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DENUNCIA FRANCESE DEGLI ACCORDI "DELTA" E "GAMMA"

11 febbraio 1942

Delusi per il mancato corrispettivo politico da parte dell'Asse ed intimiditi dalle minacciate ritorsioni inglesi, i francesi decisero di denunciare gli accordi sui trasporti tunisini da Marsiglia con la seguente comunicazione dell 'amm. Duplat.

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FONTE: USSME - CIAF, Racc. 51, fase. lL.

L'Ammiraglio Duplat, Presidente della Delegazione Francese alla Commissione Italiana di Armistizio, a Sua Eccellenza il Generale d'Armata d esignato Vacca Maggiolini, Presidente della Commissione Italiana di Armistizio.

1 - Malgrado le precau zioni prese al fine di evitare ogni sorta di indiscrezione, i primi trasporti di m erci e di autocarri effettuati per conto dell'Italia hanno destato l'attenzione dell'Inghilterra e dei suoi alleati.

Le trasmissioni radiofonich e e la stampa anglosassone fanno eco alle informazioni raccolte qua e là. Sin d'ora questa azione assume i toni di una violenta campagna di stampa. Le trasmissioni radiofoniche americane fanno appello all'aiuto delle popolazioni della Nordafrica nel verificare e constatare la natura delle merci che vengono sbarcate dalle navi provenienti dalla Francia, e danno informazioni esatte e precise sui primi trasporti.

Tal e campagna di stampa è stata appena confermata da alcune azioni diplomatiche - dalle quali si desume che la questione sia passata dal piano della propaganda a quello della politica generale. Sin d'ora risulta che le circostanze sono tali che i trasporti "delta" e "gamma" sono sul punto di avere conseguenze politiche fuori proporzione con l 'imprtanza dei servizi che possono rendere all'Asse.

2 - Ciononostante, malgrado tutte le difficoltà ed oppos1Z1oni che rischiava di incontrare, il Governo Francese si è impegnato in una politica di collaborazione con l'Asse. Ne ha dato prova consentendo senza alcuna contropartita il transito di viveri e di m erci in

Francia e in Tunisia in un momento in cui la situazione dell'Asse in Libia era piuttosto d elicata, decisione che doveva causare gravi difficoltà alla vita economica tunisina.

E ra suo compito evi d ente dover 1icorrere a misure cautelative destinate a fronteggiare delle reazioni offe nsive. In virtù dell'armistizio tali misure non potevano essere prese che con il consenso delle potenze facenti parte dell'Asse.

Ora le richieste corrispondenti hanno incontrato una diffidenza ingiustificata alla luce dell'orientamento politico del Governo Francese .

L'accoglienza accordata dalla Commiss ione Italiana di Armistizio alla recente richiesta di rafforzamento della Tuni sia è indicativa a riguardo.

Con lettera 31-631 Pr. del 5 Febbraio, la suddetta Commissione rendeva note le proprie concessioni stabilite in accordo con la Commissione Ted esca di Armistizio e dopo aver consultato il parere del Supremo Comando Italiano. Le concessioni ottenute sono molto ridotte rispetto alla richiesta che ne era stata fatta, la quale era nello spirito de l Governo Francese un minimo al di sotto del quale sembrava impossibile scendere.

Nessuna delle 1ichieste avanzate dalla Marina è stata soddisfatta: a) Sommergibili per la difesa costiera appartenenti al gruppo di cambio; b) Formazione d e lla flottiglia da bombardamento 9F, formazione della squadriglia da caccia 3 A.C; formazione della squadriglia da bombardamento 8 B; c) Difesa dei campi e delle basi dell'Aeronautica navale in Nordafrica; d) Rafforzamento della difesa dei passaggi a Biserta.

3 - L'atteggiamento delle potenze anglosassoni mostra fino a che pun to in realtà tali richieste fossero ingiustificate e in che misura ess e s iano tuttavia insufficienti.

Non trattandosi di materiale bellico, il Governo Francese può, in una certa misura , giustificare il trasporto delle merci "Delta".

È del res to abbastanza fac il e assicurare tale trasporto in condizioni di segretezza soddisfacenti.

Al contrario, sebbene gli autocarri non costituiscono esattamente d e l materiale bellico, è più difficil e fare accettare che una simile forma di assistenza venga concessa dalla Francia alle truppe dell'Asse; gli autocarri sono infatti un elemento importante per la motorizzazione di un esercito. Il loro trasporto fino al mare, per il fatto che sono generalmente in coperta, il loro imbarco e sbarco, nonché i loro viaggi, sono d'altra parte troppo evidenti per poter passare inosservati.

Di conseguenza, il Governo Francese si vede obbligato a rendere immediatamente operativa la clausola E del processo verbale del 3 Febbraio, nonché a sospendere sin d'ora ogni trasporto di autocarri italiani verso il Nordafrica ...

Invece non modifica per il momento la sua linea di condotta relativamente ai trasporti "delta" che proseguiranno con la momentanea riserva cui faremo in seguito riferimento.

4 - Per quanto attiene ai trasporti di camion, devo osservare che tali trasporti riguardavano esclusivamente quelli destinati al trasferimen t o delle merci "delta" da Gabès alla frontiera della Libia, come risulta chiaramente dalle mie lettere:

3092/P del 27 dicembre 1941

3102/P del 29 dicembre 1941

3111/P del 31 dicembre 1941

3121/P del 1° gennaio 1942.

Inizialmente si era in effetti pensato di effettuare tali trasporti con dei camion francesi; soltanto a causa del numero ridotto dei camion francesi disponibili, e per l'insistenza da Lei dimostrata nel corso del nostro colloquio awenuto il 30 dicembre 1941 e da me reso noto al mio Governo, quest'ultimo ha accettato di destinare a tali trasporti in Nordafrica dei camion italiani.

5 - Lo smaltimento delle merci "delta" in Tunisia sta incontrando attualmente delle difficoltà di trasporto che il Governo F rancese sta cercando di appianare. In attesa di passare dalla fase organizzativa a quella di studio, nel corso della quale saranno avanzate proposte, e al fine di evitare l'intasamento delle banchine a Tunisi e a Marsiglia, La pregherei di sospendere per qualche giorno l'invio di merci "delta" .

Le comunicherò quanto prima la data in cui le spedizioni potranno essere riprese.

Le difficoltà dovute al pessimo stato del materiale ferroviario in Nordafrica non consentono di stabilire una cifra precisa relativame nte alle quantità di merci da trasportare.

Il Comandante della Marina a Marsiglia avrà il compito di regolare i trasporti "delta" e riceverà in particolare le istruzioni n ecessarie per deciderne il ritmo, allo scopo di evitare d egli ingorghì sia a Marsiglia che a Tunisi. Sarà quindi informato d elle possibilità relative all 'awiamento verso la Tripolitania dell e merci scaricate nei porti tunisini.

6 - Infine è mio dovere richiamare la Vostra attenzione sulla Convenzione D. sottoscritta a Roma il 3 Febbraio 1942 in merito al rimborso dei costi del carbone e degli olii lubrificanti alle ferrovi e tunisine.

Dopo averne discusso, la delegazione francese ha approvato la cifra di 40 tonnellate di carbone per 1.000 tonnellate di merci trasportate , fermo restando che, qualora tali sussidi si dimostrassero insuffici ent i ad assicurare i trasporti "delta" ed altri senza recar danno ai trasporti indispensabili alla vita della Reggenza, il Governo francese si riserverebbe d i riesaminare la questione.

Sin d 'ora, a seguito di uno studio approfondito, il Governo francese è portato a constatare che tale sussidio risulta insufficiente.

H. Duplat

L'amiral Duplat, Président de la Délégation française à la Commission ltalienn e d'armistice, à son Excellence le général d és igné d'armée Vacca Maggiolini, Président de la Commission Itali e nne d'armistice.

1 - Malgré !es précautions p rises p our éviter les indiscré tions , l es premiers tran sports de marchandises et de camions faits pour le compte itali en ont attiré l'attention de l'Angle ten-e et de ses alliés.

Les émissions radiophoniques et la presse anglosaxonnes se font l'écho broyanl des renseignementes ainsi glanés. Dés maintenant, cette action prend la forme d'une violente campagne de presse. Les ém i.ssion radiophoniqu es américaines font appel à l'aide de la population de l'Afrique du Nord pour vérifier et constater la nature des marchandises debarquées des navires anivant de France et donn ent des renseignements exacts et préc is sur les premiers transports Cette campagne d e press e vient d 'e tre confinnée par d es d émarches diplomatiques qui montrent qu e la question es t passée du pian de la propagande sur celui de la politique générale.

Il en résulte que, dès à prése nt, les circonstances som telles que les transports "d elta" et "gamma" sont sur le point d'entrainer des conséquences politiques hors de proporti on avec l'importance des services qu'ils peuvent r endre à l'Axe.

2 - Cependant, en dépit de toutes ces difficultés, et oppositions qu 'il risquait d e rencontrer, le gouvernem e nt français s'est engagé dans une politique de collaboration avec l'Axe. Il en a donné des preuves justement lorsqu'il a accepté, sans aucune contre-partie, de permenre le transit de vivres et de marchandises à travers la France et la Tunisie, au moment où la situation de l'Axe en Libye était délicate , décision qui devait causer de graves difficultés à la vie éco nomique de la Tuni.sie.

Il était de son devoir le plus évident de prendre toutes les mesw-es de précaution destinées à faire front à des réactions offensives; ces mesures ne pouvaient, du fait de l'annistice, etre prises qu'avec le consentement des puis sances de l'Ax.e.

Or Jes demandes correspondantes se sont heurtées à une mé6ance injustifiée, étant donné les preuves de l'orientation de la politique du gouvernement français; l'accueil fait par la Commission ltalienne d'armistice à la récente demande de renforcem ent de la Tuni s ie est symptomatique à cet égard .

Par la lettre 31 - 631 Pr. du 5 février, cene Commiss ion faisait connaìtre Jes concessions qu'elle autorisait, d'accord avec la Commission Allemande d 'arm istice, et apres avis du Commandement supreme italien. Les concessions sont tres faibles, eu égard à l'ensemble des concessions demandées, qui constituaient dans l'esprit du Gouve mement français un minimum au-dessous duquel il lui parnissait iropossible de descend.re.

Aucune des demandes faites par la Marine n 'a été satisfaite: a) Sous - marins de d éfense còtière et du groupe de relève; b) Constitution de la Aottille de bombardement 9 F

Constitution de l'escadrille d e chasse 3 A.C.;

Constitution de l'escadrille de bombardement 8 B; e) Défense cl. es terrains et bases de l'Aéronau tique navale en Afiique du Nord; d) Renforcement de la défense d es pass es de Bizerte.

3 - L' attitude des puissances anglo-saxonnes montre à quel point ces demandes étaient pourtant justifiées, et combien meme elles sont insuffisantes

Le Gouvemement français peut, dans une certaine mesure, justifier le transport des m archandises "Delta", puisqu'i l ne s'agil pas d e matériel de guen-e; il est d'autre part assez facile d'assurer ce transpo rt dan s ces condit ions satisfaisantes d e discrétion.

Au contraire, bien que les camions ne soient pas à proprem e nt parler du matériel de guerre, il est plus difficile de faire admettre cette fonne de l'assistance apportée par la France aux troupes de l'Axe: les camions constituent en effet un élément important de la motorisation d'une année. Leur transport à la me,·, du fai t qu'ils sont généralemeot en pontée, leur embarqu eme nt , 1.eur d ébarquement, leurs voyages, sont, d'autre part, trop apparents pour qu'ils puissent échapper aux regards indiscrets.

En conséquence, le Go uvemement français se voit obligé de faire imm édiatemen t jouer la clause E du procés verbal du 3 février e t de suspe ndre dès maintenant tout transport de camions italiens vers l'Afrique du nord.

Par contre, il ne modifie pas, pour le moment, sa ligne de condui t e en ce qui concerce les transports "delta", q ui continueront, avec la réserve mom e ntan ée indiquée plus loin

4 - En ce qui concerne les transports de camibns, j e dois observer que ces transports ne concernaient que !es camions destinés à amener les marchandises "delta" de Gabès à la fronliére de la Libye ains i qu'il ressort clairement de mes lettres;

3092/P du 27 d écembre 1941

3102/P du 29 décembre 1941

3111 /P du 31 décembre 1941

3121 /P du l " janvier 1942.

On ava.il en effet envisagé tout d'abord d 'effe ctu er ces transports par d es camions frança is et c'est en raison seulement du petit nombre de camions français immédiatement disponibles, et sur Votre insistance personnelle au cours de notre entrevue du 30 décembre 1941 , portée par mes soins à la connaissance de mon Gouvernement, que celui-ci a accepté l'e n voi e n Afrique du Nord de camions italiens destinés à ces transports.

5 -L'écoul ement en Tunisi e des marchandises "delta" se heurte en ce moment à d es difficultés de transport que la Gouvemement français s'efforce d'aplanir. En attendant l' aboutissement de l'organisation à l'étude, au sujet d e laquelle des propositions vous seront adressées incessamment, et pour éviter l'embou t eillage des quais à Tunis et à Marseille, je vous d em ande de vouloir bien suspendre pendant qu.elques jours J'envoi de marchandises "delta".

Je vous ferai connaitre au plus tot les possibilités da reprises des éxpéditions

Les diffìcu ltés dues au mauvais état du matériel feIToviaire en Afrique du Nord ne pcrmetten t pas de fixer un chiffre précis pour les quantités de marchandises à transporter. Le Commandant de la Marin e à Marseille jouera le role de régtùateur pour !es transports "delta" et recevra en particulier !es instrnctions nécessaires pour e::n fixer le débit, afin d'éviter tout embouteillage, ainsi bien à Marseil le qu'à Tunis; il sera informé à cet effect des possibilités d'écoulement vers la Tripolitaine des marchandises débarquees dans !es ports tunisiens .

6 - Enfin, je suis chargé d'attirer Votre attention sur la Convention D signée à Rome le 3 février 1942, au sujet du remboursement aux chemins de fer tunisiens du charbon et d'builes de graissage

Aprés discussion, la dé légation française a accepté le chiffre de 40 tonnes de charbon pour 1.000 t0nnes de marchandises transportées, étant entendu que si ces allocations paraissaient insuffisantes pour assurer !es transports "delta" et auu·es sans mure aux transports indispensabl es à la vie de la Régence, le Gouv ernement française se réservait de reprendre la question.

Dès à présent, aprés un étude approfondie , le Gouvernernent français est am e né à consta t er que cert e allocation est insuffìsante.

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