10 minute read

DELEGATIO N FRi\.NçAISE A LA COMMISSIONE ITALIENNE D'ARMlSTJCE

Next Article
I DOCUMENTI 1943

I DOCUMENTI 1943

N Ote Verbale

Par les deux documents cités en référence, vous m ' avez démandé, Excellencc, de solliciter du Gouvemement Français l'autorisation, pour certains avions italiens, de survoler, dans certaines circonstances, les eaux territoriales de Tunisi e e t d'Algeric, e t de transmettre à mon Gouvemement une proposi ti on concrète italienne en vue d'arriver à un accord pennettant de prép arer le rapprochement francoitalien préalab le à la r éorganisation de l'Europe.

Advertisement

Ces deux communications ont fait l'objet de la part du Gouvernement Français d'un cxamen particulièrement attentif. correspondant à l'impo1.1ance qui leur a été reconnue.

Le Gouvernement Français r econnait, comme le Gouvemement Italien, qu'il est de l'intéret des deux nations de préparer entre la France et l'Italie le rapprochement indispensable pour un nouvel ajustement ra ti onnel de l'Europe. Il souhaite que cet intéret commun permettre de trouver !es bases concrètes d 'un te! rapprochement, de manière à améUorer la situation préscnte des deux nations et à préparer favorablement le développement futur de Jeurs rapports.

Il est apparu, toutefois, au Gouvemement Français que tant par leur nature que par leur importance, les demandes ou suggestions formulées dans la note de Votre Excellence d épassent notoirement le cadre des clauses de la Convention d'Armistice en vigueur. Celle-ci, conclue pour mettre un terme aux hostilités, n 'c mbrasse qu'un aspect très partiel des rappor ts entre les deux nations, et ne saurait par conséquent servir de base à un accord destiné à harmoniser leurs différents intérèts conununs. Pour préparer le rapprochement envisagé par !es deux Gouv ernements, la substitution à la Convention d 'Armistice d'un nouvel instrument de portée plus large embrassant !es relations tant présentes que futures des deux nations, serait indispensable. C'est dans le cadre d'une t elle convention élargie 'que pow,-aient ètre exaroinées Jes suggestions italienn es.

En vue d'arriver à un te! accord, la France pourrait envisager de consentir de nouveaux sacrifices. Une cont1·epartie financière, en particulier, ne devrait pas etre exclue a priori. Mais le Gouvernement Français n'aperçoit p as, dans les circonstances présentes, la possibilité de donner son agrément à une aggravation des clauses de la Convention d'Armistice, telle que serait par exemple la mis e à sa charge des frais d ' occupation .

Sans méconnaitre le désir du Gouvemement Français de témoign er, par d es actes concrets, son intcntion de voir s'instaurer entre !es deux nations des rapports confiants dans l' intérèt commun, le Gouvemement Ita lien ne peut pas perdre de vue les difficultés considérables que présente dans !es circostances actuelles, notamment au point de vue économique et financie1·, la s ituation de la France. Lcs sacrifices nouveaux que, pour faciliter le rapprochement franco-i ~alien , e t préparer le nouvel ajustement de l'Europe, la France poluTait ètre amenée à consentir, devraient donc avoir pour contrepartie ces avantages concrets pour le présent, et des garanties pour l'avenir.

Sans parler de la loyauté scrupuJeuse apportée depuis quatorze mois à l'exécution d es clauses de la Convention d'Armistice, ni de la bonne volonté avec laquelle ont pu ètre réglés !es derniers incidents survenus, !es relations économiques, avantageuses pour les deux parties, qui se sont déjà instaurées parallélement aux rapports armisticiels et que la France s'est efforcé tout récemment encore, notamment en Afrique du Nord, de développer dans un sens conforme aux demandes italiennes, sont autant de gages du désir du Gouvernement Français de voir !es relations entre les dcux nations s'améliorer et se développer dans leur intéret co mmun

C'est dans le meme esprit de co mpréhension et de réalisme que mon Gouvernemem est disposé à acc ueillir les suggestion s que vo u s croiriez, Excellence, d evo ir formuler à la lumière des considérntions précédcntes qui éclairent son attitude.

M. Duplat

NOTA VERBALE DEL GEN. VACCA MAGGIOLINI ALL'AMM. DUPLAT

2 settembre 1941

Alla precedente nota francese il governo italiano rispose il 2 settembre 1941 con la seguente nota verbale del presidente della CIAF che segnò una netta chiusura del dialogo appena iniziato.

FONTE: DFCIA-SHAT, l / P/78

NOTA VERBALE PER L' ECCELLENZA L'AMMIRAGLI O DUPLAT

Faccio riferimento alla Vostra nota verbale d el 30 agosto u.s.

In relazione a quanto mi avete comunicato , Eccellenza, con il foglio sopraci tato, osservo:

- che la mia nota verbale del 23 agosto poneva esattamente un determinato e preciso problema armistiziale (rinuncia a talunj nostri diritti, dietro adeguati compensi di natura finanziaria da parte francese) e considerava la soluzione ru tale problema armistiziale come conruzione preliminare e indispensabile all'esame ed all'eventuale soluzione dell'altro problema, ben più vasto ed importante, delle re la z ioni tra la Francia e l'Italia;

- che la Vostra risposta sposta invece l'impostazione della questione, in quanto tende a riso lvere prima il problema generale conglobando in questo anche il problema minore armistiziale.

Devo fare pertanto le più ampie riserve circa l'accoglimento che il Governo italiano potrà fare alla citata Vostra nota del 30 agosto.

Verbale Delle Riunioni Di Gardone Tra La Ciaf E La Cta

9-13 settembre 1941

Allo scopo di armonizzare la politica italiana e quella germanica nei riguardi del governo di Vichy, le due presidenze delle Commissioni di armistizio con la Francia, la CJAF e la CTA, tennero a Gardone, dal 9 al 13 settembre 1941, delle riunioni presiedute dal gen Vacca Maggiolini e dal gen. Vogl, che si conclusero con l'approvazione d el seguente processo verbale comune.

FONTE: USSME-CIAF, Rac c . 51, fase. 3.

VERBALE

Le Commissioni di armistizio ita)iana e tedesca hanno concordato durante le riunioni tenute in Gardone Riviera dal 9 al 13 settembre 1941, le seguenti direttive per la prosecuzione delle trattative militari con il governo francese .

1) - Le trattative militari fondamentali col governo francese interrotte dal luglio 1941, devono essere riprese alla condizione che la iniziativa per la riapertura delle trattative stesse provenga da parte francese . Le trattative devono limitarsi alle questioni militari. Per ora è esclusa ogni trattazione di questioni politiche.

2) - Il protocollo di Parigi del 27-28 maggio 1941 costituisce la base d elle trattative militari. Però, nello stabilire gli accordi militari con la Francia, occorre tener presente che attualmente non è desiderabile, per la condotta della guerra da parte delle potenze dell'Asse, l'accendersi di un conflitto armato tra Francia ed Inghilterra.

Pertanto le richieste a] governo francese, che nella loro realizzazione fossero presumibilmente atte a provocare tale conflitto, debbono essere sospese .

Poiché l'awiamento dei rifornimenti in Libia via Tunis ia potreb be avere eventualmente tali conseguenze, la richiesta delle basi tu nisine è da rinviarsi ad un tempo successivo. Per contro occorre chiedere sin d 'ora al governo francese l'approntamento per i rifornimenti via Tunisia, di quei m ezz i che non comportano attività di organi dell'Asse in territorio francese. Analogamente possono essere richieste al governo francese altre prestazioni che non siano tali da esercitare una diretta in fluenza sui rapporti Francia-Inghilterra.

3) - Le Commissioni di armistizio italiana e tedesca riconoscono la necessità del rafforzamento e della modernizzazione delle forze armate francesi in Africa, se si vuo le esigere dal governo francese che esso difenda con successo l'Impero co lo niale africano contro attacchi inglesi ed americani.

Per le concessioni da farsi al governo francese a questo scopo, valgono i seguenti principi generali: a) A.O.F.: b) A.F .N.:

Il rafforzamento delle forze armate dell'A.O.F. è d'importanza preminente, data la minaccia anglo-americana che grava su quel territorio e considerato che sono ivi da escludersi soccorsi da parte delle forze militari dell'Asse .

Occorre quindi non soltanto autorizzare rinforzi, ma anche sollecitare perché si realizzino.

Si riconosce giustificata una certa motorizzazione delle forze armate dell'A.O.F. , tenendo conto dell'estensione del territorio da difendere e di eventuali azioni di forze francesi contro possedimenti inglesi d ell' Africa Occidentale.

Occorre quindi autorizzarne la esecuzione nel quadro delle possibilità (si tuazione del materiale automobilistico e dei carburanti); ma occorre altresì tener conto del possibile pericolo che potrebbe deri varne al sud libico finché non si s ia d imostra to il contegno l eale di queste truppe.

La situazione dell'approvigionamento e del rifornimento dell'A.O.F. richiede un particolare riguardo, anche in relazion e alla possibilità della interru zione dei collegamenti marittimi. P e r poter mantenere, in questo caso, un limitato rifornimento è importante il miglioramento dei collegamenti attraverso il Sahara (pis t e, basi aeree).

Nelle trattative coi francesi occorre esam in are in modo opportuno qu esti punti di vista.

Nel decidere sulle richieste francesi per il rafforzamen to delle forze armate nord-africane è necessaria una certa cautela, fino a quando i rapporti politici delle potenze dell'Asse con la Francia non abbiano raggiunto un ulteriore chiarimento e sino a quando il contegno delle autorità locali (personalità preminenti) non giustifich in o una maggiore fiducia

Per queste ragioni è previsto in linea generale un rafforzamento quantitativo delle forze armate nord-africane limitatamente alle armi difensive fisse.

Inv ece è previsto un miglioramento qualitativo delle forze armate attualmente disponibili ed un miglioramento d ella situaz ione di approvvigionamento delle stesse .

Le concessioni saranno ripartite convenientemente n ello spazio, nel senso di concedere poco o nulla in Tunisia, qualche rinforzo in Algeria e maggiori rinforzi in Marocco.

Potranno tuttavia essere predisposti in Madrepat ria ulteriori rinforzi da tenersi pronti per l'invio in Nord Africa soltanto se e quando sarà ritenuto necessario.

4) -Le trattative col governo francese devono essere condotte in modo che le prestazioni che si esigono dai francesi e le concessioni delle potenze dell'Asse siano tenute in un rapporto di interdipendenza, nella natura e nel tempo . Conseguentemente prestazioni e concessioni debbono essere scaglionate in determinati stadi, cosicché le concessioni relative ad un nuovo stadio entrino in vigore soltanto dopo che le prestazioni del governo francese corrispondenti allo stadio precedente, siano state eseguite in modo soddisfacente.

Si prevedono per ora quattro stadi. P er i primi tre è stato stabilito un programma di trattative definito. Al termine del terzo stadio gli apprestamenti da prendersi, da parte francese, per il riforn imento via Tunisia debbon o esse re pervenuti ad un punto tale che sia possibile l' avviamento pratico di questi rifornimenti nel più breve termine, qualora si possa realizzarli.

Le concessioni previste per il quarto stadio non sono invece vincolate nel tempo, poiché questo stadio raccoglie, di mass ima, tutte le concessioni che dipendono dallo sviluppo dei rapporti politici con la Francia e della situazione bellica, op pure la cui eseguibilità richied e lungo tempo, non ancora apprezzabile.

L'autorizzazion e per queste ultime concessioni dipende pertanto da ulteriori decisioni delle Commission i di armistizio italiana e tedesca. Si fa riserva, però, di riportare, in caso di bisogno, ed al seguito di discussioni con la parte franc ese e di nuo vi accordi fra le Commissioni stesse, nel secondo e nel terzo stadio qualche concessione prevista per i l quarto stadio.

Si è convenuto che la Commissione italiana di armistizio collegherà l'autorizzazione a sb loccare materiali nei depositi so tto il suo controllo, e soggetti a consegna a senso dell'art. X , a tratta t ive finanziarie in corso con la Francia e c he intanto, sino a co nclusione delle trattative, potranno essere anticipate le concessioni per lo sbloccamento di materiali occorrenti ai rinforzi contemplati nel primo stadio.

5) - Le richieste francesi la cui esecuzione richjeda fabbricazione di nuovo materiale bellico, devono essere, per principio, riservata al quarto stadio. Indipendentemente da ciò occorre autorizzare già nel primo stadio l'avviamento delle fabbricazioni, dato il lungo periodo di tempo necessario per realizzarle. I materiali bellici di nuo \' a fabbricazione dovranno però essere accantonati, provviso r ia m e nte, nella Metropoli sotto controllo italiano e tedesco , riservandone lo sbloccamento per l'impiego ad apposite decisioni subordinatamente alle concessioni per la costituzione delle corrispondenti unità .

La complessiva fabbricazione di nuovi materiali bellici francesi verrà autorizzata nel quadro del programma franco-tedesco di armamenti. L'autorizzazione dipende dall'accoglimento dei "desiderata" tede s chi in questo campo, da parte del governo franc ese. Un ins e rimento dell 'Italia nel programma d'armamenti verrà esaminato a parte.

6) - In relazione alle concessioru militari da farsi al governo francese, l'esecuzione del controllo, da parte di entrambe le Commissioni di armistizio nell'Africa francese, acquista sempre più una particolare importanza.

Il controllo stesso deve essere tale che Germania e Italia acquisiscano un quadro chiaro dell'organizzazione, del valore b e ll ico e dell'impiego delle forze armate francesi e che sia gara111 i 1u da parte francese l'utilizzazione di quelle concessioni in mrn l,, leale all'ASSE. Nel quadro dell'attività di questo controllo d l' l 1 b ono anche essere create le premesse per un'eventuale ulteriore ~o llaborazione militare successiva con la Francia.

AJ raggiungimento di tale scopo che tende dunque a migliorare le possibilità di osservazione sulla situazione nord-africana, si dovrà stabilire un organo di collegamento tedesco-italiano presso il Comando del generale Weygand. L'esecuzione delle concessioni del secondo s tadio sarà subordinata a questa condizione.

Circa la costituzione di quest'organo misto nuove intese interverranno tra le Commissioni italiana e tedesca.

Per J'A O.F., in considerazione delle conseguenze politiche che ne possono derivare, si rinuncia fino a nuovo avviso a stabilire controllo in detto territorio.

7) - Negli allegati sono dettagliatamente elencati: all. 1) Prestazioni da richiedere al governo francese; all. 2) Concessioni alla Francia - Esercito; all. 3) Con cess ioni alla Francia - Marina; all. 4 ) Con cessioni alla Franci a - Aeronautica; all. S) Con cessioni alla Francia - Armam e nti; ali. 6) Con cessioni alla Francia - P rigionieri di guerra.

Nuove ri c hi es te france s i tendenti al rafforzamento ed al miglioramento delle forz e armate francesi non verranno trattate singolarmente , ma verranno inse rite nel precedente programma.

8) - Le previste trattative con il governo francese verranno condotte in comune dalle Commi ss ioni italiana e tedesca. La Preside nza e la di rezione delle riunioni verranno tenute dalla Commissione tedesca di armistizio.

Qualora le riunioni avessero luogo in territorio italiano la presidenza verrà tenuta dalla parte italiana.

Prima delle r iuni oni le due commissioni s i assicurerann o d e lla p e rfetta c oncordanza sulle questioni da trattare.

9) - L'entrata in vigore d e finitiva d e lle dirett ive c h e procedono è s ubordinata all'approvazione dei Comandi Supremi italiano e tedesco.

Per la Commissione italiana di Armisti zi o IL SEGRETARIO GENERALE (Gen. Fernando Gelich)

Per la Commissione tedesca di Armis t izio IL CAPO DI STATO MAGGIORE (Co l. S.M. Bohme)

This article is from: