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COMANDO SUPREMO

I Reparto

Il 5 luglio 1941

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PROTEZIONE AEREA AI CONVOGLI VELOCI SULLE ROTTE A LEVANTE DI MALTA

La mattina del 4 luglio, nell'Ufficio Operazioni, presieduta dal Generale Gandin si è riunita una commissione per l'esame dei seguenti argomenti:

1) rotte ad ori ente di Malta per convogli diretti a T ripoli;

2) attuali possibi1ità di scor te aeree ai convog li predetti;

3) modalità e possib ili tà di aumentare ta li scorte.

Alla riunione hanno partecipato: il Contrammiraglio Ferreri il Cap. di Vascello Bedeschi il Col. A.A. r.n. Biani il Cap. di Fregata Pucci Boncampi il Cap. di Vascello Marcatili per Supermarina per Supcracreo ciente per rendere difficoltoso l'impiego degli aerosiluranti inglesi, di autonomia insufficiente. Peraltro si osserva ch e se i nuovi aerosiluranti inglesi sono del tipo Bristol- Blenheim, la loro autonomia sarà notevolmente aumentata.

Dall'esame dell'attuale situazione generale de l bacino del Mediterraneo centrale è emerso come le rotte per Tripoli che i convogli seguono a ponente di Mal ta, sia no per lungo tratto, a nord ed a sud di Pantelleria, obbligate entro limiti ri stretti, per la presenza delle largh e zo ne da noi minate. E' assai probab ile che i limitati specchi di mare liberi siano stati in d ividuati dalla ricogniz ione inglese che in questi ul ti mi g iorni ha seguito con particolare insistenza i convog li ch e su tali ro tte si muovevano.

Data la vicinanza di Ma lta alle rotte .Q-i ponente, queste, per quanto più brevi, sono g iu dicate più per ic olose per l'azione del bombardamento e dell'aerosiluramento, perché né la caccia (ch e d'altra parte non ha l'autonom ia necessaria per u na scor ta comp leta - raggi o di azione 85 miglia) né l'artigli er ia antiaerea, per quanto dalla loro azione si siano ottenuti risultati efficaci, consenrono di garantire in maniera sufficiente l'incolumi tà dci trasporti.

Tal i condizio ni hanno consigliato recentemente l'adozione delle rotte a levante di Malta per il convoglio veloce : il suo cari co di truppe costituiva un ele m ento particolare di valore.

Questo convoglio, partito da Taranto nell'avanzato pomeriggio (probabilm ente la presenza nel porto di Taranto era stata rivelata dalla ricognizione inglese) ha segu ito sul primo tra tto una ro tta per SSE, qu i ndi per SSW, fino all'altezza d i Misurata, indi per po nente. Tali rotte tenevano il convoglio ad u na distanza non in feriore alle 200 miglia da Mal ta, distanza ritenuta suffì.

Il convoglio in parola fu continuamente avvistato dalla ricognizione inglese nel secondo giorno di navigaz ion e; sul mattino del terzo giorno, lungo la rotta di atterraggio a Tripoli a breve distanza dall'arrivo, fu bombardato senza effetti.

Le rotte seguite dal convoglio consentivano la scorta aerea della caccia solo nel primo tratto (in prossimità di Taran to) e nell'ultimo tratto, quando esse intersecavano le zone di azione delle squadriglie da caccia di Misurata e Tripoli. La lungh ezza delle ro tte percorse fu di circa miglia 730, il tempo impiegato fu di ore 43 alla velocità di 17 nodi.

L'in conven iente di tale rotta è che essa lascia il convoglio fuori della portata dell'aviazione da caccia per tutta la durata diurna del secondo giorno di navigazione.

Perciò, partendo dal presupposto di poter dislocare squadriglie da caccia ad Araxos (Capo Papas) ed a Kalamata (Morea) ed a Bengasi, si sono esaminate delle altre rotte spostate ancor più verso levante che, al vantaggio di una maggiore distanza da Malta accoppiassero il vantaggio di più efficace protezione della caccia aerea, partente dai punti menzionati.

Lo svantaggio di tali rotte è un maggior percorso c cioè un maggior tempo del convoglio in mare.

Date le ore di navigazione diurna e notturna si è praticamente visto che una sq uadriglia da caccia dislocata a Bengasi non porterebbe sensibile vantaggio; si è invece rilevato che un convoglio partente da Taranto o da Brindisi alle ore 17 circa del giorno X con rotta orientata circa per S.E., a distanza di circa 40 miglia dalle isole Jonie e dalla Morea, e dall'altezza del meridiano 20° E circa per SW fino a prendere una rotta per ponente su Tripoli, potrebbe essere scortato dalla caccia aerea di L ecce dalla partenza fino al tramonto del giorno X, dalla caccia di Araxos c di Kalamata dall'alba del giorno X +I fino al limite delle possibilità (Yz giorno per la caccia italiana; fino al tramonto per la cacc ia tedesca eventualmente dislocata a Kalamata), dalla caccia di Misurata e di T ripoli dall'alba del giorno X + 2 fino all'arrivo a Tripoli, che avverrebbe alle ore 15 circa dello stesso giorno. Il percorso è di circa mg. 770; la sua durata di circa ore 46.

Tali rotte, che dovrebbero essere presso a poco segu ite anche nel viaggio di ritorno, si presentano vantaggiose purché si possano dislocare due squadriglie da caccia i tal iane, una ad Araxos e l'altra a Kalamata; oppure due squadriglie di caccia pesante (Me no) tedesche, ambedue a Kalamata (data la loro maggiore autonomia). ·

Conclusione:

- la rotra anzidetta sembra la più consigliabi le. Occorre però esaminare la possibilità di dislocare due squadrigli e da caccia, una ad Araxos, l'altra a Ka!amata;

- per quest'ultima località si potrebbe chiedere all'aviazione tedesca un gruppo od almeno una squadriglia da caccia pesante (Me uo). Sembra che tale richiesta possa essere avanzata all'aviazione tedesca in cambio della richiesta a noi fatta di una squadr iglia caccia ad Araxos (che non s'identifica con quella segnalata come necessaria) per la scorta nel golfo di Patrasso, di due squadrig!ic di caccia per la protezione di Atene e del gruppo di caccia a Candia, la cui base sarà pronta ad ottobre.

Dalla riunione è inoltre emersa la necessità di mantenere un più stretto Segreto sulle partenze dei convogli; potrebbe esse re anche st udiata la poss ibili tà di imbarco in più por ti (Taranto, Brindisi, Bari) con riunione in mare, allo scopo di dare meno nell'occ hio.

Sarebbe utile e raccomandabile la dislocazione di una squadriglia di ricognizione marittima (C.Z. 506) a Sud per l'esplorazione delle acque 11el canale di Creta onde garantire, entro i limiti del possibile, le provenienze da levante, nei giorni interessanti il transito dei convogli. A questo scopo bisognerebbe prendere accordi con il X C.A.T. a variazione di quelli esistenti, fissando bene che scopo de' la squadriglia è la protezione dei convogli ve loci, dci quali usufruiscono anche le truppe tedesche.

E' importante che, in prevjsione di convogli per la Libia, siano effettuate ricognizioni aeree su Malta allo scopo di accertare la presenza in quella base di unità da guerra. Se la loro assenza è constatata, si può contare su non intervento di una divisione in crociatori al!a sco rta e usufruire dci CC.TT. assegnati alla divisione stessa per rinforzare la scorta navale del convoglio.

In vista del rafforzamento della caccia aerea nel settore Jonico, si potrebbe ra ccomandare a Superaereo l'esa m e di un eventuale alleggerimento della caccia negli scacchieri settentrionali.

Per i convogl i lenti (materiale) la so lu zione della rotta a levante di Malta non può essere adottata perché le traversate durerebbero circa 4 giorni e per lungo tempo fuori della protezione aerea. Per tali convogli non c'è che la rotta di ponente; per rinforzare al massimo la difesa di artiglieria contraerea a bordo delle navi, e nei limi ti del possibile, le scorte navali ed aeree.

Dall'esame de1l'insieme della si tuazione sempre più si rende palese la perico losissima funzione di Malta come elemento di valido contrasto sulle nostre comunicazi"Oni vitali con la Libia. Il problema di queste comunicazioni potrà essere integralmente risolto solo con l'occupazione di Malta. Tale azione, di vastissima c assai complessa mo1e, non potrebbe essere sostenuta dai nostri soli mezzi, navali ed aerei. Comunque appare necessario una ripresa delle azioni aeree su Malta, ora in ncna diminuzione, come dall'accluso grafico: c mli azioni dovranno essere organizzate in piena adesione al movimento dei convogli

Per il preminenre interesse dci trasporti marittimi con la Libia, che soli possono consentirci di conservare effic ienza alle forze che difendono quello è apparso asso l utamente necessa ri o ch e continu i ad essere polarizzara su tali trasport i ogni attività delle nostre forze navali c che non vengano distratte le forze aeree destinate alla loro protezione, forze ch e, anzi, dovrebbero essere aumentate.

Nora. - Da parte di Superaerco è stato ordinato un sopralluogo a Kalamata per riconoscere le possibilità del campo che risultava in approntamento.

Allegato n. 32.

COMANDO SUPREMO

1° REPARTO

UF F I CIO O PERAZION I ScACCH IERE OcciDENTALE

Prot. ro82ojOp.

Oggetto: Esigenza « C3 >>.

Mario Roatto

Capo di Stato R.E.

14 ottobre 1941 • XIX

A prescindere dall'attuale situazione in Mediterraneo, considero necessario aggiornare e comp letare gli st udi già compiuti conce rnenti l 'eventuale operazion e per l 'occupazione dell'isola di Malta, sv iluppandoli anche nella parte rela tiv a alle prcdisposizioni possibi li, con particol are riguardo all'indispensabile addestramento spec iale de ll e truppe destinare all'imp resa.

Vi prego, pertanto, di trasmetrermi uno studio esaurie nte su ll 'organ izzazione, preparazione e svil up po tecnico dell'operazione, basandovi sul presupposto che siano disponibili i mezzi navali ed aerei occorrenti.

In partico1are, lo studio dovrà contenere dati concreti circa specie e quantità delle forze, nonché dci mezzi, del R.E. previsti necessari per l'esecuzione dell'operazione.

Ai fini dell'addestramento speciale dci reparti che fossero destinati ad effettuarla, occorre siano approntati con la maggior sollecitudine uno o più campi sperimentali in sede di terre no aventi caratteristiche per quanto possibìle similari a quelle dell'isola.

E' ovvia, infine, la necessità di mantenere il più ermetico segreto in proposito, onde sono da adottare sin d'ora tutte le precauzioni atte a neutralizzare e sviare qualsiasi indiscrezione, sia eliminando rigorosamente dalle corrispondenze e dalle conver sazioni ogni specifico ri ferimento a Malta, sia presentando l'addestramento, per le comunicazioni che si rendessero indispensabili agli enti dipendenti, come corollario completiva di quello già svolto per l'approntamento all'esigenza <<Cors ica ».

Converrà anzi che, ai fini ora detti, questa nuova esigenza venga denomi. nata (( c3 )) .

Prefazione

CPT.l CPT.II

Indice Del T Es To

- Situazione dopo la prima offensiva britannica. Forze contrapposte a fine febbraio 1941

Situazione delle forze ital iane .

Concorso di forze tedesche. P r ime trattative. Affluenza del X Corpo Aereo (Tedesco) in Sicilia. Costituzione del Corpo Corazzato Rommel in A.S.

P r ime impressioni e primi rapporti del generale Rommel

Sc h ieramento delle forze ita lo- tedesche alla data del 24 febbra io 1941

Sc h ieramento c consistenza delle forze bri tanniche a fine febbraio 1941

Contrastanti i nd icaz ion i su gli ori entamenti operativi b ritannici

Variant i nella dipendenza c nello sch ieramento delle un i tà italo - tedesc h e nella prima metà di marzo. Occupazione di Marada

- Situ azio ne politico- militare nello scacch iet·e balcanico e in A O .I Sviluppo della situazione aero- navale nel Mediterraneo

Evol uzione del r appor to russo- german ico

La sit uaz ione i n Grecia

Gl i avveniment i i n Bulgaria Ripercussioni in T ur chi a

Gli avven iment i in Jugoslav ia .

Si tuazione ac ro -navale nel Mediterraneo

Le operaz io ni i n Afr ica Orientale Italiana

Valutazione b ritann ica della situazione poli t ico- mi l itare genera le

CPT.III - della Libia. gli alti comandi italiano, britannico . Pag. 39

Potenziamento della Libia .

Previsioni di offensiva parziale. Orientamento italiano e obiettivi tedeschi

Orientamento britannico nei riguar di di un "eventuale controffensiva italo- tedesca. Ordini del Comandante britannico in Cirenaica .

CPT. IV - Difesa dci presidi di Cufra Giarabub

L'Oasi di Cu(ra

Le operazioni nell'Oasi di Cufra (18 febbraio-1 ° marzo 1941) o

L'Oasi di Giarabub

Le operazioni nell'Oasi di Giarabub (x6 febbraio- 21 marzo 1941)

CPT. v

- di El del Comando Supremo Italiano del Comando Britam1ico del alla dz marzo

Occupazione di el Agheila

Direttive de l Comando Supremo italiano

Direttive del Comando britannico del Medio Oriente

CPT. VI

- La riconqu ista della Cirenaica ( 31 marz.o- 13 aprile I94l)

Fasi dell'operazione

Situazione iniziale delle forze italo - tedesche

Situazione delle forze britanniche l Fase: da d Agheila a Bengasi (JI marzo- notte sul 4 apri Le operazioni dal 31 marzo al 2 aprile

Ordini dd gen . Rommd la sera del 2 aprile .

Direttive ed ordini dell'Alto Comando Britannico nel pomeriggio e nella tarda serata del 2 aprile

La giornata del 3 aprile

L'intervento del Comando Supremo. Azione del gen.

Considerazioni del gen. \Vavcll. Commenti di Church ill Pag.

La notte sul 4 aprile: occupazione di Bengasi. Ripiegamento delle forze britanniche n 88

Il Fase: da Agedabia e Bengasi su M echi/i- Derna ( 4-8 aprile). Il concetto d'azione >> 89 giornata del 4 aprile » giornata del 5 aprile » giornata del 6 aprile » giornata del 7 aprile » giornata dell 'S aprile » 99

[[[ Fase: da Derna- Mechili a Bardia- Sollum ( 9 - r 3 aprile). Investimento di Tobruch e presa di Bardia - Sollum »

CPT. vn - Le operazioni contro Tobruch ( 14- 17 aprile e JO aprile- 2 maggio 1941)

Capacità difensiva e offensiva della Piazza

Il terreno

Le com umcaz10nt

La sistemazione difensiva preesistente

Organizzazione difensiva britannica

Direttive britanniche per la difesa di Tobruch: 14 aprile 1941

Primo attacco di Tobruch: 14- 17 aprile 1941

Considerazioni

Situazione delle forze dell'Asse nella seconda quindicina d'apri le. Necessità di una sosta operativa .

La situazione nella va lutazione degli Alti Comand i italiani e tedeschi

La situazione britannica

Ricognizioni e puntate offensive nella seconda quindicina di ap rile

La situazione delle forze alla vigilia del secondo attacco Pag. 137

Il secondo attacco di Tobruch: 30 aprile- 2 maggio 1941 » T4I

Contrattacchi britannici c azione d i nostri gruppi d'assalto: 2 - 18 maggio 1941

CPT. VIfJ - Fallito tentativo di offensiva britannica le posizioni di Halfaya- Sollum- Capuzzo (operazione « Brezity »: 15 - I8 maggio 1941)

Terreno e apprestamenti difensivi

Azioni prelimina ri

Direttive de1 gen. Rommel e del geo. Wavell per la condotta delle operazioni alla frontiera egiziana

Le forze contrapposte il 15 maggio

L 'operazione « Brevity >>

CPT. IX n problema dci rifornimenti

- Potenziamento delle forze in Africa SetterJtrÌonale .

Potenziamento forze .

La cost itu z ione dì uno «Stato Maggiore T edesco di Collegamento » presso il Comando Superiore italiano in A.S.

CPT. X

-La battaglia difensiva di Sollum (« Battleaxe »: 1517 giugno 1941)

Primi indizi degli intendimenti offensivi del Comando britannico. Forze contrapposte

CPT. XI

- Evoluzione della situazione politico- militare nel bacino Mediterraneo e m Africa Orientale prima dell'inizio della campagna di Russia (fine marzo - 21 giugno 1941)

CPT. XII - Contrasto di opinioni con il Comando tedesco sulla defini z ione della posizione difensiva

Missione del Capo di Stato Maggiore dell'Eserc ito .

Caratteris t iche dello schieramento i taio- tedesco ai primi di agosto

Studi relativi all'eventuale abbandono della Marmarica

Diverso orientamento dd Maresciallo Keitel. Saprailuogo del gen. Cavallero accompagnato dal gen. von Rintelen

Conclusione

CI'T. XIII - Occupazione anglo - russa dell'han ( 25-28 agosto 1941)

C!'T. XIV - Attività operativa tra la battaglia difensiva di Sollum e la seconda offensiva britannica

Nuova organizzazione del Comando Britannico del Medio Oriente

Attività esp1orativa e di disturbo

Attacco di sorpresa britannico a Tobruch (3 agosto)

Ricognizione offensiva tedesca a sud di Sollum (r4- 16 settembre)

Modifiche allo schieramento italo- tedesco nel mese di ottobre in vista di un nuovo attacco a Tobruch

Sintomi di imminente offensiva britannica

CI'1·. XV - Perdite subite dalle forze italo- tedesche nel periodo compreso fra la prima e la seconda offensi v a britannica ( 15 febbraio - 16 novembre r941)

CPT. XVI - Il trasporti

Aspetù generali del problema dei trasporti in A.S

Capacità di scaricamcnto dei porti libi c i .

Lotta ad oltranza contro i convogli dell'Asse

Colloquio italo tedesco. La crisi dei trasporti si aggrava

Ricerca e organi.Gzazione di nuove basi. Necessità di disporre dcl!e basi tunisine .

Scelta di nuove rotte .

La neutraliaazionc di Malta

Possibilità di azione aeronavale contro la flotta inglese nel Mediterraneo

Protezione dci convog li

Personale e materiale trasportati 111 Libia, via mare, nel 1941

CPT. XVII - ConsidaazJoni generali sul problema di .\!alta .

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