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Le nostre truppe avanzano su Riva e oltre Monfalcone
21 Oflo1Jre.
Ieri gli aus triaci hanno sparato s ui porla fe rili che p assavano pe r la mulnllicro in fo ndo alla valle. U11 porta feriti è sto to mortalme nte c olpito . E' nella zona di Tolmino-Mon te Nero che r o mbada s tamani - più profond mne nle il ca nno ne . F ra un'or a dovr e bbe iuizia rsi l'azione del nos tro rcgg imcnlo. li mio battag lione è di (( rincalw )) fra il 2i 0 e il 39°. Il capitano mi ha propos to - con motivazioni assa i lusinghiere - per la promozione a caporale. Mezzogiorno. U na , ·oce ci grida, dall'alto:
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Tulli nei ripari! - lo lardo un poco, ma due gr:mat.c che s fiorano ìl nost ro ripar o m i s pingono nelln tana. S'ini 1,ia il conccrlo de lle m~iglicric. Ore lunghe di allcsa e J i immuL ili fO . I nostri c annoni tuo na no '-Cm prc r cr protc~l?Crc l'av.inw la ùi al c une sr1uud re de l 27" bullaglionc. Or e ci nqne. Usc ia mo dalla buca , a dispcllo de l s oli lo cannon cino a us tri aco ch e ci lm lle 11 s hra1mcls,. P Msimo, ne l crepuscol o, i feh ~i de l-
1',1azion e u. Un sergente è il primo. Ve ng ono due capitani: il ?\-Iorozzo e il Mirto. Quest'ultimo ba la tes la bend11ta. Passa fwuando, tranquillame nte, una sigaretta. Il 39° baltag\ione ha a,iuto 511 feriti e nemmeno un morto. Inlanto gli austriaci hanno incendiato il (1 boschetto n per impedire la nos tro avanzata. Le fiamme altissime a rrossa no l'orizzonte.
22 Ottobre.
Tre mine di proporzioni colw:isali s ono suite fatff' s coppiare dagli aus triaci s ulla cima dcll'Jaworlek, s olle vando un turbine di macigni e di s.issi. · Nessuna vittima.
Oµ-gi, secondo p;iorn o dell'azione. T uonano $Cmf.J-e i ca nnoni. All ù nostra si nistra, s ul P iccolo Jaworcek, fuoc? vi vis s im o di fu cileriu.
23 Oltobn:.
Ie ri sera - a nolte fatta - quattro colpi da 280. Poi, a dne ripre,;e. fuoco intenso di fuci leria austriaca e di cannoni di piccolo calibro. Dopo, dur ante la nolle, calma. La Divis ione ha mand ato un fonog ramma d 'augmio all'11° bersag lieri, nella ricorrenza, tro g ica e g loriosa ud un tem po, di S ciora-S cint. Il m io vic e-squadru :Mar'io S imoui, di Ct1merino, che s i trovnva iu Libia ed e ra a tte nd enk del colonnello Fnra, m i r accoaln s pesso come s i svpise l'epis9dio d i Sçinra·Sciat.
Circa i ris ultati della nos tra t1 azione ,1 non so.p· piamo nulla di precis o. E' rimas to ferito il tene nte 1·olonnello Albarelli. Passa - fa s ciato al capoil caporal maggiore Corradini. Non è grave. Ecco due morti , vittime del 280. Uno di essi è ridotto un infonne ammasso, avvolto in un telo di tenda. Co· mincia in ques to momento, ore dicci, la quotidiana s infonia dei nostri cannoni. Volo basso di corvi. Nel pom erigg io gli austriaci hanno bombardato, per tre ore, In posizione occupata della mia com· pagnia. S ono g li incerti dei e{ rincalzi n. Ci s iamo u ing rotl-ati n in te mpo. Alcuni feriti .
Non comp rendo pe rchè s i faccia una dis tribu1.ionc quotidiana di g rappa ai s oldati. 1n quantità minima, è ve ro, ma si dà a i s olda ti una pessimo abitudine . Il u s orso >1 d'oggi predis pone al bic. chie ri no di domani. Inoltre, c'è ch i riesce qualche volla a berne troppa e orrre Una s pettacolo poco edificante. L'unica punizione che sia a mia cona. scenza è stata inflitta appunto a un caporale che, a~'endo abusato di grappa, è slnto retrocesso.
La nos tra guerra, come tutte le altre, ·è uno guerra di pos izioni, di logoramento. Guerra griµfa. Guerra di rassegnazione, di pazienza, di lenacia. D i giorn o si s ta sotto terra: è di notte che s i può , ,ivere un po' più liberi e tranquilli. Tutta la decorazione della vecchia guerra è sco mparsa. Lo s tesso fucile s ta per diventare inutile . S i va ~ll'assa llo di una trincea colle bombe, colle micid ialis$ ime grana te a ma no. Questa guerra è la più antitetica al u temperamento>> degli italiani. Eppure con le nostre meravigliose facoltà di adattamento ci siamo abituati alla guenra delle trincee, alla guerra del fango, dell'insidia continua, che pone il sistema nervoso a una prova durissima. E' straordinaria la resistenza ai disagi e al freddo dell'alta montagna 1 in uomini che vengono da paesi dove non nevica mai! Molte volte ho sorpreso nei discorsi dei miei commilitoni questa affermazione:
- Se fossimo in pianura e in campo aperto, gli austriaci sa rebb e!'o presto spaccia ti!24 Ottobre.
Notle di calma assolut.a. Mattinala deliziosa cti sole. Il primo colpo di cannone è italiano. E' finitu l'azione? Non ne so nulla. Il Rampoldi, passando dalla mia trincea, mi dice che alcuni dei nostri reparti sono giunti sino al cimitero degli ufficiali austriaci, ma non mi sa dire se ci s iano restati. Non tarderò a saperlo, perchè il nostro bottaglionc darà fra poco il cambio a l 39°. Anche il pomeriggio è calmo. Sono chiamato ollo tendo del tenente l--;iuseppe Pianu, comandante interinale della 82"compagnio alpini che sta per ritirarsi a quota 1270.
Il Pianu è un sardo e non gli m::mcano le qualità fisiche e m orali dei sard i. Ne lla tenda ci sono . ultri ufficiali. Fra gli altri il sottotenente 1nedico Scalpelli. Chiacchiere. Posiamo tulli insieme per un gruppo fotografico. Io tengo, nella des tro i una hornba. ll Pi a nu - ufficiale valorosissimo - mi nan·a episodi ig noli o poco noti delle prime avanzale italiane nella zona del Monte Nero. Accetto i l suo in vito e re s lo a cena con lui e cogh altri. Menu da grande ri$lorante: risotto, carne arrosto, fritt ata, frulla , dolce . Vini: Chianli da paslo e Gri. g nolino in bottiglie. E' la cena di commiato. Gli r, lpinì, che si son o preparati - s il enz iosamentea lla parlcnza, s lìl a no gifl per la mulattiera. Piauu fu Icw,rc ht sua tenda. Ci sa lutia mo, co n fraterna t·,J rdialità.
25 Ollobre.
Cielo di tempes t.:i. Ii :,ole 1100 ries ce a rom pere la cortina di nm1o le che nas conde il i\Ionlc Nero. Ecco: g li austriaci ricominciano a bombardal'ci.
Sono in funzione cannoni di molli calibri: 05, 75, 155, 280. Ne l pomeril;'gio un colpo so lo di can · none ha ucciso quattro de i nostri. Ordin e di levare le tende e di occupa r e la posizione leuu\a du lia fl• compagnio che va o.gli avamposl i.
26 Ottobre.
Ci siamo sposta li di alcuuc deci ne di metr i, a Ùc $lrn, in alto. Siamo ora a quota 1300 circa . Il mio riparo è mollo meno s olido di quello che ho abbandonato . Inutil e fort ificarlo : non re s teremo c1ui che due o tre g iorni ,
27 Ottobre.
Nevico. La neve filtra dal nostro riparo, do\'e !:iamo in cinque . Accendiamo il fuoco. Ora è permes.e1;0_ Ma il fumo ci acceca. li cannoncino ini1.ia la sua so lita quotidiana sfottitu ra. Total e : colp i 50 a sh rapn el. Tiro stracco ed inefficace. Alcuni ferit i. 11 4° plotone d cIIa nostra compagnia si è reculo cli gun r d ia agli avamposti.
2-8 Ollohre.
La nostra a1·tiglieria bombarda le posizioni degli austriaci. Giunge una tri ste notizia. Il nostro plotone di guardia è stA.to (e pron:110 >) duramenle dal l' artiglieria au:a: lriaca.
20 Ottobl'e.
Neve in quantità. L'aspirante ufficiale Raggi è Yen u to nel mio ricovero e mi ha parlato dell'cpi!-Odio di ieri. Egli è rima~to miracolosa mente inco lume. Gli an~lriar.i p r odigano le cannonate, anche quando il bersaglio è costituito do un soldato Rolo e non mcrilerebbe uno spreco di munizioni. F::itto s i è che gli austri ac i hanno sp orat o 47 colpi òn 75 contro un riparo dove stavano rannicchi:i.li cinque bersaglieri e l'aspirante Raggi . La penultima cannonata è stata micidia le. Uno dei be r sag lieri ha avuto braccia e gambe spezznte. Un a lt ro f' stato ferito meno gravemente. Infine, il caporal Jnaggio re Camellini, de ll a clnsse dell'84, ho ovulo un braccio nettamente asportato da una scheggia. Solo ieri sera, dopo una iniezione di caffeina, pru· ticatagli al posto di medicazione, riprese i se nsi. Volle abbracciare e baciare il capitano. Gli austriaci sparavano a granata. Alzo zero. Distanza 300 metri. I miei commililoni ignorano completamente le vicende e i successi dell'offensiva italiana sugli altri punti dei fronte. Siamo in due. .a leggere i giornali. lo e il caporale Vismara, che riceve l'lla lia. :Mi domando: e, Perchè non si pubblica e non viene. <liffuso fra le truppe combattenti - composte oggi di soldati in grandissima mag-giomnza alfabetiun Bollellino de9li Eserc'.li d'llalia? Disettimanale o lrisettimanale, il BoUellino dovrebbe contenere i Comunicali del nostro Esercito e quelli delle Nazioni AlleRte, unitamente a qualche articolo e racconto di ep isodi di valore, atli a tenere elevate il mora.le delle truppe"·
30 Oltobre.
Notte agitata. Ieri sera gli austriaci hanno fatto esp lodere una mina di proporzioni eno~mi. Pareva r.he tutta la montat(na dovesse 1( sallare n. Le sip-norine impiegate del Credilo lto.Jiano - Sezione di Milano - mi hanno mandato due grossi pacchi di indumenti di lana. Prima novità gentile di que~,a mattinata grigia di pioggia a raffiche.