La strada è il percorso da fare verso il futuro. Il legno la accompagna.
Dai giovani quattro punti p Tre giorni di lavoro, 400 giovani da tutto il mondo: i risultati di Youth4Climate intervista a DANIELE GUADAGNOLO
Daniele Guadagnolo è co-fondatore e membro attivo di diverse organizzazioni e network dedicate alla sostenibilità, tra cui Change For Planet. È stato rappresentante dell’Italia alla conferenza dei giovani sul clima di Milano, Youth4Climate.
8 WALDEN-RILEGNO-2021-DIC[17]STAMPA.indd 8
Come è stato scelto per essere uno dei due delegati italiani alla Youth4Climate? Il processo di selezione è iniziato a marzo-aprile. Ognuno dei 193 Paesi che appartengono a UNFCCC (United Nations Framework Convention on Climate Change) doveva esprimere due rappresentanti. Ci sono stati tre livelli di selezione: nazionale, effettuata dal ministero della Transizione ecologica; giovanile, per così dire, da parte di Youngo, la youth constituency all’UNFCCC; e internazionale, a opera di UN Youth Envoy, un’entità dell’ONU che si occupa di giovani non solo a livello di clima ma anche di diritti umani. A contare sono state anche le mie esperienze. In particolare quali? Sono laureato in Economia, e nel 2018 ho partecipato all’UNCTAD Youth Forum, ovvero al forum delle Nazioni Unite dedicato a commercio e sviluppo. Ho fatto esperienza alle LCOY (Local Conference of
Youth on Climate Change), evento organizzato da giovani per i giovani e dedicato ai temi del cambiamento climatico, versione locale e un po’ più pratica delle Conference of Youth di Youngo. Poi con alcuni amici abbiamo fondato una Onlus, Change for Planet. Il nostro punto focale è fare educazione climatica e advocacy, oltre ad attività pratiche di tipo diplomatico: abbiamo mandato una delegazione a Cop26. Ci spiega che cosa è stato Youth4Climate? Un evento della durata di tre giorni, con 400 giovani da tutto mondo a lavorare per 72 ore su un documento di linee guida con l’ambizione di essere implementate dagli Stati nazionali all’interno dei loro settori legislativi. Abbiamo avuto il supporto di youth advisor dell’UNFCCC e del mondo delle ONG, veri esperti in ogni tematica affrontata. È stato dunque uno sforzo comune, e il documento racchiude diverse visioni, anche da parte italiana, visto che io sono un economista mentre l’altra delegata, Federica Gasbarro, è
E CO NO MI A CI RCO L A RE E S O ST E N I B I L ITÀ
17/12/21 18:42