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BRUNO ARCHITETTURA
LA LEGGEREZZA DEL PROGETTO Domus OMA Domus OMA insiste su un lotto di circa 300 mq in un contesto semi-periferico di scarsa qualità architettonica. È un progetto di ristrutturazione e ampliamento di un fabbricato esistente (interamente demolito e ricostruito), di cui occorre mantenere la pianta. E soprattutto, date le sue ridotte dimensioni, sottrarre meno terreno possibile al lotto. L’idea è dunque di ampliare al piano superiore costruendo un ponte sotto al quale poter vivere uno spazio aperto ma nello stesso tempo coperto. Un ponte che crea, quasi naturalmente, un’ampia finestra esterna a piano terra aperta sulla campagna a Est. Con l’obiettivo di sottrarre meno spazio possibile al giardino la casa non viene mai trattata come un perimetro chiuso. Al piano terra quinte murarie che scorrono su un asse immaginario e ampie pareti in vetro creano un continuum tra interno e esterno. La stessa pavimentazione esterna, in pietre calcaree eburine – assimilabili al travertino bianco – che venivano estratte dalle cave locali, sono in continuità materica con quelle del ballatoio esterno e del piano terra.
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