IoArch 81 Apr_May 2019

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› LIBRI LE ARCHITETTURE DI UN VISIONARIO

LE MANI SULLA CITTÀ In un Paese che cambia anche nel suo assetto istituzionale – dalle Regioni a statuto ordinario nel 1970 alla riforma delle autonomie locali (1997-2001) alla recente abolizione delle provincie con l’istituzione delle città metropolitane – è singolare che sia ancora in vigore le legge urbanistica nazionale del 1942. Forse, dopo avere ripercorso, leggendo il risultato di due anni di ricerca, novant’anni di storia del nostro Paese, possiamo concludere, insieme agli autori, che in fondo la legge 1150 del 17 agosto 1942 rimane l’unico “compromesso accettabile fra proprietari, investitori e società”. E forse anche, alla luce di decenni di speranze e delusioni sulle quali si sono infranti governi e maggioranze, che la permanenza di quella del ‘42 sia un ottimo alibi per introdurre leggi, norme e decreti che approfittando delle ‘emergenze’ trasformano l’eccezione in regola, in un caos legislativo che contribuisce al disordine urbanistico. Diverso il caso della tutela del paesaggio, che seguendo un filo rosso che parte dalla legge Bottai del ’39 e prosegue con la Costituzione repubblicana (art. 11) è riuscita a salvaguardare un patrimonio storico-artistico unico al mondo. Ma anche qui, e alla luce del senso più ampio attribuito nel corso del tempo al concetto di ‘ambiente’, la rigida separazione di competenze non aiuta lo sviluppo di una più generale politica di governo del territorio. La lunga vita della legge urbanistica del ‘42 Mariella Zoppi e Carlo Carbone Didapress Firenze 2018 ISBN 978-88-3338-054-4 400 pp – Euro 32,00

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La carriera professionale di Ricardo Bofill (80 anni il prossimo dicembre), uno dei più singolari e visionari architetti del XX secolo, viene raccolta in questo volume monografico edito da Gestalten, che oltre a rivelare il suo approccio all’architettura e alla vita ne indaga lo stile rivoluzionario attraverso i suoi principali progetti. Con le architetture di Bofill ci troviamo di fronte a spazi poetici, a strutture surreali e alle visioni a volte drammatiche con le quali l’architetto catalano ha messo in discussione le nozioni preconcette di spazio condiviso e proposto stili di vita alternativi. Nelle 300 pagine della pubblicazione sono descritti i suoi più importanti progetti come Arcades du Lac (nella foto), Fábrica, Walden 7, Muralla Roja, Espaces d’Abraxas. I testi, frutto del lavoro di Nacho Alegre, Douglas Murphy e dello stesso Bofill, sono accompagnati dalle immagini scattate da Salva López e dagli schizzi e dalle planimetrie delle tavole di progetto.

Ricardo Bofill Vision of Architecture (testi) Nacho Alegre, Douglas Murphy e Ricardo Bofill (fotografie) Salva López Gestalten pp 300, 49,90 euro ISBN: 978-3-89955-940-8

IL LATO FEMMINILE DELLA BAUHAUS

Foto: T. Lux Feininger: le tessitrici sulle scale della Bauhaus a Dessau, 1927 ca.

Bauhaus Gals Patrick Rössler Editore Taschen pp 480, testo in inglese 30 euro ISBN 978-3-8365-6353-6

“Le ragazze vogliono imparare qualcosa” era il titolo di un fotoreportage dedicato alla Bauhaus apparso sulla rivista Die Woche nel 1930 che, con immagini di giovani impegnate in diverse attività creative, annunciava l’avvento di un nuovo modello di donna contemporanea. Un annuncio forse prematuro, non solo per il tempo storico – di lì a poco la Bauhaus sarebbe stata chiusa d’imperio dal nuovo regime nazista – ma anche per le convenzioni sociali che malgrado lo spirito d’avanguardia incarnato dalla scuola, anche a Weimar e a Dessau davano luogo ad atteggiamenti ambigui verso il genere femminile. Questo volume di Patrick Rössler, docente di scienze della comunicazione all’università di Erfurt e storico della Bauhaus, basato su ricerche d’archivio e fotografie spesso inedite, con oltre 400 ritratti scattati tra il 1919 e il 1933 rende giustizia – insieme alle biografie dei personaggi più noti, come Marianne Brandt, Gertrud Arndt e Lucia Moholy – ad altrettante pioniere dell’uguaglianza di genere che rifiutando di seguire sentieri già battuti aprirono la strada alle successive generazioni di artiste.


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