› DESIGN In Label Light switch, sorgente e lampada diventano un elemento unico
APRI LA LUCE! Tommaso Gecchelin
Tommaso Gecchelin (Mirano,1985) si laurea in fisica all’Università di Padova nel 2009 e in disegno industriale presso lo IUAV a Treviso nel settembre 2012. Questo background interdisciplinare trova espressione nei suoi progetti di design dove confluiscono scienza, arte e tecnologia. Free lance, dopo un periodo di training a Bolzano presso lo studio MM Design di Alex Terzariol collabora ora con VdB Innovation Design a Miami in Florida. www.tommasogecchelin.com
all’autogrill). Next nasce sulla base del fatto che la ricerca sta facendo grandi passi verso l’efficienza delle celle fotovoltaiche; verso batterie sempre più capaci (è di ieri il lancio di Up!, la vettura elettrica di Volkswagen con una autonomia di 150 km); verso la guida automatica (Google ne prevede la commercializzazione entro 3/5 anni e gli Stati di California, Nevada e Florida ne hanno già autorizzato la circolazione). La sua timeline è meno visionaria di quella di Casaleggio, e Next è un progetto scalabile: i primi avranno semplicemente acquistato un veicolo elettrico; con la diffusione dei veicoli e l'integrazione con i social network potranno nascere i primi convogli aggregati; infine, quando diventerà mainstream, le industrie di servizi vi scorgerà opportunità di business tali da giustificare la realizzazione di servizi dedicati in mobilità sempre disponibili, ospitati dai veicoli Next. Nel suoi progetti, Gecchelin applica un approccio scientifico a qualsiasi oggetto o soluzione con cui si trovi a confrontarsi, dalle maniglie all'elettronica, che ci può aiutare a trovare una definizione oggettiva di quell’impercettibile valore aggiunto del design chiamato eleganza: ricercare sempre la soluzione più semplice, come predicava già nel XIV secolo il francescano Guglielmo di Occam, e, nel prodotto, eliminare tutto ciò che è inutile, come diceva Dieter Rahms nel XX: less is more
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Dimentichiamoci gli interruttori della luce. Sviluppata per Promote Design (www. promotedesign.it), Label Light reinventa il modo con cui le persone interagiscono con l’illuminazione. Aprendone uno dei “petali” la lampada si accende, con intensità proporzionale all’angolo di apertura. Numerosi e facilmente sostituibili i materiali con cui si potranno rivestire i lati esterni della nuova lampada, per adattarsi a un nuovo arredo dell’ambiente o per crearlo. Label Light si ispira all’estetica giapponese Wabi-Sabi: luci e ombre, oltre a sottolineare la transitorietà delle cose, ne smaterializzano la fisicità e accendere la luce diventa un gesto dell’anima. La versione RGB Chroma permette di modificare e mischiare i colori della luce bilanciando l’apertura dei singoli petali. Ormai rimane solo da eliminare il cavo dell'alimentazione elettrica.
In alto, un'immagine della lampada in verisone standalone (il progetto prevede anche la versione da parete) e, a sinistra, il concept di Label Light nella fase che precede i disegni tecnici.
Più che oggetto isolato, oggi un prodotto di design è la rete di relazioni che ne determina contesto e funzionalità
BE GREEN BE è un progetto con cui Gecchelin ha partecipato al Samsung Young Design Award nel 2010. Più che un ennesimo oggetto di elettronica, BE è il terminale di una rete sociale al cui centro c’è l’individuo e i suoi comportamenti, di cui può conoscere momento per momento l’impatto ambientale. BE riceve i dati di consumo degli apparecchi domestici rilevati dalle prese smart e da sensori del consumo di acqua e quelli dei dispositivi mobili via bluetooth. Un sensore GPS permette a BE di riconoscere i mezzi di trasporto utilizzati mentre, indossato dall’utente, un anello “smart” con sensore di conducibilità elettrica misura e trasmette via infrarossi a BE la quantità di acqua utilizzata per la doccia. In alluminio e vetro, materiali interamente riciclabili, BE è dotato di celle fotovoltaiche per la ricarica. Classifiche condivise tra gli utenti sulla propria impronta ambientale trasformeranno BE in un gioco, favorendo un approccio consapevole alle tematiche ambientali.
Due slide che illustrano le funzioni di BE.
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