P
I capitelli romanici
U4
Competenti in arte
Un’attenzione tutta particolare meritano i capitelli posti a coronamento di colonne, pilastri, lesene... Sono infatti, l’espressione più evidente dell’inesauribile creatività degli artisti medievali, della loro fantasia e della loro abilità tecnica. In una chiesa romanica, o in un chiostro, o in una sala capitolare, non accade quasi mai che vi siano due capitelli uguali tra loro. Anche quando riportano semplici rilievi ornamentali (come foglie o motivi geometrici), sono comunque tutti differenti l’uno dall’altro.
Rispetto all’uso dei capitelli, il Romanico si scosta decisamente dall’arte classica greca e romana, il cui modello verrà ripreso nel Rinascimento e nel Neoclassicismo, quando si tornerà a una ripetizione, nei motivi ornamentali, delle colonne e dei pilastri. C onfronta, nelle foto qui sotto, la successione di colonne nel Tempio di Hera e le colonne che arricchiscono il Chiostro romanico. Quale caratteristica risulta più evidente?
•
Capitello con muratori al lavoro,
fine XI sec., bassorilievo in calcare. Conques, Chiesa abbaziale di Sainte-Foy.
I soggetti scolpiti sui capitelli possono essere religiosi (rappresentazione di episodi tratti dall’Antico e dal Nuovo Testamento), oppure animali fantastici, o la raffigurazione di mestieri o di momenti di vita quotidiana.
Capitelli dorici, VI sec. a.C., pietra calcarea. Metaponto, Tempio di Hera.
Capitello con vendemmia
(proveniente dalla chiesa abbaziale di Moutiers-Saint-Jean), 1120-1125, bassorilievo in calcare. Parigi, Musée du Louvre. Soggetto ricorrente è quello dei mesi associato ai diversi mestieri legati all’agricoltura e ai segni dello zodiaco.
Capitello con lotta tra Giacobbe e l’angelo, XII sec., bassorilievo in calcare. Vezelay, Basilica di SainteMarie-Madeleine.
Capitelli istoriati, XI sec., pietra. Burgos,
Chiostro dell’abbazia di Santo Domingo de Silos.
U4 - L’arte nell’Alto Medioevo
137