La punteggiatura IMPARO
Comunicazione
Pronto ciao non posso crederci è vero che aveva in testa pazienza lucia ha mangiato il cane sta crescendo ok ti saluto
Cosa succederebbe senza i segni di punteggiatura? La comunicazione risulta certamente buffa, ma poco chiara: prova a sistemare il messaggio del fumetto. I SEGNI DI PUNTEGGIATURA sono fondamentali quando parliamo, scriviamo e leggiamo, perché danno senso alle frasi, indicando le giuste pause e la giusta intonazione. Il PUNTO chiude una frase o un discorso. È una pausa lunga che si deve fare con la voce. La parola seguente al punto inizia con la lettera maiuscola.
La prossima estate compirò dieci anni. I miei genitori mi hanno promesso un’intera giornata al parco divertimento.
La VIRGOLA indica una pausa breve. Si usa: La gallina, il tacchino, l’oca sono animali da cortile. • per distinguere gli elementi di un elenco Prendi la farina, aggiungi le uova, lavora l’impasto. • per separare due frasi Palermo, 1 ottobre. • nelle date delle lettere, dopo il luogo da cui si scrive La virgola non si usa mai tra soggetto e predicato e tra predicato e complemento oggetto. Il PUNTO E VIRGOLA indica una pausa più lunga di quella della virgola e più breve di quella del punto. Con questo segno si conclude una frase e se ne inizia un’altra, ma collegata alla precedente. I DUE PUNTI sono usati per introdurre: • una frase o parole che spiegano il pensiero espresso prima • un elenco • le parole del discorso diretto Il PUNTO INTERROGATIVO segnala una domanda.
Era la vigilia di Natale; le vie del centro brulicavano di persone.
Vado a riposare: sono veramente stanca. Ci sono tre assenti: Marco, Gaia e Giada. Il vicino chiese: – Posso entrare? Che ore sono?
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