Trasformazione delle organiche Trasformazione dellematerie materie organiche
UNITÀ
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4 Carta LEZIONE
12. Che cos'è la carta La carta è il prodotto finale di una lavorazione specifica delle fibre di cellulosa ed è utilizzata principalmente per la scrittura e l’imballaggio. La carta è adatta a molteplici usi e per ognuno di questi deve possedere una caratteristica specifica. Così, se la carta è destinata ad avvolgere alimenti, deve resistere ai grassi; per l’industria grafica è indispensabile l’assorbimento dell’inchiostro; per le confezioni è richiesta una buona resistenza allo strappo; se invece è usata per le banconote, non deve usurarsi facilmente. PROPRIETÀ FISICO-CHIMICHE Grammatura: peso della carta, espresso in g/m2. Spessore: misura dello spessore del foglio, espressa in mm. Igroscopicità: capacità di assorbire acqua o umidità. Opacità: proprietà di non lasciarsi attraversare dalla luce.
PROPRIETÀ MECCANICHE Resistenza alla trazione: capacità di resistere a due forze uguali e contrarie. Resistenza allo strappo: poca capacità di resistere alla rottura per lacerazione.
PROPRIETÀ TECNOLOGICHE Lisciatura: capacità di assumere un aspetto ruvido, liscio, satinato. Stampabilità: capacità di assorbire prodotti per la stampa. Collatura: proprietà che migliora la scrivibilità del foglio.
Resistenza alla piegatura: scarsa capacità di opporsi alla piegatura (la carta è facilmente piegabile).
LINK ➜ STORIA Nel 3000 a.C. gli Egizi cominciarono a scrivere su rotoli di papiro, una pianta diffusa lungo il fiume Nilo, costituiti da striscioline pressate ed essiccate. Essendo però un prodotto di origine vegetale, il papiro era soggetto alla formazione di muffe e batteri che lo deterioravano. Nel III secolo a.C. nella città di Pergamo fu creata la pergamena, un sottile strato di pelle di ovini. Alla pergamena fece seguito la carta, inventata
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nel 105 a.C. in Cina, che usava come materia prima gli stracci di indumenti. Grazie agli scambi commerciali, la tecnica della fabbricazione della carta arrivò in Europa. Alcuni artigiani di Fabriano, nelle Marche, intorno al XIII secolo applicarono delle innovazioni, introducendo dei macchinari e l’uso della colla animale, derivata dagli scarti delle concerie, che rese la carta più resistente all’attacco dei microrganismi.