Who’s Who – Noi del cleaning. Il volto delle imprese

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Agli inizi degli anni Settanta Giancarlo Ruffo, venditore di motospazzatrici, insieme al suo amico Domenico Accadia, meccanico e titolare di una piccola officina, costruisce la prima lavasciuga italiana e a partire da quella, nel 1974 fonda la Comac – Costruzione Macchine.

Da officina artigianale a marchio leader A

pochi anni dal cinquantesimo anniversario le dimensioni di Comac sono cambiate, ora è un’azienda internazionale, ma lo spirito è sempre quello di un’azienda familiare, così come l’ha creata e voluta il signor Ruffo. La prima sede è a San Giovanni Lupatoto, in via Garofoli, in provincia di Verona, in un capannone dove si costruiscono artigianalmente i primi modelli di lavasciuga pavimenti, le storiche Lavait 400 e Lavait 500. Successivamente, dal 1984, la sede si sposta in via Ca’ Nova Zampieri, sempre a San Gio-

vanni Lupatoto, dove si progetta, produce e commercializza tutta la gamma di prodotti. Nel 1980, viene introdotta sul mercato la macchina L16: versatilità, efficienza, robustezza, facilità d’uso e silenziosità sono le qualità vincenti di questo modello. Negli anni a venire viene completata la gamma di lavasciuga pavimenti con una larghezza di lavoro che varia da 40 a 110 cm. Fin dall’inizio l’azienda decide di puntare tutto su ricerca e sviluppo, crescendo rapidamente e diventando nel 1985 una società per azioni. Vengono progettate nuove UN GIOVANE GIANCARLO RUFFO

DIMOSTRAZIONE DI UNA SPAZZATRICE MODIFICATA PRESSO UNA FALEGNAMERIA

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nel mondo

Giancarlo Ruffo Fondatore e Amministratore Delegato

macchine, continuando a perfezionare le precedenti, costruite in acciaio inossidabile, di varia grandezza, alimentate a cavo e a batteria, creando così una linea completa contraddistinta dalla sigla “L”. L’azienda è ormai al vertice nel mercato nazionale ed europeo e si sviluppa costantemente. Arrivati alla fine degli anni ‘80 si ha il completamento della linea C, la cui vera innovazione è costituita dalle macchine con operatore a bordo, che consentono di raggiungere un’elevata produttività. Gli investimenti proseguono e l’azienda arriva a completare anche la gamma di lavasciuga pavimenti uomo a bordo fino a proporre modelli con una larghezza lavoro di 130 cm. Negli anni Novanta Comac conosce anni di intensa attività e produttività registrando un’espansione costante. Nel 1995 esce la C 35 un modello a cavo che rappresenta uno dei primi esempi di piccole lavasciuga, ma con prestazioni professionali, pensata espressamente per


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