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Misure per la tutela della salute
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S SPECIALE SISTEMA SCUOLA / SOMMARIO 01/2022 | DIMENSIONE PULITO VII


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Le iniziative del sindacato
RETE SCUOLA
XX XXVIX
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S 01/2022 | DIMENSIONE PULITO IX SPECIALE SISTEMA SCUOLA XXXVIII XLVI LII LXVI
Luca Ilorini
LII
LXIIRUBRICA
L’importanza del monitoraggio nelle scuole Chiara e Graziano Dassi

LXXVIII
La salubrità dell’aria nelle scuole
Vincenzo Cama
XLVITENDENZE
Scuole sanitizzate dall’ambiente al trasporto

Maurizio Pedrini
XXXVIIISANIFICAZIONE
Il problema degli ambienti confinati
TRATTAMENTO ARIA
La lezione della pandemia
Oggi sul mercato a cura di Loredana Vitulano
Maurizio Pedrini
Anche le zecche vanno a scuola
PEST CONTROL


Una derattizzazione “dimenticata”
Graziano Dassi
XXXIGIENE
Alex Pezzin
LXXII
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X DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S SCUOLARETE SPECIALE SISTEMA SCUOLA
Per Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale rete scuola di Cittadinanzattiva, la prevenzione della diffusione del Virus SARS CoV 2 passa attraverso la massima attenzione alla sanificazione, disinfezione e igienizzazione degli edifici scolastici. L’associazione lamenta l’assenza di sistemi di ventilazione adeguati che garantiscano la salubrità dell’aria respirata nei locali di questi delicati luoghi indoor.

PULIZIA, ma non solo
Maurizio Pedrini Giornalista di settore Direttore tecnico rivista Dimensione Pulito

Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale rete scuola di Cittadinanzattiva
01/2022 | DIMENSIONE PULITO XI
ad Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale rete scuola Cittadinan zattiva, di raccontarci, in questa intervista, come una delle maggiori associazioni italiane ha monitorato la situazione, raccogliendo il disa gio, ma anche tentando di trarre da questa esperienza una preziosa occasione per affermare con forza la centralità della sanificazione, pulizia e dell’igiene, non solo per la prevenzione della SARS CoV 2, ma per la salubrità e il benessere di chi frequenta quotidianamente gli edi fici scolastici.

Anche se non siete in possesso di un quadro complessivo, frutto di sistematica,un’indaginequaleidea vi siete fatti del modo in cui il mondo della scuola ha affrontato l’emergenza dettata dalla pandemia SARS CoV 2?
C
con prontezza, mettendo in atto da subito, anche nel primo lock down e nel periodo estivo, tutto quanto fosse stato loro richiesto per adeguare gli spazi, per riorganizzare la didat tica on line, per fornire agli studenti dispositivi elettronici, ecc. Il punto a nostro avviso è un altro: troppo tardi vamente le nostre istituzioni nazionali (ed alcune regionali hanno aggiunto degli aggravi ulteriori, come la Cam pania e la Puglia) hanno messo a fuoco un programma articolato ed efficace e risorse adeguate ma, per di più, senza interloquire e tenere conto delle reali esigenze degli stu denti e del personale scolastico. La scuola è stato l’ultimo luogo a riaprire in presenza, provocando danni gra
on l’emergenza det tata dalla pandemia da SARS CoV 2 la scuola italiana ha dovuto far fronte ad un vero e proprio tsunami, che si è abbattuto in primis sui dirigenti scolastici e, a cascata, su docenti, collaboratori scolastici, alunni e famiglie. Le disposizioni pervenute in due anni dal Miur, in materia di procedure di sicurezza, in partico lare dell’apposita Guida Inail con le molteplici indicazioni operative e dei vari protocolli, pur importanti, ma a volte contraddittori e di non facile interpretazione, altalenanti tra lezioni in presenza e a distanza, hanno messo a dura prova presidi e figure di riferimento, quali DSGA (Direttori dei Servizi generali e Amministrativi), RSPP (Respon sabili dei Servizi Prevenzione e Protezione), medici competenti, Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e quanti – a vario titolo – ruotano con precisi incarichi nei rigorosi processi previsti dalle disposizioni ministeriali, chiamati ad un rapporto di stretta e intensa collaborazione con le Asl e le strut ture sanitarie preposte. Il punto più critico è stato certamente il lock down, con l’attivazione della Dad (Didattica Digitale a Distanza), che ha messo a dura prova la pazienza di docenti e famiglie, assolutamente impreparati a questo tour de force davanti a PC, tablet e smartphone. Certamente, però la complessa macchina organizzativa attivata per garantire salubrità e sicurezza degli ambienti, in chiave di prevenzione dei contagi, ha imposto uno sforzo immane e un surplus di lavoro al personale impegnato ogni giorno con grande stress ed affanno non solo nelle nuove incombenze (con trolli temperatura corporea e aera zione delle aule durante le lezioni, registrazioni ingressi, supervisione uso dei dispositivi di protezione individuale, ecc.), ma nelle nuove esigenze con uso di prodotti e tecnologie mirate, connesse alla sanificazione e disinfezione delle superfici dei locali. Abbiamo chiesto
“Grazie alle moltissime scuole di ogni ordine e grado ‘fidelizzate’ a Cittadinanzattiva in circa 20 anni di impegno con campagne, progetti ed altre attività, abbiamo potuto seguire l’enorme sforzo e l’immediata rispo sta di tutto il personale scolastico per tentare di reagire all’inaspet tata emergenza pandemica che ci attanaglia da quasi due anni. Tutte le scuole del Paese hanno operato

XII DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S SCUOLARETE SPECIALE SISTEMA SCUOLA

“I documenti messi a disposizione e sopra citati hanno rappresentato un punto di riferimento importante anche se sappiamo che ciò che conta è la traduzione pratica, pun tuale e costante, di quanto scritto e ciò era ed è dovuto essenzial mente alla capacità organizzativa, di gestione e di controllo sia da parte del Dirigente scolastico di ciascun istituto sia ad opera del DSGA (Direttore dei servizi generali e amministrativi) suo braccio destro per tali funzioni. Quest’ultimo, infatti, oltre a sovrintendere, con autonomia operativa, ai servizi generali ammi nistrativo-contabili, organizza auto nomamente l’attività del personale ATA nell’ambito delle direttive del dirigente scolastico, attribuendo ad esso incarichi di natura organizzativa ed eventuali prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo”.
nale aggiuntivo, si è continuato ad applicare le operazioni di pulizia quotidianamente, soprattutto ad inizio e a conclusione della giornata scolastica e a procedere a sanifica zioni delle classi via via poste in qua rantena”.
“Non disponiamo di riscontri quanti tativi in merito a ciò. Abbiamo, però, numerose attestazioni del fatto che ci sia stata una certa omogeneità su tutto il territorio nazionale rispetto all’applicazione concreta sia della Guida Inail che del documento ‘Indi cazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’in fanzia, 28 agosto 2020’, elaborato dal Gruppo di Lavoro ISS, Ministero della Salute, Ministero dell’Istru zione, INAIL, Fondazione Bruno
Kessler, Regione Emilia-Romagna, Regione Veneto”.
In che modo hanno inciso i vari protocolli, specialmente quello emanato dall’Inail, con la guida intitolata “Gestione delle operazioni di pulizia, disinfezione e sanificazione nelle scuole. Istruzioni per l’uso”, nel rendere più incisiva ed efficace la pulizia di classi e plessi scolastici?
vissimi a livello sociale, psicologico e di apprendimento su bambini/e ma, soprattutto ragazzi/e, che pese ranno moltissimo negli anni a venire; è stato perso tempo prezioso per l’in dividuazione di spazi aggiuntivi per la didattica (non ancora risolto); gli investimenti per gestire l’emergenza non sempre si sono rivelati oculati e di qualità, ma, soprattutto l’assenza di ascolto e di coinvolgimento di stu denti, personale scolastico, famiglie ed associazioni ha pesato moltissimo nell’individuazione delle priorità, dei tempi, delle procedure da mettere in campo. Poiché l’emergenza non è finita occorre da subito cambiare strategia”.
In particolare, come sono stati recepiti i provvedimenti in materia di prevenzione e sicurezza, relativi alle procedure di sanificazione e disinfezione da mettere in atto per la pulizia di superfici, arredi e materiali scolastici, soprattutto in caso di presenza di persone positive?
A suo parere, ai Dirigenti Scolastici, sono state fornite direttive chiare, puntuali e incisive per le attività di pulizia, disinfezione e sanificazione a scuola?
“Nel 2020 credo si sia fatto davvero molto, da parte delle istituzioni sco lastiche, nidi compresi, nell’appli care in modo puntuale tutto quanto richiesto in termini di procedure di sicurezza, anche riguardo a quelle di pulizia e di sanificazione degli arredi, dei materiali, degli ambienti scolastici. Con l’andare del tempo, anche vista la minore trasmissibilità del virus attraverso le superfici e gli oggetti e, per contro, la maggiore trasmissibilità via aerosol, l’atten zione si è concentrata maggiormente su distanziamento, uso generalizzato e corretto delle mascherine, venti lazione delle aule, pur con i limiti, noti, legati al fatto che le scuole non dispongono né di misuratori di CO2 né di sanificatori dell’aria, di aeratori, ecc. Un fronte nuovo, quest’ultimo sul quale sarà necessario prevedere nuovi investimenti. Per il resto, anche grazie al mantenimento del perso
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“La formazione di tutto il personale non scolastico è un fattore fonda mentale per la gestione della sicu rezza in ambito lavorativo (d.lgs. 81/2008) così come nella gestione dei processi di pulizia e sanifica zione dell’ambiente scolastico. Non ci risulta che i collaboratori scola stici abbiamo usufruito di una spe cifica formazione (che ha invece riguardato i referenti Covid all’in terno della scuola, a cura dell’I stituto Superiore di Sanità) in tal senso, ma solo della trasmissione, da parte del Dirigente scolastico e/o del DSGA delle informazioni via via emanate, riguardanti tali aspetti. Ciò rappresenta una criticità sulla quale sarebbe auspicabile un intervento centralizzato, anche con modalità da remoto, così come rea lizzato, con successo, per i referenti Covid delle scuole”.
Pulizia delle superfici, prevenzione della diffusione di virus e agenti patogeni nell’aria delle scuole, progettazione e costruzione di nuove strutture scolastiche sono temi apparentemente lontani, ma che si intersecano, nel senso che un edificio moderno, sicuro ed efficiente, rimanda all’idea di migliori condizioni igieniche a garanzia della salubrità e della salute di alunni e personale scolastico. Questa, in Italia, è una prospettiva ancora lontana?
“Condizioni igieniche adeguate, di salubrità, di sicurezza interna e strutturale sono aspetti integrati che riguardano i diritti alla salute, al ben-essere, alla sicurezza che devono essere garantiti a tutti coloro che lavorano e studiano in un istituto scolastico. Nel nostro Paese, purtroppo, per quasi venti anni si è investito pochissimo in questa dire zione, non considerando la scuola. Nell’ultimo quinquennio si è invertita la rotta ma occorreranno molti anni, risorse costanti e impegno di tutte le istituzioni nazionali, regionali e locali, affinché si possa recuperare il tempo perduto. Certamente il PNRR rappresenta un’ottima opportunità anche se non risolutiva date le con dizioni in cui versano più della metà delle oltre 40mila scuole italiane”.
Quali criticità sono emerse, in questo specifico ambito legato alla pulizia e sanificazione e,
Le principali criticità nella lotta alla diffusione della SARS Covid 19 nelle scuole hanno riguardato, a nostro parere, la quasi totale assenza di tracciamenti (anche quando i numeri di contagi lo avrebbero consentito), la mancanza di interventi significa tivi sui trasporti urbani, soprattutto nelle grandi città, la mancanza di un numero significativo di aule per garantire un adeguato distanzia mento tra gli studenti (si parla di 40.000 o 20.000 aule ancora mancanti e anche la discordanza numerica la dice lunga!); l’opacità nella trasmis sione dei dati relativi ai contagiati nelle scuole sia tra il personale sco lastico che tra gli studenti; l’assenza di sistemi di ventilazione adeguati all’interno degli ambienti scolastici; la complessità di applicazione delle regole nella gestione delle quaran tene. I recenti provvedimenti di questi giorni non ci sembra vadano nella direzione della semplificazione di tale gestione e ancor di meno nella solu zione delle criticità di questa fase”.

I collaboratori scolastici, stando a quanto vi risulta, hanno avuto un’adeguata formazione in merito all’uso di prodotti, all’attuazione di procedure e all’impiego di tecnologie specifiche, richieste dalle particolari condizioni di lotta al virus?
più in generale, nelle strategie di lotta alla diffusione della SARS CoV 2 nelle scuole (distanziamento, uso mascherine, impiego banchi monouso, installazione e manutenzione di sistemi di ventilazione e impianti di filtrazione dell’aria ecc.)?
La scuola in presenza è stata certamente vissuta in maniera diversa fra Nord e Sud del Paese e le carenze infrastrutturali degli edifici scolastici sono emerse con forza. Pensiamo, ad esempio, alla possibilità di arieggiare le aule ricambiando l’aria, grazie ad adeguati impianti aeraulici; oppure ad edifici con aule abbastanza spaziose da rendere possibile il distanziamento sociale degli alunni. Come ha impattato
XIV DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S SCUOLARETE SPECIALE SISTEMA SCUOLA


il Covid 19 in situazioni così diverse e articolate?
accanto ad esso occorre prevedere una programmazione e degli inve stimenti costanti per almeno altri 10 anni per mettere mano a un patri monio di edilizia scolastica vetusto (età media per edificio di 53 anni) e in gran parte non sicuro struttu ralmente (il 54% privo di agibilità statica) e sismicamente (solo il 5% è stato adeguato dal punto di vista sismico). Un altro effetto positivo determinato dall’emergenza sani taria è non solo riscontrabile nella maggiore attenzione e responsa bilità verso i comportamenti indi viduali e collettivi, ma pure nel
“Il ricorso, pure necessario alla Dad, è stato vissuto con difficoltà un po’ in tutte le aree del Paese a causa dell’impreparazione da parte di gran parte del personale sco lastico, dell’assenza di dispositivi per migliaia di studenti, dell’inade guatezza infrastrutturale della rete in tante zone del Paese, soprat tutto interne. Rispetto ai sistemi di aerazione e alle aule disponibili e adeguate, in realtà le differenze che abbiamo riscontrato non sono tanto di ordine geografico quanto legate alla sottovalutazione dif fusa dell’importanza della salubrità degli ambienti didattici (aerazione, illuminazione, temperatura, spazio vitale) e alla tipologia di scuola. È rarissimo, infatti, trovare sistemi di ventilazione nelle aule anche di edifici di recente costruzione così come l’assenza di aule e dunque il sovraffollamento in migliaia di casi, si concentra maggiormente negli istituti secondari di II grado, preva lentemente nei licei classici e scien tifici, in modo piuttosto omogeneo sul territorio nazionale. Negli altri ordini di scuola (infanzia e prima ria soprattutto) il problema è meno sentito perché l’effetto della dena talità sta già provocando effetti tan gibili in termini di numero di aule e di studenti per classe”.
voli passi in avanti in merito a ciò. Basti citare a mo’ di esempio il caso che Cittadinanzattiva denuncia da anni perché ci sia sapone, asciuga mano, carta igienica nei bagni delle scuole così come la necessità che le scuole si dotino di prodotti igienici e macchinari adeguati a realizzare una efficace, quotidiana pulizia e sanificazione di arredi e ambienti scolastici. Così come ci battiamo da sempre perché vengano rivi ste le norme relative al numero di alunni per classe, modificate dal DPR 81 del 2009, di cui chiediamo l’abrogazione, affinché vengano
notevole aumento dei progetti, intrapresi dalle scuole, anche con l’ausilio di soggetti esterni come Cittadinanzattiva, riguardanti l’edu cazione sanitaria e quella scientifica. La pandemia ci ha insegnato, infine, che la formazione del personalesia quello preposto alla sicurezza interna che quello alla pulizia e all’i giene degli arredi e degli ambientiè un investimento prezioso che non dovrà essere abbandonato neanche quando, ci auguriamo il prima possi bile, saremo fuori da questa terribile pandemia. ■

“Credo che da questo punto di vista la pandemia abbia obbligato a note
A suo parere, l’emergenza sanitaria, che purtroppo stiamo ancora vivendo, che ha posto al centro dell’attenzione sia l’importanza della pulizia e sanificazione degli ambienti scolastici, sia la necessità di un’adeguata preparazione del personale preposto, potrà avere delle positive ricadute per un’attenzione maggiore dell’opinione pubblica e del governo sui temi dell’igiene a scuola?
garantiti livelli adeguati di ‘spazio vitale’ per gli studenti e salubrità degli ambienti di apprendimento. A questo riguardo, i prossimi inve stimenti dovranno necessariamente riguardare sia l’acquisto di misura tori di CO2 che quello di sanificatori/ aeratori per gli ambienti delle scuole unitamente all’acquisizione di spazi più ampi e più ‘flessibili’ da adibire alle aule o meglio ai nuovi spazi di apprendimento che sempre di più dovranno contraddistinguere le nostre scuole. Il PNRR rappresenta un’occasione da non perdere ma
XVI DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S SCUOLARETE SPECIALE SISTEMA SCUOLA
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n ogni ambiente dove sono pre senti molte persone è sempre necessario porre attenzione a tutte le attività di pulizia e disin fezione al fine di ridurre al minimo eventuali infezioni, contagi, allergie. È pertanto necessario prestare par ticolare attenzione alle modalità di pulizia dei locali, alle sostanze uti lizzate e programmare una pulizia ambientale più accurata per ridurre il rischio di diffusione e di deposito negli ambienti interni di quantità significative di batteri, virus, aller geni, polveri e animali oinsetti inde siderati.
igiene oggi più che mai è argomento di interesse e preoccupazione per le fami glie e le scuole. La difficile gestione del personale tra quarantene, posi tivi e assenze oltre che le preoccu pazioni dei genitori che chiedono garanzie per i figli e allo stesso tempo si domandano come poter tutelare loro stessi i compagni e il personale scolastico sono solo due degli aspetti che in questo periodo sono all’ordine del giorno nell’am biente scolastico.
Una vera sicurezza per i nostri bambini e ragazzi si può ottenere con l’offerta di una serie di garan
La sua presenza attiva nelle scuole parte dal presupposto che da sempre crede che l’igiene debba partire dai bambini.
XVIII DIMENSIONE PULITO | 01/2022 I MANIDELLEIGIENE
L’IGIENE delle mani nasce dalla SCUOLA
La possibilità che Paredes Italia vuole offrire è quella di educare all’igiene e dare il giusto peso e valore alla tematica attraverso incontri, laboratori ad hoc in classe e in occasioni di importanti eventi scientifici come il Festival della Scienza. I bambini saranno con sapevoli e daranno il giusto valore alla loro igiene, comprendendone il peso e l’importanza nella società. Conoscenza che può fornire loro
anche un valido supporto per supe rare momenti di paura generati da una pandemia mondiale. La cono scenza genera infatti benessere e rende liberi da paure infondate.
Oggi, con l’emergenza Covid, più che mai questa tematica è diventata una costante nel nostro quotidiano. Imparare il corretto lavaggio delle mani, l’azione svolta dal sapone e dal gel igienizzante oltre che il come utilizzare la carta asciugamani può essere non così scontato e banale perché anche tra gli adulti spesso si hanno delle lacune in merito.
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zie in materia di pulizie e di igiene dei luoghi da loro frequentati, ma anche e soprattutto con un’educa zione all’igiene.
L’azienda Paredes Italia è continua mente alla ricerca di nuove moda lità e strade per dare un contributo sempre più efficace e importante all’educazione all’igiene.
COME FARE TUTTO ParedesQUESTO?Italia da circa 6 anni ha puntato molto sull’educazione, di bambini e ragazzi, all’importante tema dell’igiene delle mani. Fondamentale per l’azienda svilup pare questa tematica già da bam bini senza far mancare nel quoti diano i materiali necessari per met tere subito in pratica le nozioni e le importanti informazioni apprese durante i laboratori e gli incontri.

Il progresso, quello vero, a cui Pare des Italia aspira è generazionale e avviene solo attraverso l’educazione e la comprensione che parte dall’in fanzia, già dalla scuola materna. www.paredes.it
Il Covid ha sottolineato e mostrato alcune lacune e problematiche del settore scuola. Gli istituti infatti non sempre sono preparati e pronti a garantire sicurezza per quanto riguarda l’igiene e soprattutto non sempre trattano e affrontano la tematica salute nella didattica Laannuale.materia prima è importante, ma anche l’insegnamento al suo giusto utilizzo e al non spreco fanno dav vero la differenza.
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nche il sindacato è stato articolazionilinea,coinvolto,duramenteinprimaconleproprienazio
Le del iniziativeSINDACATO
nali e territoriali, per dare attuazione ai DPCM e ai protocolli di preven zione e sicurezza volti a contenere i contagi da Covid 19. Un compito delicato e complesso, svolto in stretta sinergia con il MIUR, i Diri genti Scolastici, le rappresentanze sindacali RSU attive negli Istituti Scolastici. La CISL Scuola, forte di un forte ruolo di rappresentanza e concertazione, si è particolarmente distinta in questo sforzo, sensibiliz zando i propri iscritti con iniziative di formazione e proponendo un proprio vademecum con preziosi consigli operativi rivolti ai docenti e ai collaboratori scolastici, impegnati in una sfida tanto imprevedibile quanto complessa, che ha trovato nella pulizia, sanificazione e disinfe zione delle aule e dei vari ambienti della scuola il proprio asse por tante. Abbiamo chiesto al segretario nazionale Salvatore Inglima, con delega alle politiche della sicurezza
Maurizio Pedrini
“Sulle condotte personali in materia di igiene e pulizia”, spiega il segretario nazionale della CISL Scuola, Salvatore Inglima, “la massima attenzione è stata rivolta a favorirne l’adozione e il rispetto da parte degli alunni, specie quelli delle fasce d’età più basse”

XX DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S CUOLACNTERVISTAIISLS SPECIALE SISTEMA SCUOLA
A

Salvatore Inglima, segretario nazionale della CISL Scuola

“La Cisl Scuola, sottoscrivendo il 14 agosto 2021 il Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione dopo averlo ripetutamente sollecitato, ha dato prova di considerare la ripresa in sicurezza delle attività didattiche in presenza come un’assoluta priorità, pur avendo sempre evitato atteggiamenti opposi tivi nei confronti del ricorso alla DAD, quando si è reso inevitabile, lavorando anzi per dare a questa modalità inedita di lavoro una oppor tuna regolazione contrattuale. Il feed back pervenuto dai nostri iscritti ha confermato sensibilità, attenzione, ma anche un salto di qualità degli investimenti da parte degli Istituti Scolastici nella scelta di attrezzature, prodotti mirati e tecnologie per curare il più possibile sanificazione, disinfezione e igienizzazione delle aule e dei luoghi scolastici indoor”.

“Le scuole hanno riorganizzato gli aspetti rela tivi ai protocolli di igienizzazione/sanificazione degli ambienti, assicurando anche la rimo dulazione degli spazi interni per garantire il dovuto distanziamento. Il personale, Dirigente, docente e Ata, ha mostrato grande profes sionalità e abnegazione rispetto al dovere di garantire condizioni di sicurezza. Lo ha fatto con straordinaria attenzione alle esigenze di tutela sia del personale che degli alunni”.
Che giudizio dà delle disposizioni impartite dal Governo, attraverso i vari DPCM, per garantire le lezioni in presenza, alla luce dei dati sulla diffusione dei contagi nelle scuole: si sono rivelate efficaci? Le vostre richieste e proposte sono state recepite?
“Non sempre, purtroppo, le misure adottate dal Governo sono state di facile interpreta
“Il personale scolastico ha mostrato grande senso di responsabilità nell’ottemperare alle prescrizioni contenute nei vari provvedimenti normativi, ivi compresi quelli relativi agli obbli ghi vaccinali. Basti considerare che la quasi totalità dei docenti, degli amministrativi e dei collaboratori scolastici ha completato la fase vaccinale primaria e prosegue con la cosid detta “terza dose”. Sulle condotte personali in materia di igiene e pulizia l’attenzione è stata rivolta piuttosto a favorirne l’adozione e il rispetto da parte degli alunni, specie quelli delle fasce d’età più basse”.
Durante questo difficile ed estenuante periodo di pandemia da SARS CoV 2, il sindacato da lei rappresentato si è impegnato a mantenere aperte le scuole, adottando tutte le procedure di prevenzione finalizzate alla massima sicurezza per alunni, docenti e personale: che importanza hanno avuto, nell’ambito dei vari interventi, le misure specificamente dedicate alla sanificazione delle aule e degli ambienti frequentati dagli alunni?
A suo parere, come ha reagito il mondo della scuola all’istanza di tutela della salute della comunità scolastica mediante le varie misure previste dai DPCM governativi? Si è investito abbastanza nella formazione del personale (docente e non docente) rispetto al valore preventivo della pulizia e all’adozione di corrette prassi igieniche?
sui luoghi di lavoro, di tracciare un bilancio del grande sforzo intrapreso dalla sua organizza zione sindacale e, più in generale, da tutto il personale della scuola per mettere in atto le misure straordinarie adottate dal Governo per arrestare la pandemia da SARS CoV 2.
Più in generale, come è stata affrontata dalle scuole l’emergenza legata alla pandemia, non solo in termini di prevenzione igienico sanitaria, ma specialmente di rispetto dei protocolli, senso di abnegazione e flessibilità del personale nel far fronte a situazioni organizzative inedite e complesse?
01/2022 | DIMENSIONE PULITO XXI
“Siamo fermamente convinti che le maggiori criticità si riscontrino nella carenza di personale e nell’eccessivo carico di lavoro a cui sono sottopo sti gli addetti coinvolti nella gestione delle misure di contrasto alla pan demia all’interno della scuola, fra questi anche i collaboratori scola stici per le operazioni legate alla igienizzazione, oltre ai referenti covid e ai Dirigenti per la gestione dei casi. Per quanto concerne l’in tervento di ditte specializzate al fine di migliorare gli interventi di puli
Ad esempio, qualche anno fa, si era ipotizzato l’intervento di imprese di pulizia specializzate per pulizie specifiche e periodiche, quali l’igienizzazione delle condotte aerauliche.
Qual è stato l’apporto specifico che la CISL Scuola ha voluto dare, in concreto, sul delicato terreno igienizzazione,pulizia/sanificazionedellaeintermini di suggerimenti, e/orealizzatodiffondersiattepercollaboratoripermetodologicheindicazioniedoperativesupportarel’azionedeiscolastici,speciequantoriguardalepulizieaprevenireilrischiodeldeicontagi?Avetespecificimanualivademecum?
zione e attuazione. Mi riferisco in particolare agli aspetti relativi ai tracciamenti, alla gestione delle quarantene e alla difficile riorganiz zazione delle attività didattiche in condizioni di carenza di personale docente e Ata”.
“La CISL Scuola ha offerto costan temente e con enorme senso di responsabilità all’Amministrazione un prezioso e fattivo contributo nella ricerca di soluzioni percorribili, che tutelino il sacrosanto diritto alla tutela della salute degli studenti e del personale con l’altrettanto fon damentale diritto all’istruzione. Abbiamo prodotto, al riguardo, anche numerosi documenti di natura tecnica di cui in più occasioni si è tenuto conto”.
A suo parere, ritiene che l’attenzione per la pulizia, la sicurezza e la salubrità igienica degli edifici scolastici – a migliorareCosaCoVdall’emergenzaprescindereSARS19–sianoadeguati?sipotrebbefareperquestiaspetti?
XXII DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S CUOLACNTERVISTAIISLS SPECIALE SISTEMA SCUOLA

zia e igienizzazione e la salubrità dell’aria respirata da quanti vivono ogni giorno all’interno delle nostre scuole, siamo ovviamente aperti ad ogni confronto che possa rivelarsi utile alla prevenzione, alla sicurezza, alla pulizia, sanificazione e igieniz zazione delle scuole, per promuo vere una migliore qualità della vita in questi ambienti, chiamati a svol gere un ruolo di enorme importanza per la crescita delle future genera zioni, della società civile in funzione del progresso dell’Italia”. ■
IL PERSONALE SCOLASTICO HA MOSTRATO GRANDE SENSO DI RESPONSABILITÀ NELL’OTTEMPERARE
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S
sioni ridotte, riescono ad offrire la potenza, l’affidabilità e l’innova zione tecnologica delle lavasciuga più grandi per portare la pulizia pro fessionale ovunque, anche in piccoli ambienti. Mentre Antea, tra le uomo terra, offre robustezza, affidabilità e tecnologie che la rendono perfetta sia per la pulizia di fondo che di manutenzione degli ambienti sco lastici. Tra le uomo a bordo, invece, Innova Comfort viene scelta per la pulizia nelle scuole perché comoda, semplice da utilizzare, efficace offrendo la massima discrezione nelle operazioni grazie ai dispositivi di serie per la riduzione del rumore. Tutti i modelli di ultima generazione Comac sono infatti dotati di ECO Mode, la tecnologia che consente di ridurre il livello di rumorosità delle lavasciuga rendendole adatte ad effettuare interventi silenziosi che puntano al risparmio di ener gia e all’aumento dell’autonomia di lavoro.
ficare pavimenti e superfici in modo veloce ed efficace. E-Spray è la pistola spray professionale pensata per effettuare interventi ancora più veloci ma sempre efficaci. È dispo nibile in due versioni: E-Spray ed E-Spray Electrostatic che sfrutta il principio dell’induzione elettrosta tica per distribuire sulle superfici soluzioni disinfettanti in modo effi cace e uniforme. Inoltre, per sem plificare le operazioni di pulizia e sanificazione Comac ha sviluppato anche la tecnologia CED – Comac Electrostatic Disinfector – che per mette alle lavasciuga pavimenti uomo a bordo di lavare, asciugare e contemporaneamente nebulizzare una soluzione sanificante. www.comac.it
LE AMBIENTIPERFETTEPAVIMENTILAVASCIUGACOMACPERGLISCOLASTICI
01/2022 | DIMENSIONE PULITO XXIII S SUPERFICI
L’offerta di COMAC per una SCUOLA più pulita e SICURA
pesso ci si dimentica che una scuola pulita influisce sulla qualità dell’educazione poiché aiuta non solo a prevenire la diffusione di virus e batteri ma anche a migliorare il rendimento degli studenti e ridurre l’assentei smo. Nelle scuole la pulizia per mette infatti di rendere migliori gli ambienti e di tutelare la salute degli studenti. Devono essere luoghi puliti, accoglienti e soprat tutto sicuri per i bambini, i ragazzi e tutte le persone che li frequen tano. Ma si tratta anche di ambienti in cui la tipologia di sporco presente sui pavimenti è molto variegata, e per rispondere a tutte le esigenze Comac offre una gamma completa di macchine per la pulizia e la sani ficazione professionale di pavimenti e superfici.
LINEA VELOCESANIFICAREPROFESSIONALISOLUZIONISANITIZER:PERINMODOEDEFFICACE
Partire da una pulizia accurata è fondamentale per non rendere vana la successiva sanificazione. Comac ha recentemente ampliato la sua gamma di lavasciuga pavi menti compatte con le nuovissime Vispa EVO e Vispa XL. Due modelli che pur mantenendo le dimen

Comac ha pensato alla linea Sani tizer, una gamma di attrezzature professionali per permettere di sani

ntrodurre l’impronta di carbo nio del servizio come criterio premiante è un piccolo passo che però innesca diversi processi a catena destinati a spostare nel tempo la competizione sul fronte ambientale, determinando una netta preferenza per i prodotti Made In Italy rispetto alle produzioni delo calizzate che implicano lunghi tra sporti e quindi un maggior impatto sull’ambiente. I processi produttivi verranno così ottimizzati, ci sarà una decisa spinta verso l’impiego di energia pulita e progressiva mente si imporrà l’utilizzo di materie prime a basso impatto rispetto ad altre magari più economiche ma al tempo stesso più inquinanti.
PRODOTTI GARANTITI OLTRE AI CAM
TTS si spinge sempre più in là testando e certificando gli elevati standard prestazionali e il basso impatto ambientale dei prodotti: a differenza delle semplici autodichia razioni che non offrono alcun tipo di garanzia al consumatore, la loro sostenibilità è riconosciuta da certi ficazioni autorevoli rilasciate da enti
fornisce all’azienda informazioni utili in particolar modo per la fase di progettazione, promuovendo un design sostenibile e per le fasi di produzione e logistica, favorendo l’implementazione di un processo a basso impatto ambientale.
I
TTS ha creduto fin da subito all’im portanza di comunicare in modo trasparente le emissioni legate alla produzione e commercializzazione dei prodotti, responsabilizzando in questo modo i consumatori e favo rendo una scelta più sostenibile per il futuro. Dal 2018 l’azienda uti lizza il software Carbon Footprint (CFP) Systematic Approach, cer tificato secondo la norma UNI EN ISO 14067:2018, per conteggiare le emissioni di gas a effetto serra relative a ogni fase del ciclo di vita dei propri prodotti, dall’approvvi gionamento delle materie prime allo
XXIV DIMENSIONE PULITO | 01/2022
terzi indipendenti dopo un lungo e accurato processo di verifica.
Gli ultimi test effettuati sul rilascio di microplastiche in fase di lavaggio secondo la norma UNI EN ISO 23231 hanno certificato il basso impatto ambientale dei ricambi best seller di TTS, aspetto non considerato nei CAM ma che l’azienda ritiene non sia da sottovalutare: secondo lo studio “Plastic in Nature: Assessing Plastic Ingestion from Nature to People” commissionato dal WWF all’Univer sità di Newcastle (Australia), ogni anno transitano in un organismo umano 250 grammi di microplastiche ingerite attraverso liquidi e cibo, con effetti poco noti sulla salute.
Oltre a un utilizzo interno dei dati nell’ottica di un miglioramento con tinuo, la quantificazione della CO2e da parte del software certificato ha gettato le basi per il raggiun gimento di importanti traguardi: il carrello Magic Line 120 è il primo prodotto in assoluto ad aver ottenuto il marchio di Carbon Footprint Italy mentre il programma di com pensazione iniziato nel 2019 ha reso Magic la prima linea di carrelli carbon neutral.

In conformità a quanto richiesto dai CAM, TTS ha sviluppato un’ampia gamma di microfibre per soddisfare ogni esigenza di pulizia e ambiente, comprensiva di molteplici ricambi certificati Ecolabel UE. Il prestigioso marchio è garanzia di salvaguardia ambientale e tutela della salute: cer tifica l’assenza, o la presenza entro limiti molto stringenti, di sostanze nocive per la salute e l’ambiente
La PULIZIA a prova di CAM
smaltimento a fine vita (LCA - Life Cycle QuantificareAssessment).laCarbon Footprint
I Criteri Ambientali Minimi cambiano continuamente i driver di scelta che muovono gli appalti italiani, obbligando gli stakeholder a prendere in considerazione aspetti che prima erano considerati marginali.
www.ttsystem.com
I prodotti TTS sono progettati per resistere a diversi anni di utilizzo professionale: i meccanismi vengono testati ricreando un impiego conti nuativo e giornaliero. Ad esempio Dosely, la stazione d’impregnazione on demand in cui TTS crede partico larmente per la sua efficienza e tra sversalità, è stata testata per 207.000 ripetizioni. Inoltre, la tenuta di tutti i serbatoi che ospitano la soluzione detergente e le camere di dosaggio
| DIMENSIONE PULITO XXV INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
vengono regolarmente testati in fase di Doselyassemblaggio.èl’esempio lampante di ridu zione del costo in uso e quindi di massimo ritorno sull’investimento: è il sistema più efficiente in termini di riduzione degli sprechi di acqua, chi mico e tempo dell’operatore. Riduce inoltre gli sforzi e i carichi da sollevare, rendendo le operazioni facili e adatte anche a iniziative finalizzate all’inclu sione delle persone con disabilità. TTS si impegna a rendere disponibili i pezzi di ricambio delle componenti maggiormente sottoposte a usura in modo tale da estendere ulteriormente la vita dei suoi prodotti. Sono infatti infi niti gli esempi di carrelli TTS in uso da più di 10 anni e ancora perfettamente funzionanti, nonostante un normale invecchiamento puramente estetico.
01/2022
Il paradigma più radicato che i CAM mirano a scardinare è la legge del prezzo più basso, aprendo le porte a soluzioni innovative che, pur essendo più costose, assicurano un netto risparmio durante la loro lunga vita. Il concetto di costo in uso coinvolge diversi aspetti diretti e indiretti: il più evidente è il consumo di risorse legate all’utilizzo, nello specifico acqua, chimico, energia elettrica o forza lavoro e quindi tempo. Un altro aspetto meno evidente è la durata del ciclo di vita dei prodotti che si tra duce in resistenza all’usura affiancan dosi al tema della riparabilità, oggi particolarmente sentito considerato il regolamento Europeo sul diritto alla riparazione. Infine, rientra nel costo in uso anche il fine vita, aspetto che spesso non è considerato ma che può rivelarsi più o meno oneroso in ter mini economici ed ecologici.
tra cui piombo, formaldeide e bio cidi. Sancisce inoltre la sostenibilità a partire dalla fase di produzione e per tutto il ciclo di vita del prodotto, la resistenza nel tempo a lavaggi, lo sfregamento e il deperimento per esposizione alla luce. Non solo microfibre, anche i car relli TTS sono in linea con i CAM: sono infatti attrezzati con secchi in codice colore realizzati con il 97% di polimero riciclato, come molti altri componenti dei carrelli e dei conte nitori della gamma TTS. L’impronta di carbonio dei carrelli in plastica è nettamente inferiore rispetto a un equivalente in metallo, sia esso in ferro o in alluminio, al di là dell’uti lizzo della plastica riciclata.
“UN FUTURO PIÙ PULITO? È NELLE NOSTRE MANI!”
Lo slogan che accompagna TTS da oltre 20 anni riassume bene l’impegno verso la trasparenza e l’efficienza che si traduce in un investimento continuo di risorse per promuovere le soluzioni migliori nel medio-lungo termine per tutti gli stakeholder coin volti: dai dipendenti ai clienti e gli uti lizzatori, con un occhio di riguardo alle generazioni future.

MINOR PREZZO VS COSTO IN USO
Le buone pratiche dell’azienda sono state attestate da partner prestigiosi e riconosciute formalmente: l’ultimo tra guardo raggiunto è il conseguimento della medaglia argento ECOVADIS che si aggiunge alle molteplici cer tificazioni aziendali che confermano l’impegno a fare sempre meglio.


iFOS è l’associa zione di categoria nazionale che rap presenta i Formatori e gli Operatori della Sicurezza sul lavoro, associando sia aziende che liberi professio nisti. La sua mission è focalizzata sulla formazione alla salute e sicu rezza sul lavoro rivolta sia ai lavo ratori presenti in tutti gli ambienti di lavoro, sia ai formatori, intesi nel loro complesso, quali proget tisti ed organizzatori, responsabili di centri e servizi, tutor e docenti, aziende organizzatrici e di promo zione, affinché il proprio lavoro sia sempre più di qualità, capacità e responsabilità. Per una valutazione di come sono state affrontate le molteplici problematiche scolasti che di sicurezza, igiene, pulizia e sanificazione durante la pandemia, abbiamo incontrato Carmine Sala mone, Consigliere Nazionale AiFOS, Consulente-RSPP e Docente in Isti tuti Regionali per la Formazione Professionale rivolta ai ragazzi in obbligo di istruzione.
XXVI DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S LAVOROICURESzzASUL SPECIALE SISTEMA SCUOLA
Misure per la TUTELA della SALUTE
Andrea Massignani
Come state vivendo questo delicato periodo legato alla pandemia da Sars Cov 2 nel mondo della scuola?

“Non bisogna banalizzare sull’argomento pulizia e sanificazione, perchè in questi mesi così difficili, abbiamo dovuto affrontare con grande tenacia la problematica igienica, assegnandole un ruolo centrale”. L’interessante testimonianza di Carmine Salamone, consulente RSPP, Consigliere nazionale AiFOS
A
“Così come richiesto dal D.P.C.M. del 26 aprile, nel Protocollo con diviso con le parti sociali del 24.4.2020, adottato dalle scuole, sono state indicate le misure di prevenzione con particolare in rife rimento ai seguenti aspetti: infor mazione; modalità di ingresso a scuola; modalità di accesso dei fornitori esterni; pulizia e sanifica zione di tutti gli ambienti scolastici; precauzioni igieniche personali; dispositivi di protezione individuale; gestione spazi comuni; organizza zione scolastica; gestione entrata e uscita dei lavoratori; spostamenti interni, riunioni, eventi interni e for mazione; gestione di una persona sintomatica; sorveglianza sanita ria; aggiornamento delle misure di prevenzione. Ogni misura adottata è stata pianificata dal RSPP e dal MC ed è stata condivisa dal RLS scolastico in aggiunta a quanto già indicato nel D.V.R. e in tutte le circo lari sulla sicurezza già emanate dal Dirigente Scolastico. Sicuramente la Video-Conferenza ha permesso di poter raggiungere da subito e in modo efficace tutto il personale scolastico sia per trasferire nozioni di prevenzione, cultura della pre venzione e ha inoltre permesso di acquisire nuove competenze infor matiche, anche per consentire di applicare la Didattica a distanza”.
01/2022 | DIMENSIONE PULITO XXVII
Quali nuovi compiti, attribuzioni e responsabilità sono stati assegnati agli RSPP rispetto alla gestione della sicurezza, prevenzione igienica, controllo della corretta sanificazione e disinfezione delle strutture scolastiche?
virus negli ambienti scolastici si è affidata alle valutazioni e alle misure di prevenzione predisposte dal RSPP e dal MC, che sono state ela borate secondo il ‘Protocollo con diviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro’, definito dal D.P.C.M. del 26/04/2020”.

Che problemi e criticità avete dovuto controlli?deiigienizzanti,deipernelladinell’organizzazioneaffrontareegestionequestafase,inparticolareformazionedelpersonalelepulizie,nellasceltaprodottisanificantienell’attuazioneprotocollieDPCMenei
Carmine Salamone, ConsigliereAiFOSNazionale

“Il momento, non potrebbe essere altrimenti, è molto difficile e riguarda non solo le problemati che organizzative, ma anche i rap porti tra scuola-alunni-famiglie. La scuola, da sempre luogo di incontri, crescita culturale e anche luogo di integrazione sociale, all’improvviso si è ritrovata a dover modificare ed attuare nuove metodologie didatti che in linea con le esigenze richieste per la gestione dell’emergenza da Covid-19”.
“Il primo compito è stata la crea zione dei Comitati Covid-19 e le Commissioni Covid-19, richiedendo al RSPP e al Medico Competente di partecipare a tutti gli incontri per l’a dozione delle misure anti-contagio. Si è da subito intuita l’importanza del ruolo del RSPP e del Medico Competente quali figure di ‘consu lenti esperti’ del Dirigente Scola stico così come richiesto dal D.lgs. 81/2008. Il compito principale del RSPP e del MC ha riguardato l’at tuazione dei ‘protocolli’ emessi dal Governo e dalle Circolari Ministeriali competenti, sin dalla Fase 1 di ‘lock down’ che nella Fase 2 di ‘gestione dell’emergenza’, mettendo in pra tica la chiara necessità di fare rife rimento al D.Lgs. 81/2008. Appare determinante evidenziare che si è trattato di un nuovo approccio inte grato nella valutazione e gestione del rischio biologico connesso pro prio all’emergenza Covid-19, che non è stato per la scuola un rischio specifico, ma generico. L’istituzione scolastica, in relazione alle situazioni di pericolo venutesi a creare con la diffusione del Covid-19 e in con formità alle disposizioni legislative, essendo tenuta ad adottare tutte le misure per il contrasto e il conteni mento della diffusione del nuovo
Quindi, l’esperienza maturata in questi anni è stata preziosa? “Certamente, ha confermato in maniera inequivocabile che negli ambienti scolastici, ad alta frequen tazione e intensa attività la pulizia e la sanificazione dei locali, delle
“Importantissimo. Non bisogna banalizzare sull’argomento, perché in questi mesi così difficili abbiamo dovuto affrontare con tenacia la problematica igienica, assegnan dole un ruolo centrale. I Regola menti hanno richiesto ed imposto la tenuta dei registri delle pulizie
aggiornati e compilati. È stata fatta la formazione del personale addetto alle pulizie, soprattutto in merito alle procedure di sanificazione e disin fezione da adottare ed applicare anche in base alla Circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute per gli ambienti non sanitari. Si è assistito certamente al proliferare di procedure scritte ed istruzioni operative che ci augu riamo siano servite anche a meglio qualificare il personale addetto”.

Secondo lei, in base all’esperienza maturata in questo periodo, il mondo della scuola ha reagito alla pandemia in modo adeguato a questa delicata emergenza?

Il tema della pulizia e dell’igiene nelle scuole è emerso con forza: quanto è importante, per la vostra Associazione, nell’ambito di una più generale attenzione alla prevenzione e sicurezza delle scuole?
XXVIII DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S LAVOROICURESzzASUL SPECIALE SISTEMA SCUOLA
apparecchiature, delle attrezza ture, degli arredi e degli strumenti di lavoro possono essere molto impor tanti per evitare o ridurre la possibi lità di trasmissione di molte malattie note, in particolare, del Covid-19. La nostra Associazione si impegna a farsi portavoce, a tutti i livelli, di questa assoluta necessità. Abbiamo valutato con grande favore anche lo sforzo dell’Inail, che ha realizzato la pubblicazione ‘Gestione delle ope razioni di pulizia, disinfezione e sanificazione nelle strutture scola stiche. Istruzioni per l’uso’, rivelatasi un utile supporto ai dirigenti scola stici nella gestione delle attività di pulizia, disinfezione e sanificazione nelle scuole. Operazioni che, come ricordato nella presentazione del documento, ‘costituiscono uno degli interventi primari di preven zione della diffusione di malattie e di infezioni’.
Cosa si potrebbe fare per migliorare la preparazione dei collaboratori scolastici e degli insegnanti a questo proposito?
“Sicuramente si poteva fare di più e meglio, ma grazie agli enormi sforzi di tutto il personale, dei Dirigenti Scolastici, dei Docenti, del personale tecnico-amministrativo si è riusciti a far fronte efficacemente ad un’emer genza di queste dimensioni”.
“Come è avvenuto in questo periodo, ovvero tramite costante aggiornamento, confronti, seminari e soprattutto tenendo conto che essere parte integrante del mondo scolastico non vuol dire assolvere ad un unico compito. Significa, vice versa, partecipare in modo attivo a tutto il mondo scolastico, dall’incon tro con le famiglie, agli alunni, ad occuparsi di distanziamenti, con trollo degli alunni, della distanza da mantenere, essere in grado di com prendere e di adottare mettendole in atto nuove procedure”. ■
01/2022 | DIMENSIONE PULITO XXIX P PROTOCOLLI

www.kemikagroup.com
Formazione e Addestramento di tutto il Personale addetto alle puli zie con Training specifico sul tipo di lavoro che andranno a svolgere.
I
semplicità e chiarezza, sull’impor tanza, nell’uso dei disinfettanti, della corretta preparazione della concen trazione d’impiego della soluzione disinfettante in uso e il rispetto dei tempi di contatto sulle superfici che i vari principi disinfettanti necessitano. Spiega, poi, quali sono i principi disinfettanti impiegabili nel combat tere il CoViD 19, entrando nel detta glio di ogni singolo principio attivo e di questo analizzando pro e contro. Prosegue con la descrizione detta gliata di ogni singolo processo di detersione e disinfezione dei vari locali presenti in una scuola, entrando nello specifico della tecnica d’inter vento da effettuarsi prima dell’aper tura della scuola e negli interventi programmati periodicamente.

L’obiettivo principale deve essere, necessariamente, il fornire agli Istituti scolastici un preciso e professionale servizio di consulenza, formazione e addestramento delle figure che all’in terno di questi ambienti svolgono e / o organizzano le operazioni di detersione e disinfezione destinate alla lotta a questa pandemia.
Il Protocollo si attiene a quanto comunicato, con specifiche circolari e report, dai principali Organismi qualificati, ed informa, con estrema
Il protocollo permette di pianificare le operazioni da effettuarsi nelle aule, nei servizi igienici e nelle parti Descrivecomuni. ogni singola operazione, quando questa viene effettuata impiegando atomizzatori e / o nebu lizzatori o in alternativa quando viene svolta manualmente utilizzando panni in microfibra e / o panni in carta monouso.
Il Progetto Scuole Sicure prevede, se l’istituto scolastico ne fa richiesta a Kemika, di intervenire presso il plesso scolastico nella pianificazione delle attività di preparazione, avvio e con trollo delle procedure da applicarsi all’interno della scuola:
In fase di avvio delle procedure per sonale Kemika è presente per veri ficare l’esecuzione corretta delle procedure predisposte.
Sopralluogo presso l’istituto scola stico per verificare le reali esigenze della Pianificazionescuola. degli interventi secondo le linee guida ministeriali e a quanto riportato nel protocollo.
Scrivi a info@kemikaspa.com e prov vederemo ad inviarti il Protocollo di detersione e disinfezione ambientale per gli istituti scolastici.
Con questo obbiettivo nasce “Progetto Scuole Sicure”, il protocollo che Kemika ha studiato e preparato specificatamente per i vari ambienti presenti in un Istituto scolastico.
Chiedi supporto al Team Kemika.
Kemika e il Progetto SCUOLE SICURE
n questo particolare e delicato momento, che ci coinvolge tutti, Kemika ritiene che il proprio compito non possa esaurirsi nella produzione e commercializzazione di detergenti e disinfettanti destinati alla lotta al Corona Virus.
Dopo 30 giorni dall’avvio dei lavori viene pianificato un sopralluogo di controllo della corretta applicazione delle metodologie operative da parte degli AncheAddetti.inquesta situazione Kemika, con il Progetto Scuole Sicure, dimo stra la propria presenza da prota gonista sul mercato delle pulizie professionali, confermando di essere il riferimento, non occasionale ma continuo, dove gli Attori protago nisti del nostro comparto possono acquisire preziose informazioni che, trasferite nel loro lavoro quotidiano, permettono di ottenere il massimo rendimento sotto il profilo profes sionale ed economico.
I
Come ha affrontato questo lungo e difficile periodo di pandemia? Quali sono state le principali criticità emerse, legate alla gestione dell’emergenza?
Maurizio Pedrini, giornalista di settore e Direttore tecnico rivista Dimensione Pulito
La situazione vissuta negli ultimi due anni ha dimostrato tutto il valore dell’igiene e oggi possiamo considerarci più preparati e pronti a migliorare ulteriormente la qualità della pulizia nelle nostre scuole
il problema principale è stato quello di doversi confrontare con la norma tiva emergenziale, che dava risposte eccezionali ad una situazione stra ordinaria. A partire dai primi giorni di febbraio 2020 ci siamo trovati a gestire una condizione estrema mente complessa e variegata. Dopo la prima fase del lockdown, che ci ha visti concentrati soprattutto sulla didattica digitale a distanza, si è
l dottor Emanuele Marcora è un giovane Dirigente Scolastico che da un paio d’anni è alla guida dell’Istituto Omnicom prensivo Europeo di Arconate e Buscate, in provincia di Milano. Ad esso fanno capo una scuola materna, due scuole primarie, una scuola secondaria di primo grado e un Liceo linguistico. Una realtà articolata e complessa che, come tutte le scuole italiane, è stata messa a dura prova dalla pandemia. Abbiamo chiesto al nostro interlocutore, particolarmente sensibile e interessato ai temi della sicurezza e dell’igiene, di raccon tare la sua esperienza in prima linea nella battaglia per prevenire la diffu sione del virus, con l’attuazione delle disposizioni di protezione e preven zione che tanto hanno modificato, con molteplici conseguenze, la vita di insegnanti, alunni e famiglie.
XXX DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S GIENEIESANIFICAzIONE SPECIALE SISTEMA SCUOLA
La LEZIONE della PANDEMIA
“Sono entrato in ruolo come Diri gente Scolastico proprio nel primo anno di pandemia, così dopo nean che sei mesi dall’assunzione di ser vizio, mi sono trovato immerso in questa difficile situazione. Indub biamente, per me e i miei colleghi,
In questa dimensione di estrema incertezza siamo stati chiamati a modificare, passo dopo passo, tutte le abitudini e le routine da sempre caratterizzano la vita scolastica”.
subito dopo sperimentata la neces sità di mantenere aperti i servizi minimi, attuando le prime misure di sicurezza, nonostante le compren sibili paure del personale ausiliario, chiamato a operare in scuole vuote.

“L’impegno a dare attuazione ai DPCM è stato quotidiano e totale: spesso ci siamo trovati di fronte a normative complesse, che ci hanno costretti a compiere un vero e pro prio tour de force per applicarle alla vita di tutti i giorni. Personalmente, a questo proposito, mi ritengo fortu nato perché mi sono sentito parte di una comunità dirigente territoriale che è stata capace di dar vita ad un valido gruppo di lavoro. Siamo riusciti a superare il rigido steccato delle autonomie per collaborare al
Quali strategie e modalità organizzative avete adottato per dare attuazione ai vari DPCM, ai protocolli Inail per prevenire il contagio nelle vostre scuole?
Entrambe le Amministrazioni hanno creduto sempre nella priorità della scuola, cercando fin dall’inizio della pandemia di essere ancor più al nostro fianco. Con i vari assesso rati si è creata una vera e proficua sinergia, con disponibilità di tempo, personale e risorse materiali dav vero notevole. Gli stessi assessori si sono messi personalmente in gioco, anche sul campo. Basti pensare al modo in cui ci hanno aiutato a far fronte alle prime piccole emergenze quotidiane, come quella del recu pero del materiale scolastico dei bambini rimasto a scuola durante il lockdown. Gli amministratori comu nali ci sono stati vicino anche nell’o pera di riallestimento delle aule e per adeguare il distanziamento dei banchi alle nuove disposizioni”.
Affrontiamo il tema della sanificazione e disinfezione dei locali: nel suo Istituto sono state incrementate le dotazioni economiche a disposizione per l’acquisto di prodotti, attrezzature e tecnologie?
Immagino sia stato di fondamentale importanza il rapporto con avete vissuto?delAmministrazionileComunaliterritorio:comelo
“Certamente. Ci siamo chiesti come andasse correttamente affrontata la richiesta di sanificazione e disin fezione posta come necessario e indispensabile presupposto alla ripartenza. Ma non solo: durante l’e state abbiamo compiuto un enorme sforzo di preparazione, proget tazione e immaginazione in vista della riapertura dell’anno scolastico. Infatti le indicazioni che arrivavano dal governo andavano lette, inter pretate e trasferite in realtà assai diverse tra loro. Il mio è un Istituto Omnicomprensivo che comprende una gamma di alunni dai tre anni, con gli anticipatari addirittura da due, fino ai diciannove, vent’anni di età. Calare quelle disposizioni in contesti assai diversi, ossia una scuola dell’infanzia, due primarie, due secondarie di primo grado e un liceo, ha comportato un grosso lavoro di equipe sia interno che esterno, facendo rete con i Comuni, le Asl e tanti altri soggetti chiamati a collaborare con noi in un enorme sforzo di riorganizzazione e rialle stimento di ogni spazio didattico”.
“Sicuramente gli investimenti fina lizzati all’acquisizione di prodotti specifici per le pulizie, la sanifica zione e la disinfezione, sono stati ampiamente implementati rispetto alla situazione pre-Covid. Grazie agli stanziamenti pervenuti dal Ministero, c’è stato anche qualche acquisto di attrezzature e tecnologie che man cavano e si sono rivelate assai utili, alla luce delle nuove, importanti sfide. Fin da subito, abbiamo usato prodotti testati secondo le norma tive, autorizzati dal Ministero della Salute con l’indicazione di Presidio Medico Chirurgico, che ci sembra vano particolarmente adatti all’im piego per la sanificazione delle superfici nel nostro contesto, in questa situazione d’emergenza. In particolare abbiamo curato la disin fezione battericida, fungicida e viru cida. Ci siamo pure concentrati sulla pulizia profonda delle pareti e sulla scelta delle attrezzature migliori per la sanificazione dei pavimenti con adeguati detergenti ad uso profes sionale. Senza poi trascurare la cura della massima igiene, con specifici interventi e prodotti, sia delle toilette che degli spogliatoi, così come dei bidoni nei quali venivano raccolte le mascherine monouso al termine del loro impiego. Abbiamo inoltre posi zionato appositi dispenser con gel disinfettante per le mani all’ingresso delle classi, approfittando dell’oc casione anche per sostituire quelli posizionati nei bagni. Per quanto riguarda gli acquisti di attrezzature, ci siamo orientati verso alcune idro pulitrici e vaporetti, rivelatesi assai preziosi per le pulizie più profonde e accurate di certe superfici diffi cili. Infine, abbiamo comperato un certo numero di carrelli per le puli zie muniti di copertura superiore per svuotare i cestini dei rifiuti con chiu sure di massima sicurezza, in modo
Emanuele Marcora

Un lavoro molto intenso e complesso, che ha messo al centro il valore strategico della pulizia e dell’igiene a scuola, con tutte le problematiche ad esse collegate…
meglio, confrontandoci, ponendoci in stretta relazione e mettendoci in gioco. E’ stato fondamentale, per noi Dirigenti Scolastici, non essere soli a leggere ed interpretare una norma che, nella sua stessa formu lazione, a volte è fin troppo sinte tica. Spesso, da una parola o da una frase, è stato necessario compiere uno sforzo interpretativo non di poco conto andando a cogliere la cosiddetta ratio legis, per darle poi attuazione”.
01/2022 | DIMENSIONE PULITO XXXI
“Per quanto mi riguarda, le assi curo che nel mio Istituto era curata
da evitare che qualcuno potesse impossessarsi di questi prodotti chi mici, alcuni dei quali assai pericolosi, durante le operazioni di pulizia”.
Certamente sì. La nostra esperienza ha dimostrato tutto il valore dell’i giene, una sorta di filo rosso che ha guidato parecchi interventi educa tivi, con confortanti risultati, accom pagnati dal valido supporto della cartellonistica appesa nei bagni indicante il modo corretto di lavare le mani. I bambini, per certi versi, sono stati più bravi degli adulti nel recepire queste salutari abitudini”.
Possiamo affermare che questa emergenza è servita molto sotto il profilo educativo, anche per riaffermare il valore di una cultura dell’igiene personale, forse un po’ troppo trascurata negli ultimi anni?
eccome, al pari direi di tutti gli Isti tuti che hanno dei plessi dedicati agli alunni più piccoli. Le confesso, in base alla mia esperienza, talvolta alle superiori vi è meno attenzione per questi aspetti. Quando ho preso possesso delle mie funzioni dirigenziali, prima dello scoppio della pandemia, l’immediata perce zione che ho avuto è stata quella di un ambiente pulito e assai curato sotto il profilo igienico. Su questa sensibilità di base ha trovato ter reno fertile lo sviluppo di un’ade guata attenzione quando abbiamo preso coscienza che le superfici potevano essere veicolo della dif fusione del Covid: allora la risposta
Secondo lei, l’attenzione alla pulizia e alla cura dell’igiene negli ambienti scolastici c’era anche prima di questa pandemia?

“Le strategie da noi perseguite hanno dato ottimi frutti. La for mazione del personale docente e ausiliario è stata particolarmente curata all’interno di uno specifico protocollo dedicato all’igiene e alla pulizia. Così, per i collaboratori sco lastici si è messo a punto la reda zione di un foglio firme nel quale ogni autore di qualsiasi intervento di igienizzazione di un determinato ambiente doveva apporre la propria firma, proprio per attestare sulla carta la frequenza e l’effettiva perio dicità delle operazioni prefissate: il tutto per assicurare la possibilità di un effettivo controllo e verifica. Abbiamo inoltre dato vita ad un percorso di formazione straordina ria di tutto il personale, curato dal Responsabile del Servizio Preven zione e Protezione, differenziata –ovviamente – tra docenti e non. A fronte di una parte basilare, comune alle due categorie, ve ne era una specifica per i collaboratori scola stici, volta non solo a richiamare i protocolli adottati, ma anche a con vincere queste indispensabili figure professionali circa la validità delle scelte compiute, offrendo loro stru menti pratici di approfondimento, per renderli maggiormente convinti e consapevoli. In effetti, la possibilità di rivolgere domande all’esperto ed avere risposte e spiegazioni mirate, si è rivelata davvero importante per superare il naturale momento di disorientamento di fronte alla necessità di uscire dalla routine di
prassi igieniche a lungo consolidate. Insomma, direi che questa forma zione non solo è servita ad accettare il cambiamento, ma a condividerlo pienamente, facendo percepire al personale ausiliario la delicatezza e la rilevanza del proprio ruolo”.
Al riguardo, un nodo cruciale è stato proprio quello della formazione del personale, in particolare dei collaboratori scolastici: vi sono state specifiche iniziative per prepararli ai delicati compiti di pulizia loro assegnati?
XXXII DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S GIENEIESANIFICAzIONE SPECIALE SISTEMA SCUOLA
C OM E S CE G LI DI PR OTE GG E R E L E TU E M A N I DAI VIR US ? IG IE N I Z ZA NT I E DI S I N FE T TANTI NON SONO U G U AL I . D IS I N FE T TA NT E C H E T I PR O TEGG E Per le tue mani scegli la protezione disinfettante di AMUCHINA Gel Xgerm. È un p r e si d i o m ed i co ch ir u r g i co . Reg . n . 19679 . L egge r e a tt en t a m en t e l e istr u zi on i d ’ u s o . A u t o rizz a zi one de l 21 / 06 / 2021 . E l e tt o p r odo tt o de ll’ anno a s egu it o d i un s ondagg i o ri vo lt o a 12 000 con s u m a t o ri ne ll’ anno 2021 ne ll a ca t ego ri a i g i en izz an ti c a s a e pe rs ona ELIMINA FINO AL E 99,9%BATTERIVIRUS Un igienizzante rimuove in parte virus e batteri. DISINFETTANTEIGIENIZZANTE












nate certamente ad aggravarsi. Al riguardo, la sensibilità da parte dei Dirigenti Scolastici nei confronti di queste problematiche sta crescendo notevolmente. Il tema meriterebbe la definizione di alcune linee guida nazionali, proprio per individuare le migliori soluzioni adatte alla scuola. Prima di investire soldi della collet tività, bisognerebbe capire quali tecnologie sono più idonee, valu tando attentamente costi e benefici e vagliando quali certificazioni siano richieste al produttore”.
è stata convinta e immediata, con la mobilitazione convinta di tutto il personale anche se non sono man cate le criticità, i dubbi e i momenti di difficoltà. Il clima di fiducia che siamo riusciti ad instaurare è stato fondamentale, nonostante tutto il peso psicologico di una pandemia che ormai dura da due anni. Per i collaboratori scolastici, oltre ad una rinnovata attenzione all’igiene, è emerso anche il tema della sor veglianza, col richiamo agli alunni per l’eventuale uso improprio delle mascherine o il mancato rispetto del distanziamento sociale durante gli intervalli delle lezioni”.
degli studenti. Abbiamo assistito ad una più oculata gestione degli spazi, dei turni di mensa e di tante altre situazioni. Con l’avvento del SARS CoV 2 si è dovuto mettere mano ad una serie di procedure di sicurezza relative – per esempio –alla vigilanza dei punti d’ingresso e uscita dalle scuole del nostro Isti tuto, che avranno una lunga vita indipendentemente dalla pande mia. Prima avevamo 350 bambini che entravano ed uscivano da un solo ingresso, mentre ora gli ingressi sono diventati due. Quanto al tema della salubrità dell’aria, è un argo mento di estremo rilievo, al quale io e i miei collaboratori dedichiamo la massima attenzione. Chiunque abbia un’esperienza di vita all’in terno di un’aula scolastica sa bene quale sgradevole sensazione si provi entrando in un’aula nella quale si respiri aria viziata. Senza contare la costante diffusione tra i bambini di patologie asmatiche e allergiche che, in ambienti dove l’aerazione è scarsamente curata, sono desti

Quali sono i punti fermi di questa esperienza che dovranno rimanere per una maggior sicurezza degli edifici scolastici e della salubrità igienica dell’aria?
In conclusione, quali insegnamenti si possono trarre da questa esperienza così forte e coinvolgente, che ha cambiato le abitudini igieniche nella scuola e nell’intera società?
XXXIV DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S GIENEIESANIFICAzIONE SPECIALE SISTEMA SCUOLA
“Indubbiamente questi due anni hanno segnato una rinnovata atten zione ai temi della salute e della sicurezza sia dei lavoratori che
“L’attenzione alla sicurezza, alla salute e all’igiene, nella scuola, come nell’intera società, non possono essere imposte dall’alto, ma devono diventare un patrimonio condiviso dall’intera comunità. La missione della scuola è quella di garantire la massima sicurezza, compenetrando al meglio il diritto allo studio con quello alla salute. Sono convinto, peraltro, che l’educazione all’igiene e alla pulizia, possano entrare a far parte a pieno titolo del curricolo sco lastico, dall’infanzia alle superiori. Ad esempio, durante la prima fase della pandemia, i ragazzi del nostro Liceo linguistico che hanno preso parte ad un progetto europeo a distanza con Istituti Secondari di altri Paesi, hanno avuto modo di confrontarsi anche sulle misure igieniche e sugli interventi di pulizia e sanificazione intraprese per prevenire il contagio da SARS CoV 2 nelle loro scuole. Senza contare che l’introduzione dell’educazione civica come materia di studio nella scuola primaria apre spazi interessanti all’educazione alla pulizia e all’igiene attraverso percorsi didattici, ludici e di esperienze matu rate sul piano pratico”. ■
saponi, all’insegna di elevate pre stazioni d’uso, qualità del servizio e affidabilità. I dispenser Mega mini portano l’igiene del bagno ad un livello superiore, mantenendo la carta perfettamente protetta all’interno del distributore, che eroga solo gli strappi necessari nel rispetto dell’igiene e dei consumi. Una linea che spazia dai dispen ser per carta igienica a rotolo e in formato piegato a quelli per asciu gamani, fino ai saponi, trasforman dosi in garanzia di igiene per tutta l’area bagno. Semplici da ricari care, grazie all’apposita chiave in plastica e piacevoli nel design con le loro forme minimal, i dispenser Megamini cambiano totalmente il concetto di area bagno, che si tra sforma in un ambiente professio nale ed elegante.
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CELTEX MEGAMINI: quando l’igiene tiene banco nelle SCUOLE
a scuola è il luogo in cui i bambini imparano fin da piccoli a rispettare ciò che li circonda, dai compagni agli inse gnanti, fino agli spazi che vivono quotidianamente. Un contesto da sempre fondamentale in cui edu care i futuri cittadini al rispetto delle regole e dei principi della società.
“Il settore Away from Home e delle scuole in particolare”, conclude Magda Lucchesini, “deve com prendere quanto sia fondamentale dotarsi di strumenti professionali, alto performanti e soprattutto igienici per riappropriarsi di quella sicurezza che oggi è più che mai imprescindibile per aiutare a ripren dere una normale attività scolastica in presenza”.
educazione all’igiene dei nostri alunni se ancor prima non par tiamo da quella degli ambienti che essi stessi vivono quotidianamente e che in molti casi non rispettano i canoni richiesti? A chiarirci meglio questo concetto è Magda Lucchesini, Responsabile vendite per l’I talia in Industrie Celtex, azienda specializzata nella produzione di carta tissue e sistemi di dispen sazione, che nel parlarci di igiene parte da uno degli spazi più critici del fuori casa e l’area bagno. “Molto spesso all’interno delle scuole italiane assistiamo ad aree bagno mal arredate, luoghi in cui la carta è erroneamente sistemata su superfici improprie o è addirittura assente. Ne è un esempio il classico rotolino di carta igienica posato sopra il WC o in altri ripiani dell’area bagno non correttamente sanificati. Una scelta dettata dal tempo, dalla mancanza di strumenti adatti o da altre motivazioni. Una gestione per niente igienica, che nella maggior parte dei casi conduce alla prolife razione di batteri pericolosi per la salute. Per garantire massima igiene all’interno delle scuole bisogna ripartire proprio dall’area bagno e in particolare dalla corretta eroga zione della carta. Per farlo è neces sario dotarsi di strumenti adeguati e professionali che consentano di avere a disposizione carta igienica e asciugamani sempre puliti, nonché sapone per la detersione e il lavag gio delle mani”.
Industrie Celtex risponde a queste criticità con una linea di dispen ser dedicata ai bagni dell’Away from Home. Celtex Megamini è la gamma di dispenser Made in Italy pensati per l’erogazione di carta e

01/2022 | DIMENSIONE PULITO XXXV A AGNOBREAA
L
Oltre alle discipline ministeriali, è altrettanto importante affron tare temi legati alla vita di tutti i giorni. Tra gli argomenti di quella che comunemente viene definita educazione civica non dovrebbe mancare anche l’igiene, già tema di rilievo in epoca pre pandemica, oggi discorso imprescindibile per creare una maggiore consapevo lezza circa la pulizia della persona e di ciò che la circonda. Ma come possiamo garantire una corretta
Magda Lucchesini, Responsabile vendite Italia Industrie Celtex

Grazie alle conoscenze acquisite e il supporto dei tecnici di Soligena ha realizzato il carrello Soli PRO e una specifica procedura di utilizzo con
XXXVI DIMENSIONE PULITO | 01/2022 A ATUREATTREzz
prodotti usa e getta. Il metodo Soli, nato appositamente per il servizio di pulizia in aree confinate, è utiliz
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na corretta igiene e disinfe zione dei locali scolastici o degli ambienti in cui è pre vista la presenza di molte persone costituisce un buon punto di par tenza alla lotta alle infezioni, ai con tagi e alle allergie in qualsiasi tempo. È pertanto necessario prestare par ticolare attenzione alle modalità di pulizia dei locali, alle sostanze utiliz zate, all’uso di materiale monouso dove necessario e programmare una pulizia ambientale più accurata per ridurre il rischio di diffusione di bat teri e Durantevirus.il periodo più dramma tico della “prima ondata”, Falpi ha acquisito una grande esperienza supportando in prima linea le strut ture sanitarie nell’affrontare il rischio infettivo da Covid-19.

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Vincenzo Cama Direttore generale Kemika

L’ISS (Istituto Superiore di Sanità) nel rapporto Covid19 n. 11/2021 del 18 Aprile 2021 fornisce indicazioni per la prevenzione dell’infezione da Sars-Cov-2 negli ambienti confinati (indoor).
XXXVIII DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S SPECIALE SISTEMA SCUOLA PARTE*SECONDA-IONESANIFICAz
Il PROBLEMA degli ambienti CONFINATI

Infectious Diseases-Volume 222-15th July 2020 dal titolo “Simulated sunli ght rapidly inactivates Sars-Cov2 on surfaces” fornisce indicazioni sui tempi di disattivazione del Corona virus su superfici esterne.
I valori sono quindi in linea con quanto visto sulle superfici. Quanto sopra conferma, se ce ne fosse biso gno, che il rischio di contagio, in particolare per la trasmissione del virus tramite le superfici, in estate è nettamente minore che nel periodo Nellainvernale.pratica lo studio sulla soprav vivenza del virus sulle superfici per esempio di sedie, tavoli all’aperto, ma in particolare di sedie sdraio in piscine e spiagge, ci insegna che se una sedia è utilizzata entro la mez z’ora dall’utilizzo precedente deve essere disinfettata nella parte al sole ma anche nella parte che era in ombra che può anch’essa essere stata ben toccata, dove la soprav vivenza del virus è maggiore, ben superiore alla mezz’ora. Invece, ho visto spesso che l’addetto, che pur coscienziosamente disinfetta la sdraio di qualcuno che va via, “spruzza” il prodotto (generalmente un disinfettante alcoolico) sulla parte frontale dello sdraio (dove era sdraiata la persona) e non sotto i braccioli o dalle altre parti toccate per lo spostamento e che sono in Ancheombra.questa è una piccola (?) “Fake”.
Le raccomandazioni di cui sopra sono perciò da tenere in debita con siderazione per tutti quei locali dove sono presenti più persone dalle case di riposo, agli ospedali, agli uffici, banche, fabbriche, scuole, ecc.
Nelle situazioni su indicate viene raccomandato il ricambio totale del volume di aria in un’ora.
droplets del respiro si disperdono rapidamente semplicemente con un minimo movimento dell’aria. Lo studio anch’esso con droplets virali in saliva sintetica e luce solare artificiale, è stato condotto in conte nitore chiuso con l’aria ferma. Ven gono dati 8 minuti di disattivazione al 90% con luce simulata in estate e in 19 minuti in autunno-inverno.

er prevenire i contagi negli ambienti con finati in presenza di persone, l’ISS richiama l’importanza di effet tivi e sufficienti ricambi d’aria. Questi sono indispensabili quando gli impianti di condizionamento e/o riscaldamento sono in ciclo chiuso. L’OMS (WHO) per locali non resi denziali (non case di abitazione) raccomanda ricambi d’aria di 10 litri/secondo/persona. Gli impianti UTA (Unità Trattamento Aria) e gli impianti VMC (Ventilazione Mecca nica Controllata) sono richiamati anche dall’ISS con la raccomanda zione di programmarli con portate minime di aria esterna di 10 L/s/ persona (LSP=litri al secondo per persona presente nei locali) come previsto anche dall’OMS per l’at tuale situazione di pandemia da Covid19 (vedi “Roadmap to improve and ensure good indoor ventilation in the context of Covid19” WHO Anche2021).
LA RESISTENZA AI RAGGI SOLARI DEL SARS-COV2
P
Riportiamo le conclusioni di un interessante studio sulla resistenza del Sars-Cov2 ai raggi solari. L’ar ticolo apparso sul “The Journal of
Nessuna autorità raccomanda l’uso della disinfezione aerea in pre senza di persone. L’uso di raggi UV, Ozono, Perossido di Idrogeno, Clo razione ecc., è vietato in presenza per ovvie ragioni di sicurezza, qua lunque sia il sistema adottato.
01/2022 | DIMENSIONE PULITO XXXIX
Gli autori hanno simulato con lam pade speciali allo xenon e una serie di filtri ottici l’energia solare che può arrivare su una superficie in due periodi dell’anno quali il solsti zio d’estate (21 giugno) e il solstizio d’inverno (21 dicembre) ed una lati tudine 40°Nord (tipo Lecce) sono stati utilizzati campioni di acciaio contaminati con saliva sintetica con tenente il virus ed essiccati, riprodu cendo così le “droplets” del respiro di un portatore infetto.
Il risultato è stato che il virus sulle superfici si disattiva progressiva mente del 90% ogni 6-8 minuti d’e state e ogni 14.3 minuti in inverno. Pertanto, d’estate in 27,2 minuti si disattiva di 10.000 volte (104 log 4) e in 34 minuti di 100.000 volte (105 log Una5).disattivazione di log 4 – log 5 non è più considerata infettante. D’inverno il log 4 si raggiunge in 57,2 minuti ed il log 5 in 71,5 minuti. Un altro interessante articolo pub blicato dal Journal of Infectious Diseases July 2020 M. Schuit et Al. “Airborn Sars Cov2 is rapidly inacti vated by simulated sunlight”, dimo stra che anche le droplets nell’aria al sole sono rapidamente disattivate con tempi molto simili a quelli visti per la disattivazione sulle superfici. Di fatto, questo può essere un falso problema perché all’aria aperta le
quando sono installate queste apparecchiature l’ISS rac comanda comunque l’apertura fre quente di finestre, balconi e porte e l’uso delle mascherine. Un para metro riportato dall’OMS è anche quello del ricambio totale all’ora ACH (“Air changes per Hour”).
Attenzione alle “Fake” tra volumi di Ossigeno liberato da un litro di Acqua Ossigenata e la concentra zione del principio attivo espresso in “Acquapeso.
Ossigenata al 20 significa 20% come Perossido di Idrogeno o 20 volumi in litri di ossigeno liberati da 1 litro di prodotto?” È necessario un chiarimento esprimendo la con centrazione in modo corretto (cioè in % in peso).
XL DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S IONEANIFICASz SPECIALE SISTEMA SCUOLA

La tabella indica l’equivalenza tra i vari modi di definirne il titolo.
LE CONCENTRAZIONI DI IMPIEGO DEI DISINFETTANTIPRODOTTI
Con l’espressione “Principio attivo Biocida” nel normale uso di tale ter mine, ci si riferisce alle sostanze o molecole presenti nel prodotto Bio cida di cui alla definizione del Rego lamento UE, ai quali è imputata l’azione Biocida. Alcuni formulati ne possono avere più di una. Altre sostanze contenute in un prodotto, chiamate anche “coformulanti”, possono avere varie funzioni, tra cui quella di sinergizzare (implemen tare) l’azione Biocida del “Principio attivo Biocida”. Così, sostanze come i correttori di pH acidi o alcalini, i
Un prodotto disinfettante immesso in commercio è un formulato che può contenere varie altre sostanze sia esso liquido o solido (pastiglie o polvere). La sostanza fondamen
2. Che vi sia un minimo tempo di contatto della soluzione sulla superficie da disinfettare.
Vi sono disinfettanti che sono a base di diversi altri “Principi attivi” come gli alcoli (Etilico e Isopropi lico) o i Sali Quaternari d’Ammonio, o la Clorexidina o i Fenolici e molte altre molecole che sono state stu diate con effetto Biocida.
IL CALCOLO
I prodotti commerciali sono venduti a varie concentrazioni di sostanza attiva. L’Acqua Ossigenata che si compra in farmacia è al 3% in peso di Perossido di Idrogeno attivo ovvero 3 grammi di Perossido di Idrogeno in 100 grammi di acqua. Questa concentrazione corrisponde al volume di 10 litri di Ossigeno libe rati da 1 litro di questa Acqua Ossi genata. Si può trovare anche al 6% (20 litri in volume). Industrialmente viene venduta al 35% (120 volumi) o al 50% (170 volumi).
Mi pare importante richiamare la definizione di Biocida, come ripor tato dall’Art. 3 del Regolamento UE n. 528/2012: “Qualsiasi sostanza o miscela nella forma in cui è fornita all’utilizzatore, costituita da, conte nenti o capace di generare uno o più principi attivi, allo scopo di distrug gere, eliminare e rendere innocuo, impedire l’azione o esercitare altro effetto di controllo su qualsiasi organismo nocivo, con qualsiasi mezzo diverso dalla mera azione fisica o meccanica”.
tale è il “Principio attivo Biocida”. Questo, come nel caso dell’Ozono e del Perossido di Idrogeno (oltre l’acqua), è l’unico componente del disinfettante. In altri, il disinfettante contiene il “Principio attivo Biocida” e come nel caso dell’Ipoclorito di Sodio, dove il Principio attivo è il “Cloro attivo”, il prodotto commer ciale contiene anche Idrossido di Sodio e Cloruro di Sodio oltre che acqua. Nel caso del Clorossidante in pastiglie Dicloroisocianurato sodico, il prodotto contiene composti che ne velocizzano la dissoluzione in acqua e che ne stabilizzano il titolo come riportato in etichetta.
ed è questo valore che si ritrova nella letteratura scientifica per la definizione delle concentrazioni di utilizzo anti Covid19.
1. Che sia provata la sua efficacia ad una certa concentrazione di Principio Attivo per un certo microrganismo.
Anche in qualche documento mini steriale ho trovato per la disinfe zione delle superfici la frase “usare Ipoclorito di Sodio allo 0,1%”. La frase è senza dubbio ambigua per il significato che le si deve dare. Di fatto, manca “allo 0,1% di Cloro Unattivo”.disinfettante “disinfetta” solo se si verificano due condizioni:
DI IMPIEGOCONCENTRAZIONIDELLE
Cosa si intende e come si deter mina la concentrazione del Principio attivo nella soluzione di impiego?
Un analogo “equivoco” si ritrova nella definizione del titolo dei pro dotti Clorossidanti. In questo caso, la definizione tecnica corretta del titolo è il “Cloro attivo disponibile”
01/2022 | DIMENSIONE PULITO XLI
I disinfettanti a loro volta sono sud divisi in altre 5 categorie definite con il termine PT (Product Type). In breve, PT1 (igiene pelle), PT2 (super fici), PT3 (igiene animali o veterina ria), PT4 (igiene superfici in contatto alimenti), PT5 (trattamento acqua).
In commercio si trovano prodotti con l’1% di “Cloro attivo”, con il 2%, con il 4% o altre concentrazioni di “Cloro attivo”. Al massimo si riesce a produrlo con il 15% di “Cloro attivo” per problemi di stabilità.
Avendo a disposizione un certo prodotto, contenente una certa concentrazione di Principio attivo, come per esempio il “Cloro attivo”, per trovare la diluizione giusta di 1.000 ppm si può fare questo sem plice Concentrazionecalcolo: di Principio attivo nel prodotto per es. 4% moltiplicato per la diluizione che si deve effettuare (y) e moltiplicare il risultato per 100.
dotto quando si diluisce per l’uso. Il “titolo” dell’Acido Ipocloroso deriva da quanto Cloro puro è stato neces sario utilizzare per produrlo.
Prendiamo il caso dell’Ipoclorito di Sodio. Il “Principio attivo Biocida” è l’acido Ipocloroso liberato dal pro
tensioattivi, i sequestranti, i solventi, ecc., giocano un ruolo importante nell’implementare l’effetto Biocida del o dei “Principi attivi Biocidi”. Tuttavia, l’elemento determinante dell’azione Biocida (o disinfet tante) è sempre la concentrazione del “Principio attivo Biocida” nella soluzione d’uso, associato al tempo di contatto di tale soluzione sulle superfici o nell’aria che si vuole disinfettare in relazione ad un certo microrganismo o ad un certo “ani male nocivo” (roditori, insetti, acari, uccelli, ecc.).
Il problema è quello di avere un modo per definire una concentra zione del Principio attivo nella solu zione d’uso quando in commercio i vari Principi attivi sono venduti a varie concentrazioni diverse.
La concentrazione di impiego del “Principio attivo Biocida” nella solu zione d’uso è normalmente indicata in ppm (parti per milione) o mg/l (milligrammi per litro di acqua). Questo modo di esprimere la con centrazione può sembrare strano ma è un modo per avere una chiara indicazione dell’efficacia del Prin cipio attivo Biocida. In partico lare, l’espressione “ppm”, cioè le parti di Principio attivo in grammi contenute in un milione di parti di grammi d’acqua è la più usata nei testi Nell’ariascientifici.viene espresso in mg/m3 (milligrammi di principio attivo per metro cubo di aria).
Questi prodotti nell’uso vengono diluiti. Il quesito è: ma quale dilu izione devo effettuare affinché la concentrazione del Principio attivo (in questo caso il “Cloro attivo”) nella soluzione d’uso sia “attivo” per esempio contro il Corona Virus?
L’OMS e l’ISS, in riferimento a pub blicazioni scientifiche, indicano che per disattivare il Corona Virus sulle superfici è necessario avere almeno 1.000 ppm di “Cloro attivo” che corri sponde ad una concentrazione dello 0,1% di “Cloro attivo” ed almeno 1 minuto di tempo di contatto.
0,1 su 100 equivale a 1 su 1.000 cioè 1.000 su 1.000.000 (un milione), cioè 1.000 ppm.
Se il prodotto contiene il 2% di Cloro attivo, il 5% è la concentrazione di prodotto da utilizzare (y) per fare 1.000 ppm di Cloro attivo. 2 x 5 x 100 = 1.000 ppm

I Biocidi, secondo la definizione UE di cui sopra, sono divisi in 4 gruppi. Disinfettanti, Preservanti, Prodotti per il controllo degli animali nocivi, Altri Biocidi.
4Esempioxyx100 = 1.000 ppm cioè y= 1.000 = 2,5% 4x100
y, cioè la concentrazione percen tuale da fare, è del 2.5% per ottenere 1000 ppm di principio attivo nella soluzione d’uso utilizzando un pro dotto con un contenuto di Principio attivo del 4%.
Oppure nella pratica 1.000 ppm: 4 (%attivo) = 250 grammi dove 250 sono i grammi da utiliz zare in 10 litri d’acqua = 2,5%
e se tutto è conforme emette il decreto con il n° di PMC. Questo, allegato all’etichetta, anch’essa approvata con l’indicazione dell’of ficina di produzione e del n° di registro PMC, consente all’azienda di poter mettere in commercio il prodotto come disinfettante Vi sono dei test ufficiali di riferi mento con le sigle UNI-EN…. Per esempio, per la verifica dell’effica cia virucida la sigla è UNI-EN 14476. Il test di verifica dell’effetto batteri cida sulle superfici in condizione di sporco è l’UNI-EN 13697 e così per vari altri test di verifica dell’azione biocida su altri microrganismi. Nell’attuale situazione di pande mia, organismi come l’OMS, L’ECDC (European Center for Disease Pre vention and Control), l’americana CDC-USA ed il nostro ISS (Istituto Superiore di Sanità) o il nostro Ministero della Salute, hanno for nito indicazioni più alte e tempi di contatto a volte differenti da quelle indicate sulle etichette di alcuni LaPMC.seguente tabella (Tabella C) vuole riassumere quanto riportato nei documenti di tali istituzioni pub blicati negli anni 2019-2020-2021.
■ Gli Alcooli (principalmente l’E Allatanolo)lucedi quanto sopra, appare evidente che concentrazioni inferiori o tempi di contatto non in linea con queste pubblicazioni, possono dare disinfezioni “Fake”.
I principi attivi raccomandati dai su citati enti per la disinfezione anti Covid19 delle superfici sono di fatto 3:

Sul mercato sono presenti anche dei formulati complessi, con regi strazione come PMC che hanno passato il test UNI-EN 14476, con tenenti miscele di Biocidi come Sali
SPECIALE SISTEMA SCUOLA
■ Il Cloro attivo ricavato da Ipoclo rito di Sodio o da Dicloroisocia nurato
XLII DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S IONEANIFICASz
■ L’Acqua Ossigenata (Perossido di Idrogeno)
Oppure 1.000:2 = 500 grammi dove 500 sono i grammi da utiliz zare in 10 litri d’acqua = 5% Molto semplice è il calcolo per l’uso di pastiglie di Dicloroisocianurato sodico (BIOSPOT).
Una pastiglia da 3,25 grammi con tiene il 33% di Cloro attivo cioè 1 grammo di Cloro attivo. Se si scioglie una pastiglia da 3,25 grammi in un litro d’acqua (equiva lente a 1.000 grammi), si ha 1 grammo di Cloro attivo in 1.000 grammi 1 in 1.000 = 1.000 in un 1.000.000 = 1.000 ppm
Per l’immissione in commercio, un prodotto Biocida deve essere registrato presso il Ministero della Sanità con la dicitura Presidio Medico Chirurgico Registrazione n° ………. oppure deve essere registrato in Europa presso l’ECHA (European Chemical Agency).
I PMC – PRESIDI MEDICO CHIRURGICI
La registrazione come PMC si ottiene sottoponendo il prodotto ad una serie di test presso un labo ratorio certificato. Il Ministero della Salute esamina la documentazione
TEMPO CONTATTODI
I dati si riferiscono alla disinfezione delle superfici in tempo di pandemia da NellaCovid19.scheda seguente (Tabella D) sono indicate le fonti ufficiali dalle quali sono stati ricavati i dati pre sentati in Tabella C.
01/2022 | DIMENSIONE PULITO XLIII

Cloro attivo disponibile 1.000 ppm (0,1%) 1 minuto
L’applicazione si intende con coper tura della superficie che deve essere completamente bagnata. Nel caso dell’Etanolo, usato per la disinfe zione delle mani con gel alcoolico,
Tabella C
Per il Perossido di Idrogeno, l’ECHA ha concesso una deroga consen tendo l’utilizzo della parola Biocida per il Perossido di Idrogeno che fino al 31 Dicembre 2021 può essere venduto senza registrazioni. ■
Biocida la preparazione di una soluzione stabile è proble matica e perciò risulta impossibile validarlo con il test UNI-EN 14476, che è quello ufficiale di riferimento. Questo prodotto ha tuttavia tro vato un certo impiego come “sanificante ambientale” e merita alcune importanti considerazioni di seguito esposte.
Acqua Ossigenata
La seguente tabella (Tabella C) riporta i dati di concentrazione e tempi di contatto sui tre Principi attivi su indicati, come ricavati dalle documentazioni ufficiali ai quali il lettore può fare riferimento.
vedere Fig. 1 secondo la procedura raccomandata dall’OMS.
Perossido di Idrogeno (H2O2) Applicazione con stesura con panno 5.000 ppm Applicazione(0,5%)con erogatori aerosol (aHP)*15.000 ppm Applicazione(1,5%)conerogatori gas* (HPV) 130 ppm (180 mg/m3) 5 60minutiminuti

30-60 secondi
IpocloritoClorossidantidiSodio Dicloroisocianuratoe
*Questi dati non sono ricavati dalle fonti ufficiali (di cui alla tabella D) perché questi organismi non certificano i sistemi di disinfezione aerea “No touch”. Sono dati ricavati dalla letteratura scientifica o dai produttori di erogatori, se in linea con quelli delle pubblicazioni scientifiche.
Tabella D
ISS Istituto Superiore di Sanità Circolare del 18/03/2020 Coronavirus (pag.2) Circolare del 13/07/2020 Coronavirus (pag.7)
Principali Organismi Ufficiali di riferimento delle indicazioni riportate nel testo Ministero della Salute circolare del 24/02/2020 Coronavirus (pag. 5 - 6) ECDC European Center for Disease Prevention and TechnicalControlReport 2019 - nCOV March 2020 CDC - USA Center for Disease Control and Prevention Guideline for Disinfection and Sterilisation in Health Care Facilities - 2008 aggiornato a maggio 2019

*L’articolo completo - “La disinfezione degli ambienti in tempo di pandemia. La bibliografia scientifica e quando l’incompetenza diventa Fake” - è stato suddiviso in quattro parti. La prima parte è stata pubblicata su Dimensione Pulito n.9 2021.
Quaternari d’Ammonio con Alcooli e Clorexidina, Clorexidina con Acido Citrico, Quaternari con Acido Lat tico e altri che possono vantare pro prietà virucida per il Corona virus. Non si trovano registrazioni mini steriali per l’Ozono e tantomeno Pernell’ECHA.questo
Alcooli 70%Etanoloinpeso (p/p) O 78% in volume (V/V)
OMS (WHO) - Organizzazione Mondiale della Sanità WHO Guidelines on hand Hygiene 2009



OMS (WHO) Laboratory Biosafety Guidance related to Coronavirus diseases 2019 Interim Guidance 12 Feb. 2020 Art.2 comma C
TIPO DI PRODOTTO PRINCIPIO ATTIVO E CONCENTRAZIONI MINIME RACCOMANDATE
La vendita è ammessa per prodotti con il PMC o come biocidi ECHA.
XLIV DIMENSIONE PULITO | 01/2022

non operanti specificatamente in un ambito di biosicurezza, che alle volte si sono trovati ad acqui stare prodotti per la sanificazione spesso di incerta origine e di scarsa efficacia. Ciò ha spinto le Autorità Ministeriali preposte ad approvare l’entrata in vigore dallo scorso 14 Dicembre del DL 179/21 Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni in merito alla messa a disposizione sul mercato e all’uso
dei biocidi, che non solo introduce sanzioni di carattere amministrativo e detentivo in caso di commercializ zazione di prodotti non autorizzati o del mancato rispetto delle condi zioni di autorizzazione, ma soprat tutto applica il medesimo regime sanzionatorio anche nei confronti di utilizzatori professionali e industriali che impieghino un biocida non auto rizzato o usino un PMC in modo non conforme all’autorizzazione.
L
e nuove varianti solleci tano ad innalzare le misure di biosicurezza e attivare strategie di prevenzione con una conseguente necessità di avvalersi di disinfettanti classificati come biocidi o presidi medico chirurgici per il controllo delle contaminazioni ambientali, che possono agire da vettori dell’agente virale. La situa zione pandemica ha aperto nuovi fronti commerciali, anche per utenti
DISINFEZIONE a prova di SCUOLA

Inoltre, è in possesso delle certificazioni EN 1276, EN 13697, EN 1650, EN 14476 e AFNOR NF 72-151 e AFNOR NF 72-171 nei confronti di Batteri, Funghi, Virus, Spore e MERS della famiglia dei Coronavirus. www.vioxten.com

01/2022 | DIMENSIONE PULITO XLV INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
SCHEDA RELY+ON™TECNICAVIRKON™

Il protocollo è semplice e può essere introdotto in ogni struttura, non neces sitando di competenze specifiche, ed è il primo passo per garantire una perfetta igiene e disinfezione di pavimenti, banchi, scaffalature, giocattoli, parchi giochi, oltre che per la disinfezione di servizi igienici, mense e banchi frigo.
Alle esigenze di totale efficacia e sicurezza, oggi più che mai necessarie soprattutto tra i banchi di scuola, risponde il disinfet tante virucida ad ampio spettro Rely+On™ Virkon™, importato in Italia da Medicaline e distribuito da Vioxten, che ha dimostrato un’efficacia estremamente rapida contro il virus Sars-CoV-2, più noto come Covid-19. Questo è infatti il risultato di un recente studio commissionato attraverso il labora torio di analisi indipendente Microbac Labo ratories, Inc. in conformità con i metodi di test conformi all’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti (Epa), per pro dotti destinati alla disinfezione virucida delle superfici dure. Durante le analisi, Rely+On™ Virkon™ ha dimostrato un’ele vata azione biocida (l’inattivazione rapida e completa del virus è stata ottenuta con un rapporto di diluizione di 1:100 in soli 60 secondi), oltre ad un’alta compatibilità con tutti i materiali e tessuti e un basso rischio chimico, con l’apprezzabile caratteristica di essere inodore. Qualità che rendono questo prodotto ideale per la sanificazione degli ambienti nelle scuole, nelle palestre e nelle mense scolastiche, oltre che impiegabile in ogni ambiente e in ogni settore.
TEST (COVID-19)SARS-COV-2

VERSATILITÀ E SEMPLICITÀ DI UTILIZZO
■ Il prodotto non lascia residui ed è facilmente removibile dalle superfici con panno umido.
Rely+On™ Virkon™ è quindi un disinfet tante di elevato potere biocida, altamente compatibile con le superfici e di scarsa tossicità per l’uomo e l’ambiente. Il pro dotto sviluppa in continuazione ossigeno e azione clorurante “in situ”, come pre visto dal decreto ministeriale in vigore.

La sua formulazione è efficace contro un ampio spettro di agenti patogeni ed agisce in tempi ridotti contro batteri, virus, funghi e muffe. Inoltre, grazie alla sua for mulazione one step disinfetta e deterge in una singola azione. La sua composizione e le reazioni sviluppate assicurano al pro dotto la minima tossicità per l’uomo, per l’aria, le falde acquifere e il terreno. Questo prodotto combina la flessibilità dell’applicazione con l’efficacia ad ampio spettro sulle superfici dure e in presenza di materiale organico:
■ Non provoca la comparsa di ceppi resistenti: la sua azione multipla di sui diversi componenti cellulari provoca la disintegrazione totale dei microrganismi.
ProteggereTRASPORTOstudentiepersonale,priorità
XLVI DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S TENDENzE SPECIALE SISTEMA SCUOLA

L
SANITIZZATA
all’ordine del giorno anche in passato per la scuola, si è evoluta rapidamente a seguito degli avvenimenti che hanno sconvolto il pianeta

a pulizia e la pro mozione obblighisticonell’ambientedell’igienescolasonoveriepropriquotidiani
Luca Ilorini Chimico e divulgatore scientifico
SCUOLE dall’ambientesanitizzateal
importanti che le scuole devono intraprendere per rallentare la dif fusione di situazioni pandemiche e di altre malattie infettive.
PIANI PER UNA SCUOLA
La pulizia con prodotti corretti e suggeriti dai principali players dell’u niverso Ho.Re.Ca. riduce i germi su superfici e oggetti rimuovendo i contaminanti e può anche inde bolire o danneggiare alcune parti celle di virus, riducendo il rischio di infezione dalle superfici. La pulizia delle superfici ad alto contatto e degli oggetti condivisi una volta al giorno è in genere sufficiente per rimuovere in maniera importante i microrganismi che potrebbero tro varsi sulle superfici. In alcuni stati, come per esempio nel continente nordamericano, la disinfezione è obbligatoria usando disinfettanti sull’icona List Nexternal dell’Agenzia per la protezione ambientale degli
01/2022 | DIMENSIONE PULITO XLVII
Secondo l’Agenzia per le sostanze tossiche e il regi stro delle malattie, i composti derivati dal petrolio - utiliz zati in un’alta percentuale di prodotti profumati - possono causare difetti alla nascita e danneggiare il sistema immu nitario in caso di esposizione prolungata. Questa frase è da sola indicativa dell’effetto che numerose sostanze pro fumanti possono causare sull’essere umano, in parti colar modo sui bambini della materna. Mentre per quanto concerne la fase di sanifi cazione classica è possibile procedere con procedure analoghe agli istituti supe riori, mettendo in atto tutte le misure necessarie a preve nire problematiche di salute agli studenti, discorsi ad-hoc riguardano le fasi successive. Sempre più spesso, in seguito alla fase di sanificazione clas sica si può procedere all’uti lizzo di soluzioni profumanti che permettano di dare un valore aggiunto alla proce dura appena conclusa. Nella gamma delle soluzioni pro
O NEMICI?PROFUMIDELL’INFANZIA:SCUOLAALLEATI
tima rappresenta il metodo di erogazione della disinfe zione ideale per gli autobus in quanto è una soluzione in grado di raggiungere i germi in tutte le crepe e fessure di un veicolo. Con un sistema specializzato di nebbia secca per autobus, gli operatori possono eseguire sistemi di disinfezione interamente in modalità touchless, con notevoli risparmi dal punto di vista del time consuming. Ricorrendo all’ozono inoltre, è possibile concludere dei cicli di trattamento che lasciano abitacolo e tappezzerie pulite e pronte al successivo carico di studenti. In alterna tiva si sta diffondendo, con sempre maggior successo, la possibilità di utilizzare un particolare processo di foto catalisi denominato “fotoos sidazione forzata avanzata”, soluzione che permette una costante sanificazione dell’a ria e delle superfici per la sicurezza dei passeggeri. Attraverso questo processo si producono molecole con proprietà igienizzanti, deno minate ROS (specie reattive dell’ossigeno) che vengono disperse nell’ambiente ren dendolo sicuro per la salute.

nismi di svariata natura. L’in tensità del tempo necessario per la pulizia porta spesso ad autobus che vengono disin fettati velocemente. Quando viene eseguita la disinfe zione, spesso viene data la priorità solo alle superfici ad alto contatto. Tuttavia, con i bambini che viaggiano così vicini, è fondamentale che i disinfettanti raggiungano tutte le fessure che i bambini possono toccare e dove pos sono nascondersi i germi. Gli operatori devono identificare una strategia di disinfezione che offra i massimi livelli di efficacia e richieda una manodopera minima: spesso i sistemi di spruzzatura e puli zia sono laboriosi in quanto ogni superficie deve essere pulita manualmente; sono suscettibili all’errore umano e raramente raggiungono i germi in tutti gli angoli dove gli stessi si nascondono, ad esempio sotto sedili e cuscini. L’utilizzo di prodotti ‘ad-hoc’ per la pulizia manuale, se fattibile, può rappresentare una procedura aggiuntiva da eseguire random, ma non può sostituire in termini di efficacia la nebulizzazione con vapore secco. Quest’ul

Nel caso dei detergenti professionali disinfettanti per pavimenti la pre senza della profumazione è da stu
diare con attenzione: molti produttori infatti evitano con successo alcune materie prime di profumeria, i famosi allergeni. È possibile realizzare linee ad hoc per l’universo degli asili nido o scuole dell’infanzia, magari attra verso l’impiego di molecole profu mate dalla straordinaria resa olfattiva, ma caratterizzate da un basso profilo di tossicità soprattutto per quanto riguarda i più piccoli. Un approccio analogo è necessario, non soltanto per l’universo della sanitizzazione, ma anche per il mondo dei deter genti professionali mani utilizzati nelle grandi strutture. La necessità primaria è quella di orientarsi verso soluzioni delicate ed eudermiche, sia dal punto di vista formulistico che da quello essenziero. Si può ricorrere a tensioattivi ad azione ‘neutra’, senza necessariamente utilizzare ingre dienti cosmetici, ma con la possibi lità di trovare numerose soluzioni a buon mercato e dalla resa sicura. Per quanto concerne la profumazione è necessario optare per soluzioni non segmentanti, scegliendo profumi ‘mainstream’ che possano piacere ai bambini a livello generale: si tratta di soluzioni senza allergeni che rila sciano una sensazione di coccola ed avvolgenza. ■
DALLA DETERSIONE DELLE SUPERFICI AI PRODOTTI PROFESSIONALIMANI
XLVIII DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S TENDENzE
poste per l’universo delle proposte detergenti esistono soluzioni profu manti con attività batteriostatiche di prim’ordine anche grazie ad oli essenziali ed estratti. Queste solu zioni necessitano però di accortezze nel momento in cui si propongono per la pulizia di ambienti legati alla scuola dell’infanzia e agli ambienti di asili nido. Sebbene esistano alcuni problemi con l’esposizione per inalazione alle fragranze, i loro esatti effetti sulla salute non sono stati determinati in modo definitivo. È stato proposto uno sforzo di col laborazione da parte dell’industria, delle comunità regolatorie, scien tifiche e mediche come approccio migliore per comprendere l’espo sizione e gli effetti tossicologici a lungo andare degli stessi. Il mondo della detergenza professionale nel suo complesso, sta guardando con sempre maggiore interesse alle evo luzioni lato ‘safety’, al fine di essere pronto con nuove uscite dedicate al settore ‘scuole’, con potenzialità di business importanti.
SPECIALE SISTEMA SCUOLA


01/2022 | DIMENSIONE PULITO XLIX D DETERGENTI





inite le vacanze invernali è tempo per molti studenti e operatori del settore di tornare tra i banchi sperando che il Covid-19 non metta di nuovo i bastoni tra le ruote alle attività in presenza. A tal fine Polychim ritiene importante ricordare a chi si occupa di manutenzione ed igiene che la salubrità degli ambienti non può prescindere da una corretta azione preliminare di pulizia svolta secondo adeguate procedure operative e uti lizzando prodotti specifici. Ormai da oltre 20 mesi, nel tentativo di contrastare il Covid-19, l’attenzione si è concentrata in particolare sugli interventi di disinfezione di superfici ed ambienti mettendo in secondo piano le strategie primarie di pulizia. Questo è un grave errore perché è dimostrato che l’azione di molti disin fettanti viene inibita, o comunque fortemente limitata, dalla presenza


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www.polychim.it UN profumo fresco floreale particolarmente indicato per ambienti ad alto afflusso persone: settore Da usare diluito acqua, applicare con panni, spugne periodiche per un’azione igienizzante: kg FRESH CHLOR Una linea completa di detergenti igienizzanti per la pulizia e l’igiene di ambienti scolastici, palestre, uffici, servizi igienici, refettori e mense. PER PULIRE E IGIENIZZARE MANI, SUPERFICI E AMBIENTI




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L DIMENSIONE PULITO | 01/2022 D ISINFETTANTID
solitarie le spore batteriche, seguite dai funghi, o miceti, poi le forme vegetative dei batteri e all’ultimo posto i virus. Ovviamente la classi fica si riferisce alla resistenza oppo sta da queste macro categorie di potenziali patogeni alle attività di disinfezione. Dal lato pratico, cia scun test sostenuto dai disinfettanti per ottenere la registrazione PMC o biocida, definisce le tempistiche necessarie per garantire l’attività germicida contro una determinata categoria di microrganismi. Solita mente l’attività virucida si verifica in tempi molto brevi. Negli ambienti
all’inizio della pandemia, le scuole sono sempre state al centro dei dibattiti riguar danti sicurezza e rischio di contagio. Per rendere questi luoghi più sicuri e garantire protezione e serenità a chi li frequenta, Newpharm® è al fianco dei professionisti della disinfezione con una linea completa di disinfet tanti virucidi destinati agli ambienti civili, sostenuta da equipaggiamenti per una pratica erogazione finaliz zata ad agevolare la manodopera necessaria. Per comprendere come eliminare i virus, è innanzitutto necessario avere ben chiaro che cosa sono: i virus costituiscono un raggruppamento di patogeni strettamente correlato alle cellule ospiti, che possono essere animali, vegetali o addirittura batteriche. Singolarmente non hanno modo di sopravvivere poiché impossibilitati a replicare autonomamente il pro prio materiale genetico. Viceversa, batteri e funghi godono i benefici di una maggiore complessità e sfrut tano la possibilità di organizzarsi in colonie capaci di rispondere a sti moli ambientali. Quanto riportato implica uno sforzo superiore per mantenere entro livelli accettabili la proliferazione di questi microrgani smi, da ritenersi probabilmente più evoluti. Si potrebbe stilare una sorta di classifica nella quale primeggiano
civili, dei quali fanno parte le scuole, le pulizie avvengono quotidiana mente o comunque con una certa frequenza. La detersione, termine che sommariamente circoscrive queste operazioni, allontana mec canicamente i microrganismi dalla superficie ma non può garantirne Newpharm®l’eliminazione.ha quindi sviluppato ben tre soluzioni per detergere e disinfettare contemporaneamente le superfici; una famiglia di prodotti disinfettanti capaci di intervenire già a basse temperature sullo sporco ostinato, garantendo igiene diffusa e profonda. La novità assoluta è il nuovo virucida Bra-Newphen che va a completare la gamma in appoggio al Bra-Newsan e al Bra-Newphen 100M. Disinfettanti ad ampio spet tro, con azione rivolta simultanea mente contro microrganismi nocivi senza tralasciare la detergenza. Con questa linea di prodotti, Newpharm® concede la possibilità a tutta la clientela di accedere a prodotti pro fessionali ad elevato valore tecnolo gico, ampiamente testati e sicuri per gli ambienti.
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Professional Soluzioni trasversalidisinfettanti per il controllo di tutti i microrganismi presenti negli all’usoconcentrateFormulazionicompresiambienti,ivirus.opronteper operare in sicurezza all’interno di ogni ambiente, civile o aiirroratoripolivalenti:Possibilitàdomestico.applicativedaicomunimanuali professionali.nebulizzatori Efficacia dimostrata contro virus, batteri e funghi La ambientiiniziasicurezzadagli VIROSTER ALIMENTARE Acido Peracetico derivato lineaAMMINOREX® Tecnologia Triamminica BRA-NEWPHEN® BRA-NEWPHEN® SPRAY







È assolutamente necessaria una maggiore attenzione alle problematiche legate all’igiene degli impianti aeraulici e alla necessità di sanificare anche questi ultimi. A colloquio con l’ingegner Gregorio Mangano, presidente di A.I.I.S.A., Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici
sitivi spesso inefficaci per sanificare le aule e gli altri spazi al chiuso di questi delicatissimi luoghi comuni tari. Senza contare che sono stati usati anche improbabili prodotti disinfettanti. Ora, finalmente, il Governo sembra essersi reso conto della necessità di cambiare passo, come testimoniato dai recenti stan ziamenti decisi a Roma per debellare il Covid-19 a scuola, che permet tono l’acquisto di apparecchiature e sistemi tecnologici adatti allo scopo. È necessario, però, un salto di qua lità, con uno sforzo notevole che
LII DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S RATTAMENTOTDELL’ARIA SPECIALE SISTEMA SCUOLA

Maurizio Pedrini
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ualità e salubrità dell’aria a garanzia della salute di chi frequenta le scuole è divenuto un tema di scottante attualità dopo che gli studi scientifici hanno dimostrato come la diffusione del SARS CoV 2, avvenga principalmente attraverso le minuscole goccioline/bioaereo sol diffuse nell’aria. Nella prima fase della terribile pandemia, dalla quale purtroppo non siamo ancora del tutto usciti, è prevalso il “fai da te” artigianale, con l’impiego di dispo
La SALUBRITÀ dell’ARIA nelle scuole
preveda l’impiego di adeguati mezzi tecnologici, sia per la sanificazione e purificazione dell’aria, che per la cosiddetta “sorveglianza igienica”, ovvero la corretta gestione manu tentiva e l’efficace sanificazione delle condotte aerauliche, riser vando molta attenzione alla pro blematica della gestione dei filtri.
Gregorio presidenteMangano,diA.I.I.S.A.
stenza in aria; il rischio della zona geografica (Regione, Provincia, città). In secondo luogo, qualsiasi dispositivo va gestito e manutenuto nel tempo e inoltre ‘Quello che non c’è, non si rompe’ (Henry Ford)”.
01/2022 | DIMENSIONE PULITO LIII
di primaria importanza perché tocca aspetti fondamentali di salute pub blica, oltre a incidere sul benessere e sul livello di apprendimento degli stessi studenti. Sono molteplici le strade intraprese per gestire la pre senza nelle classi e la forzata convi venza con il virus. Sentiamo parlare di ventilazione meccanica control lata, dispositivi di sanificazione da mettere in ogni aula, monitoraggi della CO2 ed altro ancora. Tutte queste soluzioni possono essere buoni rimedi, ma vi sono due punti essenziali che devono essere con siderati con grande attenzione, sui quali vorrei soffermarmi. Innan zitutto non esiste una soluzione valida, a prescindere a priori, per ogni situazione e pertanto è neces sario procedere sempre ad una pre liminare progettazione. Elementi basilari per una corretta valuta zione del potenziale di diffusione in ambiente del virus Sars-Cov-2 sono in via non esclusiva: la temperatura; l’umidità relativa all’aria ambiente; il tasso di ricambio dell’aria; la dire zione e l’intensità dei flussi d’aria; l’aerodinamica delle goccioline/ bioaerosol in cui è presente il virus, potendo queste variabili influenzare fortemente la distanza di diffusione e di caduta ed il tempo di persi
Gregorio Mangano, laureato in Ingegne ria delle Tecnologie Industriali presso il Politecnico di Milano, è il fondatore e CEO di Techno One. Techno One pro getta e realizza soluzioni al problema della qualità dell’aria e dell’acqua. I servizi offerti sono soluzioni integrate che vanno dalla verifica e certificazione della idoneità igienico-sanitaria degli impianti aeraulici (hvac) agli interventi di bonifica, sanificazione, disinfezione e disinfestazione degli stessi. Nel 2007 si iscrive ad A.I.I.S.A. (Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici) e alla NADCA National American Duct Cleaners Association. Nel 2008 ottiene la Certificazione ASCS (Air Systems Cle aning Specialist) e NADCA VSMR (Ven tilation System Mold Remediator. Nel 2018 segue il primo corso italiano e ottiene invece la certificazione NADCA CVI (Certified Ventilation Inspector). Dal 2013 nel Board of Directors di A.I.I.S.A. Dal 2018 Presidente di A.I.I.S.A.

“Si è spesso equiparata l’attuale pandemia ad una guerra, paragone che io ritengo non opportuno, tut tavia se è una guerra, la si combatte con le armi che si hanno: ho visto sanificare scuole con dispositivi a spalla e motore a scoppio, nor malmente utilizzati in agricoltura; sanificare con dispositivi efficaci in una stanza di pochi metri quadri, palazzi interi, improbabili prodotti disinfettanti e dispositivi in grado di debellare il virus con tanto di atte stazione. A marzo 2020 tutto era utile e giustificabile, di fronte ad un nemico invisibile e poco noto, ma oggi a quasi due anni di distanza, non è accettabile. È possibile valu
Tutte misure che, come dimostrato dalle esperienze condotte in qual che scuola italiana all’avanguardia (assai poche, per la verità!) possono limitare al massimo, se non elimi nare totalmente sia la trasmissione del virus, che ha purtroppo mietuto così tante vittime, che di altri mol teplici agenti patogeni in grado di produrre pericolose malattie virali. Senza contare che oggi le patologie respiratorie, in particolare la repen tina diffusione delle forme asmatiche nella popolazione infantile impon gono scelte impellenti per proteggere e tutelare l’aria che bambini e ragazzi respirano negli edifici scolastici, luoghi nei quali trascorrono parec chie ore delle loro giornate. Abbiamo incontrato l’ingegner Gregorio Man gano, presidente di A.I.I.S.A, l’asso ciazione che raggruppa le aziende degli igienisti dei sistemi aeraulici, per affrontare questa problematica, allar gando la riflessione sull’importanza di una razionale e attenta gestione e sanificazione delle apparecchiature aerauliche, dato che i filtri e i canali delle condotte si sporcano e si con taminano divenendo assai rischiose, favorendo l’insorgere di gravissime infezioni polmonari, come quella causata dal batterio della Legionella pneumophila
Ritiene, più in generale, che le misure di prevenzioneprotezione e sanificazionedisinfezione adottate nel mondo della scuola siano state adeguate? Si poteva fare di più e meglio? Quali criticità non sono state adeguatamente affrontate?
“Il recente ed ancora attuale stato di emergenza legato alla pandemia da Sars-Cov-2, in effetti, ha indiriz zato maggiore attenzione alle pro blematiche legate all’igiene degli impianti aeraulici e alla necessità di sanificare anche quest’ultimi. Mai come in questo momento si discute anche di qualità dell’aria all’interno degli ambienti scolastici. È un tema
La pandemia da SARS CoV 2 ha posto con forza l’esigenza di un’accurata e incisiva sanificazione anche delle condotte aerauliche negli istituti scolastici. Una problematica che, probabilmente, non gode ancora di Cosa pensa,edelleattenzioneun’adeguatadaparteautoritàprepostedell’opinionepubblica.alriguardo?
CHI È GREGORIO MANGANO

“È vero sempre più che la comu nità scientifica sta fornendo chiare prove che supportano l’ipotesi che il SARS-CoV-2 sia trasmesso prin cipalmente per via aerea. Mi lasci affermare, con una punta di orgo glio, che il 23 luglio dello scorso anno si è svolto a Roma il consueto annual meeting di A.I.I.S.A., Asso ciazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici, che mi onoro di Presie dere, il cui tema è stato: ‘La sani ficazione aeraulica: tecnologia e soluzioni a confronto’. Durante il meeting sono state riproposte le dieci ragioni scientifiche che sup portano collettivamente l’ipotesi che riporto solo in parte. Innanzi tutto, negli hotel in quarantena è stata documentata la trasmissione a lungo raggio di SARS-CoV-2 tra persone in stanze adiacenti, ma mai venuti in contatto tra loro; inol tre, la trasmissione di SARS-CoV-2 è maggiore all’interno degli edifici che all’esterno ed è sostanzialmente ridotta dalla presenza di ventila zione interna. Infine, il SARS-CoV-2 vitale è stato rilevato nell’aria. Negli esperimenti di laboratorio, il SARSCoV-2 è rimasto infettivo nell’aria fino a tre ore con un’emivita di 1,1. È stato identificato nei filtri dell’a ria e nei condotti degli edifici degli ospedali con pazienti Covid-19; tali luoghi possono essere rag giunti solo da aerosol. Veniamo ora all’apporto di aria esterna mediante la ventilazione, che è sicuramente un rimedio molto efficace, sia se avviene in modo naturale aprendo
goccioline nel soggetto contagiato, la successiva emissione delle stesse, la trasformazione in vapore e la sua trasmissione aerea fino alla deposi zione nell’oggetto infettabile sono processi fisici, ben conosciuti nel campo dell’ingegneria ma scono sciuti all’area medica”.
PER COMBATTERE IL SARSCOV-2 È NECESSARIO UN CAMBIO RADICALE DALLA PRASSI COMUNE CHE PREVEDE SOLO L’ADOZIONE DI MISURE FARMACOLOGICHE COME LA VACCINAZIONE, INCLUDENDO ANCHE SOLUZIONI INGEGNERISTICHE COME LA STIMA DEL RISCHIO, LA VENTILAZIONE, LA MIGLIORE GESTIONE DEL TRATTAMENTO DELL’ARIA
LIV DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S RATTAMENTOTDELL’ARIA
È ormai assodato che la SARS CoV 2 è agentidiqueisuperficiimpiantiedinterna,diquantoprincipalmentetrasmessaperviaaerea:contalapresenzaun’adeguataventilazioneconunaperiodicaefficientepuliziadeglicheeliminidalledellecondottemicrorganismiingradosopravvivereaisemplicidisinfettanti?
tare il rischio negli ambienti chiusi come le scuole ed è possibile, soprattutto, stimare il rischio di infezione, e di conseguenza miti garlo, grazie ad una serie di inter venti di tipo ingegneristico, infatti non è impossibile seguire il percorso del virus perché la generazione delle
SPECIALE SISTEMA SCUOLA

“Difficile dire quale dei due fattori sia prevalente, ma certo si tende a pensare che se non si vede non è un problema, ma il virus o un bat terio si vede? Inoltre, se gli impianti di trattamento aria sono sporchi ed impestati si vede? E quindi si tende a pensare che se non si vede non è
“Le modalità operative per effettuare la corretta valutazione dello stato igienico degli impianti e per sanifi carli sono correttamente identificate ed ampiamente descritte nel Proto
Come si possono analizzare adeguatamente le funzionalità degli impianti, rispetto alla fondamentale necessità della loro perfetta condizione igienica?
“Nel mese di dicembre 2020 per la prima volta, il tribunale del Regno Unito riconosce ufficialmente come causa del decesso di una bambina di 9 anni, morta nel 2013, la cattiva qualità dell’aria respirata dalla vittima dovuta all’inquinamento atmosferico. Il decesso della bambina è avve nuto per una grave forma di asma di cui soffriva da tempo aggravata dagli
A suo parere la mancanza di interventi di manutenzione e pulizia delle condotte aerauliche negli edifici scolastici è economicheprincipalmentedovutaaragionioculturali?
Quali sono le o all’esteroovirusfinalizzatiassenzapersonaleche corronoproblematicheprincipalieirischialunniedellascuolaindiquestiinterventiall’eliminazionedieagenti?EsistonostudiricerchecondottiinItaliaalriguardo?
alti livelli di biossido di azoto nell’area in cui viveva. Sono innumerevoli gli studi scientifici che ci suggeriscono la correlazione fra Covid-19 e l’inquina mento dell’aria, ed in particolare tra il Covid-19 e il particolato aerodisperso. Alcuni studi effettuati in Italia e relativi alla Pianura Padana e altre aree del Nord indicavano una possibile rela zione fra letalità collegata al virus e inquinamento atmosferico. Parecchi altri studi condotti dagli Stati Uniti alla Cina, hanno decretato come una pessima qualità dell’aria e lo smog possano avere importanti ricadute sulla pandemia in corso. È famoso lo studio della dottoressa Francesca Dominici della Harvard University che dimostra come è sufficiente anche un leggero aumento delle concentrazioni
le finestre, sia se avviene in modo forzato meccanicamente. Riuscire ad apportare aria di rinnovo in un ambiente fa in modo di diluire i con taminanti presenti nell’aria interna, tuttavia la domanda da porsi è se la qualità dell’aria esterna sia dav vero migliore di quella interna. Apportare dall’esterno aria presa, ad esempio, in una via con traf fico veicolare elevato o in una zona industriale, oppure sopra il punto di raccolta e smaltimento rifiuti, ed immetterla in ambiente senza un adeguato trattamento, potrebbe peggiorare la situazione e, d’altro canto, è impossibile pensare di con tinuare a tenere aperte le finestre in ogni stagione. Ma introdurre delle ‘nuove’ apparecchiature richiede
di polveri sottili (Pm 2.5) pari ad 1 mg per aumentare il rischio di mortalità per Covid-19 del 15%”.

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attenzione alla loro gestione e sanificazione, perché i meccanismi di ventilazione controllata hanno organi di impianto che come i filtri e i canali si sporcano e si contami nano fino a diventare una perico losa fonte di rischio nel tempo”.
collo Operativo emanato da A.I.I.S.A. per la prima volta nel 2013 dal titolo: ‘L’ispezione e la sanificazione degli impianti aeraulici’. Anche la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (Who World Health Organi zation) ha emanato un interessante documento intitolato: Roadmap to improve and ensure good indoor ventilation in the context of Covid19, ovvero ‘Indicazioni per migliorare e garantire una buona ventilazione interna nel contesto caratterizzato dal Covid-19’. Il documento con testualizza il rischio di contrarre la malattia Covid-19 da Sars-Cov-2 negli ambienti con presenza di per sone, non adeguatamente ventilati e dove le stesse trascorrono lunghi periodi di tempo vicine”.
un problema. Per quanto attiene il Sars-Cov-2 per prima cosa è neces sario un cambio radicale dalla prassi comune che prevede solo l’adozione di misure farmacologiche come la vaccinazione, includendo anche soluzioni non farmacologiche ma ingegneristiche come la stima del rischio, la ventilazione, la migliore gestione del trattamento dell’aria, in caso contrario, cito il professor Gior gio Buonanno dell’Università di Cas sino, vivremo sempre con l’incubo dell’inverno, aspettando dell’estate come unica salvezza. Inoltre, e cito sempre il professor Giorgio Buo nanno, tutti sanno che il fumo di una sigaretta, di una candela o della com bustione che si svolge in cucina sono dannosi per la salute e per questo, per proteggere l’ambiente domestico ci si rivolge agli ingegneri che sug geriscono specifiche soluzioni tec niche, fornendo per esempio cappe aspiranti in cucina o aumentando la ventilazione per risolvere i problemi con le tecniche dell’ingegneria, oggi si può stimare il rischio di contagio da Covid analizzando uno scenario in qualunque ambiente chiuso, che si tratti di mezzi di trasporto, uffici, scuole, cinema, teatri, palestre e di conseguenza intervenire per abbat tere il rischio riducendo l’emissione del carico virale emesso dal soggetto infetto: un esempio su tutti potrebbe essere l’uso di microfoni per gli inse gnanti nelle scuole. Allo stesso modo si possono gestire i tempi di espo sizione e l’affollamento, modulando l’introduzione della ventilazione”.
Perché questa scelta è di vitale importanza e andrebbe portata avanti? Cosa si potrebbe fare, in concreto, per operare in tale direzione? Cosa intende A.I.I.S.A. per “sorveglianza igienica”?
“Sono molteplici le strade che pos sono essere percorse e indubbiamente una delle principali è quella di creare una cultura nel settore. A.I.I.S.A. nasce
LVI DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S RATTAMENTOTDELL’ARIA SPECIALE SISTEMA SCUOLA
nell’aprile del 2004 con la volontà di operare ai più alti livelli di qualità, nel campo dell’ispezione, manutenzione e bonifica dei sistemi aeraulici, la fina lità è di promuovere e diffondere una cultura per la pulizia e la sanificazione dei circuiti aeraulici nel pieno rispetto delle normative vigenti in Italia e/o recepite dallo Stato Italiano. Stiamo operando, unitamente ad altre asso ciazioni di categoria, per istituire gruppi di lavoro che arrivino a dare
procedure condivise a tutta la filiera del mercato degli impianti aeraulici che parta dalla progettazione e rea lizzazione fino ad arrivare alla gestione manutentiva e alla sanificazione e che ponga particolare attenzione al tema della gestione dei filtri. A.I.I.S.A. ha negli anni svolto progetti di concerto con altre istituzioni, ad esempio con l’Inail (Istituto Nazionale Assicura zione Infortuni sul Lavoro) per la rea lizzazione di una guida ‘Impianti di
LA TRASMISSIONE DI SARSCOV-2 È MAGGIORE ALL’INTERNO DEGLI EDIFICI CHE ALL’ESTERNO ED È SOSTANZIALMENTE RIDOTTA DALLA PRESENZA DI VENTILAZIONE INTERNA

Si tratta di un tema molto delicato che presenta alcuni aspetti critici legati non tanto alla loro efficacia in senso assoluto, quanto più all’am bito dell’igiene aeraulica, ovvero alla loro specifica applicazione all’in terno degli impianti HVAC. In nessun caso questi sistemi potranno confi gurarsi come alternativi ad un serio programma di sorveglianza igienica, da cui deriveranno le attività di sani ficazione quando necessarie. Nella migliore delle ipotesi, dopo aver individuato lo strumento in grado di offrire le migliori garanzie, alla luce delle specifiche esigenze igieniche presenti negli edifici, essi potranno
dell’impianto, manutenibilità dell’im pianto) aspetti fisici, quali partico lato depositato sulle superfici interne dell’impianto, particolato aerodisperso dall’impianto negli ambienti indoor; aspetti microbiologici, quali presenza di agenti patogeni, presenza di muffe, presenza di cariche batteriche elevate. Le tempistiche da rispettare nello svolgimento delle visite ispettive sugli impianti, al fine di verificare lo stato igienico degli stessi, variano a seconda dell’impianto, ciascun impianto, infatti, ha una sua storia specifica e quindi solo la raccolta di dati storici permette una corretta valutazione della periodi cità delle ispezioni.
trattamento aria e il falso mito della sanificazione attiva’. A seguito della pandemia da Covid-19, si è assistito a una crescita esponenziale di pra tiche igieniche scorrette che, defi nite erroneamente di ‘Sanificazione Attiva’ si limitano, in realtà, a svol gere una disinfezione, attraverso l’erogazione nel flusso d’aria degli impianti o degli ambienti di mole cole e agenti con elevate capacità ossidanti (perossido di idrogeno, ozono, idrossili, ioni negativi, ecc.).
01/2022 | DIMENSIONE PULITO LVII
climatizzazione: salute e sicurezza nelle attività di ispezione e bonifica’ del settembre 2017. Quando parliamo di sorveglianza igienica, facciamo rife rimento alle modalità operative indi cate nell’ultimo Protocollo Operativo A.I.I.S.A. per l’Ispezione e la sanifica zione degli impianti aeraulici Rev. 0.1 del 30 Aprile 2018. Sorveglianza igie nica per noi significa: valutazione delle problematiche igieniche ed epidemio logiche legate alla struttura; censi mento degli impianti presenti e degli apparati che li compongono; consul tazione e verifica di tutta la documen tazione inerente gli impianti presenti; valutazione delle problematiche tec niche degli impianti; valutazione delle criticità di natura igienico-sanitaria degli impianti; valutazione delle pro blematiche di sicurezza relative al can tiere; analisi funzionale degli impianti (quali posizionamento presa aria esterna, efficienza e stato degli appa rati filtranti, caratteristiche costruttive


Più in generale, quali sono gli elementi che dovrebbero caratterizzare una corretta “Sanificazione Attiva”, soprattutto tramite l’impiego di corrette metodologie e tecnologie?
“A.I.I.S.A. facendo seguito al mee ting organizzato a Roma a luglio 2021 ha emanato la sua posizione in merito ai dispositivi di sanifi cazione, intitolata: ‘Gli impianti di
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LVIII DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S RATTAMENTOTDELL’ARIA
la sua tutela? È chiaro che non si può ragionare a risorse infinite ma il crescere tumultuoso del mercato permetterà sicuramente di cogliere innovazioni tecnologiche e sinergie tali da abbattere in misura impor tante i costi per ogni singolo inter
a cura di Cristina Cardinali
Su questo tema UNI – Ente Italiano di Normazione in collaborazione con IDM - Südtirol-Alto Adige ha sviluppato e pubblicato la Prassi di Riferi mento UNI/PdR 122:2022 “Monitoraggio della qualità dell’aria negli edi fici scolastici - Strumenti, strategie di campionamento e interpretazione delle misure”, destinata in particolare ai dirigenti e ai gestori delle scuole pubbliche o private, ai laboratori di prova, che possono concorrere al processo di monitoraggio, e a tecnici e professionisti che si occupano di qualità dell’aria.

■ definire una procedura operativa semplificata per il controllo della qualità dell’aria attraverso il monitoraggio di alcuni parametri indi catori, procedura che può essere applicata in autonomia dai gestori degli edifici (dirigenti scolastici, coordinatori, ecc.) senza l’appoggio di un laboratorio di prova;
vento. Facciamo un lavoro nobile se siamo capaci con la nostra azione di fare la differenza tra il buono stato di salute e la malattia delle persone che vivono nei luoghi dove noi pre stiamo la nostra opera e soprattutto nelle scuole e negli ospedali”. ■
PRASSI DI RIFERIMENTO UNI
■ definire le procedure che il gestore può seguire in caso di affidamento del monitoraggio a un laboratorio di prova: comprensione della pro blematica, come affidare l’incarico, quali parametri misurare, valutare e interpretare i risultati delle prove commissionate.
essere uno strumento complemen tare ad esso, a condizione che il loro funzionamento venga controllato da vicino e monitorato nel tempo. Infine, un aspetto molto spesso trascurato riguarda i costi relativi alla manuten zione di tutti i sistemi di ‘disinfezione in continuo’ che, talvolta, superano considerevolmente gli oneri previsti per le tradizionali attività di sorve glianza e sanificazione.
La UNI/PdR 122:2022 può essere scaricata liberamente dal sito UNI.
L
Attraverso analisi strumentali e procedure chiare sarà infatti possibile tenere sotto controllo la qualità dell’aria interna al fine di migliorare com plessivamente la fruibilità degli ambienti scolastici, la salute e il benessere degli studenti.
Ritiene, comunque, che questo difficile e delicato periodo di pandemia da Sars CoV 2 possa contribuire a migliorare la consapevolezza di opinione pubblica e istituzioni sulla necessità di investire, anche negli edifici scolastici, come in altri delicati luoghi indoor di vita comunitaria – quali ospedali, luoghi di ricovero e cura in genere, uffici, HORECA ecc. in tecnologie adeguate per l’installazione, la manutenzione e pulizia, tramite ispezioni periodiche, delle condotte aerauliche a tutela della salubrità dell’aria? Come affrontare il problema dei costi?
a qualità dell’aria all’interno degli ambienti scolastici è un tema di primaria importanza perché tocca aspetti fondamentali di salute pubblica oltre a incidere sul benessere e sul livello di apprendimento degli studenti. Da alcuni studi effettuati è emerso infatti che la capacità di attenzione cala in maniera drastica al peggiorare della qualità dell’aria interna delle aule e addirittura che vi sarebbe un legame tra aumento di CO2 e dimi nuzione della capacità di apprendimento.
In concreto la prassi ha il duplice obiettivo di:
“La maggiore attenzione al tema della qualità dell’aria è una cer tezza. Nulla sarà più come prima, è viva una nuova consapevolezza nella nostra società, gli aspetti igie nico sanitari sono centrali per la salute e non possono e non devono essere assoggettati alla logica del massimo ribasso. Dobbiamo cogliere con il fine ultimo di porre la salute e il benessere dell’essere vivente al centro del nostro impe gno, rinunciando ad ogni fazio sità ed individualismo. L’obiettivo finale è quello di tutelare la salute di tutti, dei bambini che frequen tano le scuole, dei lavoratori negli uffici e nelle industrie, degli infer mieri e dei dottori negli ospedali. Il problema dei prezzi è secondario, la domanda che mi faccio è: che valore ha la salute e che costo ha
a Divisione Vebi Tech si rivolge alle aziende e ai professionisti della disinfestazione, offrendo un’ampia gamma di prodotti e soluzioni con molteplici tipi di formulazioni e principi attivi per la lotta a roditori e insetti nocivi. Inoltre, l’assortimento si completa con diserbanti, repellenti, infestanti delle derrate alimentari, disinfet tanti, lampade U.V, attrezzature per la sanificazione e soluzioni naturali per la cura del verde.
Essi, insieme alla produzione di una minima quantità di Ozono (al di sotto dei limiti di legge) e ROS, garantiscono il controllo e la ste rilizzazione di aria e superfici da virus, batteri, muffe, funghi, aller geni, odori sgradevoli, ecc. I raggi UV-C sono completamente scher mati dalla struttura del macchinario stesso, ecco perché non risultano dannosi per gli esseri viventi.

Come riportato nel Rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020, la radiazione UV-C ha la capacità di modificare il DNA o l’RNA dei microorganismi, impedendo loro di riprodursi e, quindi, di essere dannosi.
Ricerca continua, investimenti in innovazione e miglioramento costante: sono gli elementi che contraddistinguono il dipartimento Ricerca e Sviluppo di Vebi Tech. La Divisione vanta una profonda cono scenza del settore, frutto del lavoro di esperti professionisti, sperimen tazione sul campo e in laboratorio, sinergie di idee in collaborazione con professionisti, enti accreditati, clienti, fornitori e Università.

PREVENIRE la diffusione di VIRUS con la Linea HYGENIKX
01/2022 | DIMENSIONE PULITO LIX S IONESANIFICAz
Vebi Tech garantisce attività di consulenza, formazione e supporto agli operatori del settore e alle aziende, attraverso corsi pensati ad hoc per soddisfare le esigenze spe cifiche del cliente. Infatti, l’obiettivo è affiancare i nostri clienti nell’indi viduazione del problema, analizzan done ogni aspetto per un intervento mirato, radicale ed efficace.


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Per le sue caratteristiche, i macchi nari Hygenikx, compatti, discreti e montabili a parete, sono partico larmente indicati negli ambienti al chiuso tendenzialmente umidi e senza ventilazione, condizioni otti mali per la diffusione del COVID-19 e di altri virus. Si tratta di uffici, scuole, ristoranti, bar, ospedali, farmacie, palestre, piscine, supermercati, ecc. www.vebitech.it
Ormai da due anni la nostra quoti dianità è inevitabilmente cambiata a causa dalla pandemia da Covid19. Come indicato dal Rapporto ISS COVID-19 n. 12/2021 - “Raccoman dazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: ambienti/ superfici”, Aggiornamento del Rap porto ISS COVID-19 n. 25/2020, la pulizia e l’utilizzo delle corrette misure di igiene degli ambienti rap presentano un punto cardine nella prevenzione della diffusione di batteri e virus tra i quali anche il Covid-19. A questo proposito, Vebi Tech ha di recente ampliato la sua offerta con l’introduzione a catalogo di una serie di attrezzature per la sanifi cazione, attività ormai richiesta per garantire elevati standard di igiene negli ambienti pubblici e privati. Nasce così la Linea Hygenikx: un inno vativo sistema di disinfezione delle superfici e di purificazione dell’aria che sfrutta la tecnologia di ossida zione fotocatalitica e l’emissione dei raggi UV-C con frequenza di 254 nm.
L’acido ipocloroso è il disinfet tante più antico della natura, la stessa sostanza prodotta dai globuli bianchi per combattere le infezioni, è stato scoperto nel 1834 dal chimico francese Antoine Jérôme Balard. Nel corpo umano i leucociti (globuli bianchi) indi viduano e fagocitano i germi o batteri nocivi e li distruggono secernendo acido ipocloroso. È una delle poche sostanze natu rali non tossiche con proprietà curative per il corpo umano ma letali per quasi tutti i batteri e germi pericolosi per l’organismo. L’acido ipocloroso (formula chi mica HClO) è un potente sani ficante perché ha una struttura simile all’acqua, è neutro e supera
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facilmente le barriere cellulari uccidendo tutti i microrganismi dall’interno con l’azione del cloro. L’efficacia dell’acido ipocloroso è confermata dall’EPA (United States Environmental Protection Agency), dall’ISS (Istituto Supe riore di Sanità Italia) e l’efficacia del trattamento con la nebulizza zione è stata testata in Italia da Gate (spin-off dell’Università di Ferrara specializzata in elettro chimica e biotecnologie innova tive a basso impatto ambientale) in collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara, il Centro di Ricerca ENEA nell’ambito di un bando di ricerca della Regione Emilia Romagna per prodotti e servizi innovativi per combattere il Sars-COV2 e contrastare i rischi futuri di nuove pandemie. I test hanno dimostrato l’efficacia bat tericida e virucida oltre all’abbat timento di funghi e muffe. www.sprayteam.it
automatico. L’utente è guidato in ogni passo e per il trattamento deve solamente indicare le carat teristiche geometriche del locale da trattare e attendere che il trat tamento si concluda.
al processo di elettrolisi questa miscela acquista le sue proprietà in grado di proteggere da virus, batteri, muffe e spore, e viene distribuita nella stanza in automatico, impostando altezza e metri quadri dell’ambiente. AWS è quindi l’ideale per i piccoli ambienti, come vagoni, negozi, hotel o ristoranti. Non inquina, non genera rifiuti e non causa danni dermatologici o respiratori, come confermato dalle ricerche dell’Uni versità degli Studi di Ferrara: pro prio per questo può essere usato anche in presenza del personale.
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Cuore del dispositivo è la cella elettrolitica a tecnologia GATE, che consente di creare una solu zione di Electrolyzed Water sani ficante, semplicemente inserendo acqua e una bustina di miscela salina (marchio Hypogreen). La produzione dell’acido ipocloroso, la determinazione dell’utilizzabi lità della soluzione sanificante, il corretto dosaggio della nebulizza zione e dei tempi di azione avven gono in modo completamente

spirato dalla capacità del corpo umano di autodifendersi dagli agenti patogeni nasce, in col laborazione con Spray Team, Gate e Hypogreen, il nuovo sistema di sanificazione eco sostenibile AWS (Automatic Water Based Sanitizer), il primo sistema automatico, completo e portatile di produ zione e nebulizzazione ad ultra suoni dell’acido ipocloroso: un sanificante che è stato approvato anche come disinfettante e che utilizza come base una miscela di acqua e sale (da cucina e a tam Graziepone).
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La pandemia sembra voler continuare a colpire duro anche nel 2022: è necessario sanificare al meglio gli spazi permettendo a tutti gli studenti di vivere la scuola in sicurezza.
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Da allora, la pandemia e in particolare la spiccata attenzione alla disinfezione delle mani hanno dato maggiore rilevanza alle buone pratiche di igiene che Allegrini, anticipando i tempi, aveva insegnato a grandi e piccini. È così che, grazie alla distribuzione obbligatoria di gel disinfettante all’interno degli istituti scolastici di ogni grado, si fa spazio una nuova disciplina, l’educazione all’igiene e alla salute delle persone che, oggi più che mai, è al centro di ogni studio.


La pulizia professionale è uno degli aspetti fondamentali dell’accoglienza e l’utilizzo di adeguate tecnologie appare fondamentale per una reale igienizzazione. In particolare i modelli di lavasciuga pavimenti più compatti risultano molto utili in questo settore, garantendo un alto livello di igiene, operazioni rapide, pavimenti subito asciutti e calpestabili senza fatica. 4CleanPro propone l’applicazione, alla più piccola delle lavasciuga pavimenti presente nel suo catalogo MIRA, di un filtro assoluto di tipo HEPA classe H14 che filtra completamente l’aria aspirata garantendo così un’efficace sanificazione dell’aria di riflusso riemesso nell’ambiente. Il filtro HEPA 14 ha la capacità di trattenere il 99,95% del particolato di polvere sottile.
Promuovere la cultura del pulito e dell’igiene di ambienti e persone mediante veri e propri corsi di “educazione all’igiene delle mani” e l’utilizzo di prodotti disinfettanti, come il presidio medico chirurgico Primagel Plus. Noto per le sue numerosissime certificazioni che attestano la sua attività disinfettante, battericida e virucida, Primagel Plus è un gel trasparente in soluzione alcolica di eccellente qualità che in pochi secondi disinfetta le mani lasciandole asciutte, fresche e morbide.

Hy-genio è il primo mop che consente di analizzare le prestazioni e sapere con precisione quanti metri quadri sono stati lavati. È un componente hardware che trasforma il mop in un sistema in grado di catturare l’effettiva attività di pulizia svolta all’interno di una struttura.

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Utilizzando un set specializzato e ottimizzato di sensori e algoritmi dedicati, Hy-genio fornisce informazioni in tempo reale per costruire analisi e modelli predittivi. La trasmissione dati avviene tramite rete Wi-Fi per garantire una maggiore velocità e sicurezza nel trasferimento.
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Dal 2018, quando con un importante progetto in 54 scuole di Bergamo portò in aula il tema della pulizia, Allegrini è impegnata nella realizzazione di campagne di sensibilizzazione tra i più giovani e non solo. L’obiettivo?
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LXIV DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S VETRINA SPECIALE SISTEMA SCUOLA

LXVI DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S CONTROLPEST SPECIALE SISTEMA SCUOLA
regina degli dei, Afrodite (Venere per i romani), dea della bellezza, e Atena, dea della saggezza. Le tre dee si appellarono a Zeus, ma lui pruden temente si astenne ben sapendo che qualsiasi verdetto avesse espresso sarebbe incappato nelle ire delle “perdenti”. Per cui affidò il compito ad un mortale il principe troiano Paride che scelse Afrodite. Le con seguenze furono disastrose infatti diedero alla guerra di Troia.
La presenza di tracce di roditori nel giardino di una scuola allarma il personale scolastico che dopo attente verifiche segnala il cattivo stato di manutenzione delle mangiatoie. Cosa fare anche in funzione della nuova normativa

genitori di Achille) a cui erano stati invitati tutti gli dei tranne Eris, la dea della discordia, che per vendicarsi gettò sul tavolo del banchetto una mela d’oro su cui era scritto: “alla più bella”. E subito scoppiò una lite furi bonda fra Era (Giunone per i latini),
In senso figurato, il pomo della discordia è un oggetto o un fatto che è causa di disaccordo, di con trasto e di lite fra le persone e, a ben guardare, la “derattizzazione dimenticata, è la riprova che non è facile trovare una soluzione che metta d’accordo tutte le parti.
IL LUOGO
Una scuola primaria molto bella dotata di prati, un campetto da calcio, aiuole e da alberi di varie età frutto di piantumazioni cicliche effettuate dagli scolari aiutati da nonni, zii e genitori. Le specie pre senti sono quercioli (probabilmente Quercus rubra) frassini e olmi. La scuola è circondata da villette per lo più unifamiliari, pochi palazzi e (nota dolente) da una linea ferro viaria con una manutenzione ina deguata al cattivo vezzo di alcuni cittadini e viaggiatori di gettare rifiuti di natura assai varia.
”
Graziano Dassi
Una derattizzazione
“DIMENTICATA
Il richiamo alla mitologia greca può sembrare un fuori tema ma, a parer mio, no! Ma prima torniamo al ban chetto nuziale fra Peleo e Teti (i futuri
ANTEFATTO MITOLOGICO: IL POMO DISCORDIADELLA
CONCLUSIONI
IL PROBLEMA
LO STATO DELL’ARTE
Avvistamenti saltuari di ratti dalle dimensioni degne di Jurassic Park. Basta che si vociferi di un avvista mento che “tutti i bimbi” affermIno di averne visti più di uno (la cosa carina sono le varie livree dei man telli di questi probabili “esploratori”) provenienti dalle scarpate ferroviarie.
La società incaricata del servizio ha avuto l’incarico di rimuovere i punti esca e di proporre alle Autorità pre poste un protocollo adeguato alle nuove Escludendonormative.l’uso di trappole a scatto sia perché non contemplate dal capitolato in essere sia per un
ANAMNESI
non gradito meccanismo d’azione ritenuto cruento (che peraltro sarà esaminato in fase di adeguamento del capitolato) la ditta riposizionerà 8 punti esca caricati con due pro dotti rodenticidi con base alimen tare differente e all’entrata delle mangiatoie sarà posta della sabbia bel livellata per valutare eventuale tracce. Entro dieci giorni i punti esca saranno controllati e entro i 35 giorni rimossi se non vi sarà segno di Questoconsumo.avveniva nel tardo autunno scorso e non vi sono stati né avvi stamenti, né rilevate tracce e tanto meno consumi. Per cui, con molte perplessità, i punti esca sono stati ridotti a 4, caricati con placebo e monitorati mensilmente fino alla primavera di quest’anno nuovo. Poi si deciderà sul da farsi.
A parte questi aspetti di vita quoti diana c’è da rimarcare che il clima di incertezza sta dilagando e quasi tutti vogliono dire la loro. Ricordan domi un detto bergamasco: che abbiamo ragione o che non l’abbiamo la ragione la vogliamo. ■
GLI SVILUPPI ANCHE IN FUNZIONE DELLA NUOVA NORMATIVA
Tutti contro tutti. La ditta incaricata dei nuovi protocolli sta cercando di convincere la committenza dell’au mento dei costi, la committenza ribatte che gli aumentati oneri eco nomici sono a pareggio delle man chevolezze riscontrate.
01/2022 | DIMENSIONE PULITO LXVII
IL DELLA DISCORDIAPOMO
Come spesso accade le dispute sono piuttosto accese: da una parte il non consumo delle esche è portato come prova dell’assenza di infesta zione, dall’altra è pur vero che alcune segnalazioni sono degne di fede suf fragate da alcuni abitanti delle vicine villette ove vige il fai da te.
A parte la difficoltà di scindere la fantasia dei fanciulli e l’allarmismo di taluni adulti vi sono dati certi di cicliche presenze di Rattus norvegicus, incuranti di 12 punti esca costi tuiti da contenitori di sicurezza posti in luoghi nascosti e praticamente inaccessibili i cui blocchi paraffinati risultano sempre non “mangiati” e forse neppure visitati.


L’ispettore incaricato delle verifi che ha segnalato il cattivo stato di manutenzione delle mangiatoie, tut tavia il contratto prevedeva un inter
vento ogni tre mesi per cui difficile sostenere una incuria del derattizza tore, anche se alcuni genitori affer mavano che lo sporco (fotografato) dimostrava un’età pluriannuale. Nella disputa si sono inseriti anche le informazioni scaricate da Internet con obblighi normativi disattesi fra cui il più grave era una non puntuale compilazione dell’adesivo che nella metà dei punti esca era illeggibile.
Phylum: Vertebrati
DIMENSIONI
Di forma tozza, con coda glabra, grossa e più corta del corpo compresa la testa; ha orecchie piccole che non sporgono dal profilo e muso arroton dato. Il mantello è grigio-bruno con ventre biancastro. Cosmopolita ed estremamente diffuso: sia cittadino che campagnolo. Non va in letargo. Conduce vita prevalentemente sot terranea scavando gallerie e predilige i terreni argillosi (ricchi di humus e compatti). È curioso e vagabondo ed ama esplorare integralmente la zona della sua tana; è prudente ma speri colato, infatti esce anche di giorno per la ricerca di cibo. Ama arrampicarsi su piante e pareti anche verticali, ma non quanto il ratto nero.
CICLO BIOLOGICO
Durata della gestazione: 22-24 gg N° parti/anno: 3-7 N° nati/parto: 5-12, nudi e ciechi Peso alla nascita: 5-6 g Maturità sessuale: a 60-90 gg dalla Vitanascitamedia: 1 anno
Lunghezzaadulto: (corpo + testa): 200-270 mm
Poiché frequenta ambienti luridi, è un potenziale vettore di ogni sorta di patologie di origine virale, batterica, protozoaria e parassitaria sia alle per sone che agli animali, tra cui salmonel losi, tifo, colera, leptospirosi, rabbia, afta e la peste. Inoltre sottrae cibo e insozza le derrate con cui viene a con tatto con peli, deiezioni, microrgani smi e parassiti. Per facilitare i propri spostamenti, rosicchia eventuali osta coli che trova sul cammino (imbal laggi, coibentazioni di pareti, tubi, fili elettrici, porte in legno, ecc.). Tale comportamento è frequente causa di cortocircuiti.
Fase di mantenimento: ottenuta la riduzione o meglio l’eradicazione della popolazione murina, si impiegano esche trattate solo nei punti a rischio per il mantenimenti dei risultati. Bisogna attuare infine le necessarie opere di risanamento ambientale.
“Personalizzare” la lotta in funzione delle caratteristiche bio-etologiche della specie: R. norvegicus predilige i “piani bassi”, le fognature, i canali di irrigazione e le discariche.
Banca dati Ecoplan
Crediti: Reg Mckenna
Tecnica del trattamento Monitoraggio visivo tramite l’indi viduazione della presenza dei rodi tori (feci, rosicchiamenti, untuosità, impronte, segni di danni, avvista menti). Eventuale monitoraggio tra mite il posizionamento di esche non trattate per individuare preferenze alimentari, camminamenti e grado di Difesainfestazione.attiva mediante sostituzione delle esche non trattate con esche Tutteavvelenate.leesche
LXVIII DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S NORVEGICUSRSCHEDAATTUS SPECIALE SISTEMA SCUOLA
HABITAT
Lunghezza (coda): 170-230 mm
ABITUDINI ALIMENTARI
Vive in colonie spesso numerose e costruisce tane sotterranee prefe rendo ambienti umidi, tollerando anche climi freddi. Scava lunghe gal lerie fornite di numerose ramificazioni con camere per la raccolta del cibo ed altre per la cura della prole. Abile nuo tatore. E’ attivo durante tutto il giorno, ma soprattutto all’alba e al crepuscolo. Si ritrova in ambienti quali: discariche, fogne, macelli, allevamenti e lungo i corsi d’acqua: vive dovunque, basta che non gli manchi l’acqua. È facile trovarlo anche nei parchi cittadini nelle vicinanze di laghetti o corsi d’ac qua, sempre alla ricerca del cibo.
INQUADRAMENTO SISTEMATICO
SPECIE: Rattus norvegicus NOME VOLGARE: Ratto di fogna - ratto grigio - ratto norvegico - ratto delle chiaviche - surmolotto

di maggiori dimensioni è facile trovare sul corpo degli animali le sue morsi cature e rosicchiature. Può devastare anche coltivazioni erbacee, ad esem pio un campo di mais.
Classe: Mammiferi
Peso: 250-600 g
Ordine: Roditori
DANNI
dovrebbero essere numerate e segnate su una piantina per facilitarne il controllo e la sostitu zione periodica.
Assai vorace ed aggressivo, ha un regime dietetico onnivoro pur predi ligendo cibi di origine animale. Può assalire persino pulcini e coniglietti. Non disprezza però piccoli insetti vori, quali talpe e toporagni. Negli allevamenti di suini o di altre specie
CARATTERISTICHE E DIFFUSIONE
Famiglia: Muridi




Il colecalciferolo è ampiamente accet tato dai roditori perché difficile da rilevare. Ad oggi non sono noti feno meni di resistenza. Il fosfuro di zinco è un tossico acuto ed è stato ampia mente utilizzato nella gestione delle popolazioni di topi. Provoca disfun zioni cardiache e polmonari nell’arco di soli 15 minuti, ma è inefficace con i ratti che diffidano dei veleni rapidi. Inoltre, il fosfuro di zinco non è un biocida PT 14 approvato in Europa (solo il fosfuro di alluminio).
Un’altra sostanza rodenticida è il cole calciferolo, efficace sia su ratti che su
Romain Lasseur, tossicologo (PhD, MBA), fondatore di IZInovation. Esperto di roditori e insetti con oltre 15 anni di esperienza nella gestione dei parassiti. Romain ha supervisionato numerosi progetti internazionali di gestione delle infestazioni e partecipa a progetti di innovazione e sviluppo in materia di gestione delle infestazioni. Attualmente si occupa di formazione nel settore del controllo dei parassiti.

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stenza agli anticoagulanti e creano un insieme unico di strumenti per la gestione delle popolazioni di roditori. Ai professionisti del controllo dei roditori servono alternative agli anti coagulanti che integrino le soluzioni per la disinfestazione attualmente disponibili e permettano di ottenere risultati di lungo termine.
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
La struttura chimica del colecalciferolo
bbiamo sempre lottato per tenere i roditori lontani dalle nostre case e dalle nostre attività. Il controllo dei roditori è essenziale per ragioni di igiene pub blica. Ratti bruni, ratti neri e topi sono responsabili della trasmissione all’uomo di centinaia di malattie infet tive, tra cui leptospirosi, hantavirus e numerosi batteri patogeni (Lasseur et al., 2005). Considerato il rischio di sviluppo di resistenze agli anticoagu lanti di seconda generazione, è fon damentale sviluppare alternative che amplino la gamma delle modalità di azione a nostra disposizione.
La prima è l’alfacloralosio che agisce sul sistema nervoso dei roditori e diventa tossico sette-dodici ore dopo l’ingestione dell’esca. È una soluzione estremamente efficace sui topi, ma la limitata efficacia sui ratti ne ha impedito la registrazione come agente disinife stante. Inoltre, in Europa, il suo impiego è limitato agli ambienti al chiuso.
POSSIBILI SOLUZIONI
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Fonti Lasseur, R., Longin-Sauvageon, C., Videmann, B., Billeret, M., Berny, P., Benoit, E. (2005). Resistenza alla warfarina in un ceppo di ratti J.francese.biochem. mol. Toxicol., 19, 379-385

LXX DIMENSIONE PULITO | 01/2022
topi. Il colecalciferolo agisce sull’ome ostasi del calcio e il suo primo effetto è che l’animale smette rapidamente di consumare l’esca (effetto “stop-fe eding”). I sintomi tossici e la morte si verificano da due a cinque giorni dopo l’ingestione di una quantità letale d’esca, un arco di tempo sufficiente ad evitare che il ratto o il topo sviluppino diffidenza nei confronti dell’esca.
Il fosfuro di zinco è un fitofarmaco attivo contro le arvicole (Microtus arvalis e Clethrionomys glareolus). Infine, la brometalina è un agente neurotossico mai stato utilizzato in Europa ma ampiamente impiegato negli Stati Uniti contro ratti e topi. Ha un’azione ritardata come il colecalci ferolo, ma i sintomi suggeriscono una sofferenza significativa negli animali. Questi principi attivi alternativi, in particolare il colecalciferolo (nei ratti e nei topi) e l’alfacloralosio (nei topi), rallentano lo sviluppo della resi

Un APPROCCIO ALTERNATIVO per il controllo dei RODITORI
In questo momento in tutto il mondo esistono quattro alternative credibili per fronteggiare il problema delle resistenze agli anticoagulanti.
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a cura di Chiara e Graziano Dassi
RISCHI CONTRATTUALISANITARIIGIENICO-ETERMINI
del L’importanzaMONITORAGGIO nelle SCUOLE
LXXII DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S MANAGEMENTPEST SPECIALE SISTEMA SCUOLA
acendo una breve ricerca sulle “presenze” di roditori nelle scuole si nota subito che il clima è quello delle emergenze. Quasi sullo stesso livello di allarme rosso, le implicazioni igie nico-sanitarie connesse con questi roditori. In parallelo ci si perde nella selva di leggi, regolamenti e
Non è facile non incappare in una sorta di terrorismo biologico quando si entra nell’ambito delle zoonosi, ossia malat tie potenzialmente trasmissibili da questi ospiti indesiderati. Ragion per cui ne ometto l’elencazione analiz zando il trinomio della Sicurezza:

F
circolari che si inseriscono nell’uni verso della derattizzazione, raffor zate dagli slogan promozionali che molte ditte del settore evidenziano nei loro proclami. L’obiettivo che mi pongo è tracciare una sorta di mappa concettuale che sia di aiuto per districarsi in un sistema che è sì complesso, ma che da molti viene reso ancora più complicato.
Uno strumento diagnostico è il monitoraggio di tutti i punti critici con la determinazione economica della messa in sicurezza dell’edificio e delle eventuali pertinenze esterne. Sottolineo che, nella mia esperienza professionale in prima linea, il punto dolente è sempre stato quello di reperire gli stanziamenti, che in fase di emergenza bene o male si trovano, ma in fase di prevenzione non si riescono a mettere a bilancio.
01/2022 | DIMENSIONE PULITO LXXIII

senza dei roditori, il secondo invece sarebbe quello di eliminare la pre senza dei roditori in caso di infesta zione in atto. Definito l’obiettivo, gli strumenti di prevenzione sono rias sumibili negli interventi strutturali e di controllo anti-intrusione. Gli inter venti anti-intrusione trovano il punto di eccellenza nella sigillatura di tutti i punti che possono rendere probabile il passaggio dei roditori. I ratti neri sono dei veri funamboli, in grado di
REALIZZAZIONEMONITORAGGI: PROGRAMMAZIONEE
utilizzare i rami degli alberi come vie di accesso. Le fogne sono l’habitat di elezione delle pantegane, i topo lini domestici passano in pertugi di pochi centimetri e possono viaggiare con le merci più varie mentre i topi campagnoli prediligono i prati non curati. Sono solo esempi, il com pito di proporre un piano anti-intru sione trova nei tecnici disinfestatori (PCO) le competenze necessarie per indicare le opere necessarie. Basta inserire nel contratto il “cosa” fare, “come” farlo, “quando” farlo e “chi” lo deve fare. Sempre nelle compe tenze tecniche dei disinfestatori dovrebbe rientrare il compito di stimare la pressione di infestazione ambientale per singola specie.
In primo luogo bisogna distinguere l’obiettivo dai mezzi per ottenerlo. L’obiettivo di fatto può essere scisso in due sottosistemi: il primo, quello auspicabile, è impedire la pre
In caso di segnalazione di una infe stazione in atto, avere cura di defi nire se si tratta di “esploratori” e quindi situazione occasionale o di una infestazione ormai radicata.
1. Esiste il pericolo? Indubbiamente Sì
3. Nella deprecabile ipotesi che il rischio diventi una malattia con clamata, quali sono le implica zioni cliniche e le probabilità di Tutteguarigione?domande legittime, su cui riflettere in funzione delle varie competenze e responsabilità.
2. Qual è il rischio (ovvero la pro babilità che il pericolo si concre tizzi)? Qui la risposta necessita di alcune precisazioni: con quale specie di roditore abbiamo a che fare? Diversi sono i rischi connessi con la presenza di un topolino piuttosto che quella di un ratto delle fogne. Inoltre, va considerato che ogni parassita e/o patogeno potenzialmente veicolato ha una sua percentuale epidemiologica di probabilità, ma soprattutto un diverso peso igienico-sanitario.

Tardo autunno inverno GiardinieriPCO se attrezzati altrimenti squadra di potatori
Decisioni affinché l’evento non si ripeta
Dalle segnalazioni e dalle tracce In tempo reale PCO
Eventuali aggiustamenti al piano di Rat Proofing
A chiusura ufficiale della soluzione dell’emergenza Dirigente scolastico
Determinazione della/delle specie presenti
Analisi critica dei calendari dei lavori Primavera estate autunno GiardinieriCTO
Ecc.ElettricistiManutentoriPCO
Verifica dei risultati e collaudo
LXXIV DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S MANAGEMENTPEST SPECIALE SISTEMA SCUOLA
Monitoraggio
Stesura protocolli di pronto intervento
Flussi di informazione Come i vari referenti sono organizzati per le segnalazioni del caso Tutto l’anno
Sfalcio prato manutenzionee siepi e gestione del secco
Identificazione delle tracce: escrementi, rosicchiature, camminamenti Analisi critica delle segnalazioni
Tabella 2 . Esempio di checklist in emergenza COSA COME QUANDO CHI
Iniziative del dirigente scolastico
NB.Ecc.Quanto riportato è esemplificativo, ma non esaustivo
Dirigente scolastico Autorità amministrative Autorità sanitarie
Stima del grado di infestazione
Segnalazione alle Autorità Di fine emergenza
L’ideale sarebbe rendere possibile la posa delle esche o di attrezzature idonee alla derattizzazione
A lavori ultimati ReferentePCO scolastico Dirigente scolastico
Determinazione dei punti esca, del tipo di mangiatoia di sicurezza e del tipo di rodenticida da utilizzare con relativa documentazione di legge Pianificazione dei controlli nei tempi e nei modi prescritti dalle norme
Monitoraggio ambientale Ispezioni e formalizzazione planimetrica In tarda primavera PCO Pressione di infestazione dal territorio esterno Valutazione del territori Ininfluente il periodo PCO
Istruzioni operative al personale interessato Fase iniziale PCO
Valutazione critica dei disciplinari Ininfluente il periodo ResponsabilePCO pulizie
Valutazione linee di approvvigionamento Ininfluente il periodo PCO
Tabella 1 . Esempio di checklist nella fase progettuale COSA COME QUANDO CHI
Carenze strutturali Ispezioni ed elenco dettagliato delle cose da fare Ininfluente il periodo
In tempo reale PCO
Pressoché in tempo reale PCO
Monitoraggio per valutare lo stato dell’arte e possibilmente riapertura della scuola (in caso di chiusura)
Progetto/offerta
Grado di pulizia e punti di integrazione con le attività di disinfestazione
Potature alberi Conteggio dei lavori da fare con determinazione delle essenze botaniche e valutazione rischi processionarie
Stesura relazione lavori Con bolle di lavorazioni, osservazioni tecniche suggerimenti
NB.Ecc.Quanto riportato è esemplificativo, ma non esaustivo
Entro 5 gg con successivi controlli periodici ReferentePCO scolastico
Dalle interviste, dalle tracce, dagli avvistamenti
Rischio di introduzione roditori dalle linee approvvigionamentodi
In tempo reale ReferentePCO della scuola
ReferentiCTO
Accettazione offerta Eventuale chiusura edificio, posizionamento cartellonistica Adempimenti burocratici
Possibilmente entro i fatidici 35 gg ReferentePCO scolastico
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10) ORDINANZA Ministero della Salute del 10 febbraio del 2012
Responsabilità dirigenziale in caso di derattizzazione
Responsabilità dirigenziale in caso di ritrovamento di escrementi di roditori nei pressi della mensa della Scuola dell’Infanzia. Analisi del “caso studio” e ricognizione normativa
VENERDÌ 26 NOVEMBRE 2021 EDSCUOLA
AA: Dario Angelo Tumminelli, Carmelo Salvatore Benfante Picogna, Zaira Matera Omissis: Il Dirigente scolastico, preso atto della segnalazione di ritrovamento di escrementi di roditori, topi o ratti, dovrà effettuare senza indugio un primo sopralluogo, valutando preventivamente l’entità dell’infestazione stessa. È opportuna una prudente consultazione del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione con la verifica del documento di valutazione dei rischi (D.V.R.) dell’Istituto, ovvero controllare se, in un recente passato, nell’Istituto scolastico si era già verificato il problema segnalato e si erano stabiliti degli interventi opportuni. È necessaria la diramazione di una circolare interna d’Istituto per inibire immediatamente l’accesso a tutto il personale scolastico e degli alunni/e nei luoghi del ritrovamento degli escrementi. È conveniente inoltre non rimuovere, nel gergo tecnico, i “cacherelli”, utili per quantificare l’entità e soprattutto tipologia di infestazione.
Omissis: Il Dirigente scolastico, constatata l’infestazione, dovrà comunicare immediatamente il ritrovamento all’Ufficio Tecnico del Comune di riferimento, informandolo della relativa problematica riscontrata per attuare una urgente e idonea disinfestazione dei locali e ottenere un intervento che sia comunque il più tempestivo possibile per ripristinare la condizione ante quam
7) DECRETO LEGISLATIVO 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”
LXXVI DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S MANAGEMENTPEST SPECIALE SISTEMA SCUOLA
Il Dirigente scolastico dovrà prontamente avvisare i genitori degli alunni o gli esercenti la responsabilità genitoriale o ancora i tutori, informandoli che le mense e le cucine saranno temporaneamente chiuse chiedendo agli stessi di riprendere i propri figli prima dell’orario previsto del servizio mensa.
Il Dirigente scolastico, dovrà inoltre predisporre un apposito avviso da pubblicare sul sito ufficiale web dell’Istituzione scolastica, informando l’utenza della chiusura, per i giorni necessari, per disinfestazione di tutti i locali che coinvolgeranno non solo le cucine del plesso coinvolto. È preferibile, per ovvie ragioni, che la disinfestazione avvenga nel fine settimana.
Omissis: Il Ministero della Salute con l’Ordinanza del 10 febbraio del 2012 riguardante specificatamente l’attività di derattizzazione ha prescritto e imposto che le operazioni di derattizzazione e disinfestazione devono essere eseguite da imprese specializzate con modalità tali da non arrecare nocumento alle persone ed alle altre specie animali non bersaglio. Tali attività devono inoltre essere rese pubbliche dalle stesse ditte mediante affissione di avvisi, da esporre nelle zone interessate, con almeno cinque giorni lavorativi di anticipo. Si devono adeguatamente indicare: il pericolo per la presenza di veleno; gli elementi identificativi del responsabile del trattamento; la durata del trattamento; le sostanze utilizzate. La medesima pratica risulta confermata dall’Ordinanza del Ministero della Salute del 13 giugno 2016 pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 165 del 16 luglio 2016. Possono perciò essere considerate applicabili tanto nei casi delle scuole e dei luoghi di istruzione, quanto alle ipotesi di derattizzazione degli uffici pubblici.
8) CCNL 4 agosto del 1995, modificato dal CCNL 26 maggio 1999 – CCNL 2006/2009
3) DECRETO 7 luglio 1997, n. 274
4) DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81, “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”
Anche cercando di semplifi care il più possibile i monito raggi che dovrebbero essere attivati nei plessi scolastici, emergono le numerose ana logie con il Sistema HACCP, il che non semplifica certo il lavoro e le responsabilità delle ditte che mettono tali servizi nel loro catalogo “pro dotti”. Ma, per collaborare con il Dirigente scolastico in modo informato, si allega uno stralcio del seguente documento. ■
Omissis: Il Dirigente scolastico, contestualmente alla comunicazione di ritrovamento degli escrementi di roditori all’Ufficio Tecnico del Comune di riferimento, dovrà anche darne tempestiva notizia all’Autorità sanitaria, informando il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Azienda Sanitaria di riferimento su quanto accaduto e ritrovato.
1) COSTITUZIONE ITALIANA articolo
“Regolamento di attuazione degli articoli 1 e 4 della legge 25 gennaio 1994, n. 82, per la disciplina delle attività di pulizia, di disinfezione, di disinfestazione, di derattizzazione e di sanificazione”
5) DECRETO LEGISLATIVO 3 agosto 2009, n. 106 “correttivo
Il Dirigente scolastico, in caso di urgenza, potrà delegare e demandare il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi - D.S.G.A. e/o anche il primo collaboratore, autorizzando gli stessi a chiamare un’impresa qualificata per i casi di disinfestazione da topi e/o ratti, valutando l’opportunità di agire secondo l’art. 39 “Misure urgenti ed indifferibili”, del recente Decreto Interministeriale del 28 agosto 2018, n. 129 “Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107” pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 267 del 16 novembre 2018, salvaguardando in tal modo la salute degli utenti fruitori.
Bibliografia
LEGGE 25 gennaio 1994, n. 82 Disciplina delle attività di pulizia, di disinfezione, di disinfestazione, di derattizzazione e di sanificazione”
2)32
TIRANDO LE SOMME
9) DECRETO INTERMINISTERIALE 28 agosto 2018, n. 129 “Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107”
11) ORDINANZA Ministero della Salute del 13 giugno del 2016
6) LEGGE 13 luglio 2015, n. 107, “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, e in particolare il comma 7, lettera l, dell’articolo unico;
Un insetto che ama… scaffali e biblioteche

l’Impresa di disinfestazione può intervenire con trattamenti insetti cidi, ad esempio con il gel insetticida Maxforce PLATIN di Bayer, applicato in piccole gocce in vicinanza delle aree frequentate dai Pesciolini d’ar gento. Usare i Biocidi con cautela. Prima dell’uso leggere sempre l’eti chetta e le informazioni sul prodotto. es.bayer.it
Pesciolini d’argento sono insetti molto agili e sono caratterizzati dal corpo di color prevalentemente grigio ricoperto di squame, che con feriscono loro riflessi lucenti. L’aspetto argenteo e il movimento rapido, che richiamano quelli di un pesce, giusti ficano il loro nome comune.
Dal punto di vista evolutivo sono insetti molto primitivi, atteri (privi di ali), dalla forma allungata e ventral mente appiattita, con occhi piccoli e lunghe e sottili antenne. All’estremità caudale presentano tre lunghi cerci, inoltre le femmine sono dotate di un organo ovopositore allungato a forma di stiletto.
ed accrescersi e vive per 2 o 3 anni. Le uova vengono deposte in gruppi da 2 a 20, a circa 3 mm di profondità all’interno di fessure, crepe ed anfratti Unprotetti.pesciolino come Ctenolepisma longicaudata non presenta diffe renze legate alle stagioni nel tasso di deposizione; pertanto, all’interno delle abitazioni infestate, la popola zione presenta una crescita stabile e costante durante l’anno. L’optimum di temperatura per sopravvivenza e sviluppo è tra 20 °C e 26 °C; sotto i 20 °C il ciclo vitale si allunga poiché aumenta il tempo trascorso in cia scuno stadio. Lo sviluppo si arresta a temperature sotto i 16°C, ma mentre gli stadi giovanili muoiono dopo solo poche settimane a 10°C, l’insetto adulto sopravvive anche a tempera ture vicine a 0°C. Può sopravvivere fino a 250-300 giorni senza cibo né acqua, poiché sono in grado di rein tegrare il contenuto di acqua corporea senza bere, ma assu mendo liquidi dal vapore acqueo. Ctenolepisma longi caudata frequenta spesso le abita zioni, dove si nutre di un ampio spettro di substrati, quali sostanze zucche rine, colle amida cee, alcuni tessuti, carta di vecchi libri, carta da parati, carta velina, ma anche detriti alimentari presenti all’interno
delle cucine. Si rinviene anche all’in terno di magazzini di conserva zione delle derrate, dove si nutre di sostanze amidacee e delle spoglie di altri insetti. L’insetto frequenta luoghi poco illuminati e gli ambienti più umidi delle abitazioni, quali bagni, cantine e soffitte e ha abitu dini notturne; durante il giorno viene solitamente ritrovato in anfratti bui, come ad esempio dietro ai mobili, le librerie, sotto a differenti oggetti e in piccoli pertugi. Durante la notte può percorrere lunghe distanze alla ricerca di cibo, ma quando trova una fonte di nutrimento tende a rimanere nelle sue vicinanze.
01/2022 | DIMENSIONE PULITO LXXVII I INSETTICIDI Il PESCIOLINO d’ARGENTO.
I

I danni arrecati sono di interesse eco nomico se colpiscono libri e docu menti antichi, che lo rendono un importante infestante nelle istituzioni del patrimonio culturale come biblio teche, archivi e musei, dove collezioni d’arte e oggetti di grande valore pos sono essere irrimediabilmente dan neggiati. Nei confronti di questo insetto occorre ridurre le condizioni ambientali che ne favoriscono la pro liferazione, abbassando ad esempio l’umidità dei locali e rimuovendo tutte le sostanze che possano fungere loro da Doposubstrato.ilnecessario monitoraggio,
I Pesciolini d’argento non compiono metamorfosi: lo sviluppo postembrio nale è caratterizzato da un elevato numero di mute. Nel corso della vita possono subire anche più di 70 mute, dato che dopo aver raggiunto la maturità sessuale continua a mutare

L
LXXVIII DIMENSIONE PULITO | 01/2022 S INFESTANTI SPECIALE SISTEMA SCUOLA

Anche le ZECCHE vanno A SCUOLA
a cura di Alex Pezzin, responsabile scientifico Biblion
a primavera, si sa, risve glia un gran numero di presenze ambientali. Tra queste, una in par ticolare spesso suscita (giustificate) apprensioni poiché rappresenta non soltanto una sor presa sgradevole dal punto di vista estetico, ma anche un potenziale vettore di malattie che potrebbero
colpire noi o i nostri animali. Ultima mente, in particolare, sembra che il problema sia tornato a farsi sentire, con massicce presenze di questi acari in molteplici areali territoriali, complice un’annata caratterizzata da un clima ideale per il loro svi L’allarmeluppo. zecche è quindi tornato a suonare, in particolare in alcuni
plessi scolastici, e a farlo suonare è stata la zecca dura del cane: come per tutte le zecche dure, anche per questa, l’unica modalità di inter vento per prevenire le infestazioni nelle aree verdi consiste nel mante nere l’erba tagliata e il prato pulito non lasciando gli sfalci a terra, poiché questi ultimi potrebbero formare un “sottofondo” caldo-u
Diretti sull’ospite: forti infestazioni possono provocare anemia, derma tosi, ipercheratosi, prurito, stati di stress, dimagrimento. L’uomo può essere occasionalmente punto. Poten ziale vettore di numerose affezioni: piroplasmosi, rickettsiosi (febbre bot tonosa), arbovirosi, ecc.
Dorso di aspetto cuoioso, provvisto di placche chitinose. Il corpo, piatto quando l’animale è a digiuno, può ingrandirsi notevolmente in seguito all’alimentazione, grazie all’elasticità dei tegumenti. Molto comune.
Adulto:DIMENSIONI
Sottoclasse: Acari
Ematofaga, con specificità parassita ria abbastanza bassa.
01/2022 | DIMENSIONE PULITO LXXIX
Adulto: sale sull’ospite per accoppiarsi;
Resistente al digiuno: larva e ninfa per alcuni mesi, adulto per oltre un anno.
la femmina adulta vi rimane per 8-15 giorni, periodo necessario a compiere il pasto di sangue. Discesa al suolo, muore subito dopo la deposizione delle uova.
ABITUDINI ALIMENTARI
Larva: sull’ospite per nutrirsi e nel ter reno per compiere la muta.
Ninfa: sull’ospite per nutrirsi e nel ter reno per compiere la muta.
Famiglia: Ixodidae
CARATTERISTICHE E DIFFUSIONE
Classe: Arachnida
INQUADRAMENTO SISTEMATICO
residualità, e l’applicazione ambien tale deve assicurare la copertura di tutti i punti ove l’artropode può essere annidato. Anche la formu lazione “in polvere” può assicurare dei buoni risultati a livello delle fes surazioni murarie perimetrali come zoccoli, battiscopa, marciapiedi e colonnati, privilegiando sempre l’uso di Biocidi a basso profilo tossi cologico, possibilmente in formula zione microincapsulata per via della loro maggiore efficacia residuale oppure, nei casi di aree sensibili, di formulati a base di piretrine naturali, proprio per la caratteristica oppo sta. In quest’ultimo caso è bene mettere in conto di effettuare due o più trattamenti, nel caso dei plessi scolastici, nei giorni di chiusura. Particolare attenzione dovrà essere rivolta all’esecuzione di dettagliati trattamenti dei punti luce (soglie e stipiti delle porte e finestre, muri
Ordine: Parasitiformes
Sottordine: Metastigmata
NOME VOLGARE: Zecca dura
Fonte: banca dati EcoPlan
HABITAT
Sugli ospiti, soprattutto cane e gatto, ma anche volatili e mammiferi dome stici e selvatici; nei prati, negli incolti, nelle cucce, nei ricoveri.
maschio 2,5 mm femmina, dopo il pasto, 10 mm
perimetrali, bordi delle aiuole e aree spesso trascurate, aree di parcheg gio delle biciclette soprattutto se l’alloggiamento della ruota anteriore è in cemento).
mido che potrebbe favorire la pro liferazione di questi acari. Se è vero che l’uso di prodotti antiparassitari nell’ambiente è sempre più forte mente sconsigliato e sottoposto a normative applicative (per le con troindicazioni implicite in ogni far maco), per le zecche dure del cane l’applicazione di Biocidi insetticidi adulticidi (PT18) ad azione residuale può rivestire un ruolo importante, pari a quello delle modifiche che possono essere apportate all’am biente per renderlo meno idoneo allo sviluppo della popolazione di zecche. Questa zecca infatti tende a colonizzare le aree attorno agli edi fici frequentate dai cani; in queste aree diviene fondamentale l’elimi nazione o il trattamento della vege tazione che il parassita utilizza per porsi in attesa dell’ospite. Caratteristica funzionale dei pro dotti scelti deve essere in primis la
Per quello che riguarda la coper tura a protezione del proprio cane, è bene rivolgersi al veterinario: oggigiorno sono disponibili varie tipologie di antiparassitari rivolti al controllo e alla gestione delle zecche: collari (p.a. imidacloprid, flumetrina, deltametrina), gocce (p.a. fipronil, imidacloprid, per metrina) e recentemente anche pastiglie con funzione di controllo dall’interno (p.a. sistemico flurala ner): La consultazione del proprio veterinario è importante in partico lare quando si tratta di utilizzare for mulati sistemici. In tal senso è bene informare gli studenti, affinché sug geriscano ai genitori di ispezionare il mantello dei loro cani. ■
DANNI
SPECIE: Ixodes ricinus

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