L'Ammonitore marzo

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EDITORIALE

Guarda in cima, c’è una coccarda

www.ammonitore.com

MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

SISTEMI ANTICADUTA E FRENI DI SICUREZZA

Cari lettori, a partire da questo numero accanto alla testata del nostro giornale c’è una coccarda. È quella celebrativa degli 80 anni de “L’Ammonitore”. 20 con 60 di esperienza si direbbe oggi per alleggerire il peso dell’età che avanza, ma in realtà per questo storico quotidiano, il più antico in Italia all’interno della stampa tecnica specializzata, sarebbe più giusto dire che il tempo non è mai trascorso. Nato nel 1945 per volontà del giornalista Mino Tenaglia, L’Ammonitore ha manifestato fin dall’inizio la capacità di interpretare le esigenze dei lettori, dapprima infondendo fiducia nelle persone dopo il burrascoso periodo post-bellico, e successivamente iniziando un percorso di informazione economica e di promozione del lavoro italiano nel mondo. Fedele a questo obiettivo, L’Ammonitore ha cementato il proprio successo seguendo nel corso degli anni l’evoluzione del mercato e delle tecnologie produttive stringendo partnership con fiere, aziende e associazioni alle quali va un sentito ringraziamento. Un grazie di cuore va anche ai tanti lettori i primi, veri destinatari degli sforzi che la redazione ha compiuto durante questo lungo cammino e che non vorremmo deludere mai.

È anche per loro che L’Ammonitore ha deciso qualche anno fa di entrare a far parte della casa editrice Quine –Gruppo LSWR, di cui è andato a rafforzare l’area Industry sfruttando, al contempo, le sinergie e le potenzialità che solo un grande gruppo può mettere a disposizione. Come ogni anniversario che si rispetti, esattamente come già facemmo per i 70 anni, prepareremo un’edizione speciale che uscirà il in estate in cui L’Ammonitore rivive i passaggi fondamentali che hanno caratterizzato l’industria manifatturiera negli ultimi decenni e traccia la strada del futuro ormai prossimo. Nel frattempo, vi aspettiamo a Mecspe, veniteci a trovare al padiglione 26 stand C83.

SMART MANUFACTURING

L’effetto dirompente della digitalizzazione nel settore manifatturiero

La manifattura digitale copre oggi un ruolo dirompente grazie a una serie di tecnologie abilitanti in grado di cambiare il modo radicale il mondo della produzione.

La protezione di masse con spostamento assiale

La sicurezza sul posto di lavoro è un tema cruciale. La gestione delle macchine che operano con carichi soggetti a spostamenti assiali richiede competenze specifiche per la protezione, il bloccaggio e il fissaggio di questi carichi. A Karlsruhe, seconda città della regione del Baden-Wurttemberg dopo Stoccarda, si trova una realtà specializzata esclusivamente nella

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Fabio Chiavieri
Energizing a Sustainable Industry
MANUFACTURING I sistemi di produzione svolgono un ruolo chiave nell’abilitare strategie ed azioni mirate all’economia circolare. Il ruolo dei processi manifatturieri nella transizione industriale sostenibile A PAGINA 8
SMART

Efficienza e autonomia nel ciclo dell’ordine: le App MySCU e SOL Desktop

Dal 1944 Società Italiana Commerciale Utensili commercializza utensili professionali solo tramite rivenditori qualificati: una staffetta in cui Sicutool, gli agenti e i distributori si passano il testimone per soddisfare le esigenze dell’utilizzatore finale. Gli oltre 37.000 articoli del catalogo Sicutool Utensili sono il cuore dell’offerta commerciale, ma i servizi influenzano sempre più la soddisfazione del cliente. Oltre alla formazione delle persone e all’ottimizzazione dei processi, è la digitalizzazione ad aiutare a migliorare i livelli di servizio. Oggi, entrare nel sito di Sicutool (www.sicutool.it) significa entrare in azienda!

Le applicazioni MySCU e SOL Desktop permettono al distributore di gestire in autonomia il ciclo dell’ordine: selezione dei prodotti; verifica di prezzi e disponibilità; richiesta di tenere in nota articoli al momento non disponibili; tracking dell’avanzamento di ordini e spedizioni. Precisione, risparmio di tempo e trasparenza sono i vantaggi di questo approccio, scelto già dal +50% dei clienti. I distributori che non lo hanno ancora fatto possono chiedere le credenziali di-

rettamente sul sito.

La qualità del servizio non deriva solo dalle “grandi applicazioni”, ma anche da dettagli suggeriti dai clienti.

Quando l’utilizzatore chiede un articolo fuori catalogo, il distributore usa l’archivio dei flip-book delle passate edizioni per verificare le caratteristiche del prodotto e individuare le alternative per il cliente.

Sul sito il distributore può scaricare il Listino

Sicutool in Excel e TXT, ma anche contattare Sicutool per chiedere listini e product data formattati secondo le sue specifiche così da sviluppare soluzioni ad hoc capaci di fluidificare l’acquisto.

Il prossimo obiettivo è automatizzare ancor più l’ordine, integrando l’ERP dei distributori con quello di Sicutool, mediante lo scambio di file CSV o la chiamata del futuro web service dedicato.

Fervi riconferma la Certificazione ESG

Grazie al percorso interno di attenzione alla sostenibilità aziendale, FERVI incrementa il proprio punteggio raggiungendo il 64,48% e confermando il livello AA- della Certificazione ESG (Environmental, Social and Governance) del 2022.

Lavorando su 11 degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite, FERVI conferma il suo rating ESG, aumentando il punteggio che sale da 62,07% del 2022 al 64,48% del 2023. Il nuovo rating si conferma AA- come l’anno precedente e il miglioramento nel punteggio è collegato soprattutto alle voci salute e benessere aziendale (76,29%), quality education (63,45%) e pace e giustizia (62,83%).

Tutto questo è stato possibile grazie all’ottimizzazione di una serie di procedure interne e a investimenti specifici portati avanti dall’azienda emiliana, punto di riferimento del mercato MRO (Maintanance, Repair and Operations) e delle attrezzature per officina, per il fai-da-te e per i professionisti della manutenzione. L’obiettivo rimane quello di agire in modo concreto su diversi aspetti della vita aziendale e sull’impatto delle varie attività, sia in termini di sostenibilità ambientale, sia di welfare aziendale e governance.

La certificazione ESG, insieme al già ricco palmarès di certificazioni di FERVI come la ISO 45001 relativa ai Sistemi di Gestione per la Salute e Sicurezza sul lavoro, la ISO 14001 relativa al Sistema di Gestione Ambientale e la ISO 9001 sul Sistema di Gestione della Qualità dei prodotti (con tutte le varie fasi di verifica e di controllo prima dell’immissione sul mercato), diventa quindi un importante indicatore di sostenibilità per le imprese moderne, trainando tutta la filiera in un percor-

so di responsabilità, orientato a far emergere l’affidabilità e l’eccellenza delle aziende più sensibili.

“Continuiamo con orgoglio e soddisfazione il nostro percorso di crescita e miglioramento per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU. Confermare il nostro rating AAa distanza di un anno è già un risultato, ma incrementare ulteriormente il nostro punteggio ci fa capire che stiamo andando nella direzione giusta. Siamo determinati a continuare in questa direzione, anno dopo anno, garantendo un miglioramento per le risorse aziendali, la sostenibilità ambientale ed il sostegno alla comunità” ha commentato Guido Greco, CEO di FERVI Group.

2 IN PRIMO PIANO Redazione Marco Tenaglia • Direttore Responsabile Marco Tenaglia • Coordinamento Editoriale Area Industry marco.tenaglia@quine.it - cel. 329 8490024 Fabio Chiavieri • Direttore tecnico fabio.chiavieri@ammonitore.it Cristina Gualdoni • Segreteria di Redazione cristina.gualdoni@quine.it - cel. 347 7623887 Pubblicità c.cialfi@lswr.it - cel. +39 3466705086 Serv zio Abbonamenti abbonamenti.quine@lswr.it Grafica: Alpegrafiche srl Stampa: TIPOLITOGRAFIA PAGANI Editore Quine Srl Sede lega e Via Spadolini, 7 - 20141 Milano www.quine. t - info@quine. t - tel 02 864105 Quine è iscritta al Registro Operatori della Comunicazione n° 12191 del 29/10/2005. Testata Associata www.ammonitore.com n. 2 marzo 2024 Costantino Cialfi Direttore Commerciale Abbonamento annual € 34,90 Costo copia singola € 7,18 (presso l’editore) Reg. Tribunale di Varese al n. 2 del 16 giugno 1948 – Iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione n. 12191 Responsabilità Tutto il materiale pubblicato dalla rivista (articoli e loro traduzioni, nonché immagini e illustrazioni) non può essere riprodotto da terzi senza espressa autorizzazione dell’Editore. Manoscritti, testi, foto e altri materiali inviati alla redazione, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. Tutti marchi sono registrati. INFORMATIVA AI SENSI DEL D.LEGS.196/2003. Si rende noto che dati in nostro possesso liberamente ottenuti per poter effettuare servizi relativi a spedizioni, abbonamenti e similari, sono utilizzati secondo quanto previsto dal D.Legs.196/2003. Titolare del trattamento è Quine srl, via G.Spadolini 7, 20141 Milano (info@ quine.it). Si comunica inoltre che dati personali sono contenuti presso la nostra sede in apposita banca dati di cui è responsabile Quine srl e cui è possibile rivolgersi per l’eventuale esercizio dei diritti previsti dal D.Legs 196/2003. Eclusione di responsabilità per il contenuto - Gli articoli presenti nelle rivista esprimono l’opinione degli autori e non impegnano Quine srl. Tutti prodotti recensiti sulla rivista sono ideati, fabbricati e commercializzati da aziende che non hanno alcun rapporto di interdipendenza con l’Editore o la Federazione. Quine srl non sono responsabili per le lesioni e/o danni a persone o a cose risultanti da ogni dichiarazione diffamatoria, reale o presunta, da ogni violazione di diritti di proprietà intellettuale o di diritti alla privacy, o da ogni responsabilità per danno da prodotti difettosi. Esclusione di responsabilità per gli annunci pubblicitari pubblicati. La pubblicazione di un annuncio pubblicitario sulla Rivista non costituisce garanzia o conferma da parte dell’Editore o della Federazione della qualità o del valore dei prodotti o servizi pubblicizzati ivi descritti o delle dichiarazioni o affermazioni fatte dagli inserzionisti in merito a tali prodotti o servizi. Fondato nel 1945 da Mino Tenaglia Ai sensi dell'art. 13 Regolamento Europeo per la Protezione dei Dati Personali 679/2016 di seguito GDPR, dati di tutti lettori saranno trattati sia manualmente, sia con strumenti informatici e saranno utilizzati per l’invio di questa e di altre pubblicazioni e di materiale informativo e promozionale. Le modalità di trattamento saranno conformi a quanto previsto dagli art. 5-6-7 del GDPR. dati potranno essere comunicati a soggetti con quali Edra S.p.A. intrattiene rapporti contrattuali necessari per l’invio delle copie della rivista. Il titolare del trattamento dei dati è Edra S.p.A., Via G. Spadolini 7 - 20141 Milano, al quale il lettore si potrà rivolgere per chiedere l’aggiornamento, l’integrazione, la cancellazione e ogni altra operazione di cui agli articoli 15-21 del GDPR. Elena Genitoni Ufficio Traffico e.genitoni@lswr.it - Tel. 02 89293962
DIGITALIZZAZIONE Marzo 2024 www.ammonitore.com

Riduci gli spostamenti inutili

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Calano gli ordini sul mercato interno

Nel quarto trimestre 2023, l’indice degli ordini di macchine utensili elaborato dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE segna un calo del 31,1% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2022. In valore assoluto l’indice si è attestato a 92,1 (base 100 nel 2015)

Il risultato negativo è frutto della riduzione della raccolta ordinativi sul mercato interno; l’estero invece mostra capacità di tenuta. In particolare, gli ordinativi raccolti oltreconfine risultano in calo del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il valore assoluto dell’indice si attesta a 100,9.

Sul fronte interno, gli ordini hanno segnato un arretramento del 69,1%, rispetto al quarto trimestre del 2022, per un valore assoluto di 79,4. In ragione d’anno, l’indice ha segnato un calo del 24,7% rispetto alla media del 2022 (90,5 indice assoluto) -48,4% l’indice interno (74,6 indice assoluto); -11,3% l’indice estero (102,8 indice assoluto).

Il pensiero e le richieste di Barbara Colombo, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, al Governo “I dati elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa confermano le nostre attese: il 2023 segna una evidente riduzione della raccolta ordinativi da parte dei costruttori italiani sul mercato domestico a cui si contrappone una generale tenuta dell’attività sui mercati esteri. Nel complesso, nonostante il segno negativo, le nostre aziende stanno lavorando intensamente grazie alla coda di ordini che ancora devono smaltire”. “Con riferimento particolare al mercato interno, la riduzione della raccolta di nuove commesse sull’intero anno è anzitutto fisiologica e corrisponde ad un generale ridimensionamento della domanda dopo il boom dell’ultimo periodo. Se invece stringiamo lo sguardo all’ultimo trimestre, il calo risente anche e soprattutto dell’effetto di attesa per le nuove misure di incentivo che si aspettavano, e tuttora si aspettano, per il 2024”.

“La discussione aperta negli ultimi mesi dell’anno da Governo e Parlamento in merito alla possibilità di introdurre nuovi incentivi 5.0 ha certamente spinto le aziende a sospendere le decisioni di acquisto in attesa di chiarezza”.

“In pratica - ha aggiunto la presidente di UCIMU - è accaduto l’opposto di ciò che si verificò l’anno scorso quando vi fu la corsa ad investire nell’ultimo trimestre dell’anno per poter sfruttare l’aliquota del credito di imposta al 40% prima che venisse dimezzata con l’anno nuovo”.

“Al momento siamo in attesa dei decreti attuativi relativi ai provvedimenti 5.0 che dovrebbero tramutarsi in un credito di imposta per la formazione e per gli investimenti in progetti di innovazione finalizzati alla twin transition ovvero alla sostenibilità digitale”.

“In questo modo le aziende manifatturiere italiane potrebbero così disporre di un sistema modulare di incentivi fiscali, combinabili e cumulabili, maggiormente premianti per chi investe in nuove macchine ove la digitalizzazione è anche abilitatore di sostenibilità. Tutto ciò in risposta alla necessità dell’industria del paese di proseguire con la transizione digitale che, anche in linea con le nuove direttive europee, deve considerare rispetto dei criteri legati al tema della sostenibilità e della green manufacturing”.

“Considerati i tempi e tutte le procedure per rendere operativi i nuovi provvedimenti - ha affermato Barbara Colombo - possiamo immaginare che questi primi mesi dell’anno saranno ancora caratterizzati da una certa cautela nella definizione degli acquisti in nuovi macchinari, per poi sbloccarsi a partire dall’inizio del secondo trimestre”.

“Nel frattempo, un indicatore ulteriore della ancora buona predisposizione del mercato italiano ad investire è data dall’andamento di adesioni alla BI-MU, la biennale della macchina utensile, robotica e automazione, in programma il prossimo ottobre a fieramilano Rho che, al momento,

ha raccolto un numero di adesioni decisamente superiore a quello che aveva ottenuto, pari periodo, per l’edizione 2022”.

“In ogni caso - ha concluso Barbara Colombo nel suo commento alla situazione del mercato italiano - alla luce di quanto sta accadendo, probabilmente, sarebbe utile sganciare alcuni provvedimenti dalla temporaneità delle Leggi di Bilancio così da garantire alle aziende un set di strumenti fiscali strutturali che possano permettere loro di pianificare gli investimenti nel lungo periodo. In questo modo si permetterebbe al mercato di distribuire in modo più omogeneo la domanda favorendo, tra l’altro, l’attività dei costruttori che potrebbero meglio programmare la propria produzione”.

“Sul fronte estero - ha affermato Barbara Colombo - la raccolta ordinativi è risultata sostanzialmente stazionaria confermando il trend di lungo periodo che evidenzia un andamento più regolare delle commesse ottenute dai costruttori oltreconfine rispetto a quelle conseguite sul mercato domestico ove gli incentivi disponibili nel corso degli anni hanno dato luogo a marcate oscillazioni della domanda”. “In particolare, i costruttori italiani hanno da sempre negli Stati Uniti un partner di eccezione e, in questo momento, la prima area di destinazione dell’export. La vivacità della domanda nordamericana, che ci attendiamo resti tale anche nei prossimi mesi, ha sostanzialmente bilanciato la debolezza di quella asiatica ed europea”. “Ora l’auspicio è che l’Europa e soprattutto la Germania tornino a lavorare come in passato o anche di più, considerato che il fenomeno del reshoring può avvantaggiare i costruttori italiani già presenti nelle catene del valore tedesche. Questo auspicio diviene oggi ancora più accalorato, se si considera la grande incertezza che grava sul mercato internazionale ove le numerose crisi geopolitiche aperte rendono l’attività economica sempre più complicata”.

Con riferimento alla Germania, nel periodo gennaio-settembre 2023 (ultimo dato disponibile) le vendite di made in Italy di settore sono risultate pari a 244 milioni di euro, il 10% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante ciò, occorre considerare che il valore dell’export italiano lì destinato risulta decisamente più contenuto rispetto al periodo precedente al 2018 e rispetto al record segnato nel 2008 quando raggiunse la cifra di 465 milioni di euro.

“Questi dati ci dicono che possiamo e dobbiamo fare di più. Per tale ragione - ha concluso la presidente di UCIMU- l’associazione ha presentato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale una proposta di azione e collaborazione per il biennio 2024-2025, dedicata agli operatori del settore, costruttori italiani e costruttori e utilizzatori tedeschi, con l’obiettivo di avviare, insieme a loro, un dialogo su un possibile piano di azioni comuni volte a rafforzare e valorizzare le peculiarità delle due industrie e le possibili partnership in mercati di interesse condiviso”.

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IN PRIMO PIANO
A cura della redazione
Quarto trimestre
Barbara Colombo presidente UCIMU SISTEMI PER PRODURRE

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L’effetto dirompente della digitalizzazione nel settore manifatturiero

La manifattura digitale copre oggi un ruolo dirompente grazie a una serie di tecnologie abilitanti in grado di cambiare il modo radicale il mondo della produzione. L’implementazione di processi produttivi digitali può di fatto favorire la produttività e la crescita anche in ottica sostenibile, dimostrando come l’innovazione tecnologica possa essere una leva fondamentale per un futuro industriale più rispettoso dell’ambiente

L’innovazione digitale a cui stiamo assistendo in questi anni applicata al settore manifatturiero può essere considerata una vera e propria rivoluzione. Il vento del cambiamento è iniziato all’incirca nel 2012, suscitando l’interesse non solo del mondo scientifico ma anche di economisti, divulgatori e sociologi. Come tutto ciò che rappresenta un taglio netto col passato esso ha creato due distinte fazioni, quella dei pro e quella dei contro. C’è chi ne ha parlato in termini positivi, parlando di opportunità di cambiamento, di efficientamento, di miglioramento anche delle condizioni dei lavoratori, di produttività ecc. Altri hanno evidenziato potenziali rischi legati a questa emancipazione, vera o presunta, del lavoratore nei confronti delle nuove tecnologie. Tutti conosciamo la definizione di Industria 4.0, termine collettivo che si riferisce a un insieme di tecnologie di trasformazione, di automazione, di scambio dati, che mette insieme alcuni elementi ben noti quali i sistemi cibernetici fisici o ciberfisici, l’IoT e l’Internet dei servizi. Questo termine è stato utilizzato per la prima volta dal governo tedesco nel 2011. In realtà allora non ci fu la percezione che potesse diventare così iconico; l’intento era quello di dare un nome riconoscibile a un programma di investimenti molto ingente - che il governo tedesco avviava in quel periodo - orientato alla digitalizzazione nella manifattura. L’effetto, invece, è stato così dirompente tanto da farlo qualificare come “quarta rivoluzione industriale”, per distinguerla dalla precedente caratterizzata dall’avvento dei computer e dell’automazione nella manifattura inquadrabile tra gli anni ‘70 e gli

anni ‘80, protrattasi fino agli anni 2000. Rispetto ai concetti introdotti nella terza rivoluzione industriali quali sono stati gli elementi di rottura?

I concetti fondamentali della digitalizzazione della produzione

Questa rivoluzione è guidata da 4 elementi innovativi che completano i recenti cambiamenti nella produzione moderna.

- un aumento straordinario della potenza di calcolo e della connettività e quindi dei volumi di dati che si possono gestire, che si possono acquisire e gestire;

- l’emergere di modelli di analisi dei sistemi produttivi e di intelligenza aziendale che grazie alla potenza di calcolo possono essere sviluppati e utilizzati in tempo reale durante il processo produttivo;

- nuove forme di interazione uomo-macchina e nuove interfacce: tutti ormai siamo familiari con gli schemi touch; forse meno con la realtà aumentata sebbene anch’essa stia diventando sempre più applicata nel mondo della produzione così come nella nostra vita;

- la capacità di trasferire rapidamente istruzioni digitali al mondo fisico. Basti pensare a tutte quelle tecnologie che consentono di svolgere delle azioni fisiche reali a partire da istruzioni digitali, per esempio, la robotica avanzata, piuttosto che l’Additive Manufacturing. La fabbrica che applica pienamente questo tipo di concetti viene definita “intelligente” (smart factory), nella quale i sistemi cyberfisici, cioè quei sistemi fisici che monitorano i processi di trasformazione fisica, creano un modello virtuale del mondo fisico, sulla base del quale prendono

decisioni autonome e decentralizzate. Questi sistemi, o macchine, o robot comunicano e cooperano tra loro e con gli operatori in tempo reale. Naturalmente se estendiamo il concetto di fabbrica 4.0, possiamo coinvolgere l’intera catena di fornitura e quindi l’insieme dei fornitori di primo, secondo livello, e anche l’insieme dei clienti, unendo quindi in un unico sistema connesso e digitalizzato l’intero processo di , a questo punto, anche concezione, progettazione, acquisizione delle materie prime, dei componenti, fabbricazione e distribuzione, fino anche alla possibilità del cliente di interagire con le varie fasi del processo, addirittura sin dal momento della concezione. Quindi queste tecnologie consentono, come dire, di rendere unico questo sistema.

I principi fondamentali su cui si basa questo sistema sono essenzialmente 4:

- interoperabilità: la capacità di macchine, dispositivi e sensori di connettersi e comunicare autonomamente;

- la modellazione del mondo reale: la capacità dei sistemi informatici di creare modelli virtuali del mondo reale;

- la cooperazione uomo-macchina: aggregare e visualizzare le informazioni in modo e il supporto dei collaboratori umani in tutti quei compiti che sono sgradevoli, faticosi o pericolosi;

- la decentralizzazione delle decisioni: la capacità dei sistemi cyberfisici di prendere decisioni autonome.

Tutti questi concetti hanno portato a un nuovo modo di concepire la produzione che ha un peso significativo nei confronti del cliente, ovvero quello di consentire ciò che può sembrare un ossimoro, cioè la cosiddetta “produzione flessibile di massa”, che ha caratteristiche di auto-otti-

mizzazione, auto-configurazione, auto-diagnosi, coscienza e supporto intelligente dei “colleghi umani” e che rende possibile quindi la massima personalizzazione del prodotto.

Digitalizzazione e risvolti occupazionali

Un altro dei portati introdotti è la produttività. L’incremento della produttività è tra gli effetti più importanti che la digitalizzazione può avere. La fabbrica della Nissan, nel Sunderland, viene spesso citata quando si parla di esempi di incremento di produttività. Attualmente, il tempo per la costruzione di un’automobile di media categoria si è ridotto a un terzo e la produttività, l’output della fabbrica, negli ultimi 20 anni, è più che raddoppiata con un relativamente piccolo incremento di mano d’opera. Nel 1986 per produrre una Bluebird ci volevano 22 ore, oggi per produrre una Qashquai che ne vogliono 8,5. Nel 1999 furono prodotte 271.157 auto con 4594 addetti. Nel 2020 ha costruito più di 600.000 auto con circa 6000 persone. Per oltre 100 anni gli USA sono stati il principale produttore del mondo, ma ora divide il primato con la Cina. Fino al 2010, il numero dei posti di lavoro nell’industria manifatturiera negli USA è diminuito di circa un terzo. La crescita dell’outsourcing e dell’offshoring e lo sviluppo di catene di approvvigionamento sofisticate hanno permesso alle aziende di tutto il mondo di utilizzare la Cina, l’India e altri paesi a basso costo di manodopera come officine. La digitalizzazione, che è una realtà che sta conquistando il mondo intero, implica anche una riduzione dei costi di produzione, per cui gli equilibri mondiali in essere potrebbero nuovamente cambiare facendo riscoprire l’importanza del comparto

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FOCUS
SMART MANUFACTURING di Fabio Chiavieri

manifatturiero nei paesi occidentali. La produzione manifatturiera è importante per una nazione e la sua economia e queste nuove forme di manifattura creeranno nuovi posti di lavoro. I salari del settore manifatturiero sono superiori alla media dei salari del mondo del lavoro, così come è vero che un paese con un’industria manifatturiera forte, è un paese che investe di più in ricerca e sviluppo e, viceversa, se un paese investe di più in ricerca e sviluppo è avvantaggiato tecnologicamente e può avere un’industria manifatturiera più forte. Grazie alla digitalizzazione dei processi produttivi, specialmente in alcuni settori industriali, i bassi costi di manodopera stanno diventando meno rilevanti perché essa rappresenta solo una piccola parte del costo complessivo di produzione e vendita dei loro prodotti. Il vantaggio che negli ultimi vent’anni ha caratterizzato paesi orientali, ovvero il basso costo del lavoro, sta ora venendo meno.

Il futuro si chiama Industria 5.0 Perché Industria 5.0? Qual è l’evoluzione rispetto a Industria 4.0? Perché l’evoluzione della digitalizzazione è tale che andiamo verso un mondo della manifattura in cui la prossima generazione di robot non sostituirà gli uomini, ma li affiancherà. Il concetto di Industria 5.0 che si sta affermando in questi anni è quello di una industria collaborativa, cioè un modello di impresa caratterizzato dalla cooperazione uomo-macchina con l’obiettivo di dare valore aggiunto alla produzione, creando prodotti personalizzati, e questo va nella direzione anche di una sostenibilità sociale.

Articolo tratto dalla memoria dal titolo” La digitalizzazione della manifattura è un’innovazione dirompente” – Luca Settineri - Professore Ordinario di Tecnologie Manifatturiere presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino – Convegno digitale Progettistapiù, 25 gennaio 2024

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Il ruolo dei processi manifatturieri nella transizione industriale sostenibile

I sistemi di produzione svolgono un ruolo chiave nell’abilitare strategie ed azioni mirate all’economia circolare. Questo cambio di paradigma mira non solo a ridurre l’impatto ambientale, ma anche a promuovere il riuso, il riciclo e la valorizzazione dei materiali, contribuendo così agli obiettivi di sviluppo sostenibile

La sostenibilità è diventato un imperativo per il settore industriale, questo è dovuto a più fattori, innanzitutto, è aumentata la consapevolezza dell’impatto ambientale del settore manufatturiero e non solo, e poi sono aumentate le normative in tema di sostenibilità ambientale che sono sempre più stringenti. Per adattarsi a questo mutamento, il paradigma del settore manufatturiero sta cambiando e anche in modo molto rapido rispondendo a una serie di quesiti fondamentali:

- perché è opportuno discutere del ruolo del comparto industriale quando si parla di sostenibilità ambientale?

- come si valuta la sostenibilità di una tecnologia manufatturiera?

- le tecnologie abilitanti alla transizione 4.0 permettono azioni in linea con il modello di economia circolare?

- si può parlare di sostenibilità in termini assoluti?

Il concetto di Industria 4.0 è diventato un elemento di riferimento per lo sviluppo industriale e già nel 2021 la Commissione Europea ha iniziato a presentare un nuovo paradigma: Industria 5.0. Esso si basa sulle tecnologie abilitanti tipiche dell’Industria 4.0 ed è incentrato fondamentalmente su tre pilastri:

- il ruolo centrale dell’operatore, quindi un approccio umano-centrico;

- un’industria resiliente, ovvero in grado di resistere ai cambiamenti legati a eventi dirompenti come guerre e pandemie;

- aziende sostenibili. un’azienda che deve essere sostenibile.

Se ci soffermiamo sulla definizione di sostenibilità, questa allo stato dell’arte viene intesa in una accezione molto ampia che tiene conto di tre punti cardine: - la sostenibilità economica; - la sostenibilità sociale; - la sostenibilità ambientale.

Si può parlare di sviluppo sostenibile sollo quando questi tre concetti vengono sviluppati in modo armonico.

Il modello di economia circolare

Secondo un’analisi di One World in Data sulle “Emissioni globali di gas serra per settori” l’industria ha una quota pari a poco più del 5% di emissioni dirette che va a sommarsi una grossa fetta pari al 24% di emissioni di gas effetto serra conseguenti all’utilizzo di energia nell’industria. Nel complesso, quindi, le emissioni di gas effetto serra dovuto all’industria sono superiori a quelle legate per esempio sia ai trasporti, sia al consu-

mo di energia negli edifici. Pertanto, quando si parla di gas effetto serra il comparto industriale ha un ruolo non trascurabile anzi ha un impatto di circa un terzo sull’emissione di gas effetto serra globale e tale impatto è divenuto via via sempre più importante a partire dagli anni ’90. A queste considerazioni dobbiamo aggiungere un altro effetto che è quello legato a cosa viene trasformato nei sistemi manifatturieri tramite le tecnologie manifatturiere che sono dei sistemi di trasformazione in cui entra del materiale grezzo ed esce un prodotto finito che viene appunto trasformato da un sistema di produzione.

Attualmente, la percentuale di dipendenza di materiali di interesse di uso ingegneristico che derivano in larga parte o, meglio, nella quasi totalità da fonti che non sono rinnovabili ha avuto un’impennata. Questo fattore, associato a un aumento della popolazione mondiale e quindi un conseguente aumento della necessità di consumare risorse, ha portato anche a rivedere i modelli economici. E infatti è in atto una transizione sostenibile tra un modello di economia lineare - basato sul paradigma estraggo il materiale, creo il prodotto, lo utilizzo e poi lo smaltisco in discarica - con un modello più complesso e sicuramente più sostenibile di economia circolare in cui si intraprende tutta una serie di azioni, in cui il manifatturiero ha un ruolo significativo. Queste azioni permettono o di recuperare la funzione del prodotto attraverso operazioni di riparazione,

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FOCUS
SMART MANUFACTURING di Mattia Barattolo Il ruolo delle tecnologie abilitanti: vantaggi e svantaggi della fabbricazione additiva

di reingegnerizzazione del componente, o di recuperare il valore intrinseco nei materiali che vengono utilizzati, con processi di riciclo e, più in generale, di ripensare a tutta la catena del valore in ottica di una maggiore sostenibilità.

La sostenibilità dei processi industriali: il ruolo delle tecnologie abilitanti Rispondere alla domanda se le tecnologie manifatturiere attuali sono sostenibili è estremamente complicato perché nessun sistema di produzione ha solo vantaggi o solo svantaggi da un punto di vista della sostenibilità. Basti pensare alle tecnologie di fabbricazione additiva, propriamente dette di stampa 3D. In funzione dei tre punti cardine prima citatisostenibilità economica, sostenibilità sociale e sostenibilità ambientale – lo schema di figura 1 dimostra che tanto più un elemento è sul lato di destra di questo diagramma, tanto più forte è il vantaggio, mentre tanto più un box è sul lato sinistro del diagramma tanto più lo svantaggio è significativo.

Tra i vantaggi ricordiamo:

- la transizione dalla produzione di massa alla customizzazione di massa;

- la possibilità di realizzare forme estremamente complesse;

- la possibilità di integrare la progettazione con strumenti di ottimizzazione topologica e topografica per garantire la stessa funzionalità ai prodotti ma con un alleggerimento;

- si può pensare a una produzione on-demand.

Da un punto di vista ambientale però la fabbricazione additiva non ha solo vantaggi perché, se è vero che depositare in modo selettivo il materiale solo dove effettivamente serve comporta un vantaggio da un punto di vista ambientale, è anche vero che si parla di processi che hanno dei consumi specifici di energia particolarmente elevata, si parla di processi che richiedono dei materiali in input

che necessitano di processi produttivi dedicati – per esempio per la produzione delle polveri -, quindi, globalmente, si può affermare che questi sistemi, parlando solo della fase produttiva, sono estremamente energivori e quindi l’impatto ambientale della fase di produzione scollegata da tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto è particolarmente alta.

Gli strumenti analitici per la valutazione della sostenibilità dei prodotti e dei processi sono ovviamente ben consolidati basta pensare alle analisi di ciclo vita o analisi di LCA assieme a tutta un’altra serie di strumenti indicatori che variano a seconda del dominio di applicazione e della complessità implementativa e dei dati necessari, tuttavia, l’LCA di fatto è uno degli strumenti allo stato dell’arte che viene applicato convenzionalmente a livello industriale per valutare l’impatto ambientale o l’impronta carbonica dei prodotti e dei processi.

L’analisi di ciclo vita prevede di andare a contestualizzare il processo produttivo in un ambito più ampio che è l’ambito del ciclo di vita di prodotti, solo in questo modo è possibile andare a valutare effettivamente la sostenibilità di un sistema produttivo nell’ambito dell’intero ciclo di vita del prodotto.

In ambito industriale non sempre può essere conveniente ottenere un componente impiegando tecnologie abilitanti industria4.0, vedi appunto la stampa 3D, piuttosto che tecnologie tradizionali e viceversa. Se viene svolta un’analisi LCA sulla fase manifatturiera, in alcuni casi a monte del processo, quindi dal lato dell’estrazione e fabbricazione dei materiali, essa ha un impatto che è significativamente più alto utilizzando processi digitalizzati rispetto ai processi tradizionali ma a valle si possono avere benefici enormi in base anche all’utilizzo a cui sono destinati i pezzi realizzati, basti pensare alla riduzione di peso di taluni componenti che comportano un saving di combustibile e, quindi, una riduzione delle emissioni di CO2 Tutto ciò per dire che è estremamente com-

plesso andare a generalizzare quando si parla di principi di manifattura sostenibile. L’obiettivo generale è di soddisfare le esigenze delle generazioni presenti e future entro i limiti biofisici del pianeta, quindi, in futuro devono essere utilizzati strumenti per la valutazione della sostenibilità assoluta che trascendono dalla semplice analisi LCA che ha più un’intenzione comparativa. Bisognerà cercare un compromesso tra le tre dimensioni ambientale, economica e sociale della sostenibilità in

una visione di insieme olistica che permette di effettuare azioni effettivamente sostenibili. Articolo tratto dalla memoria dal titolo “Il ruolo dei processi manifatturieri nella transizione industriale sostenibile” – Paolo Claudio Priarone - Professore associato di Tecnologie Manifatturiere presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino – Convegno digitale Progettistapiù, 25 gennaio 2024

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La protezione di masse con spostamento assiale

La sicurezza sul posto di lavoro è un tema cruciale. La gestione delle macchine che operano con carichi soggetti a spostamenti assiali richiede competenze specifiche per la protezione, il bloccaggio e il fissaggio di questi carichi. A Karlsruhe, seconda città della regione del BadenWurttemberg dopo Stoccarda, si trova una realtà specializzata esclusivamente nella progettazione e produzione di teste di serraggio e freni lineari su barre lisce

Negli ambienti di lavoro dove sono presenti carichi con spostamento assiale occorre comprendere i rischi associati alla loro movimentazione. Che siano sistemi di automazione, presse di stampaggio o formatura, impianti di pressofusione, impianti di colata, presse prova stampi, e qualsiasi macchine e impianti speciali, tutte queste possono essere soggette a situazioni di instabilità o movimenti imprevisti del carico (un componente, uno stampo ecc.) che mettono a rischio la scurezza degli operatori o il danneggiamento delle macchine stesse. Per questo la dinamica di tali carichi richiede una valutazione dettagliata e l’implementazione di sistemi preventivi mirati, fermo restando l’importanza delle procedure operative sicure e protocolli di formazione adeguati agli operatori delle macchine. I sistemi di sicurezza contro la caduta di carichi a spostamento assiale sono dispositivi che devono entrare in funzione in caso di caduta dell’asse verticale a seguito di un guasto o di un malfunzionamento. Per questo motivo i clienti richiedono sulle macchine l’impiego di freni di sicurezza e dispositivi anticaduta completi di certificazione CE e, spesso, DGUV Test, il che significa che possono essere montati su presse idrauliche (secondo la EN 693), presse meccaniche (secondo la EN 692), macchine a iniezione (secondo la EN201) e macchine per materie plastiche e gomma (secondo la EN 289) oltre su altre macchine.

Soluzioni in linea con le esigenze di mercato

SITEMA, acronimo di SIcherheitsTEchnik im MAschinenbau (tecniche di

sicurezza nella costruzione di macchine), ha fatto della progettazione e produzione di sistemi anticaduta e freni lineari su barre lisce il proprio punto di forza. Già attiva dal 1979, oggi l’azienda tedesca è in grado di

offrire un’ampia gamma di prodotti, ad azionamento idraulico, pneumatico, meccanico ed elettrico per svariati campi applicativi.

La tecnologia alla base dei dispostivi anticaduta e dei freni di sicurezza SITEMA prende il nome di SiForce (Self Intensifying Force).

«La peculiarità dei nostri è quella di non sbloccarsi finché sono sotto carico. Per sbloccare il dispositivo occorre che la macchina dia contemporaneamente pressione al dispositivo stesso e un comando di risalita al carico. Solo quando il carico viene assunto nuovamente dalla macchina, SiForce si sblocca. È un avantaggio enorme per la sicurezza degli operatori soprattutto in fase di guasto della macchina o di manutenzione della stessa» spiega l’ingegner Giorgio Gamberale, responsabile commerciale per l’Italia e il Sud Europa di Sitema. In ambito meccanico, i sistemi anticaduta SiForce vengono oggi applicati su presse a iniezione, presse idrauliche, termoformatrici, tranciatrici, portastampi, macchine utensile, automazione e macchine speciali ecc. La gamma prevede diverse versioni a montaggio a trazioni e compressione: K/T, KR/T, KRP/T, K/TA / K/ KR/P ecc.

Gli anticaduta serie KR/K/T/P vengono impiegati quando è necessario assicurare carichi sospesi contro una caduta o un abbassamento involontario. Il serraggio viene rilasciato mediante pressione idraulica o pneumatica a seconda della progettazione della scelta del costruttore della pressa.

Il dispositivo anticaduta viene attivato se viene a mancare la pressione sui pistoni di sollevamento, in tale situazione le ganasce di presa si appoggiano alla barra per effetto delle molle e l’attrito che si crea tra le ganasce e la barra che bloccano il carico. Per tale motivo, questi sistemi vengono definiti auto-stringenti e non aprono sotto sollecitazione. La forza di serraggio, però, viene generata solo quando la barra si muove in direzione del carico.

In tale situazione le ganasce di presa vengono tirate automaticamente sulla barra in posizione di serraggio dalla forza di attrito automatica. Quando la sollecitazione continua a crescere, la barra rimane ferma indipendentemente dal carico, fino a quando non viene raggiunta la forza di attrito.

Una volta superato questo limite, il dispositivo anticaduta frena il movi-

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SICUREZZA
Sistemi anticaduta e freni di sicurezza
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SITEMA
Gamma di prodotti SITEMA

Da sinistra Giorgio Gamberale e Nico Malorgio rispettivamente Responsabile commerciale per l’Italia e il Sud Europa di Sitema e Junior Sales

mento della barra e annulla l’energia cinetica della massa in caduta. Il rilascio del bloccaggio avviene solo se viene dato alla macchina il comando di far risalire il carico. I dispositivi anticaduta idraulici e pneumatici sono disponibili con portate da 10 fino ad oltre 1100 kN (pneumatici massimo sino a 220 KN) ed oltre per applicazioni speciali. Questi valori rappresentano il valore massimo per la forza peso esercitata sul dispositivo anticaduta. La forza di arresto con barra asciutta o lubrificata è almeno pari a 2xM il valore indicato, ma mai superiore a 3,5x M il valore indicato. Questo significa che i dispositivi, in quanto certificati, hanno un fattore di sicurezza integrato di minimo 2xM del carico nominale indicato sulla tabella della gamma. I freni di sicurezza pneumatici KSP SiForce, disponibili con portate da 2,5 a 30 kN, hanno le stesse caratteristiche, vantaggi tecnici e certificazioni degli anticaduta KR/K ma rispetto a questi ultimi sono realizzati in alluminio e vengono impiagati esclusivamente per applicazioni pneumatiche in impianti di

automazione. Tra la proposta SITEMA non va scordata vasta gamma di dispositivi della seria birazionali di arresto KFH/P/R/S/C e il dispositivo PoweStroke – multipicatori di forza FSK/P per chiusura stampo, adatti per applicazioni varie. SITEMA ha sviluppato recentemente anche un dispositivo anticaduta sul principio SIForce completamente elettrico, attualmente sino a una forza di mantenimento di 20 KN, che a breve sarà lanciato nel mercato. Inoltre, sta sviluppando anche dispositivi con lo stesso principio SIForce per applicazioni su funi in acciaio e binario piatto. Per dare maggiore supporto tecnico-commerciale ai clienti italiani e contemporaneamente incrementare il mercato in Italia, a Giorgio Gamberale è stato affiancato l’ingegner Nico Malorgio.

«Il mercato italiano per SITEMA è secondo solo alla Germania, per cui l’introduzione di una nuova figura, come l’ingegner Malorgio, giovane ma con un’importante esperienza alle spalle, ci consentirà di presidiare meglio il territorio.»

I VANTAGGI DELLA TECNOLGIA SIFORCE IN SITESI

• Non è possibile il rilascio sotto carico, per la massima sicurezza contro il rilascio accidentale.

• Finché il sistema di serraggio chiuso non viene sottoposto a carico (stato di sicurezza), è sufficiente pressurizzare per sganciare (non è necessario sollevare il carico).

• Lo sgancio della testa di serraggio sottoposta a carico (per es. dopo arresto di emergenza) è soltanto possibile, se il carico è stato rimosso dalla stessa. Questo garantisce automaticamente il passaggio sicuro del carico a un altro sistema (per esempio un azionamento). Per scaricare è sufficiente semplicemente sollevare il carico e non è necessario esercitare ulteriori forze (nessuna corsa di svincolo).

• Rilascio automatico lento in caso di utilizzo su un cilindro.

• Il sistema di serraggio viene messo sotto carico solo se davvero necessario. Il risultato è una lunga durata (valori B10D fino a 6 milioni).

• Fattore di sicurezza >2 incluso.

• Certificati DGUV DIN EN 692 e altri…

• I carichi fino a 220 kN possono essere bloccati anche con sistemi pneumatici.

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Freno di sicurezza KSP di SITEMA

Sostenibilità ambientale

Massimizzare l’igiene riducendo le emissioni

La sostenibilità è al centro degli obiettivi di Tork, brand internazionale di Essity. Tutti i nostri sistemi e prodotti sono orientati alla riduzione dell’impatto ambientale e al miglioramento dei processi aziendali. Fattori che permettono di rimanere competitivi e coerenti con l’obiettivo di raggiungere le emissioni zero entro il 2050

Èin questa logica che Tork, brand internazionale di Essity, si impegna a sviluppare prodotti e soluzioni che aiutino a ridurre al minimo gli sprechi e a ottenere risultati migliori con un minore impiego di risorse. Il che significa ripensare sia il modo in cui vengono progettati e realizzati, sia la loro capacità di rispondere alle esigenze di utilizzo e soprattutto di contribuire al miglioramento del benessere delle persone, che passa anche da un ambiente di lavoro piacevole, ordinato e pulito.

I prodotti e i sistemi Tork, veri testimoni dell’attenzione di Essity in materia di sostenibilità e di rispetto dell’ambiente, sono progettati per ridurre i consumi, eliminare gli sprechi e favorire l’igiene e la pulizia nei luoghi del lavoro. Lo conferma EcoVadis, che ha nuovamente riconosciuto Essity come una delle aziende più sostenibili al mondo e l’ha recentemente premiata per la terza volta con la medaglia Platinum per la qualità delle sue politiche CSR.

Igiene e pulizia sono fattori determinanti in qualsiasi attività e avere gli strumenti giusti a disposizione quando si lavora è molto importante. Per esempio dispenser più numerosi e meglio posizionati, più vicini al luogo di lavoro per asciugare, pulire e lucidare possono migliora-

re qualsiasi ambiente di lavoro, con evidenti ricadute positive su efficienza e qualità della produzione. Sembrano dettagli, ma non è così. Ed è facile comprendere che l’accessibilità è un fattore chiave per una fruizione ottimale di panni e asciugamani di carta, per assicurare che questi prodotti vengano utilizzati nei tempi e nei modi corretti.

Tork, leader mondiale nel settore dell’Igiene Professionale, grazie all’esperienza in materia di igiene, design funzionale e sostenibilità ha sviluppato la linea di Dispenser Tork Performance, appositamente studiati per il settore Industriale, come ci spiega Riccardo Trionfera, Direttore Commerciale di Essity Professional Hygiene: “Grazie alla nostra conoscenza dell’ambiente produttivo, siamo in grado di aiutare le aziende a individuare le fonti di spreco e di fornire le migliori soluzioni. I nostri prodotti possono aiutare le aziende a migliorare continuamente riducendo gli sprechi di tempo e di prodotto”

“Mantieni pulita ed efficiente la tua linea di produzione con i nostri pratici dispenser e panni, realizzati per attività specifiche asciugatura, pulizia e lucidatura, in grado di velocizzare le regolari operazioni di manutenzione.”

Tork Performance si declina in sei varianti di taglie differenti, incluso un dispenser mobile.

Tork Performance

Questi dispenser riducono consumi e sprechi grazie all’erogazione singola. I panni sono protetti fino al momento dell’utilizzo, il che, unitamente a un design a prova di schizzi e facile da pulire, garantisce una buona igiene riducendo gli sprechi dovuti al depositarsi di impurità. Anche la ricarica è semplice e, grazie al coperchio semi-trasparente che consente di capire quando il prodotto sta finendo, non correrai più il rischio di rimanere senza panni. Il dispenser ha un’installazione versatile, grazie a numerose opzioni accessorie per il montaggio, quali il supporto da parete oppure le ventose o i magneti nel caso in cui non si intendano praticare fori nel muro. Grazie a questa flessibilità, il sistema può essere installato pressoché su ogni tipo di parete. A prescindere dalla modalità di installazione, il dispenser potrà essere facilmente rimosso laddove si rendesse necessaria la pulizia della parete per una maggiore igiene.

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Tecnologie IoT

La rivoluzione del 2024

La convergenza IT-OT trasforma i processi aziendali, la formazione e l’assistenza clienti

La spesa edilizia per gli impianti manufatturieri è raddoppiata dalla fine del 2021 e, secondo TeamViewer, sempre più aziende di produzione adotteranno le più avanzate tecnologie, come il metaverso, al fine di realizzare fabbriche intelligenti e iniziative di Industria 4.0 che includono una nuova gestione del picking visivo nei magazzini, ovvero la preparazione degli ordini con l’aiuto di smartglasses che aggiungono informazioni grafiche alla realtà percepita.

Mei Dent, Chief Product e Technology Officer e membro del board di TeamViewer, ritiene che aumenterà il divario in termini di risultati tra coloro che integrano sistemi IT e OT e quelli che non lo faranno. Ciò avrà un impatto sia sul lavoro dei dipendenti sia sulla percezione da parte del cliente.

Grazie alla convergenza dei sistemi IT/OT, le aziende saranno in grado di aumentare la qualità e la produttività dei propri processi. Non si tratta solo della connessione da remoto a un dispositivo o macchina, ma di fare un ulteriore passo avanti raccogliendo e analizzando i dati dei processi operativi per favorire l’automazione e il controllo, nonché utilizzare la tecnologia della realtà aumentata/realtà mista per migliorare l’usabilità e la collaborazione.

Questa convergenza sarà fondamentale per offrire un supporto post-vendita rapido e scalabile, come pure per la formazione del personale. Ciò consentirà di fornire le informazioni giuste alle persone che ne hanno bisogno e in modo tempestivo.

TeamViewer valuta che l’adozione da parte delle imprese aumenti ulteriormente man mano che i casi d’uso del digital twin e della realtà aumentata vengono adottati insieme all’infrastruttura IT per sfruttare tutto il potenziale che consente di migliorare l’efficienza in ambiti più complessi come magazzini, logistica e il settore aerospaziale.

Oltre ChatGPT, per abbracciare l’automazione, l’edge analytics e un futuro con l’uomo al centro Nonostante l’intelligenza artificiale esista da molto tempo, sia sotto forma di machine learning che di sistemi basati su regole, non c’è dubbio che il lancio di ChatGPT l’abbia portata alla ribalta. Siamo nell’era dei big data, dove abbiamo la capacità di raccogliere ed elaborare rapidamente grandi volumi di dati, sia strutturati che non strutturati. È qui che l’intelligenza artificiale viene adottata dalle aziende per promuovere l’efficienza, semplificare i processi e ridurre l’errore umano. L’elaborazione di questi big data richiede una grande quantità di potenza di elaborazione e di archiviazione del computer e, sebbene al momento ciò venga fatto principalmente con il cloud computing, assisteremo a un cambiamento. Nel 2024 vedremo maggiori investimen-

ti in ambito edge, poiché quando si tratta di analytics AI, può non essere soltanto un mero raccoglitore di dati. C’è stata una certa esitazione nel comprendere i flussi dei dati e nell’analizzare i dati a causa di problemi di sicurezza e regolamentazione, ma nonostante le continue considerazioni sulla sicurezza informatica, ciò non frenerà le aziende poiché i vantaggi superano chiaramente i rischi. Anche se le preoccupazioni non scompariranno del tutto, non possono più essere un motivo per non attingere ai dati di cui dispongono dunque le aziende devono adottare un approccio responsabile. I responsabili aziendali dovrebbero cercare di implementare con attenzione questa tecnologia con un approccio incentrato sull’uomo, che permetta ai dipendenti di apprendere nuove competenze e di svolgere compiti di maggior valore. Infatti, se implementata in modo responsabile, l’IA aiuterà la forza lavoro a essere più produttiva, efficiente e precisa. Il che, in ultima analisi, aiuterà le aziende di tutti i settori a superare la crescente carenza di competenze

Da tradizionali a tecnologiche: come le fabbriche devono abbracciare l’innovazione Si tratta di un’area di grande potenziale, e non solo per chi vuole costruire da zero una fabbrica intelligente. Sebbene lo stabilimento Hyundai appena inaugurato a Singapore rappresenti il non plus ultra delle fabbriche intelligenti, la realtà

è che molte aziende non possono partire da un sito completamente nuovo.

Per questo motivo, nel 2024 si assisterà a una crescita significativa delle fabbriche intelligenti, ma ciò avverrà con i siti produttivi già esistenti che diventeranno intelligenti. Chi gestisce le fabbriche deve essere progressista e guardare ai processi nelle officine di produzione per sviluppare capacità intelligenti. La disponibilità di dati in fabbrica diventerà un aspetto cruciale per sviluppare soluzioni verticalizzate e per incrementare l’efficienza. Tutto dipenderà dai dati e dalle analisi per ottenere risultati. Le tecnologie per realizzare le fabbriche intelligenti esistono e possono essere integrate con i processi esistenti, il che significa che non sempre è necessario edificare una nuova costruzione. Inoltre, la realtà aumentata sarà sempre più utilizzata in fabbrica. Sia per la formazione del personale sia per consentire a chiunque di risolvere problemi sul posto. Grazie agli smartglasses e al software di realtà aumentata, la persona sul posto può essere guidata nei vari passaggi da un esperto o da un tecnico di assistenza dovunque si trovino. Ciò permetterà di aumentare i tempi di attività della fabbrica e di ottimizzare i processi dei dipendenti. Nel 2024 vedremo sempre più aziende investire tempo e denaro nella comprensione dei processi delle officine di produzione e utilizzare i dati per trasformare la fabbrica in una smart factory.

TeamViewer è un’azienda di tecnologia leader a livello mondiale che fornisce una piattaforma di connettività per accedere, controllare, gestire, monitorare e dare assistenza tecnica in remoto su dispositivi di qualsiasi tipo. In un panorama caratterizzato da megatrend globali come la crescita esponenziale di dispositivi e di automazione e un nuovo approccio al lavoro, TeamViewer è costantemente impegnata nell’evoluzione della trasformazione digitale e nell’innovazione in ambito realtà aumentata, Internet of Things e intelligenza artificiale. Dalla sua fondazione nel 2005, il software TeamViewer è stato installato su oltre 2,5 miliardi di dispositivi in tutto il mondo.

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Da un ottimo 2023 verso un promettente 2024

Per l’industria italiana il 2023 si sta chiudendo con differenze anche marcate fra i diversi segmenti: non tutti sono riusciti a proseguire la loro crescita con i ritmi sostenuti del passato, ma alcune filiere hanno avuto prestazioni migliori

di altre

In aumento il fatturato dei produttori di beni strumentali, che pur non potendo mettere a segno gli aumenti a doppia cifra del 2022 registrano ugualmente un’annata brillante: la crescita di macchinari e impianti traina naturalmente la componentistica. Ne abbiamo parlato con Alberto Surace, General Manager di Mayr Italia, filiale della multinazionale tedesca Mayr, presente da più di trent’anni sul mercato italiano con innovative soluzioni per le tecnologie di azionamento.

Mayr Italia ha iniziato il 2023 sotto eccellenti auspici, vista la crescita dell’anno precedente. Nel corso dell’anno la tendenza positiva è stata confermata?

La prima metà del 2023 è stata caratterizzata da una domanda molto sostenuta, persino superiore alle aspettative. A questo exploit è seguito un fisiologico rallentamento: era prevedibile che l’ottimo andamento del primo semestre non si sarebbe ripetuto, ma proprio per questo abbiamo proseguito con impegno le nostre attività, ponendo l’accento sulla consulenza e il servizio. Siamo così arrivati a chiudere il bilancio del 2023 con una crescita del fatturato più che soddisfacente: la serie positiva di aumenti delle vendite si è confermata quindi anche quest’anno.

In particolare i segmenti dell’automazione, delle macchine utensili, del food e del packaging, che da sempre seguiamo con particolare attenzione, ci hanno dato molte soddisfazioni, ma non solo: le nostre innovative soluzioni sono state molto apprezzate anche da importanti

aziende nei segmenti degli argani e del riciclo di materiali plastici.

Uno dei vostri punti di forza è la capacità di customizzare i prodotti esistenti o anche progettarne ex novo per esigenze non standard.

Può fornirci qualche esempio di personalizzazione realizzata nel 2023?

Una delle applicazioni che ha avuto maggior risonanza nel 2023 ha riguardato i freni di sicurezza del robot antropomorfo Robee, esempio di alta tecnologia Made in Italy realizzato dall’azienda Oversonic. I nostri freni sono stati adattati alle esigenze del cliente per essere il più possibile compatti e leggeri, pur garantendo un elevatissimo livello delle prestazioni: la sicurezza in un robot collaborativo che lavora a stretto contatto con le persone è fondamentale. Grazie al lavoro svolto sempre a stretto contatto con il cliente siamo riusciti a fornire soluzioni che hanno rispettato tutti gli standard coinvolti. Abbiamo realizzato anche un’interessante applicazione per un banco prova collocato in una camera semianecoica. Il nostro giunto lamellare ROBA-DS, perfetto per questa applicazione, è disponibile con manicotto centrale in fibra di carbonio in diverse lunghezze: caratteristica fondamentale in questo caso, dovendo attraversare una parete. Ma la lunghezza di ben 1,5 metri non è stata l’unica caratteristica presa in esame per garantire un corretto funzionamento dell’applicazione: la velocità di rotazione richiesta dall’attività di testing ha reso necessaria una verifica

dell’ufficio tecnico per garantire che anche in queste condizioni i disallineamenti rimanessero entro le rigide tolleranze previste. ROBA-DS ha superato brillantemente anche questa difficile prova. Parliamo dei vostri prodotti di maggior successo. ROBA-brake-checker è stata la star di Mecspe 2023: è sempre in testa alla classifica? C’è

qualche altro best-seller che ne insidia il primato?

ROBA-brake checker, il modulo in grado di monitorare stato, funzioni e usura del freno senza utilizzare sensori, continua sicuramente a essere il nostro prodotto più apprezzato per le sue caratteristiche fortemente innovative: permette di garantire l’affidabilità del sistema rilevando il segnale di stato del freno anche a distanza di qualche decina di metri, controlla continuamente i parametri essenziali, rende possibile attuare la manutenzione predittiva. Si tratta di proprietà apprezzate e richieste da un numero sempre crescente di aziende. Ciò non toglie che anche gli altri prodotti del nostro catalogo abbiano i loro

Marzo 2024 www.ammonitore.com 16 INTERVISTA
Mayr
A cura della redazione Mayr® sarà a Mecspe a Bologna, dal 6 all’8 marzo 2024, nel padiglione 30/stand E86

estimatori. Possiamo ricordare il nostro sistema modulare di frenatura di sicurezza ROBA-topstop, del quale è particolarmente apprezzata la facilità di installazione. ROBA-topstop può essere agevolmente inserito in macchinari preesistenti senza stravolgimenti della catena cinematica; non richiede modifiche o aggiunte di parti. Il progettista deve solo decidere di inserire un freno fra parte motrice e riduttore, e il gioco è fatto.

Come sono state accolte dai vostri clienti le novità del 2023, come le recenti introduzioni nella serie di giunti lamellari ROBA-DS? Quali nuove soluzioni prevedete di presentare nel 2024?

La gamma ROBA-DS era già molto estesa ma gli ulteriori ampliamenti hanno riscosso molto successo, segno evidente di un mercato dinamico con esigenze che si evolvono. Le aziende richiedono componenti in grado di fornire prestazioni affidabili in regimi di rotazione sempre più impegnativi: questo ci porta a condurre studi ad hoc per garantire che i nostri giunti funzionino perfettamente in presenza di tutti i valori di coppia tramessa previsti dalla gamma. Per questo proseguiremo con prove e controlli che garantiscano l’affidabilità di tutte le versioni di ROBA-DS anche nelle applicazioni più gravose. Il nostro reparto di ricerca e sviluppo continuerà inoltre a lavorare per perfezionare i dispositivi di monitoraggio dei macchinari industriali, sempre più richiesti, e per garantirne la sicurezza grazie a sistemi frenanti sempre più affidabili in ogni circostanza.

Durante la recente partecipazione a A&T Vicenza come sono stati accolti i vostri prodotti? Continuerete a investire nelle soluzioni per automazione e testing?

Il pubblico della manifestazione ha dimostrato interesse per tutta la gamma dei nostri prodotti: non solo i moduli di controllo ROBA-SBCplus e ROBA-torqcontrol, ma anche ROBA-brake checker e tutta la gamma di giunti di trasmissione e limitatori di coppia.

La natura stessa di questo settore impone comun-

que di proseguire con gli investimenti: le aziende richiedono soluzioni dalle prestazioni sempre più evolute. Non basta che un componente sia adatto a un determinato sistema automatizzato o di controllo: occorre verificare che tutti i parametri rimangano nei range richiesti dall’applicazione alle condizioni d’uso previste, che nel caso dei banchi prova generalmente implicano velocità particolarmente elevate per assicurarsi che i prodotti resistano in situazioni limite.

Nel 2023 avete organizzato numerosi webinar, con un buon successo di pubblico: avete intenzione di proseguire le attività di formazione anche nel 2024?

Siamo rimasti molto colpiti dall’interesse dimostrato, anche per tematiche di nicchia: la quasi totalità dei partecipanti ci segue fino alla fine e la stragrande maggioranza delle persone che esprimono una valutazione al termine del webinar è soddisfatta. Abbiamo inoltre una notevole percentuale di utenti affezionati che dopo aver seguito uno dei nostri webinar si iscrivono anche ai successivi, dimostrando in modo eloquente di averli trovati utili e interessanti. Continueremo quindi sicuramente l’offerta formativa anche nel 2024, per mantenere elevata la brand awareness nei nostri clienti attuali e prospettici e per confermarci come azienda in grado di fornire un supporto tecnico estremamente qualificato.

Quali occasioni di incontro con i clienti (fiere, congressi, open day, altro) sono previste nel corso del prossimo anno?

A seguito dell’ottimo esito della fiera Mecspe, con un’elevata affluenza di pubblico qualificato presso il nostro stand che ci ha fatto molto piacere, prevediamo di ripetere l’esperienza nel 2024. Anche nell’era delle comunicazioni digitali, e forse proprio a motivo del loro moltiplicarsi, le occasioni di incontri in presenza sono un’opportunità di dimostrare non solo simbolicamente la nostra vicinanza agli interlocutori professionali attuali e prospettici e la capacità di ascolto che ci contraddistingue.

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Tecnologie senza limiti

Da 22 edizioni MECSPE è il più grande appuntamento dedicato alle innovazioni per l’industria manifatturiera

Con un programma sviluppato sui tre filoni tematici ispirati dai pilastri per la crescita in chiave 4.0, formazione, digitalizzazione e sostenibilità, il percorso all’interno dei 13 saloni sinergici di MECSPE sarà per visitatori ed espositori importante occasione per conoscere le principali innovazioni tecnologiche nell’ambito dei processi industriali, sia nelle aree espositive che in quelle dimostrative. Mecspe vi da appuntamento a Bologna del 6 all’8 marzo.

FasThink e la Fabbrica Digitale

In occasione di MECSPE 2024 FasThink presenterà le sue soluzioni per la digitalizzazione della produzione e della logistica di magazzino, con particolare attenzione alla convergenza tra sistemi IT e tecnologie OT, indispensabile per abilitare la fabbrica del futuro.Presso lo stand FasThink, situato nell’area Fabbrica Digitale (Pad.21 – Stand B18), i visitatori potranno toccare con mano le soluzioni e tecnologie più innovative per il Manufacturing & Logistics 4.0, in particolare:

• Connect Orchestrator, il “bridge” per la convergenza tra sistemi IT e tecnologie OT, la piattaforma dedicata alla gestione di tutte le in-

formazioni legate alla produzione e alla logistica.

• Pick2Light wireless & touchless, il rivoluzionario sistema di picking che guida l’operatore verso le ubicazioni e consente di effettuare operazioni di prelievo e convalida a prova di errore.

• e-Kanban wireless smart sensor, il sensore progettato per facilitare il reintegro delle scorte di magazzino e ottimizzare la gestione dell’approvvigionamento delle li-

nee produttive in ottica Industria 4.0., nella versione classica oppure Push to Call.

• ESL Electronic Shelf Labels, con display E-Ink, la soluzione wireless di nuova generazione per visualizzare le informazioni degli articoli a scaffale nei magazzini di logistica, per ottimizzare e facilitare l’aggiornamento delle informazioni per i processi di avanzamento produzione e per ridurre drasticamente i costi di stampa delle etichette.

• AMR Autonomous Mobile Robot, sviluppata in collaborazione con Omron, una soluzione di picking automatico e movimentazione delle merci che integra le tecnologie proprietarie Connect Orchestrator, Pick2Light e e-Kanban con un sistema AMR. I visitatori potranno vedere la soluzione integrata con l’AMR in azione presso lo stand.

Matteo Scola, Operations Manager e Partner FasThink, commenta: “MECSPE è una Manifestazione molto importante dove entrare in contatto con

le principali innovazioni tecnologiche nell’ambito dei processi manifatturieri e dell’intralogistica, al fine di guidare le imprese italiane nel loro percorso di crescita a livello nazionale e internazionale. FasThink vede il futuro di questa crescita nella Trasformazione Digitale attraverso le tecnologie di ultima generazione e una sempre più efficace convergenza tra sistemi IT e tecnologie OT. La proposta FasThink di soluzioni e tecnologie si rivolge a un mercato multilivello che comprende Operatori Manifatturieri fino ad arrivare ai System Integrator”. Durante i tre giorni di fiera i visitatori potranno quindi avere un’esperienza diretta con il mondo produttivo e, in questa edizione 2024, FasThink proseguirà con il suo obiettivo di sensibilizzazione delle aziende verso il percorso di trasformazione digitale, aiutandole a predisporre flussi produttivi e intralogistici più lean e far convergere gli aspetti operativi con quelli informatici, sfruttando l’importanza fondamentale dei dati acquisiti sul campo.

DM, per la quinta volta consecutiva, esporrà a MECSPE (Padiglione 21 stand B83), va in programma presentando le nuove funzionalità della Suite dmp: la digital solution proprietaria rivolta alle aziende manifatturiere. La Suite dmp si è arricchita di importanti novità. Nata come software MES/MOM per l’interconnessione e la raccolta dati del processo produttivo, nel corso degli anni – grazie al team R&D – sono state implementate e integrate nuove funzionalità permettendo all’utente una visione a 360° del reparto produttivo. Tra le novità troviamo il Product Lifecycle Management (PLM), l’Advanced Planning & Scheduling system (APS) ed anche l’E-Kanban. Oltre che a potenziare i moduli già presenti per la Gestione Manutenzione Asset e della Gestione di Qualità di Produzione. Tutto

Marzo 2024 www.ammonitore.com 18 MECSPE 2024
La Suite dmp a Mecspe 2024

Le novità igus a Mecspe 2024

igus rinnova la partecipazione a Mecspe dove sarà tra i protagonisti dell’area dedicata all’automazione e alla robotica (Pad. 30 – stand D24) , al fianco dei big della meccatronica

Mecspe è da sempre un appuntamento imprescindibile per igus che quest’anno punta a consolidare i rapporti, già ben saldi, con la clientela italiana del comparto manifatturiero, un settore sempre più consapevole dell’importanza di innovazione e digitalizzazione. “Il nostro obiettivo è quello di ampliare ulteriormente il target, rivolgendoci sempre più ad aziende e realtà di piccole e medie dimensioni che sono alla ricerca di soluzioni tecnologiche che possano contribuire a dare nuovo slancio alla propria attività”, afferma Marcello Mandelli, country manager di igus Italia. “A loro proponiamo una gamma di prodotti e servizi ad alto tasso di innovazione, in grado di potenziare il contenuto tecnologico delle loro applicazioni, ottimizzando processi e costi di produzione”.

Allo stand igus, dunque, troveranno spazio le più recenti novità del vasto catalogo che lo specialista delle motion plastics offre al mercato italiano, sia in ambito di prodotti, sia di servizi messi a punto per semplificare i lavori di progettazione e ingegnerizzazione. Tutte proposte accomunate da massima affidabilità ed eccellenza qualitativa, assicurate anche dalle garanzie più lunghe del mercato.

igus, infatti, ha recentemente annun-

ciato il prolungamento del periodo di garanzia per l’intera gamma chainflex - che comprende oltre 1.350 tipologie di cavi, da quelli entry level a quelli di fascia alta - portandolo alla durata record di 4 anni. Un vantaggio significativo per i clienti, sia in termini di sicurezza funzionale, sia di pianificazione, reso possibile dai test effettuati negli ultimi dieci anni nel laboratorio di igus a Colonia. In ambito di prodotto, riflettori puntati sulle nuove guide lineari miniaturizzate della serie drylin W nella dimensione di installazione 06. Estremamente compatte ed esenti da lubrificazione, sono ideali per l’utilizzo in spazi ridotti e possono essere fornite pronte per l’installazione e/o con componenti personalizzati. Tra le novità della serie, anche i carrelli lineari miniaturizzati drylin WW-06-20-T415-AL con un alloggiamento in alluminio anodizzato resistente alla corrosione, progettati per essere installati su una guida a doppio albero, anch’essa in alluminio anodizzato.

In mostra a Mecspe anche le più recenti soluzioni firmate igus per l’utilizzo in camera bianca, tra cui Clean SCARA, il nuovo sistema di alimentazione per robot SCARA progettato per guidare cavi e tubi nelle applicazioni in cleanroom ad alta velocità. Ideale per

Partendo dagli oltre 20 miliardi di cicli di prova aggiuntivi eseguiti nel laboratorio igus negli ultimi dieci anni, lo specialista delle motion plastics offre ora una garanzia record di quattro anni sull’intera gamma di cavi chainflex. (Fonte: igus GmbH)

la produzione di dispositivi elettronici, questa esclusiva soluzione, presentata in anteprima italiana, è realizzata in plastica ad alte prestazioni tribologicamente ottimizzata e funziona senza rilasciare particelle secondo ISO Classe 2, anche con i movimenti più dinamici. Clean SCARA rappresenta, inoltre, una valida alternativa ai classici tubi flessibili corrugati, garantendo, oltre alla compatibilità con l’impiego in camere bianche, anche interessanti vantaggi in termini di resistenza e semplicità di utilizzo.

Linea Swiss DT

Frutto di una tradizione che dura dal 1891

Partendo dagli oltre 20 miliardi di cicli di prova aggiuntivi eseguiti nel laboratorio igus negli ultimi dieci anni, lo specialista delle motion plastics offre ora una garanzia record di quattro anni sull’intera gamma di cavi chainflex. (Fonte: igus GmbH)

In fiera ci sarà spazio anche per l’ampia gamma di strumenti messi a punto da igus per semplificare i lavori di progettazione e ingegnerizzazione, tra cui il servizio di stampa 3D online per la realizzazione di componenti resistenti all’usura, al di fuori della gamma standard, recentemente potenziato con nuove funzionalità. Oltre al calcolo istantaneo del prezzo e all’analisi di fattibilità, infatti, il tool online fornisce in tempo reale una stima della durata d’esercizio prevista per i singoli particolari personalizzati da realizzare tramite produzione additiva, agevolando così la scelta del giusto materiale. Dopo averlo identificato, sarà sufficiente caricare il file STEP o STL e ordinare il pezzo, che verrà spedito entro tre giorni.

Marzo 2024 www.ammonitore.com 19 We keep you turning
Vi presentiamo la vostra nuova alleata: la gamma Swiss DT di ultima generazione. Superate le vostre stesse aspe ative, aumentate il vostro vantaggio competitivo e approfi ate di una soluzione che si evolve in base alla vostra strategia aziendale. La gamma è composta da sei confi gurazioni di macchine S e HP che possono lavorare barre di 13, 26, 32 e 38 mm di diametro.
MECSPE 2024

Le novità Renishaw a Mecspe 2024

Dal 6 all’8 Marzo, Renishaw parteciperà alla ventiduesima edizione di MECSPE, dove imprenditori e decison-maker potranno vivere un’esperienza diretta e “immersiva” con il mondo produttivo, grazie a un percorso espositivo

e dimostrativo per affrontare quelli che sono i pilastri dell’industria moderna: innovazione, formazione e sostenibilità.

I visitatori della fiera potranno trovare le soluzioni di Smart Manufacturing Renishaw presso lo stand D46, condiviso con il rivenditore ufficiale per l’Emilia Romagna Utensilmec, all’interno del padiglione 19 di Fiera Bologna.

Le soluzioni esposte in fiera partono dalla calibrazione delle macchine e arrivano fino alla misura e certificazione del pezzo finito, evidenziando la capacità di Renishaw nell’offrire soluzioni che vanno a migliorare tutte le fasi del processo produttivo, con l’obiettivo di accrescere la produttività, ridurre gli scarti e aumentare la redditività complessiva della produzione, con un occhio sempre più attento al tema della sostenibilità.

Gli ospiti dello stand Renishaw potranno ammirare dal vivo simulazioni di lavorazioni su macchina utensile, in cui la sfera di calibrazione avanzata ACS-1, i presetting utensili laser e a contatto NC4+Blue e RTS, i tastatori radio ad alta precisione della serie RENGAGE e i software Renishaw contribuiscono ad ottenere una produzione più redditizia, sostenibile e con meno variabili e scarti.

Particolare risalto sarà dato al sistema Equator, che in Mecspe sarà presentato in entrambe le sue versioni, 300 e 500. Equator è il calibro

flessibile Renishaw per ispezioni in officina che, lavorando per comparazione rispetto ad un pezzo validato in sala metrologica, snellisce i controlli dimensionali successivi grazie alla possibilità di operare anche in ambienti soggetti a forti variazioni termiche. E’ facilmente installabile in celle automatizzate anche grazie alla sua gamma di accessori come il sistema pneumatico di trasferimento automatico ATS che permette caricamenti pezzi altamente ripetibili.

I visitatori potranno inoltre vedere in azione una macchina di misura equipaggiata con la testa PH20 che, grazie al suo movimento continuo su 5 assi, assicura livelli ineguagliabili di velocità, flessibilità e accuratezza delle misure finalizzati a velocizzare i controlli finali in sala metrologica.

Precisione e ripetibilità delle misure sono ulteriormente assicurate dai sistemi di fissaggio modulari Renishaw che aiutano a bloccare al meglio il pezzo posizionato sul piano della CMM e sul sistema Equator. A completamento delle soluzioni metrologiche esposte in fiera, i visitatori potranno ammirare gli encoder ottici Renishaw della serie FORTiS e CENTRUM che migliorano significativamente le prestazioni delle macchine sui quali sono installati al fine di garantire controlli della posizione e del movimento degli assi senza compromessi su velocità, accuratezza e flessibilità.

Renishaw e Utensilmec vi danno appuntamento dal 6 all’8 marzo a Bologna Fiere presso lo stand D46 del padiglione 19.

Innovazione e Vicinanza al cliente

l’offerta ERREVI a Mecspe

ERREVI Automation conferma la sua partecipazione alla nuova edizione di MECSPE, dando nuovamente appuntamento a clienti e visitatori al Pad.29-Stand G39.

Presente da oltre 30 anni sul mercato e parte del gruppo internazionale BlackBear TechHive, ERREVI Automation ha scelto MECSPE quale vetrina per condividere un’esperienza

unica, interamente dedicata a esplorare il futuro dell’automazione logistica per il magazzino.

Nella stessa posizione d’eccellenza dello scorso anno, con uno stand di 48 mq completamente rinnovato e tecnologicamente avanzato, ERREVI Automation pone l’accento sulla customer experience e su un concetto olistico di innovazione, che abbraccia anche il modo di approcciare la

vendita e la promozione. Un’area dedicata alla HoloExperience - e dunque alla realtà aumentata - consentirà di mettere in evidenza il DNA di ERREVI Automation, fortemente improntato sul mondo della digital innovation. Una visione avanguardistica che tocca da vicino e coinvolge il settore dell’automazione per il magazzino: oltre alla presentazione delle tra-

dizionali soluzioni di stoccaggio e convogliamento, particolare rilievo è dato alle tecnologie Goods-to-Person, che diventano soluzioni anche per flussi non sostenuti e spazi ridotti.

La VICINANZA al cliente aumenta la capacità di comprensione delle esigenze che trovavano risposta in soluzioni sartoriali: questo è il semplice segreto del successo di ERREVI Automation.

Con la propria partecipazione a MECSPE 2024, ERREVI Automation abbraccia la sfida di rendere l’automazione accessibile a tutte le tipologie di aziende che vedano in queste soluzioni una leva strategica per garantire sicurezza, per ridurre gli infortuni e affrontare la crescente scarsità di manodopera.

Un approccio che va oltre alla classica valutazione in termini di ROI e che consente una vera ottimizzazione dei processi, liberando risorse utili per attività a maggiore valore aggiunto.

A sostegno di questa strategia, ERREVI Automation presenta il proprio software WCS (Warehouse Control System), sviluppato in-house, che coordina in modo intelligente e flessibile le diverse tecnologie implementate nei singoli progetti di magazzino.

Le partnership con importanti provider internazionali di automazione per il magazzino garantiscono un’ampia gamma di soluzioni tecnologiche integrabili in soluzioni customizzate.

Marzo 2024 www.ammonitore.com 20
MECSPE 2024
Marzo 2024 www.ammonitore.com 21 bftburzoni.com JUMP INTO THE GREEN FUTURE Vi aspettiamo a: PAD. 19 - STAND D58 BOLOGNA FIERE 6-8 MARZO 2024

L’offerta Schunk a Mecspe

Alla manifestazione Schunk sarà presente con due stand: uno per le divisioni Tecnologia di serraggio e uno per Tecnologia di Presa e Automazione

Il nuovo dispositivo di regolazione della corsa delle dita di presa pneumatiche

La tua pinza pneumatica non sarà più solo aperta o chiusa: il nuovo dispositivo pneumatico di regolazione della corsa delle dita PPD consente la gestione di posizioni intermedie in maniera molto semplice. Si tratta di una soluzione ottimale per tutte le applicazioni in cui è richiesta flessibilità, ad esempio per applicazioni robotiche dove vengono manipolati pezzi di dimensioni diverse o molto vicini tra loro.

Finora la regolazione della corsa delle dita di presa nelle pinze pneumatiche era possibile solo con soluzioni complicate per gli utenti, con la realizzazione di modifiche o varianti speciali della pinza stessa. Ora SCHUNK mette a disposizione un nuovo dispositivo accessorio controllato tramite IO-Link attraverso cui regolare la corsa delle dita in modo flessibile. Per ottenere gripper pneumatici con corsa regolabile è necessario avere una pinza standard, l’unità PPD e un sensore di posizione. Questa configurazione può essere, quindi, facilmente implementata anche in processi già esistenti.

Ottimizzazione dei tempi di ciclo, prevenzione collisioni Il controllo flessibile delle pinze pneumatiche consente di ottimizzare i tempi di ciclo perché le dita

della pinza non devono più spostarsi nelle posizioni finali prima e dopo ogni operazione. Il dispositivo evita anche le collisioni con i pezzi in posizione ravvicinata, in quanto permette di effettuare il pre-posizionamento delle dita. Inoltre, la forza di presa può essere regolata con l’unità PPD variando la pressione di uscita. Ciò offre evidenti vantaggi quando si devono afferrare pezzi sensibili e diversi. Una presa ancora più delicata del pezzo è possibile regolando la velocità delle griffe riducendone la forza di presa.

Robusto e preciso

All’interno del dispositivo PPD, quattro valvole 2/2 integrate ad alta velocità, insieme all’elettronica integrata e al sensore di posizione, installato sulla pinza, garantiscono un circuito di controllo chiuso. La costruzione a tenuta, sigillata con grado di protezione IP67 rende PPD particolarmente adatto all’uso in ambienti industriali. Grazie al design robusto, l’unità può essere installata a fine braccio e quindi è possibile ottenere un posizionamento preciso con tubi di lunghezza ridotta. PPD è disponibile in tre versioni che si differenziano per la portata delle valvole installate internamente. Dimensioni e peso rimangono sempre invariati. Come sensori è possibile utilizzare un sensore IO-Link SCHUNK o tutti i comuni sensori analogici di altri fornitori.

Il nuovo dispositivo PPD di regolazione della corsa delle dita consente maggiore flessibilità in tutte le applicazioni con pinze pneumatiche, anche nei processi già esistenti. Con PPD è possibile anche regolare forza di presa e velocità.

PPD è la soluzione ottimale per applicazioni robotiche per manipolano pezzi diversi e sensibili oppure dove sia necessario evitare collisioni con pezzi tra loro molto vicini, poiché è possibile effettuare il pre-posizionamento delle dita.

Morse automatiche TANDEM BWA

SCHUNK dà un’ulteriore spinta all’automazione anche nella tecnologia di bloccaggio pezzo. Con le morse automatiche TANDEM BWA è possibile bloccare pezzi diversi in piccoli lotti in modo completamente robotizzato, con un’enorme riduzione dei tempi di attrezzaggio, soprattutto per applicazioni con più morse o con cubi. In molti Paesi industrializzati, il mercato del lavoro non riesce più a soddisfare la domanda di lavoratori qualificati. Inoltre, molti settori industriali stanno affrontando pressioni competitive che richiedono operazioni di produzione più produttive. Entrambe le tendenze significano che i processi automatizzati stanno diventando sempre più importanti e che le aziende dovranno aprirsi ad essi prima o poi. SCHUNK, esperto in tecnologia di bloccaggio, ma anche in automazione, ha sviluppato un modulo adatto ad ampliare le possibilità dei processi automatizzati. Con il nuovo sistema di cambio rapido delle ganasce BWA, le ganasce delle morse TAN-

DEM possono ora essere cambiate manualmente o in modo completamente automatico con l’utilizzo di un robot. In futuro, il sistema sarà disponibile come standard per le morse pneumatiche e idrauliche a 2 e 3 griffe nelle taglie 100, 140, 160 e 250.

Soluzioni complete per automatizzare il cambio ganasce

Il cambio robotizzato delle ganasce di TANDEM BWA è cinque volte più rapido rispetto a quello manuale tradizionale. SCHUNK, fornitore sia di dispositivi di bloccaggio per macchine che di sistemi di presa per robot, può fornire anche la pinza parallela pneumatica PGN-plus-P per il posizionamento automatico. Le dita della pinza dotate di speciali supporti a molla possono sbloccare automaticamente le ganasce superiori, prelevarle e reinserirle nell’accoppiamento. L’applicazione può quindi essere adattata in modo flessibile a nuovi compiti di serraggio in qualsiasi momento.

Monitoraggio integrato di serie

Le opzioni di monitoraggio integrate di serie previste nei nuovi dispositivi TANDEM BWA sono orientate al futuro. Oltre al monitoraggio brevettato tramite pressione dinamica dello stato della ganascia “aperta” e “chiusa” è incluso anche il trasferimento dell’aria compressa alla ganascia. In questo modo, l’operatore può controllare il contatto con il pezzo o pulire le superfici di serraggio. Tutte le morse automatiche della serie TANDEM hanno una cosa in comune: offrono forze di serraggio costantemente elevate, un design compatto e un’accessibilità ottimale nella lavorazione su 5 facce, anche negli spazi più ristretti. Oltre a morse automatiche e ganasce, anche i moduli di presa e gli accessori robot sono essenziali per un processo automatizzato. Con la sua vasta gamma di componenti perfettamente compatibili tra loro, SCHUNK offre soluzioni applicative complete da un unico fornitore.

Marzo 2024 www.ammonitore.com 22 MECSPE 2024
SCHUNK, essendo fornitore sia di dispositivi di bloccaggio per macchine che di sistemi di presa per robot perfettamente compatibili tra loro, offre soluzioni applicative complete da un unico fornitore. SCHUNK, essendo fornitore sia di dispositivi di bloccaggio per macchine che di sistemi di presa per robot perfettamente compatibili tra loro, offre soluzioni applicative complete da un unico fornitore.

Hörmann presenterà a MECSPE le più avanzate tecnologie per l’industria

Avanguardia tecnologica, elevate performance in tema di efficienza energetica e sicurezza, cura del design: queste alcune delle caratteristiche delle innovative soluzioni che Hörmann, leader europeo nel settore delle chiusure, proporrà nel contesto dell’imminente edizione di MECSPE, kermesse internazionale per l’industria manifatturiera che si svolgerà nel contesto di BolognaFiere

Dal sei all’otto marzo prossimi, nell’area dedicata all’azienda (Pad 29 Stand B02), i visitatori potranno scoprire innanzitutto le prestazioni tecniche d’eccezione del portone sezionale industriale SPU F42. Realizzata in robusto acciaio a doppia parete, nonché estremamente resistente, questa chiusura è caratterizzata da un manto dallo spessore uniforme di 42 mm, grazie al quale è in grado di assicurare elevate capacità di coibenza termica, raggiungendo un coefficiente U = 0,94 W/m2K. Inoltre, se equipaggiato con raccordo tela-

io-muro ThermoFrame, SPU F42 può aumentare la propria capacità di coibentazione termica addirittura del 21%. La superficie degli elementi, in

(2K PUR), rende tale modello particolarmente resistente anche agli agenti atmosferici, con certificazione di permeabilità all’aria in classe 2 e certificazione in classe 3 per quanto riguarda l’impermeabilità all’acqua e la resistenza alle sollecitazioni del vento. Per quanto riguarda le porte rapide,

l’azienda esporrà invece uno degli highlights della propria storia produttiva: HS 7030 PU, modello che si contraddistingue, da un lato, per le buone prestazioni di coibentazione termica (valore UD di 1,04 W/m²K per un portone di 16 mq) e, dall’altro, per l’elevata velocità di apertura (fino a 2,5 metri al secondo). Combina inoltre le performance dei portoni sezionali (robustezza, protezione antieffrazione ed elevata coibentazione termica) con tutti i vantaggi offerti dei portoni a scorrimento rapido (il portone è sufficientemente rapido da essere aperto solo all’occorrenza e da consentire il passaggio no stop di carrelli elevatori; la rapida apertura impedisce inoltre la formazione di correnti d’aria). Caratterizzati da un’altezza di 250 millimetri e da uno spessore di 42 millimetri, gli elementi del portone HS 7030 PU sono schiumati in poliuretano e garantiscono, oltre a un’elevata

efficienza energetica, anche ottimi valori di insonorizzazione. Infine, sarà visibile tra gli altri prodotti la tenda antincendio FlexFire. Realizzata in tessuto sottile (di soli 0,5 millimetri) a trama in fibra di vetro rinforzato con filo metallico V4A, FlexFire raggiunge la classe di resistenza al fuoco E120 ed è indicata soprattutto per strutture come hotel, edifici pubblici, ospedali o uffici. Disponibile in dimensioni fino a 5 x 5 metri, questa tenda è dotata di guide filigranate in grado di garantire uno scorrimento particolarmente silenzioso.

Azionata con un sistema di ritegno conforme alla normativa EN 14637, FlexFire presenta interruttori di fumo ottici che presidiano l’area attigua al tendone e garantiscono una veloce chiusura dello stesso in presenza di fumo. In caso di incendio, questo modello si chiude nel giro di soli 4 secondi al metro.

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MECSPE offrirà inoltre l’occasione ad Hörmann di presentare, in assoluta anteprima sul mercato italiano, la nuova linea di porte a battente, progettate per garantire un passaggio fluido delle persone come anche di strumentazioni e macchine nelle diverse aree degli edifici industriali. www.hormann.it

Marzo 2024 www.ammonitore.com 23
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Robotica, automazione e digitalizzazione al centro dell’edizione 2024 di BIEMH

Già 1.000 aziende registrate come espositori all’edizione di quest’anno

BIEMH 2024, la Biennale Internazionale della Macchina Utensile, si preannuncia un evento

di altissimo livello con la partecipazione confermata, a più di quattro mesi dal suo inizio, di 985 aziende

espositrici e più di 2.000 prodotti e attrezzature in mostra.

BIEMH, che si terrà per la 32esima volta al Centro Espositivo di Bilbao dal 3 al 7 giugno, si distingue non solo per le sue dimensioni, ma anche per essere un punto di riferimento globale in termini di innovazione, tecnologia, conoscenza e opportunità di business. In esposizione dai macchinari, utensili, accessori e componenti all’avanguardia, alle macchine utensili, metrologia e servizi di produzione. Inoltre, automazione, robotica e digitalizzazione consolideranno la loro posizione come parte di spicco della manifestazione con uno spazio espositivo specifico.

Posizionato come evento di riferimento a livello nazionale per la robotica, l’automazione e la digitalizzazione, BIEMH fungerà da catalizzatore delle ultime tendenze e dei progressi in questi settori, punto focale per la competitività e l’efficienza nell’industria avanzata.

A questo scopo i visitatori potranno vedere dimostrazioni pratiche e presentazioni specializzate nei padiglioni 4 e 6, attraverso un percorso facile

La

e settorizzato. Inoltre, per facilitare il contatto diretto e favorire l’interazione tra aziende espositrici e visitatori, verranno realizzate attività specifiche come visite guidate, incontri di networking e altre iniziative pensate per arricchire l’esperienza di tutti i partecipanti.

KUKA, Tecnopower, Murrelektronik, Siemens, Pilz, Zimmer Gruppo, Ifm, Murrplastik, Abb, Tecnopower, Yaskawa, Weidmüller, Beckhoff, Igus, Larraioz Automation & Robotics, Bereiker, Panasonic Industry, Mathworks, Motofil, Farresa Electronica, Elion, Esss, Sinerges Tecmon, Bielec E Kaspersky, sono tra espositori che hanno già confermato loro partecipazione a questa edizione.

Confermati i BIEMH Talks. Nell’arco di tre giorni, esperti internazionali discuteranno le tendenze, sfide e soluzioni nel campo della manifattura avanzata.

Inoltre in contemporanea a BIEMHci saranno: una nuova edizione di BeDIGITAL, forum dedicato esclusivamente all’applicazione industriale delle tecnologie digitali, e ADDIT D, la fiera industriale leader nel settore degli additivi.

per gestire al meglio tutte le tipologie di lavorazione, dal pezzo semplice al più complesso

Marzo 2024 www.ammonitore.com 24
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Energizing a Sustainable Industry

Tra le maggiori sfide che l’industria deve fronteggiare oggi ci sono il miglioramento della competitività, la protezione del clima e la spinta al benessere. Le tecnologie innovative hanno un ruolo fondamentale al riguardo. Gli espositori di HANNOVER MESSE dal 22 al 26 aprile 2024 dimostreranno pertanto come le aziende possono utilizzare al meglio automazione, intelligenza artificiale ed energie rinnovabili per raggiungere questi obiettivi

Grande Sicurezza certificata

Per l´uomo e Macchina

La tecnologia di serraggio autostringente per le teste di bloccaggio e freni anticaduta SITEMA da oggi ha un nome:

“Tecnologie innovative come quelle che vediamo ad HANNOVER MESSE in aprile aprono la strada a un’industria ad alte prestazioni e a impatto climatico zero”, dice Basilios Triantafillos, Global Director di HANNOVER MESSE presso Deutsche Messe. “Le aziende però hanno bisogno di essere guidate su come applicare le soluzioni dell’automazione, dell’intelligenza artificiale e della gestione energetica. Anche perché il potenziale di sviluppo è rallentato dalla burocrazia e dalla carenza di forza lavoro qualificata.” HANNOVER MESSE 2024 darà risposta a tutte queste sfide all’insegna del tema conduttore ‟Energizing a Sustainable Industry”. Secondo Triantafillos, “la soluzione è in un mix di nuove tecnologie, di collaborazione trans-industriale e di un chiaro quadro politico”. Ad HANNOVER MESSE, aziende dell’industria meccanica, elettrotecnica, elettronica e digitale, e del settore energetico si daranno convegno per presentare le loro soluzioni mirate a un futuro più verde. Oltre 4.000 aziende daranno corpo a un ecosistema industriale unico e dimostreranno come automazione, digitalizzazione ed elettrificazione possono favorire la neutralità climatica. Tra le principali tendenze industriali che verranno

Marzo 2024 www.ammonitore.com 25
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mi energetici, Industria 4.0 e Manufacturing X, celle a combustibile e idrogeno.

Tra gli espositori figurano fornitori globali di tecnologia quali Amazon Web Services, Bosch Rexroth, Google Cloud, Microsoft, Salzgitter AG, SAP, Schneider Electric e Siemens, oltre ad aziende come Beckhoff Automation, EBM-Pabst, Festo, ifm electronic, igus, LAPP, Pepperl+Fuchs, Pilz, Q-CELLS, Rittal, Turck, e WAGO.

Organizzazioni leader nella ricerca come Bavaria Innovative, vari Istituti Fraunhof, l’Istituto di tecnologia di Karlsruhe (KIT) e il Ministero tedesco dell’Istruzione e della Ricerca punteranno i riflettori sullo stato attuale della ricerca e dello sviluppo, oltre che del transfer tecnologico. Più di 300 startup industriali metteranno a fuoco i temi dell’imprenditorialità e dell’innovazione.

L’idrogeno verde acquista sempre più importanza con i progressivi investimenti di governi e aziende in progetti per la decarbonizzazione di settori quali il manifatturiero e i trasporti. HANNOVER MESSE accoglierà circa 500 aziende dell’industria delle celle a combustibile e idrogeno, con più di 300 presenze nell’ambito della collettiva Hydrogen + Fuel Cells Europe.

Paese Partner di HANNOVER MESSE 2024 è la Norvegia

Con lo slogan ‟Norvegia 2024: Capofila della transizione industriale verde”, il Paese nordico intende sottolineare i suoi obiettivi in tema di transizione ad una società a basso impatto ambientale e il suo importante ruolo nello sviluppo di soluzioni rivolte a energie rinnovabili, produzione a zero emissioni e applicazione di soluzioni verdi e digitali.

La conferenza tedesco-norvegese sull’energia in calendario il 23 aprile prospetterà il quadro di un’economia basata sull’idrogeno mirata a rendere sicuri gli investimenti nelle infrastrutture per la produzione, il trasporto, lo stoccaggio e la distribuzione.

A due mesi dalle elezioni europee, l’Unione Europea si presenterà ad HANNOVER MESSE come forte alleanza economica. Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, darà il via al programma di interventi con un discorso in occasione della cerimonia inaugurale del 21 aprile. L’Unione Europea prenderà parte alla fiera con lo spazio dello European Commission Pavilion e con la conferenza “UE patria dell’industria decarbonizzata” – nella cui cornice i rappresentanti dell’industria potranno incontrare i politici dell’Unione per discutere di

argomenti quali il Green Deal.

L’industria deve fare fronte alla sfida della carenza di forza lavoro qualificata. In risposta a questa emergenza, HANNOVER MESSE propone YOUR FUTURE: un’iniziativa rivolta a giovani talenti per incoraggiare laureati, universitari e giovani profes-

sionisti a intraprendere carriere in ambiti quali Intelligenza Artificiale, ingegneria e robotica. Il programma dell’iniziativa prevede appuntamenti con potenziali datori di lavoro, visite guidate a espositori sponsor, informazioni sui programmi di tirocinio e formazione, networking con altri partecipanti.

HANNOVER MESSE è la fiera leader mondiale delle tecnologie per l’industria. All’insegna del tema conduttore “Energizing a Sustainable Industry” riunisce aziende espositrici dell’industria meccanica, elettrotecnica ed elettronica, dell’industria digitale e del settore energetico per presentare soluzioni rivolte al futuro della produzione e della fornitura energetica. Tra i temi più importanti trattati dalla manifestazione ci sono Industria 4.0 / Manufacturing X, energia per l’industria, digitalizzazione / intelligenza artificiale e apprendimento automatico, produzione a zero emissioni di carbonio, e celle a combustibile e idrogeno. Il fronte espositivo è completato e arricchito da conferenze e forum. La prossima edizione è in calendario ad Hannover dal 22 al 26 aprile 2024. Paese Partner 2024 è la Norvegia.

HEREMS AWARD 2024

Deutsche Messe invita anche quest’anno ad iscriversi all’HERMES AWARD, il più importante premio del mondo alla tecnologia industriale. Il Premio verrà assegnato dal Ministro tedesco dell’istruzione e della Ricerca, Bettina Stark-Watzinger, il 21 aprile prossimo, durante la cerimonia di inaugurazione di HANNOVER MESSE. Le aziende e le istituzioni che esporranno ad HANNOVER MESSE possono iscriversi al prestigioso premio entro e non oltre il 21 febbraio. Oltre che all’HERMES AWARD, viene sollecitata l’iscrizione anche all’HERMES Startup Award.

La giuria indipendente sarà presieduta quest’anno per la prima volta dal Prof. Dr. Ing. Holger Hanselka, Presidente della Fraunhofer-Gesellschaft, e selezionerà, tra tutti i prodotti iscritti, la rosa dei tre finalisti per l’HERMES AWARD e per l’HERMES Startup AWARD. Tra i finalisti, verrà poi selezionato il vincitore per ognuno dei due gruppi. Nella valutazione dei prodotti sarà attribuita particolare importanza ai criteri della portata innovativa in ambito tecnologico, dei vantaggi offerti a livello industriale, ambientale e sociale, dell’economicità e implementabilità.

Deutsche Messe assegna ogni anno l’HERMES AWARD a una azienda che si sia distinta per un prodotto o una soluzione caratterizzati da un elevato grado di innovazione tecnologica. Al riguardo vengono prese in considerazione esclusivamente soluzioni tecnologiche già testate in ambito industriale. L’HERMES AWARD 2023 è stato assegnato a Bosch Rexroth per lo Smart Flex Effector, costituito da un modulo di compensazione (effettore finale) supportato da sensori per robot, caratterizzato da una accurata cinematica indipendente con sei gradi di libertà. L’Effector può essere utilizzato per processi di handling e movimentazione o giunzione con tolleranze ridotte in applicazioni di automazione o di robotica, ed è progettato per la movimentazione di carichi fino a 6 kg. I robot dotati di Smart Flex Effector possono rilevare la posizione di pezzi da lavorare o di oggetti da movimentare. È possibile una vasta gamma di applicazioni, perché l’Effector può essere usato anche per la collaborazione uomo-robot come dispositivo add-on per tutta una serie di robot.

L’HERMES Startup AWARD 2023 è andato ai Paesi Bassi. La giovane azienda MantiSpectra di Eindhoven è stata premiata per il suo ChipSense: un sensore spettrale NIR (Near-Infrared), il più piccolo del suo genere sul mercato, con un’impronta di 1 mm2. Il sensore consente analisi rapide estremamente accurate e viene utilizzato direttamente sulla linea di produzione, da dove fornisce dati in tempo reale. Questo consente di rilevare eventuali difetti non appena si manifestano e di intervenire attraverso un immediato controllo di qualità sul posto, sulla linea di produzione. Il prodotto è già in uso nell’industria, in agricoltura e nella produzione alimentare.

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Unico sistema Zero Point meccanico con bloccaggio/sbloccaggio dei perni con una rotazione di soli 180 gradi

Il meccanismo atto a bloccare i perni è costituito da una camma azionata da un perno eccentrico.

il sistema garantisce elevate prestazioni in termini di precisione e forza di bloccaggio. Ciò è dovuto in particolare al fatto che la camma blocca contemporaneamente i 4 perni verso l‘esterno.

Il sistema di trasmissione vettoriale delle forze, agisce vincolando i perni in modo uniforme e in tutte le direzioni.

Marzo 2024 www.ammonitore.com 27 mechanicalzeropointsystem MechanicalZeroPointSystem
Trasmissione vettoriale delle forze x y MV Design
Chiuso Aperto
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PRODOTTI

Truciolo sotto controllo

Il sistema P92 S di Kemmer, marchio tedesco distribuito da Sorma, è il sistema ideale per le lavorazioni di particolari di piccole dimensioni grazie agli inserti compatti caratterizzati da ingombri ridotti e inserti con piccoli spessori.

Gli inserti compatti consentono di usare il sistema P92 S Kemmer su macchine a fantina mobile dove la vite di serraggio inclinata migliora l’accessibilità.

Le diverse geometrie, disponibili con differenti substrati e rivestimenti, consentono di affrontare la troncatura e la scanalatura di qualsiasi materiale: la BTNS, caratterizzata da tagliente arcuato, è pensata per impiego universale, mentre la ITN con tagliente dritto è indicata per lavorazioni con elevati avanzamen-

ti e taglio interrotto. La geometria HTN con inserto rettificato con soglia positiva è indicata per i materiali a truciolo

Due offerte per la logistica di magazzino

Con la soluzione LogiDrive, NORD offre ai clienti del settore della logistica di magazzino due soluzioni di azionamento ottimizzate per questa specifica tipologia di applicazione. LogiDrive Advanced e LogiDrive Basic sono azionamenti entrambi caratterizzati da peso ridotto e spazio di installazione compatto. Inoltre, sono ottimizzati per diversi fattori. Trasportatori a catena e a rulli, trasportatori a nastro e a pallet, trasportatori per container e trasportatori aerei: nella logistica di magazzino, tutti richiedono azionamenti affidabili con una potenza sufficiente per la specifica applicazione.

Potenza e affidabilità sono garantite da entrambe le soluzioni dello specialista di azionamenti NORD, caratterizzate da massima facilità d’uso, facilità di cablaggio, peso ridotto e spazio di installazione ridotto. Cosa li distingue: LogiDrive Advanced è stato ottimizzato per l’efficienza energetica, mentre LogiDrive Basic per i costi.

Le soluzioni di azionamento in dettaglio:

- LogiDrive Advanced o Motore sincrono IE5+ ad alta efficienza

Nuove viti a ricircolazione HTF

NSK ha presentato la serie avanzata HTF-SRM, una versione ad alta velocità resistente al calore delle sue viti a ricircolazione di sfere per applicazioni di azionamento con carichi elevati. Questo prodotto innovativo è ideale per le presse di stampaggio a iniezione elettriche impiegate nella fabbricazione di prodotti con pareti sottili in tempi brevi con cicli elevati. La vite a ricircolazione di sfere HTF-SRM offre i livelli più alti del settore in termini di velocità e resistenza termica, grazie all’utilizzo del nuovo “RM Recirculation System” sviluppato da NSK e a materiali e parti resistenti al calore.

Le presse a iniezione elettriche richiedono prestazioni con cicli elevati per aumentare la produttività e soddisfare la domanda crescente di prodotti in plastica, alimentata dall’incremento della popolazione a livello mondiale e dagli standard di vita crescenti nelle economie emergenti. Queste macchine devono anche avere la capacità di stampare componenti con pareti sottili per ridurre il consumo di plastica e alleviare l’impatto ecologico sul pianeta, in linea con gli obiettivi di sviluppo sociale (SDG) e le iniziative per la neutralità carbonica dell’ONU.

In questo contesto emerge la domanda

o Inverter NORDAC ON+ decentralizzato, progettato appositamente per essere abbinato al motore IE5+.

o Un riduttore della gamma NORD

- LogiDrive Basic

o Motore asincrono IE3

o Convertitore di frequenza decentralizzato NORDAC ON

o Un riduttore della gamma NORD

In base alle esigenze del cliente: Attenzione ai costi o all’efficienza energetica

La soluzione di azionamento LogiDrive Advanced garantisce la massima efficienza energetica e quindi un elevato risparmio di emissioni di CO2. Raggiunge la sua altissima efficienza su ampi intervalli di velocità e di carico e consente una riduzione delle varianti necessarie. Ciò è particolarmente interessante per i sistemi di grandi dimensioni che utilizzano numerosi azionamenti: un minor numero di varianti di azionamento in un sistema si traduce in una semplificazione dei processi logistici, di magazzino e di assistenza e, quindi, in una riduzione dei costi amministrativi. I componenti del pacchetto LogiDrive

corto, mentre la geometria HTNST ha il tagliente secondario rettificato per assicurare le massime prestazioni

nelle operazioni di superfinitura in tornitura bidirezionale. Infine, la STN con tagliente arcuato è pensata per lavorare gli acciai automatici e inossidabili.

Queste geometrie sono oggetto di una iniziativa promozionale in corso. Ad esse sono abbinabili diversi utensili monoblocco, con rinforzo radiale e bareni in acciaio con refrigerazione interna.

Fino al 26 aprile è possibile acquistare 10 inserti tra quelli oggetto della promozione per ricevere l’utensile a condizioni speciali. Maggiori informazioni sui prodotti Kemmer e, in particolare, sulle soluzioni per le minuterie sono disponibili sul sito Sorma all’indirizzo https://www.sorma.net/it/ cutting-tools/kemmer/p92-s

Basic sono perfettamente abbinati. Soddisfano tutti gli standard essenziali delle applicazioni di magazzino e offrono un ampio campo di regolazione. Questa soluzione di azionamento non offre la massima efficienza, ma è caratterizzata da bassi costi di investimento.

LogiDrive Advanced o LogiDrive Basic: la decisione dipende dalle specifi-

di macchine per stampaggio a iniezione elettriche dotate di viti a ricircolazione di sfere per carichi elevati che agevolano velocità di ciclo elevate e lo stampaggio di pareti sottili. Tuttavia, un numero elevato di cicli comporta alte velocità

operative, che a loro volta richiedono contromisure per contrastare la conseguente generazione di calore. NSK ha risolto questo problema con il sistema di ricircolazione SRM (Smooth Return Metal). Una delle pro-

che esigenze applicative. In ogni caso, l’utente riceve una soluzione perfettamente ottimizzata per il settore, che comprende un inverter con interfaccia Ethernet multiprotocollo integrata. Inoltre, entrambe le soluzioni sono dotate di tutte le certificazioni internazionali e possono quindi essere utilizzate in tutto il mondo, un aspetto molto importante per le aziende attive a livello globale.

blematiche tecniche associate a velocità superiori è l’alta forza di impatto della ricircolazione delle sfere, che provoca danni ai componenti di ricircolazione e all’albero della vite. NSK ha trovato la soluzione sfruttando la tecnologia della modellazione 3D per ottimizzare il percorso di ricircolazione. Il sistema SRM così ottenuto offre una ricircolazione fluida delle sfere e una maggiore resistenza al calore, superando i limiti delle plastiche tradizionali. L’innovazione è supportata dall’uso di materiali resistenti al calore per le tenute delle viti a ricircolazione di sfere e per i componenti in resina.

Grazie a questi progressi, il valore d-n (diametro dell’albero x velocità di rotazione) ammissibile è pari a 200.000, con un miglioramento del 40% rispetto alle tradizionali viti a ricircolazione di sfere per alte velocità HTF-SRC di NSK. Inoltre, la temperatura di esercizio massima è di 90°C e la temperatura massima momentanea è di 100°C, entrambe 20°C più alte rispetto ai prodotti tradizionali di NSK. È importante notare che le dimensioni esterne della vite e della chiocciola sono identiche alle viti a ricircolazione di sfere HTF-SRC, offrendo quindi una soluzione intercambiabile che evita qualsiasi modifica alla pressa a iniezione.

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Marzo 2024 www.ammonitore.com 29 WORLD. LEADING. INDUSTRYSHOW. HANNOVER MESSE 2024 ENERGIZING A SUSTAINABLE INDUSTRY Products and solutions at #HM24 22 – 26 April 2024 Hannover, Germany hannovermesse.com

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A.M.C. Meccanica 11 Asservimenti presse 17 Balance System prima pagina BFT Burzoni .................................................................21 C.R.M. di Mazzoccato manchette Dallan 30 Danobat .........................................................................7 DMG MORI 31 FMB 17 Gerardi 15 Hannover Messe 29 Heller .............................................................................9 IFP 23 INFA 2 Mewa ...........................................................................13 OML 27 Rettificatrici Ghiringhelli 25 Salvagnini ......................................................................5 Sicutool 32 Sitema 25 Soraluce 11 Sorma 24 Topsolid .......................................................................24 Tork 3 Tornos 19 Biemh 24 Errevi Automation 20 Fervi .............................................................................................. 2 Hannover Messe 25 Hormann 23 igus 19 Mayr 16 Mecspe ........................................................................................ 18 NORD 28 NSK ............................................................................................. 28 Renishaw 20 Schunk 22 Sicutool ......................................................................................... 2 Sitema 10 Sorma ......................................................................................... 28 Team Viewer 14 Tork 12 UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE 4
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