Dimensione Pulito n.4 - maggio 2022

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ANNO 31 n. 4 maggio 2022 ISSN: 2612-4068

MENSILE DI PULIZIE INDUSTRIALI, SANIFICAZIONE E IGIENE AMBIENTALE

MONTHLY MAGAZINE FOR INDUSTRIAL SANITISATION AND ENVIRONMENTAL HYGIENE

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IL CONVEGNO DEL PULITO PROFESSIONALE

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SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE, DIGITALIZZAZIONE, SALUTE PUBBLICA: LE NUOVE SFIDE DELL’IGIENE Il 2 e 3 febbraio 2023 una serie di eventi online dedicati alla cultura del pulito e alle sue applicazioni nei settori sanità, horeca, civile, industria, commercio, trasporti redazione.cleaning@quine.it





ti porta nella

ha due modalità di apprendimento e la possibilità di creare sequenze di lavoro combinando diversi percorsi, memorizzati anche in modalità e con caratteristiche differenti tra loro. Il cruscotto è dotato di un “touch screen” da 7 pollici che consente una comunicazione semplice ed intuitiva tra la macchina ed il suo operatore. La macchina è sempre in contatto con l’operatore attraverso il

. Questi ha sempre la visibilità della sequenza della mappa, il tempo mancante al termine del lavoro e le indicazioni di eventuali avvisi che la macchina segnala. Inoltre, riceverà degli avvisi in tempo reale con delle notifiche trasmesse direttamente sullo smartphone.

Lavorare in sicurezza è dotata di tre sistemi di sicurezza che lavorano in contemporanea e sono in grado di farla muovere in completa autonomia garantento totale sicurezza alle persone ed aggirando eventuali ostacoli.


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è stata progettata sulla base del modello , una lavasciuga con caratteristiche tecniche e prestazioni di alto livello. Grazie ad una capacità di 100l del serbatoio soluzione e al Solution Saving System Dispenser (3SD) di serie, è possibile regolare in modo preciso i consumi garantendo fino a 4 ore di lavoro continuo. Il pacco batteria al Litio 24V 330Ah offre fino a 6 ore di autonomia di lavoro ed una ricarica rapida in 5 ore.


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HY-GENIO, il MOP intelligente

I

n continua evoluzione, alla ricerca di qualità e design, Hygenia è un’azienda italiana fondata nel 1995. La missione di Hygenia è massimizzare l’igiene dei diversi ambienti e migliorare il benessere delle persone diffondendo una cultura della prevenzione. Ed è per questo che l’azienda ha avviato la produzione di una serie di prodotti per la pulizia e dispenser per il bagno con l’obiettivo di garantire i più alti standard di qualità ai propri clienti. Tra questi Hygenia ha realizzato Hy-genio, un Mop in un sistema in grado di catturare l’effettiva attività di pulizia svolta all’interno di una struttura. Utilizzando un algoritmo dedicato, Hy-genio fornisce informazioni in

tempo reale per costruire analisi e modelli predittivi. La trasmissione dati avviene tramite rete Wi-Fi per garantire maggiore velocità e sicurezza nel trasferimento. L’attività di pulizia viene registrata ed inviata in tempo reale ad una piattaforma Web. I dati raccolti vengono elaborati ed analizzati per la creazione di report e statistiche al committente. In questo modo, Hy-genio ottimizza le attività di pulizia, mappando i movimenti del Mop e i metri quadri effettivamente puliti. Permettendo ai facility manager di ottimizzare la gestione delle risorse e del budget, risparmiando tempo e ottimizzando la pianificazione del carico di lavoro. In più, il vantaggio di gran lunga più importante è il livello di igiene garantito dai panni monouso, anch’essi brandizzati Hygenia e soprattutto con codice colore blu e rosso. Grazie alla struttura a base di microfibra del panno Hygenia monouso, lo sporco viene assorbito e trattenuto e la superficie rimane pulita e priva di aloni. In più, viene creata una barriera igienica tra lo sporco e il telaio a cui è fissato il mop. Ciò garantisce che il telaio di pulizia rimanga perfettamente pulito. www.hygenia.it www.hygenio.it

HY-GENIO, THE INTELLIGENT MOP Constantly evolving, seeking quality and design to ensure a good quality of life for people, Hygenia is an Italian company founded in 1995. Its mission is to maximize the hygiene of different environments and to improve the well-being of people by spreading a culture of prevention. And that is why the company started the production of a series of cleaning products and bathroom dispensers with the goal of ensuring the highest quality standards for Our customers. Among these, Hygenia has created Hy-genio, a Mop capable of capturing the actual cleaning activity carried out within a structure. Using a dedicated algorithm, Hy-genio provides real-time information to build predictive models and analyzes. Data transmission

takes place via Wi-Fi network to ensure greater speed and security in the transfer. The cleaning activity is recorded and sent in real time to a web platform. The collected data are processed and analyzed for the creation of reports and statistics to the client. In this way, Hy-genio optimizes the cleaning activities, mapping the movements of the Mop and the square meters actually cleaned. Allowing facility managers to optimize resource and budget management, saving time and optimizing workload planning. In addition, by far the most important advantage is the level of hygiene guaranteed by the disposable cloths, which are also branded Hygenia and, above all, feature blue and red color codes.


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Periodico mensile edito da Monthly magazine pubished by

Quine Srl Via G. Spadolini, 7 - 20141 Milano www.quine.it | info@quine.it | Ph. +39 02 864105

S

SOM MAR IO / CONTE NTS / AN NO 31 N.4 MAGG IO 2022 www.dimensionepulito.it

Direttore Responsabile Editor-In-Chief Giorgio Albonetti

ANNO 31 n. 4 maggio 2022 ISSN: 2612-4068

Direttore editoriale - Editorial director Ornella Zanetti | ornella.zanetti@quine.it

MENSILE DI PULIZIE INDUSTRIALI, SANIFICAZIONE E IGIENE AMBIENTALE

MONTHLY MAGAZINE FOR INDUSTRIAL SANITISATION AND ENVIRONMENTAL HYGIENE

Direttore Tecnico - Technical director Maurizio Pedrini

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Coordinamento editoriale - Editorial coordination Chiara Scelsi - c.scelsi@lswr.it | Ph. +39 349 0099322 Redazione - Editors Collaborators Cristina Cardinali - c.cardinali@lswr.it + 39 347 4238879 Simone Ciapparelli - s.ciapparelli@lswr.it + 39 344 0571950 Loredana Vitulano - l.vitulano@lswr.it + 39 342 6618995 Consulenti tecnico scientifici per la sezione Igiene&Ambiente Technical scientific consultants for the section Environmental hygiene Chiara Dassi - Graziano Dassi Ufficio traffico e Servizio abbonamenti Circulations and subscription service Ornella Foletti - o.foletti@lswr.it | Ph. +39 342 7968897 Responsabile Commerciale Advertisement director Luigi Mingacci - l.mingacci@lswr.it Ph. +39 320 4093415 Pubblicità e Sviluppo: Advertising and development Filippo Viola - f.viola@lswr.it Guido Rossi - g.rossi@lswr.it Edoardo Rossi - e.rossi@lswr.it Elena Brusadelli - e.brusadelli@lswr.it Grafica - Layout LIFE - LSWR Group Fabio Castiglioni

62

IN COPERTINA COVER

26 Marchi di copertina

www.dimensionepulito.it

38 Caro prezzi: allarme rosso in

Senato Expensive prices: red alert in the Senate Maurizio Pedrini

Responsabilità - Responsibility imensione Pulito periodico mensile registrato: autorizzazione del Tribunale di Milano N. 598 del 9.11.92 Quine è iscritta al Registro Operatori della Comunicazione n. 12191 del 29/10/2005. La pubblicazione o ristampa di articoli e immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall’editore. Gli articoli pubblicati su Dimensione Pulito sono sotto la responsabilità degli autori. I manoscritti e i disegni pubblicati non saranno restituiti. INFORMATIVA AI SENSI DEL GDPR 2016/679 Ai sensi dell'art. 13 Regolamento Europeo per la Protezione dei Dati Personali 679/2016 di seguito GDPR, i dati di tutti i lettori saranno trattati sia manualmente, sia con strumenti informatici e saranno utilizzati per l’invio di questa e di altre pubblicazioni e di materiale informativo e promozionale. Le modalità di trattamento saranno conformi a quanto previsto dagli art. 5-6-7 del GDPR. I dati potranno essere comunicati a soggetti con i quali Quine Srl intrattiene rapporti contrattuali necessari per l’invio delle copie della rivista. Il titolare del trattamento dei dati è Quine Srl, Via G. Spadolini 7 - 20141 Milano, al quale il lettore si potrà rivolgere per chiedere l’aggiornamento, l’integrazione, la cancellazione e ogni altra operazione di cui agli articoli 15-21 del GDPR. © Quine srl – Milano © Quine srl - Milan Testata Associata Distribuzione 1. Rivenditori 4. Sanità e RSA 2. Imprese di servizi 5. Enti pubblici 3. Aziende alimentari 6. Pubblici esercizi

URBAN & PARTNER

MILANO (I)

ECONOMIA ECONOMY ANNO 31 n.

SPECIALE

4 maggio 2022

ISSN: 2612-4068

IGIENE

UN PERCORSO

LTURA DEL

PER LA CU FORMATIVO

PREVENZIONE

IMPRESE COMPANIES

52 L’ONBSI per il settore dei

Servizi Integrati ONBSI for the integrated Services Sector Maurizio Pedrini

SPECIALE IGIENE ALIMENTARE

PULITO

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Detergenti e le Sanificanti per ri aziende alimenta Detergents and the food Sanitizers for

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Prezzi e abbonamenti Prices and subscriptions • Annual subscription: 49 euro • Subscription outside Italy: 160 euro • Back copies: 17 euro • Cost of a copy: 1.30 euro abbonamenti.quine@lswr.it | Ph. +39 02 864105 www.quine.it

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Stampa - Printing Aziende Grafiche Printing srl Peschiera Borromeo (MI)

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Hanno collaborato - Collaborators: Maddalena Baldini, Gianfranco Benzoni, Cristina Cardinali, Fabio Chiavieri, Simone Ciapparelli, Elena Consonni, Chiara Dassi, Graziano Dassi, Diletta Gaggia, Luca Ilorini, Maurizio Pedrini, Alex Pezzin, Michele Ruzza, Loredana Vitulano, Erica Zuanon

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Produzione&Stampa - Production manager Antonio Iovene - a.iovene@lswr.it | Ph. +39 349 1811231

MILANO (I)

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Nocciole, cioccolato e farfalline

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E IGIENE & AMBIENT

Il Pest Management al strizza l’occhio futuro green

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PROFESSIONE PROFESSION

62 Al servizio della formazione

di imprese e Pubblica Amministrazione At the service of business and Public Administration training

a pag.XLVI

Maurizio Pedrini

WRODAW (PL)

04/2022 | DIMENSIONE PULITO R

)

GALLARATE (I)

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Solutions for professional cleaning and sanitizing Soluzioni per la pulizia e sanificazione professionale

Meet us at Interclean Amsterdam Booth 01.421A Vediamoci a Interclean Amsterdam Stand 01.421A

Scan the QR Code to download the catalogue Inquadra il QR Code e scarica il catalogo

COMAC S.p.A. Via Maestri del Lavoro, 13 - 37059 Santa Maria di Zevio - Verona - ITALY Tel. 045 8774222 - www.comac.it - com@comac.it Comac S.p.A. org. cert. ISO 9001:2015, ISO 14001:2015, ISO 45001:2018, SA 8000:2014


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SOMMARIO / CONTENTS

DIGITALIZZAZIONE DIGITALISATION

72 Un balzo in avanti grazie

all’effetto pandemia A leap forward thanks to the pandemic effect Maurizio Pedrini TRATTAMENTO ARIA INDOOR AIR QUALITY

76 La salubrità dell’aria negli

ambienti indoor The healthiness of the air in indoor environments Maurizio Pedrini

72 76

UN UOMO D’ALTRI TEMPI Combattuta tra la commozione e il timore di scadere nella banalità, decido comunque di ricordare un uomo che ha lasciato un profondo segno nel mondo del cleaning professionale, il nostro mondo. Un uomo la cui improvvisa scomparsa mi ha addolorato profondamente, nella consapevolezza che con lui se n’è andato un protagonista silenzioso dei nostri tempi, che aveva ancora molto da dare, da insegnare. Franco Mantovani, co-fondatore della MarPlast, era definito da tutti un imprenditore innovatore, che partito nel 1968 da una piccola officina specializzata nello stampaggio ha realizzato un sogno, creare uno stabilimento di 15 mila metri quadrati con novanta addetti, diventando leader nella progettazione e produzione di dispenser e accessori in plastica per l’igiene di ogni ambiente. Ma a me piace ricordarlo come uomo: un uomo, appassionato e intelligente, che mi ha colpito subito per il suo rigore e l’onestà. Un uomo d’altri tempi probabilmente, nel senso migliore (e anche più romantico) del termine, dalla rigorosa morale e dal semplice pragmatismo, di quelli che trattano con lo stesso rispetto l’imprenditore e l’operaio. Di quelli che non parlano mai male dell’avversario, del concorrente. Così l’ho conosciuto. Un uomo riservato e taciturno anche (ci sono silenzi molto eloquenti!), ma non per questo avaro di parole. Ho avuto il piacere di confrontarmi con lui in più di un’occasione in questi trent’anni e mai mi ha negato un consiglio, un’opinione spassionata, un racconto di vita. Nelle occasioni ufficiali come negli uffici della sua azienda, che mi ha aperto come facessi parte della famiglia. Franco Mantovani era una di quelle persone senza ombre, che metteva tutti d’accordo. Lo ricordo con affetto e tenerezza, con la consapevolezza che lascia una difficile eredità, che mi impegno a raccogliere in prima persona. Ornella Zanetti

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CARBON FOOTPRINT SYSTEMATIC APPROACH


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SOMMARIO / CONTENTS

86

90

TENDENZE TRENDS

86 Surface cleaning: il trend del

profumo capsulato Surface cleaning: the trend of encapsulated perfumes Luca Ilorini PULIZIA INDUSTRIALE INDUSTRIAL CLEANING

90 Tipologie di pavimenti

industriali Types of industrial floors Cristina Cardinali

108

ENERGIE SOSTENIBILI GREEN ENERGIES

108 L’idrogeno è il futuro della

transizione energetica? Is hydrogen the future of the energy transition? Gianfranco Benzoni CARRIERA & LAVORO CAREER & JOB

116 Stress da troppo lavoro: come

ritrovare l’equilibrio Work-related stress: how to restore balance

116

Erica Zuanon VETRINA PRODUCT REVIEW

122 Oggi sul mercato

On the market today Loredana Vitulano 04/2022 | DIMENSIONE PULITO

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SOMMARIO / CONTENTS

SPECIALE IGIENE ALIMENTARE IGIENE AMBIENTE

INDICE INSERZIONISTI

Amuchina

DIMENSIONE PULITO 4CleanPro Adiatek Alca Chemical Allegrini Arco

24 12, 13 II Copertina 45 60, 61

Comac

20

Essecinque

47

Filmop Fimap Hygenia Industrie Celtex

Kroll Kunzle & Tasin LR Flavours Lucart

C/Battente I Copertina, 5

68, 69, 70, 71 85 96, 97 89 IV Copertina

MP-HT

83

MK

49

Nettuno

55

C

Orma

43

M

Paperdi

18

Y

Parodi & Parodi

25

CM

Polychim

57

MY

Polti

121

CY

RCM

35

CMY

Rubino Chem Spray Team Synclean Tenax Tekna Chem TTS Ubiquicom Zep Italia

6 III Copertina, 14, 15 16, 17 95 98, 99 112, 113 75 36, 37

XLVIII, XLIX

ISSA Pulire

VI

Newpharm

XLIV, XLV

Paredes

XXII, XXIII

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22

100, 101, 102, 103

KlinMak

II Copertina

Indupharma

LXXIV I Copertina

Vebi

10, 11

Klindex

Igeax

Sti

105

C/Battente IV Copertina

LXI

Spray Team

58, 59

Kemika

LXII, LXIII

Ekommerce

8, 9

Christeyns

LIV, LV

Copyr

7

Accu Italia

Falpi

III Copertina

Basf

K

LXVIII, LXIX 1

26/03/15

15.27


4 CleanPro Srl Via dei Tigli 20 50013 Firenze Tel.: +39 055 898139 www.4cleanpro.com

Accu Italia Spa Via Armaroli 10/12 40012 Calderara di Reno (BO) Tel. +39 051 722502 www.accu-italia.com

Adiatek Srl Via Monte Pastello 14 37057 S. Giovanni Lupatoto (VR) Tel.: +39 045 8779086 www.adiatek.com

Alca Chemical Srl Strada Carpice, 10/B 10024 Moncalieri (Torino) Tel.: +39 011 646663 www.alcachemical.it

4CleanPro è un’azienda dinamica che produce macchine per pulizie industriali sia a marchio proprio che per conto terzi per grosse società internazionali. Negli ultimi due anni si è posizionata nella nicchia alta del mercato con prodotti di alta qualità. Tutte le macchine vantano telai in acciaio Aisi 304 e sono dotate di una componente elettronica intuitiva e affidabile. La nostra sfida è progettare sistemi di problem solving.

Accu Italia, è da sempre specializzata nella produzione e distribuzione di batterie ermetiche al piombo, batterie ricaricabili al Ni-MH e al litio, pile e pacchi batterie alcaline e al litio. Ufficio commerciale, ufficio tecnico e laboratorio sono sempre a disposizione dei nostri clienti. Il magazzino offre un qualificato servizio di logistica per fornire al cliente materiale sempre batterie efficienti.

Adiatek è un’azienda italiana che produce lavasciuga pavimenti industriali, con operatore a terra e a bordo, che si distinguono per il design e la tecnica applicata. Produce modelli diversi per dimensioni, tipologia di spazzole (circolari, cilindriche o orbitali) sistema di lavoro (lavante o lavante/spazzante) e alimentazione (elettrica o batteria). Le larghezze di lavoro vanno da 35 a 130 cm.

Alca Chemical è da tre generazioni nel campo della detergenza industriale. Un marchio che nella sua semplicità racchiude il cammino di una famiglia, la cui passione è sempre stata fare bene ciò che serviva ai propri clienti. Grazie alla presenza di una unit dedicata alla ricerca a sviluppo, oggi Alca è uno dei pionieri nel mercato della pulizia, lavorando sia in Italia che all’estero e garantendo risultati eccezionali.

4CleanPro is a dynamic company that produces machines for industrial cleaning. In the last two years it has positioned itself in the high niche of the market with high quality products. All the machines have Aisi 304 steel frames, and are equipped with an intuitive and reliable electronic component. Our challenge is to design problem solving systems.

Accu Italia has ever been specialized in the production and distribution of sealed lead acid battery, Ni-MH and rechargeable lithium battery pack, alkaline batteries. Our customers are supported by our commercial office, technical office and laboratory. Our warehouse grants a qualified service of logistic to grant efficient batteries to our customers.

Adiatek is an Italian floor cleaning machines brand, with a range of both walk-behind and ride-on machines that stand out for their design and engineering. Adiatek models differ for dimension, brushes type (round, cylindrical and pads), work system (scrubbers and sweepers) and power supply (battery or electric plug). The working widths go from 35 to 130 cm.

Alca Chemical has been in industrial detergents’ sector since ‘70. It’s a brand that could tell a journey of a family, whose passion has always been to do what customers needed. With a unit dedicated to research and development, Alca is one of the pioneers in the cleaning B2B market.

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FEATURES Product name: Mira H Plus: This smart scrubber dryer equipped with a HEPA filter for thorough hygiene. Robust, silent and easy to handle.

FEATURES Product name: Energy Safe Cyclic Plus: Energy Safe Cyclic is the only hermetic lead-acid AGM battery that guarantees a high number of cycles, synonymous with reliability.

FEATURES Product name: R-QUARTZ, autonomous scrubber dryer Plus: Powered by lithium batteries, 7 ”touch screen display, up to 6 hours of autonomy, travel speed up to 4 km / h.

FEATURES Product name: King Glass Plus: A spray foam that guarantees effective cleaning on glass and windows, steel and laminated, it does not leave streaks and prevents the formation of fingerprints.

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Allegrini Spa Vicolo Carlo Allegrini 24050 Grassobbio /BG) Tel.:+39 035 424 2111 www.allegrini.com

Angelini Pharma Spa Via Vecchia del Pinocchio 22 60131 Ancona Customer Service Tel. +39 071 809 809 www.amuchina.it

Arco Chimica Srl Via Canalazzo, 22/24 41036 Medolla (MO) Tel.: +39 0535 58890 www.arcochimica.it

COMAC Spa Via Maestri del Lavoro 13 37059 Santa Maria di Zevio (VR) Tel.: +39 045 8774222 www.comac.it

Nata nel 1945 e presente in 47 paesi del mondo, Allegrini è un’azienda chimica leader in Italia nella produzione di detergenti professionali e cosmetica per l’hotellerie con soluzioni attente nei confronti dell’ambiente grazie a una filosofia green applicata a ogni fase del processo. Qualità, Innovazione, Sostenibilità, Competenza, Servizio e Passione sono i valori al centro della sua mission: offrire la migliore soluzione in termini di pulizia, igiene e comfort.

Amuchina Professional è un brand del Gruppo Angelini con 80 anni di esperienza. Offre prodotti professionali di massima efficacia e sicurezza per la pulizia e l’igiene industriale. È leader nel campo dei disinfettanti a base di cloro e il suo obiettivo è rafforzare la propria posizione grazie ad un continuo investimento in ricerca & sviluppo.

Arco è un’azienda chimica certificata UNI EN ISO 9001: 2000 e ISO 14001 che formula e produce prodotti rivolti al mercato delle pulizie e sanificazioni industriali, all’industria alimentare, al catering e alle convivenze. L’azienda considera molto importante anche l’assistenza, l’aggiornamento e la collaborazione con gli operatori del settore, offerta da Arco Informa, con incontri di addestramento.

Comac produce una gamma completa di macchine per la pulizia professionale dei pavimenti tra cui lavasciuga pavimenti, spazzatrici, aspiratori, monospazzole e una gamma di sanificatori professionali. L’esperienza di oltre 45 anni di attività ha permesso a Comac di acquisire le conoscenze necessarie per sviluppare prodotti innovativi che rispondano alle diverse esigenze di pulizia.

Founded in 1945 and present in 47 countries around the world, Allegrini is a leading chemical company in Italy in the production of professional detergents and cosmetics for the hotel industry, which offers eco-friendly solutions thanks to a green philosophy. Quality, Innovation, Sustainability, Competence, Service and Passion are the values at the very heart of its mission: to offer the best solution in terms of cleaning, hygiene and comfort.

Amuchina Professional is a brand of Angelini Group with over 80 years of experience. Amuchina offers a range of products that guarantee efficacy and safety for industrial cleaning and hygiene. Amuchina is the leader in the field of chlorine-based disinfectants and its objective is to strengthen even more by investing in R&D.

Arco is a certified chemical company UNI EN ISO 9001:2000 e ISO 14001 that formulates and produces products aimed at the industrial cleaning and sanitizing market, the food industry, the catering sector and communities. Very important, is its customers service, constant updating with operators in the industry, offered by Arco Informa, with training opportunities.

Comac produces a complete range of professional cleaning machines including floor scrubbers, sweepers, vacuum cleaners, single disc machines and a range of professional sanitizer. The experience built up in more than 45 years has allowed Comac to acquire the knowledge necessary to develop innovative products that meet people’s cleaning needs.

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FEATURES Product name: Primagel Plus Plus: Rinse-free hand-wash gel with hygienizing effect with 71.5% v/v ethyl alcohol. Available in the following sizes: 50 ml, 100 ml, 500 ml, 1 L, 5 L.

FEATURES Product name: Dishwasher Detergent Plus: Strong sanitizing power, with ecological formula. Available for water hardness up to 32°F or 45°F.

FEATURES Product name: Gesan Pmc Plus: Biocide disinfectant for floors and washable surfaces, classified as Medical Surgical Medice.

FEATURES Product name: C75 Plus: C75 is the most compact of the ride-on industrial floor scrubbers in Comac’s C range, featuring the most innovative technology to make the most

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Essecinque Srl Via Biancon, 10/12 35010 Villa del Conte (PD) Tel.: + 39 049.9390114 www.essecinque.net

FALPI Srl Via Diagonale 120 Ponzone Trivero (BI) Tel.: + 39 015 7387777 www.falpi.com

FIMAP Spa Via Invalidi del Lavoro 1 37059 S. Maria di Zevio (VR) Tel.: +39 045 6060411 www.fimap.com

HYGENIA Srl Via Latina 20 00179 Roma Tel.: +39 06 83512183 www.hygenia.it

Essecinque è un’azienda nata nel 2005 grazie ad una semplice idea dei fondatori: trasferire l’esperienza maturata nel campo del tessile/abbigliamento al settore dei prodotti per la pulizia professionale. Produce gli articoli in cotone e nelle altre fibre tessili, lavorate utilizzando il più innovativo knowhow. In catalogo: Mop, flat mop (con sistema a strappo, tasche o alette), panni, manici, carrelli, attrezzature per i vetri.

Falpi ha le idee chiare: portare nel mondo delle attrezzature per la pulizia professionale il dinamismo e la voglia di innovare di una squadra giovane e motivata, sempre fedele alla qualità del “Made in Italy” e della sostenibilità ambientale. I prodotti Falpi sono pensati per imprese di pulizia, ospedali, aziende, comunità, hotel e sono realizzati con materiali riciclabili.

Fimap è azienda leader a livello nazionale e internazionale nella produzione di macchine professionali per la pulizia. Partendo da un’attenta analisi delle richieste specifiche dei clienti, Fimap concepisce i propri prodotti in modo innovativo riuscendo a offrire un servizio personalizzato e garanzia dei risultati.

Hygenia è una realtà in continua evoluzione, reattiva, pronta all’innovazione e a prendersi cura dell’igiene degli ambienti e della qualità della vita delle persone, sempre guidata nella sua attività di engineering dalla ricerca di qualità e design. Nuove divisioni si sono aggiunte negli anni per offrire prodotti e servizi sempre più focalizzati sull’evoluzione dei bisogni della clientela.

Essecinque is a company that was founded in 2005 thanks to a simple idea of the founders: transferring the experience in the field of textiles and clothing to the field of professional cleaning products. In the catalog: Mops, flat mops (hook and loop fastening system, pockets or flaps), clothes, handles, trolleys, windows equipment.

Falpi has clear ideas: to bring the dynamism and desire to innovate of a young and motivated team to the world of professional cleaning equipment, always faithful to the quality of “Made in Italy” and environmental sustainability. Falpi products are designed for cleaning companies, hospitals, companies, communities, hotels and are made with recyclable materials.

Fimap is a leading domestic and international company in the production of professional cleaning equipment. Fimap designs its products in an innovative way so as to provide a customized service and guaranteed results.

Hygenia is a constantly evolving, reactive company, ready for innovation and to take care of the hygiene of the environment and the quality of people’s lives. It is always guided in its engineering activities by the search for quality and design. New divisions have been added over the years to offer products and services increasingly focused on the evolution of customer needs.

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FEATURES Product name: MICROFAST Plus: This flat mop allows a complete wet cleaning thanks to the interweaving between microfiber and cotton. Hook and loop fastening system. Different sizes available.

FEATURES Product name: Kubi Ecolabel Plus: The Kubi trolley obtained the EU Ecolabel certification during 2021. A novelty that, together with the others, will impact the market in the years to come.

FEATURES Product name: BMg 65 Plus: Small scrubbing machine equipped with advanced systems: touchscreen display, zone programs, vacuum wand, spray gun, anticollision system, rear view camera.

FEATURES Product name: Cube Box Plus: Cube box, a practical transportable box with hermetic closure that contains wipes that can be impregnated with the product to operate safely in cleaning surfaces.

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IGEAX Srl Via delle Querce 16 Z.I. Fenilrosso 46019 Viadana (MN) Tel.: +39 0375 780798 www.igeax.com

INDUPHARMA Srl Via Sorgaglia 40 35020 Arre (PD) Tel. + 39.049.8076144 www.indiacare.it

Industrie Celtex Spa Via Trav. del Marginone 21/23 55015 Montecarlo (LU) Tel.: +39 05832741 www.industrieceltex.com

KEMIKA Spa Via G. Di Vittorio 55 CO.IN.OVA 2 15076 Ovada (AL) Tel.: +39 0143 80494 www.kemikagroup.com

IGEAX è il nuovo volto di Ariston Cleaning Solutions: l’azienda si è sempre distinta per la qualità dei suoi prodotti, ed è principalmente conosciuta grazie al suo marchio Aricasa. Rinnovatasi nei prodotti e nelle tecniche di produzione, IGEAX punta ad esportare la popolarità dei suoi marchi in tutto il mondo, diventando un punto di riferimento per la produzione di articoli di pulizia professionali e all’avanguardia.

INDUPHARMA nasce dalla fusione di I.N.D.I.A. Industrie Chimiche, marchio di riferimento per insetticidi e rodenticidi ad uso civile e industriale, e da Industrialchimica, azienda con più di 30 anni di attività nella produzione di formulati biocidi e fitosanitari. INDUPHARMA è perciò l’interlocutore ideale per rispondere in modo puntuale e innovativo a ogni richiesta proveniente dai mercati di riferimento.

Industrie Celtex è una multinazionale con stabilimenti produttivi dislocati in Italia ed Europa, specializzata nella produzione di referenze in carta tissue ad uso igienico-sanitario e sistemi di dispensazione per il settore dell’Away from Home. Un’azienda verticalmente integrata, che dal semilavorato al prodotto finito persegue solidi principi di sostenibilità ambientale garantendo impatti ridotti di CO2, qualità ed elevate performance.

Kemika dal 1976 sviluppa, produce e distribuisce specialità chimiche e attrezzature per le pulizie professionali e per il settore HORECA. Inoltre, commercializza macchine a marchio NOVA: Lavasciuga, Spazzatrici, Monospazzole, Aspiratori, Macchine ad Iniezione-Estrazione, Battitappeto. È presente sul mercato nazionale, in altri paesi europei e del mediterraneo. Azienda certificata ISO 9001, ISO 14001, SA 8000, ISO 45001.

IGEAX is the new face of Ariston Cleaning Solutions: the company has always stood out for the quality of its products, and is mainly known thanks to its Aricasa brand. Having renewed its products and production techniques, IGEAX aims to become a reference point for the production of professional and cutting-edge cleaning items all over the world.

INDUPHARMA was born from the merge of I.N.D.I.A. Industrie Chimiche, the reference brand for insecticides and rodenticides for civil and industrial use, and Industrialchimica, a company with more than 30 years of activity in the production of biocide and phytosanitary formulations. INDUPHARMA is therefore the ideal interlocutor to respond in a timely and innovative way to every request from the reference markets.

Industrie Celtex is a multinational operating in Italy and Europe, specialising in the production of tissue paper products for sanitary use and dispensers for the Away from Home sector. Vertically integrated, the company pursues solid environmental sustainability principles from semi-finished to finished products, ensuring reduced CO2 emissions, quality, and high performance.

Kemika, since1976, produces and sells chemical specialties and equipments for professional cleaning and for the HORECA market. It proposes machines too, with the brand NOVA: Scrubber-Driers, Sweepers, Rotary Machines, Vacuum Cleaners, Extractors, Carpet Cleaners. KEMIKA it’s well known also in other European and Mediterranean countries. Certified company ISO 9001, ISO 14001, SA 8000, ISO 45001.

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FEATURES Product name: Modular tools holder Plus: Organize cleaning tools efficiently and comfortably. Adaptable to any space thanks to the composable modules with plug-and-play system.

FEATURES Product name: POWER SC Plus: Concentrated suspension insecticide that combines the persistence of Deltamethrin with the powerful flushing action of Prallethrin. Effective against crawling and flying insects.

FEATURES Product name: E-Control Hands Plus: No-touch system, just move your hand near the dispenser; double housing for new and old rolls. Hygiene, service continuity, and Italian quality.

FEATURES Product name: MEGA Plus: Double cross-linked metallized floor polish, particularly suitable for PVC floors. It offers a very high resistance and high gloss.

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Klindex Ss 5 Tiburtina Valeria Km 209, 200 65024 Manoppello (PE) Tel.: +39 085 859546 www.klindex.com

KlinMak Srl Via Della Levata 1 20084 Lacchiarella MI Tel.: +39 02 8929291 www.klinmak.com

Kroll Srl Via Luigi Mazzon 21 30020 Quarto d’Altino (VE) Tel.: +39 0422 823794 www.kroll-amkro.com

Kunzle & Tasin Srl Via Marzabotto 63 20037 Paderno Dugnano (MI) Tel. +39 02 971695 www.kunzletasin.com

Klindex opera nel settore delle lucidatrici professionali per pavimenti e superfici. Grazie alla qualità dei materiali utilizzati, nonché del prodotto finito, le lucidatrici Klindex sono utilizzate in tutto il mondo. Si tratta di prodotti Made in ltaly, utilizzati per la levigatura e la lucidatura per superfici verticali, pavimenti in legno, parquet, terrazzo, cemento, marmo, granito e pavimenti industriali.

KlinMak è una azienda del milanese, fondata da uomini di lunga esperienza nelle macchine per la pulizia professionale. Da subito ha perseguito un chiaro obbiettivo: produrre solo lavasciugapavimenti innovative. Deposita un brevetto geniale nella sua semplicità: due spazzole ingrananti, azionate da unico motore. Dalla riduzione dei consumi energetici derivanti, è scaturita una ampia gamma di modelli alimentati da Batterie al Litio.

Tradizione e innovazione al servizio dell’igiene quotidiana nel massimo rispetto ambientale, questo è nel DNA di Kroll, azienda che da più di 40 anni opera nel settore della cosmetica e in particolare nei prodotti Lavamani Professionali, Saponi Liquidi e Foam, Detergenti per il Corpo e Creme protettive per Mani. Azienda certificata 9001 – 14001, EMAS, prodotti certificati Ecolabel IT 030/001 e Biocertificati ICEA.

Nata nel 1946 Künzle&Tasin (oggi parte del gruppo Biffignand) è un punto di riferimento nel mercato delle macchine per la pulizia e il trattamento delle superfici. Nel 2018 KT ha lanciato MULTI MODE LINE, la nuova linea per il cleaning professionale: una gamma ampia e diversificata, per pulire e igienizzare al meglio ambienti anche molto diversi tra loro: dall’industria alimentare all’ambito commerciale, scuole, ospedali, luoghi pubblici.

Klindex was born in 1988, through the continuous search for innovation the company has reached the best way to smooth and polish floors. The Klindex team with 30 years of experience and its network of distributors is always at the side of customers with a solution for all surfaces.

KlinMak is a company located in the Milan area, founded by men with a long experience in the professional cleaning machines. The target was immediately clear: to produce only innovative machines. It filed a patent which was brilliant in its simplicity: two geared brushes driven by a single motor. From the resulting reduction in energy consumption, a wide range of models with Li-ion Battery.

Tradition and innovation at the service of daily hygiene with the maximum respect for the environment. Kroll has been operating in the cosmetics sector for more than 40 years producing Professional Hand Cleansing products, Liquid Soaps and Foam and Body Cleansers. Certified company 9001-14001, EMAS, products certified Ecolabel and Certified Organic Cosmetics.

Founded in 1946, Kunzle & Tasin (now part of the Biffignandi group) has quickly established itself as one of the reference points in the market of cleaning and floor treatment machines. In 2018 KT launched MULTI MODE LINE, a new line for professional cleaning: the ideal solution to best clean and sanitize very different environments: industrial, commercial, institution (schools, hospitals, public places).

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FEATURES Product name: Levighetor 645 VS Plus: Professional floor grinder and polisher for all types of floors and processes.

FEATURES Product name: Trion2040 (20l-40cm) Plus: 2 brushes, light, easy to handle, silent, Lithium Battery operated (2/4h runtime), 2h charging, 3 Year Warranty. Hepa H13 opt.

FEATURES Product name: Blackpaste® and Blackfluide® Plus: The first professional hand cleansing products for heavy duty with activated vegetable charcoal.

FEATURES Product name: W/D Module B50 Plus: Battery wet&dry vacuum cleaner (up to 2 hours continuously). Double vacuum system: squeegee or standard vacuum kit (hose + brushes).

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L.R. Industries Spa Via Pantano, 24 Contrada Valcorrente 95032 Belpasso (CT) Tel.: +39 095 7135944 www.lrindustries.it

LUCART Spa Zona Industriale Diecimo 55023 Borgo a Mozzano (LU) Tel.: +39 0583 83701 www.lucartprofessional.com

MK Spa Via Ciro Menotti 77 20017 Rho (MI) Tel. +39 02 93504187 www.mkspa.com

MP-HT Srl Via Tamburin 19 35010 Limena (PD) Tel.: +39 049 7968360 www.mp-ht.it

L.R. Flavours & Fragrances Industries S.p.A., leader nella creazione e produzione di fragranze ed aromi, è il partner ideale per un prodotto Made in Italy di qualità, inedito e raffinato. La nostra proposta nasce dal lavoro di un team altamente qualificato che, lavorando in sinergia con i nostri clienti, è alla costante ricerca di soluzioni innovative, al passo con l’evoluzione del mercato.

Lucart Group, gruppo industriale italiano di respiro multinazionale, nato in provincia di Lucca nel 1953, è tra i principali produttori a livello europeo di carte monolucide e prodotti tissue. La qualità e il rispetto dell’ambiente sono da sempre alla base delle scelte strategiche del Gruppo, ne sono esempio le varie certificazioni conseguite come EU Ecolabel, PEFCTM, FSC® UNI EN ISO 9001 e 14001.

MK è un’azienda italiana focalizzata sulla ricerca di formule innovative in grado di rendere i luoghi in cui viviamo più puliti, piacevoli e sicuri. Da 60 anni lavoriamo all’eccellenza e ci impegniamo nella ricerca di soluzioni efficaci per la pulizia e l’igiene degli ambienti professionali, con il brand Marka. La filiera in MK è 100% italiana. Ogni singola fase dall’ideazione alla produzione è sviluppata all’interno dell’azienda.

MP-HT è un’azienda italiana che progetta e produce spazzatrici – per il settore industriale e urbano - altamente tecnologiche, a basso impatto ambientale, di facile manutenzione e resistenti. Fin dal principio l’Azienda si impegna costantemente in progetti di ricerca e sviluppo, ciò le permette di offrire soluzioni di pulizia affidabili e di facile gestione, volte a migliorare le condizioni di lavoro dell’operatore.

L.R. Flavours & Fragrances Industries S.p.A., leader in the creation and production of fragrances and flavours, represents the ideal partner for an original and refined Made in Italy product. What we propose comes from the work of a highly qualified team that, working in synergy with our customers, is constantly looking for innovative solutions in line with the evolution of the market.

Lucart Group, an Italian multinational industrial group founded near Lucca in 1953, is one of the main producers in Europe of mono glazed paper and tissue products. The quality of the products and the respect for the environment are the basis of the Group’s strategic choices, proven by certifications such as EU Ecolabel, PEFCIM, FSC, UNI EN ISO 9001 and 14001.

MK is an Italian company dedicated to developing innovative formulas that can make the places where we live cleaner, safer, and more pleasant. For 60 years, we have been striving for excellence and working with commitment to find effective solutions to clean and sanitize professional environments, with the Marka brand. Our supply chain is 100% Italian. Every stage, from the design idea to production, takes place inside the company.

MP-HT is an Italian company that designs and produces sweeper machines with high technology systems, low environmental impact, easy to maintain and resistant. The continuous commitment to research and innovation allowed the Company to offer reliable cleaning solutions that improve the operator’s working conditions.

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FEATURES Product name: Paper and dispenser EcoNatural Plus: Paper and dispenser system manufactured with materials recycled from used beverage cartons.

FEATURES Product name: LVS HW OVER 50, BRILL HW OVER 50 Plus: Dishwasher detergent and rinse aid specially formulated for washing dishes in extremely hard water.

FEATURES Product name: Agile Max109/108 Plus: Ride-on sweeper powered by a three-phase AC electric Motor. Extremely manoeuvrable.

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Nettuno Srl Viale Industria 16/18 24060 Castelli Calepio (BG) Tel.: +39 035847508 www.nettuno.net

Orma Srl Via A. Chiribiri 2 10028 Trofarello (TO) Tel.: +39 011 6499064 www.ormatorino.com

Paperdì Srl Via Appia Antica 53 81020 S. Nicola La Strada (CE) Tel.: +39 0823 490011 www.paperdi.it

Polti Spa Via Ferloni 83 22070 Bulgarograsso (Como) Tel. +39 031 939111 www.polti.it

Nettuno è un’azienda familiare nata nel 1970, leader nel mercato italiano nella produzione di prodotti per la cura e l’igiene delle mani. In oltre 50 anni di esperienza Nettuno ha ampliato la propria gamma di prodotti per soddisfare le esigenze dei suoi consumatori: da paste professionali per sporchi più o meno ostinati a creme lavamani, gel, saponi liquidi, creme barriera e lozioni emollienti, nel pieno rispetto dell’ambiente.

Orma è un’azienda italiana con esperienza trentennale nel campo delle soluzioni professionali per l’igiene ambientale: disinfestazione e controllo dell’aria richiedono un continuo aggiornamento tecnico, scientifico e normativo. Orma mette al servizio del cliente tutta la competenza della propria squadra, fornendo prodotti sviluppati dopo attenta ricerca: efficaci, funzionali e durevoli.

Paperdì opera dal 1989 nel comparto “tissue” del settore della carta, producendo articoli monouso per impieghi igienici e alimentari in pura cellulosa e carta ecologica. Da gennaio 2018, la società ha avviato il funzionamento della propria Cartiera sita in Pietramelara, migliorando ancora più la qualità totale dei suoi prodotti, già garantita da decennali accordi di partnership con i propri fornitori.

Polti è un’azienda italiana esperta nelle applicazioni del vapore, sia per quanto riguarda la pulizia in ambito domestico e professionale che per lo stiro. Polti ha sviluppato una forte expertise sulla pulizia e disinfezione professionale con i modelli Polti Sani System e Polti Vaporetto MV che hanno ottenuto nel 2021 il riconoscimento di Dispositivi di Disinfezione a Vapore.

Nettuno is a family company founded in 1970, leader on the Italian market in the production of products for hand care and hygiene. In over 50 years of experience Nettuno has expanded its range of products to meet the needs of its consumers: hand washing creams, gels, liquid soaps, barrier creams and moisturizing and sanitizing lotions, in respect of the environment.

Orma is an Italian company with 30 years of experience in the field of professional solutions for environmental hygiene: pest control and air control require continuous technical, scientific and regulatory updating. ORMA puts all the expertise of its team at the customer’s service, providing products developed after careful research: effective, functional and durable.

Paperdì has been operating since 1989 in the “tissue” sector of the paper industry disposable items for sanitary and food uses in pure cellulose and ecological paper. Since January 2018, the company has started the operation of its Paper mill located in Pietramelara, improving even more the total quality of its products, already guaranteed by ten-year partnership agreements with its suppliers.

Polti is an Italian company experienced in the application of steam, for both cleaning in the domestic and professional fields and ironing. Polti has developed a strong expertise in professional cleaning and disinfection with the models Polti Sani System and Polti Vaporetto MV that have obtained in 2021 the recognition of Steam Disinfection Devices.

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FEATURES Product name: Sendy Wipes Plus: Anti-bacterial non-woven wet wipes suitable for cleaning any type of dirt from hands. They contain a very thin abrasive charge that facilitates the cleansing action.

FEATURES Product name: Air Fog® Plus: Portable ULV with tank resistant to aggressive chemicals, able to nebulize liquid insecticides and disinfectants. Extremely easy treating up to 800 m2 in 2 minutes.

FEATURES Product name: Napkins range Plus: Single-ply and double-ply napkins, from 33x33 size to 38x38 maxi size, are ECOLABEL and FSC certified products.

FEATURES Product name: Polti Sani System Check Plus: Patented Steam Disinfection Device effective on microorganisms, ideal for all surfaces including fabrics. Equipped with electronic management.

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Polychim Srl Via Fogazzaro, 16 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel + 39 02.66016908 www.polychim.it

RCM Spa Via Tiraboschi 4 41043 Casinalbo (MO) Tel.: +39 059 515311 www.rcm.it

Rubino Chem Srl Via Vigili del Fuoco Cad. in Serv. 14/s 70026 Modugno (BA) Tel.: +39 080 5035348 www.rubinochem.it

Spray Team Srl Via Cento 42/D 44049 Vigarano Mainarda (FE) Tel.: +39 0532 737013 www.sprayteam.it

Dal 1984 Polychim progetta e produce: detergenti, additivi e ausiliari, cere e cosmetici a uso professionale. Oltre 250 formulati per cucine, lavanderie, ambienti e superfici, trasporti, industrie, igiene della persona, anche superconcentrati ed ecologici. L’azienda crea linee di prodotto “ad hoc” per distributori del cleaning, offre supporto e assistenza tecnica pre e post vendita. Azienda certificata secondo la Norma UNI EN ISO 9001:2015.

Dal 1967 progetta, produce e distribuisce in tutto il mondo con una vasta rete commerciale, macchine per la pulizia industriale e urbana. RCM Spa, acronimo di Raimondi Costruzioni Meccaniche, è stata una delle prime aziende italiane produttrici nel settore del cleaning, nata e cresciuta Modena, al centro di un territorio caratterizzato da un forte spirito imprenditoriale con vocazione alla Meccanica di qualità e all’innovazione.

Rubino Detergenti nasce nel 1960 da un’idea di Antonio Rubino e si evolve con la passione e la professionalità del figlio Luigi, attuale Amministratore Unico, a partire dal 2002, quando si trasforma in Rubino Chem. Tra le aziende più importanti nel settore chimico nazionale, ha saputo diversificare e offrire prodotti di qualità per uso professionale e industriale.

Spray Team è un’azienda nata nel 1994. Oltre a produrre i tradizionali atomizzatori trainati, prevalentemente usati in agricoltura, perfeziona la costruzione e la vendita di attrezzature e macchine per la disinfestazione e disinfezione urbana e per il trattamento del verde. Spray Team mette a punto gli atomizzatori per la nebulizzazione dell’acqua elettrolizzata, progettando degli ugelli specifici in grado di ottenere un’aria secca.

Since 1984 Polychim design and produce: detergents, additives, waxes and cosmetics for professional use. Over 250 formulations for kitchens, laundries, environments and surfaces, transport, industries, personal hygiene, even superconcentrated and ecological. Create product lines for cleaning distributors and give support and technical assistance before and after sales.

RCM (Raimondi Costruzioni Meccaniche) Spa has been manufacturing and distributing industrial and urban cleaning machinery around the world since 1967. RCM were one of Italy’s first companies to specialise in the cleaning sector. the company was established in Modena, a city that reflects RCM’s entrepreneurial spirit and vocation with a solid family in business.

Rubino Detergenti was born in 1960 from an idea of Antonio Rubino and evolved with the passion and professionalism of his son Luigi, the current Sole Director, starting in 2002, when it became Rubino Chem. Among the most important companies in the national chemical sector, it has been able to diversify and offer quality products for professional and industrial use.

Spray Team company was born in 1994. In addition to traditional trailed sprayers, mainly used in agriculture, Spray Team builts and sale equipment and machines for urban disinfestation and disinfection and for the treatment of public and urban areas. Spray Team has also developed the atomizers for the atomization of electrolyzed water, designing specific nozzles capable of obtaining dry air.

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FEATURES Product name: Adoch Marsiglia Plus: Multi-purpose concentrated sanitizing degreaser for surfaces, machinery, equipment and fabrics. Format: 12 x 750 ml.

FEATURES Product name: Icon Plus: High-performance on-board RCM scrubber for medium-large environments: fast and safe, robust and reliable, with great autonomy (200 liters).

FEATURES Product name: Olè Ressenza Plus: Olè Ressenza, the formulated with 5 functions: it perfumes, sanitizes, deodorizes, cleanses and dusts environments and surfaces.

FEATURES Product name: Elite Plus: More compact and elegant, it becomes a complete mobile “station” for pest control, disinfection and sanitation interventions in urban areas.

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STI Srl Via Rosi 3 36030 Fara Vicentino (VI) Tel.: +39 0445 851420 www.stindustry.it

Synclean Srl Via Salvo d’Acquisto 10/B 26862 Guardamiglio (LO) Tel.: +39 0377 519304 www.syncleanservice.com

Tenax International Spa Via Balduina 3 42010 Rio Saliceto (RE) Tel: +39 0522 699421 www.tenaxinternational.com

Vebi Istituto Biochimico Srl Via Desman, 43 350101 Borgoricco (PD) Tel.: 0039 049 9337111 www.vebitech.it

Sti, leader nella realizzazione di generatori di vapore è un partner affidabile in grado di offrire un servizio a 360 gradi e dei prodotti interamente Made in Italy. La gamma è davvero varia e va dalle macchine più semplici per l’utilizzo domestico a quelle più complesse e potenti per l’uso professionale. Per entrambe le linee offriamo prodotti solo vapore o vapore-aspirazione permettendo così di soddisfare ogni esigenza.

La società Synclean Srl è da 25 anni nel settore della pulizia professionale e partner delle migliori case produttrici di macchine e accessori. Azienda moderna e dinamica ma con un’esperienza di alto livello e un know-how specifico nel mondo delle macchine per la pulizia industriale. Un’ampia scelta di motori di aspirazione gomme tergipavimento, spazzole, accessori e consumabili che soddisfano ogni richiesta.

Tenax International, è la prima società al mondo nata in Italia e dedicata alla concezione, progettazione e produzione di macchine spazzatrici e lavastrade a basso voltaggio e veramente 100% elettriche. Con oltre 35 anni di esperienza, un inestimabile bagaglio tecnico e ben oltre 700 macchine vendute ed assistite in 5 continenti ed oltre 42 paesi, è specializzata nella realizzazione di macchine all’avanguardia, alimentate da energia pulita.

La Divisione Vebi Tech si rivolge alle aziende e ai professionisti della disinfestazione, offrendo un’ampia gamma di prodotti e soluzioni con molteplici tipi di formulazioni e principi attivi per la lotta a roditori e insetti nocivi. Vebi Tech garantisce attività di consulenza, formazione e supporto agli operatori del settore e alle aziende, attraverso corsi pensati ad hoc per soddisfare le esigenze specifiche del cliente.

Sti, a leading manufacturer of steam generators, is a reliable partner able to offer a 360degree service and entirely Made in Italy products. The range is wide: from the simplest machine for domestic use to the most complex and powerful ones for professional use. For both lines we offer only steam and steam/vacuum products, so that we can satisfy any need

It has been over 25 years since we had the idea of creating a database of accessories and spares for industrial cleaning machines. Apart from gaining another 25 years experience in the cleaning market, we have also been prompted to better ourselves a lot. We have become distributors for the largest manufacturer of vacuuming motors, Lamb Ametek.

Tenax International is an Italian company which is the first in the world dedicated to the design and production of low-voltage, genuinely 100% electric road sweepers and street washers. With over 35 years of experience and over 700 machines sold and supported in more than 42 countries over 5 continents, we are specialised in the creation of cutting-edge machinery powered by clean energy.

Vebi Tech offers to the pest control professionals a wide range of products and solutions with multiple types of formulations and active ingredients for the fight against rodents and harmful insects. Vebi Tech guarantees consultancy, training and support activities for operators and companies, through courses designed specifically to meet the specific needs of the customer. www.vebitech.it/en

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FEATURES Product name: Comby 3500 Plus: Powerful and versatile steam vacuum cleaner. Thanks to its steam at 180°C, it is able to sanitize any surface in no time.

FEATURES Product name: Lamb Ametek, Ametek Italia and Domel Plus: Original suction motors for scrubber dryers, wet and dry vacuum cleaners, centralized systems and car-wash.

FEATURES Product name: ELECTRA 2.0 EVOS Plus: The new Electra 2.0 evos is the innovative electrically powered and operated 48Volt, 2 m3 compact road sweeper with zero CO2 emissions.

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FEATURES Product name: DK 10.2 Plus: DK 10.2 - our best seller product since 2007 - a concentrated microencapsulated insecticide with knockdown action and residual efficacy against a broad range of pests.


THERE IS ALWAYS A RED ONE JUST FOR YOU.

COME AND SEE THE RCM NEWS at Interclean RAI Amsterdam 10-13 May 2022 STAND 01.333

With two full ranges of sweepers and scrubbers for industrial cleaning and a range of more than 40 models in constant development, RCM has the exact solution you are looking for. Sturdy and efficient, the machines make easy and fast work of your cleaning.


INFORMAZIONE INFORMAZIONE PUBBLICITARIA PUBBLICITARIA

ICS – DISTRIBUTION, la NUOVA GAMMA DETERGENTI ZEP per la distribuzione

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el mondo della distribuzione Ho.Re.Ca. si affaccia la nuova linea di detergenti professionali ZEP ICS – Integrated Cleaning Systems – che mira a ottenere l’attenzione di un ampio raggio di utilizzatori. La competenza e la sostenibilità sono state le basi della filosofia di Zep nella proposta di soluzioni professionali di detergenza. Da questa esperienza nasce ICS la selezione delle storiche formulazioni Zep per applicazioni nel settore Hospitality. Con la gamma ICS Distribution Zep

ha voluto concentrarsi su quello che sa fare meglio, ossia ottimizzare e rendere più semplice il lavoro degli utilizzatori finali. Il catalogo si compone infatti dei più efficaci formulati dedicati a cucina e HACCP, ambienti, bagno, camera e igiene delle mani e disinfezione, realizzati anche sulle indicazioni degli stessi operatori di settore.

PERCHÉ SCEGLIERE ICS

Ottimizzare tempo e qualità del lavoro è un binomio finalmente realizzabile

con prodotti e sistemi rapidi, efficaci e dal costo in uso estremamente contenuto. Scegliere il giusto prodotto è importante per definire la propria identità e lo stile dell’approccio con i clienti, siano essi strutture ricettive o clienti finali dei loro servizi. Ovunque la soddisfazione dell’ospite sia l’obiettivo d’impresa, Zep in qualità di partner offre le soluzioni più efficaci per rendere più sicura l’esperienza di soggiorno dal punto di vista dell’igiene e la cura degli ambienti. www.zep.it

ICS – DISTRIBUTION, THE NEW RANGE OF ZEP CLEANING PRODUCTS FOR DISTRIBUTION ZEP enters the Ho.Re.Ca. distribution world with its new professional cleaning products, ICS – Integrated Cleaning Systems. The aim is to catch the attention of a wide range of users. Competence and sustainability lay the foundations of Zep’s philosophy in proposing these professional cleaning solutions. From this experience comes ICS, a selection of historical Zep formulations for Hospitality sector applications. The Zep ICS Distribution range concentrates on what it does best, optimising the job of the final user, to make things simpler. The catalogue in fact includes the most effective cleaning products for kitchens and HACCP, rooms and halls, bathrooms, bedrooms, hand sanitizers and disin-

fectants, created specifically to meet the recommendations of people operating in the sector. WHY CHOOSE ICS? To optimise time and improve the quality of work; finally made possible by fast-acting products and systems, effective both in terms of use and cost. It’s important to choose the right product to define our identity and our approach with clients, whether they be hospitality facilities, or final customers using their services. Guest satisfaction is always the objective of the undertaking, and Zep is the ideal partner to provide more effective solutions for making your guests’ experience safer in terms of hygiene and care of the places they’re staying.


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

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Discover our products

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ZEP ITALIA S.r.l. Via Nettunense, Km 25,000 • 04011 Aprilia (LT) - Italia Tel. +39 06 926691 • Fax +39 06 92747061 www.zep.it • commerciale@zepeurope.com

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ECONOMIA

CARO prezzi: ALLARME rosso in SENATO

“Ancora una volta – ha dichiarato Lorenzo Mattioli, presidente ANIP Confindustria - le imprese dei servizi sono le prime ad essere drammaticamente toccate dalle ripercussioni della pandemia e della guerra, ma sono altrettanto importanti per mandare avanti questo Paese, garantendo ai cittadini e a tutte le famiglie quel livello essenziale dei servizi senza il quale sarebbe difficile riuscire a vivere” Maurizio Pedrini giornalista di settore e direttore tecnico rivista Dimensione Pulito

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l grande settore che fa capo ai servizi di igiene ambientale, della sanificazione, disinfestazione, ristorazione collettiva e del FM, comprendendo anche altri significativi ambiti di attività legati al cleaning professionale, come la lavanderia

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industriale, è stato protagonista in Parlamento: presso la Sala Caduti di Nassirya di piazza Madama a Roma il 23 marzo scorso, si è infatti tenuta la conferenza stampa promossa dal Senatore Massimo Berutti (Gruppo misto) sull’allarme per il caro prezzi nel comparto.

All’iniziativa ha preso parte la Federazione Confindustria Servizi HCFS che raccoglie le imprese del facility, pulizie e sanificazione, disinfestazione, lavanderie industriali e dispositivi di protezione individuale e ristorazione collettiva. Inutile nascondere, che di fronte alla


tempesta perfetta scatenata nel post pandemia sia dall’aumento spropositato del costo delle materie prime e della bolletta energetica, sia dal tragico conflitto provocato dalla Russia con l’invasione dell’Ucraina, le imprese stanno vivendo un periodo di enormi difficoltà, con serie minacce di chiusura, di fronte alle quali, i provvedimenti finora adottati dal Governo, appaiono del tutto insufficienti. Tutte stanno avendo problemi per quanto riguarda prodotti per pulizia, sanificazione o disinfestazione (pensiamo alla carta aumentate del 10%, ad alcuni reagenti aumentati sino al 40%. Poi le materie prime alimentari, energia e gas per il lavanolo ospedaliero e la sterilizzazione. “Gli aumenti energetici - ha sottolineato Mattioli - hanno ricadute nel settore del +30%/50% circa sui costi complessivi di servizio reso dalle nostre aziende. C’è bisogno, per questo, di rinegoziare gli appalti in essere se non si vuole rischiare, già da aprile, il blocco dell’operatività al 50%. Il che si ripercuoterebbe sulla sanità, sui trasporti, su tutti i posti di lavoro che vedranno ridurre le prestazioni erogate dalle nostre aziende. La normativa attuale, prevista nel provvedimento sostegni ter, prevede infatti solo una revisione prezzi per gli appalti dei lavori senza tener conto delle esigenze delle imprese dei servizi che offrono prestazioni essenziali di pubblica utilità per il settore sanitario, per le scuole, e più in generale per la collettività”. Egidio Paoletti, presidente di Assosistema Confindustria, ha denunciato a chiare lettere che “il settore sanitario pubblico e privato è a serio rischio di tenuta. Infatti, in assenza di un inter-

vento del Governo volto a rinegoziare i contratti e a calmierare i costi dell’energia e del gas, sono circa 110.000 i posti letto che non potrebbero più essere utilizzati negli ospedali e nei pronto soccorso, 400.000 mila operatori che dovranno lavorare senza le dovute protezioni e a rischio sono anche gli interventi chirurgici che solo nel 2019 erano pari a 4 milioni”. Marco Benedetti, alla guida di Anid, ha evidenziato come, purtroppo, l’ondata indiscriminata e immotivata di rincari non abbia risparmiato, secondo le previsioni, il settore del Pest Management. “Constatiamo ha aggiunto - pesanti aumenti, pari al 30%, sulle materie prime relative a formulati e principi attivi, senza considerare la tristemente nota impennata dei carburanti che influisce pesantemente sugli automezzi e sulle attrezzature quotidianamente utilizzate. Lo scena-

rio è preoccupante e non può essere ammissibile che il peso di questa situazione cada esclusivamente sulle casse delle imprese, a cui non è stato riconosciuto nulla, soprattutto nella rivalutazione economica degli appalti in essere. Non possiamo accettare, ad esempio, una dilazione del pagamento delle bollette come mera soluzione politica e di facciata”. Grossi problemi anche per la ristorazione collettiva sono stati esposti da Massimiliano Fabbro, presidente di ANIR: “Il rincaro delle materie prime - ha detto - rischia di abbattersi su un settore già falcidiato da anni di smart working destinato a diventare strutturale. Occorre un intervento legislativo per la rinegoziazione degli appalti. Per Pietro Auletta (Uniferr): “Le pulizie ferroviarie hanno garantito sicurezza negli spostamenti nella fase più dura della pandemia e l’incremento dei viaggiatori che

EXPENSIVE PRICES: RED ALERT IN THE SENATE The large sector that refers to the services of environmental hygiene, sanitation, disinfestation and collective catering, also including other significant areas of activity related to professional cleaning, such as industrial laundry, was the protagonist in Parliament: on 23 March, at the Sala Caduti di Nassirya in Piazza Madama in Rome the press conference promoted by Senator Massimo Berutti (Mixed Group) was held on the alarm for the high prices in the sector. The Confindustria Servizi HCFS Federation took part in the initiative, which gathers the facilities, cleaning and sanitizing, disinfestation, industrial laundries, personal protective equipment and collective catering companies. It is

useless to hide that, faced with the perfect storm unleashed in the post-pandemic both by the disproportionate increase in the cost of raw materials and the energy bill, and by the tragic conflict caused by Russia with the invasion of Ukraine, companies are experiencing a period of enormous difficulties, with serious threats of closure, in the face of which the measures adopted so far by the Government appear to be wholly insufficient. All companies are having problems with regards to cleaning, sanitizing or disinfestation products (think of paper increased by 10%, or some reagents increased up to 40%). Then food raw materials, energy and gas for hospital wash-hire and sterilization. “There is

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si determinerà con la fine dello stato d’emergenza renderà necessario, da parte nostra, un incremento delle prestazioni. L’aumento dei costi di materie prime e prodotti rende necessario un intervento governativo per consentire alle imprese dei servizi di garantire le giuste misure di decoro, pulizia e sanificazione di treni e stazioni”. All’iniziativa hanno aderito parlamentari e senatori dei diversi schieramenti politici. Al termine dell’incontro, abbiamo avvicinato alcuni dei relatori, per rivolgere loro qualche domanda.

La preoccupazione, le proposte e le richieste al governo nella riflessione dei presidenti di alcuni settori coinvolti

Senatore Massimo Berutti (Gruppo Misto)

Senatore Berutti, oggi a palazzo Madama il comparto che raccoglie le imprese del facility, pulizie e sanificazione, disinfestazione, lavanderie industriali e dispositivi di protezione individuale e ristorazione collettiva, ha lanciato un grido d’allarme per lo spropositato aumento dei costi delle

materie prime e della bolletta energetica. Che opinione si è fatto su una questione che appare così grave, quasi irrisolvibile? “Il mio punto di vista su questa grave problematica è legato, naturalmente, alla necessità da parte delle forze politiche, di identificare sempre di più quello dei servizi e del FM come un mondo a sé, che presenta dinamiche, logiche e meccanismi che, oltre ad essere importanti e strutturati, di altissimo impatto e rilevanza nel Pil, hanno anche una loro storia e un importante percorso. Abbiamo cercato di compiere un primo passo concreto in questa direzione con il Codice degli appalti, ma ritengo che serva assolutamente dare dignità e soprattutto forza di analisi all’intero settore dei servizi ambientali. Questo concetto ho voluto sottolinearlo con la massima determinazione anche nel corso della conferenza stampa, offrendo la mia personale disponibilità

a need - emphasized Mattioli, president of Confindustria HCFS - to renegotiate existing contracts if one does not want to risk, as early as April, the blocking of operations at 50%. The current legislation, envisaged in the support provision, in fact only provides for a price revision for works contracts without taking into account the needs of service companies that offer essential services of public utility for the health sector, for schools, and more generally, for the community”. Egidio Paoletti, president of Assosistema Confindustria, clearly denounced that “the public and private healthcare sector seriously risk the collapse. In fact, in the absence of government intervention aimed at renegotiating contracts and reducing energy and gas costs, there are approxi-

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a portare avanti insieme tale percorso”. Quali sono, a suo parere, le principali emergenze da affrontare e che risposte andrebbero date dal Governo? “Le emergenze sono legate all’aumento abnorme dei costi delle materie prime e dell’energia; io credo che il Governo se, come ha fatto adesso, agisce solo per il tempo tecnico di un mese, diventa veramente difficile pensare di lavorare efficacemente su di esse, salvo intervenire - in concerto col revisore dei prezzi - anche su situazioni in essere e in qualche modo coprirle dal punto di vista dell’impatto avuto con gli appalti in corso. Le risposte vere descrivono invece un piano strategico a breve, medio e lungo termine per la produzione di un sistema energetico legato alle rinnovabili, ma senza perdere mai di vista le reali necessità dell’immediato, altrimenti diventerà tutto veramente molto difficile”. L’accusa, tra le righe, alla politica, alle

mately 110,000 beds that could no longer be used in hospitals and emergency rooms, and 400,000,000 operators who will have to work without the necessary protections”. Marco Benedetti, president of Anid, highlighted how, unfortunately, the indiscriminate and unjustified wave of price increases has not spared the Pest Management sector. Problems also for collective catering, exposed by Massimiliano Fabbro, president of ANIR: “The rise in the price of raw materials - he said - risks hitting a sector already decimated by years of smart working, which is destined to become structural. Legislative action is needed for the renegotiation of contracts”. The initiative was joined by parliamentarians and senators from various political groups.


istituzioni e al Governo è quella di aver fatto troppo poco e in ritardo, rispetto alla gravità di questa nuova emergenza, che fa seguito ed è concatenata a quella della pandemia da SARS CoV 2. I provvedimenti finora messi in campo dal Governo e approvati dal Parlamento sono utili alle imprese? “I provvedimenti del Governo e del Parlamento sono legati chiaramente all’immediata calmierazione dei prezzi dei carburanti, ecc. Adesso sta arrivando il Decreto Legge sull’energia, però, obiettivamente non si è ancora manifestata la capacità di intervenire in modo strutturale e radicale per aiutare più di tanto le imprese che stanno terribilmente soffrendo, perché a mio avviso quanto sta accadendo col lievitare dei costi ha un’incidenza mostruosa sulla produzione e la stessa possibilità di sopravvivenza delle aziende. Se pensiamo al peso immane che ogni singola impresa deve sostenere mensilmente solo in termini di costo dell’energia, rispetto a quella che aveva prima, la reazione minima è quella di essere presi dallo sconforto, perché gli oneri possono essere raddoppiati o anche più, in base ai contratti o ai carichi di

consumo, eccetera. A questo punto, anche se non le definirei cure palliative, credo onestamente che - da parte governativa - si dovrebbe fare ben altro. Tutto ciò, peraltro, nella consapevolezza che onestamente è una strada molto difficile da intraprendere, anche perché non dimentichiamo che la spesa pubblica in Italia, durante gli anni della pandemia, è già aumentata a dismisura. Vorrei che il nostro Sistema Paese fosse in grado di dare una risposta all’altezza, in termini produttivi e di mercati, ma vedo oggettivamente la cosa estremamente difficile, alla luce di quello che sta avvenendo in Europa”. Quali prospettive ritiene possa avere, a breve medio termine, questo settore produttivo, così delicato e importante, chiamato a offrire servizi di sempre maggiore qualità a beneficio della sicurezza e della salute dei cittadini? “Il settore deve essere pienamente riconosciuto in quanto tale, come importante segmento dell’economia, e non solo nell’orbita del sistema pubblico. Credo che la mia idea sia condivisa anche dal presidente Mattioli, il quale dice espressamente che in Italia non si può pensare solo al cemento

ma bisogna considerare anche gli altri mondi, a partire da questo, così prezioso per la salute e la sicurezza dei cittadini, allargandosi poi a tutto il resto. Io, purtroppo, alla luce di quanto avvenuto nelle ultime settimane e negli ultimi mesi, vedo la situazione alquanto complicata e non noto nemmeno una posizione così forte dal punto di vista della volontà politica di portare un cambiamento al comparto dei servizi, ovvero di porlo come uno dei monoliti di questo Paese, al pari di altri mondi produttivi ed economico. È una considerazione piuttosto triste ma realistica, che cozza con la realtà di un comparto dai numeri impressionanti perché cinquecentomila addetti, con aziende, volumi d’affari e fatturati sempre in crescita, non sarebbero affatto da sottovalutare. Continuare a non considerarlo adeguatamente credo rappresenti un grosso, imperdonabile errore”. Crede che il PNRR offra margini concreti di aiuto e intervento a questo mondo di imprese che stanno disperatamente cercando di restare in piedi per intraprendere la strada dello sviluppo e dell’innovazione, in coerenza con le grandi sfide della digitalizza-

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zione e della sostenibilità ambientale? “Penso che il PNRR possa offrire delle opportunità strutturali, di sviluppo e innovazione ma, allo stesso tempo, anche possibilità di crescita legate a progettazioni, piani e progetti strategici indirizzati verso le nuove frontiere tecnologiche a cui questo Paese sta cercando in qualche modo di puntare. Però, siamo sempre alle solite: se parliamo di servizi ambientali qualunque tipo di azione deve essere fatta riconoscendo il peso economico e la dignità che questo mondo merita. Perché possiamo costruire tutte le strade possibili, inventarci mille progetti di sviluppo e innovazione, ma se poi tutto ciò che ha attinenza con questa preziosa realtà non verrà sostanzialmente consolidato, ci ritroveremo sempre al punto di partenza. In sostanza, l’Italia non può muoversi senza i servizi ambientali: ecco perché serve assolutamente fare chiarezza, cosa che finora mi sembra non sia mai avvenuta”.

Lorenzo Mattioli (Anip-Confinustria)

Che preoccupanti conseguenze stanno avendo gli aumenti dei costi energetici su quelli dei servizi erogati e che conseguenze sono prevedibili a breve e lungo termine per l’economia italiana? “Le conseguenze sono gravi, rappresentate dalla progressiva diminuzione dei servizi, che solo per senso di responsabilità delle imprese non si stanno completamente fermando. I costi di materie prime ed energia stanno diventando insostenibili. Solo per fare alcuni esempi: la carta è aumentata del 10%, alcuni reagenti anche del 40%, con forti ricadute per il settore delle pulizie e sanificazione”. Come vanno ridefiniti gli appalti per scongiurare drammatiche conseguenze quali il blocco dei servizi? 42

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“Bisogna garantire anche ai servizi le stesse prerogative che il Governo assicura ai Lavori pubblici. Le imprese devono poter rinegoziare gli appalti già in essere e occorre una revisione dei prezzi per gli appalti delle imprese dei servizi che offrono prestazioni essenziali, di pubblica utilità”. Questa situazione era del tutto imprevedibile, come qualcuno vuol fare credere nel nostro Paese, oppure andava prevista e gestita diversamente? “La pandemia, finita la fase più dura, stava allentando la sua morsa, ed i suoi effetti sulle imprese si stavano affievolendo quando, purtroppo, è subentrato il conflitto ucraino. La guerra ha fatto ripiombare l’economia europea in una fase di attesa e l’Italia ha rivisto lo spettro della recessione. Il conflitto era certamente imprevedibile, ma i segnali dei costi erano arrivati anche durante la pandemia. Purtroppo nessuno è stato in grado di prefigurare questo scenario”. Di cosa ha bisogno il settore per superare le attuali criticità e puntare decisamente allo sviluppo? “Serve senz’altro un maggiore dialogo con il Governo: noi ce la stiamo mettendo tutta e stiamo trovando in Parlamento numerosi esponenti interessati alle problematiche del settore e al suo sviluppo. Sul piano pratico serve la revisione del Codice appalti, serve una delegata governativa dedicata al mondo dei servizi ed una legge quadro che ne definisca, una volta per tutte, i contorni”. Quali sono le priorità che, a suo avviso, vanno intraprese da parte del Governo, dando un’intelligente e utile attuazione al PNRR? “Serve una macchina amministrativa più efficiente, che capisca il valore del comparto dei Servizi come elemento distintivo dello sviluppo e del benessere di un Paese. I servizi tutelano la salute dei cittadini e non vanno visti solo come un costo, una zavorra di cui liberarsi, come accaduto in anni di esternalizzazioni e spending review selvaggia”.

Pietro Auletta (Uniferr)

Ingegner Auletta, le pulizie dei treni hanno visto le imprese svolgere un ruolo importante, con preziosi interventi di sanificazione a beneficio dei viaggiatori, sempre in prima linea, in tempo di pandemia: questo ruolo è stato adeguatamente riconosciuto e valorizzato? “La sanificazione a bordo treno, soprattutto per quanto riguarda i treni a lunga percorrenza, ha permesso di tenere il servizio attivo, specialmente nella fase immediatamente successiva al lockdown. Credo che a livello governativo, dopo una prima fase di incentivazione alle misure anticovid, le pratiche di sanificazione sembrano tornate a rivestire un ruolo non più di primo piano, dimenticando l’importanza della pratica come baluardo contro il Covid”. Ora, il combinato della tempesta perfetta tra crisi economica post pandemia e aumento dei costi delle materie prime e della bolletta energetica rischia davvero di mettere in croce il vostro settore: quali sono le richieste prioritarie di Uniferr per garantire la qualità dei servizi? “La richiesta che accomuna Uniferr a tutto il comparto dei servizi: prendere in considerazione che l’aumento dei costi sta mutando le condizioni con cui le nostre imprese devono svolgere le prestazioni in appalto. Chiediamo che il governo riconosca le condizioni di svantaggio in cui operiamo, trattandoci con le medesime forme di aiuto economico riconosciute per il settore dei Lavori pubblici”. Inutile nascondere che, anche in questo come in altri settori del professional cleaning, sono richiesti costanti investimenti in tecnologie Innovative e risorse del personale: il PNRR offre


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concrete possibilità in questa direzione? A quali condizioni? “L’impulso tecnologico e digitale non mancherà di interessare il nostro settore, che moltissimo ha a che vedere con la Salute e la tutela della sicurezza delle persone ovunque esse si trovino: sui luoghi di lavoro, in spazi pubblici e privati, su mezzi di trasporto etc‥ Il Pnrr andrà ad incidere sulle filiere industriali e sull’innovazione tecnologica, ma noi rimaniamo in larga misura un settore labour intensive: l’apporto umano resterà fondamentale, ma l’erogazione di molte prestazioni potrà giovarsi dell’innovazione che renderà molto più semplici tanti lavori per cui la figura umana resta insostituibile”.

Egidio Paoletti (Assosistema)

Assosistema alla conferenza stampa di Roma ha lanciato un grido d’allarme: perché e con quali obiettivi? “Assosistema Confindustria si associa alla forte preoccupazione espressa dal Presidente di Confindustria HCFS Lorenzo Mattioli per la situazione drammatica che il settore dei servizi in Italia sta vivendo, a seguito dell’incontrollato aumento dei prezzi dell’energia, del gas e delle materie prime, aggravato dal recente conflitto in Ucraina. Per quanto riguarda nello specifico l’attività delle imprese associate ad Assosistema che rappresenta, tra le altre, le lavanderie industriali che forniscono servizi essenziali e indifferibili, quali il noleggio e la sanificazione di biancheria, divise e kit per sale operatorie, è il settore sanitario, sia pubblico che privato, ad essere a serio rischio di tenuta. Le nostre aziende non riescono più, infatti, a sostenere i rincari delle bollette di gas ed energia ed i costi delle materie prime per continuare a svolgere il servizio quotidiano che, 44

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ricordo, è indispensabile e insostituibile per il funzionamento della sanità pubblica e privata, case di cura, RSA e pronto soccorso di tutto il territorio nazionale”. Come vanno rinegoziati i contratti e calmierati i costi dell’energia da parte del Governo? Quali sono le vostre specifiche richieste? “Serve il coinvolgimento del Governo che al momento attraverso prese di posizione drastiche ha detto un no abbastanza chiaro alla rinegoziazione dei contratti e servizi all’interno del sistema sanitario nazionale. Segnaliamo, inoltre, che a breve le aziende si troveranno a fare i conti anche con un razionamento delle risorse e delle materie prime per via degli approvvigionamenti sempre più difficili e lunghi che si stanno riscontrando in questo periodo. In assenza, quindi, di un intervento del governo su questo settore che sia volto a calmierare i costi dell’energia e del gas e a rinegoziare i contratti, si verificheranno, purtroppo, gravi ripercussioni anche sui cittadini e sulla lotta alla diffusione del Covid”. Il quadro dei potenziali rischi di tenuta del sistema ospedaliero da voi descritti sono estremamente gravi: cosa vi preoccupa di più e perché? “Il nostro Centro Studi ha stimato che una media lavanderia industriale che opera nel sistema sanitario nei primi tre mesi del 2022 ha avuto un incremento di costi di 300mila euro di fatturato. Se continuiamo così, non riusciremo proprio a garantire il regolare svolgimento del servizio perché le aziende avranno un problema di sostentamento e quindi dovranno ricorrere agli ammortizzatori sociali o anche alla riduzione del personale. E chi ne risentirà sarà l’intero sistema sanitario nazionale e l’assistenza sanitaria a cui ricorre tutta la collettività. Abbiamo avvertito le prefetture locali della possibilità da aprile della riduzione del 50% del servizio delle nostre aziende verso il sistema sanitario pubblico, perché esse non riescono più a fronteggiare il boom dei costi energetici. Successivamente inte-

resseremo le centrali di committenza e le Regioni con richiesta di incontro urgente con le aziende che hanno vinto gli appalti e con l’associazione di categoria per iniziare a ragionare sulle strategie da mettere in campo per evitare la riduzione del servizio. I numeri parlano chiaro: sono circa 110.000 i posti letto che non potrebbero più essere utilizzati negli ospedali e nei pronto soccorso, 400.000 mila operatori che dovranno lavorare senza le dovute protezioni e a rischio sono anche gli interventi chirurgici che solo nel 2019 contavano una cifra pari a 4 milioni. La situazione diventa decisamente drammatica se si considerano i valori del 2019 rispetto ai quali, nelle rilevazioni di energia e gas si registrano aumenti, rispettivamente, del +650% e, addirittura, del +1080% per il gas (10 volte il corrispettivo del 2019), con una ricaduta del +30% circa sui costi complessivi di servizio di una lavanderia industriale”.

Marco Benedetti (Anid)

Che ripercussioni sta avendo il rincaro indiscriminato dei prezzi sul settore del Pest Management? “Quello del ‘pest management’ non è un settore avulso dalle dinamiche economiche ordinarie, pertanto il rincaro dei prezzi sta impattando in maniera molto importante sulle nostre attività. Le prime ripercussioni si sono avute sulla redditività dei contratti pluriennali stipulati prima degli aumenti, sia in ambito pubblico che privato. Dato che la situazione stante era assolutamente fuori da ogni previsione, il rialzo dei prezzi verificatosi sta comportando delle considerevoli sofferenze cui è difficile fare fronte. Altra conseguenza è che, considerate le difficoltà oggettive, larga parte della clientela è costretta



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a comprimere le voci di costo, e ciò implica una contrazione della domanda complessiva oppure, che forse è ancor peggio, la richiesta di servizi a tariffe con marginalità sostanzialmente inconsistenti”. Quali sono le problematiche dovute a questi spropositati aumenti che stanno determinando le peggiori conseguenze? “I rincari dei carburanti e dell’energia, per esempio, incidono profondamente e in modo diretto sui nostri bilanci aziendali, sia perché comportano un esborso maggiore per il loro acquisto, sia perché inducono l’aumento dei prezzi di materiali e attrezzature indispensabili per i nostri servizi. Non bastasse, si registra anche una diffusa crisi nella disponibilità di materie prime per l’industria, e ciò significa ritardi nella fornitura alle aziende di “pest management” che, a cascata, non riescono a fornire puntualmente i propri servizi alla clientela, il che innesca una serie di conseguenze che incidono negativamente in molti aspetti della vita di un’azienda”. Come stanno reagendo le vostre imprese ad un’emergenza, tanto imprevedibile quanto drammatica? “Parafrasando il nostro amato inno nazionale, ‘stringendoci a coorte’; l’idea è stata quella di cercare di condividere 46

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le difficoltà sopravvenute. In questo senso come Consiglio Direttivo A.N.I.D. abbiamo coinvolto tutte le componenti il comparto, invitando tanto gli attori dei servizi che i fornitori di materiali e strumenti a fare il massimo sforzo possibile per calmierare i pezzi nell’intera filiera. A tal proposito, devo dare merito alle aziende produttrici e fornitrici per la sponda in loro trovata, e per questo non posso non ringraziarle. Anche le imprese di ‘pest management’, comunque, stanno facendo la loro parte, segno questo che il settore ha ormai raggiunto una certa maturità”. Gli interventi finora adottati dal governo rappresentano un effettivo aiuto o si pongono quali palliativi? Al momento, essenzialmente, più che di interventi si può parlare di propositi. Ovviamente, per quanto buoni, finché i propositi rimangono tali non servono a granché. Certo, qualcosa è stato indubbiamente fatto, e per questo ringraziamo il governo, ma è ancora troppo poco e non incide per quanto dovrebbe in una situazione generale di estrema difficoltà. La richiesta che ci sentiamo di avanzare è che l’esecutivo scelga con oculatezza dove impiegare le risorse disponibili, aiutando concretamente e per tutto il tempo necessario imprese e famiglie, rinviando a giorni migliori altri incrementi di spesa.

Quali sono le vostre esigenze a breve, medio e lungo termine per consentire alle aziende di guardare al futuro, reagendo positivamente a questa grave situazione? “In realtà, parlerei di proposte. Come Associazione abbiamo ben chiare le necessità del comparto, ma non ci siamo limitati a redigere un elenco di ‘desiderata’, anzi! Premesso che A.N.I.D. rappresenta tutto il settore, anche quanti non sono associati con noi o hanno preferito altre realtà, il nostro modo di ragionare è sempre stato scevro da interessi di bottega o da dinamiche commerciali, e questo è uno dei motivi per i quali siamo ritenuti degli interlocutori credibili dalle Istituzioni. Ciò detto, a prescindere dall’allocazione temporale, una delle priorità è il riconoscimento normativo della figura dell’operatore della sanificazione e disinfestazione o ‘pest manager’ o ‘trained professional’ che dir si voglia. Altra priorità è una revisione complessiva della norma cogente di riferimento per il comparto, che risulta ormai datata e inadeguata. Questi sono due traguardi fondamentali a cui bisogna arrivare il prima possibile. Come A.N.I.D. abbiamo stilato dei documenti che abbiamo presentato nelle opportune sedi istituzionali e ai cui tavoli siamo presenti.


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n progetto nato da una tecnologia avanzata che ricicla il 100% dei componenti dei cartoni per bevande attraverso un processo produttivo unico nel settore. Le fibre di cellulosa sono utilizzate per produrre Fiberpack®, la materia prima utilizzata per realizzare carta igienica, asciugamani, fazzoletti, tovaglioli e rotoli per la linea EcoNatural. Polietilene e alluminio vengono utilizzati per produrre Al.Pe®, che a sua volta viene impiegato per realizzare distributori di carta, pallet per il trasporto di merci e altri prodotti. Il progetto EcoNatural garantisce una soluzione ecologica tangibile e misurabile. Infatti, considerando le tonnellate di carta Fiberpack® prodotte, nel 20132019 Lucart ha contribuito al recupero di oltre 5,4 miliardi di cartoni per bevande da 1 litro. Ha risparmiato oltre 2,3 milioni di alberi e ha evitato emissioni di CO2 in atmosfera superiori a 141.000 t. Inoltre, nel triennio dal 2017 al 2019, Lucart Professional ha riciclato

le parti in alluminio e polietilene di 4,25 milioni di cartoni per bevande grazie alla produzione dei dispenser AlPe®. I prodotti in tissue EcoNatural sono circolari, sostenibili ed ecologici essendo multi certificati. Tutti i prodotti di questa gamma sono certificati EU Ecolabel, FSC® Recycled e dal 2021 tutti i prodotti EcoNatural fabbricati nello stabilimento di Laval sono certificati Cradle to Cradle®. Il percorso di Lucart verso una sostenibilità concreta e completa non si limita solo al prodotto stesso, il packaging standard, quando possibile, viene sostituito con imballaggi in carta riciclata e compostabile o con imballaggi in plastica riciclata. L’ a p p r o v v i g i o n a mento di elettricità verde è stata una pietra miliare del

processo di miglioramento costante, il 100% dell’energia elettrica utilizzata durante la produzione e la conversione dei prodotti EcoNatural proviene da risorse rinnovabili. Dal 2021 anche i dispenser EcoNatural hanno ottenuto un’importante certificazione: ReMade in Italy®, la prima certificazione di prodotto accreditata in Italia e in Europa per verificare il contenuto di materiale riciclato in un prodotto. La certificazione attesta la tracciabilità della produzione, a partire dalla verifica della provenienza delle materie prime in ingresso, fino al prodotto finito, rappresentando uno strumento di trasparenza e semplificazione per il Green Public Procurement e il mercato privato. www.lucartprofessional.com

THE CIRCULAR ECONOMY OF THE ECONATURAL PROJECT A project stemming from advanced technology that recycles 100% of beverage carton components through a one-of-a-kind manufacturing process in the sector. Cellulose fibres are used to produce Fiberpack®, the raw material employed to make toilet paper, handtowels, handkerchiefs, napkins and rolls for the EcoNatural line. Polyethylene and aluminium are used to produce Al.Pe®, which in turn is employed to make paper dispensers, pallets to transport goods and other products. EcoNatural project guarantees a tangible and measurable eco-friendly solution. Indeed, considering the tonnes of Fiberpack® paper produced, in 2013-2019, Lucart contributed to the recovery of over 5.4 billion 1L beverage cartons. It saved more than 2.3 million trees and avoided CO2 emissions emitted into the atmosphere exceeding 141.000 t. Plus, in the three years from 2017 to 2019, Lucart Professional recycled the aluminium and polyethylene parts of 4.25 million of beverage cartons thanks to the production of AlPe® dispensers.EcoNatural tissue products can proudly be recognized as circular, sustainable and environmentally

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friendly being multi certified, all the products of this range are EU Ecolabel certified, FSC® Recycled certified and from 2021 all EcoNatural products manufactured in our plant in Laval are Cradle to Cradle Certified®. Lucart path towards a concrete and complete sustainability is not only limited to the product itself, the standard packaging, when possible, is replaced with recycled and compostable paper packaging or with recycled plastic packaging. Green Electricity sourcing had been a milestone of our constant improving process , the 100% of electric energy used during production and converting of EcoNatural products comes from renewable resources.From 2021 also EcoNatural dispensers gained an important certification: ReMade in Italy®,the first accredited product certification in Italy and Europe to verify the content of recycled material in a product. Certification attests the traceability of production, starting from the verification of the source of input raw materials, to the finished product, representing a tool for transparency and simplification for Green Public Procurement and the private market.


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MK SPA - WE WILL MAKE YOUR WORLD MORE WELCOMING. AND EVERYONE ELSE’S TOO MK is an italian company dedicated to developing innovative formulas that can make the places where we live cleaner, safer and more pleasant. In a word, more welcoming. For 60 years, MK has been striving for excellence and working with commitment to find ever safer, more innovative and effective solutions to clean and sanitize professional environments, with the Marka brand. MK manages the entire production process directly: from the concept to the chemical formulation, from bottling to labelling in order to guarantee top quality for products which is monitored throughout the chain. The supply chain is 100% Italian. Every stage, from the design idea to production, takes place

inside the company. MK analyzes, experiments, tests, and monitors all processes. Because it strives to guarantee the highest level of control and safety. The entire production process is carried out, checked, and managed inside MK’s production plant, which covers an overall surface of 20.000 sqm with a manufacturing capacity equals 45 million kg/ year. MK wants to always give the very best. This is why the company listens to partners, identifies new needs and gives room to creativity. This is how MK’s products are born. From a continuous dialogue between producer and consumer, from the combination of good ideas and new technologies, from serious scientific research combined


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MK ACADEMY: l’azienda dedica più di 1200 ore alla formazione con corsi dedicati a dipendenti, agenti, collaboratori e partner dei clienti. Il servizio prevede pacchetti di moduli teorici su macro argomenti e macro settori, affiancamenti e prove empiriche volte a migliorare le conoscenze, l’impatto ambientale e la qualità del lavoro dell’operatore o dell’utilizzatore finale. MK SERVICE: grazie al proprio laboratorio, MK offre assistenza tecnica sui sistemi di erogazione forniti (proposta, installazione, collaudo, verifica) sia prima che dopo la vendita. Affianca il cliente e in base alle esigenze specifiche propone soluzioni commerciali e di comunicazione dedicate. MK CONSULTING: con progetti ad hoc in base ai bisogni del cliente, offre supporto in termini di controllo qualità, controllo dei costi e protocolli.

anno. MK si impegna per dare il massimo sempre e per questo ascolta i propri clienti, individuando nuove esigenze e bisogni, dando poi spazio alla creatività. I prodotti nascono così: da un dialogo continuo tra produttore e consumatore, dalla com-

with extraordinary passion. Every year MK dedicates more than 3500 hours to research and development. SERVICES AND PARTNERSHIP: WHAT DISTINGUISHES MK? MK collaborates with companies who wish to create personalized cleaning lines or outsource their production. MK is at service of partners with training courses, technical or sales assistance, logistic support and consultancy. MK research laboratories are at service of partners for technical needs, methods of use and guidance on sector regulations. MK’S SERVICE ARE: MK ACADEMY: the company dedicates more than 1200 hours to training offering courses for clients’

binazione di buone idee e nuove tecnologie, da una seria ricerca scientifica unita a una straordinaria passione. Ogni anno MK dedica più di 3500 ore alla ricerca e sviluppo. www.mkspa.com

employees, agents, collaborators and partners. The service includes packages of theoretical modules about macro topics and industries, coaching and empirical tests aimed at improving expertise, environmental impact, and the quality of the operator’s or end user’s work. MK SERVICE: thanks to the workshop MK can offer technical assistance on the products and supply systems we provide (proposal, installation, testing, verification), both before and after the sale. MK CONSULTING: with ad hoc projects based on customer needs, MK offers support in terms of quality control, cost control and protocols.


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L’ONBSI per il SETTORE dei SERVIZI INTEGRATI

“In un momento particolarmente difficile per l’economia italiana - spiega il presidente, Andrea Laguardia - l’Organismo Nazionale Bilaterale Servizi Integrati opera concretamente al fianco dei lavoratori e per favorire l’innovazione delle imprese” Maurizio Pedrini

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ostituito in attuazione del CCNL di settore da ANIP – Confindustria, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative – Lavoro e Servizi, Agci Servizi, Unionservizi Confapi, Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltrasporti UIL, l’Organismo Nazionale Bilaterale Servizi Integrati ha natura giuridica di associazione non riconosciuta e non persegue finalità di lucro. L’ONBSI costituisce lo

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strumento per lo svolgimento delle attività, individuate dalle parti stipulanti il CCNL, in materia di occupazione, mercato del lavoro, formazione e qualificazione professionali, ovvero delegate dalla legge alle parti sociali stesse. La promozione e la gestione delle stesse avviene nel rispetto degli accordi interconfederali e degli organismi da essi derivanti. Tra le principali attività svolte: la promozione di iniziative in materia di formazione e qualificazione professionale, così come la

Andrea Laguardia, Presidente ONBSI


riqualificazione per il personale interessato da processi di ristrutturazione e riorganizzazione. Abbiamo incontrato il presidente, Andrea Laguardia per conoscere da vicino alcuni obiettivi dell’importante Organismo, al servizio delle imprese del settore. Quale apporto offre l’ONBSI al fine di promuovere una corretta contrattazione nel settore delle pulizie e multiservizi? “La contrattazione è demandata alle parti e l’ONBSI contribuisce attraverso le varie iniziative che intraprende. In questo momento stiamo lavorando ad un progetto di formazione per il settore, con l’obiettivo di qualificare le lavoratrici e i lavoratori. Lo facciamo in collaborazione con la Scuola Nazionale Servizi. L’altro impegno costante è orientato alla sicurezza sul lavoro: anche su questo fronte, a breve saremo in grado di fornire uno strumento operativo assai innovativo. La lotta alla pandemia ha rappresentato un periodo molto sfidante per il settore, imponendo rilevanti processi di innovazione; per questo motivo, insieme alla Fondazione per la Sussidiarietà, abbiamo dato vita ad una ricerca triennale per studiare il fenomeno delle infezioni ospedaliere in correlazione alle pulizie e sanificazioni professionali. Al termine di tale percorso, l’ONBSI La qualità dei carrelli Falpi significa durabilità, ergonomia, usabilità e estetica

potrà formulare una serie di proposte mirate al Ministero della Salute. Non le nascondo che la bilateralità del settore sta attraversando un momento di stallo: malgrado il recente rinnovo del Contratto nazionale, le tensioni

ONBSI FOR THE INTEGRATED SERVICES SECTOR Established in implementation of the national collective bargaining agreement for the sector by ANIP - Confindustria, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative - Lavoro e Servizi, Agci Servizi, Unionservizi Confapi, Filcams CGIL, Fisascat CISL and Uiltrasporti UIL, the National Bilateral Integrated Services Organization has the legal status of an association not recognized and not for profit. The ONBSI is the tool for carrying out the activities, identified by the parties stipulating the CCNL, in the field of employment, labor market, training and professional

qualification, delegated by law to the social partners themselves. The promotion and management of the same takes place in compliance with the interconfederal agreements and the bodies deriving from them. Among the main activities carried out: the promotion of initiatives in the field of training and professional qualification, as well as the retraining for personnel affected by restructuring and reorganization processes. We met ONBSI’s president, Andrea Laguardia, to get to know some of the objectives of the important body at the service of companies in the sector.

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tra le parti sono ancora forti e questo non consente all’Organismo Nazionale Bilaterale Servizi di pulizia e servizi integrati di esprimere tutte la sue potenzialità”. Lei è anche responsabile del settore pulizie, servizi integrati, facility management ed igiene ambientale, nonché del settore ristorazione, di Legacoop Produzione e Servizi, l’Associazione nazionale che rappresenta e tutela le cooperative di produzione, lavoro e servizi aderenti a Legacoop. Quale valore aggiunto ha portato ad ONBSI la sua presidenza? “Il modello cooperativo ha una caratteristica distintiva rispetto agli altri modelli d’impresa: i lavoratori sono anche soci della stessa, il capitale e il lavoro sono nelle medesime mani. L’approccio di Legacoop Produzione e Servizi è quello di tutelare e rappresentare le cooperative consapevoli di dar voce a migliaia di soci di lavoratori. Questo processo, per noi naturale, credo costituisca il valore aggiunto dell’esperienza di presidente che sta per concludersi. Gli enti bilaterali hanno l’opportunità di coniugare, attraverso le iniziative che arricchiscono il settore, le esigenze dei lavoratori e delle imprese. Del resto, essendo finanziati in modo bilaterale, le molte risorse accumulate andrebbero utilizzate con questo spirito”. Quali obiettivi prioritari si è data l’ONBSI e quali le stanno particolarmente a cuore? “Due su tutti: sostegno al reddito delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, in

di vista dell’innovazione tecnologica, un momento particolarmente difficile, e introducendo macchine, detergenti e supporto all’innovazione delle imprese. modalità organizzative all’insegna della Il primo, di enorme importanza, l’absostenibilità ambientale. Come presibiamo realizzato con il bando indennità denza abbiamo proposto un bando per Covid, che permette ai lavoratori del sostenere economicamente le imprese comparto di ottenere un contributo di più virtuose. Purtroppo le parti hanno 200 euro, a fronte di spese effettuate temporaneamente sospeso la decinel periodo pandemico. Abbiamo La qualità dei carrelli Falpi significa durabilità, ergonomia, usabilità e estetica sione, ma sono certo che sarà uno dei prorogato la scadenza, per potervi capisaldi dell’ONBSI nei prossimi mesi”. accedere al 31/12 del 2022 perché La fase in cui è precipitata l’economia il settore è ancora impegnato nella italiana è assai difficile e complessa: lotta al virus. I servizi di sanificazione non siamo ancora totalmente usciti sono indispensabili per permettere a dal tunnel della pandemia, mentre tutti di lavorare e vivere in sicurezza. assistiamo all’aumento spropositato Il bando mi sta molto a cuore perché dei costi dell’energia e delle forniture: per la prima volta l’ONBSI destina le qual è la sua analisi del momento? risorse direttamente ai lavoratori e “Quello che mi ha posto è il problema credo che in futuro dovrà diventare principale, una questione essenziale una delle mission dell’ente, attraverso per il futuro del settore. Purtroppo, forme d’integrazione al reddito. Le mentre rispondo alle domande della imprese del settore hanno dimostrato sua intervista è in corso una guerra in di essere all’avanguardia dal punto

“In a particularly difficult time for the Italian economy - explains the president - the National Bilateral Organization of the Integrated Services works concretely alongside workers and to encourage business innovation”. “The factors that in the future will determine the selection of companies on the market - explains Laguardia - will be two: innovation and training. The companies that invest in innovation will be those that will have the greatest market opportunities also in the cleaning sector. The fight against Covid has taught us that professional cleaning is no longer a secondary or marginal acti-

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vity in the management of buildings and hospitals. Indeed, the exact opposite. In short, professional cleaning is a profession that cannot be improvised: research and innovation will be the heart of cleaning companies. Innovation, in particular, brings with it the continuous training of operators. To make this possible, a change of course is needed by the Public Administration, which must get out of the logic to the maximum downside and invest more resources in this sector. We have learned that living and working in clean places in a professional way serves to defend hygiene and public health”.


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Europa, inimmaginabile fino a poco tempo fa, che sta sortendo effetti devastanti sull’economia nazionale. I settori dei servizi, compreso quello delle pulizie, è in forte difficoltà. Serve urgentemente introdurre in modo strutturale il riconoscimento in ‘corso d’opera’ delle revisione dei prezzi. Non è più accettabile né sostenibile contrattualizzare con la PA prevedendo costi che poi variano durante la vita del contratto. In alcuni casi, le nostre imprese lavorano in perdita. Purtroppo facciamo fatica con il Governo e con il legislatore a far passare questo principio, già ampiamente utilizzato nell’ambito dei lavori pubblici. Stiamo facendo una dura battaglia per inserire questa norma nel nuovo Codice degli appalti: in tema di contratti pubblici bisogna infatti superare un impianto legislativo molto centrato sui lavori pubblici e poco sui servizi”. La ripresa post pandemica sta creando non solo una serie di problematiche impreviste, ma anche nuove opportunità nel settore: assisteremo, di fatto, ad una sorta di selezione naturale delle imprese. Come vede l’immediato futuro? “I fattori che in futuro determineranno la selezione delle imprese sul mercato saranno due: innovazione e formazione.

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Le imprese che investiranno in innovazione saranno quelle che avranno le maggiori opportunità di mercato anche nel settore delle pulizie. La lotta al Covid ci ha insegnato, che le pulizie professionali non sono più un’attività secondaria o marginale nella gestione degli immobili e degli ospedali. Anzi, l’esatto contrario. Insomma quello del cleaning professionale è un mestiere che non si può improvvisare: ricerca e innovazione saranno il cuore delle imprese di pulizie. L’innovazione, in particolare, porta con sé la formazione continua degli operatori. Per rendere questo possibile, serve un cambio di rotta da parte della Pubblica Amministrazione, che deve uscire dalle logiche al massimo ribasso ed investire maggiori risorse in questo settore. Abbiamo imparato che vivere e lavorare in luoghi puliti in modo professionale, serve a difendere l’igiene e la sanità pubblica”. Un tema assai delicato è quello delle pulizie e sanificazione negli ospedali: non dimentichiamo che SARS CoV 2 a parte, le ICA sono, purtroppo, in costante crescita. A suo parere, si sta investendo abbastanza? “Gli effetti delle ICA rappresentano una sorta di pandemia costante e nascosta. Come le dicevo, ONBSI ha avviato una ricerca sul fenomeno insieme alla

Fondazione per la Sussidiarietà che si concluderà il prossimo anno. Un lavoro scientifico di altissimo livello sul quale riponiamo grandi aspettative. Dai primi risultati che ci sono pervenuti emerge un dato significativo: l’aumento delle ICA è direttamente proporzionale alla diminuzione della spesa per i servizi di pulizia. Negli ospedali dove si è investito nelle pulizie professionali utilizzando servizi e prodotti innovativi, le ICA sono diminuite, creando un doppio vantaggio: la salute dei pazienti e la diminuzione dei costi per la gestione dei pazienti colpiti dalle infezioni la cui cura richiede tempi lunghi di ospedalizzazione”. ONBSI ha aderito al Tips Tavolo Interassociativo Pulizie e Servizi: è soddisfatto della presentazione ufficiale di questo nuovo organismo fatta alla Camera dei Deputati e quale programma vi siete dati? “Assolutamente si! Il Tips, in questo momento è l’aggregato interassociativo in cui credo di più e di cui sentirete parlare molto in futuro. La conferenza stampa alla Camera è stato soltanto il primo passo di una serie d’iniziative che stiamo mettendo in campo. Uno dei punti fondamentali del nostro manifesto sono la standardizzazione dei processi e dei protocolli di pulizia. Su tale aspetto ci stiamo concentrando attraverso un’attività congiunta, insieme ad ANMDO, per la definizione di un bando tipo per la pulizia nel settore ospedaliero, a partire dalle linee guida definite da ANMDO che sono già state pubblicate e premiate dall’Istituto Superiore della Sanità. Il nostro obiettivo, una volta terminato il lavoro, è quello di presentare e proporre alla Pubblica Amministrazione il modello individuato come standard per i processi di pulizia e sanificazioni negli ospedali. Abbiamo molti progetti nel cassetto, tra cui quello di ‘portare in Europa’ il nostro manifesto. Al nostro interno, tra le varie realtà associative fondatrici, c’è un ottimo clima di collaborazione. Ora dobbiamo soltanto imparare a comunicare meglio e di più le cose che facciamo”.


DETERGENTI concentrati: la SCELTA VINCENTE

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nche in periodi estremamente difficili come quello attuale, caratterizzato da aumenti eccezionali dei costi delle materie prime, delle plastiche, dei cartoni, dell’energia e dei trasporti, l’uso di prodotti concentrati per le operazioni di pulizia può rivelarsi la scelta vincente. Occorre infatti ricordare che si tratta di prodotti con una concentrazione media da 3 a 5 volte superiore a quella di un equivalente prodotto standard e questo consente di limitare l’incidenza degli

aumenti sui costi in uso. Gli aumenti di costo colpiscono ovviamente anche i concentrati, ma poiché con questi ultimi si ottengono molti più litri di soluzioni lavanti, l’incidenza risulta sensibilmente ridotta. Certamente, per essere efficaci e sicuri, i prodotti concentrati devono accompagnarsi a sistemi di controllo dei consumi: per questo Polychim propone diverse tipologie di packaging e sistemi di dosaggio per adattarsi a tutte le esigenze. www.polychim.it

CONCENTRATED DETERGENTS: THE WINNING CHOICE Especially in extremely difficult times like the one we are experiencing, characterized by exceptional increases in the costs of raw materials, plastics, cartons, energy and transport, the use of concentrated products for cleaning operations can prove to be the winning choice. It should in fact be noted that these are products with an average concentration of 3 to 5 times higher than that of an equivalent standard product and this may just be the perfect characte-

ristic to allow a limitation in the increases of costs. Concentrates are not exempted from cost increases, but since many more liters of washing solutions can be obtained by using them, the impact of raw material costs is significantly reduced. Certainly, to be effective and safe, concentrated products must be accompanied by consumption control systems: for this reason Polychim offers different types of packaging and dosing systems to adapt to all needs.

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FALPI: il vostro eco-partner

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alpi è presente anche quest’anno a Interclean Amsterdam 2022, con uno stand rinnovato, dove trovano spazio i prodotti di punta dell’azienda biellese che fa del Made in Italy, della qualità e della sostenibilità ambientale i suoi punti di forza. Nata nel 1987, Falpi si è da sempre contraddistinta per la sua filosofia basata sull’innovazione e sulla durabilità dei suoi prodotti, impegnandosi costantemente nella ricerca di nuove soluzioni e sistemi in grado di ridurre gli impatti ambientali. Da tempi non sospetti, infatti, Falpi ha intrapreso percorsi pionieristici, con tenacia, determinazione e convinzione, certificando processi, prodotti, sistemi, in un continuum di attenzione all’uomo e all’ambiente, che non hanno mai avuto battute d’arresto e continuano ancora oggi con immutato entusiasmo. Oltre ai numerosi prodotti conformi alle norme CAM/GPP è ampia la gamma di articoli che vantano certificazioni ambientali: 4 Carrelli certificati Ecolabel EU, 73 carrelli con etichetta EPD certificati recentemente anche sull’impronta climatica secondo la norma UNI EN ISO/TS

14067 (Carbon Footprint - CFP), 50 contenitori certificati ReMade in Italy e 187 articoli tessili che hanno conseguito l’etichetta Ecolabel UE. Proprio riguardo i prodotti Ecolabel UE, Falpi si è resa protagonista negli anni della certificazione dei primi prodotti tessili qualificandosi quindi come l’azienda “driver” del settore: un primato che oggi, oltre ad essere riconosciuto da Ispra con il conferimento per ben tre volte del Premio Nazionale Ecolabel UE, si consolida in una gamma estesa, completa ed in continua evoluzione. La sua partecipazione alla Fiera Interclean - Amsterdam 2022 sarà una vetrina importante per presentare al mondo del cleaning professionale

internazionale tutte le novità sviluppate nell’ultimo anno: dalle nuove proposte eco-friendly ad alcune inedite innovazioni tecnologiche. Proprio durante la fiera verranno infatti presentate le nuove proposte, sulle quali il team tecnico di Falpi è impegnato ormai da mesi, per lo sviluppo della progettazione dei servizi di pulizia e per la conduzione e il controllo delle prestazioni: novità queste destinate esclusivamente agli utilizzatori dei prodotti Falpi; non solo quindi prodotti quali carrelli e tessili per il professionista delle pulizia ma anche soluzioni pensate per la gestione di ogni fase del rapporto con il mercato. www.falpi.com

FALPI: YOUR ECO-PARTNER Falpi is also present this year at Interclean - Amsterdam 2022, with a renovated stand, where the leading products of the Biella-based company are located, which makes Made in Italy, quality and environmental sustainability its strengths on the market. Founded in 1987, Falpi has always stood out for its philosophy based on the innovation and durability of its products, constantly engaging in the search for new solutions and systems capable of reducing environmental impacts. In fact, from unsuspecting times, Falpi has undertaken pioneering paths, with tenacity, determination and arrest, certifying processes, products, arrest, in a continuum of attention to man and the environment, which has never had a setback, and which continues today, with unchanged enthusiasm.In addition to the numerous products compliant with CAM / GPP standards, there is a wide range of items that boast environmental certifications: 4 Ecolabel EU certified trolleys, 73 trolleys with EPD label also recently certified on the climatic footprint according to the UNI EN ISO / TS 14067 (Carbon Footprint - CFP), 50 ReMade in Italy certified containers and 187 textile items that have obtained

the EU Ecolabel label. Precisely with regard to EU Ecolabel products, Falpi has become the protagonist over the years of the certification of the first textile products, thus qualifying itself as the “driver” company of the sector: a record that today, in addition to being recognized by Ispra with the conferment three times of the EU Ecolabel National Award, is consolidated in an extended, complete and constantly evolving range. Its participation in the Interclean Fair - Amsterdam 2022 will be an important showcase for the international professional cleaning world the innovations developed in the last year: from the new Eco-Friendly proposals to some new technological innovations. In fact, during the exhibition, the new proposals will be presented, on which the Falpi Technical Team has been busy for months, for the development of the design of cleaning services and for the new management and performance control: these are intended exclusively for users. Falpi products; therefore not only products such as trolleys and textiles for the cleaning professional but also solutions designed for the management of every phase of the relationship with the market.


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PROFESSIONE

Al SERVIZIO della FORMAZIONE di imprese e pubblica AMMINISTRAZIONE

A colloquio con Vittorio Serafini, direttore generale della Scuola Nazionale Servizi, per tracciare un bilancio di undici anni di intensa attività, guardando al futuro di Maurizio Pedrini

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n sicuro punto di riferimento nazionale per la formazione nei settori strategici delle pulizie professionali, dei multiservizi e del Facility Management: nata come associazione nel 2009, Scuola Nazionale Servizi si è successivamente trasformata in Fondazione nel 2011. Attualmente ne fanno parte 60 soci tra imprese di servizi, associazioni di categoria, associazioni di professionisti del settore FM e di cittadini. La Fondazione, 62

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nel corso di questi anni di attività, ha organizzato corsi e seminari per imprese e pubbliche amministrazioni. Ogni anno partecipano alle varie attività promosse circa un migliaio di professionisti, in primis personale impiegato non solo negli uffici gare, ma anche in quelli dei provveditorati pubblici in ambito sanitario. Abbiamo incontrato il direttore generale Vittorio Serafini, per rivolgergli alcune domande. Sono davvero tante e importanti le iniziative e i corsi di formazione da voi svolti:

quali le stanno particolarmente a cuore? “La scelta è difficile, ma credo meritino senz’altro una menzione speciale i quasi quattrocento capi cantiere nel settore delle pulizie professionali da noi formati e certificati in questi anni. La Fondazione collabora con importanti associazioni di professionisti ed enti bilaterali. Non dimentichiamo inoltre tutte le iniziative che costantemente vengono attivate con le associazioni associate alla Fondazione (ad esempio Afidamp), tra le più durature e importanti collaborazioni meritano


Chi è Vittorio Serafini Nato (nel 1969) e cresciuto a Roma, Vittorio Serafini si trasferisce successivamente a Perugia dove si laurea in Scienze Politiche. Ha lavorato per diversi anni nella pubblica amministrazione e nel mondo della comunicazione sociale e istituzionale. Dal 2010 opera presso la Fondazione Scuola Nazionale Servizi, dapprima come responsabile degli eventi e della didattica in qualità di direttore operativo, e dal 2017, ricoprendo il ruolo di Direttore Generale.

di essere ricordate quelle con ALE, l’Associazione degli economi e provveditori lombardi in sanità, Anmdo (associazione nazionale dei medici di direzione ospedaliera) e Onbsi (organismo bilaterale del settore multiservizi)”. Undici intensi anni di vita: possiamo tracciare un bilancio dell’attività svolta dalla Scuola Nazionale Servizi? Sono stati conseguiti gli obiettivi che vi eravate prefissati? “Sono stati undici anni passati in pochissimo tempo; intensi, creativi, carichi di idee e soddisfazioni, il bilancio non può

che essere positivo. Il continuo confronto con i nostri soci e gli stakeholder ci ha sempre consentito di offrire spunti di riflessione, percorsi formativi e attività di ricerca che favorissero la crescita del settore del facility management in Italia. Il nostro obiettivo era quello di creare uno spazio di dibattito, indipendente, qualificato ed aggiornato dove pubbliche amministrazioni ed imprese si potessero confrontare e potessero crescere professionalmente. Obiettivo ambizioso e complicato da perseguire, ma credo che siamo sulla strada giusta, grazie anche alla sempre maggiore sensibilità in tema di dialogo e confronto che contraddistingue tutti gli attori del nostro sistema”. Quale risposta avete avuto da parte delle filiere del professional cleaning e del facility management alle vostre proposte di attività e formazione? “Direi una risposta ottima, che ci rende orgogliosi delle attività che facciamo. Il segreto di questo risultato positivo è dovuto proprio alla nostra capacità di lavorare a fianco dei protagonisti della filiera, entrare in cantiere, costruire e pianificare con loro gli interventi formativi. I nostri corsi non sono mai uno uguale all’altro. Certo, abbiamo dei titoli a catalogo, ma i contenuti vengono confezionati assieme alle imprese, di volta in volta. Un lavoro che possiamo definire tailor-made”. Che iniziative, tra quelle da voi promosse e organizzate, hanno riscosso maggior successo? “Restando in tema di formazione, distinguerei tra quella indirizzata alle pubbliche amministrazioni e quella indirizzata alle imprese. Sicuramente il ciclo di seminari organizzato assieme ad ALE 04/2022 | DIMENSIONE PULITO

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PROFESSIONE

intitolato Le 5 Giornate di Milano, giunto quest’anno alla sua ottava edizione, merita una menzione speciale. Oltre quaranta appuntamenti, in presenza e da remoto, che ogni volta raccolgono circa 100 partecipanti. Un grande successo e una grande dimostrazione del desiderio da parte delle nostre amministrazioni pubbliche di formarsi e aggiornarsi. L’offerta formativa per le imprese ha il nostro fiore all’occhiello nel corso per Capo Cantiere che ho già citato prima, un corso pensato ad hoc per una figura centrale del nostro sistema, vero anello di collegamento tra le imprese e la committenza. Vorrei infine citare un corso che abbiamo lanciato lo scorso anno con notevole successo, quello di Project Facility Manager. Abbiamo unito le competenze teoriche del Project Manager a quelle tecniche dell’esperto di FM. Ne è venuto fuori un corso che accompagna i partecipanti lungo quello che noi chiamiamo il ciclo di vita dell’appalto, fornendo loro strumenti operativi di progettazione e coordinamento, nonché la possibilità di certificarsi come Project Manager, una qualifica sempre più richiesta nelle gare d’appalto”.

attività informative e formative on line sul tema della sanificazione in ambienti Covid; la confusione normativa e procedimentale regnava infatti sovrana. I nostri esperti tecnici e legali hanno sempre dimostrato disponibilità e competenza rispetto ai quesiti posti e questo chi ha garantito di soddisfare le necessità dei nostri soci e clienti”. In altri Paesi, quali la Francia, la domanda di formazione, a tutti i livelli, nel nostro settore è assolta da istituzioni pubbliche: come mai in Italia non

si riesce a fare altrettanto, lasciando al privato questo delicatissimo compito? “Questa è una domanda complicata, che meriterebbe un’intervista a parte. Restando nell’ambito particolare della formazione alle imprese del settore del cleaning, le difficoltà mi sembrano soprattutto di ordine culturale. Ad esempio, percorsi formativi di istruzione superiore e post diploma di carattere “pubblico” dedicati al settore, quando proposti, non vengono giudicati attraenti dai ragazzi e dalle loro famiglie. Questo è già un primo ostacolo; forse sarebbe necessario lavorare mag-

In questi due anni segnati dalla pandemia, cosa siete riusciti a fare rispetto ai vostri programmi e alle richieste del mercato? “Siamo una struttura molto agile e questo ci ha permesso subito di riorganizzarci ed essere pronti alle sollecitazioni che venivano in primis dai nostri soci. Chiaramente, la prima parte del periodo pandemico è stata dominata da

AT THE SERVICE OF BUSINESS AND PUBLIC ADMINISTRATION TRAINING A national reference point for training in the strategic sectors of professional cleaning, multiservices and Facility Management: founded as an association in 2009, Scuola Nazionale Servizi was subsequently transformed into a Foundation in 2011. Currently 60 members are members of services, trade associations, associations of professionals in the FM sector and citizens. We met the general manager Vittorio Serafini. In these two years of pandemic, the association’s activity

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was initially dominated by online information and training activities on the issue of sanitation in Covid environments; in fact, the normative and procedural confusion reigned supreme. The technical and legal experts of the association have always shown availability and competence with respect to the questions posed and this guaranteed to satisfy the needs of partners and customers. The responses given by professional cleaning and facility management to the activities


nella gestione dei contratti”.

giormente sull’appeal del nostro settore”. Oggi, come vi presentate nel post-pandemia? Quali sono le vostre priorità e i progetti che intendete portare avanti? “La pandemia ha costretto molte imprese e pubbliche amministrazioni che bandiscono gare ad interrogarsi su come rispondere a nuove esigenze di sicurezza e organizzative. Accanto a ciò, ci sono le sfide che provengono dalla transizione digitale ed ecologica. Mettiamoci da ultimo il problema dell’aumento dei prezzi e dei continui aggiornamenti normativi che porteranno alla pubblicazione di un nuovo codice dei contratti pubblici. Sono tutte sfide che ci vedono in prima fila con il progetto Quo Vadis. Si tratta di un lavoro che ci ha visti impegnati dallo scorso autunno e si conclu-

derà entro la fine dell’anno. Attraverso delle survey a buyer pubblici e privati di servizi e alle imprese di FM, stiamo raccogliendo le principali criticità che gli attori incontrano quotidianamente nella catena degli approvvigionamenti. Obiettivo è quello di presentare un insieme di proposte operative a supporto delle scelte strategiche delle committenze e delle imprese. Data la specificità delle survey e delle professionalità che compongono il gruppo di lavoro, questo set di proposte potrà spaziare dalla strutturazione di nuovi modelli organizzativi, alla definizione e formazione di figure professionali adeguate a gestire i driver del cambiamento emersi nel corso della ricerca, alla proposizione di strumenti operativi per un rapporto committente/ impresa volto alla qualità e all’efficienza

and training proposals were excellent. This happened thanks to the association’s ability to work alongside the protagonists of the supply chain, enter the construction site, build and plan training interventions with them. The courses are never the same as each other, the contents are packaged together with the companies, from time to time. A work that we can define as tailor-made. Whenever possible, the national school services Scuola Nazionale Servizi tries to focus heavily on e-learning the logistical and cost advantages in fact evident, especially if we are talking about information and updating seminars

Il PNRR offre spazi d’azione concreti per iniziative culturali e di formazione nel comparto pulizie FM? Quali sono le vostre proposte al riguardo? La partenza del Piano e le sollecitazioni provenienti dal mondo delle imprese su questo tema ci hanno spinto ad approfondire le riforme e gli investimenti previsti. Ci sono a disposizione molte informazioni a riguardo, ma è difficile trovare qualcosa di organico e che soprattutto offra un quadro chiaro ed immediato delle reali opportunità che possono derivare dal PNRR. Abbiamo quindi realizzato un cruscotto interattivo, denominato Easy PNRR. Attraverso questo strumento, continuamente aggiornato, le imprese abbonate al servizio potranno monitorare i bandi e gli avvisi degli enti titolari e dei soggetti attuatori, quali Regioni, enti locali, ecc... Il Piano può offrire opportunità di investimento alle imprese di servizi, a patto che anche le pubbliche amministrazioni si aprano al confronto e alle partnership con il privato. Registriamo delle difficoltà nella presentazione di progetti a valere sugli investimenti, dovuta alle carenze strutturali di molte amministrazioni. Le imprese potrebbero concorrere a supportarle attraverso progetti di finanza in partenariato pubblico/privato. La Fondazione, con i suoi strumenti e le professionalità di cui si avvale, può giocare un ruolo di supporto alle imprese nella progettazione e assistenza in questa interlocuzione con il pubblico”. In generale, l’amara esperienza del Covid 19 ha rafforzato l’esigenza della cosiddetta formazione a distanza, che ha preso piede rispetto a corsi e lezioni

on specific topics. As the months go by, we are realizing that distance learning has some limitations, when we are dealing with business courses and with topics of a more purely strategic and organizational nature. In this case, the possibilities of comparison and study offered by a real classroom are still a plus that the virtual classroom has difficulty in providing. Through the courses, studies and tools developed, Scuola Nazionale Servizi seeks to encourage the development and good management of a sector, that of facility management, which before the pandemic was worth over 70 billion euros.

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PROFESSIONE

in presenza: come valutate le potenzialità dell’e-learning e come vi state muovendo al riguardo con la vostra offerta formativa? “La distribuzione su tutto il territorio nazionale dei nostri soci e dei nostri clienti ci aveva già da tempo portato a strutturare offerte formative basate sull’e-learning, attraverso la creazione di una piattaforma ad hoc. Lo tsunami della pandemia non ci ha quindi colto troppo alla sprovvista, almeno da un punto di vista concettuale. Le stesse imprese e pubbliche amministrazioni che partecipano ai nostri corsi hanno ben reagito a questa nuova modalità di fruizione; i vantaggi logistici e di costi sono d’altra parte evidenti, soprattutto se parliamo di seminari informativi e di aggiornamento su specifici argomenti. Col passare dei mesi, ci stiamo accorgendo che la formazione a distanza presenta invece alcuni limiti, quando abbiamo a che fare con corsi aziendali e con argomenti di carattere più prettamente strategico e

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organizzativo. In questo caso le possibilità di confronto e approfondimento offerti da un’aula, ma in presenza, sono ancora un plus che l’aula virtuale stenta a fornire. Di conseguenza, nei nostri corsi, più che nei seminari, offriamo sempre la possibilità di scegliere se lavorare in presenza o da remoto, pianificando con le imprese ciò che è più vantaggioso per loro in termini di apprendimento”. Un tema al quale vi siete dedicati con grande impegno in questi anni è quello della formazione e preparazione degli attori delle gare d’appalto; cosa è stato fatto e cosa resta da fare al riguardo? “Formazione e aggiornamento sul tema degli acquisti pubblici sono chiaramente una costante delle nostre attività. Questo grazie anche alle costanti modifiche alle norme, siano esse direttive europee, nuovi codici, linee guida e giurisprudenza. Committenti ed imprese sono costantemente chiamati all’aggiornamento formativo su tali materie e,

attraverso le nostre iniziative, abbiamo potuto verificare il desiderio di crescita professionale che li contraddistingue. Quello che abbiamo fatto in questi anni è stato di mettere insieme in aula i due attori. I seminari con i provveditori in sanità, i corsi per Dec e Rup, i corsi residenziali sugli appalti hanno sempre visto la partecipazione di dipendenti pubblici e delle imprese di servizi. Il confronto tra i due attori, senza filtri o ritrosie nelle relazioni, è un momento costante di crescita comune: quello di cui il nostro sistema ha sempre più bisogno. Ciò che resta da fare, e per il quale stiamo lavorando dal lontano 2011, è un ulteriore sforzo, teso a moltiplicare questi momenti di confronto e crescita. Attraverso i corsi, gli studi e gli strumenti che abbiamo sviluppato come la Pagella dei Servizi, Innopiù, i Sette Passi, cerchiamo di favorire lo sviluppo e la buona gestione di un settore, quello del facility management, che prima della pandemia aveva un valore di oltre 70 miliardi euro”.


Allegrini e le nuove “ITALIAN SOLUTIONS” sostenibili ad Interclean

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opo il debutto nel 2018, Allegrini torna a Interclean Amsterdam per un’altra importante presenza che vede protagoniste le due Business Unit Detergenza e Cosmetica. Con uno stand disegnato da Simone Micheli, architetto e designer di fama mondiale, l’azienda leader in Italia nella produzione di detergenti professionali e cosmetici per l’hotellerie porta la ricerca, l’innovazione e la sostenibilità sul palcoscenico della più importante fiera del settore detergenza. Allegrini è infatti presente con soluzioni innovative sia nell’ambito della pulizia professionale che in quello dedicato all’igiene della persona; prima fra tutte le novità Clean Is All, il protocollo di pulizia e sanificazione degli ambienti siglato da Allegrini e verificato dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. Nel protocollo PRT-HOR-02 declinato per il settore Ho.Re.Ca., disponibile anche per gli altri ambiti, prodotti e procedure sono studiate in ogni dettaglio al fine di assicurare pulizia, igiene e comfort nelle strutture e negli ambienti che lo adottano. Così il Metodo Allegrini si evolve unendo all’esperienza il valore della ricerca scientifica che valida tutto il processo. A completare l’ampia propo-

sta, i prodotti di punta del Metodo Allegrini: la gamma di detergenti Ecolabel, la linea TopFormula+ ad alte performance e il gel disinfettante mani Primagel Plus. Non manca il focus sulla sostenibilità che abbraccia ogni ambito, non solo quello relativo ai prodotti e ai servizi. Per Allegrini, il tema è infatti al centro di un importante processo di crescita strutturale valorizzato dal recente lancio del concept “World in progress”, un mondo di idee, progetti e azioni che l’azienda

sta compiendo per un futuro sempre più sostenibile. Nello stand Supermirror - Integrated Sink fa vivere al visitatore l’esperienza di lavarsi le mani con l’ultima novità della BU Cosmetica di Allegrini: DPlanet, il cosmetico solido privo di acqua, conservanti e plastica. Tutte le novità e le soluzioni Allegrini sono disponibili al padiglione 7, stand 07.104 al RAI Exhibition Center di Amsterdam, dal 10 al 13 maggio 2022. www.allegrini.com

ALLEGRINI AND THE NEW SUSTAINABLE “ITALIAN SOLUTIONS” AT INTERCLEAN After its debut in 2018, Allegrini is back at Interclean Amsterdam where the two Professional Cleaning and Cosmetics Business Units feature as protagonists. With a stand designed by Simone Micheli, world-renowned architect and designer, Italy’s leading company in the production of professional detergents and cosmetics for the hotel industry brings research, innovation and sustainability to the stage of the most important trade fair in the cleaning sector. Innovative solutions are offered by Allegrini both in the field of professional cleaning and personal hygiene; first of all Clean is All, the protocol for cleaning and sanitizing environments signed by Allegrini and verified by the Mario Negri Institute for Pharmacological Research. In the PRT-HOR-02 protocol for the Ho.Re.Ca. sector, which is also available for other fields, products and procedures are designed in detail to ensure cleanliness, hygiene and comfort in the structures and environments that adopt it. This is how Allegrini Method evolves, combining experience with the value

of scientific research that validates the entire process. The range of Ecolabel detergents, the high-performance TopFormula+ line and the hand-wash gel Primagel Plus, constitute Allegrini method’s flagship products and complete the wide range of Allegrini offer. There is also a focus on sustainability that embraces every area, not only the one referred to products and services. This subject is indeed the focus of an important process of structural growth enhanced by the recent launch of the “World in progress” concept, a world of ideas, projects and actions that the company is carrying out for an increasingly sustainable future. In the stand Supermirror - Integrated Sink allows visitors to experience the washing of their hands with the latest innovation of Allegrini’s Cosmetics BU: DPlanet, the solid cosmetic free of water, preservatives and plastic. All Allegrini’s innovations and solutions are available in Hall 7, Stand 07.104 at the RAI Exhibition Center in Amsterdam, from May 10th to 13th 2022.

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Scan for TRION KLINMAK

Do you love SCRUBBER DRYERS? ...but if you’re looking for something different… edited by Eugenio Cagna, CEO KlinMak

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o you know Scrubber Dryers with Hepa Filter H13 ? When you clean a dirty floor and there is food in the surroundings, where do you think the contaminated air that comes from the squeegee/turbine is deposited? On the food itself, also entering your nose or mouth and settling on your clothes. Trion is the only machine in the world that has opted to convey the air from the turbine to the base of the machine and discharge the air through a dedicated HEPA H13 Filter avoiding contamination in the surrounding environment. Scrubber dryers with Hepa filter are

the perfect solution for specific target group like Hospitals, Nurseries, CleanRooms, Laboratories, Food Industries, Stores etc… Do you know how to turn 2 brushes with one motor ? The KlinMak patent calls for toothing the brushes, and therefore only one motor drives two. This has led to a reduction in total energy consumption and an overall machine simplification. In Trion, the turbine is also driven by the same motor with a further reduction in the current absorbed. Do you prefer Scrubber Dryers with one or two brushes ? After so much time, we still have to


stop and explain the great difference between the traditional culture of single brushes and their limits, and our choice from the very foundation of our company: Dual brushes…… all the way! Everyone is familiar with the glorious single-brush machine which has been used to clean dirt on surfaces for many decades. Everyone knows that if you don’t want to die strangled by the single-brush cable, you have to properly tilt the machine. If you don’t want it to rotate around and you around it, you have to use the brush tilted in any single-brush machine. Hence the most obvious consequence: the cleaning surface is drastically reduced by the washing angle. We can claim that the lost yield reaches at least 40% and therefore a 50 cm brush actually cleans as if it had a 40 cm brush, or less. Dual-brush machines overcome this problem, as the reaction forces are balanced. Thus, the entire washing surface is cleaned, without any reduction. In addition, Trion has double rotation speeds compared to traditional 40-50 cm single-brushes (340 vs. 150 rpm) and thus it is absolutely possible to confirm an overall superior cleaning capacity of the dual-brush machines compared to those with a single brush. Do you know Scrubber Dryers with 4 brushes driven by only one motor ? And here a brief mention to our novelty of the year: Trion 5070. In spaces usually cleaned with a 50 cm track, our 70 cm

track reduces working times by 40%. Do you like Scrubber Dryers with the Detergent Dosing System? As is well known, there are three systems for adding detergent to scrubber dryers. First, filling the solution tank with water only and adding the detergent manually. In this case the percentage could be well calibrated or very approximate (glug-glug). Alternatively, the tank can be filled directly with the solution obtained from wall-mounted mixing systems. In both cases, the fact that the tank of solution contains detergent is a negative, as in the long term it can deposit on the bottom and clog filters and tubes, requiring technical interventions that can easily be avoided. How? By using the Detergent Dosing System Kit: (KiDo in KlinMak jargon). It’s a Kit that’s controlled (concentra-

tion in %) simply from the (standard) push-button panel. KiDo is standard on the Trion H and X Ranges. Are you familiar with Scrubber Dryers Lithium Battery Operated? If you only know a little bit about Lithium Battery Technology applied to scrubber dryers, or if you haven’t fully explored the topic, then this is your Big Chance. But now take your time for the incredible benefit of the energy saving: The use on all models of the Lithium Battery Technology. KlinMak srl began working with Lithium Batteries in 2015 when, at the end of designing its Walk Behind Scrubber Dryer it discovered that the power unit responsible for cleaning and drying the floor absorbed a total energy amount well below expecta-


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much more compact (900mm total length with 50 or 70 cm cleaning track in our case), lighter (70 kg max) and therefore much more manageable. Therefore, they don’t require traction, which is essential in the heavy models on the market (KlinMak produces a 70 cm track model without traction that weighs only 70 kg).

tions. Since then, the entire Design has been revised and the study and experimentation of a family of scrubber dryers with exclusively Lithium Batteries has been launched. This led to four years of hard work before we were able to market the Trion range in 2019. But please note: the use of Lithium Batteries is the end of the movie, not the beginning. It’s all useless if there are no energy savings in cleaning and vacuuming, and Lithium Batteries have a huge impact on overall machine cost, with the same runtime. Compared to the use of Traditional Batteries, in the various versions (Lead, AGM, Gel), Lithium batteries allow countless advantages, still mostly unknown. A simple and clear comparison will show how Scrubber Dryers with Lithium Batteries are much better than those with traditional batteries: The first point is related to machine size, which is much smaller with small Lithium Batteries than with lead batteries. The result is that the volume occupied by lead batteries is no longer necessary, and less space means less plastic, less metal, less materials in general. Which is a lot! Don’t you think? The result is that the machines CREATED WITH LITHIUM BATTERIES are

The second very important result of the use of Lithium Batteries is the ability to be charged (like a mobile phone) in a very short time (about two hours in our case). One day a customer told me: I’m sick of seeing my machines while charging. Traditional batteries typically take 10 to 12 hours to charge. Lost time! At the same time, traditional batteries are limited by their charging cycles. Who knows how many times you’ll be forced to replace the batteries during the warranty period? Especially in intensive applications! Or with micro-machines (12-15 liters single-brush). What’s more, traditional batteries must be replaced every 350-500 charging cycles, while if managed properly, lithium batteries can be charged well over 1,000 times. This means that approximately every three sets of traditional batteries, you’ll replace only one set of lithium batteries. Sometimes you can even reach four. If instead, as in our case, you decide to use the Large Lithium set, you can reach the end of the machine’s life after more than 4/5,000 hours of work without ever having changed the battery. That means so much for those looking to lease a machine! The very low charging times also make it possible to use the machines several times in the same day. With the Trion range, it is possible to work up to 12 hours a day in two shifts. A last huge advantage of Lithium Batteries is the possibility of constantly having a clear indication on the display of the residual runtime in Hours: Minutes, and not a simple colored notch which is purely indicative and

inaccurate in use for those who use traditional batteries. The runtime of machines with Lithium Batteries is also much greater than that of traditional batteries in our case, we have up to 4 hours with big Lithium battery (20,3Ah) and the reasons are also due to Trion’s ability to absorb little power thanks to the patent on its brushes and the use of a high-efficiency motor that also pulls the three-stage turbine. Last but not least KlinMak Trion X is supplied with Antibacterial Tank and Stainless Steel Metal parts.


TRION RANGE: SIMPLICITY AND MODULARITY

The continuous search for energy saving has allowed KlinMak to be able to use only Lithium batteries on its entire range, putting the heavy traditional lead-acid batteries into retirement. Advantages: up to 4 hours runtime, only 2 hours charging time and high charge cycles (over 1,000), reduction in weight (-50%) and in the overall dimensions of the machines. The guide was sustainability and the reduction as much as possible of materials such as plastics, metals, pipes, cables, packaging, etc. The use of the two brushes driven by a single motor (KlinMak patent) has made the difference compared to the now obsolete and inefficient single disc machines. Better cleaning results, reduced dimensions, as well as operating costs. To these two primary characteristics we have added 4 incomparable “accessories”: the possibility of adjusting the % of detergent, the antibacterial plastics, metal parts in stainless ste-

el and the possibility of discharging the contaminated air from the turbine through an Hepa H13 filter. The Trion range was born according to 2 concepts: We have made 27 different models with the same components and therefore easy life for customers: machines simple to understand and to service. The rule of 3 has accompanied us: 3 Base Models (40-50-70cm), 3 Power Supplies (cable and two types of lithium battery), 3 Equipments, and 3

Years Warranty.

Based on the three-year experience of the Trion range, Mini1240 is born: the walk behind scrubber dryer is even more compact, manageable and easy to transport on vehicles such as cars and station wagons. With a solution capacity of 12 liters and a 406mm (2x8 ”) double brush head, the Mini 1240 has the widest working path on the market in its segment.

As is known, the use of the double brush, almost impossible to find in this type of models, guarantees a higher quality of cleaning than the single brush. The use of the lithium battery makes Mini 1240 usable in an almost continuous cycle, as the charging time is less than 2 hours; therefore, the unproductive charging time, around 12 hours, typical of scrubber driers with Gel / AGM batteries, is avoided. A big step forward for the cleaning task. The icing on the cake is the Three-Year Warranty on the entire Trion range. Apart from a few consumables, you don’t have to keep any expensive spare parts available. You can choose to purchase a simple Spare Parts Kit costing a few hundred €, or not, for routine maintenance. Life with KlinMak is quite simple! Plus, we offer fast service. You’ll find Machines, Accessories and Spare Parts always ready for immediate delivery. www.klinmak.com We kindly invite you to visit our Booth 114 , Hall 2 next month in Amsterdam at the Interclean Show :


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D I G I TA L I Z Z A Z I O N E I M P R E S E

Un BALZO in AVANTI grazie all’effetto PANDEMIA

Dopo la dura esperienza del lockdown, molte aziende non solo hanno mantenuto gli strumenti digitali forzatamente adottati a causa dell’emergenza sanitaria, ma li hanno implementati, verificando sul campo come essi possano aiutare a migliorare la produttività, rendere più efficiente l’impresa e, soprattutto, si rivelino preziosi e indispensabili per incontrare e fidelizzare nuovi clienti Maurizio Pedrini Giornalista di settore Direttore tecnico rivista Dimensione Pulito

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ra gli effetti sortiti dalla pandemia da SARS CoV 2 vi è stata anche una significativa accelerazione del processo di digitalizzazione delle imprese. Infatti, specialmente nel 72

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lavoro, in questo periodo si è largamente diffusa la necessità di limitare i contatti faccia a faccia, in presenza, smaterializzando così i processi a favore del ricorso a strumenti digitali avanzati, a partire dalle varie piattaforme virtuali capaci di assi-

curare videoriunioni di elevata qualità. È risaputo che l’Italia, in questo delicato settore dell’innovazione tecnologica orientata al 4.0 vede le aziende del Made in Italy scontare un leggero ritardo rispetto alla media europea. Pur non essendo agli


ultimi posti, è pur vero che nel nostro Paese la digitalizzazione stenta a decollare soprattutto tra le piccole e medie imprese, per non parlare delle realtà artigianali. Il fenomeno investe quindi direttamente il comparto industriale, produttivo e dei servizi del professional cleaning, che talvolta affrontano questa sfida con ansia, senza disporre di adeguati strumenti e figure professionali a supporto di un percorso certamente impegnativo. I parametri per valutare se si è imboccata la giusta strada sono molteplici e chiamano in causa l’impiego di tecnologie, di software e strumenti in grado di offrire un preciso e oggettivo indicatore del livello di competenza digitale raggiunto da un’impresa. Insomma, una sorta di “biglietto da visita” per comprendere se, al di là della buona volontà e delle dichiarazioni formali, essa sta entrando in possesso di un valido know how digitale, o meno. In Italia, inutile nasconderlo, il quadro riguardante questi indicatori è ancora assai problematico e incerto, a partire proprio dall’uso di software adeguati e dall’impiego dei più innovativi, ormai largamente diffusi, sistemi tecnologici. Di cosa stiamo parlando, in concreto? Ci riferiamo alla robotica, alle stampanti 3D, alle piattaforme, ai software gestionali e ai tanti altri mezzi offerti dal mercato digitale. Eppure attualmente l’offerta è ricca e alla portata: i programmi CRM moderni, i software ERP, in cloud non si contano e sono disponibili per imprese di ogni dimensione, a partire proprio dalle PMI. Come dicevamo all’inizio, però, l’impulso determinato dall’emergenza Covid 19 ha spinto le imprese a serrare le fila e darsi una mossa: il trend sembra essere ora più confortante e aprire scenari migliori, guardando soprattutto al PNRR,

il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che impone non solo al mondo imprenditoriale, ma all’intero Sistema Paese, un deciso balzo in avanti sul terreno della digitalizzazione. I segnali di questa inversione di tendenza non mancano, stando almeno alle ricerche condotte dagli esperti. Innanzitutto ci riferiamo al report sulla digitalizzazione redatto dalla Banca Europea per gli Investimenti riferito agli ultimi due anni. Il cambiamento si evince nettamente analizzando nel dettaglio la precedente ricerca condotta dall’ISTAT, svolta nel corso del 2019. L’Italia appare sì in ritardo rispetto alla media europea e lontana dagli USA e agli Stati del Nord Europa, ma in linea, se non in posizione migliore, rispetto agli Stati dell’Europa Centrale e Meridionale. Dunque, un certo, cauto ottimismo è più che giustificato, guardando soprattutto all’impiego assai vantaggioso di software gestionali in cloud, che consentono di raggiungere elevati livelli di efficienza. Dunque, dopo la dura esperienza del lockdown, molte imprese restie hanno vinto una sorta di “resistenza mentale”, sciogliendo le riserve per mantenere convintamente gli strumenti digitali forzatamente adottati a causa dell’emergenza sanitaria. Non solo: in molti casi li hanno pure implementati, verificando sul campo come essi possano aiutare a migliorare la produttività, rendere più efficiente l’impresa e, soprattutto, si rivelino preziosi e indispensabili per incontrare e fidelizzare nuovi clienti. Ma l’aspetto che, in prospettiva, illumina il quadro della situazione di un ottimismo ancor più pronunciato è quanto sta accadendo o dovrà accadere nel nostro Paese grazie al PNRR: il Governo, nonostante le difficoltà conseguenti alla difficile congiuntura internazionale, dovrà

comunque mantenere gli impegni assunti anche sul fronte della digitalizzazione, investendo consistenti risorse a beneficio delle imprese. Sarà questo un passo consequenziale, sia pure a distanza di qualche anno, del Piano Nazionale Transizione 4.0, che pure ha stimolato non poco le aziende in questa direzione. È certo che la capacità del sistema economico italiano di rialzarsi dagli effetti perversi della pandemia e della crisi economica scaturita dal contemporaneo, spropositato aumento del costo delle materie prime e della bolletta energetica, nonché della guerra in Ucraina, dipenderà anche dal buon uso che sarà fatto dalle imprese del capitolo fondi destinati al processo di digitalizzazione. È certo, infatti, che questa straordinaria disponibilità di risorse finanziarie dovrà permettere alle imprese italiane, anche a quelle di piccole e medie dimensioni, di intraprendere percorsi mirati di innovazione in campo digitale. In questo percorso, non sarà fondamentale solo l’impiego di adeguati investimenti in campo tecnologico, ma anche la preparazione e la valorizzazione di adeguate risorse umane, in grado di affrontare nel miglior modo possibile il profondo cambiamento culturale e nel modo stesso di concepire l’azienda, che la digitalizzazione porta con sé. Un processo che chiama anche le imprese del professional cleaning a sfide tecnologiche, organizzative e culturali di enorme portata. Il tutto a condizione, ovviamente, che il Governo mantenga gli impegni presi e proceda spedito nel percorso di ammodernamento complessivo del Paese: la banda larga e Internet sono il punto di partenza, senza i quali tutta la strada diventerà in salita, difficile, impraticabile ed estremamente gravosa.

A LEAP FORWARD THANKS TO THE PANDEMIC EFFECT After the hard experience of the lockdown, many companies have not only kept the digital tools forcibly adopted due to the health emergency, but have implemented them, verifying in their operating field how they can help improve productivity, make the company more efficient and, above all, they prove to be precious and indispensable for meeting and retaining new customers. It is well known that Italy, in this delicate sector of 4.0-oriented technological innovation, sees its companies suffer a slight delay compared to the European average. While not in the last places, it is true that digitization is struggling to take off in our country, especially among small and medium-sized enterprises, not to mention artisanal businesses. The phenomenon therefore directly affects the industrial, production

and professional cleaning services sector, which sometimes face this challenge with anxiety, without having adequate tools and professional figures to support a certainly challenging path. But the aspect that, in perspective, illuminates the picture of the situation of an even more pronounced optimism is what is happening or will have to happen in our country thanks to the PNRR: the Government, despite the difficulties resulting from the difficult international situation, will still have to maintain commitments undertaken also on the digitalization front, investing substantial resources for the benefit of companies. This will be a consequential step, albeit a few years later, of the National Transition Plan 4.0, which has also stimulated companies in this direction.

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CLEANING 4.0 con il tracking e la telemetria di UBIQUICOM

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l tema dell’igiene e della pulizia ha assunto negli ultimi due anni un’importanza crescente dovuta alla situazione sanitaria contingente. In particolare, nel campo sanitario, ma anche in quello scolastico, dell’Horeca, del retail e del mondo industriale in generale, la necessità di avere ambienti puliti e sanificati è cresciuta enormemente, creando nuove sfide per il mercato del cleaning professionale. Chi costruisce, vende o noleggia macchine per la pulizia ha davanti a sé una grande opportunità: da un lato un mercato che è più sensibile e attento ai temi dell’igiene degli ambienti, dall’altro le agevolazioni fiscali previste dal Piano Transizione 4.0. L’allegato A annesso alla legge di bilancio 2017, dal titolo “Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0»”, elenca i beni strumentali materiali e le caratteristiche che essi devono avere per essere eleggibili all’agevolazione fiscale. Le macchine per la pulizia industriale e professionale possono rientrare in queste agevolazioni fiscali? Se l’azienda che ne fa uso riesce a dimostrare che il loro utilizzo è indispensabile all’interno dei processi e del flusso di lavoro

aziendale, la risposta è “sì”. Questo si può documentare attraverso la raccolta di dati provenienti dai mezzi, quindi rendendoli “intelligenti”. TrackVision + NeoBox ed è subito Industria 4.0 Ubiquicom, azienda italiana specializzata in soluzioni RTLS (Real-Time Locating System), ha sviluppato NeoBox, un dispositivo per il tracking e la telemetria di mezzi di piccole dimensioni, che in abbinamento alla piattaforma software TrackVision per la gestione della flotta in ottica 4.0, permette il monitoraggio e il telecontrollo delle funzioni dei mezzi avvalendosi dell’infrastruttura IoT di Microsoft Azure.

NeoBox utilizza le tecnologie GPS, GSM e BLE e sensori integrati, abilitando la localizzazione in tempo reale dei mezzi e la raccolta dei dati di telemetria necessari

per misurare i tempi di attività e di lavoro, identificare urti e guasti e abilitare la generazione di report da remoto. Non solo, con NeoBox e TrackVision, intere flotte di lavapavimenti saranno subito connesse e in grado di raccogliere e scambiare dati, sfruttando le potenzialità dell’intelligenza artificiale e dell’IoT, per creare servizi a valore aggiunto, ad esempio migliorare l’offerta di pricing del noleggio come Pay per Use, verificare il corretto utilizzo della macchina e l’accesso degli operatori autorizzati, abilitare la manutenzione preventiva etc. Il sistema (NeoBox + sensori + TrackVision) permette di creare un’efficiente rete di interconnessione tra le macchine e tra queste e i sistemi di fabbrica già presenti in azienda (MES, WMS, ERP), garantendo così una gestione integrata e ottimizzata delle risorse aziendali. Con l’introduzione di NeoBox e TrackVision per il monitoraggio remoto della flotta di cleaning machines, il cliente ottiene il beneficio pari al risparmio fiscale del 40% sull’intero importo del bene strumentale. www.ubiquicom.com/neobox/

TRACKVISION + NEOBOX FOR INDUSTRY 4.0 Ubiquicom, an Italian company specializing in RTLS (Real-Time Locating System) solutions, has developed NeoBox, a device for tracking and telemetry of small vehicles, which in combination with the TrackVision software platform for fleet management in a 4.0 perspective, allows the monitoring and remote control of vehicle functions using the Microsoft Azure IoT infrastructure. NeoBox uses GPS, GSM and BLE technologies and integrated sensors, enabling 74 DIMENSIONE PULITO | 04/2022 the real-time localization of vehicles and the collection of telemetry data necessary to measure uptime and work times, identify bumps

and failures and enable the generation of reports from remote. Not only that, with NeoBox and TrackVision, entire fleets of scrubbers will be immediately connected and able to collect and exchange data, exploiting the potential of artificial intelligence and IoT, creating an efficient interconnection network between the machines and between them and the factory systems already in use. With the introduction of NeoBox and TrackVision for remote monitoring of the cleaning machines fleet, the customer obtains the benefit of 40% tax savings on the entire amount of the capital goods.


NeoBox + TrackVision IL KIT RTLS DI TRACKING E TELEMETRIA PER ACCEDERE ALLE AGEVOLAZIONI FISCALI PREVISTE DAL PIANO TRANSIZIONE 4.0

Tracking Locationing

Data analytics Sensors

Telemetry

NEOBOX Dispositivo per il tracking e la telemetria di macchine per la pulizia industriale di grandi e piccole dimensioni. Consente la localizzazione dei mezzi e la raccolta di informazioni. Sfruttando i sensori integrati presenti sulla macchina, permette di eseguire speci-

TELEMETRIA

altre funzioni di supporto alla guida.

DIAGNOSTICA REMOTA LOCALIZZAZIONE

TRACKVISION Piattaforma software per la gestione del parco mezzi in ottica 4.0. Il sistema permette di creare la rete di interconnessione tra i macchinari e i si-

SICUREZZA INTERFACCIA ADATTIVA

la gestione integrata e ottimizzata delle risorse aziendali. TrackVision permette il monitoraggio e il telecontrollo delle funzioni delle macchine, avvalendosi dell’infrastruttura IoT di Microsoft Azure. Viale Cassala, 57 - Milano +39 02 89 919 433 Research Center: Via Lenin 7, Metropolis sc. G - Rende (CS)

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LOCATION INTELLIGENCE www.ubiquicom.com


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T R A T TA M E N T O A R I A

LA SALUBRITÀ dell’aria negli ambienti INDOOR

Luigi Bontempi, Delegato UNI-CTI e Socio Onorario di AIISA, Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici rivolge un accorato appello alle istituzioni e all’opinione pubblica, affinché vengano rispettate le normative vigenti, puntando decisamente alla salute e alla sicurezza dei cittadini Maurizio Pedrini giornalista di settore e direttore tecnico rivista Dimensione Pulito

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ra i tanti insegnamenti indotti, la dura esperienza della pandemia da SARS CoV 2, ci ha fatto comprendere quanto sia importante la pulizia e sanificazione dei circuiti aeraulici, per respi-

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rare aria salubre negli ambienti indoor. Abbiamo bisogno di un etere perfettamente igienizzato, che non veicoli virus, batteri ed altri agenti patogeni nei nostri polmoni, rischiando di provocare danni gravi, talvolta irreparabili, al sangue che ci mantiene in vita.

Per questa ragione, la pulizia e la sanificazione specializzata, ripetuta nel tempo, di queste condotte, diventa essenziale. Purtroppo, però, pur in presenza di precise normative, ormai entrate in vigore da almeno un ventennio, nel nostro Paese non è ancora


presente e diffusa un’adeguata sensibilizzazione sull’importanza che tali operazioni siano previste, pianificate e puntualmente realizzate. Un po’ come già avviene obbligatoriamente con la revisione e il tagliando che effettuiamo periodicamente sulle nostre autovetture, a garanzia della sicurezza di conducente e passeggeri, quando ci mettiamo in viaggio. Abbiamo incontrato Luigi Bontempi, Delegato UNI-CTI e Socio Onorario di AIISA, per riflettere insieme su questa delicata problematica che ci riguarda tutti da vicino, in quanto – ormai – trascorriamo parecchio del nostro tempo al chiuso, in luoghi dove la ventilazione e l’aria condizionata sono divenute elementi tanto indispensabili, quanto imprescindibili. La salubrità dell’aria negli ambienti indoor passa attraverso la corretta manutenzione, pulizia e sanificazione delle condotte aerauliche. “In Italia afferma Luigi Bontempi - esiste da vent’anni una legislazione che indica come eseguire correttamente la sanificazioni degli impianti aeraulici, ma purtroppo è scarsamente osservata.

campi di normative riguardanti la termoventilazione intervenite? “Siamo associati a UNI, il cui acronimo sta ad indicare l’Ente Nazionale Italiano di Unificazione. Si tratta di un’associazione privata senza fini di lucro, partecipante per l’Italia all’attività normativa di alcuni organismi internazionali, e nello specifico CEN e ISO. Il Comitato è ufficialmente delegato a scrivere tutte le normative tecniche di settore relative alla ventilazione. Io, al suo interno, mi occupo del mondo riguardante la termotecnica, il riscaldamento, il condizionamento, l’energia e le macchine per la generazione del caldo e del freddo. In sostanza il mio compito principale è proprio quello di regolare e disciplinare la filtrazione e la qualità dell’aria negli ambienti indoor. Il CT 241 e il CT 242, nello specifico, si occupano di sistemi per la depurazione e la filtrazione di aria, gas e fumi; normando perciò le prestazioni dei filtri; esiste inoltre un altro gruppo di lavoro, preposto ai tassi di ventilazione, che ha il compito di valutare le opzioni migliori per ventilare gli ambienti al chiuso. Obiettivo comune a tutti i gruppi di lavoro è quello di garantire la massima salubrità ambientale, intesa come aria sana da respirare la quale, pur contenendo elementi inquinanti, ha caratteristiche tali da non arrecare alcun rischio alla salute delle persone che vivono e lavorano in questi luoghi”.

Luigi Bontempi, Delegato UNI-CTI e Socio Onorario di AIISA

Si tratta di una grave inadempienza, proprio perché in essa sono contenute indicazioni dettagliate in ordine alla costruzione, manutenzione e gestione degli impianti. Le conseguenze di questa colposa negligenza sono pesantissime, sia per quanto concerne i costi di gestione che per i rischi legati alla salute delle persone”. Ci può illustrare in cosa consiste la sua attività di Delegato UNI-CTI? Su quali

Cosa si intende oggi per aria salubre? Credo si tratti di un concetto vasto ed in continua evoluzione, se non sbaglio. “L’aria salubre è un aspetto essenziale in ogni ambiente indoor e i rischi connessi ad un’aria interna inquinata sono ormai noti. L’insorgenza di malattie che colpiscono l’apparato respiratorio molto spesso hanno a che fare con una scarsa salubrità, soprattutto degli ambienti lavorativi chiusi. È un dato di fatto che le persone trascorrono in media l’80% della propria vita in ambienti indoor. Dunque, porre la giusta attenzione alla salubrità ambientale è una priorità, oltre che un obbligo normativo Nel D. Lgs. 81/2008 (Testo Unico per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro), il 04/2022 | DIMENSIONE PULITO

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legislatore impone che nei luoghi di lavoro (uffici, esercizi commerciali, strutture sanitarie e di cura) vi sia aria salubre in quantità sufficiente. Questo implica l’eliminazione o riduzione al minimo la presenza di inquinanti chimici, fisici e biologici, alcuni dei fattori che incidono negativamente sulla qualità dell’aria. Per tutelare la salubrità dell’ambiente e la salute dei lavoratori, non serve soltanto una manutenzione e una sanificazione periodica degli impianti aria, ma anche uno scrupoloso monitoraggio”. Quali sono i fattori principali che determinano una buona qualità dell’aria indoor? “Gli elementi fondamentali sono la ventilazione (naturale o artificiale); la filtrazione assoluta ad alta efficienza; l’umidità relativa tra il 50% e il 60%; la temperatura tra i 19-22°C in inverno e tra i 24-26°C in estate; la concentrazione di inquinanti chimici, fisici e biologici, al di sotto dei livelli di sicurezza. È

bene dire a chiare lettere che l’aria insalubre è la causa principale di disturbi respiratori, allergie e malesseri vari che possono inficiare negativamente le performance lavorative. Fermo restando la necessità di regolare manutenzione e pulizia dei canali aria e degli impianti di condizionamento o di ventilazione, non devono mai mancare le attività di controllo e di analisi della qualità dell’aria”. Come è nato e in che modo si è evoluto nel nostro Paese il concetto di salubrità dell’aria in questi anni? “L’attenzione alla qualità dell’aria in un ambiente indoor deriva da oltreoceano: è nata infatti negli USA per cercare di rispondere ad alcune problematiche connesse all’inquinamento e alla sigillatura degli immobili. Chi ha sulle spalle qualche anno come me, ricorderà certamente la crisi energetica degli anni Settanta, che è servita anche a farci riflettere su cosa respiravamo negli ambienti indoor. Da allora

in poi sono state stilate le prime norme americane in materia, successivamente mutuate in Europa, fino alla metà degli anni Novanta. La prima norma italiana in materia risale al ’95, con l’intento di definire un benessere ambientale non meglio identificato. Una più compiuta e coerente legislazione risale invece agli inizi degli anni Duemila. Va detto inoltre che l’UNI, essendo ente

THE HEALTHINESS OF THE AIR IN INDOOR ENVIRONMENTS Among the many teachings induced, the harsh experience of the SARS CoV 2 pandemic, made us understand how important it is to clean and sanitize the aeraulic circuits, to breathe healthy air in indoor environments. We need a perfectly sanitized ether, which does not carry viruses, bacteria and other pathogens into our lungs, risking causing serious, sometimes irreparable, damage. For this reason, specialized and repeated cleaning and sanitizing of these pipes becomes essential. Unfortunately, however, despite the presence of precise regulations, which have now been in force for at least twenty years, in our country there is not yet adequate and widespread awareness of the importance of such operations being foreseen, planned and punctually carried out. A bit like it already happens with the mandatory inspection and service that we periodically carry out on our cars, to guarantee the safety of the driver and passengers, when we set out on a journey. We met Luigi Bontempi, UNI-CTI Delegate and Honorary Member of AIISA, to reflect together on this delicate issue that concerns us all closely, as - by now - we spend a lot of our time indoors, in places where ventilation and air conditioning have become elements as indispensable as they are essential. The healthiness of the air in indoor environments passes through the correct maintenance, cleaning and sanitization of the aeraulic ducts. “In Italy - says Luigi Bontempi - there has been legi-

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slation for twenty years that indicates how to properly sanitize the aeraulic systems, but unfortunately it is poorly observed. This legislation precisely contains detailed information on the construction, maintenance and management of the plants. The consequences of this negligence are very heavy, both in terms of management costs and risks related to people’s health”. Every European citizen is protected by nine fundamental rights linked to indoor air quality. The same, sanctioned by the European Commission and published as European Union laws, serve as the basis of reference for any dispute between citizens and institutions. One of them is to breathe clean air. For the management of each aeraulic system or plant, a program should be drawn up, as required by the EN standards of the CEN, which involves the surveillance of both the environments and the distribution of air in them. All this involves knowing well how the air starts and how it is distributed, foreseeing and promptly implementing works and inspection and control programs, so that it, when traveling through the channels, does not carry residues with it or may cause health problems of chemical and/or biological order. This is a surveillance that implies the adoption of clear and rigorous rules and principles, which create a correct management and maintenance of extremely delicate systems, on the care of which the health and the very life of people depend.


certificatore italiano, partecipa sistematicamente ai lavori di normazione europea e dà il suo contributo a tutte le disposizioni che escono con l’acronimo EN, che identifica il CEN, Comité Européen de Normalisation. In pratica, in ambito europeo vengono emanate norme sempre più specifiche e particolari, le quali indicano sia come giudicare e scegliere i criteri di filtrazione

e depurazione dell’aria, sia come realizzare gli impianti per l’aerazione e la ventilazione meccanica degli ambienti. Questo percorso ha avuto uno sviluppo sempre più ponderoso e autorevole, tanto che tali normative vengono ormai riprese, almeno in parte, dai Comuni e dalle Regioni, essendo quindi ascritte nei regolamenti di edilizia insieme ai requisiti minimi di igiene, guidando i

Gli Incontri di

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tecnici e gli operatori sul da farsi. Purtroppo, va detto che, a parte pochi addetti ai lavori in possesso delle necessarie competenze, regna la confusione più totale nella definizione dei termini e si usano parole assolutamente inadeguate alle circostanze. Tutto ciò ha il solo effetto di aumentare la confusione, spingendo a prendere decisioni improprie ed errate, ignorando

Coordinati e moderati da Maurizio Pedrini, giornalista di settore e direttore tecnico della rivista Dimensione Pulito

“La sanificazione delle condotte aerauliche in tempo di Pandemia: nuovi scenari dell’innovazione tecnologica”

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che l’Europa, su certe materie, ha già normato e pubblicato precise direttive, divenute assolutamente obbligatorie in tutto il territorio nazionale, che indicano le corrette procedure di attuazione da seguire”. La pandemia da SARS CoV 2 ha posto con forza l’esigenza di un’accurata e incisiva sanificazione anche degli impianti aeraulici. Una problematica che, probabilmente, non gode ancora di un’adeguata attenzione da parte delle autorità preposte e dell’opinione pubblica. Cosa pensa, al riguardo? “In Italia esiste da vent’anni una legislazione che indica come eseguire correttamente la sanificazioni degli impianti aeraulici, ma purtroppo è scarsamente osservata. Se, come affermo spesso tenendo i miei corsi, il vigile urbano non conosce il regolamento comunale e la polizia stradale ignora il Codice della strada, è difficile che possano far rispettare le regole agli automobilisti. Allo stesso tempo, questo ragionamento andrebbe fatto per il nostro settore. Nel nostro Paese, siamo dunque in presenza di una precisa normativa

obbligatoria, risalente ad una legge del 2001 che stabilisce come costruire gli impianti aeraulici e sovrintendere alla loro manutenzione, pulizia e sanificazione. Il Governo italiano emise già nel ‘97 una norma sperimentale in materia che poi venne ritirata, in quanto tale, ma fu inserita in una legislazione più organica. Devo riconoscere amaramente che oggi, stando alla mia esperienza, essa è scarsamente citata nei progetti esecutivi di una certa importanza. A mio avviso, si tratta di una grave inadempienza, proprio perché in essa sono contenute indicazioni dettagliate in ordine alla costruzione, manutenzione e gestione degli impianti. Le conseguenze di questa colposa negligenza sono pesantissime, sia per quanto concerne i costi di gestione che per i rischi legati alla salute delle persone”. La costruzione di ogni impianto dovrebbe essere finalizzata ad agevolare al massimo la sua manutenzione, pulizia e sanificazione? “Certamente, questo dovrebbe rappresentare un vero imperativo catego-

rico, perché quando procedo alla sua costruzione, dovrei pensare naturalmente a chi, prima o poi, si dovrà occupare della sua manutenzione, pulizia e igienizzazione, come afferma a chiare lettere la legge. Ma, ovviamente, tutto ciò comporta dei costi, ed è proprio qui che casca il palco, perché nessuno vuole farsene carico. Per questo io spero fortemente che due anni e oltre di pandemia, siano serviti a insegnarci qualcosa, a far ragionare soprattutto le istituzioni pubbliche su come garantire alle persone di respirare un’aria salubre e sicura negli ambienti indoor. Non dimentichiamo che ogni cittadino – come afferma l’OMS – gode del fondamentale diritto di chiedere un’aria indoor esente da inquinanti e sostanze tali da attribuire un rischio non necessario”. Dunque, l’evoluzione legale va in questa direzione? Assisteremo a cause intentate da cittadini per malattie imputabili a una cattiva filtrazione dell’aria in luoghi indoor? “Non è una prospettiva futura, ma già presente, anzi, praticata da tempo. Da quasi vent’anni ogni cittadino europeo è tutelato da ben nove, fondamentali diritti, legati alla qualità dell’aria indoor. Gli stessi, sanciti dalla Commissione Europea e pubblicati come leggi dell’Unione Europea, fanno da base di riferimento per qualsiasi controversia tra cittadino e istituzioni. Uno di questi è proprio quello di respirare aria pulita. Spesso il cittadino imputa al sindaco l’aria cattiva respirata all’esterno, ignorando però che le medesime responsabilità giuridiche sono ascrivibili al pubblico, nei confronti di chi è costretto a respirare un’aria insalubre all’interno dei locali di lavoro e vita comunitaria”. È ormai assodato che la SARS CoV 2 è trasmessa principalmente per via aerea: quanto conta la presenza di una adeguata ventilazione interna e quanto una periodica ed efficiente sanificazione degli impianti che eli-

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mini dalle superfici delle condotte quei microrganismi in grado di sopravvivere ai semplici agenti disinfettanti? “Le pubblicazioni ci dicono che batteri, funghi, allergeni e quant’altro possono essere creati e generati, o comunque aumentare all’interno dei sistemi di canalizzazione o distribuzione dell’aria, se questa non è correttamente gestita e pulita. Trasportando aria da un luogo all’altro, questi sistemi rischiano di veicolare batteri, micropolveri e particelle fini assai pericolose. Se poi contengono nuclei di condensazione contenenti virus, chiaramente può verificarsi il medesimo fenomeno. Lo stesso accade con le microscopiche gocce che veicolano il virus del SARS CoV 2, che possiedono la particolarità di rimanere in sospensione nell’ambiente per molto tempo, si parla di ore. Se non faccio qualcosa, mi proteggo e pulisco quest’aria, posso incorrere in problemi seri. Si parte dall’assioma che l’aria esterna sia pulita, infatti essa è sottoposta all’irradiamento solare, che rappresenta uno dei migliori disinfettanti presenti in natura. Bisogna operare per far sì che tutto il mondo della progettazione e della committenza sia consapevole che il tenere igienizzato tutto quello che è inerente il trasposto dell’aria rappresenta un valore

fondamentale. Infatti ogni movimento dell’aria all’interno degli ambienti deve essere efficacemente protetto. Solo così riusciremo a risolvere o quantomeno, ad alleviare determinate patologie respiratorie”. Quali sono le principali problematiche e i rischi che corre il personale in assenza di questi interventi finalizzati all’eliminazione di virus e agenti? Perché questa scelta è di vitale importanza e andrebbe portata avanti? Cosa si potrebbe fare, in concreto, per operare in tale direzione? “Innanzitutto sarebbe di fondamentale importanza conoscere bene e applicare le normative di settore, riconoscendo il valore e conoscendo il significato e la motivazione di questi scritti tecnici. È necessario pulire e ventilare gli ambienti perché l’ambiente interno, per definizione, è sempre più sporco di quello esterno. Se parlo di aria esterna che penetra in ambienti interni senza alcun tipo di trattamento, significa che io porto all’interno dello stesso gli inquinanti esterni e agli stessi aggiungo quelli che produco all’interno. Ecco spiegato il motivo per cui l’interno degli ambienti è virtualmente più sporco rispetto all’esterno. Perciò uso l’aria esterna

per diluire quella interna. Ovviamente, per compiere questa semplice operazione accendo un ventilatore, facendo in modo che l’aria esterna entri nell’ambiente e se la stessa è pulita, ottengo il risultato sperato di pulire quella interna, se invece - come spesso accade - è sporca o contiene inquinanti di natura diversa, quali micropolveri o processi di combustione non presenti all’interno, aprendo le finestre li portiamo dentro. Quindi assume un peso di grande rilievo considerare come si ventila, la quantità d’aria che si usa per la ventilazione e che qualità ha la stessa. Questo, considerando, infine, un altro fondamentale fattore: ventilare gli ambienti costa sia in termini energetici che finanziari. Non bisogna ventilare in base all’assioma che regnava sovrano una volta più e meglio, ma considerando la quantità giusta, corretta e a livello migliore, al fine di garantire i migliori risultati possibili, minimizzando al massimo i costi energetici, che diventano di giorno in giorno più elevati e difficilmente sostenibili. Basti pensare che negli USA, dove la ventilazione indoor dell’aria è nata e rappresenta il vettore termico per eccellenza, non viene misurata in metri cubi/ora, ma in dollari/ora”. 04/2022 | DIMENSIONE PULITO

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Cosa intende A.I.I.S.A. per “sorveglianza igienica”? “È qualcosa di estremamente semplice: significa che per la gestione di ogni sistema o impianto aeraulico dovrebbe essere stilato un programma, come previsto peraltro dalle norme EN del CEN, che comporta la sorveglianza sia degli ambienti che la distribuzione dell’aria negli stessi. Tutto ciò comporta sapere bene come parte l’aria e in che modo viene distribuita, prevedendo ed attuando puntualmente delle opere e dei programmi di ispezione e controllo, affinché essa, nel viaggiare attraverso i canali non porti con sé residui o possa originare problematiche sanitarie di ordine chimico e/o biologico. Quindi, direi che si tratta di una sorveglianza che implica il darsi delle regole e dei principi chiari e rigorosi, che creino una corretta gestione e manutenzione di impianti estremamente delicati, dalla cura dei quali dipendono la salute e la vita stessa delle persone”. Ritiene, comunque, che questo difficile e delicato periodo di pandemia possa contribuire a migliorare la consapevolezza di opinione pubblica e istituzioni sulla necessità di investire nei luoghi indoor di vita comunitaria – quali scuole, ospedali, luoghi di ricovero e cura in genere, uffici, HORECA ecc. ? Come affrontare il problema dei costi? “Io, sinceramente, posso solo augurarmelo, sperando con tutto il cuore che vi sia questa presa di coscienza collettiva e che si cominci finalmente a ragionare, chiedendo agli impianti elevati requisiti, non solo dal punto di vista termico o del comfort ambientale, ma anche sotto il profilo della massima efficienza in termini di monitoraggio, controllo e manutenzione. Non basta constatare che in quel determinato ambiente indoor sto bene sotto il profilo della temperatura o perché non percepisco odori sgradevoli, perché posso vivere in un luogo apparentemente perfetto, ma respirare al contempo sostanze in grado di portarmi velocemente al creatore, e viceversa. Bisogna che a livello diffuso cresca la consapevolezza che 82

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comfort ambientale e salubrità ambientale rappresentano due concetti completamente diversi: è una distinzione di vitale importanza, che deve essere richiesta a chi dà le autorizzazioni e a quanti verificano gli impianti. Si tratta di aspetti che sono stati ampiamente previsti dal legislatore, individuando peraltro precise responsabilità, anche sotto il profilo legale. In particolare, come ha già chiarito rispondendo ad una sua precedente domanda, il datore del lavoro e il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, devono adempiere a rigorosi obblighi civili e penali. La questione è un po’ più controversa nell’ambito del privato, ma anche in questo caso, esistono precise e inderogabili responsabilità. In definitiva, mi auguro che tutto ciò serva ad aumentare la consapevolezza diffusa che l’aria non solo ci fa respirare, ma può arrecare danni notevoli alla salute, come testimonia da anni l’Organizzazione Mondiale della Sanità, rilasciando bollettini che attribuiscono alla cattiva qualità dell’aria interna milioni di morti. Senza contare l’incalcolabile numero dei feriti provocati dall’aria insalubre, per problematiche legate non solo ad una perniciosa respirazione, ma anche di origine cardio-circolatoria, in quanto in una situazione normale – non di pandemia – le patologie che insorgono per un’aria malsana investono proprio il sangue, producendo gravissimi effetti che non sono comunemente attribuiti a questa causa. A dircelo è proprio il mondo

medico, che continua ad esprimersi in questa direzione, lanciando un preciso segnale d’allarme”. Lei tiene corsi di aggiornamento rivolti a professionisti dedicati all’importanza della qualità dell’aria. Ci può parlare di questa sua esperienza ormai trentennale di attività? “Intervengo spesso a questi incontri formativi rivolti all’industria ed ai tecnici che seguono il settore. Il mese prossimo terrò tre stages in presenza, dopo la pausa forzata dovuta al Covid 19. Si tratta di corsi che durano solitamente un paio di giorni, ai quali partecipano professionisti, progettisti e responsabili della committenza. Il fine è quello di comprendere com’è il processo di ventilazione e in che modo realizzarlo. Si parla soprattutto del problema in generale, entrando poi nello specifico, approfondendo gli aspetti normativi, con focus sulle norme italiane ed europee che consigliano operativamente il mondo dei progettisti e degli installatori, guidandoli sul modo in cui vanno pensati e realizzati gli impianti e come devono essere mantenuti. Senza ignorare casi particolari e di studio su esperienze significative che sono state già positivamente realizzate. In entrambe le giornate cerco di evitare le lezioni cattedratiche, puntando invece ad aprire un dialogo, una discussione in cui tutti possano portare un significativo apporto di domande ed esperienze”.


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Kroll, 40 ANNI DI ECOSOSTENIBILITÀ A 360° dalle formule al packaging

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radizione e innovazione al servizio dell’igiene quotidiana nel massimo rispetto ambientale, questo è nel DNA di Kroll, azienda che da più di 40 anni opera nel settore della cosmetica e, in particolare, nei prodotti lavamani professionali, saponi liquidi e foam, detergenti per il corpo e creme

protettive per mani. Già nel 1986, quando la sensibilità e l’attenzione per le tematiche ambientali non erano ancora così forti come oggi, Kroll aveva sentito il bisogno di intraprendere una strada diversa e di lavorare con un approccio più a “misura d’uomo e della natura”.

L’azienda ha sempre creduto nelle attività di ricerca e sviluppo, le quali richiedono investimenti continui ma che hanno permesso di ottenere risultati come la Certificazione Ambientale di Prodotto “ECOLABEL IT/030/001”, ottenuta nel 2008. Tra i primi in Italia e in Europa ad ottenerla certificando una linea completa di prodotti lavamani professionali e Ho.Re.Ca. Inoltre, da più di 20 anni, l’azienda è certificata UNI EN ISO 9001 e 14001 ed è la prima azienda cosmetica italiana ad aver ottenuto la Registrazione della Comunità EMAS. Il continuo impegno ambientale ha tenuto in considerazione ogni aspetto del prodotto, incluso il packaging. Nel 2000 è stato implementato un packaging che riduce di oltre 80% il peso della plastica utilizzata, se confrontato con un tradizionale refill contenente la stessa quantità di prodotto. Si tratta del sistema Bag Volflex®, delle buste flessibili che possono contenere da 500 ml fino a 3 litri di prodotto. Anche i tradizionali packaging sono stati oggetto di studio e ricerca, infatti è dal 2015 che Kroll utilizza plastica da post consumo su oltre il 60% del packaging utilizzato. Appuntamento allo stand 11.105. www.kroll-amkro.com

KROLL, 40 YEARS OF 360° ECO-SUSTAINABILITY FROM FORMULAS TO PACKAGING Tradition and innovation in the name of everyday hygiene, rooted in a strong respect for the environment: these are the cornerstones that have supported Kroll for over 40 years in the cosmetics sector, with a particular focus on professional hand hygiene products, liquid and foaming soaps, body cleansers and protective hand creams. Back in 1986, when the general awareness of environmental issues was not as strong as it is today, Kroll had already embraced a different path, basing its approach on “people and nature”. Kroll has always believed in the importance of research and development, which requires continuous investment, but which has allowed to obtain results that fully repay all the effort put forth, such as “ECOLABEL IT/030/001” Environmental Product Certification, obtained in 2008. Kroll was the first company in Italy and Europe to offer a full line of certified professional

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hand cleansers and Ho.Re.Ca. products. Additionally, the company has been UNI EN ISO 9001 and 14001 certified for over 20 years, and was the first Italian cosmetic company to obtain EMAS Community Registration.The constant focus on environmental issues has shaped every aspect of the products, including packaging. In 2000, Kroll implemented packaging that reduces the weight of the plastic used by more than 80% compared to a traditional refill designed to hold the same volume. The Volflex® Bag system consists of flexible pouches that can contain between 500 ml and 3 litres of product. The company has also devoted a great deal of research to traditional packaging; in fact, post-consumer plastic has made up over 60% of Kroll’s packaging since 2015. Appointment at the stand 11.105 to experience Kroll’s products for yourself and discover all the latest developments.


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TENDENZE

SURFACE CLEANING: il trend del profumo capsulato In un settore come quello del cleaning professionale in cui le esigenze cambiano in maniera repentina e spesso imprevedibile, riuscire ad essere all’avanguardia con soluzioni che rappresentino una possibilità concreta di innovazione per il cliente a valle diventa un valore aggiunto Luca Ilorini


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ttenzione all’igiene, sostenibilità e tecnologie di ultima generazione rappresentano i key drivers per i principali attori del mondo della pulizia professionale. In quest’ottica va ad inserirsi la presenza sul mercato delle prime soluzioni a livello iniziale nel mondo della pulizia delle grandi superfici che adottano la strategia del profumo micro-incapsulato, dove l’unione della tecnologia con la componente profumo che spesso può rappresentare la motivazione di scelta del cliente a parità di prodotto, rappresenta un’innovazione significativa sul mercato.

LA NECESSITÀ DI UNA SVOLTA

La scarsa persistenza della profumazione nell’ambiente una volta

terminata la fase di lavaggio, anche utilizzando il più innovativo e profumato dei prodotti abbinato ad una macchina lavasciuga di ultima generazione è un problema annoso, soprattutto per quelle realtà dove oltre al locale pulito la presenza di una profumazione gradevole rappresenta un valore aggiunto, a cui non è facile supplire con soluzioni a deo-ambiente sia in termini di costi che di evaporazione ed efficacia. Nonostante i ripetuti sforzi nel tempo la soluzione non è stata trovata, fino all’intuizione, derivante dal mercato professionale britannico, di utilizzare anche nel mondo del surface cleaning una tecnologia già da tempo diffusa in svariati ambiti, dal mondo delle vernici a quello alimentare passando per l’universo tessile, le microcapsule profumate, per permettere la persistenza della profumazione in un ambiente nel tempo,

raggiungendo performance di ottimo livello.

MICROCAPSULE PROFUMATE

A livello strutturale le microcapsule sono dispersioni di materiale polimerico, in genere di natura melamminica, in un ambiente acquoso, ossia nella ‘comfort zone’ di un prodotto per la pulizia delle grandi superfici, quasi esclusivamente costituito da acqua. All’interno dei gusci polimerici viene racchiusa una fragranza, che può essere scelta in base ai gusti del cliente fatta salva la compatibilità chimica col materiale della capsule, e questa dispersione viene aggiunta a percentuali minime (0,1% - 0,2%) al prodotto finito, permettendo di avere in mano una soluzione easy user a costi competitivi, a fronte di un investimento mirato nel proprio personale

per la commercializzazione del proambiti, come pesticidi e fertilizzanti, SURFACE CLEANING: THE TREND OF ENCAPSULATED PERFUMES dotto, favorendone in alcuni casi anche entro il 2025 e al momento non si ha In acertezza sector suchche as that professional cleaning where needs change often aesector to look la penetrazione in mercati scenari da at to innovate and launch new solutions. la taleof divieto debba suddenly and often unpredictably, being able to be at the forefront with Formaldehyde free sempre più complessi per il mondo deimicrocapsules estendersi anche al mondo dei detersolutions that represent a concrete possibility of innovation for the custo- The latest innovation from a technical point of view in the preparation of prodotti surface cleaning. genti professionali. Le microcapsule mer becomes an added value. Attention to hygiene, sustainability and perfumed microcapsules is represented by the preparation of the same di ultima generazione adottate per il latest generation technologies are the key drivers for the main players in through starting materials and production processes that allow to obtain mondo della pulizia professionale, sinthe world of professional cleaning. With this in mind, the presence on the a product free from traces of formaldehyde, avoiding the consequent protetizzate a first partire da polimeri market of the solutions at an initialgreen, level in the world of large surfaces blems from the safety point of view. The synthesis starting from vegetable hanno profilo cleaningun takes place,ambientale adopting themigliorastrategy of micro-encapsulated per- or green polymers, such as cellulose for example, has made it possible tivo residui nell’ambiente fume,con where the union of technologynell’orwith the perfume component that to obtain products with excellent yields, without traces of formaldehyde: dine di pochi ppm per arrivare in un can often represent the motivation of choice of the customer for the same for example, as regards the world of industrial detergents, these new The scarce persistence the fragrance in the environment is a long-stanmicrocapsules have an absolute level of performance in the ironing phase futuro prossimo adof adottare soluzioni ding problem, especially for those situations where, in addition to the in industrial laundries, if compared to standard capsules, and in the world dove la biodegradabilità diventerà un clean room, the presence of a pleasant fragrance represents an added of large surfaces cleaning. The persistence of the fragrance both during must che giustificherà costi di provalue, which is not easy to make up for with deo-environment solutions the washing phase of the surface and during the trampling phase the dotto più alti a fronte dell’acquisizione in terms of costs, evaporation and effectiveness. Despite repeated efforts following morning is decidedly high, even after significant temporal and di nuove importanti fette di mercato. over time, the solution was not found, up to the intuition, deriving from the thermal stress: L’attenzione verso il concetto green British professional market, to use perfumed microcapsules in the world A necessary green approach permetterà agli operatori di settore of surface cleaning as well. From an environmental point of view, great attention is paid by many di orientarsi verso prodotti innovativi Scented microcapsules customers in the cleaning world who are experimenting with micro-endove l’abbinamento dei claimare didispersions extra At a structural level, microcapsules of polymeric material, capsulated technologies regarding biodegradability and any related enviprofumazione e dinature, ecosostenibilità generally of a melamine in an aqueous environment, that is, in the ronmental problems. The latest generation microcapsules adopted for the rappresenterà un sicurofor punto di forza ‘comfort zone’ of a product cleaning large surfaces, almost exclusively world of professional cleaning, synthesized starting from green polymers, consisting of water. Inside the polymeric shells a fragrance is enclosed, which can be chosen according to the customer’s tastes without prejudice to the chemical compatibility with the capsule material, and this dispersion is added at minimum percentages (0.1% - 0.2%) to the finished product, allowing you to have an easy user solution at competitive costs. As often happens, a trend of this type has arrived not only following the requests of end customers but also as a trickle down from the world of domestic cleaning, obviously linked to other price and product logics but

have an improved environmental profile with residues in the environment in the order of a few ppm to arrive in the near future to adopt solutions where biodegradability will become a must that will justify higher product costs in the face of the acquisition of important new market slices. The focus on the green concept will allow sector operators to move towards innovative products where the combination of extra fragrance and eco-sustainability claims will represent a sure point of strength for the marketing of the product.

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TENDENZE

di ricerca e sviluppo per ottenere una formula finale dove i prodotti siano stabili e utilizzabili, dopo una semplice agitazione, manuale nel caso di prodotti liquidi per la pulizia delle grandi superfici o meccanica per le lavasciuga. Una storia che nasce da lontano, a cavallo degli anni 1920 e 1930 con i primi ottimi risultati proprio nella microincapsulazione di oli con gomma di acacia e gelatina tramite il processo di coacervazione e dal punto di vista industriale il primo vero successo di questa tecnologia è datato 1955, quando al National Cash Register Company (NCR) di Ohio viene brevettato un processo di conservazione della gelatina in grado di incapsulare un pigmento. Al giorno d’oggi questa tecnologia è diffusa in molti ambiti industriali fra i più diversi fra di loro: chimico, cosmetico, alimentare e farmaceutico per citare

alcuni fra i diffusi ambiti di applicazione e successo delle microcapsule. I vantaggi in termini di marketing e di posizionamento del prodotto sono molteplici dal momento che c’è la possibilità di fornire all’impresa di pulizia e conseguentemente alla struttura in cui vengono eseguite le pulizie una soluzione che permetta, grazie alla

semplice azione meccanica di strofinamento sulla superficie del pavimento la rottura della capsula profumata e il rilascio di una piacevole fragranza nell’ambiente, evitando il ricorso a soluzioni affannose per coprire antipatici malodori o la necessità di ricorrere a lavaggi ripetuti, non facilmente applicabili per questioni organizzative ed economiche. Come spesso accade una tendenza di questo tipo è arrivata non solo in seguito alle richieste dei clienti finali ma anche come trickle down dal mondo della detergenza domestica, legato ovviamente ad altre logiche di prezzi e prodotti ma spesso settore a cui guardare per innovare e lanciare nuove soluzioni.

LE MICROCAPSULE FORMALDEIDE FREE

L’ultima innovazione dal punto di vista tecnico nella preparazione di microcapsule profumate è rappresentata dalla preparazione delle stesse attraverso materiali di partenza e processi produttivi che permettono di ottenere un prodotto esente da tracce di formaldeide, con le conseguenti problematiche dal punto di vista safety. La sintesi a partire da polimeri di natura vegetale o green, come la cellulosa ad esempio, ha permesso di ottenere prodotti dalle ottime rese, senza tracce di formaldeide: ad esempio per quanto concerne il mondo della detergenza industriale queste nuove microcap88

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sule hanno performance di assoluto livello nella fase di manganatura nelle lavanderie industriali, se paragonate alle capsule standard, e nel mondo della pulizia delle grandi superfici. La persistenza della fragranza sia durante la fase di lavaggio della superficie che durante la fase di calpestamento la mattina seguente è decisamente elevata, anche dopo stress temporali e termici importanti: un passo in avanti per avere una tecnologia che possa essere ancora più green, in un mercato come quello delle superfici dure dove il trend naturale, green ed ecologico si sta sempre più affermando come uno dei più richiesti. Recentemente è stato confermato che l’utilizzo della formaldeide nel mondo del Personal Care come conservante sarà vietato e per questa ragione in futuro le uniche tecnologie di questo tipo anche nel mondo della detergenza che potranno essere utilizzate sul mercato saranno quelle formaldeide free.

UN APPROCCIO GREEN NECESSARIO

Dal punto di vista ambientale grandis-

sima attenzione viene posta da parte di molti clienti del mondo cleaning che stanno sperimentando tecnologie micro-incapsulate in merito alla biodegradabilità e agli eventuali problemi ambientali connessi. Per quanto concerne le microbeads utilizzate in larga misura a partire dagli anni settanta in prodotti esfolianti e dentifrici e strutturalmente differenti dalle microcapsule contenenti fragranze ci cui andiamo a trattare, sono numerosi i dati a supporto della loro pericolosità per gli organismi acquatici, basti pensare che nella sola Europa 4000 tonnellate all’anno di microbeads finiscono in acqua, numeri che hanno causato l’adozione da parte di diversi stati membri di misure legislative importanti, in attesa di un’azione comunitaria sull’argomento: in UK le microbeads sono state bandite ad esempio a partire da questo inizio anno, come accaduto anche in Francia e Svezia, mentre in Australia esiste un codice di autoregolamentazione. L’ECHA (Agenzia Europea per le sostanze chimiche) ha proposto un disegno di legge per cercare di vie-

tare l’utilizzo di microplastiche di origine polimerica in alcuni ambiti, come pesticidi e fertilizzanti, entro il 2025 e al momento non si ha la certezza che tale divieto debba estendersi anche al mondo dei detergenti professionali. Le microcapsule di ultima generazione adottate per il mondo della pulizia professionale, sintetizzate a partire da polimeri green, hanno un profilo ambientale migliorativo con residui nell’ambiente nell’ordine di pochi ppm per arrivare in un futuro prossimo ad adottare soluzioni dove la biodegradabilità diventerà un must che giustificherà costi di prodotto più alti a fronte dell’acquisizione di nuove importanti fette di mercato. L’attenzione verso il concetto green permetterà agli operatori di settore di orientarsi verso prodotti innovativi dove l’abbinamento dei claim di extra profumazione e di ecosostenibilità rappresenterà un sicuro punto di forza per la commercializzazione del prodotto, favorendone in alcuni casi anche la penetrazione in mercati e scenari da sempre più complessi per il mondo dei prodotti surface cleaning.

Eco

FRAGRANCES Produttori di Fragranze e Aromi, dal 1998.

Producer of Fragrances and Flavours, since 1998.

L.R. FLAVOURS & FRAGRANCES INDUSTRIES S.p.A.


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TIPOLOGIE di pavimenti INDUSTRIALI Per la forma e per le azioni a cui è soggetto, il pavimento industriale ha in genere requisiti molto specifici e particolari, strettamente correlati con la produzione di beni e lo svolgimento di precise attività lavorative a cura di Cristina Cardinali

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on il termine pavimento industriale si intende una pavimentazione continua costituita da una piastra orizzontale in calcestruzzo che può essere o debolmente armata, o armata in modo tradizionale, e/o fibrorinforzata in modo strutturale, o armata con sistema di post-tensione, in genere di grande dimensione. L’uso abituale in ambito industriale porta queste pavimentazioni ad avere la

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suddetta denominazione, anche in casi di diversa destinazione d’uso (ad esempio per centri commerciali). Se la pavimentazione non ha un carattere di sola finitura è una struttura e quindi va progettata da professionisti. Per la forma e per le azioni a cui è soggetto, il pavimento industriale ha in genere requisiti molto specifici e particolari. In genere si richiedono durabilità, resistenze a stati tensionali e deformativi provocati dal passaggio di grossi carichi concentrati e/o

distribuiti, poca attenzione all’estetica. La durabilità del pavimento dipende dalla manutenzione ordinaria a carico dell’utilizzatore (decontaminazione, manutenzione giunti, e un attento utilizzo) e dal tipo di rivestimento adottato. I pavimenti industriali devono far fronte a uno sforzo considerevole e devono anche soddisfare elevati standard di sicurezza professionale. È importante progettare e verificare tutte le fasi di realizzazione del pavi-


mento quali: sottofondo (controlli sulla planarità e sul modulo di deformazione con prove su piastra); calcestruzzo (monitoraggio calcestruzzo fresco, prelievo di cubetti), esecuzione giunti di contrazione (distanza, geometria e profondità). L’impiego di macchinari ad alta precisione potrebbe richiedere la pressoché perfetta planarità della pavimentazione (pavimenti superflat per logistica a corsie strette). L’impiego di macchine operatrici e muletti potrebbe richiedere alta resistenza all’abrasione (strato d’usura), a fatica (tipo di calcestruzzo, spessore, armatura) potrebbe richiedere resistenza fisico-chimica a deterioramento e invecchiamento. Le soluzioni ottimali devono essere individuate a seconda della destinazione d’uso (alimentare, logistica, chimica, meccanica, piazzale esterno, celle frigo, parcheggio multipiano, ecc.) del tipo di supporto (misto cementato, soletta, iglù, materassino coibente, ecc.) e del tipo di usura/ abrasione prevista, mentre i criteri di accettazione devono stabilire planarità, presenza di stato fessurativo e quanto recepito negli “usi e consuetudini” per tale tipo di applicazione.

MATERIALI

I principali pavimenti industriali sono in calcestruzzo, in resina e in PVC. Pavimenti in calcestruzzo La resistenza meccanica del calcestruzzo è correlata alle tensioni innescate dai carichi e dagli stati coattivi, di cui il clima, al momento del getto, è il più rilevante. Lo strato d’usura viene applicato con due metodi diversi: a spolvero o semina (il metodo più diffuso per semplicità applicativa e alta produzione giornaliera). Lo spolvero non consente una distribuzione uniforme della miscela anidra di quarzo e cemento sulla superficie del calcestruzzo in fase di presa. Il metodo a pastina richiede maestranze competenti e consente una limitata produzione giornaliera. Lo strato d’usura, una miscela di quarzo cemento, additivi in polvere e talvolta fibre sintetiche, viene applicato “fresco su fresco” in ragione di 15 kg/m2 in modo da formare uno strato d’usura di circa 7/8 mm. I giunti di contrazione vengono eseguiti per consentire le contrazioni tipiche da ritiro della miscela di calcestruzzo (variabili da fornitore a fornitore) dagli impedi-

menti alle contrazioni esistenti nell’area (spiccati in elevazione), e dal tipo di additivo impiegato. La profondità dei tagli deve comunque avvenire per 1/5 dello spessore. La maturazione protetta dei getti è un obbligo necessario e indispensabile. Pavimenti in resina I pavimenti in resina sono regolati secondo la normativa UNI10966:2020 che classifica le tipologie di rivestimenti in resina in funzione dello spessore e dell’applicazione. La norma UNI 10966:2020 classifica i sistemi resinosi in relazione alle prestazioni del sistema resinoso e del suo spessore, a indurimento avvenuto di tutti i vari strati che lo compongono: - sistemi incorporati, quelli che non formano uno strato superficiale apprezzabile, e che quindi vengono assorbiti dal supporto; - sistemi riportati, quelli in grado di formare uno strato superficiale più o meno spesso e variabile tra 0,150 mm ÷ 10 mm (raramente oltre). La classificazione dei sistemi resinosi riportati terrà conto del parametro “spessore” e i vari sistemi saranno elencandoli in ordine crescente in base allo spessore finale del rivestimento: - sistemi pellicolari a film sottile o film spesso; - sistemi multistrato; - sistemi autolivellanti; - sistemi di malta spatolata. Pavimenti in PVC Un altro tipo di pavimento industriale è il pavimento in PVC, sempre più di largo impiego e utilizzato nel mondo dei rivestimenti industriali per le caratteristiche tecniche. I pavimenti in PVC a utilizzo industriale sono normalmente pavimenti in PVC omogenei, cioè a tutto strato d’usura, ne esitono anche di eterogenei, tuttavia devono avere specifiche caratteristiche. Pavimento in PVC omogeneo: il pavimento vinilico in PVC omogeneo è composto da un solo strato e non permette la stampa, per cui ha una limitata proposta di varianti, in effetti è un pavimento tecnico al quale non è richiesto di avere tante variabili estetiche, perché il suo scopo è invece 04/2022 | DIMENSIONE PULITO

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quello d’avere lo stato d’usura totale, a tutto spessore. Pavimento in PVC eterogeneo: il pavimento vinilico in PVC eterogeneo è composto da tre strati, uno inferiore, uno superiore e più stati interni, che tutti assieme concorrono per formare la pavimentazione. Lo strato superiore è la parte visibile, quella che dona l’aspetto estetico ai pavimenti e che viene stampato in alta definizione con diversi design. Questa tecnica permette di realizzare infinite possibilità di decoro e soluzioni creative. Il pavimento in PVC eterogeneo è quello che si presta meglio come prodotto arredativo, sia in ambito commerciale sia residenziale, proprio per la sua valenza estetica. Pavimento in PVC omogeneo in quadrotta: tra i pavimenti in PVC omogenei a uso industriale ci sono le cosiddette “Tile”, cioè pavimenti modulari in PVC, forniti di incastri, che possono essere posati senza utilizzo di collante. Le piastrelle in PVC autobloccante Tile sono progettate per creare uno strato calpestabile in ambienti dove occorrono pavimenti resistenti ai carichi elevati e quando si è alla ricerca di un pavimento che abbia una resistenza superiore allo standard all’abrasione, agli urti e alla penetrazione di liquidi (oli, solventi e altro), generalmente adatti anche per ambienti dove si fa uso di attrezzature

per la movimentazione merce. I pavimenti in PVC omogeneo “Tile” sono una valida soluzione anche per capannoni e aree di produzione, dove sono presenti problemi di umidità di risalita, in quanto molti di questi pavimenti hanno il sottofondo ventilato, dove aria e umidità sono libere di circolare. I migliori pavimenti in PVC omogeneo in quadrotte o “Tile” hanno anche qualità antiscivolo, oltre che essere certificati al fuoco. Il pavimento industriale in PVC omogeneo di tipo “Tile” è un materiale con ottima resistenza meccanica, ciò consente di essere resistente a urti e abrasioni. A differenza dei pavimenti in resina e in calcestruzzo, i pavimenti in PVC grazie alla flessibilità resistono nel tempo, sono degli ottimi isolanti termici e acustici. La posa di un pavimento in PVC avviene in modo semplice e rapido attraverso l`incastro e a differenza degli altri pavimenti industriali non sono necessari fermi di produzione e trattamenti specifici antipolvere. Per la sua flessibilità il pavimento in PVC può essere utilizzato in diversi ambienti.

più utilizzato, è composto da sabbia o ghiaia più cemento e acqua. L’unico tipo di massetto prodotto nel settore industriale è un aggregato duro, in grado di sopportare sollecitazioni notevoli, grazie alla sua classe di resi-

Il massetto La posatura del massetto consiste nello stendere direttamente la pasta sull’oggetto e lasciarla ad asciugare. Esistono diversi tipi di massetto. Massetto a base di cemento: è il tipo

TYPES OF INDUSTRIAL FLOORS Due to the shape and actions to which it is subject, the industrial floor generally has very specific and particular requirements, strictly correlated with the production of goods and the performance of specific work activities. Generally, durability, resistance to stress and deformation states caused by the passage of large concentrated and/or distributed loads are required. The durability of the floor depends on the ordinary maintenance to be carried out by the user (decontamination, joint maintenance, and careful use) and on the type of covering adopted. Cleaning and maintenance Industrial floors require special care and attention, both during manufacture and in terms of coating, cleaning and maintenance.

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Which cleaning method to use depends a lot on the structure of the floor. Ensure safety Normally, industrial floors are not cleaned for aesthetic reasons, rather, being subjected daily to considerable stress - which can be physical or caused by chemical reactions due to falling substances - cleaning is required to ensure the safety of personnel and correct continuation of work operations. At worst, damage to the pavement cover can cause consequential damage and accidents, with oils, acids and other substances damaging tools and machinery, and even injuring workers. Carrying out proper cleaning, at regular intervals, can minimize this risk. Furthermore, in


stenza e al suo spessore, appositamente dimensionato. Non è resistente ad acidi e alcali forti: l’azione degli acidi rende il materiale più ruvido e difficile da pulire. Massetto a base di solfato di calcio: include tutti i massetti che hanno un legante che consiste in solfato di calcio anidro (anidrite). Questo tipo di massetto è di colore chiaro e ha una

superficie molto dura, liscia, compatta e praticamente senza pori. È sensibile all’umidità, a causa del legante utilizzato. Occorre evitare una prolungata esposizione all’acqua, specialmente nel caso di pulizie profonde. Può essere pulito solamente con metodo a una fase. Massetto a base di magnesio: i leganti sono ossido e cloruro di magnesio. Estremamente resistente, ha la capacità di legare l’aggregato minerale in modo particolarmente saldo. L’aggiunta di coloranti a base di ossido di metallo gli dona un colore uniforme. Il massetto di magnesio con filler organici rende il pavimento più caldo sotto i piedi, ma anche più sensibile all’umidità. Si consiglia di pulire solo con metodo a una fase. Massetto a base di asfalto di mastice: una densa e porosa mistura di riempitivi come farina di roccia, sabbia, ghiaia e bitume. Il bitume è una sostanza scura, semi-volatile, composta da diversi tipi di sostanze organiche estratte dalla distillazione di olio crudo. Proprietà: resistente all’acqua, molto resistente ad acidi e alcali, non resistente ai solventi.

PULIZIA E MANUTENZIONE

I pavimenti industriali richiedono particolare cura e attenzione, sia durante la fabbricazione, sia in termini di rivestimento, pulizia e mantenimento. Quale metodo di pulizia usare dipende molto dalla struttura del pavimento.

industry, regular maintenance can help roofs and buildings retain their value. Cleaning methods A fundamental distinction must be made between the one-stage cleaning method and the two-stage cleaning method: In the onestep method, the floor is cleaned and the dirt is removed in one step by the same machine. In the two-step method, the floor is covered with water and detergent. At a later stage, the solution is sucked up by a cleaning machine. Deep cleaning: remove stubborn dirt Deep cleaning uses wet scrubbing to remove oil and grease marks and caked dirt. This requires powerful scrubber dryers with a roller scrub head. If the floor covering allows it, cleaning is carried out by

Garantire la sicurezza Normalmente, le pavimentazioni industriali non vengono pulite per ragioni estetiche, piuttosto, essendo sottoposte giornalmente a un considerevole stress - che può essere di tipo fisico oppure causato da reazioni chimiche dovute alla caduta di sostanze la pulizia è richiesta per garantire la sicurezza del personale e un corretto proseguimento delle operazioni di lavoro. Nella peggiore delle ipotesi, il danneggiamento della copertura della pavimentazione può causare conseguenti danni e incidenti, con oli, acidi e altre sostanze che possono andare a danneggiare attrezzi e macchinari, e persino ferire gli operai. Effettuare una corretta pulizia, a intervalli regolari, può minimizzare questo rischio. Inoltre, nell’industria, un regolare mantenimento può aiutare le coperture e gli edifici a mantenere il loro valore. Metodi di pulizia Una distinzione fondamentale va fatta tra metodo di pulizia a una fase e metodo di pulizia a due fasi: Metodo a una fase: il pavimento viene pulito e lo sporco viene eliminato in un solo passaggio dalla stessa macchina. Metodo a due fasi: il pavimento viene ricoperto con acqua e detersivo. In una fase successiva, la soluzione viene aspirata da un macchinario di pulizia.

TRATTAMENTO DELLE SUPERFICI

La superficie può essere trattata a seconda di quanto richiede la coper-

the two-stage method at full contact pressure with green brushes or pads. The procedure should always be done step by step, to prevent the floor from getting too wet or the cleaning fleet from drying out quickly again. Maintenance cleaning: removing light dirt Maintenance cleaning is performed with the one-step method. To remove light dirt, use a washer-dryer equipped with brushes or washing pads. The washer dryer works with a lower contact pressure and a lower roller brush speed. No post-washing or rinsing required - the floor can be walked on immediately. If the cleaning job does not require wet cleaning, maintenance cleaning can also be done with a vacuum sweeper.

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tura e del carico alla quale viene sottoposta. Ad esempio, il trattamento della superficie previene la formazione di polvere in massetti a base di cemento e previene la veloce penetrazione di sporco e umidità. Le caratteristiche del trattamento usato vanno tenute in considerazione durante la pulizia. Impregnazione: l’agente impregnante penetra per 0,5-3 mm all’interno del massetto (a seconda della qualità del substrato), e lo rinforza, riempiendo anche gran parte dei pori. Questo trattamento non copre però la superficie con uno strato continuo di copertura. Proprietà: impregnare i pori impedisce all’umidità di penetrare immediatamente il massetto. Se sostanze oleose rimangono sulla superficie per lungo tempo, lasceranno macchie impossibili da rimuovere. Compattazione chimica: il fluido compattante è applicato come un agente impregnante, e reagisce solo su substrati legati con cemento. La reazione di compattazione avviene infatti con questo materiale. Proprietà: maggiore è la frequenza con cui la pulizia viene effettuata, maggiore è l’intensità con cui avviene la reazione. Questo rinforza la superficie e la rende più resistente a stress meccanici e chimici. Sigillatura: a differenza dell’impregnazione, in questo caso viene applicato uno strato di materiale sul substrato. A 0,1-0,3 mm di spessore, lo strato è relativamente sottile. Alla vista, la sigillatura appare come una mano di vernice. Rivestimenti: hanno normalmente uno spessore di 0,5-2 mm (a 2-6 mm di spessore sono chiamate coperture). Si possono creare superfici particolarmente strutturate o praticamente lisce a seconda del rivestimento utilizzato. Questo è importante perché le associazioni professionali richiedono determinate classi di resistenza allo scivolamento in certe aree. Pavimenti senza interruzioni fatti di resine sintetiche, come resina epossidica e poliu94

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retano, sono esempi comuni. Proprietà: offrono alta resistenza chimica, ma rimangono sensibili a solventi e parti meccaniche per la pulizia, come cuscinetti e spazzole metalliche.

PULIZIA PROFONDA: RIMUOVERE LO SPORCO RESISTENTE

La pulizia profonda utilizza il lavaggio a umido per rimuovere segni di olio e grasso e sporco incrostato. Ciò richiede potenti lavasciuga con una testina di lavaggio a rulli. Se il rivestimento del pavimento lo consente, la pulizia viene eseguita con il metodo a due fasi a piena pressione di contatto con spazzole o cuscinetti verdi. La procedura deve essere sempre eseguita passo dopo passo, per evitare che il pavimento si bagni troppo o che la flotta di pulizia si asciughi di nuovo rapidamente. Passaggio 1: utilizzare una lavasciuga per distribuire il detergente sulla superficie, quindi strofinarlo due o tre volte fino a quando tutto lo sporco si è liberato. Passaggio 2: rimuovere l’acqua sporca utilizzando il tergipavimento e il dispositivo di aspirazione sulla macchina. Quindi coprire di nuovo l’intera area con acqua pulita e procedere con il metodo a una fase: coprire con acqua

- scrub - aspirazione. Se è necessario rimuovere le pellicole protettive oltre all’olio e al grasso, si consiglia un detergente a base alcalina. L’agente detergente va diluito tra il 5 e il 10% a seconda della sporcizia della superficie. Per la pulizia profonda di pavimenti industriali che non sono stati trattati o di superfici non resistenti all’acqua (vedere tipi di massetto), si consiglia solo il metodo ad una fase, altrimenti il pavimento si bagnerà troppo e potrebbe subire danni.

PULIZIE DI MANTENIMENTO: RIMUOVERE LO SPORCO LEGGERO

La pulizia di manutenzione viene eseguita con il metodo a una fase. Per eliminare lo sporco leggero si usa una lavasciuga dotata di spazzole o tamponi di lavaggio. La lavasciuga lavora con una pressione di contatto inferiore e una velocità della spazzola a rullo inferiore. SNon è necessario il post-lavaggio o il risciacquo: il pavimento può essere calpestato immediatamente. Se il lavoro di pulizia non richiede la pulizia a umido, la pulizia di manutenzione può essere eseguita anche con una spazzatrice a vuoto.


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INFORMAZIONE INFORMAZIONE PUBBLICITARIA PUBBLICITARIA

QUALITÀ e INNOVAZIONE dal 1946

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ondata nel 1946 dallo svizzero Massimo Künzle e dall’italiano Ezio Tasin, Künzle&Tasin si è rapidamente affermata come punto di riferimento nel mercato delle macchine per la lavorazione del legno e per il trattamento del parquet. A luglio 2010, Künzle&Tasin è entrata a far parte del Gruppo Biffignandi, coniugando proiezione internazionale, capacità innovative, tradizione e solidità. La sua rete distributiva si è rafforzata nel tempo attraverso due importanti accordi di partnership: nel 2011 con Omnitrack, per la commercializzazione della linea di ruote sferiche speciali Spherical Wheel e nel 2013 con Bona AB, per la commercializzazione di

una comune flotta di macchine ed accessori per il trattamento dei pavimenti in legno. Nel frattempo, le nuove sfide dei mercati nazionali ed internazionali esigevano una forte spinta all’innovazione e la capacità di guardare anche ad altri settori, non necessariamente legati al tradizionale core business. Con questa consapevolezza, Künzle&Tasin ha sviluppato e lanciato nel 2018 MULTI MODE LINE, la nuova linea per il cleaning professionale. La gamma presenta modelli con caratteristiche uniche e distintive, come la lavasciuga-spazzatrice Module, l’aspiratore a batteria W/D Module, le monospazzole Blue Golia, la levigatrice multisuperficie Stornello, che garantiscono i migliori trattamenti e performance di pulizia. La soluzione più indicata, dunque, per pulire e igienizzare al meglio ambienti anche molto diversi tra loro: dall’industria alimentare all’ambito commerciale, alla pulizia di scuole, ospedali, luoghi pubblici. Infine, nel gennaio 2020 Künzle&Tasin acquisisce il ramo d’azienda della Menghini & Bonfanti, “La Genovese”, storica azienda specializzata nella produzione di macchine levigatrici per pavimenti in cemento, pietra e marmo. La propensione di Künzle&Tasin a intraprendere progetti sempre innovativi, anche in situazioni congiunturali non sempre favorevoli, è una caratteristica non facilmente riscontrabile in altre realtà imprenditoriali. Un approccio multidisciplinare, che permette di soddisfare le esigenze di professionisti che operano in ambienti e settori diversi, coniugando al meglio qualità e risultati. Lo testimoniano, oltre alle performance sempre di rilievo nel settore del legno, la costante crescita della gamma MULTI MODE LINE ed il più che promettente inizio dei modelli Menghini&Bonfanti all’interno della nostra struttura. www.kunzletasin.com

QUALITY AND INNOVATION SINCE 1946 Founded in 1946, Kunzle & Tasin has quickly established itself as one of the reference points in the market for woodworking and parquet treatment machines. In July 2010, the company joined the Biffignandi Group, combining international projection, innovative skills, tradition and solidity. Its distribution network has strengthened over time through an important partnership agreement with Bona AB, for the marketing of a common fleet of machines and accessories. In 2018 Künzle & Tasin developed and launched in 2018 MULTI MODE LINE, a new line for professional cleaning, that features models with unique and distinctive characteristics, such as the scrubber-sweeper Module, single-disc machines Blue Golia and the multi-surface sander Stornello. All these products guarantee excellent treatments and cleaning performance, and are the most suitable solution to

best clean and sanitize very different environments: from the food industry to the commercial sector, to the cleaning of schools, hospitals, public places. Finally, in January 2020 Künzle & Tasin acquires the business branch of Menghini & Bonfanti, “La Genovese”, a historic company specialized in the production of sanding machines for concrete, stone and marble floors. Künzle & Tasin’s propensity to undertake innovative projects, is a characteristic not easily found in other business realities. A multidisciplinary approach that combines the best quality and results and allows to meet the needs of professionals who operate in different environments and sectors, combining the best quality and results. This is proved, for example, by the more than promising start of the Menghini & Bonfanti models within our structure.


/PLUS/KN

THE FUTURE STARTED LONG TIME AGO

Golia single disc machines, “classic” and successful models, well known in the market, represent in the best way Künzle&Tasin’s competence in professional treatments of all the main surfaces. Blue Golia are now back, updated in design and in some technical functions. 3 models, 3 different ways of working, to be always effective, either for ordinary maintenance operations (Blue Golia) or for heavy duty ones Blue Golia Plus/KN) info@kunzletasin.com | www.kunzletasin.com

Via Marzabotto, 63 Paderno Dugnano (MI) T. +39 02 971695


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PAVIMENTAZIONI SENZA GIUNTI per ogni esigenza

Oggi, con i nuovi costi delle materie prime, il pavimento posteso ha lo stesso costo del pavimento tradizionale

F

loortek è la pavimentazione in postensione che per prima è stata realizzata in Italia da Tensofloor dopo un periodo di studi e sperimentazioni in collaborazione con l’Istituto italiano per il calcestruzzo. La prima realizzazione in assoluto è stata per una pavimentazione di 12.000 mq realizzata in Brianza nel 2005 e tuttora testimone in assoluto della validità del sistema; ad oggi, Tensofloor vanta più di 2.000.000 mq di pavimentazioni postese realizzate, tutte visionabili. La pavimentazione Floortek presenta diversi vantaggi: Una superficie monolitica di grandi dimensioni (12.000 mq), senza nessun tipo di giunto; nessun tipo di giunto significa 12.000 mq di piastra unica e non 600 mq senza giunti, ma con i giunti di costruzione; perfetta planarità, assenza di imbarcamenti; impossibilità di fessurazioni; conoscenza delle caratteristiche meccaniche del calcestruzzo ancor prima di porlo in opera, conferma delle stesse a 24h dal getto, a 72h e a 28 giorni. Inoltre, questa pavimentazione in post-tensione non presenta l’utilizzo di fibre metalliche, fibre in propilene e rete elettrosaldata. Tutte caratteristiche, ormai confermate da oltre 2000.000 mq in opera, e che rendono

Floortek la soluzione definitiva a tutti i problemi di pavimentazione industriale. Questa pavimentazione, la prima ad essere progettata, calcolata e, quindi, dimensionata per le necessità della committenza, è la giusta soluzione per un grande numero di settori, come industria pesante, logistica, industria farmaceutica e alimentare, impianti sportivi e piattaforme ecologiche. Eco-Floortek e Sport-Floortek Tensofloor ha voluto mettere a punto la sua tecnologia di postensione realizzando una piattaforma ecologica Eco-Flooortek che può raggiungere i 12.000 mq ed oltre di superficie senza la necessità di avere alcun tipo di giunto di costruzione né, tantomeno, di dilatazione. Tale tecnologia è la risposta ai problemi che, da sempre, le piattaforme ecologiche hanno presentato: impermeabilità, qualità del calcestruzzo e presenza di fessurazioni. Con la stessa tecnologia della postensione è stata realizzata la prima piattaforma sportiva Sport-Floortek: la sua eccellente planarità, unita all’assenza di qualsiasi giunto e abbinata all’elevata impermeabilità e resistenza antigeliva, ne fanno il fondo ideale per tutte le specialità sportive sia al coperto che all’aperto. www.teknachemgroup.com

JOINT-FREE FLOORINGS FOR EVERY NEED Today, with the new costs of raw materials, the post-tensioned floor has the same cost as the traditional one. Floortek is the post-tensioned flooring that was first built in Italy by Tensofloor after a period of studies and experiments in collaboration with the Italian Institute for Concrete. The first realization was for an 12.000 m2 flooring built in Brianza in 2005 and still an absolute witness to the validity of the system; to date, Tensofloor boasts more than 2,000,000 square meters of post-paved flooring, all of which can be viewed. Floortek flooring has several advantages: • A large monolithic surface (12,000 m2), without any type of joint; • no type of joint means 12000 square meters of single plate and not 600 square meters without joints, but with con-

struction joints; • perfect flatness, absence of warping; • impossibility of cracking; knowledge of the mechanical characteristics of concrete even before placing it, confirmation of the same 24 hours after casting, 72 hours and 28 days. Furthermore, this post-tensioned flooring does not feature the use of metal fibers, propylene fibers and electro-welded mesh. All features, now confirmed by more than 2,000,000 square meters in work, and which make Floortek the definitive solution to all industrial flooring problems. This flooring, the first to be designed, calculated and, therefore, sized for the needs of the client, is the right solution for a large number of sectors, such as heavy industry, logistics, pharmaceutical and food industry, sports facilities and ecological platforms.


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CEMENTO LUCIDO come uno specchio

T

rasformare un pavimento in cemento vecchio, macchiato e senza più lucentezza in una superficie assolutamente liscia, lucida e resistente è possibile grazie a Superconcrete, la tecnologia sviluppata da Klindex che consente di ottenere sul cemento risultati che, per estetica e resistenza, lo rendono paragonabile a superfici in marmo o in terrazzo. I vantaggi derivanti dall’applicazione di questa tecnica sono numerosi: la superficie, resa liscia, diventa più semplice da pulire, ed è anche facilitata la rimozione di batteri e germi. Essendo levigata, e non ricoperta da cere o resine, la pavimentazione non si riga e non rimarranno segni di pneumatici, nel caso di passaggio di muletti. Avere un pavimento levigato invece che uno grezzo significa inoltre risparmiare notevolmente sui costi di manutenzione, in quanto le macchine

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operatrici trovano minor resistenza con conseguente minore usura di spazzole, dischi, ruote, mop. Superconcrete leviga e lucida senza applicazione di resine, vernici o altri prodotti potenzialmente nocivi e cancerogeni, contribuendo quindi a preservare l’ambiente e la salute umana, evitando la volatilizzazione nell’aria di microparticelle pericolose o capaci di causare allergie.

La tecnica

Per prima cosa il calcestruzzo viene levigato in modo da eliminare i dislivelli, utilizzando levigatrici Klindex dotate di sistema planetario controrotante con la possibilità di regolare la pressione della testata. Sulla superficie viene poi applicato un consolidante che penetra in profondità nel cemento, senza lasciare alcun film da sollevare o staccare; l’applicazione

di questo prodotto causa una reazione chimica con conseguente indurimento del calcestruzzo. La superficie viene poi lucidata per ottenere un’elevata finitura e brillantezza, e infine viene applicato un sigillante per pavimenti per migliorare ulteriormente lucentezza, durezza e resistenza all’aggressione di sostanze chimiche. Al termine del trattamento, si ottiene una superficie completamente trasformata, bella da vedere, resistente ai graffi e alle macchie, facile da pulire, che non accumula polvere ed economica da manutenere. Questa tecnica può essere applicata in maniera ugualmente efficace a superfici appartenenti ad ambienti anche molto diversi tra loro, come aeroporti, magazzini, garage, aree commerciali, parcheggi, scuole, spazi pubblici.



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KLINDEX IS THE CHOICE OF TOP FLOORING PROFESSIONALS !"##$%&$'()*$+%%,%%-.+/%*0/$12/#$+%%,%%-'13#()%/##"+%%,%%4.$('+5'(&%3125'(*+%%,%%65*3'21"+%%,%%!"##$%7#"./'#(+

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Levigatura con dischi diamantati

Applicazione del consolidante

Applicazione dello stucco

Lucidatura con dischi in resina

Prima

Applicazione del sigillante per proteggere la superficie

Dopo

A CONCRETE THAT SHINES LIKE A MIRROR Transforming an old and stained concrete floor into an absolutely smooth, shiny and resistant surface is possible thanks to Superconcrete, the technology developed by Klindex that allows you to obtain results on concrete that, in terms of aesthetics and resistance, make it comparable to marble or terrazzo surfaces. The advantages deriving from the application of this technique are numerous: the surface, made smooth, becomes easier to clean, and the removal of bacteria and germs is also facilitated. Being smooth, and not covered with waxes or resins, the flooring does not scratch and no tire marks will remain when using forklift trucks. Superconcrete smooths and polishes without the application of resins, paints or other potentially harmful and carcinogenic products, thus helping to preserve the environment and human health.

The Superconcrete technique First the concrete is smoothed in order to eliminate unevenness. A consolidating agent is then applied to the surface and penetrates deeply into the concrete, without leaving any film to lift or detach; the application of this product causes a chemical reaction with consequent hardening of the concrete. The surface is then polished to obtain a high finish and gloss, and finally a floor sealer is applied to further improve gloss, hardness and resistance to the aggression of chemicals. At the end of the treatment, a surface that is beautiful to look at is obtained, resistant to scratches and stains, easy to clean, which does not accumulate dust and is economical to maintain. This technique can be applied effectively to surfaces belonging to many environments, even very different from each other.

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BLU RTU PLUS: disinfettante pronto all’uso con PMC

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n nuovo prodotto è entrato a far parte della gamma prodotti Arco: il Disinfettante pronto all’uso BLU RTU PLUS con Presidio Medico Chirurgico N°20826 del Ministero della Salute. Questo disinfettante è inodore, pronto all’uso ad azione sgrassante per la pulizia di tutte le superfici. È attivo contro batteri, virus e funghi. Può essere impie-

gato in molteplici situazioni e nei più svariati ambiti: Sanitario (es: ospedali, case di cura, studi medici, ambulatori, farmacie); Luoghi di comunità (es. scuole, impianti sportivi, palestre, condomini, strutture industriali, negozi, centri benessere, scuole); Mezzi di trasporto di persone o merci (es. autovetture, camion,

treni, aerei, navi); Industria alimentare (es. laboratori di produzione, macellerie e salumifici, industria dolciaria, panetterie, industrie di lavorazione di carne, pesce e verdure); Piccola e grande ristorazione (ristoranti, bar, hotel, mense, gastronomia, gelaterie, banchi di vendita); Ideale per i piani H.A.C.C.P e per la disinfezione di prese e griglie di ventilazione dei condizionatori. Formato di vendita: 750 ml con spruzzino – 12 pezzi per cartone

BLU RTU PLUS: READY-TO-USE DISINFECTANT REGISTERED AS MEDICAL SURGICAL DEVICE A new product has joined the Arco product range: the BLU RTU PLUS ready-to-use disinfectant with Medical Surgical Device No. 20826 of the Ministry of Health. This disinfectant is odorless, ready to use with a degreasing action for cleaning all surfaces. It is active against bacteria, viruses and fungi. It can be used in many situations and in the most varied fields: healthcare (hospitals, nursing homes, doctors’ offices, clinics, pharmacies), community places (eg schools, sports facilities, gyms, condominiums, industrial

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structures, shops, wellness centers, schools); means of transport for people or goods (e.g. cars, trucks, trains, airplanes, ships); food industry (production workshops, butchers and sausage factories, confectionery industry, bakeries, meat, fish and vegetable processing industries); small and large catering (restaurants, bars, hotels, canteens, delis, ice cream parlors, sales counters). BLU RTU PLUS is also Ideal for H.A.C.C.P floors and for the disinfection of the ventilation grilles and outlets of air conditioners.


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Il PRIMO SISTEMA di PULIZIA SENZA CONFINI

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lobo di Filmop è un sistema di lavaggio professionale universale che può essere usato come qualsiasi sistema tradizionale (sistema a strappo, tasche, alette, tasche-alette), con risultati superiori in termini di prestazioni, ergonomia e igiene. Globo si adatta allo scopo e all’operatore, e non viceversa: l’innovativo sistema è progettato per adeguarsi alle esigenze, alle preferenze e alle consuetudini, ottimizzando l’operatività senza costringere a cambiare abitudini. Composto da telaio pieghevole con pulsante per lo sgancio touch-free del panno e un’ampia gamma di panni con microalette, facilita le operazioni di pulizia, tutela la salute dell’operatore e garantisce elevati standard igienici. www.filmop.com

The global solution

Ensures maximum hygiene thanks to touch-free hooking and unhooking Reduces efforts considerably compared to traditional systems Adapts to each operator’s needs optimising the cleaning process

Strap tape system Pocket system

Pocket-tab system

THE FIRST CLEANING SYSTEM WITHOUT BOUNDARIES Globo by Filmop is a universal professional wet mopping system that can be used like any traditional system (with strap tape system, with pockets, with speedy system, pockets-flaps system), with superior results in terms of performance, ergonomics and hygiene. Globo suits to the aim and to the operator, and not vice versa: the innovative system is designed to suit to the needs, preferences and habits, optimizing the operation without forcing to change someone’s habits. It is made up of a foldable mop holder with a button for the touch-free release of the mop and a wide range of mops with micro flaps, which makes easier the cleaning operations, protects the operator’s health and grants high hygienic standards.

Tab system

04/2022 | DIMENSIONE PULITO 105 Come and visit us in Amsterdam from www.filmop.com 10th to 13th May 2022 STAND No. 01.211 www.filmop.com


Al lavoro per COSTRUIRE IL FUTURO della pulizia

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opo due lunghi anni di stop dovuti alla pandemia, Comac si presenterà alla fiera Interclean di Amsterdam con nuove energie e grande entusiasmo per gli ultimi progetti sviluppati. L’azienda espone abitualmente a questa fiera, ma quello di quest’anno sarà sicuramente un appuntamento completamente differente da quelli del passato. Un momento importante per toccare con mano la gamma di lavasciuga pavimenti e spazzatrici ma anche per avere un’idea dei nuovi progetti sui quali Comac sta lavorando, costruendo così il futuro della pulizia professionale. I nuovi progetti sono rivolti al completamento della gamma di lavasciuga industriali C con l’inserimento di un nuovo modello. È in fase di definizione anche una nuova macchina combinata, ovvero l’unione su un unico telaio di tutte le conoscenze di Comac in merito a lavasciuga pavimenti e spazzatrici. In aggiunta, la gamma delle storiche spazzatrici industriali è in fase di riprogettazione per allinearle in termini stilistici e tecnologici agli ultimi modelli di lavasciuga pavimenti industriali della gamma. Ultimo, ma non meno importante, lo sviluppo del concetto di pulizia del futuro. Sì perché Comac è fermamente convinta che la pulizia del futuro sia senza sforzo, flessibile, collaborativa e soprattutto

autonoma. Il futuro è la tecnologia al servizio dell’uomo ed è legato alla robotica collaborativa, ingredienti essenziali per arrivare a un prodotto che sia innovativo ma comunque semplice da utilizzare, come lo sono tutte le macchine Comac. La fiera Interclean è una vetrina importantissima per comunicare al settore del cleaning i nuovi prodotti ma soprattutto la filosofia e i valori di Comac. Per sod-

disfare gli standard più elevati e agire in modo sostenibile l’azienda ha recentemente ottenuto due importanti certificazioni che dimostrano un notevole impegno rispetto alle tematiche sociali e allo sviluppo sostenibile: la SA 8000 per la responsabilità sociale d’impresa e la ISO 14067 per la quantificazione della CFP (Impronta Climatica di Prodotto). www.comac.it

COMAC: WORKING ON THE FUTURE OF CLEANING After a two years hiatus due to the pandemic, Comac will be present at the Interclean exhibition in Amsterdam with great vigor and enthusiasm for the latest projects developed. The company usually takes part in this exhibition, but this year’s event will be completely different from those of the past. An important moment not only to see the floor scrubbers and sweepers range but also to get an idea of the new projects on which Comac is working, thus building the future of professional cleaning. The new projects are aimed at completing the C industrial floor scrubbers range with the integration of a new model. In addition, the company is finally arriving at the definition of a new combination machine, that is the union of Comac’s knowledge of scrubbing machines and sweepers. Moreover, the range of historic industrial sweepers is being redesigned to align them to the latest industrial floor scrubbers in stylistic and

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technological terms. Last but not least, the company is developing its cleaning concept of the future. Comac is firmly convinced that the cleaning of the future should be effortless, flexible, collaborative and above all autonomous. The future is technology at the service of mankind and it’s linked to collaborative robotics, essential factors to obtain a product that is innovative but still easy to use, as all Comac machines are. The Interclean exhibition is a very important showcase for communicating new products to the cleaning market, but also all Comac’s philosophy and values. To meet the highest standards in order to act sustainably, the company has recently completed the process to get two important certifications that demonstrate a significant commitment to social issues and sustainable development: SA 8000 for corporate social responsibility and ISO 14067 for the quantification of CFP (Carbon Footprint of Product).


Fimap incrementa il fatturato e RADDOPPIA LA SUPERFICIE: apre un nuovo centro logistico

I

l nuovo centro Fimap di 11 mila m2 è il frutto di un progetto su misura in cui tutto viene coordinato in modo automatico da un software WMS avanzato che ottimizza i processi di intralogistica, velocizzando le operazioni di raccolta e approvvigionamento, semplificando i flussi di lavoro, riducendo le tempistiche di preparazione degli ordini ed evitando errori. Ne consegue un notevole aumento della produttività e una drastica diminuzione di costi e tempi operativi. Il progetto è strettamente connesso con altri investimenti già sostenuti dall’azienda, tra cui il recente potenziamento del canale e-commerce B2B My Fimap, con cui la rete di partner Fimap acquista direttamente online. Dall’input esterno quindi, l’inserimento dell’ordine, fino alla sua evasione, la tecnologia digitale regola le attività, garantendo trasparenza di informazione, tracciabilità e velocità. Con un’evasione degli ordini in 24 ore, i partner Fimap possono garantire ai propri clienti un servizio di assistenza veloce ed efficace, in grado di evitare i temuti fermi macchina che compromettono la produttività degli interventi. Inoltre, poter contare sulla pronta risposta del nuovo magazzino Fimap consente una gestione semplificata con un investimento inferiore, in quanto il partner Fimap non deve più affrontare i costi di un

proprio stock, può richiedere solo ciò che gli serve quando gli serve, senza sostenere ulteriori spese. Con il nuovo centro logistico Fimap si occupa anche della gestione delle spedizioni per la rete e questo consente di efficientare i piani di carico, permettendo di trasportare il massimo quantitativo con il minimo dei veicoli, quindi diminuire sia

le prese che il numero dei trasporti, con una conseguente riduzione della CO2 prodotta. La struttura è progettata con una copertura di pannelli fotovoltaici che la rende quasi autosufficiente, arrivando a soddisfare il 70% del fabbisogno energetico dello stabilimento. www.fimap.com

FIMAP INCREASES ITS TURNOVER AND DOUBLES ITS SURFACE AREA: THE COMPANY OPENS A NEW LOGISTICS CENTER The new Fimap’s center of 11.000 sq m is the result of a tailor-made project where everything is automatically coordinated by an advanced WMS software that optimizes intralogistics processes, speeding up collection and procurement operations, simplifying workflows, reducing the time taken to prepare orders and preventing any potential errors. This results in a notable increase in productivity and a drastic reduction in costs and operating times. The project is closely connected to the investments already made by the company, including the recent strengthening of the My Fimap B2B e-commerce channel used by Fimap’s network of partners to make purchases directly online. From the external input – that is, the placing of the order – to the fulfillment thereof, digital technology governs the activities, guaranteeing transparency of information, traceability and speed. With 24-hour order processing, Fimap’s partners can guarantee that their customers receive a fast and effective assi-

stance service, avoiding dreaded downtime which compromises the productivity of operations, thus ensuring a higher return on investment. Furthermore, the quick response of the new Fimap warehouse ensures partners a simplified management with lower investment, since they no longer have to pay their own stock costs, but just request what they want when the need arises, without additional outlay. With the new logistics center, Fimap also takes care of the management of shipments for the network, and this enables loading plans to be made more efficiently, allowing the maximum quantity of goods to be transported using the minimum number of vehicles, which results in reductions both in the number of collections and the number of journeys made, which consequently serves to reduce the CO2 produced. The facility is not only automated, but has also been designed with a roof covered in photovoltaic panels that makes it almost self-sufficient, meeting 70% of the plant’s

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ENERGIE SOSTENIBILI

L’IDROGENO è il futuro della TRANSIZIONE ENERGETICA? Diversi Paesi nel mondo hanno deciso di puntare sull’idrogeno verde per la produzione di energia pulita, ma i dubbi sulla sostenibilità e sui costi della sua produzione sono ancora molti di Gianfranco Benzoni*

L’

idrogeno si sta affermando in effetti come uno degli elementi chiave per la transizione energetica ed è al centro delle agende politiche e delle strategie energetiche di numerosi paesi del mondo e della Commissione Europea, che nel testo del Recovery Plan ha previsto 3 miliardi per il suo sviluppo.

L’IDROGENO COME VETTORE ENERGETICO

Occorre subito chiarire che l’idrogeno non è una fonte energetica bensì un vettore, ovvero, non si trova direttamente in natura, come il carbone, il 108

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gas, il vento o il sole, ma è una risorsa energetica che deve essere prodotta a partire da un’altra forma di energia precedente. Pertanto qualsiasi trasformazione energetica, qualsiasi passaggio, è sempre imperfetto e comporta inevitabili perdita di energia e quindi di efficienza della catena di utilizzo. Quindi credo necessario che su questo composto e sul suo possibile utilizzo, almeno nel medio periodo, vada fatta chiarezza e probabilmente si debbano ridimensionare le aspettative. La sua produzione può provenire da diverse tecnologie con diverse reazioni e uso di fonti energetiche e da questo deriva la fantasia cromatica con cui i vari tipi

di idrogeno vengono classificati. Attualmente vengono utilizzati ogni anno 500 miliardi di metri cubi di idrogeno: 65% come materia prima nell’industria chimica, 25% nelle raffinerie e 10% in altri settori industriali.

I VANTAGGI DELL’IDROGENO

In futuro l’attenzione verso questa fonte energetica potrebbe crescere sempre più, questo perché l’idrogeno possiede alcune interessanti caratteristiche: • è leggero, stoccabile quindi più facilmente immagazzinabile a lungo termine rispetto all’energia elettrica che va tendenzialmente usata quando viene prodotta;


• è reattivo, ad alto contenuto di energia per unità di massa; • può essere facilmente prodotto su scala industriale. Accoppiarlo alla produzione di energia rinnovabile, che per sua natura è discontinua, potrebbe risolvere il prob S Z Alema dell’immagazzinamento dell’energia, uno dei grandi problemi di un servizio che per sua natura deve essere sincrono con la richiesta, ovvero si potrebbe produrre idrogeno usando l’energia che altrimenti andrebbe persa, stoccarlo e utilizzarlo per produrre energia quando necessaria nei momenti di punta. Il problema della sincronicità e flessibilità della produzione è uno dei grandi problemi tecnici da risolvere nel futuro delle energie rinnovabili.Un altro aspetto fondamentale è sicuramente la possibilità di utilizzare l’idrogeno per produrre energia “pulita”. Infatti, la combustione dell’idrogeno per produrre energia elettrica (e quindi fare girare motori) non è associata alla produzione di anidride carbonica (CO2) e non comporta emissioni climalteranti dirette; la combustione viene condotta per via elettrochimica in celle a combustibile, con efficienze complessive superiori a quelle della combustione termica e senza l’emissione di ossidi di azoto (Figura 1), processo che in effetti è semplicemente la reversibilità di quello usato per produrlo per via elettrochimica. Le figure 1 e 2 mostrano come la produzione di Idrogeno per via elettrolitica e il suo utilizzo come combustibile in una cella sono due processi simili dal punto di vista elettrochimico e sono solo applicati in modalità reversibile.

Cella a combustibile

Figura 1. Elettrolizzatore

Idrogeno verde – da fonti di energia rinnovabili (elettrolisi) •

• •

Schema innovativo Generazione distribuita

Figura 3. I possibili utilizzi dell’idrogeno verde sia come vettore energetico diretto che come reagente o gas di supporto

Contrariamente alla via elettrochimica di produzione dove si ha produzione dei due gas idrogeno e ossigeno ai due poli, nel caso della cella a combustibile si può semplicemente utilizzare l’aria per il suo contenuto di ossigeno gas mentre all’altro capo si introduce l’idrogeno gas proveniente da un apposito stoccaggio.

Elettrolizzatore

IDROGENO GRIGIO E IDROGENO VERDE

Figura 2. Cella a combustibile

Conversione elettrochimica Costo alto 10 /kg Emissioni quasi nulle

Tutto perfetto? Non direi, se per l’uso il giudizio è positivo, finora quasi tutta la produzione industriale dell’idrogeno (detto infatti grigio), deriva per il 90% da una reazione detta di reforming fra gas naturale,

metano, e vapore acqueo ad alta temperatura con produzionedi CO2, quindi uso di fonte fossile e produzione di gas serra (circa 40 g CO2/MJ) ma con costi contenuti che si aggirano sui 2 Euro/kg.Solo una piccolissima parte, circa l’1%, il cosiddetto idrogeno “verde”, viene prodotto con celle elettrochimiche (con efficienze ancora non economicamente sostenibili e costi di produzione che si aggirano sui 10 Euro/kg) scindendo la molecola dell’acqua in ossigeno e idrogeno.

COME VIENE PRODOTTO L’IDROGENO VERDE?

Nel dettaglio, il funzionamento si basa 04/2022 | DIMENSIONE PULITO

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Sistemi idrogeno – sector coupling ENERGIE SOSTENIBILI

Aviazione Sottoprodotto

H2 da biomassa

H2 da import

RESIDENZIALE Mezzi pesanti

Fonti rinnovabili

sulla scissione della molecola dell’acqua attraverso l’applicazione di una differenza di tensione e un passaggio di corrente in una classica cella elettrochimica con corrispondente produzione di idrogeno e ossigeno ai due elettrodi. Quindi solo se l’energia elettrica sarà prodotta da fonti rinnovabili senza emissioni climalteranti e se l’efficienza dei dispositivi elettrochimici sarà migliorata, l’idrogeno potrà ricoprire un ruolo di primo piano nella transizione energetica. La reattività dell’idrogeno con la CO2 per produrre metano sintetico lo rende anche un possibile mezzo per la cattura di questo gas serra e un mezzo per avere metano non di origine fossile; la ricerca è avviata ma ancora molte strade devono essere battute, sperimentate e messe a regime per potere sfruttare al meglio questa fonte energetica. Di qui l’esigenza della ricerca per una produzione efficiente, economicamente sostenibile, energeticamente competitiva e specialmente da energia rinnovabile altrimenti si ricade nell’uso della fonte fossile con produzione di gas serra.

Elettrolisi

Rete elettrica

CO2 (CC) POTENZA

Metanazione Blend

Stoccaggi

Elettrificazione Fuel cell

Auto elettriche a fuel cell Treni elettrici a fuel cell Navi/Porti

RETE GAS

ELETTRICITA’

TRAPORTI Industria Calore, feedstock

INDUSTRIA

Figura 4. I possibili utilizzi dell’idrogeno verde sia come vettore energetico diretto che come reagente o gas di supporto

SETTORI DI POSSIBILE IMPIEGO

Dove e come lo si potrà usare? Principalmente nel settore dei trasporti come sostituto del gasolio nei grandi mezzi, treni, navi, forse aerei e tir di grandi società di distribuzione, ove rispetto all’uso di batterie, quindi della trazione elettrica, pur con una minore efficienza energetica globale, ha il grande vantaggio di potere essere immagazzinato in serbatoi (anche se ad alte pressioni) e quindi non ha limiti di autonomia. La logistica non è semplice, non facciamoci illusioni di grandi usi a breve, la strada è lunga e al momento non ancora chiara-

mente tracciata. Anche l’uso diretto nelle reti di distribuzione esistenti in parziale miscela con il metano (meglio se biometano) potrà essere un canale di utilizzo diretto in questo caso anche per usi domestici. Tante strade, tante idee che si incastrano con la fretta di una riconversione energetica che sarà lunga e difficile ma anche di grande fascino tecnologico per chi come noi ingegneri deve guardare e sapere immaginare il futuro. Pubblicato su Il Giornale dell’Ingegnere n.1/22 gen-feb

*Consigliere e Presidente della Commissione Ambiente dell’Ordine Ingegneri di Bergamo

IS HYDROGEN THE FUTURE OF THE ENERGY TRANSITION? Several countries around the world have decided to focus on green hydrogen for the production of clean energy, but there are still many doubts about the sustainability and costs of its production. Hydrogen is indeed establishing itself as one of the key elements for the energy transition and is at the center of the political agendas and energy strategies of many countries around the world and of the European Commission, which in the text of the Recovery Plan has foreseen 3 billion for its development. Hydrogen as an energy carrier It is immediately necessary to clarify that hydrogen is not an energy source but a vector; this element is not found directly in nature, such as coal, gas, wind or the sun, but it is an energy resource that must be produced starting from another form of previous energy. Therefore, any energy transformation, any step, is always imperfect and involves inevitable losses of energy and therefore of efficiency of the use chain. So it is necessary that on this compound and on its possible use, at least in the medium term, clarity must be made and expectations must probably be reduced. Its production can come from different technologies with different reactions and use of energy sources and from this derives the chromatic fantasy with

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which the various types of hydrogen are classified. Currently 500 billion cubic meters of hydrogen are used every year: 65% as raw material in the chemical industry, 25% in refineries and 10% in other industrial sectors. Sectors of possible use Where and how can it be used? Mainly in the transport sector as a substitute for diesel fuel in large vehicles, trains, ships, perhaps airplanes and trucks of large distribution companies, where compared to the use of batteries, therefore of electric traction, albeit with a lower overall energy efficiency, it has the great advantage of being able to be stored in tanks (even if at high pressures) and therefore has no autonomy limits. Logistics is not simple, let’s not undergo any illusions of large uses in the short term, the road is long and at the moment not yet clearly marked. Even direct use in existing distribution networks in partial mixture with methane (preferably biomethane) could be a direct use channel in this case also for domestic use. So many roads, so many ideas that fit together with the haste of an energy conversion that will be long and difficult but also of great technological charm for those who must look and know how to imagine the future.


La FORZA del VAPORE

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lavori di pulizia e sanificazione possono essere incredibilmente potenziati con l’utilizzo di vapore, il quale – in aggiunta – garantisce un notevole risparmio sul consumo di acqua e detergenti. QV7 PRO di STI è un generatore di vapore per uso professionale, dotato anche di funzione “aspirazione”. Questa tecnologia, denominata DryMaster, permette di aspirare e asciugare perfettamente la superficie trattata con il vapore. In aggiunta, l’Infinivac offre la possibilità di variare la potenza di aspirazione per ottenere un risultato di pulizia ancora maggiore. La caldaia ha una capacità di 1.5 litri, che sviluppa 7 bar di potenza grazie a due resistenze di 2.400 W totali. La caldaia è inoltre dotata di tecnologia Non-Stop System, che facilita il continuo rifornimento di acqua all’interno della stessa, mentre il sistema Click&go permette di iniziare a lavorare dopo pochissimi minuti dall’accensione. L’esclusiva tecnologia Flow-master rende facilissima la gestione del vapore, permettendo di diminuire o aumentare il flusso dello stesso in base alle reali necessità. QV7, inoltre, è un prodotto sicurissimo: il sistema “Intelli-boiler” spegne automaticamente la macchina in caso di emergenza. La gestione elettronica della miscela “vapore/detergente”, grazie alla tecnologia DoseMaster (da 1 a 8 livelli) permette di miscelare al vapore una corretta quantità di soluzione detergente, ed evitare quindi ogni spreco. Questo specifico modello è anche dotato dell’esclusivo sistema VAP Filter, una tecnologia brevettata da STI che raddoppia la pulizia dell’aria aspirata. Infatti, in aggiunta al normale filtro ad acqua, la macchina è dotata pure di un filtro a vapore che abbatte micro-polveri, pollini e acari. Una speciale tecnologia denominata Airfresh-tec, inoltre, permette di pulire e profumare l’aria all’interno della propria abitazione. QV7 PRO è il prodotto completo per le pulizie di casa e piccole attività. Ogni superficie liscia, ruvida o imbottita può essere trattata e pulita. www.stindustry.eu

THE POWER OF STEAM Cleaning and sanitizing work can be incredibly enhanced with the use of steam, which – in addition – guarantees considerable savings on the consumption of water and detergents. QV7 PRO is a steam generator ideal for professional use, equipped with a “suction” function. This technology, called DryMaster, allows the operator to vacuum and dry-up perfectly the surface treated with steam. In addition, the machine’s exclusive Infinivac system offers the possibility to adjust the suction power to obtain an even better cleaning result. The boiler has a capacity of 1.5 liters, which develops 7 bar of power thanks to a pair of heating elements of 2,400W in total. The boiler is equipped with the exclusive Non-Stop System technology, which facilitates the continuous supply of water within the same, while the Click&Go system allows to start working within a few minutes from the ignition of the machine. Our exclusive Flow-Master technology makes it very easy to manage steam and allows to decrease or

increase its flow according to real needs. QV7 PRO, moreover, is a very safe product: the “Intelli-Boiler” system automatically turns off the machine in case of emergency. Thanks to the exclusive DoseMaster technology (from 1 to 8 levels), the electronic management of the “steam / detergent” mixture allows you to mix the ideal quantity of solution with steam, thus avoiding any waste. QV7 PRO is equipped with the exclusive VAP Filter System, a technology patented by us that duplicates the cleanliness of the intake air. In fact, in addition to the normal water filter, the machine is equipped with a steam filter that eliminates micro-dust, pollen and mites. Additionally, a special technology called Airfresh Tech allows you to clean and perfume the air inside your home/office etc. QV7 PRO is the most complete product for the cleaning work of home / office / small professional activities etc. Any smooth, rough, or padded surface can be treated and cleaned thoroughly.

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

POCKETY makes a CLEAN JOB for you

No spells or magic formulas are needed: attaching and releasing mops without bending or hand contact is finally a reality.

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and sanitisation, use of protective equipment, disinfection of the environment: the pandemic has forced us to adopt increasingly strict procedures to combat the spread of Covid-19. Similarly, it requires us to handle equipment used for cleaning and disinfection as potentially contaminated to ensure high standards of hygiene. To support these new enhanced procedures, TTS has developed a system with completely touch-free release of mops

that allows them to be disposed of without coming into contact with dirt, viruses and bacteria. Pockety is unique in its kind: the operator can count on the innovative bucket with lid for collecting dirty cloths and mops, combined with the special frame designed to simplify operations. The system is compatible with the entire range of mops with pockets, both washable and disposable, allowing the operator to use the most appropriate mop for the type of surface to be treated and the degree of dirt.

Ci pensa POCKETY a fare un LAVORO PULITO Non servono incantesimi né formule magiche: agganciare e sganciare i ricambi senza piegamenti o contatto con le mani è finalmente realtà.

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gienizzazione delle mani, adozione dei dispositivi di protezione, disinfezione degli ambienti: la pandemia ci ha obbligato ad adottare procedure sempre più rigorose al fine di contrastare la diffusione del Covid-19. Allo stesso modo, ci impone di gestire l’attrezzatura utilizzata per la pulizia e la disinfezione come potenzialmente contaminata per assicurare elevati standard di igiene. Partendo da questo presupposto, TTS ha realizzato un sistema per lo sgancio touch-free dei ricambi grazie al

quale è finalmente possibile dismetterli senza entrare in contatto con sporco, virus e batteri. Pockety è unico nel suo genere: l’operatore può contare sull’innovativo secchio con coperchio per la raccolta di panni e ricambi sporchi, abbinato all’apposito telaio progettato per semplificare le operazioni. Il sistema è compatibile con l’intera gamma di ricambi con tasche, lavabili e usa e getta: l’operatore può così utilizzare il ricambio più adeguato al tipo di superficie da trattare e al grado di sporco presente.


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA SPONSORED CONTENT

THE ALLY AGAINST CROSS CONTAMINATION

Hands are a dangerous vehicle of contamination, so it is essential to avoid direct contact with viruses and bacteria: unlike traditional systems that force the operator to touch the dirty mops to remove them and put them back in the bag, Pockety unhooks them without any contact and safely collects them directly in the bucket, ensuring cross-contamination control. Laundry management is also simpler and more hygienic with Pockety: the exclusive bucket with lid is designed to be used with the special net bag that makes emptying used mops and laundry operations quicker and more hygienic.

AN ERGONOMIC AND EFFICIENT SOLUTION

Pockety allows you to maintain a correct posture: the operator does not have to keep bending over to pick up used mops from the floor after removing them, which can lead to back pain due to incorrect posture and repetitive stressful movements. In addition, no effort is required to dispose of the used mops. Just one easy and intuitive movement: simply remove the frame from the lid to collect the used mop directly into the laundry bag inside the bucket. The system improves efficiency in operation, reducing time and therefore costs: correct interaction between frame and lid allows immediate detachment of mops, while the perfectly symmetrical design of the frame allows them to be attached in an instant.

STRENGTH IN UNITY

Combining Pockety with pre-soaking with Hermetic buckets or soaking on-demand with Dosely ensures maximum hygiene throughout the process: from cleaning each area with a clean mop to disposing of the dirty mop without any hand contact. Pockety can also be combined with TTS trolleys, which further contribute to cross-contamination control: they ensure a clear division between the area dedicated to the soaking of clean mops and that for the collection of used mops, confining dirt to the collection area. Finally, when combined with the Ray tank handle, it becomes an ideal solution for quick and simple dirt removal and for precise cleaning of unexpected dirt and spillages.

L’ALLEATO CONTRO LA CONTAMINAZIONE CROCIATA

Le mani sono un pericoloso veicolo di contaminazione, è quindi fondamentale evitare il contatto diretto con virus e batteri: diversamente dai sistemi tradizionali che obbligano l’operatore a toccare i ricambi sporchi per rimuoverli e riporli nel sacco, Pockety li sgancia senza alcun contatto e li raccoglie in sicurezza direttamente nel secchio, assicurando il controllo della contaminazione crociata. Anche la gestione della lavanderia è più semplice e igienica con Pockety: l’esclusivo secchio con coperchio è predisposto per l’utilizzo con l’apposito sacco a rete che permette di velocizzare e rendere ancora più igienico lo svuotamento dei ricambi usati e le operazioni in lavanderia.

UNA SOLUZIONE ERGONOMICA ED EFFICIENTE

Pockety permette di mantenere una postura corretta: l’operatore non deve più piegarsi in continuazione per raccogliere i ricambi dal pavimento dopo averli rimossi, con conseguenti dolori alla schiena dovuti a posture scorrette e movimenti ripetitivi stressanti. Inoltre, non richiede alcuno sforzo, basta infatti un solo gesto per dismettere i ricambi: è sufficiente sfilare il telaio dal coperchio per rimuovere il ricambio usato che viene raccolto nell’apposito sacco. Il sistema migliora l’efficienza operativa, riducendo i tempi e dunque i relativi costi: la corretta interferenza tra telaio e coperchio consente lo sgancio immediato dei ricambi mentre il design perfettamente simmetrico del telaio permette di agganciarli in un attimo.

L’UNIONE CHE FA LA FORZA

Abbinare Pockety alla pre-impregnazione con secchi Hermetic o all’impregnazione on demand con Dosely assicura la massima igiene lungo tutto il processo: dalla pulizia di ogni area con un ricambio pulito alla dismissione del ricambio sporco senza alcun contatto con le mani. Pockety può essere inoltre abbinato ai carrelli TTS, i quali contribuiscono ulteriormente al controllo della contaminazione crociata: assicurano infatti una netta divisione tra la zona dedicata all’impregnazione dei ricambi puliti e quella destinata alla raccolta dei ricambi usati, confinando lo sporco alla sola area di raccolta. Infine, abbinato al manico serbatoio Ray, diventa un sistema ultra compatto ideale per le operazioni di pronto intervento e la rimozione tempestiva di sporco imprevisto. www.ttsystem.com


TELEMATICS: controllo e geolocalizzazione DA REMOTO

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l sistema TELEMATICS di Adiatek permette di conoscere in tempo reale l’operatività delle macchine e la loro geolocalizzazione, tramite un qualsiasi smartphone, pc o tablet. Grazie al calendario è possibile sapere se la macchina è operativa nelle fasce orarie precedentemente impostate. In caso di insorgenza di un allarme, TELEMATICS avvisa in tempo reale l’operatore incaricato alla sorveglianza tramite sms e/o mail. Lo strumento di geolocalizzazione consente di sapere se la macchina sta lavorando nel cantiere previsto, permette, inoltre, di delimitare il perimetro all’interno del quale la macchina può operare, inviando una notifica se la macchina è in un’area esterna a quella delimitata. Sarà possibile effettuare una diagnosi dei problemi a distanza, grazie alla lettura dei consumi di corrente dei motori e alla comunicazione esatta degli allarmi visualizzati dalla macchina. Inoltre, è costantemente monitorata la tensione

delle batterie, il livello di carica della macchina e per quanto tempo è stata caricata. Il sistema è consigliato per chi ha una flotta di lavapavimenti da gestire negli appalti ed è compatibile con tutte le macchine operatore a bordo di Adiatek.

2022, oppure entro il 30 giugno 2023 se il relativo ordine è già stato accettato dal venditore entro il 31 dicembre 2022 e sono stati pagati acconti pari ad almeno il 20% del costo di acquisto. www.adiatek.it

Credito d’imposta Industria 4.0

Accedere agli incentivi “Industria 4.0” ora è più semplice con Adiatek. Acquistando una lavapavimenti equipaggiata con TELEMATICS per l’interconnessione dei dati si potrà beneficiare del credito d’imposta. Il credito d’imposta Industria 4.0 è un’agevolazione fiscale molto interessante per le aziende che decidono di investire nella modernizzazione e interconnessione dei propri beni strumentali. In particolare, possono accedere a questo beneficio le imprese residenti nel territorio nazionale. Rientrano nell’agevolazione gli investimenti effettuati a partire dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre

TELEMATICS: REMOTE CONTROL AND GEOLOCATION Adiatek’s Telematics system allows to know real time the machines operation and their geolocation, via any smartphone, pc or tablet. Thanks to the calendar function, it is possible to monitor if a machine is working during a previously set time slot and, in the event of an alarm, telematics notifies the operator live, by sending an email and/ or a SMS. The geolocation function makes it possible to know if the machine is working in the desired area and also to delimit a perimeter inside which the machine is wanted to work, in order to be warned if it goes out the selected area. It is possible to perform a remote diagnosis of the issues, thanks to the monitoring of the motors current consumptions and the exact communication of the errors detected by the machine. Furthermore, telematics allows to check the battery voltage and when and how long the batteries were charged. This system is suggested for the customer with a scrubbers fleet that has

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to be managed through tenders, and it is suitable with all the Adiatek’s ride-on machines. Tax credit benefit Industry 4.0 To get the “Industria 4.0” incentives is easier with Adiatek. Purchase a scrubber equipped with TELEMATICS for the data interconnection and you will be able to get the tax credit benefit. The Industria 4.0 tax credit is a very important fiscal relief for the companies which decide to invest in the modernization and interconnection of their instrumental goods. In particular, the companies residing on the national territory can accede these benefits. Are included in this relief all the investments made from the 16th November 2020 up to 31st December 2022, otherwise within the 30th June 2023 if the related purchase order was accepted by the seller within the 31st December 2022, and is paid a deposit corresponding to at least the 20% of the purchase


Tradizione & Innovazione: KEMIKA 4.0

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emika si propone sul mercato come azienda specializzata nella formulazione e produzione di detergenti, disinfettanti e prodotti per il trattamento delle pavimentazioni, tutti destinati al mercato delle pulizie professionali. Ha ottenuto l’autorizzazione dal Ministero della Sanità alla produzione di Disinfettanti Presidi Medico Chirurgici (PMC). È certificata ISO 9001, ISO 14001, SA 8000, ISO 14067 (Carbon Footprint), ISO 45001, Certificate of halal. La Ricerca & Sviluppo è considerata

una delle principali missioni, si lavora incessantemente sul rapporto capacità prestazionale del formulato e suo impatto sull’ ambiente. Questo ha portato alla formulazione di 36 Prodotti certificati CAM, 12 Presidi Medico Chirurgici certificati CAM, 9 Prodotti Concentrati Certificati CAM, 8 Prodotti di Pulizia Periodica Certificati CAM, 15 Prodotti Certificati Ecolabel, 4 Prodotti Certificati Bio C.E.Q. (Prodotti Biologici ed Eco Sostenibili). Le confezioni sono fabbricate con il 50% di polietilene, ricavato dalla rac-

colta differenziata e per il restante 50% con polietilene ad alta purezza che permette di non produrre composti tossici. Due centrali termiche, alimentate da sfridi vegetali, riscalda tutta l’azienda, consentendo un risparmio annuo equivalente a 40.000 litri di gasolio. Duemila metri quadri di pannelli fotovoltaici, garantiscono la produzione di tutta l’energia necessaria al funzionamento degli impianti di produzione e di illuminazione: tutti rigorosamente a led. www.kemikagroup.com

TRADITION & INNOVATION: KEMIKA 4.0 Kemika is a company specialized in the formulation and production of detergents, disinfectants and chemical products for floors treatments, strictly intended for professional cleaning. The company obtained the authorization from the Department of Health for the production of disinfectants Surgical Medial Devises (PMC). The company is certified ISO 9001, ISO 14001, SA 8000, ISO 14067 (Carbon Footprint), ISO 45001, Certificate of halal. Research & Development is considered one of the main missions of the company; chemists work incessantly on the performance ratio of the formulated and its impact on the environment. This continuous research has led to the formulation of 36 CAM Certified Products, 12 CAM Certified Surgical Medical Devices, 9 CAM Certified Con-

centrated Products, 8 CAM Certified Periodic Cleaning Products, 15 Ecolabel Certified Products, 4 Products Certified Bio C.E.Q. (Biological and Eco Sustainable Products). The choice and investment in packaging enabled Kemika to present itself on the market with high-density polyethylene containers, blended at 50% with post-consumer recycled content, preventing the production of toxic compounds. Kemika plant and production kettles are powered by vegetal energy sources (wood chips, hazelnut shell, pellets), saving an annual equivalent to 40.000 liters of diesel fuel. Positioned on the roofs of the plant, 2.000 square meters of photovoltaic panels, ensure the production of all the energy necessary for the operation of production plants and lighting systems: all strictly led.

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STRESS da troppo lavoro: come ritrovare L’EQUILIBRIO Una delle lamentele più frequenti nelle nostre vite stressate è “Vorrei una vita più equilibrata”, oppure “Vorrei meno stress, non riesco a godermi la mia famiglia, arrivo sempre stremato a fine giornata, non ho mai tempo per fare quello che vorrei davvero…” a cura di Erica Zuanon* 116

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a ricerca di un equilibrio tra vita privata e lavoro è un tema particolarmente importante perché finisce per essere anche e soprattutto una questione di salute, sia fisica che mentale. Diversi studi scientifici hanno evidenziato come i sovraccarichi di lavoro siano associati a un maggior rischio di incorrere in ictus e, in generale, in problemi cardiocircolatori. Uno studio pubblicato nel 2017 sull’European Heart Journal ha evi-

denziato che prolungati orari di lavoro sarebbero associati ad un più elevato rischio di fibrillazione atriale, la forma più comune di aritmia cardiaca. A conclusioni molto simili è giunta anche un’altra indagine più recente, pubblicata sull’European Journal of Preventive Cardiology che avrebbe individuato una correlazione tra lo stress da lavoro e alcune patologie cardiache. Del resto però, ognuno di noi ha i conti da far quadrare, in un mondo sempre più complesso e complicato. Se anche il tuo lavoro ti piace, sei comunque immerso in un mondo di impressioni, relazioni, comunicazioni terroristiche, esigenze (spesso) isteriche, pressioni fuori controllo... Tutto questo rende ovviamente difficile affrontare le giornate con quella serenità che permette di vivere bene e rendere al meglio. Come trovare quindi un decoroso equilibrio tra vita e lavoro? Prima di dare una risposta (controcorrente) a questa domanda, vediamo di fare un rapido salto indietro. Con il termine work life balance, di origine inglese, si intende letteralmente l’equilibrio tra la vita privata e il lavoro. Si tratta, dunque, della capacità di far convivere in maniera pacifica la sfera professionale e quella privata. Il concetto in realtà è molto ampio: nato per la prima volta negli anni Settanta in Gran Bretagna, è diventato sempre più di attualità negli ultimi anni, man mano che lo sviluppo tecnologico ha reso sempre più sottile il confine tra vita privata e sfera professionale. In ogni caso, il concetto di “equilibrio vita-lavoro” non fu coniato fino alla metà degli anni Ottanta e da allora è diventato sempre più diffuso e centrale

Ikigai ( ) è un termine giapponese che, tradotto in italiano, significa “qualcosa per cui vivere” o “una ragione per esistere”

fino ai giorni nostri. Da allora l’idea di “equilibrio vita-lavoro” si è radicata nelle sfide della vita reale e ha catturato le nostre menti e la nostra immaginazione. Il desiderio di equilibrio è comprensibile. Avere tempo sufficiente per ogni cosa e fare ogni cosa in tempo. È una prospettiva così invitante che basta pen-

Azione IKIGAI, da sx: Francesca Scelsi, Career Coach e Formatrice, Erica Zuanon, Content Marketer e Career Coach, Alessandra Dell’Aglio, Sociologa e Job Profile Developer

sarci per sentirsi sereni e in pace con se stessi. Questa calma è tanto reale da convincerci che sia lo stile di vita giusto.

Un equilibrio illusorio

Ma se non fosse così? Se pensiamo all’equilibrio come ad un “centro di gravità permanente” come cantava Battiato, cadiamo nell’inganno di dover dedicare lo stesso numero di ore (o forse, di minuti) a tutto ciò che è importante per noi. Il che è fisiologicamente impossibile, soprattutto considerato che oltre a ciò che vogliamo o vorremmo fare, c’è tutto ciò che “accade”: imprevisti, contrattempi, richieste dall’esterno‥ Il risultato è che, nel tentativo di dare un po’ del nostro tempo a tutto finiamo per lavorare troppe ore, troppo a lungo, troppo ininterrottamente. Prossimi all’esaurimento ci troviamo a pensare di non avere neanche più una vita, e ad aggravare la situazione arrivano poi i sensi di colpa per le attenzioni negate ai 04/2022 | DIMENSIONE PULITO

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CA R R I E R A & L AV O R O

nostri cari per rincorrere le emergenze. Per non parlare di tutte quelle attività che vorresti poter fare nella tua vita e nel tuo poco tempo libero. Il problema di tutto questo è nel fatto che cercare l’equilibrio tra vita e lavoro, in realtà è un’illusione. “La verità è che l’equilibrio è una fesseria. Una chimera irraggiungibile... La ricerca di equilibrio tra lavoro e vita, per come la pensiamo, non è semplicemente un proposito fallimentare; è anche dolorosa e distruttiva” - ha detto Keith H. Hammonds del Solutions Journalism Network, un pensatore “fuori dal coro”. Non c’è nulla che raggiunga l’equilibrio assoluto. Più che cercare l’equilibrio quindi, inteso come una suddivisione equivalente tra tutte le voci che richiederebbero la nostra attenzione e la nostra presenza, dovremmo cambiare la prospettiva, uscire dall’inganno del “dovrei fare tutto” e decidere invece cosa ci permette di avere una vita che ha senso.

Un senso oltre lo stipendio

Se dunque ottenere l’equilibrio è una bugia, che cosa bisogna fare? Controbilanciare, compensare. Innanzitutto potremmo sostituire la parola “equilibrio” con “armonia”. Armonia significa sapere qual è il risultato finale, il “senso” che vuoi percepire nella tua vita e dirigere in modo dinamico le tue attività quotidiane attorno a quel senso. Sentiamo parlare così tanto di equilibrio che siamo portati a pensare automaticamente che sia proprio ciò che dovremmo

cercare. Non è così. Lo scopo, il significato, il senso, sono questi gli ingredienti che rendono una vita piena di successi. Cercali e quasi sicuramente vivrai senza equilibrio ma con una grande armonia che ti darà la sensazione di vivere una vita che vale, non solo un’interminabile sequenza di cose da fare. Molti di noi peggiorano lo stress sul lavoro con pensieri e comportamenti negativi. Ecco quindi una serie di consigli che ti possono aiutare: Resisti al perfezionismo: quando stabilisci obiettivi irrealistici per te stesso, ti stai preparando a non essere all’altezza. Cerca di fare del tuo meglio, nessuno può chiedere di più; Occhio a come pensi: se ti concentri sugli aspetti negativi di ogni situazione e interazione, ti ritroverai svuotato di energia e motivazione; Non cercare di controllare l’incontrollabile: molte cose sul lavoro sono al di fuori del nostro controllo, in particolare il comportamento di altre persone. Invece di stressarti per loro, concentrati sulle cose che puoi controllare, come il modo in cui scegli di reagire ai problemi; Cerca l’umorismo nella situazione:

se usato in modo appropriato, l’umorismo è un ottimo modo per alleviare lo stress sul posto di lavoro. Quando tu o le persone intorno a te iniziate a prendere il lavoro troppo sul serio, trova un modo per alleggerire l’atmosfera condividendo una barzelletta o una storia divertente; Ordine e pulizia: se la tua scrivania o il tuo spazio di lavoro è un disastro, archivia e fai ordine; solo sapere dove si trova tutto può far risparmiare tempo e ridurre lo stress; Cerca soddisfazione e significato nel tuo lavoro: anche in alcuni lavori banali puoi trovare il modo di concentrarti su come il tuo contributo aiuta gli altri, ad esempio, o fornisce un prodotto o servizio necessario e importante. Cambiare il tuo atteggiamento nei confronti del tuo lavoro può anche aiutarti a ritrovare un senso di scopo e controllo. www.azioneikigai.com Contenuto a cura di Erica Zuanon, ing. e Career Coach, cofounder di Azione IKIGAI, il primo percorso scientifico per scandagliare il mercato (e la tua anima) alla ricerca delle opportunità di lavoro più adatte a te, per liberarti dallo stress, realizzarti pienamente ed essere pagato per quello che meriti (davvero).

WORK-RELATED STRESS: HOW TO RESTORE BALANCE The search for a balance between private life and work is a particularly important issue because it ends up being also and above all a question of health, both physical and mental. Several scientific studies have shown that work overloads are associated with a greater risk of suffering from stroke and, in general, from cardiovascular problems. So how to find a good balance between life and work? First of all, we must accept a harsh reality: the balance between life and work is actually an illusion. Exactly, because dedicating the same number of hours to everything that is important to us is physiologically impossible. So if getting balance is a lie, what should be done? First of all we could replace the word “balance” with “harmony”. Harmony means knowing what the final result is, the “sense” you want to perceive in your life and dynamically directing your daily activities around that

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sense. Many of us worsen the stress at work with negative thoughts and behaviors. So here is a series of tips that can help you: firstly, resist perfectionism: when you set unrealistic goals for yourself, you are preparing yourself not to be up to par. Try to do your best, no one can ask for more. Secondly, do not try to control the uncontrollable: many things at work are beyond our control, especially the behavior of other people. Instead of stressing about them, focus on things you can control, such as how you choose to react to problems. And number three, seek satisfaction and meaning in your job: even in some mundane tasks you can find ways to focus on how your contribution helps others or provides a necessary and important product or service. Changing your attitude towards your job can also help you regain a sense of purpose and control: good luck.


MEGAMINI E-CONTROL: L’IGIENE NON SI TOCCA

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a reputazione dei locali, dal ristorante al centro commerciale, dalle stazioni agli aeroporti, è data anche dal livello di ordine e igiene dell’area bagno, in molti casi, vero biglietto da visita per l’imprenditore. Spesso purtroppo assistiamo a toilette improvvisate, dove gli asciugamani sono assenti o erroneamente appoggiati su ripiani non idonei, quali finestre o mensole. Bagni dove la carta non è protetta da appositi dispenser professionali e quindi soggetta a contaminazioni esterne. Per ovviare a queste carenze Celtex ha creato Megamini E-control, una gamma di evoluti sistemi elettronici che consente un’esperienza più igienica dell’area bagno. Le soluzioni spaziano dall’erogazione del sapone classico a quella della schiuma ad azione antimicrobica, dall’asciugatura delle mani all’igienizzazione dei sanitari, per un’esperienza totalmente hands-free. L’utente entra in contatto solo con il prodotto erogato, senza che sia necessario toccare il dispenser. Punta di diamante della gamma è sicuramente il

dispenser elettronico per asciugamani a rotolo. Dal design minimale, compatto nelle dimensioni e 100% Made in Germany, il dispenser Megamini E-Control Towels coniuga il plus dell’innovativa tecnologia no-touch ad un intelligente sistema “zero sprechi”. Il dispenser è pensato per contenere e proteggere la carta al suo interno. Neanche un lembo di asciugamano appare in prossimità della bocca, così da garantire un’igiene assoluta. Solo quando, attraverso il semplice passaggio della mano in prossimità della scocca del dispenser,

appare un morbido strappo di pura cellulosa, l’utente ha la possibilità di entrare a contatto con il prodotto. Il sistema è stato ideato con un pratico doppio alloggio interno, così da ospitare contemporaneamente il rotolo ad esaurimento e il rotolo nuovo per non sprecare nemmeno uno strappo di prodotto. Continuità di servizio assicurata e zero sprechi, grazie all’erogazione foglio a foglio, che disincentiva il cattivo utilizzo, e al sistema “stubroll” che consente di utilizzare i rotoli fino all’ultimo strappo, per non restare mai senza carta. Da oggi E-Control si impreziosisce di una novità dall’animo sostenibile. Grazie all’alimentazione con batterie ricaricabili, i rifiuti immessi nell’ambiente vengono drasticamente ridotti. Il ciclo di vita di 1 batteria ricaricabile E-Control è equiparabile a 4000 batterie tradizionali alcaline. I rifiuti generati a fine vita dalle batterie E-Control sono 0,4kg vs 540 kg delle batterie tradizionali, con oltre 1600 kg di CO2 in meno emessa nell’ambiente.

MEGAMINI E-CONTROL: HANDS OFF HYGIENE! The reputation of restaurants, shopping centres, stations, and airports also depends on the orderliness and hygiene of their bathrooms, which, in many cases, are the entrepreneur’s true calling card. Sadly, we often see haphazard toilets without towels or towels placed on unsuitable surfaces, like windows or shelves. Bathrooms where the paper is not protected by professional dispensers and is subject to external contamination. To solve this problem, Celtex created Megamini E-control, a range of advanced electronic systems for better bathroom hygiene. The solution ranges from conventional to antimicrobial foam dispensing, from hand drying to sanitation, for a hands-free experience. The user only comes in contact with the product without touching the dispenser. Top of the range is the electronic towel roll dispenser. The Megamini E-Control Hand, of minimal design, small size and 100% Made in Germany, combines the

pros of no-touch technology with a smart “no-waste” system. The dispenser contains and protects the paper. The towel is nowhere near the opening, for absolute hygiene. The user only comes into contact with the product when a soft tear of pure cellulose appears by simply passing his hand over the dispenser. The system has a handy double inner compartment that houses the old and new roll for zero paper waste. Guaranteed service continuity and zero waste, thanks to the sheet-by-sheet delivery, that discourages abuse, and the “stub roll” system for rolls that are used up, without ever running out of paper. Our E-Control range is now powered by a sustainable heart with a rechargeable battery that significantly reduces waste that goes into landfill. With a life span equivalent to 4000 traditional alkaline batteries, the refuse produced is just 400 grams of refuse compared to 540 kg. This equates to an incredible 1600 kg reduction in CO2 emissions.

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POLTI, disinfezione a vapore SENZA SOSTANZE TOSSICHE

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al 1978 Polti è impegnata nel promuovere un approccio all’igiene contemporaneo e sostenibile, facendo cultura sulle qualità del vapore e sulla sua efficacia, supportata da numerosi test e studi svolti sia in Italia che all’estero. L’azienda italiana conosciuta nel mondo per le applicazioni del vapore nella cura dei capi, la pulizia e la disinfezione in ambito domestico e professionale offre una gamma completa di apparecchi professionali che hanno ottenuto il riconoscimento di Dispositivi di Disinfezione a Vapore (DDV) secondo la norma AFNOR NF T72-110 (al momento l’unica a livello internazionale che definisce uno standard per validare la disinfezione con dispositivi a vapore) per la loro efficacia disinfettante sui microrganismi: il vapore dei DDV Polti elimina fino al 99,999%* di virus, germi, batteri, funghi e spore. Polti Sani System è la gamma completa di apparecchi brevettati sviluppati in collaborazione con la Facoltà di Medicina e di Chirurgia dell’Università degli Studi di Pavia, che erogano una nuvola avvolgente di vapore saturo secco surriscaldato fino alla temperatura di 180°C, che consente di disinfettare le superfici, compresi i tessuti, in tutta sicu-

rezza e rapidità. L’erogazione avviene senza contatto con le superfici e non richiede l’asciugatura con altri strumenti, prevenendo la cosiddetta cross-infection. La gamma Polti Vaporetto MV è invece dedicata a chi, oltre a voler disinfettare i pavimenti con l’utilizzo della spazzola Vaporflexi, vuole anche pulire e igienizzare diverse superfici: infatti i modelli Polti Vaporetto MV, oltre ad essere dei Dispositivi di Disinfezione a Vapore, sono dei potenti pulitori a vapore multifun-

zione dotati di aspirapolvere integrato. La gamma si caratterizza per la sua versatilità: i modelli, grazie all’ampia disponibilità di accessori opzionali, possono essere ritagliati su misura delle esigenze di chi li utilizza. *Test e/o studi di laboratori terzi e indipendenti attestano che Polti Sani System uccide fino al 99,999% di microrganismi (virus, germi, batteri, funghi, spore e lieviti)

www.polti.com

POLTI, STEAM DISINFECTION WITHOUT TOXIC SUBSTANCES Since 1978 Polti has been committed to promoting a contemporary and sustainable approach to hygiene, making a culture of the qualities of steam and its effectiveness, supported by numerous tests and studies carried out both in Italy and abroad. The Italian company, known worldwide for the applications of steam in garment care, cleaning and disinfection in the domestic and professional segment, offers a complete range of professional appliances that have obtained the recognition of Steam Disinfection Devices (SDD) according to the AFNOR NF T72-110 standard (currently the only one at international level that defines a standard for validating disinfection with steam devices) for their disinfecting effectiveness on microorganisms: Polti SDD steam eliminates up to 99.999%* of viruses, germs, bacteria, fungi and spores. Polti Sani System is the complete range of patented devices developed in collaboration with the Faculty of Medicine and Surgery of the University of Pavia, which deliver an enveloping cloud of superheated dry

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saturated steam up to the temperature of 180°C, which allows you to disinfect surfaces, including fabrics, safely and quickly. The delivery happens without contact with the surfaces and does not require drying with other tools, preventing the cross-infection. The Polti Vaporetto MV range is dedicated to those who, in addition to wanting to disinfect floors with the use of the Vaporflexi brush, also want to clean and sanitize different surfaces: in fact, the Polti Vaporetto MV models, in addition to being Steam Disinfection Devices, are powerful multifunctional steam cleaners equipped with an integrated vacuum cleaner. The range is characterized by its versatility: the models, thanks to the wide availability of optional accessories, can be tailored to the needs of those who use them. * Tests and / or studies by third-party and independent laboratories certify that Polti Sani System kills up to 99.999% of microorganisms (viruses, germs, bacteria, fungi, spores and yeasts).


OUR STEAM PROTECTS YOUR WORKPLACES AND ALL SURFACES The Polti Sani System and Polti Vaporetto MV* appliances are Steam Disinfection Devices (SDD) compliant with the AFNOR NF T72-110 - medical standard and have proven bactericidal, sporicidal, levuricidal and virucidal – included SARS-CoV-2 virus - effects.

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Eliminates up 99.999%** of microorganisms in a few seconds.

RESPECTFUL

The secret of Polti SDD (Steam Disinfection Devices) is the natural force of our steam.

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ALWAYS READY

Polti SDD (Steam Disinfection Devices) can be used several times a day, including in the presence of people and animals.

CHECK

PRO

EXPRESS

BUSINESS

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Disinfection with contact

MV 40.20

MV 20.20

MV 10.20

VISIT US HALL 05 | STAND 05.504 10|11|12|13 MAY 2022 *The effectiveness of products from the Polti Vaporetto MV range used with the Vaporflexi brush or the Polti Sani System Kit for Polti Vaporetto MV has been tested for medical use in accordance with the AFNOR NF T72-110 March 2019 standard, demonstrating bactericidal, sporicidal, fungicidal, levuricidal and virucidal disinfectant effect. **Tests and / or studies by third-party and independent laboratories certify that Polti Sani System kills up to 99.999% of microorganisms (viruses, germs, bacteria, fungi, spores and yeasts).

POLTI.COM


V

VETRINA

Loredana Vitulano

Oggi sul MERCATO

Tecnologia, ricerca, sviluppo: le ultime dal mondo del cleaning

On the market today Technology, research, development: the latest news from the cleaning world

MIRA CON FILTRO HEPA La pulizia professionale è uno degli aspetti fondamentali dell’accoglienza e l’utilizzo di adeguate tecnologie appare fondamentale per una reale igienizzazione. In particolare i modelli di lavasciuga pavimenti più compatti risultano molto utili in questo settore, garantendo un alto livello di igiene, operazioni rapide, pavimenti subito asciutti e calpestabili senza fatica. 4CleanPro propone l’applicazione, alla più piccola delle lavasciuga pavimenti presente nel suo catalogo MIRA, di un filtro assoluto di tipo HEPA classe H14 che filtra completamente l’aria aspirata garantendo così un’efficace sanificazione dell’aria di riflusso riemesso nell’ambiente. Il filtro HEPA 14 ha la capacità di trattenere il 99,95% del particolato di polvere sottile.

www.4cleanpro.com

MIRA WITH HEPA FILTER GB Professional cleaning is one of the fundamental aspects of the reception and the use of adequate technologies are the must for perfect sanitization. Especially small and smart scrubber drier models are very useful in this sector, ensuring a high level of hygiene, rapid operation, immediately dry and effortlessly walkable floor. For the hospital or high-risk sector with high risk of contamination, 4CleanPro provides for the application of an absolute Hepa class H14 filter that completely filters the aspirated air thus ensuring an effective sanitation of the ebb air remixed into the environment. Since 99,95% of the thin dust will be collected by the filter.

ENERGY SAFE CYCLIC Accu Italia è da sempre specializzata nella produzione e distribuzione di batterie ermetiche al piombo, batterie ricaricabili al Ni-MH e al litio, pile e pacchi batterie alcaline e al litio. Nel listino Accu Italia è presente la gamma Energy Safe Cyclic, batterie Agm al piombo ermetico VRLA con tensione di 12V e un range di capacità da 12Ah a 108Ah. Queste batterie sono progettate e costruite proprio proprio per l’utilizzo ciclico.

www.accu-italia.com

NEW ESSENCE DI ALCA New Essence è la nuova linea di prodotti, lanciata da Alca nel 2022, con sistema bifasico: sei profumazioni diverse super persistenti ed abbinate al Compact Dose, detergente per pavimenti. Le essenze possono essere spruzzate nell’aria, su tappeti o tessuti a distanza di 50 cm. Basta agitare prima dell’uso per mettere in funzione l’azione bifasica ed ottenere una persistenza profonda negli ambiente chiusi ( 3/4 giorni ). Adatto a tutti i tipi di pavimento (tranne il legno) è il manutentore giornaliero più adatto a garantire pulizia e gradevolezza.

www.alcachemical.it

NEW ESSENCE BY ALCA New Essence is the new line of products, launched by Alca in 2022, “two-phase system”: six different super persistent fragrances combined with the Compact Dose, the floor cleaner. The essences can be sprayed in the air, on carpets, or fabrics distant 19 inches. Just shake before use to activate the biphasic action and obtain a deep persistence in closed environments for three/four days. Suitable for all types of floor (except wood), it is the more suitable daily maintenance technician to guarantee cleanliness and pleasantness.

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ENERGY SAFE CYCLIC Accu Italia has ever been specialized in the production and distribution of sealed lead acid battery, Ni-MH and rechargeable lithium battery pack, alkaline batteries. In its price list, you can find Energy Safe Cyclic, the only hermetic lead-acid AGM battery that guarantees a high number of cycles, synonymous with reliability.


PRODUTTORI DI FRAGRANZE E AROMI, DAL 1998 La L.R. Industries, rispettando specifici regolamenti e disciplinari, ha sviluppato una gamma di fragranze ecofriendly volta a garantire l’ecosostenibilità dei prodotti di detergenza nel settore professionale e home care. Il rispetto per l’ambiente viene garantito attraverso una serie di criteri stringenti, che conferiscono alle fragranze un valore aggiunto in termini di qualità ecologica. L.R. Industries S.p.A. crea formulazioni esclusive in conformità ai principali regolamenti e disciplinari europei (CAM, ECOLABEL, ICEA Detergenza, AIAB Detergenti).

www.lrindustries.it

PRODUCERS OF FRAGRANCES AND FLAVORS, SINCE 1998 L.R. Industries, respecting specific regulations and disciplinary, has developed a range of eco-friendly fragrances aimed at guaranteeing the eco-sustainability of cleaning products in the professional and home care sector. Respect for the environment is guaranteed through a series of stringent criteria, which give fragrances added value in terms of ecological quality. L.R. Industries S.p.A. creates exclusive formulations in accordance with the main European regulations (CAM, ECOLABEL, ICEA Detergenza, AIAB Detergenti).

PROGRAMMA DI PROTEZIONE E IGIENE DELLE MANI Il recentissimo Pannello Nettuno è un programma di protezione, lavaggio e cura delle mani, una soluzione innovativa che mira a garantire contesti lavorativi più igienici e sicuri. Studi di settore rendono noto che il 90% di tutte le malattie professionali della pelle sono lesioni da irritazioni ed eczemi allergici causati dal contatto diretto e prolungato con sostanze pericolose o anche solo irritanti. Proteggere le mani con creme pre-lavoro, lavarle con detergenti adeguati e reidratarle dopo lo stress lavorativo, sono azioni semplici che costituiscono una solida base per preservare la salute presente e futura della nostra pelle. Da applicare a muro, il pannello è disponibile sia nella versione fissa a 3 postazioni che singola e modulare, ed è ricaricabile attraverso pratiche e maneggevoli cartucce flessibili.

www.nettuno.net

SKIN CARE PROGRAMME The new Skin Care Board by Nettuno is a programme for skin protection, hand cleansing and skin care, an innovative solution which aims to ensure safer and more hygienic working environments. Studies show that 90% of all occupational skin diseases are injuries from irritation and allergic eczema caused by direct and prolonged contact with dangerous or even irritating substances. Protecting your hands with pre-work creams, washing them with appropriate hand cleaners and rehydrating them after work are simple actions that constitute a solid basis for preserving the present and future health of your skin. To be applied to the wall in the fixed 3-positions version or single, the board is refillable through practical and flexible refill pouches.

MARKA, NATURAL ECOLABEL Marka, brand di MK spa, riafferma il proprio impegno per l’ambiente con la sua gamma Natural Ecolabel. Prodotti formulati con materie prime di origine vegetale e pack con il 50% di HDPE riciclato proveniente dai rifiuti domestici post consumo. I prodotti Natural Ecolabel sono stati sottoposti a test prestazionali comparati con i prodotti tradizionali più performanti di Marka e con i leader di mercato, risultando fino a 5 volte più efficaci. La gamma copre i principali ambiti applicativi: dal lavaggio stoviglie con Natural Lvs e Natural Brill, alle superfici con Natural Degreaser e Natural Multiglass, fino ai pavimenti con Natural Floor ed al bagno con Natural Bath e Natural Wc. Natural Ecolabel di Marka è la soluzione ideale per svolgere attività di cleaning con uno sguardo al futuro e tutelando l’ambiente.

www.markacleaning.com

MARKA, NATURAL ECOLABEL Marka, brand of MK spa, reaffirms its commitment to the environment with its Natural Ecolabel range. Products formulated with raw materials of natural origin and pack with 50% of recycled HDPE from post-consumer household waste. Natural Ecolabel products have been subjected to performance tests compared with Marka’s best performing traditional products and with market leaders, resulting up to 5 times more effective. The range covers the main application areas: from kitchen with Natural Lvs and Natural Brill, to surfaces with Natural Degreaser and Natural Multiglass, to floors with Natural Floor and to bathrooms with Natural Bath and Natural Wc. 04/2022 | DIMENSIONE PULITO

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V

VETRINA

AIR CONTROL SANITIZER® PMC Air Control Sanitizer® è una linea di bombolette aerosol disinfettanti, a base di Sali quaternari d’ammonio, con efficacia testata contro virus, batteri e lieviti, per l’uso in ambienti, oggetti e superfici. Disponibile in tre diversi formati (500 ml, 250 ml con valvola dosata e 150 ml con valvola a svuotamento totale) per adattarsi alle tipologie di utilizzo. Air Control Sanitizer® risponde agli standard per l’utilizzo in aree mediche, alimentari, industriali, domestiche e istituzionali: EN14476 e EN16777; EN 13697:2015 + A1:2019; EN1276:2019; EN1650:2019.

www.ormatorino.com

TIMOS IGIENIZZANTE NATURALE Con Timos, Parodi & Parodi introduce un nuovo concetto di igienizzante ispirato ai principi di sostenibilità. 100% naturale perché realizzato con tecnologia vegetale. Igienizzante grazie all’estratto di timo con cui è prodotto. Timos si può spruzzare su tutte le superfici (casa, auto, ufficio, tessuti), non macchia e ha un fresco profumo di pulito.

www.parodieparodi.it

AIR CONTROL SANITIZER® PMC Air Control Sanitizer® is a line of ready-to-use aerosol disinfectant cans based on quaternary ammonium salts, effective against bacteria, yeasts and viruses for use in environments, on objects and surfaces. It is available in three different formats (500 ml, 250 ml with metered valve and 150 ml with total release valve) to adapt to the different needs. Air Control Sanitizer® complies with standards for application in the medical, food, industrial, domestic and institutional areas: EN14476 and EN16777; EN 13697:2015 + A1:2019; EN1276:2019; EN1650:2019.

ASCIUGAMANI DI CARTA PIEGATA V PAPERDI Paperdi ha fatto ogni sforzo per crescere forte e in salute, nel grande rispetto dell’ambiente e degli stakeholder. Con il lancio dell’asciugamano piegato a V Paperdi sintetizza questi due valori. Un prodotto 100% sostenibile e riciclabile dai fogli al packaging in carta (non più in plastica) al cartone. Un prodotto che facilita il processo di ricarica del dispenser e aiuta l’operatore a svolgere il proprio lavoro più velocemente, utilizzando un unico contenitore per smaltire i rifiuti. Flessibilità d’uso, attenzione all’ambiente e semplicità d’uso sono sicuramente la chiave del successo di questo prodotto.

www.paperdi.it

PAPERDI V FOLD HAND TOWEL Paperdi has made every effort to grow strongly and healthy with great respect for the environment and of the stakeholders. With the launch of our V fold hand towel Paperdi summarized these two values. A product 100% sustainable and recyclable from the sheets to the paper packaging (no more in plastic) to the carton. A product that facilitates the dispenser recharge process and helps the operator to do his work faster, using only one garbage to dispose of the waste. Flexibility of use, attention to the environment, and simple way of use are for sure the key to the success of this product.

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TIMOS NATURAL SANITIZER Thanks to Timos, Parodi & Parodi introduces a new concept of sanitizing inspired by the principles of sustainability. 100% natural, made of thyme extract and other vegetable components, giving to the product its sanitizing properties. It can be used on all surfaces (home, car, office, clothes etc.), it does not spot and it spreads a good smell of clean and fresh all around.


OLÈ RESSENZA, ALTA AZIONE IGIENIZZANTE RubinoChem presenta Olè Ressenza, un formulato polifunzionale ad alta concentrazione con un’alta azione igienizzante e pH neutro utilizzato per detergere, rimuovere germi e batteri con azione meccanica, spolverare, profumare e deodorare ambienti e superfici. Il formulato Olè Ressenza è stato progettato per rispondere alle necessità degli utilizzatori professionisti. Il marchio registrato Trademark e il formulato hanno mantenuto nel tempo la peculiare alta qualità e identità riconosciuta e apprezzata dai nostri clienti utilizzatori finali. Un’icona che nome e funzioni legano da sempre all’universo del cleaning e dei clienti più esigenti.

www.rubinochem.it

OLÈ RESSENZA, STRONG SANITIZING ACTION RubinoChem presents Olè Ressenza, the new brand identifying the highly concentrated polyfunctional formulation with strong sanitizing action and neutral pH used to cleanse, remove germs and bacteria with mechanical action, dust, perfume and deodorize environments and surfaces. The Olè Ressenza formulation was designed to meet the needs of professional users. The registered Trademark and the formulation have maintained over time their peculiar high quality and identity recognized and appreciated by our end users. The iconic name and its function have always linked the universe of cleaning and the most demanding customers.

LA SOLUZIONE COMPLETA PER LA PULIZIA Zippy è un trolley pratico, comodo e capiente dal look professionale che permette di avere a disposizione un kit completo di attrezzi per la pulizia. Trasportabile ovunque con facilità, agevola la pulizia aiutando a svolgere le diverse operazioni rapidamente. La praticità e compattezza di Zippy è possibile grazie all’innovazione di Lampo, il primo sistema che permette di utilizzare un solo manico per la spolveratura delle superfici elevate con i piumini e la pulizia dei pavimenti grazie all’aggancio e sgancio immediato.

www.ttsystem.com

THE COMPLETE CLEANING SOLUTION Zippy is a practical, convenient and roomy trolley with a professional look that allows you to have a complete set of cleaning tools at your fingertips. Easily to be carried anywhere; it facilitates cleaning by helping to accomplish different tasks quickly. Zippy is practical and compact also thanks to the innovative Lampo, the first system that allows you to use a single handle for dusting high surfaces with duster and cleaning floors thanks to the immediate hooking and unhooking.

UN’AZIENDA MODERNA E DINAMICA La società Synclean è da 25 anni nel settore della pulizia professionale e partner delle migliori case produttrici di macchine e accessori. È un’azienda moderna e dinamica ma con un’esperienza di alto livello ed un know-how specifico nel mondo delle macchine per la pulizia industriale. Nel suo listino è possibile trovare motori aspirazione diretti, periferici e tangenziali, per i quali l’azienda è distributore ufficiale Ametek; motori per aspirapolveri e impianti centralizzati; turbine soffianti; gomme tergipavimento e paraspruzzi; dischi abrasivi; batterie e caricabatterie; accessori per aspirapolvere; spazzole per lavasciuga, spazzatrici e monospazzole; ricambi originali.

www.synclean.it

A MODERN AND DYNAMIC COMPANY The Synclean company has been in the professional cleaning sector for 25 years and partner of the best manufacturers of machines and accessories. It is modern and dynamic company but with a high level experience and specific know-how in the world of industrial cleaning machines. In its price list, you can find: direct, peripheral and tangential suction motors (the company is the official Ametek distributor); motors for vacuum cleaners and centralized systems; blowing turbines; squeegee rubbers and splash guards; abrasive discs; batteries and chargers; accessories for vacuum cleaners; brushes for scrubbers, sweepers and single disc machines; original replacements. 04/2022 | DIMENSIONE PULITO

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FIERE ED EVENTI

INTERCLEAN 2022 il Cleaning ritorna in presenza

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al 10 al 13 maggio Interclean Amsterdam 2022 aprirà nuovamente le sue porte ai professionisti della pulizia e dell’igiene. Dopo l’edizione online del 2020, l’organizzazione, i partner, i visitatori e gli oltre 600 espositori internazionali non vedono l’ora di poter partecipare a un’edizione in presenza con numerose innovazioni, opportunità per stabilire nuovi contatti e un programma stimolante. Sul palco saliranno esperti del settore per condividere le loro conoscenze ed esaminare le migliori prassi su diversi aspetti relativi a pulizia e igiene. Con espositori provenienti da tutto il mondo, un Innovation Lab, una Robot Arena, il programma incentrato sulla sanificazione, una sezione speciale per i Facility Manager, e molti altri contenuti, alla fiera saranno presenti le più recenti soluzioni, tendenze e sviluppi per l’intero settore, tutto in un unico spazio. L’Innovation Lab e gli Innovation Awards L’Innovation Lab è lo spazio dedicato all’innovazione. L’Innovation Lab è una piattaforma per la presentazione di prodotti, soluzioni e tecnologie che combina i relatori e le innovazioni più interessanti della fiera, comprese quelle che hanno già vinto l’Amsterdam Innovation Award. Sul palco dell’Innovation Lab si alterneranno sessioni di formazione gratuite, tra cui il talk show quotidiano Interclean Inside su sostenibilità, digitalizzazione ed efficienza e innovazione.

sono i cobot, con robot e umani che lavorano insieme per svolgere il lavoro nel modo più efficiente possibile. Nella Robot Arena i visitatori potranno sperimentare direttamente i vantaggi dell’uso di robot e cobot per creare una strategia di pulizia più efficiente.

Healthcare Cleaning Forum - igiene ambientale: uno sguardo al futuro L’Healthcare Cleaning Forum di Interclean si terrà per la seconda volta al RAI di Amsterdam il 12 maggio 2022. Il programma è stato definito in collaborazione con Clean Hospitals®. Tema centrale di questa giornata internazionale saranno la pulizia e l’igiene come parte della prevenzione delle infezioni negli ospedali e nei centri di lungodegenza. Alla conferenza di quest’anno i visitatori potranno seguire interventi stimolanti e sessioni separate su temi quali impatto della COVID-19, pulizia e sanificazione, linee guida (internazionali), sostenibilità, importanza degli interventi basati sulle evidenze e le ultime innovazioni tecnologiche.La quota di partecipazione all’Healthcare Cleaning Forum è di € 75 (IVA inclusa) per il programma completo, incluso il pranzo e l’ingresso a Interclean Amsterdam. Robot Arena – robot e cobot L’ultima tendenza nella rivoluzione robotica nel settore della pulizia

Facility Inspiration Event Il Facility Inspiration Event (FIE) ha lo scopo di fornire una guida e aggiornare i Facility Manager sulle iniziative da prendere per lo sviluppo di strategie e nell’approvvigionamento dei servizi e delle dotazioni di pulizia. Obiettivo dell’evento è aiutare i responsabili a individuare le soluzioni più giuste per ogni specifica iniziativa sulla base delle innovazioni di settore. Al FIE si potranno seguire sessioni stimolanti di un’ora a cui seguiranno percorsi a tema sull’innovazione e un pranzo Connect & Exchange. Nel corso di queste sessioni, alcuni esperti offriranno una panoramica su 3 temi centrali: Sostenibilità e cooperazione nella catena di approvvigionamento: un must, non una USP. Forza lavoro ed ergonomia. Gestione delle prestazioni basata sui dati. La registrazione a Interclean Amsterdam è gratuita fino al 24 aprile 2022. A partire dal 25 aprile sarà prevista una quota di registrazione. La registrazione è sempre gratuita per gli invitati degli espositori.

INTERCLEAN AMSTERDAM 2022; THE CLEANING AND HYGIENE INDUSTRY MEETS IN PERSON AGAIN! From 10 – 13 May Interclean Amsterdam 2022 will be opening its doors again to professionals from the cleaning and hygiene industry. Following an online edition in 2020 the organization, partners, visitors and 600+ international exhibitors are eagerly looking forward to an in-person edition with lots of innovations, plenty of room to network and an inspiring programme. Experts (from the industry) will take the stage to share their knowledge and best practices on a broad

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DIMENSIONE PULITO | 04/2022

variety of cleaning and hygiene topics. With exhibitors from all over the world, an Innovation Lab, Robot Arena, a focus on healthcare cleaning, a special programme for Facility Managers, and other interesting features, the show will highlight the latest solutions, trends and developments for the entire industry, all under one roof. Registration for Interclean Amsterdam is free of charge up to and including 24 April 2022. From 25 April onwards a registration fee will be applicable.


ANNO 31 n. 4 maggio 2022 ISSN: 2612-4068

SPECIALE

IGIENE

UN PERCORSO FORMATIVO PER LA CULTURA DEL PULITO J O I N U S AT I NT ERCL EAN A M S T ERDAM

PREVENZIONE

Detergenti e Sanificanti per le aziende alimentari

Detergents and Sanitizers for the food industry

CASE HISTORY

Iginio Massari Alta Pasticceria INFESTANTI NOASTUDIO.com

Nocciole, cioccolato e farfalline

Hazelnuts, chocolate and butterflies

IGIENE & AMBIENTE

Il Pest Management strizza l’occhio al futuro green

Pest Management winks at the green future

J OI N THE STEAM REVOLUTION stindustry.it

www. d i m e n s i o n ep u l i to.it

Check out our full range of steam cleaning machines STI – STEAM INDUSTRY info@stindustry.it | +39 (0)445 851420


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S

SOMMARIO / CONTENTS

ANNO 31 n. 4 maggio 2022 ISSN: 2612-4068

SPECIALE

IGIENE

UN PERCORSO FORMATIVO PER LA CULTURA DEL PULITO J O I N U S AT I NT ERCL EAN AMST ER DAM

PREVENZIONE

Detergenti e Sanificanti per le aziende alimentari Detergents and Sanitizers for the food

X

CASE HISTORY

Iginio Massari Alta Pasticceria INFESTANTI NOASTUDIO.com

Nocciole, cioccolato e farfalline

Hazelnuts, chocolate and butterflies

IGIENE & AMBIENTE

Il Pest Management strizza l’occhio al futuro green

Pest Management winks at the green future

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IN COPERTINA / COVER

Sti Srl, leader nella realizzazione di generatori di vapore è un partner affidabile in grado di offrire un servizio a 360 e dei prodotti interamente Made in Italy. La gamma è davvero varia e va dalle macchine più semplici per l’utilizzo domestico a quelle più complesse e potenti per l’uso professionale. Per entrambe offriamo prodotti solo vapore o vaporeaspirazione permettendo così di soddisfare ogni esigenza. Sti Srl, a leading steam generators manufacturing company, is a reliable partner able to offer a 360-degree service and entirely Made in Italy products. The range is wide: from the simplest machine for domestic use to the most complex and powerful ones for professional use. For both lines we offer only steam and steam/vacuum products, so that we can satisfy any need.

XXIV CASE HISTORY

VIII Notizie del settore News from the sector

XVI “La pulizia è di casa” da Iginio Massari Alta Pasticceria “Cleaning is at home” by Iginio Massari Alta Pasticceria

Diletta Gaggia

Maurizio Pedrini

IGIENE E PULIZIA HYGIENE & CLEANING

SICUREZZA DELLE CARNI FOOD SAFETY

NEWS

X I sanificanti: caratteristiche e criteri di scelta Sanitizers: characteristics and selection criteria Elena Consonni

XXIV Peste suina. C’è davvero da preoccuparsi? Swine fever. What’s to worry about? Maddalena Baldini 04/2022 | DIMENSIONE PULITO

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Gli Incontri di 10

“La pulizia negli ospedali e nelle RSA ai tempi della Pandemia da Covid, esigenze, nuovi protocolli di sicurezza, tecnologie ed esperienze a confronto”

30

“La sanificazione delle condotte aerauliche in tempo di Pandemia: nuovi scenari dell’innovazione tecnologica”

MARZO Coordinati e moderati da Maurizio Pedrini, giornalista di settore e direttore tecnico della rivista Dimensione Pulito

MAGGIO

7

LIVE WEBINAR

GIUGNO

25

“Le nuove frontiere della sanificazione ambientale nelle camere degli hotel: vantaggi competitivi della misurazione di correttezza ed efficacia delle operazioni di cleaning”.

15

“L’intelligenza artificiale applicata al Cleaning, tra innovazione robotica e digitalizzazione dei sistemi gestionali e di controllo on demand”

13

“Le imprese di pulizia di fronte alla sfida del Multiservizio, del Facility Management e della digitalizzazione 4.0”

OTTOBRE

SAVE THE DATE Prenota il tuo posto all’evento del 30 maggio

“I nuovi CAM per i servizi ospedalieri e di pulizia alla prova del nove del mercato: opportunità e problematiche da sciogliere”

NOVEMBRE

DICEMBRE

Si utilizzerà Bigmarker, è possibile partecipare alla sezione tramite qualsiasi dispositivo.

Per informazioni: redazione.cleaning@quine.it


S

SOMMARIO / CONTENTS

PREVENZIONE PREVENTION

XXX L’efficacia sanificante da sola non basta The sanitizing efficacy alone is not enough

XXXIV

Elena Consonni INFESTANTI

INTERVENTI /

PESTS

TREATMENTS

XXXIV Nocciole, cioccolato e farfalline Hazelnuts, chocolate and butterflies Graziano Dassi

XLII Gli psicodidi, una fastidiosa presenza Psychodidae (moth flies), an annoying presence Alex Pezzin CASE HISTORY

DISINFESTASTORIE

LXIV Termiti, un problema spesso sottovalutato Termites, an often underestimated problem

PEST STORIES

Michele Ruzza

XLVI Il pericolo dell’indeterminatezza The danger of indeterminacy Graziano Dassi EVENTI EVENTS

L Il Pest Management strizza l’occhio al futuro green Pest Management winks at the green future

METODI DI LOTTA PEST CONTROL

LXX Processionaria dei pini: aspetti generali e programmi di lotta Pine processionary: general aspects and pest control Alex Pezzin

Fabio Chiavieri TRATTAMENTI TREATMENTS

LVI Alcune domande (e risposte) riguardo le zanzare Some questions (and answers) about mosquitoes Graziano Dassi

LXX 04/2022 | DIMENSIONE PULITO

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N EWS DAL MON DO

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Diletta Gaggia

S P E C I A L E I G I E N E A L I M E N TA R E

RESISTENZA AGLI ANTIBIOTICI La resistenza agli antibiotici nei batteri Salmonella e Campylobacter è ancora elevata, è quanto emerge da un rapporto del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA). I batteri Campylobacter isolati nell’uomo e nel pollame continuano a mostrare una resistenza molto alta alla ciprofloxacina, un antibiotico fluorochinolone comunemente usato per trattare alcuni tipi di infezioni batteriche nell’uomo. Anche in Salmonella enteritidis, il tipo di Salmonella più comune nell’uomo, sono state osservate tendenze crescenti di resistenza alla classe di antibiotici chinoloni/ fluorochinoloni. Negli animali la resistenza a tali antibiotici in Campylobacter jejuni e Salmonella enteritidis è stata in genere compresa tra moderata ed elevata. In più della metà dei Paesi dell’Unione Europea è stata osservata una tendenza statisticamente significativa al calo della prevalenza di E. coli produttore di -lattamasi a spettro esteso (ESBL) negli animali da produzione alimentare. Si tratta di un dato importante poiché particolari ceppi di Escherichia coli produttore di ESBL sono causa di infezioni gravi nell’uomo.

ANTIBIOTIC RESISTANCE Resistance to antibiotics in Salmonella and Campylobacter bacteria is still high, according to a report by the European Center for Disease Prevention and Control (ECDC) and the European Food Safety Authority (EFSA). Campylobacter bacteria isolated in humans and poultry continue to show very high resistance to ciprofloxacin, an antibiotic commonly used to treat some types of bacterial infections in humans. Increasing trends in resistance to the quinolone/ fluoroquinolone class of antibiotics have also been observed in Salmonella enteritidis, the most common type of Salmonella in humans. In animals, resistance to these antibiotics in Campylobacter jejuni and Salmonella enteritidis was generally moderate to high. A statistically significant decline in the prevalence of E. coli producing extended-spectrum -lactamase (ESBL) in food-producing animals has been observed in more than half of the countries of the European Union. This is an important fact since particular strains of ESBL producing Escherichia coli cause serious infections in humans.

TRATTAMENTO AD ALTA PRESSIONE: SICUREZZA DEGLI ALIMENTI SENZA COMPROMETTERNE LA QUALITÀ Il trattamento degli alimenti ad alta pressione (HPP) è efficace nel distruggere i microrganismi nocivi e non pone maggiori problemi di sicurezza alimentare rispetto ad altri trattamenti. Sono queste due delle conclusioni di un parere scientifico pubblicato dall’EFSA. In particolare, gli esperti dell’EFSA hanno valutato la sicurezza e l’efficacia del processo HPP sugli alimenti e, più specificamente, se possa essere usato per limitare la proliferazione di Listeria monocytogenes negli alimenti pronti al consumo (RTE) e come alternativa alla pastorizzazione termica del latte crudo. L’HPP è una tecnica di conservazione degli alimenti non termica che elimina i microrganismi utilizzando una pressione intensa per un dato periodo di tempo senza alterare gusto, consistenza, aspetto e valori nutrizionali. L’HPP può essere usato in diverse fasi della filiera di produzione degli alimenti, di solito su prodotti preconfezionati. Può venire applicato a materie prime come il latte, i succhi di frutta e i frappè, ma anche a prodotti che sono già stati lavorati come la carne cotta affettata e i prodotti alimentari RTE. In generale più lunga è la durata e l’intensità della pressione, maggior riduzione si ottiene. L’HPP si è rivelato efficace anche nel diminuire i livelli di altri agenti patogeni come Salmonella ed E. coli.

HIGH PRESSURE TREATMENT: FOOD SAFETY WITHOUT COMPROMISING QUALITY High pressure food processing (HPP) is effective in destroying harmful microorganisms and poses no greater food safety problems than other treatments. These are two of the conclusions of a scientific opinion published by EFSA. In particular, EFSA’s experts assessed the safety and efficacy of the HPP process on food and, more specifically, whether it can be used to limit the proliferation of Listeria monocytogenes in ready-to-eat foods (RTE) and as an alternative to pasteurization of raw milk. HPP is a non-thermal food preservation technique that eliminates microorganisms using intense pressure for a given period of time without altering taste, texture, appearance and nutritional values. HPP can be used in different stages of the food production chain, usually on prepackaged products. It can be applied to raw materials such as milk, fruit juices and milkshakes, but also to products that have already been processed such as sliced cooked meat and RTE food products. In general, the longer the duration and intensity of the pressure, the greater reduction is obtained. HPP has also been shown to be effective in decreasing the levels of other pathogens such as Salmonella and E. coli.

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SICUREZZA DELL’ETOSSICHINA, UN ADDITIVO PER MANGIMI

NUOVA TECNOLOGIA PER IL TRACCIAMENTO E LA SICUREZZA ALIMENTARE Un micro-transponder p-Chip, più piccolo di un grano di sale e altamente resistente, integrato nell’etichetta di Caseina garantirà l’autenticità e tracciabilità. La nuova tecnologia digitale fornirà una garanzia in più sull’autenticità del prodotto nell’interesse dei produttori, di tutta la catena distributiva e del consumatore finale. Il Consorzio del Parmigiano Reggiano in collaborazione con Kaasmerk Matec (Kaasmerk) e p-Chip Corporation (p-Chip) lancia un’innovativa etichetta digitale per rendere ancora più tracciabile e sicuro il Parmigiano Reggiano DOP. La nuova tecnologia digitale offrirà una garanzia in più sull’autenticità del formaggio nell’interesse dei produttori, di tutta la catena distributiva e del consumatore finale. Un micro-transponder digitale innovativo e sicuro che porta la sicurezza alimentare a fare un significativo passo in avanti rispetto al presente. L’innovazione consiste nella combinazione della placca di caseina con il micro-transponder p-Chip, una cripto-ancora blockchain che crea un “gemello” digitale per gli oggetti fisici.

NEW TECHNOLOGY FOR TRACKING AND FOOD SAFETY A p-Chip micro-transponder, smaller than a grain of salt and highly resistant, integrated into the Casein label will guarantee authenticity and traceability. The new digital technology will provide an extra guarantee on the authenticity of the product in the interest of producers, the entire distribution chain and the final consumer. The Parmigiano Reggiano Consortium in collaboration with Kaasmerk Matec (Kaasmerk) and p-Chip Corporation (p-Chip) launches an innovative digital label to make Parmigiano Reggiano DOP even more traceable and safe. The new digital technology will offer an extra guarantee on the authenticity of the cheese in the interest of producers, the entire distribution chain and the final consumer. An innovative and safe digital micro-transponder that brings food safety to a significant step forward compared to the present. The innovation consists in the combination of casein plaque with the p-Chip micro-transponder, a blockchain crypto-anchor that creates a digital “twin” for physical objects.

L’etossichina era autorizzata fino al 2017 nell’UE per le sue proprietà antiossidanti come additivo per mangimi destinati a tutte le specie e categorie animali. La presenza della p-fenetidina, un’impurità che resta nell’additivo dopo il processo produttivo ed è un possibile agente mutageno (cioè può provocare mutazioni nel materiale genetico degli animali e dell’uomo), ha fatto sì che gli esperti del gruppo scientifico dell’EFSA sugli additivi e i prodotti o le sostanze usati nei mangimi non potessero escludere rischi per gli animali con lunga aspettativa di vita né per quelli destinati alla riproduzione. Al contrario l’additivo è considerato sicuro per gli animali allevati per la produzione di carne quali polli, maiali, bovini, conigli e pesci. A causa della mancanza di dati sulla presenza di p-fenetidina nei tessuti e nei prodotti alimentari di origine animale, gli esperti non hanno potuto trarre conclusioni nemmeno per la salute dei consumatori. Il gruppo di esperti ha tuttavia evidenziato la necessità di ridurre al minimo l’esposizione degli utenti tramite inalazione a causa della presenza di questa impurità nell’additivo.

SAFETY OF ETHOXYQUIN, A FEED ADDITIVE Ethoxyquin was authorized until 2017 in the EU for its antioxidant properties as a feed additive for all animal species and categories. The presence of p-phenethidine, an impurity that remains in the additive after the production process and is a possible mutagenic agent (i.e. it can cause mutations in the genetic material of animals and humans), has meant that the experts of the scientific group EFSA on additives and products or substances used in feed could not exclude risks to animals with a long life expectancy or to those intended for breeding. On the contrary, the additive is considered safe for animals raised for the production of meat such as chickens, pigs, cattle, rabbits and fish. Due to the lack of data on the presence of p-phenethidine in tissues and food products of animal origin, the experts could not draw conclusions even for the health of consumers. However, the group of experts highlighted the need to minimize user exposure through inhalation due to the presence of this impurity in the additive.

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I SANIFICANTI: caratteristiche e CRITERI DI SCELTA

Tipo di sporco, superficie da trattare, patogeni attesi sono i parametri da considerare nello scegliere detergenti e disinfettanti in un’azienda alimentare Elena Consonni Tecnologa alimentare

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er impostare correttamente le procedure di sanificazione, il primo passo è scegliere i prodotti più idonei, una fase non banale perché la scelta deve tener conto – oltre dell’efficacia sulla riduzione della carica microbica - anche delle possibili reazioni con la superficie da sanificare, della facilità di risciacquo e, non da ultimo, del costo. Anzitutto la prima scelta è se optare per una sanificazione in due fasi, in cui far precedere alla disinfezione vera e propria, un passaggio con un prodotto detergente, per rimuovere le macchie e lo sporco grossolano (come i residui di cibo). Non tutti i disinfettati hanno anche potere detergente, pertanto le due fasi si possono accorpare solo se il prodotto scelto è efficace sia sulla rimozione dello sporco che sulla riduzione della carica microbica. L’elemento che permette di capire se un prodotto chimico è solo un detergente o ha anche azione disinfettante è la presenza sulla confezione o sulla scheda tecnica della dicitura “Presidio

Medico Chirurgico”. La confezione e la scheda tecnica devono indicare anche le modalità di uso (concentrazione del prodotto, tempo di azione, se è necessario o meno il risciacquo‥). Sul mercato sono disponibili diverse alternative, sia che si scelga di svolgere la sanificazione in due fasi distinte (detergenza e disinfezione) oppure in un solo step.

LA SCELTA DEL DETERGENTE

Nel caso si opti per svolgere le due fasi separate, la prima cosa da fare è scegliere il detergente più adatto, in funzione del tipo di sporco e della superficie da trattare. Esistono detergenti acidi, alcalini, tensioattivi anionici, cationici, non ionici, anfoteri. I detergenti acidi possono essere a base di acidi forti o di media forza (solforico, nitrico, cloridrico, fosforico), sia organici che inorganici. Sono impiegati per la rimozione del calcare o delle incrostazioni. Nell’ambito dei detergenti alcalini, si utilizza la soda (NaOH) e la potassa

(KOH) caustica. Questi prodotti sono corrosivi e si utilizzano dove non c’è manipolazione di alimenti. Sono impiegati per la rimozione dello sporco grasso. Vanno gestiti con una certa attenzione. I tensioattivi anionici sono particolarmente efficaci sullo sporco grasso, che emulsionano favorendone la solubilizzazione in acqua. Sono poco costosi, e per questo molto diffusi. Uno svantaggio è la produzione di grande quantità di schiuma, un aspetto negativo sotto il profilo ambientale. I tensioattivi non ionici sono una classe di detergenti piuttosto costosa. Producono meno schiuma rispetto ai precedenti. Rimuovono la maggior parte dei tipi di sporco, in particolare quello di natura grassa. Sono molto usati in ambiente alimentare. I tensioattivi cationici hanno un’azione detergente più blanda, compensata da una maggiore azione disinfettante e da un certo potere battericida. Sono più adatti per la detersione dello sporco inorganico. Un esempio di questa classe di detergenti è il lisoformio. 04/2022 | DIMENSIONE PULITO

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S P E C I A L E I G I E N E A L I M E N TA R E Infine, i tensioattivi anfoteri sono schiumogeni e svolgono anche un’azione germicida. Sono molto costosi. La detersione avviene perché tra il detergente e lo sporco si verificano delle reazioni chimico/fisiche che ne facilitano la rimozione, per questo alcune classi di detergenti sono più efficaci su alcuni tipo di sporco rispetto ad altri. Per esempio, per i grassi, i detergenti più efficaci sono gli alcali, i tensioattivi e, più raramente, i solventi. In particolare i tensioattivi sono costituiti da una coda lipofila, che si lega alla sostanza organica grassa e da una testa idrofila che si solubilizza in acqua, permettendo la rimozione dello sporco. La rimozione dello sporco grasso avviene per saponificazione, solubilizzazione ed emulsione. Sulle proteine risultano efficaci gli alcali oppure i tensioattivi. La rimozione dello sporco proteico avviene per idrolisi, solubilizzazione, azione meccanica. Sugli zuccheri è opportuno impiegare acqua e alcali, che agiscono per dissoluzione. Per i sali minerali (calcare) è necessario utilizzare gli acidi, che ne permettono lo scioglimento, anche attraverso l’azione meccanica. Anche la superficie va valutata nella

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scelta del detergente. Alcuni materiali usati nella realizzazione di superfici e attrezzature in ambito alimentare non resistono all’uso di certe molecole. Per esempio, l’acciaio inox è sensibile all’acido cloridrico e ai cloruri, mentre resiste ad acidi poco concentrati. L’alluminio non resiste agli acidi e alle basi forti. Il legno (che però non dovrebbe essere utilizzato negli ambienti alimentari) e il vetro non resistono all’uso di basi forti. La gomma non resiste ad acidi e solventi organici, mentre la plastica è poco resistente al calore, all’azione meccanica e ai solventi organici.

UN’AMPIA VARIETÀ DI DISINFETTANTI

Anche nell’ambito dei disinfettanti le possibilità sono diverse. Quelli a base di cloro sono i più diffusi, anche perché meno costosi. Hanno un ampio spettro d’azione, bassa tossicità, agiscono rapidamente e non lasciano tracce visibili. Possono però essere corrosivi per taluni metalli e in presenza di acidi possono portare alla formazione di cloro volatile, molto tossico. Sono efficaci anche nei confronti del virus SARS-CoV-2. Un’altra classe di disinfettanti importante sono i sali di ammonio quater-

nario. Sono facili da usare, non sono corrosivi, hanno anche un buon potere detergente e non sono tossici. Sono però facilmente inattivabili da sostanze organiche, hanno uno spettro d’azione limitato. Sono infatti inefficaci su batteri Gram - micobatteri e spore. Sono sensibili alle acque dure e sono schiumogeni, per cui la loro rimozione richiede una certa attività di risciacquo. Gli iodofori (a base di iodio) sono efficaci sulle spore, hanno un ampio spettro di azione e hanno anche proprietà detergenti. Di contro sono corrosivi nei confronti dei metalli, sono relativamente costosi e sono viscosi in soluzione concentrata e difficili da diluire. Inoltre lasciano residui colorati. I perossidi sono poco corrosivi sull’acciaio inox ed ecocompatibili. Il più noto è il perossido di idrogeno (acqua ossigenata), ma la sua efficacia dipende da parecchi fattori, come il pH, la presenza di catalizzatori, la temperatura, la concentrazione di perossido e il tempo di reazione. L’acido peracetico è utilizzato per le procedure di cleaning in place (procedure di pulizia automatiche utilizzate per la sanificazione di impianti, tubature‥). Ha azione battericida con una concentrazione dello 0,0001% e spo-


ricida allo 0,3%. È efficace su Mycobacterium. Non danneggia le superfici, ma si inattiva in presenza di sostanza organica, per questo il suo impiego deve essere preceduto da una detersione molto attenta. Gli alcoli (principalmente etilico e isopropilico) hanno potere battericida, sono poco costosi e ad ampio spettro. Sono efficaci anche contro SARSCoV-2, ma poco sulle spore. L’alcol denaturato contiene alcol metilico (che è tossico) e non può essere utilizzato per le superfici a contatto con gli alimenti. Al di là del tipo di prodotto scelto, il meccanismo di azione è simile: le molecole che costituiscono il disinfettante hanno proprietà tali da modificare la membrana cellulare del microrganismo, al punto da riuscire a penetrare nella cellula, che inattivano. Qualora i test effettuati sulle superfici trattate evidenzino la sopravvivenza di batteri è necessario verificare che non siano stati compiuti errori piuttosto comuni: concentrazione del prodotto non corretta (va dosato in maniera precisa), tempo di contatto insufficiente, temperatura della soluzione disinfettante inadeguata, presenza di residui di sporco sulle superfici. Per evitare che si instaurino resistenze

batteriche può essere utile cambiare periodicamente il prodotto usato.

COME SCEGLIERE IL PRODOTTO GIUSTO

Come abbiamo accennato i parametri da considerare nella scelta del sanificante - o della combinazione detergente e disinfettante – più indicati sono tanti. Il riferimento deve essere la scheda tecnica, che riporta il campo d’azione dei prodotti, le temperature ottimali di utilizzo, i tempi di azione e la compatibilità con le superfici da trattare. Queste informazioni vanno confrontate con l’ambiente da sanificare e il tipo di sporco o di contaminazione ipotetica che si deve eliminare. Per esempio va valutato il pH e la durezza dell’acqua di lavaggio. Per esempio a pH 8, diminuisce l’azione dei prodotti a base cloro, dei sali di ammonio quaternari e dei tensioattivi anfoteri. Va valutata anche l’eventuale incompatibilità con altri prodotti usati. Infatti è bene non miscelare i prodotti di pulizia - in particolare quelli contenenti candeggina o ammoniaca - con altri prodotti. A questi elementi vanno aggiunti fattori che potrebbero essere definiti esterni al processo di sanificazione, ma non per questo sono meno impor-

tanti: la sicurezza degli operatori che li manipolano, la stabilità (che è collegata alla conservazione), la conformità alle leggi vigenti, la tossicità, il potere corrosivo, la biodegradabilità e la presenza di residui negli scarichi. Per ragioni di sicurezza, le operazioni di sanificazione devono essere eseguite indossando guanti o dispositivi di protezione individuale. È bene arieggiare gli ambienti sia durante che dopo l’uso dei prodotti per la pulizia e la sanificazione.

LE PROCEDURE CONTRO IL SARS-COV-2

Discorso a parte meritano le procedure di sanificazione nei confronti del virus SARS-CoV-2, un tema che riguarda la tutela dei lavoratori, più che la sicurezza alimentare, ma che le aziende del settore devono comunque assicurare. Al momento non ci sono dati a sufficienza sulle condizioni che determinano l’inattivazione di questo virus. Le procedure indicate nelle linee guida disponibili sono basate sulle informazioni valide per virus simili già noti, come quelli che fanno parte della famiglia dei Coronavirus. I Coronavirus sulle superfici sono disattivati in circa 1 minuto, con eta04/2022 | DIMENSIONE PULITO

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S P E C I A L E I G I E N E A L I M E N TA R E nolo a concentrazioni comprese tra 62-71%, con perossido di idrogeno allo 0,5% o con ipoclorito di sodio allo 0,1%. È quindi ipotizzabile che tali prodotti possano avere effetti simili anche contro il SARS-CoV-2. Altri agenti biocidi, come l’ammonio quaternario allo 0,05%-0,2% o clorexidina digluconato allo 0,02%, sono risultati meno efficaci. Il Rapporto ISS COVID-19 n.12/2021, suggerisce di utilizzare per le superfici in pietra, metalliche o in vetro un detergente neutro, seguito da un disinfettante virucida, come sodio ipoclorito 0,1% o etanolo (alcol etilico) al 70% o altra concentrazione, purché sia specificato virucida. Per le superfici in legno, invece, il detergente neutro può essere abbinato a un disinfettante virucida a base di etanolo (70%) o a Sali di ammonio quaternario (es. cloruro di benzalconio o DDAC). Per i servizi igienici, il Rapporto suggerisce di pulire con un detergente e disinfettare con un prodotto a base di sodio ipoclorito almeno allo 0,1%. Infine per i prodotti tessili è consigliato un lavaggio con acqua calda (90°C) e normale detersivo per bucato; si può anche optare per un lavaggio a bassa temperatura con candeggina o altri prodotti disinfettanti per il bucato. Un’alternativa è rappresentata dall’ozono, che si era dimostrato efficace contro il Norovirus. L’attività virucida dell’ozono si esplica rapidamente, anche se richiede una somministrazione di gas a concentrazioni superiori rispetto a quella necessaria per i batteri. Anche a basse concentrazioni, con elevata umidità, l’ozono ha una elevata azione disinfettante virucida in aria. Nel corso della pandemia da SARS-CoV-2, alcuni gruppi di lavoro hanno valutato l’efficacia dell’ozono sul virus in condizioni sperimentali. Uno studio, per esempio, ha rilevato percentuali di riduzione della vitalità del SARS-CoV-2 dal 40 all’80% in funzione del tempo di esposizione e del materiale testato (alluminio verniciato e non, maschera FFP2, camice chirurgico, vetro, plexiglas, plastica e acciaio inossidabile) dopo fumigazione con ozono gassoso a concentrazione di 0,5 ppm, 1 ppm e 2 ppm in condizioni di umidità relativa al 55% e temperatura (24°C) controllata e costante. Una rassegna delle informazioni di letteratura disponibili è giunta alla conclusione che l’ozonizzazione può rappresentare una valida tecnologia per l’inattivazione dei virus sulle superfici e sospesi nell’aria, nonostante le incertezze di un uso diffuso dell’ozono gassoso siano, ad oggi, significative. DIMENSIONE PULITO | 04/2022

SANITIZERS: CHARACTERISTICS AND SELECTION CRITERIA The first choice is whether to opt for a two-step sanitization, in which to precede the actual disinfection, a step with a cleaning product, to remove stains and coarse dirt (such as food residues). Not all disinfectants also have detergent power, therefore the two phases can be combined only if the chosen product is effective both on the removal of dirt and on the reduction of the microbial load. The element that allows us to understand whether a chemical product is only a detergent or also has a disinfectant action is the presence on the packaging or on the technical data sheet of the words “Medical Surgery”. The packaging and the technical data sheet must also indicate the methods of use (concentration of the product, action time, whether rinsing is necessary or not ...). There are several alternatives on the market, whether you choose to carry out the sanitization in two distinct phases (cleaning and disinfection) or in a single step. When opting to carry out the two separate phases, the first thing to do is to choose the most suitable detergent, according to the type of dirt and the surface to be treated. There are acidic, alkaline, anionic, cationic, non-ionic and amphoteric surfactants. Even in the field of disinfectants, the possibilities are different. Those based on chlorine are the most common, also because they are less expensive. They have a broad spectrum of action, low toxicity, act quickly and leave no visible traces. However, they can be corrosive to certain metals and in the presence of acids they can lead to the formation of volatile chlorine, which is very toxic. They are also effective against the SARS-CoV-2 virus. There are many parameters to consider when choosing the most suitable sanitizer - or the detergent and disinfectant combination - The reference must be the technical data sheet, which shows the range of action of the products, the optimal temperatures of use, the action times and the compatibility with the surfaces to be treated. This information must be compared with the environment to be sanitized and the type of dirt or hypothetical contamination that must be eliminated. Any incompatibility with other products used should also be evaluated. In fact, it is advisable not to mix cleaning products - especially those containing bleach or ammonia - with other products. To these elements must be added factors that could be defined as external to the sanitation process, but are no less important for it: the safety of the operators who handle them, stability (which is connected to conservation), compliance with current laws, toxicity, the corrosive power, the biodegradability and the presence of residues in the drains. For safety reasons, the sanitization operations must be carried out wearing gloves or personal protective equipment. It is good to ventilate the rooms both during and after using the cleaning and sanitizing products. PROCEDURES AGAINST SARS-COV-2 The sanitization procedures against the SARS-CoV-2 virus deserve a separate discussion, an issue that concerns the protection of workers, rather than food safety, but which companies in the sector must nonetheless ensure. At the moment there is not enough data on the conditions that determine the inactivation of this virus. The procedures indicated in the available guidelines are based on information valid for similar viruses already known, such as those that are part of the Coronavirus family.


DETERGENTI

D CLEANSE AND SANITIZE WITH AMUCHINA PROFESSIONAL

Detergere e igienizzare con AMUCHINA PROFESSIONAL

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muchina Professional, da sempre sinonimo di igiene e disinfezione, propone una linea completa di prodotti appositamente pensati per assicurare la più profonda pulizia degli ambienti professionali. Dall’igiene delle piccole e grandi superfici a quello delle aree di produzione degli alimenti, i prodotti Amuchina garantiscono un’azione mirata ed efficace. Amuchina Multiuso Area Food è un detergente igienizzante studiato per la pulizia delle superfici dell’area food a rapida asciugatura. Appositamente pensato per l’igiene di tutte le aree di produzione e confezionamento dell’industria alimentare e della ristorazione, Amuchina Multiuso Area Food è un prodotto indicato per tutte le superfici, anche quelle in acciaio. Non contiene sostanze abrasive, quindi non lascia graffi e/o striature e non necessita di risciacquo. Il prodotto è particolarmente indicato per le procedure regolate dall’HACCP. Amuchina Vetri Multiuso Igienizzan-

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te, in formato trigger da 750 ml, è l’alleato ideale per l’igiene delle piccole superfici. Particolarmente indicato per l’igiene e la pulizia di specchi, vetri e vetrate, il prodotto rimuove anche germi e batteri da tavoli, sedie, piani di lavoro, seggioloni, fasciatoi, comodini e mensole. Grazie alla sua particolare formula, che non lascia residui chimici sulle superfici, il prodotto non solo è adatto per l’igiene delle superfici a contatto con gli alimenti, ma non necessita neanche di risciacquo. Amuchina Vetri Multiuso Igienizzante è anche indicato per le procedure regolate dall’HACCP. Infine, Amuchina Detergente Sgrassante Tecnico è un detergente sgrassante igienizzante pronto all’uso, adatto a tutte le superfici unte in cui sia richiesto uno sgrassaggio rapido e totale. Indispensabile per tutte le attività che operano con procedure di pulizia regolate dall‘HACCP, è inoltre in grado di eliminare perfettamente e velocemente untuosità, ditate e nicotina. www.amuchina.it

Amuchina Professional, which has always been synonymous with hygiene and disinfection, offers a complete line of products specially designed to ensure the deepest cleaning of professional environments, from small and large surfaces to food production areas. Amuchina Multiuso Food Area is a fast-drying sanitizing detergent, especially designed for the hygiene of all production and packaging areas of the food and catering industry. Amuchina Multiuso Food Area is a product suitable for all surfaces, including those in steel: in fact, this product does not contain abrasive substances. Amuchina Vetri Multiuso Igienizzante is the ideal ally for the hygiene of small surfaces. Particularly suitable for the hygiene and cleaning of mirrors, glass and windows, the product also removes germs and bacteria from tables, chairs, worktops, high chairs, changing tables, bedside tables and shelves. Thanks to its particular formula, which does not leave chemical residues on the surfaces, the product is not only suitable for the hygiene of surfaces in contact with food, but it does not even need to be rinsed. Amuchina Vetri Multiuso Sanitizer is also indicated for procedures regulated by HACCP. Finally, Amuchina Detergente Sgrassante Tecnico is a ready-to-use sanitizing degreasing detergent, suitable for all greasy surfaces where rapid and total degreasing is required. Indispensable for all activities that operate with cleaning procedures regulated by HACCP, it is also able to perfectly and quickly eliminate greasiness, fingerprints and nicotine.


CAS E H I STORY

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“La pulizia è di casa” DA IGINIO MASSARI ALTA PASTICCERIA

Tra delizie del palato e dolci suggestioni, siamo stati ospiti dello storico stabilimento produttivo di Brescia, dove abbiamo parlato di igiene e sanificazione con Nicola Massari, figlio del grande Maestro pasticcere, responsabile per l’area produttiva e impegnato nell’attività di Ricerca e Sviluppo, insieme al padre e alla sorella Debora Maurizio Pedrini XVI

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dell’estetica e il bilanciamento tra tradizione e innovazione fossero le chiavi per celebrare ed elevare la cultura della pasticceria alla sua massima espressione. Oggi, un qualificato team di esperti pasticcieri condivide con “il Maestro” la visione e i principi che sono alla base del successo dei prodotti del marchio Iginio Massari Alta Pasticceria, mai statici perché in costante rinnovamento e studio, grazie ad una prolifica attività di ricerca e innovazione guidata direttamente dalla famiglia Massari. Siamo andati a visitare la storica Pasticceria Veneto di Brescia, dove abbiamo incontrato il dottor Nicola, figlio del celebre maestro pasticcere. Imprenditore e membro del cda di “Iginio Massari Alta Pasticceria”, il nostro interlocutore è responsabile per l’area produttiva ed è impegnato nell’attività di Ricerca e Sviluppo insieme al padre e alla sorella Debora. In che modo possiamo sintetizzare in poche righe la storia e la prestigiosa mission di “Iginio Massari Alta Pasticceria”? “La prima storica Pasticceria Veneto, è stata fondata a Brescia da mio padre e da mia madre, Maria

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hi non conosce Iginio Massari? Questo straordinario maestro pasticcere, probabilmente il più celebre del pianeta, è un arcinoto volto televisivo, protagonista dal 2017 sugli schermi del programma Iginio Massari - The Sweetman, dove i concorrenti si cimentano nella creazione del loro dolce migliore. Durante la preparazione lo chef li corregge e li segue, giudicandoli al termine della prova. Un mattatore, insomma, capace di suggestionare, col suo indubbio fascino, quanti amano le delizie e i piaceri della gola. L’intero itinerario professionale di Iginio Massari è stato ispirato dalla certezza che l’impiego di materie prime di altissima qualità, la cura del dettaglio,

Damiani nel 1971, è riconosciuta come una delle migliori al mondo, vincitrice di numerosi premi e dal 2010 al vertice della classifica del Gambero Rosso. Con la convinzione che la pasticceria rappresenti soprattutto un’occasione di gioia, papà con mia sorella Debora e il sottoscritto ha creato “Iginio Massari Alta Pasticceria”, marchio di riferimento nella pasticceria artigianale italiana, riconosciuto per l’eccellenza dei prodotti, qualità del servizio e con la missione di fornire un’occasione di gratificazione e di piacere attraverso esperienze memorabili da condividere e raccontare. Ad oggi il marchio è presente sul territorio nazionale con cinque Pasticcerie e una rete estesa di Pop-Up Store mentre spedisce in tutta Europa con lo shop online IginioMassari.it.”. Come avete vissuto il difficile periodo della pandemia e quali priorità vi siete dati? “Durante la pandemia da Covid 19, mantenere tutti i dipendenti e i lavoratori sani e sicuri è stato per Iginio Massari Alta Pasticceria, come per tutte le industrie dolciarie ed alimentari, un fattore assai

IGINIO MASSARI ALTA PASTICCERIA

L’intero percorso professionale di Iginio Massari è stato ispirato dalla certezza che l’utilizzo di materie prime di altissima qualità, la cura del dettaglio, dell’estetica e il bilanciamento tra tradizione e innovazione fossero le chiavi per celebrare ed elevare la cultura della pasticceria alla sua massima espressione. Questa visione e un intenso percorso di studio ha portato Iginio Massari a essere considerato il più grande Maestro Pasticcere nel mondo. La prima storica Pasticceria Veneto, fondata a Brescia dal Maestro e dalla moglie Maria Damiani nel 1971, è riconosciuta come una delle migliori al mondo, vincitrice di numerosi premi e dal 2010 al vertice della classifica del Gambero Rosso. Con la convinzione che la pasticceria rappresenta soprattutto un’occasione di gioia, il Maestro Massari coi figli Debora e Nicola crea “Iginio Massari Alta Pasticceria”, marchio di riferimento nella pasticceria artigianale italiana riconosciuto per l’eccellenza dei prodotti, qualità del servizio e con la missione di fornire un’occasione di gratificazione e di piacere attraverso esperienze memorabili da condividere e raccontare. Un team di esperti pasticcieri condivide con il proprio Maestro la visione e i principi che sono alla base del successo dei prodotti di Iginio Massari Alta Pasticceria, mai statici perché in costante rinnovamento e studio grazie ad una prolifica attività di ricerca e innovazione guidata direttamente dalla Famiglia Massari. Ad oggi il marchio è presente sul territorio nazionale con cinque Pasticcerie e una rete estesa di Pop-Up Store mentre spedisce in tutta Europa con lo shop online IginioMassari.it.

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CAS E H I STORY

S impegnativo, che ha comportato certamente significativi cambiamenti organizzativi. In particolare, ci siamo dotati di misuratori con termocamera legata al badge per tutta la produzione, che è stata successivamente connessa anche ai processi di controllo del green pass. Nei nostri punti vendita tale operazione avveniva, invece, con una specifica procedura informatizzata e con dei responsabili appositamente formati. Abbiamo attivato procedure di controllo diretto, tramite tamponi, solamente se si fosse verificato il caso di un soggetto positivo in un luogo di lavoro, per poter isolare il prima possibile soggetti asintomatici o non ancora asintomatici. A parte le incertezze iniziali, direi che il bilancio di questa delicata fase della nostra vita aziendale è positivo: ci siamo dotati di strumenti che, nel tempo e alla prova dei fatti, si sono rivelati assai efficaci, permettendoci di raggiungere gli obiettivi che ci eravamo dati. I dipendenti non solo hanno accolto favorevolmente le procedure stabilite dai piani di sicurezza, ma hanno collaborato fattivamente, con molto senso di responsabilità, alla loro puntuale applicazione”. Prevenzione e sicurezza dei lavoratori, in questo complesso periodo, sono diventati imperativi categorici: in concreto, come avete declinato questi concetti nella pratica quotidiana? “Abbiamo fornito al nostro personale un’adeguata dotazione di Dpi anticovid, con l’obbligo di indossare mascherine Ffp2 fin da subito, puntando inoltre sul distanziamento sociale e sulla revisione delle sedute in mensa. Non sono stati necessari nuovi investimenti, straordinari, perché facciamo uso da sempre di questi dispositivi, con estrema ponderazione e attenzione sia alla prevenzione che alla massima sicurezza nei luoghi di lavoro. L’unico piccolo, ulteriore investimento, è XVIII

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stato quello dei tamponi, per avere una conferma ulteriore in termini di prevenzione”. La problematica del distanziamento sociale ha rappresentato, indubbiamente, per molte aziende, uno degli scogli principali da affrontare: anche per voi è stato così? “Direi proprio di no, fortunatamente, ci siamo infatti limitati a consolidare il distanziamento di routine adottato in precedenza, superiore ai due metri. Piuttosto, abbiamo operato alcuni significativi interventi, tramite cartellonistica e apposita segnaletica, per regolare il distanziamento dei clienti nei nostri punti vendita”. Avete adottato anche misure più stringenti di igiene e sanificazione delle superfici? “Non potevamo fare altrimenti, date le circostanze: abbiamo operato con specifiche e frequenti sanificazioni e disinfezioni ambientali, intervenendo due volte al mese con interventi più ponderosi, o in caso di positività. Chi si occupa delle pulizie nello stabilimento di produzione e con quali specifici compiti?

“Per le pulizie di routine e di manutenzione, possiamo contare su una squadra di sei addetti, appositamente formati e addestrati, che si dedicano esclusivamente a questo delicato compito. Gli stessi sono preposti sia alla pulizia delle macchine, con relative linee produttive, che delle superfici interne dello stabilimento dolciario. Invece, per quanto concerne le condotte aerauliche, che garantiscono il ricambio e la salubrità dell’aria negli ambienti indoor, possiamo contare sul prezioso supporto di un manutentore che, tra l’altro, proviene proprio dall’impiantistica idraulica e meccanica. Quindi, posso affermare che attualmente la nostra industria è in grado di assicurare non solo elevatissimi standard di igienizzazione e sanificazione delle superfici, ma anche un’ottimale aerazione interna, dato che – durante questi due anni di pandemia – abbiamo incrementato la portata di aria primaria in tutti i locali”. Come avete operato nella fase di impostazione e definizione di nuove e più rigorose procedure da seguire,


mente che, rispetto alle indicazioni che ci sono state fornite, non abbiamo dovuto inventarci nulla di nuovo. Infatti i nostri interventi sono stati sempre puntuali e serrati, prevedendo costantemente la massima cura e attenzione in ogni singola fase. Abbiamo implementato soprattutto la pulizia e sanificazione negli spogliatoi, nella sala mensa e nei bagni, perché gli altri ambienti erano già adeguatamente curati”. Può descriverci le varie fasi di intervento da voi adottate? “Nel nostro prontuario, al primo posto, metterei senz’altro le attività di pulizia vere e proprie, ovvero quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rimuovere polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti confinati ed aree di pertinenza. Subito dopo, le

cosiddette attività di disinfezione, riguardanti il complesso dei procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti confinati ed aree di pertinenza, mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni. Infine la sanificazione, che per noi ha lo scopo primario di fornire alimenti sicuri, lavorati, preparati, commercializzati e venduti in ambienti perfettamente puliti, così da prevenire la contaminazione di microrganismi nocivi e ridurre al minimo la loro proliferazione”. Dunque, per voi la pulizia ha un significato assai esteso e determinante nelle attività produttive e nella vita stessa dell’azienda? “In senso lato, certamente, anche se essa, di fatto, è solo una parte del più complesso processo di sanificazione, che ha l’obiettivo di ren-

IL CONTROLLO DELLE PROCEDURE DI PULIZIA-SANIFICAZIONE E IL COSTANTE AGGIORNAMENTO DELLE STESSE RAPPRESENTANO LE UNICHE ARMI A NOSTRA DISPOSIZIONE PER GARANTIRE AL MASSIMO LA SICUREZZA DELLE PERSONE CHE CI SONO VICINE ED OPERANO AL NOSTRO FIANCO NICOLA MASSARI

non solo nella sanificazione e disinfezione delle superfici, ma anche nel dare attuazione alle precise indicazioni provenienti dai vari DPCM? “Ci siamo dotati di sistemi di controllo degli accessi, rafforzando le attività di disinfezione delle superfici mediante l’impiego del vapore. In realtà, però, va detto onesta-

Il Maestro Iginio Massari coi figli Debora e Nicola. “Iginio Massari Alta Pasticceria”, è un marchio di riferimento nella pasticceria artigianale italiana riconosciuto per l’eccellenza dei prodotti e la qualità del servizio.

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S P E C I A L E I G I E N E A L I M E N TA R E Per le pulizie di routine delle varie aree produttive e uffici vi affidate dunque a personale interno. Siete soddisfatti, oppure valutereste eventuali soluzioni alternative? “Abbiamo pensato più volte di esternalizzare il servizio di pulizia, però – per adesso – si è deciso di optare solamente per le pulizie approfondite esterne, mentre routinarie rimangono in capo nostro. La ricerca dell’impresa di pulizia, in questo caso, viene effettuata principalmente tramite internet, dopodichè si passa alla presentazione ‘de visu’ , al controllo delle certificazioni e, non per ultimo, all’analisi del rapporto qualità-prezzo dell’offerta che ci viene fatta”.

CAS E H I STORY

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dere igienicamente sicuro l’intero ambiente di lavoro, andando a intervenire anche sulla rimozione e distruzione delle principali fonti di contaminazione, quali in primis, i microrganismi patogeni. La sanificazione degli ambienti e delle superfici nel nostro stabilimento di produzione avviene infatti attraverso due fasi: un primo momento di pulizia e detersione e un secondo passaggio di disinfezione, in cui si andranno a eliminare i contaminanti patogeni”. Quale importanza ha, per voi, l’impiego di tecnologie e prodotti d’avanguardia per ottenere la massima igiene delle superfici e delle aree preposte alla produzione? “Massima, anche se è sempre necessaria la formazione per l’uso di prodotti chimici nuovi. In particolare quelli con elevate concentrazioni li evitiamo, perché il rischio reale è che vengano usati a sproposito. Per quanto riguarda l’impiego di macchine e tecnologie per la puliXX

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zia meccanizzata delle superfici, usiamo sia lavasciuga pavimenti che spazzatrici, preferibilmente uomo a terra e di piccole-medie dimensioni. In questi anni, posso affermare di aver notato personalmente l’efficacia delle macchine rotowash, che concentrano la propria tecnologia su due spazzole cilindriche contro-rotanti; il processo di pulizia delle pavimentazioni, in questo caso, avviene principalmente attraverso l’azione meccanica delle spazzole che, con l’ausilio di acqua dolce e detergente, vincolano lo sporco verso un tamburo centrale che a sua volta lo devia in un serbatoio di raccolta. Facciamo inoltre largo uso di alcune tipologie di aspiratori industriali, anch’essi rivelatisi nel tempo assai preziosi. Infine, proprio durante la pandemia, abbiamo acquistato alcuni generatori di vapore. Ancora ci manca, invece, una idropulitrice ad acqua calda; dovremo procedere presto a comperarne almeno una”.

Come viene attuato il controllo sull’efficacia degli interventi, anche a garanzia del personale interno e della produzione offerta alla vostra vasta ed affezionata clientela? “Il nucleo controllo della qualità interno è composto da tre persone, di cui una a tempo pieno, che è incaricata di seguire anche tutti gli aspetti e le procedure igieniche. La verifica dell’efficacia sull’effettuazione della pulizia e sanificazione nei vari ambienti del nostro stabilimento è un processo particolarmente impor-


tante e delicato: si va dalla verifica visiva e tattile su superfici, attrezzature e contenitori sanificati alla ricerca di presenza di allergeni tramite strumentazioni o analisi laboratoriali; senza contare, sempre tramite apposite strumentazioni o analisi di laboratorio, di residui chimici, pH o livelli massimi disinfettanti”. In definitiva, possiamo affermare che l’azienda Iginio Massari Alta Pasticceria esce rafforzata, sul piano igienico, dalla dura esperienza della Pandemia da Covid 19? “Beh, anche se avremmo fatto volentieri a meno di vivere questa esperienza, posso affermare che il Sars CoV 2 ci ha resi un po’ tutti maggiormente consapevoli dell’estrema importanza della pulizia. Ho notato che il personale dell’azienda è più attento ad un accurato lavaggio ed asciugatura delle mani. In generale, questa esperienza ha rafforzato in noi l’idea che il controllo delle procedure di pulizia-sanificazione e il costante aggiornamento delle stesse rappresentano le uniche armi a nostra disposizione per garantire al massimo la sicurezza delle persone che ci sono vicine ed operano al nostro fianco”.

“CLEANING IS AT HOME” BY IGINIO MASSARI ALTA PASTICCERIA Who doesn’t know Iginio Massari? He is probably the most famous pastry chef on the planet. The entire professional itinerary of Iginio Massari was inspired by the certainty that the use of raw materials of the highest quality, attention to detail, aesthetics and the balance between tradition and innovation were the keys to celebrate and elevate the culture of pastry at its highest expression. Today, a qualified team of expert pastry chefs shares with “the Master” the vision and principles that are the basis of the success of the products of the Iginio Massari Alta Pasticceria brand, never static because in constant renewal and study, thanks to a prolific research and innovation led directly by the Massari family. To date, the brand is present on the national territory with five pastry shops and an extensive network of Pop-Up Stores while it ships throughout Europe with the online shop IginioMassari.it. We went to visit the historic Pasticceria Veneto in Brescia, where we met Dr. Nicola, son of the famous pastry chef. Entrepreneur and board member of “Iginio Massari Alta Pasticceria”, our interlocutor is responsible for the production area and is engaged in Research and Development together with his father and sister Debora. During the Covid 19 pandemic, keeping all employees and workers healthy and safe was a very demanding factor for Iginio Massari Alta Pasticceria, as for all the confectionery and food industries, which certainly entailed significant organizational changes.The sanitation of environments and surfaces in the production plant takes place through two phases: a first step of cleaning and cleansing and a second step of disinfection, in which pathogenic contaminants are eliminated. As regards the use of machines and technologies for mechanized surface cleaning, both scrubbing machines and sweepers are used, preferably walk-behind and small-medium sized ones. They then made extensive use of some types of industrial vacuum cleaners and finally, during the pandemic, they bought some steam generators. In the future they plan to buy a hot water pressure washer. In addition, optimal internal ventilation is ensured within the industry, given that - during these two years of the pandemic - the primary air flow rate in all rooms has been increased. In general, this experience has strengthened the idea that the control of cleaning-sanitation procedures and their constant updating represent the only weapons at our disposal to ensure the maximum safety of the people who are close to us and work alongside us.

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INFORMAZIONE INFORMAZIONE PUBBLICITARIA PUBBLICITARIA

PAREDIS STYLE, una COLLEZIONE 100% riciclabile

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aredes Italia è sempre in evoluzione e con lei anche i suoi prodotti. Per una fruibilità del bagno sempre più efficiente e confortevole la nuova collezione Paredis Style risponde alle esigenze del cliente che l’azienda ha sempre preso a cuore. Questa soluzione per l’igiene e l’arredo dell’area bagno risponde alle richieste di tutti settori, anche quello alimentare e alle garanzie che l’ambito richiede. L’innovativa gamma di 18 distributori di design è stata progettata in Europa. Affidabilità, comfort e igiene sono le parole chiave alla base del servizio proposto.

AFFIDABILITÀ

Il nuovo distributore di asciugamani in rotolo a taglio automatico Paredis

Style utilizza il collaudato sistema a taglio automatico, inventato nel lontano 1974, con l’innovativa lama in ceramica che garantisce una maggiore efficacia e durata nel tempo.

COMFORT

Il design moderno della collezione valorizza gli ambienti di lavoro rendendoli più confortevoli. Le linee e la varietà dei materiali utilizzati conferiscono a questa collezione uno stile moderno, perfettamente allineato alle tendenze attuali. Il taglio della carta avviene in totale sicurezza per l’utilizzatore e l’erogazione è stata studiato per garantire la massima silenziosità nell’utilizzo. L’elasticità del meccanismo consente all’utente una confortevole asciugatura delle mani.

IGIENE

Tutti i distributori della Collezione Paredis Style hanno una “finestra” per visualizzare il livello del prodotto e un’unica chiave per tutta la collezione. Il design lineare facilita la loro pulizia e i meccanismi interni sono rimovibili e lavabili.

IN PIÙ

La collezione ha una marcia in più poiché il materiale di consumo è al 100% riciclabile. Grazie al nuovo nottolino in 100% cellulosa modellata è stato azzerato l’utilizzo della plastica e la linea degli asciugamani in rotolo al suo interno comprende una vasta gamma di prodotti certificati Ecolabel in linea con la sua filosofia EcoAttitude®. www.paredes.it

PAREDIS STYLE, A 100% RECYCLABLE COLLECTION Paredes is in constant evolution including her product range. To improve the comfort and usability of your washroom, the new collection Paredis Style responds to all the necessities of their clients, which is their principal motivator along with the satisfaction of their collaborators. These solutions respond to the necessities of the different sectors of activity, including the agri-food industry and its elevated hygiene requirements. The innovative collection of 18 dispensers was developed in Europe. Reliability, comfort and hygiene are the key words of the range. RELIABILITY The new auto-cut dispenser of hand towels Paredis Style builds upon a technology Paredes invented in 1974 with such developments as a ceramic blade that guarantees a longer life than traditional materials. COMFORT The modern design of the collection adapts well to any environment. The fluid lines and the materials used reflect

the modern style and help create a pleasing washroom experience. The hand towel is cut from the roll in complete safety for the user and the erogation is extremely silent. All the ingredients to ease – and hence increase – the users hand washing habits. HYGIENE All the dispensers of the Collection Paredis Style have a window to easily monitor the level of the consumables and a single key opens all the dispensers of the Style range. The smooth lines help to not accumulate dirt and make cleaning them very easy; the internal parts are modular and can be detached and replaced with ease. EXTRA The range has an ace up its sleeve : 100% recyclable consumables. Thanks to its 100% cellulose, modelled adapter, plastic has been completely removed for an easy waste management. As usual, Paredes pairs this with a wide range of Ecolabel products in keeping with its EcoAttitude®.


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Soluzioni d’igiene e di protezione professionale


S P E C I A L E I G I E N E A L I M E N TA R E

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PESTE SUINA C’è davvero da preoccuparsi? Che la PSA sia presente in Italia è un fatto conclamato. Ma la buona notizia è che si sta lavorando per circoscriverla grazie ad azioni mirate e disposizioni ministeriali. Il virus non crea problemi all’uomo ma il diffondersi potrebbe provocare danni all’export dei prodotti suini. Ecco perché è fondamentale seguire la normativa sanitaria vigente e affidarsi alla filiera certificata Maddalena Baldini XXIV

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LA MALATTIA a cura di Cristina Cardinali La Peste suina africana (PSA) è una malattia virale che colpisce suini e cinghiali. Altamente contagiosa e spesso letale per gli animali, non è, invece, trasmissibile agli esseri umani.Le epidemie hanno pesanti ripercussioni economiche nei Paesi colpiti. Dati epidemiologici nazionali e internazionali Nel 2014 è esplosa un’epidemia di PSA in alcuni Paesi dell’Est della UE. Da allora la malattia si è diffusa in altri Stati Membri, tra cui Belgio e Germania, mentre in ambito internazionale è presente in Cina, India, Filippine e in diverse aree del SudEst asiatico, raggiungendo anche l’Oceania (Papua Nuova Guinea). Il 7 gennaio 2022 è stato confermata la positività in un cinghiale trovato morto in Piemonte, nel Comune di Ovada, in provincia di Alessandria. Precedentemente in Italia la malattia era presente unicamente in in Sardegna, dove negli ultimi anni si registra un costante e netto miglioramento della situazione epidemiologica. Il virus riscontrato in Piemonte è geneticamente diverso dal quello circolante in Sardegna, e corrisponde a quello circolante in Europa da alcuni anni. Piani di eradicazione e Azioni di controllo Dal 2020 l’Italia, in considerazione dell’epidemia europea e in base a quanto previsto nell’ambito della strategia comunitaria di prevenzione e controllo della malattia, ha elaborato un piano di Sorveglianza nazionale, che contempla anche una parte dedicata alla sola Sardegna relativamente alle misure volte al raggiungimento dell’eradicazione. Il Piano è presentato annualmente alla Commissione Europea per l’approvazione e il cofinanziamento. Come previsto dalle norme comunitarie, dalla conferma della positività del cinghiale lo Stato Membro interessato ha 90 giorni di tempo per presentare alla Commissione Europea uno specifico Piano di eradicazione. Raccomandazioni Indicazioni per: turisti, allevatori, cacciatori, veterinari. Attenzione: gettare sempre residui di carne fresca o stagionata di suino in contenitori chiusi.

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l virus della Peste suina è un argomento all’ordine del giorno, una questione che preoccupa l’intero settore degli allevamenti suini e, di riflesso, le luci si accendono anche sulle conseguenze che potrebbe causare alla filiera. Si discute pure su come sia giunta in Piemonte e Liguria, le due regioni sino a oggi protagoniste dei primi casi alle quali si affianca la Sardegna anche se, come oramai è stato appurato, il ceppo del virus iso-

A L L E VAT

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lato in Sardegna (già da anni) è differente da quello giunto poco tempo fa nel nord-ovest della Penisola (vedi box La malattia). La preoccupazione è palese ma, prima di dar adito a precoci allarmismi , è bene sciogliere i nodi della questione. A farlo è Maurizio Gallo, direttore dell’Associazione Nazionale Allevatori Suini (ANAS).

UCCIDE I SUINI

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PREVENIA LA TRASM MO INSIEME ISSIONE D ELLA

La peste suina sta scatenando alcune paure come quella sanitaria, quella per l’uomo e quella economica. Quali sono i veri rischi? “Bisogna immediatamente precisare che alla PSA sono soggetti i suini domestici e i 04/2022 | DIMENSIONE PULITO Realizzato da

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S P E C I A L E I G I E N E A L I M E N TA R E

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IL CASO DEI PAESI TERZI

IL CONTROLLO DELLE PROCEDURE DI PULIZIA-SANIFICAZIONE E IL COSTANTE AGGIORNAMENTO DELLE STESSE RAPPRESENTANO LE UNICHE ARMI A NOSTRA DISPOSIZIONE PER GARANTIRE AL MASSIMO LA SICUREZZA DELLE PERSONE CHE CI SONO VICINE ED OPERANO AL NOSTRO FIANCO

cinghiali e, di conseguenza, l’uomo non corre rischi. Di contro, un’eventuale diffusione negli allevamenti è da tenere a bada e da monitorare; di fronte al concretizzarsi di una tale possibilità è chiaro che tutto il comparto suinicolo ne risentirebbe, dagli stessi allevamenti all’industria di trasformazione e lavorazione delle carni. Per impedire tutto ciò, le misure di sicurezza previste dal Ministero della Salute devono essere applicate e seguite, comprese quelle inerenti alla biosicurezza all’interno degli allevamenti domestici. Inoltre, per rassicurare il mercato è fondamentale che il Ministero riesca

I Paesi Terzi che non riconoscono il ‘principio di regionalizzazione’ impongono il divieto di importazione per tutti i prodotti provenienti dall’intero territorio nazionale. Cina, Taiwan, Cuba hanno già messo in atto la sospensione, il Giappone consente lo sdoganamento dei prodotti a base di carne suina confezionati fino al 13 dicembre 2021, il Brasile ha sospeso le importazioni di carne suina e dei vari prodotti a breve stagionatura e la Serbia ammette solo prodotti trattati termicamente.

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a dimostrare l’efficacia di quanto messo in atto per preservare e riaprire i canali di esportazione.” Sono già calcolabili eventuali danni? Ci sono stime? “Per fortuna, la zona al momento coinvolta dalla PSA ha una ridotta densità di allevamenti commerciali. In ogni caso, il Ministero della Salute ha disposto la tempestiva macellazione dei suini e l’interruzione dell’attività riproduttiva. Si tratta di misure che determinano

un danno per le aziende, danno che dovrà essere compensato grazie alle risorse che il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha previsto (35 milioni di euro ai quali se ne aggiungeranno altri 15 milioni destinati agli interventi strutturali e funzionali legati alla biosicurezza). Preoccupa anche l’impatto scaturito sugli allevamenti delle zone non colpite della regione Piemonte: alcune industrie di macellazione e di lavorazione delle carni hanno interrotto, precauzionalmente, il ritiro

LA FILIERA SICURA E CERTIFICATA

“Il lavoro sul fronte della peste suina è abbastanza complesso, bisogna intervenire in maniera rapida ed efficace affinché possa essere limitata prima di giugno, periodo di riproduzione dei cinghiali”. Dichiara Paolo Garolla, responsabile carni del Gruppo Martini Alimentare, il quale aggiunge un’importante precisazione: “L’Italia, con responsabilità, ha subito fatto luce sulla questione, a differenza di altri Paesi”. Stando sempre a quanto dichiarato da Garolla, interpellato sulla questione della sicurezza delle carni, è assai difficile che un suino selvatico possa entrare a contatto con quelli degli allevamenti, proprio perché protetti e sistemati in ambienti sicuri: “Gli allevamenti italiani sono ben strutturati e seguono norme igieniche precise. Ecco perché si può stare sicuri sulla carne. In più per quanto concerne Martini ci si può affidare tranquillamente alla tracciabilità, dal suino sino al prodotto finito, aspetto imprescindibile sia che si tratti di Gdo sia che si tratti di Horeca”. Una filiera controllata è importante poiché permette una visione chiara di ciò che finisce sulle tavole a partire dall’alimentazione dei maiali fino alla messa in commercio delle carni. “Non servono allarmismi, carni e insaccati hanno un’etichetta che fa da prova di Italianità e Martini si fa garante che i suini siano nati, allevati, macellati e lavorati in Italia. Ogni singola confezione racconta la storia del prodotto”.

dei suini in Piemonte, la seconda regione dopo la Lombardia per numero di allevamenti di maiali. Per quanto riguarda il mercato della UE, vige il ‘principio di regionalizzazione’: individuata e circoscritta l’area sottoposta a restrizioni, non ci sono limitazioni per le carni suine provenienti dal resto del territorio nazionale. Di contro, nei Paesi Terzi bisogna distinguere tra quelli che riconoscono il principio di regionalizzazione e quelli che non lo riconoscono.” Quali sono le accortezze che un allevamento deve avere? “Il Ministero della Salute ha avviato dal 2020 un piano di sorveglianza e prevenzione che esplica le misure da adottare negli allevamenti, come le operazioni di pulizia e disinfezione degli automezzi di trasporto, un’area specifica di carico, e il personale addetto al trasporto non deve acce-


S I CU R E Z ZA D E LLE CAR N I

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S P E C I A L E I G I E N E A L I M E N TA R E dere ai capannoni e deve avere un abbigliamento consono. A tutto ciò si aggiunge l’attenzione allo stato sanitario dell’azienda di origine degli animali, la quarantena per i suini introdotti e lo scarico mangimi senza l’accesso nella zona pulita dell’allevamento, giusto per citare quelli più noti.”

I DATI DELL’EXPORT DEL 2021

Si stima che nel 2021 l’export italiano di carni suine e salumi sia stato di circa 415.714 tonnellate, per un valore complessivo di poco più di 2 miliardi di euro, di cui l’84% realizzato dalle carni lavorate (prosciutti, salumi, ecc.). Il 60% circa delle esportazioni italiane di carni suine è destinato a Paesi dell’Unione Europea (soprattutto Francia, Germania, Belgio, Spagna, Austria e Paesi Bassi) e ai Paesi Terzi è destinato il restante 40%. In termini di valore delle esportazioni, il Regno Unito è il principale acquirente, seguito da Stati Uniti, Cina, Svizzera, Giappone, Canada, Hong Kong e Australia.

Ci sono segnali che ‘annunciano’ la peste suina? “Per ciò che concerne i sintomi, serve molta attenzione alle morti improvvise, alla comparsa di stati febbrili e di macchie cutanee emorragiche. Gli allevatori, coadiuvati dai rispettivi veterinari sanno che devono sottoporre i casi sospetti all’esame degli Istituti Zooprofilattici. A questo comportamento si legano pure quelli che il privato cittadino deve tenere (pubblicati sul portale ministeriale) per evitare di essere involontari diffusori del virus.”

SWINE FEVER. WHAT’S TO WORRY ABOUT? That ASF is present in Italy is a full-blown fact. But the good news is that work is underway to circumscribe it thanks to targeted actions and ministerial provisions. The virus does not create problems for humans but its spread could cause damage to the export of pork products. This is why it is essential to follow the health regulations in force and rely on the certified supply chain. The swine fever virus is a topic on the agenda, an issue that worries the entire pig farming sector and, consequently, the lights also turn on on the consequences it could cause to the supply chain. There is also discussion on how it arrived in Piedmont and Liguria, the two regions until now protagonists of the first cases to which Sardinia is joined even if, as has now been ascertained, the strain of the virus isolated in Sardinia (for years already) is different from the one recently arrived in the north-west of the Peninsula. In 2014 an ASF epidemic broke out in some Eastern EU countries. Since then the disease has spread to other Member States, including Belgium and Germany, while internationally it is present in China, India, the Philippines and in various areas of Southeast Asia, also reaching Oceania (Papua New Guinea). On 7 January 2022 the positivity was confirmed in a wild boar found dead in Piedmont, in the Municipality of Ovada, in the province of Alessandria. Previously in Italy the disease was

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present only in Sardinia, where in recent years there has been a constant and marked improvement in the epidemiological situation. The virus found in Piedmont is genetically different from the one circulating in Sardinia, and corresponds to that circulating in Europe for some years. Export data for 2021 It is estimated that in 2021 Italian exports of pork and cured meats amounted to approximately 415,714 tons, for a total value of just over 2 billion euros, of which 84% made up of processed meats (hams, cured meats, etc.). About 60% of Italian exports of pork is destined for European Union countries (especially France, Germany, Belgium, Spain, Austria and the Netherlands) and the remaining 40% is destined for third countries. In terms of export value, the UK is the largest buyer, followed by the US, China, Switzerland, Japan, Canada, Hong Kong and Australia. The case of third countries Third countries that do not recognize the ‘regionalization principle’ impose an import ban for all products from the entire national territory. China, Taiwan, Cuba have already put in place the suspension, Japan allows the customs clearance of packaged pork products until December 13, 2021, Brazil has suspended imports of pork and various short-aged products and Serbia only admits heat-treated products.


ACCE SSOR I

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IGEAX IS A HELP FOR THE FOOD SAFETY REGULATIONS

IGEAX, un AIUTO per la SICUREZZA ALIMENTARE

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pazzole e scope sono il simbolo primordiale della pulizia, prodotti considerati semplici in origine ma che oggi richiedono un alto grado di specializzazione per rispondere alle specifiche esigenze di pulizia e soddisfare i più alti standard d’igiene. Da questo presupposto nasce IGEAX, il nuovo volto innovativo e internazionale di Ariston Cleaning Solutions, azienda leader da oltre 80 anni nel settore del brushware Made in Italy di cui fa parte anche il marchio ARICASA, conosciuto per la speciale gamma di prodotti domestici dal design unico e accattivante. L’innovazione caratterizza l’intera gamma di prodotti IGEAX, progettati per offrire al mercato soluzioni uniche come l’attacco universale che amplia la compatibilità con tutti i principali tipi di filetto commercializzati nel mondo, fornendo ai partner IGEAX un notevole vantaggio competitivo. Interclean (Stand 05.430) sarà al tempo stesso l’occasione ideale per toccare con mano l’attenzione all’ergonomia, alle prestazioni e al design che distingue i prodotti IGEAX e il palcoscenico dove pre-

sentare le numerose novità come il manico monoblocco in plastica, estremamente resistente, leggero, ergonomico e antiscivolo, e l’attacco portamanico componibile, ultra-igienico e adatto a qualsiasi ambiente di ogni dimensione. In fiera sarà infine possibile approfondire le soluzioni per il settore alimentare, banco di prova nel quale il know-how dell’azienda dà il massimo: le linee Hygiene e Detectabile sono il fiore all’occhiello della gamma professionale e si distinguono per i prodotti resistenti, ergonomici e conformi alle normative internazionali per la sicurezza alimentare. www.igeax.com

Brushes and brooms are the universal symbol of cleaning, products that were originally considered simple but today require a high degree of specialisation to meet specific cleaning needs and satisfy the highest standards of hygiene. From this premiss comes IGEAX, the new innovative and international face of Ariston Cleaning Solutions, a leading company for over 80 years in the brushware sector made in Italy, which also includes the ARICASA brand, known for its special range of domestic products with unique and attractive designs. Innovation characterizes the entire IGEAX product range, which is designed to offer the market unique solutions such as the Universal Thread that extends compatibility with all major worldwide thread types on the market, giving IGEAX partners a significant competitive advantage. Interclean (Stand 05.430) will be both the opportunity to experience first-hand the attention to ergonomics, performance and design that distinguishes IGEAX products and the stage on which the company will present its innovations, such as the one-piece plastic handle, which is extremely strong, lightweight, ergonomic and non-slip, and the modular, ultra-hygienic handle holder, suitable for any environment of any size. At the trade show, it will also be possible to take a closer look at the solutions for the food sector, a testing ground in which the company’s know-how is at its best: the Hygiene and Detectabile lines are the flagship of the professional range and stand out for their strong, ergonomic products that comply with international food safety regulations.

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S P E C I A L E I G I E N E A L I M E N TA R E

SICUREZZA

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L’EFFICACIA SANIFICANTE da sola non basta

In un’impresa alimentare non è sufficiente che un sanificante soddisfi i parametri igienico sanitari, ma vanno valutati numerosi altri parametri, come spiega l’esperienza del caseificio Formaggi Ganassa Elena Consonni Tecnologa alimentare

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GUIDO GRANDI: L’AZIENDA

Formaggi Ganassa di Ballabio (Lc) è uno degli ultimi caseifici rimasti di proprietà delle famiglie storiche in Valsassina. E’ specializzato nell’affinamento e stagionatura di formaggi a pasta molle (Taleggio, Quartirolo, Robiola, Caprini di latte vaccino) e nella stagionatura di formaggi a pasta dura e semidura tipo Latteria, Casera e Bitto. Formaggi Ganassa ha una produzione di circa 900-1.000 q di formaggi a pasta molle e di 6.000 q per i semiduri e duri. La distribuzione è prevalentemente regionale, tramite ambulanti, dettaglio alimentare specializzato e ristoranti di alto livello.

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ono tanti i fattori da prendere in considerazione nella scelta di un sanificante in un’impresa alimentare. Oltre ai parametri tecnici generali di riduzione della carica microbica bisogna valutare le esigenze specifiche della propria produzione e, non da ultimo, le performance ambientali. Per capire meglio come si affronta la scelta della soluzione ottimale in un’azienda alimentare abbiamo intervistato Alessio Invernizzi, titolare di Formaggi Ganassa di Ballabio (Lc) e Katiuscia Consonni, di SAS Sicurezza Alimentare System, la consulente dell’azienda per gli aspetti di igiene e sicurezza alimentare. Quali sono gli aspetti che rendono particolarmente critica la sanifica-

zione nella vostra azienda? Alessio Invernizzi (AI): Un elemento che ci penalizza è il fatto che il nostro stabilimento è datato: risale infatti agli anni Cinquanta. Certo abbiamo realizzato diversi interventi di ammodernamento e di adeguamento, ma essendo stato costruito in quegli anni, presenta dei limiti strutturali. Questo però significa che avrete una flora microbica autoctona che caratterizza il gusto dei vostri formaggi e che dovete proteggere‥. AI: È vero, le muffe autoctone danno particolarità al formaggio e unicità al nostro prodotto, e vanno preservate per garantire il gusto tipico che lo contraddistingue. Cerchiamo di preservare il più possibile questa microflora effettuando le procedure di sanificazione a rotazione. Per esempio, quando laviamo le casse, partiamo da un lotto e poi proseguiamo con gli altri: se le trattassimo tutte contemporaneamente elimineremmo anche la flora che vogliamo mantenere. Anche nel caso facessimo delle ristrutturazioni, rifacimenti o sanificazioni straordinarie dovremmo cercare di mantenere un certo livello di questa flora nelle celle di maturazione. In questo ci aiuta il fatto che l’utilizzo del legno sia ancora tollerato nel nostro ambito. Grazie al legno, dopo la ristrutturazione della cella di stagionatura del taleggio, abbiamo potuto ripristinare la flora autoctona. Questo è un aspetto con cui tutte le aziende che si occupano di stagionatura devono confrontarsi. Katiuscia Consonni (KC): Per cautelarci sotto questo profilo abbiamo effettuato una tipizzazione delle muffe autoctone, in modo che qualora ci fosse malauguratamente una perdita della microflora tipica, si possa recuperare. Ci sono altre problematiche particolari da un punto di vista microbiologico, che devono essere gestite attraverso la corretta sanificazione? KC: Il formaggio è un prodotto soggetto a Listeria, questo è il vero fattore critico. Abbiamo la necessità di utilizzare prodotti sanificanti che garantiscano l’efficacia nei confronti

di questo batterio e non tutti i produttori di detergenti e disinfettanti danno questa garanzia, o meglio non la certificano. Una semplice dichiarazione verbale del fornitore non comprovata da una documentazione che la supporti, per noi non è sufficiente. Abbiamo bisogno di un documento a cui potersi appoggiare per attestare l’efficacia dei nostri processi di sanificazione nei confronti della Listeria. Come mai non tutti i prodotti sono accompagnati da questa dichiarazione? KC: Tra i requisiti richiesti per essere iscritti al registro dei Presidi Medico Chirurgici non c’è una specifica rispetto all’efficacia nei confronti della Listeria, quindi tendenzialmente le aziende che producono sanificanti per l’industria alimentare non effettuano le relative verifiche, a meno che non si rivolgano specificamente a filiere particolarmente a rischio per questo batterio, come quella casearia. AI: Se non avessimo trovato un prodotto certificato contro la Listeria, in alternativa avremmo dovuto fare internamente la procedura di validazione dell’efficacia su questo batterio, contaminando superfici e attrezzature e effettuando tamponi e analisi dopo la sanificazione, ma francamente, essendo lo stabilimento esente da Listeria (come è emerso anche dalle verifiche del Servizio Veterinario) non ci siamo sentiti di portare questo batterio nel sito produttivo. Questi i parametri da un punto di vista igienico-sanitario: avete dovuto tenere in conto altri fattori? KC: Più di uno, in realtà. La ricerca è stata abbastanza articolata perché abbiamo dovuto mettere dei paletti per trovare il prodotto più indicato per la nostra situazione. Il tema della sanificazione incrocia diversi aspetti: quello igienico sanitario è sicuramente prioritario, ma va anche tenuto conto della praticità d’uso. È importante fornire al personale prodotti che siano semplici da utilizzare, per cui abbiamo scelto un prodotto con cui gestire sia la detergenza che la disinfezione. Abbiamo optato per un 04/2022 | DIMENSIONE PULITO

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SICUREZZA

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S P E C I A L E I G I E N E A L I M E N TA R E sanificante autodosato erogato con dispenser, collegato alla rete idrica e a un serbatoio contenente il prodotto. Il dispenser eroga il prodotto alla corretta concentrazione. Questo toglie all’addetto l’onere e la responsabilità di effettuare il dosaggio. Standardizzando il processo, si riduce rischio di errore. AI: Va aggiunto il fatto che non voglio usare nel mio stabilimento prodotti pellicolanti, ovvero quelli che non richiedono il risciacquo finale. Per quanto questi prodotti siano sicuri e idonei all’uso alimentare (cosa di cui non dubito) a me non piace che una superficie in acciaio sanificata con questi prodotti e non sciacquata entri in contatto con la superficie dei miei formaggi. Non dico che non vadano usati, sono perfettamente a norma, ma non voglio utilizzarli nella mia azienda. La mia è una produzione di alta qualità e voglio che questo concetto venga espresso anche sotto questo aspetto. A proposito di risciacquo, bisogna anche rispettare i parametri fissati per gli scarichi industriali‥. KC: È vero, perché gli scarichi non vengano identificati come speciali, alcuni parametri chimico - fisici, che possono essere influenzati dai prodotti sanificanti in uso e dai residui di materiale organico derivanti natural-

mente dalle lavorazioni, non devono superare certi limiti. Diversi prodotti che abbiamo valutato non permettono di rimanere entro queste soglie, non tanto per le attrezzature, quanto per i teli usati nella stagionatura. AI: Per la stagionatura si usano dei teli chiamati rinfranti, che vengono lavati in una lavatrice industriale con sanificanti; lo scarico di queste lavatrici è quello che impatta maggiormente sulla qualità degli scarichi aziendali. Avendo acquistato nuovi strumenti di lavaggio più performanti dal punto di vista dei consumi di acqua, siamo stati penalizzati perché in Italia i residui negli scarichi industriali non vengono calcolati come valori assoluti, ma come concentrazione. Avendo macchine che riducono i consumi di acqua, la concentrazione di prodotti chimici negli scarichi è più elevata, portandoci a chiedere delle deroghe su alcuni parametri. Per motivi ambientali vorremmo poter rientrare nei parametri senza usufruire delle deroghe. Siamo arrivati al punto di rimodulare le attività di lavaggio, aumentando i flussi di acqua rispetto allo standard previsto per diluire maggiormente gli scarichi. È un paradosso dover consumare più acqua con la stessa quantità di residui. L’adeguamento dei programmi di lavaggio ci è costato in 8 mesi 80 mc di acqua, 10 mc in più al mese, cosa che in tempi di

bilanciamento dei consumi e di riduzione dell’impatto idrico è assurda. D’altro canto questo mi rende anche più sereno sul rischio di una eventuale presenza di residui di sanificanti nei teli. Insomma, una scelta tutt’altro che banale‥. AI: Davvero, bisogna compensare gli aspetti sanitari, produttivi e qualitativi con quelli ambientali/legislativi. Se a livello domestico la scelta può essere effettuata sulla base delle proprie preferenze o della migliore offerta del momento, nell’azienda alimentare i fattori da considerare sono molti di più. Aggiungo un altro parametro: tutti i prodotti, specialmente quelli per il lavaggio dei teli, devono essere senza profumazione per non alterare il profilo organolettico del formaggio. Non avete fatto cenno al parametro prezzo‥. AI: È l’ultimo che abbiamo preso in considerazione, non è stato certo dirimente. Dirimente è stato invece trovare una soluzione che soddisfacesse tutte le nostre esigenze. Anche la scelta del dosatore non è stata dettata dall’economicità, ma dal miglior controllo del processo di sanificazione. Alla fine su che classe di prodotto è caduta la vostra scelta? KC: Per le superfici di lavorazione (attrezzature, piani di lavoro, ecc.) abbiamo scelto un sanificante a base cloro perché è il più volatile e permette la maggiore sicurezza riguardo alla presenza di residui. Per maggiore sicurezza, dove possibile applichiamo un foglio di carta oleata che evita il contatto diretto tra il formaggio e la superficie trattata con il prodotto chimico (nonostante le superfici vengano comunque risciacquate). Che procedure adottate? KC: Abbiamo suddiviso gli ambienti dello stabilimento. Nel locale dove vengono lavorate le cagliate si può usare il risciacquo con abbondante

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aspetto. La cura anche per questi dettagli denota la serietà del fornitore.

acqua corrente. Qui abbiamo optato per la sanificazione a schiuma che viene distribuita sull’intera superficie (parete, pavimenti attrezzature) poi sciacquata con la lancia. Nel locale di stagionatura, dove le attrezzature non sono a tenuta stagna e ci sono dei mobili all’interno dei quali si conservano gli incarti, per loro natura idrofili, questa modalità di risciacquo non è possibile e quindi per questo locale abbiamo optato per i dispenser di cui parlavamo prima, con risciacquo fatto in maniera manuale. Le frequenze delle procedure di sanificazione sono distinte per attrezzatura e area dello stabilimento. Per esempio, il locale di lavorazione delle cagliate non è utilizzato in maniera quotidiana ed è sanificato a fine utilizzo. AI: Aggiungo che per le casse in legno optiamo per la sanificazione mediante applicazione di alte temperature e pressioni, senza utilizzare prodotti chimici. Il tema della modalità di risciacquo è davvero così importante? AI: È un aspetto che è stato sollevato dal Veterinario Ispettore. Per i prodotti utilizzati nella procedura manuale, sulle schede tecniche è indispensabile che sia indicato il risciacquo, ma non la dicitura “risciacquo con abbondante acqua” perché essa implica che il risciacquo sia effettuato con acqua corrente, cosa che non è possibile, come abbiamo visto, in alcune aree dello stabilimento. Ci è capitato anche un prodotto che indicava sul fustino

e sulla scheda tecnica due modalità di risciacquo differenti (su uno solo “risciacquo”, sull’altra “risciacquo con abbondante acqua”). Lo abbiamo scartato e abbiamo imparato a dover fare un doppio controllo su questo

Il processo decisionale che avete descritto sembra lungo e complesso. Quanto tempo è durato? AI: Da oltre due anni siamo alle prese con la scelta del prodotto capace di soddisfare tutte le nostre esigenze e ora siamo alle ultime analisi per confermare che la scelta fatta sia ottimale da tutti i punti di vista. I tempi sono così lunghi perché per ogni prodotto valutato abbiamo effettuato test sia sulle superfici, che sugli scarichi‥ Gli scarichi finiscono in una vasca di raccolta di 7.000 litri quindi per avere un valore omogeneo e non contaminato da sanificanti diversi è necessario riempirla completamente. Tra i costi vanno contati anche quelli dei due dipendenti che sono stati coinvolti in questo processo.

THE SANITIZING EFFICACY ALONE IS NOT ENOUGH There are many factors to take into consideration when choosing a sanitizer in a food company. In addition to the general technical parameters for reducing the microbial load, it is necessary to evaluate the specific needs of one’s production and, last but not least, the environmental performance. In the case of the dairy company we interviewed, a critical factor is represented by Listeria: they need to use sanitizing products that guarantee effectiveness against this bacterium and not all manufacturers of detergents and disinfectants give this guarantee, or rather do not certify it. In order to use a disinfectant, the company needs a certificate about the effectiveness of the sanitation processes against Listeria. The search for the most suitable sanitizer was quite complex because it was necessary to draw the line to find the most suitable product for our situation. The issue of sanitation crosses several aspects: health and hygiene are certainly a priority, but practicality of use must also be taken into account. It is important to provide staff with products that are easy to use, so we have chosen a product with which to manage both cleaning and disinfection. In a company, the choice of a sanitizing product must take into account the health, production and quality aspects and reconcile them with the environmental/legislative ones. If at home the choice can be made on the basis of one’s preferences or the best offer of the moment, in the food company there are many more factors to consider. Another parameter to add: all products, especially those for washing the sheets, must be fragrance-free in order not to alter the organoleptic profile of the cheese. For over two years the company has been grappling with the choice of the product capable of satisfying all our needs and now they are at the latest analyzes to confirm that the choice made is optimal from all points of view. The times are so long because for each evaluated product they have carried out tests both on the surfaces and on the industrial discharge.

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S P E C I A L E I G I E N E A L I M E N TA R E

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NOCCIOLE, cioccolato e FARFALLINE In questo articolo si descriverà l’evoluzione di una disinfestazione da lepidotteri delle nocciole (vedremo poi quale) in una fase della produzione del cioccolato [sala di concaggio] destinato anche a essere mescolato sia a nocciole intere sia frantumate a cura di Graziano Dassi XXXIV

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PRIMA FASE

Dove-Cosa-Come-Quando-Chi

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itengo che l’ars disinfestandi (termine di mia invenzione, di fatto un latinismo molto maccheronico) implichi una conoscenza che dovrebbe contemplare anche una visione a tutto tondo delle realtà in cui si opera; in particolare nella filiera alimentare o igienico-sanitaria. Ragion per cui oltre che descrivere l’evoluzione di un trattamento antiparassitario vero e proprio aggiungerò qualche notizia di carattere generale per inquadrare il contesto in cui si opera: cioccolato e nocciole.

Il “dove” è comune alle tre fasi che a volo radente esamineremo: il locale di concaggio (di miscelazione e omogeneizzazione del “liquore di cacao”) che nei cicli di produzione dell’azienda in esame durano dalle 24 alle 72 ore a riprova dell’ottima qualità del cioccolato prodotto (in quelli di minor qualità il concaggio dura poche ore). Il ciclo di lavorazione avviene in tubature e conche sigillate, praticamente non vi è contatto dell’intermedio di lavorazione e l’ambiente esterno. Tranne nelle fasi di manutenzione degli impianti. Dimensioni stimate: 14 metri parete che è rivolta all’esterno con due portoni di accesso e una vetrata posta a circa 6 m di altezza esposizione ad ovest, prende il sole il pomeriggio. Contro parete posta all’interno sempre 14 m senza nessuna apertura se non le tubazioni di passaggio prodotto. Parete nord 12 m senza porte e finestre parete sud confinante con il resto dello stabilimento senza nessuna apertura tranne le solite tubature. Altezza del soffitto 10 m. Dimensioni: in pianta 170 m² e la cubatura 1700 m³ (vuoto per pieno). Ambiente esterno: strada asfaltata con marciapiedi e piccole aiuole (poco curate) e presenza di flora spontanea. Nessuna presenza di piccioni e neppure altri uccelli se non occasionalmente dei merli in primavera. Lo stabilimento non presenta infestazione di roditori e di randagismo felino. Il servizio di vigilanza notturno ha abbandonato l’abitudine di circolare con cani da guardia già da parecchi anni. Il transito di merce in arrivo e partenza è monitorato all’entrata dagli addetti alla guardiola e in uscita dai magazzinieri. I visitatori sono ammessi limitatamente ai locali di rappresentanza. L’accesso ai luoghi di produzione è ben sorvegliato con vestiario usa e getta. La disinfestazione e le pulizie sono gestite da ditte esterne, mentre la pulizia dei macchinari è delegata al personale dell’azienda. Con il “cosa” mi riferisco solo alle entità infestanti del locale in esame

ove nella stagione calda si lamenta una presenza indicata genericamente da “tignole”. Gli interventi di monitoraggio sono delegati alla ditta di disinfestazione che pone nel locale 4 trappole a feromoni verificate ogni 10-15 gg e alle prime catture si attua un trattamento adulticida. Le procedure operative (“come”) sono realizzate “a chiamata” per mezzo di piretroide fotostabile erogato con termonebbiogeno. Dosaggio unitario non indicato: la decisione spetta all’operatore. L’addetto alla disinfestazione (“chi”): essendo un trattamento a chiamata (sempre in urgenza) viene eseguito dalla squadra che è geograficamente più vicina alla realtà operativa secondo modalità abbastanza standardizzate, ma non con la precisione che sarebbe necessaria. I risultati sono giudicati discreti ma “a sensazione” dell’addetto aziendale che assolve il compito di seguire quel tipo di servizio.

SECONDA FASE

Entra in vigore il sistema HACCP e la Direzione decide di attivare un sistema coerente con ISO. Il “dove” resta identico, ma vengono migliorati i controlli delle pulizie sia ambientali che delle attrezzature e macchinari di produzione. Il “cosa” diventa Ephestia spp. Con una indicazione anche sulla modulistica in modo affrettato e soprattutto a un operatore che mastica poco di entomologia. Il “come” viene modificato radicalmente: si porta a 6 il numero delle trappole a feromone posizionate dalla ditta esterna con report mensili coadiuvato nei conteggi effettuati settimanalmente con l’avvento della primavera dall’addetto interno responsabile dei controlli della lotta antiparassitaria, che nel frattempo ha seguito un Corso di sviluppo professionale. Soprattutto è cambiato radicalmente il metodo di lotta adulticida. Si è posizionato un sistema automatico di nebulizzazione erogante un formulato a base di estratto naturale di piretro energizzato con PBO utilizzato all’1% e temporizzato per appli04/2022 | DIMENSIONE PULITO

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I N F E S TA N T I

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S P E C I A L E I G I E N E A L I M E N TA R E cazioni notturne ogni 10 gg e l’orario preordinato contempla una erogazione di 15min con inizio alle 23:30. All’interno della Direzione aziendale si decide una revisione generale della gestione dei servizi di controllo qualità: controlli microbiologici, entomologici e di pulizia che Plodia Interpunctella viene affidata come compito e responsabilità alla logiche sono facilmente identificabili, biologa direttrice dei laboratori che in ma il tecnico-disinfestatore o non le breve tempo mette in atto una serie conosceva o si è fidato di quello che di interviste e compilazioni di moduli era sulla bocca di tutti. Tuttavia anche (check list) che consentono di radiotrattandosi di plodie (insetto presente anche nell’ambiente) non spiegava grafare lo stato dell’arte e di attivare esaurientemente la presenza endeun piano di ammodernamento. mica in un locale in cui non vi era preTERZA FASE senza di sfridi. L’ipotesi più plausibile era l’andirivieni del personale; ipotesi Che potremmo definire dell’IPM rafforzata dal fatto che nel locale non Non è questa la sede per analizzare i si erano riscontrate presenze di larve. profondi cambiamenti formali, di forAltra modifica ai protocolli è stata mazione e di attuazione dei protocolli quella di disattivare la programmarendendoli coerenti con le norme sia cogenti (nel frattempo modificate) zione automatica dei trattamenti per sia volontarie. Per il nostro locale di cui il sistema si attivava solamente se concaggio si è cominciato a porsi la l’erogazione del formulato fosse ritedomanda del perché si riscontrasse nuta indispensabile. Inoltre il formula presenza di “farfalline” identificate lato a base di piretro sarebbe stato come Ephestia spp nonostante non privo di PBO. Il dosaggio desunto dal ci fosse praticamente presenza di testo dell’etichetta del prodotto (ritesfridi di produzione per cui è stata nuto idoneo) e la taratura del sistema richiesta una identificazione dell’inaveva consentito di ridurre tempo di erogazione a 8-9 min. infatti la portata setto che risultò essere invece Plodia del sistema era di 4 l/min e i dosaggi Interpunctella. Le differenze morfo-

suggeriti erano di 1 litro di sospensione al 5% per 500 m³. Restava per estrema prudenza da verificare l’efficacia del piretro senza sinergizzante, ma l’emergenza Covid ha cambiato le priorità. Inoltre, trattandosi di trattamenti notturni in assenza di luce, i dubbi erano ingiustificati. A ciò si aggiunge che le catture si erano ridotte a pochi esemplari per trappola. Per cui il sistema restava in preallarme ma praticamente inutilizzato. In attesa di decisioni.

RIASSUMENDO

Nel caso esaminato appaiono a parer mio due aspetti positivi. Il primo che le modifiche delle norme cogenti e di quelle volontarie hanno portato a protocolli mirati, verificati e monitorati da personale professionalmente formato e addestrato. Per il secondo punto mi pare giusto sottolineare che una biologa specializzata in microbiologia abbia in breve tempo assimilato le cognizioni necessarie per altre discipline trasferendo in esse il rigore metodologico di routine; in un laboratorio di analisi mi sembra che non sia determinante la specifica competenza, ma piuttosto il rigore professionale basato sulla misurazione di ciò che è oggetto di verifica.

HAZELNUTS, CHOCOLATE AND BUTTERFLIES This article will describe the evolution of pest control operations against lepidopters of hazelnuts in a phase of chocolate production [conching room] also intended to be mixed with both whole and crushed hazelnuts. FIRST PHASE. Where-What-How-When-Who The “where” is common to the three phases that we will examine: the conching room (for mixing and homogenizing the “cocoa liqueur”) which in the production cycles of the company in question last from 24 to 72 hours to prove the excellent quality of the chocolate produced (in those of lower quality the conching lasts a few hours). SECOND PHASE. The HACCP system comes into force and the Management decides to activate a system consistent with ISO The “where” remains the same, but both environmental cleaning controls and production equipment and machinery controls are improved. As a result, he “what” becomes Ephestia spp. The “how” is radically changed.

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TEOBROMA CACAO A CURA DI CHIARA DASSI

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eobroma cacao, albero sempreverde famiglia Malvaceae, il cui nome scientifico significa cibo degli Dei in greco può giungere ad altezze variabili fra i 6-12 m. Originario delle foreste pluviali di pianura dei bacini fluviali dell’Amazzonia e dell’Orinoco, il cacao viene coltivato commercialmente nei tropici del Nuovo Mondo, Africa occidentale e l’Asia tropicale. I frutti crescono dal tronco della pianta. L’albero del cacao in coltivazione estensiva presenta un quadro clinico assai complesso, tanto da delegare la produzione a piccoli agricoltori che arrivano persino a seminare le piante nella foresta per evitare epidemie di crittogame che possono arrivare alla distruzione totale dei frutti. È una pianta che teme particolarmente il vento per cui spesso viene piantato in mezzo ai

La fase successiva porta a quello che viene indicato come “liquore di cacao” assolutamente esente da alcol: si tratta di una pasta densa che comincia ad assomigliare alle creme di cioccolato che troviamo in commercio. Questa

bananeti o agli alberi della gomma. Certo che è una pianta poco invitante: i fiori in genere maleodoranti e i semi (fave) amari sono posti all’interno del frutto, circondati da una polpa dolce. La raccolta dei baccelli è fatta a mano, così come la separazione dei semi dalla polpa (operazione che richiede una manualità non facile da apprendere). Senza entrare in dettagli, per superare l’amaro delle fave e renderle atte alla produzione del cioccolato devono essere messe in atto parecchie fasi: la fermentazione: è un processo enzimatico nel quale gli zuccheri della polpa vengono trasformati in aceto e altre sostanze acide inoltre le temperature raggiunte ( 50°C) e la diminuzione del pH inibiscono la germinazione dei semi. A fermentazione ultimata si passa all’essicazione, fase in cui si completano le trasformazioni biochimiche che cessano al raggiungimento di una umidità all’8%. A questo punto i baccelli hanno perso il 50% del peso iniziale e le fave hanno assunto il loro colore bruno. A questo punto le fave vengono tostate a 230°C per 20 min. Dopo la tostatura si passa alla mondatura delle fave che ora hanno l’aspetto classico di grossi fagioli marrone scuro dal classico odore pungente.

sorta di cioccolato grezzo è costituito da burro di cacao (50%) e cacao vero e proprio per il restante 50%, ma il ciclo di produzione non è ancora terminato. Ora le strade dei cicli di produzione si dividono a seconda della destinazione che si vorrà raggiungere. Basti sapere che il tutto viene compresso e addizionato da varie sostanze fra cui la lecitina e sovente la vaniglia. L’obiettivo di tutti i cicli è di ottenere un impasto omogeneo senza grumi. Dal 1879 nella produzione del cioccolato si inserisce la fase di concaggio che consiste nel porre il “liquore di cacao” in grandi recipienti (conche) dove viene mescolato per ore (fino a 3 gg per i prodotti di pregio), per omogeneizzare ancor più il prodotto e ridurre ulteriormente i microcristallini ivi contenuti. A questo punto le strade si separano e ognuna porterà a un prodotto più o meno di qualità, dai cioccolati addizionati da grassi idrogenati (la legge lo consente) a quelli di alta gamma. Per cui leggiamo le etichette con attenzione. Per chi volesse sul Web si trovano parecchi modi per realizzare del cioccolato nelle proprie cucine. A piacere vostro.

THIRD PHASE, which we could define as IPM This is not the place to analyze the profound changes in the form, formation and implementation of the protocols, making them consistent with both mandatory (in the meantime modified) and voluntary regulations. For our conching room the question began to arise as to why there was the presence of “butterflies” identified as Ephestia spp despite the fact that there was practically no production scraps for which an identification of the insect was requested which turned out to be instead Plodia Interpunctella. TO SUM UP In my opinion, two positive aspects appear in the case examined. The first is that the changes to the mandatory and voluntary regulations have led to targeted protocols, verified and monitored by professionally trained personnel. For the second point, it seems fair to point out that a biologist specialized in microbiology has quickly assimilated the knowledge necessary for other disciplines, transferring routine methodological rigor to them.

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S P E C I A L E I G I E N E A L I M E N TA R E Dati relativi alle produzioni di cacao nella stagione 2015-16 secondo l’International Cocoa Organization COSTA D’AVORIO La Costa d’Avorio fornisce circa il 40% del cacao produzione annua: mondiale, che costituisce anche quasi i due terzi 1.581.000 tonnellate delle esportazioni del Paese GHANA produzione annua: 778.000 tonnellate

In questo paese la produzione di cacao rappresenta poco meno di un sesto del PIL nazionale. Oltre i tre quarti degli agricoltori sono piccoli contadini

INDONESIA produzione annua: 320.000 tonnellate

Fino ai primi anni ’80, l’Indonesia non sapeva quasi cosa fosse il cacao. Ora è la terza nel mondo. La maggior parte del cacao indonesiano proviene da piccole fattorie che, secondo l’Overseas Development Institute, sono molto più efficienti rispetto alle grandi aziende agricole.

ECUADOR produzione annua: 232.000 tonnellate

Il settore del cacao in Ecuador è uno dei più antichi al mondo. Nell’Amazzonia ecuadoriana, gli archeologi hanno recentemente scoperto tracce di cacao in ceramiche di oltre 5.000 anni.

CAMERUN produzione annua: 211.000 tonnellate

Storicamente è stato uno dei maggiori produttori mondiali, ora la produzione sta calando (275.000 tonnellate nel 201) probabilmente perché molte piantagioni sono vecchie.

NIGERIA produzione annua: 200.000 tonnellate

L’aumento della domanda mondiale e una maggiore disponibilità di tecnologie agricole all’avanguardia, hanno alimentato una crescita significativa di questo settore

BRASILE produzione annua: 141.000 tonnellate

In questo Paese la produzione è diminuita costantemente negli ultimi anni. Di fatto, dal 1998, i brasiliani consumano più cacao di quello che producono

PAPUA NUOVA GUINEA produzione annua: 36.000 tonnellate

In Papua Nuova Guinea, come in altre isole vulcaniche, il cacao che viene prodotto è leggermente saporito e può avere un sapore affumicato.

3.499.000

Totale di fave di cacao prodotte dagli 8 maggiori produttori mondiali nel 2015-16

NAZIONE

CONSUMO DI TAVOLETTE E PRALINE ANNO PRO CAPITE IN KG

Svizzera

8.9

Germania

7,8

Irlanda

7,3

Regno Unito

7,3 NB: britannici sembrano letteralmente conquistati dal cibo degli Dei: un cittadino su sei, pari a circa 8 milioni di persone, consuma infatti cioccolato ogni giorno, mentre solo un risicato 5% dichiara di non mangiarne mai

Norvegia

6,6

Italia

4,0 Per un giro d’affari stimato in 2,5 miliardi di euro, inoltre secondo una azienda leader nella consegna di cibo a domicilio, nel nostro Paese durante il 2019 sono state ordinate oltre 12 tonnellate di cioccolato, pari a 120.000 tavolette da 100 grammi

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CORYLUS AVELLANA a cura di Graziano e Chiara Dassi

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er quanto riguarda il nocciolo e i noccioleti ci permettiamo di sottolineare la parte entomologica per due ragioni: la prima è che dell’entomologia la conosciamo limitatamente ad alcune specie per cui abbiamo il massimo rispetto per gli entomologi di più ampie e profonde conoscenze quanto ci mettono a disagio i battezzatori (ovvero chi con superficialità affibbia nomi con troppa facilità); la seconda è che il futuro cosiddetto “sostenibile” richiede una competenza sempre più vasta e approfondita (siccome le due cose non sono facilmente conciliabili si rende necessaria l’integrazione di più competenze il che ha come rischio l’aumentare dell’entropia del gruppo di lavoro). Sia come sia, vediamo cosa viene scritto sull’entomofauna del noccioleto. Prima di riportare, a titolo di esempio, un elenco degli insetti dannosi sottolineiamo due specie di cimici particolarmente dannose ai noccioli: l’in-


Gonocerus acuteangulatus

digeno Gonocerus acuteangulatus (ordine Rhyncota, famiglia Coreidae) particolarmente pericoloso perché si sviluppa solo sul nocciolo, mentre la cimice verde e quella asiatica svolgono parte del loro ciclo anche su altre specie vegetali. Quest’ul-

Halyomorpha halys

tima l’Halyomorpha halys, specie aliena originaria dalla Cina, Giappone e Taiwan è comparsa in alcune nazioni europee nel 2004 e in Italia il primo rinvenimento è avvenuto nel modenese nel 2012.

INSETTI UTILI (PIÙ FREQUENTEMENTE RISCONTRATI NEI NOCCIOLETI) Deraeocoria spp.

Famiglia dei Miridi (ordine dei Rincoti) sono predatori di afidi e acari

Coccinella septempunctata

Famiglia dei Coccinellidi (ordine dei Coleotteri).Sia le larve che gli adulti sono predatori degli afidi

Himacerus apterus

Famiglia dei Nabidi (ordine dei Rincoti) predatori non specifici di molti insetti per cui potrebbe predare anche specie utili

Crisopa

Famiglia dei Crisopidi (ordine dei Neurotteri) gli adulti si nutrono di polline mentre le larve sono predatrici di afidi, psille ma non solo; tutti gli insetti devono temere la loro voracità

Forficula auricularia

Famiglia dei Forficuli. (ordine dei Dermatteri) insetti polifagi che si nutrono sia di sostanze vegetali ma anche predatrici di afidi, uova, larve e crisalidi di piccoli lepidotteri

Cantaride

Famiglia dei Canteridi (ordine dei Coleotteri). Gli adulti si nutrono di polline le larve (terricole) sono predatrici di altri insetti

ESEMPI DI INSETTI NON DANNOSI (PER I NOCCIOLETI) Anomalia spp.

Coleottero della famiglia dei Rutelidi

Haplidia etrusca

Coleottero della famiglia dei Melolontidi

Elateride

Coleottero della famiglia degli Elateridi

Cicaline (ad es. Aphrodes spp.)

Omotteri della famiglia dei cicadellidi

Polydrosus sericeus

Coleottero appartenente ai Curculionidi

Entrambi gli schemi sono stati rielaborati dalla “difesa fitosanitaria del nocciolo” Agrion 2017

CORYLUS AVELLANA As regards the hazelnut and hazelnut groves, we underline the entomological part for two reasons: the first is that our knowledge about entomology is limited to some species, for this reason we have the utmost respect for the entomologists of broader and deeper knowledge, although some of them make baptists uncomfortable (that is, those who superficially affix names too easily); the second is that the so-called “sustainable” future requires an increasingly vast and in-depth expertise (since the two things are not easily reconcilable, the integration of more skills is necessary, which has the risk of increasing the entropy of the group of work). Be that as it may, let’s see what is written about the entomofauna of the hazelnut grove. We have reported, by way of example, a list of harmful insects. We emphasize two species of bedbugs that are particularly harmful to hazelnuts: the indigenous Gonocerus acuteangulatus (order Rhyncota, family Coreidae), particularly dangerous because it develops only on the hazelnut, while the green and Asian bug carry out part of their cycle on other plant species as well. The latter, Halyomorpha halys, an alien species originating from China, Japan and Taiwan appeared in some European countries in 2004 and in Italy the first discovery took place in the Modena area in 2012. We then reworked a classic scheme of insects more or less harmful to the core, specifying the type of damage. 04/2022 | DIMENSIONE PULITO

XXXIX


E

E N T O M O FAU N A D E L N O C C I O L E T O

Ora rielaboriamo uno schema classico degli insetti più o meno dannosi per il nocciolo specificando il tipo di danno: SPECIE

ORDINE

SUCCHIANO LA CORTECCIA

Pulvinaria vitis

Eulecanium coryli

Hemiptera

Mytilococcus ulmi

Hemiptera

RODONO DENTRO AL MARGINE RIPLEGATO

Pulvinaria vitis

Hemiptera

Parornix avellanella

Quadraspidiotus ostraeformis

Hemiptera

GALLERIE SCAVATE NELLA CORTECCIA Lymantor coryli.

Coleoptera

GALLERIE NEI RAMETTI APICALI Oberca linearis

Coleoptera

GALLERIE SERPENTINE SUBCORTICALI A CUI CORRISPONDE UN RILIEVO ESTERNO Agrilus viridis

Coleoptera

TRASFORMANO LE GEMME IN GALLE FATTE A ROSETTA Eriophyes avellanae.

Arachnida

RODONO IL LEMBO ± AMPIAMENTE Anomala vitis

Coleoptera

Aretia caia

Lepidoptera

Croesus septentrionalis

Hymenoptera

Dasychira pudibunda

Lepidoptera

Lasìocampa quercus

Lepidoptera

Lymantrìa dispar

Lepidoptera

Macrothylacia rubi

Lepidoptera

Melolontha melolontha

Coleoptera

Operophthera brumata

Lepidoptera

Porthesia similis

Lepidoptera

SCAVANO MLNE NELLE FOGLIE

RODONO LE GEMME Coeliodes ruber

Coleoptera

Epiblema penkleriana

Lepidoptera

Gypsonoma negleetana

Lepidoptera

Strophosomus melanogrammus

Coleoptera

SUCCHIANO LE FOGLIE FACENDOLE INGIALLIRE

Lythocolletìs avellanella

Lepidoptera

Lythocolletis corylì .

Lepidoptera

Nepticula floslactella. .

Lepidoptera

Rhynchaenus avellanae

Coleoptera

RODONO GLI AMENTI MASCHILI Epiblema penkleriana

Lepidoptera

Corylobium avellanae

Hemiptera

Drepanothrips Routeri

Thysanoptera

PUNGONO O FORANO LE NOCCIOLE ACERBE FACENDOLE ABORTIRE

Typloeyba rosae.

Hemiptera

Carpocoris pudìcus

Hemiptera

Coeliodes ruber

Coleoptera

Palomene prasina

Hemiptera

ARROTOLANO LA FOGLIA A BOTTE Apoderus coryli

Coleoptera

FORACCHIANO E SCLERETIZZANO LE FOGLIE

RODONO IL SEME DELLE NOCCIOLE SULLA PIANTA Carpocapsa amplana

Lepidoptera

Curculio nucum

Coleoptera

Cryptocephalus coryli

Coleoptera

Haltica brevicollis

Coleoptera

Phyllobius psittacinus

Coleoptera

Polydrosus cervinus

Coleoptera

Ephestia küehniella

Lepidoptera

Coleoptera

Plodia Interpunctella

Lepidoptera

Tinea granella

Lepidoptera

Polydrosus mollis

RODONO DENTRO FOGLIE RIUNITE ASSIEME O ACCARTOCCIATE

XL

Lepidoptera

Cacoecia rosana

Lepidoptera

Pandemis corylano

Lepidoptera

Sylepta ruralis

Lepidoptera

DIMENSIONE PULITO | 04/2022

RODONO LE NOCCIOLE SGUSCIATE IN MAGAZZINO

Schema rielaborato da: GLI INSETTI DANNOSI ALL’AGRICOLTURA di Giuseppe Della Beffa ed Hoepli. NB: Uno degli autori si chiede come sia riuscito a superare, anche abbastanza brillantemente, l’esame di Entomologia non disponendo di quel che si dice “buona memoria” e neppure una particolare propensione per gli esapodi.


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S P E C I A L E I G I E N E A L I M E N TA R E

INTERVENTI

S

Gli PSICODIDI, una fastidiosa PRESENZA Per via del denso rivestimento villoso e per la postura assunta in fase di riposo dalle ali lobate questi insetti sono spesso chiamati “mosche falene”. Le larve, saprofaghe, colonizzano spesso in microambienti dove le condizioni ambientali, in termini di temperatura e umidità si mantengono stabilmente su valori ottimali. a cura di Alex Pezzin (§)

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uando si pensa al pest control nel settore alimentare subito vengono in mente le blatte, i topi e naturalmente gli insetti delle derrate alimentari, ma l’elenco va oltre arrivando a

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DIMENSIONE PULITO | 04/2022

contemplare acari, ragni, colombi, passeri, lucertole e persino le allegre e protette rondini. Nel caso che intendo illustrare si tratta di psicodidi: i moscerini dei bagni. Invero non possono essere contemplati fra gli insetti di rilevanza igie-

nico-sanitaria. Il più delle volte li ho riscontrati nei servizi igienici delle palestre e la cosa è stata rapidamente risolta. Pur tuttavia mi si è presentato un caso assai particolare. Si trattava di un cliente sottoposto a rigorose certi-


ficazioni produttive per cui sono contemplati anche agenti statisticamente non rilevanti che possono, anche solo a spot, creare disagio e prevedere richieste di intervento rapido perché il contratto lo prevede. Questo è il caso di una improvvisa infestazione di Psicodidi, una famiglia di ditteri cosmopoliti. Le larve, in possesso di sifoni respiratori, possono trovarsi anche in ambienti prettamente acquatici o semiacquatici o riconducibili a questi, ad esempio le acque reflue non depurate, i sifoni e i pozzetti idraulici dei servizi igienici civili e domestici per arrivare ai ristagni d’acqua di alcune piante (come i fitotelmi). Questa improvvisa proliferazione si è manifestata nei servizi igienici della mensa del personale il che ha creato un notevole allarme, in parte a causa del diffondersi di notizie del tutto pellegrine (è un nuovo tipo di zanzara, sono flebotomi, e chi ne ha più ne metta). Come sempre in questi casi si corre e si cerca sia di guadagnare tempo sia di tranquillizzare gli animi e si pensa a come documentare l’accaduto sui moduli di autocertificazione. Fortuna ha voluto che, quasi in tempo reale, si sia giunti alla identificazione della specie segnalata: Clogmia albipunctata (Psychoda alternata). Quindi nessun allarme sanitario, per cui mi sono reso disponibile a delle ispezioni ambientali verificando che alcuni pozzetti di scarico non erano ben raccordati con la pavimentazione. Una volta riposizionati correttamente, la sera stessa si è provveduto ad eliminare le piccole mosche utilizzando bombolette autosvuotanti a base di piretroidi di sintesi; la parte più complessa è stata quella burocratica e le delucidazioni di sicurezza, ovvero interdire l’area e indicare tutte le azioni necessarie preparatorie e post intervento fino alla pulizia delle superfici per rimuovere ogni traccia di deposito di eventuali residui. Pensando al trambusto e al tempo impiegato per rassicurare che ciò sarebbe stato fatto nel rispetto di tutte le norme e alla relazione che avrei dovuto compilare, mi chiedevo quanto, in percentuale, tutto ciò avrebbe inciso rispetto al lavoro. Il rapporto era sproporzionato, ma era

pur vero che il tutto era decisamente un caso raro e le procedure erano state progettate per realtà di più ampia rilevanza. Dopo i trattamenti indicati si è provveduto ad eseguire un intervento tramite irrorazione di un formulato regolarmente registrato come insetticida larvicida liquido a base di diflubenzuron nei pozzetti di scarico e raccolta liquami, biotopi ad

alto carico organico dove questi piccoli insetti possono trovare idoneo habitat di proliferazione e sviluppo. Non si sono resi necessari ulteriori trattamenti, grazie alle procedure razionali adottate e grazie a una concomitanza di fattori fra cui una pur necessaria dose di buona sorte, sempre utile per non dire indispensabile.

PSYCHODIDAE (MOTH FLIES), AN ANNOYING PRESENCE With regard to these insects, a very particular case was presented to me, a case of a sudden infestation of Psychodidae, a family of cosmopolitan Diptera, also called “moth flies” because of the dense hairy covering and the posture assumed by the lobed wings in the resting phase. The larvae, in possession of respiratory siphons, can also be found in purely aquatic or semi-aquatic environments, for example untreated wastewater, siphons and hydraulic wells of civil and domestic toilets to reach the stagnant water of some plants (such as phytothelms). This sudden proliferation has manifested itself in the toilets of the staff canteen which has created a considerable alarm. Luckily, almost in real time, the identification of the reported species was reached: Clogmia albipunctata (Psychoda alternata). No health alert, so I made myself available for environmental inspections, finding out that some drainage wells were not well connected with the flooring. After repositioning the wells correctly, the same evening the small flies were eliminated using self-draining cans based on synthetic pyrethroids. After the treatments indicated, an intervention was carried out by spraying a formulation regularly registered as a liquid larvicide insecticide based on diflubenzuron in the drainage and sewage collection wells (biotopes with high organic load where these small insects can find suitable habitat for proliferation and development). No further treatments were necessary, thanks to the rational procedures adopted and thanks to a combination of factors including a necessary dose of good luck, always useful if not indispensable.

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INFORMAZIONE INFORMAZIONE PUBBLICITARIA PUBBLICITARIA

Le due facce della stessa medaglia: L’ACIDO PERACETICO AL SERVIZIO DELLA ZOOTECNIA E DELL’INDUSTRIA

Intervista a PestMed

L’

acido peracetico è la sostanza attiva disinfettante con il più vasto spettro d’azione antimicrobico oggi in uso nell’industria alimentare e nei programmi di biosicurezza nel settore zootecnico. Essendo un potente ossidante, già alla concentrazione dell’1% è in grado di distruggere batteri GRAM+ e GRAM–, miceti, spore, virus e perfino toxoplasmi entro un tempo di 10 minuti. Dal momento dell’applicazione sono richiesti tempi di contatto davvero brevi e dalla sua degradazione spontanea si rilevano esclusivamente perossidi ed acido acetico. A differenza di molti altri disinfettanti quindi, non inquina le superfici con alogeni o altri residui tossici per la filiera alimentare. Mentre il vasto spettro d’azione si traduce in maggiore tornaconto per l’operatore (unico passaggio, massima attività), la capacità dell’acido peracetico di agire indipendentemente dal pH del substrato rappresenta forse il principale vantaggio. Newpharm® presenta due nuove linee di prodotto a base di peracetico: Viroster Alimentare® e Newster®. Trattasi di due disinfettanti concentrati solidi per superfici dure che a differenza di altri peracetici reperibili sul mercato, non corrodono i materiali grazie all’equilibrata formulazione. Viroster® Alimentare è un disinfettante specifico per l’industria alimentare e mangimistica con attività completa a prova di tamponi. Grazie alla sua formulazione è com-

patibile con tutte le superfici lavabili, agisce in tempi brevi e svolge inoltre una completa azione detergente che allontana lo sporco dalle superfici. Una volta disciolto in acqua, libera soluzioni di acido peracetico ad elevata efficienza battericida, fungicida e virucida indispensabili sia per le disinfezioni quotidiane che per situazioni di vuoto biologico. Entrambi i prodotti sono stati sottoposti a test laboratoriali per certificarne l’attività disinfettante, come indicato dalle norme europee. www.newpharm.it

TWO SIDES OF A COIN: PERACETIC ACID AT THE SERVICE OF ZOOTECHNICS AND THE FOOD INDUSTRY Peracetic acid is the active disinfectant substance with the broadest spectrum of antimicrobial action currently in use in the food industry and in biosecurity programs in the livestock sector. Being a powerful oxidant, already at a concentration of 1% it is able to destroy GRAM + and GRAM – bacteria, fungi, spores, viruses and even toxoplasmas within 10 minutes. From the moment of application, very short contact times are required and from its spontaneous degradation only peroxides and acetic acid are detected. Unlike many other disinfectants, therefore, it does not pollute surfaces with halogens or other toxic residues for the food chain. While the broad spectrum of action translates into greater benefit for the operator (single step, maximum

activity), the ability of peracetic acid to act independently of the pH of the substrate is perhaps the main advantage. Newpharm® presents two new product lines based on peracetic: Viroster Alimentare® and Newster®. These are two solid concentrated disinfectants for hard surfaces which, unlike other peracetics available on the market, do not corrode the materials thanks to the balanced formulation. Once dissolved in water, it releases highly effective bactericidal, fungicidal and virucidal solutions of peracetic acid, indispensable both for daily disinfection and for situations of biological vacuum. Both products have been subjected to laboratory tests to certify their disinfectant activity, as indicated by European standards.


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D I S I N F E S TA S T O R I E

Il PERICOLO dell’INDETERMINATEZZA

a cura di Chiara e Graziano Dassi

O

ggi iniziamo a parlare di entomologia (dal greco “insetto” e “discorso, scienza”) questa branca della biologia-zoologia che spesso caratterizza la professione poli-tecnologica della disinfestazione. Nei prossimi numeri partiremo, come è giusto che sia, dal filosofo, naturalista, logico greco Aristotele (384322 a.C.), ma oggi parleremo di un entomologo del secolo scorso: il prof. emerito Guido Grandi, autore di un testo intitolato “Introduzione allo studio dell’entomologia”. Trattandosi di una “introduzione”, si potrebbe pensare a un libro di qualche centinaio di pagine; si tratta invece di

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DIMENSIONE PULITO | 04/2022

due ponderosi volumi costituenti un totale di oltre 2.300 pagine, fortunatamente di scorrevole lettura. Quello che mi ha sempre colpito è stato l’avvertimento alla lettura del primo volume edito nel 1951, che riporto: “A scrivere oggi un trattato di Entomologia, pur contenuto come il presente entro limiti estremamente modesti, si valuta oggettivamente la nostra ignoranza in questa sconfinata disciplina. Ciò che noi sappiamo, invero, sulla morfologia, la fisiologia e la biologia degli insetti, più che costituire la sintesi di molti fatti sicuramente accertati, rappresenta sovente l’incauta generalizzazione di reperti riguardanti un modesto numero di comportamenti. Ne consegue che

la elaborazione più aggiornata di un argomento può crollare innanzi ai risultati di una sola nuova ricerca”. Nell’ottica di questa affermazione la domanda che ci poniamo è: ma anche oggi navighiamo nell’indeterminatezza di conoscenze parziali come quelle paventate dal Grandi? Ognuno potrà essere più o meno d’accordo però una cosa è certa, se collochiamo l’entomologia nel macrosistema dell’Ecologia, la regina delle scienze multidisciplinari, e degli equilibri dinamici della Natura ecco che la consapevolezza dell’oggettiva ignoranza in queste “sconfinate discipline” rende attuale il dire del professore. Il che non ci deve esimere dal prendere delle decisioni sia a livello strategico


sia tattico, ma certamente i nostri messaggi dovrebbero rifuggire dagli slogan più o meno market oriented e questo potrebbe realizzarsi solo se i committenti sapessero/potessero orientare la legge della domanda e dell’offerta e i legislatori non cadessero nel populismo demagogico. Infatti, le “avvertenze” del Grandi così proseguono (rimarco che siamo a cavallo della fine degli anni ’40, inizio ’50 del secolo scorso): “Da alcuni anni a questa parte poi, alle altre cause di preoccupazione, si è aggiunta quella della esorbitante falange di scritti che invadono, si può dire quotidianamente, il campo scientifico e della loro sconcertante dispersione. Nessuno, neppure coloro che lavorano negli istituti meglio attrezzati, si trova oggigiorno in condizione di tenere testa ad un tale infrenato dilagare. Se noi non escogiteremo, nel più breve tempo possibile, un sistema che limiti, governi e coordini la pubblicazione dei risultati ottenuti dai ricercatori (apprendisti stregoni N.d.A.), ci avvieremo, inesorabilmente, verso il caos”. Visto che ormai il caos si è impadronito del web non resta che attivare uno scudo che impedisca alle false notizie di diventare uno strumento

professionale accettato, divulgato e strumentalizzato. Nero su bianco non vale più. Nemmeno il livello di verità vantato da un professore di logica matematica che afferma la verità matematica più vera. Ormai le matematiche che governano la nostra vita sono talmente complesse che le prendiamo per vere, ma non sapremmo dimostrarne il perché e ciò vale, a parer mio, anche per la Scienza che sostiene verità, per sua onesta ammissione, vere fino a prova contraria. Infatti, il termine “scientifico” è retaggio soprattutto dei media per avvalorare tesi spesso tutte da dimostrare. Ovviamente ciò non significa che bisogna rassegnarsi: la risposta potrebbe essere che le offerte, i capitolati, i disciplinari, i contratti e le norme cogenti e volontarie si attenessero alla citazione di Eckhart von Hochheim, filosofo e teologo tedesco (1260-1328): “Quanto più savio e possente un maestro, tanto più immediato è il modo in cui crea la sua opera, e tanto più essa è semplice”.

GUIDO GRANDI:

laureato nel 1910 in Scienze naturali all’Università di Bologna. Raggiunge la cattedra di Entomologia presso l’Università di Bologna nel 1925. Fonda nel 1928 il “Bollettino dell’Istituto di Entomologia” dell’Università di Bologna, dirigendolo ininterrottamente fino al 1970, anno della propria scomparsa. Scienziato di prestigio internazionale, come testimoniato dalle numerose cariche e onorificenze delle quali venne insignito e dalla stessa nomina a professore emerito presso l’Università di Bologna.

THE DANGER OF INDETERMINACY The emeritus professor Guido Grandi, an entomologist of the 20th century, was the author of a text entitled “Introduction to the study of entomology”. What has always struck me was the warning when reading the first volume published in 1951, which I quote: “Writing today a treatise on Entomology, we objectively evaluate our ignorance in this boundless discipline. What we know, indeed, about the morphology, physiology and biology of insects, rather than constituting the synthesis of many facts that are certainly ascertained, often represents the careless generalization of findings concerning a modest number of behaviors. It follows that the most up-to-date elaboration of a topic can collapse in the face of the results of a single new research”. From the point of view of this statement, the question we ask ourselves is: are we, even today, navigating the indeterminacy of partial knowledge such as those feared by Grandi? One thing is certain, if we place entomology in the macrosystem of Ecology, the queen of multidisciplinary sciences, and of the dynamic balances of Nature, the awareness of objective ignorance in these “boundless disciplines” makes the professor’s saying a real and current issue. This should not exempt us from making decisions both at a strategic and tactical level, but certainly our messages should shy away from more or less market oriented slogans and this could only be achieved if the clients knew/could orient the law of demand and of offer and the legislators did not fall into demagogic populism. Grandi’s warnings, in fact, continue: “If we do not devise, in the shortest possible time, a system that limits, governs and coordinates the publication of the results obtained by researchers, we will inexorably set out towards chaos”. Since chaos has now taken over the Internet, all that remains is to activate a shield that prevents false news from becoming an accepted, disclosed and exploited professional tool; the term “scientific” is, in fact, widely abused by the media to support theses that are often all to be demonstrated.

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INFORMAZIONE INFORMAZIONE PUBBLICITARIA PUBBLICITARIA

INTERVENTI VOLUMETRICI CON PIRETRO nell’industria alimentare

Q

uale principio attivo è più adatto all’utilizzo nell’industria alimentare contro gli infestanti tipici? È sempre stato difficile trovare il principio attivo che fosse efficace, facilmente degradabile e possibilmente non generasse fenomeni di resistenza. Il Piretro rispetta i tre vincoli: è estremamente abbattente, con un effetto fortemente snidante, ma si degrada velocemente alla luce solare. Inoltre, essendo formato da 6 molecole (Piretrina I e II, Cinerina I e II e Jasmolina I e II) presenti in proporzioni differenti in funzione di vari fattori di crescita e sviluppo della pianta di Chrysanthemum cinerariaefolium, c’è sempre quella “sfumatura” che lo rende chimicamente diverso e quindi gli permette di sorprendere anche l’insetto resistente, risultando efficace. La saturazione volumetrica risulta essere una tecnica particolarmente idonea nell’industria alimentare, perché permette di raggiungere tutte le superfici in egual modo, perfino quelle che un operatore ha difficoltà a irrorare con uno strumento a minor pressione, colpendo così anche gli insetti che in quel momento sono in volo attivo, come spesso succede nel caso dei lepidotteri delle derrate. Come condurre una saturazione volumetrica efficace sulla Plodia? I passaggi fondamentali sono: 1 accurata ispezione; 2 rimozione del substrato di sviluppo larvale; 3 pulizie iniziali; 4 saturazione; 5 pulizie finali. Tutte le fasi sono indispensabili ed egualmente rilevanti, se non eseguite con attenzione si potrebbe non raggiungere l’eradicazione dell’infestazione o contaminare

Intervista a PestMed

la produzione. L’ispezione ha come obiettivo l’identificazione dei focolai mediante la ricerca di tracce dirette e indirette dell’infestante. Quando viene individuata della merce infestata, questa deve essere eliminata e correttamente smaltita. Successivamente si deve procedere con una prima fase di pulizie, in modo da eliminare tutto quello sporco organico che potrebbe rendere meno efficace il prodotto insetticida. Siamo ora giunti al trattamento di disinfestazione in senso stretto: quindi dopo aver asportato, e/o protetto tutti gli alimenti e apposta la cartellonistica di avviso, si controlla sull’etichetta la diluizione d’uso e si rapporta alla cubatura da trattare. Terminata l’irrorazione, sarà necessario attendere il tempo di rientro prima di iniziare le pulizie finali per eliminare gli insetti morti ed eventuali residui di prodotto dalle superfici di utilizzo. Tra i prodotti INDIA, per i trattamenti volumetrici nell’industria alimentare è consigliato Green Pyr, un insetticida in microemulsione acquosa a base di Estratto di Piretro. I test di laboratorio dimostrano che applicato al 2% contro i lepidotteri (tignola della farina) fa registrare il 100% della mortalità dopo 20 minuti, mentre utilizzato per i coleotteri dell’industria alimentare ottiene il 100% di mortalità in 3 ore. Green Pyr è utilizzabile anche per trattamenti in viali e parchi cittadini, negli ambienti pubblici o dove si vive in comunità, su mezzi di trasporto, aree industriali, depositi rifiuti, ma anche su superfici esterne di fabbricati rurali.

VOLUMETRIC INTERVENTIONS WITH PYRETHRUM IN THE FOOD INDUSTRY Pyrethrum is the most suitable active ingredient in the application of food industries against typical pests, has a strong knock-down effect, degrades rapidly in sunlight and thanks to the chemical composition, always slightly different, is able to avoid resistance problems. Volumetric saturation is a technique particularly suitable for food industries, it allows to reach all surfaces in the same way, also affecting

insects that are in active flight at that time. For this type of treatment, we suggest Green Pyr: an insecticide in H2O Microemulsion based on Pyrethrum Extract. Laboratory tests show that when applied to 2% against lepidopterans (meal moth) records a mortality of 100% after 20 minutes, while used for food industry beetles reaches 100% mortality in 3 hours.


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Pyr è la nuova gamma di prodotti contenente estratto di Piretro, con effetto abbattente insuperabile per efficacia e rapidità. Le molecole che compongono il Piretro svolgono un’azione insetticida a ridotta tossicità degradandosi alla luce solare. Il profilo Green la rende applicabile in molteplici ambiti.

santacroceddc.it - photo: Francesca Vinci

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EVENTI

IL PEST MANAGEMENT strizza l’occhio al futuro green BolognaFiere ha ospitato PestMed 2022 l’appuntamento fieristico italiano organizzato da ANID dedicato al Pest Management. Molte le novità aziendali indirizzate all’ottenimento del massimo risultato nel totale rispetto della salute delle persone, degli animali no target e dell’ambiente Fabio Chiavieri

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a regolamentazione UE nel campo del Pest Management nonché le relative Norme UNI EN hanno fortemeAò ha portato a un’evoluzione non solo dei prodotti disinfestanti, bensì a un miglioramento

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DIMENSIONE PULITO | 04/2022

della qualità nei servizi di Pest Management tant’è che oggi si inizia a parlare di Disinfestazione Sostenibile come punta dell’iceberg di un concetto che si è via via sviluppato grazie alla spinta di importanti regolamenti – per esempio quello sui Biocidi – e dal crescente inte-

resse verso la gestione degli infestanti di alcuni comparti industriali, in particolar modo quello Agroalimentare. Il tema ha ottenuto molta risonanza in occasione della fiera PestMed 2022, tenutasi a BolognaFiere dal 30 marzo al 1° aprile scorsi, sia attraverso le

proposte delle aziende espositrici, sia grazie a eventi specifici come la tavola rotonda “Gestione degli infestanti in ambito Bio” con cui è stato presentato il tavolo di lavoro per lo sviluppo di un nuovo standard del “Pest management nel Bio”, alla luce del Memorandum of Understanding tra FederBio e A.N.I.D., di recente sottoscrizione.

I NUMERI DELLA MANIFESTAZIONE

Non sempre il successo di una manifestazione fieristica viene decretato dall’affluenza di pubblico. PestMed 2022, al di là del numero di partecipanti – 5.780 – ha fatto della qualità degli stessi il vero punto di forza: ogni visitatore era, infatti, un selezionato professionista interessato alle novità


del settore. Ben 219 sono stati i buyers certificati provenienti da 28 Paesi esteri che fanno di questa fiera un punto di riferimento internazionale. Molto diversificata la platea dei visitatori che ha visto nelle imprese di disinfestazione (43%) e nelle imprese di pulizia (29%) i blocchi più numerosi, seguiti da enti pubblici e istituzioni (10%), Università e Centri di Ricerca (5%), Multiutility (5%), cooperative di servizi (5%), fornitori per prodotti per l’agricoltura (2%) e GDO (1%). Secondo gli organizzatori, questi numeri “‥rilanciano tanto in ambito nazionale quanto internazionale, l’impegno di A.N.I.D. su un ambizioso doppio binario che intende da un lato portare il settore a contatto con realtà sempre più al di fuori della nicchia di appartenenza, riaffermando al tempo stesso anche il ruolo dell’Associazione nella rappresentanza degli operatori, produttori, fornitori e servizi che garantiscono la qualità e la correttezza della propria opera.” Come già accennato, all’ampio spazio espositivo (2 padiglioni per 6mila metri quadrati di esposizione) si sono affiancati ben 24 eventi, tra convegni e workshop svoltisi in due arene riservate.

IL PARERE DEGLI ESPOSITORI

In un comparto fortemente regola-

Enrico Bagarollo, Direttore generale di Newpharm

mentato come quello del pest control gli investimenti nell’innovazione dei prodotti crescono obbligatoriamente di anno in anno. “Nel nostro settore – spiega Gian Luca Tabanelli Country Sales Manager Professional & Specialty Solution Italy di Basf – non è facile innovare perché il mercato stesso non sempre è pronto ad accogliere le novità che introduciamo. Con Selontra®, presentato al mercato italiano a PestMed 2022, pensiamo di aver colto nel segno perché di fatto proponiamo la vera alternativa ai rodenticidi anticoagulanti il cui punto di forza è la velocità con cui il prodotto permette il controllo dei roditori. L’innovazione nel pest control significa anche aggiornamento professionale dei disinfestatori attraverso la formazione costante come, per esempio, sta facendo Basf dedicando una

Mauro Bergamini responsabile commerciale di Spray Team

Enzo Capizzi, Technical Manager di Copyr

sezione di training online disponibile sul proprio portale.” Marco Princivalle, Responsabile marketing di Bleu Line, sottolinea anche l’importanza di essere tornati in presenza a una manifestazione fieristica. “Dopo due anni di stop obbligato causato dalla pandemia, essere nuovamente a PestMed in presenza è già di per sé un grande traguardo, ritrovando il contatto con i clienti che per il nostro approccio è fondamentale. I visitatori al nostro stand sono stati molti e provenienti da tutta Italia. Per quanto ci riguarda non esiste solo innovazione sui prodotti, bensì sulle attrezzature come testimonia il nuovo soffiatore AS1200 che svolge azione sia di disinfestazione che di sanificazione con il semplice cambio dell’ugello.” Il rinnovamento passa anche per l’immagine aziendale come ci ha spiegato Valentina Masotti, CEO di Colkim: “Dopo 58 anni di presenza sul mercato, abbiamo deciso di modernizzare il nostro logo e di accompagnarlo con un nuovo pay-off “more than chemistry” a indicare che andiamo oltre le collaborazioni chimiche. In buona sostanza vogliamo puntare sulla massima innovazione ma sempre nel rispetto della nostra tradizione.” In particolare, Colkim

Ilaria Casalanguida, Amministratore di Ekommerce

Debora Cazzaro, General Manager di I.N.D.I.A. Industrie Chimiche e membro del board di PestMed 04/2022 | DIMENSIONE PULITO

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EVENTI

ha lanciato una novità nell’ambito della lotta alle blatte. Dice Michele Ruzza Responsabile Ricerca e Sviluppo dell’azienda: “Abbiamo lanciato D-Gel, una rivoluzionaria esca in gel contro le blatte a base di Dinotefuran che è un neonicotinoide di terza generazione che è in grado di fornire risultati tre volte superiori agli attuali prodotti esistenti sul mercato.” E c’è anche chi ha deciso di condensare in un libro dal titolo “Gestione e controllo degli infestanti nell’industria alimentare” le proprie conoscenze sulla disinfestazione in un settore molto delicato come quello agroalimentare. “Il mondo dell’industria alimentare è molto complesso in cui ci sono tanti attori e tante esigenze diverse - spiegano Enzo Capizzi e Francesco Nicassio, Technical Manager di Copyr nonché autori dell’opera. Abbiamo pensato, quindi, di scrivere una guida che potesse servire a coloro che hanno a che fare con disinfestanti all’interno del comparto agroalimentare come disinfestatori, responsabili della qualità ecc. L’importanza di questo settore deriva dal fatto che in esso è compresa tutta la filiera di lavorazione e distribuzione del cibo che poi troviamo sulle nostre tavole la cui qualità e sicurezza sono indispensabili. Queste ultime caratteristiche sono messe a rischio da altre specie viventi quali insetti e mammiferi che vengono combattuti con disinfestanti il cui controllo, però, è altrettanto fondamentale.” La soddi-

Salvatore Mangogna, Direttore commerciale Orma

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DIMENSIONE PULITO | 04/2022

sfazione dei clienti è certamente un punto fondamentale nell’ambito del pest control, ma altrettanto importante, praticamente obbligatoria, è l’attenzione alle conseguenze sull’ambiente e sulla salute umana derivanti dall’impiego di disinfestanti. Questa considerazione è alla base della mission di Ekommerce che a PestMed ha potuto festeggiare i vent’anni di vita sul mercato del suo primo prodotto: “Ekomille – racconta Ilaria Casalanguida, Amministratore dell’azienda - è nato insieme all’azienda nel 2001. A Bologna viene proposto in una versione moderna, Ekomille Z, completamente gestibile e controllabile da remoto. Questo dispositivo digitale è stato progettato dopo attenta osservazione della biologia ed etologia dei roditori ed espleta la sua funzione senza l’impiego di veleni.” “Ekomille Z – spiega Giuseppe Spina,

Valentina Masotti, CEO di Colkim

Francesco Nicassio, Technical Manager di Copyr

Responsabile tecnico-scientifico dell’azienda – nasce da una specifica esigenza di coniugare il controllo dei roditori, con un sistema che possa garantire una soppressione rapida e indolore e conservare la carcassa all’interno della macchina.” Anche Debora Cazzaro, General Manager di INDIA Industrie Chimiche e membro del board di PestMed, pone l’accento sull’impiego sostenibile dei disinfestanti: “il termine green è molto utilizzato in questo momento e pervade giustamente anche il mondo della disinfestazione caratterizzato dalla necessità di combattere efficacemente gli infestanti in un’ottica di sostenibilità ambientale. In INDIA questo concetto è di casa già da molto tempo in quanto dal 2010 per un lungo lasso di tempo abbiamo rivisitato i nostri prodotti sviluppando formulazioni con componenti dichiaratamente a bassa tossicità.” Innovazione sostenibile è anche il leitmotiv di Newpharm come sottolinea Enrico Bagarollo, Direttore generale di Newpharm: “la nostra Ricerca e Sviluppo lavora su quelle che sono le esigenze dei nostri clienti. Su queste basi sono nate novità nel campo dell’endoterapia, dei rodenticidi con trappole a cattura multipla che guardano a una chimica sostenibile, nel settore della lotta ai Ditteri con sostanze naturali in contesti zootecnici e civili, della lotta naturale - silicon free - specifica contro le larve di zanzare. In particolar modo abbiamo lanciato

Marco Princivalle, Responsabile marketing di Bleu Line


nel mondo delle atmosfere controllate una nuova registrazione a base di CO2, normando di fatto l’impiego dell’anidride carbonica come insetticida.” Mariasole Schiavon, Responsabile Marketing e Comunicazione di Newpharm aggiunge: "Pestmed è una fiera molto attesa e rappresenta per la nostra azienda un momento importante per presentare le nostre novità di prodotto. Come recita il nostro payoff 'Le persone al centro del nostro universo', anche i visitatori dello stand che abbiamo allestito in fiera si sono trovati al centro delle nostre soluzioni esaltate ulteriormente da un’area interattiva in modalità virtuale." Semplificare e agevolare il lavoro dei disinfestatori è l’obiettivo di Orma come ci spiega Salvatore Mangogna, Direttore commerciale dell’azienda: “abbiamo introdotto, per esempio, un sistema multi-cattura per ratti, un nuovo insetticida fumogeno per contesti civili molto semplice da utilizzare e poco impattante sull’ambiente. A PestMed abbiamo presentato anche la nostra offerta formativa perché riteniamo che il nostro compito non sia solo quello di immettere nuovi prodotti sul mercato ma anche quello di diffondere la nostra esperienza tecnica e manageriale utile alla crescita dell’intero settore.” Mauro Bergamini responsabile commerciale di Spray Team parla delle ultime novità introdotte sul mercato sempre in ottica green: “Abbiamo deciso di presentarci esclusivamente con i nostri atomizzatori professionali alimentati a batteria che sono le nostre ultime novità, in particolare

Michele Ruzza Responsabile Ricerca e Sviluppo di Colkim

PEST MANAGEMENT WINKS AT THE GREEN FUTURE BolognaFiere hosted PestMed 2022, the Italian trade fair event organized by ANID dedicated to Pest Management. Many company innovations aimed at obtaining the best results in total respect for the health of people, non-target animals and the environment. The EU regulations in the field of Pest Management as well as the related UNI EN standards have strongly guided the research and development of companies in the sector in recent years. All this has led to an evolution not only of pest control products, but to an improvement in the quality of Pest Management services, so much so that today we start talking about Sustainable Pest Control as the tip of the iceberg of a concept that has gradually become developed thanks to the push of important regulations - for example that on Biocides - and the growing interest in the management of pests in some industrial sectors, especially the Agrifood sector. The theme got a lot of resonance at the PestMed 2022 exhibition, held at BolognaFiere from 30 March to 1 April, both through the proposals of the exhibiting companies, and thanks to specific events such as the round table “Pest management in the organic sector” with which the working table for the development of a new standard of “Pest management in organic” was presented, in light of the recently signed Memorandum of Understanding between FederBio and A.N.I.D. THE NUMBERS OF THE EVENT The success of an exhibition is not always determined by the turnout of the public. PestMed 2022, beyond the number of participants - 5,780 - made the quality of the same the real strength: each visitor was, in fact, a selected professional interested in the news of the sector. As many as 219 certified buyers from 28 foreign countries make this fair an international point of reference. The audience of visitors was very diversified, who saw the most numerous blocks in pest control companies (43%) and cleaning companies (29%), followed by public bodies and institutions (10%), Universities and Research Centers (5%) ), Multiutility (5%), service cooperatives (5%), suppliers for agricultural products (2%) and large-scale distribution (1%).According to the organizers, these numbers “... relaunch both nationally and internationally, the commitment of A.N.I.D. on an ambitious double track that intends on the one hand to bring the sector into contact with realities increasingly outside the niche to which it belongs, at the same time reaffirming the role of the Association in representing operators, producers, suppliers and services that guarantee quality and correctness of one’s work”.As already mentioned, the large exhibition space (2 pavilions for 6 thousand square meters of exhibition space) was flanked by 24 events, including conferences and workshops held in two reserved arenas.

il Battery Track 24 V 200 Lithium su carro cingolato per raggiungere i bersagli più facilmente su qualsiasi terreno. L’alimentazione a batteria rende la disinfestazione più silenziosa ed

Mariasole Schiavon, Responsabile Marketing e Comunicazione di Newpharm

Giuseppe Spina, Responsabile tecnico-scientifico di Ekommerce

ecologica per salvaguardare il benessere dell’ambiente e dell’operatore, al contempo garantiscono alte prestazioni in termini di durabilità e autonomia di lavoro.”

Gian Luca Tabanelli, Country Sales Manager Professional & Specialty Solution Italy di Basf 04/2022 | DIMENSIONE PULITO

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INFORMAZIONE INFORMAZIONE PUBBLICITARIA PUBBLICITARIA

SPEED BAITING, UNA NUOVA TECNICA per il controllo dei roditori

S

elontra® presenta una nuova tecnica di pasturazione estremamente efficace per il controllo delle infestazioni di roditori: Controllo delle infestazioni anche di grandi dimensioni possibile in soli 7 giorni, e con un numero ridotto di interventi da parte degli operatori; controllo delle infestazioni fino a 3 volte più rapido rispetto alle esche tradizionali; da BASF un programma di formazione online rivolto ai professionisti del settore su come ottenere risultati ottimali con Selontra®.

La nuova esca rodenticida Selontra® di BASF viene appli-

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cata con la tecnica di Speed Baiting: un nuovo tipo di pasturazione che permette ai professionisti della disinfestazione di controllare le infestazioni di roditori molto più velocemente rispetto ai tradizionali rodenticidi anticoagulanti. La tecnica di Speed Baiting riduce il periodo di pasturazione, rende possibile evitare i danni causati dai roditori e richiede meno ispezioni. Questo accorcia i tempi di applicazione e contiene i costi complessivi per il controllo dell’infestazione. Le esche anticoagulanti tradizionali multi-dose utilizzano il metodo della pasturazione in eccesso, mentre quelle a dose singola impiegano il metodo della pasturazione intermittente. Il metodo Speed Baiting invece richiede un rodenticida con una modalità d’azione più rapida e un’elevata appetibilità, caratteristiche entrambe presenti in Selontra® che per questo rappresenta un’eccellente alternativa agli anticoagulanti. BASF ha sviluppato uno strumento di formazione a distanza che permette ai professionisti di familiarizzare con la tecnica di Speed Baiting, che ottimizza i vantaggi offerti da Selontra®, prima di iniziare ad acquistare il prodotto. Lo strumento in questione è un breve corso formativo online, nel quale vengono forniti agli utenti finali suggerimenti e indicazioni circa la corretta applicazione di Selontra®, evidenziando i semplici passaggi che costituiscono il metodo Speed Baiting. Per partecipare al corso di formazione online e ottenere la certificazione Selontra®, visita: www. training.selontra.com. www.pestcontrol.basf.it

SPEED BAITING, A NEW TECHNIQUE FOR RODENT CONTROL Thanks to the speed baiting procedure, only Selontra® enables this novel and highly effective baiting procedure for the control of rodent infestations: control of even large infestations within as few as 7 days, requiring fewer visits, and control of the infestations up to 3-times faster than with traditional baiting methods. BASF will train end-users via e-learning on how to achieve optimal results with Selontra®. BASF have developed the speed baiting method for the application of its new rodenticide bait Selontra®. This novel baiting method enables end-users to control rodent infestations much faster than with the traditional baiting methods used for anticoagulant rodenticides. Speed baiting shortens the baiting period, stops rodent damage quicker and reduces the number of visits (inspections) required. Thereby

reducing the overall time and cost involved in the control of the rodent infestation. Common baiting methods used for the application of rodenticides are surplus baiting for multi-feed anticoagulant rodenticides baits and pulse baiting for single-feed anticoagulant baits. In contrast, the speed baiting method requires a rodenticide providing a faster mode of action and very high palatability, both of which are provided by Selontra®, a highly efficient alternative to anticoagulants. BASF have developed an e-learning tool to enable end-users to become familiar with the speed baiting method prior to buying Selontra® for the first time. To participate in the e-learning and to obtain your Selontra® user certificate, visit: www.training.selontra.com.


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La tecnologia speed baiting


T R A T TA M E N T I

Alcune DOMANDE (e risposte) riguardo le ZANZARE

a cura di Graziano Dassi

P

artiamo con un’introduzione poco seria: un mistero mi affascina, perché l’Organizzazione Mondiale della Sanità, gli Istituti Universitari, l’istituto superiore di Sanità ecc. si affannano tanto a cercare di risolvere il problema delle zanzare? Basterebbe che cotanta scienza e tecnologia consultasse il Web. Dove le solu-

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zioni abbondano tutte facili, economiche e molte casalinghe. Un vero spreco di tempo e denaro, uno dei tanti misteri che ci circondano; ah non è certo mia intenzione far smantellare l’OMS o l’ISS e via discorrendo‥ Ciò detto potremmo anche rivolgere la nostra attenzione, sempre sul Web, in particolare ad alcune pubblicità che propongono solu-

zioni, invero più professionali, ma altrettanto risolutive tutte ecocompatibili o eco-sostenibili‥ tutte garantite, tutte miracolose, insomma “tutte cose!”. Vale il motto: “si possono capire gli ideali di una nazione dalla sua pubblicità”. Sorge il dubbio che chi non ricorre a tali slogan lo faccia non certo per deontologia professionale, ma perché non padroneggia cotanta


maestria. Se mai mi si prendesse sul serio dichiaro sto ironizzando, ma mi si legga con indulgenza. Quando una persona esagera un po’ nelle sue affermazioni in fondo lo fa perché molti esagerano nella credulità. Forse non ha torto Herbert Marshall McLuhan (1911-1980) un sociologo, filosofo, critico letterario e professore canadese famoso per la sua interpretazione innovativa degli effetti prodotti dalla comunicazione sia sulla società nel suo complesso sia sui comportamenti dei singoli, quando afferma che “la pubblicità è la moderna Cappuccetto Rosso, allevata a suon di canzonette pubblicitarie che non ha nulla in contrario a lasciarsi mangiare dal lupo”.

nero in una stanza buia”. In questo scritto si parla dell’SRG, un istituto che contribuì alla vittoria degli alleati nella seconda guerra mondiale. Non con studi sui cannoni, bombe più o meno atomiche, sottomarini et similia, ma con elaborazioni matematico-statistiche sul come salvaguardare gli aerei dell’Air Force dal fuoco della contraerea nemica. Il problema potrebbe essere riassunto nel compromesso fra la necessità di proteggere l’aereo senza però appesantirlo troppo. La prima analisi che fu effettuata è riassunta dalla seguente tabella, che riporta i dati rilevati dagli aerei dopo essere rientrati dalle loro missioni:

sta dello studioso che condusse la ricerca fu lapidaria: “chiediamoci dove sono quegli aerei che sono stati colpiti al motore e che non abbiamo potuto esaminare”. Lo studioso forse aveva interpellato qualche motorista, in ogni caso, da matematico, sosteneva che in ogni rilevamento statistico bisogna sempre chiedersi “ci sono dati nascosti?”; il famoso gatto nero nella stanza buia.

NEI NOSTRI MONITORAGGI CI SONO GATTI NERI IN UNA STANZA BUIA?

La mia risposta è SÌ, e le mie argomentazioni si basano su alcuni principi: il primo è il limite tecnico

TORNANDO SERI

Quando mi è stato chiesto di scrivere un articolo sulle zanzare la mia prima reazione è stata: “ancora!”. Per fortuna stavo rileggendo un libro fantastico, “Il tradimento dei numeri” di David J. Hand (professore emerito di Matematica autore anche di “Perché le cose più incredibili accadono tutti i giorni”) che inizia con uno scritto di Marco Malvaldi di rara chiarezza intitolato “Un gatto nero in una stanza buia”, che cercherò di sintetizzare aggiungendo che, fra i tanti meriti di Marco, c’è anche quello di essere membro del CICAP, un’organizzazione educativa senza fini di lucro, fondata nel 1989 per promuovere un’indagine scientifica e critica nei confronti delle pseudoscienze, del paranormale, dei misteri e dell’insolito, con l’obiettivo di diffondere la mentalità scientifica e lo spirito critico. Con un po’ di sarcasmo direi che potrebbero interessarsi a quanto scrivono alcune commissioni CE sulla mitigazione dei rischi per mustelidi selvatici e rapaci che, come tutti sanno, abbondano negli scantinati dei nostri condomini. Ho talmente tanti sassolini nelle scarpe che, se anche me ne tolgo uno, non credo di far nulla di male. In ogni caso torniamo a “gatto

Zona dell’aereo esaminata

Numero di colpi per dm2

Ali

0,167

pari a 16,7/m2

Fusoliera

0,161

pari a 16,7/m2

Alimentazione

0,143

pari a 14,3/m2

Motore

0,103

pari a 10,3/m2

La conclusione fu perentoria: “bisogna corazzare il motore”. Alcuni ufficiali si stupirono di tale conclusione, che sembrava in contrasto con i dati statistici. La rispo-

di ogni tipo di trappola, sulla rappresentatività statistica dei dati raccolti (rapporto campione analizzato/universo indagato) e in particolare sulle domande che ci si

04/2022 | DIMENSIONE PULITO

LVII


T R A T TA M E N T I

TRE METODI STANDARD PER LA RACCOLTA DEI FLEBOTOMI

Tre metodi standard per la raccolta dei flebotomi (trappola adesiva, trappola per luce CDC e trappola per CO2) sono stati confrontati in uno studio sul campo condotto da giugno a ottobre 2012, in un sito al centro di un focolaio autoctono di leishmaniosi canina di recente costituzione in Italia nord-orientale. Sei trappole (due trappole adesive, due trappole luminose CDC e due trappole di CO2) sono state attivate contemporaneamente per una sola notte ogni due settimane durante la stagione dell’attività dei flebotomi. Sono stati raccolti un totale di 5.667 flebotomi e 2.213 identificati, di cui l’82,1% erano Phlebotomus perniciosus, 17,4% P. neglectus, 0,3% Sergentomya minuta e 0,2% P. mascitti. Le prestazioni di tutte le trappole sono state influenzate dalla loro posizione all’interno del sito, aumentando con la vicinanza ai canili. Le trappole di CO2 erano più attraenti per le femmine di P. perniciosus e P. neglectus. Le trappole luminose CDC hanno mostrato un’efficienza intermedia ed erano più attraenti per P. neglectus, rispetto ad altre due trappole. I risultati suggeriscono che nel nord Italia la trappola per CO2 è un metodo di campionamento adatto per i programmi di monitoraggio dei flebotomi che includono la sorveglianza dei patogeni trasmessi. La conclusione sulle trappole a CO2 è legittima, ma i dati riscontrati devono essere letti come indicazione (probabilmente la migliore possibile) ma non come verità assoluta. N.d.A.

pone, che a parer mio dovrebbero essere riformulate. Limite tecnico delle trappole per zanzare adulte. Non volendo entrare sulla reale efficacia dei modelli che il mercato offre, per ovvi motivi, riporto un abstract rigoroso sull’efficacia di alcune trappole nei confronti dei flebotomi. Sostenendo che a livello di principio quello che si legge debba essere valido per ogni tipo di trappola, per cui i dati devono essere interpretati e integrati con altri in nostro possesso (ispezioni, trappolaggi ovo-larvali, segnalazioni, lamentele e osservazioni dei tecnici impegnati sul territorio).

SULLA RAPPRESENTATIVITÀ STATISTICA DEI DATI RACCOLTI (RAPPORTO CAMPIONE ANALIZZATO/ UNIVERSO INDAGATO)

Come ogni ricercatore/istituto di analisi di mercato sa perfettamente, tutte le ricerche sono condizionate da numerosi fattori per LVIII

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cui si cerca di correggere i possibili errori con metodi matematici e con controlli incrociati sulle validità delle interviste e sul come gli intervistatori possono condizionare il tipo di risposte. Riporto l’esperienza fatta in una città lombarda dove due gruppi di lavoro fra loro indipendenti, ma con

eguali risorse tecniche, si accinsero a misurare la presenza quantitativa delle zanzare catturate. Ebbene i risultati numerici erano fortemente condizionati dalla posizione delle trappole. Il test fu sospeso dopo 75 giorni e i dati non utilizzati. Per mio diletto cercai di mediare i dati anche in funzione


dei trattamenti adulticidi effettuati di notte. Purtroppo le date delle catture non erano effettuate in modo da poterle incrociare con quelle dei trattamenti. Però risultò evidente che i dati relativi alle 8 trappole del primo gruppo con le 8 del secondo gruppo posizionate nelle stesse aree a verde (4 piccoli parchi cittadini e altrettanti giardini condominiali) dimostravano discordanze rilevanti nel numero di catture. Eppure erano posizionate fra i 30 e 50 passi di distanza.

SULLE DOMANDE CHE CI SI PONE E CHE DOVREBBERO ESSERE RIFORMULATE

Navigando sui vari siti che riassumono quanto le amministrazioni fanno (meritoriamente) per contenere questi fastidiosi e in non pochi casi pericolosi insetti rimarco una predominanza della Zanzara Tigre che, avendo una livrea bianca e nera, dovrebbe essere chiamata “zanzara zebra”, il che le avrebbe tolto molto del

suo fascino lasciando spazio anche ad altre zanzare altrettanto pungenti e pericolose. Valga l’esempio di Milano nel cui territorio, con mia sorpresa, e nei limiti del censimento, fu riscontrata la presenza dell’Aedes (Ochlerotatus) caspius, pari al 21%. Il dato risale a qualche lustro or sono, ma non sono riuscito a trovare pubblicazioni più recenti. Due cose mi sembrano degne di nota (posto il dato come attendibile) i luoghi di ovideposizione della A. caspius sono più vari di quella della tigre ed è forse per questo che non si attua una lotta larvicida mirata a questa specie? Ma se così fosse non giustificherebbe di esaminare la possibilità di una lotta adulticida mirata a questa specie? Almeno a livello di ipotesi da verificare in funzione di censimenti entomologici il più ampi possibili. Le domande dovrebbero essere così poste: Quali sono le specie presenti? Dove sono collocate sul territorio? Quante sono area per area?

Sempre a mio giudizio rispondere a queste domande non è possibile sia per l’oggettivo impegno in tempo e risorse sia per l’onere economico che richiederebbe. Tutto vero ma è anche vero che per quanto sia lungo il viaggio parte sempre dal primo passo!

LA LOTTA ALLE ZANZARE NEL VERDE CONDOMINIALE, MA NON SOLO

Premessa di carattere sanitario: il genere Aedes è un potenziale vettore di numerose patologie virali (arbovirosi), fra cui la febbre dengue, la febbre gialla, l’infezione da virus Zika e la febbre chikungunya. Basterebbe ciò a rendere necessari interventi non solo lar-

vicidi, ma anche adulticidi. I primi rappresentano le fondamenta sicure di tale lotta. I secondi il mezzo complementare da progettare con calendari adeguati ai dati storici, al ciclo biologico delle varie specie di zanzare ricordando che il genere Culex sverna come adulto e a fattori ambientali specifici di dove si opera. Ad esempio se la presenza dell’A. caspius fosse segnalata non si può trascurare la sua ottima capacità di volare. A buon intenditore poche parole.

IL TEST PSICOLOGICO

A una piccola azienda di giardinieri fu commissionata una concimazione fogliare per una siepe in sofferenza. Per un imprecisato motivo l’operatore al posto di una pompa a spalla ha utilizzato un atomizzatore spalleggiato. Fatto sta che il rumore ha creato scompiglio nel caseggiato e un condomino, rosso di indignazione e verde per fede ambientalista, ha manifestato il suo disappunto ingigantito dal fatto che si trattasse di un intervento di disinfestazione. Il che era in programma la settimana dopo e il disinfestatore era preoccupato perché già l’anno precedente c’era stato da questionare. Caso volle che il figlio del titolare dell’azienda di disinfestazione si fosse regalato per le sanificazioni (più precisamente disinfezioni) un costoso nebulizzatore a batteria che disponeva di un serbatoio di circa 5 litri e una portata di 200 ml/min, una granulometria di 20 µm di ø, silenziosissimo. Oltre tutto dotato di un sistema elettrostatico. Risultato, il trattamento è stato effettuato (si parla dell’anno scorso) la mattina presto con sola acqua per vedere la reazione dei condomini (quindi senza cartelli e senza precauzioni relativamente alla chiusura delle finestre e alla raccomandazione di impedire ai bambini di giocare in giardino e 04/2022 | DIMENSIONE PULITO

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T R A T TA M E N T I

agli animali di affezione. Come prevedibile nessuno ha notato il tecnico intento all’idratazione fogliare. Per cui con le dovute precauzioni si è passato ai trattamenti zanzaricidi. Posso testimoniare che in quell’area cittadina la presenza di zanzare è davvero notevole per cui i condomini sono contenti dei risultati. Volutamente non entro né nel tipo di attrezzature (le ditte produttrici/importatrici ne offrono vari modelli) e neppure nel formulato utilizzato, preciso solo trattarsi di piretrine ad azione abbattente. Riporto a titolo di umana partecipazione parte del dialogo telefonico avuto con il condomino contestatore. Era documentatissimo su tutti gli aspetti anti-chimica e citava mescolandole tra loro pubblicazioni di un certo livello a notizie tanto catastrofiche quanto viscerali. Cercando di tranquillizzarlo gli ho

citato la celebre frase di Paracelso: “Omnia venenum sunt: nec sine veneno quicquam existit. Dosis sola facit, ut venenum non fit” - tradotto - “Tutto è veleno: nulla esiste di non velenoso. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto”. Poi ho aggiunto: “pensi al latte che ha sfamato migliaia di bimbi nelle nostre montagne”. Non so per quale motivo, dopo tale affermazione, il tono della telefonata è diventato cordiale e il condomino contestatore mi ha raccontato il suo modo di alimentarsi, un vero calvario. Sia come sia i risultati sono buoni a detta dei consiglieri e dell’amministratore, e il contratto è stato rinnovato con l’approvazione dell’assemblea dei condomini. LX

DIMENSIONE PULITO | 04/2022

SOME QUESTIONS (AND ANSWERS) ABOUT MOSQUITOES As every researcher/market analysis institute knows perfectly well, all researches are conditioned by numerous factors for which we try to correct possible errors with mathematical methods and with cross-checks on the validity of the interviews. I report the experience made in a city in Lombardia where two independent working groups, but with equal technical resources, set about measuring the quantitative presence of captured mosquitoes. Well, the numerical results were strongly influenced by the position of the traps. The test was suspended after 75 days and the data was not used. For my pleasure I tried to mediate the data also according to the adulticide treatments carried out at night. Unfortunately the dates of the catches were not carried out in order to be able to cross them with those of the treatments. However, it was evident that the data relating to the 8 traps of the first group with the 8 of the second group positioned in the same green areas showed significant discrepancies in the number of catches. Browsing on the various sites that summarize what the administrations do to contain these annoying and in many cases dangerous insects, I note a predominance of the tiger mosquito. Two things seem to me worthy of note (given the data as reliable): are the places of oviposition of A. caspius more varied than that of the tiger and is it perhaps for this reason that a larvicidal fight aimed at this species is not carried out? But if this were the case, wouldn’t it justify examining the possibility of an adulticidal fight aimed at this species? These are the questions that should be asked: what species are present? Where are they located in the area? How many are there area by area? In my opinion, answering these questions is not possible both for the objective commitment in time and resources and for the economic burden it would require. Health premise: the Aedes genus is a potential vector of numerous viral diseases. This would be enough to make not only larvicidal but also adulticidal interventions necessary. The former represent the sure foundations of this struggle. The second represents the complementary means to be designed with calendars adapted to historical data, to the biological cycle of the various species of mosquitoes, remembering that the genus Culex winters as an adult and to specific environmental factors of where it operates. For example if the presence of the A. caspius was reported, its excellent ability to fly cannot be overlooked.


TAK, PER IL CONTROLLO DALLE INFESTAZIONI nella filiera agro-alimentare

T

ak è la linea di piastre e trappole collanti per il monitoraggio e il controllo di insetti e roditori infestanti, interamente prodotta in Italia da Ekommerce e disponibile anche come private label. Le colle impiegate, dotate di eccezionale elasticità e resistenza alle più svariate condizioni ambientali, rispondono ai più alti standard qualitativi: non seccano anche se esposte per lungo tempo all’aria e sono dotate di un’elevata resistenza all’esposizione ai raggi UV.

Intervista a PestMed

Il cartoncino impiegato è estremamente resistente all’umidità, i colori, ottenuti da fonti vegetali e completamente atossici, sono gli stessi adoperati per il packaging di prodotti alimentari. I dispositivi Tak rispondono ai requisiti indicati nei protocolli di gestione integrata delle infestazioni in filiere complesse come, ad esempio, quelle agro-alimentari, farmaceutiche e sanitarie. www.ekommerce.it

TAK, FOR THE INTEGRATED PEST MANAGEMENT IN AGRI-FOOD COMPANY Tak is the line of glue boards and glue traps for the monitoring and control of crawling insects and rodents, entirely produced in Italy by Ekommerce and also available as a private label. The glues used, with exceptional elasticity and resistance to the most varied environmental conditions, meet the highest quality standards: they do not dry out even if exposed to the air for a long time and are highly resistant to exposure to UV lights.

The cardboard used is extremely resistant to humidity and the colors, obtained from vegetable sources and completely nontoxic, are the same used for the food products’ packaging. Tak products meet the requirements indicated in the protocols for the integrated pest management in complex supply chains such as in the agri-food, pharmaceutical and health sectors.


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CHE COSA RENDE UN’AZIENDA LEADER per oltre 60 anni? Guarda l’intervista

E

ssere punto di riferimento di un settore complesso come l’igiene ambientale richiede competenza ed esperienza, frutto di tanti anni di lavoro al fianco dei professionisti e delle tante collaborazioni di eccellenza con i principali centri di ricerca e Università italiane. Esperienza e competenza, insieme a un’ampia offerta di prodotti caratterizzata da un alto livello di innovazione e sicurezza sono alcuni degli elementi che permettono all’azienda di affiancare i professionisti in contesti specifici che richiedono competenze verticali come l’industria alimentare. La recente pubblicazione del libro “Gestione e Controllo degli infestanti nell’industria alimentare. La disinfestazione di qualità” edito da Avenue Media, Copyr intende fornire

informazioni teoriche e pratiche per definire e attuare piani di Pest Management di qualità a chi opera a tutti i livelli in un contesto tanto complesso e si va ad affiancare all’ampia offerta formativa dell’azienda, costituita dai corsi certificati Campus Copyr e da Radio Copyr. Campus Copyr è l’offerta formativa multidisciplinare, modulare e aggiornata, teorica e pratica certificata ISO 21001:2019. Radio Copyr, invece, è un format digital-native a carattere tecnico informativo che risponde alla necessità di rimanere “al passo coi tempi” e di avere un accesso immediato alle informazioni sul mondo dell’igiene ambientale. A fianco della formazione, l’innovazione di prodotto è un asset fondamentale per fornire soluzioni efficaci e di valore per il mercato. È stato presentato recentemente Nebulo EVO a batteria, un nebulizzatore ULV in grado di distribuire soluzioni disinfettanti, insetticide e desodorizzanti per circa due ore e mezza. Questa macchina consente di effettuare trattamenti anche dove non è disponibile una presa di corrente, mantenendo tutte le caratteristiche dei nebulizzatori Ultra Low Volume di Copyr, come la capacità penetrativa della nebbia, la possibilità di regolare il flusso e di utilizzare la macchina con zaino e prolunga, direzionando il getto e ottenendo un maggior comfort per l’operatore. www.copyr.eu

WHAT MAKES A COMPANY A LEADER FOR OVER 60 YEARS? Being a point of reference in a complex sector such as environmental hygiene requires expertise and experience, the result of many years of work alongside Pest Control Operators and of building strong partnerships with prestigious International Research Centers and Universities. Experience and expertise, together with a wide range of products characterized by a high level of innovation and safety, are some of the elements that allow the company to support professionals in specific environments that require vertical skills such as the food industry. The new book’s release “Gestione e Controllo degli infestanti nell’industria alimentare. La disinfestazione di qualità” published by Avenue Media, intends to provide theoretical and practical information in order to define and implement quality Pest Management plans to those ones who work at all levels of an organization. This knowledge could be increased joining also the wide training offer like

Campus Copyr certified courses and Radio Copyr: the first refer to the multidisciplinary, modular and ISO 21001: 2019 certified training courses, while the second, Radio Copyr, allow to “keep up with the times” and to have quick training and latest news on Pest and Environmental hygiene. Beyond training, product innovation is a fundamental asset to provide effective and valuable solutions for the market: the battery-powered Nebulo EVO has just been presented during PESTMED EXPO, as the newest ULV nebulizer for disinfestation, disinfection and desodorizing. It can work, just with one charge, up to 2,5 hours. This machine allows to carry out treatments in congested areas, where a power outlet is not available, and wherever high fog penetration, precise jet and dosage together with operator ergonomics are more than required and provided by the backpack option and extension cord optional present on this new model.


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CAS E H I STORY

TERMITI,, un problema spesso sottovalutato Trattiamo qui l’applicazione di una corretta metodologia di controllo per Reticulitermes lucifugus (termite sotterranea) mediante l’utilizzo di esche alimentari a cura di Michele Ruzza (§)

S

e si parla di insetti sociali, subito il pensiero corre alle api o alle formiche, ma nel sottosuolo o nascosti dentro del legno in opera, ci sono altri insetti sociali, forse meno noti, ghiotti di cellulosa e lucifughi, le termiti.

LE SPECIE ITALIANE

Le termiti sono degli isotteri [ (isos): uguale e (pteron): ala] e tra di esse possiamo identificare due grossi gruppi, le termiti LXIV

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del legno secco e le termiti sotterranee. Tra questi due gruppi principali possiamo di sicuro ricordare, tra le termiti del legno secco, la Kalotermes flavicollis ,che conta colonie di oltre 1.000 individui e che tendenzialmente crea dei fori rotondi nel legno in opera e la Cryptotermes brevis, più rara in Italia, che crea fori di tipo ovale con colonie di poche centinaia di individui. Tra le termiti sotterranee abbiamo invece la Reticulitermes sp., che dal sottosuolo può arrivare a colonizzare il legno in

stagionatura e in opera con colonie composte da diverse centinaia di migliaia di individui. Partendo quindi dall’ambiente esterno arriva a colonizzare gli edifici, chiese, musei e le strutture più varie.

LEGISLAZIONE IN ITALIA E IN FRANCIA

Se in Italia non esiste una specifica normativa per il controllo di questo infestante, anche se tali metodologie si sono ormai consolidate da anni di esperienza e professionalità dei PCO,


in altri stati sono state emesse delle normative specifiche per garantire l’assenza di questo insetto dalle nostre infrastrutture. Caso tipico è la Francia, dove legislazione prevede una certificazione in caso di vendita di edifici costruiti e da costruire che garantisca l’assenza di qualsiasi infestazione della proprietà da parte di termiti o altri insetti xilofagi, certificazione che ha una validità di 6 mesi (Legge n°99471 del 08/06/1999, Decreto applicativo n°2000-613 del 03/07/2000 e Decreto del 10/08/2000). Tale certificazione va eseguita da un esperto del settore e si deve sviluppare con: ispezione delle aree esterne dell’edificio con carotaggi per evitare la presenza di termiti del sottosuolo; ispezione di tutte le parti in legno della struttura abitativa con sondaggi per valutare assenza di insetti xilofagi; formulazione di una relazione tecnica che comprende tutte le parti visitate e non (ovvero quelle aree a cui non si e potuto accedere) con identificazione di eventuale presenza di termiti o altri individui xilofagi e se gli stessi risultano attivi; certificazione di validità della stessa di 6 mesi.

TIPI DI LOTTA

Avendo analizzato attentamente tutti i parametri sopra evidenziati il PCO può quindi identificare la più corretta metodologia di controllo di questo infestante che si può sviluppare con mezzi fisici, quali alte temperature, basse temperature e microonde o con mezzi chimici quali insetticidi di contatto, fumigazioni ed esche alimentari.

luogo. Grazie ad una visione diretta degli individui si è potuto facilmente identificare come le cosiddette “formiche volanti” altro non erano che individui di Reticulitermes lucifugus in fase di sciamatura.

ISPEZIONI E PROGETTO DI FATTIBILITÀ

Come abbiamo visto le metodologie di controllo sono diverse e gestite in funzione della specie, quindi, prendendo spunto da un intervento ese-

Accertato l’infestante e valutato l’ambiente nel quale operare si è iniziato un primo controllo dell’habitat, partendo dalle aree esterne per poi portarsi all’interno dell’abitazione, eseguendo il controllo sulla base di quelle che sono le indicazioni date dalla normativa francese e di cui risulta utile fare

guito nel comprensorio bolognese, andiamo ad analizzare quella che è la più corretta metodologia di controllo per Reticulitermes lucifugus (termite sotterranea) mediante l’utilizzo di esche alimentari. Inizialmente, la segnalazione ricevuta parlava di una forte invasione di “formiche volanti” che uscivano dal battiscopa dell’abitazione e quindi, come in tutti i casi di segnalazione non circostanziata, la parte fondamentale da sviluppare è certamente il sopral-

riferimento nel caso di prima ispezione. Naturalmente, valutato che le termiti sotterranee sono molto sensibili a contaminazioni è stato subito richiesto al segnalante se avesse utilizzato degli insetticidi non professionali per arrestare la sciamatura in atto, mentre tutte le ispezioni sono state eseguite con gli opportuni DPI (guanti in lattice usa e getta) e con attrezzature pulite e non erroneamente contaminate da altri insetticidi di sintesi.

LA SPECIE TARGET

COMPETENZE NECESSARIE Posto che in Italia, anche se le segnalazioni sono in aumento, non esiste una normativa di riferimento, possiamo inizialmente identificare come, per intraprendere un corretto controllo di questo infestante, il PCO (Pest Control Operator) deve annoverare una conoscenza di diversi fattori che vanno dal tipo di materiale del manufatto attaccato, al valore economico e/o artistico del bene oggetto d’intervento, senza naturalmente dimenticare l’ambiente nel quale si va ad operare, il tipo di parassita (legno secco o sotterraneo) e il suo livello di infestazione.

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CAS E H I STORY Fig.1 - Schema di infestazione da termiti

L’ispezione ha dapprima evidenziato come era presente nell’area cortiliva una ceppaia di conifera sotto alla quale erano facilmente identificabili individui di Reticulitermes sp.. Altri individui e percorsi tipici nel legno di questa termite sono state poi rinvenuti anche in una struttura lignea collocata a ridosso dell’abitazione (gazebo in legno) e in alcune aree interne dell’abitazione, ovvero i controtelai di tre porte, oltre a dei camminamenti protetti (camini o cannelli) presenti nella cantina. Valutata quindi l’estensione, la propagazione dell’infestazione e la struttura su cui andare ad operare si è convenuto di agire con controllo mediante esche alimentari a base di cellulosa a base di Diflubenzuron (CAS: 35367-38-5, inibitore della sintesi della chitina) al fine di eliminare integralmente la colonia.

CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE ESCHE Le esche per il controllo di Reticulitermes si suddividono in postazioni per terreno e per muro. Le postazioni per terreno sono costituite da un contenitore cilindrico in plastica del diametro di circa 9,0 cm, opportunamente fessurato al cui interno viene inserito un cilindro di legno per consentire il monitoraggio e facilitare l’adescamento delle termiti. A seguito della colonizzazione del cilindro in legno è possibile inserire, nello stesso, un secondo cilindro LXVI

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(anch’esso fessurato) al cui interno è presente l’esca alimentare a base di cellulosa. Le postazioni da muro sono invece dei parallelepipedi di circa 15,0 x 8,0 x 4,0 cm con la parte a vista chiusa e il retro aperto per un contatto diretto con il camminamento dell’infestante. All’interno della postazione, che deve essere fissato sui camminamenti per intercettare le termiti, è posizionata l’esca alimentare a base di diflubenzuron: è importante inumidirla con acqua distillata mediante un vaporizzatore, per aumentare sensibilmente l’attrattività della stessa.

PIANIFICAZIONE TRIENNALE: PRIMO ANNO Il progetto di eliminazione della colonia, iniziato nel mese di aprile, si è sviluppato nell’arco di tre anni con controlli ogni 45 giorni nel periodo aprile-ottobre e ogni 90 giorni nel periodo invernale. Nella prima fase, al fine di identificare correttamente tutti i possibili percorsi delle termiti, si è provveduto ad eseguire una cintura contenitiva dell’abitazione nell’area esterna con posizionamento di postazioni per terreno ad una distanza media di 4-5 metri tra di loro. All’interno dell’abitazione si sono invece collocate delle postazioni a muro sulla base dei dati rilevati nel sopralluogo, ovvero lungo i camminamenti presenti nei controtelai delle porte e nei cannelli presenti nella zona cantina. Naturalmente si è provveduto ad apporre idonea cartellonistica, identificando numero di postazione, target considerato e principio attivo utilizzato, oltre ad applicare uno specifico QR per poter reperire su supporto informatico i dati di eventuale consumo e garantire una storicità e controllo dell’intervento. Durante i controlli si è potuto identificare come parte delle postazioni installate, tra area interna e area esterna, erano state utilizzate come fonte di approvvigionamento della

colonia. In particolare si sono identificate colonizzate tre postazioni in area esterna (la n° 8, la n°12 e la n°13 che sono state prontamente attivate con prodotto biocida), una postazione nella zona del gazebo in legno collegato all’abitazione (la n° 20), due postazioni all’interno dell’abitazione (la n° 18 e la n° 19) e quella direttamente inserita nel camminamento protetto in cantina (la n°22). Già nell’arco dei primi 6 mesi dall’inizio del trattamento, oltre ad un attivo consumo della cellulosa presente all’interno delle esche, si sono iniziati ad identificare i primi segni di indebolimento della colonia. Si è rilevato infatti un cambiamento delle abitudini in seno alla casta, ovvero una sempre maggior presenza di individui soldati alla ricerca di cibo e una conseguente e costante diminuzione del numero di operaie attive. Oltre alle indicazioni soggettive e visive a seguito dei monitoraggi, si è

Fig.2 - Nido di termiti


sviluppato anche un controllo entomologico degli individui con campionature che hanno rilevato come in molte operaie l’addome risultava di colore bianco. Tale fatto, valutato che l’esoscheletro delle Reticulitermes sp. è parzialmente semitrasparente, identificava con assoluta certezza che le stesse stavano consumando attivamente l’esca. Altro punto che ha successivamente avvalorato il costante decadimento della colonia è stata l’identificazione di acari parassiti sul corpo degli individui campionati.

SECONDO ANNO

Nell’arco del secondo anno di intervento si è rilevato un sempre minor consumo delle postazioni attive, non sono avvenute sciamature e neppure presenza di nuovi cannelli.

TERZO ANNO

Nel terzo anno il consumo è cessato per cui l’obiettivo è stato raggiunto. Le ispezioni sono terminate all’inizio dell’autunno.

CONCLUSIONI Si può quindi identificare come il controllo delle termiti sotterranee è fattibile anche se estremamente lungo e laborioso oltre che (purtroppo) invasivo. Il sistema richiede una estrema perizia ed attenzione da parte del disinfestatore sia in fase di progettazione sia in fase di monitoraggio, messa in opera e verifiche, e deve annoverare, assieme ad una elevata conoscenza delle dinamiche di popolazione di questo insetto sociale, una corretta gestione dei materiali da utilizzare, evitando per gli stessi qualsiasi contaminazione con altri biocidi che possano portare ad una frammentazione della colonia stessa e alla conseguente ricerca di nuovi percorsi, causando quindi un allargamento dell’infestazione.

(§) Consultant and Pest Management Advisor

Reticulitermes lucifugus

TERMITES, AN OFTEN UNDERESTIMATED PROBLEM The termite Reticulitermes sp. can, from the subsoil, come to colonize the wood then, starting from the external environment, it colonizes buildings, churches, museums and the most varied structures. In Italy, even if the reports are increasing, there is no reference legislation. However, we can initially identify how, in order to undertake a correct control of this pest, the Pest Control Operator must include a knowledge of various factors ranging from the type of material of the attacked artifact, to the economic and/or artistic value of the object of intervention, without, of course, forgetting the environment in which you are going to operate, the type of parasite (dry or underground wood) and its level of infestation. Having carefully analyzed all the parameters highlighted above, the PCO can then identify the most correct method of controlling this pest that can develop with physical means, such as high temperatures, low temperatures and microwaves or with chemical means such as contact insecticides, fumigations and baits. In the case in question, having assessed the extent, propagation of the infestation and the structure on which to operate, it was agreed to act with control by means of cellulose food baits based on Diflubenzuron (CAS: 35367-38-5, chitin synthesis inhibitor) in order to completely eliminate the colony. The project to eliminate the colony developed over three years with checks every 45 days in the April-October period and every 90 days in the winter. In the first phase, in order to correctly identify all the possible paths of termites, steps were taken to place the ground station traps in the external area at an average distance of 4-5 meters between them. Inside the house, wall station traps were placed. During the third year, the consumption of bait ceased so the goal was achieved. The inspections ended in early autumn. It can therefore be identified how the control of underground termites is feasible even if extremely long and laborious as well as (unfortunately) invasive. The system requires extreme skill and attention on the part of the exterminator both in the design phase and in the monitoring, implementation and checks phase, and must include, together with a high knowledge of the population dynamics of this social insect, a correct management of the materials to be used, avoiding for them any contamination with other biocides that could lead to a fragmentation of the colony itself and the consequent search for new paths, thus causing an expansion of the infestation.

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M E T O D I D I L O T TA

Processionaria dei PINI: aspetti generali e PROGRAMMI di LOTTA In Italia la lotta a questo lepidottero è obbligatoria, a causa della pericolosità della larva nei confronti dell’uomo. Vediamo i principali metodi di disinfestazione utilizzati, per combattere efficacemente la larva e l’adulto a cura di Alex Pezzin (§)

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P

er iniziare darei un quadro abbastanza ampio dei bruchi defogliatori citando anche le nottue, l’ifantria, la mamestra, la cavolaia, i

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tortricidi e le processionarie (quelle dei pini e quelle delle querce); naturalmente ve ne sono altre ma mi limito ai più noti. Preciso che le farfalle, cioè gli organismi nella fase

adulta, non sono nocivi in quanto si nutrono di nettare dei fiori. Le femmine fecondate depongono le uova su foglie e fusti delle piante. Dalle uova nascono le larve (bruchi), che


nutrendosi del fogliame diventano artefici di diversi tipi di lesione e, come nel caso delle processionarie anche notevoli inconvenienti sanitari. Aggiungo che il mondo dei lepidotteri è assai vasto e in genere i più pericolosi sono quelli “specializzati”, cioè in grado di attaccare una o poche specie vegetali. Anche se in natura esistono sempre le eccezioni, come l’Hyphantria cunea. Sempre per restare sulle generali sono veramente poche le specie risparmiate dai Lepidotteri defogliatori (per esempio le succulente e le orchidee e le piantine allevate nei nostri appartamenti. Infatti, attaccano praticamente tutte le piante da esterni, che siano erbacee annuali o perenni, cespugli, rampicanti, alberi ornamentali o da frutto, latifoglie, sempreverdi o conifere e essenze orticole.

INQUADRAMENTO BIOLOGICO

Entro ora nella descrizione della processionaria del pino rimarcando che in Italia, dal 1998, la lotta a questo insetto è obbligatoria nelle aree ritenute a rischio infestazione tramite un decreto specifico che viene tradotto in ordinanza dalle

Bozzolo di processionaria dei pini

Trappola per la cattura di processionaria dei pini

Il problema della processionaria è grave soprattutto per i risvolti sanitari dovuti all’azione urticante dei peli delle larve. Mentre fra le piante e il parassita sembra essersi creato una sorta di equilibrio per cui viene avanzata una interessante ipotesi di dialogo biochimico, che vale la pena di riportare: “Sembrerebbe che la pianta, quando l’azione defogliante la pone in uno stato di sofferenza tale da metterne in discussione la sopravvivenza, produca delle sostanze che inducono le larve che si interrano per trasformarsi prima in pupa per poi sfarfallare ad allungare anche di qualche anno la loro vita sotterranea, quasi a dar modo alla pianta di riprendersi”. Se così fosse ci sarebbe da rimanerne stupiti e ammirati. Chiara Dassi

amministrazioni territoriali. Con il tempo vi sono stati successivi aggiornamenti legislativi sempre con lo scopo di rendere più efficace la lotta a questo parassita. La processionaria del pino attacca tutte le specie del genere Pinus ma mostra una certa preferenza per Pinus nigra e Pinus sylvestris, inoltre si può trovare occasionalmente 04/2022 | DIMENSIONE PULITO

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anche sui cedri, su Picea abies e su Larix decidua.

DANNI E SCHEMA DI LOTTA

Sui rami le processionarie creano dei nidi sericei (i cosiddetti nidi di inverno) ben visibili e riconoscibili anche a distanza, sono di forma piriforme e di colore bianco brillante, localizzati soprattutto sulle cime e agli apici dei rami laterali. In primavera fuoriescono le larve che in fila indiana si dirigono su altri alberi per nutrirsi delle foglie (appare particolare che le larve non si nutrano delle foglie dell’albero su cui si trova il nido). All’approssimarsi della stagione fredda le larve ormai giunte alla maturità si interrano a 10-15 cm di profondità e si impupano. La fase sotterranea può durare anche qualche anno. Questo pericoloso lepidottero può essere combattuto utilizzando diversi metodi: innanzitutto con trattamenti insetticidi diretti sulle larve all’aperto: trattare direttamente il nido è un errore, poiché il bozzolo sericeo neutralizza l’efficacia del trattamento, fungendo come un guscio, uno scudo. Per l’eliminazione delle larve morte, occorre utilizzare la massima cautela e il metodo migliore consiste nel bruciarle. I residui carbonizzati risultano ugualmente urticanti, perciò è da evitare il rimanere sottovento o nelle vicinanze del falò, soprattutto con parti del corpo scoperte (compresi viso, occhi, mani e vie respiratorie; naturalmente è necessaria anche una tuta che protegga totalmente ogni parte dell’epidermide). Una tecnica consiste nella distruzione delle larve, tagliando le cime dei rami contenenti i nidi, i quali cadono direttamente in un sacco che poi sarà adeguatamente smaltito. Il periodo rigorosamente da rispettare e quello in cui le larve sono in riposo invernale (novembre - febbraio).

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Un altro metodo consiste nel bloccare la “processione” mediante l’apposizione di una trappola a forma di imbuto sulla parte bassa del tronco. La base della trappola deve essere molto aderente al tronco affinché non ci siano vie di discesa, mentre la parte alta deve essere più larga del tronco al fine di permettere l’entrata delle larve. Queste, trovando la via bloccata, si fermano per qualche tempo nella trappola e finiscono in un sacchetto raccoglitore. È mia esperienza l’aver utilizzato trattamenti di lotta biologica utilizzando prodotti a base di Bacillus thuringiensis var. kurstaki. Questa tecnica, essendo basata su un regolatore di crescita, funziona bene se si impatta sui primi stadi larvali, viceversa risulta difficile da attuare quando le larve sono negli ultimi stadi (larve mature). Il bacillo deve essere irrorato tramite una matrice liquida in tutta la chioma.

PRECAUZIONI IGIENICO SANITARIE

Il contatto da parte di persone ed animali con i peli urticanti delle larve di processionaria può causare l’insorgenza di disturbi che possono variare da pruriti cutanei più o meno intensi a manifestazioni allergiche anche molto gravi, che richiedono quanto prima l’accompagnamento delle persone interessate presso una struttura ospedaliera:

comparsa di arrossamenti con sensazioni di prurito anche molto forte; irritazione ed arrossamento delle congiuntive oculari; difficoltà respiratorie con, nei casi più gravi, broncospasmi; infiammazione delle mucose delle prime parti dell’apparato digerente (bocca, gola, esofago), con ipersalivazione e bruciori; nei casi allergici più gravi, shock anafilattico.

Per evitare il contatto con i peli urticanti dell’insetto è bene adottare le seguenti precauzioni: 1. non avvicinarsi e non sostare sotto le piante infestate senza adeguati dispositivi di protezione individuale (guanti, stivali, occhiali protettivi, tuta, ecc.), soprattutto in giornate ventose; 2. non distruggere ma asportare i nidi quanto più integri possibile, al fine di evitare la dispersione nell’ambiente dei peli urticanti in essi contenuti; 3. al momento della migrazione primaverile delle larve dagli alberi al terreno non cercare di raccogliere le stesse senza protezioni idonee e con mezzi di fortuna; 4. in caso di contatto accidentale con larve o nidi, è comunque necessario lavare a temperatura elevata (60°C) gli indumenti e fare tempestivamente una doccia, evitando di grattarsi. Fonte: Indicazioni della Regione Lombardia


ottenere risultati in tempi brevi se non brevissimi. In questi casi è necessario disporre di irroratrici con prolunghe o addirittura degli elevatori per trattare i nidi posti nei palchi più alti. Sottolineo che trattandosi di interventi in emergenza questa non giustifica in alcun modo il non mettere in sicurezza l’ambiente in cui si

opera, non rispettare le indicazioni riportate nel prodotto utilizzato che deve essere autorizzato e registrato per lo specifico uso e l’omettere di raccomandare ai tecnici l’utilizzo consapevole dei DPI. §: responsabile tecnico-scientifico della BIBLION®

PINE PROCESSIONARY: GENERAL ASPECTS AND PEST CONTROL

Passando al controllo degli adulti, ho avuto ottimi risultati utilizzando trappole a feromoni. Queste trappole sessuali rappresentano, a parer mio, il miglior metodo di contrasto al lepidottero parassita. L’efficacia è dovuta sia alla cattura di molti maschi, che non riescono più ad uscire dalla trappola, sia al disorientamento degli stessi ad opera degli ormoni sessuali femminili della trappola (una sorta di confusione sessuale). Le trappole si posizionano nei mesi di giugno e luglio, periodo di sfarfallamento degli esemplari adulti, e ogni 3-4 settimane va cambiata la pastiglia del principio attivo. Ogni 3-4 giorni, inoltre, va controllata la trappola per vuotare il contenitore dove vengono intrappolati gli animali. Il numero di trappole è in funzione del grado di infestazione e valutarne la quantità adatta richiede una certa esperienza. In casi particolari ho agito con interventi classici mediante formulati a base di prodotti adulticidi. Sono operazioni fatte in emergenza per

Since 1998, in Italy, the fight against this insect has been mandatory in areas deemed to be at risk of infestation through a specific decree that is translated into an ordinance by the local administrations. Over time there have been subsequent legislative updates always with the aim of making the fight against this parasite more effective. The pine processionary moth attacks all the species of the genus Pinus but shows a certain preference for Pinus nigra and Pinus sylvestris, moreover it can also be occasionally found on cedars, on Picea abies and on Larix decidua. On the branches the processionaries create silky nests that are clearly visible and recognizable even from a distance, they are pear-shaped and bright white in color, located above all on the tops and apexes of the lateral branches. In spring, the larvae come out and go in single file to other trees to feed on the leaves (it appears particular that the larvae do not feed on the leaves of the tree on which the nest is located). As the cold season approaches, the now matured larvae burrow themselves at a depth of 10-15 cm and pupate. The underground phase can last even a few years. The underground phase can last even a few years. This dangerous moth can be fought using different methods: first of all with direct insecticide treatments on the larvae: treating the nest directly is a mistake, since the silky cocoon neutralizes the effectiveness of the treatment, acting as a shield. For the elimination of the dead larvae, extreme caution must be used and the best method is to burn them. The charred residues are equally stinging, therefore it is to be avoided to remain downwind or near the bonfire, especially with uncovered parts of the body (including face, eyes, hands and respiratory tract; a suit that totally protects every part of the epidermis is also necessary). One technique consists in the destruction of the larvae, cutting the tops of the branches containing the nests, which fall directly into a bag which will then be properly disposed of. The period to be strictly respected is the one in which the larvae are in winter rest (November - February). Another method consists in blocking the “procession” by placing a funnelshaped trap on the lower part of the trunk. The base of the trap must be very adherent to the trunk so that there are no ways of descent, while the upper part must be wider than the trunk in order to allow the larvae to enter. These, finding the blocked way, stop for some time in the trap and end up in a collector bag. It is my experience having used biological control treatments using products based on Bacillus thuringiensis var. kurstaki. This technique, being based on a growth regulator, works well if it impacts on the first larval stages. The bacillus must be sprayed through a liquid matrix throughout the canopy. Moving on to adult control, I have had excellent results using pheromone traps. These sex traps represent, in my opinion, the best method of contrasting the parasitic moth.

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