Puntoventiquattro Maggio 2014

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anno 2 - numero 4 - maggio 2014

stampato in 100.000 copie, distribuito in Bergamo e provincia

Santini e Giro d’Italia 2014 il filo “rosa” dell’innovazione www.opportunitycommerce.com Basta un click per entrare nel negozio di arredamento online di Brembate Sopra

Madrelingua Corner

A Bergamo è nato un metodo piacevole e infallibile per imparare l’inglese Cavalier Pietro Santini

L’azienda di Lallio vestirà anche quest’anno gli atleti della kermesse ciclistica nazionale: nuovi materiali e la mente di un designer irlandese per la grafica


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Nel 2014 Italcementi celebra il suo 150° anniversario, un traguardo importante che testimonia il lavoro, la dedizione e la passione di tutti coloro che hanno contribuito a fare di questa azienda uno dei leader mondiali nel settore del cemento, sempre pronto a cogliere il cambiamento, mantenendo saldi i propri valori storici.


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Essenzialed presenta la nuova serie di faretti professionali AR111 anti abbagliamento: equipaggiati con Led di ultima generazione, garantiscono prestazioni eccezionali a fronte di una superba resa cromatica. Grazie a consumi ridottissimi, nessun costo di manutenzione ed un ciclo di vita di

oltre 30.000 ore, questa serie di faretti a Led si pone come soluzione ideale per la sostituzione di lampade alogene. Sono disponibili in varie tonalitĂ di bianco, in varie aperture del fascio di luce ed in versione dimmerabile, con potenze fino a 15W in sostituzione alle sorgenti alogene fino a 100W.

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anno 2 - numero 4 - maggio 2014

Direttore Editoriale Giorgio CHIESA g.chiesa@puntoventiquattro.com Direttore Responsabile Stefano ZUCCHINALI s.zucchinali@puntoventiquattro.com Progetto Grafico e impaginazione Ivana CAPPELLO i.cappello@puntoventiquattro.com Progetto Web e social Roberto PANIGHI r.panighi@puntoventiquattro.com Amministrazione Vera ZUCCHINALI amministrazione@puntoventiquattro.com

Primo Maggio, la festa dei sognatori di Roberto Speri, property manager del Gruppo Altarea

Il nostro Team Alberto Taiocchi, Luca Rota Nodari, Alessio Brembilla, Francesca Bellavita, Stefano Agliati, Angelo Caruso, Teo Roncalli, Catia Tramacere, Federica Sala, Michela Usubelli

Anche quest’anno mi è venuto un dubbio. E’ sorto giovedì, giovedì Primo Maggio, il giorno della festa dei lavoratori. Ero al centro commerciale, quando improvvisamente ho sentito alcune persone, che reputo intelligenti e brillanti, alzare la voce dall’alto di un palco per additare come “sfruttati” tutti i dipendenti della Grande Distribuzione, in quanto lavoratori obbligati a prestare servizio anche nei giorni festivi. Allora ho pensato a come intervenire per porre un freno a questa “moderna, nuova schiavitù” che attanaglia la società dei giorni nostri.

Per segnalazioni, informazioni o per invio di CV redazione@puntoventiquattro.com

Punto 1 - Aboliamo il lavoro festivo per tutti, eccezione fatta per i lavoratori dei servizi primari che devono essere a disposizione: il servizio sanitario e le forze dell’ordine (che tanto stanno bene lontano dalle loro famiglie). Ma tutti gli altri chiusi.

Stampa: TIBER S.P.A. - Brescia Distribuzione: SANTINI S.R.L. - Mantova

Punto 2 - Dobbiamo ritrovare il gusto dello stare assieme. Pertanto mamma, papà, bimbi, oggi è domenica, si parte! Sì… Ma dove andiamo? Aspetta, al parco! Ecco, al parco! Ma se piove? Beh, al cinema! Ops, li abbiamo chiusi con il Punto 1. E allora a casa con gli amici: pizza d’asporto. No, permane il problema del Punto 1. Idea: andiamo a teatro! No, siamo sempre allo stesso punto (il primo). Rimaniamo a casa, che così ritroviamo il gusto della famiglia.

Tiratura 100.000 copie

Certifichiamo stampa e distribuzione con un sistema di tracciabilità GPS: perché diamo garanzie sia ai nostri lettori, sia ai nostri inserzionisti Edito da: APS investments srl unipersonale piazza Libertà 4 24040 Canonica d’Adda (BG) tel. +39 02 / 909471 fax +39 02 / 90947222 www.puntoventiquattro.com info@puntoventiquattro.com p.iva 03893310163 c.f. e N.Reg Imprese di Milano 03893310163 - REA MI 2008600 Registrazione: Tribunale di Bergamo reg. nr 16/13 del 21/06/2013

Punto 3 - Punto 3 - Invitiamo qualche amico che adesso la domenica non lavora più (o qualche compagno universitario di nostra figlia che nei giorni festivi un lavoro proprio non ce l’ha più) per andare, ad esempio, in un centro commerciale che vista la vicinanza ad un porto, in deroga di legge, può tenere aperto. Giustificandosi accennando al periodo storico in cui viviamo, visto che le aperture domenicali rappresentano un’opportunità di occupazione e un servizio ai consumatori che, guarda un po’, numerosissimi accorrono. Punto 4 - Ma forse è più facile e divertente manifestare contro chi va al centro commerciale! E chi è con me mi segua! Dai, almeno tu che urlavi sul palco.

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I.C.


EDITORIALI

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Vox Populi 2.0

Eroi e fantasmi della App Economy di Alberto Taiocchi

Un bancario per amico

Elezioni Europee tra astensionismo e complessi di Alessio Brambilla EVENTI

Santini e Giro d’Italia 2014, il filo rosa dell’innovazione

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Notte da Oscar

Hayao Miyazaki, quando l’animazione diventa pellicola di Catia Tramacere

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Toys for Girls

Borse destinate a durare nel tempo: Paula Cademartori

IMPRESA

di Francesca Bellavita

Il portale di Luca Vitali è un e-commerce atipico: si basa sulla solida realtà artigiana di System Arreda da cui eredita la passione per l’arredamento, il servizio e la cura per il cliente

puntoventiquattro.com

CONTENUTI SITO WEB Puoi leggere gli approfondimenti

INCHIESTE & EDITORIALI

www.opportunitycommerce.com l’artigianalità si fa strada in rete

INNOVAZIONE

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PAROLA ALLE ISTITUZIONI

Le camere di commercio? “Non vanno abolite, ma accorpate” E’ il pensiero di Paolo Malvestiti in risposta alla “provocazione” del premier Matteo Renzi

GREEN ECONOMY

L’azienda di Lallio vestirà anche quest’anno gli atleti della kermesse ciclistica nazionale, con alcune novità: materiali innovativi e la mente di un giovane designer irlandese per la grafica

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SMART SERVICE

Il benessere sgorga dal “made in Italy”

Essebi Italia mantiene il proprio impegno sulla qualità, proponendo depuratori al vertice del mercato

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SMART ENGLISH

Madrelingua Corner apprendimento 2.0

La nuova metodologia della scuola bergamasca è infallibile: modellata sulle esigenze di ogni cliente permette di ottenere risultati sicuri

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VISSANI: “IL PIÚ BUONO DEL MONDO”

Il segreto dello Strachitunt? La tenacia della famiglia Locatelli A renderlo unico il latte delle vacche di razza bruna, l’erba dei Piani di Artavaggio, i concentrati Agricom e la passione del casaro Guglielmo

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HOME SWEET HOME

“Operazione casa ideale” la guida per l’acquisto intelligente L’intuizione di Familyre: fornire uno strumento complessivo, senza provvigioni, per guidare la persona alla scelta consapevole

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LIKE OR NOT? La fame di lavoro mobilita grandi numeri. Per i colloqui per un posto di “Allievo alla Carriera Direttiva di Esselunga” all’Ac Hotel di Brescia si sono presentati 360 ragazzi. Giovani selezionati tra le 1700 candidature inviate per l’assunzione di 25 figure da inserire nei 12 punti vendita Esselunga di Bergamo, Brescia, Verona. Il lavoro sarà a tempo determinato o di apprendistato, con una paga tra i 1.050 e i 1.100 euro netti al mese, per i 36 mesi.

Il 22 maggio - dalle 15 alle 18,3 0 si terrà il convegno “Risorse umane: opportunità e scelte vincen ti per affrontare il futuro” al Kilomet ro Rosso di Stezzano, in collaborazione con Rol e “Axl, Agenzia per il Lavoro”. L’ob iettivo del convegno è accrescere la con sapevolezza d’imprenditori, manager, resp onsabili delle risorse umane e della logi stica, consulenti del lavoro e altri professi onisti sulle tematiche strategiche dell’out sourcing e della somministrazione lavoro. E’ possibile registrarsi online all’indirizzo “convegno22maggio.eventbrite.i t”.

(le nostre notizie in breve)

Si è tenuta lo scorso martedì 6 maggio la conferenza stampa di presentazione della nuova Corpore Sano Smart Clinic all’interno del centro commerciale Le Due Torri di Stezzano. Il Gruppo San Donato aprirà (tra fine maggio e inizio giugno) il primo policlinico all’interno di uno shopping center, che si estenderà su una superficie di circa 1000 metri quadrati.

Palazzo Italia, simbolo dell’Expo 2015, “mangerà” lo smog grazie a un nuovo cemento che, con la luce del sole, fagocita l’inquinamento. Sarà realizzato con un materiale innovativo messo a punto da Italcementi e un primo modello dell’opera è stato offerto da un’installazione all’Università Statale di Milano. Simile al marmo alla vista e al tatto, il cemento biodinamico è realizzato con l’80% di materiali da riciclo. “Tx Active” (il principio attivo) brevettato da Italcementi, è in grado di catturare alcuni inquinanti presenti nell’aria.

«La buona notizia è che il tribunale ha approvato il nostro progetto di concordato preventivo. Qui a Milano i magistrati sono notoriamente puntigliosi, dunque questo è il segnale che siamo sulla strada giusta»: così Carmine Prencipe spiega come il suo Trawel Group, duramente colpito nel core business dalla lunga crisi dell’Egitto, si prepari a risalire la china. Sotto l’ombrello della capofila Trawel del gruppo fanno parte il tour operator Flyaway, il vettore Trawelfly e i Trawel Gsa. «E verosimilmente che l’assemblea dei creditori convocata per fine giugno – spiega Prencipe – approverà il progetto, come ha fatto il Tribunale», che l’ha affidato alla supervisione del commissario Andrea Nannoni.


Il fumetto del mese



… E adesso pedala!

Santini e Giro d’Italia 2014 il filo “rosa” dell’innovazione

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L’azienda di Lallio vestirà anche quest’anno gli atleti della kermesse ciclistica nazionale, con alcune novità: materiali d’ultima generazione e la mente di un giovane designer irlandese per la grafica


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siste un’azienda bergamasca, a Lallio, che da circa vent’anni veste gli atleti del Giro d’Italia. La rassegna, in partenza il 9 maggio in Irlanda, non ha bisogno di alcuna presentazione. Molti, però, probabilmente non sanno che tutte le maglie leader sono pensate, studiate, disegnate, create e cucite alla Santini Maglificio Sportivo. Un impegno che esalta l’imprenditorialità bergamasca nel suo complesso e che mette in evidenza, se mai ce ne fosse bisogno, quanto il made in Italy sia ancora vincente in un difficile campo come quello tessile. “Ogni anno – ci ha confidato il presidente e cavalier Pietro Santini – creiamo le quattro maglie leader e una linea di prodotti dedicati alla Corsa Rosa. Nel 2014 abbiamo affidato il compito di disegnare e progettare i prodotti al nostro designer irlandese Fergus Niland, che ha lavorato utilizzando materiali innovativi assieme alla Sitip, azienda bergamasca leader nella produzione di tessuti tecnici per lo sport. Il risultato? Quattro maglie dal gusto italiano ma con alcuni dettagli che richiamano l’isola verde d’Irlanda, per celebrare la partenza del Giro 2014 da Belfast e l’unione tra due paesi che condividono una forte passione per il ciclismo”

“Ogni anno creiamo le quattro maglie leader e una linea di prodotti dedicati alla Corsa Rosa. Il disegno 2014 è di Fergus Niland, che ha lavorato utilizzando materiali innovativi assieme alla Sitip, azienda bergamasca leader nella produzione di tessuti tecnici per lo sport”

Quali sono le specifiche tecniche di queste nuove maglie? “Tecnicamente l’attenzione è stata data a leggerezza, traspirazione e vestibilità. Le maglie sono realizzate con un tessuto in poliestere e arricchite da alcuni dettagli su schiena e tasche in tessuto Cyber Rider. Quest’ultimo è estremamente elasticizzato e con una trama “doppio filo” che richiama l’aspetto ruvido “lucido/opaco” dell’asfalto. Inoltre, lampo invisibile e piping a contrasto colore lungo i fianchi e sul retro del collo completano il look pulito e tecnico delle maglie, mentre il polsino elasticizzato taglio al vivo con effetto grippante, grazie ai micro punti in silicone interni, ne completa l’effetto e la vestibilità aerodinamica”. Quali sono le altre novità di quest’anno? “La Maglia Rosa 2014 diventa ancora più speciale grazie al legame tra Giro e Oxfam. Ad ogni acquisto verrà devoluto un euro per promuovere e supportare i progetti di sviluppo rurale e di rafforzamento dell’imprenditorialità femminile sostenuti da Oxfam”. Parliamo invece delle altre maglie create, in particolare, per le tappe più rappresentative. “A completare la collezione “Rosa”, presentiamo, come di consueto, la linea Giro d’Italia 2014 che comprende maglia, calzoncino e accessori, e tre maglie rappresentative di altrettante tappe esclusive della corsa: Belfast, Barolo-Barbaresco e Trieste. Le prime due ripercorrono graficamente la storia delle città protagoniste della tappa. Quella di Trieste, tappa di chiusura del Giro 2014, è stata realizzata seguendo il progetto Santini Wool Heritage, utilizzando un tessuto speciale che unisce poliestere e lana ottenendo così un look rétro ma prestazioni tecniche e vestibilità moderne. Per la prima volta è stata possibile la stampa su lana che ha permesso di inserire sul retro della maglia la citazione di James Joyce “la mia anima è a Trieste”.

Il reparto cucito dove vengono assemblate le maglie del Giro

Il dipartimento di stampa delle grafiche dei prodotti

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“Tecnicamente l’attenzione è stata data a leggerezza, traspirazione e vestibilità. Le maglie sono realizzate con un tessuto in poliestere e arricchite da alcuni dettagli su schiena e tasche in tessuto Cyber Rider”

Il reparto transfer, dove la grafica delle maglie viene trasferita su tessuto

Il designer Fergus Niland: “Poter disegnare e progettare le maglie del Giro d’Italia è stato per me un sogno che si avvera. La mia prima preoccupazione era sviluppare delle maglie che parlassero tecnicamente attraverso i materiali, il taglio, la lavorazione, i dettagli, seguendo gli standard qualitativi di un marchio come Santini. Ho voluto che gli elementi grafici fossero sottili ma legati all’Irlanda, il paese da cui provengo e che ha l’onore di ospitare la partenza del Giro 2014”

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“Di qua, di là, di giù, di su li mena”

Appalto da 600 mila euro per la Aesys di Seriate Caos segnaletico a Ragusa. Un’associazione temporanea di imprese composta dall’azienda bergamasca e da una siciliana si è aggiudicata i lavori di installazione di pannelli informativi per i siti di interesse turistico-culturale della città siciliana

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na vera e propria Babele di cartelli stradali. Mal posizionati, arrugginiti, vecchi o, addirittura, “inventati” di sana pianta. E poi: pasticciati, sporchi, illeggibili, a ridosso della vegetazione o di chiese. Il collage di foto (in basso) scattate a Ragusa la dice lunga sulla situazione della segnaletica nella città siciliana. Incaricata di disboscare la selva di targhe indicatorie è un’A.t.i. (associazione temporanea di imprese) composta dalla Aesys (mandataria) di Seriate e la Mandarin Wimax Sicilia (mandante) di Catania che, con un ribasso del 18,58% sull’importo a base di gara di 733 mila euro di cui 28 mila euro per oneri di sicurezza, per 602 mila euro si è aggiudicata l’appalto relativo ai lavori di installazione di segnaletica e di pannelli informativi per i siti di interesse turistico e culturale di Ragusa. Un intervento possibile grazie al finanziamento regionale di 920 mila euro accordato al comune siciliano che, nel 2010, aveva partecipato ad un apposito bando. Nella graduatoria delle amministra-

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zioni comunali siciliane ammesse al finanziamento, stilata e pubblicata nel mese di gennaio del 2012 dalla regione siciliana, il comune di Ragusa si era posizionato al 10° posto su 68 progetti presentati. Aesys e Mandarin Wimax Sicilia dovranno realizzare un sistema completo di segnaletica a messaggistica variabile e pannelli informativi turistici di tipo tradizionale distribuito sul territorio e dislocati nei siti e nelle aree a massima fruibilità turistico-culturale del centro urbano e di Marina di Ragusa. Una parte del sistema prevederà, tra l’altro, la messa in opera di pannelli informativi di tipo elettronico, aggiornati da apposi-

ta postazione via radio con canali a banda larga, posti nei principali accessi stradali ai nuclei urbani, nei principali parcheggi pubblici, presso la stazione ferroviaria, la stazione delle autolinee, il porto turistico e le aree turistiche dei centri storici. Inoltre, nell’ambito dell’esecuzione di tale intervento, è prevista anche l’eliminazione di tutte le insegne esistenti, anche se autorizzate, e la loro sostituzione secondo i modelli e le strutture appositamente studiate. In attesa che i cartelli vengano sostituiti, chi segue le indicazioni stradali per raggiungere una meta nella città di Ragusa può farsi il segno della croce.

In queste foto una serie di cartelli posizionati all’interno di Ragusa con la scelta della direzione giusta che deve essere fatta tra una sfilza di frecce, sigle e parole



Nuove frontiere

www.opportunitycommerce.com l’artigianalità si fa strada in rete Il portale di Luca Vitali è un e-commerce atipico: si basa sulla solida realtà artigiana di System Arreda da cui eredita la passione per l’arredamento, il servizio e la cura per il cliente

Il team di lavoro, con sede a Brembate Sopra

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lick. Oggi basta un click per acquistare un elettrodomestico o un tavolo, pagare e sentire il campanello di casa suonare, pochi giorni dopo, per la consegna. Un modo semplice e sicuro, che per alcuni rappresenta ancora una novità. Standosene comodamente a casa e cliccando sul portale www.opportunitycommerce. com si possono acquistare i prodotti delle migliori marche a prezzi scontati e concorrenziali. I vantaggi? Fare acquisti in ogni momento della giornata, valutare con calma e ritornare più volte sul sito. Non si perde tempo e non si è costretti ad uscire di casa, non ci sono file e non si deve aspettare il commesso. A differenza di altri portali, oltre ai prezzi competitivi, l’e-commerce bergamasco di Opportunity Commerce specializzato nella vendita online di arredamento per la casa, mobili ed elettrodomestici, assicura la qualità e la cura tipiche di un’azienda artigianale. Alle spalle del portale, infatti, c’è System Arreda e la presenza di una labora16


torio di falegnameria all’interno dell’azienda con sede a Brembate Sopra. Al telefono la professionalità e la competenza di Serena, Samantha e Ilaria. Ne abbiamo parlato con il titolare Luca Vitali. Prima una falegnameria, poi un negozio di arredamento e ora un multi store. Qual’è il tratto distintivo di questa scommessa imprenditoriale? “La fiducia. Nella scelta di un mobile, sia esso online o direttamente nella nostra falegnameria, il rapporto di fiducia con il cliente è fondamentale. Non basta una semplice differenza di prezzo. Prima di essere un imprenditore anche io sono un cliente e come tale mi aspetto che l’acquisto sia un’esperienza sicura e nel contempo piacevole. E’ per questo motivo che Opportunity Commerce risponde a qualsiasi ora del giorno, illustrando le specifiche

Tra tradizione e innovazione, l’e-commerce bergamasco è una realtà specializzata nella vendita online di arredamento e di elettrodomestici, garantendo qualità e cura tipiche di un’azienda artigianale

La falegnameria di proprietà di System Arreda

Su quale tipologia di prodotti siete specializzati? “Offriamo una vasta gamma di elettrodomestici per la cucina, mobili per arredare con gusto e stile il soggiorno, le camere da letto, il giardino e, infine, complementi d’arredo come appendiabiti e orologi da parete. Grazie alla nostra falegnameria, all’esperienza e alle competenze acquisite, siamo in grado di progettare e realizzare arredamenti su misura, rispettando lo stile, i gusti e le esigenze di ogni tipo di clientela”.

Quali sono gli altri punti di forza del portale? “Oltre ai prezzi competitivi, un altro punto di forza sono i metodi di spedizione. Il servizio con corriere espresso è garantito dal Trentino a Lampedusa, in 24/48 ore. Oltre alla spedizione classica è possibile richiedere la consegna con orario concordato, la consegna al piano e, su richiesta, anche il montaggio. Per quanto riguarda i pagamenti i clienti possono pagare i loro acquisti con carta di credito, con PayPal o con bonifico bancario. Consci della diffidenza dei clienti nei confronti del mondo on-line, è stata politica aziendale mantenere anche il servizio di contrassegno”.

Artigianalità e multimedialità. Come nasce Opportunity Commerce? “Dall’esperienza di System Arreda, azienda avviata da mio padre nel 1978 in un piccolo laboratorio di paese. Nel corso degli anni siamo riusciti a fondere l’accuratezza dei dettagli tipica del mondo dell’artigianato, con la convenienza e la rapidità del servizio peculiare dell’e-commerce. Dal 2004 siamo a Brembate Sopra con una nuova sede per la vendita -anche diretta- e il ritiro dei prodotti da catalogo”.

Cosa c’è nel futuro di Opportunity Commerce? “L’esperienza di questi anni mi ha insegnato che è fondamentale rimanere vicini al proprio territorio ed è per questo che in estate prolungheremo, in alcune giornate, l’orario di apertura della sede fino a mezzanotte. Per quanto riguarda il sito - fermo restando il continuo aggiornamento del catalogo dei prodotti e dei servizi - a breve attiveremo un numero verde per offrire ai nostri clienti professionalità e assistenza con una linea dedicata”.

dei prodotti e assistendo i clienti durante tutto il processo di acquisto, dall’ordine alla consegna”.

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“Se telefonando”

Napoli, annuncio choc su Subito.it:

“Cercasi centralinista con accento del Nord”

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Un singolare caso di discriminazione territoriale in un’inserzione comparsa su un portale di annunci Incredibile ma vero, protagonista un’azienda di Pozzoli

’annuncio parla chiaro: “Cercasi segretaria centralinista … Meglio se voce con accento del nord ;)”, con tanto di “faccina” finale. E per evitare possibili fraintendimenti :”No accenti o dialetto Napoletano”. Si potrebbe pensare ad una offerta di lavoro pubblicata da un “serenissimo” secessionista o ad un avviso, stile mezzo secolo fa, quando sulle vetrine di negozi e pensioni di qualche città del Nord venivano affissi cartelli destinati a chi emigrava in cerca di occupazione. No. Incredibile ma vero, questa volta l’invito arriva da un’azienda del Napoletano apparsa sul noto portale di annunci Subito.it. L’annuncio ha scatenato molte reazioni tra il popolo del web. A darne notizia una lettrice, con una lettera al quotidiano napoletano il Mattino, che ha segnalato l’annuncio inserito il 3 aprile scorso (e adesso rimosso) da una ditta napoletana. In tempi di crisi trovare lavoro è difficile. Un valido alleato può essere internet. “Cercando in Lombardia - si legge sul portale - su Bergamo si trova un’offerta come assistente dentale: “Studio medico dentistico cerca assistente dentale per assunzione rapida. Si richiede dimestichezza nell’uso delle macchine elettroniche. Gradite conoscenze contabili e linguistiche”. E fin qui ci siamo, sono i requisiti canonici. A prima vista anche l’annuncio della azienda napoletana appare una normale inserzione per la ricerca di una segretaria centralinista che abiti nelle zone tra Pozzuoli e Agnano in provincia di Napoli, limitrofe al luogo di lavoro. Il messaggio spiega che si preferisce una “figura femminile e giovane con tanta voglia di crescere e lavorare” che avrà mansioni di “assistenza telefonica e via E-mail ai clienti in ambito commerciale”. Poi si passa alle necessarie conoscenze, si richiede che la candidata al lavoro abbia ottima conoscenza della lingua italiana. In altre parole, la più classica delle centraliniste. L’azienda di “Informatica e Telecomunicazioni” di Pozzuoli, però, aggiunge un passaggio che fa sobbalzare: “No accenti o dialetto napoletano -si specifica nell’annuncio la ditta puteolana– Meglio se voce con accento del nord ;)”. L’annuncio ha fatto il giro dei social network, provocando indignazione, a cominciare dagli stessi napoletani. Mentre si parla di unità tra i popoli d’Europa affiora il rammarico e l’amarezza nel constatare che ci sia ancora qualcuno (e, vale sottolinearlo, non si tratta di un bergamasco) convinto che siano le latitudini a regolare l’accesso al lavoro o, peggio ancora, i certificati di nascita. Nel romanzo “Nati due volte” Giuseppe Pontiggia (scrittore curioso delle vite

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ordinarie) scrive: «Quando Einstein, alla domanda del passaporto, risponde “razza umana”, non ignora le differenze, le omette in un orizzonte più ampio, che le include e le supera. È questo il paesaggio che si deve aprire: sia a chi fa della differenza una discriminazione, sia a chi, per evitare una discriminazione, nega la differenza».



Parola alle istituzioni

“Riconosciamo che alcuni rami secchi vanno tagliati ma nessuno pensi che le istituzioni camerali possano essere rimosse, sono il polmone delle imprese�

Paolo Malvestiti, presidente della Camera di Commercio di Bergamo

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Le camere di commercio? “Non vanno abolite, ma accorpate” E’ il pensiero di Paolo Malvestiti - presidente della Camera di Commercio di Bergamo - in risposta alla “provocazione” del premier Matteo Renzi

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un Paolo Malvestiti a 360 gradi quello incontrato dalla redazione di Puntoventiquattro. Il presidente della Camera di Commercio bergamasca, infatti, ha forse tra le mani la patata bollente più difficile da gestire del suo mandato: Matteo Renzi. Il premier, infatti, ha già dichiarato di voler cancellare tutte le camere di commercio, salvo poi moderare i toni passando al più diplomatico “serve una riforma”. Ebbene, ad azione corrisponde reazione e Malvestiti sembra avere le idee molto chiare su quali saranno le prossime mosse. “Ho l’impressione che dalle camere di commercio il Governo cerchi un contributo, una condivisione sullo sviluppo imprenditoriale. Dal conto nostro, riconosciamo che alcuni rami secchi vanno tagliati. Ma attenzione, nessuno pensi che le istituzioni camerali possano essere rimosse, sono il polmone delle imprese, specialmente in un periodo come questo”.

offrono quotidianamente all’impresa. Noi facciamo innovazione, internazionalizzazione e credito. Diamo ossigeno alle aziende”.

Cosa si aspetta dal Governo ora?

“Non so cosa vorrà fare Matteo Renzi. Di certo non si possono depennare le camere di commercio e anche qualora si decidesse l’accorpamento, come dicevo prima, è importante mantenere succursali su tutto il territorio nazionale. Ripeto, i servizi devono essere garantiti”.

Accorpamento vuol dire tagli?

“Alcune volte per sopravvivere bisogna fare sacrifici. Ma sottolineiamo comunque il fatto che le camere di commercio, ad oggi, non sono costate un euro al Governo. Per questo, a mio parere, quello che si sta cercando di fare è aprire un dialogo”.

Che impressione ha di Matteo Renzi?

“Renzi è una persone dotata di un’intelligenza fuori dal comune Seguito non si sa da chi, ma ha alle spalle persone molto capaci Con lui c’è margine di dialogo”

Cosa intende con “tagliare i rami secchi”?

“Ci sono moltissime camere di commercio virtuose. Altre hanno invece bilanci deficitari. Per questo il 29 aprile scorso Unioncamere ha completato un documento programmatico che è stato consegnato al Governo. Abbiamo riconosciuto che è necessaria una riforma e abbiamo indicato ciò che dovrebbe essere modificato. E’ importante che si arrivi ad un accorpamento garantendo i servizi che le camere

“E’ una persona dotata di un’intelligenza fuori dal comune. Seguito non si sa da chi, ma ha alle spalle persone molto capaci. Con lui c’è sicuramente margine di dialogo, basti vedere come è cambiato l’atteggiamento nei nostri confronti. In un momento come questo potrebbe essere l’ancora di salvezza, o respiriamo questo ossigeno o soccombiamo”.

Cambiamo argomento e parliamo di grande distribuzione. Una polemica ricorrente: le aperture straordinarie del Primo Maggio e Pasquetta. Qual è la sua posizione a riguardo?

“Se fossimo meno diplomatici e più concreti sarebbe meglio. Dobbiamo difendere con forza le battaglie dei sindacati, non vorrei essere frainteso. I diritti del lavoratore sono sacri. Ma dobbiamo anche confrontarci con il momento storico: le famiglie non hanno più il portafogli di vent’anni fa e il ponte lo trascorrono a casa. Ecco allora che lo svago diventa o il centro storico o quello commerciale”.

Concludendo, il suo mandato scade a marzo 2015. Prevede una rielezione?

“Tutto è subordinato alla grande riforma di cui parlavamo. E’ impossibile prevedere cosa succederà”. 21


Vox Populi 2.0

Eroi e fantasmi della App Economy

Alberto Taiocchi Ingegnere Informatico Irriverente

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ra una fredda e soleggiata mattina di gennaio quando sette anni fa, dal palco del Moscone Center di San Francisco, un uomo presentò al mondo un oggetto destinato a cambiare per sempre il futuro della nostra civiltà. Quel giorno, in soli 90 minuti, furono introdotte una quantità di innovazioni tecnologiche radicali come non succedeva da 30 anni e qui sta il punto. Da ognuna di quelle innovazioni originarono interi mercati fino ad allora inesistenti il cui giro d’affari complessivo si aggira oggi attorno ai 1000 miliardi di dollari l’anno e rappresenta diverse decine di milioni di posti di lavoro nel mondo. Tuttavia, fra tutti i big bang generati quell’annuncio epocale quello in assoluto più clamoroso fu l’avvento delle app, oggi divenuto un sistema solare attorno al quale gravitano migliaia di imprese e professionisti che realizzano software per smartphone e tablet. Per ogni app venduta su queste piattaforme, agli sviluppatori va il 70% dei ricavi mentre il restante 30% finisce nelle tasche dei due colossi. Quando l’app é pronta viene distribuita attraverso i marketplace dei due titani (Apple Inc. e Google Inc.) che da soli controllano il 90% del mercato raggiungendo qualcosa come mezzo miliardo di

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Dal 2007 al 2014 l’orizzonte è cambiato La realtà è che nel nuovo mondo in pochi ce la fanno, anche se il mainstream parla solo di grandi numeri

potenziali clienti, ed ecco il trucco! Questa opportunità potenziale unita al luogo comune secondo cui chiunque abbia un computer possa serenamente realizzare la qualsiasi app, contribuiscono a creare l’illusione che il successo sia per tutti dietro l’angolo. In verità realizzare app per dispositivi mobile non è affatto una passeggiata di salute: richiede specifiche competenze di ingegneria del software, capacità di progettazione dell’esperienza utente e una particolare cura della qualità finale del prodotto che, prima d’essere considerato idoneo alla vendita online, deve superare numerosi controlli decisamente stringenti. Una volta per tutte sfatiamo quindi il più deleterio fra tutti i falsi miti della app economy, se ancora ce ne fosse bisogno: realizzare app è un mestiere vero e proprio, se non è il vostro fatevi un favore, non fatelo! L’altra chimera raccontata ogni giorno dal main stream dell’informazione, è quella secondo la quale periodicamente si ripete una magica estrazione a sorte con cui un’anonima app realizzata nel classico garage viene acquistata per cifre fantasmagoriche dai soliti noti trasformando di colpo la zucca in una carrozza e il suo spiantato ideatore nel multimilionario del momento. No, non

funziona esattamente così, ormai lo sanno tutti. Il 99% di chi si butta nella mischia con un approccio romantico e un po’ superficiale è poi costretto dai fatti a ridimensionare drasticamente le proprie ambizioni già dopo le primissime sessioni di lavoro. Nella maggior parte dei casi, infatti, l’analisi di anteriorità dell’idea svela impietosamente l’esistenza di una cospicua compagine di app concorrenti che sono sul mercato nazionale e internazionale già da tempo. Quindi, se siete temerari amanti del rischio e del gioco d’azzardo allora pescate a caso un programmatore dal mazzo e affidatevi alla dea bendata. Se invece quel denaro che avevate stanziato per il progetto con cui vorreste svoltare lo considerate un investimento per il vostro futuro, conviene che mettiate da parte l’entusiasmo e facciate una opportuna analisi di redditività. Con il supporto di un professionista che da un lato di tecnologia ne capisca quando basta per distinguere un router da una lavatrice ma che dall’altro sia invece decisamente ferrato sulle 5 forze di Porter, sulla SWAT analisys e sulla valutazione del rischio, di certo avrete modo di tracciare un quadro informativo entro il quale prendere decisioni più consapevoli.


Smart Service

Il benessere sgorga dal “made in Italy”

Il titolare Giuseppe Milazzo

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l benessere e la salute della persona risiede nel “made in Italy”. E’ questo il filo conduttore del pensiero di Giuseppe Milazzo, titolare della Essebi Italia, azienda impegnata nella commercializzazione di depuratori d’acqua. Fare innovazione, infatti, vuol dire anche investire nella qualità e nei materiali, specialmente in questo periodo storico ed economico. “Vogliamo differenziarci pensando alla salute delle persone. Alcuni definiscono l’acqua un prodotto, noi allora ne rimarchiamo l’importanza dicendo che viene ingerito dalle persone a qualsiasi età. E’ troppo importante per poterci speculare. Per questo abbiamo deciso di mantenere l’intera produzione in Lombardia, creando macchine che sono al vertice della qualità”. Cosa sono in grado di fare i vostri depuratori? “Possiamo produrre acqua naturale a temperatura ambiente e fredda. Inoltre, acqua gassata ambiente e fresca, con la possibilità di regolare addirittura il livello di anidride carbonica (per avere più o meno bollicine), in modo da incontrare maggiormente i gusti di tutti”. Qual è il vostro target di riferimento? “Per il 90% ci rivolgiamo alle famiglie, ma siamo attivi anche nel settore aziende e ristoranti. Ci

Essebi Italia, azienda orobica leader nel settore dei depuratori d’acqua, mantiene il proprio impegno sulla qualità proponendo macchine al vertice del mercato riteniamo molto soddisfatti dei feedback dei nostri clienti. Esistono molti depuratori d’acqua, inutile negarlo, ma praticamente nessuno ha i nostri standard”. Esiste anche per i depuratori d’acqua un consumo fisiologico? “Sicuramente il problema maggiore che abbiamo risolto riguarda i filtri. Dopo un anno di utilizzo le nostre macchine si bloccano automaticamente, per permettere ad uno dei nostri tecnici di arrivare sul posto a fare manutenzione. Al termine dell’operazione viene firmata la certificazione e si riparte – per un altro anno – con un’assicurazione di copertura”. Inoltre, il depuratore è anche ecologico. “Il 90% delle persone non beve l’acqua del rubinetto. Immaginiamo il risparmio ambientale e nel portafogli dell’utilizzatore se venissero eliminate le bottiglie di plastica. Inoltre, molti non considerano anche l’utilizzo per la cucina, banalmente quello per cuocere la pasta. Il depuratore esalta le qualità dell’acqua del ru-

binetto, non ha controindicazioni di nessun genere”. Avete in cantiere qualche altra innovazione? “Il depuratore, ad oggi, è in grado di produrre qualsiasi tipo di acqua. A breve potremmo produrre anche acqua alcalina. Quest’ultima è molto importante anche a livello curativo, ma non possiamo sbilanciarci troppo per il momento”. Se volessimo avere una dimostrazione pratica a chi ci dobbiamo rivolgere? “Sul sito www.essebiitaliasrl.it ci sono tutte le informazioni utili, altrimenti si può chiamare tramite numero verde (800203052) per avere una dimostrazione pratica e gratuita, senza alcun impegno, direttamente nella casa del cliente”. Quali sono i costi? “Per andare incontro alle esigenze delle persone abbiamo messo a disposizione una finanziaria. I costi sono inferiori a quelli che vengono quotidianamente generati dall’acquisto dell’acqua in bottiglia”.


L’anniversario

Happy birthday Le Due Torri Garrison, Lorella Boccia e Nunzio: tre ospiti d’eccezione per soffiare sulle quattro candeline del Centro Commerciale di Stezzano

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agliare un traguardo così importante non è da tutti, specialmente in questo momento storico. Il modo con cui lo shopping center Le Due Torri ha deciso di passare l’anniversario del proprio quarto anno di vita, però, ha un qualcosa di speciale. Quattro anni che hanno segnato un pezzetto di storia bergamasca e che hanno visto il centro commerciale crescere da quattro milioni di clienti all’anno agli attuali sei. Anche se, come ricorda la direzione, è preferibile chiamarli amici. Perché ciò che ha contraddistinto lo shopping center di Stezzano, oltre ai suoi negozi e alla prossima apertura di un policlinico da 1000 metri quadrati, sono senz’altro i numerosi eventi organizzati nel corso del tempo (gli ultimi solo in ordine cronologico gli incontri con i Modà, Caparezza, Mika e Roby Facchinetti). Un luogo a misura d’uomo, o meglio, a misura di famiglia, divenuto un vero e proprio centro di aggregazione. Ma torniamo alla festa, dato che il weekend partito 24


venerdì e conclusosi domenica sera è stato ricco di colpi di scena: culminato con il taglio della grande torta da 150 chilogrammi, con testimonial d’eccezione come Garrison Rochelle - il mitico insegnante di danza di Amici -, Lorella Boccia e Nunzio, anche loro figli di uno dei talent più celebri della televisione. Una giornata dedicata alla danza (con la prima edizione del concorso “Dance for Life”) e alla gola, perché grazie alle delizie dei maestri pasticceri di Esselunga nessuno è rimasto a bocca asciutta.

La premiazione del miglior talento al termine della prima edizione di “Dance for Life”

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Smart English

Madrelingua Corner, apprendimento 2.0

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La nuova metodologia della scuola bergamasca è infallibile: modellata sulle esigenze di ogni cliente e capace di portare lo studente a un risultato certo

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ntri con un obbiettivo, esci con un risultato. Si potrebbe riassumere così la metodologia d’insegnamento utilizzata da Madrelingua Corner, scuola d’inglese e tedesco (ma anche russo, cinese, portoghese e spagnolo) nata a Bergamo solo qualche anno fa. Innovazione nell’apprendimento, perché - come dice il titolare Nicola Morandini e la responsabile didattica Therry De Oliveira - le classiche scuole sono ormai superate sia per una questione di costi, sia per il livello che sono in grado di far raggiungere ai propri allievi. “Qui non c’è bisogno di un abbonamento, non dividiamo le persone secondo livelli. Semplicemente ascoltiamo le necessità e gli obbiettivi dei nostri clienti e prepariamo un corso personalizzato per raggiungere il risultato. Da noi ci si ferma poco tempo, utilizziamo una tecnica d’insegnamento chiamata “Smart English” che garantisce risultati incredibili, superiori ai metodi tradizionali”. Tempi e obbiettivi. Qual è la percentuale di riuscita delle vostre “tabelle di marcia”? “Il cento per cento dei nostri clienti raggiunge l’obbiettivo che si è prefissato nei tempi giusti. Naturalmente siamo noi a stabilire quest’ultimi, ci rifiutiamo di rispondere a esigenze che sono impraticabili. Basta un semplice test per capire quante lezioni servono a una persona per ottenere un determinato risultato. Sia esso un test particolare, un esame di ammissione a università estere, un affinamento dell’inglese per uso professionale, una certificazione e altro ancora”. Quindi non fate lezioni di gruppo? “Tendenzialmente no. Preferiamo far risparmiare tempo e denaro alle persone non mescolando le conoscenze di tutti. Molto meglio affidarsi ad una professoressa madrelingua specializzata nell’insegnamento con la nostra nuova metodologia”. In cosa consiste esattamente questo nuovo tipo di apprendimento? “Il problema della maggior parte delle scuole d’inglese è che tendono a farti capire quanto non sai. E’ inutile fare tre anni di corsi grammaticali e ritrovarsi in difficoltà nell’esprimersi perché non abituati al colloquio. Il punto di partenza, per noi, è semplicemente ribaltato: 10 nomi, 10 verbi, 10 aggettivi. Con questi impari a esprimerti in una serie numerosissima di situazioni, poi si costruisce tutto il resto, ma sempre partendo dal dialogo”. Una flessibilità che è evidentemente data dalla personalizzazione dell’insegnamento. “Non puoi parlare di argomenti standard, ad ogni persona interessano cose diverse, anche e soprattutto a seconda del lavoro che svolgono. Nella nostra scuola arrivano professionisti da più settori e con ognuno dialoghiamo in maniera diversa, sempre tenendo presente il risultato che si vuole ottenere”. Di quante insegnanti disponete? “Sette per la lingua inglese, due per la tedesca, e una per ogni altra lingua. Chiaramente siamo modellati a seconda delle richieste. Nel corso dell’anno lanciamo alcune promozioni stagionali che si possono trovare sul nostro sito www.madrelinguabergamo.com”.

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Un bancario per amico

Elezioni Europee tra astensionismo e complessi Anche il Vecchio Continente ha bisogno del suo Obama, ma prima dovremmo essere istruiti e superare il nostro vittimismo nei confronti della Germania

di Alessio Brembilla Gestore di relazioni bancarie

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e elezioni Europee incombono. Il vincitore sarà probabilmente l’astensionismo, non già per il distacco tra elettori e Politica (tema ampiamente dibattuto) quanto per il disinteresse dell’italiano medio nei confronti della Res Europea. Stavolta, però, non mi sento di biasimarlo. Se è già poco chiaro di cosa si occupi concretamente la Politica in Italia, come si guadagni da vivere quella continentale è un bel mistero. Agli occhi di tutti l’Europa appare come un’istituzione volta esclusivamente a gestire i tassi di interesse, la quantità di moneta in circolazione, l’inflazione; roba da addetti ai lavori. Non ho mai visto due vecchietti al bar sport discutere se sia meglio Van Rompuy o Barroso. Su questo humus sono germogliati i cosiddetti partiti anti-euro, dilaganti anche nel bel Paese. La mia impressione è che si tratti per lo più di compagini politiche decotte che, tanto nei talk-show quanto nelle sedute parlamentari, cercano sempre di buttarla in caciara facendo leva sul più basso sentimento popolare. Bisogna ammettere che in ottica di consenso la strategia parrebbe dargli ragione. Potrebbero aver ragione quando sostengono che l’Euro ha fallito la sua missione. Io, viceversa, penso che sia semplicemente troppo presto per esprimere giudizi; è come dire di un bambino di sei anni che non sarà mai un buon ingegnere perché non se la cava in matematica. Cosa sono poco più di dieci anni per un Continente? Specialmente uno come l’Europa, dove ogni Stato si distingue da quello confinante per 28

tradizioni, abitudini, lingua, stili di vita. Mi fa specie che proprio ora alcune porzioni di Italia, incalzate guarda caso dagli anti europeisti, manifestino la volontà di scindersi dallo stato Sovrano, e mi preoccupa in ottica di fiscal compact* perché si tratta delle regioni più produttive. Dal canto suo, il board del vecchio continente deve farsi delle domande; se esistono delle sacche così importanti di malcontento significa che c’è qualcosa che non va. In prima battuta, a mio parere l’Europa ha bisogno del suo Obama; una figura carismatica, europeista fino al midollo, positiva, ottimista, trascinatrice. Non me ne voglia l’ottimo Mario Draghi, darei un braccio per un decimo delle sue capacità, ma né lui né tantomeno i suoi colleghi hanno saputo far permeare nei Paesi membri il messaggio fondamentale, l’Europa è prima di tutto un progetto nel quale ciascuno di noi ha un ruolo attivo. Si aggiunga che il cittadino europeo non è informato né istruito in merito; e non sono sufficienti i pure apprezzabili spot sulla tv di Stato per cambiare la situazione. Come funziona il Parlamento Europeo? Che ripercussioni ha sulla mia quotidianità? Quanto guadagna un Europarlamentare? Altro tema è quello tedesco; basta con l’astio verso la Germania (sul quale qualcuno sta addirittura impostando un’intera campagna elettorale), una Nazione che ha pagato i propri errori (e che errori!) come nessuno nella storia e che, ciononostante, ha saputo risorgere, riformarsi – beati loro – e trasformarsi da carro

bestiame in locomotiva. Antipatici? Forse. Da prendere ad esempio? Senza dubbio. L’eterna lotta tra gli ultimi della classe (noi), che fanno dell’arte di arrangiarsi un modus vivendi e i secchioni (loro), che non brillano per senso dell’umorismo ma sono estremamente preparati ed affidabili; voi chi mettereste nella stanza dei bottoni? Trovo quantomeno curioso che allo stesso tempo gli italiani smaniano per avere un Suv tedesco nel box, un elettrodomestico tedesco in cucina, un Tv tedesco in salotto. Perciò non stupiamoci se la Merkel detta legge, perché molto semplicemente se lo può permettere. Attenzione a chi predica contro austerità e riforme. Attenzione a chi inveisce sempre e comunque contro l’Europa come neanche Adriano Pappalardo nelle sue canzoni (“e lasciami sfogaare”). Attenzione a chi sostiene che l’euro ci ha rubato la sovranità di svalutare la nostra moneta, quando in passato le decisioni di politica monetaria si traducevano nel principio “facciamo quello che fa la Bundesbank”. Quello in grado di coniugare interessi nazionali ed europei, ecco, quello si che sarà un grande politico dei nostri tempi. Forza. * fiscal compact: è un accordo approvato con un trattato internazionale il 2 marzo 2012 da 25 dei 27 stati membri dell’Unione europea che prevede, tra gli altri, l’obbligo per i Paesi con un debito pubblico superiore al 60% del PIL di rientrare entro tale soglia nel giro di 20 anni, ad un ritmo pari ad un ventesimo dell’eccedenza in ciascuna annualità. Fondamentale nel conseguimento del risultato sarà una ripresa graduale ma costante del PIL e un’attenzione a non indebitarsi troppo.



Vissani: “Il più buono del mondo”

Il segreto dello Strachitunt? La tenacia della famiglia Locatelli A rendere unico il formaggio Dop della Val Taleggio il latte delle vacche di razza bruna alpina, l’erba dei Piani di Artavaggio, i concentrati della Agricom di Pognano e la passione del casaro Guglielmo

Forma dialettale di “stracchino rotondo”, lo Strachítunt è un formaggio a due paste, cioè ottenuto mescolando la cagliata della sera con quella del mattino. Come riconoscerlo? Basta ricercare sull’etichetta o sulla confezione il logo del prodotto, rappresentato dall’acronimo STV

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à dove non poté il Taleggio, poté lo Strachitunt: essere prodotto solo ed esclusivamente nei quattro comuni della val Taleggio (Taleggio, Vedeseta, Blello, Gerosa). Nonostante la Val Taleggio sia - come recita un cartello posto all’entrata della valle - “terra d’origine del formaggio Taleggio”, la mancanza a suo tempo di un’iniziativa per tutelare produzione casearia locale ha avuto come conseguenza che lo “stracchino quadro” si produce in quasi tutta la pianura padana (in 10 province di montagna e di pianura). Dopo un lungo iter burocratico durato dieci anni, fatto di carte bollate e ricorsi, lo “stracchino tondo” (da qui il nome di Strachitunt) è recentemente riuscito ad ottenere la denominazione d’origine protetta (Dop) ma, a differenza del Taleggio, si produrrà solo nella zona di origine della Valtaleggio. A rischio estinzione a causa della sua particolare produzione: lavorazione “a doppia pasta”; foratura a mano con un ago; erborinatura naturale in appositi locali; la tradizione non si è persa grazie alla volontà e alla tenacia di Guglielmo Locatelli e della sua famiglia. Come spiega il figlio Agapito lo Strachitunt è “un formaggio erborinato, a latte crudo. La doppia pasta deriva dall’unione di due cagliate: quella della sera, lasciata a raffreddare, e quella calda del mattino”. Durante la stagionatura minima di 75 giorni, i casari della stirpe Locatelli procedono alla foratura fatta rigorosamente a mano delle due facce di ogni forma, per favorire lo sviluppo di muffe naturalmente presenti nel formaggio. La lavorazione dello Strachitunt prodotto dalla società agricola Guglielmo Locatelli avviene tra l’alpeggio e la frazione di Reggeto, nel comune di Vedeseta, dove si trova il piccolo caseificio con una caldera in rame. “Siamo sempre stati una famiglia di allevatori –continua Flaminio, fratello di Agapito-. Attualmente sono ottanta le vacche di razza bruna alpina (come indicato nel disciplinare) che mungiamo giornalmente nelle nostre stalle”. Vacche dalla corporatura robusta, slanciate e piene, calme, placide ed estremamente produttive. A conferire un sapore aromatico unico ed intenso allo Strachitunt è la loro alimentazione. “La razione alimentare quotidiana è costituita da erba e fieno di prato. Nel latte (e quindi nel formaggio) ci sono le erbe aromatiche,

l’erba fresca e variegata e le erbe medicamentose dei Piani di Artavaggio. I concentrati di cereali (mais, orzo, frumento), leguminose (soia) per dare maggiore energia al pasto vengono dalla Agricom di Pognano della famiglia Callioni con la quale collaboriamo da quindici anni”. Oltre ai concentrati, a fare la differenza è proprio la Val Taleggio. Risalgono ad un anno e mezzo fa gli ultimi ricorsi presentati da tre produttori della bassa bergamasca che chiedevano di estendere la zona di produzione all’intera provincia di Bergamo. “Come per il Taleggio -ricorda Agapito- abbiamo corso il rischio che si potesse stabilire una produzione di massa in pianura e, di conseguenza, il crollo dei prezzi”. Con il riconoscimento della Dop

cresce la visibilità e il prestigio a livello nazionale ed internazionale, si fa più concreta la possibilità di commercializzare lo Strachitunt, ricetta conservata, praticata da Guglielmo Locatelli e ora recuperata dalla cooperativa di conferitori di latte S. Antonio di Vedeseta. “Ci aspettiamo una crescita della domanda – concludono i fratelli Locatelli – e recuperare il mercato degli altri produttori di pianura”. Negli ultimi anni la produzione del Consorzio per la tutela dello Strachìtunt Valtaleggio (composto da 6 aziende agricole conferenti latte, 2 aziende produttrici e 3 stagionatori) ha raggiunto le 5 mila forme per un fatturato che si aggira intorno ai 400 mila euro, “l’obiettivo è, insieme, arrivare a produrre 20 mila forme l’anno”.

L’azienda Locatelli, condotta dal padre Guglielmo, con i figli Agapito, Flaminio (nella foto) e Davide si trova a Reggetto, frazione di Vedeseta e conta 80 vacche in lattazione, tutte di razza Bruna

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Home sweet home

“Operazione Casa Ideale” la guida per l’acquisto intelligente L’intuizione nasce da Lorenzo Fraschini e Gianluca Novati, titolari di Familyre: fornire uno strumento complessivo, senza provvigioni, per guidare la persona alla scelta consapevole

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li obbiettivi del cliente sono la nostra missione”, è questo il motto di Lorenzo Fraschini e Gianluca Novati, titolari di Familyre, l’alternativa all’agenzia immobiliare. “Operazione Casa Ideale” - infatti - fornisce un pacchetto chiavi in mano per l’acquisto di una casa in un momento in cui il mercato immobiliare è in forte cambiamento, per non dire in continuo tumulto. Immaginatevi un team di professionisti al vostro servizio, capaci di analizzare le esigenze, la posizione patrimoniale e di compiere tutte quelle intermediazioni (immobiliari e non) che notoriamente fanno perdere giornate di tempo e riservano sempre qualche sorpresa. Dubbi sul prezzo al metro/ quadro? Incertezze sul valore di un appartamento per via della posizione? Classe energetica troppo costosa? Tutte domande che avranno una risposta precisa e puntuale, senza costi di provvigione. Qual è la filosofia di Familyre? “Offrire consulenza con percorsi “ad hoc” per ogni suo cliente, lavorando secondo la filosofia americana del prezzo fisso ad obiettivo ottenuto. Il cliente è semplicemente il centro assoluto di quest’innovativa realtà. Viene fin dal primo incontro invitato a partecipare attivamente nella ricerca del proprio immobile con la compilazione di un questionario informativo dove indicare il tipo di casa desiderato, le caratteristiche che il prodotto deve avere o meno e le motivazioni di tale scelta. Passo successivo è la qualifica finanziaria gratuita con l’analisi patrimoniale, per valutare insieme alla persona quale tra i pacchetti immobiliari offerti sia il più adeguato alle sue possibilità ed esigenze, avviando in ultimo la fase della trattativa vera e propria, anche con le banche”. Come garantite la correttezza delle comparazioni sugli immobili? “I pacchetti immobiliari sono ricercati da Familyre attraverso la sua banca dati che assicura un’accurata selezione di prodotti qualificati e quantificati. Il vantaggio, anche qui, risiede nello strumento comparativo fornito dai professionisti, che consente di presentare chiare valutazioni di qualità e costi per ogni immobile, metro/quadro per metro/ quadro. Spesso, infatti, nel mercato immobiliare si assiste ad oscillazioni di valore eccessive (talvol-

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Lorenzo Fraschini, titolare assieme a Gianluca Novati di Familyre

ta non giustificate) tra una struttura e un’altra. Il focus, dunque, è posto sul cliente finale che avrà gli strumenti adatti per compiere la migliore scelta, con le giuste motivazioni”. L’assistenza si estende anche alla permuta? “Il 75% dei futuri acquirenti ha la necessità di vendere l’immobile che già possiede. Un’operazione lunga e complessa, soprattutto in un momento di forte saturazione e stallo del marcato del mattone che offre una troppo ampia scelta di soluzioni. Il rischio è quello di perdere tempo nella ricerca e successiva visione di prodotti che non rispecchiano i reali desideri o non rientrano nelle possibilità economiche effettive. Una delle nostre forze è lo studio del posizionamento migliore del “prodotto casa” attraverso strategie e partnership con numerosi costruttori. Familyre, dunque, vuole spostare l’attenzione sull’acquisto immobiliare intelligente, creando e istruendo la clientela che nutre il bisogno ed il desiderio d’essere affiancata da un vero e proprio tutor”.


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Salute&Territorio

Policnico San Marco il volto umano del futuro Presentati ufficialmente la nuova radioterapia e il nuovo centro unico di prenotazione e accettazione: prime realizzazioni del pi첫 ampio progetto di ampliamento per un investimento di circa 50 milioni di euro

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Si è svolta lo scorso 10 aprile, alla presenza dell’Assessore alla Salute e vice presidente di Regione Lombardia Mario Mantovani, del direttore generale ASL di Bergamo Mara Azzi e di numerosi rappresentanti delle istituzioni locali, la cerimonia di inaugurazione della nuova radioterapia e del nuovo centro unico di prenotazioni e accettazioni del Policlinico San Marco. “Queste realizzazioni – ha sottolineato Francesco Galli, amministratore delegato degli Istituti Ospedalieri Bergamaschi – rappresentano il raggiungimento del primo obbiettivo del più ampio piano di ampliamento e completa ristrutturazione che coinvolgerà, fino al 2015, l’intero ospedale. Si parla di un investimento di oltre 50 milioni di euro interamente autofinanziati dal Gruppo San Donato, che si aggiungono agli altrettanti 50 milioni di euro stanziati per l’ampliamento e ristrutturazione tuttora in corso del Policlinico San Pietro. E’ un progetto ambizioso, soprattutto in tempi di spending review, che testimonia e rafforza il rapporto di fiducia tra il policlinico e il suo territorio”. Proprio parlando di territorio e delle sue esigenze si pone la nuova radioterapia. “L’unità operativa di radioterapia è stata realizzata con lo scopo di completare il percorso di cura oncologica già disponibile presso il Policlinico”. Ubicata al piano seminterrato su una superficie complessiva di quasi 600 mq, la nuova radioterapia, per la quale è stato stanziato un investimento tecnologico ed edilizio di oltre 6 milioni di euro, è dotata di bunker con acceleratore lineare multienergia di ultima generazione e sala TC dedicata, sistemi che insieme permettono di ottenere grande accuratezza e precisione nei trattamenti.

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Food Court

A Verdellino è nato il Re del Mare Il negozio di Simone Pielli offre pesce fresco congelato di altissima qualità e servizi eccelsi: ampio parcheggio, consulenza gratuita, sconti speciali e - al sabato - degustazioni per tutti

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l pesce è complesso da cucinare? Costa troppo ed è di difficile conservazione? Non ditelo a Simone Pielli, titolare di Re del Mare, l’ormai celebre negozio di pesce fresco di Verdellino. Qui, infatti, vengono espressi quelli che sono i caratteri distintivi del franchising di Grosseto: garantire prodotti di altissima qualità, offrire un servizio eccezionale e assicurare una costante innovazione dei prodotti. COME FUNZIONA - Re del Mare è una collaudata rete di negozi al dettaglio specializzata in prodotti ittici congelati di ottima qualità. Il

pesce proviene da tutto il mondo ed è pescato e congelato “a bordo” direttamente sulle navi per mantenerne intatte le proprietà organolettiche. Punti di forza sono la più ampia scelta di pesce a disposizione del consumatore a prezzi estremamente convenienti grazie anche ad un sistema di acquisto diretto dal produttore al punto vendita. Gran parte dei prodotti ittici e non sono presentati sfusi. Nessun contenitore e nessuna quantità predeterminata da acquistare. Tutto è in bella vista: si può scegliere e prendere in modalità self-service esattamente ciò che serve utilizzando semplicemente di paletta e sacchetto.

QUALITA’ - La massima attenzione è dedicata al monitoraggio della catena del freddo, che assicura il mantenimento della qualità di tutti i prodotti. La filosofia è poi basata sulla vicinanza al consumatore, per questo all’interno del negozio - oltre alla incredibile scelta di prodotti - è possibile avere consulenza gratuita su tutto ciò che è inerente al mondo del mare: consigli pratici su come cucinare uno spiedino di pesce, piuttosto che su quali condimenti usare per un branzino. INNOVAZIONE E PREZZO - Oltre all’acquisto libero, Re del Mare riesce a rinnovarsi ogni anno selezionando più di molti nuovi prodotti da proporre al consumatore al fine di adattarsi alle richieste del mercato. Il prodotto surgelato, inoltre, è più economico di quello fresco, ma anche più sicuro, perché viene privato di parti non commestibili: si paga ciò che si consuma, rimane in perfette condizioni per un lungo periodo di tempo, non è scartato e non consumato e non dipende dalla stagione. APPUNTAMENTI - Dotato di un ampio e comodo parcheggio, il negozio di Verdellino ha deciso di fidelizzare clienti e non proponendo due appuntamenti imperdibili. Ogni mercoledì, infatti, lo sconto sulla spesa è fissato al 5%, mentre al sabato viene offerta un’importante degustazione di vino e pesce per tutti.

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Bella stagione

New Creme Caramel l’estate è servita Le specialità della gelateria di Danilo Gusmaroli sono la semplicità e l’attenzione verso tutti i clienti, grazie all’assenza di glutine nei suoi prodotti, serviti allo stesso prezzo dei “tradizionali”

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OFFERTA - “Al momento disponiamo di una trentina di gusti, a mio parere non ne servono altri. L’offerta, come dicevamo, è condita da un’attenzione particolare alle esigenze moderne, in particolare sto parlando dei clienti intolleranti al glutine. Il 90% dei miei preparati ne è privo, fanno eccezione quei gusti come il biscotto o il tiramisù da cui naturalmente non puoi prescindere. Ultima precisazione, non meno importante, il prezzo: per me un cono è un cono, sia esso con glutine o senza. Di conseguenza il prezzo è il PREPARAZIONE - “Il gelato - ha medesimo”. affermato il proprietario - viene preparato come suggerisce la vec- LOCATION - Infine, due parole chia tradizione, quindi in modo “re- la merita anche la posizione. La lativamente” semplice. Dalla base New Creme Caramel, infatti, si bianca composta da latte, panna e trova in una comodissima zona zucchero si ricavano tutte le creme. di passaggio (all’interno del cenUn’altra base, invece, priva di latte, tro servizi L’Onda), dotata di amviene utilizzata per la frutta, così si pio parcheggio, tra la provincia di può fornire un prodotto di qualità Milano e quella di Bergamo. Solo alle persone con intolleranze. Per due passi dal casello autostradanon parlare poi delle granite prepa- le di Capriate per gustarsi uno dei rate con ricetta siciliana, da gustar- gelati più buoni e genuini di tutta si anche in abbinata con le brioches la provincia. originarie del Sud”. i mette il sorriso, piace a grandi e piccini, è praticamente irresistibile in estate. Parliamo naturalmente del gelato, uno dei prodotti d’eccellenza del made in Italy, che nel corso degli anni si è trasformato subendo tutte le declinazioni e i gusti possibili e immaginabili. Ma la filosofia di New Creme Caramel è esattamente all’opposto, vale a dire investire sulla semplicità. Ce lo ha confidato Danilo Gusmaroli, titolare della gelateria di Capriate San Gervasio, all’interno del centro servizi L’Onda.

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Il titolare Danilo Gusmaroli

“Preparo due basi diverse per le creme e la frutta, quest’ultima senza latte. Il 90% dei miei prodotti è privo di glutine e per chi volesse una granita siciliana conservo la ricetta originale”


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Io lo cucino così

Sapore naturale di Vera Zucchinali

PANE AI CEREALI (CON PASTA MADRE) INGREDIENTI 500 gr di farina ai cereali 340 gr di acqua 250 gr di pasta madre 15 gr di sale

In una ciotola sciogliete la pasta madre nell’acqua, aggiungete il sale e la farina ai cereali gradualmente. Ora impastate il composto ottenuto su una spianatoia fino ad ottenere un impasto compatto, liscio ed omogeneo.

Riponete l’impasto in un luogo lontano dalla luce possibilmente coperto da un telo umido e lasciatelo lievitare per almeno 6 ore, successivamente date la forma desiderata e riponetelo su di una teglia coperta da carta da forno e fate lievitare ancora per 2 ore. Preriscaldate il forno statico a 200° con un pentolino di acqua, infornate per 30/40 minuti.

www.iolocucinocosi.it

Sabato 31 maggio 2014 Pasta Madre Day. Torna anche nel 2014 il giorno dello spaccio collettivo mondiale! L’iniziativa come ogni anno è promossa da Riccardo Astolfi e dalla Comunità del Cibo Pasta Madre, la rete mondiali degli spacciatori di pasta madre: gli oltre 2.000 aderenti (sparsi in tutta Italia e in tanti altri Paesi e mappati sul sito pastamadre.net) si mobilitano per donare un pezzetto di lievito madre a chiunque lo desideri.

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Ciak si gira

Hayao Miyazaki,

quando l’animazione diventa “pellicola” Sta per tornare al cinema “La Città Incantanta”, uno dei tanti capolavori che valse il Premio Oscar nel 2003 al regista giapponese come miglior film d’animazione di Catia Tramacere

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olti credono che i film di animazione siano rivolti solo ai bambini. Ma addirittura prima della pellicola, il disegno è stata la forma di comunicazione più diffusa, perché immediata. Come dimenticare i famosi manifesti futuristi di inizio secolo scorso o i nostri caroselli negli anni ‘60? I film animati sono lavori che richiedono tempo di realizzazione. Sicuramente i cartoon, per intenderci quelli di “Bim Bum Bam” per i bambini di ieri e di “Yoyo” per quelli d’oggi, hanno trame e dialoghi rivolti esclusivamente ad un pubblico infantile. Forse è proprio a causa di questa innocenza che spesso quest’ultimi non sempre arrivano ad un vasto pubblico adulto. Eppure esistono molti film d’animazione che hanno saputo raccontare il mondo, i valori, temi e storie di vita che un pubblico infantile difficilmente potrebbe cogliere, conservando comunque la purezza ma arricchendo il messaggio come un vero film in pellicola. La lista degli esempi è troppo lunga per essere trascritta, ma proprio in questo periodo è bene ricordare un regista che ha saputo meglio di altri inserire il linguaggio animato come genere della settima arte. Lui è il giapponese Hayao Miyazaki, sceneggiatore, fumettista, regista e fondatore assieme al collega Isao Takahata, dello Studio Ghibli. Famoso a tutti per aver animato personaggi come Conan, il ragazzo del futuro, Heidi, Lupin III e molti altri, ma riconosciuto a livello

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mondiale soprattutto per i suoi lungometraggi entrati nel manuale della storia del cinema, come La città incantata, Nausicaà della valle del vento, Laputa: Castello nel cielo, Il mio vicino Totoro, La principessa Mononoke e altri. La città incantata è appena stato ristrutturato e tornerà al cinema il mese prossimo. Una grande occasione per conoscere non solo l’enorme fantasia di questo magico regista, ma anche il cinema d’animazione come genere. Questo film è puro intrattenimento intelli-

gente perché la sua trama è caratterizzata da ambienti e personaggi surreali che attraverso le loro vicessitudini raccontano la degenerazione e la speranza insita nell’uomo. Non ci sono attori, ma disegni animati accompagnati da dialoghi brillanti. Un lavoro curato nei minimi dettagli, divertente per i bambini ed entusiasmante per gli adulti. Miyazaki pochi mesi fa si è ritirato. Purtroppo la vita di un genio non è eterna. Eterne e fatate rimangono invece le sue storie e i suoi inconfondibili disegni.



Toys for girls

Borse destinate a durare nel tempo: Paula Cademartori Forme tradizionali con un tocco moderno, per donne che vogliono essere chic, all’antica e moderne al contempo di Francesca Bellavita

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www.francescabellavita.com

oglia di creare pezzi senza tempo, che vadano oltre la stagionalità e che raccontino una storia. Questa è la filosofia di Paula Cademartori, designer di accessori italo-brasiliana. Le sue borse, infatti, hanno forme tradizionali, ma con un tocco moderno: si nota un amore particolare per il mood anni ‘60-‘70 e l’uso del colore tipico della sua terra di origine, un mix elegante che esprime gusto e multiculturalità. Dopo la laurea in Industrial Design in Brasile e il Master in Fashion Accessories presso l’Istituto Marangoni, Paula Cademartori inizia a collaborare prima con il brand Orciani e subito dopo con la casa di moda Versace. Nel 2010 debutta con la sua prima linea di borse e partecipa al concorso Who Is On Next, durante il quale conquista definitivamente l’attenzione del grande pubblico grazie al suo stile iconico: un equilibro distintivo tra forma e funzione, che interpreta materiali pregiati e linee senza tempo attraverso l’impeccabile eccellenza artigianale del made in Italy. In brevissimo tempo le sue borse sono diventate quindi il sogno di molte ragazze e l’accessorio fashion più’ ambito. Tra i modelli per la primavera-estate 2014, spiccano quelli in paglia naturale abbinata al cavallino stampato animalier e quelli in nappa metallizzata con applicazioni di cristalli. I miei preferiti sono però quelli coloratissimi con motivi geometrici, borchie piatte e fibbia in plexiglass. Non vedo l’ora di poter indossare anch’io uno di questi meravigliosi capolavori! Borse quindi destinate a durare nel tempo per donne che vogliono essere chic, all’antica e moderne al tempo stesso.





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