5 minute read

Soluzioniperunamaggioresostenibilità

Il mondo “verde” di Arburg

Soluzioni per una maggioresostenibilità

Presse per lo stampaggio di plastiche d’origine biologica e di riciclati post consumo, anche grazie a tecnologie di marcatura innovative per identificare i materiali da reintrodurre in produzione, consentono oggi al costruttore di Lossburg di assecondare l’esigenza di processi sostenibili e a basso consumo di risorse

Grazie al programma arburgGREENworld, il costruttore tedesco Arburg è coinvolto appieno nei temi della conservazione delle risorse e dell’economia circolare. Alla recente fiera Fakuma ha quindi off erto alcune dimostrazioni di produzione sostenibile di componenti in plastica grazie alle sue nuove applicazioni “verdi”.

Bicchieri in PP riciclati per tipologia

L’applicazione Espresso Cup costituisce un esempio di come prodotti innovativi in plastica possano essere realizzati in modo sostenibile ed eff iciente e restituiti al ciclo produttivo dopo l’uso in base alla tipologia di materiale utilizzato, identificata grazie a uno specifico codice CurveCode. In fiera, la pressa idraulica Allrounder 270 S da 350 kN produceva bicchieri del peso di 20 g in un tempo di ciclo di 15 secondi, utilizzando PP riciclato chimicamente (ciò significa che, mediante un processo chimico, le materie prime di base vengono ottenute dai rifiuti in plastica e rilavorate per produrre nuovo PP con le stesse proprietà di quello vergine). Il codice CurveCode era inciso nello stampo a singola impronta in modo che, durante lo stampaggio a iniezione, veniva trasferita sull’articolo una marcatura filigranata di forma curva, praticamente invisibile a occhio nudo. Negli impianti di riciclo successivi, i rifiuti dotati di CurveCode possono così essere rilevati da una videocamera mediante la riflessione della luce e selezionati, per esempio, come materiale sicuro per gli alimenti.

Selezione “intelligente”

Un’altra tecnologia per la selezione intelligente è costituita da HolyGrail, presentata da Arburg in una sofisticata applicazione di imballaggio. Una pressa ibrida Allrounder 1020 H in versione packaging, con forza di chiusura pari a 6000 kN, unità di control-

lo Gestica e stampo multipiano a 4+4 cavità, produceva quattro bicchieri a parete sottile, con IML e coperchio, tutti in PP riciclato chimicamente. I bicchieri, stampati con un tempo di ciclo di 5 secondi e del peso di 19,3 g, venivano poi depositati e impilati su un nastro trasportatore. Un prodotto monomateriale di questo tipo può essere a sua volta riciclato economicamente dopo l’uso, garantendo anche un’elevata qualità. È qui che entra in scena la sottile marcatura digitale HolyGrail: codici delle dimensioni di un francobollo e invisibili a occhio nudo, impressi direttamente sull’etichetta. Un frammento di questo “passaporto digitale” è sufficiente per recuperare, per esempio mediante un’apposita App, informazioni su produttore dell’articolo, tipologia dei materiali utilizzati e loro compatibilità con gli alimenti. Informazioni che risultano leggibili dagli impianti di selezione dotati di videocamera ad alta risoluzione.

Il sistema di controllo Gestica. A Fakuma 2021 Arburg ha presentato alcune sue nuove caratteristiche e funzionalità

Occhiali da sole in bioplastica

Un prodotto davvero “in vista” a Fakuma consisteva negli occhiali da sole Uvex, realizzati in PA12 trasparente Grilamid TR XE 4205 green, costituita per il 39% da materie prime rinnovabili a base di olio di ricino. Questi occhiali da sole bio (nella foto di apertura) erano realizzati in un tempo di ciclo di 50 secondi grazie a un’isola di produzione “smart”, che si basava su una pressa elettrica Allrounder 570 A. L’assistente di riempimento stampo, integrato nel sistema di controllo Gestica, faceva sì che la macchina “conoscesse” il pezzo da stampare. Grazie a sistema di automazione, interconnessione e cooperazione uomo-robot, era così possibile creare, in un unico passaggio efficiente, affidabile e tracciabile, un articolo pronto da indossare. Prelievo e trasporto alla stazione di ispezione ottica, marcatura laser e imballaggio erano gestiti da un robot a 6 assi, mentre l’isola di produzione era dotata del sistema Scada Arburg Turnkey Control Module (ATCM) per tracciare i pezzi al 100%.

Per la separazione in base al tipo, un CurveCode inciso nello stampo viene trasferito sul prodotto stampato a iniezione, risultando praticamente invisibile a occhio nudo, ma, nell’impianto di riciclo, una videocamera è in grado di leggere le informazioni in esso contenute

Azionamento diretto con vite a rulli epicicloidali

Conciliare prestazioni elevate e durata

L’azionamento diretto con viti a rulli epicicloidali, costruite da Arburg presso lo stabilimento di Lossburg, viene installato sulle presse Allrounder elettriche e ibride delle serie Alldrive (A) e Hidrive (H) e rappresenta un elemento chiave per le prestazioni e la durata delle macchine, offrendo massima affidabilità e alta precisione operativa anche quando la macchina funziona a pieno carico. Infatti, grazie alla vite a rulli epicicloidali, la “densità di potenza” (ossia il rapporto tra la capacità di carico e la dimensione del componente d’azionamento) risulta superiore del 100% rispetto alle viti a ricircolo di sfere. L’azionamento diretto è posizionato nell’estensione del servomotore e trasmette la potenza dal motore direttamente all’asse di movimentazione, senza alcuna cinghia intermedia. Questa conversione diretta e silenziosa del movimento rotatorio del motore in un movimento lineare dell’unità di chiusura e di quella d’iniezione si traduce in elevata precisione e dinamica. Il sistema brevettato della vite a rulli presenta una lubrificazione a olio ottimizzata e un raffreddamento a liquido attivo, dissipando il calore direttamente dalla vite stessa, così da assicurare una distribuzione uniforme delle temperature e condizioni operative costanti indipendentemente dagli influssi ambientali. Nelle unità d’iniezione, la lubrificazione a olio continua è progettata come sistema chiuso e insensibile alle contaminazioni. Ciò riduce al minimo la manutenzione e aumenta la durata dell’unità stessa. L’azionamento con vite a rulli epicicloidali è ideale anche per le applicazioni in camera bianca, poiché non viene generata polvere causata, per esempio, dall’abrasione.

Gli azionamenti diretti con viti a rulli epicicloidali sono estremamente precisi e durevoli e sono caratterizzati da elevate trasmissione e densità di potenza