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L’INIZIATIVA

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TITOLI DI CODA

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LETTERA AL GOVERNO

La Fondazione BRF – Istituto per la Ricerca in Psichiatria e Neuroscienze sin dall’inizio dell’emergenza Covid-19 ha sottolineato il rischio concreto che, dopo la fase acuta del contagio, potesse scoppiare una seconda crisi, di ordine psichiatrico-psicologica. Una crisi cui stiamo assistendo negli ultimi mesi. Ecco perché occorre, oggi più che mai, farsi carico di questa problematica, prevedendo mezzi, strumenti, risorse necessarie per le persone più fragili, i loro familiari, e i tanti operatori sanitari che si occupano dell’emergenza psichiatrica. Da qui nasce un appello che la Fondazione ha lanciato al ministro della Salute Roberto Speranza, al presidente del Consiglio Mario Draghi e al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Una lettera aperta che sta ricevendo sempre più adesioni.

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Se vuoi sottoscrivere anche tu la lettera, invia la tua adesione alla mail appelloadraghi@fondazionebrf.org

Ill.mo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Ill.mo Presidente del Consiglio Mario Draghi

Ill.mo Ministro della Salute Roberto Speranza

Questa lettera è stata scritta da un gruppo di psichiatri e psicologi italiani per sottoporre alla Vostra attenzione una problematica di salute che ci sta particolarmente a cuore, che riguarda la pandemia da Covid-19 e che interessa milioni di italiani.

Il coronavirus può determinare danni in tutto il nostro organismo, alcuni immediatamente visibili, altri che si manifestano col passare del tempo. Si tratta di danni importanti e pericolosi che riguardano anche il nostro cervello e la nostra condizione mentale.

Ad oggi si contano nella letteratura internazionale 5.923 lavori riguardante il rapporto tra Covid-19 e salute mentale (risultato PubMed aggiornato al 23/02/2021) a testimoniare l’importanza del fenomeno. Notizie che riguardano l’incremento della patologia psichiatrica e della violenza domestica, dell’aumento dei tentativi di suicidio e dei suicidi a termine, sono ormai all’ordine del giorno.

Lo stato di apprensione e di ansia nella popolazione generato dalla preoccupante situazione economica sta contribuendo a sua volta ad incrementare il numero di soggetti potenzialmente bisognosi di aiuto.

Il disagio mentale deve essere affrontato nei suoi differenti versanti: psicologico, psichiatrico e sociale. Tale azione non può essere ulteriormente rimandata.

Questa lettera aperta ha il valore di un appello alle Vostre Persone come massimi Esponenti dello Stato impegnati nella lotta alla pandemia. È importante che i professionisti della salute mentale vengano agevolati nel loro lavoro con programmi e finanziamenti ad hoc. È necessario organizzare e sostenere nuove ricerche sul rapporto salute mentale-Covid-19, specie nello studio delle sequele a lungo termine della malattia. È indispensabile avere il monitoraggio continuo dei gesti suicidari correlati al Covid -19 e al tempo stesso mettere in campo azioni di formazione e prevenzione. La telemedicina in questo ambito potrà avere di certo un compito rilevante.

Affinché tutto questo si realizzi nel migliore dei modi possibili, è indispensabile rinsaldare, mediante azioni speciali di coordinamento, connessioni strette tra i differenti ambiti dell’assistenza sanitaria, degli organismi di sostegno sociale, del volontariato e degli enti del terzo settore.

Ci appelliamo, dunque, alla lungimiranza del nostro Presidente della Repubblica, professor Sergio Mattarella, all’autorevolezza del Presidente del Consiglio, professor Mario Draghi, e alla competenza del Ministro della Salute, dottor Roberto Speranza, affinché quella che rischia, giorno dopo giorno, di trasformarsi in una pericolosa emergenza sociale e umana, diventi una delle priorità delle azioni di questo governo.

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