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QUASI TRE SUICIDI AL GIORNO UN DRAMMA SILENZIOSO

Da gennaio registrati 464 suicidi e 391 tentativi di suicidio

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Ogni 9 ore una persona si toglie la vita. Questo è quanto emerge dai dati raccolti dall’Osservatorio Suicidi (OS) che la Fondazione BRF Onlus porta avanti da oltre tre anni.

Secondo quanto rivelato dall’OS, nei primi sei mesi del 2023 i numeri sono quasi raddoppiati rispetto a quanto emerge dai dati del 2022. Parliamo di 464 suicidi e 391 tentativi di suicidio. Numeri tragici che fotografano la realtà di un Paese che necessita di un intervento immediato per arginare un fenomeno in continua crescita.

Il progetto, nato durante la pandemia, continua a dimostrarsi di fondamentale importanza per le istituzioni per monitorare gli eventi suicidari nel nostro Paese.

Non ci sono ambiti sociali che vengono risparmiati: in famiglia, sul luogo di lavoro e nelle scuole c’è un reale rischio di imbattersi in una persona che mette a repentaglio la propria vita.

Nonostante si riscontri una netta prevalenza di suicidi negli uomini, si evidenzia un’equa distribuzione di casi tra Nord, Centro e Sud Italia, trovando un picco di casi (oltre 150 tra suicidi e tentati) nel mese di marzo.

Tra le storie più recenti ricordiamo quella di Francesco che, appena quattordicenne, si è tolto la vita nella sua abitazione in provincia di Avellino alla vigilia degli esami di terza media. Non è ancora chiara la causa, anche se una delle piste segue una tremenda sfida social molto popolare fra i giovanissimi.

La categoria più colpita però rimane quella dei detenuti. L’OS ha registrato oltre 70 casi tra suicidi e tentati all’interno delle carceri italiane negli ultimi sei mesi. Le condizioni precarie, la carenza di personale e il sovraffollamento sembrano essere tra le cause degli estremi gesti. L’ultimo caso registrato si è verificato a Torino, dove una donna si è impiccata alle sbarre della sua cella a pochi giorni dalla scarcerazione.

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