Raccomandazioni per la terapia di associazione con agenti antipiastrinici e anticoagulanti nei pazienti con SCA-NSTE che necessitano di trattamento cronico con anticoagulanti orali (segue) Raccomandazioni
Classea Livellob
Pazienti sottoposti ad impianto di stent
Terapia antiaggregante piastrinica (segue) La duplice terapia con anticoagulanti orali e clopidogrel 75 mg/die può essere presa in considerazione in alternativa alla triplice terapia antitrombotica in pazienti selezionati (HAS-BLED ≥3 e basso rischio di trombosi dello stent).
IIb
B
Non è raccomandato l’uso di ticagrelor o prasugrel come parte della triplice terapia.
III
C
Per la coronarografia e la PCI è raccomandato l’accesso radiale piuttosto che quello femorale.
I
A
Nei pazienti che necessitano di TAO deve essere privilegiato l’uso dei DES di nuova generazione rispetto ai BMS.
IIa
B
IIa
C
Accesso vascolare e tipo di stent
Pazienti in terapia medica L’uso di un agente antipiastrinico in aggiunta alla TAO deve essere preso in considerazione per un periodo di 1 anno.
AVK = antagonisti della vitamina K; BMS = stent metallico; CABG = bypass aortocoronarico; CHA2DS2-VASc = scompenso cardiaco, ipertensione arteriosa, età ≥75 anni (2 punti), diabete, ictus (2 punti) – malattia vascolare, età 65-74 anni, sesso femminile; DAPT = duplice terapia antiaggregante piastrinica (orale); DES = stent medicato; INR = international normalized ratio; NAO = anticoagulanti orali non antagonisti della vitamina K; PCI = procedura coronarica percutanea; SCA-NSTE = sindrome coronarica acuta senza sopraslivellamento del tratto ST; TAO = terapia anticoagulante orale: si intende sia i NAO che gli AVK. Per triplice terapia si intende aspirina, clopidogrel e anticoagulanti orali. Lo score HAS-BLED per la stima del rischio emorragico è basato sulla presenza di: ipertensione arteriosa, alterazioni della funzione renale ed epatica, pregresso ictus, storia o predisposizione per eventi emorragici, scarso controllo dell’INR, età >65 anni, concomitante assunzione di farmaci che aumentano il rischio emorragico o abuso di alcool. Quando i NAO sono somministrati in associazione ad agenti antipiastrinici devono essere utilizzati al dosaggio approvato più basso (dabigatran 110 mg bid, rivaroxaban 15 mg/die e apixaban 2.5 mg bid). Quando gli AVK sono somministrati in associazione ad agenti antiaggreganti piastrinici, l’INR non deve superare il valore di 2.5. aClasse di raccomandazione. b Livello di evidenza. c I criteri per la definizione del rischio sono riportati nella Tabella 13 delle linee guida in extenso (disponibili su www.escardio.org/guidelines; doi: 10.1093/eurheartj/ehv.320).
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