farmaci antiaritmici (AAD) si associano a percentuali di conversione a ritmo sinusale pressoché doppie rispetto al placebo e la cardioversione della FA con tali farmaci, anche mediante approccio “pill in the pocket”, ha il vantaggio di non richiedere la sedazione (Tabella 12). In caso di insuccesso del trattamento con AAD, l’ablazione transcatetere o chirurgica, o la terapia di combinazione/ibrida è spesso efficace e, in pazienti selezionati, può essere considerata un’opzione di prima scelta. Nei pazienti con persistenza della FA per oltre 48 ore è indicata la TAO per almeno 3 settimane prima della cardioversione da proseguire successivamente per Figura 12 Terapia per il controllo del ritmo nella FA di recente insorgenza.
FA di recente insorgenza
Urgente
Sì
No
Instabilità emodinamica? Elettiva
Scelta del paziente Cardioversione farmacologica
Cardioversione elettrica (IB)
HFrEF severo, stenosi aortica significativa
Malattia coronarica, HFrEF moderato o HFmrEF/HFpEF, particolare forma di IVS
Amiodarone (IA) e.v.
Vernakalant (IIbB) Amiodarone (IA) e.v.
Nessuna cardiopatia strutturale di rilievo
Flecainide (IA) Ibutilide (IIaB)a Propafenone (IA) Vernakalant (IA) e.v.
Pill in the pocket Flecainide (IIaB) Propafenone (IIaB)
e.v. = per via endovenosa; FA = fibrillazione atriale; HFmrEF = scompenso cardiaco con frazione di eiezione intermedia; HFrEF = scompenso cardiaco con frazione di eiezione ridotta; HFpEF = scompenso cardiaco con frazione di eiezione preservata; IVS = ipertrofia ventricolare sinistra.
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