Molto Meyer Anno 3, N. 2 – 2015

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C O M E FA R LO M E Y E R

I sarcomi ossei: alta specializzazione e innovazione multidisciplinare INTRODUZIONE

I tumori ossei sono considerati una patologia rara e costituiscono complessivamente lo 0,2-0,5% di tutte le neoplasie maligne. Essi hanno un’incidenza di 8-10 casi per milione di abitanti all’anno e colpiscono più frequentemente il bambino e il giovane adulto. Al nostro Centro Regionale di Oncoematologia Pediatrica (CROP) afferisce circa un terzo dei casi italiani, e gli istotipi comprendono gli osteosarcomi (con le relative varietà), i condrosarcomi (con le relative varietà), i tumori a piccole cellule (sarcoma di Ewing, di Askin, tumore neuroectodermico primitivo), l’istiocitoma fibroso maligno, i tumori vascolari, il fibrosarcoma, il cordoma e altre forme quali: l’adamantinoma, il leiomiosarcoma dell’osso, lo schwannoma. Tra questi, l’osteosarcoma costituisce l’istotipo più frequente (20-25%), seguito dal Sarcoma di Ewing, sia osseo che extra-osseo (7-8%). La rarità di queste neoplasie e la complessità della terapia rendono indispensabile il trattamento presso centri altamente specializzati, con competenze multispecialistiche. Queste competenze includono specialisti oncologi pediatrici, chirurghi ortopedici, esperti in oncologia ossea, chirurghi generali e toracici, chirurghi plastici, chirurghi vascolari, anatomopatologi esperti in sarcomi, radioterapisti, esperti in riabilitazione, psicologi, oltre a personale infermieristico dedicato ed altri specialisti in grado di garantire trattamento e riabilitazione ottimali, al fine di migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti. 8

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AL MEYER

Presso il nostro Centro sono presenti tutte le competenze, grazie anche alla consolidata collaborazione con l’unità di Chirurgia Ortopedica Oncologica e Ricostruttiva diretta dal prof. Rodolfo Capanna (chirurgo ortopedico di fama internazionale per la patologia oncologica), che si avvale di altri esperti presenti nell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi (Firenze), attuando così una fattiva rete multidisciplinare di esperti. La chemioterapia, in associazione con la chirurgia, ha significativamente modificato la prognosi del sarcoma d’osso, raggiungendo attualmente elevate percentuali di guarigione nelle forme prive di evidenti metastasi all’esordio. Il trattamento locale (chirurgico e/o radioterapico) è generalmente preceduto da una chemioterapia. La finalità di tale approccio è quella di determinare una riduzione della massa tumorale, in modo da facilitare l’intervento chirurgico, così da ottenere una

Angela Tamburini, Giovanni Beltrami, Guido Scoccianti, Francesco Muratori, Stefania Cardellicchio, Cecilia Cecchi, Rodolfo Capanna, Claudio Favre Dipartimento di Oncoematologia, SODc Tumori Pediatrici e Trapianto di Cellule Staminali, AOU Meyer, Firenze angela.tamburini@meyer.it

Il Dipartimento di Oncoematologia del Meyer comprende due strutture complesse, rispettivamente la SODC tumori pediatrici

e trapianto cellule staminali e quella di immunoematologia, medicina trasfusionale e laboratorio terapie cellulari.


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