Il caffe 108

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Electoral Game

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Corsa a 3 per la poltrona di Sindaco 27 maggio. Vittoria sfiorata al Primo Turno per Dario Mantovani. Per festeggiare del tutto, gli sono mancati appena 47 voti. Risultati: Mantovani voti 4.203 (49,45%), Stegani 3.063 (36,04%), Gruppioni 1.234 (14,52%) Si tornerà quindi a votare domenica 9 giugno e la scelta sarà tra Mantovani e Stegani. Eliminato Gruppioni, che ha partecipato alla gara per spirito di bandiera. Pur sapendo che non avrebbe mai potuto vincere, si è difeso con onore. Il vecchio Psdi (diciamo così giusto per intenderci) ha fatto il risultato peggiore della sua storia, ma arrivano segnali incoraggianti: fuori squadra i soliti noti e largo ai giovani. La prossima volta andrà meglio. Certo, i tempi sono cambiati. Chi l’altra sera ha visto Gruppioni tornarsene a casa zoppicando, da solo, alla fine del comizio, ricorda ancora le passeggiate trionfali di Martoni, gabardine chiaro sulle spalle, accompagnato nel suo rientro verso il Leon d’Oro da uno stuolo di fedelissimi e dalle note dell’Internazionale. Qui sta la differenza.

7 giugno. Ultimo giorno di campagna elettorale. Domenica si torna alle urne. L’ora del verdetto è vicina. Come nella migliore tradizione pugilistica, è il momento di dire il fatidico: fuori i secondi! Anche i terzi, cioè Gruppioni, che ha lottato e perso con dignità, Tra Mantovani (4.203 punti al primo round) e Stegani (3.063) uno solo rimarrà in piedi. Per vincere, adesso basta fare un punto in più dell’avversario. Il campione in carica, a cui la volta scorsa è mancato soltanto un pugno di voti (47) per chiudere subito l’incontro, gode dei favori del pronostico. I bookmakers lo danno vincente 7 a 3. M al suo angolo incrociano le dita. Meglio: i guantoni. Lo sfidante non è sembrato fin qui in possesso del colpo del ko. Anzi, in diverse occasioni ha subito le iniziative del più giovane avversario senza controbattere in modo efficace. Messo alle corde, ha cercato inutilmente di riportarsi al centro del quadrato, traccheggiando per tutto il tempo in attesa del gong. Non è bastato esibire al pubblico medaglie d’epoca martoniana per invertire l’inerzia del match. Troppo grande il divario tecnico tra i due, al punto che alcuni tifosi di parte leghista, abituati d un po’ di tempo a vincere facile, avrebbero invocato il lancio della spugna per manifesta inferiorità. E così, salvo sorprese al momento imprevedibili, il match si avvia ad un esito abbastanza scontato. (dal nostro inviato a bordo ring)

L’inaugurazione del Cinema Teatro La terza in 164 anni

Vince Mantovani! 9 giugno. Dario Mantovani ha vinto il ballottaggio. Gli elettori gli hanno rinnovato la fiducia. Per i prossimi 5 anni, sarà ancora lui il Sindaco di Molinella. Risultati finali: Mantovani voti 4.207 (59.03%) - Stegani voti 2.920 (40.97%). Nella foto qui sopra: il Sindaco appena eletto festeggia con Il Caffè.

LO SPORT IN CONSIGLIO COMUNALE Lo sport molinellese sarà rappresentato in Consiglio Comunale da Andrea Scalambra, tecnico Molinella Nuoto, record assoluto di preferenze (244), confermatissimo Assessore allo Sport e nuovo Vicesindaco e, all’opposizione, da Gianpaolo Zerbini, organizzatore della Festa del Motore, in quota Lega per Stegani, che ha ottenuto 98 preferenze. La chiamata in Giunta di Scalambra e Letizia Fattori, libera di fatto 2 posti in Consiglio, uno dei quali sarebbe stato occupato da Antonio Zucchini, tecnico e dirigente dell’Associazione 5 Cerchi di Mezzolara (68 preferenze), che però ha rinunciato in favore di Letizia Mimmi, dopo che Andrea Mezzapelle (allenatore US Reno) aveva preso il posto di Scalambra. Non hanno invece superato la prova altri noti sportivi molinellesi: tra quelli che sostenevano la candidatura Mantovani, ricordiamo Francesco Serio (49 preferenze), Andrea Mariotti (40), Davide Cacciari (25), Lorenzo Gualandi (22), Paolo Dolcini (11) e Stefano Volpi (10); tra i sostenitori di Stegani, Giuseppe Pastore (46, Gino Atti (31) e Alessandro Belliere (0); con Gruppioni, Enea Giacomello (95). La nuova Giunta sarà formata da Andrea Scalambra, Letizia Fattori, Margherita Carlotti, Giuliana Sabattini, Gianni Righetti, per le cui deleghe vi rimandiamo al sito del Comune / Nomina del Vice Sindaco e della Giunta Comunale.

I LIBRI DEL CAFFE’

Il 10 aprile, alla presenza del presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, dell’assessore regionale, Raffaele Donini, del sindaco di Molinella, Dario Mantovani, e della Giunta Comunale, è stato inaugurato il Cinema Teatro. Dopo il taglio del nastro e la benedizione impartita dal parroco, il pubblico, intervenuto molto numeroso, ha potuto compiere una breve e ordinata visita all’interno. Costata oltre 6 milioni di euro, la nuova struttura (non ancora ultimata, per quanto riguarda l’agibilità e gli arredi della galleria) potrà ospitare al momento 220 persone. Dopo anni di polemiche, si conclude così una vicenda iniziata nel 1991, quando venne chiuso il vecchio cinema e subito, dentro e fuori le sedi istituzionali, si cominciò a discutere su cosa fare di quell’edificio, che fu poi demolito nel 2009 per fare posto al nuovo. Le cronache del paese raccontano che questa è, in ordine di tempo, la terza inaugurazione in 164 anni. La prima, il 26 dicembre 1855, quando il sipario del nuovoissimo Teatro Sociale si aprì sul prologo della commedia “I facchini di Bologna”. La seconda, il 23 dicembre 1951, con la proiezione del film “Eva contro Eva” che inaugurò la stagione del Cinema Comunale Infine, la terza, di cui siamo stati tutti testimoni il 10 aprile scorso.

MOLINELLA, GROUND ZERO

Il cratere dell’ex fabbrica Pancaldi Dopo lo Zuccherificio, un altro “buco” ferisce il panorama e la memoria dei molinellesi. E’ stata demolita l’ex fabbrica Pancaldi e spianata tutta l’area intorno. Chiuso da anni, il calzaturificio era stato inaugurato il 7 agosto 1960, all’alba dell’industrializzazione del paese. Dove prima c’era la risaia, adesso sorgevano nuove fabbriche, Quando apre il Calzaturificio PanBo, c’era già la Fornace Menarini, che dal 1956 dava lavoro a circa 60 operai, le Industrie Nobili tacchificio e motopompe, appena trasferite dalla storica sede di via Mazzini, l’Impresa Bocchi per lavori di corda e spago. A Marmorta, nel vecchio stabilimento Dal Rio, c’era l’Ilpa per la trasformazione dei prodotti agricoli. E c’era naturalmente lo Zuccherificio, la più vecchia delle fabbriche molinellesi, sorta nel lontano 1924. Nel 1960, i molinellesi che trovano lavoro nell’industria sono già più di 400. Fra qualche anno saranno 1300, perché stanno per iniziare la produzione anche la Cenacchi (arredamenti artistici) e la Fonderia Lorenzini. La ditta Sel.Ma per la lavorazione del marmo ha già acquistato il terreno ed è anch’essa pronta a partire. Così pure il mangimificio Provisole. Nei prossimi 5 anni, la popolazione agricola del nostro Comune, che nel 1961 superava ancora il 70%, scenderà sotto il 50%. I giovani iscritti al collocamento nell’industria sono già 382, contro i 98 iscritti in agricoltura. [ C’era una volta la fabbrica Pancaldi. Le foto di Tiberio Ventura per Repubblica.it. sono su www.duecaffe.it | la bottega de caffè | storie | 7 giugno 2015 ]

Ezio Chiarini, da 40 anni alla redazione del Bollettino Parrocchiale, la testata più antica di Molinella In una nota interna ai collaboratori, Ezio Chiarini ha ricordato i suoi primi 40 anni da capo-redattore del Bollettino Parrocchiale: “Con questo bollettino, o più in generale con l’anno 2019, posso dire di aver raggiunto i 40 anni di carriera come “bollettinaro”. Se ricordo bene, il primo bollettino a cui ho lavorato uscì a fine 1979. Ora grazie al computer riesco a fare tutto il lavoro da solo, ma allora eravamo una piccola squadra per fare l’impaginazione e per fare il copia/taglia/ incolla non si cliccava su un bottone della barra degli strumenti, ma si usavano le forbici vere in metallo, la colla PRITT e la fotocopiatrice e si scrivevano i testi a macchina dopo aver calcolato approssimativamente quanto spazio avrebbe occupato il testo trascritto dall’originale scritto a mano. E per i titoli i vecchi caratteri trasferibili che si appiccicavano al foglio una lettera per volta ...”. La sua, è una testimonianza preziosa dell’epoca pre-digitale, quando i giornali si facevano a mano, direttamente su carta, e, insieme, una prova di fedeltà

e dedizione assoluta alla causa di una testata che, per quanto modesta, è la più antica di Molinella. Il primo numero del bollettino parrocchiale uscì infatti, col nome di “Parole di Vita”, nel mese di settembre del 1922, in occasione delle Celebrazioni per il IV Centenario di Fondazione della Parrocchia. Negli anni, ha attraversato tutte le tempeste del 900 e i grandi cambiamenti della società. E’ sopravvissuto a 6 parroci, ha cambiato nome diverse volte, ma è rimasto sempre Il Bollettino, che ora veleggia verso il secolo di vita. Come regalo di compleanno – ci permettiamo di dire - meriterebbe che qualcuno pensasse per lui ad un altro nome, diverso dall’attuale Zona Pastorale di Molinella, che tutt’al più indica un’area geografica, ma certamente non esprime l’anima del giornale. Mancano poco più di tre anni al traguardo del secolo e c’è tutto il tempo per pensarci. Per far festa, col Bollettino rinnovato almeno nella testata, alla Parrocchia che di anni ne compie 500.

ANNIVERSARI

Il Municipio ha 60 anni Molinella, 28 maggio 1959. Alla presenza del sindaco On. Martoni, del Ministro dei Lavori Pubblici, Benigno Zaccagnini, del Prefetto Gaipa e del Cardinal Lercaro, veniva inaugurata la nuova Sede Municipale, un palazzo in stile Littorio che era stato prima Casa del Fascio, poi Ospedale Civile durante l’occupazione tedesca e quindi Casa del Popolo. Il vecchio Municipio, una costruzione del ‘500 in via Mazzini, sarà demolito 10 anni dopo, per fare posto all’attuale sede di Emilbanca.

E’ stato presentato il 17 maggio, nella Sala Consigliare del Municipio, il libro “Lineide”, 100 pagine da e di Lino Gurioli, scomparso esattamente 5 anni fa. La serata era organizzata dal Circolo Amici dell’Arte, che insieme alla Pubblica Assistenza, alla Protezione Civile e alla Parrocchia di Molinella (e ai parenti più stretti) Gurioli ha ricordato nel suo testamento. Morendo il 17 maggio 2014, egli aveva disposto che una parte dei suoi beni fosse destinata alla pubblicazione di un libro che ne ricordasse l’impegno sociale, indicando Andrea Martelli come la persona che avrebbe dovuto realizzare la pubblicazione. Il libro, che raccoglie i ricordi e le testimonianze di molti amici, non è una biografia, ma descrive con ironia e leggerezza il personaggio nei suoi diversi modi di essere. Dal ragazzo dell’Azione Cattolica al militante DC; dallo sportivo sui generis all’appassionato di storia locale; dal collezionista di presidenze all’attore dilettante, senza trascurare le imprese più importanti, come la nascita della Protezione Civile e della Pubblica Assistenza, per le quali è da tutti ricordato con riconoscenza. Stampato in 400 copie dalla Compagnia del Caffè, il libro è disponibile presso la sede delle associazioni qui nominate. Potrà essere acquistato anche al Punto Centrale di Gianni Nori, Il ricavato della vendita o delle offerte libere sarà destinato ad iniziative di carattere sociale.

Addio a Leonardo Nobili E’ morto il 30 marzo Leonardo Nobili. Aveva 79 anni. Erede della grande tradizione paterna, è stato egli stesso un imprenditore, un uomo buono e generoso, a modo suo anche un artista e un sognatore. Lo ricordiamo qui per i suoi successi sportivi. Il 3 luglio 1955, in piscina a Molinella, durante il confronto con Cesenatico, valido per il Campionato a Squadre di Serie C, nuotò i 50sl in 31”7, terzo miglior tempo in Italia della categoria Allievi. Convocato a L’Aquila in agosto per un raduno federale in preparazione delle Olimpiadi di Roma ‘60, dovette rinunciare per l’opposizione della mamma che preferiva lo studio al nuoto. Nel 1967 fu tra i fondatori del GAMEN, Gruppo Aeromodellistico Molinellese Efrem Nobili. La passione per il tiro al piccione gli regalò nel 1970 la soddisfazione di vincere il Cervo d’Oro a Milano Marittima, dopo un lungo testa a testa con l’azzurro Rosatti. Nel 1967 fu tra i fondatori del GAMEN, Gruppo Aeromodellistico Molinellese Efrem Nobili. Nel gennaio del 1996, contribuì insieme ad altri alla nascita della Protezione Civile di Molinella, risultando secondo degli eletti nel primo consiglio direttivo dell’associazione.

Il caffè tornerà in edicola sabato 28 settembre 2019 Ci vediamo tutti i giorni sul web... www.duecaffe.it Tutto lo sport di Molinella in un click!

via Selva, 52 Selva Malvezzi - Molinella (BO) tel 051 6907003


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