CHE ARIA RESP CE LO DICE AR IL VASO DA MARIA PIA ROMANO
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Paolo Barbato, Carlo Alberto Gaetaniello, Fulvio Bambusi, Andrea Bassi e Gabriele Rossi sono i giovani ingegneri, età media venticinque anni, di Wiseair che hanno ideato Arianna, un innovativo device che consente di monitorare l’aria che respiriamo. Sono già centinaia i dispositivi posizionati sul territorio di Milano e Torino, ora è in corso la campagna a Roma, l’auspicio è quello di approdare presto in tutta Italia. “Arianna è un device, che può essere agevolmente posizionato sul balcone e diventa un vaso da fiori: è dotato di un sensore laser scattering, che consente di intercettare le particelle di PM che inquinano l’aria pulita. In questo modo possiamo ottenere
una mappatura quotidiana e capillare dell’ambiente urbano.”, spiega Carlo Alberto, uno dei dinamici ingegneri che hanno dato vita a Wiseair, una start up che è nata nel 2019 con l’intento di “unire persone, municipalità e aziende nella difesa dell’aria pulita, raccogliere dati, generare consapevolezza, promuovere impatto” e sta già facendo parlare molto di sé in tutta Italia. “Per ora abbiamo avviato delle campagne nelle grandi città: prima Milano e Torino, ora stiamo lavorando a Roma. Si tratta di progetti di community, per aumentare la consapevolezza del cittadino su questi temi e fornire alle amministrazioni locali uno strumento di analisi e supporto alle decisioni. Ci sono anche i vasi donati ai cittadini che diventano, in questo modo, “Ambassador” del progetto”: basta mettere il vaso sul balcone e il dispositivo comincia a registrare i valori del PM. Con Arianna riusciamo a monitorare il PM10, il PM4, il PM2.5 e arriviamo fino al PM1”. Come funziona l’innovativo vaso Arianna? “Il device contiene al suo interno una camera d’aria nella quale vengono sparati i laser che, a seconda di come vengono rifratti, rivelano la presenza delle particelle di PM. All’interno c’è un PCB, ovvero un circuito stampato, che è collegato ad un pannello solare per consentire l’indipendenza del sensore, con il wifi si può accedere ai dati raccolti: il device è pratico, maneggevole, durevole. Piace sia ai privati che alle Amministrazioni Comunali”. Volendolo acquistare? “Arianna avrebbe un costo di 229,00 euro, ma al momento non siamo pronti per la produzione su larga scala, ci limitiamo a produrre quantitativi dell’ordine di 500 pezzi, che utilizziamo per lo più nei progetti di Community.”, spiega Carlo Alberto.
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