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La mia esperienza alla selezione del Giffoni Film Festival

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È finita?

È finita?

destreggiarmi bene. Il terzo, invece, è quello in cui ho dato il meglio di me stesso, aggiungendo più di quanto mi veniva chiesto. Avevo finito, mi alzai dalla sedia e sorteggiai il prossimo che sarebbe dovuto entrare, dopo di che mi andai a sedere tra i miei genitori. Dopo di me altri 3 ragazzi fecero il dibattito. Una volta che tutti ebbero finito di rispondere arrivò il momento del resoconto finale. Avevo meno di una possibilità su tre. Io mi aspettavo un secondo o terzo posto, ma quando sentii il mio nome accostato al primo, esplosi di gioia, quasi non ci credevo. Tutti si complimentarono con me, addirittura uno dei giudici descrisse il mio inglese come perfetto, sicuramente ha esagerato. Erano ormai le 13:30 quando tornai a casa. Ero sia soddisfatto, sia incredulo, sia stanco. Quando ripenso a quei momenti mi chiedo:

“Quello ero davvero io?” A parte ciò, ho pensato e ripensato sul perché io sia stato primo e sono giunto a tre conclusioni. Esse sono: la mancanza di ansia, l’esser andato dritto al punto senza fare discorsi inutili e l’inglese. Infatti, sono stato l’unico che non ha avuto difficoltà con la lingua della Gran Bretagna. Comunque, sono felicissimo di avere l’opportunità di partecipare alla celebre manifestazione del Giffoni Film Festival e cercherò di dare tutto me stesso per ottenere grandi risultati e diventare giurato. Oltre a ciò, ho la possibilità di contribuire ad un mio grande sogno, ovvero quello di far diventare il mio piccolo paese, Bernalda, famoso in tutta la Basilicata e l’Italia.

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