n° 180 - Settembre 2012
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Edizione Speciale
Un ringraziamento speciale... ai Cristiani che vivono nella Parrocchia di Bovolone Nel congedarmi da voi dopo dieci anni di servizio pastorale, desidero non dare spazio a miei sentimenti personali né ai vostri, perché ci sono e ci saranno vari altri modi e circostanze per esprimerli. Voglio solamente ripetere ciò che tante volte detto in privato e in pubblico e che ritengo il motivo che ha fondato il mio ministero tra voi. I veri credenti cristiani sanno che, dopo la Sua risurrezione, Gesù è ancora vivo tra noi. E’ la verità fondamentale della nostra fede “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20). La religione cristiana non è primariamente un insieme di norme o di riti e preghiere, ma è credere che Gesù è vivo, che è Lui a manifestarci il volto del Padre e a donarci il Suo Spirito Santo per vivere di Lui e con Lui. Perciò l’atteggiamento primo del cristiano è considerarLo presente ed amarLo con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutta la forza (cfr Mc 12,33). A che serve dire “sono sposato” se non hai una moglie accanto? a che serve dire sono cristiano se non credi e sperimenti che Gesù è con te? Solo chi crede che Gesù è vivo può cogliere il significato della Parola e dei sacramenti. Sì, perché il Gesù che è vivo è anche il Gesù che parla con noi, ogni volta che viene letta e proclamata la Parola. E’ il Gesù che ci dona dei segni, dei punti luce, dei “contatti” attraverso i quali siamo certi che Lui è presente e
Orari SS. Messe
vuole farsi incontrare: • Nel Battesimo è Gesù che battezza e unisce a Sé, come Suo corpo, chi viene battezzato. • Nella Cresima è Gesù che attraverso i segni ci dona il Suo Spirito per farci vivere come Lui. • Nella Riconciliazione è Gesù che ci dona il segno che ogni nostro peccato ci viene perdonato affinché nessuno vada perduto (cfr Gv 6,12). • Nell’Unzione dei malati è Lui che si fa presente e dà un segno al malato per coinvolgerlo nel Suo morire e risorgere donandogli consolazione e pace. • Nell’Eucaristia, Egli non agisce più attraverso segni ma, il pane consacrato è Lui stesso, Gesù. “Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete” (Gv 6,35). “Colui che mangia di me vivrà per me” (Gv 6,57). Dalla presenza di Gesù nell’Eucaristia, si coglie il fondamento della vita cristiana: è Gesù che continua a cercarci. Ci sono poi due altri sacramenti non finalizzati a chi li ricevi ma per essere al servizio nella Chiesa (cfr C.C.C. 1534): Sacerdozio e Matrimonio. Ambedue, anche se in modo totalmente diverso, hanno la grazia di rendere presente Gesù in mezzo al Suo popolo che continua la Sua opera di salvezza. Nessuno di noi, né preti, né sposi, siamo degni di ripresentare Gesù, ma Lui vuole continuare a servirsi
VESPERTINA del Sabato sera: ore 19.00
di questi segni poveri per incontrarci. Beato chi sa leggerli! Da parte mia, come prete, rinnovo la mia fede nella presenza di Gesù in ogni sacramento del matrimonio, anche in quelli che nemmeno conoscono questa verità sacrosanta. Ringrazio tutti quelli che, condividendo apertamente questa fede in Gesù vivo, in vario modo mi hanno dato sostegno e forza. Ringrazio quanti hanno cercato di condividere la necessità di evangelizzare e di annunciare che Gesù è vivo nelle varie esperienze che abbiamo messo in atto. Auguro a tutti di incontrare Gesù vivo come Persona e di non fermarsi solamente alle cose esterne, per non meritare il rimprovero di Gesù “Questo popolo mi onora con le labbra ma il suo cuore è lontano da me.” (Mt 15,8).
Don Renzo
Vi accompagnero’ con la mia preghiera mentre chiedo la vostra.
FESTIVE: ore 7.30 • 9.00 • 10.15 • 11.30 • 18.30
FERIALE: ore 7.30 • 19.00