n° 181 - Ottobre 2012
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“Signore, aumenta la mia fede” Carissimi Fedeli di Bovolone, giunga il più caloroso saluto da noi i vostri sacerdoti, in questo tempo di ripresa delle attività, con la venuta del nuovo parroco don Giorgio e con tanti aspetti della vita ecclesiale che ci invitano a guardare in alto, con lo slancio di cercare Dio e la sua volontà di amore. Inizia l’11 ottobre questo “Anno della Fede”, un po’ strano perché la fede dovrebbe essere già il sottofondo del nostro essere credenti, ma che il Papa Benedetto 16° ci invita a considerare prendendo una frase degli atti degli apostoli (capitolo 14, versetto 27) in cui si ricorda: ” Appena arrivati, Paolo e Barnaba, riunirono la Chiesa e riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro e come avesse aperto ai pagani la porta della fede”. E il Papa dice: “perciò la fede ci introduce alla vita di comunione con Dio e permette l’ingresso nella sua Chiesa è sempre aperta per noi. E’ possibile oltrepassare quella soglia quando la Parola di Dio viene annunciata e il cuore si lascia plasmare dalla grazia che trasforma. La Fede è dono e risposta, in un intreccio delicato ma intenso e continuo che porta alla conversione come fiduciosa accoglienza del Vangelo nella vita; ad un cammino costante vissuto nella grazia dei sacramenti; a volere una vita nuova in cui si fa trasparire la bellezza e la gioia della presenza dello Spirito Santo; alla carità come risposta libera di un dono ricevuto da Dio Padre che si deve condividere; a plasmare tutta la vita alla luce di Gesù Risorto. Fede in Gesù Risorto nel cuore di ognuno di noi, nelle fami-
Orari SS. Messe
glie, nella comunità cristiana! Avremo da chiedere questo dono della Fede con la preghiera, come ci insegna san Pietro “Signore, aumenta la mia fede”; con il chiedere come per la samaritana: “ Se tu conoscessi… avresti chiesto a lui ed Egli ti avrebbe dato acqua viva” (Gv4,10); con le domande degli apostoli a Gesù che chiedono cosa devono fare: “Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato” (Gv6,29). Il Papa infine ricorda: “Dobbiamo ritrovare il gusto di nutrirci della Parola di Dio, trasmessa dalla Chiesa in modo fedele, e del Pane della vita, offerti a sostegno di quanti sono suoi discepoli… Credere in Gesù Cristo, dunque, è la via per poter giungere in modo definitivo alla salvezza… L’Anno della fede, in questa prospettiva, è un invito ad un’autentica e rinnovata conversione al Signore, unico Salvatore del mondo.” Come Chiesa di Verona, siamo nell’Anno Zenoniano. L’urna con i resti del santo patrono sta andando nelle vicarie e arriverà nel nostro
VESPERTINA del Sabato sera: ore 19.00
vicariato al 21 al 25 ottobre e l’urna rimarrà nella chiesa parrocchiale di Cerea che è dedicata a san Zeno, perché sia venerato dai fedeli del nostro vicariato. Martedì 23 alle ore 20.30 potremmo partecipare alla santa Messa con il Vescovo. San Zeno così parlò a quanti si preparavano al battesimo e così ci invita oggi: «Rallegratevi, o fratelli in Cristo, e affrettatevi pieni di desiderio a ricevere i doni celesti. Vi invita il salutare calore del fonte eterno. La nostra Madre, la Chiesa, è ansiosa di darvi alla luce, …che lieta vi generò nella gioia, celeste e libera, liberi da ogni colpa; essa non vi nutre in culle maleodoranti, ma alla profumata balaustra del sacro altare»
Un buon anno nella fede e un caro saluto dai vostri Sacerdoti
FESTIVE: ore 7.30 • 9.00 • 10.15 • 1 1.30 • 18.30
FERIALE: ore 7.30 • 19.00