n° 176 - Marzo 2012
vitaparrocchiale@parrocchiabovolone.it w w w.parrocchiabovolone.it Tel. 045 7100063 Fax 045 6902232
Grazie, Signore, per il miracolo della Piccola Fraternità Cari parrocchiani, il mese scorso vi ho scritto che il contesto economico così difficile può essere una specie di chiamata all’essenzialità e all’autenticità, ad una nuova solidarietà e fraternità. In parrocchia c’è una casa, la Piccola Fraternità, dove ogni giorno i poveri vengono serviti. Basta stare una mattina in Piccola Fraternità per rendersene conto. Persone che vengono alla porta a chiedere da mangiare, o ancora la telefonata dei servizi sociali del comune che ci segnala il caso di qualche famiglia in difficoltà, e molti altri che chiedono da vestire, o qualcosa per tirare avanti. Fino a qualche anno fa la Piccola Fraternità aiutava una cinquantina di famiglie al mese. Oggi siamo arrivati a più di 300 aiuti al mese. Stiamo perdendo il conto. Centocinquanta sono solo le borse di alimentari che escono ogni mese. Alcune portate direttamente nelle case, altre consegnate alla porta da persone che vengono a chiedere. A tutti viene data una sporta al mese, a meno che non ci sia segnalata qualche necessità più grave. Tutti sono aiutati, senza “se” e senza “ma”, perche la carità non vede e non sente. Tanti quintali di pasta, riso, olio, latte, scatolame, zucchero, caffè, formaggio, detersivi, pannolini che arrivano e vanno sono gestiti con precisione e carità dalle nostre suore e da alcune persone di buona volontà. Tutta questa provvidenza arriva dalla vostra generosità, fa-
Orari SS. Messe
miglie di Bovolone, e dal banco alimentare, un’organizzazione nazionale che raccoglie e distribuisce alimenti per gli indigenti. Stiamo finendo, in questi giorni, le scorte, quasi che la provvidenza ci voglia dire che è ora di chiedere aiuto. L’anno scorso la raccolta casa per casa è stata sufficiente, ma le richieste stanno aumentando. Il Signore sa fare le cose bene perché, per ogni sporta uscita, una ne è entrata. E questo è un miracolo! Un miracolo di provvidenza. Ecco perché, con questo numero del giornalino parrocchiale, anche quest’anno vi consegniamo una sportina: senza vergogna, chiediamo di aiutare chi è nel bisogno. Ciascuno come può. Chiediamo ciò che più serve, ciò che non arriva da altri canali e ciò che può essere conservato a lungo senza deterioramento. E siamo certi che anche quest’anno la vostra generosità non si smentirà. Anzi, parafrasando un detto della beata Maria Domenica Mantovani, che diceva alle sue suore di diventare “Sante ogni giorno più dell’altro”, noi potremmo dire: “Diventare generosi, ogni anno più dell’altro”. La raccolta di quest’anno superi quella dello scorso anno! Il pomeriggio di Sabato 31 Marzo, vigilia della festa delle Palme, con qualsiasi tempo, i giovani, gli adolescenti e alcune persone di buona volontà passeranno di casa in casa per chiedere l’aiuto di tutti. A volte può succedere che, nella fretta di fare tutto, i ragazzi dimenti-
VESPERTINA del Sabato sera: ore 19.00
chino di suonare qualche campanello o che qualcuno non sia presente in casa al momento della raccolta. Perciò chiediamo il favore, a chi non ha ricevuto la visita dei ragazzi, di portare la sportina direttamente in piazza della Chiesa al centro di raccolta. Occorre fare un po’ di attenzione a consegnare la sportina solo ai ragazzi che hanno il tesserino di riconoscimento della parrocchia. Ci può essere sempre qualcuno che specula sui poveri. A tutti il grazie più grande. Chi è impegnato nella carità sa che il Signore ha a cuore coloro che aiutano i poveri. Perché proprio sulla carità saremo giudicati: “Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere... Qualunque cosa avrete fatto a questi piccoli, l’avrete fatta a me” Mt. 25, 40. Ecco perché non abbiamo paura o vergogna di chiedere. Perché sappiamo che ciò che raccogliamo per i poveri va ai poveri. La nostra è solo una liberissima domanda d’aiuto. Lasciamo che le molte persone di buona volontà, che durante l’anno lavorano per i poveri, tutte le persone che aiuteranno nella raccolta e in particolare i nostri giovani si sentano di adempiere le parole del Signore: “Chi avrà dato anche solo un bicchiere d’acqua a questi piccoli... l’avrà dato a me” Mc. 9,41. Don Paolo la Comunità delle Suore, i volontari della Piccola Fraternità
FESTIVE: ore 7.30 • 9.00 • 10.15 • 11.30 • 18.30
FERIALE: ore 7.30 • 19.00