Marzo 2015

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n° 204 Marzo 2015

V ita Parrocchiale Parrocchia San Giuseppe in Bovolone

www.parrocchiabovolone.it

Editoriale:

Eucarestia, Pasqua che mi trasforma In questo anno dell’Eucaristia vogliamo soffermarci a riflettere, ancora una volta, su questo grande dono che il Signore ci ha fatto.

L

’Eucaristia è il momento più intimo, profondo e decisivo della vita della Chiesa. Nell’Eucaristia, infatti, essa si raduna per attingere alla Parola del suo Signore e ricevere il vero cibo di cui si nutre e di cui vive. Proprio per questo, la celebrazione dell’Eucaristia è anche un particolare «luogo formativo» della Chiesa: la celebrazione ci forma, perché ci fa prendere una «forma» particolare, quella di Cristo, che «trasforma» il nostro modo normale e abituale di stare insieme e lo fa diventare il modo di Cristo.

“ La celebrazione dell’Eucaristia ci trasforma in Cristo imparando il suo stile di vita e ci fa dire come San Paolo “Non sono più io che vivo ma Cristo vive in me” (Gal 2,20)

L’attenzione che stiamo dando all’Eucaristia nei “tempi forti” di questo anno pastorale ci aiuta a vivere con più consapevolezza il Mistero Eucaristico che celebriamo nella Pasqua Domenicale, portando nella nostra vita concreta la grazie dell’Eucarestia, e questo trasformerà la nostra comunità. In questa Quaresima ci stiamo soffermando sulla liturgia eucaristica in senso stretto che comprende i riti della presentazione dei doni, la

preghiera eucaristica e i riti di comunione. Con questi gesti celebrativi, la comunità cristiana fa memoria di ciò che fece Gesù nell’ultima sua cena, quando prese il pane, rese grazie al Padre, lo spezzò e lo diede ai discepoli e così poi con il calice. Vivendo il Memoriale della Pasqua anche noi siamo partecipi di quello che Gesù stesso ha compiuto. La Chiesa nasce da un dono d’amore, e celebra questo dono con lo stesso atteggiamento dell’amore: offre con disponibilità ciò che è frutto della terra e del lavoro dell’uomo; ringrazia il Padre, datore di ogni dono, intercede per la Chiesa tutta e per il mondo, riceve e condivide il cibo eucaristico per diventare essa stessa un solo corpo e un solo spirito in Cristo. La nostra comunione passa attraverso la condivisione. Non dovremmo mai cercare un’unione con Cristo che ci isoli dagli altri, che sia tutta per noi. Se iniziamo a vivere la comunione nella condivisione inizieremo un cambiamento che arriva fino alla vita di ogni giorno. Potremmo dire che è veramente evangelico il nostro modo di vivere se è in sintonia con l’Eucaristia, che ogni volta è spezzata per Amore e condivisa per imparare ad amare. Il cammino di questa Quaresima ci aiuti ad avvicinarci progressivamente al momento della Pasqua, evento in cui trova significato ogni

A cura di Don Damiano

nostra celebrazione, ogni nostra preghiera ed adorazione. Guardando a Cristo nel pane eucaristico facciamo di noi la parabola vivente del seme che caduto in terra, muore per portare molto frutto (cfr Gv 12,24). Guardare al Signore vuol dire spendere il mio tempo nella Adorazione Eucaristica per stare con Lui, in modo particolare due eventi in questo tempo di quaresima ci chiameranno a vegliare con il Signore: “24 Ore per il Signore” dalle ore 15.00 di venerdì 13 Febbraio fino a tutto sabato 14 tempo di grazia per l’adorazione e la confessione; così come sarà un momento unico la notte del Giovedì Santo 2 Aprile, poter stare in intimità con il Signore tutta la notte fino al mattino del Venerdì Santo.

Domenica delle Palme DOMENICA 29 MARZO


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