Parrocchia di Bovolone
n°229
parrocchia
// Editoriale
a cura di Don Fabio
AAA cercasi amici “Ero appena arrivato in una nuova città. Appena sedicenne dovevo ricominciare da capo con la scuola, lo sport, gli amici. Tutti già si conoscevano. Io ero quello nuovo. Il primo che si sarebbero lasciati indietro, che avrebbero escluso al primo passo falso. Ma io ero deciso e volevo farmi degli amici. Mi sono rimboccato le maniche e ci ho investito tutto me stesso. Individuati alcuni a scuola che mi sembravano essere dei possibili buoni amici ho iniziato: stavo con loro anche quando mi sentivo l’ultimo arrivato, li cercavo anche se loro non mi cercavano mai e uscivo, uscivo e uscivo per incontrarli più che potevo. È stato così faticoso… e c’è voluto qualche anno prima di sentirmi davvero totalmente parte del gruppo. Ma non ho mai mollato e ho cercato di essere il miglior amico possibile. Oggi, dopo più di 20 anni, sono ancora i miei amici, i più cari e i più vicini, quelli che meglio mi comprendono e che meglio mi accolgono. Con loro mi sento sempre a casa. Il tempo trascorso insieme ha rafforzato il legame un poco alla volta e l’amicizia non è mai venuta meno, anzi è cresciuta con noi”.
M
i sono imbattuto nella testimonianza di quest’uomo proprio in un periodo in cui ho iniziato a riflettere su questo immenso dono che sono gli amici e mi ha colpito molto l’impegno che questa persona ha messo nella ricerca di legami autentici. Forse nessuno di noi è esente dal rischio di credere che nell’amicizia la grande sovrana sia la spontaneità e che quando questa viene meno, cessi anche il legame amicale. Quest’uomo invece sembra considerare l’amicizia così importante da richiedere progettazione, impegno, pazienza. Qualcosa da costruire con speranza, anche quando la spontaneità manca.
// FEBBRAIO 2018
ita V
www.parrocchiabovolone.it bovolone.it
Alessandro D’Avenia in un suo libro dice che “L’amicizia è la strada principale perché un destino diventi destinazione, ma sono pochissimi gli amici che sanno salvare il nostro rapimento, confermarci nella nostra vocazione, perché a volte devono amarci più di quanto noi amiamo noi stessi. E questo richiede coraggio e pazienza. Essere fragili costringe ad affidarsi a qualcuno e ci libera dall’illusione di poter fare da soli, perché la felicità si raggiunge sempre almeno in due." (l’arte di essere fragili).
Un giovane costruisce il proprio futuro non solo perché ha sogni grangioia sia piena (Gv 15,11). Quanta veri- di, ma perché attorno ha persone che tà c’è in questo? Non è forse profon- lo promuovono e lo incoraggiano, e damente vero che essere immersi in fanno ciò attraverso l’amore gratuito relazioni amicali con le persone che che costantemente donano, più che abbiamo attorno ci fa sentire pieni? E con parole o consigli. Se una persona in questa pienezza non si crea forse si sente amata allora maturerà sogni la possibilità di riconoscere l’amore di e progetti e crederà alla possibilità di Dio stesso per ciascuno di noi? realizzarli.
Eppure a volte gli amici sembrano essere latitanti nella vita di molti adulti, i più grandi disinteressati nella vita di alcuni giovani, o totalmente assenti nella vita di tanti adolescenti. Ciò fa sorgere forme di tristezza e solitudine che se forti possono togliere ai giovani, la loro intraprendenza, la vitalità, la fiducia nelle proprie capaNella bibbia l’importanza dell’ami- cità e il profondo senso di speranza cizia è sottolineata molte volte. Gesù per il futuro, che mai dovrebbe essere stesso ne fa un comandamento invi- loro strappato e che mai dovrebbero tando i discepoli all’amore reciproco mettere in dubbio. Chi non coltiva e e dicendo “nessuno ha un amore più non vive amicizie, perde fiducia in sé grande di questo: dare la vita per i e nel futuro, poiché “la speranza è la propri amici” (Gv 15,13). Ciò lo dice per- risultante dell’amicizia” (Pino Puglisi). ché la Sua gioia sia in noi e la nostra
Ciascuno di noi dunque è chiamato, nella fatica e anche nella mancanza di spontaneità, ad essere un buon amico, non solo per rispetto o bontà, ma perché dalle amicizie che instauriamo deriva il futuro di molti. Come disse Gesù: dare la vita per i propri amici.
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