Area di servizio 8 2017

Numero 8 - anno 19 - Poste Italiane SpA – Spedizione in Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv.27/02/2004 n°46) art. 1 comma 1, DCB Milano - € 1,55

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SPECIALE CAR WASH SHOW EUROPE

SPECIALE OIL&NONOIL ROMA

CO.RA. TAPPETI 3D MASSIMA PROTEZIONE

ICAD SISTEMI PER UNA MIGLIORE GESTIONE

MARES FORMAZIONE PER REGOLE E AMBIENTE

MICROHARD CAMBIO MARCIA GRANDI PROSPETTIVE

L’ASSEMBLEA GESTORI ADS AUTOSTRADA INDETTA DA ANISA ORGANO UFFICIALE DEI GESTORI

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SPECIALE CAR WASH SHOW EUROPE

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L’assemblea gestori ads autostrada indetta da anisa

SPECIALE OIL&NONOIL ROMA

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European Carwash Consumer Study

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CO.RA.: tappeti 3D per la massima protezione

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ICAD Sistemi: tutto sotto controllo per una migliore gestione

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Microhard: cambio di marcia e importanti prospettive

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Mares: formazione per rispettare regole e ambiente

Editoriale

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Notiziario Figisc-Anisa Confcommercio

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Indirizzi utili

News

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Il Mercatino di Area di Servizio

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Caleidoscopio

areadiservizio.carburanti.autolavaggi Direttore Responsabile Massimo Cicalini – Caporedattrice Paola Sala Comitato di Redazione Stefano Cantarelli, Massimo Cicalini, Maurizio Micheli, Alberto Mondinelli, Luca Squeri.

Collaboratori Attilia Formigoni, Elda Frigerio, Elio Giabba, Nicoletta Lega, Nicola Polidoro, The Editor (Editing), Arlina Rabbiacci, Mario Rota, dagli USA Brian Campbell.

Editore: ADV Spazio Srl, via G. B. Piranesi, 26 - 20137 Milano - Tel. 02-7000.4031- Fax 02-450.72.949 e-mail: areadiservizio@advspazio.it. – web: www.areadiservizio.net – : areadiservizio.carburanti.autolavaggi Pubblicità: ADV Spazio Srl - via G. B. Piranesi, 26 - 20137 Milano - Tel. 02-7000.4031 - Fax 02-450.72.949 e-mail: advspazio@advspazio.it.

Impaginazione: Daniele Rizzi – e-mail: waikikidesign@gmail.com – Fotolito e stampa: Pinelli Printing Srl Registrazione Tribunale di Milano n. 696 del 10/11/99 L’Editore garantisce la massima riservatezza dei dati degli abbonati e la possibilità di richiedere gratuitamente la rettifica o la cancellazione scrivendo a: ADV Spazio, via G. B. Piranesi, 26 - 20137 MIlano.

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Se mai ce ne fosse stato bisogno, ci sono volute ben due fiere di settore, il Car Wash Show Europe di Amsterdam per l’organizzazione della potente associazione statunitense Car Wash Association sempre più interessata al mercato europeo e la nostra Oil&nonoil che si è svolta a Roma, per rimarcare quanto entusiasmo stia attraversando il mercato. Tante novità, ma soprattutto tanta voglia di fare, di studiare nuove soluzioni per rendere sempre più redditizio e rispettoso dell’ambiente il nostro settore. Sembra quasi che distribuzione carburanti e autolavaggi viaggino in sintonia verso scenari che si stanno sempre più delineando come forieri di quelle rivoluzioni che si sono ipotizzate per tanti anni e che ora sembrano in procinto di realizzarsi. E con loro nuove opportunità di business per le aree di servizio.

La distribuzione dei carburanti vive una fase di transizione, per certi versi anche dolorosa e complessa, ma l’avvento dei carburanti alternativi e perché no, della ricarica dei veicoli elettrici promette di diventare un’inesauribile miniera di opportunità, al punto che lo stesso termine “distribuzione dei carburanti” suona già come obsoleto. Da un lato la diffusione del gas ma, con altrettante prospettive, l’avvento delle trazioni elettriche promettono di portare nuova linfa alle opportunità di fatturato delle stazioni di servizio, basta solo saperle cogliere.

Sul fronte degli autolavaggi, il detailing, la cura attenta e meticolosa della bellezza della propria auto, promette di diventare un vero e proprio settore, non in concorrenza ma piuttosto di supporto all’autolavaggio tradizionale. Con quest’ultimo impegnato a garantire ai lavaggisti impianti sempre più veloci, performanti e rispettosi dell’ambiente, è importante che la cultura dell’auto bella si stia diffondendo non solo fra le luxury car, ma anche tra gli automobilisti che vogliono viaggiare con un’auto curata in ogni dettaglio.

Con tutte queste positive premesse, i resoconti delle due fiere che occupano buona parte di questo numero di Area di Servizio sono il modo migliore per guardare al 2018 con una motivata dose di ottimismo.

Buona lettura

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Massimo Cicalini

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ECONOMIA & LAVORO

IL DOCUMENTO DELL’ASSEMBLEA GESTORI ADS AUTOSTRADA INDETTA DA ANISA Si è svolta a Milano lo scorso dicembre, presso la sede Confcommercio, l’assemblea aperta dei gestori delle aree di servizio della viabilità autostradale, indetta da Anisa, per esaminare la situazione generale del comparto e dei rapporti con le aziende petrolifere.

L’assemblea aperta indetta da Anisa, che ha avuto un considerevole apporto di partecipazione di associati e non, sulla scorta della relazione presentata dal Presidente Stefano Cantarelli, del contributo al dibattito degli intervenuti e degli ospiti, nonché dei chiarimenti forniti anche dai rappresentanti dello studio legale di fiducia dell’Associazione, ha al termine approvato all’unanimità gli indirizzi politico-sindacali espressi da Anisa, e che sinteticamente si riassumono.

Il comparto autostradale è ormai contrassegnato da una crisi che appare del tutto irreversibile nel caso non intervengano fattori correttivi delle politiche commerciali e di programmazione della rete. Crisi attestata, nonostante una moderata ripresa dei volumi di traffico a partire dal 2013, da un crollo verticale delle vendite di carburanti nell’ordine di quasi il 62% nell’arco di dieci anni, certo imputabile alla crisi economica nonché all’efficientamento tecnologico dei consumi energetici dei veicoli, ma (e valga a comprova il fatto che le perdite della rete ordinaria, comunque interessata a dinamiche, sia congiunturali che strutturali, pressoché identiche, sono circa della metà), altresì, e in maniera significativa, all’aumento dei prezzi di tutti i beni e servizi offerti sulla rete (compresi quelli di somministrazione), che ha contribuito massicciamente a defidelizzare gli utenti relegando il comparto alla attuale marginalità in cui le vendite in autostrada sono appena pari al 6% (erano pari all’11% appena dieci anni or sono) del totale dei carburanti approvvigionati sulla rete stradale complessiva. I fattori che hanno determinato tale fenomeno sono l’elevata incidenza delle royalty (che di fatto costituiscono una violazione del principio di uniforme accesso dei cittadini sul territorio nazionale al prezzo di beni e servizi), la mancata razionalizzazione della rete distributiva contrassegnata da una eccessiva permanenza di punti vendita sempre meno efficienti e sotto la soglia di sostenibilità dei costi, l’elevato divario complessivo dei prezzi rispetto alle ben migliori offerte della rete ordinaria oltre ogni ragionevole motivazione dei maggiori costi per garantire un servizio di 24 ore, il progressivo ampliamento della forbice del prezzo tra le due diverse modalità di servizio di rifornimento, self e servito, percepito come del tutto ingiustificabile (e anche in questo caso con effetti di gran lunga superiori a quelli riscontrabili in rete ordinaria).

Rispetto a tale grave emergenza sulle residue prospettive di contenimento della crisi del comparto, spicca, per contro, un generale disinteresse di politica, concessionari e aziende ad affrontarne i nodi autentici: prova ne siano un progressivo abbandono da parte degli operatori petroliferi tradizionali, l’affidamento di un sempre maggior numero di aree a operatori con core business orientato diversamente rispetto

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all’oil, le del tutto mancate misure di razionalizzazione della rete, la gestione opaca nonché superficiale delle stesse disposizioni dettate dal decreto MIT-MiSE del 2015, lo sfaldamento di ogni sinergia di settore per invertire il degrado, il deterioramento dei rapporti interni tra aziende e gestori.

In questi dieci anni, infatti, nei quali il tasso temporale coperto da accordi compagnie-gestori non ha superato un quinto del periodo intero (quota scesa al 12% dopo il 2010), si sono enfatizzati tutti i fattori negativi che hanno determinato la messa in crisi (e in molti casi l’abbandono forzoso) delle gestioni: l’accentuazione di discriminazioni dei prezzi imposti tra aree, con conseguente sviamento della clientela e marginalizzazione di una quota crescente di punti vendita, la mancata negoziazione degli accordi e l’elusione delle condizioni pattuite, al punto di spingere la Categoria, con una vertenza che dura dal 2012, a dover agire marginalmente sul prezzo finale per arginare il default, situazione a sua volta strumentalizzata per inasprire politiche di prezzo fortemente punitive per i gestori e penalizzanti per ogni residuo appeal dell’intero comparto verso gli utenti. In tale contesto di degrado, accentuato anche da altre circostanze o specifiche del comparto quali, per esempio, l’ultima applicabilità della continuità gestionale, la estraneità dei nuovi operatori della rete al sistema consolidato di relazioni normative con la categoria, da un lato. Oppure, dall’altro, di valenza generale, come lo scarsissimo interesse della politica per un settore ritenuto ormai maturo come il petrolio, la ripresa di un rapporto di concertazione con le residue aziende del comparto (ne restano, dopo le note vicende della rete, ormai ben poche, e con alcune di esse non vi sono accordi dalla prima metà degli anni duemila) non ap-

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pare né scontata, né riproponibile alla stessa stregua del passato.

Qualunque tipo di accordo (e la ricerca dell’accordo è sempre necessaria e opportuna se ve ne sono le condizioni e se ne sono possibili elementi condivisibili) non può, infatti, prescindere, sia rispetto ai contenuti economici e normativi in esso contenuti, sia rispetto agli strumenti contrattuali che regolano il rapporto gestore-compagnia, né da una valutazione sulla grave crisi del comparto e sulla sussistenza o meno di condizioni idonee per correggerne la deriva, né da un ragionamento complessivo sui fattori, con lo specifico riferimento alle politiche commerciali delle aziende, che influenzano in modo determinante e dominante i risultati delle gestioni.

Come già emerso in diverse prese di posizione espresse da Anisa nei mesi scorsi, i contenuti determinanti di ogni accordo praticabile (anche senza istituti contrattuali alternativi a quello oggi prevalente, quelli, cioè, che non possono essere sottaciuti o assunti senza verifica preventiva) riguardano gli scostamenti massimi dei prezzi tra aree di servizio di marchio, tra impianti e impianti del marchio di rete ordinaria di prossimità con l’autostrada, nonché gli scostamenti massimi di prezzo tra modalità di servizio, fattori determinanti a modificare sensibilmente ogni tipo di accordo economico sottoscritto a scatola chiusa sui margini delle gestioni in conseguenza del variare del mix degli erogati; le cui eventuali criticità sembrano assai inopportune da definire solo attraverso il meccanismo (incerto ed arbitrario nei tempi di risposta, nei modi e nei valori) della c.d., gestione delle sofferenze, affidata esclusivamente alla “buona volontà” delle aziende. A maggior ragione, se tali elementi non fossero negoziabili, risulterebbe difficile aderire a clausole che comportano sanzioni al gestore che si vedesse costretto a dover ricorrere alla leva del prezzo per potersi almeno in parte difendere da penalizzanti politiche commerciali.

Analoghe considerazioni sulla necessità di un rapporto 8/2017

chiaro tra politiche commerciali e capacità di competere si possono estendere nel caso di introduzione di nuove figure contrattuali (quali, per esempio, la c.d. trattativa negoziata, ovvero il contratto di commissione) sul quale ultimo si è già espresso il parere che debba avere un carattere di reversibilità (oltre al doppio strumento contratto di comodato + contratto di commissione), al fine di verificare la congruenza con i risultati di gestione, in assenza di tale flessibilità finendo solo per configurarsi come uno strumento per azzerare ogni minima possibilità di difesa del gestore rispetto al mercato. Sul fronte degli strumenti contrattuali, tuttavia (sia pure traguardando in ampia prospettiva) la svolta, anche se non l’unica possibile, che potrebbe sia restituire equilibrio nei prezzi, sia contribuire a un rilancio del comparto, sia stabilizzare con qualche probabilità di riuscita le gestioni, è l’attuazione delle norme di settore (legge 27/2012) sulle nuove tipologie, con una regolazione del rapporto che preveda un affitto di ramo d’azienda con un contratto di fornitura a prezzo equo. Anche a dover prescindere da ciò (nonostante l’inerzia del settore rispetto alle norme vigenti da oltre un lustro), tuttavia, rimangono fondamentali e irrinunciabili le precondizioni dello stretto rapporto tra accordi, e contratti, e politiche commerciali negoziate su una base reciproca.

L’assemblea, nell’approvare gli indirizzi politico-sindacali sopra illustrati, si rammarica di taluni giudizi purtroppo ingenerosi che affrettatamente tendono a etichettarli alla stregua di “pericoloso avventurismo, posizioni nichiliste” (che andrebbero, per giunta “condannate e combattute”), ritenendo per contro che essi abbiano più di qualche fondamento oggettivo e di buon senso nel contesto attuale delle condizioni del comparto, e che possano apportare un contributo costruttivo al dibattito in corso nelle Organizzazioni e nella categoria e che debbano, pertanto, poter essere messi a disposizione di un comune approfondimento e, se possibile, di una superiore sintesi condivisa.

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SPECIALE CAR WASH SHOW EUROPE AMSTERDAM

AD AMSTERDAM È IN SCENA L’AUTOLAVAGGIO Gli americani dell’International Carwash Association confermano di fare sul serio e dopo l’eccellente edizione 2015 piazzano un altro Car Wash Show Europe di alto livello, che si può vantare di essere tra le fiere leader in Europa per spazio dedicato esclusivamente all’autolavaggio e al suo mondo. Come al solito Area di Servizio, non solo era presente, ma ha elaborato per i suoi lettori un articolato reportage su tutte le novità che possono interessare il mercato italiano. Ma non basta, al resoconto sulla fiera fa seguito un interessante studio, sempre prodotto dall’International Carwash Association, che l’ha presentato come la “valutazione più completa dei clienti degli autolavaggi di tutta Europa”. Se sia realmente così non lo sappiamo con certezza, ma certo è molto interessante. Infine, un aspetto importante della rassegna olandese era stato costituito dai seminari che, oltre a presentare lo studio appena citato, si sono soffermati anche su altri argomenti interessanti, come le innovazioni che stanno attraversando il mondo dell’autolavaggio, le nuove tecnologie del mondo automotive e gli impatti che possono avere sul carwash e, infine, un confronto tra gli autolavaggi europei e statunitensi.

Servizio di Massimo Cicalini

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AM PSD

Presentata questa cassa per grandi impianti a piste. Accetta tutti i sistemi di pagamento e consente all’automobilista di scegliere la pista, il tipo di lavaggio e di pagamento: si arriva sul lavaggio, si lascia la vettura nel primo posto libero, si va alla cassa e si sceglie se lavare o aspirare, oppure tutti e due, il tipo di lavaggio e poi si seleziona la baia scelta. Alla fine, in base a quanti minuti si è usato l’impianto, viene comunicato il costo dell’operazione. Se tutte le baie sono occupate, si acquistano i minuti, viene dato un codice e con questo si va sulla prima baia che si libera: si inserisce il codice nell’accettatore e si lava senza più tornare alla cassa.

BRUSHCAR-MBMP

Non poteva mancare Brushcar-MBMP, azienda francese tra le principali produttrici di spazzole per autolavaggio in Europa, che dal 2001 è rappresentata in Italia dalla Eurotessuti di Viadana, in provincia di Mantova. Grande interesse e giudizi positivi per il sistema Flexifill, la spazzola componibile antigraffio, un prodotto molto versatile e di facile installazione, adattabile a tutti gli impianti. La particolarità di questa spazzola è che la si compone come si vuole: gli anelli si infilano sull’albero appositamente conformato con delle rotaie per farli scorrere e per tenerli ben saldi nella rotazione una volta completato l’assemblaggio. Normalmente si sceglie di comporla con la parte inferiore di feltro o in filo, per essere maggiormente efficaci sulla parte più sporca della vettura, quindi la parte più alta in espanso ma, volendo, si possono alternare anche i vari strati e si può studiare la composizione seguendo la richiesta del cliente perché è veloce e facile da realizzare, anche dal cliente stesso.

BRUSHCOM

EASY CARE SOLUTIONS

Il produttore italiano punta sempre di più sull’informatizzazione del piazzale e, anche se ad Amsterdam l’iper e maxi ammortamento non erano un’opportunità (invece in Italia sono stati prorogati di un altro anno), le soluzioni presentate restano un passo obbligato per semplificare il lavoro sul piazzale. Easy Pay Pass offre una strumentazione e una componentistica intelligente per l’integrazione, sensorizzazione, interconnessione e il controllo automatico dei processi. In particolare, consente l’adeguamento immediato alla Normativa che prevede la memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate attraverso l’immediato rilevamento dei dati contabili per tutti gli apparati sul piazzale che trattano denaro. Easy Pay Pass è disponibile anche con wi-fi sull’impianto e quindi permette l’installazione di gettoniere e attivatori self-service collegati senza fili; così è in grado di gestire anche le gettoniere fornendo una soluzione globale ai gestori delle stazioni di servizio e degli autolavaggi che hanno sul piazzale autolavaggi in self e macchine vending in genere. Easy Pay Pass è disponibile per device Android 4.3 e superiori e iOS 8.1 e superiori; per tutte le altre versioni si può utilizzare la WebApp compatibile con il 99% dei più comuni browser per pc, tablet e mobile con i quali si potranno gestire gli impianti di lavaggio anche da remoto.

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SPECIALE CAR WASH SHOW EUROPE AMSTERDAM

L’azienda olandese vanta un’ampia produzione di spazzole e componenti per l’autolavaggio. Molto presente nei Paesi Bassi, Germania e Austria, produce con i suoi tre marchi tutto quanto serva su un impianto. Brushcom produce spazzole utilizzando ogni tipo di materiale: dal feltro all’espanso; sono spazzole per tunnel e portali, in tessuto, schiuma o miste per lavare, asciugare e lucidare; tra quanto proposto ad Amsterdam spiccava la spazzola mista Hybrid Plus top brush, composta da dischi a forma di stella di espanso alternati con setole di feltro, con una ottimizzata pressione sulla carrozzeria e un minimo assorbimento d’acqua, quindi silenziosa ed efficace. Eurobrushes invece produce spazzole per lavare a mano e per le lance, ideali per la pulizia di veicoli o barche; infine, WashParts propone componentistica e particolari tecnici per tunnel e autolavaggi in genere.

SPECIALE CAR WASH SHOW EUROPE AMSTERDAM

EUROVAC

L’azienda canadese ha presentato questa aspirazione centralizzata che, oltre alla bocchetta sul punto di aspirazione, prevede un piccolo contenitore, quindi l’aria e lo sporco sono comunque aspirati centralmente e destinati a un grosso e unico contenitore di raccolta, ma le parti più pesanti o ingombranti, che potrebbero intasare le tubazioni, sono raccolte nel primo bidoncino sulla postazione.

Inoltre, dispone della bocchetta tradizionale e di una seconda piatta per i tessuti.

Un’altra proposta, solo per operatore, è una postazione detailing con i prodotti illustrati nella foto, che ha la particolarità di evitare eventuali ammanchi del prodotto chimico che è erogato dalle bocchette e contenuto in un luogo non accessibile a tutti; così si evita anche che i diversi prodotti siano mischiati in modo improprio.

FLOWEY

Flowey proponeva tutta la sua produzione sempre molto apprezzata, soprattutto in un salone dalle radici a stelle e strisce, e in particolare la linea CDS “Car Detailing Solutions” che utilizza microcristalli che, a secondo della dimensione, possono garantire diversi livelli di lucidatura: quando si applica il prodotto, i microcristalli si dividono in particelle più piccole per una buona applicazione e per garantire brillantezza e protezione di lunga durata, una caratteristica particolarmente utile con le carrozzerie delicate. La gamma ACS PRO-Auto Clean System Pro si distingue, oltre che per la qualità dei prodotti, per un percorso guidato che semplifica la comprensione e l’utilizzo dei prodotti stessi: si inizia con la preparazione dei veicoli con il prelavaggio manuale e si va fino alla pulizia interna: il nuovo catalogo aiuta a comprendere i passi da seguire per ottenere un ottimo risultato di pulizia. Infine, non potevano mancare degli autentici cavalli di battaglia: la linea Tecnic, composta da quattro prodotti che sono destinati esclusivamente alla pulizia dell’impianto di lavaggio e della stazione di servizio, e i prodotti a base vegetale Experience, il top di questa tipologia di offerta alla cui elaborazione Flowey ha dedicato tanta attenzione, ricerca e investimenti.

GRACE

Esposto il “cavallo di battaglia” Pannoself in tre versioni.

La G4 Cloth (individuata dalla colorazione blu) distribuisce i panni umettati all’istante con prodotti per la pulizia di vetri, cruscotti e fascioni, con un eventuale quarto prodotto opzionale per le pelli naturali dei sedili e, come sempre, anche il solo panno asciutto. La versione Vendor (colorata di verde) ha le stesse funzioni della G4, ma in più offre in vendita dei flaconcini da 125 ml di sanitizzante per interni, antiodore, lavavetri concentrato per la vaschetta, nerogomme e detergente per i cerchioni; inoltre, ha un magazzino un po’ più capiente per poter vendere anche pelli sintetiche o panni in microfibra, in barattolino già tagliati nel formato 40x40 cm. La versione Vacuum (grigia) ha le stesse funzionalità della G4 e della Vendor e, in aggiunta, ha l’aspirapolvere: quindi si può utilizzare l’aspirapolvere temporizzato e scegliere il panno. Rispetto al Pannoself conosciuto, le nuove versioni hanno il cappello con un pannello solare che riesce ad alimentare totalmente la G4 e la Vendor, ma senza riuscire a garantire l’illuminazione interna del cappello stesso che, per altro, consuma molto poco perché è costituita da una piccola stringa di led. Si può scegliere se accettare pagamenti con moneta, gettone o chiavetta e, per la personalizzazione grafica, con gli adesivi si può scegliere il colore del cappello e la scritta da mettere sul frontale.

HANNA COLEMAN

L’azienda, distribuita in Italia da StarWash Italia, si è presentata con il nuovo management che ha impresso una forte espansione in Europa, con ottimi numeri in Germania. Molto attenta al mercato europeo, Hanna si è allargata in nazioni dove non erano mai stati installati dei suoi tunnel. Ad Amsterdam è stato presentato un nuovo lavaruote a ugelli e alta pressione, traslante che segue la velocità della catena e non rallenta il lavoro della macchina. Questo sistema si differenzia per essere tutto di acciaio inox unito alla nota solidità che contraddistingue tutti i prodotti Hanna. La nuova gestione ha rinnovato anche il look delle macchine, come per esempio i componenti d’ingresso con luci a led, il tutto con la qualità di sempre che quest’anno ha compiuto 50 anni.

Interessante anche il Minitunnel di 12 metri, della serie Mini prodotta in

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Messico, che ha già l’aggancio sulla ruota posteriore, caratteristica normalmente propria di tunnel più lunghi; una macchina compatta ma sempre con la filosofia del fuori sagoma quindi massima sicurezza per il veicolo, a conferma della grande esperienza Hanna anche nei minitunnel. Negli ultimi cinque anni ci sono stati parecchi cambiamenti: il gruppo Haran Consulting, che è tra i soci insieme a Coleman, è un produttore statunitense di piste self, portali e dei prodotti chimici Sun Silk, presente in tutti gli States; un gruppo molto determinato, tra i più attivi negli Stati Uniti.

INTERPUMP

L’azienda italiana ha presentato le gamme dedicate al mondo del carwash, C2W e C3W che stanno ottenendo sempre maggior successo. Progettate dal Centro Ricerca Interpump, queste pompe per l’autolavaggio sono adatte anche per applicazioni industriali gravose con acqua fino a 60°C/140°F; inoltre, sono ricche di soluzioni innovative, molte delle quali coperte da brevetto, e sono prodotte in Italia con sofisticati processi di automazione che garantiscono i più alti livelli di affidabilità. La testata è di acciaio inox stampato, mentre il carter, di nuovo design, è nichelato per offrire maggiore resistenza alla corrosione; nuovo anche il sistema di guida brevettato, che consente uno scorrimento ottimale dell’insieme guida-pistone riducendo gli attriti tra il pistone e le tenute, per una maggiore durata. Inedito anche il design del pistone in ceramica integrale, realizzato da Interpump adottando una soluzione di fissaggio con una vite speciale e senza Loctite per rimuovere i rischi di inneschi pressione all’interno del pistone e facilitarne la manutenzione.

Nuovo poi il pacco pompante, con anelli di tenuta speciali per applicazioni nel carwash dove, oltre all’acqua, si utilizzano prodotti chimici aggressivi.

MA-FRA

MORELITE

L’azienda italiana ha portato ad Amsterdam le novità tecniche già viste all’Autopromotec e che le hanno dato l’opportunità di aprirsi verso nuovi mercati.

Ecco quindi i distributori di Danimarca e Norvegia, oltre a contatti con aziende tedesche in ambito trasporto pesante già clienti e che vogliono siglare nuovi accordi. Esposte le nuove spazzole Titan, dove la cucitura lascia il posto alla saldatura a ultrasuoni, e poi le Energy, ultime nate, che si propongono per rivoluzionare le scelte dei maggiori costruttori per garantire pulizia, morbidezza e silenziosità; altre innovazioni sono invece in fase di sviluppo e di brevetto. Tra le spazzole esposte spiccava la spazzola Energy45 che ha la particolarità del taglio della fettuccia a “fetta di salame” così si è aumentata la superficie lavante che, quando la setola tocca la carrozzeria si gira e aumenta il contatto del 40% asportando più sporco. Energy45 è brevettata e frutto di accurata ricerca tecnologica; in Morelite affermano di “aver reinventato la spazzola” scoprendo soluzioni finora trascurate dai costruttori come dagli utilizzatori. Esposti anche gli altri prodotti: Viva a punte arrotondate, Shape che permette di conformare le spazzole al veicolo, Moretex con la sua struttura rinforzata che rende questa spazzola un modello unico e Morefil, l’ideale per i veicoli industriali.

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Shape e Moretex sono marchi registrati

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SPECIALE CAR WASH SHOW EUROPE AMSTERDAM

Se in Italia il detailing sta diventando un business sempre più interessante, all’estero e soprattutto negli Stati Uniti è una realtà consolidata. Ottima notizia quindi per Ma-Fra che crede fermamente in questa estensione del mercato così che anche ad Amsterdam ha presentato, suscitando grande interesse, la linea #Labocosmetica specifica per il detailing: si tratta di una gamma completa che racchiude in sé tutto il concentrato della tecnologia e del know-how di oltre 50 anni di Ma-Fra nella “cosmesi per auto”. La linea è composta da 16 referenze: dai prodotti speciali per il prelavaggio e lo shampoo ai decontaminanti, dalle cere protettive e sigillanti di nuova generazione ai prodotti per la cura delle plastiche, fino agli evidenziatori di swirl.

Inoltre, per offrire ai detailer un servizio ancora più completo, Ma-Fra ha introdotto all’interno della gamma attrezzature, strumenti e accessori specifici, quali lucidatrici, polish, panni in microfibra, lampade di ispezione e molto altro ancora. Per quanto riguarda i lavaggi automatici e non, ha invece proposto la Linea Unika con i suoi prodotti professionali compatibili tra loro e che si possono combinare per formulare svariate soluzioni in modo da soddisfare ogni esigenza di lavaggio. La gamma è composta da 12 prodotti che includono soluzioni per il prelavaggio, schiumogeni, shampoo spazzole, cere e polish auto altamente performanti. Tutti i prodotti possono essere utilizzati con dosaggi inferiori a 10 mg per vettura, quindi massimo risultato con minimo investimento. Si tratta di una collezione dagli alti contenuti tecnologici, proposta sul mercato con un ottimo rapporto prezzo/prestazioni.

MOSMATIC

Oltre a tutta la sua produzione di accessori per l’alta pressione (lance, pistole, lavaruote rotanti e bracci girevoli illuminati con led e non) Mosmatic presentava in fiera un piccolo (ma grande per la sua importanza) componente indispensabile su ogni impianto di lavaggio ad alta pressione. Si chiama HP Gun Swivel e permette di connettere le tubazioni ad alta pressione grazie alla rotazione perfetta anche alla massima pressione di utilizzo e fino a 275 bar. Totalmente di acciaio inossidabile è dotato di cuscinetto autolubrificante e di albero interno supportato che lo rendono perfetto per le applicazioni di carico laterale. L’ottimo rapporto costi/benefici ne ha fatto uno dei prodotti più venduti in assoluto della produzione Mosmatic. Praticamente senza manutenzione, le applicazioni principali di HP Gun Swivel sono le lance ad alta pressione e connessioni di tubature, il tutto senza il minimo groviglio, grazie alla libera rotazione del connettore.

R+M Suttner

L’azienda tedesca ha presentato la pistola Easyfoamer ST-73.2 con serbatoio e ugello schiumatore. Si tratta della seconda versione, migliorata rispetto alla precedente grazie a un nuovo sistema interno che produce la schiuma e che è in grado di eliminare gli eventuali grumi che il prodotto chimico potrebbe creare limitando il passaggio di aria, acqua e dello stesso prodotto chimico e quindi impedendo di fatto la creazione della schiuma. Grazie a questa soluzione l’ugello autopulente, non necessita di manutenzione e non rallenta il lavoro sull’impianto.

La pistola è dotata di cinque posizioni per il dosaggio del prodotto chimico e di connettori di acciaio inossidabile molto resistenti.

SUPEROPERATOR

Giocava in casa l’olandese Superoperator che si è fatta ammirare soprattutto come produttrice di questi accettatori, in questo caso venduti all’autolavaggio Bob Autowas, che avevano la particolarità della copertura con cappello saliscendi integrato con delle app per la gestione del pagamento da smartphone, oltre a un design molto accattivante.

TECNOVAP

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SPECIALE CAR WASH SHOW EUROPE AMSTERDAM

Esposte due macchine, una per operatore e l’altra per self e/o operatore.

La prima è Steam Sky, un generatore di vapore monofase con caldaia a gasolio e sistema di ricarica automatica con controllo elettromeccanico del livello acqua in caldaia; la carrozzeria è di acciaio inox con grado di protezione IPX5 e la macchina è dotata di True Temp, iniezione di detergente, attacco alla rete idrica e doppia connessione vapore.

Il pannello di controllo è digitale con termometro, manometro, contaore e avviso “calc” per la pulizia della caldaia. L’iniezione dell’acqua surriscaldata è di serie, mentre optional è l’inverter per il collegamento diretto alla batteria dei veicoli (12V).

Car Hygiene Plus è una colonnina self-service composta da generatore di vapore trifase e da un aspirapolvere/aspiraliquidi a turbina; il sistema di ricarica è automatico con controllo elettromeccanico del livello acqua in caldaia. Completano la dotazione: True Temp, carrozzeria di acciaio inox con grado di protezione IPX5 e il PLC interno con contascatti, regolazione durata erogazione vapore/aspirazione e avviso di pulizia caldaia.

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WASHTEC

“Il Car Wash Show Europe di Amsterdam è stato un successo per WashTec - commenta Thomas Brenner, Responsabile Sales & Marketing -. Numerosi professionisti sono rimasti colpiti dalla tecnologia WashTec: nei tre giorni di fiera abbiamo incontrato molti clienti internazionali e l’ottima organizzazione dell’International Carwash Association è stata fondamentale”. Particolarmente apprezzata la tecnologia traslante (che noi chiamiamo “lineare”) che permette una pulizia profonda nelle zone dove è più importante, cioè nella parte anteriore e posteriore del veicolo. Le spazzole rotanti si muovono nella direzione del traino lungo il contorno del veicolo e mantengono un contatto prolungato in particolare nelle aree più difficili, per risultati di lavaggio che impressionano positivamente il cliente. Un’attenzione particolare è stata posta anche al lavaggio in alta pressione che, con l’utilizzo della tecnologia traslante, permette di minimizzare il prelavaggio manuale. Infine, la tecnologia traslante avanzata delle ventole di asciugatura migliora i risultati di asciugatura in particolare in zone scarsamente accessibili come il retro dell’auto. Sul fronte dei prodotti chimici, quelli Auwa sono adesso identificati dal marchio “Performance garantita”: un esempio è il nuovo ShineTecs con il suo effetto “shine & repair”, oltre alla brillantezza delle vetture questi prodotti stupiscono anche per la fragranza di gelsomino.

WASHWORLD

L’azienda, distribuita in Italia da StarWash Italia, ha presentato degli aggiornamenti di elettronica sul touchless Rasor e poi Profile, una macchina ibrida prodotta sempre usando il sistema di rotaie aeree e asciugatura fuori sagoma, quindi nella tradizione Washworld: lava con la massima facilità per il cliente e senza alcun rischio di rovinare il veicolo. È una macchina a tre spazzole molto veloce: collegata a una carro ponte, è rapida come una cinque spazzole con in più le qualità idrauliche delle macchine touchless per incerare e dare i prodotti. Non ha il braccio che ruota, ma un sistema di ugelli e una grande pompa nella stazione pompante che è separata nella sala tecnica a bordo, dove non c’è altro se non i motori per lo spostamento delle spazzole.

I vantaggi rispetto a un portale su ruote sono la facilità di parcheggio, la sicurezza di non incastrare i macchinari su ingombri a terra, un tocco leggero gestendo diversi sistemi chimici e il risciacquo di un touchless. L’arco prevede un muro di cera o polish illuminato a led, così il prodotto chimico viene dato in maniera molto più precisa e poi l’asciugatura fuori sagoma toglie tutte le problematiche del self-service al cliente che, anche se parte prima, è veramente difficile possa fare dei danni, sia alla sua auto sia all’impianto.

8/2015

17

SPECIALE CAR WASH SHOW EUROPE AMSTERDAM

Ottimi risultati sono anche garantiti dalla linea chimica speciale appositamente studiata per i tunnel. Maggiore è il rendimento e maggiore sarà il fatturato: per ottenere risultati di pulizia perfetti anche a velocità sostenute, i prodotti chimici devono essere in grado di agire velocemente, assicurando così i migliori risultati di lavaggio e asciugatura e i prodotti specifici Auwa per i tunnel sono in grado di soddisfare queste aspettative. Per i tunnel, WashTec suggerisce, per soddisfare anche i clienti più esigenti, anche l’utilizzo dei prodotti premium della linea TecsLine.

ECONOMIA & LAVORO

EUROPEAN CARWASH CONSUMER STUDY 2017 L’ICA (International Carwash Association), nell’ambito della fiera Car Wash Show di Amsterdam da lei organizzata, ha prodotto anche un interessante studio che qui riproponiamo nei suoi passaggi più interessanti.

Abbiamo voluto lasciare il titolo originale in inglese “European Carwash Consumer Study 2017”, il primo studio che la statunitense International Carwash Association (ICA), ormai sempre più proiettata anche sul mercato europeo, ha dedicato al vecchio continente e che definisce la “valutazione più completa dei clienti degli autolavaggi di tutto il continente, mai tentata”.

Sono stati selezionati diversi clienti di autolavaggi europei in Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia e Svezia e le loro risposte costituiscono la base di questo studio. Grazie a una ricerca simile condotta da ICA negli Stati Uniti dalla metà degli anni Novanta, si sono potuti fare anche dei confronti tra i due mercati. Questo rapporto è ovviamente un riassunto dello studio completo, che contiene più di cinquecento pagine di dati e analisi.

“L’industria dell’autolavaggio è diventata veramente globale - ha scritto nell’introduzione Eric Wulf, Amministratore delegato di ICA -, e la nostra speranza è che questo studio possa diventare uno strumento prezioso per aiutare gli operatori dell’autolavaggio a trovare nuove idee, innovazioni e opportunità. Se queste speranze diventano realtà, si realizzerà il vero scopo della nostra associazione”.

Metodologia, uno studio quantitativo Il sondaggio è stato sviluppato online dall’1 all’8 maggio 2017 e sono state raggiunte 1.806 persone in Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia e Svezia. Gli intervistati dovevano possedere, avere in uso o aver noleggiato un veicolo.

Le domande erano: • Come è cambiato il mix tra il lavaggio fai-da-te e quello professionale?

• Cosa apprezzano maggiormente i consumatori nei servizi di autolavaggio?

• Perché i consumatori non lavano (o lavano più spesso) in un autolavaggio?

• Quali fattori influenzano la preferenza del consumatore per un autolavaggio da un altro?

• In che modo le differenze tra i Paesi possono aiutare a portare alla luce nuove opportunità per la crescita?

La situazione attuale Il lavaggio di un veicolo è un’attività consolidata in tutti i sei Paesi europei oggetto dell’indagine. Oltre il 90% degli intervistati in ogni Paese ha dichiarato di aver lavato il proprio veicolo almeno una volta l’anno passato.

Non solo la maggior parte degli intervistati ha lavato il proprio veicolo nell’ultimo anno, ma l’85% di loro ha anche usato un autolavaggio almeno una volta l’anno scorso.

Di coloro che hanno lavato la propria auto in un autolavaggio nell’ultimo anno, il 74% si è rivolto esclusivamente a un autolavaggio professionale (“Solo PRO” nella tabella sottostante), mentre solo il 16% ha lavato in casa e in un autolavaggio (“PRO + “a casa” nella tabella qui sotto).

C’è un’enorme base fedele agli autolavaggi professionali nei Paesi europei intervistati, e questo dato è ancora più sorprendente rispetto agli Stati Uniti. Solo il 44% di coloro che hanno lavato il proprio veicolo negli ultimi anni negli Stati Uniti ha usato esclusivamente un autolavaggio, mentre nei sei Paesi europei intervistati, il 74% ha usato esclusivamente un autolavaggio.

Europa 1806 intervistati

Stati Uniti 1606 intervistati

Solo PRO

74%

44%

PRO + “a casa”

16%

40%

Solo “a casa”

10%

16%

Come hai lavato l’anno scorso il tuo veicolo?

Anche tra coloro che hanno lavato sia a casa che in un autolavaggio professionale l’anno passato, c’è una percentuale significativamente maggiore di consumatori che usano lavaggi per auto più spesso che lavare a casa. In Europa l’81%

NOTE PER LA LETTURA DEI DATI • Le percentuali sono ricavate dividendo il numero di risposte per categoria per il numero totale di risposte al sondaggio.

• Agli intervistati è stato chiesto di utilizzare una scala di valutazione da 1 a 5, con 5 come punteggio più alto e 1 quello più basso.

• A causa dell’arrotondamento, non tutte le colonne chiuderanno al 100%.

• Alcune domande hanno permesso agli intervistati di scegliere più di una risposta. Pertanto, queste percentuali non saranno uguali al 100%.

18

8/2017

lava più frequentemente in un autolavaggio rispetto a solo il 66% negli Stati Uniti.

Come hai lavato l’anno scorso il tuo veicolo?

Europa 1806 intervistati

Stati Uniti 1606 intervistati

Lavato più spesso in un autolavaggio

81%

66%

Lavato più spesso a casa

14%

29%

La base degli utenti degli autolavaggi professionali in Europa è in gran parte convinta che il lavaggio professionale sia più efficace di quello “a casa”, anche in questo caso in percentuale maggiore agli Stati Uniti.

Opportunità emergenti Se in Europa c’è una grande base di utilizzatori di autolavaggi, non tutti lavano molto frequentemente, almeno rispetto agli Stati Uniti.

Europa 1539 intervistati

Stati Uniti 1281 intervistati

Solo una volta all’anno

5%

4%

Circa ogni sei mesi

17%

12%

Ogni due mesi

33%

32%

Una volta al mese

30%

26%

Alcune volte al mese

13%

21%

Una volta alla settimana o più spesso

3%

6%

Europa 1539 intervistati

Stati Uniti 1281 intervistati

10,5

13,6

In media, quanto spesso lavi in un autolavaggio?

Siete d’accordo con queste affermazioni?

Europa 1806 intervistati

Stati Uniti 1606 intervistati

Lavare nell’autolavaggio è meno faticoso

86%

89%

Numero medio di lavaggi all’anno in autolavaggio

Lavare nell’autolavaggio è più veloce

85%

86%

Numero medio di lavaggi all’anno

Lavare nell’autolavaggio è più conveniente

83%

78%

Lavare nell’autolavaggio è più sicuro per l’ambiente

70%

55%

Migliore qualità complessiva dell’autolavaggio

66%

60%

Lavare nell’autolavaggio si consuma meno acqua

62%

59%

Lavare nell’autolavaggio è complessivamente meglio

58%

51%

Lavare nell’autolavaggio è più sicuro

51%

37%

Lavare nell’autolavaggio costa meno

41%

34%

8/2017

Aumentare la frequenza del lavaggio è un modo per incrementare fatturato e redditività, ma anche programmi di lavaggio molto ricchi sono un’altra strada per la crescita, perché attirano l’attenzione degli utenti PRO in Europa. Si è infatti notato che molti di quelli che dicono di essere a conoscenza di un programma di lavaggio evoluto sono anche clienti fedeli di quell’autolavaggio. Solo il 21% di tutti gli utenti PRO in Europa dichiara di essere a conoscenza di un programma, ma in questo piccolo gruppo, il 60% dichiara di essere fedele all’autolavaggio. Una volta che un cliente PRO in Europa viene a conoscenza di questi tipi di programmi, ne riconosce il valore e si fidelizza. Quindi, incentivare un’ulteriore conoscenza potrebbe aumentare notevolmente la fidelizzazione. Inoltre, questi programmi sono altamente redditizi perché incentivano una maggiore frequentazione dell’impianto da parte del cliente PRO. Attualmente, gli intervistati riferiscono di visitare l’autolavaggio dove sono clienti solo 1-3 volte al mese.

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Facebook

49%

34%

Sito web autolavaggio

29%

20%

Banner pubblicitario su un sito web

23%

9%

Twitter

27%

19%

Motore di ricerca (Google/ Yahoo/Bing)

27%

16%

WhatsApp

12%

6%

Una volta al mese

30%

26%

Alcune volte al mese

13%

21%

Una volta alla settimana o più spesso

3%

6%

Una delle maggiori aree di opportunità per gli imprenditori dell’autolavaggi in Europa è l’attenzione all’ambiente nella loro attività. I clienti PRO intervistati nei sei Paesi europei si preoccupano di come gli autolavaggi stanno prendendo provvedimenti per ridurre il loro impatto ambientale.

Questa preoccupazione è ancora più grande in Europa rispetto agli Stati Uniti. In Europa il 70% crede che lavare un’auto in un autolavaggio è più sicuro per l’ambiente che lavarla a casa, percentuale che scende al 55% negli Stati Uniti. Inoltre, il 53% di clienti PRO in Europa usano un autolavaggio perché è più sicuro per l’ambiente.

Differenze per Paese Il lavaggio del veicolo è una pratica comune fatto tra i sei Paesi europei intervistati, però ci sono differenze nette tra loro su come le persone scelgono di lavarli.

La Polonia ha riportato la percentuale più alta di coloro che hanno lavato il loro veicolo nell’anno passato. La Polonia ha anche la più alta percentuale di “switcher”, cioè di coloro che usano sia l’autolavaggio sia il fai-da-te. La Germania ha la percentuale più alta di coloro che lavano solo da un autolavaggio professionale (“solo PRO” nella tabella), mentre i Paesi Bassi hanno la percentuale più bassa di clienti PRO e quella più alta di quelli che hanno lavato il loro veicolo solo a casa l’anno scorso.

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Svezia

Polonia

Olanda

Italia

Germania

Francia

PRO + “a casa”

15% 14% 9% 16% 13% 26% 14%

Solo “a casa”

9%

11% 4%

5% 21% 4% 11%

NON

5%

8%

4%

4%

8%

2%

7%

Tipologie di autolavaggi più utilizzati in Europa Servizio completo: la macchina pulisce il veicolo all’esterno, mentre l’interno viene pulito manualmente.

Esterno: la macchina pulisce il veicolo all’esterno, mentre l’interno non viene pulito.

Rollover: il veicolo è fermo e la macchina si muove attorno al veicolo (portale).

Lavaggio a mano: operatori puliscono il veicolo a mano dentro e fuori Alta Pressione: pista self service con lancia ad alta pressione Tipologie di autolavaggi più utilizzati in Europa 1709 intervistati Servizio completo

25%

Esterno

18%

Rollover

17%

Lavaggio a mano

6%

Alta Pressione

20%

A casa

14% Alta Pressione

29%

70% 68% 83% 76% 58% 67% 68%

Lavaggio a mano

47%

PRO Solo

Rollover

Email

303 301 300

Esterno

Stati Uniti 244 intervistati

n. intervistati 1806 301 300 301

Servizio completo

Europa 269 intervistati

Hai ricevuto offerte online nell’ultimo anno?

Differenze per Paese

Totale

I programmi di lavaggio più ampi stanno generando maggiore redditività con un aumento minimo dei lavaggi effettivi dei veicoli.

I proprietari e gli operatori dell’autolavaggio possono aumentare la frequenza di lavaggio e la conoscenza dei programmi di lavaggio più ampi aumentando il loro investimento nel marketing digitale. Solo il 15% di tutti gli intervistati ha ricevuto una comunicazione online o un’offerta da un autolavaggio nell’ultimo anno. Questa è un’opportunità mancata per l’industria dell’autolavaggio. E-mail e Facebook hanno avuto alti tassi di offerte di autolavaggio ricevute e accettate nell’ultimo anno. Queste due piattaforme potrebbero essere un valido luogo per iniziare a inviare offerte o comunicazioni online e per raggiungere i consumatori se gli imprenditori dell’autolavaggio non lo hanno già fatto.

434

302

288

97

341

Una volta all’anno

5%

5%

4%

6%

10%

Ogni sei mesi circa

13%

21%

20%

16%

25%

Ogni due mesi

26%

34%

43%

25%

35%

Una volta al mese

32%

29%

24%

33%

26%

Alcune volte al mese

20%

10%

9%

14%

3%

Una volta a settimana o più spesso

5%

1%

2%

5%

1%

Frequenza dei lavaggi in autolavaggio n. intervistati

21

Atteggiamenti di lavaggio Gli utenti a servizio completo e a mano concordano che lavare l’auto è importante e necessario nella routine della manutenzione. Gli utenti di tunnel e portali sono più propensi ad affermare che è un’azione discrezionale Servizio completo

Esterno

Rollover

Lavaggio a mano

Alta Pressione

434

302

288

97

341

Lavare è importante e necessario per la manutenzione

73%

54%

59%

70%

60%

Il lavaggio è discrezionale

20%

34%

28%

22%

25%

Lavare non è importante lo faccio solo se ho i soldi o tempo extra

7%

12%

13%

8%

15%

n. intervistati

Autolavaggio contro lavaggio a casa I consumatori europei che utilizzano lavaggi a mano e con servizio completo credono fermamente nei numerosi vantaggi di un autolavaggio rispetto a un lavaggio fatto in casa. Inoltre, tutti gli utenti di autolavaggi credono che lavare in un impianto dedicato sia più veloce, più conveniente e meno faticoso.

Servizio completo

Esterno

Rollover

Lavaggio a mano

Alta Pressione

434

302

288

97

341

È più sicuro per l’ambiente

77%

76%

74%

79%

79%

Si usa meno acqua

72%

66%

61%

75%

64%

C’è meno lavoro

88%

87%

88%

84%

87%

È più piacevole

76%

70%

77%

62%

68%

È più sicuro per l’auto

67%

52%

52%

63%

54%

Migliore qualità

79%

72%

64%

82%

70%

Costa meno

55%

49%

35%

46%

40%

È più veloce

85%

84%

88%

89%

90%

È più conveniente

89%

86%

88%

91%

89%

Lavare in un autolavaggio è … che lavare un’auto a casa n. intervistati

Gli utenti del Servizio completo (25%) sono veri fanatici dell’esperienza di autolavaggio e credono fortemente nei suoi benefici rispetto al lavaggio a casa. Inoltre, il 73% dei questi utenti dichiara che è una componente importante e necessaria della manutenzione ordinaria. Questa la distribuzione per Paesi: Italia (30%), Polonia (16%), Germania (15%), Svezia (14%), Olanda e Francia (13%).

Gli utenti solo Esterno (18%) credono che l’autolavaggio fornisca una migliore qualità complessiva e costi meno del lavaggio a casa. Tuttavia, anche se questo gruppo di utenti ritiene che un autolavaggio fornisca valore, solo il 54% crede che lavare un veicolo sia parte importante e necessaria della manutenzione ordinaria. Questa la distribuzione per Paesi: Germania (36%), Olanda (19%), Svezia (17%), Francia (10%), Polonia e Italia (9%).

Gli utenti Rollover (17%) ritengono che il lavaggio sull’impianto sia un’esperienza piacevole e meno faticosa, ma il 67% di questi utenti lava la propria auto in un autolavaggio ogni due mesi o meno e sono più propensi a pensare che lavare un veicolo sia un acquisto discrezionale e non così importante. Questa la distribuzione del Rollover per Paesi: 8/2017

Francia (23%), Germania e Svezia (19%), Olanda (18%), Polonia (12%) e Italia (10%).

Gli utenti del lavaggio a mano (6%) credono nella qualità del servizio di un autolavaggio, che così si consumi meno acqua e che sia più sicuro per l’auto, con una migliore qualità complessiva del lavaggio e un migliore valore rispetto al lavaggio a casa. Inoltre credono fortemente nell’importanza di lavare un veicolo: infatti, il 70% concorda sul fatto che lavare un veicolo è parte necessaria della manutenzione ordinaria.

L’Italia risulterebbe la nazione dove questa pratica è nettamente più popolare (43%), seguita dalla Polonia (27%) e poi da Svezia (13%), Germania e Olanda (6%) e Francia (4%).

Gli utenti delle piste ad alta pressione (20%) sono il gruppo di utenti che lo giudicano meno faticoso e più conveniente rispetto al lavaggio a casa. Sono inoltre i clienti meno fedeli: il 70% dichiara di lavare la propria auto in un autolavaggio ogni due o più mesi; il 35% ha riferito di farlo solo ogni sei e più mesi. I lavaggi ad alta pressione sono più popolari in Polonia (31%), ma sono molto utilizzati anche in Francia (25%) e, a seguire, Svezia (14%), Germania e Italia (11%) e Olanda (9%).

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SPECIALE OIL&NONOIL 2017

A ROMA SI FA IL PIENO DI CONFERME Si era subito capito che la 12a edizione di Oil&nonoil in programma a Roma stava nascendo sotto i migliori auspici: al tutto esaurito degli spazi espositivi si sono poi aggiunti nel corso della due giorni il nuovo record di operatori specializzati (2.700, +17%) e dei partecipanti (1.030, +15%), senza dimenticare i 21 convegni e seminari programmati, tutti molto interessanti e, se siete interessati, con le slide disponibili sul sito della fiera. In totale erano 104 le aziende espositrici che hanno potuto incontrare operatori provenivano da tutta Italia: il 51% dalle regioni centrali, il 21% da quelle del Sud, il 20% da quelle del Nord e l’8% dalle Isole, ai quali si aggiungono gli operatori esteri (2%) provenienti in particolare da Spagna, Tunisia e Malta. Da segnalare che quasi il 24% dei visitatori ha dichiarato di essere proprietario di stazioni di servizio e un altro 6% di essere attivo nel mercato extrarete. Ma la 12a edizione di Oil&nonoil è stata anche momento di formazione attraverso i numerosi workshop realizzati in collaborazione con istituzioni, associazioni, università e le stesse aziende.

Servizio di Massimo Cicalini e Paola Sala

24

8/2015

AGLA

La novità era costituita da Cyclopeye, un sensore video in grado di effettuare videoanalisi in tempo reale in loco senza il trasferimento delle immagini a un server; grazie a questa peculiarità trova la sua prima applicazione nel settore del parcheggio e dei piazzali dove, posizionato in mezzo alla corsia, tramite due telecamere laterali fornisce lo stato delle occupazioni fino a sei auto contemporaneamente; oggi, la stessa tecnologia viene utilizzata anche in altri settori per il conteggio di persone, auto e riconoscimento di volti oltre che di oggetti. Non potevano però mancare nello stand Agla le lampade a led Syrma nella versione a 30 led ad alta luminosità, una soluzione che risponde con efficienza e risparmio alle diverse esigenze: le plafoniere Syrma sono sottili, leggere, versatili e belle; pensate per le nuove installazioni come per i retrofit delle pensiline classiche, ma anche per quelle “single skin” con il modello Myra. Sono efficienti, con un basso consumo, e semplici da usare perché autoregolano la propria intensità di luce in funzione di quella dell’ambiente e, attraverso un processore elettronico a bordo, mantengono il flusso luminoso costante Syrma per l’intera durata della vita dei led. Sia Syrma sia Myra, dietro alla semplicità delle loro linee, nascondono un progetto ottico, elettronico e meccanico sofisticato ed efficiente, frutto della ventennale esperienza di Agla nelle applicazioni del led.

ASPRO

8/2015

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SPECIALE OIL&NONOIL 2017

Aspro era presente in fiera con un erogatore Graf a due pistole. Il metano sta conoscendo sempre più riscontro come carburante alternativo e rappresenta un significativo richiamo per le stazioni di servizio che possono essere scelte proprio perché dotate di questa opportunità. Gli erogatori sono prodotti dalla Graf e sono gestiti da un calcolatore elettronico di ultima generazione abbinati a display lcd retroilluminati o a display a led rossi ad alta luminosità; sono costruiti e testati secondo gli attuali standard europei e conformi alle direttive ATEX e CE. I dispenser DNG sono la massima espressione del know-how Graf nel settore CNG e in quello dell’elettronica: il calcolatore elettronico e il software sono realizzati internamente e vengono costantemente aggiornati. I compressori Aspro sono progettati per funzionare 24 ore e sono macchine robuste e di facile manutenzione, ideali per stazioni di medie dimensioni con uno o due erogatori doppi. Disponibili nella versione oil-lube (lubrificati) e oil-free (non lubrificati), sono realizzati con materiali di ultima generazione e una tecnologia evoluta che assicura affidabilità, una manutenzione programmata e bassi costi di gestione. L’efficienza di questi compressori assicura alte portate con consumi elettrici contenuti: sono disponibili motorizzazioni da 37 a 110 kW e da 2 a 4 stadi di compressione, con accoppiamento diretto e raffreddamento ad acqua o aria.

Novità anche sul fronte del self-service: gli apparecchi sono dotati di tutti i dispositivi richiesti dalle normative vigenti per poter erogare nella modalità presidiata (tipo fai-da-te) e non presidiata (tipo self-service). Le novità introdotte riguardano il gruppo di erogazione, che deve essere di tipo omologato al self, con la possibilità di predeterminare l’importo da erogare, l’installazione di una colonna con dispositivo di comunicazione (citofono) per richiedere eventuale assistenza e il pulsante di attivazione di “uomo morto”. Il tutto deve essere poi comandato da un’automazione di piazzale che, oltre ad abilitare l’erogazione, gestisca anche la transizione economica.

SPECIALE OIL&NONOIL 2017

ASSYTECH

Specializzata nella progettazione e costruzione di erogatori di carburante e apparecchiature per la gestione di rifornimenti, Assytech non si propone come semplice fornitore, ma come partner in grado di fornire prodotti e servizi flessibili che rispondano agli specifici bisogni dei clienti: quindi, dal semplice erogatore di carburante alla completa gestione e automazione del piazzale per il rifornimento dei veicoli. Ben cinque i modelli di erogatori per AdBlue: la serie AT30 in versione industriale e commerciale con arrotolatore integrato; le serie AT10 e AT50 in versione commerciale con struttura in acciaio inox e alloggio esterno per flessibile e pistola di erogazione e la serie AT30/U (LV) per il rifornimento di vetture e veicoli industriali. Caratteristiche comuni a tutti gli erogatori per AdBlue Assytech la predisposizione per la pompa sommersa, portata 40 l/min, volumetrico o contometrico per l’utilizzo con terzi, display retroilluminato a led senza manutenzione, monofronte o bifronte, totalizzatore elettronico ed elettromeccanico non resettabile, misuratore magnetico senza parti in movimento Siemens per la versione commerciale, approvazione metrologica e la predisposizione per il funzionamento con temperature inferiori a -10°C; eventuali accessori: kit di riscaldamento supplementare, pompa sommersa e predeterminazione importo/volume. Esposto anche il depuratore per gasolio Depurgas, indispensabile perché l’acqua che si accumula nelle cisterne di gasolio origina la crescita di batteri di tipo anaerobici che vivono e prolificano in assenza di aria e determinano la formazione delle biomasse sotto forma di melme che si depositano sul fondo dei serbatoi. Questa apparecchiatura a codice AT19910 aspira l’acqua e le alghe dal fondo delle cisterne, le filtra e separa l’acqua limitando di conseguenza la formazione delle biomasse, causa principale dell’intasamento dei filtri degli erogatori e dei veicoli. Presentata inoltre una serratura pneumatica per tombini/chiusini, un sistema che è sia serratura sia antifurto: senza cavi, utilizza lo stesso cavidotto dei tubi di controllo delle intercapedini che usano aria compressa, quindi nell’armadio centralina del controllo perdite si aggiunge un modulo dal quale partono i tubi che arrivano alla serratura pneumatica. Il dispositivo, usando solo aria compressa, è omologato Atex e lo si può considerare anche un antifurto pneumatico perché, se aperto, simula una perdita che viene identificata come allarme. Water Remover VP 16/1 invece consente di identificare la presenza di acqua dove non ce ne dovrebbe essere: se la trova, la elimina per aspirazione ma, se trova un’opposizione attiva, provvede a un ricircolo con una pompa peristaltica e la trasferisce in una tanica o direttamente nella raccolta della prima pioggia. Infine, la centralina LDS08 è proposta per la rilevazione delle perdite nei serbatoi e nelle condotte: funzionamento pneumatico, omologata Atex, con un algoritmo presente nel microcontrollore della scheda elettronica discrimina eventuali cali di pressione dovuti a variazioni di temperatura o alle fasi di riempimento dei serbatoi.

COLZANI

Colzani Spa è un’azienda specializzata nella fornitura di una vasta gamma di prodotti di diverse merceologie: accessori e componenti tecnici per auto, abbigliamento e accessori per moto e scooter, accessori e componenti tecnici per ciclo, prodotti per lo sport e il fitness. In fiera esponeva prodotti profumatori per auto a marchio Mentos e Chupa Chups, distribuiti in esclusiva per l’Italia, che hanno avuto un grande impatto sul pubblico grazie alla loro altissima visibilità, con le fragranze che richiamano i gusti delle caramelle. Colzani distribuisce anche i lubrificanti Castrol, brand consolidato e apprezzato che ne favorisce l’inserimento negli shop delle aree di servizio, sempre interessate ad aggiungere questo prodotto sugli scaffali.

Completavano lo stand dei totem, un espositore da interni con un piccolo monitor che illustra le qualità del prodotto proposto di volta in volta, in questo caso un etilometro, un kit vivavoce e un attrezzo multiuso “sette in uno”.

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COMPRESSORI UNIVERSAL

La storica azienda Compressori Universal ha presentato in fiera i nuovi modelli di apparecchi per il controllo della pressione degli pneumatici che sono stati pensati per il rinnovamento della sua produzione che, da oltre 70 anni, è sempre stata caratterizzata da affidabilità e innovazione. In particolare, è stata posta particolare attenzione alla compatibilità dei nuovi prodotti con le installazioni che da anni arricchiscono le stazioni di servizio di tutta Italia. La linea di colonnine di distribuzione aria/acqua più tradizionale è da sempre contraddistinta dalla lettera “R”: alla classica versione R1005 si affianca ora la versione rivisitata R1005B che si propone, con la medesima affidabilità, di venire incontro alle esigenze dei gestori, risolvendo l’annosa questione della pistola di gonfiaggio, sostituita da un sistema completamente “onboard” valorizzato dall’affidabilità della testina di gonfiaggio Quik Lok. Nella linea di colonne aerometro, contraddistinte dalla lettera “U”, a farla da padrone è sempre stata l’innovazione con il nuovo modello U2017 che racchiude in un elegante corpo di alluminio e plexiglass un moderno rilevatore della pressione ad alta precisione e un sistema di visualizzazione a led, facilmente gestibile con il comando FMR e la testina bloccante Quik Lok. La medesima tecnologia di controllo e di gestione è stata inoltre resa disponibile anche per i modelli meno recenti mediante la recente adozione del refit AL261.

DBA GROUP

Actual è un brand di DBA Group, di cui fa parte anche DBA Progetti per la progettazione dell’intera stazione di servizio. In fiera Actual presentava GL+, una nuova suite di prodotti software e hardware per la gestione delle stazioni di servizio. I moduli GL+ HOS (Head Office System) consentono il controllo e la gestione centralizzata delle stazioni di servizio per rispondere alle esigenze sia del singolo impianto sia delle reti medio/piccole e grandi, infatti gestiscono i principali dati relativi all’azienda, siti, centri di distribuzione, articoli, fornitori, clienti, gruppi merceologici, codice a barre multipli, prezzi di vendita e acquisto, listino prezzi e imposte. GL+ POS è un hardware moderno e robusto con un’interfaccia utente semplice e intuitiva; adatto a stazioni con uno o più punti cassa supporta varie forme di pagamento. GL+ OPT è un terminale di pagamento esterno compatibile con gli ultimi standard della sicurezza e, grazie alle sue peculiarità, garantisce un self-service semplice e sicuro; nelle stazioni non presidiate gestisce in completa autonomia il funzionamento dell’intera area di servizio. GL+ OPT è un accettatore self service di dimensioni maggiorate rispetto al solito per avere più robustezza, disponibile anche come solo testa da utilizzare come retrofit su casseforti esistenti; GL+ OPT è integrato con un gestionale per la stazione in cloud ed è ideale anche per piccole realtà.

Componenti: schermo touch da 12”, computer industriale integrato, interfaccia semplice da utilizzare, scheda di controllo con sensori antivandalo, gruppo di continuità per la gestione degli sbalzi di corrente, stampante termica integrata, lettore QR, gestione carte bancarie, luci led per operazioni notturne e cassaforte con accertatore di banconote.

ECS ENERGY CHARGING SOLUTIONS

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SPECIALE OIL&NONOIL 2017

Una startup, ma con esperienza ventennale nel settore dell’efficienza energetica, che nasce con l’obiettivo di proporre innovativi servizi per la ricarica di veicoli elettrici e di biciclette a pedalata assistita.

I suoi partner commerciali sono tra i leader nel settore delle ricariche per veicoli elettrici, Mennekes per le ricariche in AC fino a 22 kW, mentre con ABB completano la gamma di prodotti con le ricariche in DC a partire da 40 kW fino ai 150 kW in super-charger. ECS Energy Charging Solutions propone pacchetti “chiavi in mano” con sopralluoghi, verifiche di fattibilità, installazione delle soluzioni più idonee, collaudo e certificazione, manutenzione e gestione delle energie e naturalmente tutti gli accessori necessari alla gestione della stazione di ricarica, quindi anche le protezioni antisfondamento, videocamera di sorveglianza, pensiline e impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Inoltre, è fornita una registrazione di geolocalizzazione del punto di ricarica che permette una visibilità del sito su tutte le mappe internazionali consultate dai possessori di veicoli elettrici e ibridi.

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EMMEBI ENGINEERING

Azienda specializzata nella produzione di strumenti per la comunicazione visiva con una specifica specializzazione nelle aree di servizio carburanti, dal 2016 ha avviato la divisione M-Lightning dedicata alla progettazione e produzione di apparecchiature per l’illuminazione. Emmebi Engineering può contare sulla preparazione professionale dei suoi addetti, le tecnologie dei sistemi produttivi e la collaborazione di qualificati installatori, tutto questo consente di soddisfare le richieste più impegnative anche quando i quantitativi sono elevati. Il servizio prevede sopralluoghi tecnici, progettazione, pratiche di autorizzazione, produzione, installazione e manutenzione oltre, ovviamente, a rimozione e smaltimento. La novità era costituita dalle due lampade ML120W e ML80W, entrambe a tecnologia a led ad alta efficienza, con una struttura moderna e compatta, avanzata tecnologia di dissipazione termica quindi con una riduzione dell’inquinamento e del costo dell’energia, oltre a una perfetta sostituzione e retrofit di lampade a ioduri metallici. La differenza sostanziale fra le due lampade, che sono identiche nelle dimensioni, è data dall’assorbimento di 120 e 80 W a cui corrisponde un flusso luminoso di 16.800 e 11.200 lumen.

ENDELBYTE

Esposto un prezziario a led immerso nell’acqua in una vaschetta con lo scopo di dimostrare il grado di protezione della scheda led che è totalmente impermeabile. Infatti, una volta assemblata viene immersa in una resina poliuretanica per dare il massimo della garanzia possibile di impermeabilità: è quindi esente dalla microcorrosione dei circuiti stampati che sono di mezzo millimetro di spessore, così protetti ne consegue che non c’è nessuna interruzione dei contatti che alimentano i sette segmenti di ogni numero. Presentato anche un prezziario a matrice senza i sette segmenti separati per creare il numero, che così può essere riprodotto con qualsiasi forma, dimensione e gradazione di intensità di luce dei singoli led: basta illuminare di più o di meno per dare forma e profondità al numero richiesto. Un prodotto unico, venduto in moduli standard per ogni dimensione, che non intasa il magazzino per i ricambi perché essendo sempre uno solo, è sempre pronto e disponibile per il gestore: a seconda dell’indicazione data, il modulo forma i numeri della dimensione richiesta.

ERREMA

Nello stand, al centro dell’attenzione le colonnine elettriche di ricarica Lafon ad azione semirapida Pulse 22 da 22 kW e ad azione rapida Pulse 50 da 50 kW; universali, sono in grado di erogare due cariche contemporanee, hanno il riconoscimento tramite sms, interfaccia di facile utilizzo e sono monitorabili online. I contatori volumetrici statunitensi TCS (Total Control System) a pistone o rotore sono progettati per svariate tipologie di prodotto, anche GPL, con una portata massima di 2.271 l/min. In particolare TCS 3000 è un potente misuratore elettronico progettato per controllare la maggior parte delle operazioni di consegna dell’autobotte, consentendo all’autista di fare più consegne in minor tempo e con maggiore precisione e sicurezza. Errema è anche esclusivista in Italia di Thermoflex, la prima tubazione non metallica flessibile in polypropilene e fibre intrecciate di Aramid e Nylon per il trasporto del GPL in linea continua senza giunti: è garantita 10 anni ed è conforme al DPR 340/03 e DM 3/4/07. Proseguendo con quanto esposto troviamo l’AdBlue di Basf, un prodotto di sintesi ottenuto esclusivamente su di un impianto dedicato e il Biocida concentrato per Diesel: dose Killer (in presenza di inquinamento batteriologico conclamato) 2,5 litri di biocida ogni 10 mila litri di gasolio; dose di mantenimento 1,2 litri di biocida ogni 10 mila litri di gasolio nei mesi estivi. Infine, ma non certo per importanza, le pompe ed elettropompe carrellate e non per carburanti, esplosivi e prodotti chimici della società greca Emhkam Pumps, tutte certificate Atex, disponibili anche in acciaio inox (oppure in ghisa) con calibri da 2”, 2,5” e 3” e portate da 500, 775 e 1.240 l/min.

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La soluzione semplice di MARK per l’invio telematico dei corrispettivi Link App è l’applicazione sviluppata per l’invio telematico dei corrispettivi, in ottemperanza al decreto legislativo nr. 127/2015 e successivo provvedimento n. 61936.

Permette il censimento delle apparecchiature direttamente dall’applicazione.

MARK mette inoltre a disposizione degli utenti Link App, un accesso su Cloud con statistiche e dati delle rilevazioni inviate.

Informazioni, FAQ, dubbi; ora c'è un indirizzo e-mail dedicato. corrispettivi@markitaly.com

MARK srl - 37047 San Bonifacio (VR) Italy - Via Ritonda, 78/L Tel. +39 045 610 3288 - www.markitaly.com - info@markitaly.com

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FIBER

Esposte le lampade a led a prova di esplosione AD-Atex, sigillate, adatte ad ambienti pericolosi per la presenza di gas, vapori e polveri come certificato dall’omologazione europea rilasciata da un ente certificatore italiano.

Esposte anche varie serie di lampade sottopensilina, molto curate nell’estetica, performanti e con bassi consumi, tutte proposte a prezzi competitivi. Tra queste, da citare la serie LED Canopy 92 con struttura pressofusa di alluminio e garanzia di cinque anni. Interessante anche la App che permette di cambiare i prezzi ai totem, anche a quelli vecchi già installati da tempo: così è possibile riprogrammarli da remoto con un normale smartphone.

FORTECH

Tre sono le parole chiave che hanno dettato il ritmo della presenza di Fortech: innovazione, Apple pay, customer satisfaction. Nella due giorni romana l’azienda riminese ha presentato significative innovazioni per il settore dei carburanti e dei servizi per la mobilità. Tra le principali, certamente il pagamento dell’autolavaggio con Apple Pay che prende spunto dalla considerazione che lo smartphone è diventato un sistema con cui comunichiamo, lavoriamo, navighiamo e quindi paghiamo. Il futuro si sta avvicinando a grande velocità e prevede pagamenti da mobile con sistemi sicuri e affidabili come Apple Pay, quindi Fortech ha sviluppato questo servizio di pagamento sullo starter per autolavaggi smartWASH. Un’opportunità in più da offrire ai clienti più tecnologici e un elemento per differenziarsi e anticipare i concorrenti. smartSTAND è invece la nuova frontiera per la customer satisfaction sui piazzali: conoscere le opinioni dei clienti è fondamentale perché permette di migliorare sempre i servizi, mantenendo standard elevati e quindi un’ottima reputazione. In molti ambiti i feedback istantanei servono a monitorare la qualità, basti pensare ai numerosi device con le faccine che si trovano fuori dai bagni degli aeroporti. Poter monitorare in real-time la soddisfazione dei clienti nei diversi impianti di una rete sarà sempre più importante nell’evoluzione delle stazioni di servizio. Proprio per dare la possibilità di ricevere le valutazioni dei clienti in modo semplice e chiaro, Fortech ha creato smartSTAND: il sistema con tablet integrato da mettere a disposizione dei clienti per far loro esprimere il grado di soddisfazione. In fiera il nuovo strumento è stato utilizzato “live”: i visitatori dello stand Fortech hanno potuto infatti dare la loro valutazione e i risultati sono stati direttamente mostrati sui monitor collocati proprio sopra gli smartSTAND. GILBARCO

Anche quest’anno Gilbarco si è presentata come il fornitore di riferimento per il mercato italiano mostrando nel proprio stand un’ampia gamma di prodotti e servizi. In particolare evidenza come la famiglia dei prodotti si sia evoluta nella direzione di supportare la visione e il controllo in tempo reale del business dei clienti. Questo sia per le performance di vendita, sia per il controllo dell’efficienza e della sicurezza delle stazioni di servizio. Al centro della propria proposta, Gilbarco

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ha messo la sua infrastruttura Cloud Insite360: un investimento strategico che il gruppo porta avanti a livello globale, resa ora disponibile per il mercato italiano come base tecnologica per le applicazioni innovative Uptime e Business. Altro elemento di novità è stato il supporto per i pagamenti in mobilità con Telepass o tramite SelfApp inclusiva di eWallet Masterpass. Gilbarco ha ulteriormente arricchito la gamma dei terminali di pagamento presentando il nuovo FlexPay OPT Wide (con schermo da 12”) che estende ai terminali singolo lato l’esperienza utente già sperimentata con successo sulla gamma FlexPay B2B. Inoltre, la gamma dei distributori SK700 II Multimedia si espande con una nuova configurazione con schermo multimediale da 19” e un software di controllo remoto disponibile per la distribuzione dei contenuti su una rete di schermi pubblicitari. La gamma di soluzioni di sicurezza per l’accettazione di banconote dei terminali di pagamento è come al solito uno degli elementi distintivi dell’offerta Gilbarco: insieme a soluzioni con impilatore di banconote, macchiatore, integrazione di cassaforte interrata e le varie opzioni di protezione passiva, in collaborazione con Tecnopost è stata presentata l’integrazione con il sistema di posta pneumatica, che permette il trasferimento in sicurezza del contante, accettato sul piazzale, all’interno di una cassaforte centralizzata nel chiosco.

GREEN LINE

Specializzata dello sviluppo e nella commercializzazione di prodotti e servizi per gli impianti di distribuzione carburanti, Green Line offre un sistema distributivo certificato e qualificato in linea con le normative vigenti in tema di protezione ambientale. Grazie questo è in grado di integrare tubazioni, vasche, pozzetti, chiusini, sonde di livello ed erogatori con tecnologia all’avanguardia e servizi innovativi mirati per la soluzione dei problemi presenti. In fiera sono stati presentati il sistema di tubazioni Smartflex, il servizio di ricalibrazione dei serbatoi con la tecnologia laser (un brevetto di Green Line ) e i sistemi di trattamento delle acque.

Da segnalare, nella gamma di erogatori di carburante della serie Progress, il modello singolo con anima multiprodotto Progress 2000-II GPL che può essere utilizzato sia come complemento sia come cuore della stazione di servizio: è possibile scegliere un supporto tubo flessibile tradizionale o la più avanzata antenna aerea, mentre il telaio è di acciaio zincato verniciato a doppio strato e la carrozzeria di acciaio inox. Interesse anche per il generatore eolico Eolicante adatto all’installazione in impianti di ogni dimensione: prodotto in taglie da 0,5 a 5 kW, è caratterizzato da una bassa velocità periferica e un’alta coppia a ogni regime di rotazione per un alto rendimento in un ampio range d’utilizzo.

HAM ITALIA

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Per chi ancora non la conoscesse, Ham Italia è un’azienda italo-spagnola specializzata nella progettazione, costruzione e manutenzione di impianti GNL (gas naturale liquefatto o LNG, dall’inglese liquefied natural gas) per autotrazione e utilizzi industriali, nonché il trasporto e la commercializzazione del GNL grazie al supporto della casa madre, che può vantare una ventennale esperienza in questo settore ed è l’unico gruppo industriale europeo in grado di operare con proprio personale su tutta la filiera del GNL. Oltre quattrocento impianti industriali realizzati con dimensioni fino a 1.600 mc e più di 40 stazioni di rifornimento realizzate in tutta Europa, di cui la maggior parte rifornite dalla stessa Ham, la certificano come leader del mercato.

HARTMANN TRESORE ITALIA

Consociata italiana del gruppo tedesco Hartmann Tresore AG, leader europeo nella commercializzazione di casseforti per molteplici settori, la filiale italiana ha sviluppato per il mondo petrolifero Underground Safe, pensata per aumentare la sicurezza delle aree di servizio con l’esclusività di poter essere interrata nel sottosuolo per la maggior parte della sua struttura, lasciando in superficie solo la colonnina adibita per l’accettazione delle banconote che, mediante un preciso sistema di nastri trasportatori, cadranno al sicuro nel sacco posizionato nella cassaforte sotto terra. Per evitare che gli agenti atmosferici, le acque di scolo e gli olii di risulta possano alterare la struttura o filtrare all’interno, Hartmann Tresore Italia ha pensato a una verniciatura speciale per ambienti esterni, ma soprattutto ha creato un sistema di drenaggio dell’acqua attraverso un canale di raccolta e scolo, oltre a un meccanismo a tenuta stagna. Nel sottosuolo, cinque dei sei lati del parallelepipedo che costituisce l’armadio, sono sicuri contro eventuali attacchi da taglio a freddo o a caldo e non presentano punti di appiglio per lo strappo. La porta di accesso è di piccole dimensioni e grazie a una particolare tipologia costruttiva risulta molto più resistente all’attacco di quelle tradizionali. Inoltre, l’accettatore è dotato di un adesivo come deterrente all’attacco in cui si precisa che la colonnina non contiene denaro. Se nonostante ciò, Underground Safe venisse presa di mira con un mezzo meccanico, l’urto farebbe cadere la colonnina al suolo, ma la fessura di introduzione delle banconote si sigillerebbe automaticamente con un meccanismo a ghigliottina, impedendo qualsiasi possibilità di accesso al sacco contenente il denaro, che rimarrà così protetto nella parte interrata della struttura. Il ritiro dei valori da parte dell’operatore è pratico e veloce: il cambio del sacco richiede solo pochi attimi e quello pieno si autosigilla nella fase di estrazione. Il sistema è compatibile con gli apparecchi di Gilbarco, Maser, Tokheim, Wayne Fueling Systems e Fortech.

HITECHLED

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L’azienda di Treviso occupa una posizione di primo piano nella produzione di sistemi e moduli a led per la comunicazione visiva e l’illuminazione di insegne e lettere scatolate, sempre con l’obiettivo di attirare i clienti e assicurarsi che si sentano al sicuro durante il rifornimento, consentendo loro di individuare i prodotti in modo rapido e semplice. A Roma, Hitechled ha presentato la sua ampia gamma di soluzioni per i piazzali, tra i modelli più ammirati Vanya-80, la lampada da incasso ad alta efficienza ideata per essere installata nelle pensiline delle stazioni di servizio: led ad alta efficienza e basso decadimento luminoso, struttura moderna e compatta per illuminare con stile, installazione veloce e sicura grazie alle barre di supporto e all’aggancio rapido, ottica esclusiva con riflettori antiabbagliamento, verniciatura con trattamento cataforesi che la rendono resistente agli agenti chimici e umidità salina, predisposizione al dimmeraggio. Il consumo è di 84 W per un flusso luminoso di 8.950 lumen, peso 5,2 kg e una vita prevista di 80 mila ore. Kanda-80 è invece una delle più robuste e versatili lampade a led da palo: le sue caratteristiche sono l’innovativa ed efficiente distribuzione della luce, basso decadimento luminoso, design moderno e compatto, telaio in alluminio e vetro temperato per una facile manutenzione, montaggio su palo diritto e/o curvo grazie all’inclinazione regolabile.

Il consumo è di 80 W per un flusso luminoso di 9.420 lumen, peso 5,4 kg e una vita prevista di 80 mila ore. Sempre da palo anche Kanda-135 simile per caratteristiche ma più potente: il consumo è di 134 W per un flusso luminoso di 16.250 lumen, peso 7,1 kg e una vita prevista di 80 mila ore. Novità anche per quanto concerne i modi di comunicazione con i prezziari: si può scegliere tra la gestione attraverso la centralina utilizzando un cavo LAN con tutti i protocolli disponibili o attraverso un collegamento wireless con il trasmettitore WT868 adatto per l’uso con il software LED Prog, oppure ancora attraverso l’invio di un SMS con l’unità GSMR e il ricevitore installato nel monolito; per tutte le tre soluzioni l’uso del telecomando è sovrapponibile.

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ICAD SISTEMI

Tre le sfide che ICAD Sistemi ha presentato anche a Roma: l’accettazione della carta europea EuroWag, la semplificazione dei tool di controllo, la profilazione dei clienti finali. Con l’accettazione delle carte EuroWAG si punta a un’offerta più completa e articolata delle carte flotte, dopo il successo ottenuto con la recente gestione delle carte DKV e delle carte UTA. La seconda sfida è mettere a disposizione dei clienti strumenti di controllo sempre più efficaci, ma allo stesso tempo semplici e immediati nei loro controlli giornalieri. Nella stessa ottica va inquadrata la gestione dei buoni elettronici tramite la ICAD- APP, che consente agli utenti di emettere in autonomia dei buoni elettronici per i propri clienti e verificare online, per ogni cliente, quanti ne sono stati emessi e quanti effettivamente utilizzati. La terza sfida punta allo sviluppo del business attraverso un ampliamento della gamma dei servizi: capire quali servizi offrire e come offrirli ai clienti finali. L’analisi dei dati raccolti sui punti vendita è il punto di partenza per identificare dei profili differenziati e sviluppare una specifica strategia di comunicazione per ogni profilo di clientela.

INGENICO ITALIA

Ingenico Italia è la consociata italiana di Ingenico Group, importante realtà mondiale nelle soluzioni complete per i pagamenti elettronici, opera nel settore bancario e propone soluzioni innovative anche per i mercati retail, petrol, ristorazione, trasporti, pubblica amministrazione e servizi. L’offerta Ingenico per il segmento Petrol si articola in moduli di pagamento sicuri dedicati non solo all’accettazione indoor e outdoor di carte di credito o di debito, ma anche soluzioni complete (H24) per la gestione di carte petrolifere DKV e UTA, carte di flotte aziendali e loyalty. Tutti i pos Ingenico sono certificati secondo i più alti livelli di sicurezza e integrabili in ogni punto dell’area di servizio: nei sistemi di cassa all’interno di uffici o shop, sul piazzale (POS portatili), nei selfservice/OPT o negli erogatori dei maggiori fornitori.

Oil&nonoil è stata un’occasione di incontro con clienti del settore Petrol, ma ha consentito di approfondire anche nuove opportunità di partnership. Allo stand, Ingenico ha presentato i nuovi moduli della linea iSelf (certificati CB2 e con sicurezza SHA-2) e i nuovi terminali Telium Tetra (fissi, portatili, integrati) con nuove funzionalità e prestazioni più performanti: interfaccia a colori touchscreen, lettore barcode o fotocamera integrati, possibilità di eseguire servizi a valore aggiunto con app HTML, contactless/Nfc, ampia memoria e connettività multipla. Ingenico Italia è certificata ISO9001:2015 e ISO2301:2012.

INTRAPRESA

L’azienda ha portato in fiera tutto il suo ampio know-how, infatti Intrapresa opera da anni nel mercato della distribuzione carburanti con le proprie soluzioni software. Tra queste spicca Asso Smart Payments, l’innovativa piattaforma per la gestione integrata dei pagamenti elettronici: attraverso un unico terminale EFT-Pos vengono accettati pagamenti con carte bancarie, carte petrolifere internazionali (DKV/UTA), fuel card e carte prepagate su reti private. La piattaforma gestisce anche campagne di fidelizzazione e marketing, come raccolte punti e promozioni con sconto immediato o ad accumulo e permette di erogare servizi a valore aggiunto come ricariche telefoniche, conti gioco, pay tv e molto altro. Tra le altre soluzioni presentate a Roma non si può non citare StationWay, il gestionale per le stazioni di servizio singole o in rete e poi i prodotti dedicati ai depositi di carburante come NRGDeposito e NRGAccise che consentono anche la stampa di registri UTF e la telematizzazione delle accise.

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KENFITT

Presentato Flexicompt, un contalitri portatile, autonomo e idoneo alla misurazione per gravità dei prodotti petroliferi: leggero e di facile utilizzo, garantisce un elevato standard di precisione; funziona con sistema a turbina ed è idoneo per applicazioni su autobotti. Non necessita di pompa, né di alimentazione, basta collegarlo tramite i raccordi rapidi in uso, selezionare il tipo di prodotto che deve essere misurato (per esempio gasolio o benzina e comunque fino a 9 prodotti), quindi aprire la valvola dell’autobotte e iniziare a scaricare per caduta. Il sistema è dotato di un sensore di gas per calcolare il “vuoto/pieno”, un sensore per rilevare la temperatura del prodotto allo scarico, con l’eventuale opportunità di compensazione a 15°C o a 20°C, un sensore per il trasferimento ottico dei dati su una chiavetta usb e successivo salvataggio e stampa dei report da pc. Flexicompt pesa cinque chili circa, garantisce un’elevata precisione entro i limiti previsti dalla MID e consente quindi di rilevare le quantità di carburante realmente scaricate a garanzia sia del fornitore sia del gestore, quindi senza nessuna perdita di carico o trattenimento di prodotto.

LAMPA

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La fiducia che Lampa ripone nelle potenzialità delle aree di servizio ha trovato piena conferma nell’appuntamento romano, dove l’azienda lombarda ha avuto modo di proporre la sua ampia gamma di accessori riscuotendo un grande successo sia in termini di pubblico sia di gradimento. Migliaia di referenze per esaudire ogni desiderio di coloro che frequentano gli shop delle aree di servizio con linee dedicate a tutti: auto, camion, telefonia, moto, camper e persino biciclette. A catturare maggiormente l’attenzione sono stati in particolare i tanti prodotti su misura per i camion che l’azienda viadanese ha portato in anteprima: dai tappeti in similpelle, imbotti e trapuntati, realizzati sulle specifiche di primo equipaggiamento dei veicoli; i deflettori aria, flessibili ma estremamente robusti, che garantiscono il ricircolo d’aria all’interno dell’abitacolo senza far entrare pioggia e pulviscolo; ai tavolini per cruscotto, sagomati tramite taglio laser e rivestiti di morbida moquette antiscivolo, che si adattano perfettamente alla plancia del veicolo creando una comoda superficie di appoggio piana e stabile. Come al solito grande successo anche per gli accessori legati alla ricarica di smartphone e device, sempre molto richiesti e molto utili per chi viaggia.

Impossibile elencarli tutti: caricabatterie, power-pack, porta telefoni, auricolari, cavi per ricarica e sincronizzazione e molti altri ancora, da quest’anno per la prima volta suddivisi in quattro diverse famiglie, ciascuna corrispondente a quattro livelli di qualità e funzionalità. Blue Line, la linea di articoli altovendenti caratterizzata da un prezzo competitivo senza tuttavia rinunciare alla qualità; Silver Line, la fascia intermedia dell’offerta Lampa con un design ricercato e standard qualitativi superiori; Gold Line, la linea premium, massima espressione della tecnologia applicata al mondo degli accessori; Red Line, una linea specifica di prodotti dotati di connettori ibridi brevettati, capace di funzionare indistintamente sia con dispositivi equipaggiati con presa Micro-Usb sia con dispositivi Apple 8 Pin.

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MADIC GROUP

Tra gli accettatori di questa azienda francese, molto interesse per il modello Lafon APL3 ergonomico e di facile utilizzo grazie al grande schermo touchscreen, affidabile e sicuro per l’adozione delle specifiche PCI 3.1. Poi una completa serie di equipaggiamenti per il piazzale: lettori di carte, terminali, fotocamere e stampanti. Con Mirane Play si può invece fare un “pieno interattivo” perché la pistola della pompa diventa un joystick (grazie al grande schermo vicino alla pompa, aumentando e diminuendo la pressione sulla leva si interagisce col gioco) e l’automobilista diventa anche il protagonista di una pubblicità digitale; un nuovo metodo di comunicazione che coniuga divertimento e creatività in tempi comunque contenuti e che garantisce un impatto del 40% superiore a uno spot tradizionale e incrementa del 25% la predisposizione all’acquisto, permettendo al cliente di vivere un’esperienza inedita e unica che può distinguere e fidelizzare il punto vendita. GlobalCom BV1000 è invece un compatto e affidabile accettatore di carte di pagamento, che si compone del tastierino BV1000K e del lettore BV10000R, in grado garantire anche la massima sicurezza. Sempre da GlobalCom, anche il lettore contactless BV1000 CL che risponde alle specifiche EMV. Creato nel 1971 a Nantes, in Francia, da allora il Gruppo ha conosciuto un rapido sviluppo in vari settori, tutti legati alle attrezzature per le aree di servizio: sistemi di pagamento per la distribuzione petrolifera, colonnine di ricarica per veicoli elettrici, autolavaggi e un’altra ampia gamma di servizi per l’industria petrolifera. Oggi Madic Group impiega oltre 1000 persone, ha un giro d’affari di oltre 165 milioni di euro e ne fanno parte tre aziende: Lafon, GlobalCom e Mirane.

MARES

Mares ha colto l’occasione offerta dalla rassegna romana per ribadire i propri valori: esperienza, responsabilità e innovazione. Grazie all’esperienza maturata nella costruzione e manutenzione della rete carburanti ha sviluppato una nuova offerta di servizi focalizzata su ambiente e formazione sulla sicurezza. Partendo dagli aspetti più generali sulla sicurezza nei luoghi di lavoro fino alle normative più mirate al settore, come quelle che regolano il recupero vapori, il trattamento delle acque e quelle specifiche alla distribuzione carburanti. In particolare ForMares offre servizi innovativi per la formazione anche da remoto con due piattaforme. Una utilizza il webinar (termine che nasce dalla contrazione delle parole web e seminar) per organizzare seminari via web su argomenti di interesse dei clienti, una vera e propria aula virtuale.

La seconda è la piattaforma FAD, prevista per l’erogazione di formazione a distanza, nel rispetto di quanto previsto in materia dalla normativa vigente, per fornire la possibilità di una formazione flessibile che consenta di conciliare le esigenze lavorative con quelle formative.

MASER

Presentata una pedana denominata Tireeye, simile ai dossi rallentatori, da porre all’inizio della corsia di erogazione: la particolare attrezzatura consente di diagnosticare se il cliente ha le gomme alla giusta pressione e in caso di pneumatici sgonfi avvisarlo, un’indicazione sempre utile, soprattutto per chi non è troppo attento alla manutenzione dell’auto. Basta semplicemente passarci sopra, senza doversi fermare, quindi non rallenta le operazioni di rifornimento e permette di fornire un servizio supplementare che garantisce, non solo più sicurezza, ma anche un risparmio nei consumi di carburante e degli pneumatici. Esposta anche una centralina con sensori wireless specifica per distributori all’ingrosso che rileva ogni evento si determini sull’autobotte che trasporta il carburante: legge il livello e, tramite sensori senza allacciamento elettrico ma collegati alla centralina, rileva se dalla raffineria allo scarico il livello è calato, se sia stata aggiunta acqua, se il bocchettone superiore e quello

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inferiore di uscita siano stati aperti, indicando anche quando e dove questo è avvenuto, garantendo quindi anche il destinatario del prodotto. Non poteva mancare la colonnina di ricarica veloce per le auto elettriche interfacciata ai terminali di pagamento di carburante e al gestionale e poi Safety Smart che, con un’unica centralina collegata a un applicativo installato sullo smartphone, permette di avere un allarme con la definizione del motivo, rilevando ogni malfunzionamento dell’impianto, della colonnina e delle altre attrezzature del piazzale.

NEOTEC

Unico produttore greco di apparecchiature per stazioni di servizio con sede ad Atene e cinque filiali che coprono tutte le aree nazionali. Membri del Petroleum Equipment Institute dal 1990, Neotec produce pompe ed erogatori di carburante dal 1992 e le esporta dal 1996 con un continuo screscendo di commesse, che attualmente colloca il fatturato per oltre il 60% legato proprio alle esportazioni in oltre 30 Paesi per un totale di oltre 24 mila distributori di carburante forniti. I prodotti e gli impianti di produzione sono certificati secondo le direttive EN ISO 9001:2008, Atex 94/9/CE e MID 2004/22/CE. OIL&GAS SERVICE

Una società giovane e dinamica che ha deciso di reinventarsi per ampliare i propri servizi e offrire al cliente sempre di più: un interlocutore unico per le stazioni di rifornimento carburanti, gpl e metano, presente da anni sul mercato durante i quali ha sviluppato tecnologie e competenze per garantire i migliori servizi. Con un’innovazione costante è in grado di affrontare nuove sfide al passo con l’evoluzione delle fonti di energia per la mobilità, anche grazie a professionisti specializzati.

Oil&Gas Service propone in un’unica struttura tutti i servizi: dalla progettazione e realizzazione di progetti chiavi in mano a ristrutturazione di impianti esistenti seguendo anche la fase esecutiva, un’efficiente e moderno servizio di manutenzione programmata e/o straordinaria, il laboratorio metrologico per la verifica periodica degli erogatori in ottemperanza agli obblighi di legge, il presidio e gestione degli impianti senza personale dedicato, la garanzia di un pronto intervento per la messa in sicurezza delle aree a rischio in seguito a danni ambientali e, infine, operazioni di bonifica con attività specifiche per la gestione integrata dell’ambiente e dei siti contaminati anche dalla dismissione di impianti.

SPECIALE OIL&NONOIL 2017

PROTECT

I vantaggi degli antifurto nebbiogeni sono stati più volte sottolineati su queste pagine. Protect propone per le aree di servizio, che di solito hanno lo shop di una dimensione che raramente supera i 100 mq, Xtratus, un nebbiogeno di ultima generazione, ideale per l’utilizzo anche negli ambienti domestici. Con un prezzo al pubblico di soli 598 euro non rinuncia per questo all’efficacia: sotto alla sua scocca c’è tanta tecnologia con ben tre nuovi brevetti, frutto del lavoro instancabile del reparto di ricerca e sviluppo Protect. Proprio grazie a questa tecnologia Xtratus riesce a saturare una stanza di 100 mq nel tempo record di 16 secondi: nessun ladro sa essere così veloce e le erogazioni disponibili sono due. Oltre a questo prodotto, a Roma era esposta al completo tutta l’ampia gamma di nebbiogeni Protect, che comprende anche modelli per metrature molto superiori.

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SPECIALE OIL&NONOIL 2017

RGB TECHNOLOGY

L’azienda polacca è conosciuta in tutta Europa per i suoi display luminosi realizzati con tecnologia led: oltre 33 mila installazioni in tutto il mondo in 12 anni di attività sono la sua migliore presentazione. I prezziari sono proposti con grado di protezione IP67 e sono in grado di far fronte alle più difficili condizioni metereologiche, inoltre sono dotati di soluzioni che ne garantiscono una facile installazione e manutenzione, unitamente a varie possibilità per distinguere i visualizzatori attraverso la scelta di caratteri, altezza delle cifre e colore dei diodi.

La novità sullo stand era costituita dalla serie Optima, ideata per sviluppare la concezione delle tradizionali cifre a sette segmenti adottando soluzioni per rendere ermetico il display, così è ancora più protetto contro l’effetto nocivo degli agenti esterni come l’umidità; oltre a questo la serie Optima si contraddistingue per un prezzo molto conveniente. Presentati anche dei nuovi telecomandi che offrono la possibilità di impostare velocemente i prezzi e di accedere immediatamente alle funzionalità del display, come la segnalazione di promozioni, la mancanza di prodotti oppure per lo spegnimento.

SAFE

L’azienda è specializzata nella realizzazione e installazione di sistemi per la compressione del gas sviluppando soluzioni per lo stoccaggio di gas. A completamento della gamma dei sistemi di erogazione, Safe ha presentato a Roma il nuovo erogatore LNG costruito in accordo alle normative MID, ATEX e PED. Con un elevato livello di sicurezza e range di pressione tra 3 e 15 bar è in grado di rifornire 450 litri in 3 minuti; ovviamente è anche predisposto per essere collegato ai principali sistemi di pagamento.

SCHERMOLUX

Presentata una nuova lampada la “Stellare” con un solo led da 64W, mentre nel modello precedente erano due da 50W, pur garantendo i medesimi lumen, oltre 10 mila, della precedente ma con un assorbimento di energia nettamente inferiore. Questo risultato lo si è ottenuto grazie una tecnologia di ultima generazione all’avanguardia che garantisce una superiore resa lumen/Watt. La conferma che la tecnologia led

è in continua evoluzione e Schermolux è attenta a tutte i suoi cambiamenti. Questa lampada potrà essere utilizzata a potenza dimezzata nelle ore notturne consumando solo 32W ed eventualmente riportata a 64W quando si individua la presenza di auto o persone nell’area; può anche essere collegata a una batteria d’emergenza e funzionare sempre a 32W in caso di interruzione nell’erogazione di corrente. Ovviamente, anche questo modello si integra perfettamente nelle cornici preesistenti dell’azienda non a tecnologia led, quindi la sostituzione è veloce, semplice ed economica.

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SIALTECH

Sialtech importa, produce e distribuisce additivi per carburante in tutta Italia. Convenzionata con Assopetroli, fornisce servizi di consulenza per problemi legati alla gestione dei carburanti ed è in grado di effettuare analisi in loco con una propria attrezzatura o attraverso laboratori certificati: una volta stabilito il problema, si interviene con i biocidi (Sialtech offre una vasta gamma di battericidi) con un trattamento d’urto e poi con la prevenzione e il mantenimento. Se necessario, con la strumentazione portatile Depur Fuel esposta in fiera, Sialtech è in grado di filtrare tutto il contenuto di una cisterna senza interventi invasivi e senza aprire il passo d’uomo. Quindi, per eliminare i potenziali problemi derivanti da depositi nel gasolio, Depur Fuel interviene dopo aver precedentemente trattato chimicamente il gasolio con il battericida: abbinare il trattamento chimico al trattamento meccanico è la risposta migliore per prevenire ed eliminare qualsiasi forma di contaminazione ovunque essa si trovi.

TECNO

TecnoShutter si installa sulle colonnine di accettazione self-service per evitare il ripescaggio delle banconote: il sistema prevede l’utilizzo di una protezione motorizzata corazzata che impedisce l’accesso alle banconote poste all’interno del mezzoforte della colonnina bifronte. Il sistema connesso con sensori esterni è gestito internamente da un controller a microprocessore con memorizzazione scarico eventi. Lo shutter è posto all’interno della cassaforte in corrispondenza dei canali di caduta delle banconote e la protezione dovrà chiudersi al verificarsi di un’apertura dell’armadietto copribattente esterno oppure all’apertura del battente cassaforte. L’apertura e chiusura dello shutter è comandata da due microinterruttori posti sugli armadietti copribattente dell’accertatore, da un terzo microinterruttore posto sul battente della cassaforte e da un sensore sismico per gli attacchi meccanici e termici. Presentato anche TecnoCash che è in grado di controllare l’autenticità delle banconote e metterle in sicurezza all’interno della cassaforte; inoltre definisce l’evoluzione dei sistemi di versamento permettendo di effettuare la verifica del denaro depositato abbinandolo al riconoscimento dell’operatore che ha effettuato la transazione. A versamento effettuato viene rilasciato lo scontrino di deposito avvenuto riportante, oltre alla data e ora, il codice operatore, la quantità di denaro versato divisa per tagli. L’interfaccia operatore è realizzato con un display grafico da 7” con touchscreen e il software di gestione permette funzioni di log delle attività, contabilità e quadratura degli incassi, con la possibilità di generare una distinta per valore, tagli e quantità.

TECSEA

Azienda italiana che produce solo con componenti di alta qualità come i driver Mean Well e i led Cree. La novità in fiera era Planet, una plafoniera per esterni a led a incasso, con o senza telaio di sostegno, tutta realizzata in Italia: la potenza assorbita varia da 58 a 80 W con un flusso luminoso da 8.050 a 9.475 lumen, le dimensioni del telaio sono 460x460 mm, il materiale di costruzione è l’acciaio protetto con cataforesi da immersione e verniciato a polveri, lo spessore del vetro temperato è di 4 mm e i dissipatori sono di alluminio.

Planet è garantita 10 anni (cinque anni il driver) con un’efficienza residua di oltre 200 mila ore. Helios è invece una plafoniera a led del tipo testa palo studiata per l’illuminazione stradale, sempre ideata e realizzata in Italia, garantisce una riduzione dei consumi energetici di oltre il 70% oltre all’abbattimento dei costi di installazione e manutenzione; inoltre, vanta una lunga durata degli apparati illuminanti, eccellente rapporto tra flusso luminoso e potenza assorbita, ottima resa cromatica, elevata uniformità di illuminazione dell’area sottostante con una drastica riduzione delle emissioni di CO2 e azzeramento dell’inquinamento luminoso.

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24LAB DISTRIBUTORI

24Lab Distributori è un’azienda con sede operativa a Maddaloni, in provincia di Caserta, fondato nel 2010 ma con molti più anni d’esperienza nella progettazione e realizzazione di manufatti e allestimenti per le aree di servizio carburanti.

Totem, insegne, pensiline, rivestimenti in droghe, prezziari, canopy, loghi scatolati, applicazioni in pellicola, sono le principali lavorazioni per una completa personalizzazione della stazione. Nel tempo 24Lab Distributori ha acquisito competenze e consolidato rapporti con importanti clienti su tutto il territorio nazionale: ma le installazioni realizzate a regola d’arte l’hanno resa in particolare un punto di riferimento nel Centro-Sud d’Italia. Per ogni nuovo incarico, il rilievo esecutivo costituisce il primo momento conoscitivo, diverso da una semplice visita, indispensabile per verificare la situazione esistente sulla quale intervenire con un progetto. La progettazione del logo è il primo step su cui costruire l’intero allestimento, perché il logo è il simbolo che deve esprimere l’identità e lo spirito dell’azienda con la maggior energia possibile.

WAYNE FUELING SYSTEMS

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SPECIALE OIL&NONOIL 2017

Anche a questa edizione della fiera romana, Wayne Fueling Systems, leader globale nella fornitura di apparecchiature e servizi per la stazione di servizio, ha accolto un alto numero di visitatori e clienti sempre attenti alle innovazioni tecnologiche offerte dalla casa statunitense. Oltre a un campione ben rappresentativo della linea di erogatori Helix (per tutti i carburanti), terminali di pagamento HelixPay e sistemi gestionali Fusion, Wayne ha presentato quest’anno due nuove soluzioni: EuroSinp i-Payment e ATG (Automatic Tank Gauge) integrate direttamente al sistema Fusion. i-Payment è un EFTPOS wireless di ultima generazione asservito a Fusion (con customizzazione EuroSinp) che realizza un punto cassa semplificato sulla stazione. Diviene così possibile servire direttamente i clienti in prossimità degli erogatori senza la necessità dei tipici spostamenti fisici da e per lo shop presso una stazione in modalità “servito” tradizionale. Tutte le operazioni eseguite con i-Payment sono registrate in tempo reale su Fusion/EuroSinp consentendo quindi al gestore di chiudere contabilmente la giornata senza necessità di rettifiche e di avere in ogni momento lo stato reale delle attività di piazzale. La seconda soluzione vede il sistema Fusion estendere ulteriormente le proprie funzionalità integrando, tramite un’applicazione di collegamento, sonde e centraline di livello carburante di vari modelli. Il rilevamento dei dati di stoccaggio, analisi, visualizzazione ed esportazione delle informazioni sono ora possibili tramite il sistema gestionale. Una soluzione estremamente flessibile che permette il collegamento di svariati modelli di centraline e consente di avere accesso da remoto ai dati disponibili localmente.

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SHOP

TAPPETI 3D PER L A MASSIMA PROTEZIONE CO.RA. Spa arricchisce la sua offerta di prodotti di alta qualità con i tappeti per auto “made in Usa”, personalizzati con protezione 3D e limited lifetime warranty, una “garanzia limitata a vita”, della WeatherTech.

Un segreto per incrementare il fatturato di uno shop di un’area di servizio stradale, è certamente proporre articoli che sappiano catturare l’attenzione dell’automobilista, ma soprattutto che siano utili e, possibilmente, unici.

Un tappeto auto, anche quello più costoso o fornito direttamente dalla casa costruttrice, fino a oggi era un accessorio che si adattava alla conformazione dell’abitacolo dell’auto più o meno bene, garantendo protezione dallo sporco e dai danni accidentali: sversamenti di liquidi, contatti con sostanze dannose o maleodoranti per la moquette e tanti altri piccoli contrattempi che possono attentare all’estetica e bellezza degli interni.

A seconda che si trattasse di tappeti in materiale plastico o moquette, la loro durata, ma soprattutto l’aspetto nel tempo, comunque cambiava, rendendo questo accessorio anche “sgradevole”, non solo alla vista, ma anche all’olfatto per gli odori non sempre piacevoli che si andavano ad accumulare.

La soluzione di WeatherTech L’azienda americana, distribuita da CO.RA. Spa, nel canale automotive, attraverso creatività, capacità produttiva e innovazione, con una particolare attenzione alla durata, ha sviluppato i migliori accessori automobilistici per proteggere e migliorare l’esperienza nell’uso dell’auto per migliaia di automobilisti.

Nel centro di sviluppo prodotto americano di Downers Grove nascono le grandi idee di WeatherTech. Qui sono utilizzati gli strumenti più sofisticati disponibili per l’acquisizione dei dati e per l’ingegnerizzazione delle geometrie complesse dei veicoli, come superfici di pavimenti, aree di carico, aperture di finestre o parafanghi. Alla fine, R&S, Engineering, Product Design, Tool Manufacture e Marketing si

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Cargoliner

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LE LINEE DI PRODOTTI WEATHERTECH FLOOR LINER Tappeti personalizzati con rilevazione diretta delle misure tridimensionali del pianale effettuate con tecnologia laser digitale per proteggere perfettamente fondo e perimetri laterali. Realizzati con materiali ad alta densità HDTE (High-Density TriExtruded), sono proposti nei colori nero, grigio, marrone e cacao per adattarsi cromaticamente all’abitacolo. All’esterno una superfice medio morbida agevola il grip sia con la moquette del pianale sia con la suola delle scarpe. All’interno un’anima più rigida dà forma al tappeto e lo rende estremamente maneggevole e facile da installare e rimuovere. Le superfici dal particolare design prevedono speciali canalizzazioni in corrispondenza dei pedali che convogliano liquidi e sporcizia lontano da scarpe e abiti e la vaschetta inferiore contiene liquidi e sporco lontani dai piedi del guidatore. Lo speciale sistema di aggancio, perfettamente compatibile ai dispositivi originali delle auto, garantisce un fissaggio sicuro.

Il prezzo dei tappeti anteriore (guidatore e passeggero) varia da 95 a 125 euro; quello posteriore, in pezzo uniscono per creare i migliori accessori per auto disponibili, dal “concept” al “consumer”!

Per realizzare tutto questo, i progettisti industriali di WeatherTech utilizzano piattaforme di progettazione avanzate

intero o in due pezzi a seconda del veicolo, da 50 a 95 euro; per l’eventuale terza fila da 50 a 80 euro.

CARGO LINER Questi tappeti sono progettati con tecnologia digitale per adattarsi perfettamente alle dimensioni del bagagliaio dove proteggono il pianale da tutti i tipi di sporco e usura; i bordi esterni sono rialzati per intrappolare eventuali fuoriuscite di liquidi, sporco e unto. Come i modelli per l’abitacolo, anche questi tappeti sono realizzati in HDTE, un materiale atossico, inodore, impermeabile, antigraffio ed estremamente resistente all’usura. La particolare superficie antiscivolo impedisce al carico di spostarsi ed eventualmente viene fornito l’accessorio CargoTech per il contenimento del carico.

Inutile precisare che questi tappeti sono ideali per trasportare qualsiasi cosa: dagli accessori per giardinaggio ai materiali da costruzione fino agli animali domestici. Il montaggio è facile e la pulizia semplice e rapida. Sono proposti negli stessi colori di quelli per gli interni e il loro prezzo varia da 80 a 110 euro.

CAD (Computer Aided Design) e CAM (Computer Aided Manufacture) completamente integrate. La modellazione solida del tappeto o della vasca baule così progettate crea una rappresentazione virtuale 3D dei prodotti che si

Colori Cargo

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andranno a realizzare e saranno perfetti in quanto differenti e veramente a misura per ogni singola tipologia di autovettura e modello. Nasce quindi anche per questi prodotti la “terza dimensione”, ecco perché 3D, rispetto alle solite due alle quali siamo abituati. Inoltre, i prodotti della casa americana sono coperti da limited lifetime warranty, una “garanzia limitata a vita”, che copre eventuali problematiche relative a difetti di produzione che si manifestassero anche dopo il classico periodo legale di garanzia europea che è di due anni.

I prodotti WeatherTech infatti seguono perfettamente le forme del pianale e del baule dell’auto creando un “contenitore” e non solo una protezione in appoggio che, oltre a seguire in modo ergonomico senza compromessi a livello di adattabilità, svolge molto bene anche la funzione di protezione per l’auto.

Colori Weathertech

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Cargotech

WeatherTech è distribuita attualmente in oltre 84 Paesi in tutto il mondo e per l’Italia ha scelto CO.RA. Spa, già apprezzata e conosciuta per essere distributore in esclusiva di brand a livello mondiale quali Thule, Ambipur Car, Ring Automotive, Duracell Automotive e altri ancora sempre nel settore automotive e aree di servizio.

Nicola Polidoro

Cargoliner Bike

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PIAZZALE

TUTTO SOTTO CONTROLLO PER UNA MIGLIORE GESTIONE A fianco dei clienti per ottimizzare la loro attività sul piazzale.

Questa la missione di ICAD Sistemi, come ci spiega il suo Amministratore delegato Sandro Cotza che abbiamo intervistato.

ICAD Sistemi ha come missione quella di aiutare i clienti a ottimizzare le loro strategie commerciali. Per fare questo mette a loro disposizione le conoscenze acquisite nella gestione dei dati di vendita, giacenza di carburante, invio dei prezzi di vendita e, soprattutto, gli strumenti di fidelizzazione: carte petrolifere, carte flotte e buoni di carburante elettronici.

Abbiamo incontrato Sandro Cotza, Amministratore delegato di ICAD Sistemi, per conoscere “cosa bolle in pentola”, ovvero quali sono le nuove attività sulle quali l’azienda di Torino sta lavorando in ottica fidelizzazione e sviluppo del business.

“Nel breve termine – spiega Cotza – ci siamo dati tre obiettivi o, meglio, tre sfide: • l’accettazione della carta europea EuroWag, • la semplificazione dei tool di controllo per i nostri clienti, • la profilazione dei loro clienti finali.

Con l’accettazione delle carte EuroWAG continua il nostro cammino verso un’offerta più completa e articolata delle carte flotte, dopo il successo che abbiamo ottenuto con la recente gestione delle carte DKV (una delle carte flotte tra le più diffuse con oltre 6 mila stazioni di servizio in Italia e 65.500 punti di accettazione in tutta Europa) e delle carte UTA (che consentono rifornimenti di carburante presso oltre 44.000 impianti in 37 Paesi), con una rete capillare e plurimarche a disposizione degli autisti.

AdV. Perché c’è questo nuovo interesse per le carte flotte?

Cotza. In generale, i vantaggi offerti sono il controllo delle flotte, e dunque dei costi, e la semplificazione amministrativa, con il ricevimento di una sola fattura per più servizi: acquisto del carburante, pedaggi, lavaggi auto, formalità doganali. Grazie alla fatturazione

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centralizzata, il gestore delle flotte può evitare la perdita di tempo della raccolta dei singoli scontrini, per focalizzarsi sulla crescita del proprio business. Il mercato ha compreso questo vantaggio e quella che deve essere la propria focalizzazione per sviluppare il proprio business e sta chiedendo l’attivazione di un numero di carte sempre maggiore, con una crescita percentuale a due cifre rispetto agli anni scorsi.

AdV. Ci può parlare della seconda sfida?

Cotza. La seconda sfida è quella di mettere a disposizione dei nostri clienti strumenti di controllo sempre più efficaci, ma allo stesso tempo semplici e immediati nei loro controlli giornalieri.

Infatti, se questi sono troppo pesanti e richiedono l’impiego di un gruppo importante di persone dedicate al controllo, alla fine vengono abbandonati.

Invece, noi riteniamo che la chiave per il successo sia il giusto equilibrio tra efficacia e semplicità; ovviamente non è facile da raggiungere, anche perché è un equilibrio dinamico che dipende in gran parte dalla situazione evolutiva del business del cliente.

Nella stessa ottica di semplificazione dei controlli, va inquadrata la gestione dei buoni elettronici tramite la ICADAPP, che consente agli utenti di emettere in autonomia dei buoni elettronici per i propri clienti e verificare online, per ogni cliente, quanti ne sono stati emessi e quanti effettivamente utilizzati. Dunque con ICAD Sistemi si possono effettuare operazioni e controlli in modo pratico e veloce con uno strumento che ormai fa parte della nostra vita quotidiana.

za. Il pagamento può essere eseguito utilizzando il codice a barre o QR-code che il singolo cliente finale ha ricevuto sul proprio cellulare. Inoltre, possiamo aggiungere la riduzione dei costi legata ai vantaggi dal punto di vista fiscale: se i buoni sono utilizzati come omaggio, sotto i 50 euro sono interamente deducibili.

AdV. La terza sfida sembra orientata a un ambito diverso rispetto alle precedenti, più legate all’ottimizzazione dei costi?

Cotza. Corretto, in questo caso non si

tratta di ottimizzare i costi, ma di uno sviluppo del business attraverso un ampliamento della gamma dei servizi: vogliamo aiutare i nostri clienti a capire quali servizi offrire e come offrirli ai loro clienti finali. L’analisi dei dati che raccogliamo dai loro punti vendita è il punto di partenza, perché ci consente di identificare dei profili differenziati e di sviluppare una specifica strategia di comunicazione per ogni profilo di clientela.

Mario Rota

AdV. Ma il cliente finale come paga?

Cotza. Anche in questo caso ritorna il concetto di semplicità e immediatez-

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PIAZZALE

GRANDE CAMBIO DI MARCIA E IMPORTANTI PROSPETTIVE Microhard ha lanciato un piano quinquennale di importanti investimenti dedicati al carwash, da qui la nuova App Accerta e una inedita linea di macchine.

Lavorare a stretto contatto con i propri partner, rivenditori e centri di assistenza, ascoltando i loro commenti e opinioni, fa riflettere su molteplici aspetti, se si ha la pazienza e l’umiltà di saper ascoltare. È seguendo questa filosofia che Microhard si è resa conto della richiesta di valore aggiunto, in particolare per i prodotti di supporto al mercato del carwash. Ma se all’ascolto si sommano riflessione, competenza e capacità di reazione, allora i risultati non possono che essere positivi, anche in un momento di mercato così difficile per il nostro Paese. È con questo spirito positivo che l’interpretazione si è trasformata in un piano quinquennale di importanti investimenti aziendali dedicati allo specifico settore del carwash, al miglioramento del supporto post vendita, della gestione ordini, con una gestione del magazzino di prodotti in pronta consegna di oltre 2 milioni di euro. A questo si aggiunge un’offerta di maggiori contenuti nelle nuovissime produzioni, che considerano molteplici aspetti di marketing, quali uno studio approfondito delle interazioni del mercato e degli utilizzatori, facilità d’uso, funzionamento, prestazioni, piuttosto che nello sviluppo di nuovissime applicazioni dedicate agli addetti ai lavori. Il tutto grazie anche a un importante ampliamento degli investimenti in ricerca e sviluppo, a cui Microhard dedica oggi oltre il 15% del suo fatturato.

La nuova App Accerta Un esempio pratico di questa nuova strategia è rappresentato dallo sviluppo di un’App per Android e iPhone dedicata all’invio telematico dei corrispettivi. Accerta, il nome dell’applicazione, si propone come una soluzione tecnica universale professionale, ma estremamente intuitiva nell’utilizzo, a disposizione degli operatori che de-

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App Accerta

Meeting Microhard

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App Accerta

Macchine Carwash

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vono adempiere al provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che regola la rilevazione e l’invio dei dati di incasso di distributori automatici H24, cambia gettoni, centrali di pagamento, vending machine in genere non collegati direttamente in rete e non predisposti per l’invio automatico.

Tuttavia Microhard non si è limitata alla presentazione dell’applicazione ai suoi clienti diretti, ma ha voluto organizzare due incontri/meeting formativi e informativi (a Bologna il 9 novembre per il Nord Italia e il 29 novembre a Bari per il Sud Italia), in collaborazione e con la presenza di alcune delle maggiori Istituzioni: Agenzia delle Entrate (rappresentata da Emiliano Luglio), Confindustria (Enza Lupardi), Federlavaggi (Gianluca Meschi), Confesercenti/Assolavaggi (Michele Rosati), Assogepi-CNA (Francesco Manfredi). Operazione fortemente voluta per aiutare gli operatori con interventi particolarmente mirati per competenza e professionalità. La partecipazione e il coinvolgimento del folto pubblico nei dibattiti seguiti alle esaustive spiegazioni hanno confermato il successo dell’iniziativa.

La peculiarità dell’applicazione Microhard, oltre alla sua semplicità di utilizzo, è quella di poter essere riportata sui vari cellulari Android o iOS, senza costi aggiuntivi di licenza, eliminando di fatto la necessità di possedere un telefono aziendale solo per l’adempimento legislativo. Accerta funziona anche in prelevamento BT per le macchine predisposte.

La nuova linea di macchine Le location individuate per i meeting didattico-informativi organizzati da Microhard si sono prestate anche per presentare ai partecipanti la nuova linea di macchine: centrali di pagamento, start lavaggi e cambia gettoni, tutte predisposte per l’incorporazione dell’App o con porte BT di prelevamento dati.

La nuova linea si caratterizza per il design accattivante, particolarmente attrattivo per gli utenti che le possono utilizzare con estrema facilità, oltre che per la particolare robustezza e durata.

Non si deve dimenticare che Microhard è tra le poche aziende che progettano e producono autonomamente la quasi totalità dei componenti, accessori e periferiche montate, aspetto che le consente di collaudare costantemente e meticolosamente ogni funzionamento meccanico, elettronico ed elettrico. Gettoniere elettroniche autoprogrammabili ed erogatori di moneta

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Produzione Hopper

Progettazione

sono solo esempi di quanto lo sviluppo della società sia fondato sull’innovazione tecnologica e sull’assistenza di tutta la macchina acquistata. La proposta di attivare lavaggi anche con sistemi Bancomat, carte di credito e coupon facilita inoltre i pagamenti dei clienti, aumentando la redditività delle macchine proposte.

Fatturato +30% Microhard, che ha due sedi a Cesena e a Bologna, chiude il 2017 con un aumento di fatturato del 30% potendo incrementare risorse importanti che verranno destinata ancora di più nella ricerca e sviluppo di nuovi progetti e all’ulteriore ampliamento del personale a disposizione del servizio clienti.

Senza trascurare la crescita europea che, per un’azienda fiera dell’esclusivo “Made in Italy”, è sempre più importante, con significative entrature in Germania, Austria, Spagna, Francia, Svizzera, Benelux, Inghilterra e anche, a estremo Est, in Russia, dove la diffusione dei suoi prodotti (periferiche) è particolarmente sostenuta dalle apprezzate qualità e funzionalità.

Elda Frigerio

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PIAZZALE

FORMAZIONE PER RISPETTARE LE REGOLE E L’AMBIENTE Esperienza, responsabilità e innovazione sono i valori della rinnovata Mares Srl. Azienda che dalla costruzione e manutenzione della rete carburanti si è evoluta focalizzandosi su ambiente e formazione sulla sicurezza.

Abbiamo intervistato Maurizio Mercurio, Amministratore delegato di Mares Srl, per approfondire gli aspetti dell’attività dell’azienda maggiormente legati alla formazione e conoscere il team di Mares che se ne occupa.

“Il settore della formazione alle aziende – spiega Mercurio –, è l’ultima sfida di Mares dove abbiamo capitalizzato l’esperienza di molti anni di attività sugli impianti di distribuzione carburanti, ambito in cui abbiamo applicato rigorosamente le normative ambientali e di sicurezza previste nei luoghi di lavoro”.

AdS. Quali ambiti andate a coprire?

Mercurio. Partendo dagli aspetti più generali sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e successive modificazioni) per i quali è possibile il riconoscimento di crediti per i corsi obbligatori, arriviamo alle normative più mirate al settore, come quelle che regolano il recupero vapori, il trattamento delle acque e quelle specifiche alla distribuzione carburanti.

Il nostro approccio alla salute e sicurezza va al di là dei regolamenti utili e necessari, dando maggior rilievo alla sensibilizzazione delle risorse attraverso una metodologia didattica di coinvolgimento e partecipazione attiva dei lavoratori ai momenti formativi, con la “presunzione” e l’obiettivo di renderli ambasciatori della cultura della salute e della sicurezza.

AdS. Qual è il valore aggiunto rispetto alle tante aziende che offrono servizi di formazione?

Mercurio. Sicuramente la ventennale esperienza sul campo nella manutenzione, le competenze ottenute con l’inserimento nel team di professionisti della formazione e, soprattutto, la flessibilità che ci consente la realizzazione di piani formativi su misura per dirigenti, 8/2017

Da sinistra: Ornella Nacco e Maurizio Mercurio

preposti, lavoratori RSPP (Responsabile servizio di prevenzione e protezione) e RLS (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza). Seguiamo ovviamente anche la formazione di primo soccorso e antincendio, sulle attrezzature di lavoro, sui lavori in quota e in spazi confinati o sospetti di inquinamento. In questa specifica ottica trattiamo anche la Gestione dei siti contaminati, il sistema di controllo di tracciabilità dei rifiuti (Sistri) e la Seveso III.

La parola a ForMares Mares ha sviluppato molte attività e competenze di livello ma, per i nostri lettori che sono sempre alla ricerca di nuove proposte, chiediamo a Ornella Nacco, Responsabile della divisione formazione ForMares quali servizi innovativi stia proponendo e, in particolare, se è offerta anche la formazione da remoto.

“La formazione da remoto è stata una delle ultime tappe del nostro percorso

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teria dalla normativa vigente (D.Lgs. 81/08 e successive modificazioni), al fine di fornire al cliente la possibilità di una formazione flessibile che consenta di conciliare le esigenze lavorative con quelle formative.

Per entrambi i canali di fruizione dei corsi, è previsto un test di verifica finale dell’apprendimento, con rilascio di attestato valido su tutto il territorio nazionale.

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di crescita – conferma Nacco –. Possiamo offrire ai nostri clienti corsi di formazione erogati con l’ausilio di due piattaforme. Una utilizzata per il webinar (il termine comunemente usato che nasce dalla contrazione delle due parole web e seminar) per organizzare seminari via web su argomenti di interesse dei clienti, equivalente a una vera e propria aula virtuale, con docenti che interagiscono con i partecipanti in tempo reale. Recentemente ne abbiamo organizzato uno su tematiche ambientali per gli associati di Assopetroli, nell’ambito dei programmi di forma-

zione e informazione che l’associazione promuove per i propri associati.

Tra gli argomenti trattati: • Pronto Intervento Ambientale • Adempimenti normativi in caso di sversamenti nel suolo e sottosuolo • Tecnologie di messa in sicurezza e risanamento del sottosuolo contaminato • Caratterizzazione del sottosuolo tramite la nuova tecnologia MIP • Adeguamento scarichi D.Lgs. 152/06 Un’altra piattaforma FAD è prevista per l’erogazione di formazione a distanza, nel rispetto di quanto previsto in ma-

AdS. C’è interesse per i corsi da remoto o si preferisce ancora la partecipazione di persona?

Nacco. Molti li vedono in antitesi, in realtà per noi sono due piani diversi e direi complementari. Il corso da remoto, webinar o FAD, lo consideriamo uno strumento di facile accesso a un piano di informazione iniziale, che può generare la richiesta di approfondimento tramite corsi più specifici in aula o presso i nostri clienti.

Frequentemente non ci si rende conto di aver necessità di alcune nozioni, specialmente in un campo come quello normativo del nostro settore che è complesso e in continuo mutamento, e molto spesso si rischiano sanzioni amministrative o addirittura penali. È ovvio che in questo caso è meglio conoscere e prevenire; se poi si tratta di aspetti ambientali, la prevenzione ha anche un valore sociale, in quanto garantisce la sostenibilità dell’ambiente. È importante creare una cultura sulla prevenzione per ridurre i rischi ambientali e preservare l’ambiente per le generazioni future.

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news novità news novità AUTOMECHANIKA FRANKFURT E RETRO MESSEN PUNTANO SULLE AUTO D’EPOCA E IL CARWASH Automechanika Frankfurt, l’importante fiera internazionale dell’aftermarket automobilistico, e Retro Messen hanno deciso di collaborare per sviluppare il comparto delle auto d’epoca.

L’annuncio è stato fatto da Olaf Mußhoff, direttore di Automechanika Frankfurt e Karl Ulrich Herrmann, amministratore delegato di Retro Messen GmbH, durante Retro Classics Bavaria.

In occasione del suo 25° anniversario, Automechanika 2018 ha pensato di allargare il suo programma al business delle auto classiche e da collezione di tutte le età, a ulteriore conferma di quanto Automechanika sia un punto di incontro chiave per i professionisti del mondo automotive dal 1971. Il nuovo settore sarà ospitato dalla Hall 12 dove si potranno condividere idee e sviluppare incontri su una svariata serie di argomenti, incluse le prospettive del business delle auto d’epoca, con particolare attenzione all’approvvigionamento dei ricambi, riparazioni, finanziamenti, assicurazioni e molto altro. La collaborazione consente a Retro Messen di allargare il proprio programma all’intera filiera del business automotive. Gli eventi organizzati da Retro Messen includono Retro Classics a Stoccarda, la più grande fiera d’auto d’epoca in Europa, mentre Automechanika vanta una rete globale di 17 eventi con oltre 20 mila aziende espositrici e 600 mila visitatori specializzati. Numerose aziende hanno già annunciato la loro partecipazione, tra queste grandi nomi come Adam Opel GmbH, Mazda Motors Deutschland GmbH, Volkswagen Classic Parts, Ferdinand Bilstein, J.P. Group Denmark, BASF Coatings GmbH, Skandix GmbH e HARDI Automotive GmbH. I visitatori dell’area workshop avranno l’opportunità di prendere parte gratuitamente a corsi di formazione e presentazioni di esperti. Un palco interattivo al centro della sala espositiva ospiterà le start-up con una vasta gamma di soluzioniinnovative per le auto classiche e da collezione.

Circa 5 mila espositori sono attesi per l’edizione del 25° anniversario di Auto-

mechanika Frankfurt dall’11 al 15 settembre 2018. D’obbligo a questo punto che la prima tappa sia alla nuova Hall 12 che sarà ufficialmente inaugurata per l’occasione e che ospiterà tre diverse realtà del mondo automotive: oltre alle auto d’epoca, sarà anche la prima volta che Reifen si svolgerà nell’ambito di Automechanika Frankfurt e presenterà le innovazioni di pneumatici e ruote con vari player internazionali tra cui Al Dobowi Group, Balkrishna Industries Limited (BKT), Delticom AG, Linglong Tire, Kyoto Japan Tyre, Martins Industries, Nexen Tire Corporation, Petlas, Lagertechnik Steger GmbH e Reifen Center Wolf GmbH. Ma, non certo ultima per importanza, sempre nella Hall 12, sarà ospitata l’area dedicata agli autolavaggi, qui trasferita per la prima volta dall’area esterna e ulteriormente ampliata per comprendere la cura e il ricondizionamento dei veicoli, il cui potenziamento crea ulteriori sinergie con le auto classiche. Lo spostamento nella Hall 12 del comparto carwash risponde alle richieste di innumerevoli espositori e molte aziende leader del settore hanno già annunciato la loro partecipazione, tra questi Alfred Kärcher GmbH, Adriateh, Favagrossa Srl, Istobal SA, KAW Kiehl KG, Otto Christ AG, WashTec GmbH, Kenotek, Kimicar Srl, Cartec BV, Concept Chemicals & Coatings, FE Trade, Ziebart Int., Ma-Fra Spa e molti altri ancora.

I-STARTER 4.0, NUOVO AVVIATORE D’EMERGENZA Intec amplia la sua offerta di avviatori di emergenza con il modello semiprofessionale a 12V i-Starter 4.0 che si avvale di una potente batteria da 18Ah al LitioPolimero (LiPo) di nuova generazione che lo rende uno strumento molto versatile e in grado di avviare senza fatica auto, suv, fuoristrada, camper e veicoli commerciali. i-Starter 4.0 è compatto (274x165x60 mm), pesa solo 1,25 kg ed è dotato di cavi con pinze integrati all’unità principale con una pratica sacca per il trasporto. La batteria LiPo consente di effettuare oltre 20 avviamenti consecutivi senza ricarica, come

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dimostrato da test condotti su vetture di media cilindrata. i-Starter 4.0 ha una potenza di 800A e può essere impiegato in un ampio range di temperature, da -20°C fino a +60°C, risultando ideale anche in condizioni climatiche estreme, inoltre, dispone di un’uscita USB 5V-2A per la ricarica dei dispositivi elettronici e di una pratica lampada led per evitare errori di collegamento durante le operazioni notturne. i-Starter 4.0 viene fornito da Intec in un pratico kit che, oltre all’unità principale, comprende un caricatore 230V e un cavo 12V per la ricarica a bordo veicolo.

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news novità news novità DKV INCREMENTA IL PROPRIO NETWORK E APRE ALL’ELETTRICO Sono ormai più di 7.200 le stazioni che hanno deciso di aderire al network di carte carburante di DKV Euro Service, uno dei principali fornitori di servizi nel settore della logistica e dei trasporti in Europa, con l’attivazione quest’anno di ben 1.577 nuovi impianti. Un gran risultato se si considera che nel 2016 erano state attivate in totale 699 stazioni di servizio. Il notevole incremento è dovuto, oltre al lavoro di sviluppo da parte del dipartimento preposto ai convenzionamenti, anche al rapporto di fiducia che il Customer Service DKV riesce a instaurare con i clienti: infatti, nel 20% dei casi, sono proprio questi ultimi a segnalare le stazioni che vorrebbero essere presenti all’interno del network DKV. In particolare, l’aumento delle stazioni deriva dall’adesione di TotalErg, con 600 nuovi impianti, e Q8 con altre 300 stazioni. In termini percentuali, la crescita delle stazioni risulta essere equamente suddivisa tra Nord e Sud Italia, mentre in termini assoluti rimane uno sbilanciamento verso il Nord per la maggior concentrazione di impianti carburante in quest’area. Per quanto riguarda invece le pompe bianche, si riscontra un aumento delle stazioni convenzionate al Sud rispetto agli anni precedenti, dovuto alla recente tendenza delle reti storicamente legate a un marchio di dirigersi verso un rebranding “bianco”. Andando ulteriormente nel dettaglio, il network a basso costo DKV passa dalle precedenti 400 alle oltre 1.500 stazioni di fine 2017: queste stazioni, identificabili facilmente tramite DKV App o DKV Maps o attraverso la consu-

lenza del Customer Service DKV, consentono di risparmiare fino a 20 centesimi di euro al litro. Ma non è finita, in un panorama si sempre maggiore attenzione ai veicoli a trazione elettrica si inserisce DKV Euro Service che annuncia la collaborazione con il gestore dell’infrastruttura di ricarica francese Freshmile Services che consentirà ai clienti DKV di caricare i propri veicoli elettrici in 2.500 punti di ricarica distribuiti in Francia. “Il lancio in Francia rappresenta un’importante pietra miliare nella nostra strategia di internazionalizzazione – ha dichiarato Marco Berardelli, Country Manager di DKV Euro Service Italia –. La crescita dei veicoli elettrici e il conseguente aumento della domanda di servizi transfrontalieri hanno reso necessaria e doverosa l’estensione della rete di approvvigionamento a livello europeo di stazioni di ricarica per i veicoli elettrici”.

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news novità news novità FATTURAZIONE ELETTRONICA OBBLIGATORIA PER I CARBURANTI DA LUGLIO 2018 La “Manovra 2018” introduce l’obbligo di fattura elettronica nelle operazioni tra privati, articolando in due tempi l’entrata in vigore della norma. A essere interessati per primi dalla nuova normativa saranno, dal primo luglio 2018, le cessioni di benzina o gasolio per autotrazione, oltre alle prestazioni di subappaltatori nei contratti di appalti pubblici. Poi, dal primo gennaio 2019, l’obbligo sarà esteso a tutte le operazioni “B2B” (business to business) e anche quelle “B2C” per i carburanti. La scelta di partire dalla filiera dei carburanti ha l’obiettivo ridurre le frodi Iva che penalizzano le imprese che operano correttamente. Frodi che scaturiscono sia dall’utilizzo di lettere d’intento false sia dai depositi Iva. Da qui l’esigenza di una totale tracciabilità di tutti i passaggi che la fattura elettronica potrebbe contribuire a garantire. La fatturazione elettronica introdurrà anche l’obbligatorietà della moneta elettronica per poter dedurre i costi dal reddito e detrarre l’Iva sugli acquisti di carburante: dovrebbero quindi sparire le schede carburante cartacee utilizzate finora.

Un emendamento approvato dalla Commissione bilancio alla “Manovra 2018” prevede anche che Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza avvieranno un piano straordinario di controlli nel periodo 2018-2020 per i gestori degli impianti di distribuzione carburanti con un credito d’imposta pari al 50% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate con il Pos. Non faranno eccezione le transazioni “B2C” con i consu-

matori privati, anche se per queste l’obbligo scatterà nel 2019 e la fattura elettronica sarà messa a disposizione dei clienti direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

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news novità news novità TOTAL ITALIA PUNTA SU LUBRIFICANTI E BENZINE SPECIALI

“La prova della volontà del Gruppo Total di continuare a investire nei settori dei lubrificanti a marchio Total ed Elf, delle benzine da competizione e dei fluidi e solventi speciali, settori che riteniamo essere fondamentali all’interno della strategia del Gruppo”. Così Luc Benoît, Direttore generale Europa del Gruppo Total, ha annunciato che Total Italia Srl, nata dalla scissione del ramo di azienda di TotalErg Spa, entra a far parte del Gruppo Total che ne diventa l’azionista unico. Presente in Italia da oltre sessanta anni, il Gruppo oggi commercializza, attraverso diverse società, carburanti, lubrificanti, fluidi e solventi speciali. Per il futuro è previsto un importante piano di investimento con officine partner a marchio Total, ma anche collaborazioni con le case automobilistiche e la presenza nelle principali competizioni automobilistiche e motociclistiche.

Per presentare la nuova Total Italia è stato organizzato un evento a Milano, nello Spazio Greenhouse dell’Unicredit Pavil-

lion: presenti anche i piloti Tom Sykes, l’inglese della Kawasaki campione del mondo Superbike nel 2013 e lo spagnolo Alex Marquez, iridato Moto3 nel 2014 e pronto a una stagione di Moto2. Mentre il campione del mondo Moto2 in carica Franco Morbidelli, esordiente in MotoGP in sella alla sua Honda Estrella Galicia, ha mandato un videomessaggio da Sepang dove sono in corso i test. Total Italia con il marchio Elf è anche “title sponsor” del Campionato Italiano Velocità 2018, nonché fornitore unico di carburante, mentre a livello mondiale è presente a vario titolo in diversi campionati, dalla Suberbike al Motomondiale, dai rally ai circuiti.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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news novità news novità FRA-BER SVITAVVITA SPRAY PER LO SHOP E IL GESTORE È un prodotto proprio per tutti (professionisti come automobilisti, motociclisti e appassionati del fai-da-te), quindi ideale per lo shop, come per il gestore questo Svitavvita Spray di Fra-Ber che sblocca, lubrifica e deterge. Grazie alle sue caratteristiche di base è ideale per risolvere tanti imprevisti perché penetra velocemente in profondità sciogliendo ruggine, ossidazioni e residui carboniosi, sbloccando, lubrificando e detergendo giunti filettati, raccordi, collari a vite, dadi e bulloni.

Al contempo previene il congelamento dei meccanismi anche quando la temperatura si fa rigida. Basta spruzzare da una distanza di 15/20 cm tenendo la bomboletta verticale e ripassare con un panno pulito. Svitavvita è disponibile in confezione spray da 400 ml ed è in vendita al pubblico al prezzo suggerito di 6,20 euro.

SEMPRE PIÙ CAMION A METANO Il mercato dei veicoli industriali è in crescita (con una battuta d’arresto però nell’ultimo scorcio dell’anno) e nel 2017 si è registrato un aumento delle immatricolazioni dei mezzi con MTT superiore alle 3,5 t del 4,5% a quota 24.373, ripartiti in oltre 12.200 nel primo trimestre (+21%) e circa 12.100 nella seconda metà dell’anno (-8,3%). Se il gasolio, dall’elaborazione Anfia, si conferma di gran lunga il carburante leader del settore con 23.808 nuovi libretti (+3,1%), i veicoli a metano (non si distin-

gue tra CNG e GNL) raggiungono quota 504 unità con un salto del 132,3%. Da segnalare anche quote minoritarie per gli autocarri ibridi a gasolio (da 12 a 50), elettrici (da 3 a 9) e a benzina (nessuno nel 2016, 2 nel 2017). Positivo anche il mercato degli autobus con 3.357 nuove immatricolazioni contro i 2.791 del 2016 (+20,3%); molto bene i bus interurbani e midibus, rispettivamente con +86,3% e +64,8%, mentre registrano una lieve flessione gli autobus turistici (-0,8%).

STP E MYCAR UNITI CONTRO LE TEMPERATURE RIGIDE Con la neve arriva il fastidioso problema del gelo che mette inevitabilmente a dura prova i veicoli, rendendone più difficoltosa e pericolosa la circolazione. STP e My Car propongono un “kit antigelo” studiato per aiutare gli automobilisti ad affrontare in totale serenità gli spostamenti in condizioni climatiche difficili e quindi ideale per tutti gli shop. Stp Trattamento Diesel Anti Gelo è formulato per evitare il congelamento del circuito di alimentazione alle basse temperature, con la sua formula ricca di sostanze attive arricchita con cetano, migliora la messa in moto, aiuta a combattere la corrosione e previene la formazione dei depositi dannosi che si formano nel motore; è disponibile nel formato da 200 ml al prezzo consigliato di 5,69 euro. My Car Rimuovi Ghiaccio Trattamento Istantaneo è un ottimo alleato per sciogliere e rimuovere istantaneamente il ghiaccio dal parabrezza, dai vetri e dalle serrature, sbloccandole; se spruzzato sui vetri, l’innovativa Formula Barriera previene la formazione del ghiaccio. Contiene particolari glicoli che rendono le spazzole più morbide e quindi più scorrevoli ed è perfetto anche per mantenere elastiche le guarnizioni delle portiere; nel formato di 400 ml il prezzo consigliato è di 5,71 euro. Infine, per vedere meglio in tutte le condizioni, My Car Lavavetro Invernale per vaschetta che permette di ridurre efficacemente il punto di congelamento fino a -55°C (se usato puro). Grazie all’innovativa formulazione, deterge e sgrassa ridonando una visibilità chiara e perfetta senza lasciare aloni con effetto immediato; previene

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la formazione di calcare negli spruzzatori ed è ideale anche per i lavafari; formato di 250 ml e prezzo consigliato di 3,21 euro.

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news novità news novità DIESEL ICE, MAGIGAS CONTRO IL FREDDO L’impiego di biodiesel in miscela con il normale gasolio e il conseguente aumento del CFPP (Cold Filter Plugging Point, la temperatura più bassa alla quale un dato volume di gasolio passa attraverso un sistema di filtraggio standard in un dato tempo) determina una maggiore difficoltà nel passaggio del carburante attraverso il filtro con relativo arresto del motore. Per contrastare questo problema, Magigas ha messo a punto l’additivo Diesel Ice che, grazie alla presenza in formula di particolari molecole an-

tigelo e anti agglomeranti, migliora la resistenza del gasolio alle basse temperature andando a diminuire il CFPP. Pertanto svolge una potente azione anticongelante e antighiaccio, impedisce il blocco della pompa carburante, facilita la partenza del motore, abbassa il CFPP di 10°/12° C. Basta utilizzarlo al 1% per temperature fino a -20°C e aumentare la concentrazione al 2% in caso di clima ancora più rigido.

Ideale per lo shop, Diesel Ice è in vendita al pubblico in lattine da mezzo litro al prezzo di 16,64 euro.

LANDI RENZO E CLEAN ENERGY COMPRESSION NUOVO GRUPPO DEL GAS

Il Gruppo Landi Renzo, importante realtà nel settore dei componenti e dei sistemi di alimentazione a gpl e metano per i trasporti, ha sottoscritto un accordo per l’aggregazione di Safe (azienda sua controllata che produce compressori per il trattamento del gas) con Clean Energy Compression, controllata dall’americana Clean Energy Fuels Corp, specializzata in sistemi

di rifornimento di gas naturale compresso. L’intesa prevede la costituzione di una nuova azienda in cui confluiranno al 100% le due società e che costituirà il secondo gruppo del settore a livello mondiale, con un fatturato previsto per fine 2018 di circa 58 milioni di euro. Safe fa parte del Gruppo Landi Renzo dal 2012 e la sua sede storica di San Giovanni in Persiceto, nella città metropolitana di Bologna, diventerà il centro dell’attività della nuova realtà. L’aggregazione con l’importante player americano si inserisce nel processo di crescita che punta al rafforzamento della posizione in segmenti strategici quali la distribuzione del gas metano e del biometano.

NUOVA STAZIONE ASPRO ITALY AD AVELLINO Un altro impianto inaugurato recentemente da Aspro Italy, l’azienda che nasce dalla volontà di un gruppo di professionisti e esperti del settore CNG (compressed natural gas) con oltre 25 anni di esperienza diretta. Questa volta il nuovo insediamento di trova a Manocalzati, in provincia di Avellino, sulla SS 7 al km 305+600, nelle immediate vicinanze del casello autostradale Avellino Est.

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La stazione è stata realizzata per la Green Fuel Company Spa ed è equipaggiata con un compressore Aspro modello IODM 703-12 e due erogatori DNG22 della Graf. L’impianto, alimentato dal metanodotto Snam Rete Gas, ha una pressione d’ingresso di circa 12 bar, una portata di 560 Sm³/h, una potenza elettrica di 90 kW e una potenza dell’erogatore di 25 kg/min.

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figisc anisa confcomMercio Area di Servizio è l’organo ufficiale della Figisc-Anisa-Confcommercio, l’associazione che da sempre rappresenta i gestori degli impianti di distribuzione carburante, i veri imprenditori delle stazioni di servizio.

Area di Servizio vuole e deve essere sempre più vicino alle istanze che stanno segnando questa importante fase di cambiamento della categoria e della distribuzione di prodotti e servizi sugli impianti.

Area di Servizio è uno strumento per favorire questa crescita e, per fare ciò, è necessaria la collaborazione di tutti i gestori: è compito di tutti diffondere e promuovere il nostro giornale, segnalare informazioni e fornitori affidabili, seguire i consigli che si trovano su queste pagine. La categoria è oggi al centro di un’attenzione interessata e speculativa che, spesso, non ha legami con la nostra realtà: Area di Servizio deve quindi diventare il punto di riferimento per tutti i gestori carburante.

Per iscrizioni e informazioni: Figisc - Anisa - Confcommercio P.zza G.G. Belli 2, 00153 Roma - tel. 06-58.66.351-417, fax 06-58.33.1724

e-mail: figisc@confcommercio.it - visitate il sito: www.figisc.it

SULLA VICENDA ESSO FAIB FEGICA E FIGISC RILANCIANO Dopo i primi esiti della vertenza sul “modello grossista” di Esso, Faib, Fegica e Figisc assumono nuove iniziative sia sul fronte sindacale che sul fronte legale.

Comunicato stampa del 10.11.2017 Vertenza “modello grossista Esso”. I gestori rilanciano con un pacchetto di iniziative: ricorso contro l’ordinanza del Tribunale di Roma, avvio delle cause individuali, manifestazione al Mise il 5 dicembre, preparazione dello sciopero dei gestori a marchio esso per gennaio.

La recente ordinanza con la quale il Tribunale di Roma in prima istanza prova a disconoscere in origine il titolo delle Organizzazioni di categoria, senza neanche valutarne i contenuti argomentativi, né la legislazione speciale vigente, a difendere i Gestori dagli abusi commessi nei loro riguardi per effetto delle violazioni degli Accordi collettivi da loro stesse sottoscritti, sorprende e amareggia profondamente.

Questo il commento di Faib, Fegica e Figisc, affidato a una nota congiunta diffusa al termine della verifica fatta dai gruppi dirigenti delle tre Federazioni.

Non si tratta qui – prosegue la nota – di non avere messo nel conto la classica alea che sottende, soprattutto nel nostro Paese, qualsiasi ricorso ad un Giudizio Terzo.

Quel che amareggia e sorprende sono i caratteri di confusione, contraddittorietà e superficialità con i quali ci si azzarda a motivare il proprio irresponsabile disimpegno preventivo rispetto al destino di migliaia di lavoratori che pure dovrebbero essere difesi e tutelati dalla Legge e dalla Giustizia ed invece prevaricati ingiustamente da chi ritiene di poter impunemente affermare la prepotenza del più forte.

Disimpegno malamente celato dietro l’“invito” rivolto in extremis ai singoli Gestori ad agire individualmente, come se la dipendenza economica e il palese squilibrio contrattuale a cui è

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costretto di fatto a soggiacere il Gestore stesso non fossero caratteristiche conclamate da ripetuti giudizi dei Tribunali di tutta Italia: di qui, l’obbligo normativo alla contrattazione collettiva voluto dal Legislatore proprio per mitigare tali caratteristiche.

In simili circostanze – precisano Faib, Fegica e Figisc – appare obbligatorio reagire alla doppia ingiustizia patita, raddoppiando lo sforzo e annunciando sia il ricorso contro l’Ordinanza del Tribunale di Roma, sia avviando in modo esemplificativo le prime cause individuali, sospinti obtorto collo a moltiplicare nelle Aule di Giustizia una conflittualità che avrebbe dovuta e potuto essere risolta nel suo complesso e non certamente in una miriade di dettagli.

A questo proposito, tuttavia, non può non essere rilevato come anche la responsabilità Politica, in particolare quella del Ministero dello sviluppo economico, in estremo ritardo malgrado le sollecitazioni più volte esercitate, stia oggettivamente concorrendo ad aggravare una situazione che rischia di produrre effetti su tutto il settore, trattandosi di questioni di mera “convivenza civile”, oltreché di recupero di condizioni di legalità e rispetto della normativa vigente.

Per queste ragioni – conclude la nota sindacale – le Organizzazioni di categoria annunciano per il prossimo 5 dicembre una manifestazione dei Gestori degli impianti a marchio Esso sotto la sede del Ministero dello sviluppo economico, alla quale farà seguito lo sciopero nazionale degli stessi Gestori entro la prima metà del mese di gennaio.

Sul fronte legale, si ricorda, il ricorso – avverso Esso Italiana, Retitalia e Petrolifera Adriatica – ex art. 700 del Codice di procedura civile (ossia la “tutela d’urgenza”, in presenza di fatti che vanificherebbero l’esercizio del diritto se si procedesse al giudizio in via ordinaria ed in sussistenza di una fondata verosimiglianza del diritto da tutelare) veniva presentato al Giudice del Lavoro, il quale 8/2017

figisc anisa confcomMercio Giudice, con ordinanza del 03.10, rimetteva la trasmissione degli atti al Presidente del Tribunale per l’assegnazione della controversia ad una sezione ordinaria.

Il nuovo Giudice, senza procedere ad un esame di merito della controversia ed operando strettamente sul piano della contestazione formale della procedura di ricorso avviata da Faib, Fegica e Figisc, con ordinanza del 27 ottobre, ha dichiarato l’ inammissibilità del ricorso (e ha per giunta condannato le Federazioni ricorrenti a rifondere spese alle controparti), sulla base di una serie di conside-

razioni – che le Organizzazioni di categoria ritengono ovviamente insoddisfacenti e contro le quali ora intendono ricorrere –, che ruotano sull’insussistenza del titolo delle Organizzazioni di una categoria di lavoratori autonomi (i gestori) ad avviare procedure a norma dello Statuto dei Lavoratori (dipendenti) in controversie di ordine civile che dovrebbero essere promosse dai singoli gestori, e nelle quali il ruolo delle medesime potrebbe al più essere ausiliaria e mai sostitutivo, in assoluta continuità con quanto giudicato nel caso Tamoil in data 16 marzo 2016 con sentenza 829/2016.

CONSUMI PROVVISORI: A OTTOBRE SEGNI POSITIVI I dati dei consumi provvisori di benzina, gasolio e gpl, pubblicati il 15 novembre dal MiSE per la mensilità di ottobre 2017 evidenziano un incremento di +2,25 punti percentuali sullo stesso mese del 2016 (3,849 miliardi di litri contro 3,764): un segno positivo pieno, se si considera che i giorni di consegna sono stati gli stessi rispetto all’ottobre dell’altro anno.

Per la somma dei consumi in rete ed extrarete relativi a benzina e gasolio, senza gpl, il mese di ottobre evidenzia un incremento del +2,36% sullo stesso mese del 2016 (3,591 miliardi di litri contro 3,508), con una crescita del +4,98% in extrarete (1,269 miliardi di litri contro 1,209) e un incremento più ridotto di +0,98% in rete (2,322 miliardi di litri contro 2,299).

Per i prodotti, i consumi complessivi di benzina crescono di un +1,06% (da 1.004 a 1.015 milioni di litri), con un segno appena positivo del +0,17% in rete (da 800 a 801 milioni di litri) che in extrarete cresce fino ad un +4,55% (da 204 a 213 milioni di litri), mentre quelli complessivi di gasolio salgono di un +2,88% (da 2,504 a 2.576 miliardi di litri), con un incremento di +1,42% per la rete (da 1,499 a 1,521 miliardi di litri) e del +5,06% in extrarete (da 1.005 a 1.056 milioni di litri).

Le variazioni percentuali dei mesi precedenti sulla stessa mensilità dell’anno 2016 sono state le seguenti (somma di benzina, gasolio e gpl, sia in rete che in extrarete): +1,43% a gennaio, -3,51% a febbraio, +1,65% a marzo, -7,10% ad aprile, +2,04% a maggio, +3,00% a giugno, -1,37% a luglio, -1,37% anche ad agosto e, infine, -8,12% a settembre.

I consumi di gpl del mese, invece, salgono di +0,71% (da 256 a 258 milioni di litri) sullo stesso mese del 2016.

Al saldo attivo complessivo dei tre prodotti, che è di circa 84,6 milioni di litri in più sull’ottobre 2016, contribuiscono il gasolio con quasi 72,2 milioni in crescita, la benzina con quasi 10,6 milioni, mentre il gpl apporta circa 1,8 milioni di litri in più.

Le quote dei consumi per prodotto sul totale sono state nel mese le seguenti: gasolio 66,93%, benzina 26,36%, gpl 6,71% (in ottobre 2016 le quote erano, rispettivamente, del 66,52%, del 26,67% e del 6,81%).

I dati dei consumi provvisori di benzina, gasolio e gpl, per il periodo progressivo gennaio-ottobre 2017 evidenziano invece un decremento di 0,51 punti percentuali sullo stesso periodo di 8/2017

dieci mesi del 2016 (37,648 miliardi di litri contro 37,842).

Per la somma dei consumi in rete ed extrarete relativi a benzina e gasolio, senza gpl, il periodo evidenzia un decremento del -0,55% sullo stesso periodo del 2016 (35,094 miliardi di litri contro 35,289), con un aumento del +0,41% in extrarete (12,194 miliardi di litri contro 12,144) e un calo del -1,06% in rete (22,900 miliardi di litri contro 23,146).

Per i prodotti, i consumi complessivi di benzina calano di un -2,50% (da 10,317 a 10,058 miliardi di litri), con un segno negativo più marcato, del -3,04%, in rete (da 8,221 a 7,971 miliardi di litri) che in extrarete, con un -0,38% (da 2,095 a 2,087 miliardi di litri), mentre quelli complessivi di gasolio salgono di un +0,25% (da 24,973 a 25,035 miliardi di litri), con un incremento di +0,03% per la rete (da 14,924 a 14,929 miliardi di litri) e del +0,58% in extrarete (da 10,049 a 10,107 miliardi di litri).

Le variazioni percentuali dei periodi progressivi sul medesimo periodo progressivo dell’anno 2016 sono state le seguenti (somma di benzina, gasolio e gpl, sia in rete che in extrarete): +1,43% a gennaio, -1,09% a febbraio, -0,11% a marzo, -1,93% ad aprile, -0,64% a maggio, -0,01% a giugno, -0,07% a luglio, -0,10% ad agosto e, infine, -0,90% a settembre.

I consumi di gpl dei primi dieci mesi aumentano solo di un +0,07 % (da 2,552 a 2,554 miliardi di litri) sullo stesso periodo del 2016.

Al saldo negativo complessivo dei tre prodotti, che è di oltre 193,7 milioni di litri in meno sullo stesso periodo del 2016, contribuiscono la benzina con quasi 258,3 milioni in calo, mentre il gasolio con oltre 62,7 milioni in più e il gpl con oltre 1,8 milioni in più, correggono in recupero l’impatto del calo della benzina.

Le quote dei consumi per prodotto sul totale sono state nel periodo dei primi dieci mesi le seguenti: gasolio 66,50%, benzina 26,72%, gpl 6,78% (nello stesso periodo del 2016 le quote erano, rispettivamente, del 65,99%, del 27,26% e del 6,75%).

Nell’arco di dieci anni – ossia dal 2008 al 2017 – i consumi per prodotto del periodo gennaio-ottobre si sono così modificati: benzina -34,16% in rete, +175,33% in extrarete; gasolio -10,30% in rete, +4,21% in extrarete %, somma di benzina e gasolio -20,35% in rete, +16,61% in extrarete; gpl +67,70%.

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figisc anisa confcomMercio RINNOVO CARICHE ANISA: CANTARELLI RICONFERMATO PRESIDENTE Dopo la conclusione dell’assemblea aperta dei gestori AdS delle autostrade, tenutasi a Milano il 5 dicembre, nella sezione riservata ai soli associati, verificata la validità della convocazione e della assemblea dei soci Anisa, votata la piattaforma politicosindacale, ha proceduto agli adempimenti previsti dallo statuto sociale, provvedendo, tra l’altro, al rinnovo delle cariche sociali per il quinquennio 2017-2021.

Alla carica di Presidente Nazionale è stato confermato per il terzo mandato consecutivo, per unanime acclamazione, il Presidente uscente, Stefano Cantarelli. L’assemblea ha quindi proceduto alla votazione del Consiglio Direttivo e delle altre cariche sociali ed alla definizione della composizione della Presidenza, che in questa prima fase cumula anche la funzione della Giunta Nazionale. Confermata la figura del Presidente Emerito nella persona di Luca Squeri, Vicepresidente Vicario con delega del Presidente è stato designato Massimo Terzi, mentre gli altri Vicepresidenti sono stati designati nelle persone di Sara Pietralunga, Euro Ruocco e Francesco Squeri. L’organigramma delle cariche sociali di Anisa risultante dall’assemblea è, pertanto, il seguente:

PRESIDENTE: Stefano Cantarelli CONSIGLIO DIRETTIVO: Stefano Cantarelli, Luca Squeri, Giuseppe Bagnolesi, Claudio Balasso, Aristide Corazzi, Mario Fabbiane, Clara Ferrua, Emanuele Ieva, Franco Liguori, Sofia Luppi, Adelio Paganini, Antonino Pedà, Sara Pietralunga, Euro Ruocco, Francesco Squeri, Massimo Terzi, Nicola Varalli, Stefano Vitale.

PRESIDENZA E GIUNTA: Stefano Cantarelli, Presidente Nazionale Luca Squeri, Presidente Emerito Massimo Terzi, Vicepresidente Vicario Sara Pietralunga, Vicepresidente Euro Ruocco, Vicepresidente Francesco Squeri, Vicepresidente COLLEGIO PROBIVIRI: Paolo Arnosti, Fausto Pietralunga, Carlo Venturelli

DOPO L’ACQUISIZIONE TOTALERG CHIESTO INCONTRO AD API IP Si è infine concretato, con manifesta soddisfazione delle parti (“grande euforia” ha scritto Staffetta per “un’operazione controcorrente” che inverte il processo della “fine del petrolio Italia”) il capitolo dell’acquisizione da parte di API IP (e delle banche che ne hanno erogato le risorse finanziarie e a cui viene dato un “pegno” del 51% del Gruppo ) della rete distributiva TotalErg per un deal complessivo – incluse le parti raffinazione, extrarete e gpl – di 750 milioni di euro, con closing finale al 31 gennaio 2018 e salva approvazione dell’Autorità della concorrenza e del mercato, cui la pratica è stata sottoposta (termine per le osservazioni al 20 novembre).

La “grande rete” che ne risulterebbe sarebbe la somma di circa 2.805 impianti API IP (1.201 sociali e 1.604 convenzionati, una quota quest’ultima pari a oltre il 57%) e di circa 2.545 impianti a marchio TotalErg (1.646 sociali e 899 convenzionati, una quota questa dei convenzionati, pari ad oltre il 35%): in tutto 5.350 impianti, di cui 2.847 sociali e 2.503 (quasi il 47%) convenzionati, che sommerebbero – con performances di erogato medio più basse in ambiente API IP rispetto a TotalErg – una quota di mercato attorno al 19%.

“Euforia” dei contraenti a parte, Faib, Fegica e Figisc pur osservando che “la disponibilità delle nostre Federazioni è massima e, comunque, protesa a massimizzare i risultati che discenderanno da questa acquisizione”, richiedono formalmente un rapido incontro al Presidente, all’Amministratore Delegato ed al Direttore Rete del Gruppo Api “per avere chiarimenti”.

Le Organizzazioni di categoria, infatti, rilevano che “la noti-

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zia dell’acquisizione delle attività di TotalErg Spa da parte del Gruppo Api, comunicata alla fine dello scorso fine settimana, pur non avendo colto di sorpresa le nostre Federazioni, ha sollevato alcuni interrogativi”.

Su tutta la vicenda acquisizione, infatti, la Triplice dei gestori ha “il dovere di dare delle risposte alla preoccupazione dei gestori che saranno chiamati a vivere una nuova realtà che prevede la costituzione di un’unica Compagnia”, citando, ad esempio, le differenze tra le due realtà anche sotto il profilo dei rapporti economici e normativi: “allo stato attuale abbiamo due Accordi diversi da applicarsi ai gestori della viabilità ordinaria e un Accordo solo – con TotalErg – per quanto riguarda i gestori autostradali; due procedure ‘cali‘, diverse procedure contabili ed amministrative, differenti modalità di pagamento e di gestione delle carte aziendali, e così via”.

Sono queste le fondate ragioni in base alle quali le Federazioni sollecitano “un incontro specifico sulle tematiche della rete di distribuzione e sui percorsi di integrazione che il nuovo Gruppo intende seguire: a partire da quanto, già oggi, è patrimonio della Categoria”, dal momento che “la scommessa, a questo punto, è quella di ricercare, nella condivisione del percorso l’adesione spontanea e partecipata dei gestori, che rappresentano l’Azienda, tutti i giorni, nei confronti della clientela (tanto Api, quanto TotalErg) e che, alla fine, “sulla strada” saranno i soggetti che potranno fare la differenza ed aiutare il Progetto ad avere affermazione commerciale”.

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figisc anisa confcomMercio VENDITE PROGRESSIVE A SETTEMBRE R.O. -2,14%, R.A. -7,63% SUL 2016 A differenza del dato sui consumi provvisori, pubblicati il 15 novembre dal MiSE per la mensilità di ottobre 2017 (articolo di seguito su questo stesso numero), il dato delle vendite di benzina, gasolio e gpl per il periodo progressivo gennaio-settembre (pubblicato in data 27.11.2017 dal MiSE) segnala un dato totale di segno negativo sullo stesso periodo del 2016, con le sole eccezione dei prodotti (tutti) venduti in extrarete.

Le osservazioni più significative del confronto gennaio-settembre 2017 contro gennaio-settembre 2016, sono le seguenti: a. le vendite totali dei tre prodotti, quale somma sia della rete che dell’extrarete, marca una flessione di -1,11% (da 30,467 a 30,130 miliardi di litri complessivi); b. calano di -2,55% le vendite dei tre prodotti nella rete (da 18,342 miliardi di litri a 17,874), mentre aumentano di +1,08% in extrarete (da 12,126 a 12,256 miliardi di litri); c. le vendite in rete marcano una quota del 59,32% sul totale, quelle in extrarete una quota de 40,68 (nel periodo gennaiosettembre 2016 le quote erano, rispettivamente, del 60,20% e del 39,80%); d. distinguendo nella rete, la rete ordinaria marca un calo di -2,14% (da 16,041 a 15,698 miliardi di litri), mentre il dato della rete autostradale è assai più severo, con un -7,63% (da 1,200 a 1,108 miliardi di litri); e. le vendite di benzina e gasolio su tutta la rete sono suddivise tra il 93,41% della rete ordinaria e il 6,59% della rete autostradale (nello stesso periodo del 2016 le quote erano, rispettivamente, il 93,04% e il 6,96%); f. le vendite totali di benzina perdono un -3,84% (da 7,620 miliardi di litri a 7,328), così articolato nei diversi segmenti e circuiti: rete ordinaria, -4,98%, rete autostradale, -8,22%, extrarete +0,01%; quelle totali di gasolio perdono un -0,15% (da 20,551 miliardi di litri a 20,520), così articolato nei diversi segmenti e circuiti: rete ordinaria, -0,66%, rete autostradale, -7,49%, extrarete +1,22%; quelle totali di gpl perdono anch’esse un -0,58% (da 2,296 a 2,282 miliardi di litri), così articolato tra i due circuiti: rete -2,99%, extrarete +1,64%; g. le vendite totali di benzina sono suddivise per il 71,19% nella rete ordinaria, per il 3,00% nella rete autostradale e per il 25,81% in extrarete (nello stesso periodo del 2016 le quote erano, rispettivamente, del 72,04%, del 3,14% e del 24,82%); le vendite totali di gasolio sono suddivise per il 51,08% nella rete ordinaria, per il 4,33% nella rete autostradale e per il 44,59% in extrarete (nello stesso periodo del 2016 le quote erano, rispettivamente, del 51,34%, del 4,67% e del 43,99%); h. le vendite totali dei tre prodotti sono così ripartiti tra essi: gasolio 68,11%, benzina 24,32% e gpl 7,57% (nello stesso periodo del 2016, la suddivisione era del 67,45% per il gasolio, del 25,01% per la benzina e del 7,75% per il gpl).

Permane – anzi si aggrava di oltre un punto percentuale rispetto al primo semestre (quando il calo era pari al 6,52% sul primo semestre 2016) –, nonostante i mesi estivi siano quelli di maggiore performance di vendite, il dato negativo delle ven-

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dite sommate di benzina e gasolio della rete autostradale, la cui perdita assoluta sullo stesso periodo del 2016 è di quasi 92 milioni di litri.

Ciò nonostante un incremento delle percorrenze (+2,1% sui veicoli leggeri, +3,7% sui veicoli pesanti e +2,4% in totale) rispetto al 2016 per il periodo gennaio-agosto (il dato di settembre non è stato ancora pubblicato da AISCAT).

Nel periodo dei primi otto mesi del 2016, infatti, le percorrenze erano pari a 55.356 milioni di veicoli-chilometro, con vendite pari a 1.062,1 milioni di litri, contro i primi otto mesi del 2017 con 56.709 milioni di veicoli-chilometro e vendite per 984,7 milioni di litri.

Ciò significa che, se da gennaio ad agosto del 2016 erano stati venduti 1,92 litri (tra benzina e gasolio) ogni 100 chilometriveicolo di percorrenza, da gennaio ad agosto 2017 ne sono stati venduti 1,74, con una flessione di -9,37 punti percentuali reali, un dato mitigato a una effettiva perdita di -7,29% negli otto mesi solo grazie all’incremento delle percorrenze (+2,4 %).

Considerando i volumi di vendita di benzina e gasolio, nonché le percorrenze veicoli-chilometro, per un periodo dal 1989 al 2015 (secondo i dati pubblicati da Unione Petrolifera nei numeri del petrolio Italia, Tavola 75, Traffico autostradale e vendite carburante) e aggiungendovi i dati dell’anno intero 2016 e dei primi otto mesi del 2017, si verifica che la media di questi quasi trent’anni è di circa 4,99 litri di vendite di benzina e gasolio per ogni 100 chilometri di percorrenze: dal 1989 al 2017 questo indice è passato da 6,90 litri vendita/100 km percorrenze a 1,74, con una perdita di ben 75 punti percentuali.

Riepilogando i dati per periodi precedenti: 1. l’anno intero 2016 contro il 2015 evidenziava un calo complessivo di vendite dei tre prodotti (somma rete ed extrarete) di -0,61%, un calo di vendite dei tre prodotti in tutta la rete di -2,03% (somma rete ordinaria e autostradale), un aumento di vendite dei tre prodotti in extrarete di +1,59%, un calo di vendite di benzina e gasolio in rete ordinaria di -1,75% e un calo di vendite di benzina e gasolio in rete autostradale di -5,94%; 2. il primo trimestre 2017 contro il primo trimestre 2016 evidenziava un aumento complessivo di vendite dei tre prodotti (somma rete ed extrarete) di +0,22%, un calo di vendite dei tre prodotti in tutta la rete di -1,34% (somma rete ordinaria e autostradale), un aumento di vendite dei tre prodotti in extrarete di +2,56%, un calo di vendite di benzina e gasolio in rete ordinaria di -0,80% e un calo di vendite di benzina e gasolio in rete autostradale di -8,14%; 3. il primo semestre 2017 contro il primo semestre 2016 evidenziava un calo complessivo di vendite dei tre prodotti (somma rete ed extrarete) di -0,27%, un calo di vendite dei tre prodotti in tutta la rete di -1,52% (somma rete ordinaria e autostradale), un aumento di vendite dei tre prodotti in extrarete di +1,59%, un calo di vendite di benzina e gasolio in rete ordinaria di -1,14% e un calo di vendite di benzina e gasolio in rete autostradale di -6,31%.

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figisc anisa confcomMercio QUOTAZIONI E PREZZI IN AUMENTO NEGLI ULTIMI DUE MESI Quotazioni e prezzi dei prodotti petroliferi, dopo essere rimasti grosso modo sugli attuali livelli dall’inizio dell’anno fino all’estate – periodo in cui sono generalmente ribassati –, hanno ripreso quota nell’ultimo bimestre.

In un periodo di osservazione che va dal 23 settembre al 23 novembre, i fondamentali di mercato hanno avuto le seguenti variazioni significative: 1. il cambio tra euro e dollaro è rimasto abbastanza stabile passando da 1,1961 dollari per 1 euro di inizio periodo a 1,1848 a fine periodo (con una media di 1,1743): la variazione è lievemente negativa e nell’ordine di solo un -0,94%; 2. il greggio di riferimento è variato da 58,16 a 63,55 dollari/ barile (con una media del periodo di 59,47), con una variazione assoluta di +5,39 dollari/barile e una variazione percentuale di +9,27%; riportata a euro/barile, la variazione è di +5,01 euro/barile (da 48,62 a 53,64, con una media di 50,66) e del +10,31%.

3. riguardo alla quotazione dei prodotti finiti sulla piazza del Mediterraneo, la benzina è variata da 0,441 euro/litro (importo con IVA) a 0,473, con una media del periodo di 0,456 e una variazione di +0,032 euro/litro e del +7,23%, mentre il gasolio è variato da 0,461 euro/litro (sempre importo con IVA) a 0,499, con una media del periodo di 0,481 e una variazione di +0,038 euro/litro e del +8,24%.

Rispetto a tali dinamiche, il riflesso sui prezzi medi nazionali del mercato extrarete è, distintamente per prodotto, risultato nello stesso periodo in aumento in misura di +0,038 euro/ litro e +2,76% (da 1,368 a 1,406 euro/litro, con una media di 1,385) per la benzina, mentre per il gasolio l’aumento è di +0,042 euro/litro e +3,39% (da 1,254 a 1,296 euro/litro, con una media del periodo di 1,275), aumenti, in complesso, solo lievemente superiori di circa mezzo centesimo alle variazioni registrate per le quotazioni dei prodotti finiti.

Il riflesso sui prezzi medi nazionali del circuito rete è dato dai seguenti elementi: a. nella rete di marchio (la rete “colorata”), la benzina in modalità self è variata da 1,528 euro/litro di inizio periodo a 1,549 di fine periodo (con una media di 1,536), con un aumento di 0,021 euro/litro e del +1,38%; la benzina in modalità servito è variata da 1,676 euro/litro di inizio periodo a 1,696 di fine periodo (con una media di 1,684), con un aumento di 0,020 euro/litro e del +1,21%; a sua volta, il gasolio in modalità self è variato da 1,372 euro/litro di inizio periodo a 1,409 di fine periodo (con una media di 1,392), con un aumento di 0,037 euro/litro e del +2,68%; il gasolio in modalità servito è variato da 1,525 euro/litro di inizio periodo a 1,561 di fine periodo (con una media di 1,542), con un aumento di 0,036 euro/litro e del +2,37%; b. nella rete no-logo, la benzina in modalità self è variata da 1,500 euro/litro di inizio periodo a 1,524 di fine periodo (con una media di 1,506), con un aumento di 0,024 euro/ litro e del +1,60%; la benzina in modalità servito è variata da 1,531 euro/litro di inizio periodo a 1,554 di fine periodo (con una media di 1,536), con un aumento di 0,023 euro/ litro e del +1,50%; a sua volta, il gasolio in modalità self è variato da 1,340 euro/litro di inizio periodo a 1,384 di fine

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periodo (con una media di 1,359), con un aumento di 0,044 euro/litro e del +3,28%; il gasolio in modalità servito è variato da 1,372 euro/litro di inizio periodo a 1,414 di fine periodo (con una media di 1,390), con un aumento di 0,042 euro/litro e del +3,06%.

La variazione in aumento dei prezzi sulla rete di marchio (la rete “colorata”) risulta in genere coerente o persino inferiore (come nel caso della benzina) con quella riscontrata nelle quotazioni dei prodotti finiti del Mediterraneo, mentre nella rete no-logo – anche in questo caso non nel caso della benzina – le variazioni in aumento verificate per il gasolio risultano leggermente più elevate di quelle dei prodotti finiti in coerenza con quanto osservato per il circuito extrarete.

Infine, sono rimasti sostanzialmente stabili nel periodo di osservazione i differenziali di prezzo tra la modalità servito e quella self a seconda degli operatori di rete: nella rete “colorata” il gap è nella media di +14,7 cent/litro per la benzina e di +15,1 per il gasolio, mentre nella rete no-logo vale non più di, rispettivamente, +3,0 cent/litro e +3,1.

Nel periodo, scende di circa 0,7 cent/litro il delta prezzo della rete “colorata” rispetto a quella no-logo nella modalità self (da +3,2 a +2,5 cent/litro, con una media di +3,2) per il gasolio e di 0,6 cent/litro nella modalità servito (da +15,3 a +14,7 cent/ litro, con una media di +15,2), e di circa 0,3 cent/litro per la benzina sia nella modalità self (da +2,8 a +2,5 cent/litro, ma con una media di +3,1) che nella modalità servito (da +14,5 a +14,2 cent/litro, ma con una media di +14,7).

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