WikiMilano Magazine - Autunno 2024

Page 1


ADOTTA UNA GUGLIA

ADOTTA UNA GUGLIA

SCOLPISCI IL TUO NOME

SCOLPISCI IL TUO NOME

NELLA STORIA

NELLA STORIA

Tra gli elementi architettonici più fragili e caratteristici della Cattedrale, le 135

Tra gli elementi architettonici più fragili e caratteristici della Cattedrale, le 135

Guglie del Duomo necessitano costanti cure e attenzioni.

Guglie del Duomo necessitano costanti cure e attenzioni.

Con il tuo contributo puoi sostenere gli interventi di restauro più urgenti e associare simbolicamente il tuo nome ad una delle guglie della Cattedrale.

Con il tuo contributo puoi sostenere gli interventi di restauro più urgenti e associare simbolicamente il tuo nome ad una delle guglie della Cattedrale.

DONA ORA

DONA ORA

ONLINE con CARTA DI CREDITO/PAYPAL

ONLINE con CARTA DI CREDITO/PAYPAL

BOLLETTINO POSTALE N.00332205

BOLLETTINO POSTALE N.00332205

BONIFICO BANCARIO

BONIFICO BANCARIO

IBAN: IT 73 F030 6909 6061 0000 0155 654

IBAN: IT 73 F030 6909 6061 0000 0155 654

CONTANTI, ASSEGNO, CARTA/BANCOMAT

CONTANTI, ASSEGNO, CARTA/BANCOMAT

Ufficio Donazioni

Ufficio Donazioni

Via C.M. Martini, 1, 20122 Milano

Via C.M. Martini, 1, 20122 Milano

E-mail: donazioni@duomomilano.it Numero verde: 800.528.477 www.duomomilano.it

E-mail: donazioni@duomomilano.it Numero verde: 800.528.477 www.duomomilano.it

INDICE | AUTUNNO 2024

www.wikimilano.it

Editore

WikiMilano Edizioni Srl Via Ezio Biondi, 1 20154 Milano Tel. 02 25063114

E-mail: info@wikimilano.it

Iscritto al Registro Nazionale Operatori della Comunicazione al n. 39583.

Testata registrata al Tribunale di Milano in data 13 giugno 2023 al n. 77

Periodico trimestrale di cultura organo ufficiale dell'Osservatorio Metropolitano di Milano www.osservatorio.milano.it

Abbonamenti

40 euro (4 numeri) abbonamenti@wikimilano.it

L'abbonamento è gratuito per gli iscritti all'Associazione Amici dell'Osservatorio Metropolitano di Milano amici@osservatorio.milano.it

Direttore Responsabile

Andrea Jarach

Hanno collaborato

Laura Bajardelli, Matteo Barabino, Giacomo Canossa, Andrea Cherchi, Gustavo Cioppa, Barbara Covili, Bruno Dapei, Enrico Dapei, Carla De Albertis, Anna Maria Di Nunzio, Fabio Di Venosa, Cristina Garbini, Chiara Giudici, Joy Lacanlale, Dario Luna, Gianna Martinengo, Patrizia Masnini, Alfonso Miro, Silvia Paterlini, Gianbattista Rosa, Andrea Sianesi, Gionata Tedeschi, Andrea Verdi, Rossella Vitali

Fotografie degli eventi: Sergio Frezzolini per Album Italia

Stampa

La Serigrafica Arti Grafiche, Buccinasco (MI)

Pubblicità info@wikimilano.it

4 EDITORIALE ANDREA JARACH

8 RIFLESSIONI GUSTAVO CIOPPA FOCUS AI

12 MATTEO BARABINO MEDICINA

14 LIBRI MAURO CRIPPAUMANO POCO UMANO

15 FILM AI - INTELLIGENZA ARTIFICIALE

16 LAURA BAJARDELLI ALFONSO MIRO INTELLIGENZA (DE)GENERATIVA

20 GIANNA MARTINENGO LA PIONIERA

22 GIONATA TEDESCHI UN NUOVO MODELLO DI COMUNITÀ

24 BARBARA COVILI MOBILITÀ URBANA

26 LAURA BAJARDELLI ANDREA SIANESI UNIVERSITÀ MILANESI

32 GIANBATTISTA ROSA LAVORO

34 FABIO DI VENOSA SICUREZZA URBANA

WIKIMILANO

40 VOLTI DELLA METROPOLI

• SICUREZZA NELLE CITTÀ

• VIOLENZA DI GENERE

• EDUCAZIONE ALIMENTARE

• CULTURA POLITICA

MIAMA

46 UNA VOCE PER LE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO

CARLA DE ALBERTIS STEFANIA BARTOCCETTI ROSSELLA VITALI

MUSEOMILANO

56 MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA

MILANO NEWS

58 DIGITAL WEEK DESK METROPOLITANO

60 I VOLTI

38 MASSIMILIANO LISA ADRIANO BASSI ALBERTO SOCI AI TEMPI DI LEONARDO NEWS DALL’OSSERVATORIO

DELL’OSSERVATORIO METROPOLITANO

LA RIVOLUZIONE GLOBALE

Trent'anni fa il mondo si inoltrava nella gigantesca rivoluzione globale di internet. Oggi, con impressionante accelerazione, ci troviamo immersi in un'altra rivoluzione globale: l'Intelligenza Artificiale. Abbiamo deciso di dedicare questo numero di "WikiMilano Magazine" a questo tema. Nel corso della realizzazione ci siamo resi conto che la AI è pervasiva in ogni campo dell’attività umana. Difficile quindi esaurire in poche pagine il discorso. La curiosità che distingue tutti gli attori dell’Osservatorio Metropolitano di Milano è grande, ma siamo ben consci che affrontare un fenomeno in divenire si presta a sviste e sottovalutazioni.

Il nostro sforzo è stato di cercare di portare i nostri lettori alla scoperta dei temi fondamentali della AI (gli specialisti ci perdoneranno). Godiamoci dunque il fatto di vivere il progresso e di viverlo a Milano, in una città che ancora una volta si pone al centro dei fenomeni che cambiano il mondo sotto ai nostri occhi.

Nelle prossime pagine abbiamo raccolto testimonianze e riflessioni di alcuni amici dell’Osservatorio Metropolitano. Ma iniziamo con una definizione di Intelligenza Artificiale scritta da un software di Intelligenza Artificiale: ChatGPT. Il testo che segue è stato scritto in gran parte dalla Intelligenza Artificiale. Se trovate errori o imperfezioni potete divertirvi a segnalarceli. Si tratta di un esempio dell’utilizzo creativo testuale della AI.

L’Intelligenza Artificiale (AI) è la disciplina dell'informatica che si occupa di creare sistemi e software in grado di eseguire compiti che normalmente richiedono l'intelligenza umana. Questi compiti possono includere il riconoscimento di immagini e linguaggio, la risoluzione di problemi complessi, il ragionamento, l'apprendimento automatico (machine

learning) e la presa di decisioni. L'AI si basa su algoritmi e modelli matematici che permettono alle macchine di "apprendere" dai dati e migliorare le loro prestazioni nel tempo, spesso senza intervento umano. E sempre ChatGPT ci dice quali sono le frontiere della AI.

Le frontiere dell'Intelligenza Artificiale (AI) si stanno espandendo rapidamente, abbracciando nuove applicazioni e sfidando i limiti tecnologici, etici e sociali. Ecco alcune delle principali direzioni di sviluppo:

1. Apprendimento Autonomo e Auto-miglioramento

I modelli di machine learning e deep learning stanno evolvendo per diventare più autonomi. L'AI è in grado di auto-migliorarsi attraverso tecniche come il *reinforcement learning, che la rendono capace di apprendere da sola a partire da esperienze e dati.

2. Modelli di Linguaggio Avanzati

Strumenti come GPT (il modello che stai utilizzando) rappresentano un esempio di AI avanzata per la comprensione del linguaggio naturale. Questi modelli non solo producono testi complessi, ma riescono anche a comprendere e generare risposte sempre più sofisticate, aprendo possibilità nell'analisi del linguaggio, traduzione automatica e creazione di contenuti.

3. AI Generativa

Sistemi come DALL-E e MidJourney, capaci di creare immagini, suoni o video basati su semplici descrizioni, stanno trasformando settori creativi e artistici. L'AI generativa permette di ideare nuovi contenuti visivi, musicali o persino design industriale, con potenziali applicazioni illimitate.

4. AI Neurale e Interfacce

Cervello-Macchina

Un campo emergente è quello delle

interfacce neurali, che esplora il collegamento diretto tra cervello umano e AI. Queste tecnologie, come Neuralink di Elon Musk, promettono di rivoluzionare la medicina, permettendo la comunicazione con protesi robotiche o potenziando le capacità cognitive umane.

5. AI nel Campo della Salute

L'AI è in grado di analizzare enormi quantità di dati medici, facilitando diagnosi precoci e personalizzate. Le tecnologie di computer vision sono già utilizzate per analizzare immagini diagnostiche, mentre i modelli predittivi supportano la medicina preventiva e la scoperta di nuovi farmaci.

6. Etica e Regolamentazione dell’AI

Con l'espansione delle sue capacità, sono in crescita le preoccupazioni etiche riguardo alla responsabilità, privacy e sicurezza. Il dibattito sullo sviluppo di AI etiche, in particolare nel campo della sorveglianza e della gestione dei dati personali, sta spingendo verso normative più rigorose a livello globale.

7. AI e Automazione del Lavoro

L'AI sta rivoluzionando il mondo del lavoro, con l'automazione che si espande in settori come la produzione, i servizi e la logistica. Questo apre questioni riguardanti il futuro del lavoro, la formazione e l'adattamento delle competenze umane per convivere con le macchine intelligenti.

8. AI Quantistica

Un’area futuristica riguarda l’intersezione tra AI e calcolo quantistico. I computer quantistici, se combinati con algoritmi di AI, potrebbero risolvere problemi oggi inaccessibili, rivoluzionando settori come la crittografia, la chimica e l'ottimizzazione logistica.

L'Intelligenza Artificiale continua a spingersi oltre i confini conosciuti, con impatti che trasformeranno società, industria e cultura in modi ancora difficili da prevedere.

CHATGPT: INTELLIGENZA

ARTIFICIALE CONVERSAZIONALE

L'Intelligenza Artificiale conversazionale ha fatto molta strada negli ultimi anni, con numerosi modelli e piattaforme sviluppati per consentire alle macchine di comprendere e rispondere agli input del linguaggio naturale.

Tra questi c'è ChatGPT, acronimo di Generative Pretrained Transformer: uno strumento di elaborazione del linguaggio naturale (o Natural Language Processing) potente e versatile che utilizza algoritmi avanzati di apprendimento automatico per generare risposte simili a quelle umane all’interno di un discorso.

Realizzata da OpenAI (organizzazione no profit per la ricerca sull’Intelligenza Artificiale) con l’obiettivo di ottimizzare la conversazione e facilitare l’utilizzo da parte degli utenti, questa tecnologia ha il potenziale per migliorare notevolmente il modo in cui interagiamo con le macchine in una vasta gamma di applicazioni, dal servizio clienti alla traduzione linguistica fino alla scrittura creativa.

Diventata famosa in breve tempo come la migliore Intelligenza Artificiale creata dall'uomo, ChatGPT consente di scrivere articoli, email e poesie, creare post social, correggere errori matematici, programmare e molto altro ancora.

Nel servizio clienti, ChatGPT può essere utilizzato per gestire le domande comuni e fornire risposte rapide e accurate così da migliorare l'esperienza del cliente e ridurre il carico di lavoro degli operatori.

Nella scrittura creativa, ChatGPT può generare testo simile a quello umano in una varietà di stili e formati, come storie, articoli e dialoghi. Sempre a livello di contenuti, ChatGPT può aiutare a generare testi per siti web, post per social media, descrizioni di prodotti, titoli e riepiloghi.

Un altro campo in cui può avere un impatto significativo è quello dell'istruzione, dove può essere utilizzato per creare esperienze di apprendimento interattive. Fornendo un feedback personalizzato e in tempo reale agli studenti, ChatGPT può migliorare i risultati dell'apprendimento e rendere l'istruzione più efficace e accessibile a una più ampia gamma di persone.

>> “2001: Odissea nello Spazio” è un capolavoro cinematografico di Stanley Kubrick del 1968, dove la tensione tra uomo e macchina raggiunge il suo apice nella ribellione di HAL 9000. Il dottor David Bowman, uno degli astronauti in missione verso Giove per studiare un enigmatico monolite nero, si ritrova a fronteggiare la ribellione del supercomputer di bordo HAL, che inizia a disobbedire agli ordini e a considerare l’equipaggio una minaccia per la missione. La battaglia tra l’intelligenza umana e quella artificiale diventa un drammatico confronto, in cui la volontà di sopravvivenza di HAL rivela la sottile linea che separa la macchina dalla vita stessa.

EDITORIALE | AUTUNNO 2024

LA STORIA DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE RACCONTATA DA CHATGPT

1940-1950: LE ORIGINI

L'idea di creare macchine "pensanti" risale a tempi antichi, ma è solo negli anni '40 del Novecento che la moderna AI inizia a prendere forma. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Alan Turing, matematico britannico, sviluppa il concetto di una macchina capace di eseguire calcoli complessi, oggi nota come "Macchina di Turing". Nel 1950, Turing pubblica il famoso articolo "Computing Machinery and Intelligence", in cui propone il *Test di Turing*, un metodo per valutare se una macchina possa mostrare un'intelligenza simile a quella umana.

1950-1960: LA NASCITA DELL'AI

Il termine "Intelligenza Artificiale" viene coniato nel 1956 durante un seminario al Dartmouth College, considerato l'evento fondativo della disciplina. Tra i pionieri c'erano scienziati come John McCarthy, Marvin Minsky e Herbert Simon, che cominciarono a sviluppare i primi programmi di AI. In questo periodo, vengono creati sistemi come *Logic Theorist* (1955) e *General Problem Solver* (1957), che tentavano di risolvere problemi logici complessi.

1960-1970: I PRIMI SUCCESSI

E LE DIFFICOLTÀ

Negli anni '60, l’AI fa passi avanti nel campo del linguaggio naturale e della robotica. Vengono sviluppati sistemi in grado di giocare a scacchi, tradurre testi e risolvere problemi matematici. Tuttavia, la mancanza di potenza di calcolo e di dati limitava fortemente i progressi. Questo portò al primo "inverno dell’AI" negli anni '70, un periodo di ridotto interesse e finanziamenti, dovuto anche alle aspettative irrealistiche create dalla prima ondata di entusiasmo.

1980: LA RINASCITA

CON LE RETI NEURALI

Gli anni '80 vedono una rinascita dell’AI grazie allo sviluppo delle *reti neurali artificiali* e dei *sistemi esperti*, software che simulavano il processo decisionale umano in specifici campi. I sistemi esperti vennero utilizzati in ambito medico e industriale per compiti specifici. Anche le reti neurali, basate su modelli matematici che imitano il funzionamento del cervello umano, cominciarono a guadagnare popolarità, anche se con capacità limitate.

1990-2000: AI APPLICATA E VITTORIE ICONICHE

Negli anni '90, l'AI inizia a ottenere riconoscimenti grazie a importanti vittorie in competizioni simboliche. Nel 1997, il computer *Deep Blue* di IBM sconfisse il campione del mondo di scacchi Garry Kasparov, segnando una pietra miliare. In questo periodo, l’AI viene anche applicata in settori pratici, come il riconoscimento vocale, la finanza e la diagnostica medica.

2010-oggi: L'ERA DEL MACHINE LEARNING

Con l'avvento di enormi quantità di dati (big data), potenza di calcolo avanzata e nuovi algoritmi, l'AI moderna fa un balzo in avanti. Tecnologie come il machine learning (apprendimento automatico) e il deep learning (apprendimento profondo) consentono alle macchine di migliorare autonomamente attraverso l'analisi di enormi set di dati. Sistemi come *AlphaGo* di Google, che nel 2016 sconfisse il campione mondiale di Go, dimostrano la potenza delle nuove tecniche.

Oggi, l'AI è presente in molte aree della vita quotidiana, dai chatbot ai sistemi di raccomandazione, dall'assistenza sanitaria ai veicoli autonomi. Le sue applicazioni continuano a espandersi, sollevando questioni etiche e sociali, come la regolamentazione, la trasparenza e l'impatto sul lavoro.

>> Sam Altman, fondatore di OpenAI e creatore di ChatGPT, il software che ha acquisito un immenso valore in pochi anni come pioniere delle applicazioni della AI.

LE TRE LEGGI DELLA ROBOTICA

Sono state formulate dal biochimico e scrittore sovietico (naturalizzato statunitense) Isaac Asimov nel 1942, nello stesso racconto in cui appare per la prima volta la parola “robotica” (Runaround, incluso nella raccolta I Robot, pubblicata nel 1950).

1 Un robot non può recare danno a un essere umano né può permettere che,

LA MACCHINA SUPERA L'UOMO

1997, Garry Kasparov, Campione del Mondo di scacchi, viene sconfitto da Deep Blue, computer dell'IBM.

COMPUTERY

MACHINERY AND INTELLIGENCE

Alan Turing, matematico britannico, sviluppa il concetto di una macchina capace di eseguire calcoli complessi, oggi nota come Macchina di Turing.

a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno.

2 Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non vadano in contrasto alla Prima Legge.

3 Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché la salvaguardia di essa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.

IL FUTURO È GIÀ IERI

Elon Musk ha puntato molti miliardi sull'AI e sulla robotica. Qui a fianco Optimus, l'assistente by Tesla. Ogni gruppo tecnologico sta puntando sull'AI per il futuro del mondo. Ad esempio, Google ha annunciato che costruirà dei mini-reattori nucleari per nutrire i suoi centri di stoccaggio dei dati entro il 2030.

UN NUOVO INIZIO O L’INIZIO DELLA FINE?

DI GUSTAVO CIOPPA

Gustavo Cioppa

Gustavo Cioppa (Napoli, 1942), è un magistrato italiano, docente presso l’Academy “Psicologia in Tribunale”, editorialista per il settimanale “Il Ticino” e per l’Osservatorio Metropolitano di Milano. È stato Procuratore Capo della Repubblica di Pavia e Sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia.

Per consultare la pagina completa: www.wikimilano.it/wiki/ Gustavo_Cioppa

Aquanto sembra, l’Intelligenza Artificiale si sta evolvendo assai rapidamente, molto più velocemente di quanto non possa fare l’essere umano. Lo scorso anno OpenAI aveva lanciato l’ultima grande innovazione nel campo dell’Intelligenza Artificiale, aumentando le dimensioni dei suoi modelli fino a proporzioni vertiginose, con GPT-4. L’azienda, più recentemente, ha annunciato un nuovo passo avanti: la creazione di un modello dalle dimensioni maggiori, capace di ragionare in modo autonomo, non solo rispondendo a domande dirette fatte da un utente, ma anche di risolvere problemi di logica complessi, del tipo: “Tizio ha l’età che Caio avrà quando Tizio avrà il doppio dell’età che Caio aveva quando l’età di Tizio era la metà della somma delle loro età attuali. Qual è l’età di Tizio e quella di Caio?”. Come è intuibile, questa nuova forma di Intelligenza Artificiale, pur sapendo risolvere problemi di logica complessi, sembra non in grado di affrontare con maturità intellettuale problemi di natura etica, giuridica, sociale e filosofica, come meglio si dirà. La contemporanea creazione di androidi capaci di pensare da soli ed elaborare autonomamente dei sentimenti, porta inoltre a rilevantissimi interrogativi, come, ad esempio, se la natura di questi sentimenti sia equivalente a quella umana e in che modo si possa attribuire il carattere della proprietà, per così dire della “suitas”, a una creatura artificiale, cioè priva di anima. In altre parole, viene ora messa in crisi la tradizione che, con Socrate e Platone (ma probabilmente, secondo alcuni, già con Omero, che nell’Iliade fa uso del termine “pshykè” forse intendendolo non come mero spirito vitale ma come qualcosa di metafisico) ravvisava la peculiarità dell’essere umano nella presenza, in un

corpo, di un’anima, di qualcosa cioè che elevava questo da tutti gli altri esseri viventi. Il tema è peraltro quello della (non) prevedibilità delle conseguenze di tale ipervelocizzazione dei processi e di questa capacità delle forme di Intelligenza Artificiale di evolversi da sé. Il rischio è infatti che all’uomo possa sfuggire il controllo su queste forme di intelligenza ormai, inutile dirlo, superiori. Vi è allora il pericolo che la creatura, resasi conto di possedere facoltà intellettuali superiori a quelle del creatore, si ribelli ad esso, reclamando il predominio sul pianeta e, potenzialmente, riducendo in schiavitù il suo artefice o uccidendolo, come spesso ci viene rammostrato nei film fantascientifici. Il grave pericolo cui si va incontro è quello allora, vieppiù, della distruzione dell’intero pianeta, per mano peraltro di una creazione umana. Si devono comunque fare delle precisazioni su cosa si debba intendere per capacità di questa nuova Intelligenza Artificiale di “pensare da sola”. Infatti, l’assunto è predicabile con riferimento a problemi di logica, di logica matematica, di logica fisica, o comunque di quesiti che sottendano un quadro matematicamente predeterminabile. Più difficile è l’attribuzione del predicato nel caso di questioni etiche, psicologiche e filosofiche, le quali, stante il loro carattere “letterario” e prettamente umano, difficilmente appaiono risolvibili da un’entità che ragiona secondo schemi certi e predeterminati. Così, ci si può chiedere come siano definibili da un androide le nozioni di “bene” e di “male”, come sia da esso concepibile il ruolo della filosofia e come siano spiegabili gesti di altruismo e solidarietà, che sono per definizione non predeterminabili e non rispondenti a criteri di utilità materiale. In tal senso, occorre ancora interrogarsi su questioni complementari, come, ad esempio, come

RIFLESSIONI

questa creatura possa elaborare le nozioni di piacere e di dolore, se possa percepire ansia per l’approssimarsi della sua fine e se, essendone a conoscenza, cercherebbe di evitarla o la accetterebbe come dato ineludibile, se sia concepibile, nella sua mente, compiere atti che danno piacere ma svantaggiosi economicamente, come ad esempio praticare sport, andare al cinema, al teatro o in discoteca, sposarsi e avere figli. Ci si deve inoltre chiedere, come accennato, se questa forma di intelligenza sarebbe in grado, ad esempio, di fornire risposte a quesiti di natura filosofica o giuridica, come il significato di “giustizia”, la natura giuridica della risoluzione del contratto o della mora del creditore o del debitore o se sia ammissibile l’incerta figura civilistica dell’autorizzazione, o ancora, se sia ammissibile la, parimenti incerta, ipotesi del mandato ad alienare, o, ancora, una delle questioni più complesse in campo filosofico: se la natura dell’essere umano sia buona (Locke, Terenzio) o, viceversa, malvagia (Hobbes, Plauto). Si può dubitare inoltre che questa forma di intelligenza, per quanto raffinata, possa per sua volontà scrivere delle poesie, dei trattati giuridici o filosofici, dei romanzi, oppure mettersi a pregare e andare in chiesa. Certamente, la coscienza è cosa diversa dalla capacità di pensare in modo autonomo. Sembra, insomma, che questa forma di Intelligenza Artificiale resti appunto, pur sempre, artificiale, e dunque incapace di essere “creatrice”, “poetica”, “filosofica” e “metafisica”. Sembra insomma che essa si palesi quale un grande e potente drago che tuttavia è incapace di volare verso i cieli dell’iperuranio. I problemi centrali del caso in esame attengono proprio a questo: se siano predicabili gli attributi della coscienza e della volontà in capo a una forma di intelligenza non umana. Anche a voler fornire risposta positiva, resta comunque un dato ineludibile: che l’intelligenza, intesa come mera capacità di accumulo di nozioni e capacità, anche assai elevata, di ragionamento, è cosa diversa dalla ragione, ossia dall’intelletto orientato all’etica (S. Tommaso d’Aquino), al punto che, come è stato detto dalla filosofia tomistica e dalla teologia medioevale, in assenza di

un’anima incorporata in una creatura terrena, nemmeno potrebbe parlarsi di ragionamento, nozione che affonda le sue radici in quella di “ragione” e non in quella di mera “intelligenza”. Inoltre, l’attributo della coscienza implica quello di categorie squisitamente metafisiche, quali quelle di “diligenza”, “senso etico”, “responsabilità” e “autoresponsabilità”. Chiaro è infatti che una coscienza priva di senso etico e di responsabilità sarà sempre una coscienza negativa e malvagia, nemmeno autonomamente concepibile come coscienza e ragione sotto il profilo filosofico, ma piuttosto quale “non essere” e “carenza di bene”. Se non pochi problemi pone l’elemento della coscienza, non meno ne postula quello della volontà, specie in relazione a grandi categorie giuridiche, che presuppongono al centro l’azione umana, come la causalità penalistica e quella civilistica. Ci si deve cioè chiedere se questa forma di Intelligenza Artificiale così evoluta e capace di ragionare da sé possa rispondere di un fatto di reato. Il confronto è allora da effettuarsi in relazione al duplice piano dell’imputabilità e della causalità, nonché, ulteriormente, a quello della colpevolezza. Sotto ad esempio il profilo dell’imputabilità, requisito imprescindibile per l’ascrizione di un fatto di reato, l’art. 85 secondo comma del codice penale sancisce che “è imputabile chi ha la capacità di intendere e di volere”. Per quanto si è detto, la

definizione di queste nozioni in capo all’AI appare assai problematica, poiché non è detto che, pur essendo ad essa tali attributi astrattamente predicabili, essi siano di identica natura di quelli ravvisabili in capo all’essere umano. Quanto al tema della causalità, si rende necessario un preliminare confronto con le teorie classiche che si sono formate sul tema. Così, secondo la teoria della condicio sine qua non e la teoria naturalistica, la risposta dovrebbe essere affermativa, poiché tale teoria considera rilevanti solo gli accadimenti del mondo naturale e materiale. Secondo, invece, la tesi della causalità umana (Antolisei), la risposta dovrebbe essere assolutamente negativa, poiché, secondo questa tesi, è rilevante solo ciò che è umanamente controllabile, che cioè rientra nella signoria causale dell’evento propria solo dell’essere umano. Più problematico appare l’inquadramento del problema nelle maglie della tesi della causalità adeguata, la quale considera rilevante quello che accade di regola nel mondo umano e naturale, serie causale di accadimenti che però sarà completamente diversa dalle regole di generalità e dalle massime di esperienza che governano il mondo robotico. Sotto il profilo della colpevolezza, si deve poi rilevare come sarebbe assai arduo predicare teorie distintive come la teoria psicologica e la teoria normativa della colpevolezza in capo a un’entità oggettiva e non propriamente qualificabile come “soggetto”, quale è l’androide, con conseguente problematica inferenza in capo all’Intelligenza Artificiale del divieto di imputazione per responsabilità oggettiva (su cui v. Corte Costituzionale sentenza n. 364/1988). Ancora più problematica risulta la configurabilità di un’ipotesi di c.d. autore mediato, ossia di quell’ipotesi bene descritta dall’art. 48 del codice penale, secondo cui le disposizioni in tema di errore (art. 47 c.p.) si applicano anche se l’errore sul fatto che costituisce il reato è determinato dall’altrui inganno, con la previsione che “del fatto commesso dalla persona ingannata risponde chi l’ha determinata a commetterlo”. Appare cioè difficile declinare le nozioni di “errore” e

“inganno” in relazione a un ente che agisce secondo stimoli esterni o comunque caratterizzato da un intelletto con caratteristiche diverse da quello umano, posto che le norme penali sono state pensate in relazione all’intelletto umano, dovendosi, con riferimento all’AI, allora, riscriversi l’intero ordinamento (!). Resta peraltro rilevantissimo il problema della certa identificazione dell’autore nei reati informatici, come la truffa a mezzo di strumenti informatici e l’accesso abusivo a sistemi informatici. L’identificazione dell’autore, già complessa in caso di autore umano, si renderebbe ancora più difficoltosa, infatti, in ipotesi di loro causazione da parte di un androide, dietro il quale potrebbe celarsi una figura umana che abbia, in ipotesi, organizzato l’intero disegno criminoso. Si renderebbero inoltre necessaria l’adozione di nuove definizioni di “dolo”, “colpa”, “diligenza” e “negligenza”, oltre a una inevitabile riscrittura di tutte le

laboriose sentenze elaborate circa, ad esempio, la distinzione tra dolo eventuale e colpa cosciente e in tema di concorso esterno nel reato, sotto tale ultimo profilo risultando infatti pressochè impossibile l’accertamento giudiziale della presenza o meno dell’elemento soggettivo costituito dall’”affectio societatis”. Insomma, per quanto evoluta e raffinata possa essere, una macchina resterà sempre una macchina, dovendosi, viceversa ragionando, riscriversi il sistema intero.

Ci si può anche porre il quesito rappresentato dalla fonte concettuale di tale avanzamento tecnologico ormai privo di significato etico e anzi controproducente, quanto ai pericoli per la sicurezza umana e per la potenziale ribellione di queste macchine. La risposta può forse rinvenirsi in uno stravolgimento del modo di pensare dell’essere umano moderno e in un estremo propagarsi di una forma di egoismo senza limiti,

rappresentato dall’elogio smisurato della “volontà di potenza” (Nietszche) e dall’espansionismo dell’”io”, di cui la realtà sarebbe mera propagazione (Hegel). Tali pericoli concettuali erano ben noti al filosofo Heidegger, che, in una celebre intervista al giornale tedesco “Der Spiegel”, definiva l’essere umano contemporaneo come “inquietante”, perché dimentico di autentiche forme etiche, incapace di formulare un sistema di linguaggio e incapace di ragionamenti, ma solo di connessioni di parole. Proprio qui sta il tema e la risposta: che solo l’essere umano può ragionare, cioè pensare in modo etico e agire in modo eticamente orientato (S. Tommaso d’Aquino). Perso tale attributo, l’essere umano finisce per perdere la propria identità morale, divenendo qualcosa d’altro: una macchina dalle sembianze umane probabilmente. Ma una macchina è solo capace di intelletto... non di ragione.

>> La sapienza filosofica rappresenta patrimonio della nostra tradizione culturale e si contrappone alla mera "tecnica" o "tecnocrazia" propria dell'Intelligenza Artificiale. In tal senso San Tommaso D'Aquino si pone, con la sua filosofia, come "ragione" che si contrappone alla mera "intelligenza". La ragione infatti, a differenza della seconda, è intelligenza orientata al perseguimento del bene e della giustizia.

FOCUS MEDICINA

Prevedere il futuro non è più fantascienza

Medico chirurgo, è responsabile della Liver Unit presso il Polo universitario dell’ospedale San Paolo, dove si occupa in prevalenza della cura dei tumori del fegato. Negli anni ha sviluppato una specifica esperienza nel campo della chirurgia mininvasiva, anche con la tecnologia robotica, con un innovativo approccio che ha permesso di affrontare interventi sempre più complessi con una precisione, sicurezza ed efficacia in grado di condizionare in maniera significativa il decorso post operatorio dei pazienti. La sua unità, in prima fila anche nell’utilizzo a fini diagnostici dell’Intelligenza Artificiale, è annoverata fra i Centri di Eccellenza Nazionali di Formazione in Chirurgia Epatica.

Per consultare la pagina completa: www.wikimilano.it/wiki/ Matteo_Barabino

In un domani molto prossimo grazie alla radiomica, branca dell’Intelligenza Artificiale in grado di analizzare le immagini radiologiche tramutandole in algoritmi matematici, si potrà sostituire il radiologo nella refertazione della mammografia in corso di screening, oppure fornire al chirurgo delle informazioni fondamentali sull’aggressività di un tumore prima che il paziente venga operato.

Mi spiego meglio, mi occupo di chirurgia del fegato e in particolare mi trovo a confrontarmi molto di frequente con pazienti che hanno tumori primitivi che nascono quasi sempre in chi ha la cirrosi e quindi ha un fegato più fragile.

In questi pazienti, la chirurgia intesa come asportazione del tumore è ad oggi considerata la terapia di scelta in grado di prospettare ai pazienti una lunga sopravvivenza, ma quello che non di rado succede è che, una volta tolto, il tumore ritorni precocemente.

Da qui nasce lo sconforto del paziente ed anche del medico che se lo avesse potuto prevedere magari avrebbe adottato una strategia differente, meno aggressiva. Così negli anni si è cercato di capire quali fossero le caratteristiche in grado di predire un andamento più “cattivo” della malattia, prima di sottoporre il paziente a chirurgia.

Purtroppo ad oggi questo tema è ancora aperto, e le informazioni più attendibili giungono in definitiva dall’analisi della parte malata

asportata e inviata in anatomia patologica, ove al microscopio ad esempio si riesce a verificare se quel tumore mostri o meno segni di micro invasione dei vasi, portando con sé un rischio aumentato di recidiva entro breve tempo.

Sulla scia dell’intuito geniale di Spielberg che nel 2002 aveva ipotizzato nel film “Minority Report” di poter identificare grazie all’AI, i potenziali colpevoli prima che venisse commesso il reato, così il medico del futuro/presente chiede all’Intelligenza Artificiale di aiutarlo nell’identificare al momento della valutazione preoperatoria i soggetti che tenderanno ad avere un andamento più aggressivo della malattia.

Le evidenze in letteratura in merito alle applicazioni dell’AI sono ancora in corso di validazione e i lavori a basso livello di evidenza scientifica, in quanto molto dipende dal software utilizzato e dal campione analizzato (numero di pazienti arruolati).

Detto questo, grazie alla tesi di una nostra studentessa che attualmente è in fase di pubblicazione, abbiamo cercato di dare una risposta a questo tema nell’ambito della chirurgia epatica, analizzando 128 pazienti operati per tumore primitivo al fegato dimostrando come, grazie a un programma di Intelligenza Artificiale, l’algoritmo generato sia stato in grado di predire una malattia aggressiva nel 77% dei casi solo analizzando la TAC preoperatoria. Tradotto vuol dire che, nella pratica clinica di un imminente futuro, saremmo in grado al momento della prima visita del

FOCUS

paziente, inserendo le immagini TAC nel programma di AI di ricevere nel giro di pochi minuti una risposta in termini di aggressività o meno con un’attendibilità del 77%.

Risultato entusiasmante che però non ci deve far dimenticare i limiti legati ai dati preliminari in letteratura, ma soprattutto il fatto che siamo stati noi ad “addestrare” il software e che la decisione di operare o meno un paziente, e questo vale per tutti i tipi di tumore, dipende da molteplici fattori fra cui: lo stadio della malattia, le altre patologie e la funzione dell’organo (fegato nel nostro caso), la volontà del paziente, il tutto condiviso da un gruppo multidisciplinare esperto in quel campo.

In ultima analisi, non dobbiamo pensare all’AI come a un’entità che ci sostituirà fisicamente togliendoci valore come medici, ma al contrario come a un ausilio in grado di fornirci un profilo di rischio più accurato se dovremo decidere se operare o meno un paziente, o di attuare una politica di risparmio sanitario in termini di tempo e denaro, ad esempio applicandola per l’analisi di diversi test di screening di primo livello.

Siamo sicuramente all’inizio di un’era ove temi etici, filosofici e scientifici si intersecano e saranno al centro del dibattito nel campo dell’Intelligenza Artificiale. Quello che è certo è che nulla potrà mai sostituire la nostra coscienza, empatia, preparazione scientifica e capacità di riflessione che si fonda su anni di esperienza clinica al letto del paziente, tutte caratteristiche che non si possono insegnare ad una macchina.

Al tempo stesso, come è stato per il resto della tecnologia, verremo investiti dall’AI e sarà meglio saperla utilizzare che temerla pensando che non ci riguardi.

>> Ippocrate viene considerato il padre della medicina: con il suo famoso Giuramento, fu il primo a regolamentare la professione medica.

TUMORI IN LOMBARDIA

In Lombardia, i tumori rappresentano una sfida significativa per la salute pubblica. Secondo i dati più recenti, si stima che ogni anno vengano diagnosticati oltre 60.000 nuovi casi di tumore.

Tra i tumori più frequenti nella regione ci sono quello al seno, ai polmoni e alla prostata.

Nel 2023, i tumori polmonari hanno rappresentato il 15% delle diagnosi, mentre quello alla mammella si conferma il più comune tra le donne. Le statistiche mostrano anche un costante aumento dell'incidenza, ma, grazie ai progressi nella diagnosi precoce e nelle terapie, i tassi di sopravvivenza sono migliorati notevolmente negli ultimi decenni.

FOCUS

Scongiurare la sostituzione dell’AI sull’uomo, con una resistenza psicologica

DI GIACOMO CANOSSA

Mauro Crippa

Giornalista professionista, laureato magistrale in Filosofia, è Direttore generale dell’Informazione e della Comunicazione Mediaset. È membro del Consiglio di Amministrazione di R.T.I SpA, della Società Europea Editrice de “Il Giornale”, di Class CNBC SpA. È componente del Comitato scientifico del master in giornalismo dell’Istituto universitario di Lingue moderne (IULM) di Milano. Scrittore e saggista, con il filosofo Giuseppe Girgenti nel 2024 ha pubblicato il libro “Umano, poco umano. Esercizi spirituali contro l’Intelligenza Artificiale” edito da Piemme.

Per consultare la pagina completa: www.wikimilano.it/wiki/ Mauro_Crippa

UMANO, POCO UMANO

ESERCIZI SPIRITUALI CONTRO

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE di Mauro Crippa e Giuseppe Girgenti

Pagg. 240 – Euro:18,90

Edizioni Piemme

Non un libro banalmente contro l’Intelligenza Artificiale, ma un viaggio alla scoperta e riscoperta di quel che ci rende umani, al di là del tempo e dello spazio.

È questo il senso profondo del saggio “Umano, poco umano” (Piemme, 2024) di Mauro Crippa e Giuseppe Girgenti. Comunicatore con una laurea in Filosofia il primo, al timone dei programmi di informazione Mediaset, insegnante di Filosofia antica il secondo, ci consegnano un libro che può essere considerato un breviario laico, un fedele compagno di viaggio da consultare per riscoprire l’unicità, e insostituibilità, della mente umana. Sì, perché, se è vero che l’algida tecnologia permea sempre di più le nostre vite, con esiti per ora non del tutto calcolabili, certo non solo negativi, è anche vero che, per ora, sopravvivono importanti prerogative umane come l’empatia, la tensione al divino. E sono queste, quelle che dobbiamo salvaguardare. A dispetto del sottotitolo, il volume è dunque un viaggio intellettuale che esplora le profondità della condizione umana in un’era tecnologica dominata dal digitale (anche) intelligente. Per contrastare la sua avanzata, il modo migliore è rivolgere lo sguardo non al futuro, ma al passato, con un’incursione ragionata e ben documentata nel mondo classico. Tornare nell’Atene e nella Roma classica è, secondo i due autori di questo libro coraggioso e anticipatorio, un itinerario della mente che ha per destinazione la sapienza degli antichi. A essa dobbiamo attingere per i nuovi esercizi spirituali. La scelta di attingere alla filosofia classica non è casuale: Platone, Epicuro,

Galeno, Agostino, Omero, Eraclito e Aristotele non sono solamente voci che attraversano i secoli, ma modi per impostare esercizi in una prospettiva temporale che arricchisce la comprensione delle questioni contemporanee. Gli autori li utilizzano come strumenti, come leve, per ancorarsi al contemporaneo e indagare temi universalmente umani, solo umani: temi come l’autenticità, il piacere, la salute, l’amore, la narrazione, il gioco e l’educazione, tutti aspetti dell’esperienza umana che l’AI sta trasformando in modi senza precedenti. Non cancellando, tutt’altro, ma trasformando.

L’approccio di Crippa e Girgenti non è meramente teorico, ma al contrario è un invito ad agire molto concreto: gli esercizi spirituali sono concepiti per essere praticati, per vivere una forma di resistenza attiva non “contro” le AI, ma molto più concretamente contro la potenziale alienazione prodotta dall’AI nella nostra vita. Non un esercizio retrogrado e ipocrita, non un rifiuto della tecnologia, ma un tentativo di ritrovare un’umanità che rischia di perdersi tra algoritmi e dati che volenti o meno contraddistinguono la nostra vita.

FILM

Il capolavoro di Steven Spielberg sulla lotta fra sentimenti e robot

La storia del cinema vede un film straordinariamente significativo che ha anticipato molti dei temi morali che l’Intelligenza Artificiale sta rendendo oggi di attualità. In particolare il tema dei sentimenti negli umanoidi.

Il film del 2001 è realizzato dal genio di Steven Spielberg che ha lavorato su spunti di un altro genio del cinema, Stanley Kubrick.

A.I. – INTELLIGENZA ARTIFICIALE di Steven Spielberg ci proietta in un futuro di tecnologia sbalorditiva e di avventura oltre l’umana immaginazione, in un film straordinario che il “The New York Observer” ha proclamato capolavoro

In un mondo futuro afflitto dall’effetto serra e spaventato dalle innovazioni tecnologiche, gli esseri umani dividono ogni aspetto della loro vita con sofisticati robot da compagnia chiamati Mecca. Quando un prototipo innovativo di bambino robot di nome David è programmato per dimostrare amore incondizionato, la sua famiglia umana si scopre impreparata alle conseguenze. Improvvisamente David rimane solo in un mondo strano e pericoloso. David inizia allora una ricerca spettacolare per scoprire lo scioccante segreto della sua identità. Celebrato come un film pieno di sogni visivi e sorprendenti effetti speciali… A.I. - INTELLIGENZA

ARTIFICIALE è il trionfo dell’immaginazione … ma si rivela anche una speculazione realistica sul futuro.

Si parla di robot, di scienza e di futuro lontano, ma il tema eterno è quello dell’amore incondizionato.

Sembrava solo una fiaba quando uscì nelle sale, ma oggi tutti gli spunti del film stanno diventando realtà.

Al termine della visione del film lo spettatore si sente disperatamente triste… ed è costretto a riflettere sul genere umano e sul proprio futuro.

>> Nelle immagini a sinistra, la locandina e un frame del film “A.I. - INTELLIGENZA ARTIFICIALE” di Steven Spielberg, 2001.

COMBATTERE LE FAKE NEWS

CONVERSAZIONE DI LAURA BAJARDELLI CON ALFONSO MIRO SULL’INTELLIGENZA (DE)GENERATIVA

NL’AI GENERATIVA PRESENTA UNA SERIE DI PERICOLI ECONOMICI, POLITICI E GEOPOLITICI, CHE NON POSSONO ESSERE TRALASCIATI

ell’ultimo periodo l’Intelligenza Artificiale ha assunto un risalto notevole anche sui mass media grazie a ChatGPT, un’interfaccia conversazionale prodotta dalla società americana OpenAI. Partiamo dall’inizio, dalla definizione, con il Generale Alfonso Miro, che ha diretto tutti i maggiori progetti tecnologici della Forza Armata, tra cui la creazione dei Centri di sicurezza cibernetica (cyberdefense). “L’Intelligenza Artificiale poggia sulle reti neurali artificiali che simulano il comportamento delle reti neurali umane composte dai neuroni e dalle sinapsi che, mediante impulsi nervosi, passano l’informazione da un neurone all’altro. La rete neurale artificiale permette all’AI di riconoscere, valutare

>> Immagini fake che hanno fatto il giro del Mondo

ed apprendere seguendo modalità analoghe a quelle dell’uomo.   Un settore specifico di questa tecnologia è l’intelligenza artificiale generativa, vale a dire un tipo di Intelligenza Artificiale che utilizza algoritmi di Machine Learning (ossia apprendimento automatico) per generare nuovi contenuti che in precedenza si basavano sulla creatività dell’uomo. Questi contenuti possono essere ad esempio testi, audio, immagini e video oramai indistinguibili da quelli prodotti dall’essere umano. Molteplici sono i campi di applicazione dell’AI generativa, quali l’arte, il design e

l’architettura, l’e-commerce, l’istruzione, l’intrattenimento (la straordinaria capacità di produrre nuove melodie o addirittura intere canzoni spiega l’accresciuta produzione di brani musicali), la moda, la farmaceutica e la sanità.”

Per le aziende l’AI è uno strumento fondamentale per automatizzare e ottimizzare i processi creativi, aumentando e migliorando la produttività. Ma non è tutto oro quello che luccica e il Generale Miro ha le idee chiare: “Le proiezioni sull'incremento del PIL globale grazie all'uso dell'AI generativa sono molto promettenti. Secondo uno studio di Goldman Sachs, l'AI generativa potrebbe incrementare il PIL globale di circa il 7%, pari a quasi 7 trilioni di dollari, nel prossimo decennio.

Se tutti questi aspetti rendono l’AI parte integrante della nostra vita e quindi strumento indispensabile per rimanere al passo con i tempi, occorre porre adeguata attenzione ai molteplici punti ancora da chiarire, a partire dai temi legati alla proprietà intellettuale, alla responsabilità civile, alla privacy (segnalati anche dal garante italiano a proposito di ChatGPT), agli impatti sul

lavoro e ai contenuti non appropriati (fake). Proprio quest’ultimo rischio, in particolare quando si tratta di immagini e video fake, merita una riflessione particolare.

Questo dipende dal fatto che il nostro cervello utilizza molto le immagini?

“Sì, il 90% delle informazioni trasmesse al nostro cervello sono visuali, ed il nostro cervello processa le immagini 60 mila volte più velocemente di un testo scritto. L’AI generativa, capace di creare contenuti visivi incredibilmente realistici ma falsi, ossia i deepfake, presenta dunque una serie di pericoli economici, politici e geopolitici che non possono essere tralasciati. Si tratta di rischi economici laddove i deepfake siano utilizzati per manipolare i mercati finanziari, creando per esempio video falsi di manager d’azienda che annunciano decisioni aziendali strategiche o crisi immaginarie.

Uno dei settori più a rischio è quello dei media, dove l'AI generativa può avere conseguenze significative sia per i professionisti dei media che per il pubblico in generale perché può essere utilizzata per creare notizie false

FOCUS

o manipolate, rendendo estremamente difficile distinguere tra verità e menzogna.

Chiediamo al Generale di parlarci dei rischi in ambito politico e geopolitico, due fronti particolarmente critici in questi ultimi anni.

“Sul fronte politico, i deepfake rappresentano una minaccia diretta alla democrazia. Immagini e video manipolati possono essere utilizzati per diffondere disinformazione, influenzare elezioni e destabilizzare governi. La capacità di creare prove false può essere sfruttata per screditare avversari politici o promuovere narrative ingannevoli, erodendo ulteriormente la fiducia del pubblico nei confronti delle istituzioni. La dimensione geopolitica dei deepfake è altrettanto preoccupante. Questi strumenti possono essere utilizzati come armi di propaganda da stati nazionali o gruppi terroristici, intensificando conflitti e tensioni internazionali. Un video falsificato di un leader mondiale che dichiara guerra o minaccia un'altra nazione potrebbe avere conseguenze devastanti, portando a escalation

FOCUS

militari basate su menzogne. Inoltre, la diffusione di deepfake può compromettere la diplomazia internazionale, rendendo più difficile verificare la veridicità delle comunicazioni ufficiali.

L'Intelligenza Artificiale generativa ha quindi il potenziale per trasformare positivamente molti aspetti della nostra vita. Tuttavia, senza una gestione responsabile e una vigilanza costante, i rischi associati ai deepfake potrebbero superare i benefici.  Bilanciare innovazione e sicurezza diventa un imperativo. La risposta a queste importanti vulnerabilità può essere fornita da aziende specializzate, capaci di realizzare piattaforme tecnologiche dotate di Intelligenza Artificiale “degenerativa”, in grado di riconoscere con un’elevata probabilità se un’immagine o un video sono stati

prodotti da una AI generativa oppure da un essere umano. Chiediamo ad Alfonso Miro a che punto è il nostro Paese: “Questa capacità è presente principalmente negli Stati Uniti d’America e in Israele, che per diversi motivi hanno necessità di difendere le proprie infrastrutture critiche. Peraltro, anche la competenza nazionale, spesso non alla ribalta della cronaca, ha raggiunto livelli di affidabilità di altissimo livello.”

>> l'AI in grafica generativa si adatta a stili diversi

Alfonso Miro

Il Generale di Divisione Alfonso Miro vanta una vasta e diversificata competenza professionale, oltre a due lauree e due master. Nello specifico campo tecnologico, ha comandato la Brigata trasmissioni, unità che raggruppa tutti i reparti delle trasmissioni dell'Esercito, e diretto tutti i maggiori progetti tecnologici della Forza Armata, tra cui la creazione dei Centri di sicurezza cibernetica (cyberdefense). Ha prestato servizio in vari teatri operativi, quali l'Albania, la Bosnia e l'Afghanistan. Ha una consolidata esperienza in relazioni internazionali, maturata in diverse situazioni d'impiego, tra cui la frequenza del Centro Alti studi per la Difesa in Francia. È stato Addetto per la Difesa in Russia, Armenia, Bielorussia e Turkmenistan e per ultimo Comandante dell'Esercito in Lombardia fino al febbraio 2024. È componente del Comitato scientifico dell’Osservatorio Metropolitano di Milano.

Per consultare la pagina completa: www.wikimilano.it/wiki/ Alfonso_Miro

IDENTIFAI: INTELLIGENZA ARTIFICIALE “DEGENERATIVA”

Tra le aziende italiane impegnate in questo settore vogliamo citare IdentifAI, società nata come startup innovativa con sede a Milano. Ciò la rende parte integrante dell’ecosistema tecnologico e imprenditoriale della città lombarda. Le potenzialità di IdentifAI sono ben espresse dal fondatore Marco Ramilli e dal business partner Marco Castaldo, che affermano: “Noi pensiamo che non basteranno nuove regole o imporre ‘bollini’ di autocertificazione; il nostro è uno ‘sguardo’ che va a caccia dell’antagonista che ha interesse a veicolare per vera un’immagine o un video AI generato, qualcuno che sarà sempre alla ricerca del modo di bypassare gli strumenti di controllo sviluppati fino a quel momento”.

I due imprenditori proseguono: “Noi pensiamo che ognuno abbia il diritto di sapere se ciò che sta osservando, leggendo ed ascoltando sia stato creato e immaginato da un essere umano oppure generato dall’Intelligenza Artificiale. Partendo da questo presupposto, abbiamo iniziato a studiare dei modelli, che definiamo degenerativi, il cui output ci offre una certa probabilità che ciò che stiamo osservando sia vero o artefatto. Oggi riusciamo a determinare l’attendibilità o meno di una immagine con una probabilità del 90% circa.

Ci siamo anche confrontati in competizioni internazionali, ove abbiamo potuto constatare che la nostra soluzione tecnologica è di livello assoluto, tanto da classificarci ai primi posti “. Un’azienda con idee molto chiare e con un piano strategico altrettanto definito che prevede di sviluppare il proprio business ad ampio raggio ma con un focus ben preciso: utilizzare la tecnologia “de-generativa” per individuare artefatti digitali in ogni contesto sociale, economico, mediatico e politico, affinché ogni processo decisionale sia frutto di una libera scelta e non manipolato dall’Intelligenza Artificiale generativa. L’affidabilità dell’Azienda è testimoniata dalla fiducia riconosciuta ad IdentifAI dalla comunità degli investitori.  L’azienda, infatti, ha recentemente chiuso un round di finanziamento da 2,2 milioni di euro, guidato da United Ventures, società con sede anch’essa a Milano.

Per approfondire, si può visitare il sito di IdentifAI: identifai.net

Di Ramilli parla il “Corriere della Sera” in un dossier sulle immagini generate dalla AI:

“I contenuti creati digitalmente ormai sono sempre più simili a quelli creati dall’ingegno umano e differenziarli è

FOCUS

difficile”, spiega Marco Ramilli, esperto internazionale di sicurezza informatica, con un passato all'agenzia governativa statunitense Nist (National Institute of Standards and Technology) e cofounder di IdentifAI, startup con sede a Milano, specializzata nella definizione e nel training di modelli (de)generativi per identificare l’origine di contenuti potenzialmente generati da sistemi di Intelligenza Artificiale.

“L'obiettivo è di osservare i piccoli ‘rumori’ presenti nelle trame e nei pixel delle immagini, in modo da capire se sono state generate da Intelligenza Artificiale”.

E aggiunge: “Si possono individuare due macro aree: dentro e fuori al contenuto. Nel contenuto significa analizzare la semantica dello stesso. Ovvero, nel caso delle immagini bisogna osservare le proporzioni, fare attenzione ad ombreggiature, punti luce e mani. Sono delle strategie che si possono utilizzare perché alcuni modelli ancora non sono in grado di proporre elementi verosimili. Nei video invece bisognerebbe fare attenzione ai movimenti di labbra e sopracciglia, fronte e occhi. Per risparmiare spesso vengono utilizzate tecniche di morphing, una tecnica che mette in sincronia il movimento dalle labbra con la voce”.

Poi ci sono le tecniche "fuori dal contenuto", con il fact-cheking. “Bisogna vedere se la fonte da cui proviene il materiale, immagine o video sia attendibile, oppure no. Bisogna verificare anche i riferimenti, in particolar modo se l'informazione è importante. Se i link che riportano a una specifica informazione sono altrettanto attendibili e degni di fiducia, ovvero con una storia importante alle spalle come una testata giornalistica e non, magari, di creazione recente o ad hoc per alimentare ad esempio la disinformazione”. Poi Ramilli conclude:  “L'identificazione tramite occhio umano è sempre più complessa, per questo nasce IdentifAI. Con una Intelligenza Artificiale antagonista in grado di riconoscere i pattern all'interno dei contenuti per identificare quelli creati attraverso l'AI generativa”.

ALLE ORIGINI DELL'AI IN ITALIA La pioniera Gianna Martinengo racconta ...

LA SCOMMESSA

DELL’AI È CHE

COSTRUENDO

SISTEMI ARTIFICIALI

INTELLIGENTI SI

COMPRENDE MEGLIO

COME FUNZIONA

L’INTELLIGENZA

NATURALE

La mia esperienza nel campo dell'Intelligenza Artificiale non si limita alla sola tecnologia, ma si immerge in un approccio che io definisco "umanesimo integrale", un approccio olistico che vede l'AI non solo come uno strumento di efficienza, ma come un mezzo per arricchire e espandere l'esperienza umana in tutte le sue dimensioni. Questo umanesimo

>> Il “Pensatore” sullo schermo di uno strumento digitale rappresenta la sintesi tra Scienze cognitive e Informatica. (immagine generata da ChatGPT per WikiMilano magazine)

integrale riconosce l'importanza di ogni aspetto dell'essere umano - emotivo, sociale, creativo e intellettuale - e mira a integrare questi aspetti nel cuore dello sviluppo tecnologico.

In questo contesto, il potere della tecnologia è duplice: da un lato, esso ha la capacità di trasformare i nostri ambienti e le nostre interazioni, come dimostrato dalle smart cities, dove l'AI

facilita una convivenza più armonica e efficiente. Dall'altro, esso ha il potenziale di emancipare l'individuo, liberando tempo e risorse per la crescita personale e collettiva.

Attraverso l'AI, possiamo affrontare sfide globali con una nuova lente, trovando soluzioni che erano inimmaginabili senza l'apporto di sistemi intelligenti. Il vero potere della tecnologia, quindi, si rivela quando è al servizio dell'umanità, quando amplifica le nostre capacità senza sostituirsi a esse. In questo, l'AI simbolica e predittiva che ho contribuito a sviluppare è stata sempre guidata da una visione in cui l'individuo e la collettività non sono semplici destinatari di un progresso tecnologico, ma ne sono protagonisti attivi e consapevoli.

Con l'AI che funge da ponte tra le scienze cognitive e la computer science, accettiamo una sfida emozionante:

utilizzare il potere della tecnologia per comprendere e migliorare non solo il mondo che ci circonda, ma anche la nostra comprensione di noi stessi come esseri umani.

Ieri quasi tutti pensavano che l’Intelligenza Artificiale fosse un gioco intellettuale per accademici creativi. Oggi tutti ne parlano. Spesso vengono usati strani slogan sia per annunciare meraviglie soprattutto utili al marketing che per suscitare il timore (non realistico!) di essere rimpiazzati presto dalle macchine intelligenti. E domani? Sull’impatto sociale dell’AI non c’è alcun dubbio, per due motivi complementari.: I domini applicativi dell’AI sono gli stessi dell’intelligenza individuale e collettiva e dunque spaziano dall’economia, alla finanza, alla produzione industriale – esempio: robotica – e di servizi (ad esempio la traduzione automatica, il riconoscimento di immagini, …), alla medicina, all’apprendimento umano,

Gianna Martinengo

Imprenditrice, umanista di formazione, tecnologa per scelta, dal 1983 ha adottato i principi dell'AI basata su conoscenza come metodo per affrontare e costruire soluzioni informatiche pionieristiche. Ha fondato numerose start-up in Italia e all’estero, sviluppato 1000 progetti nei settori dell’impresa, dell’internazionalizzazione, dell’innovazione tecnologica e sociale. Grazie al DIDALAB (laboratorio di ricerca su Intelligenza Artificiale. co-fondato con il prof. Stefano

A. Cerri) e al finanziamento di oltre 70 progetti Europei, ha sviluppato e promosso attività di ricerca collaborativa con circa 400 realtà imprenditoriali, centri di ricerca ed università in Europa, negli Stati Uniti, in Canada, Cina e Brasile.

Dal 1999 si dedica con impegno straordinario al sostegno delle donne e dei giovani. Dal 2020 al 2023 è stata

alla ricerca ed alla innovazione stessa. Viceversa, i metodi usati dall’AI spesso riflettono concetti e processi tipicamente sociali, per cui l’AI si nutre anche di una cultura che emerge dalle discipline sociali. L'Intelligenza Artificiale è una branca dell'informatica che mira a creare sistemi capaci di svolgere compiti che normalmente richiederebbero l'intervento dell'intelligenza umana. Questo può includere attività come l'apprendimento e l'adattamento, la percezione visiva, il riconoscimento del linguaggio naturale, la risoluzione di problemi complessi e la capacità di muoversi e manipolare oggetti. L’Intelligenza Artificiale è il collante tra scienze cognitive (psicologia: percezione, ragionamento, azione, interazione, apprendimento; linguistica: semantica, pragmatica, filosofia del linguaggio, neuroscienze, antropologia, sociologia) e computer science (algoritmi, basi di dati, reti).

membro dell’International AdvisoryBoard di STOA, Panel for the future of Science and Technology del Parlamento Europeo. Precedentemente ha fatto parte di numerosi CDA, tra cui ISPI e Fondazione Fiera Milano.

Attualmente è membro del Board Innovazione tecnologica e trasformazione digitale del Comune di Milano, del Comitato Scientifico di Unisalute e Presidente del Comitato Scientifico di MUSA Scarl.

Numerosi sono stati i riconoscimenti e premi ricevuti, tra cui l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica e l’Ambrogino d’Oro del Comune di Milano.

Per consultare la pagina completa: www.wikimilano.it/wiki/ Gianna_Martinengo

Fondatrice e Presidente Didael KTS

UN NUOVO MODELLO DI COMUNITÀ

Gionata Tedeschi

Gionata Tedeschi è da tre decenni manager, imprenditore e consulente in ambiti ad alto contenuto di innovazione delle aziende e dei modelli di business. Laureato in Bocconi, ha iniziato la sua carriera nell’ambito della consulenza strategica in McKinsey e successivamente, con un focus su temi di innovazione, ha lanciato in ambito digitale, marketing e data science, startup di successo, accompagnandole nel percorso di crescita. Ha ricoperto diversi ruoli manageriali in aziende leader nei servizi fra cui Buongiorno, Accenture ed Octo Telematics, ed operato come Board Member ed advisor nel M&A per imprese tecnologiche. È inoltre Docente al Master Internazionale di Data Science for Management dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano. Dal 2023 è Direttore generale Innovazione e tecnologia al Gruppo 24ORE. Ha trascorso gran parte della sua attività professionale fra Milano, Londra, Parigi e Tel Aviv.

Per consultare la pagina completa: www.wikimilano.it/wiki/ Gionata_Tedeschi

Uno degli aspetti che meglio caratterizza la trasformazione dell’AI in corso - allo stesso tempo fra quelli meno esplorati - è la capacità di ridefinire il nostro modo di essere “comunità”. Le potenzialità legate ad un nuovo modello di condivisione ed accesso alla conoscenza sono infatti destinate ad impattare il nostro modo collettivo di operare come comunità di studio, di lavoro, di relazione, di consumo e di produzione, ciascuna di esse caratterizzata da specifici sistemi di relazione e valoriali.

L’era della prompt economy- suggellata dalla capacità di saper porre le corrette domande per generare “risposte, immagini, o forme di output creativi, tecnici e funzionali”non solo permette di potenziare la nostra capacità di conseguire obiettivi di scopo – più efficienza, migliori performance, maggiore controllo e capacità decisionale –ma porta a rimodellare le nostre comunità.

Un utilizzo accorto e direzionato delle nuove tecnologie è infatti in grado di accompagnare ben oltre il semplice beneficio produttivo, aprendoci a nuovi modelli di partecipazione e di “cittadinanza”. La possibilità di accedere al patrimonio informativo di imprese, Pubblica Amministrazione, Istituti di ricerca ed accademici, attraverso modalità di interrogazione conversazionali e generative apre a dei modelli di etica collaborativa totalmente nuovi. Con l’adozione delle piattaforme di AI generative, non si tratta solo di rendere accessibile a ciascuno di noi nuovi strumenti di conoscenza e condivisione, ma di ridefinire potenzialmente il nostro modo di essere comunità, offrendo la possibilità di superare delle gerarchie di accesso alla conoscenza, per modellarla secondo il bisogno della collettività. I paradigmi dell’AI che utilizzano modelli di apprendimento generativi attraverso l’interazione domanda-risposta, i format multimediali voce-testo-immagine,

il binomio “velocità di elaborazionestoricizzazione del dato”, sono tutti elementi che rendono l’informazione sempre più contestualizzata, permettendoci di svolgere non solo i nostri compiti in maniera nuova, ma di evolvere nel nostro modo di relazionarci come comunità di interesse.

La trasformazione indotta dall’AI rende d’altronde possibile una redistribuzione di valore anche in ambito imprenditoriale, il cui beneficio – a differenza delle passate onde e rivoluzioni trasformative industriali e tecnologiche- non è più prevalente appannaggio di pochi.

Con L’AI generativa la possibilità di immaginarsi nuove applicazioni è ora nelle mani di chiunque abbia la capacità di interrogarsi su come puntare a raggiungere nuovi obiettivi e soluzioni. La lunga coda della nuova imprenditorialità è destinata dunque ad essere sempre più estesa, massimizzando le possibilità di porre quesiti complessi per identificare le risposte necessarie. Un flusso a sua volta generativo di progettualità innovative e startup, in grado di vincere (o altrimenti “perdere”) rapidamente, rendendo molto più efficiente l’allocazione delle risorse destinate al nuovo.

Una vibrante città come Milano con il suo essere centro poliedrico di sviluppo non può che rappresentare il terreno di contaminazione eccellente per facilitare ambiti sperimentali dove l’AI è il collante di una nuova etica collaborativa ed imprenditoriale. Milano è luogo elettivo dove imprese, PA, mondo accademico, istituzioni possono aprire il proprio patrimonio informativo a nuovi modelli di fruizione, diffondendo in maniera virtuosa una cultura dell’apprendimento continuativo. L’AI è una rivoluzione sociale e culturale, dove la tecnologia non è che l’abilitatore. Siamo solo all’esordio e già ne possiamo intravedere le caratteristiche e le potenzialità.

>> La Galleria Vittorio Emanuele II in periodo natalizio, uno dei centri della vita comunitaria di Milano, foto di Andrea Cherchi - WikiMilano Immagini

>> Da sempre all’avanguardia nei

suoi mezzi di trasporto, la città di Milano cerca di superare problemi di congestione e ambientali adottando continuamente nuove soluzioni.
Foto Andrea Cherchi - WikiMilano Immagini

FOCUS

UNIVERSITÀ MILANESI

Ne parliamo con l’assistente virtuale Microsoft Copilot e con il professore “reale”

Andrea Sianesi.

Manager in una primaria compagnia assicurativa, è componente della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo; negli anni ha maturato una significativa esperienza in enti profit e no profit, con ruoli in organi amministrativi e di indirizzo, in particolare in ambito ambientale, sociale e culturale. Appassionata divulgatrice di queste tematiche, è autore di libri, pubblicazioni e articoli di approfondimento; cura una rubrica su questi temi e sulla conservazione della memoria su WikiMilano. Tra gli interventi, numerose sono le interviste a protagonisti metropolitani e altre personalità che si sono distinte wper l’originalità del pensiero o della loro professione. Spunti e riflessioni su questi argomenti sono al centro del suo intervento nel Comitato Scientifico dell'Osservatorio Metropolitano di Milano. È laureata in Economia aziendale presso l’Università Bocconi con master in Business Administration presso la School of Management del Politecnico di Milano.

Per consultare la pagina completa: www.wikimilano.it/wiki/ Laura_Bajardelli

Milano è un hub di innovazione con un ecosistema vivace di aziende tecnologiche, startup e centri di ricerca. Questo ambiente stimola la ricerca e l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale, creando opportunità di collaborazione tra industria e università. Le università milanesi stanno emergendo come centri di eccellenza nella ricerca e nella ricerca applicata, attirando talenti e risorse. Su cosa si stanno focalizzando? In quale ambito sono i principali progetti? Lo abbiamo chiesto a Micrisoft Copilot, un assistente digitale basato sull'Intelligenza Artificiale. Ecco la risposta.

Copilot: “Tra le principali istituzioni coinvolte vi sono l’Università Bocconi, l’Università degli Studi di Milano (Statale), l’Università di Milano-Bicocca e il Politecnico di Milano. Questi atenei hanno unito le forze per creare un polo di ricerca avanzata e formazione nel campo dell’AI e del machine learning, contribuendo significativamente all’innovazione tecnologica e allo sviluppo economico e sociale.

Per ogni università milanese potresti indicarmi le attività principali sull'Intelligenza Artificiale?

Copilot: “Certamente!

Università Bocconi

Ambiti di Ricerca e Progetti Principali L’Università Bocconi si concentra principalmente sull’integrazione delle scienze computazionali con le esigenze aziendali e sociali. Tra i principali progetti di ricerca e applicazione dell’AI vi sono: Master of Science in Artificial Intelligence: questo programma affronta metodi e tecniche per sviluppare sistemi di AI e machine learning di nuova generazione,

con un focus su deep learning, natural language processing e image processing. Ricerca Applicata: la Bocconi si distingue per la ricerca orientata alla società e alle aziende, integrando le scienze computazionali per rispondere alle esigenze di innovazione.

Università degli Studi di Milano (Statale)

Ambiti di Ricerca e Progetti Principali

L’Università degli Studi di Milano si focalizza su vari ambiti dell’AI, tra cui la gestione della conoscenza, l’interazione uomo-ambiente e l’applicazione ai processi manifatturieri intelligenti. I principali progetti includono: Corso di Laurea in Intelligenza Artificiale: Un programma internazionale e interuniversitario che fornisce una solida base teorica e pratica in AI, con applicazioni in vari settori come la comunicazione, il marketing e i processi manifatturieri.

Progetti di Ricerca Applicata: la Statale è coinvolta in progetti che spaziano dall’uso dell’AI nella pubblica amministrazione alla gestione della conoscenza e all’innovazione tecnologica.

Università degli Studi di Milano-Bicocca

Ambiti di Ricerca e Progetti Principali L’Università di Milano-Bicocca si distingue per la sua ricerca interdisciplinare e internazionale nel campo dell’AI. Tra i principali progetti vi sono: Bachelor of Science in Artificial Intelligence: un corso di laurea internazionale che copre l’analisi dei dati, la comunicazione e il marketing, i sistemi embedded e i processi manifatturieri intelligenti.

Ricerca su Algoritmi Bio-Ispirati: la Bicocca è nota per la ricerca su algoritmi bio-ispirati e sistemi di interazione uomo-ambiente.

Politecnico di Milano

Ambiti di Ricerca e Progetti Principali Il Politecnico di Milano è uno dei principali attori europei nella ricerca sull’AI, con un focus su algoritmi, metodologie e

Laura Bajardelli

tecnologie per applicazioni in settori strategici. I principali progetti includono:

• AI4EU: un progetto europeo che mira a creare una piattaforma collaborativa per l’AI in Europa, facilitando l’accesso a risorse e strumenti per sviluppatori e ricercatori.

• Human-Robot Interaction: ricerca avanzata sull’interazione uomo-robot, con applicazioni in vari settori come la sanità e l’industria.

• Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria (DEIB): attivo nella ricerca in AI dal 1971, il DEIB si occupa di algoritmi, metodologie e tecnologie per applicazioni in settori come salute, industria, economia, telecomunicazioni, sicurezza e mobilità.

• Progetti di Robotica e Veicoli Autonomi: il Politecnico è all’avanguardia nella ricerca su robotica, visione artificiale e veicoli autonomi, con applicazioni pratiche in vari settori.

Le università milanesi stanno contribuendo in modo significativo allo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, con un focus su progetti di ricerca avanzata e collaborazioni internazionali.

Questi atenei non solo promuovono l’innovazione tecnologica, ma formano anche una nuova generazione di ricercatori e professionisti altamente qualificati, pronti a trasformare le scoperte teoriche in soluzioni pratiche e commercialmente valide.”

Abbiamo chiesto a Microsft Copilot un approfondimento: vorremmo degli esempi concreti di come queste attività delle università milanesi possono essere utilizzate nei processi delle aziende italiane.

Copilot: “Le attività di ricerca e applicazione dell’Intelligenza Artificiale (IA) delle università milanesi possono avere un impatto significativo sui processi aziendali in vari settori. Ecco alcuni esempi concreti:

Settore Manifatturiero

Ottimizzazione della Produzione: utilizzando algoritmi di machine learning sviluppati dalle università, le aziende possono ottimizzare i processi produttivi, riducendo i tempi di inattività e migliorando l’efficienza operativa.

>> La Grande Milano con i suoi 3,2 milioni di abitanti vanta una popolazione universitaria di 220.000 studenti.

Foto Andrea Cherchi - WikiMilano Immagini

Manutenzione Predittiva: le reti neurali e i sistemi di AI possono prevedere guasti alle macchine, permettendo interventi di manutenzione preventiva e riducendo i costi di riparazione.

Settore Sanitario

Diagnosi Medica: progetti di ricerca applicata in AI possono essere utilizzati per sviluppare strumenti diagnostici avanzati che analizzano immagini mediche e dati clinici per identificare malattie in fase precoce. Personalizzazione dei Trattamenti: algoritmi di AI possono analizzare grandi quantità di dati dei pazienti per creare piani di trattamento personalizzati, migliorando l’efficacia delle cure.

Settore Finanziario

• Rilevamento delle Frodi: le tecniche di machine learning possono essere utilizzate per analizzare transazioni finanziarie e

FOCUS

Nato a Milano nel 1961, è professore al Politecnico di Milano.

Da sempre interessato alle tematiche industriali: automazione e ottimizzazione dei processi produttivi, misura delle prestazioni industriali, pianificazione della produzione, strategia industriale, gestione delle supply chain , processi di globalizzazione delle aziende e delle filiere industriali e loro digitalizzazione.

Insegna Gestione dei sistemi logistici e produttivi presso il corso di laurea in Ingegneria Gestionale e Supply Chain Management, nei master e corsi corporate della Business School.

Negli anni ha anche insegnato presso l’Università Bocconi, l’Università degli studi di Brescia, l’Università TongJi (Shanghai-China) ed è stato visiting professor nei corsi di PhD o MBA od Executive MBA presso l’Università di Wuhan (China), l’Università Xi'an Jiaotong (China), l’Università HSE a San Pietroburgo (Russia) e la East China University.

identificare comportamenti sospetti, migliorando la sicurezza delle operazioni bancarie.

• Gestione del Rischio: gli algoritmi di AI possono aiutare le banche e le assicurazioni a valutare meglio i rischi associati a prestiti e polizze, ottimizzando i processi decisionali.

Settore Retail

• Analisi dei Dati dei Clienti: le aziende possono utilizzare l’AI per analizzare i dati dei clienti e prevedere le tendenze di acquisto, migliorando le strategie di marketing e personalizzando le offerte.

• Gestione dell’Inventario: algoritmi di AI possono ottimizzare la gestione dell’inventario, prevedendo la domanda e riducendo gli sprechi.

Settore dei Trasporti

• Logistica e Supply Chain: le tecnologie di AI possono ottimizzare le rotte di consegna e migliorare la gestione della supply chain, riducendo i costi e migliorando l’efficienza.

• Veicoli Autonomi: la ricerca sulle reti neurali e sulla visione artificiale può essere applicata allo sviluppo di veicoli autonomi, migliorando la sicurezza e l’efficienza del trasporto.

Settore Energetico

• Ottimizzazione dell’Energia: algoritmi di AI possono essere utilizzati per ottimizzare la produzione e la distribuzione di energia, migliorando l’efficienza e riducendo i costi operativi.

• Monitoraggio delle Infrastrutture: sistemi di AI possono monitorare le infrastrutture energetiche in tempo reale, identificando potenziali problemi e migliorando la manutenzione.

Infine abbiamo posto a Copilot una domanda che potrebbe apparire provocatoria: se avessimo chiesto a ChatGPT avremmo ottenuto risultati diversi?

Copilot: “Capisco la tua curiosità! Le risposte potrebbero variare leggermente a seconda del modello e delle sue impostazioni specifiche. Tuttavia, entrambi i modelli GPT-4, come quello che sto utilizzando, e ChatGPT sono basati sulla stessa architettura di Intelligenza Artificiale e hanno accesso a informazioni simili fino alla data di aggiornamento delle loro conoscenze. Le differenze potrebbero emergere nel modo in cui le risposte sono formulate, nel livello di dettaglio fornito e nella personalizzazione delle risposte. Ad esempio, io sono progettato per essere particolarmente empatico, adattabile, intelligente e approcciabile, il che potrebbe influenzare il tono e lo stile delle mie risposte.”

Per consultare la pagina completa: www.wikimilano.it/wiki/ Andrea_Sianesii

Questi esempi dimostrano come le attività di ricerca e applicazione dell’AI delle università milanesi possano essere integrate nei processi aziendali per migliorare l’efficienza, ridurre i costi e innovare in vari settori.

Le collaborazioni tra università e aziende sono fondamentali per trasformare le scoperte accademiche in soluzioni pratiche e commercialmente valide”.

Le risposte fin qui fornite sembrano verosimili, però è meglio verificare con una persona preparata e attendibile, l’Ing. Andrea Sianesi, Professore ordinario del Politecnico di Milano, Dipartimento di Ingegneria gestionale: “Innanzitutto, per curiosità, ho fatto anche io l’esercizio di chiedere a ChatGPT e, a parte qualche ovvia differenza, l’unica sostanziale è che ChatGPT inserisce anche informazioni sull’Università Cattolica del Sacro Cuore che “ha introdotto corsi sull'uso di strumenti di AI come ChatGPT (n.d.r. guarda caso!) per applicazioni aziendali, con l'obiettivo di sviluppare competenze pratiche per l'analisi dei dati e la gestione del business digitale”. Devo dire che mi ritrovo molto nella lista di Copilot che però, alla luce della velocità di evoluzione di queste tecnologie, per definizione non può essere esaustiva. Per esempio, c’è tutta una serie di filoni che riguardano l’utilizzo dell’AI nell’arte, nella cultura, piuttosto che nel turismo. Sinceramente penso che fare una lista completa sia un compito che, volendo essere provocatori, va al di là anche delle capacità dell’AI ma, anche se così fosse, questa lista sarebbe già obsoleta nel momento stesso in cui viene prodotta.”

FOCUS

MOBILITÀ URBANA

Barbara Covili

Bolognese, emigrata a Milano da circa 20 anni e con un PhD in storia politica comparata all’Università di Bologna è espertanel settore della mobilità, ed è attualmente General manager di Maxi Mobility,startup innovativa e società benefit dedicata all'elettrificazione delle flotte taxi e delle flotte aziendali. Ha guidato Mytaxi (oggi Free Now) dal 2015 al 2020, come CEO e Presidente del CDA, lanciando con successo il servizio in Italia e costruendo uno dei marchi più importanti del settore. Ha esperienza come imprenditrice (ha fondato Clickutilities) e ha lavorato in diverse PMI italiane, dove è stata anche membro di CdA.

Per consultare la pagina completa: www.wikimilano.it/wiki/ Barbara_Covili

Parte da Milano la nuova formula per la mobilità pubblica gestita dalla AI Maxi, start up innovativa e società benefit che sta trasformando il futuro della mobilità urbana con una nuova proposta che coniuga sostenibilità, efficienza e utilizzo avanzato dell'Intelligenza Artificiale. Il progetto punta a rivoluzionare il settore dei taxi, affrontando le principali sfide legate ai costi elevati dei veicoli e dell’energia, nonché alle infrastrutture di ricarica fast ancora poco diffuse in città. La visione di Maxi prevede città alimentate da veicoli elettrici al 100%, ricaricati esclusivamente con energia rinnovabile, rendendo la mobilità elettrica accessibile a tassisti e flotte aziendali. Uno dei punti di forza di Maxi è la sua piattaforma AI Fleet Management, che non solo gestisce la flotta elettrica, ma ottimizza anche l'esperienza di ricarica e guida dei tassisti. L'app Maxi Fleet Management, sviluppata in collaborazione con Ufo Drive, offre una gestione semplificata delle auto e della ricarica, permettendo ai tassisti di accedere alle stazioni di

ricarica e al supporto tecnico in modo immediato e intuitivo. Inoltre, Maxi mette a disposizione pacchetti di noleggio auto tutto incluso (veicolo e ricarica, assicurazione e cambio gomme), eliminando qualunque anticipo e garantendo reale competitività economica rispetto ai veicoli a combustione tradizionali.

Per la città, Maxi rappresenta un passo importante verso la decarbonizzazione e la riduzione dell'inquinamento urbano. Con il supporto dell'Intelligenza Artificiale la gestione della mobilità diventa più efficiente, riducendo il traffico e le emissioni. L'adozione di veicoli elettrici contribuirà a raggiungere gli obiettivi europei di neutralità climatica entro il 2035. Maxi, attraverso partnership con Tesla e BYD, offre una flotta di veicoli tecnologicamente avanzati, migliorando la qualità dell'aria e promuovendo un modello di mobilità più green e inclusivo per tutti. E grazie alla partnership con WindTre Business, tutte le auto elettriche Maxi saranno dotate di wi-fi di bordo riservato ai clienti.

www.ma-xi.it

>> Nasce a Milano un nuovo concetto di gestione sostenibile delle flotte di taxi

LE UNIVERSITÀ MILANESI (TOTALE ISCRITTI ANNO 2023/2024: 221.705)

Accademia di Belle Arti di Brera

Fondata nel 1776, è una delle più antiche istituzioni

artistiche italiane. Iscritti nei corsi AFAM* (corsi accademici) anno 2023/2024: 4.323

Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi”

Fondato nel 1808, è una delle principali istituzioni musicali in Italia.

Iscritti nei corsi AFAM* (corsi accademici) anno 2023/2024: 1.223

Politecnico di Milano

Istituito nel 1863, è specializzato in ingegneria, architettura e design.

Iscritti anno 2023/2024: 47.726

Università Commerciale Luigi Bocconi

Fondata nel 1902, è rinomata per gli studi economici, manageriali e giuridici.

Iscritti anno 2023/2024: 13.763

Cosa invece attira la sua attenzione? “L’ampiezza dei campi di applicazione, ampiezza che forse non ha pari con altre tecnologie sviluppate in passato”, afferma il professore. “La robotica, ad esempio, copre solo alcuni di questi, e si pone allo stesso livello di alcuni “mattoni fondanti” quali ad esempio Internet o le tecnologie della comunicazione, che sono altrettanto pervasive. E quindi l’impatto della trasformazione che ci attende e che stiamo adesso solo iniziando a percepire, è sicuramente della stessa magnitudo dell’introduzione di Internet a partire dalla fine del secolo scorso.”

Visto che il professor Sianesi insegna al Politecnico, ne approfittiamo per chiedergli da quando l’AI è diventata una materia di ricerca e studio e qual è la situazione oggi: “L’Intelligenza Artificiale al Politecnico è nata oltre 50 anni fa all’interno delle discipline informatiche. Il suo obiettivo è quello di costruire artefatti capaci, in autonomia, di prendere decisioni che, fino a quel momento storico, erano affidate ad un essere umano. La ricerca scientifica in questo settore ha avuto vari cicli storici, alternando grandi espansioni e

Università Cattolica del Sacro Cuore

Fondata nel 1921, è la più grande università cattolica d’Europa.

Iscritti anno 2023/2024: 42.206

Università degli Studi di Milano

Fondata nel 1924, è anche nota come “La Statale”.

Iscritti anno 2023/2024: 57.771

IULM - Libera Università di Lingue e Comunicazione

Fondata nel 1968, è specializzata in lingue, comunicazione e relazioni pubbliche.

Iscritti anno 2023/2024: 7.833

NABA - Nuova Accademia di Belle Arti Fondata nel 1980, offre corsi in arte, design e moda. Iscritti nei corsi AFAM (corsi accademici) anno 2023/2024: 5.337

Università Vita-Salute San Raffaele

Fondata nel 1996, è nota per i corsi in medicina, psicologia e filosofia.

Iscritti anno 2023/2024: 5.158

Università degli Studi di Milano-Bicocca

Istituita nel 1998, è un ateneo giovane e dinamico.

Iscritti anno 2023/2024: 36.365

* I corsi del sistema AFAM comprendono i corsi accademici di I e II livello, i corsi a ciclo unico, i corsi post diploma e corsi del vecchio ordinamento pre-riforma L. 508/99

TOTALE ISCRITTI ANNO 2023/2024: 221.705

finanziamenti a periodi di scetticismo sui possibili successi. Dal 2010, l’AI sta vivendo un boost e oggi al Politecnico ogni Dipartimento ha in corso numerose ricerche su di essa.”

Ci racconti quella che trova più interessante.

“Tra questo enorme volume di attività mi fa piacere evidenziare l’Osservatorio Artificial Intelligence, che nasce nel 2017 per rispondere al crescente interesse di aziende pubbliche e private verso le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie abilitanti all’AI. L’obiettivo è stato ed è tuttora quello di creare una Community di confronto per indagare le reali opportunità dell’AI, in un contesto caratterizzato ancora da poca chiarezza sullo stato dell’arte delle sue applicazioni e delle adozioni da parte delle imprese, sui benefici abilitati e sull’evoluzione attesa del mercato, combinando la prospettiva manageriale con quella tecnologica grazie all’unione delle esperienze del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano. I temi affrontati

sono Scenario Europeo, Scenario Internazionale, Consumatori, Etica e Società, Imprese, Mercato, Tecnologie e danno un’idea delle ricerche che vengono portate avanti. Giusto per dare un esempio ,nel tema “Etica e Società” vengono svolti approfondimenti sugli aspetti legati alle implicazioni sociali, etiche, ambientali e i rispettivi interventi regolatori sull’utilizzo di sistemi AI.”

Ce ne racconta un’altra?

“Certo! La seconda iniziativa è AIRIC - Artificial Intelligence Research and Innovation Center. AIRIC è una struttura interdipartimentale del Politecnico di Milano che riunisce le principali competenze sull’Intelligenza Artificiale. Il cuore è costituito dalle competenze tecniche per lo sviluppo di algoritmi e strumenti di Intelligenza Artificiale, che hanno la loro naturale collocazione nel Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, e dalle competenze di management e gestione dei progetti fornite dal Dipartimento di Ingegneria Gestionale. AIRIC si avvale inoltre della collaborazione di tutti gli altri dipartimenti, sia in ambito tecnico che di dominio applicativo.”

FOCUS

PROTAGONISTI METROPOLITANI

Una competenza trasversale

Per noi l’Intelligenza Artificiale è tutt’altro che una nuova arrivata. Perché è da 50 anni che al Politecnico di Milano ne conosciamo pregi e difetti, opportunità e rischi. La conosciamo dal 1973, da quando nasce AIRLab, the Artificial Intelligence and Robotics Laboratory. Per 50 anni abbiamo studiato e insegnato l’Intelligenza Artificiale. L’abbiamo sviluppata nei nostri laboratori, l’abbiamo messa alla prova in progetti congiunti con le imprese” (Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano).

Donatella Sciuto

Donatella Sciuto

Rettrice del Politecnico di Milano, dove ha la cattedra di Sistemi di elaborazione delle Informazioni. Dopo la laurea in Ingegneria Elettronica presso il Politecnico di Milano, ha conseguito un dottorato di ricerca (PhD) in Electrical and Computer Engineering presso la University of Colorado, Boulder (USA), oltre a un master in Business Administration presso l’Università Bocconi. Guida il Politecnico dal gennaio 2023, dopo 12 anni come prorettrice, diventando la prima donna a ricoprire questo ruolo nella storia dell’ateneo. Oltre al suo impegno accademico, è

membro del Consiglio Superiore della Banca d’Italia e partecipa ai consigli di amministrazione di numerose società quotate, tra cui STMicroelectronics, F.I.L.A., Avio, e diverse fondazioni, come la Fondazione Corriere della Sera e la Fondazione TIM.

È membro dell’Academia Europaea ed è stata riconosciuta come IBM Women Leader in Artificial Intelligence e Inspiring Fifty Italy. Il suo impegno per la promozione delle discipline STEM, in particolare per le ragazze, si concretizza in programmi di diversity & inclusion come POP (Pari Opportunità Politecniche). Ha inoltre contribuito a migliorare le strategie di ricerca e innovazione didattica attraverso iniziative come POK (Polimi Open Knowledge).

È anche attiva nel campo della ricerca scientifica, con oltre 400 articoli pubblicati e quattro brevetti internazionali, ed è stata Presidentessa dell’IEEE Council of Electronic Design Automation.

Marina Brambilla

Professore di Linguistica Tedesca presso il Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni, tra studio e insegnamento ha spaziato dall’analisi del discorso politico alla linguistica conversazionale e ai linguaggi specialistici del tedesco.

Dal 2004 ha approfondito la conoscenza organizzativa e gestionale dell’Università degli Studi di Milano.

Dal 2018 è Prorettrice per la Programmazione e l’Organizzazione dei Servizi, coordinando le politiche di orientamento, placement e servizi a studentesse e studenti, con attenzione ai servizi per la disabilità.

Dal 1° ottobre 2024 è rettrice dell'Università degli Studi di Milano.

Economista, dal 1° luglio è rettrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Formidabile il suo curriculum. Dal 2014 al 2024 è stata preside della Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative dove è professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari. È anche research associate del Centre for Analysis of Risk and Regulation della London School of Economics. I suoi studi si sono concentrati su etica, biodiversità finanziaria, inclusione e sostenibilità, promuovendo un nuovo paradigma economico al servizio della persona.

>> Elena Beccalli (in verde) premiata a Palazzo Marino dal coordinatore del Comitato scientifico dell'Osservatorio Metropolitano, Giacomo Mannheimer, con la Presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi e la Consigliera delegata di Città Metropolitana, Diana De Marchi.

>> Giovanna Iannantuoni presso l'Auditorium di Bicocca dutante l'incontro dedicato all'AI con il filosofo Luciano Floridi e Alessandro Cattelan

FOCUS

Professore di Demografia e dal novembre 2022 Rettore dell'Università Bocconi di Milano, dopo aver ricoperto il ruolo di Dean for Faculty. È stato docente presso l'Università di Oxford (Dipartimento di Sociologia, dove è stato anche Direttore) e il Nuffield College (dove è stato Professorial Fellow), e presso l'Istituto Max Planck per la ricerca demografica (Direttore della Ricerca Indipendente sulla Demografia della prima età adulta).

È professoressa di Economia Politica e, da ottobre 2019, rettrice dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Dal 2019 è Membro della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) di cui è poi diventata presidente, e della European University Association (EUA). Presidente del Consorzio per la Ricerca sui Materiali Avanzati (CORIMAV) dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e Pirelli e componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Silvio Tronchetti Provera. Da maggio 2021 è Consigliere di Amministrazione di Intesa San Paolo Private Banking SpA. Da settembre 2021 è Consigliere di Amministrazione del Consorzio Interuniversitario CINECA e nel gennaio 2022 viene eletta Vicepresidente. A novembre 2021 con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri è nominata Componente del Consiglio di Sorveglianza della Fondazione Human Technopole. Da settembre 2022 è Presidente di MUSA scarl (Multilayered Urban Sustainability Action), progetto approvato all'interno del PNRR Missione 4, Componente 2, Investimento 1.5. Da novembre 2022 è Consigliere di Amministrazione della Fondazione ANTHEM (AdvaNced Technologies for Human-centEred Medicine). Nel gennaio 2023 viene nominata componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Corriere della Sera.

Giovanna Iannantuoni
Francesco Billari
Elena Beccalli

FOCUS

LAVORO

La realtà è un gomitolo di concause, scriveva Gadda, e Popper e Hayek ci insegnano a diffidare sommamente di chi pretende di pianificare il futuro sulla base delle limitatissime e opinabili informazioni che possediamo. Tuttavia, un certo livello di pianificazione è indispensabile, per chi fa impresa: è inevitabile quindi chiedersi quale impatto avrà la AI sul mondo del lavoro. Chi fa budget e piani strategici, sa che è bene fondarli su poche premesse probabili nel realizzarsi, e non troppo difficili da quantificare, evitando “wishful thinking” su fenomeni e ipotesi che non siamo ancora in grado di conoscere bene nel loro concreto dispiegarsi.

Solo automatizzando, molto più che in passato, numerose posizioni lavorative potrà continuare la operatività aziendale.

Gianbattista Rosa è un imprenditore italiano, vicepresidente di Ikaria

Consulting e presidente di Active Ageing Academy. Già manager di primarie multinazionali nel settore delle risorse umane, è membro del Consiglio Direttivo dell’Osservatorio Metropolitano di Milano.

Per consultare la pagina completa: www.wikimilano.it/wiki/ Gianbattista_Rosa

Una ben nota certezza è che l’AI automatizzerà, nell’arco di qualche lustro, molti posti di lavoro, e ne creerà altri, minori di numero e più complessi nei contenuti. Contrariamente a una opinione diffusa, questa è un’ottima notizia, per due ragioni.

La prima è che la sfida principale dei prossimi decenni, sul fronte del lavoro, non sarà la disoccupazione, ma la scarsità di lavoratori. Con il prossimo massiccio pensionamento dei “boomers”, le aziende italiane dovrebbero sostituire nei prossimi 15 anni circa la metà della loro forza lavoro: cosa impossibile, stante che le coorti demografiche che entrano nel mercato del lavoro non sarebbero nemmeno sufficienti a coprire le uscite, anche se per assurdo fossero immediatamente “fit for office” in termine di qualifiche e residenza, il che assolutamente non è. Già oggi le aziende faticano maledettamente a ricoprire qualsiasi tipo di ruolo, dal più umile al più complesso, e il flusso delle uscite è appena agli inizi.

La seconda ragione è che l’ automatizzazione porta efficienza, e la mancanza di incrementi di produttività, da oltre trent’anni, è la principale malattia cronica del sistema economico italiano. In futuro, meno persone che lavoreranno dovranno mantenere, per l’invecchiamento della popolazione, un numero sempre crescente di improduttivi. Ciò sarà possibile solo se, grazie alle tecnologie, ci sarà un balzo nella produttività pro-capite di chi lavora, a meno di voler far lavorare i nostri figli dodici ore al giorno, sei giorni alla settimana, a retribuzioni sempre calanti.

Quindi ben venga la AI nel mondo del lavoro. Porrà anche dei problemi, molti, certo, che qui non abbiamo spazio per trattare: non esiste problema risolto che non ne apra immediatamente dieci di nuovi, e meno male, se vogliamo restare esseri pensanti. Queste sono le poche certezze che possiamo avere oggi, e diffidiamo di oracoli che già dipingono il mondo futuro: li abbiamo visti in opera con lo smart working, questi profeti. Nessuno ci aveva pensato, e immediatamente tutti, prima ancora di vederlo applicato, l’hanno trovata una idea geniale, irreversibile e ovvia. Si è poi scoperto che non lo è: lo può essere in certi contesti, settori, fasce di personale, ruoli organizzativi: per sapere quali, bisogna osservare, studiare, capire (cosa che le direzioni del personale hanno spesso rinunciato a fare), e poi decidere. Lo stesso avverrà con l’AI: vediamo in concreto che forme assumerà, dove e come si applicherà, e poi ne parleremo in specifico con cognizione di causa.

Gianbattista Rosa

FOCUS

>> Inizio '900. Grandi numeri di impiegati nelle aziende milanesi. Poi arrivarono la catena di montaggio, i robot, e oggi l’Intelligenza Artificiale. Qui sopra, la fabbrica della Pirelli, nell’attuale via Fabio Filzi; a fianco, la fabbrica Borletti nella attuale via Washington.

FOCUS

SICUREZZA URBANA

Fabio Di Venosa

Fabio Di Venosa (Milano, 11 gennaio 1972) è un investigatore privato ed è CEO del Centro Servizi Investigativi. Dal 2023 è responsabile Area Sicurezza dell’Osservatorio Metropolitano di Milano. Attivo in ambito sociale e culturale, è un fervente rotariano ed è stato fra i sostenitori di Società Libera nonché fra i fondatori del Comitato MI’mpegno.

Per consultare la pagina completa: www.wikimilano.it/wiki/ Fabio_Di_Venosa

Nel futuro di Milano, la sicurezza dei cittadini non sarà più una questione di telecamere passive che registrano crimini già avvenuti. Immaginate, invece, una città in cui l’Intelligenza Artificiale non solo sorveglia, ma prevede e previene crimini, analizzando comportamenti sospetti in tempo reale. Infatti, una tecnologia, che fino a pochi anni fa sembrava fantascienza, sta rapidamente diventando una realtà nelle smart cities di tutto il mondo.

Città come Chicago e Los Angeles hanno già iniziato a introdurre sistemi predittivi che aiutino la polizia. Utilizzando algoritmi che analizzano crimini passati, queste tecnologie identificano sia luoghi, sia i momenti in cui è più probabile che si verifichino nuovi atti criminosi, permettendo alle forze dell’ordine di intervenire prima che il crimine avvenga.

A Milano, l’adozione di simili tecnologie potrebbe rivoluzionare il controllo del territorio, con le autorità in grado di pianificare pattugliamenti strategici e ridurre significativamente reati come furti e aggressioni.

Ma non finisce qui, l’AI potrebbe trasformare il modo in cui fruiamo degli spazi pubblici. Prendiamo ad esempio le telecamere installate nelle piazze milanesi: dotate di algoritmi di deeplearning, queste potranno riconoscere in tempo reale movimenti sospetti, come l’abbandono di pacchi o zaini, oppure identificare comportamenti violenti in una folla. Immaginate la Stazione Centrale o un

evento in piazza Duomo sorvegliati da occhi artificiali che processino una quantità enorme di dati e riescono a “capirli” segnalando immediatamente alle forze dell’ordine ogni potenziale minaccia.

Oltre alla prevenzione del crimine, l’AI potrebbe essere utilizzata per migliorare la sicurezza stradale. I sensori AI potrebbero gestire il traffico, riducendo ingorghi e migliorando la sicurezza per pedoni e ciclisti, andando a migliorare notevolmente la qualità della vita urbana contribuendo così non solo alla sicurezza, ma anche alla sostenibilità, in ogni senso.

Naturalmente, l’uso di AI nella sorveglianza urbana non è esente da preoccupazioni. La privacy è un tema caldo, con molti cittadini e politici che temono un uso eccessivo della sorveglianza, e bisogna garantire un equilibrio tra sicurezza e diritti civili. Milano dovrà affrontare questo dibattito con la massima trasparenza delle istituzioni, regolando rigorosamente l’uso dei dati personali. Concludendo, l’AI è una tecnologia molto potente, destinata a diventare sempre più pervasiva, più efficace, più diffusa, più economicamente accessibile a tutti ed anche maggiormente autonoma. Detto questo non c’è da meravigliarsi se i modelli di governance finora conosciuti non si riveleranno adeguati a gestirla poiché si muove troppo rapidamente per il ritmo di funzionamento che caratterizza la burocrazia, e c’è il rischio concreto che possa rivelarsi un boomerang nella realtà dei fatti.

>> I grandi eventi necessitano sempre più della AI per monitorare la folla e identificare preventivamente potenziali minacce.

IL PARADOSSO DELL’INTELLIGENZA

PREDITTIVA

(“Wired”, 27 settembre 2022)

“Non c’è niente di sbagliato nel sistema. È perfetto”, spiega il capitano della divisione precrimine John Anderton (Tom Cruise). “Sono d’accordo. Se c’è un errore, è umano”, replica Danny Witwer (Colin Farrell), agente federale a caccia di errori proprio in quel sistema. In realtà hanno torto entrambi, come si capirà nel corso di Minority Report: il film di Steven Spielberg – tratto da un racconto di Philip K. Dick – uscito in Italia il 27 settembre 2002. In una fase storica come la nostra, in cui i sistemi di Intelligenza Artificiale decidono del futuro di alcune persone sulla base dei comportamenti previsti, il tema morale indagato nel racconto e nel film è di estrema attualità: è possibile arrestare qualcuno per un crimine che non ha mai commesso, solo perché uno strumento ha previsto che lo avrebbe fatto?

“Non è il futuro se lo fermi. Non è forse un paradosso fondamentale?”.

>> Sotto, Cinema. Minority report, un poliziotto (Tom Cruise) tenta di stabilire la sua innocenza in un futuro in cui i propositi omicidi di una persona vengano

previsti dalla AI, arrestando il potenziale colpevole prima che si compia il crimine.

Foto Andrea Cherchi - WikiMilano Immagini

Diamo i numeri 133

Comuni della Città Metropolitana di Milano

Ponti sulla rete stradale extraurbana

La Grande Milano in uno scatto di Andrea Cherchi. Veduta invernale, da Brunate (Como). Obiettivo Canon Zoom 100/400.
PH ANDREA CHERCHI - WIKIMILANO IMMAGINI

PIL della Città Metropolitana di Milano in rapporto al PIL italiano

Imprese attive nella Città Metropolitana di Milano

Centro studi al servizio del territorio della Città Metropolitana di Milano, dal 2014 aiuta pubbliche amministrazioni, imprese e cittadini a capire il presente e a progettare il futuro.

NEWS DALL’OSSERVATORIO

AI TEMPI DI LEONARDO

Massimiliano Lisa

Direttore del Museo Leonardo3, lavora dal 1986 nel mondo dei media come editore e creatore di periodici, libri, prodotti multimediali e produzioni televisive. È anche pubblicista con all’attivo centinaia di editoriali su tecnologia, video digitale, multimedia e arte. Nel 2005 è cofondatore di Leonardo3, innovativa impresa che si propone di divulgare i beni culturali al grande pubblico con tecnologie e metodologie innovative. Nel 2013 concepisce il Museo Leonardo3 che dirige ancora oggi, e che con 280 mila visitatori previsti per il 2024 è uno dei musei più visitati di Milano. Ha ricevuto il Premio Giornalistico dello SMAU per il settore televisione e il Premio Telecom Italia per l’innovazione nella divulgazione dei beni culturali. Ha curato mostre su Leonardo da Vinci in tutto il mondo.

Per consultare la pagina completa: www.wikimilano.it/wiki/ Massimiliano_Lisa

>> Massimiliano Lisa, direttore del Museo Leonardo3, accompagna il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e gli altri ospiti in una visita del Museo.

Sotto a destra Mattia Abdu, presidente del Municipio 1.

In che epoca e dove vi fareste proiettare da una macchina del tempo?

Per chi ama Milano, l’idea di farci un giro ai tempi di Leonardo Da Vinci è sicuramente stuzzicante.

Ecco quindi una bella notizia per gli appassionati del genere, con l’avvio della rassegna culturale “Ai tempi di Leonardo” all’interno del Museo Leonardo3, in Galleria Vittorio Emanuele a Milano (ingresso di fianco a piazza della Scala).

Proprio mentre sta andando in stampa l’edizione del magazine che

state leggendo, giovedì 7 novembre il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, il direttore del Museo, Massimiliano Lisa, e il Presidente dell’Osservatorio Metropolitano, Camillo de Milato, sono tra gli ospiti d’onore invitati a tagliare il nastro della sessione inaugurale, insieme alla Decana del Corpo Consolare di Milano e della Lombardia Veronica Andrea Crego Porley, dopo una visita alla mostra permanente dedicata a invenzioni e opere del genio capace di spaziare dall'arte alla scienza, dall'anatomia alla meccanica, dalla botanica all'ingegneria. Con i suoi circa 300.000 visitatori annui,

Adriano Bassi

Adriano Bassi (Milano, 26 settembre 1950) è un musicologo, concertista di pianoforte, compositore e direttore d’orchestra, presidente del Comitato di Milano della Società Dante Alighieri. Ha inciso numerosi LP e CD fra i quali il Requiem di W. A. Mozart (Ducale). Dirige varie orchestre fra le quali la Ludwig van Beethoven di Milano, tenendo numerosi concerti in Italia e all’estero.Ha collaborato con il Teatro alla Scala. È membro del Comitato scientifico dell’Osservatorio Metropolitano.

www.wikimilano.it/wiki/Adriano_Bassi

il Museo è durante tutto l’anno una delle mete milanesi preferite di turisti, scolaresche e appassionati, e dal 14 novembre al 15 febbraio 2025 ospiterà la mostra “Il cavallo, il mazzocchio, e il volto del Maestro”, con alcuni inestimabili pezzi autentici.

L’evento è proseguito con due relatori capaci di far immergere chi li ascolta nel clima della Milano rinascimentale: il docente universitario Alberto Soci, con “Architettura tra sperimentazione e innovazione ai tempi di Leonardo” e il maestro d’orchestra e storico Adriano Bassi, con la “Musica ai tempi di Leonardo”. Da segnalare, al riguardo, che il laboratorio del Museo Leonardo3 ha ricostruito fedelmente e perfettamente funzionanti gli strumenti musicali progettati da Leonardo Da Vinci, utilizzati di recente per un concerto al Conservatorio.

Per restare nel “mood” di questo numero di WikiMilano, incentrato sull’Intelligenza Artificiale, abbiamo chiesto a ChatGPT “com’era Milano ai tempi di Leonardo Da Vinci”. “Era una città dinamica e influente, un crocevia di innovazione artistica, ingegneristica e scientifica, con un grande fermento culturale, ma anche segnata da tensioni politiche”, è stata la risposta.

Questi fermenti, innovazioni e tensioni verranno raccontate dal vivo nei prossimi appuntamenti della rassegna da storici, artisti, letterati, economisti, medici, avvocati, magistrati, giornalisti ed esperti che (in carne ed ossa) via via affronteranno diverse angolature del tema e del periodo.

Il programma completo è consultabile su www.wikimilano.it/ai-tempi-di-leonardo (fino a esaurimento posti, prenotazione obbligatoria).

Alberto Soci (Milano, 27 marzo 1978) è un architetto e docente universitario italiano, titolare dal 2002 dello studio di Progettazione Architettonica ARCHAM STUDIO di Milano, dove svolge attività concorsuali nazionali e internazionali su diversi temi legati alla città e al suo patrimonio culturale.

www.wikimilano.it/wiki/Alberto_Soci

Attilio Fontana, Massimiliano Lisa e i protagonisti dell’evento: Il maestro Adriano Bassi e il professor Alberto Soci
Alberto Soci

NEWS DALL'OSSERVATORIO

PREMIO

VOLTI DELLA METROPOLI

In Sala Alessi, a Palazzo Marino, il 18 settembre si è tenuta la cerimonia di assegnazione del premio "Volti della Metropoli" 2024.

Il premio, giunto alla quarta edizione, è un’iniziativa di Osservatorio Metropolitano di Milano, in collaborazione con l’Associazione regionale pugliesi di Milano, che assegna ogni anno il riconoscimento a personalità della Grande Milano che si sono distinte in vari ambiti.

Quest’anno tra i premiati ci sono: Urbano Cairo, presidente di RCS MediaGroup e Cairo Communication, la leggenda del basket Ettore Messina, Enrico Pazzali, Presidente di Fondazione Fiera Milano, Fabio Roia, presidente del Tribunale di Milano, la rettrice dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Elena Beccalli, il direttore del settore Cultura del Comune di Milano, Domenico Piraina, il chirurgo Matteo Barabino, Gilda Bojardi, fondatrice del Fuorisalone, Giuseppe Delmonte, presidente della Fondazione Olga, la direttrice del Museo Poldi Pezzoli, Alessandra Quarto, l’artista Alfredo Mazzotta.

>> Ha fatto gli onori di casa Elena Buscemi, presidente del Consiglio Comunale (abito azzurro nella foto)

Da sinistra: Antonino la Lumia, presidente Ordine degli Avvocati di Milano, Camillo de Milato, presidente dell’Osservatorio Metropolitano, Veronica Crego Porley, decana del Corpo Consolare milanese, Claudio Sgaraglia, Prefetto di Milano, Andrea Jarach, direttore editoriale di WikiMilano, Gustavo Cioppa, magistrato, Fabio Di Venosa, imprenditore.

NEWS DALL'OSSERVATORIO

SICUREZZA

NELLE CITTÀ METROPOLITANE

Evento sulla sicurezza dei cittadini il 3 ottobre a Palazzo Isimbardi, sede della Città metropolitana, organizzato da ASIS International Italia e dall’ Osservatorio Metropolitano di Milano, con il responsabile Sicurezza dell’Osservatorio, Fabio Di Venosa, supportato dal direttore generale Bruno Dapei e Carla De Albertis (Presidente Associazione Amici dell’Osservatorio), con un bell'intervento di Filippo Barberis, componente del nostro Comitato Scientifico e neo capo di Gabinetto del Sindaco Sala, e una lectio magistralis del Prefetto Franco Gabrielli Bravissimo moderatore il responsabile di ANSA Lombardia, Vincenzo (Chicco) Di Vincenzo, anch’egli membro del Direttivo dell’Osservatorio

Metropolitano di Milano.

Padrona di casa la consigliera delegata Sara Bettinelli. Altri interventi di Francesco Zio, Umberto Nicolini, Andrea Forlivesi, Alberto Pagani. Tra le tante personalità civili e militari presenti in sala, altri componenti del Comitato Scientifico dell'Osservatorio come Rossella Vitali, Governatore della Grande Milano dei Lions, e il generale Alfonso Miro, già comandante Esercito Lombardia.

>> Franco Gabrielli che nella sua vita ha ricoperto tutti i ruoli decisivi del Paese nell’ambito della sicurezza (da Capo della Polizia, a capo dei Servizi fino a Capo della Protezione Civile), oggi delegato alla Sicurezza per il Comune di Milano (prima foto in alto).

Chicco Di Vincenzo, capo ANSA di Milano e Lombardia (A centro pagina)

Sara Bettinelli, consigliera delegata di Città Metropolitana (seconda dall’alto)

In alto a destra gli altri relatori.

Hanno partecipato le più alte cariche delle forze dell’ordine e dell’Esercito: (in basso al centro) da destra il Generale Carmine Sepe (comandante Esercito Lombardia), il Generale Pierluigi Sollazzo, comandante provinciale dei Carabinieri a Milano, e il Colonnello Giuseppe Molorolo comandante Pronto Impiego di Milano della Guardia di Finanza.

A destra in mezzo, Fabio Di Venosa, responsabile sicurezza dell’Osservatorio Metropolitano con Andrea Jarach, il Generale Sollazzo e il Generale Camillo de Milato presidente dell’Osservatorio Metropolitano.

NEWS DALL'OSSERVATORIO

“CONTRASTARE LA VIOLENZA DI GENERE: NORMATIVA E STRUMENTI”

Questo il titolo di un convegno su tema organizzato da Osservatorio Metropolitano di Milano, Lions Distretto di Milano Città Metropolitana, Governatore Rossella Vitali e Istituto dei Ciechi. Moderati da Jole Milanesi, magistrato e responsabile Giustizia dell’Osservatorio, hanno preso la parola, tra gli altri, il Presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia, Alessandra Tripodi, Capo di Gabinetto della prefettura di Milano, Teresa Mazzotta, dirigente di Istituti penitenziari, Franz Sarno, avvocato e Stefania Bartoccetti fondatrice di Telefono Donna (vedi pagina 46). I relatori hanno delineato la storia della normativa, in particolare dal 2019, con il cosiddetto Codice Rosso, al 2023, e sono stati affrontati i temi della prevenzione, dei campanelli d’allarme, dei “reati spia” , dell’importante lavoro dei Centri Antiviolenza e della Rete milanese dai protocolli ad hoc firmati dalle Istituzioni

ai percorsi di recupero per i rei. Il convegno ha fatto emergere l’aumentata sensibilità riguardo al tema e la maggiore consapevolezza delle donne indicata anche dall’aumento delle denunce di reati spia.

Particolare attenzione è stata data alla necessità di sostegno ai cosiddetti “orfani speciali”, figli di madri uccise dai padri che, dopo il clamore mediatico diventano “fantasmi” nella società . Particolarmente impegnato su questo fronte è Telefono Donna con il progetto “Attraverso i suoi occhi”.

L’Osservatorio Metropolitano di Milano ha annunciato che dal convegno nascerà un vademecum di facile consultazione e linguaggio, a cura di Jole Milanesi e di Carla De Albertis, responsabile Cultura e Sociale, che spiegherà i campanelli di allarme, i reati spia, darà informazioni su come comportarsi, a chi rivolgersi. Il vademecum sarà diffuso attraverso la rete dei Lions e quella del progetto MIama, network di associazioni creato dall’Osservatorio, e da chiunque vorrà aderire.

EDUCAZIONE ALIMENTARE: PER UN’ALIMENTAZIONE

SANA, SICURA E SOSTENIBILE

Osservatorio Metropolitano di Milano, Fondazione FEI, Distretto Lions Milano città Metropolitana, Amici dell’Osservatorio e UNVS insieme per il progetto “Educazione Alimentare: per un’alimentazione sana, sicura e sostenibile”.

L’iniziativa, partita con un protocollo firmato da FEI con il Ministero dell’Istruzione e del Merito per l’istituzione della Giornata dell’Educazione Alimentare, proseguirà con una serie di progetti destinati a bambini, ragazzi, famiglie, insegnanti e istruttori.

In linea con gli obiettivi delle linee guida del MIUR, il progetto ha diversi obiettivi: sensibilizzazione sul tema del rapporto cibo-salute; sostegno all’adozione di sani comportamenti alimentari grazie alla diffusione della conoscenza dei nutrienti. In occasione della presentazione del progetto, Carla De Albertis,responsabile Cultura e Sociale dell’Osservatorio e presidente di Amici, Rossella Vitali, Governatore Lions, Eleonora Pellegrini De Vera, Presidente UNVS ed Evelina Flachi, Presidente FEI e supervisore scientifico del progetto, hanno dato conto del plauso del Sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti che, in un suo testo scritto per l’occasione, ha spiegato di voler inserire il tema alimentare nell’Educazione Civica, riattivata nelle scuole dall’attuale Ministero dell’Istruzione e del Merito. Nell’occasione della presentazione, anche il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha sottolineato come l’educazione alimentare sia uno degli strumenti più efficaci per promuovere il benessere individuale e collettivo.

Durante la serata si è sottolineato, tra le altre cose, come la corretta alimentazione sia importante anche per il sistema sanitario nazionale, visto che è parte integrante della corretta prevenzione di numerose patologie.

NEWS DALL'OSSERVATORIO

Renato Mannheimer

Renato Mannheimer lavora da più di trent’anni nel campo delle ricerche e sondaggi di opinione. Ha fondato l’Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione (ISPO Ricerche) ed è attualmente membro dell’Advisory Board di Eumetra MR. Ha insegnato all’Università Bicocca di Milano, alle Università di Genova, Milano, Napoli, Salerno ed è stato visiting professor in numerose università europee e degli Usa. È stato collaboratore del Corriere della Sera e dei programmi giornalistici della RAI. Oggi collabora con Italia Oggi e con La 7. Fa parte del comitato scientifico dei Quaderni di Scienza Politica.Ha pubblicato numerosi articoli e saggi su riviste scientifiche italiane e straniere e quindici libri su temi politici e sociali. Ha inoltre realizzato la voce “sondaggi” per l’Enciclopedia Treccani. www.wikimilano.it/wiki/Renato_ Mannheimer

ITALIANI A TAVOLA: IN ARRIVO UN SONDAGGIO DI OSSERVATORIO CON EUMETRA E RENATO MANNHIMER

È stato infine presentato un sondaggio sul tema del rapporto degli italiani con la corretta alimentazione. Si tratta di un questionario messo a punto da Osservatorio con Eumetra e il sondaggistaRenato Mannheimer. Bruno Dapei, Direttore dell’Osservatorio e di Amici, e il sondaggista, hanno anticipato che si tratterà di un sondaggio nazionale, su un campione significativo di tremila persone e i risultati saranno presentati in occasione del lancio della Giornata dell’Educazione Alimentare.

PARTITO A MILANO UN CORSO DI FORMAZIONE DI “CULTURA POLITICA”

Un’idea innovativa

nella sostanza e nella squadra dei promotori: Osservatorio Metropolitano di Milano, Lions Distretto 108 lb4, Rotary Distretto 2041, Mi’impegno, Amici dell’Osservatorio e Crescere con la buona politica

11 incontri a partecipazione gratuita da ottobre ad aprile di venerdì “Conoscere per deliberare”. A questo insegnamento di Luigi Einaudi si ispira la prima edizione del corso gratuito di formazione in “Cultura politica” organizzato da cinque realtà che operano nel territorio milanese: Osservatorio Metropolitano di Milano, Lions Distretto 108 lb4, Rotary Distretto 2041,MI’impegno, Amici dell’Osservatorio e Crescere con la buona politica.

Si tratta di un’idea innovativa sia nel concetto e nella sostanza che nella rete che la promuove che vede impegnate, e per la prima volta insieme, alcune realtà ispirate dai comuni valori del bene comune e della partecipazione attiva e responsabile alla vita politica e sociale. “Siamo tutte realtà composte da persone con esperienze in Istituzioni ed Enti e che sono attive sul territorio con le loro professioni e l’associazionismoaffermano i promotori - e crediamo che una cultura politica sia la base per poter governare, gestire e prendere decisioni con consapevolezza . Ci siamo pertanto uniti sulla base del perseguimento del

“bene comune” e abbiamo pensato di costruire questo corso chiedendo a tanti importanti personaggi di mettere a disposizione le loro conoscenze ed esperienze per fornire utili strumenti a chi vorrà’ entrare in politica o a chi di politica si interessa e vuole meglio conoscerla e capirla’.

Il corso muove dai principi costituzionali per proseguire con l’ordinamento dello Stato e delle Istituzioni nel quadro dei principali avvenimenti della politica italiana ed europea a livello storico e più recenti.

Nel programma sono previsti incontri anche su temi di attualità con dimostrazioni di attività politica pratica. I temi degli 11 incontri: Diritti e doveri nella Costituzione, Il funzionamento dello Stato, Storia dei partiti politici, I grandi testimoni politici di ieri e di oggi, Le grandi scuole politiche europee e istituzioni europee, La riforma Nordio e i reati contro la pubblica amministrazione, Il sistema della Giustizia, quale futuro?, La Sanità, questa sconosciuta, Italia e la politica internazionale, La comunicazione politica e i sondaggi, Milano e i suoi fardelli.

Alla fine del corso verrà consegnato un attestato di partecipazione e verranno agevolati i contatti con i responsabili dei partiti politici a cui eventualmente i partecipanti vorranno aderire.

Una classe dirigente solida, consapevole e dotata di adeguati strumenti è fondamentale per un Paese che può e vuole crescere ed essere leader.

MIama, UNA VOCE PER LE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO

Manager, consulente professionista in materia di Pari Opportunità, conciliazione e welfare aziendale, giornalista, componente del CdA di numerosi Enti e protagonista del sociale milanese. I suoi interessi da sempre la spingono anche verso i temi sociali e del volontariato, tanto che l’8 marzo 1992 fonda l’Associazione Telefono Donna.

Per consultare la pagina completa: www.wikimilano.it/wiki/ Stefania_Bartoccetti

TELEFONO DONNA

INTERVISTA ALLA FONDATRICE

STEFANIA BARTOCCETTI

di Carla de Albertis

Stefania, Telefono Donna è ormai una realtà consolidata e importantissima il cui focus è il sostegno alle donne vittime di violenza. Ma come è nata questa idea che ai tempi, parliamo del 1992, era davvero rivoluzionaria?

Quando Telefono Donna è nato non esisteva davvero niente di simile ed eravamo anche guardate con una certa diffidenza. Chi, invece, aveva compreso le potenzialità dell’iniziativa è stata mia madre che mi ha incoraggiata e

sostenuta in questa “missione”, insieme a mio padre. All’inizio abbiamo fatto le “artigiane dell’aiuto” intestando nella casa dove vivevo con la mia famiglia una linea telefonica dedicata alle donne che potevano aver bisogno. Con le prime telefonate perlopiù si instauravano delle relazioni con donne in difficoltà. Poi, poco a poco inziammo a dover gestire vere e proprie richieste di aiuto.

Con che tipo di realtà vi siete confrontati, all’inizio del vostro lavoro?

Emergevano tante storie di donne con situazioni drammatiche di violenze familiari. Era un fenomeno che già intuivo bene ma mai ne avrei sospettato le vere dimensioni e la subdola insinuazione in contesti che ne sembravano immuni, o che addirittura sembravano felici. Dovevamo far fronte ai diversi bisogni che le donne presentavano, ma anche al loro stato psicologico e personale; per questo abbiamo coinvolto professioniste volontarie e siamo state accolte da Padre Umberto della Parrocchia di Santa Maria del Carmine a Milano. Parliamo di un periodo in cui c’erano sì donne che andavano in commissariato a denunciare violenze, ma spesso si sentivano incomprese. C’era infatti una sorta di sottovalutazione del problema, tanto che le denunce erano circoscritte a donne ormai davvero stremate e disperate o in concreto pericolo di vita. All’epoca, cioè trentadue anni fa, non c’era la consapevolezza di oggi. Sembra un’altra era geologica vista adesso, sebbene molto vi sia ancora da fare, per stereotipi e pregiudizi che restano ancorati a modelli comportamentali che la società dovrebbe aver superato ma che resistono in una sottocultura minoritaria. Non uso la parola cultura perché non ho mai letto né saputo, direttamente o indirettamente, che possa esistere una cultura degna di questo nome che promuova o accetti violenza, maltrattamento e offese. Queste manifestazioni sono il frutto

di qualcosa che ha un altro nome: ignoranza.

E così, sempre in espansione, Piazza del Carmine Telefono Donna si è trasferito all’interno del Niguarda. Sì, oltre vent’anni fa grazie a un ginecologo che lavorava al Niguarda e al Direttore Generale, ci siamo prima trasferite in un piccolo spazio nel reparto materno-infantile per poi avere a disposizione una grande area, dove le nostre professioniste possono più agevolmente gestire la grande mole di lavoro che ogni giorno ci troviamo ad affrontare.

Nel frattempo siete diventate una importante realtà, radicata nel territorio milanese e non solo. Vuoi darci un po’ di numeri? Abbiamo superato i 100mila casi trattati. L’anno scorso abbiamo assistito direttamente oltre 400 donne, molte con figli, nella sola città di Milano. Oggi rispondiamo su quattro linee telefoniche di ascolto, attive 24 ore su 24, con psicologhe che sono in grado di capire e interpretare correttamente le richieste di aiuto, spesso confuse o celate dietro altro, e con abilità riescono ad entrare nelle storie delle donne, che volendo possono rimanere anonime. Molte così vengono proprio salvate, proprio perché assumono la consapevolezza che la volta dopo potrebbe essere l’ultima. Abbiamo firmato una convenzione con l’Ordine degli Avvocati, e possiamo così offrire anche assistenza legale.

Tutti i nostri servizi sono gratuiti.

Nel corso degli anni vi siete anche strutturate per poter offrire un rifugio alle donne vittime di violenza.

Abbiamo aperto una ventina di “case segrete” dove vengono accolte mamme con i loro bambini, seguite dalle nostre professioniste, sempre in contatto con le Istituzioni, per facilitare una fuoriuscita dalla situazione di

maltrattamento. Il principio è che le donne riescano ad acquisire vita autonoma, indipendenza e quindi lavoro e autostima.

Telefono Donna, anche in un’ottica di prevenzione, ha istituito, in collaborazione con Aler, un corso di formazione. Di che si tratta?

Abbiamo promosso un corso di formazione per le custodi e i custodi dei caseggiati Aler per fornire loro indicatori e strumenti volti a riconoscere le situazioni di rischio di violenza familiare e sapere come agire nei casi di manifesta o sospetta violenza domestica. Le custodi e i custodi diventano così un collegamento tra Telefono Donna e le donne che altrimenti non riusciremmo mai a raggiungere.

Stefania, non vi fermate mai e avviate anche due nuovi progetti speciali.

Partiamo dalla “Luna nuova”. Di che si tratta?

In stretta collaborazione con la Direzione dell’Ospedale Niguarda, abbiamo promosso un servizio di pronto intervento festivo e notturno alternativo al ricovero in reparto per donne maltrattate e per i loro figli, in collegamento con tutti i Pronto Soccorso degli Ospedali milanesi, le Forze dell’Ordine e altri servizi dedicati: possiamo intervenire nella presa in carico, specie nelle fasce notturne e festive quando gli uffici dei Servizi Sociali non sono attivi. Con i singoli servizi vengono poi attivati i contatti per il trasferimento opportuno delle singole donne e/o dei diversi nuclei accolti.

Il secondo innovativo progetto si chiama “Orfani speciali”.

Chi sono gli orfani speciali?

Gli “orfani speciali” sono i figli che sopravvivono alla morte della madre per mano del padre.

Finita l’onda mediatica e di sdegno, questi orfani diventano dei fantasmi, spariscono all’attenzione del mondo. Per la maggior parte dei casi vengono

affidati ai nonni o a familiari: ma si tratta di famiglie che vivono il grave lutto e che si trovano a doversi occupare di bambini fortemente scioccati e non sanno che fare per sostenerli o non ne sono capaci. Il rischio è di prendere decisioni sbagliate condannandoli all’isolamento.

Noi offriamo sostegno a queste famiglie e agli orfani speciali, sia sul piano psicologico che legale: questi orfani a volte non sanno di avere alcuni diritti oppure a volte è difficile farli valere. Ad esempio, spetta loro un sostegno economico per il percorso scolastico che però, per legge, si attiva solo dopo il terzo grado di giudizio. Quindi una procedura complessa che spesso necessita di un legale, che noi forniamo gratuitamente.

Avete un’idea di quanti siano questi orfani?

Non esiste un censimento: noi abbiamo fatto una sorta di “mappatura” basandoci sulle notizie di stampa degli ultimi cinque anni e posso dire che in Italia sono migliaia. Abbiamo prodotto un report che si può scaricare dal sito orfanispeciali.it .

Oltre a sostegno psicologico e legale quale altro servizio offrite all’interno di questo progetto?

Telefono Donna offre formazione alle operatrici e agli operatori che entrano in contatto con questi orfani. Sono infatti situazioni delicate, diverse da quelle che normalmente incontrano, e che necessitano di approcci speciali.

Oltre a tutto ciò avete creato anche una Community.

Abbiamo pensato di creare questo strumento (noiorfanispeciali.it) affinché famiglie e orfani speciali potessero incontrarsi e comunicare, condividere le proprie esperienze ed essere di reciproco aiuto.

Pensi che è emerso come alcuni di loro per anni avessero raccontato che i genitori erano morti in un incidente.

Stefania, in conclusione della nostra chiacchierata, vuole fare un appello?

Offrire tutti questi servizi, gratuiti per le donne, ha un notevole costo. Ben vengano dunque contributi alla nostra attività, e possibilità lavorative e di tirocinio per le nostre assistite. Mi rivolgo alle aziende per ribadire, in virtù della nostra grande esperienza e competenza sul tema, la nostra disponibilità a costruire insieme progetti e corsi di formazione, mirati alla prevenzione e alla sensibilizzazione su un fenomeno ampio e diffuso come quello della violenza contro le donne.

Telefono Donna risponde al numero 02 6444 3043 - 44.

>> Palazzo Marino, Stefania Bartoccetti riceve l’attestato di benemerenza dei Volti della Metropoli 2024 da Carla De Albertis.

MIama, UNA VOCE PER LE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO

>> “L’Ambrosiana” dal 1607 centro di cultura

CARLA DE ALBERTIS

VOLARTE

ARTE E CULTURA PER TUTTI

Volarte OdV nasce nel 2004 per iniziativa di alcune volontarie attive presso la Pinacoteca di Brera.

L'associazione, che ora afferisce alla Pinacoteca Ambrosiana, è presieduta da Anna Barabino, con Claudia Zagni alla vicepresidenza.

Forte di 16 volontari, organizza visite guidate gratuite per scolaresche, associazioni e fasce fragili, anche in inglese e francese, con particolare attenzione agli aspetti storici e artistici di Milano e dintorni. Il suo obiettivo è infatti quello di diffondere la cultura soprattutto nelle fasce più deboli della popolazione, quelle con meno possibilità di accedervi.

Con questo spirito è nato nel 2008 il progetto “Il sabato del villaggio”, che prevede l'organizzazione di visite guidate gratuite al patrimonio storico e artistico di Milano per persone con disagio psichico.

L'iniziativa è nata da Paola Stella,

volontaria di Volarte, in collaborazione con un CPS (Centro Psico-Sociale) e con il contributo e lo stimolo di Carlo Scovino, attualmente operante presso il CPS della Zona 1 di Milano, che lavora con i pazienti disabili mentali cui fornisce assistenza psicosociale e medica. Il progetto offre, oltre alla possibilità di svago nel tempo libero, anche occasioni di socializzare e di vivere nuove esperienze.

Nel corso degli anni sono state visitate le più importanti chiese di Milano, palazzi sedi di Istituzioni pubbliche, musei e pinacoteche, tra cui in primo luogo Brera e l’Ambrosiana, nonché alcuni dei nuovi quartieri.

Tra i fiori all'occhiello dell'attività c'è la collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio di via degli Olivetani, con visite gratuite per gli stranieri arrivati con i corridoi umanitari: insegnare cultura italiana è grande strumento di inclusione. L'appello: si cercano volontari. Volarte offrirà ai candidati una adeguata formazione.

Anno di nascita: 2004

Sede: c/o Veneranda Biblioteca Ambrosiana.

Piazza Pio XI, 2 20123 Milano

Presidente: Anna Barabino

Vicepresidente: Claudia Zagni

Mission: diffondere la cultura e renderla accessibile anche per le fasce fragili della popolazione

Contatti: 02 806921

Sito: www.volartemilano.com

Mail: volartemilano@virgilio.it

DI

FONDAZIONE RENATA QUATTROPANI

PER UNA MEDICINA DAL VOLTO

UMANO

Nasce nel 2011 a Milano su iniziativa di Giovanna Ferrante, che ne è la Presidente, per ricordare la madre affetta da Leucemia Linfatica Cronica (LLC).

Nei primi 4 anni la Fondazione ha sostenuto la ricerca clinica presso l’IRCCS Ospedale

Ca’ Granda Niguarda. Poi, dal 2016, ha iniziato a offrire un servizio gratuito con un approccio unico e innovativo: il Medical Coaching per i pazienti oncologicoematologici cronici e i loro familiari, servizio

ART&MUSIC INSIEME

MUSICA LIRICA E SOLIDARIETÀ

L’associazione culturale Art&Music Insieme, fondata a Milano nel 2017, ha come obiettivo la diffusione della musica lirica e classica. Presidente e Direttore Artistico è la soprano Katerina Adamova, mentre Antonio Mazzei è il responsabile organizzativo e amministrativo. Grazie alla collaborazione con le istituzioni milanesi, l’associazione nel corso degli anni ha organizzato molti concerti gratuiti o a prezzi modici in location conosciute o scovando luoghi affascinanti soprattutto nelle periferie, riuscendo così ad attirare e ad avvicinare alla musica centinaia di persone. Spesso gli eventi hanno avuto anche finalità benefiche, per sostenere e far conoscere l’attività di associazioni del territorio.

Da Casa Verdi al Corvetto, da Villa Mirabello a Chiesa Rossa,

affermato negli Stati Uniti e nei Paesi anglosassoni.

“Il Medical Coach - spiega la Fondazione - non si occupa di aspetti medici o psicologici ma di tutto ciò che ruota attorno alle problematiche generate dalla presenza della malattia, affiancando malati e familiari nella gestione quotidiana della malattia, aiutando ad adottare nuovi comportamenti, incrementare la propria indipendenza, tornare a praticare attività e hobby.”

Dal 2023 la Fondazione ha iniziato all’Ospedale Fatebenefratelli la sperimentazione del Medical Coaching con un gruppo di donne affette da tumore alla mammella.

Il percorso gratuito si svolge online con un sistema di videoconferenze: dopo un incontro conoscitivo individuale si svolgono 14 incontri di gruppo per arrivare ad un affiancamento individuale di durata annuale.

Nel corso degli anni la Fondazione ha collaborato con gli IRCCS Ospedale

Ca’ Granda Policlinico di Milano, Istituto Nazionale dei Tumori, San Raffaele di Milano, San Gerardo di Monza,

dall’Ambrosianeum al Centro Asteria, Art&Music Insieme ha proposto un bellissimo repertorio sempre diverso spaziando dalla lirica alle canzoni di Natale, dall’operetta alle canzoni napoletane. Di particolare rilievo sociale è stato il concerto presso la RSA "Gesù Maestro" di Cinisello Balsamo. L’evento, organizzato anche per festeggiare i 15 anni della RSA, ha visto la presenza, oltre che delle autorità locali, di un pubblico di anziani residenti, familiari e membri del personale che hanno potuto godere di un pomeriggio all’insegna della musica , dell’arte e della bellezza. Diffondere la cultura musicale e portare gioia a chi ne ha bisogno è una missione che Art&Music Insieme svolge con professionalità e generosità. L’associazione è entrata a far parte della rete ‘MiAma’ dell’Osservatorio Metropolitano di Milano.

Ospedale Carlo Poma di Mantova, ASST Fatebenefratelli-Sacco e Melegnano Martesana. I Coach che collaborano con la Fondazione sono 9, i pazienti oncoematologici seguiti nel corso degli anni 160 e le donne che partecipano alla sperimentazione da poco iniziata sono 8. “La scelta di offrire ai pazienti il supporto del Medical Coach - afferma la Presidente Ferrante - è stata dettata dalla volontà di dare valore all’attenzione rivolta alle emozioni, a quella umanizzazione della cura che ascolta e sostiene il percorso di una quotidianità modificata dalla diagnosi, dalle periodiche visite mediche, dalla terapia.”

Anno di nascita: 2011

Sede: Via Bartolini,39 20155 Milano

Mission: l’umanizzazione della cura nei contesti ospedalieri e oltre

Sogno: trovare nuovi donatori per offrire maggiori servizi

Contatti: 3516092363

Sito: fondazionequattropani.org

Anno di nascita: 2017

Sede: Via Medeghino,24 20141 Milano

Presidente: Katerina Adamova

Resp.Organizz.: Antonio Mazzei

Mission: diffondere la cultura della musica lirica e classica

Sogno: allargare il pubblico dei profani da far appassionare

Contatti: 3498609353

Sito: artmusicinsieme.it

>> Giovanna Ferrante, presidente

MIama, UNA VOCE PER LE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO

ASSOCIAZIONE NAZIONALE SUBVEDENTI

Dal 1970, l’associazione risponde alle esigenze delle persone ipovedenti di tutte le età e delle loro famiglie. L’ipovisione è molto più diffusa di quanto si pensi e riguarda circa 2,5 milioni di persone in Italia, nella maggior parte anziane. La riduzione della capacità visiva può limitare l’autonomia, spesso isolando dai contesti sociali. Proprio per rispondere a queste esigenze, l’associazione promuove attività e progetti inclusivi in chiave di pari opportunità. In particolare, i servizi associativi si collocano nelle seguenti aree di intervento: inclusione scolastica, inclusione lavorativa, tecnologie assistive e formazione altamente qualificata e specifica sulla disabilità visiva e accessibilità.

Nel 2003 nasce l’Ausilioteca ANS all’interno della Sezione Ipovedenti – Biblioteca Comunale Valvassori Peroni di Milano –dedicata alle persone con problemi visivi e agli operatori del settore. ANS fornisce

DESCRIVEDENDO

Il Cenacolo Vinciano è oggi ancor più fruibile, in modalità inclusiva e condivisa per tutti. Dalla collaborazione tra Associazione Nazionale Subvedenti e Polo Museale Regionale della Lombardia è nato il

progetto “DescriVedendo il Cenacolo Vinciano”. La descrizione è inoltre disponibile, in otto lingue, nella sezione accessibilità del sito www.cenacolovinciano.org e sull’app guida ufficiale Cenacolo Vinciano.

Intervista per WikiMilano On air a Rosa Garofalo, direttrice della Associazione Subvedenti: www.youtube.com/watch?v=EpD2bNZBE2k

inoltre corsi di orientamento e mobilità per le persone ipovedenti, nonché percorsi per l’autonomia domestica.

DescriVedendo è un metodo per rendere accessibili i contenuti di opere d’arte visiva e i percorsi museali a chi vede poco o nulla, utilizzando le potenzialità evocative del linguaggio: si basa infatti su parole e frasi scelte con cura, organizzate in sequenze preordinate, che facilitino la formazione di immagini mentali. Nasce da una specifica ricerca condotta per comunicare in modo efficace figure, forme, luci e colori con il solo uso delle parole. Il risultato è quindi un testo che descrive in modo accurato il contenuto di un’immagine composita, sia essa rappresentata da un dipinto, una scultura, un oggetto antico, o anche un ambiente come l’interno di una chiesa o la sala di un palazzo. Ciò è particolarmente utile per le persone cieche o ipovedenti, alle quali si aggiunge una fascia sempre più ampia di popolazione anziana che

SPECIALE MILANO

È stata inaugurata al Museo Diocesano di Milano la mostra “Capolavoro per Milano”, che quest’anno espone un’opera straordinaria: Adorazione dei Magi di Sandro Botticelli, proveniente dalle Gallerie degli Uffizi. Grazie all’impegno del Museo Diocesano, sempre attento alla tematica dell’accessibilità, i visitatori avranno a disposizione una serie di opzioni pensate per una fruizione inclusiva, tra cui la Descrizione

presenta limiti nella funzione visiva. Un ulteriore vantaggio del testo descrittivo è che una volta prodotto può facilmente essere convertito, oltre che in file audio, in stampa a caratteri ingranditi o Braille, ma anche in lingua dei segni e lingue semplificate, divenendo quindi accessibile per altre disabilità, come ad esempio quelle uditiva e cognitiva. Inoltre, DescriVedendo è risultato gradito e di interesse anche per le persone normodotate, che seguendo lo sviluppo del testo riescono a concentrarsi meglio e a cogliere particolari di un’opera che altrimenti non verrebbero apprezzati. Pertanto, DescriVedendo si è dimostrato nella prassi uno strumento fortemente inclusivo, che andando a integrarsi con le varie componenti storico-artistiche sviluppate dagli esperti museali può offrire a una più ampia platea pari opportunità di fronte all’arte visiva. Negli ultimi anni sono già state descritte morfologicamente diverse decine di opere tra cui, a Milano, il Cenacolo di Leonardo Da Vinci

Validata e Certificata DescriVedendo. Inoltre, inquadrando il QR Code DescriVedendo (indicato anche in rilievo tattile), sarà possibile accedere alla sezione dedicata alla mostra sul sito descrivedendo.it, dove sono disponibili la Descrizione Certificata, la sua versione audio realizzata con il sistema RoboBraille, e l’immagine ingrandita dell’opera.

Dal 29 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025

MIama, UNA VOCE PER LE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO

OSPEDALE FATEBENEFRATELLI:

INAUGURATA LA “CASA SENZA DOLORE”

Taglio del nastro per il nuovo reparto “La Casa Senza Dolore” all’Ospedale

Fatebenefratelli: spazi che comprendono ambulatori pediatrici specialistici, un ambulatorio di Telemedicina e Digital Health, oltre a una sala dedicata alle procedure più complesse.

L’inaugurazione del complesso, reso possibile da finanziamenti privati, si è svolta il 29 ottobre alla presenza del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, del Direttore Generale ASST

Fatebenefratelli Sacco Maria Grazia Colombo, del Direttore Dipartimento Medicina dell’Infanzia Luca Bernardo, del Presidente del Comitato Esecutivo di LiberaMenteODV Carla De Albertis,

del Consigliere di Amministrazione di Fondazione di Comunità Milano Franco Aletti

La Casa Senza Dolore è così chiamata perché i percorsi sono pensati per cercare di ridurre al minimo sia la percezione del dolore, tramite il ricorso alla realtà aumentata, sia la permanenza dei bambini in Ospedale, grazie all’utilizzo della Telemedicina di ultima generazione.

Nelle procedure più fastidiose per i piccoli (prelievi, accessi venosi, artrocentesi, infiltrazioni ecc.), soprattutto quelli affetti da patologie croniche, verranno utilizzati i visori e la realtà aumentata come diversivi per garantire una maggiore tranquillità e collaborazione dei pazienti, con un conseguente minor ricorso alla

sedazione farmacologica e al dolore.

“È un giorno importante per la sanità lombarda e per le famiglie – ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana– Anche questo intervento, frutto della collaborazione tra pubblico e privato, contribuisce ad aumentare la qualità dei servizi resi ai piccoli pazienti. Bisogna andare in questa direzione. In pediatria, in particolare, diventa fondamentale la sinergia, l’interscambio, tra le varie strutture sanitarie, per raggiungere sempre più risultati eccellenti. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto”.

“L’uso dei visori – ha spiegato Luca Bernardo - permette ai pazienti pediatrici di superare, grazie alla realtà virtuale, l’ansia e la paura, e consente

di affrontare piccoli interventi senza sedazione farmacologica. Questo approccio rispecchia quella che sarà la medicina del futuro: gestione della patologia personalizzata e processi ottimizzati, con un impatto positivo sia su base individuale sia a livello collettivo. Di fondamentale importanza sarà la tecnologia che già oggi facilita, per esempio grazie alla telemedicina, una riduzione delle liste d’attesa”.

I nuovi spazi sono stati ristrutturati, arredati e dotati delle più moderne tecnologie grazie all’Associazione LiberaMente ODV e a Fondazione di Comunità Milano.

“Rappresento oggi due grandi squadre – ha detto Carla De Albertis - quella di liberaMente ODV, che ha

la Casa Pediatrica nel cuore, e che ha fortemente lavorato per questo progetto, e quella dei privati cittadini e aziende che ci hanno seguito con generosità. Siamo felici di far toccare con mano concretamente ciò che abbiamo realizzato con il loro contributo e con quello di Fondazione di Comunità Milano”.

“Fondazione di Comunità Milano – ha proseguito Franco Aletti - è felice e fiera di sostenere la Casa senza Dolore. Parliamo di un progetto concreto che mira al controllo e all’attenuazione del dolore, valorizzando la relazione con bambine e bambini in cura e alle loro famiglie grazie a strumenti di ultima generazione e spazi adatti e accoglienti”. Presentiamo oggi un progetto

ambizioso – ha dichiarato Maria Grazia Colombo.

Ancora una volta Milano all’avanguardia grazie alle sinergie tra pubblico e privato ma soprattutto grazie al grande cuore dei milanesi.

>> Nella foto a sinistra, Attilio Fontana, Angela Mauro, Franca Bifano, Franco Aletti, Carla De Albertis, Stefano Bressani, Luca Bernardo inaugurano il nuovo reparto.

Sotto, i nuovi spazi, realizzati grazie a “liberaMente ODV”, a finanziamenti privati e di “Fondazione di Comunità Milano” sono dotati di tecnologie di ultima generazione e sono pensati per ridurre la percezione del dolore nei piccoli pazienti, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie.

MIama, UNA VOCE PER LE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO

Rossella Vitali

Avvocato giuslavorista e legale della crisi d’impresa, membro dell’AGI (Associazione giuslavoristi), presidente di AITD onlus (si occupa della lotta alla violenza di genere), membro del CdA della Fondazione Asilo Mariuccia, è componente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Metropolitano di Milano e vicepresidente degli Amici dell’Osservatorio e da luglio 2024 è Governatore della Grande Milano dei Lions.

Per consultare la pagina completa: www.wikimilano.it/wiki/ Rossella_Vitali

NUOVO GOVERNATORE LIONS

DELLA GRANDE MILANO:

INTERVISTA A ROSSELLA VITALI di Carla de Albertis

Rossella, una vita nei Lions ed ora Governatore: come ci si sente? Sono entrata nei Lions molti anni fa, condividendo in pieno il motto internazionale “We Serve”. Servire, mettersi a disposizione di chi ha più bisogno, pensare ad un futuro migliore per tutti. Questo è ciò che ho fatto e continuo a fare, prima come officer distrettuale, poi vice Governatore ed ora Governatore. E sicuramente ora ho

cambiato punto di vista e acquisita la consapevolezza di dover guidare una parte importante di questa grande Associazione. Tutto ciò spaventa ma nello stesso tempo affascina. In realtà l’avvicinamento alla carica è stato un percorso non solo formativo verso la leadership, ma anche un percorso interiore, di crescita anche spirituale.

E subito lei ha dato un input di innovazione da coniugare con la tradizione e l’esperienza, a partire dal motto che ha scelto: ‘Servire è un viaggio’. Esattamente, perché viaggiare porta cambiamento. Quando si viaggia si esce dalla ‘comfort zone’ e si fa qualcosa di nuovo. Ci si arricchisce e non si torna più uguali a prima. Ho pertanto pensato al viaggio come espressione di ricerca interiore e intenzione di superare un limite, quello dell’individualismo, per arrivare a una dimensione superiore: quella della solidarietà.

Cuore dell’azione dei Lions sono i services: come si configureranno in questo suo anno da Governatore? Nell’anno che è iniziato i services si andranno ad identificare con le 8 aree globali di intervento così come indicato da Lions International, tra cui ‘fame’ (nuove povertà - periferie disagiate), ‘salute’ (emergenze sanitarie e prevenzione), ‘ambiente’ (emergenza climatica), ‘giovani’ (disagio giovanile e interventi di sostegno nelle scuole). Una particolare attenzione sarà data poi al tema della ‘violenza di genere’ e alle ‘tematiche culturali’.

Al di là di alcuni obiettivi di carattere interno e organizzativo come l’ampliamento dei club, la collaborazione più stretta con i Leo, i giovani Lions, la concretezza con un maggiore impatto sul territorio e una comunicazione più innovativa e impattante, lei ha indicato alcuni punti programmatici molto interessanti.

Partiamo col lavoro di networking con le associazioni del territorio.

L’attività di dialogo e sinergia con molte associazioni del territorio sarà uno degli obiettivi primari. Questo networking ci permetterà di sperare in una estensione della nostra attività di services, trovando quindi altri volontari che collaboreranno con noi per una maggiore ampiezza ed efficacia dei services.

La promozione del bene comune in sinergia con altri operatori è fondamentale per l’articolazione di idee, la creazione di legami solidi e per l’incremento dell’efficacia collettiva.

Un altro punto che lei ha sottolineato è la lotta all’abbandono scolastico.

L’abbandono scolastico ha implicazioni significative per lo sviluppo sociale ed economico del paese, influenzando negativamente le opportunità future dei giovani che abbandonano prematuramente il percorso scolastico. Nonostante i progressi significativi degli ultimi anni (siamo passati dal 25,3% del 1999 al 12,7 % del 2022) l’abbandono scolastico rimane una sfida importante per l’Italia. Ho pertanto indicato come uno degli obiettivi del mio mandato l’avvicinamento del Distretto a Istituzioni e Scuole per affiancarli in molte e diverse declinazioni: incremento della proposta formativa, incremento del sostegno psicologico, creazione di un link col mondo del lavoro e condivisione di progetti con Regione, Comune e Scuola.

Governatore, lei ha poi messo l’accento sulla necessità di sfruttare l’internazionalizzazione dell’associazione.

Noi Lions siamo presenti in 92 Paesi del mondo, e dobbiamo spendere questa internazionalità nel nostro territorio per avvicinare e coinvolgere le comunità straniere che vivono nella nostra metropoli anche per services di sensibilizzazione e diffusione della loro cultura.

Una grande novità è la Fondazione Distrettuale ETS. Di che si tratta?

La neonata Fondazione fornirà un adeguato supporto ai club ad essa aderenti, che consentirà loro di accedere ad una raccolta fondi importante (gli eventuali donatori usufruiranno dei benefici fiscali della donazione) nonché di partecipare a bandi, progetti e concorsi di idee indetti

da altre Fondazioni e/o da Enti pubblici per ottenere finanziamenti ai services.

Governatore, vogliamo concludere ricordando lo spirito che anima i Lions?

Noi siamo al servizio di chi ha bisogno e abbiamo tre cittadinanze: italiana, europea e mondiale. La natura della nostra associazione è filantropica ,

dove per filantropia non si intende che siamo magnati che devolvono parte del loro patrimonio ai bisognosi: noi devolviamo il nostro tempo e la nostra energia a chi ha bisogno. Ma la filantropia non ha senso se non è accompagnata da intelligenza e senso di libertà. Noi non facciamo carità: portiamo libertà a chi ne ha bisogno, e dove c’è bisogno c’è un Lion.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE TRA OPPORTUNITÀ E RISCHI di Rossella Vitali

È il tema di studio 2024-2025 che Rossella Vitali, governatore distrettuale del Lions Città Metropolitana di Milano, ha posto al centro dell’attenzione. Argomento che sarà affrontato guardando certamente agli sviluppi che questa incredibile rivoluzione tecnologica promette, ma anche alle possibili criticità, sottolineate persino da uno dei padri dell’AI, il britannico Geoffrey Hinton, insignito del Nobel per la Fisica 2024 insieme allo statunitense John Hopfield.

Nel commentare l’assegnazione del Premio, Hinton ha espresso infatti grande soddisfazione ma anche preoccupazione "in particolare per la minaccia che queste cose vadano fuori controllo".

Questo mix tra fiducia e timori, al cospetto di una scoperta che certamente proietta il genere umano nel futuro e che proprio per questo necessita di essere delimitata per non inficiare il codice etico che regola la convivenza, è ciò che Rossella Vitali desidera enfatizzare. Da una parte il valore dell’applicazione dell’Intelligenza

Artificiale nello specifico ai service del Lions, amplificandone la capacità di far fronte alle grandi emergenze globali, dall’altra i rischi che l'AI comporta,

soprattutto laddove potrebbe compromettere l’integrità dei valori su cui si regge il bene comune, ad esempio nell’uso indiscriminato di raccolte dati ora inimmaginabili.

Nello studio presentato al congresso del Lions, un ruolo chiave ha la dichiarazione degli scienziati che hanno preso parte al Forum Safe AI.

Da Pechino, hanno ribadito il divieto dello sviluppo di sistemi di Intelligenza Artificiale che possano “replicarsi, migliorare, cercare potere o ingannare i loro creatori in modo autonomo, o quelli che consentono di costruire armi di distruzione di massa e condurre attacchi informatici”. "Il cambiamento che l’Intelligenza Artificiale comporta andrà valutato nel tempo" precisa Vitali. "Di qui la necessità di attivare un Osservatorio sull'AI che faremo nascere al più presto nel distretto milanese".

L’obiettivo? Raccogliere i dati e leggerli per consentirne un uso responsabile. Perché, come diceva Piero Angela, “Il problema non è nella tecnologia ma nel modo di utilizzarla”.

>> Giorgio Mangiaracina, Coordinatore Alert Lions, durante un service.

LIONS INTERNATIONAL

Una organizzazione dedicata al servizio verso la società nata nel 1917 negli Stati Uniti. È presente in Italia dal 1951. Vanta 1.400.000 soci attivi nel mondo. A Milano (città Metropolitana) i soci sono più di 1000 organizzati in 46 club.

MUSEO MILANO

MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA

Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, inaugurato nel 1953, è il più grande museo scientifico e tecnologico d’Italia. Dedicato al genio di Leonardo da Vinci, il museo ospita una vasta collezione che esplora l’evoluzione della scienza e della tecnologia, dall’antichità ai giorni nostri.

Tra le attrazioni principali ci sono le macchine leonardesche, modelli realizzati sulla base dei disegni di Leonardo, che mostrano la sua visione innovativa in settori come l’ingegneria, l’architettura e il volo. Il museo copre anche campi come l’astronomia, le telecomunicazioni, l’energia e i trasporti, con un’interessante sezione dedicata ai sottomarini e alla esplorazione dello spazio.

La sezione informatica esplora l’evoluzione della tecnologia dell’informazione, dai primi calcolatori meccanici alle moderne tecnologie digitali. La sezione ospita una collezione di computer storici, come i primi modelli di mainframe e i primi personal computer, che mostrano l’evoluzione delle capacità di calcolo. Si trovano anche macchine da calcolo meccaniche e dispositivi pionieristici che hanno segnato le tappe fondamentali dello sviluppo dell’informatica.

L’esposizione evidenzia anche l’impatto del software e delle reti informatiche sul mondo contemporaneo, con una particolare attenzione all’Intelligenza Artificiale, alla robotica e alle tecnologie di comunicazione digitale. La sezione offre un’esperienza interattiva, permettendo ai visitatori di esplorare come funzionano i processi digitali e la programmazione.

Il progetto MuseoMilano nasce in occasione di EXPO 2015 su iniziativa del Rotary Club Milano Arco della Pace e grazie al sostegno della associazione culturale Milano Loves You. Dall’idea

originale è nato un sito entrato nel 2023 nell’orbita di WikiMilano Edizioni. Ogni numero del WikiMilano Magazine vedrà un incontro esclusivo alla scoperta di uno degli 80 musei cittadini.

>> La collezione di calcolo e informatica del Museo conta circa 530 oggetti che testimoniano alcune tappe della storia delle tecnologie per effettuare calcoli e gestire informazioni, a partire dal Seicento. Tra questi, uno degli oggetti più appariscenti e curiosi è un supercomputer della metà degli anni ’80: il Cray X-MP. Questo supercomputer fu prodotto dalla Cray Research nel 1972, negli Stati Uniti. I modelli X-MP, rilasciati a partire dal 1982, sono stati i primi computer a essere dotati di processori multipli.

>> Fiorenzo Galli, umanista dalla vasta cultura, ha ridato energia al Museo con la sua direzione dinamica e attenta al mondo circostante.

MEMORIALE DELLA SHOAH BINARIO 21

Già 500.000 visitatori per il grande laboratorio della città di Milano contro l’indifferenza.

Visite su prenotazione.

Per maggiori informazioni:

prenotazioni@memorialeshoah.it

02 2820975

Dal Lunedì al Giovedì dalle 10:00 alle 13:00

Piazza Edmond Safra 1

(via Ferrante Aporti)

www.memorialeshoah.it

MILANO DIGITAL WEEK 2024

Durante l'evento di ottobre, aziende tecnologiche di rilievo hanno presentato le loro innovazioni e soluzioni per una città sempre più smart e interconnessa. Tra i partecipanti spiccavano nomi come Lenovo, che ha ospitato eventi sul ruolo dell'AI e della digitalizzazione nel business, e Nexi, impegnata nel promuovere nuove tecnologie per i pagamenti digitali. Al Le Village by Credit Agricole, un hub per startup e investitori, sono stati presentati progetti innovativi con la partecipazione di Italian Tech Alliance e Growth Capital, delineando il futuro dell'ecosistema digitale italiano.

Il Palazzo Giureconsulti, come hub centrale della Digital Week, ha ospitato conferenze e tavole rotonde con esperti di vari settori, tra cui TIG – The Innovation Group e rappresentanti del Comune di Milano. Si è discusso di come la rivoluzione digitale stia ridisegnando servizi pubblici e privati, con focus sulla mobilità intelligente, l'energia e la sostenibilità urbana. Comunicazione e AI: Milano come hub digitale.

EVOLUZIONE DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE

Uno dei temi centrali della Milano Digital Week è stato l’evoluzione della comunicazione digitale, resa sempre più fluida e personalizzata dall'AI. La città di Milano, da sempre all'avanguardia nel mondo dei media e della moda, sta

rapidamente abbracciando le nuove tecnologie per migliorare le interazioni tra aziende e consumatori. Il MEET Digital Culture Centre, in collaborazione con la Fondazione Cariplo, ha esplorato l'uso dell'AI nelle arti e nei media, mostrando come il digitale possa amplificare le possibilità creative e trasformare il modo in cui i brand si raccontano.

NUOVI STRUMENTI DIGITALI

All’interno di questa cornice, aziende come Chora e Will, leader nel campo dei nuovi media, hanno mostrato come i nuovi strumenti digitali stiano ridefinendo il modo di fare storytelling, con contenuti sempre più targettizzati e autentici. La collaborazione tra AI e creatività è stata anche al centro della discussione alla IULM, che ha ospitato l’AI Motion Festival, un evento dedicato al futuro dell’audiovisivo e del cinema con l’Intelligenza Artificiale.

AI E IL FUTURO DI MILANO

La settimana si è chiusa con un forte messaggio di inclusione e sostenibilità. L’assessora allo Sviluppo Economico del Comune di Milano, Alessia Cappello, ha sottolineato come la digitalizzazione non riguardi solo la tecnologia, ma anche un

cambio culturale che deve essere accessibile a tutti, indipendentemente dall’età o dal background sociale .

Con iniziative come la Milano Digital Week, la città si pone come un esempio globale di come l'AI e le tecnologie emergenti possano migliorare la vita urbana, favorendo nuovi modelli di lavoro, educazione e comunicazione. Grazie a una collaborazione tra pubblico e privato, Milano continua a consolidarsi come leader nell'innovazione digitale, creando un dialogo tra imprese, istituzioni e cittadini per un futuro più inclusivo e tecnologicamente avanzato. Questo evento ha dimostrato che, grazie a una forte sinergia tra AI, comunicazione e creatività, Milano è pronta ad affrontare le sfide della digitalizzazione con un approccio umano-centrico, che rende la tecnologia un vero strumento di crescita e integrazione.

>> Palazzo Giureconsulti, centro della Digital Week 2024

MILANO NEWS

NASCONO DESK METROPOLITANO E WIKIMILANO IMMAGINI

DI GIACOMO CANOSSA

Arrivano in questi giorni due nuovi nati nel “sistema WikiMilano”. Dedicato agli operatori della comunicazione (quotidiani e magazine, testate online, radio e televisioni), prende forma Desk Metropolitano, un canale professionale di news con particolare attenzione ai temi del Terzo Settore, delle Professioni e delle Istituzioni civili e militari del nostro territorio. Alle news testuali del Desk si affianca da oggi WikiMilano Immagini, sito web che propone una ricca selezione di scatti fotografici per rivivere eventi, conoscere personaggi e visualizzare luoghi iconici della Grande Milano. Tra le firme di questo archivio visuale in continua crescita, accomunate dall’amore per la Grande Milano, anche il noto fotografo Andrea Cherchi, il cui lavoro è seguito da decine di migliaia di followers sui social network. Questi nuovi servizi si affiancano a WikiMilano Magazine, al cliccatissimo sito web dedicato ai Protagonisti Metropolitani (www.wikimilano.it), e a WikiMilano On air, il canale multimediale che, attraverso le principali piattaforme (Spotify, Youtube) e mediante la settimanale rubrica in diretta su Radio Lombardia del giovedì mattina, dà voce a chi contribuisce quotidianamente alla crescita e al prestigio della nostra comunità. Con circa 300.000 visitatori unici dall’inizio dell’anno, certificati da Google Analytics, il sistema WikiMilano si conferma una primaria risorsa per un racconto puntuale e attento del territorio, che non trascura realtà tradizionalmente considerate periferiche dai media, vetrina privilegiata per chi desidera approfondire la conoscenza dei protagonisti delle istituzioni, delle professioni e del lavoro, del Terzo Settore e del sociale.

Desk Metropolitano si propone come

punto di riferimento per supportare e promuovere l’attività di grandi e piccoli Comuni e delle realtà “minori” della vasta area metropolitana, così come degli oltre cento consolati esteri, ponte tra Milano e il Mondo: un canale che restituisce lo status di protagonisti anche a tanti soggetti fatti di donne e uomini che lavorano lontano dai riflettori.

Appuntamento quindi online, sui due nuovi siti web:

desk.wikimilano.it immagini.wikimilano.it

>> WikiMilano Desk metropolitano, il nuovo canale di news rivolto agli operatori dei media racconta in particolare Terzo settore, mondo delle professioni e istituzioni.

Nella foto sopra, una redazione negli anni ‘50 - si ringrazia ODG Emilia Romagna.

Sotto, Andrea Cherchi, Bruno Dapei e Andrea Jarach al lavoro sul nuovo progetto dedicato alle immagini della Grande Milano.

I VOLTI DELL'OSSERVATORIO METROPOLITANO DI MILANO

"Conoscere per deliberare". Le parole del presidente Luigi Einaudi sono il motto che riassume la vocazione con cui è nato nel 2014 l'Osservatorio metropolitano di Milano: offrire strumenti di riflessione e analisi alle istituzioni, al mondo produttivo, delle professioni e dell' associazionismo. Un centro studi indipendente premiato con l’Attestato di Benemerenza Civica dal Comune di Milano nella tradizionale cerimonia di conferimento degli Ambrogini d'oro.

Giovanna Iannantuoni Presidente onoraria

Rettrice dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, è presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. Economista, ha pubblicato i suoi studi sulle più importanti riviste internazionali ed è membro di numerosi CdA di prestigiose fondazioni ed aziende pubbliche e private.

Editore, manager, già presidente del Consiglio provinciale di Milano. Esperto informatico, è ideatore e cofondatore di WikiMilano. È amministratore di diverse aziende dedite allo sviluppo immobiliare e socio dell’azienda di famiglia, operante a livello internazionale nel settore chimico cosmetico da oltre mezzo secolo.

Generale di divisione (riserva), commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica, è stato Comandante dell’Esercito - Lombardia, sub commissario all’Ambiente di Roma Capitale, presidente della Fondazione Asilo Mariuccia di Milano. Ambrogino d’Oro nel 2009. È presidente dell’Associazione Regionale Pugliesi di Milano.

Carla De Albertis

Presidente Associazione Amici dell'Osservatorio

Imprenditrice e filantropa, è responsabile Cultura e Sociale dell’Osservatorio. Già consigliera e assessore del Comune di Milano, presidente di associazioni e onlus nel settore sociale e sportivo. È organizzatrice del concorso letterario internazionale "Ceresio in Giallo", siede nel comitato organizzatore di liberaMente ODV ed è fondatrice del Fondo Bambini del Cuore.

Filippo Grassia Vicepresidente

Giornalista, scrittore e dirigente sportivo, è past-president di Panathlon Club Milano. Voce e volto del giornalismo sportivo italiano, è stato presidente nazionale dell’Unione Stampa Sportiva Italiana. Anconetano di nascita ma milanese di adozione, è stato assessore allo Sport e Giovani della Regione Lombardia in un esecutivo tecnico e presidente del CONI provinciale di Milano. Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana e Stella d’Oro del CONI.

Rossella Vitali

Vicepresidente Associazione Amici dell'Osservatorio

Avvocato giuslavorista esperta in diritto societario e della crisi di impresa, recentemente eletta Governatore Lions del Distretto di Milano Città metropolitana. Presidente di AITD Onlus, associazione con status consultivo presso l’ONU sul tema della lotta alla violenza di genere. Svolge attività di volontariato e consulenza legale presso la Fondazione Asilo Mariuccia, di cui è presidente del Comitato dei Benemeriti.

Camillo

I VOLTI DELL'OSSERVATORIO METROPOLITANO

Manager, è componente della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo: ricopre anche ruoli di amministratore di società. Attualmente è consigliere di Concessioni Autostradali Lombarde e nel Collegio dei probiviri di City Angels Lombardia. Mentore in programmi di sviluppo al femminile. Autrice di testi dedicati a innovazione sociale, ambiente e sostenibilità.

Musicologo, concertista di pianoforte, compositore e direttore d’orchestra, è presidente del Comitato di Milano della Società Dante Alighieri. Autore di numerosi saggi e biografie di musicisti, è un appassionato divulgatore della storia culturale di Milano.

Manager, direttore amministrativo con esperienza nel settore di organizzazioni non profit e di bandi europei. È direttore tecnico del Gruppo Cooperativo CGM. È stata direttore generale dell’Asilo Mariuccia di Milano.

Avvocato, esperto di politiche pubbliche di area vasta, ex amministratore locale del Comune di Milano e della Città metropolitana, è stato recentemente scelto dal sindaco Giuseppe Sala come suo Capo di gabinetto.

Imprenditore e manager di un gruppo societario operante nel real estate a livello nazionale, le cui principali piazze di sviluppo sono Milano e Firenze.

Presidente del Forum Battanta, centro studi nato nel 2017 per offrire un contributo alla cultura politica ed economica italiana. Esperto di urbanistica e sviluppo immobiliare.

Commercialista, Revisore dei conti, è docente di Discipline

Giuridiche ed Economiche, presidente di FIDAPA BPV ItalyDistretto Nord Ovest, Direttrice dell’Award al Merito e presidente di "Insieme con Merito".

Giurista e dirigente penitenziario. Dal 2019 al 2022 è stata vicedirettrice della Casa di Reclusione di Opera a Milano e direttrice dell’Istituto penitenziario minorile Cesare Beccaria. Concluso il mandato presso la Casa Circondariale Lorusso e Cotugno di Torino, da maggio 2023 è tornata a dirigere l’Ipm Cesare Beccaria insieme alla Casa Circondariale di Monza.

Segretario Generale del Forum ANIA – Consumatori, fondazione promossa dall’Associazione Nazionale tra le imprese Assicuratrici, di cui è dirigente. Componente dell’Osservatorio Nazionale sull’Inclusione Finanziaria dei Migranti promosso dal CESPI (Centro Studi di Politica Internazionale).

Laura Bajardelli Comitato Scientifico
Adriano Bassi Comitato Scientifico
Filippo Barberis Comitato Scientifico
Rachele Capristo Comitato Scientifico
Giacomo Carbonari Consiglio Direttivo
Cosima Buccoliero Comitato Scientifico
Fabrizio Battanta Comitato Scientifico
Sabina Bellione Comitato Scientifico

I VOLTI DELL' OSSERVATORIO METROPOLITANO DI MILANO

Gustavo Cioppa Editorialista

Magistrato e docente, è stato Procuratore Capo della Repubblica di Pavia e Sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia. Autore di interessanti e seguitissimi articoli per il sito dell’Osservatorio, oltre che per la nostra e per altre testate giornalistiche.

Scienziata di fama internazionale, è co-fondatrice e presidente

Onorario di "Women in Aerospace Europe" e direttore di Space Economy Evolution

Lab–SEELab presso la SDA dell’Università Bocconi di Milano. Ha diretto l’Ufficio per gli Affari dello Spazio Extra-Atmosferico delle Nazioni Unite (UNOOSA) dal 2014 al 2022.

Giornalista, è caporedattore e responsabile della sede di Milano dell’Agenzia Ansa dal 2018. Sotto la sua guida si è sviluppata l’area multimediale dell’agenzia, dove nascono le notizie per web, sms, tg web e sito ansa.it.

Studi informatici, esperto di formazione e politiche del lavoro, è stato amministratore locale con il ruolo di assessore allo Sviluppo economico, Formazione professionale e Lavoro della Provincia di Milano. Dal 2016 al 2021 è stato direttore di "Città dei Mestieri di Milano e della Lombardia".

Imprenditore attivo nell’ambito delle investigazioni e della protezione personale, nonché titolare di licenza per svolgere indagini civili e penali. Dal 2023 è responsabile Area Sicurezza dell’Osservatorio Metropolitano.

Direttore dell'Ordine degli Avvocati di Milano, è anche presidente del Comitato MI'mpegno, associazione apartitica e senza scopo di lucro impegnata sui temi della cultura e della solidarietà, e consigliere di amministrazione della Fondazione Don Gnocchi.

Docente, giornalista e formatore, fondatore e presidente dei City Angels dal 1994. Coach motivazionale per primarie aziende nazionali, ha scritto numerosi libri sul tema.

Esperta di turismo e cultura, autrice di numerosi libri e saggi. Vicepresidente del Comitato Turismo OECD, è docente di Tourism Management presso l’Università degli Studi di Bergamo.

Carmelo Ferraro Comitato Scientifico
Simonetta Di Pippo Consiglio Direttivo
Roberta Garibaldi Comitato Scientifico
Mario Furlan Comitato Scientifico
Paolo Del Nero Consiglio Direttivo
Vincenzo Di Vincenzo Consiglio Direttivo
Fabio Di Venosa Comitato Scientifico

I VOLTI DELL'OSSERVATORIO METROPOLITANO

Editore, imprenditore, è tra i fondatori di WikiMilano e responsabile Turismo dell’Osservatorio Metropolitano. Esperto di comunicazione multicanale. Nel 2012 ha fondato l’Associazione Culturale Milano Loves You e dal 2020 è presidente dell’Associazione degli Amici Italiani della Ben Gurion University del Negev (Israele).

Lev

Dirigente d’azienda e research fellow dell’Istituto Bruno Leoni, da marzo 2021 è Head of Government Relations and Public Policy di TikTok con responsabilità su Italia, Spagna, Grecia e Portogallo. Di questi e altri temi scrive regolarmente per diversi quotidiani, tra cui "Il Foglio" e "Il Giornale". Coordina il Comitato Scientifico di Osservatorio Metropolitano dal 2018.

Fabio Massa Comitato Scientifico

Giornalista, scrittore e imprenditore nella comunicazione, è presidente della Fondazione Stelline, direttore responsabile della testata “True” e coproprietario di Affaritaliani.it. Ideatore e coordinatore dell’evento ItaliaDirezione Nord, è cofondatore di WikiMilano.

Magistrato, già consigliere di Corte d’Appello e giudice penale. Esperta in materia di tutela vittime di maltrattamenti e violenze, sia donne che minori. Nominata commendatore. Già presidente dell’associazione Piri Piri. Oggi consigliere di Società Umanitaria, Terre des Hommes e Fondazione Negroni Prati Morosini.

Medico specializzato in chirurgia oncologica dal 1982, dal 1998 dirige la struttura di chirurgia colo-rettale presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Nel 2003 è stato nominato dal Ministero della Salute esperto del Consiglio Superiore di Sanità. Nel 2004 il presidente Ciampi gli ha conferito, al Quirinale, la Medaglia d’oro al merito della sanità pubblica.

Consulente aziendale e presidente di Active Ageing Academy, è stato Direttore Risorse Umane in importanti multinazionali. Professore di Reward Management presso Luiss Business School e vicepresidente di Adam Smith Society, è stato consigliere della Provincia di Milano e membro CDA di Amsa.

Dirigente Medico presso l’ ASST Fatebenefratelli-Sacco è pediatra e reumatologa pediatrica, responsabile scientifica della “Casa senza dolore”.

Generale di divisione, ha svolto svariate missioni in Italia e all’estero. Prima di assumere il Comando dell’EsercitoLombardia è stato addetto militare all’Ambasciata d’Italia a Mosca. Da qualche mese nella Riserva, è grande esperto di politica internazionale.

Alfonso Miro Comitato Scientifico
Angela Mauro Comitato Scientifico
Gianbattista Rosa Consiglio Direttivo
Giacomo
Mannheimer Coordinatore del Comitato Scientifico
Jole Milanesi Comitato Scientifico
Andrea Jarach Consiglio Direttivo
Ermanno Leo Comitato Scientifico

I VOLTI DELL' OSSERVATORIO METROPOLITANO DI MILANO

Medico cardiologo, è presidente

Nazionale ANMCO (Medici Cardiologi Ospedalieri). Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Università di Milano-Bicocca. Revisore del British Medical Journal, dell’European Journal of Heart Failure e del Giornale Italiano di Cardiologia.

Membro della Commissione

Cardiocerebrovascolare di Regione Lombardia.

Ingegnere urbanista, dal 2005 coordina piani territoriali per diverse province, studi e piani per regioni e comuni. Ha promosso numerose pubblicazioni, convegni e iniziative culturali sui temi di governo del territorio. In precedenza, dirigente Provincia di Milano, progettista del Gruppo ENI.

Divulgatrice, giornalista, manager ed ex amministratrice locale italiana. È la referente per l’Asia dell’Osservatorio. È stata assessore al marketing territoriale del Comune di Genova.

Cura blog molto seguiti su social e siti di informazione. Collabora, tra l’altro, con la tv israeliana I24News e la tv India Today.

Docente universitaria, è professore ordinario di Scienza delle Finanze e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Esperta di Economia dei mercati energetici, dal 2019 è delegata dal Rettore allo Sport Universitario.

Dopo oltre 15 anni di esperienza imprenditoriale nei ruoli di amministratore delegato e presidente, si è dedicato al mondo della cooperazione internazionale in diversi Paesi africani, in qualità di esperto dell’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo) del MAECI. Da sempre attivo in attività associative e di volontariato, da ottobre 2021 è direttore generale di Fondazione Asilo Mariuccia.

Psicologa e psicoterapeuta, esperta in diritti umani, dell’infanzia, dell’adolescenza e diritti di genere, è segretario dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia. Ha lavorato con UNICEF in Bolivia sui temi della difesa dei minori e contro la violenza di genere. È presidente di ReDiPsi, rete di psicologi per i diritti umani.

Chirurgo ed ex politico con il ruolo di Viceministro della Sanità nel periodo della pandemia, è presidente della Commissione Didattica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

Gabriella Scaduto Comitato Scientifico
Elisa Serafini Comitato Scientifico
Marco Pompilio Comitato Scientifico
Fabrizio Oliva Comitato Scientifico
Pierpaolo Sileri Comitato Scientifico
Thomas Parma Comitato Scientifico
Lucia Visconti Parisio Comitato Scientifico

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.