8 aprile 20025

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La sanità nel Lazio vista dai giornali

Martedì, 8 aprile 2025 a cura dell'Osservatorio delle politiche sanitarie del Lazio dell'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Frosinone

L'ombra della malasanità torna ad allungarsi sull'ospedale Santa Scolastica di Cassino, teatro della tragica scomparsa di Charles Yeboah Baffour, il giovane studente di 24 anni caduto dal monopattino venerdì sera Le prime ricostruzioni lasciano emergere il sospetto di un ritardo nell'effettuare gli esami diagnostici necessari. “Gli aspetti da chiarire sono tanti - ha dichiarato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici - e abbiamo ritenuto doveroso intervenire con un esposto per fare piena luce su questa vicenda”. I numeri sulle attività dello scorso anno dipingono un quadro allarmante per quanto riguarda il Pronto soccorso. Il dato sui codici arancioni è emblematico: il Pronto Soccorso di Cassino ne ha gestiti ben 6.378 in un anno, superando il volume di Frosinone (4.501) e avvicinandosi alla somma di Frosinone e Alatri (6.927). Questo elevato carico di lavoro si ripercuote sui tempi di attesa: mentre a Frosinone e Alatri oltre la metà dei codici arancioni viene trattata entro la mezz'ora dall'arrivo, a Cassino questa percentuale scende sotto il 40% La carenza di medici, inoltre, costringe spesso la struttura a ricorrere a medici “gettonisti” La depu-

tata del M5S Ilaria Fontana ha presentato un'interrogazione al ministro Schillaci, sollecitando un'indagine approfondita sull'eventuale sussistenza di negligenze o omissioni da parte dell'ospedale Anche il leader del M5S Giuseppe Conte è voluto intervenire per evidenziare le tante lacune della Sanità Pubblica. Il sindaco di Cassino, Enzo Salera ha espresso la sua preoccupazione e, in qualità di presidente della Consulta dei sindaci del Lazio Meridionale, ha richiesto un incontro urgente al neo Direttore Generale della Asl di Frosinone, Arturo Cavaliere. L'obiettivo è affrontare le problematiche relative all'ospedale di Cassino, anche alla luce del decesso dello studente. Tra i camici bianchi dell'ospedale di Cassino vige il silenzio sull'accaduto e trapela un diffuso senso di amarezza. La Asl, dal canto suo, ha fatto sapere di aver attivato tutte le procedure interne per le verifiche del caso. Iniziativa, questa, che trova il plauso del consigliere comunale di Cassino, Carmine Di Mambro, che scrive al neo Dg e sottolinea “la necessità impellente di intervenire con fermezza” (Fonte: Il Messaggero, Cronaca di Frosinone. Pag. 31)

SaniDays: la settimana della salute e del benessere tra Roma e la Tuscia

Dal 5 all'11 maggio 2025, il Lazio si prepara a vivere SaniDays, un evento che coinvolgerà tutta la regione con un focus speciale sulla capitale, Roma, e sulla Tuscia Grazie alla collaborazione tra Scai Comunicazione e Dinamica Marketing, si porteranno esperti del settore medico e salute nelle comunità locali. Un evento centrale di SaniDays è rappresentato dai Salotti SaniDays, in cui i partecipanti potranno interagire con medici, nutrizionisti, psicologi e altri esperti della salute, tutti impegnati a sensibilizzare il pubblico sull'importanza della prevenzione e del benessere quotidiano. A Roma, dal 6 al 9 maggio, il Salotto SaniDays si terrà presso l’Università degli Studi Link, una cornice ideale per ospitare seminari, workshop e incontri pratici con esperti del settore I Salotti di SaniDays in Tuscia si sposteranno il 7 maggio a Civita Castellana, presso la Curia Vescovile, e il 9 maggio a Viterbo, allo Spazio Attivo a Valle Faul entrambi dalle 16 00 alle 20 00 Uno dei temi più importanti di SaniDays sarà la prevenzione sotto ogni aspetto medico. L'iniziativa mira a sensibilizzare il pubblico sull'importanza di curarsi non solo quando si è già malati, ma anche per evitare che le problematiche si presentino.

Cassino, boom di accessi e carenze al pronto soccorso

Frosinone

Cassino, indagini sullo studente morto:

“L'ho

visto cadere in strada”

“E' uscito da una traversa con il monopattino, faceva zig zag, poi è caduto”. A ricostruire la scena di sabato scorso, intorno all'una, a Cassino è stato un professionista Cassinate, che, insieme a sua moglie, ha assistito alla caduta in monopattino dello studente Unicas del Ghana, Charles Yeboah Baffour di 24 anni morto al pronto soccorso La testimonianza pone un primo punto fermo: non ci sono auto pirata coinvolte Ieri mattina gli agenti del commissariato di Cassino hanno eseguito un sopralluogo alla presenza dell'unico testimone che ha indicato la scena. Il professionista era con sua moglie, in auto c'era anche la figlia, e stavano rincasando quando ha visto il giovane cadere Poi la richiesta di aiuto al 118 e il trasferimento al pronto soccorso del Santa Scolastica. Ma in quei minuti c'era anche il sindaco di Cassino, Enzo Salera, che ha raccontato. “Il ragazzo era a terra, la caduta c'era stata pochissimi istanti prima, ha dato cenno di movimento, poi quando è arrivata l'ambulanza si è alzato ed è entrato nel mezzo”. Per ora, non ci sono indagati, già questa mattina, però, il magistrato deciderà come procedere per gli avvisi di rito agli eventuali indagati per l'autopsia sul corpo del 24enne La polizia, oltre ad acquisire la cartella clinica, ha ascoltato anche il personale sanitario in servizio al pronto soccorso Soprattutto l'infermiera che, sabato mattina al cam-

bio turno, ha notato e soccorso Charles su una barella del Pronto soccorso, dopo il primo triage, la Tac alla testa - per un sospetto trauma facciale con esito negativo - e le dimissioni. Il secondo triage sarebbe stato aperto dopo le 7, quando le condizioni di salute del giovane erano già critiche ed è stata disposta prima l'ecografia e poi la seconda Tac all'addome per i forti dolori lamentati dal ragazzo. Portato in sala operatoria per tamponare l'emorragia dovuta alla rottura della milza è morto durante l'intervento Ci sono anche due inchieste “interne”, una della Regione e l'altra della Asl. La Direzione Salute ha già chiesto una relazione dettagliata alla Asl di Frosinone. “Non appena avuta l'informazione dell'accaduto, indipendente dall'azione del Ministero, la Regione invierà i propri ispettori presso l'ospedale di Cassino, attraverso l'ufficio rischio clinico, avviando un'ispezione in loco”, si è appreso nella mattina di ieri “Al momento dal ministero della Salute non è pervenuta alcuna domanda di chiarimenti e richiesta di relazione - è stato precisato - ma appena si avrà la richiesta, la Regione provvederà a redigere e a inviare ogni documento richiesto nel minor tempo possibile” Intanto il neo direttore generale della Asl, Cavaliere, ha espresso “piena vicinanza alla famiglia del 24enne” (Fonte: Il Messaggero, Cronaca di Frosinone, Pag. 31)

Cassino, la ASL Frosinone avvia verifiche interne per fare chiarezza sulla morte di Charles Yeboah Baffou

Dopo la morte di Charles Yeboah Baffou, la ASL di Frosinone ha diramato un comunicato, spiegando di aver avviato le indagini interne per far luce sulla vicenda. Il ragazzo, studente all'università di Cassino, sarebbe caduto dal monopattino nella notte e riportato gravi conseguenze alla milza e ai reni, che però non sarebbero state riscontrate dai medici. Il comunicato: “Il Direttore Generale Arturo Cavaliere, a nome dell'ASL Frosinone, esprime piena vicinanza alla famiglia del ventiquatrenne ghanese L'Azienda comunica di aver attivato tutte le procedure interne per le verifiche sull'accaduto”

Velletri, disagi al consultorio familiare: visite rinviate per mancanza di ginecologi Metropoli

Al consultorio di Velletri scatta l'allarme per la carenza di servizi ginecologi e ostetrici a causa di medici sotto organico. Dei due ginecologi assegnati alla struttura veliterna, uno è assente da un anno e non è mai stato sostituito, mentre l'altro medico ha presentato le dimissioni dal servizio e viene sostituito saltuariamente. “È indecente l'entità di disagi a cui sono costrette donne, giovani e famiglie del territorio - ha commentato la consigliera Pd alla Regione Lazio, Eleonora Mattia, intervenuta con un'interrogazione in consiglio regionale - per questo motivo ho depositato in consiglio regionale un'interrogazione al Presidente Rocca per sapere quali iniziative intenda intraprendere al fine di garantire al consultorio familiare l'intera dotazione organica prevista dalla normativa nazionale” Nel Lazio i consultori sarebbero 135, la metà di quelli previsti dalle norme nazionali, e quelli esistenti sono stati depotenziati, perché accorpati ad altre strutture o, come nel caso di Velletri, sotto organico. “Assente anche la figura dell'assistente sociale - si legge - ruolo chiave del consultorio, mancante da agosto 2023, come pure il medico pediatra” Ad oggi, a Velletri, gli appuntamenti per le visite che erano fermi a febbraio 2026 sarebbero stati chiusi “Da quanto mi risulta - aggiunge Mattia - le donne vengono invitate a contattare altri consultori della ASL: le ragazze (14-21 anni) che il servizio ha in carico per la distribuzione della pillola gratuita vengono invitate a rivolgersi al consultorio di Genzano, mentre le accoglienze per le IVG vengono fatte dal personale sanitario (non medico) e inviate al consultorio di Ariccia o Grottaferrata, gli unici dove è consentito il percorso farmacologico fino a sette settimane oppure al presidio ospedaliero di Marino o Anzio (per trattamento farmacologico fino a 9 settimane o trattamento chirurgico)”. Rassicurazioni arrivano, però, dall'Asl: “Presto il servizio tornerà alla normalità”. (Fonte: Il Messaggero, Area Metropolitana, Pag. 37)

Rieti

Rieti, il Comune bussa in Regione per i precari Asl: “Si faccia il contratto”

La vertenza dei precari Asl sbarca in consiglio comunale. L'assise della città ha approvato ieri mattina all'unanimità alla presenza anche del sindaco Daniele Sinibaldi un ordine del giorno con il quale si chiede alla Regione Lazio l'assunzione a tempo determinato dei 200 lavoratori in somministrazione, i quali il 31 marzo scorso hanno visto scadere il proprio contratto di lavoro “Il consiglio comunale impegna la giunta e il sindaco - si legge nel documento - a richiedere alla Regione Lazio l'emissione di un avviso pubblico di assunzione a tempo determinato di personale sanitario infermieristico, operatori sociosanitari e amministrativo con l'eventuale inserimento di premialità per i partecipanti che abbiano già ricoperto ruoli nella medesima azienda sanitaria e nelle medesime posizioni, e che per ciò stessi hanno maturato una irrinunciabile professionalità Ciò rappresenterebbe lo strumento più idoneo per la possibile salvaguardia delle posizioni dei lavoratori interinali, nell'ottica della continuità dei servizi assistenziali, in linea con le richieste dell'Asl di Rieti e soprattutto nella prospettiva del nuovo piano di fabbisogno

della stessa, sulla base della evidente esigenza di rafforzare i sevizi presenti e futuri” Continua poi il documento: “Al pari, si impegna giunta e sindaco a richiedere alla Regione Lazio e alla direzione sanitaria locale di porre in essere le condizioni affinché l'eventuale esternalizzazione dei lavoratori ausiliari avvenga in maniera tale da garantire la conservazione dello stesso trattamento economico e giuridico goduto in regime di somministrazione”. La mattinata è iniziata con gli interventi delle sigle sindacali “Ci sono duecento famiglieha esordito Donatella Coltella (Fp Cgil) - che hanno bisogno di questo lavoro. Chiediamo alla Regione di attivare gli avvisi per questi lavoratori” Le fa eco Francesco D'Amuri della UilTemp: “Parliamo di 200 famiglie senza stipendio. Un numero tale da determinare un grande impatto sulla città” Riccardo Fabrizi e Sandro Antonacci della Cisl hanno ripercorso le tappe storiche dal blocco del turnover del 2007 che hanno portato a questa situazione e sollecitano anche loro la Regione di provvedere agli avvisi per il tempo determinato. (Fonte: Il Messaggero, Cronaca di Rieti, Pag. 30)

Civitavecchia

Civitavecchia, nascite ancora in calo: l'inverno demografico “salvato” dagli immigrati

Saldo pesantemente negativo fra decessi e nascite, popolazione in forte decremento, ma parzialmente compensata dal flusso migratorio in entrata. Sono i dati che emergono dalle statistiche Istat. La popolazione residente in città, al 31 dicembre del 2023, è pari a 51.627 abitanti, con un saldo negativo di -25 rispetto all'anno precedente. Il dato però desta ancora più sensazione se si fa riferimento alla tendenza degli ultimi diciotto anni. Parametro sempre in passivo, tranne l'eccezione del 2020, quando si è registrato un saldo positivo di oltre trecento persone. Per il resto invece solo numeri in rosso, basti pensare che nel 2015 la popolazione residente ammontava a 52.991 persone Cala anche il numero delle famiglie, al 2023 la media è di 2,31 unità, l'anno prima era di 2,33, otto anni fa addirittura 2,47 Ma è sul bilancio tra nascite e decessi che i numeri sembrano più allarmanti A dicembre 2023 i nuovi nati

sono stati 282, mentre i decessi 583 Andava peggio nel 2022, con 284 nascite e 617 decessi, un saldo negativo da 333 L'ultimo dato positivo nel rapporto tra nuovi nati e decessi, è datato 2007, quando a Civitavecchia si segnalavano 495 nascite e 483 decessi. Numeri che confermano le indicazioni nazionali, in Italia infatti il saldo naturale complessivo è stato negativo di 282.000 unità, sempre per quello che riguarda il 2023. Dove la città compie un discreto recupero, è sul flusso migratorio in entrata. Sempre con riferimento al 31 dicembre 2023, il saldo migratorio, sia con l'estero che da altri Comuni, è positivo per 264 unità, 164 in più rispetto all'anno precedente. Ma Civitavecchia si conferma terra per forestieri, se si considera che dal 2002 al 2023, il saldo è sempre stato positivo, eccezion fatta per l'annualità 2016, dove il passivo segnava un -5 In crescita però, almeno negli ultimi tre anni, coloro i

quali lasciano Civitavecchia per trasferirsi all'estero, nel 2023 sono stati 92, l'anno prima 82 Gli stranieri residenti a Civitavecchia al 1° gennaio 2024 sono invece 3.040 e rappresentano il 5,9% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 55,6% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalla Repubblica Popolare Cinese, 5,8%, e dal Bangladesh, 5,5%. Poi l'Albania, il Marocco, l'Egitto e il Senegal. Cresce la comunità ucraina all'1,8% e un totale di 56 persone che abitano a Civitavecchia. I residenti romeni invece sono 1691. Interessante infine è anche la distribuzione anagrafica della popolazione. La classe più nutrita dei cittadini è quella che va dai 50 ai 54 anni, l'8,8%, seguita a pari merito dai 55enne fino ai 59enni e dai 45enni ai 49enni, all'8,2% (Fonte: Il Messaggero, Cronaca di Civitavecchia, Pag. 31)

Prevenire è meglio che curare: questo il tema al centro del convegno “Prevenzione: un'opportunità da non perdere”, organizzato da Soroptimist International e dall'Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (Andos). La campagna itinerante della salute, iniziata lo scorso ottobre dalla Asl di Latina, è arrivata in tutti i comuni della provincia: “La pandemia aveva rallentato i processi di screening ma, da quando ho avuto l'incarico, ho lavorato per rafforzare la cultura della prevenzione” afferma Sabrina Cenciarelli, commissaria straordinaria dell'azienda sanitaria pontina. L'iniziativa ha coinvolto anche le isole della provincia: “Era da oltre 15 anni che non ci si andava Siamo già arrivati a Ponza, dove siamo rimasti 4 giorni. Non abbiamo fatto solo i tre programmi di screening che offre la regione Lazio, ma anche un'analisi epidemiologica della popolazione. Ieri e oggi siamo a Ventotene” spiega. Sono tre i programmi di screening oncologici offerti gratuitamente dalla Regione Lazio: le donne tra i 50 e i 74 anni possono

sottoporsi a mammografia ogni due anni, mentre quelle tra i 25 e i 64 anni sono invitate a fare il Pap-test o il test HPV. Uomini e donne dai 50 ai 74 anni possono invece fare il test per il tumore del colon-retto Gli inviti sono spediti dalle Asl locali, tramite una lettera personalizzata ai cittadini che rientrano nei gruppi di età indicati per ciascun tipo di screening, ma è possibile anche richiedere informazioni e prenotare tramite il numero verde 800065560. Come spiega Cenciarelli, valutare i parametri epidemiologici permette di capire come agire sulla cittadinanza: “A Ponza, ad esempio, abbiamo notato che l'incidenza sull'isola è più elevata rispetto alla provincia di Latina e, quindi, prenderemo in carico la situazione”. Concorda anche Gloria Pasqua Fanelli, responsabile dei programmi di screening oncologici della Asl di Latina: “Nel 2023 siamo passati dal 37% al 40% di adesione. I tre punti percentuali in aumento sono pochi ma li abbiamo avuti sulla popolazione non aderente” Il dato fa riferimento alle persone che per la prima volta hanno fatto uno scree-

ning di prevenzione. I dati del triennio 2021-2023, pubblicati dalla regione Lazio, mostrano come la provincia di Latina abbia una percentuale di adesione in linea con la media laziale: per il tumore del colon-retto, ad esempio, ha partecipato il 16,6% degli invitati, rispetto alla media regionale del 19,5 %. Tuttavia, il dato più problematico emerge nel rapporto tra le persone invitate e le rispondenti: nel 2023 solo 19.435 persone hanno partecipato al programma del tumore del colon-retto, ma 117.459 erano quelle invitate La Asl di Latina, intanto, si sta già preparando per una nuova iniziativa di prevenzione: sabato 19 aprile, dalle ore 9:30 alle 15:00, ci sarà a Latina la Carovana della Prevenzione di Komen Italia e dell'associazione Valore Donna La giornata sarà dedicata alle donne fuori dagli screening regionali: potranno fare gratuitamente una mammografia le donne fra i 40 e i 49 anni e over 74 e un'ecografia senologica invece le ragazze fino ai 40 (Fonte: Il Messaggero, Cronaca di Latina, Pag. 32)

Latina, troppo poche le adesioni agli screening oncologici

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