La sanità nel Lazio vista dai giornali
Lunedì, 25 agosto 2025 a cura dell'Osservatorio delle politiche sanitarie del Lazio dell'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Frosinone Metropoli

Frosinone
con successo

Nettuno, Legionella tra gli ospiti: chiusa casa di cura
Paziente con un doppio tumore sottoposto a intervento chirurgico ad alta complessità L'operazione è stata eseguita con successo, spiegano dall'Asl di Frosinone, all'ospedale di Sora su un'anziana di 73 anni affetta da due tumori, “uno alla mammella e l'altro all'esofago, diagnosticati a breve distanza di tempo” “Il secondo intervento, che ha avuto luogo sulla paziente già operata per una neoplasia mammaria, ha visto l'applicazione di una tecnica chirurgica complessa - la esofagectomia trans-iatale - che consente di ridurre i rischi di complicanze L'intervento è stato coordinato dalla Uoc chirurgia generale di Sora, diretta dal dottor Giuseppe Mezzetti, con il supporto della equipe chirurgica e del personale di sala operatoria oltre che della equipe multidisciplinare che ha coinvolto i reparti di oncologia, radioterapia, radiologia, gastroenterologia, anestesia e rianimazione” Dall'Asl poi proseguono: “La paziente, dopo aver subito un primo intervento per neopla-
sia mammaria, aveva sviluppato disturbi gastrici che, a seguito di un esame di controllo, hanno rivelato la presenza di una seconda neoplasia esofagea. Nonostante la diagnosi, la paziente ha potuto affrontare l'intervento con serenità grazie all'approccio multidisciplinare La tecnica chirurgica ha previsto l'asportazione dell'esofago tramite due accessi: uno addominale e uno al collo. Questo approccio permette di ridurre il rischio di complicanze legate all'apertura del torace e ha visto il coinvolgimento fondamentale dei colleghi rianimatori” Dall'azienda sanitaria evidenziano che “l'intervento si è concluso senza complicazioni e, dopo alcuni giorni di degenza, la paziente è stata dimessa in buone condizioni” “Grazie all'esperienza della chirurgia generale e alla collaborazione con altre specialità, la struttura è ormai un punto di riferimento per trattamenti complessi” concludono dall'Asl (Fonte: Il Messaggero, Cronaca di Frosinone, Pag. 30)

Allarme batterio legionella in una casa di riposo per anziani di Nettuno Il sindaco Nicola Burrini ha firmato un'ordinanza di interdizione dell'uso di vari locali della struttura e di controllo di tutta la rete idrica della stessa, dopo i riscontri del Servizio Igiene e Salute Pubblica della Asl Rm6. Gli esiti degli esami dei campioni di acqua hanno rilevato una concentrazione fuori norma di Legionella pneumophili in 3 stanze, nei rubinetti e lavabi di tre bagni e in 2 docce Non risulterebbero problemi per gli anziani ospiti Burrini oltre a disporre l'interdizione all'uso delle aree interessate ha stabilito anche il trattamento di bonifica della rete di distribuzione dell'acqua e la revisione della Valutazione del Rischio in base alle Linee Guida per la prevenzione ed il controllo della Legionellosi. Il primo campionamento dopo la disinfestazione dovrà essere effettuato solo dal personale delle ASL. Ma prima i legali rappresentanti della RSA dovranno certificare di aver eseguito tutte le prescrizioni (Fonte: Il Messaggero, Metropoli, Pag. 29)
Roma, Rocca: “West Nile, nel Lazio ormai raggiunto il picco”
“Nella Regione Lazio credo sia ormai stato raggiunto il picco e i numeri dovrebbero iniziare a calare nei prossimi giorni” Lo ha dichiarato a margine dei lavori del Meeting di Rimini, il presidente della Regione, Francesco Rocca. Ai giornalisti ha spiegato che “da subito si è costituita una task force a livello regionale ed è venuto anche il Ministero a verificare la modalità di lavoro che sicuramente è un modello. Abbiamo anche messo a disposizione dei comuni qualora
non avessero avuto risorse a sufficienza, risorse per poter fare disinfestazioni. La lotta al virus passa attraverso comportamenti virtuosi che si devono attuare da parte delle amministrazioni locali per poter prevenire, quindi bisogna intervenire in tutti in tutti i luoghi dove c’è il rischio di ristagni Purtroppo la diffusione quest’anno ha avuto dei numeri leggermente superiori, però insomma abbiamo toccato ormai la parte più alta dei contagi”

Rieti
Rieti, Legionella al de Lellis: sostituiti i filtri delle docce
Legionella nelle tubature dell'ospedale de Lellis di Rieti. Valori di contaminazione superiori alla norma erano stati riscontrati in un bagno di un ambulatorio in ristrutturazione già a luglio, e anche in quella occasione la Asl di Rieti era ricorsa al trattamento disinfettante emergenziale di iperclorazione shock. Il trattamento risultò non risolutivo, tanto che le successive analisi hanno richiesto una revisione della valutazione del rischio, che ha poi portato a un ulteriore trattamento, il 18 agosto Parallelamente l'azienda ha adottato ulteriori misure di bonifica, come la sostituzione di giunti, filtri e diffusori delle docce, ma anche di flessibili e di ogni altro elemento dell'impianto che risulta usurato. Procedura che sta proseguendo e che coinvolge bagni e postazioni provviste di impianto idrico in ambulatori, reparti, sale operatorie. I tecnici stanno adottando il protocollo di controllo del rischio legionellosi in ogni sua fase, in attesa di conoscere gli esiti laboratoriali sui campionamenti effettuati, dopo l'ultima iperclorazione I risultati delle analisi sono attesi per la fine di questa settimana. Al momento al de Lellis non esiste alcun allarme legionella poiché le misure adottate sono particolarmente stringenti. Inoltre è attiva una clorazione in continuo, che fornisce un'azione disinfettante costante cercando di mantenere i livelli di legionella in un valore di riferimento del rischio, ritenuto sicuro. (Fonte: Il Messaggero, Cronaca di Rieti, Pag. 31)

Roma, la storia di Samuele: medaglia d’oro alle olimpiadi dei trapiantati
Sono in 57 gli atleti che a Dresda hanno difeso l’azzurro in Germania, ai XXV World Transplant Games, i Giochi Mondiali dedicati a chi ha subito un trapianto d’organo La spedizione della seconda opportunità offerta dalla vita, promossa e coordinata da Aned (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto) è un concentrato di storie personali, di dolore e speranza Il primo oro per l’Italia lo ha conquistato un ragazzino di Cecchina, nella 5 km di corsa su strada, prima di centrare anche un argento nella gara a squadre: Samuele Galimberti, 17 anni, studente al liceo scientifico Vailati di Genzano. Samuele ha parlato della sua esperienza, di una vita spaccata a metà prima e dopo il trapianto di rene. “Quando avevo due anni i miei genitori si accorgono che avevo difficoltà a fare la pipì. Mi portano a un controllo e arriva la diagnosi: sindrome nefrosica sclerosante focale, una mutazione genetica che avrebbe progressivamente compromesso la funzionalità dei miei reni”. Fino a 9 anni si va avanti con le terapie, ma a un certo punto i farmaci non bastano più: «Inizio con la dialisi, provano quella peritoneale ed è un calvario, un ricovero dietro l’altro per far fronte a continue infezioni, sono stati mesi durissimi E così passiamo all’emodialisi, due volte a settimana, cinque ore in ospedale attaccato ai tubi, per un bambino non è il massimo” Lo sport come terapia. La sua grande passione è il calcio, gioca con il Cecchina, lo eleg-
gono miglior giocatore a un torneo di giovanissimi, ma quando arriva il momento di passare all’agonismo non esiste centro di medicina sportiva che gli possa rilasciare il certificato di idoneità La notte del 15 maggio 2022 la telefonata che cambia una vita. “Mi dissero di prepararmi che andavamo in ospedale, ma rimasi di ghiaccio, avevo paura che andasse a finire come le altre volte in cui ero in lista per il trapianto, ma come riserva. Quando entrai in sala operatoria, però, ebbi la sensazione che finalmente c’eravamo”. “Dopo sei mesi a una visita evidenziano un primo rigetto e giù dosi massicce di cortisone. Quando tutto sembrava superato, due anni fa, un altro rigetto Ho pensato di non farcela” Poi la rinascita, i controlli medici danno il via libera e papà Bruno che è stato un triathleta a livello amatoriale, lo porta su una pista di atletica fino a Dresda, a una medaglia d’oro davanti al mondo: “Non ci si crede, pratico atletica da tre mesi ed eccomi qua campione del mondo! Questa medaglia è sicuramente per me, per mio padre che mi ha insegnato la bellezza dello sport, ma soprattutto questa medaglia dovrà diventare un messaggio. Io li conosco bene gli occhi senza speranza dei bambini chiusi in quelle stanze all’ospedale Bambino Gesù no, non voglio essere un eroe, né una fonte di ispirazione per qualcuno, però sì, un motivo di ottimismo per quei bambini voglio diventarlo”. (Fonte: Corriere della Sera, Cronaca di Roma, Pag. 7)

Roma, topi in cucina e alimenti scaduti: chiusi oltre 400 locali
Quattrocento locali controllati, oltre 100 irregolarità rilevate, escrementi di topo in cucina inclusi. È il bilancio dei controlli che la polizia locale ha effettuato nel penultimo fine settima di agosto Centinaia i controlli messi a segno nelle aree più battute della notte romana Il bilancio: dall’alcol venduto fuori legge alle occupazioni abusive di suolo pubblico, dai rifiuti conferiti in modo scorretto ai decibel sparati fino all’alba. Dieci minimarket sono stati chiusi perché restavano aperti oltre l’orario consentito A Trastevere, i caschi bianchi hanno trovato molto più che semplici infrazioni. Un esercizio che serviva cibi e bevande senza autorizzazione Dentro, una cella frigorifera spenta, alimenti senza tracciabilità stipati alla rinfusa ed escrementi di topo a terra: chiusura immediata. Venti chili di merce sequestrata e 15mila euro di sanzioni a carico dei titolari Nel parco archeologico del Colosseo gli agenti hanno fermato la vendita abusiva di bottigliette d’acqua, più di un migliaio i prodotti requisiti. (Fonte: La Repubblica, Cronaca di Roma, Pag. 7)