18 aprile 2025

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La sanità nel Lazio vista dai giornali

Venerdì, 18 aprile 2025 a cura dell'Osservatorio delle politiche sanitarie del Lazio dell'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Frosinone

Cassino, scoprire l'Alzheimer attraverso la scrittura: la ricerca con l'IA Frosinone

Scoprire attraverso l'analisi della scrittura e dell'alterazione della voce se alcune aree del nostro cervello si stanno spegnendo Una ricerca che, applicata all'Intelligenza Artificiale, consente di intervenire sulle prime avvisaglie dell'Alzheimer. A firmare il progetto di ricerca, alla seconda fase, è l'università di Cassino e del Lazio meridionale A coordinarlo è il Dipartimento di Ingegneria con il professore Claudio De Stefano, ordinario di Sistemi di Elaborazioni delle Informazioni Tutto parte anni fa quando il gruppo di studiosi di Unicas inizia ad analizzare le trasformazioni avvenute nella calligrafia di alcune persone. Il team esamina diversi individui, evidenziando che le alterazioni riscontrate, come intervallare il carattere corsivo con il carattere stampato, possono essere segnali di una malattia neurodegenerativa. Nasce così il progetto chiamato Ad Detection incentrato sull'analisi delle micro-variazioni nella scrittura come possibili indicatori precoci della malattia di Alzheimer Nella prima fase, partita nel 2015 con un progetto Prin, Unicas, in collaborazione con il Centro Alzheimer dell'università Federico II di Napoli, sottoscrive un protocollo d'intesa in cui vengono stabiliti ben 25 modi per testare gli eventuali cambiamenti di scrittura Attraverso le prove vengono esaminate tre macroaree: la memoria, la parte logicodeduttiva e la parte motoria fine La ricerca punta, quindi, ad individuare uno strumento diagnostico non invasivo e affidabile, capace di rilevare segnali sot-

tili già nelle fasi iniziali Centrale è l'infrastruttura informatica (cloud-native) fornita da Seeweb “Grazie ai test effettuati - spiega De Stefano - abbiamo estratto delle caratteristiche; sintomi dell'insorgenza di qualcosa I dati sono stati elaborati da un sistema di IA. I risultati hanno prodotto dei sistemi di supporto alla diagnosi per il trattamento clinico”. In altre parole, attraverso lo screening di massa il sistema riesce ad individuare le persone da sottoporre ad indagini più specifiche “Gli studi hanno mostrato che l'insorgenza della malattia si può anticipare intervenendo tempestivamente - continua De Stefano - gli studi da noi condotti permettono di anticipare le cure dai sei ai dodici mesi prima della diagnosi” Se la prima fase della ricerca ha coinvolto le università di Cassino, Salerno, Bari e il Centro Alzheimer dell'università Federico II di Napoli, la fase due del Prin, entrata nel vivo nel 2022 vede insieme gli atenei di Cassino, Enna e la Federico II di Napoli. “In questa nuova fase del progetto - rivela De Stefano - stiamo provvedendo a mettere insieme scrittura e parlato perché anche le alterazioni della voce possono essere segnali di allarme”. Stando ai dati dell'associazione italiana Malattia di Alzheimer, in Italia si registrano ogni anno circa 150 mila nuovi casi di demenza, di cui 70 mila legati all'Alzheimer, per un totale superiore a 650 mila pazienti Circa il 5% dei pazienti sviluppa una forma precoce della malattia tra i 40 e i 60 anni (Fonte: Il Messaggero, Cronaca di Frosinone, Pag. 32)

Frosinone, un appuntamento in due giornate per festeggiare la Giornata Internazionale dell’Ostetrica

Le Ostetriche della UOC Ostetricia e Ginecologia del P.O. Spaziani di Frosinone hanno organizzato un evento in due giornate che si terrà il 4 e 5 Maggio 2025 per festeggiare la Giornata Internazionale dell’Ostetrica L’incontro avrà inizio il 4 Maggio presso la UOC Ostetricia e Ginecologia, 6° piano, Ospedale F Spaziani, alle ore 10.30. Dopo il saluto delle autorità è previsto alle ore 11 00 un concerto a cura del Conservatorio di Frosinone. Alle ore 11.30 verranno aperte le porte in Sala Parto e si terranno laboratori creativi e didattici: presentazione Carta di servizi; storie di vita: mamma e papà si raccontano; Visita guidata presso i locali della Sala Parto; nascere con tatto: bonding e massaggio neonatale; l’arte della nascita: belly painting; Gravi Danza & Mamma in Movimento; cullati dalle storie: lettura in gravidanza e nei primi anni di vita. Le attività continueranno il 5, con inizio alle ore 10:00 presso la Sala Teatro dell’Ospedale F. Spaziani. Anche in questo caso verranno aperte le porte in Sala Parto e si terranno laboratori creativi e didattici: presentazione Carta dei Servizi; storie di vita: mamma e papà si raccontano; visita guidata presso i locali della Sala Parto; storia dell’Ostetrica: le ostetriche si raccontano; la rete Ospedale – Consultorio; l’arte del portare: bebè in fascia; l’arte della nascita: fotografiamo ricordi; perle di latte; Yoga in gravidanza. Per informazioni e prenotazioni contattare 07751883216

“La riforma del Recup e l’integrazione delle agende tra pubblico e privato accreditato hanno già iniziato a ridurre i tempi di attesa delle prestazioni e hanno permesso l’erogazione di un maggior numero di esami e visite Il presidente Rocca ha coraggiosamente deciso di riprogrammare e riorganizzare la sanità laziale, partendo dalla nuova rete ospedaliera, da uno straordinario piano assunzionale, dagli investimenti strutturali e tecnologici, dalla riforma del Recup unico, consapevole che la salute dei cittadini laziali non poteva essere curata con una Tachipirina ma necessitava di una ‘terapia intensiva’ Non riconoscere questo è intellettualmente disonesto” Così la presidente della Commissione regionale Sanità e Politiche Sociali di Fratelli d’Italia, Alessia Savo, replica alle dichiarazioni della consigliera di opposizione, Emanuela Droghei (Pd) sulle liste d’attesa. “A gennaio 2025 il 95,7% degli utenti che ha prenotato una visita sul Recup ha ricevuto un appuntamento nei tempi previsti per legge e per le prestazioni critiche la percentuale sale addirittura al 96,5%. Con la sinistra della consigliera Droghei al governo, i tempi di attesa venivano rispettati in una percen-

tuale del 78,6% e, se consideriamo, che le linee guida nazionali prevedono come tempi di garanzia almeno una percentuale del 90% La spesa per il privato? Quello che desumiamo dai dati della Ragioneria dello Stato è una crescita vertiginosa negli ultimi dieci anni di gestione del centrosinistra (dal 26% al 30%), senza che questo si affiancasse a un governo della sanità accreditata, cosa che ha fatto il presidente Rocca pretendendo la condivisione totale delle agende e permettendo la messa a disposizione delle prestazioni a favore di ogni cittadino laziale Senza contare che alle 17 strutture accreditate che non hanno messo a disposizione del Recup unico le loro agende, è stato revocato l’accreditamento. Che altro dire? La consigliera Droghei sa bene che stiamo realmente riformando la sanità del Lazio. Evidentemente, però, questa fretta alla denigrazione e al continuo, esasperato lancio di accuse decisamente strategiche da parte dell’opposizione - che fa benissimo il proprio lavoro e per questo il nostro augurio è quello di ricoprire a lungo questo ruolo - sono figlie della paura dei risultati che, percorrendo questa strada, continueremo a produrre nell’esclusivo interesse dei cittadini”.

Cassino, personale e servizi carenti: “Ospedale da potenziare”

I sindaci del Cassinate e della Valcomino sono in rivolta contro la Regione per il mancato potenziamento dell'ospedale santa Scolastica Se ne è discusso ieri sera alla Consulta dei Comuni del territorio presieduta dal sindaco di Cassino Enzo Salera Nonostante la grossa utenza che si rivolge all’ospedale, è stato detto, non vi è stato finora alcun potenziamento di personale e di apparecchiature medicali Il sindaco Salera ha detto di aver già incontrato il neo direttore generale dell'Asl di Frosinone Arturo Cavaliere al quale ha prospettato le criticità. “Il direttore - ha dichiarato - si è reso disponibile a incontrare una delegazione di sindaci a Frosinone In quella occasione lo inviteremo a visitare l'ospedale. Le maggiori criticità si registrano al Pronto Soccorso ed è qui che servono medici di medicina d'urgenza specializzati e infermieri Il Pronto Soccorso è il biglietto da visita dell'ospedale E' quello che deve dare un segnale di sicurezza agli utenti”. Sulla stessa misura i sindaci di S.Elia Violi e di Terelle Gazzellone Per gli amministratori del territorio oltre al personale specializzato e formato del Pronto Soccorso servono medici e infermieri in tutti i reparti «perché collegati fra di loro» Troppi ambulatori chiusi, per mancanza di medici, da oculistica a ostetricia e ortopedia e ad altri Con la conseguenza di liste d'attesa lunghissime, come a oculistica 12 mesi per una visita, 6 mesi per le ecografie e così via (Fonte: Il Messaggero, Cronaca di Frosinone, Pag. 33)

Marino, apre il “Servizio

Tobia”: sanità più inclusiva per i disabili

Un servizio dedicato alle persone con disabilità complessa non collaborante. Ieri mattina, presso l'ospedale “San Giuseppe” di Marino, è stato inaugurato il centro servizio Tobia, inserito all'interno della rete Dama (Disabled Advanced Medical Assistance). Il servizio, che prende il nome da un ragazzo americano con disabilità che si è molto impegnato in questo settore sociale in passato, è stato fortemente voluto dall'assessorato ai Servizi Sociali della Regione in collaborazione con la Asl Roma 6 e rappresenta un modello socio-sanitario innovativo e inclusivo: con l'approvazione della proposta di linee guida, la giunta regionale del Lazio riconosce il valore di un approccio multidisciplinare, nel quale la figura dello psicologo riveste un ruolo centrale nell'attuazione del servizio Il servizio Tobia, infatti, si distingue per la sua capacità di offrire un'assistenza sanitaria globale, attraverso un team composto da psicologi, medici, infermieri, assistenti sociali e altri specialisti che collaborano in sinergia. Tra gli obiettivi: favorire l'accesso alle cure ambulatoriali per pazienti con fragilità cognitive e comportamentali, attivare percorsi dedicati e misure adattive personalizzate, ridurre l'utilizzo della sedazione con interventi mirati e umanizzati e promuovere un approccio di cura fondato su rispetto, empatia e continuità assistenziale “Si tratta di un passo decisivo verso un sistema sanitario più equo, accessibile e inclusivo” ha detto il nuovo dg della Asl Roma 6 Giorgio Profico. “Grazie a questo servizio costruiremo percorsi di cura più umani, pensati per chi ha sempre trovato difficoltà ad accedere ai servizi” ha aggiunto il direttore sanitario Asl Roma 6 Carlo La Regina. Molto soddisfatto anche l'assessore regionale all'Inclusione sociale e servizi alla persona Massimiliano Maselli: “Dopo aver inaugurato i centri Tobia in cinque ospedali della città di Roma, ora arriviamo in provincia per il sesto centro L'obiettivo è dotare di centri Tobia tutta la rete ospedaliera della Regione entro dicembre”. (Fonte: Il Messaggero, Cronaca Area Metropolitana, Pag. 37)

Frosinone
Lazio, liste d’attesa: Savo replica alla consigliera Droghei (Pd)

Lazio, Rocca: “Schlein sbaglia sulla riforma Schillaci, il Lazio riduce i tempi”

“La riforma del sistema unico di prenotazione e l’integrazione delle agende del privato accreditato con il pubblico riducono i tempi di attesa ed erogano più esami e visite La riforma del ministro della Salute Orazio Schillaci, attuata già dalla Regione Lazio, rappresenta l’unica strada percorribile per assicurare una risposta adeguata e di qualità ai cittadini. Peccato che

la segretaria del Pd Elly Schlein, già vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega al Welfare, non abbia percepito il cambio di passo per risolvere finalmente il dramma delle liste d’attesa, soprattutto a favore delle Regioni del Centro-Sud, per un Servizio sanitario nazionale dignitoso” Lo ha affermato Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio.

Roma

Roma, Campus Bio-Medico: rimosso un tumore di 40 chilogrammi

Uno fra più grandi liposarcomi di tutta Europa, massa tumorale rara di circa 40 chilogrammi di peso, è stato rimosso. Il delicato intervento chirurgico è stato eseguito due settimane fa presso la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico. Il paziente, un uomo di 56 anni, è ora in fase di ripresa e ha registrato un sensibile miglioramento delle condizioni di salute. Arrivato per la prima volta presso la Fondazione a giugno del 2023, dopo aver subito tre interventi chirurgici nel 2015 nel 2020 e nei primi mesi del 2023, l'uomo è stato sottoposto a quattro cicli di chemioterapia. La malattia ha continuato, però, a progredire. A inizio 2025, il 56enne è stato ricoverato per dispnea ingravescente e ascite, sintomi che non solo indicavano gli effetti collaterali della che-

mioterapia, ma anche un peggioramento del cancro I primi giorni di questo mese, il paziente è stato quindi sottoposto al delicato intervento chirurgico di rimozione della massa tumorale. Il liposarcoma rimosso è un tumore raro che si origina dai tessuti adiposi e si sviluppa in una zona profonda dell'addome

A eseguire l'intervento è stato eseguito dall'equipe medica dell'Unità di Chirurgia dei sarcomi dei tessuti molli guidata da Sergio Valeri, dell'Unità di Chirurgia generale specialistica diretta da Rossana Alloni. Ha collaborato anche un team di esperti chirurghi, infermieri e anestesisti, seguiti dal professor Francesco Stilo, direttore della Chirurgia vascolare del Policlinico di Trigoria. (Fonte: Il Messaggero, Cronaca di Roma, Pag. 33)

Viterbo, 340 milioni in 3 anni per assunzioni e posti letto

Oltre 305 milioni di euro per i lavori, 24 per le tecnologie e 11 per l'Itc, ovvero le tecnologie della comunicazione e dell'informazione Ben 340 milioni di euro di piano investimenti per il triennio 2024/2026 (da programmazione Pnrr e altri finanziamenti) della Asl di Viterbo Le risorse riguardano sia tre distretti in cui si articola l'Asl sia la rete ospedaliera nel suo complesso È quanto emerge dall'atto aziendale appena licenziato Accanto alle risorse economiche, in campo anche investimenti in quelle umane e in posti letto. Sono state autorizzate dalla Regione oltre 700 assunzioni per il biennio 2024-2025, di cui circa 250 unità di personale medico e 400 unità di personale tecnico e del comparto L'incremento dei posti letto avverrà in maniera graduale, compatibilmente con l'andamento dei lavori di riqualificazione, l'acquisto di tecnologie innovative e l'acquisizione di risorse umane, processo già iniziato e che andrà a regime entro il 2026. Per quanto riguarda i posti letto, quelli attualmente operativi sono 506 tra ordinari e di day hospital all'ospedale Santa Rosa di Viterbo; 30 ad Acquapendente; 87 a Tarquinia e 80 a Civita Castellana A questi si aggiungono i 44 per acuti accreditati presso la Nuova Santa Teresa, sempre nel capoluogo. Ci sono poi i posti nelle strutture post acuzie: 103 disponibili tra l'ospedale di Montefiascone, Villa Immacolata a San Martino al Cimino e la Casa di cura Nepi A livello di personale, sommando tutte le figure dai dirigenti medici al comparto, al 31 dicembre 2024 risultavano operativi all'interno della Asl 3.071 unità a fronte di un fabbisogno stimati in 3 695 Oltre ad offrire il quadro completo e aggiornato degli investimenti in atto, il documento rivela anche uno spaccato preciso dello stato di salute dei viterbesi Emerge che la Tuscia è caratterizzata da un quadro demografico con una prevalenza della popolazione anziana: il 25% dei residenti sono over 65, prevalentemente donne, di questi circa 25 000 unità superano gli 80 anni, mentre solo il 12% della popolazione ha meno di 15 anni. L'indice di vecchiaia è maggiore della media regionale e nazionale Tra i decessi la proporzione più alta è a carico delle malattie del sistema circolatorio (34%), seguita dai tumori (26%) e dalle malattie dell'apparato respiratorio (7,5%), per queste cause più elevata negli uomini che nelle donne Il tasso di ricoveri è più basso rispetto alla media regionale (6,2% contro 6,5%), mentre la causa di ricovero più frequente sono le malattie del sistema circolatorio. (Fonte: Il Messaggero, Cronaca di Viterbo, Pag. 30)

Viterbo

Botox, filler e interventi di chirurgia estetica a domicilio. In casa, o addirittura in stanza d'albergo Rigorosamente abusivi Utilizzando medicinali e presidi sanitari scaduti e, molti, nemmeno autorizzati in Italia I carabinieri della stazione di piazza Bologna durante un controllo di routine hanno sorpreso in auto, in via Livorno, una coppia di colombiani, entrambi 35enni, che a bordo della vettura avevano tre grossi trolley A delle semplici domande di dove fossero diretti e perché, sia lui che lei sono apparsi decisamente troppo nervosi e, fatte aprire le valigie, gli investigatori dell'Arma hanno capito il perché: dentro vi erano siringhe, medicinali anche scaduti, fiale e flaconi, persino una centrifuga da laboratorio Nelle provette sono stati rinvenuti esosomi di provenienza coreana, vietati in Italia. In possesso della donna è stata rinvenuta un'agendina con almeno due fogli pieni zeppi di nomi associati ai rispettivi numeri di telefono. Tutte clienti di zona, alcune delle quali nel corso della giornata hanno provato a contattare la colombiana, preoccupate perché non si era presentata all'appuntamento per il “ritocchino”. A rispondere, però, non è stata la 35enne ma i carabinieri La coppia di colombiani è stata denunciata, in concorso, dei reati di ricettazione, deten-

zione di medicinali imperfetti, detenzione di medicinali importati senza autorizzazione e esercizio abusivo di professione. Un'accusa non nuova per la donna Sulla 35enne, infatti, pende un procedimento per lesioni personali a piazzale Clodio dopo una denuncia del 2023 presentata da una ragazza di Nettuno che l'anno prima si era sottoposta a un intervento di rinoplastica parziale (la correzione della punta del naso) in seguito al quale, le sopravvenne una grave infezione Il sospetto è che la coppia sia collegata a un centro gestito da stranieri nella Capitale e che i nominativi possano essere stati segnalati dalla struttura. Il materiale sequestrato alla coppia (probabilmente proveniente dallo stesso laboratorio) è stato inviato ai carabinieri del Nas Nessuno dei due possiede un'abilitazione idonea a operare. L'uomo avrebbe fatto intendere di essere un “semplice” autista Una delle ipotesi è che le due pagine di nominativi corrispondano ad appuntamenti di clienti che risiedono nelle zone di piazza Bologna e Corso Trieste ma che la coppia fosse pronta per spostarsi nei giorni successivi in un altro quadrante della città seguendo le coordinate indicate dal laboratorio a cui è collegata. (Fonte: Il Messaggero, Cronaca di Roma, Pag. 36)

Tarquinia, ampliati gli orari di visita all'ospedale

Grazie all'intervento del Dottor Alberto Riglietti, Medico e Presidente dell'Università Agraria di Tarquinia, sono stati ampliati gli orari delle visite all'ospedale per i parenti dei ricoverati “Apprendo con soddisfazione - riferisce Riglietti - che a seguito delle mie istanze, adesso i parenti potranno avere un orario più lungo di visita ai loro cari Infatti il precedente orario era dalle 13 alle 13 30 e dalle 18 30 fino alle 19 00 Appena mezz'ora Mi sono interessato affinché i parenti non debbano scegliere se visitare i propri cari o parlare con i medici Mi sembra giusto che possano avere un tempo più agevole” Questo risultato è stato ottenuto anche grazie all'attenzione dei Consiglieri Regionali Daniele Sabatini e Giulio Zelli, al Direttore generale Asl di Viterbo Egisto Bianconi, al Direttore Sanitario aziendale Antonio Rizzotto e al Direttore Sanitario dell'ospedale di Tarquinia Bernadette Macchione, che si sono impegnati trasversalmente a seguito della richiesta del Riglietti. I nuovi orari di visita al reparto medicina sono stati così ratificati: 13 - 14 e 18 - 19.

Lazio, aggressioni in ospedale al personale sanitario: un episodio al giorno Roma

Due anni e 22 strutture ospedaliere coperte dai posti di polizia ripristinati per volere del Viminale C'era un motivo dietro il progetto del ministero dell'Interno che seguiva i lasciti dell'emergenza sanitaria da Covid-19, dove pure non sono mancate le tensioni e le aggressioni al personale medico infermieristico. I risultati non sono mancati e da una parte dimostrano come il fenomeno delle aggressioni sia purtroppo una costante - con un episodio medio al giorno - e dall'altra sottolineano la validità del processo di recupero dei presidi in capo alle forze dell'ordine Perché tanti sono stati gli episodi che hanno portato ad arresti in flagranza di reato. Nella Capitale nel corso del 2024 e fino a tutto il marzo scorso sono stati trattati quasi 60 mila referti trasmessi poi all'autorità giudiziaria Nel dettaglio si tratta di 58 593 pazienti che hanno varcato la porta di un pronto soccorso perché aggrediti a loro volta o feriti Accoltellati, persone gambizzate o vittime di violenza domestica ad esempio Tutti questi pazienti sono stati trattati direttamente dai posti di polizia attivati negli ospedali alleggerendo così la pressione sui commissariati di zona Poi c'è l'altro dato relativo agli interventi in loco, da parte della polizia chiamata a sedare risse o aggressioni contro il personale medico infermieristico L'anno scorso sono state denunciate in stato di libertà 376 persone mentre 53 persone sono state arrestate in flagranza per reatiaggressioni, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale - avvenuti proprio negli ospedali Fra le persone denunciate e quelle arrestate il conto sale a 429 casi Molto più di un'aggressione fisica e verbale al giorno. In tutta la Capitale a oggi i principali ospedali hanno tutti il posto di polizia interno, che va ad aggiungersi alla vigilanza privata dei nosocomi. In tutto gli operatori impiegati sono 77: una media di tre agenti a nosocomio con posti di polizia attivi 24 ore su 24 (Fonte: Il Messaggero, Cronaca di Roma, Pag. 34)

Roma, farmaci illegali dall'estero, operazioni a casa o in hotel: tutti i trattamenti “fai da te”

Centri estetici abusivi oppure intestati a stranieri, “ritocchini” a basso costo e cure miracolose, a volte con farmaci vietati in Italia: c'è chi affronta viaggi all'estero con pernottamenti compresi per non rinunciare al botox & Co. risparmiando sul prezzo e chi è disposto persino ad affidarsi a operatori e strutture privi di autorizzazione o dei requisiti di sicurezza Ritocchi eseguiti a casa o in camere d'albergo, come sospettano i carabinieri dei Parioli facessero i due colombiani - lui e lei entrambi 35enni sorpresi in auto in via Livorno con le valigie piene di fiale, medicinali e strumenti per gli interventi - i cui esiti possono essere devastanti. Tra le sostanze che erano nei trolley sequestrate, com-

paiono anche alcuni esosomi il cui uso è proibito in Italia Ora i carabinieri con il supporto del Nas, sono al lavoro per identificare i canali di approvvigionamento e la struttura, verosimilmente un beauty center nel Centro di Roma, collegati ai due colombiani. Il faro è acceso su una struttura gestita sempre da stranieri in cui operano estetiste pronte a consigliare alle clienti più affezionate e fidate le persone “giuste” a cui rivolgersi per ritocchi a naso, labbra, per la riduzione delle borse sotto gli occhi, o per interventi parziali di rinoplastica, dietro garanzie sulla parola e, soprattutto, a prezzi scontati. (Fonte: Il Messaggero, Cronaca di Roma, Pag. 36)

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18 aprile 2025 by Pinup Communication - Issuu