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CASSA FORENSE L’inizio di un nuovo percorso

La fine del 2022 è stato un periodo di grandi cambiamenti: concluso un percorso di 8 anni come consigliere dell’Ordine degli Avvocati, si sono svolte le elezioni che (grazie al sostegno di tante colleghe e tanti colleghi, che di nuovo ringrazio per la fiducia) mi hanno visto eletto come delegato Cassa Forense per il nostro foro. A gennaio 2023 è iniziato il mio mandato, con il primo Comitato dei delegati.

IL NUOVO COMITATO DEI DELEGATI

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Nelle prime riunioni si sono affrontate un paio di questioni molto rilevanti. Se le contestazioni ministeriali sul nuovo Statuto di Cassa Forense ha riflessi soprattutto “tecnici”, sicuramente di interesse generale è la decisione di aderire alla procedura di definizione agevolata prevista nella legge di bilancio 2023, con la possibilità di estinguere i debiti previdenziali affidati agli agenti della riscossione dal gennaio 2000 a giugno 2022, versando soltanto le somme dovute a titolo di contributi e di sanzioni amministrative, senza pagare interessi e sanzioni civili.

Si è anche discussa la nota dei ministeri vigilanti (MEF, Ministero del Lavoro e Ministero della Giustizia) che rigettava la delibera di Cassa Forense sull’esonero per il 2023 del contributo minimo integrativo. Si è invitato il CdA ad agire in via di autotutela, chiedendo ai ministeri di rivedere la loro posizione, senza trascurare la possibilità di ricorre in giudizio avanti il TAR. Entrambe le strade sono state percorse da Cassa Forense, al fine di garantire i colleghi in un periodo ancora difficile dal punto di vista economico.

Altri eventi rilevanti per un miglior approfondimento dello “stato dell’arte” della professione di questi mesi sono stati la presentazione del Rapporto

CENSIS 2023 sullo stato dell’Avvocatura (che per quanto poco possa contare, vede un piccolo recupero in redditi e fiducia della categoria), la votazione del bilancio 2022 di Cassa Forense e le elezioni per il rinnovo parziale del Consiglio di Amministrazione.

LE COMMISSIONI

Sono state anche istituite le commissioni di lavoro.

Attualmente sono componente della Commissione Studi e della Commissione Formazione Comunicazione e Informatica Giudiziaria.

La prima si sta occupando di progetti sugli aspetti fiscali della professione, sul legal marketing e sulla monocommittenza, che saranno pronti per il Congresso Nazionale Forense straordinario di ottobre. In particolare il tema della monocommittenza è di primario rilievo, interessando una fetta sempre maggiore di colleghi, in particolare tra i giovani e nella componente femminile. Per quanto riguarda la seconda commissione, già si è operata un aggiornamento della Guida messa a disposizione dei colleghi neo-iscritti, che a breve sarà pubblicata. Si stanno poi portando a termine progetti ereditati dallo scorso quadriennio, quali il PDUA (Piattafor ma Digitale Unica per l’Avvocatura ed il rinnovo del sito internet Forense, reso più agile e facilmente navigabile.

Fondamentale sarà l’apporto del lavoro della commissione, poi, in materia di informazione ai colleghi per le attività di Cassa Forense.

CONOSCERE CASSA FORENSE: UN PASSO NECESSARIO

Proprio la comunicazione agli iscritti si palesa essenziale.

In queste prime settimane come delegato Cassa mi sono trovato spesso a “raccontare” ai colleghi, in incontri personali e nel corso di eventi formativi, quali siano gli strumenti di welfare di Cassa Forense, cosa siano i bandi, quante siano le convenzioni a favore dei colleghi: tutti aspetti non adeguatamen- te pubblicizzati e/o conosciuti. Questa lontananza (bidirezionale) dall’Ente è un gap che deve e può essere colmato: non interessa tanto smentire la pessima (ma spesso immeritata) fama, quanto rendere note ai colleghi opportunità che spesso non sono sfruttate, come ad esempio il check-up gratuito annuale per tutti gli avvocati garantito dalla polizza sanitaria gratuita. Una informazione completa può essere un volano anche per capire che certi ritardi (come ad esempio l’adeguamento ISTAT delle pensioni, già deliberato ad inizio anno e non ancora approvato dei ministeri) non sempre sono addebitabili a Cassa Forense, ma soprattutto per far conoscere le opportunità ed i vantaggi di essere iscritti a Cassa Forense.

FRANCESCO ROSSI, Presidente del Consiglio Geografia giudiziaria