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Un “Breviario” laico PER GLI AVVOCATI

Una magnifica iniziativa editoriale che fa onore a tutto il Foro padovano. Da un’idea della Scuola forense perseguita con determinazione da Giuseppe Bergonzini, Lorenzo Locatelli e Giovanna Tieghi con la collaborazione della Fondazione forense e del Consiglio dell’Ordine di Padova, è nato un volume di 800 pagine frutto dei contributi di oltre 50 fra avvocati e docenti impegnati a rispondere in definitiva ad un interrogativo di fondo: qual è, e quale dovrebbe essere, oggi, il ruolo dell’avvocato in un sistema la cui crisi appare sempre più evidente?

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Se si guarda all’avvenire della professione, emerge la chiara esigenza di ripensare abitudini e comportamenti consolidati per confrontarsi con una realtà nuova, nella quale la logica dell’algoritmo e l’aridità della tecnica si sono fatti progressivamente strada, invadendo anche il campo della giustizia.

Il Volume, quindi - rimarcando con taglio pratico, principi fondanti, luci ed ombre, di una professione che resta meravigliosa nonostante le tante difficoltà dei nostri tempi - diventa un’occasione preziosa per riflettere, da molteplici prospettive, su cosa possa continuare a significare essere “un grande avvocato”, secondo l’insegnamento di Piero Calamandrei.

La pubblicazione si struttura in due parti:

• La prima, di portata più generale, è dedicata ai principi fondamentali con i quali l’avvocato è chiamato ogni giorno a misurarsi.

• La seconda, più dettagliata, ha ad oggetto l’ordinamento forense e i parametri deontologici, nelle diverse fattispecie contemplate dal Codice, fornendo al lettore un approfondimento, utile come riferimento costante per la professione ed, a monte, per la preparazione all’esame di abilitazione.

Vuol essere perciò una guida, per chi già è avvocato e per chi avvocato aspira a divenire: una sorta di “Breviario” laico, irrinunciabile non solo per i praticanti ma per chiunque voglia farsi accompagnare – attraverso le riflessioni dei suoi numerosi Autori - verso i nuovi scenari che la professione dovrà essere in grado di affrontare. Con determinazione, competenza e, soprattutto, cultura etica.