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Un anno fa!...

Nell’ambito dell’iniziativa “L’Avvocatura incontra la Città”, che con rinnovato entusiasmo questa consiliatura sta portando avanti, il 20 aprile scorso la compagnia teatrale Benvenuto Cellini ha messo in scena presso il Teatro ai Colli di Padova “L’AVVOCATO VENEZIANO”, una commedia che Carlo Goldoni, avvocato oltre che commediografo, ha scritto nel Settecento (1749), ma il cui messaggio è ancora decisamente attuale.

L’onestà, la libertà intellettuale, la competenza e il sacrificio sono ancora valori cui l’avvocato deve ispirarsi anche nel 2023. A lui non si chiede solo preparazione giuridica, ma piena inte- grità morale, grande sensibilità psicologica, forza di carattere, cultura generale, dedizione e resistenza nel lavoro.

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Con la cittadinanza presente in sala molto numerosa e partecipe, noi Consiglieri – rinnovando pubblicamente il Giuramento di rito, quale prologo allo spettacolo – abbiamo voluto testimoniare l’impegno civico di cui è capace l’avvocatura anche fuori dal Palazzo di Giustizia. E dopo abbiamo riso e ci siamo emozionati grazie anche alla simpatica testimonianza del bravissimo “avvocattote” Francesco Volpe che ci ha regalato un saggio di comunicazione persuasiva.

Restando alla trama della brillante commedia, grande ammirazione per l’avvocato Alberto, fulgido esempio di virtù ed integrità, che ha saputo tutelare gli interessi della parte e pure della controparte con competenza, sagacia e ironia, senza alcuna violazione deontologica. In conclusione, è proprio vero che ridendo castigat mores!... Tanti spunti di riflessione ma non d’altri tempi Ci sarà un sequel, ma non voglio spoilerare!

Il 27 maggio dello scorso anno, nella accogliente cornice di Villa Todeschini a Noventa Padovana, si è tenuta, finalmente in presenza (e che presenza!) l’assemblea degli iscritti allo Jusport, che, come è ormai consolidato costume, attesa la presenza di altri numerosi ospiti è stata anche una occasione di chiacchiere accompagnate da cibo e vino, e buona musica (nonostante si sia fatta sentire la assenza per covid di alcuni “pezzi” dei “Law Profile”, colonna musicale della associazione).

È in questa occasione che – sorprendentemente – sono stata eletta a Presidente. Dico sorprendentemente perché mentre è nota la mia adesione e la attiva partecipazione alla associazione, sin da tempi ormai remoti, quando si alternavano alla Presidenza il dott. Francesco Abate e gli avvocati Renzo Mescoli e Franco Antonelli, non altrettanto conosciuti sono i miei meriti sportivi.

Tutti i presidenti che mi hanno preceduto, almeno quelli che io ho conosciuto e con i quali mi sono raffrontata – e quindi oltre a quelli che ho sopra ricordato, anche la dott.ssa Manuela Farini e l’avv. Adina Zanin, per non dimenticare anche gli avv. ti Riccardo Benvegnù e chi mi ha preceduto avv. Mario Martinelli – hanno dimostrato notevoli doti sportive e avuto i meritati riconoscimenti; ed è per questo che qualche amico, conoscendomi bene, “scherzosamente”, ne sono sicura, mi ha chiesto “ma tu in quale sport eccelli?”. Colta di sorpresa ho risposto tutti e nessuno, concludendo, come ben altri più importanti di me “comunque sarò il Presidente di tutti gli Jusportivi”.

Ma Jusport significa soprattutto piacere di incontrarsi a tutto campo, vuoi per praticare sport, per riunirsi convivialmente, per viaggiare, per partecipare ad avvenimenti culturali. Infatti lo scopo, sin dalla sua origine, è stato non solo quello dello sviluppo e della diffusione di attività e/o di competizioni sportive fra tutti coloro che svolgono o hanno svolto attività lavorativa o professionale in ambito forense, curandone la formazione sportiva, con un rigoroso e fattivo controllo anche su quella professionale; ma anche la promozione-diffusione di ogni attività culturale, ricreativa e del tempo libero, e ciò anche al fine di favorire i contatti fra soci, familiari e simpatizzanti. Questi impegni vogliamo mantenere e portare avanti: per questo con me c’è tutta una squadra, con cui ci siamo presentati anche in un video di Advocivitas – l’Avvocatura incontra la città del 21 settembre 2022.

Ed è quindi con Sabrina, Federica, Marco e Luca, Mario, Andrea, Francesco, Paolo e Paolo (che qui potete vedere in “divisa”) eterogenei per età e interessi che portiamo avanti l’ambizioso e rinnovato progetto di coinvolgere un numero sempre più grande di colleghi, magistrati e tutti coloro che in qualsivoglia dei modi operano nel mondo giudiziario, compresi familiari e simpatizzanti.

Ed è a questo progetto, che, nel rispetto di valori quali, la lealtà, l’amicizia, lo spirito di aggregazione – fondamentali nel rapporto tra Colleghi, ma anche nelle relazioni sociali più varie e, per quel che concerne la nostra professione, quelle tra avvocati e magistrati – abbiamo lavorato e stiamo lavorando.