NOTIZIE DELL'OPERA CARDINAL FERRARI | NOV 22

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CONDIVIDERE PER DAVVERO L’EMERGENZA POVERTÀ Autunno di crisi con l'inflazione alle stelle, le bollette che triplicano e le famiglie alle prese col caro vita: oltre due milioni di famiglie non hanno accesso a beni e servizi essenziali e altre 400 mila, ovvero quasi un milione in più, rischiano di scivolare sotto la soglia di povertà. Noi rispondiamo con il fare! DELL’OPERA LE NOTIZIE N. 24 • NOVEMBRE 2022 POSTE ITALIANE S.P.A.SPED.ABB.POST. D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N°46), ART.1 C.1, LOM/MI/2513 SPECIALE POVERTÀ 13 novembre 2022 • VI Giornata Mondiale dei Poveri indetta da Papa Francesco

Io scelgo il futuro, lascio il segno Fare testamento è un atto di libertà, amore e condivisione, uno strumento che permette di avere la certezza che le proprie volontà vengano rispettate a favore delle persone più povere. Con un lascito puoi contribuire a scrivere un futuro diverso per molte persone.

LE PERSONE, LA NOSTRA OPERA DAL 1921

Opera Cardinal Ferrari è un centro diurno con sede a Milano aperto 365 giorni all'anno dalle 8.30 alle 17.00 che offre servizi di supporto ai bisogni primari per le persone senza dimora o in grave marginalità adulta. Inoltre propone formule di residenzialità sociale per studenti, lavoratori fuori-sede e persone in trasferta sanitaria.

via G. B. Boeri, 3 - 20141 Milano – lasciti@operacardinalferrari – www.operacardinalferrari.it LA TUA STORIA PUÒ LASCIARE UN FUTURO Chiama Liviaal numero 02 49496902 o scrivi a lasciti@ operacardinalferrari.it

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Fare testamento è un gesto di consapevolezza per essere protagonista non solo del presente ma anche del futuro, un aiuto concreto, proprio come vuoi tu. Per informazioni su lasciti e testamenti in favore di Opera Cardinal Ferrari scrivere a lasciti@operacardinalferrari.it oppure telefonare a LIVIA 02 49496202 Grazie di cuore per l’attenzione!

Ciao Micol, grazie!

Micol Asnaghi è stata assistente sociale in Opera Cardinal Ferrari dal 2010 al 2018 ma soprattutto è stata un punto di riferimento per i nostri Carissimi che la ricordano come una donna premurosa, estremamente competente, guida dolce e sorridente. Sarai sempre nei nostri cuori Micol, grazie per essere stata sempre al fianco degli ultimi.

Notizie dell’Opera Cardinal Ferrari è una rivista trimestrale di informazione e sensibilizzazione dell’Opera Cardinal Ferrari Onlus che racconta il sostegno offerto, ogni giorno, a senza dimora e persone in difficoltà.

Editore: Opera Cardinal Ferrari Onlus Direttore Responsabile: Carlo Maria Lomartire

Hanno collaborato: Marta Azzolina, Barbara Galmuzzi, Carmelo Petralia, Loredana Rossetti, Pasquale Seddio, Livia Zangrandi

Coordinamento: Lucy Tattoli Copertina: Foto di archivio OCF Grafica: Lorenzo Benassi Stampa: ST.G.R. Stampa periodica registrata al Tribunale di Milano (n. 132 del 27 aprile 2016) e al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC) con numero 25839/2017

Privacy: Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE n. 2016/679, “GDPR”, La informiamo che il trattamento dei dati da Lei forniti si riferiscono ai dati anagrafici e di contatto (nome, cognome, indirizzo, email) necessari a inviare la rivista in versione cartacea e on-line. I dati sono raccolti presso l’interessato e saranno trattati tramite registrazione ed elaborazione su supporto prevalentemente informatizzato. Il trattamento dei dati avverrà mediante strumenti idonei a garantirne la riservatezza, l’integrità e la disponibilità. OPERA CARDINAL FERRARI ONLUS tratterà i dati personali per il tempo necessario per adempiere alle finalità di cui sopra. A seguito di richiesta di cancellazione, il nominativo e relativi contatti saranno cancellati.

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CARTA CHE RISPETTA L'AMBIENTE
INFO@OPERACARDINALFERRARI.IT WWW.OPERACARDINALFERRARI.IT 04 L'EDITORIALE Condividere i bisogni per cercare soluzioni Carlo Maria Lomartire 05 L'APPROFONDIMENTO I numeri della povertà in Italia Redazione Opera Cardinal Ferrari 11 I nostri appuntamenti SOMMARIO 06 L'IMPEGNO I poveri e le povertà Pasquale Seddio 08 SPECIALE I nostri servizi per combattere la povertà Carmelo Petralia, Marta Azzolina, Livia Zangrandi e Lucy Tattoli 10 I DIALOGHI SOCIALI Una medaglia per i 100 anni di Opera
QUESTA STAMPA UTILIZZA
TIRATURA: 4.300 COPIE FINITO DI STAMPARE: OTTOBRE 2022 OPERA CARDINAL FERRARI ONLUS VIA G. B. BOERI, 3 - 20141 MILANO TEL. 02 8467411
Barbara Galmuzzi
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Condividere i bisogni per cercare soluzioni

Una certa ideologia, che gli economisti definiscono “sviluppista”, ci aveva convinti che, grazie ad un ininterrotto sviluppo, la ricchezza non solo sarebbe continuamen te cresciuta ma si sarebbe anche diffusa sempre di più in tutti gli strati della società. Sappiamo che non è andata così, e non solo a causa della serie di imprevedibili crisi che ci ha colpito in pochi anni: dalla pandemia con conseguente recessione, al ritorno della guerra nel cuore dell’Europa, alla “carestia energetica”, preparata e co minciata ben prima della guerra in Ucrai na. In realtà già da tempo la cosiddetta “finanziarizzazione” dell’economia aveva lasciato campo libero a qualsiasi forma di speculazione e aveva consentito una ingiu sta distribuzione delle risorse, facendo in modo che i pochi ricchi diventassero sem pre più ricchi e i molti poveri sempre più poveri e numerosi. Fenomeni, questi, di di mensioni planetarie, il che ne rende prati camente impossibile il controllo, la valuta zione degli effetti e la correzione nel senso di una maggiore equità. Che fare, allora? Per quanto ci riguarda non possiamo che attenerci alla nostra dimensione e al nostro spazio. Si succedono ricerche, ana lisi e relative informazioni sulla

QUESTO NATALE REGALA OPERA CARDINAL FERRARI!

Il nostro grembiule, simbolo della mensa che accoglie ogni giorno oltre 150 persone, sostiene le attività e i progetti del Centro Diurno per persone senza dimora e in condizioni di estrema povertà. Donazione a partire da 15 €

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diffusione della povertà in Italia, da quelle dell’Istat a quelle della Caritas. La reazione a questi allarmi è di chiedere l’intervento dello Stato, di invocare l’azione miracolosamente terapeutica della mano pubblica. Che certo non può e non deve mancare ma che non basterà, e anzi per certi versi crea nuove ini quità. Da parte nostra, dunque, da parte del la cosiddetta società civile – individualmen te, come gruppi e associazioni spontanee o come strutture organizzate a cominciare da quelle del terzo settore – non resta altro da fare che prendere iniziative e agire. Agire non solo nel senso di partecipare alla ridi stribuzione delle risorse disponibili, inter venendo direttamente per la soddisfazione immediata dei bisogni più urgenti, più di quanto non si sia già fatto fino ad aggi, ma a questo punto, data la gravità della si tuazione, dobbiamo fare altro, introdurre comportamenti nuovi. Dobbiamo comin ciare a condividere non solo quanto è a nostra disposizione ma anche le rinunce e i sacrifici. Comportamenti che possono essere ispirati dalla congiuntura storica nella quale siamo improvvisamente venuti a tro varci, situazioni particolari venute a crearsi proprio per effetto di questo grumo di crisi nel quale stiamo vivendo. Stiamo imparando ad esempio a consumare meno energia, a sprecare meno cibo, a produrre meno anidride carbonica o agenti inquinanti, ad assumere, insomma, comportamenti che se pure non producono immediati benefici per i più bisognosi, certo migliorano la loro qualità della vita e anche la nostra grazie ai nuovi e più virtuosi comporta menti. Per dare di più bisogna anche chiedere di meno, tenere di meno per noi, condividere il sacrificio: facili rinunce per chi dispone di più risorse, sensibile beneficio, anche morale, per i destinatari.

l' EDITORIALE 4
OPERA CARDINAL FERRARI Via G. B. Boeri, 3 - Milano 4

In occasione della Giornata internazio nale per l'eliminazione della povertà, Caritas italiana ha presentato il suo 21° Rapporto su povertà ed esclusione socia le dal titolo “ L’anello debole”.  L’incontro si è svolto a Roma il 17 ottobre (ore 10.3012.30) presso la Sala stampa Estera (via dell’Umiltà, 83). Sono intervenuti il Cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana e Monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli, presidente di Caritas italiana e come discussant Tito Boeri, dell’Università Boc coni. Il rapporto è stato presentato dai curatori del volume: Federica De Lauso, Vera Pellegrino, Nunzia De Capite e Walter Nanni di Caritas italiana e Renato Cursi, di Salesiani per il sociale. La conclu sione dei lavori affidata a don Marco Pagniello, direttore di Caritas italiana. Il rapporto prende in esame le statistiche ufficiali sulla povertà e i dati di fonte Cari tas, provenienti da quasi 2.800 Centri di Ascolto Caritas su tutto il territorio nazionale ed emerge che non esiste una sola povertà: ce ne sono tante, acuite dai disastrosi effetti della pandemia, ancora in corso, e dalle ripercussioni della vicina guerra in Ucraina. Nel 2021 i poveri as soluti nel nostro paese sono stati circa 5,6 milioni, di cui 1,4 milioni di bambini. Tra gli “anelli deboli”, i giovani, colpiti da molte forme di povertà: dalla povertà ereditaria, che si trasmette “di padre in figlio” per cui occorrono almeno cinque generazioni a una persona che nasce in una famiglia povera per raggiungere un livello medio di reddito; alla povertà educativa, tanto che solo l’8% dei gio vani con genitori senza titolo superiore, riesce a ottenere un diploma universi tario. Solo nel 2021 quasi 2.800 Centri di Ascolto Caritas hanno effettuato oltre 1,5

milioni di interventi, per poco meno di 15 milioni di euro, con un aumento del 7,7% delle persone che hanno chiesto aiuto rispetto all’anno precedente. Anche nel 2022 i dati raccolti fino a oggi confermano questa tendenza. Non si tratta sempre di nuovi poveri ma anche di persone che oscillano tra il dentro e fuori dallo stato di bisogno. Tra questi, coloro che, pur lavorando, sono poveri (working poor), oggi rappresentano il 13% degli occupati. Il 23,6% di quanti si rivolgono ai Centri di Ascolto sono lavoratori poveri. Il Rapporto contiene anche i risultati di due indagini empiriche: una ricerca quantita tiva e qualitativa sul tema della povertà ereditaria e intergenerazionale, realizzata su un campione statistico di utenti dei Centri di Ascolto Caritas; un’indagine transnazionale condotta in dieci Paesi europei assieme a Caritas Europa e Don Bosco International, sul tema della tran sizione scuola-lavoro per i giovani che vi vono in famiglie in difficoltà. Il Rapporto si conclude con una valutazione delle politiche di contrasto alla povertà, con particolare attenzione alle prospettive di riforma e investimento derivanti dal PNRR e dal programma europeo Next generation Eu.

Distribuzione dei pacchi viveri su appuntamento

Per informazioni chiamare lo 02 8467411

l'APPROFONDIMENTO
Aperto tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 17.00 I numeri della povertà in Italia Osservatorio sulle povertà Redazione Opera Cardinal Ferrari CENTRO DIURNO OPERA CARDINAL FERRARI dono@operacardinalferrari.it operacardinalferrari.it 5X1000 C.F. 02832200154 5

I poveri e le povertà:

breve riflessione dalla Cardinal Ferrari

Pasquale Seddio - Presidente Opera Cardinal Ferrari

Quando si parla di povertà in senso genera le si associano significati e attributi concet tualmente molto differenti. Una cosa è parlare di povertà intesa come privazione del necessario per vivere, mancata soddisfazione dei bisogni pri mari: sussistenza, cure, protezione, sicurezza, sane relazioni affettive, socialità, educazione, lavoro. Tali carenze possono portare persone non particolarmente re silienti alla povertà spirituale, morale e culturale, produrre situazioni di disagio personale, fisico, psichico, sociale e tradursi in devianza, marginalità, degrado, inedia (digiuno prolungato), violenza. Na turalmente non è il singolo fattore o la sem plice circostanza occasionale a determinare questo tipo di scenari ma la concatenazione di cause, l’assenza di opportunità e stimo li, il momento della vita in cui alcune cose accadono, le risorse personali di ciascuno, la risposta del contesto a cui si appartiene. Questo genere di povertà va combattuta

e contrastata preoccupandosi certamente di ripristinare sufficienti condizioni di benessere materiale, ma avendo in mente che, proprio per la circolarità e concatenazione dei fattori, non può essere l’unico elemento di attenzio ne o l’unico obiettivo. È la cura complessiva della persona e l’attenzione a tutte le sue dimensioni che può far scaturire un benessere generale e soddisfacente con recipro ca contaminazione dei vari ambiti. Quando si parla di cura si deve intendere creazione di opportunità, stimoli, non solo a livello individuale ma forse prioritariamente a livello ambientale, sociale, comunitario. Dove possibile, le persone devono poter essere coinvolte attivamente e responsabilmente nei processi che li riguardano tenendo conto delle loro differenti potenzialità e capacità di atti vazione/partecipazione pur sapendo che non per tutti la fruizione potrà essere ugualmente efficace e non tutti potranno trarre i medesi mi benefici dalle stesse occasioni. È però un ecosistema sano, permeabile e adattabile che

Anche Gesù era un Carissimo La lotta alla povertà, ieri e oggi, raccontata a Milano

In occasione della VI Giornata Mondiale dei Poveri, che ricorre il 13 novembre, ha luogo presso il Boga Space, in centro a Milano, la presentazione del libro Anche Gesù era un Carissimo, realizzato da Opera Cardianal Ferrari e scritto a quattro mani dal Presidente Pasquale Seddio e da Massimiliano Fratter, autore e narra tore. La giornata ha come tema “la lotta alla povertà, ieri e oggi, raccontata a Milano”, attraverso il racconto di come è nata e si è evoluta la nostra Onlus. L'ur genza dell’attuale fase di impoverimento, che in questi ultimi anni fagocita fasce sempre più ampie della popolazione, suggerisce di portare l’attenzione sulle radici storiche da cui l’Opera è nata. E si fa occasione per riflettere sul contesto socio-eco nomico attuale, sulla crisi energetica, sui rincari e sull’inflazione e di come tutto ciò sta colpendo migliaia di persone e, in particolare, il territorio milanese. A distanza di oltre 100 anni il messaggio dell’Opera Cardinal Ferrari rimane chiaro e attualissimo: la sfida alla povertà che include poi l’assistenza alle fasce più deboli e svantaggiate, i Carissimi, comincia soprattutto con l’attenzione ai giovani, agli studenti, ai lavoratori affinché siano messi nelle condizioni di rifiutare il degrado e ricerchino con ostinazione una vita migliore. La presentazione di questo libro ha lo scopo di riaccendere il dibattito sulle tematiche legate alla povertà in un anno, il 2022, che ha rappresentato per la maggior parte un anno di svolta, che ha messo in ginocchio intere famiglie e le ha messe di fronte ad una fragilità mai conosciuta prima.

l' IMPEGNO
MERCOLEDÌ 9 NOVEMBRE
VI
13 NOVEMBRE 2022 NOTIZIE DELL'OPERA N° 24 - Novembre 2022 OPERA CARDINAL FERRARI Via G. B. Boeri, 3 - Milano 6
PRESSO IL SALONE NOBILE DEL BOGA SPACE
GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

può contenere, sostenere e rilanciare le persone fin dove è possibile per ciascuno. Altra cosa è la povertà elettiva, la povertà intesa come rinuncia ai beni materiali e al superfluo per concentrare le proprie energie su beni o obiettivi di natura su periore. In questo caso la povertà diventa stile di vita, disposizione dell’animo. Diventa forza morale che spinge verso l’alto mentre la prima trascina verso il basso, diventa pieno contrapposto a vuoto, scelta agita e non subita. Difficil mente questo tipo di povertà scaturisce dalla prima, anzi è spesso vero il contrario, ma il contatto stretto con quella può aprire all’intuizione, rinforzare la volontà e affina re le capacità. Per questo alla società e ai singoli individui fa bene occuparsi dei poveri: perché mentre si limitano i danni e si contengono le conseguenze della de privazione, mentre si offrono opportunità e si guadagnano persone più libere e più capaci aumentando il benessere di tutti, si rinforza anche l’attenzione all’essenzia le, si aumenta la capacità di concentrarsi sulle cose davvero importanti, si impara a dividere e condividere scoprendo che questo diventa fattore di moltiplicazione e non di sottrazione. Si diventa insomma persone e società più sane, sobrie, resilienti e determinate. L’anima e il cuore di un'Opera, “La Cardinal Ferrari”, e di una Città, Milano, insieme intendono combattere e mettere in campo tutte le energie per sostenere quel patto civile basato sulla gratuità che in tutti questi anni ha aiutato ad affrontare le emer genze e le fragilità delle persone più esposte alle povertà.

In occasione del mio prossimo pensionamen to mi è stato chiesto di scrivere qualcosa su come è cambiata la povertà in questi quasi quarant'anni. Io però ho iniziato la mia collabo razione con Opera Cardinal Ferrari in quello che allora era l'ufficio "propaganda" - oggi Fundrai sing e Comunicazione - e le prime lettere di ringraziamento ai benefattori le ho battute su macchine da scrivere non elettriche. Quanto è cambiata la tecnologia! Ma anche i Carissimi. Quando nel novembre 1991 ho iniziato a lavorare come assistente sociale, si accoglievano persone oltre i 60 anni e su 200 "tesserati" solo 2 erano stranieri, accolti perché rispondevano al requisito anagrafico. Oggi sono quasi il 50%. Vero che si è abbassato il requisito dell'età, ma l'aumento significato degli stranieri è dovuto soprattutto a percorsi di inclusione falliti o per sopravvenute pro blematiche sanitarie che hanno impedito lo svolgimento di attività lavorative, spesso in nero. Nei primi anni in servizio sociale i Caris simi solitamente avevano un livello scolastico elementare o addirittura erano analfabeti; poi nel corso degli anni sono aumentate le perso ne con un livello di istruzione superiore e con percorsi lavorativi anche di un certo livello che si sono interrotti per il sopravvenire o l'acuirsi di problemi sanitari o di dipendenze. Per tutti e in tutti questi anni, però, è rimasto il bisogno di aver un luogo dove sentirsi a casa, non solo per la soddisfazione di bisogni primari - mangiare, lavarsi, cambiarsi - ma anche un luogo dove riscoprire di avere ancora la capacità di intessere relazioni significative.

Il week end dell’8 e del 9 ottobre all’Opera Cardinal Ferrari si è celebrata la Riconoscenza. Dal 1950, anno in cui venne istituita, questa giornata ha un grande significato: è il giorno in cui tutti noi ringraziamo per il bene ricevuto. Un sentimento che esprime la gratitudine per chi ci sta accanto, ci accompagna e ci sostiene. Come segno di ringraziamento abbiamo aperto le nostre porte con un’iniziativa che arricchisce di valore l’Opera: abbiamo ospitato la Fondazione de I Pomeriggi Musicali - Istituzione Concertistico Orchestrale milanese di fama internazionale – per un concerto gratuito aperto al territorio in cui per partecipare è bastato portare un indumento per l’inverno da donare a una persona senza dimora. Un maglione, una sciarpa, un cappello di lana o un paio di guanti: un piccolo gesto concreto che ha scaldato il corpo di tante persone, ma anche il cuore.

Loredana Rossetti Assistente sociale Opera Cardinal Ferrari
Solo un piccolo atto
solidarietá
Il biglietto?
di
per scaldare un Carissimo
CONCERTO PER LA FESTA DELLA RICONOSCENZA • 8 OTTOBRE 2022 Il quartetto de I Pomeriggi Musicali
FERRARI
dono@operacardinalferrari.it operacardinalferrari.it 5X1000 C.F. 02832200154 7
38 ANNI IN OPERA CARDINAL AL FIANCO DEI PIÙ POVERI

I nostri servizi per combattere la povertà

Il servizio educativo è uno dei pilastri su cui si basa il Centro Diurno di Opera Cardinal Ferrari . È il lavoro di chi sta al fianco degli anziani senza dimora accolti ogni giorno dalle 8.30 alle 17.00 e che ha il compito di rispondere ai bisogni che ognuno di loro porta nel momento in cui chiede aiuto. Un ruolo di autorevolezza e generosità, di premura e altruismo che si basa sulla relazione e sul rapporto di fiducia. Quando una persona arriva in Cardinal Ferrari viene accolta inizialmente dalle assistenti sociali, Giulia e Loredana. È con loro che si instaura un primo legame at traverso un colloquio conoscitivo che va ad approfondire cause e motivi che han no portato la persona a chiedere aiuto. Una volta valutata la situazione, il nuovo Carissimo (o Carissima) – come viene chia mato chi è accolto in Opera - incontra la figura dell’educatore, Carmelo o Marta, che lo introduce nella quotidianità del centro diurno: vengono presentati i servi zi, gli orari e le modalità di prenotazione del guardaroba o delle docce, oltre che le regole da rispettare per permettere a tutti di vivere ‘Casa Ope ra’ in modo sereno e civile.

“È un vero e pro prio inserimento in casa. Si vuole fare ambientare la nuova persona che spesso all’inizio non esterna i suoi bisogni in modo completo. È quan do si è ambientato

che emergono varie difficoltà a cui si risponde man mano che escono”, rac conta Carmelo “Qualcuno fa più fatica all’inizio e viene quindi accompagnato durante i vari momenti: a colazione, a fare il cambio d’abiti e anche alla doccia grazie alla presenza di un OSS che aiuta le persone più in difficoltà”. Il primo obiettivo che l’educatore si pone è quello di agganciare la persona alla vita di Opera e quindi di ascoltare e conoscere l’essere umano che ha di fronte, approfon dendo la sua storia, i suoi affetti e le sue passioni. Il confronto continuo con i servizi sociali è vitale per confrontarsi e valutare il percorso da intraprendere in base ai com portamenti e alle relazioni che si instaura no all’interno di Opera Cardinal Ferrari. Le persone accolte in Opera, per statuto, sono anziani. La persona anziana oggi non è più l’over settantenne italiano, ma siamo di fronte a nuove forme di povertà: perso ne non ancora in età di pensionamento, ma senza lavoro e senza possibilità di tro varne uno e spesso con alle spalle situazio ni problematiche (ex carcerati, clandestini, persone con problemi di dipendenza,…). Proprio per questo spesso il lavoro svolto dall’educatore non è di “evoluzione” ma di mantenimento: gli obiettivi da raggiun gere sono minimi, ma non per questo fa cilmente raggiungibili. Spesso quello che si è chiamati a fare è una riduzione del danno che una persona può fare o può farsi. Il cambiamento, quando c’è, è graduale. È necessario fare un passo per vol ta: trovare un luogo dignitoso dove dormi re, una residenza, se pur fittizia, per iniziare le procedure per la richiesta dei documenti indispensabili per garantire una copertura sanitaria o per esempio educarli a lavarsi e cambiarsi d’abito. Già raggiungere questi primi obiettivi è per gli educatori un gran de traguardo perché spesso i Carissimi

SPECIALE
Carmelo Petralia, educatore Opera
NOTIZIE DELL'OPERA N° 24 - Novembre 2022 OPERA CARDINAL FERRARI Via G. B.
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Cardinal Ferrari
Boeri, 3 - Milano

ARRIVEDERCI LOREDANA!

La nostra collega Loredana, dopo 38 anni al fianco dei Carissimi, va in pensione. Ma prima di andarsene ci lascia una sua lettera al futuro

sono persone che non hanno nulla. Questo è solo una parte del lavoro perché l’educatore si prende cura della persona a 360 gradi. Questo è evidente, ad esem pio, al momento del pasto. Chi ha allergie alimentari o intolleranza, chi invece per motivi religiosi non può mangiare determinati cibi e chi infine ha dei gusti particolari: l’educatore è sempre presente durante la distribuzione per rispondere alle diverse esigenze di ogni Carissimo. Un grazie speciale agli educatori di Opera Cardianal Ferrari che si prendono cura con serietà e generosità di oltre 150 Carissimo ogni giorno.

"Guardando al futuro, oggi, non sembrano esserci nuove speranze ma all'orizzonte si pro filano "nuove povertà" e nuovi poveri: molti im poveriti dalla situazione economica, bisognosi non solo di aiuti materiali ma anche di relazioni. Persone che hanno bisogno di un aiuto con creto e immediato e di un accompagnamento verso un nuovo futuro. È questa la sfida che do vrà affrontare Opera Cardinal Ferrari, anzi già è presente nella quotidianità. Oltre ai servizi che tradizionalmente offre ogni giorno ai Carissimi nel Centro Diurno da oltre settant'anni (nella sede di via Boeri), ai pacchi viveri mensili alle fa miglie in difficoltà presenti sul territorio milane se, alla micro comunità Cielo Stellato per donne senza dimora, alla Residenza Sociale Trezzi, si è aggiunta la sfida dell'housing sociale: non solo offrire uno spazio in cui abitare, ma collaborare alla costruzione di una comunità. Sempre più importante sarà lo stretto rapporto con gli altri Enti - pubblici e privati - del territo rio per la co-progettazione e la co-gestione di servizi e progetti finalizzati alla costruzione del bene comune. Tanto si è fatto in questi anni e molte sono le relazioni importanti con il Co mune, il Municipio 5, la Regione, Enti del privato sociale. Tanto resta da fare. Ampliare i servizi che Opera già offre a diversi gruppi di per

sone bisognose è un processo che è sempre più indispensabile affinché si attuino in azioni concrete quei valori e quei principi che da sempre la Car dinal Ferrari si prefigge, ponendo attenzione ai "segni dei tempi", a quei cambiamenti nella so cietà che, purtroppo spesso rapidi e travolgenti, generano ulteriori disagi ed emarginazione. La professionalità espressa da dipendenti, collabo ratori e volontari, la loro dedizione e attenzione "all'altro", sono una garanzia per il futuro, per le tante persone che si rivolgono alla Cardinal Ferrari per un sostegno, un aiuto, un supporto e per quelle che in futuro ne avranno necessità. L'Opera Cardinal Ferrari esiste da cento anni (per la precisione cento e uno), la sede di via Boeri da settantadue, io l'ho vissuta per trentotto anni (e qualche mese), sono più che certa che continuerà ad esistere, nonostante le molte difficoltà (e chiunque l'abbia visitata e "notato" le sue dimensioni può ben comprendere quali spese si debbano affron tare!), perché c'è bisogno di questa "Casa": ne hanno bisogno i Carissimi, gli studenti e i lavoratori, i malati che vengono a Milano per una speranza in più, per tutte le persone che in futuro potranno ricevere l'aiuto di cui neces sitano; ma ne hanno bisogno anche tutte le persone che, a vario titolo, la frequentano e la sostengono. E come a volte dico, sperando di non essere tacciata di blasfemia, se il Cardina le (Andrea Carlo Ferrari) vuole continuare ad avere un'Istituzione che operi nel suo nome, allora deve darsi da fare anche lui, in Paradi so da Beato... Arrivederci."

Loredana Rossetti Giulia Faini, assistente sociale di Opera, porta avanti con professionalità e premura il lavoro di accoglienza dei Carissimi!
dono@operacardinalferrari.it operacardinalferrari.it 5X1000 C.F. 02832200154 9
Marta Azzolina, educatrice Opera Cardinal Ferrari

Una medaglia per i 100 anni di Opera

Sabato 8 ottobre in occasione della Festa della Riconoscenza si è tenuta la Cerimonia di Consegna delle Medaglie del Centenario di Opera Cardinal Ferrari (1921-2021), quale segno di ricono scenza per l’impegno profuso nell’anno del Centenario ai membri del Comitato promotore, al comitato organizzatore del Centenario, ai fotografi della mostra “Ritrovarsi a casa” e ai partner aziendali. Alla cerimonia hanno partecipato l’Arci vescovo di Milano Mons. Mario Delpini, il sindaco Giuseppe Sala e l’assessore Stefano Bolognini per celebrare ancora una volta una ricorrenza speciale per la nostra organizzazione. Dal 1950, anno in cui venne istituita, la Festa della Riconoscenza è il giorno in cui in Opera Cardinal Ferrari, più di tutti gli altri, si ringrazia per il bene ricevuto. stato un onore vedere così tante persone riunite. Persone, aziende, Istituzioni, volontari che ci hanno per messo, con il proprio “Cent’anni ci dicono che è stato fatto molto. Il Centenario di Opera Cardinal Ferrari più che una commemorazione è un augurio di trovare sempre soluzioni lungimi ranti anche per gli anni a venire così come è stato fatto nel recente passa to. Abbiamo affrontato momenti difficili e Opera Cardinal Ferrari è sempre stata presente. Sono certo che continuerà a essere un punto di riferimento”

Mons.

contributo, di poter realizzare gli eventi del Centenario. Abbiamo scelto una medaglia commemorativa come simbolo della nostra riconoscenza.Una medaglia che da una parte vede inciso il logo del Cente nario e dall’altra il “nuovo” logo di Opera Cardinal Ferrari. Proprio a rappresentare “un nuovo inizio”. Un secondo “anno uno” che ci vede impegnati su più fronti A lavorare con vecchie e nuove povertà in un contesto economico sempre più grave che pone la stessa Opera Cardinal Ferra ri in una situazione di grave difficoltà. Ma Opera Cardinal Ferrari continuerà a non ar rendersi, così come è accaduto in passato, nei difficili momenti che la città di Milano e i suoi cittadini hanno dovuto affrontare. Continueremo a donare ascolto, a offrire aiuto, ad essere al fianco dei più fragili ed invisibili. E potremo farlo grazie al sostegno dei volontari, dei sostenitori. Proprio quei sostenitori a cui l’8 ottobre abbiamo voluto dire: grazie!

A sinistra: la medaglia del Centenario. Sotto: Mons. Mario Delpini e il Sindaco di Milano Giuseppe Sala ricevono la Medaglia del Centenario dal Presidente di Opera Cardinal Ferrari, Pasquale Seddio

Mario Delpini, Arcivescovo di Milano
iDIALOGHI SOCIALI
NOTIZIE DELL'OPERA N° 24 - Novembre 2022
Via G. B.
3 -
10
OPERA CARDINAL FERRARI
Boeri,
Milano

I NOSTRI APPUNTAMENTI

La lotta alla povertà, ieri e oggi, raccontata a Milano Mercoledì 9 novembre 2022, ore 10.00

In occasione della VI Giornata Mondiale dei Poveri, Opera Cardinal Ferrari ha organizzato un incontro di presentazione del libro Anche Gesù era un Carissimo, occasione di riflessione sul contesto socio-economico attuale alla luce della crisi economica che sta colpendo migliaia di persone.

CHARITY SHOP – SPECIALE NATALE

Venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 novembre 2022

Per Natale un charity shop ricco di occasioni: abbigliamento nuovo e usato, oggettistica e libri e tante altre idee per te e per i tuoi regali. Per fare un gesto che fa del bene.

GIORNATA NAZIONALE DELLA

COLLETTA ALIMENTARE

Sabato 26 novembre 2022

Saremo al fianco del nostro partner Banco Alimentare per la Giornata della Colletta Alimentare per recuperare cibo per chi ne ha più bisogno.

GIORNATA MONDIALE DEL VOLONTARIATO VOLONTARI ALL’OPERA

Lunedì 5 dicembre 2022

Il 5 dicembre, Giornata Mondiale del Volontariato, festeggeremo i nostri volontari che quotidianamente sono in prima linea al fianco degli ultimi accolti in Opera Cardinal Ferrari.

TOMBOLATA PER I CARISSIMI Sabato 17 dicembre 2022

Il Collegio San Carlo ancora una volta al fianco di Opera Cardinal Ferrari con la tradizionale Tombolata.

CONCERTO DI NATALE

Lunedì 12 dicembre 2022

Un concerto gratuito per festeggiare insieme a Carissimi, volontari e sostenitori il Natale.

GRANDE PRANZO DI NATALE Domenica 25 dicembre 2022

Il grembiule di Opera Cardinal Ferrari

Opera Cardinal Ferrari apre le sue porte anche il 25 dicembre per festeggiare insieme il Natale con un Grande Pranzo.

RIMANI AGGIORNATO SUGLI EVENTI! Visita il sito www.operacardinalferrari.It e i nostri social!

L’OPERA COME SOSTENERE

BOLLETTINO POSTALE Intestato a Opera Cardinal Ferrari Onlus Conto Corrente Postale 911206

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12€ doni la prima colazione a 4 Carissimi CON 35€

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LA NOSTRA CASA A NATALE RISCALDA

Persone in grave povertà trovano in Opera Cardinal Ferrari accoglienza e calore: a Natale aiutaci a riscaldare la nostra casa

LE PERSONE, LA NOSTRA OPERA DAL 1921 Opera Cardinal Ferrari è un centro diurno con sede a Milano aperto 365 giorni all'anno dalle 8.30 alle 17.00. Offre servizi, colazione, pranzo, indumenti, punto medico a persone senza dimora e in grave povertà. Inoltre propone formule di residenzialità sociale: la Residenza Trezzi, la Domus Hospitalis e la micro comunità Cielo Stellato.

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