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BIANCHESSI GIOVANNI

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ALTAROCCA CLAUDIO

ALTAROCCA CLAUDIO

Sc rivere per il giornale, cercare notizie, fatti e persone da pubblicare è una occupazione o meglio un modo di vivere che lo accompagna da oltre 50 anni, praticamente dal 1967, quando ha scritto le prime cronache sportive per La Provincia di Cremona. Naturalmente la vita è fatta di relazioni, interessi, impegni familiari e non che vanno oltre il lavoro vero e proprio e che assorbono spazi importanti all’interno di ogni giornata. Le emozioni e le gioie dei nipotini che giocano a calcio o a rugby sono impagabili e imperdibili.

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Bini Federico

Per Federico Bini l’esperienza giornalistica è stata un cammino. Ha iniziato da ragazzo di bottega a Calcio Illustrato e ha finito da direttore al mensile Meridiani. In mezzo ha lavorato per quotidiani, settimanali, radio e televisione. Un’avventura che gli ha permesso di vedere e vivere gli straordinari cambiamenti produttivi avvenuti negli anni. Dal piombo alla fotocomposizione e alle pagine soft, dall’analogico al digitale. Così se un tempo girava i servizi con le Betacam da 14 chili oggi basta un telefonino. Tutto questo lavorando per il Giornale di Montanelli, per il settimanale l’Europeo, per Mediaset sia in programmi che nei diversi tg, per Meridiani della Domus. Dopo la pensione ha scritto qualche libro, in particolare per i ragazzi.

Medaglie alla carriera

Bisestile Maria Rita

Maria Rita Bisestile, redattrice dell’Avanti dal ‘67 al ‘79 e poi caposervizio e inviato presso Il Sole 24 Ore sino al 1999, negli ultimi 20 anni non ha fatto nulla che possa interessare il pubblico. Si è soltanto dedicata ai suoi studi e alle sue ricerche personali, alle sue letture, ai suoi sport preferiti, alla sua famiglia, ai suoi amici e alla coltivazione di fiori e ortaggi.

Buonocore Luciano

Negli ultimi anni è stato direttore responsabile della rivista Lotta Europea. Una tesi di laurea su Lotta Europea è stata assegnata dal Professor Roberto Chiarini, Preside Facoltà di Scienze Politiche Statale di Milano, alla studentessa Elisabetta Cattini. Buonocore è stato direttore delle riviste Area, La Goccia, Noi Di Peschiera. Collaboratore della casa editrice Volpe. Autore del libro “La Maggioranza Silenziosa” e collaboratore del Secolo d’Italia.

Calzolari Maurizio

Assunto il primo aprile 1971 all’Ansa - dove è rimasto sino a metà ’86 - Maurizio Calzolari passa poi nel 1986 a ItaliaOggi - come inviato speciale - e alla Mondadori (1989-2001), nelle redazioni di Espansione, Il giornale della Banca e Casaviva. Nel frattempo diviene consigliere dell’Inpgi e va in pensione nel 2001 giovanissimo con 36 anni di contributi. Fa parte di un paio di Commissioni per gli esami professionali dell’Ordine e per tre anni è stato consigliere di amministrazione della Casagit.

Capelli Gaudenzio

“Legend” della Walt Disney Europe e Walt Disney Company. Basterebbe questa definizione per “dipingere” Gaudenzio Capelli che, entrato come correttore, è divenuto direttore di Topolino portandolo (nel 1992) ad una tiratura di un milione di copie, per poi assumere la direzione di Barbie. Passato dalla Tv, Capelli si è anche occupato di sport con il Trofeo Topolino di Sci. Al di là dei numerosi aneddoti coi quali potrebbe allietarci, Capelli ci tiene a sottolineare quella qualifica dalla quale siamo partiti: “Legend – Leggenda Disney”, che campeggia all’ingresso di Eurodisney Parigi (insieme ai nomi di altre 25 leggende) e a Los Angeles davanti alla sede della Company dove il suo nome compare tra i “famosi” del mondo. Insomma, da…apprendista stregone a Topolino!

Carloni Alberto

Alberto Carloni, oggi 76enne, milanese, sposato, una figlia, un nipotino, studi classici al Leone XIII, laurea in Giurisprudenza, alla fine degli Anni 60 è correttore di bozze a Supercalcio di Alberto Ballarin (ma il suo vero lavoro è portare a spasso il cane lupo del direttore). Nel 1970 va alla Gazzetta di Mantova di Eramo e Bulbarelli. Ci resta 7 anni passando, fra l’altro, molte e molte domeniche a seguire le gesta calcistiche dei bianconeri del Suzzara. Nel 1977 torna a Milano ed entra nell’équipe di Sorrisi di Gigi Vesigna, dove resta per ben 32 anni (tanto che si parlava di “Tv Sorrisi e Carloni”), prima come caposervizio delle pagine delle emittenti locali e poi - per lunghi anni - come caporedattore di chiusura. Nel 2002 entra nell’Ordine religioso dei Servi di Maria e da alcuni anni vive con la moglie Miranda a Branzi dove si dedica alla predicazione e all’esegesi biblica.

Cavalieri Luigi

Dopo anni come pubblicista svolge il praticantato alla Gazzetta di Mantova e diventa professionista il 13 dicembre 1980. Come pubblicista ha fondato e diretto il settimanale Periferia ed è stato corrispondente del Resto del Carlino e del Giornale di Brescia. È stato addetto stampa dell’Amministrazione Provinciale di Brescia e dell’Unione Provinciale dell’Artigianato di Brescia, per cui ha curato e diretto la rivista Brescia Artigiana. Nel 2006 ha fondato la rivista ProfiloSalute (in precedenza Brescia Farmacia Futura e Farmacia Futura) che si occupa di Salute-Benessere-Bellezza e di cui è tuttora direttore responsabile così come è addetto stampa dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Brescia e della Ge.SI Srl, società che si occupa della gestione di servizi integrati per le case popolari. Collaboratore fisso della rivista AreaBlu in distribuzione nell’area del Garda.

Celestini Chiara

Iscritta da tempo all’albo dei pubblicisti (ma anche all’albo degli architetti, anche se non avrebbe potuto essere inserita in due albi professionali). In realtà da più di 15 anni non ha più collaborazioni a riviste di arredamento (si occupava soprattutto degli allestimenti fotografici per il settore casa in principio per Amica poi per Elle Decor e Brava Casa e per l’editore Rusconi). Ora fa solo l’architetto e neanche a pieno tempo.

Medaglie alla carriera

Da Rold Gianluigi

Gigi Da Rold si avvicina al giornalismo nel 1970 con l’Avanti e diventa professionista nel 1972. Nel 1975 entra al Corriere della Sera, diventandone, nel 1980, inviato speciale. Amico personale di Walter Tobagi, nel 1978 dà vita assieme a lui a “Stampa Democratica”. Alla morte di Tobagi, Da Rold raccoglie i suoi scritti pubblicandoli col titolo “Il coraggio della ragione”. Entrato in Rai, assume la condirezione della sede lombarda nel 1994 passando successivamente alla direzione de L’Indipendente. Abbandonata l’esperienza dopo pochi mesi, diventa collaboratore de Il Giornale. Scrive sul Sussidiario. Ha scritto libri come Assalto alla diligenza. Il bottino delle privatizzazioni all’italiana (2012); Annientate Tobagi! (2000); L’ Italia svenduta. Intervista a Lorenzo Necci (2002); Da Ottone alla P2 (1982); Rapporto sul medio oriente: Israele e gli Stati Arabi (1970).

De Prato Bruno

Grazie agli studi e al bilinguismo, è un divulgatore scientifico dell’ingegneria motoristica, dalle moto ai jet, e delle fonti energetiche alternative. Ha costantemente tenuto aggiornate le sue conoscenze scientifiche per sottoporre ai lettori analisi tecnico-scientifiche rigorose e appassionate. In campo TV ha curato per Rete 4 l’edizione italiana del programma ABC Wide World of Sports. Ha fondato due riviste tecnico-ingegneristiche di successo: Autotecnica e Mototecnica mentre ora svolge la libera professione collaborando a quotidiani, riviste e siti web, sia in Italia che negli USA. Cura anche un suo sito di analisi dei problemi energetici e ambientali e…non ha nessuna intenzione di ritirarsi.

Di Pietro Luciano

Gli ultimi dodici anni della sua “carriera” li ha trascorsi come direttore di Bell’Italia, Bell’Europa e In Viaggio (Giorgio Mondadori-Cairo Editore). Per alcuni periodi la direzione delle tre testate si è svolta “in contemporanea”.

Fertilio Dario

Nato nel 1949 Fertilio discende da una famiglia di origine dalmata e vive a Milano. Giornalista e scrittore, per anni uno dei responsabili al Corriere della Sera delle pagine politiche e culturali, oggi sperimenta diverse forme espressive alternando articoli su vari giornali italiani e internazionali, oltre a narrativa e saggistica. Con il capo dei dissidenti antisovietici, Vladimir Bukovskij, ha lanciato il Memento Gulag, giornata della memoria per le vittime del comunismo e di tutti i totalitarismi, che si celebra il 7 novembre. Tra i suoi libri più noti, la raccolta di racconti “La morte rossa”, il saggio “Ultime notizie dal diavolo” e il romanzo storico “L’ultima notte dei Fratelli Cervi”, vincitore del Premio Acqui Storia 2013. Insegna Teorie e tecniche della comunicazione giornalistica all’università Statale di Milano.

Fini Massimo

Arriva al giornalismo nel 1970 all’Avanti, dove segue come cronista i più importanti fatti di criminalità politica di quegli anni. A fine 1972 passa, come inviato, all’Europeo di Tommaso Giglio e Oriana Fallaci che lascia nel giugno del 1979 «perché occupato dai socialisti di Claudio Martelli mentre la Rizzoli è in mano a Bruno Tassan Din». Nei primi anni ‘80 anima, insieme al fondatore Aldo Canale, il mensile di politica e cultura Pagina dove si sono formati tra gli altri Ernesto Galli della Loggia, Paolo Mieli, Giuliano Ferrara, Pier Luigi Battista e Giampiero Mughini, mentre nel 1982 entra al Giorno di Guglielmo Zucconi e Pier Luigi Magnaschi, come inviato ed editorialista, cominciando una solitaria battaglia contro la partitocrazia. Nel 1992 passa all’Indipendente di Vittorio Feltri e contribuisce alla crescita del quotidiano ma quando Feltri lascia si rifiuta di seguirlo al Giornale di Silvio Berlusconi. Oggi, dopo aver vinto il premio Montanelli e aver scritto molti libri, lavora per il Fatto Quotidiano, Il Gazzettino e dirige il mensile La Voce del Ribelle.

Foglio Antonio

Antonio Foglio laureato in economia all’Università Bocconi, in scienze politiche alla Statale di Milano) e lingue straniere (alla Bocconi), si è specializzato in marketing internazionale presso le Università di Tübingen ed Oxford. Ha un’esperienza ultra quarantennale di marketing, dapprima come dirigente di azienda e successivamente come docente in marketing (Università Bocconi-SDA, Università di Verona, Università Suffolk di Boston, Academy of Management di Almaty, Università Statale di Ashgabat, Università e Academy of Art di Vilnius, Università di Kaunas) e di consulente di organismi nazionali ed internazionali (Ue, Unesco), nonché di primarie industrie italiane, di enti regionali e pubblici. È giornalista pubblicista dal 1971 avendo pubblicato articoli di marketing ed economici su varie testate giornalistiche (Il Sole 24 Ore, Largo Consumo, Agricoop, Il Corriere Ortofrutticolo, ecc.).

Medaglie alla carriera

Fornier Giuliano

Fornier ha lavorato per oltre 40 anni per la Radio e Televisione della Svizzera Italiana, dove conduceva un programma “Broadway, Hollywood e Las Vegas”. Ha intervistato numerosi personaggi dello spettacolo (musica e cinema americano). Ha collaborato a trasmissioni RAI e Canale 5 con Mike Bongiorno, sempre conducendo interviste a cantanti e artisti. Ha scritto articoli su riviste di musica e ha condotto programmi radiofonici per varie emittenti italiane e straniere (Radio Meneghina, GMMY Radio in California e altre). Ha anche collaborato per anni ai festival del Jazz di Ascona e di Rimini.

Gardella Mariella

Mariella Gardella, milanese di nascita e caprese per scelta e per amore, è stata caporedattrice di Linea Italiana e Vogue Italia con Vogue Shopping del mitico direttore Franco Sartori. Dagli anni Settanta agli anni Novanta, ha collaborato con i più importanti fotografi di moda, fra cui Guy Bourdin, Helmut Newton e Norman Parkinson; ha intervistato i personaggi piu famosi della moda internazionale, da Diane Vreeland a Yves St.Laurent, da Armani a Missoni, e del design, come Ettore Sotsass, Philiph Starck e Piero Pinto. È stata fashion contributor per numerose riviste italiane ed estere tra cui Harpers&Queen e The Protagonist magazine. Nella sua esperienza di appassionata viaggiatrice, per lavoro e per piacere (il suo motto: “viaggiare, vedere e poi tornare”), ha scritto il suo primo libro, “No hurry, no curry, don’t worry”, durante il suo meraviglioso viaggio in Rajasthan.

Gerbi Sandro

Nasce nel 1943 in Perù dove il padre Antonello, capo dell’Ufficio studi della Comit, era stato trasferito nel 1938 da Raffaele Mattioli per sottrarlo alle leggi razziali e rientra nella primavera 1948 a Milano. Si laurea in legge e lavora per un anno (1968) alla Banca Italo-Israeliana, trascorrendo poi 6 mesi negli Stati Uniti. Alla fine del 1969 è assunto dallo studio di agenti di cambio Scandellari-Ventura-Lanella come assistente di Renato Cantoni, come giornalista ed esperto finanziario associato allo stesso studio, che lo introduce nel mondo giornalistico e grazie al quale nel 1971 inizia a scrivere articoli di attualità di Borsa sul Mondo fino al 1975. Nel 1977 passa al Giorno dove resta un anno e mezzo, diventando giornalista professionista. Lasciato il posto fisso al Giorno, svolge un’intensa attività pubblicistica, come free-lance. Tra l’altro fonda e dirige dal 1978 al 1987 la Lettera SIGE, newsletter mensile dedicata ai mercati monetario e obbligazionario. Nel 1990 abbandona i temi finanziari e si dedica alla storia contemporanea. Scrive su La Stampa, poi nel 1992, passa al Corriere della Sera, fino al 2000 e quindi per 9 anni collabora al Domenicale del Sole-24 Ore per poi tornare, altri 3 anni al Corriere. Dal 2012 interrompe il lavoro giornalistico, per dedicarsi alla produzione di libri tra i quali “Raffaele Mattioli e il filosofo domato”, “Mattioli e Cuccia. Due banchieri del Novecento”, “Ebrei riluttanti”, “Giovanni Enriques, dalla Olivetti alla Zanichelli” e l’ultimo “Il selvaggio dell’Orinoco sulle orme del padre”.

Grangiotti Giuseppe

Negli ultimi anni ha provato a godersi la pensione dopo aver fatto il giornalista per oltre un terzo di secolo smettendo quando si è accorto che la professione non andava più d’accordo con la passionaccia che lo aveva ispirato. Collaboratore, pubblicista, poi - da professionista - redattore, capocronista, segretario di redazione e caporedattore, Grangiotti ha mosso i primi passi al Secolo XIX in esplosiva espansione sotto la direzione di Piero Ottone, grande motivatore di giovani. Nell’estate 1970 scovò a Laigueglia Gerd Müller, mitico centravanti della nazionale tedesca che aveva appena vinto la classifica dei marcatori ai Mondiali messicani e lo intervistò su un dondolo della pensioncina dov’era in vacanza con la moglie e, solo a cose fatte («ero giovanissimo -sottolinea- ma la sapevo lunga»), avvisò la redazione a Genova. Passò poi al Giornale di Brescia, negli anni della nascita della concorrenza di Bresciaoggi, creando anche una delle prime pagine dedicate al turismo nel panorama dei quotidiani italiani che ha curato per circa trent’anni.

Laudi Giuliano

Una naturale predisposizione alla brillantezza, unitamente al desiderio continuo dell’approfondimento sono stati i cardini che hanno guidato l’attività giornalistica di Giuliano Laudi, nel corso di lunghi anni, caratterizzati da un’inesausta voglia di sperimentare nuove vie perché i fatti da tradurre in notizie avessero senso compiuto e capacità di attrazione nei confronti del lettore. Il suo percorso si è snodato tra collaborazioni varie, dalla Provincia Pavese all’Arena di Verona a Panorama, ed è passato anche attraverso le onde radiofoniche della RSI - Radio della Svizzera Italiana (a Lugano) con interviste a personaggi famosi. Tutto questo ha consolidato un ricchissimo ventaglio di competenze entro i cui argini far confluire il flusso continuo di curiosità che Giuliano Laudi trasformava in propellente per conoscenze nuove. Tra le interviste ricordiamo quelle a Enzo Tortora, ad Ella Fitzgerald, e a Ivo Pitanguy, re mondiale della chirurgia plastica.

Lodi Massimo

Nato l’11 febbraio 1950, ha passato mezzo secolo nelle periferie del giornalismo. Quasi quarant’anni alla Prealpina di Varese, da cronista a caporedattore centrale. Poi un decennio alla Provincia, firmando articoli di politica, cultura, sport. Infine direttore del sito RMFonline.it e editorialista di Malpensa 24.it. Corrispondente da Varese di varie testate: Rai, Stampa, Corriere dello Sport, Resto del Carlino, Guerin Sportivo. Ha scritto libri di storia locale, narrativa, sport. Tra quest’ultimi, “Il mio calcio, la mia Juve”, edito da Sperling&Kupfer, con Marcello Lippi. Fissato un appuntamento nella sede bianconera per avere conferma della prefazione di Umberto Agnelli, scambiò un elegante usciere in doppiopetto blu per il capufficio stampa. Ma la prefazione del Dottore, persino autografa, arrivò lo stesso.

Medaglie alla carriera

Luraghi Marina

Marina Luraghi nasce a Milano il 5 luglio 1939. Compiuti studi umanistici, entra come praticante giornalista a Linea Italiana della Mondadori. Il 2 maggio 1972 diviene giornalista professionista contribuendo nella sua carriera giornalistica alla affermazione della moda italiana. Passata alla Rizzoli diviene caporedattore e poi vicedirettore di Annabella. Successivamente viene nominata redattore capo di Uomo Vogue. Diventa poi direttore di Gardenia prima di tornare in Rizzoli come vicedirettore di Annabella e conclude la sua carriera giornalistica come vicedirettore di Bella. Sul finire del 2021 pubblica il libro “Avrei voluto fare il pittore…” dedicato alla vocazione pittorica del manager Luraghi.

Martinenghi Silvia

Giornalista professionista e consulente di comunicazione, Silvia nel 1968 frequenta le redazioni di Amica, Linea Italiana e L’Uomo Vogue. Verso i primi anni novanta apre Regia press & media, ufficio stampa per comunicazione e PR e lavora come referente stampa in ambito fashion e accessori, tessile, benessere, cultura e design casa. Tuttora consulente ufficio stampa da Missoni per la Home (Rosita Missoni). Molti i contatti di collaborazione tra i quali alcuni gruppi fashion internazionali; brand moda; tessile; strutture termali. Cura anche l’ufficio stampa per eventi. Martinenghi ha curato la stesura e pubblicazione di due libri dedicati uno al gruppo Filpucci e l’altro al calzaturificio Baldinini. Da golfista Silvia ha vinto un campionato giornalisti.

Meazza Carlo

Da fotografo ha collaborato a giornali e riviste. Ha realizzato una novantina di libri legati all’ambiente, sia umano che naturale soprattutto in Lombardia. Recentemente ha realizzato un libro sulla transumanza delle pecore in Lombardia che si chiama “Rèmench”, uno sui luoghi della Resistenza nei romanzi di Calvino, Fenoglio e Meneghello e uno sui luoghi lombardi riconosciuti dall’Unesco come patrimonio della Umanità. Quest’anno ne escono due, uno sugli Ospizi e i passi alpini e l’altro sui luoghi di vita di Dante Isella e degli autori ai quali si è dedicato per buona parte della vita quali Porta, Tessa, Montale, Gadda, Manzoni, Sereni ecc. ecc. Vive a Varese, se gli capita fa qualche mostra e … gli piacciono le acrobate del circo.

Milano Gianna

Giornalista scientifica del settimanale Panorama fino al 2009, e ora freelance per varie testate (L’Espresso, La Stampa, Salute Internazionale, Tag43, Capital, Recenti Progressi in Medicina), è stata research fellow alla Knight Science Journalism Program al Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston e ha ottenuto una scholarship ad Harvard University, a Cambridge, negli Usa, per un progetto di ricerca su Biotecnologie e Bioetica. Dal 2001 al 2017 è docente al master di comunicazione scientifica alla Scuola Internazionale Studi Superiori Avanzati (SISSA) di Trieste. Dal 2002 al 2009 ha organizzato e coordinato il Corso di giornalismo scientifico presso il Laboratorio di biologia dello sviluppo alla Università di Pavia. È autrice di alcuni libri tra i quali ricordiamo “Puoi correre Rocco: Sangue e AIDS, Cronaca di uno scandalo italiano”, “Bioetica dalla A alla Z”, “La rivoluzione delle cellule staminali” e “Cronaca di una morte opportuna”.

Mori Redento

Debutta nel 1966 (quando esce il suo primo articolo firmato) nella redazione di Parma del Resto del Carlino per poi passare alla “concorrenza” della Gazzetta e, qualche mese dopo, ai periodici della Mondadori con collaborazioni a la Repubblica e Panorama. Nel 1978 diventa responsabile della redazione romana di Espansione che lascia dieci anni dopo, avendo nel frattempo assunto - come responsabile dell’informazione economica della Mondadori - la direzione dello stesso giornale, del Giornale delle Assicurazioni e dei trimestrali Harvard Espansione e Marketing. Nel 1988 diventa direttore responsabile de Il Mondo per poi assumere la direzione editoriale di RCS Periodici sino al 2005. Nel “durante” pubblica tra l’altro il “Dizionario dei termini economici” e svolge molte altre attività editoriali.

Nava Giancarlo

Incomincia a lavorare nel 1950 scrivendo di ciclismo su Il Lambro per passare poi a La Brianza, Tribuna monzese, Voce sport di Bergamo, Corriere di Monza, La settimana sportiva, Calcio lombardo. Ha fondato anche -da appassionato- il Circolo Fotografico Monzese. Non si fa mancare televisioni e radio (Teleradio Monza Brianza e Novaradio tra e altre) e nel 1985 assume la direzione di Noi pasticceri, periodico dell’Associazione pasticceri della provincia di Milano. Dal 1990 cura la realizzazione di Commercio 2000 il periodico dell’Unione commercianti di Monza e Brianza di cui è addetto stampa e di Monza sprint, periodico degli Amici dell’Autodromo e dell’USSM, Unione Società Sportive Monzesi. Attraverso le colonne de il Cittadino, Nava -che è stato anche consigliere della Cassa assistenza dei giornalisti italiani e proboviro della Federazione nazionale della stampa - ha curato ancora la “Storia di giornali e giornalisti” a Monza e il censimento delle cascine in città. Nel 1982 è premiato con la Corona ferrea per gli 11 anni trascorsi nella veste di cronista del Consiglio comunale di Monza.

Medaglie alla carriera

No

In pensione dal 2009, Pietro Noè prima ha lavorato per Regione Lombardia redigendo comunicati e opuscoli nei settori Istruzione e Polizia Locale. Ha realizzato anche qualche collaborazione a periodici musicali e di auto storiche, ma saltuaria.

Novelli Ugo

Ugo Lorenzo Novelli si è sempre firmato Luca Novelli, come scrittore, disegnatore e giornalista. Collaboratore Rai dal 1986, anche delle trasmissioni di Enzo Biagi, non ha mai smesso di farlo. Come autore e conduttore per Rai Educational ha realizzato le due serie televisive Lampi di genio in tv. Autore per Rizzoli della serie libri “In viaggio con Darwin”, sostiene tuttora il progetto su quotidiani e periodici e cura le sue collane di scienze per ragazzi, con conferenze e interventi su giornali di settore. La sua collana “Lampi di genio, Biografie di Grandi Scienziati” per Editoriale Scienza/Giunti è tradotta in 28 lingue e la collana “i Genietti” (Brioschi Editore) in otto. Scrive spesso di scienza e ambiente sul periodico Andersen e sul suo blog www.lucanovelli.info

Perego Luigi

Dopo un inizio - come accade spesso- nei piccoli giornali locali (nel suo caso Azione Socialista) ed un primo pezzo su L’Avanti nel 1966, Perego crea insieme a Maurizio Lozza il giornale comunale di Novate Milanese “Informazioni municipali” (edito ancora oggi). Dopo l’esperienza della direzione del giornale della Lega per le autonomie locali della Lombardia “Orientamenti amministrativi” e di sindaco della cittadina dal 1975 al 1990, Perego manda alle stampe il suo libro “Uomini e istituzioni a Novate Milanese. Dizionario dei consigli comunali e dintorni 1861-2005”, un tomo di 450 pagine entrato nella “storia” di Novate. Pubblica poi altri libri tra i quali “Un sentiero lungo 45 anni” dove racconta le sue numerose escursioni ed esperienze di alpinista sulle Dolomiti del Brenta trentine.

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