Perfecto Magazine 6

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Editoriale

In questo editoriale, desidero dedicare qualche parola alla "amicizia".

“C’è una forza motrice più forte del vapore, dell’elettricità e dell’energia atomica: la volontà” Albert Einstein

Nella vita frenetica di oggi, l'amicizia è un pilastro fondamentale del nostro benessere. Non è solo una relazione sociale, ma un legame profondo basato su fiducia, rispetto e affetto Gli amici condividono con noi momenti felici e difficili, offrendoci un senso di appartenenza e connessione autentica, essenziale per il nostro equilibrio emotivo e mentale.

Le amicizie richiedono impegno e cura. Non basta un "mi piace" sui social; le relazioni autentiche si costruiscono con tempo e conversazioni profonde. È cruciale investire in queste connessioni, soprattutto oggi, quando le interazioni digitali rischiano di sostituire quelle reali.

Le amicizie genuine migliorano la salute, riducono lo stress e aumentano la felicità. Gli amici ci incoraggiano a essere migliori, ci sostengono nelle difficoltà e ci celebrano nei successi.

In conclusione, l'amicizia arricchisce la vita Coltivare e mantenere amicizie sincere è più importante che mai. Apprezziamo i nostri amici, perché sono loro a rendere la vita degna di essere vissuta.

Buona lettura!

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www.nicoladinunzio.blogspot.com

io@nicoladinunzio.it +39 3495796761

Photo credit: Nicola Di Nunzio

Direttore Responsabile:

Cuel

Autori: Erika Mantovan

News Habanos SA

Montecristo Edmundo Reserva Cosecha 2018

Montecristo Edmundo

Reserva Cosecha 2018

Vitola de galera: Edmundo

Lunghezza: 135 mm

Cepo: 52

Conf.: Serie Especial di 5.000 box da 20 sigari

In distribuzione da aprile 2024

Intertabak AG

Hoyo de Monterrey Monterreyes No.4 E. L. 2021

Hoyo de Monterrey Monterreyes No4

Edición Limitada 2021

Vitola de galera: Maravillas No4

Lunghezza: 145 mm

Cepo: 55

Conf: Varnished Slide Lid Box da 10 sigari

In distribuzione da luglio 2024 - Diadema S.p.A.

Photo credit: Habanos S A
Photo credit: Habanos S A

La Gloria Cubana Turquinos

La Gloria Cubana Turquinos

Vitola de galera: Gorditos

Lunghezza: 141 mm

Cepo: 50

Conf: Dress Box da 10 sigari

In distribuzione da luglio 2024 - Diadema S.p.A.

Hoyo de Monterrey Epicure No.3

Hoyo de Monterrey Epicure No3

Vitola de galera: Originales

Lunghezza: 125 mm

Cepo: 54

Conf.: Slide Lid Box da 10 e da 25 sigari

In distribuzione da giugno 2024 - Diadema SpA

Cohiba Ambar

Vitola de galera: Placeres

Lunghezza: 132 mm

Cepo: 53

Conf: Varnished boîte nature da 10 sigari

In distribuzione da giugno 2024 - Diadema S.p.A.

Cohiba Ambar
Photo credit: Habanos S A
Photo credit: Habanos S A
Photo credit: Habanos S A

Quai d’Orsay No.52

Quai d’Orsay No52

Vitola de galera: Lanzas

Lunghezza: 156 mm

Cepo: 52

Conf: Semi boîte nature da 10 sigari

In distribuzione da aprile 2024

Intertabak AG

Partagás Linea Maestra Selection

Partagás Linea Maestra Selection

Conf: Astuccio Boîte Nature da 3 sigari

In distribuzione da giugno 2024

Intertabak AG

Bolívar Regentes Edición Limitada 2021

Bolívar Regentes

Edición Limitada 2021

Vitola de galera: Discretos

Lunghezza: 130 mm

Cepo: 52

Conf: Luxury Box da 25 sigari

In distribuzione da giugno 2024 - Intertabak AG

Photo credit: Habanos S A
Photo credit: Habanos S A
Photo credit: Habanos S A

VegaFina Nicaragua Estelí Salomones

VegaFina Nicaragua Estelí Salomones

Vitola de galera: Double Figurados

Lunghezza: 146 mm

Cepo: 52

Conf: Box da 12 sigari

In distribuzione da giugno 2024 - Diadema SpA

VegaFina 1998 25 Aniversario Cum Laude

VegaFina 1998 VF42L

VegaFina 1998 VF42L

Vitola de galera: Churchill

Lunghezza: 187 mm

Cepo: 42

Conf: Box da 10 sigari

In distribuzione da maggio 2024 - Diadema SpA

VegaFina 1998 25 Aniversario Cum Laude

Vitola de galera: Cum Laude

Lunghezza: 165 mm

Cepo: 52

Conf: Humidor da 25 sigari

In distribuzione da aprile 2024 - Diadema SpA

Flor de Copán Gran Reserva 20° Anniversario

Flor de Copán Gran Reserva 20° Anniversario

Vitola de galera: Rosas

Lunghezza: 159 mm

Cepo: 48

Conf: Box da 10 sigari

Tiratura: 6000

In distribuzione da maggio 2024 - Diadema SpA

Cohiba Wide Short

Presentato in esclusiva durante un evento organizzato nella settimana del XXIII Festival del Habano del 2023, il nuovo Cohiba Wide Short è finalmente disponibile anche in Italia.

Dopo il grande successo del Cohiba Short, che dal suo lancio nel 2016 ha continuato a crescere, Cuban Mini Cigars mantiene il suo impegno nell'innovazione del marchio più esclusivo con un nuovo formato.

Questo sigaro è più lungo (100 millimetri) e ha un cepo leggermente più grande (12,5 millimetri di diametro) rispetto al formato Short.

Il Cohiba Wide Short è confezionato in un packaging che contiene 6 sigaretti.

Saint Luis Rey La Cuna Edición Regional Italia 2021

Da poco Diadema S.p.A., importatore e distributore di sigari Habanos in Italia, ha immesso sul mercato l’ultima Edición Regional dedicata al mercato italiano, il Saint Luis Rey La Cuna, sigaro presentato lo scorso 6 luglio in anteprima mondiale nel corso della Cena di Gala del XVIII Amigos de Partagas.

Diadema S.p.A. da sempre presta grande attenzione alle proprie Edizioni Reginali, frutto di un’accurata ricerca e di riflessioni rivolte più agli appassionati che a finalità meramente commerciali Forse è proprio questo il segreto del grande successo delle Edición Regional Italia, sempre molto apprezzate sia dagli appassionati italiani che da quelli di tutto il mondo.

Ricordiamo, ad esempio, La Escepción, un marchio non più in produzione dal 1989 che Habanos S.A. ha permesso a Diadema S.p.A. di riesumare in esclusiva per l’Italia, prima con il Selectos Finos nel 2011 e poi con il Don José nel 2015.

Testo: Nicola Di Nunzio
Photo credit: Habanos S A

Oggi con il Saint Luis Rey La Cuna, il cui significato in italiano è La Culla, Diadema vuole rendere omaggio a quella terra che è la “culla” del tabacco.

Per farlo, hanno scelto una delle vitolas più iconiche e raffinate, attualmente in produzione per soli due marchi: la Dalia.

Prodotto in soli 10.000 box numerati da 10 sigari, il Saint Luis Rey La Cuna è tra i sigari più attesi dagli appassionati di tutto il mondo.

Stefano Minoia

Photo credit: Stefano Minoia

In questo numero di Perfecto Magazine ho voluto intervistare il caro amico Stefano Minoia, che oltre ad essere il Responsabile Commerciale di Diadema S p A , è un grande appassionato di fotografia.

Stefano si è avvicinato alla fotografia nel 2015 e da allora continua l’approfondimento e lo studio delle immagini come mezzo di comunicazione La sua fotografia è una continua evoluzione e sperimentazione, stimolata da una ricerca artistica e culturale a 360 gradi che lo porta a creare immagini che cercano di stabilire una connessione visiva e riflessiva con l’osservatore.

NDN: Caro Stefano, una delle tue grandi passioni è la fotografia Raccontaci come è nata questa passione e su quale tecnica ti sei specializzato.

LUCA E SIMONE BORLA

LA CASA DEL HABANO MILANO

SM: È stato un caso, a essere sinceri, se le cose accadono per caso. Ogni tanto facevo alcune foto dei miei sigari preferiti, ma non ero mai soddisfatto del risultato. Così ho deciso di approfondire l'arte della fotografia, prima attraverso un club fotografico e poi con la guida di fotografi professionisti come Efrem Raimondi o Settimio Benedusi, solo per citarne alcuni Con il senno di poi devo dire che questa passione era latente in me da tempo, anche se inizialmente pensavo di indirizzarmi più verso il disegno o la pittura. Purtroppo però le mie capacità artistiche con la matita o il pennello sono limitate, mentre con la fotografia mi trovo decisamente meglio.

Stefano Minoia

Non ho una tecnica specifica in cui sono specializzato; quello che cerco di ottenere con le mie immagini è emozionare e stimolare la riflessione, che sia un ritratto, uno still life o un nudo Mi interesso di tematiche sociali rilevanti ma anche di concetti più leggeri, dietro ai quali c'è sempre una ricerca e una profonda riflessione.

Photo credit: Stefano Minoia

Per raggiungere questi obiettivi mi avvalgo di ogni strumento utile. Per quanto riguarda la tecnica, uso sia la fotografia digitale che quella a pellicola, a seconda del risultato che voglio ottenere Preferisco il digitale per il colore, mentre da anni uso la pellicola per il bianco e nero, che apprezzo particolarmente per il suo “sapore”.

Ma per me è una questione di risultati, anche se ammetto che l'analogico ha un fascino tutto suo. Tuttavia, c'è una cosa a cui non rinuncio: la stampa Non mi piace vedere le mie immagini solo su un monitor; quindi, fin dall'inizio ho iniziato a stampare le mie foto Prima mi affidavo a laboratori specializzati, ma ora stampo personalmente il bianco e nero in camera oscura e uso una stampante fine art per il colore.

NDN: Recentemente hai allestito la tua prima mostra fotografica, un grande

traguardo. Raccontaci qualche dettaglio di questo importante risultato.

SM: Sì, è stata una grande emozione, il coronamento di un sogno. È stato molto impegnativo sia a livello fisico che psicologico Vuoi che tutto sia perfetto e che il tuo messaggio arrivi e tocchi il cuore delle persone. La mostra personale è durata due settimane e ho presentato "Nascondigli dell’Anima", un progetto che raccoglie immagini create a partire dal 2020, frutto di una profonda riflessione interiore

Photo credit: Stefano Minoia

NDN: Ho avuto la fortuna di vedere molte tue foto scattate all’Avana, sia legate alla vita quotidiana che al mondo del sigaro. Raccontaci qualche esperienza che ti ha lasciato un ricordo particolare

SM: Come sai, l’altra mia grande passione sono gli Habanos e, grazie al mio lavoro, ho avuto la fortuna di recarmi a Cuba molte volte. È un paese che, alla fine, ti entra nel cuore, specialmente se cerchi di comprenderlo e di interagire con chi ci vive. Ho sempre avuto la curiosità di scoprire la Cuba autentica, quella al di fuori dei classici circuiti turistici, per capirne la bellezza e le contraddizioni. Una volta ho avuto l'occasione di visitare un quartiere poco conosciuto anche ai cubani stessi, chiamato la Corea Accompagnato da un cubano nato e cresciuto lì, cosa che sconsiglio vivamente di fare senza una guida locale, volevo catturare momenti di vita quotidiana spontanea e interagire con le persone. Tuttavia, mi sono reso conto che, scendendo dal taxi, questo era impossibile, proprio perché di turisti in quella zona non c'è nemmeno l'ombra e anche per una questione di sicurezza Quindi ho dovuto “rubare” delle immagini fotografando dal finestrino del taxi in movimento. Avrei voluto parlare e interagire con quelle persone, ascoltare le loro storie, ma non è stato possibile e me ne rammarico ancora. Chissà, magari un giorno, organizzando meglio la cosa, riuscirò a farlo

Photo credit: Stefano Minoia

NDN: Nell’ultimo viaggio a Cuba, lo scorso febbraio 2024, girando insieme tra i vari mercatini ho notato la tua passione per le vecchie macchine fotografiche Qual è la macchina fotografica a cui sei più legato?

SM: Con grande stupore ho trovato molte cose interessanti che non mi sarei mai aspettato di vedere a Cuba, e la curiosità unita alla passione ha fatto il resto. Ho comprato un paio di vecchie macchine fotografiche russe, quasi introvabili da noi, con dentro due rullini già esposti. A dire il vero, le ho comprate più per i rullini al loro interno che per le macchine fotografiche, che comunque sto usando. Tornato a casa, ancor prima di disfare la valigia, li ho sviluppati, ma sfortunatamente il tempo, credo che avessero almeno 30-40 anni, è stato inclemente e non è stato possibile recuperare nessuna immagine. Non sono un feticista delle macchine fotografiche, anche se ne ho molte, a partire da una vecchia Zeiss Ikon del 1926 a pellicola piana 9x12 cm, passando per un paio di fotocamere digitali, dalle usa e getta, fino al recente banco ottico sempre a pellicola Per me, le macchine fotografiche sono semplici mezzi che scelgo di utilizzare per ottenere le immagini che ho in mente. Sono più legato ai formati e alle caratteristiche che ogni macchina restituisce, specialmente in analogico Ogni fotocamera o lente ha una sua peculiarità, ed è questo che mi interessa. Le marche e i modelli li lascio a chi ha questa passione; a me interessano i contenuti, non i mezzi Poi ci sono delle macchine a cui sono particolarmente legato al di là delle loro caratteristiche. Una su tutte è una Hasselblad 500C/M, che è emozionante usare e che ha anche un legame sentimentale perché mi è stata regalata da una persona a me molto cara

Photo credit: Stefano Minoia
Photo credit: Stefano Minoia
Photo credit: Stefano Minoia
Photo credit: Stefano Minoia

NDN: Qualche mese fa a Torino, abbiamo organizzato una serata molto particolare legata alla fotografia, che ha lasciato il segno nei soci del Puromotivo Torino Cigar Club. Era la prima volta che si organizzava un evento simile; sei rimasto soddisfatto?

SM: Sì, moltissimo e onestamente non mi aspettavo un interesse così grande, specialmente in un contesto che non è quello della fotografia. Per questo devo ringraziarti, ma anche il Cigar Club Puromotivo, perché sei stato tu a spingermi a fare questo incontro.

È stato molto bello anche perché c'è stato un connubio tra le mie due grandi passioni: gli Habanos e la fotografia. Cosa chiedere di meglio?

Oltre al piacere di mostrare alcuni dei miei lavori, sia in proiezione che stampati, nell’ultimo viaggio a Cuba ho trovato tre vecchi filmini Super 8 del 1956 e 1958, quindi in piena rivoluzione cubana. È stata un’occasione unica per vedere, con un vecchio proiettore, uno scorcio di vita quotidiana dell’epoca e forse anche un piccolo intrigo internazionale

NDN: Un’ultima domanda prima di salutarci: a quale fotografia da te realizzata sei più legato?

SM: Bella domanda... ce ne sono molte, a dire il vero, ognuna con la sua storia che mi fa rivivere quel momento

Ma se dovessi sceglierne una in particolare, ti direi, citando un celebre aforisma di Imogen

Cunningham: quella che ancora devo fare

VIII Mole di Fumo 2024

Testo & Foto: Nicola Di Nunzio

Il Puromotivo Torino Cigar Club è tornato ad organizzare il suo evento annuale “Mole di Fumo”, giunto alla sua VIII edizione, tenutosi presso il Ristorante Altavista, situato all’interno del Green Village di Avigliana.

I partecipanti hanno potuto degustare un menù dedicato alle eccellenze del territorio e grandi sigari, come il Partagás Serie D No.5 durante l’aperitivo e il Partagás Serie P No.2 al termine del pranzo, accompagnato da un ottimo Rhum J. M Terroir Volcanique

Prima della degustazione effettuata al termine del pranzo, Erika Mantovan, giornalista e comunicazione Sagna S.p.A., ha illustrato agli oltre cinquanta partecipanti la storia di J M e tutte le caratteristiche del Rhum J. M. Terroir

Volcanique degustato per l’occasione.

Nel corso della giornata, sono stati anche consegnati due importanti riconoscimenti:

Fasano Console ha ricevuto la targa “Socio dell’anno Puromotivo Torino Cigar Club 2023” e Fabrizio Borgioli, Presidente della Cigar Club Association, ha ricevuto la targa “Socio Onorario del Puromotivo Torino Cigar Club”

Come da tradizione, non poteva mancare il “cavallo di battaglia” del Puromotivo TCC: la degustazione di prodotti molto rari.

Anche la degustazione 2024 sarà ricordata per gli eccellenti prodotti proposti: il Partagás 8-9-8 cuño SOA – ABR08, abbinato al Whisky

Glenmorangie Sherry Wood Finish 12 y.o. 43%, imbottigliato a metà anni ’90.

Due prodotti in grandissima forma che hanno deliziato i palati dei raffinati degustatori presenti all’evento “VIII Mole di Fumo 2024”

Desidero ringraziare gli ospiti intervenuti per l’occasione: Javier Anidos Arriba, Vice Presidente Diadema S.p.A., Stefano Minoia, Responsabile Commerciale di Diadema S.p.A., Erika Mantovan, giornalista e comunicazione Sagna S.p.A. e Fabrizio Borgioli, Presidente della Cigar Club Association e del Cigar Club Le Cigarò Firenze.

Sigari e Storia: celebrazione di Hemingway con la Corporación del Puro

La serata organizzata dalla Corporación del Puro - Club Euganeo del Sigaro e ispirata alla figura di Hemingway, si è svolta presso lo storico Caffè Pedrocchi, nell’incantevole Loggia Corinzia per l’occasione riservata ai partecipanti alla cena.

Nel corso del favoloso aperitivo, in compagnia di un ricco buffet e delle ottime bollicine franciacorta Docg Cà Del Bosco, abbiamo degustato un Partagás Serie D No.5.

A seguire una sontuosa cena dedicata ai trascorsi veneti dello scrittore, con in abbinamento ottimi vini selezionati per l’occasione e alla fine, un dopocena che ha rievocato il suo legame speciale con Cuba

Per questo importante appuntamento è stato selezionato un sigaro molto difficile da reperire, il Quai D’Orsay Senadores Edición Limitada 2019

Testo & Foto: Nicola Di Nunzio

La sontuosa fumata è stata abbinata per il primo terzo del sigaro ad un Daiquiri Especial dedicato ad Hemingway e preparato per l’occasione da Walter Gosso, Trade Advocacy Manager & Ambassador di Mercanti di Spirits, successivamente è stato servito il Rum Double 9, due abbinamenti studiati nei minimi dettagli che hanno riscosso grande apprezzamento tra i presenti.

Colgo l’occasione di ringraziare ancora Giuseppe Dussin, tutti i Soci della Corporación del Puro e Walter Gosso per la fantastica serata.

Tempi moderni

di Giuseppe Dussin

Curioso appassionato del fumo lento

Come abbiamo in parte già visto, nel periodo postbellico il mercato nazionale del sigaro venne influenzato dal peso importante degli interessi dello Stato, che, attraverso l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, controllava l’intera filiera produttiva, dal campo alla produzione, dalla commercializzazione alla distribuzione finale dei propri prodotti

Nell’Italia della seconda metà del ‘900 i sigari fermentati fagocitarono lentamente tutti gli altri presenti nelle tabaccherie, arrivando fino al punto di identificare comunemente il sigaro, in tutte le sue varianti, con il nome di ‘Toscano’, ovvero il sigaro che per lungo tempo dominò la quasi totalità del mercato.

I ricercatissimi sigari cubani e le altre produzioni di eccellenza caraibiche, tanto desiderati dagli appassionati italiani, erano invece molto difficili da reperire, soprattutto se non ci si poteva avventurare oltreconfine, in particolare in Svizzera

Ma facciamo un salto in avanti avvicinandoci alla fine del secolo, quando le cose iniziarono a cambiare in modo radicale

Il 1998 segna l’anno della liberalizzazione nel commercio e distribuzione dei prodotti da fumo in Italia, a cui poi seguì nel 2000 la liberalizzazione della produzione, e si passò quindi da un mercato totalmente gestito dal Monopolio ad un mercato più frammentato, dove alcuni privati iniziarono a muovere i primi passi.

Favorite della liberalizzazione del commercio all’ingrosso dei prodotti da fumo soggetti ad accise, nacquero alcune realtà private per l’importazione e la distribuzione di sigari in Italia, come la Cigars&Tobacco Italy, l'International Tobacco Agency e la Maga Team, tutte aziende che, oltre ad aprire un proprio deposito fiscale per la vendita di sigari al di fuori della rete distributiva del monopolio, si dotarono di depositi fiscali che garantissero la conservazione ottimale dei prodotti in ambienti adeguatamente climatizzati

Questo risolse un problema evidente nella conservazione del prodotto sigari da parte dei magazzini gestiti da AAMS Precedentemente non esisteva una conoscenza approfondita del prodotto trattato, così i sigari venivano immagazzinati e conservati in ambienti non idonei, trattati come un prodotto ‘normale’, senza climatizzazione e senza controllo di umidità, un fattore che non garantiva una loro adeguata conservazione prima della vendita finale, esponendosi al rischio di rovinarli in modo irreparabile.

Questa novità stimolerà anche i rivenditori a trasformare le loro tabaccherie in negozi specializzati e gestiti da personale competente e formato

Ma già qualche anno prima della liberalizzazione qualche sigaro distribuito attraverso la rete del Monopolio si poteva trovare

Tra i molti documenti e listini vari accumulati nel corso degli anni, ho ritrovato alcuni modelli d’ordine e un catalogo della Gutab, all’epoca Agente generale per l’Italia per i sigari cubani, che, oltre alla distribuzione, attraverso il Monopolio, di trinciati per pipa, trinciati per sigarette e sigaretti, curò anche quella degli Habanos

Photo credit: Giuseppe Dussin

Nel primo documento del 1996 vediamo che furono inseriti in distribuzione il Montecristo No4 in petaca da 5 pezzi, il Romeo y Julieta Churchill tubos in box da 25, il Partagás Aristocrats in box da 25 ed infine il Cohiba Siglo I in SLB da 25 sigari

Il mercato rispose molto bene a questa grande novità, così nel 1997 Gutab ampliò il suo portafoglio di sigari cubani, aggiungendo ai precedenti moduli il Romeo y Julieta Regalias in petaca da 5 pezzi, l’H Upmann Belvederes in box da 25 e il Punch Exquisitos in box da 25 sigari

Però il pezzo più importante è il catalogo. Stampato tra il 1998 e il 1999, con i testi curati dal Maestro Plenizio (che si rifanno ad ‘Avana nel corazón’ - 1998), esso ci permette di rintracciare tutte le marche e le vitola allora distribuite, tutte riprodotte fotograficamente e singolarmente descritte. Oltre a quelle già citate, qui troviamo anche il Montecristo No.3, il Romeo y Julieta Petit Coronas, il Bolivar Coronas Junior, il Punch Coronas, il Fonseca Cosacos, il Cohiba Coronas Especiales, il Trinidad Fundadores e, infine, i Vegueros (Especiales No1, Marevas e Seoane)

Rivedere ad oggi i prezzi in Lira italiana fa un certo effetto, soprattutto pensando ai salari dell’epoca

Ma proprio questo catalogo era destinato a durare poco, perché stava per accadere un passaggio di consegne nel mondo dei sigari cubani con la nascita, nel luglio del 1999, di Diadema SpA, azienda che diventò l’esclusivo importatore e distributore di Habanos per l’Italia e che iniziò ufficialmente a distribuire i sigari il 1 giugno 2000

Questa novità ebbe un notevole impatto sul nostro mercato, con gli appassionati che videro l’offerta di marche e di vitolas cubane ampliarsi e differenziarsi sempre più.

Photo credit: Nicola Di Nunzio

Storia del brand La Escepción

Testo & Foto: Nicola Di Nunzio

Il catalano Don José Gener y Batet nacque nel 1931 a L’Arboc del Penedés (Tarragona) ed emigrò a Cuba all’età di soli 13 anni, assieme a suo zio Miguel Jané y Gener, in cerca di fortuna come si usava all’epoca

Dal 1850 José Gener si trovò a lavorare a Pinar del Río, dove imparò tutto quello che si poteva apprendere sul tabacco Successivamente acquistò la vega Hoyo de Monterrey a San Juan y Martínez nel 1861, dedicandosi esclusivamente alla raccolta e all’immagazzinamento del proprio tabacco che poi era venduto ai principali mercanti di Cuba

Qualche anno dopo si convinse ad aprire una propria fabbrica di sigari, passando così da veguero a produttore di torcido Don José considerò questa decisione una eccezione rispetto a tutto quello che aveva fatto fino ad allora, perciò, decise che La Escepción (non La Excepción come, badate bene, si sarebbe dovuto scrivere correttamente in spagnolo) fosse il giusto nome da dare alla sua marca di sigari. Nel 1865 aprì anche una grande fabbrica di sigari all’Avana, chiamata sempre La Escepción, al numero 1 di Calzada del Monte, per poi, verso la fine del decennio, trasferirsi al numero 7 della stessa via, successivamente rinominata Príncipe Alfonso ed oggi conosciuta come Máximo Gómez

Don José Gener aveva un carattere forte e ostinato e non amava essere contraddetto, basti pensare che, nonostante l’errore nel nome gli fosse stato fatto notare, insistette ad usare il nome così come lo scrisse e così rimase Si narra a tal proposito di un operaio che gli fece notare l’errore di scrittura e, per tutta risposta, venne subito allontanato dalla fabbrica; pare anche che non volle sentire nemmeno le ragioni dell'addetto alla registrazione dei marchi.

Dopo la morte di Don José, avvenuta in Spagna nel 1900, gli eredi, in particolare la figlia Lutgarda, continuarono ad occuparsi degli altamente redditizi affari di famiglia, concentrandosi soprattutto sull’espansione commerciale dei propri marchi rafforzando principalmente il posizionamento del marchio Hoyo de Mo che nel

Inf ón alla

Ritornando a La Escepción, il catalogo dei sigari prodotti dal marchio era ampio e ricco di manufatti prestigiosi.

Partiamo dal maestoso Gran Gener, un Diademas (largo 233 mm per 55 di cepo), presentato in un box di cartone con all’interno 10 astucci contenenti i sigari avvolti da una stagnola con su stampate delle stelle Una particolarità di questo sigaro sta nel fatto che i manufatti prodotti fino alla fine degli anni ’60 avevano una anilla con la parte frontale circolare (simile all’anilla che usava Dunhill per le sue

selezioni e per i brand

Don Cándido, Don Alfredo e La Flor del Punto), mentre quelli prodotti dagli inizi degli anni ’70 avevano la classica anilla della marca, simile a quella di Hoyo de Monterrey dei primi anni 2000 La produzione di questo sigaro cessò nei primi anni ’80.

Altri due sigari che hanno lasciato un segno nel cuore degli aficionados sono il Longos ed il Cazadores Miramar Il Longos, un Ninfas (largo 178 mm per 33 di cepo), distribuito solamente in habilitada da 25, era riservato ai veri amatori della marca, in quanto dotato di una forza considerevole, nonostante il calibro elegante Il Cazadores Miramar, per l’appunto un Cazadores (largo 162 mm per 43 di cepo), era confezionato in habilitada da 25, però con i sigari disposti in 5 file da 5 sigari ciascuna, ed anch’esso era destinato a palati esperti Le produzioni del Longos e del Cazadores Miramar cessarono tra

il 1987 e il 1988. Un altro sigaro raro e molto ambito tra i vari collezionisti è il Gener Especiales, proposto in un elegante humidor finemente lavorato e con un bottoncino a chiusura sull’esterno, contenente 25 sigari, disposti su due file, adornati da un elegante nastro in seta giallo

Prima di continuare la descrizione delle produzioni del periodo successivo alla rivoluzione cubana, è molto interessante leggere l’ampio catalogo dei prodotti disponibili a fine ‘800.

Il seguente elenco proviene da un raro listino prezzi della Compañia Arrendetaria de Tabacos risalente al 1° Giugno del 1898 e presente sul sito Cuban Cigar Website:

-Tacos Habaneros in cabinet da 50 sigari

-Regalía Selecta in cabinet da 50 sigari

-Diplomáticos in cabinet da 50 sigari e in box da 25 sigari

-Non-plus-ultra in cabinet da 50 sigari

-Regalía Americana in cabinet da 50 sigari

-Cazadores Cubanos in cabinet da 50 sigari

-Cazadores de Madrid in cabinet da 50 sigari

-Reagalía Puritana in cabinet da 50 sigari

-Regalía Excelente in cabinet da 50 sigari

-Conservas Flor Especial in cajón da 100 sigari e in cabinet da 50 sigari

-Brevas Imperiales Escogs in cajón da 100 sigari e in cabinet da 50 sigari

-Regalía Madrileña in cabinet da 50 sigari

-Londres grande Fino Impl in cajón da 100 sigari

-Regalía Non-plus-ultra in cabinet da 50 sigari

-Regalía Favorita in cabinet da 50 sigari

-Regalía Aromática in cabinet da 50 sigari

-Lo -Ca -Fa -Co -Re -Re Sco in qua da 50 ari né

Ovviamente queste sono solo alcune delle produzioni dell’epoca. Sono, ad esempio, venuto in possesso di un cabinet da 50 sigari, purtroppo vuoto, di La Escepción Principales, la cui distribuzione si può collocare, analizzando il sello de garantía, tra il 1931 ed il 1961

Sfogliando poi alcuni cataloghi di Cubatabaco degli anni ’60 e ’70, fra i sigari prodotti dalla marca La Escepción troviamo:

Le produzioni di tutti i succitati sigari cessarono tra gli anni ‘70 e ‘80

Una volta cessata la produzione, i sigari de La Escepción non furono più reperibili nei negozi alla fine degli anni ’80 passando così alla storia, rimanendo solamente nelle disponibilità di alcuni grandi collezionisti

Questo durò fino al 2011 quando Diadema S.p.A., importatore e distributore unico di sigari Habanos in Italia, stupì gli appassionati rispolverando il marchio La Escepción per presentare una nuova edizione regionale, il Selectos Finos, un Parejo (largo 166 mm per 38 di cepo), dedicato agli aficionados italiani più attenti, riproponendo anche una vitola di cepo fino in controtendenza rispetto al trend del momento.

Il box scelto per contenere i sigari è esso stesso frutto di un ’attenta ricerca nel passato, dal “filete” in oro alla “vista” con fondo nero, tutti dettagli ripresi dai box prodotti nel periodo compreso dal 1960 ed il 1970 ed usati per distinguersi dal marchio Hoyo de Monterrey

Anche l’anilla destinata a vestire questi manufatti è stata scelta con estrema cura e, dopo varie ricerche, si decise di riprodurre una anilla in uso nei primi anni ’60.

Dei Selectos Finos sono stati prodotti 2000 box numerati, contenenti 25 sigari cadauno Poco dopo l’uscita, Diadema S p A realizzò poi 200 giare numerate La Escepción, contenenti 30 sigari cadauna

Ad oggi è molto raro trovare questo sigaro in entrambi i confezionamenti proposti. Qualche anno dopo, nel 2015, Diadema S p A sì ripeté presentando un ’altra edizione regionale Italia marchiata La Escepción: il Don José (un Hermosos No 4largo 127mm per 48 di cepo)

Di questo sigaro sono stati prodotti 4000 box numerati contenenti 25 sigari cadauno, realizzando successivamente 400 giare numerate marchiate La Escepción e contenenti 25 sigari cadauno

Bolívar Selling cabinet A

Continuiamo il viaggio alla scoperta di humidor e produzioni del passato molto rare se non uniche, visto il grande interesse intorno al mondo del vintage, soprattutto legato ai sigari e alla memorabilia cubana

Chi mi conosce bene sa che sono sempre alla ricerca di oggetti, humidor e tutto quello che racconta la storia dei sigari cubani e poco tempo fa, sono riuscito a scovare un cabinet che non avevo mai visto prima, il Bolívar Selling Cabinet A

Ammirando questo prodotto si nota la grande cura che è stata dedicata alla sua realizzazione e i materiali di primissimo livello usati

Il cabinet è di forma rettangolare ed è stato realizzato usando del legno molto spesso Gli angoli sono rafforzati da angolari realizzati in ferro, mentre le due cerniere necessarie all’apertura del cabinet, ricordano il sistema di apertura dei forzieri. Sul coperchio del cabinet è presente il vecchio logo del brand “Bolívar”, molto raro da trovare nelle varie collezioni.

Aprendo il cabinet, sul retro del coperchio non si nota nessun dettaglio, ma ammirando il vassoio interno, si nota fin da subito che ci troviamo di fronte un cabinet molto particolare, in quanto è suddiviso in quattro sezioni che contenevano 4 diversi formati di sigari dello stesso marchio, nello specifico: Coronas, Half Coronas, Rothschilds e Floras

Testo & Foto: Nicola Di Nunzio

Il Bolívar Selling Cabinet A faceva parte di una serie che chiamata “Bolívar Selling Cabinet” e, sempre sul catalogo sopracitato, sono riportati il Bolívar Selling Cabinet B, il Bolívar Selling Cabinet C e il Bolívar Selling Cabinet D Ogni cabinet era differente l’uno dall’altro ma avevano in comune il sistema di alloggiamento dei sigari, cioè con vassoi estraibili

Questo cabinet è un vero e proprio pezzo di storia del sigaro cubano ed averlo nella mia collezione personale mi rende molto orgoglioso.

Sono riuscito a risalire alle quattro vitolas presenti all’epoca nel cabinet, grazie ad un catalogo presente sul sito “Cuban Cigar Web Site” chiamato “The Book of Bolívar Illustrated – Walters & Co.” risalente al 1930 circa.

Guardando la scheda presente nel catalogo, si evince che era possibile acquistare ogni singola vitolas ed inserirla all’interno del cabinet, poiché ogni scompartimento aveva al suo interno dei vassoi estraibili

Visionando la base, non troviamo nessun marchio a fuoco e nessun timbro; possiamo quindi ipotizzare che una datazione attorno ai primi anni del 1900 o addirittura precedente.

Partagás Linea Maestra Maestro

Testo: Nicola Di Nunzio
Photo credit: Habanos S A

Nel corso del XXIII Festival del Habano 2023, è stata presentata la nuova linea dedicata al brand Partagás, la Linea Maestra Sono state introdotte tre nuove vitolas: Rito, vitola de galera Gustosos con le misure di 168 mm per 52 di cepo, Origen, vitola de galera Bondadosos con le misure di 154 mm per 46 di cepo, e Maestro, vitola de galera Deleites con le misure di 132 mm per 56 di cepo.

La Linea Maestra è la prima nella storia di Habanos SA a utilizzare il 100% di tabacco San Luis, proveniente dalle piantagioni di Vuelta Abajo a Pinar del Río La complessità aromatica è eccezionale, pur preservando il carattere unico del marchio

La Linea Maestra si distingue per tre motivi: l'origine unica (Origen), la sapiente artigianalità e la tradizione che trasformano il piacere di un Habano in un rito (Rito) e i maestri (Maestro) che rendono possibile questo capolavoro per gli amanti dell'Habano.

Partagás Linea Maestra

Maestro Paese: Cuba

Capa, Capote e Tripa: Cuba

Vitola de galera: Deleites

Nel corso della Cena di Gala del XVIII Amigos de Partagas, Diadema SpA ha presentato in anteprima nazionale il Maestro e ho colto l’occasione per degustarlo e condividere con voi le mie impressioni

Degustazione

Il Maestro non delude le aspettative fin dal primo esame visivo. Esteticamente si presenta con una bellissima capa colorado, uniforme, ben tesa e luminosa Al tatto risulta vellutata, con un riempimento regolare lungo tutto il manufatto

Da un ’analisi a crudo, si avvertono aromi di cacao dolce, caffè e note tostate Il primo terzo presenta una forza media, con aromi di cacao dolce, caffè, pepe nero e terra Il secondo terzo, si distingue principalmente per le note tostate, sempre abbinate a cacao dolce in prevalenza e pepe nero, mentre la forza continua ad essere ben presente. Il finale è un ’esplosione di aromi di cacao dolce, caffè, pepe nero, cuoio e terra, ben bilanciati tra loro.

Nel corso della fumata si è riscontrata una ricca complessità e qualità aromatica, con una dinamica evoluzione.

Un sigaro adatto a palati esperti, da fumare al pomeriggio in abbinamento ad uno Champagne millesimato

Il fumo danneggia gravemente te e chi ti sta intorno

Misure: 132 mm per 56 RG

Punteggio: 93

Trinidad Cabildos Edición Limitada 2024 Premier

Testo: Nicola Di Nunzio
Photo credit: Habanos S A

Il Trinidad Cabildos Edición Limitada 2024, è un ’esclusiva vitola che rende omaggio alla Villa de la Santísima Trinidad, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1988, e onora uno dei primi consigli comunali fondati a Cuba durante l'epoca coloniale

Questa vitola sarà disponibile in tutto il mondo in una confezione appositamente realizzata per questo lancio, con 12 sigari dotati di una anilla aggiuntiva che identifica l’Edición Limitada - Limited Edition e un ’anilla commemorativa posta al piede del sigaro con tecnologia NFC, progettata esclusivamente con i più alti standard di qualità.

Questi 12 Habanos sono stati invecchiati per almeno due anni e sono "Totalmente a mano con Tripa Larga".

I partecipanti al Gala Dinner dell’Habanos World Days London 2024, sono stati omaggiati di una preziosa scatola commemorativa, il Trinidad Cabildos Edición Limitada Premier, che è una produzione limitata in esclusiva per il Regno Unito, con solo 10000 scatole numerate Ogni scatola contiene 5 Habanos invecchiati per almeno due anni ed è “Totally Handmade with Long Filler” Tutti includono una speciale anilla Edición Limitada – Limited Edition Premier, oltre ad un ’anilla commemorativa posta al piede del sigaro con tecnologia NFC

Trinidad Cabildos

Edición Limitada Premier 2024

Paese: Cuba

Capa, Capote e Tripa: Cuba

Vitola de galera: Illustres

Misure: 162 mm per 46 RG

Punteggio: 93

Degustazion

Il Trinidad Cabildos si presenta con una bellissima capa maduro, ben tesa e dai toni bruni Al tatto risulta oleosa e con un riempimento regolare Dopo averlo tagliato, a crudo si percepiscono aromi di cacao e note tostate Nel primo terzo, si avvertono aromi di cacao, terra, note tostate e fin da subito si nota che la forza è ben presente Il secondo terzo procede con una forza medio-forte ed appare una nota di pepe ben presente. Nell’ultimo terzo gli aromi predominanti sono cacao, caffè, note tostate e terra. Si evidenzia un ’ottima costruzione del sigaro con un tiraggio regolare e, nel corso della fumata, si è riscontrata un ’ottima evoluzione aromatica, con aromi ben bilanciati tra loro e una lunghissima persistenza post-fumata. Un sigaro che necessita sicuramente di un periodo di affinamento di almeno 3 anni

Si consiglia di fumarlo dopo i pasti, in abbinamento ad un caffè espresso o ad un Whisky di Islay

Il fumo danneggia gravemente te e chi ti sta intorno

Birre Oltrarno

Freschissime e leggere, prodotte sulla collina fiorentina di Marignolle

credit: Birrificio Oltrarno

di Erika Mantovan

Giornalista, Sommelier Collabora da anni con numerose riviste e Guide del settore nazionali e internazionali

Piccolo, indipendente e artigianale, il birrificio Oltrarno è nato nel 2018 a pochi metri del centro storico di Marignolle in quello che è l’unico luppoleto della Città di Firenze vicino alle mura di Porta Romana

Terre fertili, orizzonte dorato e luminoso che tanto ricorda alcune scene del celebre film Il Gladiatore L’approccio produttivo in 9 ettari certificati bio è squisitamente artigianale, semplice, senza l’aggiunta di additivi chimici o cereali di seconda scelta Si tratta di birre agricole, non pastorizzate, con un livello di amarezza gradevole e un sapore coinvolgente Una produzione ricchissima, 8 diverse birre, dalle Belgian Tripel, IPA, Irish Extra Stout alla Belgian Witbier, maltata e beverina, tra le più leggere della gamma, fresca, leggermente acidula, aromatizzata con bucce d’arancia e semi di coriandolo. 4,6 gradi d’alcol Perfetta sempre, soprattutto in estate

La Tripla A– American Amber Ale è invece una classica ambrata, dalle note di malto e tendenti al caramello e amaro Delicata e non aggressiva

Photo

La vicinanza a quella che è l’importante zona del Chianti Classico, il team di Oltrarno si è cimentato nella produzione di I.G.A. Italian Grape, birre prodotte con mosto d’uva – inserito in bollitura –delle Tenute Beltrami della collina fiorentina di Impruneta (tra Firenze e Greve in Chianti) Briganta è una chiara a base di Chardonnay, rinfrescante e complessa, mentre Attaccabriga, rossa, è a base Sangiovese per un sorso vinoso e avvolgente

Il giovane birrificio si cimenta anche in special edition, come la “Cotta numero 100”, una Honey Ale brassata con un miele di castagno. Di base ambrata, è prodotta da una selezione di malti (pale, pilsner e biscuit), luppoli (columbus, cascade) e il miele della Fattoria di Triboli (di Impruneta) Intensa, agrumata e balsamica

Oltrarno è anche “Birr’aia”, un bistrot agricolo per aperitivi, cene ed eventi all’insegna della live music

Birrificio Oltrarno Via delle Campora, 30 50124 Firenze (FI) @birrificio.oltrarno

La Birr’aia Via di Santa Maria a Marignolle, 29/C 50124 Firenze (FI) @labirraia

Royal Brackla 2008 – 2022 Special Edition for Amigos de Partagás 2024

In occasione del XVIII Amigos de Partagás 2024 grazie al prestigioso selezionatore di spirits Samaroli, è stato realizzato un “Whisky Special Edition” in soli 106 esemplari numerati per l’evento, nello specifico:

Highland Single Malt Scotch Whisky

Distilled in 2008

From Royal Brackla Distillery Bottled in Scotland in 2022

Di seguito trovate la descrizione del whisky di Antonio W Bleve:

La bellezza è un dono La sensualità una dote?

Una Chicago anni Venti ci attende un ’ epoca dove il mondo voleva solo dimenticare fin troppo Fresco e maturo, sapido e dolce, amabile ed odioso, (odioso perché, prima o poi, terminerà ahimè sia nel bicchiere sia nella bottiglia) provocante, regale, ammiccante e sostenuto allo stesso momento

Siamo di fronte ad una declinazione dello sherry molto sensuale, whisky inebriante completo che ci incita a fantasticare ad immaginarci negli spezzoni dei film gangster

Ed allora saltiamo sulla nostra T1 del ventotto e via all’inseguimento di toni e profumi

Tra le sensazioni dominanti percepiamo netta la crema pasticciera, cosmetico, avena, erbe di campo, cuoio, liquirizia e catrame armonicamente combinati Naso e palato giocano alla fiera degli opposti e si rincorrono come guardie e ladri.

Rum Havana Club

XXIV Festival del Habano

Testo: Nicola Di Nunzio

Presentato in anteprima mondiale nel corso della Noche de Gala del XXIV Festival del Habano 2024 a l’Avana, questo esclusivo rum ha attirato fin da subito l’attenzione di tutti gli appassionati di questo distillato

Visto la grande difficoltà nel reperirlo, in quanto ad oggi si trova in vendita esclusivamente in alcune tiendas a Cuba, questo rum è stato selezionato anche per la degustazione del Bolívar New Gold Medal, in occasione del XVIII Amigos de Partagás 2024

Havana Club XXIV Habano Festival si distingue nettamente dagli altri rum, persino dagli altri rum dello stesso brand, che derivano da un attento processo di miscelazione di varie basi A differenza degli altri, questo prodotto unico ha sviluppato la sua personalità da una base esclusiva, invecchiata in botti di rovere bianco americano e poi in rovere bianco francese.

È un rum fatto completamente a mano, dall'identificazione del liquido, alla selezione delle botti, al suo imbottigliamento e realizza l'impresa di passare direttamente dalla botte alla bottiglia senza aggiustamenti

Biografia

www.nicoladinunzio.it io@nicoladinunzio.it

Nicola Di Nunzio, giornalista, appassionato e collezionista di sigari e memorabilia cubana dagli anni 2000, attualmente scrive per le riviste Cigar Journal (di cui è il referente per l’Italia), Club Amici del TOSCANO®, LiveIn, Sigari!, James Magazine, Spirits Magazine e collabora con Mr Dee Still

Nel giugno 2022 crea Perfecto, una fanzine online trimestrale in cui sono raccolti gli articoli di maggiore rilevanza e interesse secondo quanto riscontrato dai lettori del blog

Nel gennaio 2023 crea Perfecto Magazine, una pubblicazione periodica sulla cultura del fumo lento, del vintage, delle degustazioni, degli spirits e molto altro

Sulla rivista Cigar Journal cura una rubrica dedicata alle produzioni e al collezionismo di sigari Habanos e una incentrata sulla memorabilia cubana.

Sulla rivista James Magazine gestisce rubriche dedicate agli Spirits e ai sigari

È Catadores di primo livello e diplomato Academia Habanos “Curso Junior”. Socio del Puromotivo Torino Cigar Club dalla sua fondazione, è stato Presidente da gennaio 2019 a settembre 2023 e ad oggi è Presidente Onorario.

È responsabile dal 2022 dell'Ufficio Stampa dell'Encuentro Amigos de Partagás (dal 2023 divenuto Festival Amigos de Partagás)

È stato Commissario Regionale per la guida 2023 Spirito Autoctono. Ha fatto parte anche della redazione Web della guida, dove ha curato una rubrica dedicata agli abbinamenti di sigari e spirits da maggio 2022 a giugno 2023.

È stato Giudice al Mix Contest Italy Tour Special Edition Torino 2022 Dal 2011 al 2022 ha fatto parte del Consiglio Direttivo della Cigar Club Association. Dal 2014 al 2019 e nel 2022 ha ricoperto il ruolo di coordinatore della rivista Sigari! Dal 2016 al 2018 ha curato il blog ed i social di Cigar Must Dal 2015 al 2022 è stato Responsabile del Panel della CCA, dal 2018 al 2020 è stato Responsabile della Rubrica Corsi della CCA e dal 2020 al 2022 è stato Vice Presidente della CCA Ha ricoperto il ruolo di Panelist all’interno di Cigar Sense Inc. dal 2014 al 2021

Ha ricevuto nel 2015 il premio “Massimo De Giovanni Uomo CCA 2014” e nel 2023 il premio “Massimo De Giovanni Uomo CCA 2022”.

Nel 2021 ha ricevuto il premio “Amigos de Partagás en Italia”

Ha collaborato con le riviste Barche, Galileus Emozioni e Orologi e Civiltà del Bere, Spirito Autoctono e Stilemaschile.

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