Speciale Ford - MissionFleet 4 / 2025

Page 1


Speciale Ford • Supplemento al numero 4 2025

2 FOCUS TRANSIZIONE Una gamma ricca e amica

4 INTERVISTE L’Ovale blu per le flotte

10 FOCUS PLUG-IN

Phev, la soluzione del momento

12 TEST DRIVE Ford Puma, la giusta misura

14 ICONA BEV Ford Capri

16 SUV BEV Ford Explorer

Spedizione Posta Target - Magazine

Registrazione Tribunale di Milano n° 219 del 28/03/2006

Direttore responsabile

Omar Marco Fumagalli

Testi a cura di Luigi Barni, Maurizio Bertera, Arianna Festa

Impaginazione

Gianluca Ubezzi

Stampa

Faenza Printing Industries, Faenza (RA)

Distribuzione in Italia

Faenza Printing Industries, Faenza (RA)

Tariffa abbonamento annuo: 35,00 euro

Bonifico bancario per Banca Popolare di Sondrio, Agenzia n. 13 di Milano c/c 000005445X70 - CIN X

ABI 05696 CAB 01612

IBAN IT78X0569601612000005445X70 intestato a Newsteca Srl

Regolamento Europeo 2016/679

Il titolare del trattamento dei dati personali utilizzati per l’invio della rivista è Newsteca srl. Gli interessati possono esercitare i diritti previsti dal citato Regolamento EU 2016/679 telefonando allo 02/36599030 o inviando email all'indirizzo: privacy@newsteca.it.

Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati è l’amministratore unico.

Direzione, Redazione, Pubblicità, Amministrazione: Via Larga, 6 - 20122 Milano Tel. 02/36599030

e-mail: redazione@newsteca.it www.missionline.it

Amministratore Unico Marco Persico UFFICIO COMMERCIALE Tel. 02/36599030

Tiziana Gregori gregori@newsteca.it Cell: 333/3854276

Una gamma ricca e amica

L’Ovale blu sostiene l’elettrificazione delle flotte con approccio consulenziale e un’estesa gamma alla spina, compagna di transizione sia per auto, sia per veicoli commerciali di Luigi Barni

Molte aziende, molti manager, molti driver, sono ancora in dubbio circa alcuni aspetti dell’elettrificazione e le intenzioni reali, dei costruttori auto. Tra chi ribadisce a piena voce il proprio impegno, per la transizione elettrica in Europa e nel Bel Paese, certamente Ford. La casa americana lo fa parlando non solo agli attori principali, ai vertici del mondo istituzionale o B2B, ma in primis alle persone, tutte: a chi è sul punto di contatto tra utenti, automobilisti ovvero driver aziendali di veicoli, in ogni segmento, ed il carmaker stesso. Come? Questi mesi hanno visto un forte impulso sia alla formazione della forza vendita Ford in Italia, sia alla promozione dei test drive, in tutto lo Stivale: per supportare driver e fleet manager nell’ingresso verso il mondo dei veicoli a zero emissioni. Con GoElectric, il percorso a 360° che la Casa stessa percorre verso la mobilità elettrica, forte di nuovi servizi e di una gamma completa come poche altre, ci sono iniziative inedite, rivolte agli utenti.

Persino un concorso, con in palio una nuova Puma Gen-E.

L’ESPANSIONE

DELLA GAMMA BEV

Alle spalle del detto percorso, ovviamente, un dovuto sforzo industriale: nei soli ultimi quattro anni, in un contesto non facile per il settore, la gamma elettrica del marchio americano ha avuto un’espansione significativa. Il forte impegno è supportato da investimenti di rilievo, se si conta che mentre altri tirano i remi

in barca, Ford ha invece impegnato risorse: oltre due i miliardi di euro serviti alla riconversione dello stabilimento di Colonia, in Germania: trasformato in un centro di produzione all’avanguardia, dedicato esclusivamente ai veicoli elettrici. Ford punta chiaramente sul mondo EV offrendo un’ampia scelta, di veicoli commerciali e per il trasporto persone, con tecnologia 100% elettrica. La gamma Bev in Italia include modelli distintivi, come Mustang Mach-E Auto non a caso premiata agli ultimi

MissionFleet Awards, di grande valore e ruolo, sin dal debutto negli USA: capace di reinventare in chiave elettrica l’iconica Mustang, offrendo prestazioni entusiasmanti.

Poi è arrivato Explorer, il SUV elettrico di grande praticità per qualunque driver elettro-compatibile, primo modello a batteria che ha compiuto il giro del mondo. Infine le ultime novità: da Ford Capri, Bev dal carattere irriverente, ispirata al mito degli anni Settanta, alla nuova Puma Gen-E, versione elettrica del B-SUV best seller di Ford.

Passando per E-Tourneo, Custom e Courier, un veicolo versatile, MPV moderno e adatto alle famiglie o a chi è alla ricerca di più spazio.

Nel mondo dei commerciali, in parallelo, Ford offre una pluripremiata gamma di veicoli anche in versione completamente elettrica, progettati per soddisfare ogni esigenza di trasporto e di carico: il Ford E-Transit, il Ford E-Transit Custom e il Ford E-Transit Courier. Veicoli di dimensioni diverse, eretti sulle glorie dei predecessori termici e ora accomunati dall’efficienza e dalla sostenibilità della propulsione elettrica.

SFATARE I FALSI MITI

L’iniziativa Go Electric si inserisce come parte rilevante e utile all’utenza, in questo impegno di Ford: con l’obiettivo di sfatare i falsi miti che ancora circondano i veicoli elettrici e la loro tecnologia. Secondo la Casa, il modo migliore per avvicinare le persone a questa rivoluzione è provare la guida in elettrico, scoprendo i reali benefici e vantaggi, anche economici. Periodicamente l’azienda promuove una serie di iniziative per incentivare attivamente i test drive, coinvolgendo la rete di Ford Partner in tutta Italia. Provare un veicolo elettrico permette di scoprire in prima persona l’accelerazione, potente e fluida, la progressività, il silenzio a bordo e l’efficacia dei numerosi ADAS disponibili, comprendendo appieno la piacevolezza e i vantaggi di questa tecnologia.

IL VERO PREMIO

ÈSCOPRIRSI

ELETTRO-COMPATIBILI

Il concorso citato, attivo fino al 30 settembre, è estremamente facile da fruire: basta fare un test drive di Capri, Mustang Mach-E, Explorer o Puma Gen-E, per ricevere un codice di partecipazione all’estrazione premi. Premi a parte, però, quello che rileva nel mondo delle company car è scoprire il reale feeling di uso di nuovi modelli Bev, consapevoli anche del fatto che oltre alla piacevolezza ed il comfort, la sicurezza, ci sono anche molte funzioni digitali permesse dalle piattaforme EV: servizi e connettività ai massimi livelli, molto utili alla gestione del veicolo in flotta. Con vantaggi

anche per le aziende, che possono avere miglior controllo ed efficienza, pianificazione. Con risvolti sia “eco” (per consumi, manutenzioni e certificazioni green), sia di soddisfazione personale, quando il passaggio all’elettrico è consigliabile secondo gli usi dei singoli driver (ad esempio per via di percorsi e percorrenze).

Per scoprirlo, togliendosi rapidamente dubbi e sfatando miti, basta provare e verificare, quando qualcuno facilita il tutto, come Ford. In caso negativo, ovviamente, il brand non lesina alternative a chi non può guidare 100% elettrico, con ibride alla spina come dovuto ai tempi e alla fiscalità, per il mondo delle flotte.

L’Ovale blu per le flotte

Intervista a Riccardo Magnani, Fleet & Remarketing manager della Casa americana in Italia a cura della redazione

Achiarire il posizionamento e i target di Ford sul mercato italiano B2B, di fronte al mondo delle flotte e ai nodi critici del momento per aziende, manager e driver alle prese con la transizione, è Riccardo Magnani, Fleet & Remarketing manager di Ford Italia.

Come valutate l’attuale scenario e quale ruolo intendete giocare «Lo scenario è di difficile lettura, con

fenomeni complessi. Da un lato si registra una crescita nel noleggio L/T, ma si concentra prevalentemente sulle società captive. Noi vogliamo giocare un ruolo di partner strategico per le aziende, supportarle nelle esigenze di mobilità e gestione flotta. Attraverso la gamma rinnovata e la fornitura di software e servizi per massimizzare la produttività. È però fondamentale che le istituzioni accolgano con più ampiezza le istanze delle associazioni di categoria, per la transizione». Qual è la strategia che state adottando e quanto incide il canale, per voi?

«Ford sta affrontando le evoluzioni con una strategia incentrata sul continuo rinnovo di gamma e sull’offerta di soluzioni tecnologiche complete, sia per le vetture sia per i veicoli commerciali. L’obiettivo è fornire tutte le opzioni di motore possibili per la transizione, adattandosi alle esigenze di ciascuna attività. Questo approccio

garantisce flessibilità e libertà di scelta, permettendo di rinnovare la flotta con veicoli che supportino al meglio il lavoro, ottimizzando efficienza e sostenibilità. Attualmente, il canale flotte ha un ruolo centrale nel nostro business, rappresentando circa il 30%. In futuro è destinato a crescere, soprattutto nei veicoli commerciali. Ford Pro, infatti, è posizionato per essere il partner ideale, offrendo veicoli e un ecosistema completo di servizi –dalla telematica alla ricarica, dall’assistenza al finanziamento – che supporterà le imprese nella transizione».

Quali ritenete siano i principali punti di forza che Ford è in grado di offrire?

«Si concentrano su due pilastri fondamentali: l’ampiezza e la versatilità della gamma di veicoli e un ecosistema completo di software e servizi innovativi, racchiusi sotto il marchio Ford Pro. L’ampiezza di gamma rappresenta un

vantaggio significativo. Offriamo una selezione diversificata di veicoli, progettati per soddisfare un’ampia varietà di esigenze. Dai commerciali, disponibili con motorizzazioni termiche, plug-in e completamente elettriche, ideali per ogni tipo di trasporto merci, alle vetture come Puma Gen-E e Kuga (disponibile Full e Plug-in hybrid) in aggiunta alla gamma di auto elettriche come Explorer, Capri e Mustang Mach-E. Le nostre auto a zero emissioni sono progettate per garantire la massima efficienza e ridurre al minimo il costo energetico. Questa offerta permette di scegliere il veicolo più adatto al proprio business, che si tratti di consegne urbane, trasporti a lungo raggio, allestimenti specifici o mobilità per i dipendenti, garantendo versatilità e adattabilità alle diverse mansioni e stili di guida.

Secondo pilastro e nostro elemento distintivo è l’offerta dei servizi Ford Pro, con un focus particolare sulla

telematica. Ford Pro Software sfrutta i dati in tempo reale inviati dai veicoli per monitorare lo stato di salute della flotta e lo stile di guida. Questo permette una programmazione più efficiente della manutenzione e della rotazione dei veicoli, traducendosi in maggiore efficienza e riduzione dei costi operativi. I centri FORDLiive, vere e proprie centrali connesse in tempo reale a tutti i Transit Centre, offrono piena visibilità sulle riparazioni in corso e un team di agenti dedicato interviene prontamente, per garantire una rapida soluzione dei problemi e minimizzare i tempi di fermo. Infine, il Ford Mobile Service porta l’officina direttamente presso il cliente, con interventi anche su più veicoli contemporaneamente e ottimizzando i tempi, operando talvolta anche durante i periodi di inattività del veicolo. Questi servizi combinati assicurano un supporto costante, specializzato e tempestivo, volto a massimizzare l’operatività della flotta e a ridurre i tempi di fermo».

Ford è un protagonista storico nei Commerciali: quali sono le novità più rilevanti e che bilancio potete tracciare dall’avvio dell’elettrificazione nel comparto LCV?

«Ford ha intrapreso un percorso di

rinnovamento della gamma, introducendo innovazioni significative e consolidando la leadership anche nel comparto dell’elettrificazione. Negli ultimi 18 mesi, si è rinnovata l’intera offerta. Il Transit ha visto l’introduzione di ulteriori tecnologie avanzate di assistenza alla guida (ADAS), migliorando sicurezza ed efficienza operativa. Sono stati lanciati i nuovi Courier e Connect, che offrono design moderni, maggiore versatilità e connettività avanzata, rispondendo alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. L’investimento continuo in una gamma completa rimane un punto di forza, garantendo soluzioni adatte a ogni attività professionale. Il bilancio dell’elettrificazione nel comparto LCV è estremamente positivo. L’avvio di transizione è stato segnato dall’E-Transit, subito affermato nel segmento dei veicoli commerciali elettrici. Un focus strategico è rivolto alle versioni plug-in hybrid, disponibili sul Transit Connect, Transit Custom e Ranger - considerate particolarmente adatte al periodo di transizione, specialmente per aziende che necessitano di affrontare lavori specifici, percorrenze variabili o servizi di emergenza, richiedendo una prontezza operativa costante. In

questo contesto, il Ranger plug-in rappresenta l’ultima novità di rilievo. Ford è stata la prima a introdurre questa motorizzazione nei pick-up, offrendo un veicolo che non scende a compromessi in termini di capacità di carico e di traino. Il Ranger PHEV combina la robustezza e la versatilità tradizionali con l’efficienza e la possibilità di operare anche in modalità completamente elettrica, rendendolo ideale per l’utilizzo urbano a zero emissioni e per l’accesso a ZTL, pur mantenendo la capacità di affrontare lavori gravosi e lunghi viaggi grazie al motore termico».

Come orientate i fleet manager nella scelta tra i vari powertrain disponibili, offrite servizi di consulenza?

«Ford orienta i fleet manager nella scelta spiegando approfonditamente le tecnologie disponibili, in particolare BEV e PHEV. L’approccio mira a superare i preconcetti e a focalizzarsi sull’efficienza e sul Total Cost of Ownership (TCO). Sebbene i PHEV non siano sempre subito apprezzati dai fleet manager, stiamo lavorando per cambiare questo paradigma. La Kuga Plug-In, ad esempio, con il motore 2.5 a ciclo Atkinson, dimostra un’efficienza notevole grazie all’integrazione ottimale

tra termico ed elettrico. Questo contrasta la percezione che motori di cilindrata maggiore consumino di più, specialmente quando la batteria è scarica. Stiamo sensibilizzando per un cambio di approccio, valutando l’efficienza complessiva e il TCO e non solo l’autonomia. Le prove su strada spesso rivelano che i PHEV Ford consumano come un diesel, sorprendendo positivamente gli utilizzatori. Per supportare nelle scelte,

utilizziamo un team di fleet key account manager dedicato alle aziende, professionisti che visitano i clienti, fornendo informazioni dettagliate e personalizzate per guidarli nella selezione dei veicoli più idonei alle loro esigenze».

Ci sono comportamenti o scelte ricorrenti da parte delle aziende, che ritenete sarebbe utile rivedere o migliorare?

«Per ottimizzare la gestione delle flotte nell’attuale scenario tecnologico e di transizione, il primo punto riguarda le Car Policy. Molte sono ancora basate su criteri pensati per i motori termici tradizionali. Ad esempio, la cilindrata, che in passato era un parametro penalizzante, nei moderni veicoli plugin hybrid Ford è diventata un elemento vincente per massimizzare l’efficienza. È fondamentale riflettere comprendendo che ciò che valeva in passato potrebbe non essere più valido oggi. Questo richiede un cambio di approccio e maggiore apertura verso soluzioni innovative che, seppur diverse, offrono benefici tangibili per efficienza e costi.

Un altro aspetto da migliorare è l’utilizzo dei software per la gestione della flotta: molte aziende non sfruttano

appieno gli strumenti disponibili. Attraverso le soluzioni Ford Pro Software, offriamo piattaforme che permettono di monitorare in tempo reale lo stato dei veicoli (tutti dotati di modem integrato di serie), lo stile di guida e di programmare la manutenzione in modo proattivo, riducendo i tempi di fermo e migliorando la produttività. Un maggiore utilizzo di questi strumenti può portare a significative ottimizzazioni. Infine, raccomandiamo vivamente l’utilizzo della rete autorizzata per ogni intervento: garantisce l’uso di ricambi originali, personale formato specificamente sui veicoli Ford e l’applicazione delle procedure corrette, preservando la garanzia e la sicurezza del veicolo e contribuendo a mantenere alto il valore residuo. E questo vale ancor più nel caso di veicoli elettrificati che richiedono formazione specifica e attrezzature dedicate».

Sul piano finanziario e del noleggio, qual è l’approccio di Ford in termini di TCO e valore residuo?

«Ford adotta un approccio che mira a ottimizzare il Total Cost of Ownership e a proteggere i valori residui, lavorando costantemente con i principali operatori

di noleggio per assicurare condizioni competitive a ogni veicolo.

Parallelamente, abbiamo introdotto una nostra soluzione di noleggio a lungo termine captive per le medie e grandi aziende, denominata Ford Fleet Management (FFM): si propone come

un unico punto di riferimento per le aziende, offrendo soluzioni integrate per l’ordinazione, il finanziamento e la gestione dei veicoli durante l’intero ciclo di vita».

C’è un messaggio che volete mandare ai fleet manager o ai decision maker aziendali in questa fase?

«Quello di mantenere un’apertura mentale e una curiosità proattiva verso le novità. Stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione, con soluzioni inedite. È fondamentale comprendere che stiamo tutti imparando in questo scenario. Il modo migliore per apprezzare i benefici offerti, in particolare dall’elettrificazione, è attraverso l’esperienza diretta. Solo mettendosi alla guida e verificando sul campo le prestazioni, l’efficienza e, nel caso dei commerciali, l’integrazione con i servizi Ford Pro, sarà possibile cogliere appieno il valore aggiunto che queste soluzioni possono portare in ottimizzazione dei costi, sostenibilità e produttività».

Phev, la soluzione del momento

L’offerta e i vantaggi, dei modelli plug-in in ambito auto e veicoli commerciali di Maurizio Bertera

Èil momento delle Phev, le ibride plug-in. Ricordiamo che lo schema di funzionamento è simile a quello di una full-hybrid, ma con la possibilità di ricaricare la batteria (di capacità maggiore) anche da una presa di corrente domestica o da una colonnina e non solo col motore a combustione o la frenata rigenerativa. Il che permette di ottenere buone percorrenze in modalità elettrica, comprese in generale tra i 40 e i 100 km. Considerando che la media giornaliera degli italiani è circa 30 km, negli spostamenti quotidiani casalavoro si può viaggiare sempre in elettrico e nei weekend o nei viaggi più lunghi, ci si affida a benzina o gasolio. Altri elementi sono la possibilità di avere i vantaggi fiscali, soprattutto per le flotte, di godere di eventuali incentivi e persino di accedere alle ZTL di alcune città.

KUGA PLUG-IN HYBRID

Sul fronte delle Phev, Ford ha la giusta attenzione, proponendo sia modelli di trasporto persone e sia di trasporto merci. Nel primo caso, c’è Kuga, modello di successo che lo scorso

anno ha subito un valido restyling. Il frontale è stato profondamente rivisto sostituendo non solo i paraurti, ma ridisegnando anche i gruppi ottici con un motivo sdoppiato delle luci diurne. La mascherina è ancora più grande e ingloba al centro il logo, prima relegato sul cofano. La coda, invece, è rimasta fedele al concetto originale, con differenze limitate alla disposizione interna degli elementi dei gruppi ottici. Il design è differenziato in maniera netta tra le tre versioni della Kuga: Titanium, ST-Line e Active hanno paraurti e finiture specifiche.

L’abitacolo è stato aggiornato per poter ospitare l’infotainment di ultima generazione SYNC4 con connettività 5G, navigazione su base cloud, assistente Alexa integrata e connettività wireless per Smartphone. Tutti gli allestimenti offrono di serie questo sistema con schermo da 13,2” sviluppato in senso orizzontale e privo dei comandi fisici: la console centrale risulta così semplificata, ma rimangono al loro posto le regolazioni tradizionali del climatizzatore. Ford ha molto migliorato la soluzione

plug-in esistente: pur con un 2.5 litri benzina e 243 Cv si sfrutta un’elevata efficienza, Il sistema, che non spaventa qualora si resti a corto di batteria, è un ibrido serie-parallelo con motore a ciclo Atkinson che ottiene una reale maggiore resa energetica, a spese di una diminuzione della potenza.Infatti il motore benzina aspirato eroga “solo” 152 Cvcon una coppia non elevata e il top si raggiunge con l’affiancamento del motore elettrico, dalla coppia considerevole a bassi regimi e potenza 110 Cv. Il cambio è a variazione continua eCVT. La batteria si carica utilizzando una presa montata sul parafango anteriore oppure, mentre l’auto è in movimento, utilizzando la tecnologia di ricarica rigenerativa, che cattura l’energia cinetica persa durante la frenata. Ci vogliono circa sei ore per caricare completamente, da una presa elettrica esterna a 230 volt e tre

utilizzando una Wallbox. Per avere il Suv Ford PHEV di taglia media (lungo 460 cm e con un passo di 271 cm) si parte da un listino di € 44.750.

LA GAMMA DEI VEICOLI COMMERCIALI PHEV

Nell’offerta Phev di Ford non può mancare TransitCustom, la versione da una tonnellata dell’iconico furgone dell’Ovale Blu (nato proprio 60 anni fa) e leader indiscusso del suo segmento. Forte di una dimensione amica del driver, per silenziosità, fluidità di guida e, soprattutto, nessuncompromesso rispetto alla versione diesel, è in grado di accedere ai vantaggi del mondo elettrico grazie al sistema plug-in. La portata lorda è fino a 1.350 kg, con un consumo Wltp combinato di 1,5-2 l/100 km e l’opzione del Pro Power

Onboard, in grado di alimentare accessori utili al lavoro, fino a 2,3 kW. In termini di gestione viaggio e ricariche, il SYNC4 supporta a pieno, con navigazione aggiornata in tempo reale. L’entry level di Transit Custom PHEV ha un prezzo di listino di € 38.500, Iva esclusa. Per chi invece ha esigenze di spazi minori, c’è TransitConnectPhev:più

compatto e maneggevole, con volume fino a 3,7 metri cubi, carico fino a 770 kg e un motore 1.5 benzina sposato all’elettrico: per 150CV combinati. La ricarica avviene sia in AC (11 kW) sia in DC (estremamente rapida, a 50 kW). Il prezzo di listino della variante plug-in è di € 32.850, sempre Iva esclusa. Entrambi i veicoli, hanno anche una versione trasporto persone.

RANGER, IL LEADER DIVENTA PLUG-IN HYBRID

L’arrivo del Ranger plug-in rappresenta una svolta importante per il pick-up Ford piùvendutoinEuropa da dieci anni consecutivi, leader continentale del suo segmento. Il sistema ibrido plug-in eroga 697Nmdicoppia, il valore più alto mai registrato su un Ranger, e 281 CV di potenza complessiva, con un’autonomia in modalità elettrica dichiarata fino a 43 km. Inoltre, conservatutteledoti che hanno reso celebre il pick-up dell’Ovale Blu: capacitàditrainofino a 3.500kg,carico utilefino a unatonnellata, la guida off-road ottimizzata con sistema e-4WD, blocco del differenziale posteriore e riduttore a due velocità, oltre a settemodalità diguida selezionabili (Normal, Eco, Sport, Slippery, Tow/Haul, Mud/Ruts, Sand).

A livello tecnico, il cuore del sistema è il 4cilindriabenzinaEcoBoost 2.3 litri abbinato a un motore elettricoda75kW e a una batteria agli ioni di litio da 11,8 kWh (utilizzabili), ricaricabile anche in meno di quattro ore con caricatore monofase da 16 A. L’unità elettrica è integrata nella trasmissioneautomaticaa10 rapporti che gestisce in modo intelligente il passaggio tra le modalità EV e termiche, anche in funzione del carico e del tipo di percorso.

Tra le novità più interessanti introdotte dal Ranger PHEV c’è il sistema ProPower OnBoard, disponibile per la prima volta su Ranger e in due versioni: da 2,3 kW o da 6,9 kW, con il secondo in grado di alimentare attrezzature professionali dal cassone, grazie a due prese da 15 A. Una dotazione che consente di lasciare a casa i generatori e di lavorareanchelontanodallareteelettrica. Sono tre le versioni: XLT, Wildtrak e quella di lancio Stormtrak, con listino che apre dai 48.000 euro (Iva escl.) di XLT.

Ford Puma, la giusta misura

Con questa crossover del segmento più popolare in Italia, Ford centra un target Bev non da tutti di Luigi Barni

Un modello elettrico tra i più centrati per il mercato italiano (e non sono poi tanti) dove il segmento B è protagonista, nei numeri come su strada. Un modello che si propone anche al mondo delle flotte, dove la transizione avviene prima che altrove. Parliamo di Puma Gen-E,

ultima versione della vettura che tante soddisfazioni ha dato al marchio in Europa e ora si propone sul fronte Bev con le “giuste misure”. E quando parliamo di misure, non intendiamo solo quelle di ingombro, con quei 4,21 metri longitudinali adatti tanto a singoli quanto a famiglie, che devono limitare

lo spazio. Anche di misura prestazionale, considerando che ci sono i “giusti” 168 CV con trazione anteriore pienamente fruibili da chiunque e una “giusta” batteria da 43 kWh: quindi nessun esubero ma anche non troppo peso, o ingombro e soprattutto, i giusti consumi per mantenere in chiave elettrica le libertà e gli oneri lievi tipici, di questo segmento amato in Italia.

E sì perché, rispetto a molte elettriche di grande portata e prestazione dichiarate, che facilmente esagerano salendo con il carico, qui i consumi omologati (13-14 kWh / 100 km, in Wltp comb.) sono persino migliorabili guidando bene: messa alla prova, la Puma Gen-E non distanzia il dato, offrendo ben più di 300 km reali di autonomia, in uso vario, che possono aumentare parecchio per chi abbia piede leggero con poco carico, sui percorsi urbani (superando i 450 km).

Qualora l’autonomia scarseggi in caso di viaggi ad alte velocità, che la vettura ottimamente gestisce nella dinamica, precisa e godereccia, si trova il buon supporto di una ricarica che in AC è 11 kW ma in DC, su colonnine Fast, arriva fino a 100 kW.

Abbiamo usato in lungo e in largo la Puma Gen-E per necessità lavorative, nel grande capoluogo, ma anche di tempo libero, verso mete estive. Scoprendola ottima compagna per quanto lieve e ben manovrabile, con visione a 360°, ma soprattutto pratica: per quel Gigabox posteriore che rende il vano bagagli leader nel segmento, con ben 574 litri fruibili e un ampissimo doppio fondo, a cui si sommano i 43 litri di Frunk anteriore. In sintesi: per l’azienda una

Bev inedita da inflottare nel segmento più utile a tanti e per un driver o famigliola, anche parecchia praticità e comfort che le ICE di qualche tempo addietro non davano. Assistenze alla guida, relax e, ancora, spazio quanto basta per fare in due o tre sia trasferte lavoro, sia vacanziere, o dahobby.

Il bello di questa Puma è anche nello stile, noto dal debutto di questa generazione ma aggiornato da poco e sempre gradito, da giovani e non solo. È alta il giusto, con 13 cm da terra ed offre ottima vivibilità anteriore. È sposata alla digitalizzazione quanto basta, con apprezzabile keyless ed un Infotainment con touchscreen da 12” (SYNC 4) che permette di gestire le modalità di guida e le cariche senza troppe complicazioni. Mentre la navigazione Google su Android e Apple Carplay, aiuta in modo preciso: fondamentale nella programmazione dei viaggi, per indicare le giuste soste con i tempi di ricarica minori, in funzione delle potenze disponibili. Mediamente, seguendo le indicazioni, si viaggia quasi ovunque con brevi pause (due decine di minuti) per tornare al classico 80% di carica. La Casa inoltre, supporta il driver con la rete BlueOval Charge Network e relativi vantaggi negli oneri (sia pratici,

sia per i pagamenti delle ricariche in tutta Europa) mentre chi è passeggero gode di un’ottima luminosità, con il tetto vetrato e di ancora una volta “giusti” collegamenti per i dispositivi (USB e Wi-Fi). Tra gli ADAS, dovuti in azienda oggi, a tutela del driver e non solo, immancabile un cruise adattivo intelligente, con mantenimento corsia e lettura segnali, oltre che le tutele in manovra con eccellente visione, per il segmento.

Insomma, un modello elettrico

realmente nuovo e compatto che incuriosisce, non solo chi vuol conoscere Bev a livello più popolare, ma anche chi già sa di essere elettrocompatibile e attendeva questa versione della Puma. Chiara anche negli oneri aziendali: contenuti se si pensa di adattare il lordo di listino (32.950 euro) alle tipiche condizioni del noleggio a lungo termine e a manutenzioni che promettono di essere limitate, vista la semplice concretezza di un veicolo funzionale, che si fa conoscere e sfruttare da subito.

Scheda Tecnica

Versione in prova: Premium

Carrozzeria: Crossover 5 Porte - 5 Posti

Misure: 4,21 x 1,81 x 1,93 m (Passo 256 cm)

Bagagliaio: 574 - 1.283 (post.) + 43 l (ant.)

Potenza: 124 kW (168 CV) / 290 Nm

Batteria: 43 kWh NMC

Ricarica: 11 kW (AC) / 100 kW (DC)

Trazione: Anteriore

Velocità max: 160 km/h

0-100 km/h: 8,0 secondi

Autonomia max WLTP: 376/347 km

Consumo WLTP: 13 - 14 kWh/100 km

Ford Capri

Reinterpretazione Bev di un’icona di Maurizio Bertera

Richiama il passato, ma la Capri a differenza di altri ha proprio cambiato carrozzeria: oggi è una crossover elettrica sportiva che si chiama come la coupé che, dal ’69 all’86, fu venduta in 1,8 milioni di esemplari. Un’icona che mantiene inalterata, riproposta in modo contemporaneo, la sua unicità e riesce a distinguersi dalla “suvizzazione” di massa.

Si fa notare, come l’antenata, con anima impertinente in look sportivo ed elegante. È lunga 463 cm, larga 206 e alta 163, con un passo di 277 cm. La capacità del bagagliaio va da 572 a 1.510 litri.

All’interno, nella sezione anteriore, è simile alla “cugina” Explorer Bev, con uno stile pulito e di tendenza: il cruscotto, per esempio, è privo di pulsanti. Sopra la plancia

si fa notare la soundbar dello specialista B&O (optional), abbinata a 10 altoparlanti ma soprattutto, l’ampio e reattivo schermo touch 14,6”. Il plus per l’Infotainment è il SYNC Move, che oltre ad avere una velocità di elaborazione nettamente superiore alla precedente versione, ha introdotto funzioni avanzate come i comandi vocali evoluti e l’apprendimento automatico

Scheda Tecnica

Versione: Premium Extended Range Rwd

Carrozzeria: Suv 5 Porte - 5 Posti

Misure: 4,63x1,87x2,06 m - Passo 277 cm

Bagagliaio: 572 - 1.510 l

Potenza: 286 CV (210 kW) - 545 Nm

Batteria: 77 kWh netti

Ricarica: 11 kW AC / 185 kW DC

Trazione: Posteriore

Velocità max: 180 km/h

0-100 km/h: 6,4 secondi

Autonomia max WLTP: 627 km

Consumo WLTP: 13,8-14,8 kWh/100 km

Il risultato è in una navigazione più rapida, ma anche una migliore interazione con gli Smarphone, in wireless. Inoltre lo schermo ha l’inclinazione regolabile, eliminando eventuali riflessi. Eccellente la gestione dello spazio: abbondante per i passeggeri posteriori e anteriori, che tra loro non hanno il comando del selettore direzione, spostato sulla parte destra del piantone sterzo. Inoltre, davanti ci sono molti vani, con quello sotto il bracciolo centrale, rivestito, di 17 litri: per riporre persino un portatile da 13”.

Sono tre i tipi di batteria a disposizione: l’interessante versione a trazione posteriore con quella da 77 kWh utili, si abbina a un motore 286 CV per ben 627 km promessi. In versione Awd, 4x4, ci sono 340 cv con 5 modalità di guida e un’autonomia stimata di 592 km. Sono 185 i kW massimi che consentono la ricarica rapida (CC): dal 10 all’80% in 28 minuti. In AC invece il massimo è 11 kW: per completare un “pieno” in 5 ore e 25 minuti.

La nuova Capri è proposta in tre allestimenti: Style, Select e Premium. La Style, con batteria standard range e 170 cv è l’entry level, alprezzo di listino di42.750 euro.

Ford Explorer

Un crossover elettrico “americano” prodotto in Europa, per l’Europa di Luigi Barni

Ha aperto un nuovo filone di Bev Ford prodotte in Europa nel target del Vecchio Continente, Explorer. Molto pratico, nei 4,5 metri d’ingombro, è dotato di personalità e un’anima che sposa il nome: esploratrice. Non a caso è il primo Bev a compiere il giro del mondo, con Lexie Alford, attraverso 27 Paesi. L’identità americana pone un taglio solido, abbastanza largo e squadrato ma anche alto e privo di

spigoli. In abitacolo l’ambiente è innovativo per ergonomia e spazi, ma razionale e ben fruibile. Svetta il Touch verticale 14,6” regolabile in altezza, che cela l’utilissimo My Private Locker e si combina allo strumento orizzontale 5” dietro all’ampio volante. La selleria effetto pelle Sensico, avvolgente il giusto e riscaldata anteriormente, offre regolazione elettrica e massaggi al driver.

L’intelligenza dei molti vani invece, dona a tutti scompartimenti profondi e divisibili, per ospitare grandi dispositivi, ricaricabili e connettibili wireless. Altri plus sono keyless e vano bagagli (hands-free da 532 l minimi, con apertura dello schienale). In evidenza anche soundbar B&O (optional) e illuminazione d’ambiente, ma è il

sistema Ford Sync Move che offre tutte le funzioni richieste oggi, soprattutto per navigazione connessa e profili utente: pur ricco di ambienti e menù a scorrimento, non richiede apprendimenti e integra i comandi vocali.

La guida è sempre lieve ma precisa, con un’ottima direzionalità e valide assistenze. Forte di visione a 360° e diametro sterzo entro 11 metri, in città è agevole da condurre, tracciando consumi coerenti al Wltp dichiarato: 14,5 kWh/100 per la versione Rwd, con 602 km massimi di range. In viaggio è rilassante, con ampia visibilità, supporto da oltre 15 sistemi ADAS e dal gradito Head Up Display. In versione Awd, con 545+134 Nm sotto il piede, Explorer non teme “strade bianche” o difficili, grazie anche all’altezza. Apprezzabile la App, per controllare da remoto vettura e ricariche. In proposito, Explorer comunica con alcune colonnine e sfrutta il pianificatore di viaggio, per prepararsi alla massima potenza. Con listino da 41.500 euro e poche, chiare, varianti, il driver che lo scelga vanta l’effetto di un modello che desta curiosità ed è molto funzionale, ovunque. Mentre il fleet manager integra un’opzione a 0 emissioni d’immagine, con versioni d’ingresso già ben dotate per tecnologia e comfort, ma di tecnica collaudata.

Scheda Tecnica

Versione: Premium Extended Range RWD

Carrozzeria: SUV 5 Porte - 5 Posti

Misure: 4,47 x 2,1 x 1,63 m (passo 2,77 m)

Bagagliaio: 532 - 1.460 l

Potenza: 210 kW (286 CV) / 545 Nm

Batteria: 77 kWh (utilizzabili) litio NMC

Ricarica: 11 kW AC / 135 kW DC

Trazione: Posteriore

Velocità max: 180 km/h

0-100 km/h: 6,4 secondi

Autonomia max WLTP: 602 km

Consumo WLTP: 15,3 - 15,6 kWh/100 km

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.