BILANCI 2024


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Editore: SGP Srl Via Merula, 1 28100 Novara
Direttore responsabile: Giuseppe Pozzi
Stampa: Ciemme srl - Segrate (MI)
Pubblicità: Publi(iN) Srl Via Campi, 29/L - 23807 Merate (LC)
Testi a cura di: Fabio Amoroso, Daniele Corbetta, Valeria Messi, Giuseppe Pozzi
Finito di stampare: Ottobre 2025
I dati delle tabelle si riferiscono a quanto fornito da Cribis D&B Srl alla data del 10 settembre 2025








Il nostro territorio pullula di Piccole e Medie Imprese, se ne trovano nelle zone industriali, ma perfino nei centri storici. Sono loro che caratterizzano la nostra economia, che danno lavoro e producono ricchezza, ma sono pure un ingrediente prezioso della nostra storia e perfino delle nostre architetture. È per questo che il Gruppo Netweek ha deciso di proporre un volume che ne esalta il valore e l’importanza: se non ci fossero, le Pmi bisognerebbe davvero inventarle perché senza di loro non si reggerebbe nemmeno il prezioso tessuto sociale e culturale, ricco anche di solidarietà e attenzione all’ambiente, che negli anni è an-
Il gruppo Netweek propone un volume che racconta
le migliori imprese del nostro territorio
dato maturando. È vero, a volte fanno più rumore le grandi imprese, i colossi coi grandi fatturati e numeri da capogiro. Ce n’è qualcuna anche nel nostro territorio, sono preziose ma sono poche. D’altra parte, il nostro Paese è fatto per oltre il 95% da Mini (tantissime) e Piccole Medie Imprese, quelle che occupano meno di 250 dipendenti e realizzano un fatturato annuo non superiore ai 50 milioni di euro. Questo volume è anche un’opportunità unica per quegli imprenditori che intendono far conoscere la loro storia, i prodotti o i servizi che offrono, le loro eccellenze. Molti hanno scelto di raccontarsi arricchendo così questo volume.

Partiamo dai numeri. Perché spesso sono il miglior termometro per capire la situazione economica di un Paese, di una regione; in questo caso ci aiuteranno a vedere qual è lo stato di salute delle Piccole e Medie Imprese che troviamo sul nostro territorio. Nelle pagine che seguono, infatti, avrete modo di analizzare i dati relativi ai bilanci 2024 delle nostre PMI: dal fatturato ai dipendenti, dall’Ebitda e dall’Ebit fino ai dati del patrimonio aziendale. Il tutto inquadrato in classifiche: quella, naturalmente, del fatturato complessivo, ma anche quelle di alcuni valori e di diversi settori che più sono rappresentativi, come il commercio o la manifattura, pesante e leggera, o costru-
zioni e immobiliare.
A fornirci i numeri è Cribis, società specializzata nelle informazioni commerciali su aziende italiane ed estere, in grado di raccogliere i dati utili per realizzare analisi e ragionamenti. Spendete qualche minuto a leggerli, perché vi aiuteranno a capire come sta andando l’economia del nostro territorio, quali sono le aziende che vanno meglio e hanno saputo affrontare la complessità dei mercati e quelle che hanno fatto fatica, quali sono i settori su cui val la pena investire e quelli che magari arrancano un po’.
Insomma, ecco uno strumento che permetterà di approfondire la conoscenza del nostro territorio e delle sue realtà imprenditoriali.







Ha vinto l’anno scorso e vince anche quest’anno. La Fratelli Trussoni di Dubino, con un fatturato di 49.597.979 euro, in crescita di quasi il 10% rispetto all’anno precedente, si conferma al vertice della classifica per fatturato della provincia di Sondrio. L’azienda del commercio, leader nella distribuzione beverage per il canale Ho.Re.Ca., precede una PMI della manifattura pesante, la Valland di Piantedo, specializzata nella produzione di valvole a sfera, TC Gate e di ritegno, che ha chiuso il 2024 con guadagni per 46.249.933 euro, praticamente il triplo di un anno prima (+200,49%). Sul terzo gradino del podio (era seconda l’anno scorso) sale la Latteria Sociale Valtellina Soc. Coop. Agricola di Delebio incrementando, comunque, del 6% il suo fatturato, pari a 45.573.155 euro. È del settore commercio anche la quarta in classifica, Iperauto Luxury di Berbenno di Valtellina, che nel 2024 ha fatto registrare un fatturato di 40.115.641. Chiude la top five, come l’anno scorso, la sede italiana della Baltimore Aircoil che si trova a Chiuro, leader globale nel campo dello sviluppo, della produzione e distribuzione di prodotti per raffreddamento evaporativo o ibrido e ad accumulo termico ghiaccio, che nel 2024 ha fatto segnare guadagni per 33.976.254, in linea con l’anno precedente.




ambio al vertice per la classifica in base ai patrimoni delle Piccole e Medie Imprese della provincia di Sondrio. Al primo posto, tra le aziende più solide della Valtellina, troviamo la Parom Holding di Sondrio che può vantare un patrimonio di 57.952.290 euro. Scende al secondo posto, mentre l’anno scorso era al vertice, la società per azioni Bagni di Bormio di Valdidentro che può contare su un patrimonio di 42.951.132 euro, leggermente superiore a quello del 2023. Cede una posizione anche la SEM (Società Elettrica in Morbegno), società cooperativa fondata nel 1897 e attiva, come dice il nome, nella produzione e nella distribuzione di energia: si guadagna la “medaglia di Bronzo” con 36.680.307 euro di patrimonio, un milione in più dell’anno scorso.
Seguono, al quarto posto, l’Osteria del Conte di Forcola (31.571.950 euro di patrimonio) a cui fa capo anche il famoso ristorante “la Brace”, che perde una posizione, e al quinto posto la Fratelli Trussoni di Dubino (30.310.944 euro di patrimonio).





In cima alla classifica tra i Comuni col maggior fatturato determinato dalle prime 500 Piccole e Medie Imprese si trova come l’anno scorso Livigno con oltre 384 milioni di euro. La famosa località turistica risulta prima anche per il numero di dipendenti delle PMI in classifica: 1.781. Al secondo posto si conferma Sondrio: le PMI del capoluogo valtellinese hanno un fatturato globale che va ben oltre i 344 milioni di euro. Cambia, invece, il Comune che siede sull’ultimo gradino del podio: si tratta di Tirano che può vantare oltre 186 milioni di euro, circa 13 in più rispetto ai fatturati del 2023. Ai piedi del podio si trovano Chiuro, con quasi 172 milioni di euro, Delebio (che l’anno scorso era terzo) con oltre 157 milioni di euro, e Morbegno, che supera i 132 milioni di euro.

Custom-made furniture
Concreta è un interior contractor che opera sul mercato nazionale ed internazionale da oltre trent’anni, specializzato nella realizzazione, produzione e fornitura di arredamento customizzato e su misura, complementi per strutture ricettive e commerciali in generale. concretasrl.com
Fa un gran balzo in avanti e s’avvicina al miliardo di euro il fatturato del settore del commercio tra le prime 500 PMI valtellinesi. A fare del commercio il settore più ricco della provincia di Sondrio concorrono 131 aziende che danno lavoro a 2.294 dipendenti. La prima a contribuire a questo risultato è senza dubbio la già citata Fratelli Trussoni di Dubino che, con i suoi quasi 50 milioni di euro, è l’azienda col maggior fatturato della Valtellina. Ma è altrettanto significativo l’apporto dell’Iperauto Luxury di Berbenno di Valtellina (con oltre 40 milioni di euro che la posiziona al quarto posto della classifica generale per fatturato). Sono 30.446.938 gli euro guadagnati nel 2024 dalla concessionaria L’Auto di Montagna in Valtellina che ha sedi anche a Cosio Valtellino e Delebio. Ai piedi del podio la società Concreta di Postalesio, un interior contractor specializzato nella realizzazione, produzione e fornitura di arredamento customizzato e su misura, il cui bilancio, in significativa crescita di oltre il 40%, è risultato pari a 25.056.191 euro. Chiudono la top five i supermercati Pedranzini che sfiorano i 25 milioni di euro di fatturato.


Sono solamente 45 le Piccole e Medie Imprese del settore della manifattura pesante in Valtellina che figurano nella nostra classifica, ma i loro bilanci certificano fatturati che nel 2024 hanno sfiorato i 444,5 milioni di euro, seconde solo a quelle del commercio, e danno lavoro a oltre 1.800 dipendenti. Al vertice del settore entra prepotentemente la già citata Valland di Piantedo, specializzata nella produzione di valvole a sfera, TC Gate e di ritegno, l’anno scorso solo undicesima: con i suoi 46.249.933 euro di fatturato stacca nettamente la seconda, la Baltimore Aircoil Italia di Chiuro, leader globale nel campo dei prodotti per raffreddamento, che nel 2024 ha fatto segnare guadagni per 33.976.254. Sul terzo gradino del podio di settore si piazza la Carpenteria Leggera Aerotecnica che produce componenti per gli impianti di condizionamento dell’aria e che ha la sede principale a San Giacomo di Teglio: ha chiuso il 2024 con un fatturato di 30.720.567 euro, in calo del 5% rispetto all’anno prima. Un calo di fatturato lo registra anche la Valtecne di Berbenno di Valtellina, azienda specializzata nella lavorazione di particolari meccanici di precisione, che ha chiuso lo scorso anno con guadagni per con 29.094.622 euro (-9,09% sul 2023) e si colloca al quarto posto. Incrementa, invece, i suoi guadagni, fino a raggiungere la quinta posizione, la Eurotech di Caiolo, specializzata nella manutenzione degli elicotteri, che ha registrato un fatturato di 28.022.602 euro (+52,9%).

Sono una sessantina le imprese della manifattura leggera che figurano tra le 500 analizzate dal Business PMI di Sondrio, cinque in meno del 2023. Danno lavoro a quasi 1.900 dipendenti e garantiscono un fatturato di 404.780.545 euro così da collocare il settore della manifattura leggera al terzo posto per guadagni in provincia di Sondrio.
Al primo posto si fonferma la Crezza di Gordona, dal 1992 azienda di riferimento a livello nazionale per la prefabbricazione di elementi in calcestruzzo che ha incrementato significativamente i suoi guadagni portandoli a 26.025.629 euro, oltre 4 milioni in più rispetto all’anno precedente. Al secondo posto sale la Valmed di Tovo di Sant’Agata che vanta grande esperienza nella produzione di dispositivi medici, finiti o semilavorati: nel 2024 ha portato il suo fatturato a 20.805.367 euro, con una crescita di oltre 8 punti percentuali. Anche la Zecca Prefabbricati di Cosio Valtellino ha incrementato i suoi guadagni portandoli a 19.983.465 euro (+7,4%), il che gli ha permesso di salire sul terzo gradino del podio. Chiudono la top five delle PMI del settore della manifattura leggera la Noyfil che, chiusa la sede di Andalo Valtellino, continua la sua attività a Chignolo d’Isola (BG), con 18.897.313 euro e la Dispotech di Gordona con 15.404.721 euro.


Al quarto posto della classifica per fatturato dei vari settori delle Piccole e Medie Imprese della Valtellina si colloca il comparto delle costruzioni e immobiliare con 359.076.846 euro. E’ un settore da sempre vivace che può contare su 77 imprese e 1.227 dipendenti, ma che negli ultimi tempi ha registrato qualche difficoltà. Al suo vertice nel 2024 è salita la GI.MA.CO. Costruzioni di Delebio, specializzata nella realizzazione di opere edili, industriali e di infrastrutture, che l’anno scorso era quarta: deve, però registrare guadagni in calo a 26.667.127 euro (-6,6%). Più netta la diminuzione di fatturato dell’Impresa Rigamonti di Sondrio che si occupa del settore dell’energia e dell’impiantistica in genere, ma anche del settore edile e della ristrutturazione di fabbricati civili, che si ferma a 22.411.150 euro (-22,8%); il che non gli impedisce di agguantare il secondo posto della classifica di settore. Sull’ultimo gradino del podio sale la Edilstrada Valtellina Società Consortile Coop di Sondrio, che invece incrementa i suoi guadagni di oltre il 14% e li porta a 19.217.126 euro. Seguono la Seval Elettrica di Piantedo con 16.946.493 euro, che incrementa di oltre due miliardi il fatturato, mentre la Carnazzola Geometra Camillo di Colorina è quinta con 12.514.436, nonostante debba registrare un significativo calo di fatturato del 37,8%.

Marco Grumo, docente di Economia aziendale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e di Brescia
“Per gli imprenditori moderni
dell’epoca delle ipercomplessità, la formazione e lo studio saranno decisivi»
È quanto sottolinea il professor Marco Grumo, docente di Economia aziendale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e di Brescia, coordinatore degli insegnamenti aziendali della laurea magistrale in “Management delle imprese e delle relazioni internazionali” e consulente d’impresa.
Professore, partiamo tracciando un quadro della situazione delle PMI a partire dal post-pandemia.
«Con il Covid molte aziende avevano rinviato diversi investimenti e acquisti e subito dopo hanno ripreso vigore e sono tornate a un buon ritmo di crescita. Poi, una volta tornati alla normalità, si sono manifestati dei fenomeni nuovi che hanno riportato incertezza e quindi rallentamento della domanda. Così ci troviamo in un’economia che si è ripresa, ma non è esplosa. E non esploderà. Prima avevamo un’incertezza legata alla pandemia, oggi legata a guerre e cambiamenti geopolitici rilevanti. Prevedo, quindi, un mercato in cui bisognerà accontentarsi di crescite contenute».
Analizzando i dati di bilancio delle PMI, come facciamo in queste pagine, si notano significative differenze: c’è chi registra performance da record e chi fa tanta fatica a tenere il passo. Secondo lei quali sono gli elementi che distinguono le due situazioni? «Nel panorama delle PMI italiane, noi abbiamo
chi guarda avanti e chi si trascina. Questi ultimi sono coloro che pensano che la situzaione di oggi e di domani non sia molto diversa da quella del passato. Parliamo di aziende che spesso non hanno prodotti veramente distintivi rispetto ai concorrenti, con bassi tassi di innovazione e che hanno paura ad affacciarsi su nuovi mercati: di conseguenza hanno fatturati che si trascinano. Per fortuna ci sono, invece, aziende che stanno facendo un cambio di paradigma, cioè, puntano a un’eccellenza superiore del proprio prodotto, migliori servizi di pre e post-vendita, stanno lavorando molto sull’innovazione, sul design, sulle catene di fornitura, sulla sostenibilità, sulla logistica, sulla ricerca di nuovi mercati… E stanno insistendo particolarmente sulle risorse umane».
Sul personale c’è chi fa fatica a recepire la necessità di un cambiamento.
«Infatti, le risorse umane non possono e non devono essere considerate solo un costo, ma nelle aziende più innovative, le cosiddette “sparkling”, sulle risorse umane si investe. In università lo vedo spesso: c’è l’azienda che ti chiede lo stage con pochi soldi e l’impresa che ti dice: “Professore, mi dia le persone migliori: lo stipendio non è un problema”. Sono due logiche di orientamento al futuro nettamente differenti».
Differenze che si ripercuotono anche sui bilanci
«Certo. Le prime hanno appunto bilanci “ordinari”, le altre hanno un fatturato che cresce, bassi livelli di indebitamento, autofinanziamento rilevante, e hanno una diversificazione dei ricavi per aree geografiche molto interessante».
Quali sono i punti di forza delle nostre PMI? «Hanno, innanzitutto, una grande capacità di
personalizzazione dei prodotti e dei servizi di qualità e ad alto tasso di innovazione che nella grande economia della standardizzazione fa la differenza ed è vincente. Perché è quello che vogliono le grandi economie internazionali, soprattutto le fasce più ricche. Altro grande punto di forza, e non di debolezza come pensa qualcuno, è la famiglia, la tradizione: intesa come attaccamento e continuità nel business».
Non mancano, però, anche i punti di debolezza.
«Ne segnalerei un paio. Visto che abbiamo parlato di famiglia, a volte il passaggio generazionale è complicato. E si supera solo se si è preparati. È questa la grande sfida che hanno di fronte le PMI e gli imprenditori in generale: quella della preparazione, la sfida dello studio. Si deve studiare di più perché oggi fare impresa è molto complicato. Ci sono mille variabili di cui tenere conto, complessità geopolitiche, del commercio internazionale, dei mercati, di clienti che prima non conoscevamo, normative nuove… Quindi non si può più fare impresa solo col proprio fiuto e la propria personalità: bisogna essere preparati per poter leggere fenomeni complessi».
Il secondo?
«È la capacità di fare sistema. Siamo bravi, siamo geniali, ma spesso siamo troppo solisti. Nell’economia dei grandi sistemi il solista arriva solo fino a un certo punto. Occorre trasformare la non abitudine a lavorare con gli altri in un progetto in cui fare qualcosa insieme. Il che non significa togliere a qualcuno, ma significa aggiungere, perché su certi mercati puoi fare la differenza solo con una certa massa critica importante; altrimenti le imprese estere, che sono mediamente più grandi delle nostre, riusciranno a fare delle economie di scala e di raggio d’azione più ampie e controlleranno i mercati lasciandoci solo degli spazi limitati».
Insomma “piccolo è bello” ma non del tutto?
«In un contesto dove tutto è grande, il piccolo deve trovare il modo di lavorare con gli altri per fare volume, mantenendo però le caratteristiche del piccolo, quell’agilità, quella resilienza e quella capacità di personalizzazione che ci contraddistinguono».
Ma le nuove generazioni hanno queste competenze?
E se non le hanno, hanno la capacità di cercare sul mercato le figure che servono per far crescere la loro azienda?
«Per questo dicevo che oggi gli imprenditori devono prepararsi al meglio. Perché gli effetti dello studio sono l’apertura mentale, la capacità di guardare i fenomeni
complessi a tutto tondo e anche l’umiltà. Chi ha queste tre caratteristiche si accorge di avere bisogno. L’avvocato Agnelli diceva ai suoi giovani: “Se non sarete in grado di fare i capi azienda, non c’è problema: l’importante è che sappiate fare il buon azionista”. Vuol dire: scegli le persone capaci e preparate e fai in modo che l’azienda sia guidata da loro, passando da un ruolo esecutivo a un ruolo di indirizzo e di controllo».
Le PMI hanno gli aiuti sufficienti per affrontare i mercati?
«Oggi le agevolazioni ci sono: il Paese sta facendo molto a vari livelli. Quello che va rafforzato è il progetto. Non posso restare legato al mio modo di esportare in Francia o in Germania. Andare in Paesi come la Cina, il Giappone, il Brasile… vuol dire diversità di norme, di distanze, di culture; e non ci posso andare con lo stesso stile e lo stesso background. Allo stesso modo si deve trasformare l’azienda dal punto di vista culturale, manageriale, produttivo e della logistica. E spesso anche dei capitali. Le domande diventano: abbiamo un progetto per andare lontani? Abbiamo il prodotto, le persone e i capitali? Di fronte a queste domande ci vuole un progetto: i supporti ci sono».
E questo non dipende dal settore produttivo di appartenenza?
«No, vale per tutti. Indipentemente dal settore, se vogliamo essere competitivi dobbiamo essere un chilometro avanti in termini di personalizzazione, servizio ed eccellenza dei nostri prodotti. Se riusciremo a fare questo avremo mercato. Altrimenti...».


Il tessuto imprenditoriale delle PMI lombarde si trova oggi di fronte a una sfida duplice: da un lato la spinta verso l’innovazione che premia i settori più dinamici, dall’altro i vincoli normativi europei e l’instabilità geopolitica che frenano la crescita. Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia, fotografa uno scenario in cui l’obiettivo di Regione Lombardia vuole essere quello di continuare a rispondere ai bisogni sempre nuovi delle imprese, mentre si preparano a ridisegnare le proprie strategie di internazionalizzazione per il 2026.
Qual è oggi la priorità assoluta della Regione Lombardia per sostenere le PMI?
«Come Regione, il nostro obiettivo è sempre quello di essere per le imprese dei facilitatori per il raggiungimento dei loro obiettivi. Sosteniamo con concretezza la competitività del tessuto produttivo lombardo, accompagnando le aziende anche nei processi di trasformazione digitale e innovazione tecnologica, di efficientamento, e favorendo la creazione e lo sviluppo di quelle che sono le filiere produttive. Fondamentali per affrontare le sfide dei mercati globali e consentire alla Lombardia di continuare a primeggiare sugli scenari internazionali».
In che modo la Regione compie queste azioni e semplifica l’accesso agli strumenti di finanziamento?
«Bisogna dire che da parte delle aziende ormai c’è sempre molta attenzione rispetto a tutti i bandi che pubblichiamo, con una risposta sempre altissima. Quello che abbiamo cercato di fare in questi anni è stato quello di ascoltare i bisogni delle PMI e sulla base di quelli, rinnovare i nostri strumenti o idearne direttamente di nuovi. Perché le aziende cambiano, e con esse si evolvono anche le loro esigenze, e quindi dobbiamo cambiare anche noi. In questa direzione sono andati i nuovi strumenti che abbiamo ideato per favorire l’accesso al credito, e anche i voucher formativi».
Quali sono i settori PMI più dinamici in Lombardia oggi?
«Il settore della cosmesi lombardo rappresenta oggi l’ecosistema più forte d’Italia ed è cresciuto moltissimo negli ultimi anni, facendo della ricerca e dell’innovazione la sua principale forza competitiva. In generale, stanno meglio quelle imprese che riescono a spingere

sull’innovazione e sono messe nelle condizioni di poterlo fare liberamente. Il problema emerge quando le regole europee ci costringono su strade omologate, come è successo per l’automotive. I nostri costi di produzione sono più elevati rispetto ad altri Paesi e, se siamo costretti a rispettare parametri fissi, andiamo inevitabilmente in difficoltà. Dove siamo liberi di agire, siamo forti. Dove c’è una grande pressione regolatoria o un mercato estero in crisi - pensiamo anche ai dazi di Trump - diventa tutto più complicato. Le nostre imprese oggi vivono un dualismo: chi è lasciato libero di innovare prospera, chi invece deve sottostare a regolamenti troppo limitanti e sostenere costi più alti, fatica».
Come stanno reagendo le PMI alla situazione internazionale?
«La situazione geopolitica internazionale non consente di programmare con serenità, e questo fa venire meno quelle basi stabili che ci hanno sempre permesso di essere protagonisti sui mercati globali. Nei mercati dove siamo più in difficoltà, anche a causa dei dazi, stiamo lavorando insieme alle imprese per individuare quelli che potrebbero essere nuovi mercati di sbocco. Siamo in una fase di studio approfondito, ma già all’inizio del prossimo anno avremo un’idea più precisa su alcuni obiettivi strategici di internazionalizzazione».
Se dovesse descrivere l’imprenditore lombardo con tre parole, quali sceglierebbe?
«La prima è passione, quella per il proprio lavoro che


muove ogni decisione imprenditoriale. La seconda è ingegno, inteso come capacità di anticipare i tempi e leggere i cambiamenti prima degli altri. La terza è comunità: l’imprenditore lombardo pensa alla propria azienda come a una comunità, ma anche al territorio in cui opera, considerando sempre l’impatto sociale delle proprie scelte».

L’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, è spesso in visita alle Piccole e Medie imprese del territorio per conoscerle e valorizzarne le produzioni sui mercati internazionali
La Lombardia è andata meglio del resto del Paese; ma da lì a essere soddisfatti su come si è concluso il 2024 ce ne corre. Perché se si chiude l’anno con un calo della produzione diventa difficile presentarsi al mondo come la “locomotiva” dell’economia italiana.
Tant’è. I numeri sono lì a testimoniare una situazione che è più che altro stazionaria: la variazione media annua della produzione del settore manifatturiero lombardo è infatti pari a -0,8% per l’industria e praticamente nulla per l’artigianato. Certo, molto meglio della performance nazionale che registra una contrazione pari al -3,7%; ma qui non funziona il proverbio “mal comune, mezzo gaudio”. Insomma, dopo tre anni di crescita, l’economia lombarda si è fermata.
Industria, crescita nulla
Se nel 2023 il comparto industriale era riuscito a chiudere con il valore della produzione in crescita – seppur di poco –, nel 2024 si è registrato un susseguirsi di trimestrali negative a cui non è bastato il leggero recupero (+0,2%) tra ottobre e dicembre per far chiudere col segno più. E non inducono a sorridere nemmeno gli altri principali indicatori economici, anzi. Sì, sul fronte ordinativi le cose sembrano andare un po’ meglio, con la componente interna che mostra una variazione tendenziale positiva
(+1%) che sembra interrompere la fase di debolezza che si osservava ormai da più di un anno e la componente estera che registra una crescita ancora più consistente, pari a +4,1% rispetto all’analogo trimestre del 2023, ma il dato finale è comunque un -0,5% per la domanda interna e un +1,3% per quella estera, peggio dell’anno precedente. Per non parlare dei fatturati che hanno chiuso il 2024 con un -0,3%.
A livello settoriale, sono solo quattro i comparti che hanno chiuso il 2024 con un livello della produzione positivo: la chimica, quella che è andata meglio e ha registrato una crescita del 4,5%, seguita dall’alimentare (+2,7%), che registra una buona domanda, dalla carta-stampa (+0,3%) e dalla gomma-carta (+0,1%). Tutti gli altri hanno chiuso col segno negativo, in particolare il tessile (-8,3%) che, pur segnalando un certo recupero degli ordini esteri (pari a +6,3% su base annua), risulta in sofferenza ormai da diverso tempo, poi le pelli-calzature (-6,8%) e la siderurgia (-3,1%).
La fase di stagnazione dell’industria lombarda ha coinvolto tutte le imprese, ma per quelle più grandi, con oltre 200 addetti, la parte finale dell’anno ha evidenziato un cambio di tendenza riservando qualche segnale positivo. Le difficoltà maggiori le hanno incontrate le realtà industriali più piccole e quelle di medie dimensioni.
Prez zi materie prime
Ordini es teri
Ordini interni
Fatturato totale
Produzione
Una situazione che si è ripercossa anche sul fronte occupazionale: a fine 2024, il saldo tra entrate e uscite dal mondo del lavoro è stato negativo, anche se per poco (-0,4%). Il rallentamento del mercato del lavoro è evidente anche considerando l’andamento della cassa integrazione. Il ricorso alla Cig da parte delle imprese dell’industria lombarda ha, infatti, mostrato un aumento su base annua sia considerando la quota di Cig sul monte ore complessivo (che raggiunge il 2,2% nel quarto trimestre), che relativamente alla quota di imprese che vi fa ricorso (che si porta al 13,4% dal 10,4 %). A livello settoriale, le difficoltà occupazionali più consistenti si sono osservate per il settore tessile, per quello dei mezzi di trasporto, e per l’industria siderurgica e meccanica.
Tessile
Pelli-Calz at ure
Siderurgia
Abbigliamento
Mecc anic a Mezz i tras porto
Legno-Mobilio
Totale
Varie
Min. Non metall
Gomma-Plast ic a
Cart a-St ampa
Alimentari
Chimic a

Artigianato nel segno della stabilità
Il 2024 si è rivelato un anno di stabilità per l’artigianato lombardo. La produzione registra una crescita nulla, così come il fatturato e anche le variazioni della domanda, sia sul fronte interno che estero, sono minime.

Prez zi materie prime
Fatturato totale Ordini interni Ordini es teri
Abbigliament o Gomma-plast ic a Tess ile
Pelli-Calz at ure
Legno-Mobilio
Mecc anic a Siderurgia
Totale
Min. Non metall. Cart a-St ampa
Varie
Abbigliament o
Lo stesso si può dire per quel che riguarda l’occupazione: il tasso di ingresso e quello di uscita dal mondo del lavoro è praticamente uguale, mentre l’utilizzo della cassa integrazione rimane abbastanza contenuto: ne hanno fatto maggiormente ricorso le aziende artigiane del settore delle pelli calzature, seguito dal settore siderurgico e da quello dell’abbigliamento. Come per il comparto industriale, anche tra gli artigiani sono pochi i settori che hanno chiuso il 2024 con la produzione in crescita: l’incremento maggiore lo registrano le imprese artigiane dell’alimentare (+3,7%), che già tra il 2022 e il 2023 avevano segnato un andamento positivo, seguite da quelle delle varie (+2,7%). Quelle che vanno peggio sono le aziende dell’abbigliamento (-3,7%) e della gomma-plastica (-2,8%) e con valori in netto calo anche per quanto riguarda il fatturato (rispettivamente -3,2% e -3,7%). Per entrambi i settori è risultata decisiva soprattutto la contrazione della domanda interna.
Cala il numero delle imprese
Nascono nuove imprese, ma non bastano a compensare quelle che chiudono. Nel 2024 in Lombardia sono infatti cresciute le iscrizioni al Registro Imprese (+3,9%), ma non sono state sufficienti a bilanciare l’aumento delle cessazioni (+9,1%) guidato dalle maggiori can-
cellazioni d’ufficio realizzate dalle Camere di Commercio. Per cui le imprese attive con sede in Lombardia scendono a 810.758, in calo dello 0,6% rispetto al 2023. Lo stock imprenditoriale della regione scende ai livelli minimi degli ultimi anni, ma la flessione risulta più contenuta rispetto al dato nazionale (-0,9%).
Restano praticamente stabili le imprese giovanili (+0,2%) e femminili (+0%), mentre aumentano la loro quota sul totale regionale (rispettivamente 8,4% e 19,9%). Ancora in forte crescita le imprese straniere (+3,1%), la cui incidenza sale al 14,3%.
A livello settoriale il segno positivo è limitato ai servizi (+1,2%), che continuano a espandersi grazie alle attività finanziarie e a quelle consulenziali, mentre restano stabili le costruzioni (+0,1%). Industria (-3,5%) e commercio (-2,7%) intensificano il trend negativo in corso da molti anni, mentre l’agricoltura (-1,8%) attenua le perdite; per le attività legate al turismo la lieve flessione (-0,4%) è sintesi del calo nella ristorazione e dell’incremento nell’alloggio.
Il dato regionale risente della diminuzione di imprese attive a Milano (-0,7%), territorio che aveva fin qui trainato la demografia imprenditoriale lombarda; in positivo Como (+0,5%) e Lecco (+0,4%), stazionarie o negative le altre province.
Fonte: elaborazioni Unioncamere Lombardia su dati Infocamere

Costruire in legno significa raccontare una storia che parte dalla pianta nel bosco e arriva all’opera finita, passando attraverso la progettazione dei manufatti, la tecnologia e la sostenibilità. È questa la filosofia di Legnotech, azienda nata nel 2001 come start-up ante litteram dall’intuizione di tre imprese della prima lavorazione del legno, oggi punto di riferimento nel panorama dell’edilizia sostenibile con 40 dipendenti e un fatturato di circa 12 milioni di euro. Spiega l’amministratore delegato Aldo Dattomi «Noi ci occupiamo del percorso completo: dalla lavorazione della materia prima con impianti digitali altamente tecnologici; alla progettazione CAD/CAM ed all’assemblaggio controllato in cantiere».
L’azienda di Tirano, che ha di recente investito in nuovi impianti 5.0 e nell’ampliamento degli spazi produttivi, costruisce con sistemi innovativi che permettono tempi realizzativi ridotti e qualità finale pre-definita. Progetti che utilizzano legno certificato da foreste gestite in modo sostenibile, un materiale che immagazzina anidride carboni-
ca sottraendola all’ambiente. Ma dietro queste realizzazioni c’è anche un approccio lungimirante verso i giovani. «Siamo sempre alla ricerca di personale giovane preparato, ma la preparazione conta fino a un certo punto: quello che cerchiamo in un giovane è voglia di lavorare con entusiasmo, all’interno di un team collaudato, con la prerogativa di migliorare le competenze in continuazione», continua Dattomi. Per questo Legnotech ha stretto diverse partnership con le scuole del territorio, ospitando con cadenza mensile classi con diversa formazione in visita. Il rapporto con il mondo della formazione non si limita agli istituti tecnici per geometri o alle scuole di falegnameria. «Nel reparto produttivo non cerchiamo solo falegnami tradizionali. - precisa l’AD – È capitato che un ragazzo abbia fatto tutt’altri studi, ma sia appassionato a macchine sofisticate e tecnologie di ultima generazione. Mentre nel reparto della progettazione lavorano disegnatori, ingegneri, architetti; figure con competenze eterogenee e trasversali; questo permette di poter creare un ambiente lavorativo molto stimolante».
Quello che distingue Legnotech è la possibilità di pensare ad un percorso di crescita interna per ogni collaboratore. «Abbiamo ragazzi che hanno fatto i primi passi partendo dal diploma e oggi coordinano team di 20 persone altamente qualificate. C’è chi è entrato in azienda come

disegnatore, per poi appassionarsi ad aspetti commerciali; piuttosto che iniziando in produzione per poi stabilirsi nell’ufficio tecnico, il tutto seguendo le proprie aspirazioni. All’interno dell’azienda offriamo questa flessibilità: se uno è bravo e motivato, può fare un percorso articolato che gli permetta di esprimersi al meglio, senza dover necessariamente cambiare azienda».
L’investimento sui giovani passa anche dalla formazione continua. «Chi vuole approfondire tematiche specifiche è stimolato a partecipare a corsi di formazione supportati dall’azienda. Cerchiamo di motivare le persone, di farle crescere professionalmente. Abbiamo circa quaranta dipendenti oggi, eravamo in due venticinque anni fa; questo tipo di visione, nel fornire nuove possibilità, ha favorito la crescita costante del personale, sia in termini numerici che in termini di competenze».
La strategia sta dando i suoi frutti. «Quest’estate un ragazzo di diciannoveannièvenutodanoidopounavisita scolastica. Ha detto: ‘Mi è piaciuto, voglio lavorare qui’. Abbiamo iniziato un percorso con uno stage, ora continua a studiare e contemporaneamente
riesce a venire in azienda, studiando la sera. Ha fatto la scelta di dedicarsi a questo percorso e noi lo abbiamo supportato», racconta Dattomi con soddisfazione.
Sono storie come questa che confermano l’importanza dell’apertura al territorio. “«Più ci apriamo, più è probabile trovare profili del genere. I ragazzi vengono qui e scoprono un mondo che non immaginavano. Pensano ‘fanno edilizia’ e invece trovano architettura, innovazione, progettazione, tecnologie digitali. Le scuole superiori sono molto orientate alla teoria, poco verso le aziende. Per questo invitiamo spesso le classi: vogliamo far vedere cosa significa lavorare nel nostro settore» Guardando al futuro, Legnotech si prepara a una nuova fase di espansione con una struttura produttiva di 3.000 metri quadri che permetterà una prefabbricazione ancora più spinta. “Innovare nell’ambito della sostenibilità” è il nostro slogan. E per farlo servono persone giovani, motivate, pronte a crescere con noi. Il futuro dell’azienda dipende dai talenti che sapremo attrarre e far crescere oggi», conclude Dattomi.
Martedì 21 ottobre l’Istituto di Istruzione Superiore “B. Pinchetti” di Tirano ha fatto visita a Legnotech nell’ambito della prima edizione di Business PMI Young, il nuovo progetto ideato da Netweek per creare ponti concreti tra le scuole superiori del territorio e le eccellenze imprenditoriali locali. Due classi dell’indirizzo di Falegnameria hanno avuto l’opportunità di scoprire da vicino la realtà di un’azienda, del loro territorio, all’avanguardia nel settore delle costruzioni in legno, visitando sia la nuova sede degli uffici che il laboratorio produttivo. Un’occasione unica per vedere dal vivo come la teoria studiata sui banchi si trasforma in pratica professionale, e come la tecnologia digitale si integra con la lavorazione tradizionale. Gli studenti sono diventati protagonisti attivi, entrando in contatto diretto con storie di innovazione, tradizione e crescita. Il progetto nasce dalla convinzione che il futuro delle imprese passi inevitabilmente dai giovani: sono

Anno di fondazione: 2001
Dipendenti: 40
Fatturato: 12 milioni di euro
CONTATTI: info@legnotech.it

loro i talenti, le energie e le idee che daranno forma ai nuovi modelli di sviluppo. Per questo è fondamentale avvicinarli al mondo del lavoro in modo strutturato, offrendo occasioni reali di confronto con chi ogni giorno costruisce l’impresa. La visita a Legnotech rappresenta un esempio perfetto di questa filosofia: non una semplice gita aziendale, ma un’immersione completa nelle opportunità del mondo produttivo.
Gli studenti hanno scoperto che dietro l’edilizia in legno c’è un universo di professionalità: dal disegnatore CAD all’ingegnere strutturista, dall’operatore di macchine a controllo numerico al coordinatore di cantiere.
Business PMI Young crea dialogo autentico tra formazione e lavoro, tra aspirazioni giovanili e opportunità concrete. Un progetto che guarda al domani costruendo oggi le competenze e le relazioni che serviranno alle nuove generazioni per essere protagoniste dell’economia di domani.






Sono stati presentanti nel mese di ottobre i contenuti dello Studio Strategico Territoriale «Il futuro dell’area del Lario, della Valtellina e della Valchiavenna: una visione di co-sviluppo», che Confindustria Lecco e Sondrio e Confindustria Como hanno commissionato a TEHA Group. Se l’obiettivo dell’iniziativa era quello di concretizzare una convincente visione per il futuro dei tre territori dell’Alta Lombardia, individuando le azioni prioritarie e i progetti-guida sui temi più importanti per questa «area vasta», il percorso di lavoro è durato quasi 2 anni, con il coinvolgimento di oltre 200 rappresentanti delle Istituzioni e della politica, del sistema associativo e imprenditoriale, della ricerca e della formazione.
«La giornata di presentazione dello Studio è stata imp+ortantissima - evidenzia il Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Marco Campanari -, perché abbiamo avuto modo di presentare davanti a una platea di imprenditori e istituzioni questo grande progetto a cui abbiamo lavorato a lungo. Al di là del titolo e del significato più imme-

diato, ciò che conta davvero è il concetto sottostante: un territorio molto vasto, con specificità da salvaguardare, sul quale costruire il futuro, valorizzando al tempo stesso i tanti punti di contatto che permettono di creare sinergie. Ma, ancora più a monte, c’è un ragionamento essenziale:ilterritoriononsolohala necessità, ma anche il dovere di riprogettarsi continuamente. Questa occasione è stata quindi fondamentale per immaginare il nostro percorso da qui ai prossimi quindici o venti anni.
L’obiettivo è concretizzare una convincente visione per il futuro dell’area del Lario, della Valtellina e della Valchiavenna

La presenza del Vicepremier Matteo Salvini, che, come noto, riveste anche la carica di Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stata cruciale: molte delle riflessioni contenute nello Studio riguardano proprio questo ambito, e il suo intervento ha dato grande rilievo e dignità al lavoro che abbiamo presentato. Ringrazio anche il Sottosegretario Alessio Butti, oltre che per la sua partecipazione, per i preziosi spunti su un tema importante come quello dell’innovazione tecnologica»
Lo Studio ha elaborato una roadmap articolata in 7 ambiti prioritari d’intervento per lo sviluppo dell’«area vasta» come driver competitivo per la Lombardia: da interventi a sostegno del rafforzamento dell’industria manifatturiera a progetti collegati alla transizione digitale ed energetico-ambientale, fino ad azioni su pilastri portanti per la competitività: capitale umano, turismo, rete infrastrutturale e servizi per la collettività. Possibili interventi strategici sono progetti basati su multimodalità, sostenibilità e accessibilità alle aree montane e turistiche, la creazione di una piattaforma intermodale ferro-gomma connessa alle reti TEN-T, soluzioni per collegare Valtellina e Valcamonica. Fra i punti focali la proposta per l’Alta Valtellina, già meta turistica di prestigio, di rafforzare la propria competitività rispetto ai grandi comprensori alpini europei attraverso un progetto di integrazione degli impianti sciistici.

In Italia opera da oltre 50 anni con tutte le linee di business Al
Il Gruppo Crédit Agricole, tra i primi 10 gruppi bancari al mondo con 12,1 milioni di soci, è presente in 46 Paesi tra cui l’Italia, suo secondo mercato domestico. Qui opera da oltre 50 anni con tutte le linee di business: dalla banca commerciale al credito al consumo, dal corporate & investment banking al private banking e asset management, fino al comparto assicurativo e ai servizi dedicati ai grandi patrimoni. Il Gruppo è composto, oltre che da Crédit Agricole Italia, anche dalle società di Corporate e Investment Banking (CACIB), Servizi Finanziari Spe cializzati (Agos, CA Auto Bank), Leasing (Crédit Agricole Leasing, parte di Crédit Agricole Italia) e Factoring (CA Factor), Asset Management e Asset Servi ces (Amundi, CACEIS), Assicura zioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indo suez Wealth Management in Italia e CA Indosuez Fiduciaria).
Guidate da Hugues Brasseur
Amministratore Delegato di Crédit Agricole Italia e Senior Country Officer, le diverse realtà hanno fatto registrare al 30 giugno 2025 un totale dei finanziamenti all’economia pari a circa 101 miliardi di euro e una raccolta totale pari a 340 miliardi di euro. Crédit Agricole in Italia ha chiuso il semestre con un risultato netto aggregato pari a 816 milioni di euro.
La banca Crédit Agricole Italia ha raggiunto importanti traguardi di sviluppo grazie ad una costante crescita nel tempo, affermando il modello di banca universale di prossimità, volto a servire le economie dei territori e accompagnare tutti i Clienti nelle grandi trasformazioni economiche, ambientali e sociali. Nel corso dell’ultimo decennio il Gruppo è stato testimone e attore dei cambiamenti del sistema finanziario, avviando un solido percorso sui temi della sostenibilità e dell’innovazione.

Dal 2018 il Gruppo esprime la sua attenzione verso i territori e l’innovazione tramite l’apertura dei “Le Village by CA”. Oggi il network conta 5 Village attivi a livello italiano - Milano, Parma, Padova, Sondrio, Catania - in grado di accelerare oltre 197 startup e affiancare 80 aziende partner nel loro percorso
d’innovazione. L’obiettivo del Gruppo è valorizzare settori rappresentativi delle eccellenze italiane, rimarcando il forte orientamento all’open Innovation e alla digitalizzazione. Il progetto, nato a Parigi nel 2014, ha proseguito il suo percorso di attenzione alla territorialità aprendo altre sedi specializzate in settori economici caratteristici delle aree territoriali di presidio.
Sono 47 i Village oggi operativi con 936 startup e 908 aziende partner, tra Francia, Italia e Lussemburgo.
Accanto all’innovazione, la sostenibilità rappresenta un’ulteriore leva per affrontare le sfide e l’evoluzione dei mercati. La strategia di sostenibilità del Gruppo ambisce ad accelerare il passaggio alle energie rinnovabili, favorire la biodiversità e la conservazione del capitale naturale, fornendo soluzioni per ogni fascia di clientela, per accompagnare i progetti di vita, la transizione ecologica e le trasformazioni sociali.
Le attività sono orientate in chiave ESG con un Piano strutturato, che persegue obiettivi di piena integrazione della sostenibilità lungo tutta la catena del valore, mediante l’adozione di politiche, processi e servizi dedicati, mettendo in campo strumenti di valutazione per tracciare insieme al Cliente il suo percorso di transizione.


In linea con il progetto di Crédit Agricole avviato a Parigi nel 2014 con l’apertura del primo Le Village by CA, dal 2018 anche Crédit Agricole Italia ha iniziato a costruire il suo ecosistema di acceleratori, con l’obiettivo di favorire la creazione di una rete di collaborazione tra le startup ospitate, le aziende del territorio e gli abilitatori. Da febbraio 2024 è operativo a Sondrio Le Village by CA delle Alpi diretto dal Sindaco Elena Plos, un Village interamente focalizzato sull’Economia della Montagna, la cui missione è quella di connettere startup e imprese mature per trasformare le sfide del territorio alpino – dal clima alla sostenibilità – in opportunità di business. Il modello è quello dell’Open Innovation: le aziende Partner, tra cui PMI e Corporate, hanno accesso diretto a soluzioni innovative sviluppate dalle giovani imprese residenti. Le startup accelerate spaziano in settori chiave per la Valtellina e l’intero arco alpino: agritech, filiera del legno, turismo sostenibile, energie rinnovabili. Il Village offre alle PMI Partner un ecosistema globale e servizi essenziali: business matching con startup e altre aziende del network internazionale, formazione sui trend di innovazione, scouting di soluzioni ad hoc e l’opportunità di accedere a spazi per eventi e co-working. Mail: alpi@levillagebyca.com - Sito: www.levillagebycadellealpi.it
AcesAir – Bazillion – BCPOD – XR Solution – Distretto 20 – DEC Energy - Digibell - Ecofud - Gaiah Silver -– MIKOMI – PintaAlpina – UnicoSì – Vivere Valtellina – People First by MT Consulting – Life Accommodation
Autotorino – Confindustria Lecco Sondrio – Edison –Ghelfi ondulati – IMIFABI – Studio Cottica Commercialisti Associati – Mottolino - Sol.Co. Sondrio – Saint Jane Hotels & Suites
Confartigianato Imprese Sondrio è un’organizzazione autonoma, fondata sul principio della libera adesione e aperta a tutto il mondo imprenditoriale e al lavoro autonomo in tutte le sue espressioni che in essa trovano rappresentanza e servizi.
La sede è a Sondrio in Largo dell’Artigianato 1 (www.artigiani.sondrio.it). L’associazione promuove iniziative, attività e servizi con lo scopo di valorizzare, promuovere e tutelare le piccole imprese artigiane, le PMI, i lavoratori autonomi e più in generale lo spirito d’impresa.



CESAF spazi per convegni, corsi e meeting
Presso la sede vi è la moderna struttura del centro di eccellenza per i servizi avanzati e la formazione (C.E.S.A.F.) una struttura fra le più moderne della provincia in grado di ospitare corsi (anche on-line), riunioni, convegni, seminari ed eventi di carattere espositivo. La sala polifunzionale (185 posti) e diverse aule e sale di formazione.
Possibilità di usufruire di posti auto al piano interrato, di un servizio di segreteria, oltre ad un servizio di catering con i prodotti della tradizione artigiana. Inoltre sono disponibili due nuove colonnine per la ricarica di auto elettriche.
Una delle sale è dotata è dotata di un nuovo impianto professionale e moderno per le riunioni in video conferenza.
Spazi uffici, co-working e domiciliazioni a Sondrio nella prestigiosa Palazzina dell’Artigianato
Oltre alle sale presso il prestigioso complesso “Palazzina dell’Artigianato” vi è la possibilità di avere locali ad uso ufficio, spazi di co-working e domiciliazioni. Accanto agli spazi è possibile usufruire di altri servizi : posti auto, utilizzo di sale riunione, aule di formazione, sale meeting, receptionist.
Per info scrivere a: segreteria@artigiani.sondrio.it

Confartigianato pensionati e dipendenti srl, società della Confartigianato che grazie alla convenzione con Unidata srl opera nel campo dell’assistenza fiscale. Pensionati e dipendenti possono rivolgersi per la compilazione del modello 730 e modelli RED.

Il patronato INAPA è l’organismo di Confartigianato che si occupa degli aspetti previdenziali e assistenziali. Fornisce assistenza completamente gratuita sia agli artigiani, che ai loro familiari, sia ad ogni altra categoria di persone, per le pratiche di: domande di pensione di vecchiaia, anzianità, invalidità, reversibilità, assegno sociale.

Servizi per la tua contabilità, adempimenti in materia di lavoro e servizi innovati (Datacenter)
Unidata srl è la società dai servizi di Confartigianato Imprese Sondrio. Un puno di riferimento per i servizi alle imprese con un’esperienza pluriennale nel campo dell’elaborazione dei dati per la tenuta della contabilità e per la gestione del personale.

Nuovo servizio ricerca e gestione badanti
Confartigianato Sondrio e CAAF Sondrio hanno avviato un nuovo servizio dedicato alla ricerca e gestione di badanti in collaborazione con la società FamKare srl. Per informazioni è possibile rivolgersi alla filiale di Tirano scrivendo alla mail badanti@artigiani.sondrio.it o telefonando allo 0342.701120.
Con il Datacenter nuovi servizi per imprese, pubblica amministrazione e professionisti
SERVIZI DI HOSTING E HOUSING, BACKUP REMOTO E SOLUZIONI DI DISASTER RECOVERY
I SERVIZI
• Spazio di archiviazione remoto per salvare i vostri dati al riparo da guasti e da malintenzionati;
• Server e pc virtuali per liberarvi dal pensiero della manutenzione e dell’obsolescenza degli apparati;
• Soluzioni di disaster recovery per garantire tempi rapidi di ripristino;
• Dominio web e posta elettronica per una presenza internet sicura ed efficace;
I VANTAGGI
• Flessibilità e personalizzazione del servizio in base alle concrete necessità degli utenti;
• Riduzione dei costi di gestione rispetto ad analoghe soluzioni sviluppabili in autonomia;
• Incremento della sicurezza dei dati in conformità alla normativa privacy;
Per informazioni: unidata.srl@artigiani.sondrio.it

La nostra presenza sul territorio
SONDRIO
Largo dell’Artigianato 1 23100 Sondrio - tel. 0342 514343 ua.sondrio@artigiani.sondrio.it
FILIALI
CHIAVENNA
Via De Gianbattista, 2 tel. 0343 32850 ua.chiavenna@artigiani.sondrio.it
MORBEGNO
via V Alpini, 11/A - tel. 0342 610726 ua.morbegno@artigiani.sondrio.it
TIRANO
Via S. Giuseppe, 6 - tel. 0342 701120 ua.tirano@artigiani.sondrio.it
GROSIO
Via Alfieri, 2 - tel. 0342 847222 ua.grosio@artigiani.sondrio.it
BORMIO Via Roma, 131/A tel. 0342 910401 ua.bormio@artigiani.sondrio.it
Sottosezione di LIVIGNO
Via Dala Gesa n. 564 – 23041 Livigno - tel. 0342 997222 ua.livigno@artigiani.sondrio.it
Internazionalizzazione d’impresa: con BPS

Mario Erba: «Nella complessità dell’attuale contesto economico, l’internazionalizzazione rappresenta la strada principale che consente alle PMI italiane di crescere»
In un contesto geopolitico mondiale in continua evoluzione, caratterizzato da sfide complesse e da mercati sempre più interconnessi, l’internazionalizzazione rappresenta oggi una leva indispensabile per la cre-
po bancario nazionale. Una combinazione che si traduce in un sostegno ancora più efficace all’internazionalizzazione delle imprese: maggiore capacità di presidiare i mercati esteri, accesso a un network di relazioni internazionali più esteso e possibilità di offrire soluzioni finanziarie integrate e su misura.

Il Servizio Internazionale di Banca Popolare di Sondrio continua a rappresentare il punto di riferimento per tutte le realtà produttive che intendono espandersi oltreconfine. Il team di specialisti della Banca accompagna le imprese in ogni fase del percorso: dall’analisi delle opportunità presenti nei diversi mercati fino alla ricerca di partner, alla definizione dei contratti e alla gestione dei flussi finanziari. Strumenti

Mercosur: un grande mercato per le aziende italiane

US Wine Market: un’opportunità per le aziende italiane
di trade finance personalizzati e soluzioni di copertura del rischio permettono inoltre di affrontare con sicurezza le variabili legate a tassi di cambio, condizioni politiche o oscillazioni dei prezzi delle materie prime.
Un ruolo centrale è svolto dallo Sportello Unico per l’Internazionalizzazione, concepito come un vero e proprio hub di servizi per l’export e la competitività internazionale. Qui le imprese trovano assistenza qualificata e occasioni di approfondimento attraverso country presentation, seminari tecnici e percorsi formativi dedicati al commercio estero. A queste attività si affianca la newsletter Business Class, che mantiene un dialogo costante con la clientela, segnalando opportunità dai mercati internazionali e aggiornando su eventi e programmi di formazione.
L’impegno della Banca si estende anche al digitale, grazie alla piattaforma e-learning Business School, che consente di accedere online – in diretta o in differita – a corsi, materiali e registrazioni, favorendo una fruizione flessibile e continua della formazione.
Nel solco della propria tradizione di prossimità, Banca Popolare di Sondrio promuove inoltre iniziative di incoming di operatori stranieri, momenti di incontro concreto che permettono alle imprese italiane di presentarsi a potenziali partner esteri. Tra gli esempi più significativi, l’accoglienza in Valtellina di tour operator nordamericani, invitati a conoscere le eccellenze del territorio e a stabilire nuove relazioni commerciali con gli operatori turistici locali.
La rete di desk esteri costituisce un ulteriore valore aggiunto: una presenza capillare che assicura punti di contatto privilegiati nei principali

Venerdì In – Formazione: ciclo di incontri su strumenti e pagamenti per il commercio estero
BANCHE PARTNER: 1579
PAESI COPERTI: 162
DESK ALL’ESTERO: 44 in 35 paesi
COLLABORAZIONE CON BANCHE
MULTILATERALI DI SVILUPPO: ADB, IFC, EBRD, IADB, PROPARCO
CONTATTI: businessclass@popso.it
mercati globali. Oggi, grazie anche all’ingresso nel Gruppo BPER, questa rete potrà beneficiare di un ulteriore ampliamento e di una più stretta integrazione con le strutture internazionali del Gruppo, potenziando così la capacità di accompagnare le imprese italiane verso nuove aree di sviluppo.
«Stay Local, Be Global», è questo il motto del Servizio Internazionale di BPS che sintetizza una visione che trova oggi nuova forza nel dialogo con BPER Banca. Restare fedeli alle proprie radici, valorizzando la dimensione locale, ma con lo sguardo rivolto al mondo: è questa la chiave con cui Banca Popolare di Sondrio e il Gruppo BPER intendono sostenere le imprese nel loro percorso di crescita globale, offrendo competenze, esperienza e una rete sempre più estesa di opportunità.
Con la piattaforma Business School, Banca Popolare di Sondrio offre un innovativo ambiente di formazione online dedicato alle tematiche dell’internazionalizzazione. Accessibile sia ai clienti sia al personale interno, la piattaforma propone corsi tecnici per il commercio estero, country presentation e contenuti specialistici aggiornati, fruibili in diretta o in differita.
Grazie alla collaborazione con una rete di partner qualificati e ai numerosi desk esteri della Banca, la Business School garantisce un’offerta formativa di alto livello, pensata per supportare le imprese nella loro crescita sui mercati globali.
Completano la piattaforma le sezioni «news dall’estero» e EU Alert, con aggiornamenti sui programmi dell’Unione Europea curati da Cooperation Bancaire pour l’Europe GEIE, di cui BPS è banca associata di riferimento. Un punto d’accesso digitale, dinamico e sempre aggiornato, per chi vuole trasformare la formazione in un vantaggio competitivo concreto.



Con noi la tua comunicazione e i tuoi processi aziendali crescono in modo sicuro, efficace e su misura.


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1500 clienti in provincia di Sondrio e in tutta Italia, 25 anni di esperienza nel mondo digitale, 3 sedi operative per una presenza capillare.

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Questo volume è anche un’opportunità unica per quegli imprenditori che intendono far conoscere la loro storia, i prodotti o i servizi che possono offrire, le loro eccellenze. Infatti, molte aziende hanno scelto di raccontarsi arricchendo così questo volume e aumentando la loro visibilità. In questo modo si danno sicuramente una chance in più per allargare i propri confini commerciali È il caso della BM Italia, della Dispotech, della Eco Step Italia, della EFFE.BI., della Falegnameria Pedroni, della Fidilink, della Immobiliare De Tanti, de La Fiorida, della Legno-
Da industrie punto di riferimento centennale a giovani società dai grandi risultati
tech, della Mac della Martocchi Serramenti, della Montemurro Utensili, della RF Com, della Schena Generali, della Valmed e della Valtellina Lavoro, oltre che della Banca Popolare di Sondrio-BPER Banca, di Crédit Agricole, di Confindustria Lecco e Sondrio e di Confartigianato Imprese Sondrio.
Alcune di loro festeggiano anni-
versari importanti, 40-50, 60 anni di fondazione e sono magari alla seconda, terza o addirittura quarta generazione imprenditoriale. Sì perché la bontà di queste imprese si misura anche dalla loro durata nel tempo: si pensi che, tra queste 500 che abbiamo analizzato, ci sono imprese che hanno più di cent’anni (un paio nate addirittura a fine ‘900). E la voglia di impresa in provincia di Sondrio non si ferma: delle 500 analizzate, ben 91 sono nate dopo il 2010 e già vantano un fatturato superiore ai 419 milioni di euro e 19 dal 2020 e un fatturato che va oltre i 105 milioni di euro.

L’azienda di Montagna in Valtellina espande rete e servizi, cresce nel team, accelera installazioni e rafforza il rapporto coi clienti

RF Com cresce, investe e si espande. L’azienda di Montagna in Valtellina fondata da Stefano Piasini nel 2003 continua il suo percorso di sviluppo nel settore delle telecomunicazioni, con una rete wireless proprietaria tra le più estese del territorio e un’offerta che oggi integra anche servizi in fibra. «Ogni anno reinvestiamo buona parte dei ricavi in nuovi prodotti e aggiornamenti tecnologici – spiega Piasini – per-

ché vogliamo essere competitivi, ma senza perdere il contatto diretto con il cliente».
Il team interno è composto da una decina di collaboratori, recentemente ampliato con nuove assunzioni. A questi si aggiungono figure esterne e una rete vendita capillare. L’azienda serve circa 4.000 clienti diretti, tra privati e imprese, con una rete che ha potenzialità di collegamento fino a 7.000 utenze («Minimo 7000», tiene a precisare il titolaere). «Abbiamo circa 35 postazioni di telecomunicazione – racconta – e il 99% della rete è appoggiata su strutture di nostra proprietà. Questo ci consente di intervenire in autonomia, senza dipendere da autorizzazioni o permessi»
La tecnologia wireless (FWA) resta il cuore dell’offerta: le soluzioni standard su rete condivisa superano i 200 Megabyte, mentre quelle dedicate punto-punto raggiungono e superano il Giga e mezzo. A queste si affiancano i servizi in fibra, ero-
gati tramite sinergie con operatori come Open Fiber. «Il nostro obiettivo è offrire la soluzione migliore per ogni cliente – sottolinea – anche partendo dal wireless, con la possibilità di passare alla fibra in futuro»
Uno dei punti di forza è la rapidità di installazione. «Una connessione Giga può essere attivata in tre giorni – dice Piasini – e l’installazione tipica richiede solo una giornata. Per le aziende, questa velocità è fondamentale». Anche l’assistenza è pensata per essere immediata: i problemi vengono risolti in 4/48 ore, spesso da remoto, evitando lunghe attese. «Abbiamo dotato ogni collaboratore di telefono aziendale – aggiunge – così da rispondere ai ticket in tempi rapidissimi, sia per la linea che per la fatturazione»
Il rapporto diretto con il cliente è centrale. «Non abbiamo call center impersonali – precisa – Questo approccio ci ha permesso all’azienda di crescere anche in un mercato competitivo, dove le tariffe si sono abbassate e i grandi vendor evitano talvolta installazioni complesse»
La copertura territoriale si è estesa: dalla Valtellina alle valli laterali, fino a Bellagio, Menaggio, Varenna, Mandello e Abbadia Lariana. «Puntiamo a raggiungere le porte di Lecco – conferma Piasini – dove il mercato è sempre più interessante». RF Com collabora attivamente con enti pubblici e comunità montane, offrendo connessioni stabili anche a 2000 metri di quota. «Molti villeggianti apprezzano la possibilità di fare smart working senza interruzioni – dice – anche in rifugi o baite sperdute»


ANNO DI FONDAZIONE: 2002, anno di inizio attività CLIENTI: 4.000
DONNE ATTIVE IN AZIENDA: 70%
CONTATTI: info@rfcom.it

Infine, il legame con il territorio si rafforza anche attraverso lo sport. RF Com, infatti, dall’anno scorso è sponsor del Rugby Sondrio, club che disputa le proprie partite in Serie B.
Navigare in vetta, lavorare da un rifugio, videochiamare dalla baita: oggi è possibile grazie alle soluzioni wireless di RF Com. In un territorio come la Valtellina, dove la morfologia spesso ostacola la posa della fibra, disporre di una rete proprietaria capace di raggiungere anche le frazioni più isolate è un vantaggio concreto. «Offriamo connessioni performanti nei luoghi più remoti – spiega Stefano Piasini – anche a 2000 metri, dove molti villeggianti riescono a fare smart working senza interruzioni»
La tecnologia Fixed Wireless Access (FWA) consente installazioni rapide, senza scavi né autorizzazioni, con velocità che superano i 200 Megabyte e soluzioni dedicate che possono superare il giga e mezzo. In alta montagna, dove spesso la rete mobile è instabile e la fibra non arriva, RF Com garantisce una continuità digitale che abilita lavoro, studio e comunicazione. Per molte attività turistiche, la possibilità di offrire Wi-Fi stabile è diventata un requisito fondamentale, e RF Com risponde con soluzioni su misura, attivabili in tempi brevissimi. Anche chi sceglie di vivere in zone isolate può contare su un servizio affidabile, con assistenza rapida e interventi tecnici ridotti al minimo grazie alla gestione da remoto. In un’epoca in cui la connessione è sinonimo di accesso, inclusione e competitività, portarla ovunque non è più un sogno: è una realtà concreta, costruita giorno dopo giorno.
Specializzata nella creazione e produzione di contenitori metallici per la raccolta differenziata
Stefano Tolasi:
«Sviluppiamo progetti su misura, trovando soluzioni che altri non riescono a realizzare»

Un’azienda che cresce in silenzio, senza cercare i riflettori ma lasciando parlare i risultati. È questa l’identità di Eco Step Italia, realtà nata nel 2011 e specializzata nella creazione e produzione di contenitori metallici per la raccolta differenziata dei rifiuti, inclusi modelli interrati e semi-interrati. Parliamo di un’impresa dotata di macchinari moderni e automatizzati, ma che soprattutto vanta un solido dipartimento di ricerca e sviluppo. Quest’ultimo opera direttamente sotto la direzione e la supervisione di Stefano Tolasi, il titolare. Grazie al settore R&S è in grado di migliorare costantemente le soluzioni per la gestione dei rifiuti, fornendo inoltre un supporto tecnico completo lungo tutto il processo produttivo.
Il mondo della gestione dei rifiuti è altamente competitivo, fatto di gare pubbliche in cui ogni dettaglio fa la differenza: «Noi non siamo l’azienda che si mette in evidenza - ha affermato Tolasi - ma quella che lavora dietro le quinte. Siamo

specializzati nello sviluppare progetti su misura, trovando soluzioni che altri non riescono a realizzare. È un modo di lavorare particolare, ma è la nostra forza».
Un esempio concreto arriva da Bologna, dove Eco Step ha seguito il revamping dei contenitori per la raccolta differenziata: «Abbiamo curato la fase iniziale per conto di un grande gruppo italianoha raccontato Tolasi - fornendo consulenza e predisponendo una bozza di progetto. Successivamente il lavoro è stato sviluppato con un’azienda partner, ed è nato un bando di gara poi vinto. Ora stiamo realizzando il prototipo che sarà presentato a settembre. È un percorso lungo, ma dimostra il nostro ruolo strategico».
L’ultimo nato dal reparto R&S è invece un contenitore per l’organico, progettato per risolvere uno


dei problemi più diffusi: la perdita di percolato. «Abbiamo depositato un brevetto italiano ed europeo, e stiamo pensando ad un’estensione internazionale - ha spiegato il titolare - per un sistema a doppio contenitore, con un involucro esterno e un contenitore interno a tenuta stagna, facile da svuotare e mantenere. Si tratta di un passo avanti nella gestione dei rifiuti» Il nuovo modello sarà presto sperimentato sul campo. A Venezia sono già previsti 24 contenitori, mentre un secondo test è in fase di avvio a Napoli: «Siamo convinti che questa soluzione possa rappresentare un punto di svolta - ha sottolineato - perché coniuga praticità e innovazione, offrendo risposte concrete a esigenze reali» Eco Step Italia si distingue per la capacità di immaginare soluzioni particolari, talvolta visionarie. «Siamo un’azienda che fa cose un po’ strane - ha ammesso l’Amministratore Delegato sorridendo –. Collaboriamo con grandi realtà
Il team di Ricerca&Sviluppo (Ufficio Tecnico): da sinistra, Farshad Saffari, Hamid Gholibeiki e Ivar Scarpin


ANNO DI FONDAZIONE: 2011
FATTURATO: +5 milioni di euro
COLLABORATORI: 25
CONTATTI: 0343.32039
ecostepitalia@gmail.com info@ecostepitalia.it www.ecostepitalia.it
italiane e con un gruppo internazionale di primo piano. Per loro sviluppiamo progetti su misura, taylor made, mantenendo però la proprietà delle nostre idee. Questo ci permette di scegliere come e con chi portare avanti la commercializzazione». Nel 2023 è stata aperta la sede di Cosio Valtellino, dove si fanno R&S, montaggio, progettazione e alcune lavorazioni, mentre la produzione è rimasta prevalentemente a Gordona: «Abbiamo iniziato lavorando soprattutto con la Francia - ha ricordato Tolasi - ma i confini si sono allargati. Oggi ci muoviamo in più direzioni. Il 2025 rappresenta un anno di svolta: grazie alle nuove collaborazione per il futuro vedo grosse opportunità di crescita su alcuni mercato, per esempio i nostri patner stanno facendo sperimentazioni negli Stati Uniti, a Los Angeles e a New York».
«Il settore Ricerca&Sviluppo rappresenta benzina per il motore della mia azienda - ha affermato l’AD Stefano Tolasi - sono fermamente convinto che ciò che facciamo oggi diventerà domani un’opportunità di lavoro». Proprio in quest’ottica, e partendo da questa precisa convinzione, il titolare si è rivolto in passato al Politecnico alla ricerca di nuovi talenti: «Sono entrato in contatto con due ragazzi iraniani che si occupano di progettazione e ho creduto molto in loro per portare avanti questo discorso, creando uno studio dedicato all’interno della nostra realtà. Oggi posso affermare di essere soddisfatto, insieme stiamolavorandodavverobene».Attualmente il team Research&Development è composto da Farshad Saffari, progettista industriale iraniano; Hamid Gholibeiki, ingegnere meccanico iraniano; e da Ivar Scarpin, ingegnere meccanico argentino. Ecco dunque una vera squadra capace di unire competenze diverse e arricchire il lavoro quotidiano con punti di vista complementari. Un esempio concreto di come la collaborazione possa trasformarsi in un valore aggiunto per l’azienda.
Fondata a Samolaco da Michele Bianchi, oggi la nuova azienda è guidata dal figlio Andrea

Parola d’ordine: qualità. È questo il tratto distintivo dell’azienda Mac Srl, realtà di Nuova Olonio con oltre trent’anni di esperienza sulle spalle. Oggi è un punto di riferimento per il territorio della provincia di Sondrio, dell’Alto Lario e di parte della Svizzera, in particolare in Engadina, specializzato nella vendita e messa in posa di porte, portoni e serramenti. L’attività fu fondata come Mac Service srl a Chiavenna nell’ormai lontano 1992 da Michele Bianchi, in località Samolaco: grazie ad una politica di continui investimenti e alle nuove opportunità del mercato fu protagonista di una rapida crescita e nel 2000 arrivò l’apertura di una nuova sede operativa a Nuova Olonio, seguita nel 2005 dalla realizzazione di un complesso di oltre mille metri quadrati, dove si trova tutt’ora. Il 2015 fu un anno importante a livello societario:

contestualmente all’addio della “vecchia” Mac Service srl ci fu l’apertura di una nuova impresa, la Mac Srl, avente come titolare Andrea Bianchi, il figlio di Michele, rimasto comunque in azienda come collaboratore, ruolo che ricopre anche oggi. La rinnovata realtà nacque appunto dalla stretta collaborazione fra Mac Services Srl e Wolf Fenster Spa, con l’obiettivo di creare un marchio sinonimo di garanzia e competenza nell’ambito della vendita e posa di serramenti in legno e legno/alluminio. Le caratteristiche principali non sono cambiate, ovvero alta qualità di prodotti e servizi offerti, uniti alla continua ricerca della massima soddisfazione dei clienti.
All’interno della moderna area espositiva di 350 metri quadrati è possibile trovare specialisti esperti e preparati con i quali discutere della soluzione



migliore per la scelta e l’installazione di prodotti di molteplice genere, come porte, portoni, porte tagliafuoco, serramenti, persiane, tapparelle, frangisole e zanzariere. Mac Srl dispone infatti di 7 posatori, 2 amministrativi e 2 tecnici: uno di questi ultimi è il titolare, Andrea Bianchi, impegnato a organizzare e gestire le lavorazioni; l’altro è il geometra Michel Guidi, da vent’anni collaboratore dell’azienda. Con loro c’è anche Federica Bianchi, sorella di Andrea, operativa per quanto riguarda il lato amministrazione e preventivi. Naturalmente, a supervisionare il tutto, c’è l’esperto Michele Bianchi: «Da 3-4 anni stiamo lavorando davvero alla grande, a darci una grossa spinta è stata la cessione del credito - ha affermato il fondatore e padre del titolare - ci siamo stabilizzati su un fatturato annuo di circa 3 milioni di euro e possiamo ritenerci soddisfatti,


FATTURATO: 2,9 milioni di euro
COLLABORATORI: 12
ANNO DI FONDAZIONE: 1992
CONTATTI:
www.macporte.com
commerciale@macporte.com
0342.687265
348.4104986
guardiamo al futuro con entusiasmo. I nostri clienti sono per il 60% privati, mentre abbiamo un 40% che arriva da lavori pubblici o alberghi». Bianchi è convinto, per ottenere risultati servono voglia di lavorare e formazione continua: «Soprattutto oggi serve essere sempre sul pezzo, restare attaccati alle cose, seguire da vicino il cliente, soprattutto dal punto di vista tecnica. La nostra forza è questa: siamo sempre aggiornati, pronti su ogni novità. Non potrebbe essere diversamente perché lavoriamo con aziende di alto livello che ci richiedono questi standard per poter commercializzare e posare i loro prodotti, per cui siamo costantemente impegnati in formazione e nell’ottenimento delle certificazioni necessarie»
Viale Lombardia 76, Nuova Olonio (Dubino)
L’ampia gamma di prodotti commercializzati da Mac Srl include serramenti di ogni tipo (legno, legno/alluminio, alluminio e PVC), porte interne, portoncini d’ingresso (legno, alluminio, PVC, blindate), porte tagliafuoco, portoni sezionali e basculanti, parapetti, fino ad arrivare all’arredamento in coordinato (cabine armadio, parquet, boiserie, battiscopa).
L’azienda con sede a Nuovo Olonio da tempo collabora con i maggiori produttori italiani e internazionali (Wolf Fenster e Garofoli su tutti, essendo di quest’ultimo anche rivenditore ufficiale) allo scopo di offrire un servizio di livello, incentrato sulla qualità della merce fornita e sulla meticolosità in fase di posa.
Tra i pilastri della Mac Srl si possono evidenziare senza dubbio la serietà e il rispetto delle tempistiche concordate, la preparazione del personale e la massima attenzione riservata ai clienti, che vengono seguiti passo passo attraverso una serie di servizi: consulenza, acquisto e montaggio/posa a regola d’arte. Senza scordare tutto ciò che concerne l’assistenza e l’eventuale manutenzione futura.

L’azienda di Prata Camportaccio ha lasciato lo status di realtà artigianale ed è passata ufficialmente alla dimensione di «industria»
Dall’esordio, nel garage di casa, all’attuale Montemurro Utensili, è cambiato praticamente tutto. E un importante step di crescita è stato affrontato proprio nel 2025: ad aprile, la realtà con sede a Prata Camportaccio, è passata ufficialmente alla dimensione di «industria», abbandonando lo status di realtà artigianale. Ciò significa che, dai 15 dipendenti che aveva in precedenza, è passata ai 25 attuali: di questi 11 sono donne, per una «quota rosa» che supera il 40%. A tali numeri vanno aggiunti i tre titolari, ovvero Alberto Montemurro, Natalie Montemurro e Simone Tabacchi: «Negli ultimi cinque anni la crescita è stata continua ed esponenziale - hanno spiegato - in sostanza il cambio di passo c’è stato a partire dal 2020, in seguito al primo lockdown dovuto alla pandemia. Nel 2022 abbiamo inaugurato la nuova sede e in parallelo abbiamo acquisito nuovi mercati, come per esempio la Spa-
gna: attualmente la nostra quota di esportazione all’estero si attesta intorno al 13%. Nel 2024 abbiamo toccato 2,7 milioni di euro di fatturato e per il 2025 contiamo di superare la soglia dei 3 milioni di euro, risultato che non abbiamo mai raggiunto in precedenza».
L’azienda è sempre più un punto di riferimento nel campo della meccanica di precisione e biomedicale, per la progettazione, la realizzazione e l’affilatura di utensili speciali in metallo duro e acciaio inox.
A fare la differenza è la spiccata volontà di investire: «Durante l’anno in corso abbiamo inserito una stazione di asservimento laser, coltivando quindi la nostra predisposizione e attenzione verso le nuove tecnologie - hanno continuato Natalie Montemurro e Simone Tabacchi - inoltre abbiamo da poco staccato un piano di investimento da 730mila euro che comprende un impianto di



ANNO DI FONDAZIONE: 1988
FATTURATO: 2,7 milioni di euro
DIPENDENTI: 25
CONTATTI: info@utensilimontemurro.it
filtrazione ad asservimento di tre macchine, che ci consentirà di ridurre i rifiuti e migliorare le prestazioni. Non solo: aggiungeremo anche una rettifica per migliorare il flusso di produzione, così come un microscopio per aumentare la precisione e il dettaglio delle nostre verifiche, certificate di misura di qualità». Guardando avanti sono in arrivo anche altre novità sul fronte certificazioni: «Per il 2026 l’obiettivo è quello di ottenere la ISO 45001 e la ISO 14001», hanno concluso i titolari. La prima attesta che l’azienda ha implementato un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) per proteggere i lavoratori e migliorare le prestazioni aziendali, mentre la seconda indica lo standard internazionale volontario che specifica i requisiti per un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) efficace».
La Montemurro Utensili si distingue anche nell’ambito della sostenibilità, dato che l’aria calda emessa dai macchinari usati per la pro duzione viene recuperata e scambiata con quella esterna per riscaldare l’intera area produttiva durante l’inverno a 24° costan ti. Ma non solo: il compressore al suo in terno, tramite uno scambiatore, genera mille litri di acqua calda sanitaria sempre disponibile durante l’anno. Inoltre, grazie agli incentivi per l’Industria 5.0, l’azienda ha recentemente aggiunto altri 60 kw di pannelli all’impianto fotovoltaico già esistente sulla superficie del tetto. Questo supporta una pompa di calore utilizzata per riscaldare e raffreddare uffici e spogliatoi.


Un’azienda costantemente in crescita è molto spesso alla ricerca nuovo personale: è quanto sta succedendo a Montemurro Utensili, che si trova però a far fronte al problema diffuso della carenza dei lavoratori. «Si tratta di una criticità profonda, che attraversa settori e territori, in più noi ci scontriamo con la vicinanza della Svizzera - hanno spiegato Natalie Montemurro e Simone Tabacchi - tuttavia è importante far capire che la nostra è una realtà avanzata, un unicum in tutta la provincia di Sondrio, un ambiente giovane in cui le figure vengono formate e imparano un lavoro specializzante». Si tratta quindi di una professione a 360°, per cui non servono competenze specifiche pregresse: «Siamo conto terziasti e abbiamo un ventaglio enorme di articoli da studiare, perciò sono importanti voglia di fare e serietà. Certamente siamo un’eccellenza: per esempio siamo stati scelti da una start-up finlandese per realizzare un utensile usato dai robot per operazioni chirurgiche al cervello, oppure siamo stati scelti da una multinazionale fra sei aziende nel mondo per un progetto relativo all’ortopedia».

Dopo l’intuizione del ghiaccio istantaneo Massimo Mortarotti non si è fermato, continuando a rispondere alle esigenze del mercato affidandosi a flessibilità e innovazione

L’avventura di Dispotech, azienda fornitrice di prodotti monouso per il settore medicale e dentale, ha preso il via da un’intuizione. Ad averla è stato il suo fondatore Massimo Mortarotti: ha inventato il ghiaccio istantaneo, brevettandolo nel 1986. L’azienda con sede principale a Gordona è stata poi fondata dall’imprenditore nel 1994, mettendo in pratica il brevetto e iniziando a sviluppare la produzione del ghiaccio stesso, con la linea caldo/freddo (di cui fanno parte anche il ghiaccio spray, la gelatina riutilizzabile, ecc.). Dopo un paio di anni c’è stato un ulteriore punto di svolta: nel 1996 Dispotech ha allargato la produzione alla carta accoppiata con il polietilene, ovvero lenzuolini, mantelline e altro, inclusa la
creazione di una linea di prodotti specifica per il settore dentale. Anche i prodotti dedicati alla Terza Età riscuotono un crescente interesse da parte di ospedali, cliniche e RSA.
«Avevo letto che Coca-Cola non si era fermata dopo la brillante idea iniziale, forte della convinzione che il monoprodotto fosse pericoloso per l’azienda - ha affermato Mortarotti, facendo un parallelismo con il celebre colosso statunitense - quindi ho iniziato anche io a diversificare la produzione. Ed è stata una scelta corretta, che ci ha portato a diventare protagonisti sul mercato, a livello nazionale e internazionale, rivolgendoci a grossisti deputati poi alla capillarizzazione del prodotto medicale e dentale»
Oggi Dispotech esporta prodotti differenti in 67 paesi nel mondo, conta più di 70 dipendenti e nel 2024 ha fatturato 15,5 milioni di euro: «Dopo la pandemia il mercato è impazzito e abbiamo fatto numeri da record, ora siamo in un trend maggiormente realistico e stiamo iniziando a dialoga-

re anche con gli Stati Uniti per aprire nuovi orizzonti. Nel 2025 penso che ci collocheremo intorno ai 16 milioni di euro, ma in futuro vogliamo aggiungere nuove linee di produzione che ci porteranno ad incrementare ulteriormente il fatturato»
Attualmente ad occuparsi dello sviluppo e della gestione dell’azienda sono i figli di Massimo: Emanuele ricopre il ruolo di Direttore Generale, mentre Monica è Responsabile di produzione, con una supervisione al controllo di gestione, attenta a garantire l’eccellenza di ogni prodotto firmato Dispotech. Figura chiave è anche quella di Matteo Pedroncelli, marito di Monica, deputato a coadiuvare il fondatore di

Dispotech nello sviluppo di nuove idee. «Il mio compito è cercare di portare soluzioni innovative e svilupparle in modo tale da consentire a Monica ed Emanuele di ampliare il business e l’azienda», ha affermato Massimo Mortarotti, attuale vicepresidente di Confapi Lecco e Sondrio. Tra le criticità spicca la difficoltà nel reperire manodopera specializzata, problema comune a tutti i settori imprenditoriali, accentuato anche dalla vicinanza alla Svizzera. Tuttavia Dispotech non sta a guardare: «Cerchiamo di attirare i giovani potenziando il lato welfare e concedendo dei plus ai nostri lavoratori - ha concluso Mortarotti - tuttavia per ovviare al problema del personale stiamo anche modernizzando il supporto tecnologico a chi lavora in produzione, grazie alla robotizzazione e all’automazione. Una linea di produzione di ghiaccio istantaneo è già stata robotizzata e altre due lo saranno a breve, in modo che il personale si concentri sul controllo di qualità, aumentando al tempo stesso i volumi di produzione e quindi la garanzia e la competitività Dispotech nel mondo».

FONDAZIONE: 1994
FATTURATO: 15,5 milioni di euro
LAVORATORI: +70
PEZZI DI GHIACCIO ISTANTANEO
PRODOTTI: 24 milioni l’anno
CONTATTI: 0343 36711
info@dispotech.it - www.dispotech.com
Massimo Mortarotti continua a guardare avanti: «Il nostro programma è quello di potenziare le linee relative al ghiaccio istantaneo, a fronte dell’aumento delle richieste. Inoltre vogliamo realizzare un nuovo prodotto che ho ideato personalmente, ovvero una busta di ghiaccio che possa essere applicata direttamente sulla testa o sull’arto contuso senza che la si debba tenere con la mano. Grazie alla presenza di un adesivo riuscirà ad aderire, avendo grip anche sulla pelle sudata. Si tratta di una soluzione utile per chi è ferito, che attualmente stiamo sviluppando e che vedrà la luce nei primi mesi del 2026» Non solo, in fase di studio c’è anche un’altra novità: «Stiamo preparando una macchina che realizzi formati di carta crespata per sterilizzazione, utili a coprire i vassoi usati negli studi dentistici. Si tratta di carta antispappolo, che non intacca lo strumento interessato e lo isola dall’alluminio. Anche questa è una richiesta del mercato, a cui stiamo rispondendo con prontezza». Conclude Mortarotti: «Stiamo valutando un ampliamento strutturale con un possibile aumento della sede produttiva di Gordona che potrebbe raggiungere, complessivamente, i 10mila metri quadrati».

Dalla Valtellina alla Svizzera, passando per Milano: BM Suisse SA, Wonderland e «La Boutique»
Il 2026 sarà un anno speciale per BM Italia: l’impresa famigliare con sede principale a Castione Andevenno festeggerà infatti l’importante traguardo dei cinquant’anni di attività.
Si tratta dunque di mezzo secolo di esperienza, fatta di evoluzione e crescita: fondata nel 1976 a Sondrio da Giacinto Mostacchi, oggi l’azienda è guidata anche dai figli Davide e Nicola. Sono loro gli interpreti di una nuova fase, più internazionale, tecnologica e aperta all’innovazione, che però non tradisce l’anima artigianale da cui tutto è cominciato. Specializzata in progettazione, arredamento su misura, fornitura di grandi impianti cucina e soluzioni contract, BM Italia si è affermata come punto di riferimento per il mondo hospitality, retail, residenziale e ristorazione

professionale. Capace di fatturare quasi 10 milioni di euro nel corso del 2024.
Tuttavia BM Italia, prima dei numeri, è una realtà fatta di persone e talenti: da sempre punta a costruire un’impresa di valore, costituita da donne e uomini capaci, autonomi e appassionati. Lo dimostra la continua ricerca di giovani talenti da formare e integrare nei propri team: progettisti, interior designer, project manager, tecnici frigoristi e operatori dell’impiantistica ristorativa, fino ai professionisti della produzione artigianale interna, grazie alla divisione BM Falegnameria. L’obiettivo è chiaro: diventare un polo attrattivo per i talenti del territorio, creando un ambiente di lavoro dinamico e stimolante, dove la crescita individuale e collettiva vanno di pari passo. Un’attività che non si limita a «fare progetti», ma costruisce futuro, relazioni e cultura imprenditoriale etica.

Nel suo percorso di crescita e consolidamento sul territorio nazionale, BM Italia ha scelto di essere presente anche a Milano, considerata all’unanimità capitale mondiale del design, della moda e dell’architettura. L’azienda è presente con il proprio know-how nell’arredo su misura con «La Boutique» di via Pisoni 6, uno spazio espositivo esclusivo all’interno del polo Tempini1921, nel cuore del fashion district milanese. Si tratta senza dubbio di una presenza concreta che rafforza la missione di BM: portare l’eccellenza del Made in Italy in contesti strategici, dove il dialogo tra creatività, artigianalità e innovazione è continuo e fertile. Un altro capitolo importante è quello dedicato all’internazionalizzazione: nel 2023 è nata BM Suisse SA, nuova realtà con sede a Lugano, che ha segnato l’ingresso ufficiale dell’azienda nel mercato svizzero e internazionale. Un passo strategico che ha consolidato la presenza del brand oltre confine e aperto nuove prospettive. Il cuore di questa avventura è Wonderland, il nuovo showroom creativo firmato dallo studio Rizoma Architetture, che aprirà a novembre in via Bossi 9, nel pieno centro di Lugano. Parliamo di uno spazio ispirato al celebre universo fantastico di Alice nel Paese delle Meraviglie, dove il design incontra

ANNO di FONDAZIONE: 1976 FATTURATO: 9.992.625 euro DIPENDENTI: 37
CONTATTI: info@bmitalia.com www.bmitalia.com via Vanoni 22, Castione Andevenno

la sorpresa e l’emozione. Concepito come un atelier esperienziale, lo showroom rompe gli schemi con materiali inusuali, accostamenti audaci e installazioni capaci di coinvolgere il visitatore in un viaggio sensoriale. Non solo esposizione, ma una vera e propria immersione nel mondo BM.

Dall’esperienza e dall’intuizione di BM Italia è nato un progetto ambizioso: «L’Officina del Gusto» è un vero e proprio laboratorio creativo e professionale dedicato alla formazione e allo scambio di competenze nel settore food & beverage. Questo spazio è pensato per offrire a professionisti, studenti e formatori un luogo in cui sperimentare, apprendere e ispirarsi. Il laboratorio è attrezzato come una vera cucina professionale ed è aperto a chi partecipa ai corsi, ma anche a chi desidera vivere esperienze formative uniche, grazie alla presenza di grandi Maestri del settore: il riferimento è a personalità del calibro di Iginio Massari, Roberto Rinaldini, Roberto Carcangiu, Eugenio Moral e molti altri protagonisti del mondo della ristorazione, pasticceria, mixology, gelateria e caffetteria. Un progetto in sinergia con il Polo di Formazione Professionale di Valtellina. L’obiettivo? Integrare la formazione scolastica con l’esperienza diretta in azienda, offrendo agli studenti l’opportunità di lavorare al fianco di professionisti affermati e sviluppare le proprie competenze tecniche e creative. Un vero ponte tra scuola, territorio e impresa, per formare capitale umano qualificato e pronto per il futuro.
Il sapere artigianale unito alle potenzialità della tecnologia moderna
Il titolare è William Pedroni, classe 1994, bravo a portare avanti e a far crescere l’azienda fondata dal padre, puntando su innovazione e investimenti
Un’azienda che opera da quasi quarant’anni e che oggi è sinonimo di tradizione, qualità, accuratezza, precisione e di una perizia artigianale di altri tempi. Ma non solo, perché Falegnameria Pedroni è allo stesso tempo una realtà moderna, all’avanguardia e proiettata verso il futuro, pronta a realizzare cucine, scale, mobili, porte, camere, bagni e pavimenti, tutto rigorosamente su misura, così come a fornire serramenti certificati in pvc, legno e legno-alluminio.
Il suo titolare, William Pedroni, ha soltanto 31 anni, ma soprattutto possiede tanta voglia di darsi da fare, unita ad una grande passione per questa professione: «L’attività è nata con mio padre
Villi nel 1986, a Villa di Chiavenna, prima nel garage di famiglia e poi, dal 1993 nello stabilimento dove ci troviamo tutt’ora - ha spiegato - nel 1989 mio zio Gianni è entrato come socio, ma nel 2016

mi ha ceduto la sua quota. Nel 2022 è uscito anche mio padre e sono rimasto come socio unico, trasformando la falegnameria da SNC a ditta individuale»
Da sempre la Falegnameria Pedroni si è contraddistinta per una particolare cura dei dettagli e oggi spicca anche per la flessibilità alle forme moderne, possibile grazie all’utilizzo di macchinari e tecnologie innovative.
«Nel corso degli anni l’impresa si è modernizzata e migliorata, senza però dimenticare i valori di una volta. Siamo costantemente al servizio della clientela per soddisfare ogni esigenza nel rispetto dell’ambiente e della tradizione. Rispetto alle origini è cambiato tanto: i clienti di mio padre erano prevalentemente provenienti dalla Valchiavenna, ora invece ci siamo allargati»
Con l’ingresso di William, l’azienda ha cambiato passo: «Ho rapidamente compreso che per far progredire l’azienda era necessario investire e di conseguenza ho fatto investimenti importanti, rivoluzionando la falegnameria, puntando subito su un centro di controllo numerico, ovvero una macchina automatizzata che esegue lavo-


razioni di precisione sul legno, come fresatura, foratura, incisione, tramite il controllo di un computer. Ciò ci ha consentito di essere più veloci e precisi, lavorando in sicurezza. Il fatturato è più che raddoppiato rispetto al passato, essendo arrivato a quasi 460 mila euro nel 2024, con clienti in tutta la Lombardia, la Liguria e la Svizzera. Nel 2023 ho che aperto una filiale sul territorio elvetico, a Castasegna, in Val Bregaglia. Con me oggi, oltre a tre dipendenti, c’è anche mia sorella Ambra, impegnata nell’amministrazione»
William Pedroni ha le idee molto chiare per il futuro: «L’obiettivo è aumentare la nostra pre-



FONDAZIONE: 1986
FATTURATO: 460mila euro
DIPENDENTI: 4
CONTATTI:
349.5837228
via Giavera 1, Villa di Chiavenna www.falegnameriapedroni.it info@falegnameriapedroni.com
senza in Svizzera, diventando anche maggiormente attrattivo per attirare eventuali dipendenti e in parallelo assumere qualche persona in più. Personalmente vorrei seguire maggiormente la parte di progettazione: ciò che ci piace fare è il pacchetto completo, ovvero la ristrutturazione totale. Pensa al rifacimento di serramenti, pavimenti e di tutto l’arredo, partendo dalla scelta dei materiali: siamo molto bravi in questo, dalla progettazione alla realizzazione per concludere con la posa in opera. Insomma, vedo parecchie possibilità di crescita e per ciò dobbiamo impegnarci per non sprecarle».
Il tema del passaggio generazionale fra Villi Pedroni e suo figlio William è sicuramente centrale: «Nonostante la giovane età penso di aver già fatto un percorso importante - ha spiegato il titolare della falegnameria - sono stato cresciuto imparando a conoscere la fatica e il sacrificio, apprendendo poi il lavoro sia in casa che fuori, grazie ad un periodo trascorso in Svizzera. Io sono molto testardo, sono fatto a modo mio, e agli inizi ho avuto visioni differenti da mio padre, ma oggi posso dire di essere riuscito a portare avanti ciò che lui ha creato. E anche papà ora è molto più tranquillo, vedendo quanto ho fatto e quello che sto facendo»
Del resto non capita tutti i giorni che un giovane ventiduenne prenda in mano un’impresa in prima persona: «Il mio consiglio, a qualsiasi età, è di non aver paura di impegnarsi e di perseverare. Serve una vita improntata all’azienda ma se è un qualcosa che piace allora non peserà: per me è così, altrimenti non lo farei e questa è davvero la chiave di tutto».
Fondata nel 2000 da Plinio Vanini, rappresenta oggi un modello di impresa agricola contemporanea

Vent’anni di visione e ospitalità che continuano a trasformare la Valtellina
na realtà unica nel suo genere, capace di coniugare radici agricole e innovazione sostenibile, trasformando la Valtellina in una destinazione d’eccellenza. Fondata nel 2000 da Plinio Vanini, La Fiorida rappresenta oggi un modello di impresa agricola contemporanea: una fattoria a ciclo chiuso dove si producono, trasformano e raccontano i valori autentici della montagna, attraverso una filiera corta e trasparente che unisce benessere animale, qualità gastronomica e ospitalità di alto livello.
Dalla fattoria modello alla destinazione di riferimento
Nel cuore della bassa valle, ogni giorno si rinnova un ciclo produttivo completo: le materie prime vengono lavorate nel caseificio e nel macello interni, trasformandosi in formaggi, carni e salumi destinati alla bottega aziendale, allo shop online e ai ristoranti Quattro Stagioni e La Preséf, quest’ultimo insignito di una Stella Michelin e della Stella
Verde per la sostenibilità.
Un modello di qualità che, pur rimanendo profondamente legato al territorio, si apre oggi a un pubblico sempre più ampio, grazie alla capacità di coniugare esperienza agricola, accoglienza e ristorazione stellata.
Una visione che cresce con le nuove generazioni
Accanto a Plinio Vanini, fondatore e titolare, oggi lavora Viola Vanini, che rappresenta la seconda generazione. Laureata in Biotecnologie Veterinarie, è cresciuta tra le stalle e il caseificio dell’azienda, portando avanti con sensibilità e determinazione i valori che hanno reso La Fiorida un punto di riferimento.
Sotto la sua direzione, l’azienda ha consolidato la sua vocazione alla formazione e all’innovazione, aprendo nuove collaborazioni con scuole, università e imprese e sviluppando esperienze legate alla sostenibilità e alla cultura del cibo.


Una sostenibilità concreta e misurabile
La Fiorida continua a distinguersi per l’approccio autentico e misurabile alla sostenibilità. La Nuova
Stalla inaugurata nel 2022, con i suoi 6.500 metri quadrati, ospita vacche Brune allevate secondo i più alti standard di benessere, grazie a tecnologie di mungitura robotizzata, alimentazione controllata e sistemi integrati di produzione energetica da biogas, fotovoltaico e caldaie a cippato. Oggi l’azienda ha raggiunto la totale autosufficienza energetica - anzi, superiore al 100% del proprio fabbisogno - restituendo alla rete più energia di quella che consuma. Un risultato che testimonia come la sostenibilità, per La Fiorida, non sia un concetto astratto ma una pratica quotidiana, concreta e replicabile.
Un modello che continua a crescere
Oggi La Fiorida rappresenta un esempio di equilibrio tra innovazione e radici. L’ospitalità, la ristorazione e la filiera agricola sono cresciute in modo

ANNO DI FONDAZIONE: 2000 CAPI ALLEVATI (2024): 235 vacche brune, 215 suini, 80 capre CAMERE: 29
0342.680846 - info@lafiorida.com www.lafiorida.com
armonico, con un riconoscimento sempre più forte a livello nazionale e internazionale. Il costante investimento in ricerca, tecnologia e persone ha consentito di rafforzare l’identità di una destinazione che unisce natura, gastronomia e cultura, offrendo un’esperienza unica nel panorama valtellinese.
A più di vent’anni dalla fondazione, La Fiorida è diventata un simbolo di visione e coerenza: un luogo dove turismo, agricoltura e cultura convivono in equilibrio, generando valore per l’intero territorio. La nuova immagine, la nuova cucina e la piena indipendenza energetica rappresentano un ulteriore passo avanti in un percorso che continua a unire radici e futuro, territorio e innovazione, accoglienza e identità. Un esempio concreto di come una realtà nata da una passione familiare possa diventare, nel tempo, una destinazione internazionale che racconta il meglio della Valtellina.
L’edizione 2025 de «Il Bitto e le Stelle», l’evento che ogni anno celebra le eccellenze della Valtellina e la filosofia sostenibile de La Fiorida, ha segnato un passaggio importante nella crescita dell’azienda. Protagonisti della serata sono stati la presentazione della nuova cucina polifunzionale, con spazi raddoppiati e tecnologie all’avanguardia per elevare la qualità del servizio e del lavoro interno, e l’introduzione del nuovo marchio e del nuovo sito web, simboli del percorso evolutivo che unisce tradizione, contemporaneità e comunicazione integrata. Il nuovo branding racconta l’identità de La Fiorida in modo coerente e moderno, mentre il sito - completamente ripensato - diventa una piattaforma esperienziale capace di valorizzare la filiera, i prodotti, l’ospitalità e la filosofia aziendale attraverso immagini, storie e contenuti interattivi.

L’azienda di Tovo cresce nel biotech, accoglie Helsia Capital e punta a 45 milioni di fatturato entro il 2029
Da Tovo di Sant’Agata al cuore del biotech europeo, Valmed non ha mai avuto paura di allungare il passo. L’azienda valtellinese, che nel 2017 fatturava 8 milioni di euro, ha chiuso il 2024 sopra quota 20, con un Ebitda che supera il 22%. Ma i numeri, da soli, non bastano a raccontare la traiettoria. Perché Valmed non è cresciuta: da allora a oggi, si è trasformata.
«Abbiamo fatto il salto quando abbiamo smesso di pensare solo in termini di prodotto e abbiamo iniziato a ragionare in termini di piattaforma», dice Christian Parravicini, amministratore delegato e socio. E quel salto, oggi, si chiama biotech. Il 2024 segna una svolta: l’ingresso nel capitale di Helsia Capital, fondo europeo specializzato nel settore sanitario, che ha acquisito una partecipazione di minoranza.
Non una semplice operazione finanziaria, ma un patto industriale. «L’arrivo di Helsia Capital - afferma Parravicini - ci consente di accelerare, di rafforzarci, di aprire nuove strade. Abbiamo progetti ambiziosi, e ora abbiamo anche il partner giusto per realizzarli».
«Come Helsia Capital - ha sottolineato Thomas Schmidt, presidente della società di investimento francese - metteremo a disposizione tutte le nostre conoscenze, la nostra esperienza e le nostre relazioni per sostenere e accelerare al massimo la crescita di Valmed». Dietro l’accordo, c’è una visione condivisa: fare di Valmed una piattaforma di sviluppo per il biotech, puntando su automazione, capacità produttiva e know-how. Il fondo, sostenuto da family office europei, ha scelto Valmed per le sue competenze tecniche e per la solidità del team. E ha promesso di mettersi al servizio della crescita, anche in ottica di future acquisizioni.
Ma il terreno era già pronto. Negli ultimi anni, Valmed ha raddoppiato la superficie produttiva, costruendo un nuovo stabilimento da 2500 mq con una camera bianca ISO7 da 1000 mq, affiancata a quella preesistente ISO8. È qui che nasce Valbiopure, la nuova linea di sacche da 50 a 3000 litri per vaccini, colture cellulari e fluidi biofarmaceutici.
A sostenere la produzione, c’è un impianto tecnologico che parla il linguaggio dell’Industria 4.0: automazione avanzata, magazzini verticali,

software di gestione personalizzati. Le proiezioni parlano chiaro: 26 milioni di sacche nel 2024, 27 milioni di euro di fatturato nel 2026, fino a 45 milioni nel 2029. Ma Valmed non si misura solo in milioni.
Nel 2023 ha ottenuto la certificazione per la parità di genere e ha implementato un sistema di welfare aziendale.


FATTURATO 2024: oltre 20mln €
FATTURATO PREVISTO 2026: 27mln €
OBIETTIVO 2029: 45mln €
DIPENDENTI: 106
SACCHE PRODOTTE NEL 2024: 14 milioni
SACCHE PREVISTE NEL 2025: 17 milioni
SUPERFICIE PRODUTTIVA: 2000 mq, con camere bianche ISO7 e ISO8
CONTATTI:
Via dell’industria 3 23030 Tovo Sant’Agata, SO Tel. 0342 771049 E-mail: info@valmedsrl.com
Perché il benessere dei dipendenti non è un benefit: è una leva strategica. «Un solco che ci impone di accelerare ancora sulla strada della tempestività e della qualità», dice Parravicini.
«Per farlo, dobbiamo continuare a migliorare, sviluppare nuovi progetti e garantire quella versatilità che ci ha permesso di conquistare fette di mercato sempre più ampie»
Valbiopure: soluzioni flessibili per il settore biofarmaceutico
Valbiopure è il cuore tecnologico della nuova Valmed. Una linea di sacche monouso 2D e 3D, personalizzabili fino a 3000 litri, pensata per applicazioni biofarmaceutiche, vaccini e colture cellulari. Prodotta in ambienti ISO 7, sterilizzata con irradiazione gamma e sottoposta a test di tenuta, resistenza e compatibilità chimica, Valbiopure incarna l’eccellenza industriale e la flessibilità progettuale. Ogni sacca è tracciabile con codice laser, saldata con tecnologia K-welding e compatibile con contenitori in acciaio inox.
I materiali, conformi agli standard USP e ISO, garantiscono biocompatibilità e purezza, mentre gli attacchi PE e i tubi in silicone sono configurabili in diametro, numero e posizione. Valbiopure è il pilastro di Valmed per il biotech: sacche da 5mL a 3000L, progettate per rispondere alle esigenze più complesse del settore.
Un sistema che non si limita a contenere, ma a proteggere, adattarsi, evolvere. In una parola: crescere.

La realtà guidata da Andrea De Tanti ha fatturato 1,542 mln nel 2024 e prevede un incremento del 15% per il 2025
Il percorso virtuoso di Immobiliare De Tanti non si arresta e anche il 2024 è stato un anno importante in termini di crescita: l’agenzia guidata da Andrea De Tanti ha chiuso con un fatturato di 1,542 milioni di euro (con un utile prime delle imposte di 1,080 milioni di euro).
Il 2025 che volge ormai alla conclusione non sarà da meno: l’incremento previsto è di circa il 15% rispetto ai dodici mesi precedenti.
«Siamo sempre cresciuti - ha affermato il titolare - conquistando quote di mercato e di altre agenzie. Va detto che la Valchiavenna è un’isola felice, dove si fanno ancora tante acquisizioni, ma dove è ancora più fondamentale conquistare la fiducia del venditore». A testimonianza dell’ottimo operato è arrivato un importante riconoscimento:
Da sinistra: Gregorio Rogantini (fotografo), Samuele Malvestio (responsabile marketing e customer care), Michela Biavaschi (coordinatrice back office e responsabile pratiche), Andrea De Tanti (titolare e agente immobiliare), Alessia Bizzozero (responsabile locazioni), Edoardo Gallegioni (consulente), Paola Del Dosso (geometra)
WikiCasa ha recentemente premiato Immobiliare De Tanti come prima agenzia della Provincia di Sondrio. In particolare la realtà in questione figura fra le prime 200 agenzie in Italia in termini di fatturato, su oltre 55mila attività presenti nella classifica nazionale chiamata “Top Agency”.
Sono numeri importanti che testimoniano la forza e la presenza di un’agenzia radicata sul territorio dal 1978, attualmente leader del mercato immobiliare in Valchiavenna, con un’operatività che copre Chiavenna, Madesimo, Campodolcino e Colico. La storia è rappresentata da Adriano De Tanti, padre di Andrea, ma quest’ultimo ha avviato la sua attività professionale nel 2010 e tre anni dopo ha aperto l’attuale Immobiliare De Tanti: «Ho aperto la mia agenzia con un unico obiettivo, ossia diventare il migliore in questo settore - ha spiegato - Sono partito da solo, ora siamo in 7, oltre a me, infatti, ci sono 3 dipendenti e altrettanti collaboratori».
E ora è in arrivo un nuovo capitolo, a conferma
della crescita e della presenza sempre più capillare sul territorio. Sta infatti per essere inaugurato un secondo ufficio a Madesimo, località in forte espansione, un mercato immobiliare in continua evoluzione e dove le richieste sono in costante aumento.
Siamo dunque di fronte ad un’agenzia moderna, friendly, in rampa di lancio, con fatturato in perenne crescita, di pari passo con il numero totale di transazioni realizzate: un vero punto di riferimento sul territorio valchiavennasco.
«Il pilastro della nostra ascesa è senza dubbio la formazione, la mia in primo luogo, dal mo-



ANNO DI FONDAZIONE: 1978
ANNO DI RISTRUTTURAZIONE
AZIENDALE: 2013
FATTURATO: 1,542 milioni di euro
DIPENDENTI: 3
COLLABORATORI: 3
CONTATTI: 0343.32174 - www.detanti.it amministrazione@immobiliaredetanti.com
mento che non termina mai – assicura De Tanti - E lo stesso vale per il nostro personale: per questo seleziono soltanto collaboratori dediti a questa professione, desiderosi di andare oltre al tradizionale compitino»
De Tanti ha le idee molto chiare sulla sua professione: «Il venditore di successo ha una forte carica empatica, emotiva, ha una determinazione fuori dal comune ed è orientato a ottenere risultati; studia e applica precise metodologie di vendita, dedicandosi con attenzione all’ascolto del cliente».
Un approccio che nel tempo ha certamente fatto la differenza, trasformando l’agenzia in un modello anche fuori dai confini locali. La fiducia guadagnata dai clienti rappresenta infatti il capitale più prezioso su cui continuare a costruire.
E la crescita registrata negli ultimi anni conferma che la strada intrapresa è quella giusta.
Il cuore del successo di Immobiliare De Tanti è “Just Sold It”, ovvero “L’ho venduta”, metodo che consente, se l’immobile è posizionato al giusto prezzo, di vendere in tempi realisticamente brevi. Non è solo un nome, ma un vero e proprio sistema collaudato che unisce valutazioni precise, marketing mirato e gestione strategica delle trattative per portare i clienti al risultato finale: la vendita. Grazie a questo metodo, lo studio immobiliare di Chiavenna, ottiene vendite mediamente in meno di 90 giorni, con processi chiari, senza stress e garantendo la sicurezza di avere al proprio fian-
co un team costantemente formato e aggiornato. Ogni immobile viene trattato con un piano marketing personalizzato: questo si traduce in foto e video professionali, promozione digitale avanzata, accesso a una banca dati di acquirenti già profilati, gestione completa della burocrazia e delle trattative.
In sostanza il cliente non deve occuparsi di nulla: l’obiettivo èinfattisemplificareognifaseetrasformarequellocheper molti è un percorso complicato in un’esperienzafluidaesenzasorprese.Inaltre parole, “Just Sold It” significa vendere in modo sicuro, veloce e con la certezza di avere il massimo risultato possibile, senza sacrificare tempo, energie e serenità.

La nuova apertura a Gravedona rappresenta un passo fondamentale per l’impresa


Una storia lunga 89 anni, capace di mettere in mostra numeri da record. Schena Assicurazioni, realtà fondata nel 1936 e attualmente guidata da Sergio Schena, è unanimemente considerata un’istituzione nel settore assicurativo per la provincia di Sondrio, ma riconosciuta anche a livello nazionale nel gruppo Generali. La nuova apertura a Gravedona rappresenta un passo fondamentale per l’impresa, non solo per l’espansione oltre i confini della provincia di Sondrio, ma anche «per avvicinarsi a territori che conosciamo meno, ma dove desideriamo portare i nostri valori e il nostro impegno verso la comunità», hanno spiegato dalla sede centrale di Sondrio. Un segnale importante, che va controcorrente rispetto al trend attuale di chiusura di sportelli e uffici, e che conferma la volontà di Schena Assicurazioni di essere sempre più vicina alle persone.
«Un altro traguardo significativo è la trasformazione in società benefit, che sancisce ufficialmente il nostro impegno nel generare valore non solo economico, ma anche sociale e ambientale – continuano da Schena Assicurazioni - questo riconoscimento rafforza la nostra missione: essere partner di vita del-
ANNO DI FONDAZIONE: 1936
SEDI: 14
COLLABORATORI: 90
CONTATTI: +39 0342 540111 info@schenagenerali.it www.assicurazionischena.it
le persone e delle aziende, accompagnandole nello sviluppo del loro business, tutelando i dipendenti e le loro famiglie, e offrendo un supporto concreto». Ogni impresa, indipendentemente dalla sua dimensione o settore, si confronta quotidianamente con l’incertezza e la complessità del contesto in cui opera. In questo scenario, la protezione non è solo una questione tecnica, ma un gesto di responsabilità verso le persone che ne fanno parte: «Per noi, accompagnare le aziende significa offrire molto più di una polizza: significa costruire insieme un percorso di sicurezza, fiducia e benessere»
Gli obiettivi di Schena Assicurazioni sono chiari e si muovono su più fronti: da una parte, affiancare le PMI in uno specifico percorso di crescita che ne aumenti il valore, attraverso soluzioni assicurative Health & Welfare, Collettive e servizi di ultima generazione; dall’altra, rafforzare il ruolo sociale come società benefit, contribuendo attivamente al benessere delle persone e alla sostenibilità dei territori in cui opera.
«Essere società benefit significa integrare nella nostra strategia aziendale obiettivi di impatto positivo, restituendo valore alle comunità locali, promuovendo la cultura della protezione e sostenendo iniziative che generano benessere diffuso. La sede di Gravedona, appena inaugurata, e lo Spazio Garibaldi rappresentano proprio questa idea: dare al territorio e alle comunità uno spazio dove esprimersi, incontrarsi, creare relazioni e condividere valori».

Valerie Schena Ehrenberger, titolare di Valtellina Lavoro
Per un 2025 che sta volgendo al termine, è in arrivo un 2026 che promette di essere speciale: il prossimo anno Valtellina Lavoro festeggerà infatti il venticinquesimo anniversario dalla sua fondazione. Correva l’anno 2001 quando un gruppo di professionisti di Sondrio creò quello che oggi è un affermato punto di riferimento per quanto riguarda le risorse umane e il mercato del lavoro nell’intera provincia e non solo. Attualmente, grazie anche alla collaborazione sempre più estesa con le Camere di Commercio estere, l’attività guidata da Valerie Schena Ehrenberger, si occupa di curare la formazione, la consulenza, il recruiting e l’head hunting delle imprese straniere in Italia, specialmente provenienti da Germania, Austria e Svizzera. «Lavoriamosempredipiùalivellointernazionale,soprattutto con aziende provenienti dall’area di lingua tedesca,leaiutiamoaprenderepiedenelnostropaese - ha affermato la titolare - inparalleloquest’anno abbiamo fatto molta formazione, anche al Sole24Ore e abbiamo attivato diverse collaborazioni con le Università». Facciamo un passo indietro: Valtellina Lavoro ha preso il via come società di ricerca e selezione del personale, fornendo servizi professionali per il reclutamento: ricerca attiva utilizzando i canali tradizionali e digital, collaborazioni con enti pubblici e privati, un completo processo di valutazione e selezione svolto attraverso colloqui con personale certifi-

SEDE: via De Simoni 11, Sondrio
SETTORE: Ricerca e Selezione del Personale, Consulenza
CERTIFICAZIONI: ECSSA CERC - Certified Executive Recruitment Consultant
FONDAZIONE: 2001
CONTATTI: +39 0342 212582 aziende@valtellinalavoro.it www.valtellinalavoro.it www.talents4business.it
cato, testing e mentoring per meglio definire ed elaborare il profilo professionale e personale del candidato. Non è tutto: nel tempo ha sviluppato un servizio «chiavi in mano» che affianca l’azienda cliente dall’individuazione dell’esigenza a tutte le fasi del processo di recruiting e l’inserimento del nuovo collaboratore, garantendo un approccio ampio, completo e professionale, sostenibile nel tempo. Come accennato in precedenza, la società è anche attiva nella consulenza aziendale, nell’Employer Branding e nella formazione, sempre con l’obiettivo di attrarre e valorizzare la persona all’interno delle aziende clienti. Conclude Valerie Schena Ehrenberger, fondatrice di Talents4Business, la divisione di Valtellina Lavoro dedicata al mentoring e alla consulenza: «Nell’ambito della ricerca e selezione operiamo nel Nord Italia, con un’attenzione particolare ai territori di provincia, mentre per consulenza, formazione e training siamo attivi su tutto il territorio nazionale. Un dato su tutti: il nostro tasso di chiusura supera anche quest’anno il 90%, nonostante un mercato in piena occupazione. Significa che, quando un’azienda ci affida un incarico, non ci limitiamo a trovare la persona giusta: la accompagniamo in ogni fase, dal colloquio all’assunzione fino all’inserimento, per garantire che la collaborazione inizi nel miglior modo e si consolidi nel tempo».


Nel contesto economico attuale, le imprese italiane si trovano ad affrontare sfide sempre più complesse nell’accesso al credito. La necessità di accedere a finanziamenti adeguati per sostenere la crescita e lo sviluppo del proprio business è diventata una priorità assoluta. Ed è proprio qui che entra in gioco Fidilink, mediatore creditizio specializzato nell’aiutare le aziende a trovare le soluzioni finanziarie più adatte alle loro esigenze, facendo comprendere come i vari istituti di credito valutano il merito creditizio, con l’obiettivo di ampliare le linee di credito e ridurre i tempi di risposta.
Nel concreto il team di Professionisti del Credito di Fidilink lavora a stretto contatto con gli imprenditori per comprendere le necessità e individuare le migliori opzioni di finanziamento disponibili. Vengono offerte soluzioni personalizzate e flessibili per prodotti di finanziamenti garantiti dal Fondo di Garanzia MCC e da SACE per far fronte ad investimenti e all’acquisto scorte e pagamento dei fornitori. Grande attenzione per la cessione dei crediti commerciali (factoring, invoice trading) e per il leasing, strumento sempre apprezzato dagli imprenditori per i vantaggi fiscali che ne derivano.
La società di mediazione creditizia è operativa in tutta Italia con sede a Varese

A questo punto sorge spontanea una domanda: perché scegliere proprio Fidilink? In primis perché questa società con sede principale a Varese ma operativa su tutto il territorio nazionale con una rete commerciale composta da oltre 70 collaboratori, spicca per esperienza e professionalità nel settore della mediazione creditizia, con particolare focus verso le Piccole Medie Imprese con soluzioni personalizzate e flessibili, proponendo l’accesso a finanziamenti adeguati per sostenere la crescita e lo sviluppo aziendale. In sostanza Fidilink si pone come la soluzione ideale per gli imprenditori in cerca di un partner affidabile e competente attento all’ottimizzazione delle tipologie di linee di credito, alla verifica della congruità di garanzie sui fidi e con un approccio consulenziale che mette al centro l’impresa e le sue esigenze per poi valutare insieme le soluzioni più efficaci.


SEDE: Varese, via G. Donizetti 6
PRESENZA: Tutta Italia
SITO: www.fidilink.com
CONTATTI: info@fidilink.com




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Quest’anno, all’interno di Economia e Territori, Business PMI si amplia e diventa anche Protagonista in TV, un progetto speciale in quattro puntate dedicato alle piccole e medie imprese italiane, con interviste e approfondimenti su sostenibilità, crescita e innovazione.




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Tocca ai numeri. Perché spesso sono il miglior termometro per capire la situazione economica di un territorio. E nelle prossime pagine, dopo l’indice che vi potrà aiutare nella ricerca della singola azienda, troverete la classifica delle prime 500 Piccole e Medie Imprese valtellinesi in base al fatturato 2024: si va dai 49.597.979 euro della Fratelli Trussoni di Dubino ai 1.643.401 euro della OR.C Trasporti di Colorina. Insieme ai numeri di fatturato, però, troverete un’altra serie di dati, fondamentali per capire l’andamento delle singole aziende, ma anche dell’intero territorio della provincia di Sondrio. Infatti, si possono consultare i numeri che riguardano la va-
I numeri che ci danno il quadro della situazione economica
della Valtellina
riazione di fatturato rispetto al 2023, l’Ebitda e l’Ebit, il Patrimonio netto, l’utile o la perdita percentuale sul fatturato e il Roi. Quindi, tutti gli elementi che consentono di avere un quadro preciso della situazione. A livello globale, queste 500 PMI hanno prodotto un fatturato 2024 pari a 3.181.043.644 euro, in contrazione di quasi 200 milioni di euro
rispetto al 2023, e hanno dato lavoro a 13.591 persone. Qualcuna sta facendo fatica e deve registrare delle perdite, qualcun’altra è riuscita a barcamenarsi in un’annata che, sotto diversi punti di vista, non è stata facile; molte, comunque, sono le aziende valtellinesi che sono riuscite a crescere, a far risultare il segno più in termini di fatturato e qualcuna ha pure incrementato il personale. La maggior parte, in ogni caso, ha chiuso l’anno registrando un utile. Insomma, le aziende della provincia di Sondrio, ancora una volta, hanno dimostrato di saper superare le difficoltà dei mercati, che sono sempre più complesse, e di saper far fronte alle esigenze dei loro clienti.

3 M SRL pag. 90
3S TRASPORTI SRL DI SALIGARI MARCO pag. 99
1816 GROUP SRL pag. 98
ABCLOG SRL pag. 96
ABM GAS SERVICE SRL pag. 104
ACINQUE FARMACIE SRL pag. 93
A.E.V. SRL pag. 103
AGENZIA LIVING SRL pag. 95
AGRITURISMO RINI SRL
SOCIETÀ AGRICOLA pag. 101
ALBA MULTIMEDIA SRL pag. 81
ALBERGHI CAPITANI SRL pag. 100
ALBERGO SAN LORENZO SRL pag. 101
ALESA SRL pag. 104
ALICO SRL pag. 83
ALIMENTARISTI RIUNITI CENTRO VALTELLINA ARCEV SOC COOP pag. 79
ALPEN GARDEN SRL pag. 96
ALPES SRL pag. 94
ALPIFOOD SRL pag. 96
ALPI SRL pag. 95
AL PORTICO SRL pag. 81
ALP SERVICE SRL pag. 97
ALTRA VIA SOC COOP SOCIALE pag. 104
AMERIKAN SRL pag. 95
AMLETO SRL pag. 96
ANGELINI TRUCK & WOOD SRL pag. 103
ANNIBALE SRL pag. 89

APF VALTELLINA - AZIENDA DI PROM.
E FORMAZIONE DELLA VALTELLINA pag. 90
ARCOS SRL pag. 99
AREAQUATTRO SRL pag. 99
ARIANE SRL pag. 77
ARREDAMENTI PASINI SRL pag. 104
ARTURO PELIZZATTI PEREGO SRL
SOCIETÀ AGRICOLA pag. 99
ASFALTI DE PIAZ SRL pag. 98
ASSYTECH SRL pag. 83
ATLANTIC BLUE OCEAN 2001 SRL pag. 90
AUTOCAR TECNOLOGIE SRL pag. 81
AUTOMOBILISTICA PEREGO SPA pag. 85
AUTORICAMBI LORENZINI SRL pag. 93
AUTOSALONE BONGIASCA SRL pag. 91
AUTOSERVIZI GAVAZZI SRL pag. 101
AUTOSERVIZI SILVESTRI SRL pag. 91
AUTOTRASPORTI VIVIANI SRL pag. 89
AVA SRL pag. 85
AZIENDA DI PROMOZIONE E SVILUPPO
TURISTICO DI LIVIGNO SRL pag. 79
BAGNI DI BORMIO SPA pag. 91
BAITA MONTANA SRL pag. 95
BALATRONI SRL pag. 94
BALTIMORE AIRCOIL ITALIA SRL pag. 77
BALTIMORE AIRCOIL SRL pag. 100
BARMAR SRL pag. 103
BARZAGHI SRL pag. 101
BBG SRL pag. 87
B & C FRUIT COMPANY SRL pag. 79
BE BRESESTI ENERGIE SRL pag. 91
B E G SRL pag. 87
BELLAVISTA SRL pag. 104
BERTALLI ALDO SRL pag. 90
BERTOLINI COSTRUZIONI SRL pag. 91
BETON ALPI SRL pag. 83
BETONVALTELLINA SRL pag. 83
BIOASE SRL pag. 85
BIOMARKET SRL pag. 90
BITRE' SRL pag. 83
BLACK AND WHITE SRL pag. 104
B.M. ITALIA SRL pag. 83
BONDI CARBURANTI
DI BORMOLINI LUIGI SRL pag. 94
BONFADINI COSTRUZIONI SRL pag. 83
BONGETTA FORMAGGI
DI BONGETTA ALMO SRL pag. 93
BONINI SRL pag. 89
BORMIO TERME SPA pag. 89
BORMOLINI FRATELLI GEMELLI SRL pag. 87
BORSERINI SRL pag. 98
BO.S.CO SPA BORMIO
SERVIZI COMMERCIALI SPA pag. 91
BRADANINI COSTRUZIONI SRL pag. 100
BRASIL MOKA SRL pag. 103
BRUNI TRASPORTI SRL pag. 90
C.A. COSTRUZIONI ANTONIOLI SRL pag. 99
CARNAZZOLA GEOM. CAMILLO SPA pag. 79
CAROLLI SRL pag. 97
CARPENTERIA LEGGERA
AEROTECNICA C.L.A. SRL pag. 77
CARROZZERIA INFERNO SRL pag. 97
CASARI COMBUSTIBILI SRL pag. 87
CASA VINICOLA ALDO RAINOLDI SRL pag. 99
CASA VINICOLA PIETRO NERA SRL pag. 95
CAVADA SRL pag. 96
C.E.L.B.A.S. SRL pag. 95
CELO SRL pag. 93
CENTRO DISCOUNT SRL pag. 90
CHIESA & BERTOLINI SRL pag. 97
CIROLO SRL pag. 103
CLINICA IGEA SRL pag. 101



CLINICA MARCHETTI SRL pag. 97
CLR SRL pag. 83
COAM INDUSTRIE ALIMENTARI SPA pag. 85
COLORS SRL pag. 99
COLSAM ENERGIE SRL pag. 77
COLSAM SRL pag. 83
COLTRA SRL pag. 96
COMEVA SRL pag. 95
COMMERCIALE SELVA SRL pag. 89
COMSERVICE SRL pag. 96
COMTECH ITALIA SPA pag. 85
CONCRETA SRL pag. 77
CONFA SRL pag. 95
CONFORTI SRL pag. 101
CONSORZIO AGAMIUM pag. 89
CONSORZIO FORESTALE ALTA VALTELLINA pag. 104
COLAVEV SOC. COOP AGRICOLA pag. 87
CONSORZIO POSEIDON pag. 90
COOP AGRICOLA ALBOSAGGIA CAIOLO
FAEDO SOC COOP pag. 104
COOPERATIVA VITIVINICOLA MONTAGNA
POGGIRIDENTI PONCHIERA ARL pag. 100
COPTRON SOC COOP pag. 96
CORE SRL pag. 77
COSTRUZIONI EREDI DEL MARCO SRL pag. 89
CP TECHNOLOGY SRL pag. 77
CRAP SRL pag. 101
CRAZY SRL pag. 83
CREZZA SRL pag. 77
CRIDO CONSULTING SRL pag. 79
CROMA SRL pag. 99
CROTASC SRL pag. 91
CU.BA. SRL pag. 87
CUS.CAR. SRL pag. 96
DAFER SRL pag. 94
D.B.M. SRL pag. 83
DE CAMPO EGIDIO EREDI SRL pag. 93
DEL CURTO SRL pag. 96
DEL DOSSO DIEGO SRL pag. 83
DEL DOSSO TRASPORTI GENERALI SRL pag. 97
DELLA BONA COSTRUZIONI SRL pag. 87
DELLA CAGNOLETTA SRL pag. 87
DELLA PONA E NEGRI SRL pag. 99
DEMA COSTRUZIONI SRL pag. 89
DG TS SRL pag. 93
DIANO ANTONIO SRL pag. 99
DISPOTECH SRL pag. 79
D.M.E. DELLA MINA ERNESTO SRL pag. 98
DOLCIARIA VALTELLINESE SRL pag. 103
DROSSA SOCIETÀ CONSORTILE
A RESPONSABILITÀ LIMITATA pag. 87
DT1 SCARL pag. 89
ECO.ELLECI SRL pag. 96
ECO STEP ITALIA SRL pag. 91
EDILERRE SRL pag. 87
EDILGI DI GUSMEROLI LUIGI SRL pag. 95
EDILIZIA COLOMBINI SRL pag. 85
EDILMAINO ENTERPRISE SRL pag. 99
EDILNESOSSI SRL pag. 103
EDILSTRADE VALTELLINA SOCIETÀ CONSORTILE COOP pag. 79
EDIL TECNO SERVICE SRL pag. 96
EDILTRADE SRL pag. 85
EDPTECH SRL pag. 99
EFFE.BI. SRL pag. 83
EFFEBI SRL pag. 100
ELETTROTECNICA LONGA SRL pag. 104
ELETTROTECNICA PINOLI SRL pag. 104
ELVI ELETTROTECNICA VITALI SPA pag. 83
EMMEZETA UNO SRL pag. 94
EMPORIO SRL pag. 90
ENERGIA AMBIENTE SPA pag. 85
ENERGIE RINNOVABILI MANNI SRL pag. 100
ERIKA SRL pag. 87
ERREGI SRL pag. 81
ESSE TRE SRL pag. 103
EUROCOVER COMMERCIALE SRL pag. 96
EUROGAS SRL pag. 81
EUROTECH SRL pag. 77
EV SRL pag. 97
EXPERTAGLI SRL pag. 98
FAMIGLIA COOP DI CONSUMO
ED AGRICOLA SOC COOP pag. 79
FARMACIA DOTT. BIGLIOLI SRL pag. 98
FARMACIA EMMEPI SRL pag. 93
FARMACIA FUENTES SRL pag. 98
FARMACIA LEGNANI SRL pag. 97
FAY TRASPORTI SRL pag. 93
FERRARI ENNIO E PIERO SRL pag. 83
FERR-PLANET SRL pag. 98
FEVAL SRL pag. 79
FFT SRL pag. 91
FIBO SRL pag. 79
FIVE SRL pag. 85
F.LLI BIANCHI SRL pag. 98
F.LLI DONAGRANDI SRL pag. 89
F.LLI PIZZINI SRL pag. 101
F.LLI SOLDARELLI SRL pag. 98
F.LLI TARABINI SRL pag. 94
FLORIO FOLINI GIOIELLI SRL pag. 93
FOLATTI ALFONSO SRL pag. 89
FOLINI ARREDAMENTI SRL pag. 94
FONTANA ALIMENTARI SRL pag. 94
FOPPOLI BRAMIN SRL pag. 97
FOR HOTEL COMPLEMENTS SRL pag. 87
FORME SOC COOP SOCIALE pag. 89
FOR YOU SRL pag. 85
FOTO GINO SRL pag. 90
FRATELLI MAGRO SRL pag. 91
FRATELLI TRUSSONI SRL pag. 77
FRAVER SRL pag. 101
FREE WORK SERVIZI SRL pag. 100
FRIGOTECNICA INDUSTR.CHIAVENNA SPA pag. 77
FUNIVIA AL BERNINA F.A.B. SRL pag. 83
GALLI COMMERCIALE SRL pag. 90
GALLI MARKET SRL pag. 87
GAMMA SRL pag. 101
G. AND G. SRL pag. 95
GASTROVAL SRL pag. 100
GELCOM SRL pag. 81
GEMINI PUNTOEDILE SRL pag. 89
GEMINI TRASPORTI SRL pag. 99
GEOTECH SRL pag. 90
GHE.BA.GAS SRL pag. 85
GHERARDI SRL pag. 87
GIANERA GIACOMO & FIGLI SRL pag. 101
GIANOLINI SERVIZI E TRASPORTI SRL pag. 94
GICI SRL pag. 96
GIEFFE SRL pag. 89
GI. MA. CO. COSTRUZIONI SRL pag. 77
GIO.TRA SRL pag. 101
GIOTTA SPA pag. 81
GIUPPANI INGEGNERIA SRL SOCIETÀ
DI INGEGNERIA pag. 98
GLOBAL SERVICE SRL pag. 81
G.M.F. SRL pag. 98
G.M. SCI SRL pag. 99
GOLOSERIA GALLI SRL pag. 103
GRAFICHE PRADELLA SRL pag. 89
GRANITI CONRAD SRL pag. 96
GRIFONE SRL pag. 83
GROSSO GIANENRICO SRL pag. 91
G.R. TENDAGGI SRL pag. 101
GRUPPO GENERALE COSTRUZIONI SRL pag. 94
G.S.G. METAL SRL pag. 103
GUERRA GOMME SRL pag. 93
HAEMOPHARM BIOFLUIDS SRL pag. 85
HAEMOPHARM SRL HEALTH CARE pag. 95
HDF SRL pag. 85
HERALC SRL pag. 91
HOTEL ASTORIA SRL pag. 100
HOTEL NEVADA SRL pag. 97
IDEAL CAFFE SRL pag. 101
IDEAL CHEF SRL pag. 99
IDRAULICA MENATTI CLAUDIO & STEFANO SRL pag. 99
IDRAULICA MORETTI SRL pag. 100
IL SENTIERO COOP SOCIALE pag. 85
IMI FABI SARDEGNA SRL pag. 87
IMPRESA RIGAMONTI SPA pag. 77
IMPRESA SPINI SRL pag. 104
IMSPORT SRL pag. 96
INDUSTRIA LEGNAMI TIRANO SRL pag. 83
INFRAEDIL SRL pag. 98
INTERTRANSPORT SRL pag. 104
INTRECCI SOCIETÀ COOPERATIVA SOC. pag. 97
IPERAUTO LUXURY SRL pag. 77
IPERVERDE SRL pag. 91
I.S.I. IT SRL pag. 104
ISTITUTO DI VIGILANZA DI SONDRIO E PROVINCIA SRL pag. 95
JACK & JACK SRL pag. 90
KAMATECH SRL pag. 94
LA FIORIDA SRL SOCIETÀ AGRICOLA
AZIENDA AGRITURISTICA VALTELLINA pag. 81
LANUOVACOLONIA SPA pag. 99
LANZI 2020 SRL pag. 91
LA PASTORELLA SRL pag. 90
LA QUERCIA SOC COOP SOCIALE pag. 100
LARCA SOC COOP SOCIALE pag. 95
LARICI SRL pag. 104
LA RONCAIOLA SRL pag. 91
L'ARTE DELLA PASTA SRL pag. 97
LA SCELEIRA SRL pag. 98
LA TORRE SRL pag. 97
LATTERIA DI LIVIGNO SOC COOP AGRIC. pag. 89
LATTERIA SOCIALE DI CHIURO SOC COOP AGRICOLA pag. 77
LATTERIA SOCIALE VALTELLINA SOC COOP AGRICOLA pag. 77
L'AUTO SRL pag. 77
LAVANDERIA VALVIOLA SRL pag. 103
LB SRL pag. 87
LEGNOTECH SPA pag. 81
LEIR SRL pag. 101
LE ROCCE SRL pag. 81
LIQUIGAS VALTELLINA SRL pag. 93
LISCIDINI COSTRUZIONI SRL pag. 94
LIVIGNO SCAVI SRL pag. 89
LIVIGNO SRL pag. 96
LIVIGROSSIST SRL pag. 93
LNC LIFE SRL pag. 96
LONGA CARNI SRL pag. 87
LUMINA SRL pag. 85
MACOTEC SRL pag. 81
MAC SRL pag. 97
MADE DISTRIBUZIONE SRL pag. 91
MAGANETTI TRASPORTI SRL pag. 77
MAGGENGO VALTELLINA SRL pag. 83
MAIRA ENERGIA SRL pag. 98
MA.IR. SRL pag. 96
MAKER SRL pag. 103





MANIFATTURA BERNINA SRL pag. 101
MARIANA LUIGI SRL pag. 81
MARMI VALMALENCO SRL pag. 94
MARTOCCHI SERRAMENTI SRL pag. 94
MASSETTI VALTELLINA SRL pag. 98
MAZZONI ETECH SRL pag. 94
MC2F SRL pag. 90
M.D.L. SRL pag. 85
MDR LEGNAMI SRL pag. 87
MECCANICA VALTELLINESE SRL pag. 90
METAL GLASS SRL pag. 93
MET SPA pag. 79
METVAL SRL pag. 95
M. & G. RENTAL SRL pag. 91
MIDA IMPIANTI SRL pag. 90
MIRAVALLE SRL pag. 103
MOBILIFICIO BOTACCHI SRL pag. 103
MOIOLACAR SRL pag. 96
MOLINO FILIPPINI SRL pag. 79
MOLINO TUDORI SRL pag. 95
MOLTA IMMOBILIARE SRL pag. 97
MONTEMURRO UTENSILI SRL pag. 98
MORETTA PREFABBRICATI SRL pag. 83
MORTIROLO MARKET SRL pag. 89
MOTTOLINO SPA pag. 77
MPM SRL pag. 98
M.P. TRANS SRL pag. 100
MULTICLINICA S.M.A. SRL pag. 103
NANA SRL pag. 94
N.B.C. ELETTRONICA GROUP SRL pag. 87
NEW ALL SRL pag. 98
NEW ELETTRA SRL pag. 94
NEW PHARM SRL pag. 89
NISIDA SOC COOP SOCIALE pag. 103
NORATECH SRL pag. 89
NOYFIL SPA pag. 79
NUOVA EDIL VALMALENCO SRL pag. 97
OFFICINA LCG SRL pag. 97
OFFICINA VALETTI SRL pag. 100
OIL SERVICE SRL pag. 79
OKAY SRL pag. 81
OLEODINAMICA MARTINALLI SRL pag. 87
O.M.B. SRL pag. 93
OMMES SRL pag. 81
O.M.T. TRIACA SRL pag. 103
OR.C TRASPORTI SRL pag. 104
O.S.A.M. SRL pag. 97
OSTERIA DEL CONTE SRL pag. 93
OSVAL SRL pag. 99
PAGACCIAI SRL pag. 94
PAGANONI SRL pag. 83
PANIFICIO PONTIGGIA SRL pag. 104
PANIFICIO RIGAMONTI SRL pag. 104
PANIZZA MARIO SRL pag. 103
PARK CHALET VILLAGE SRL pag. 98
PARMIANI NOLEGGI SRL pag. 98
PAROM HOLDING SPA pag. 100
PASSERA SRL pag. 93
PASTICCERIA MASTAI SRL pag. 98
PEDRANZINI IMBALLAGGI SRL pag. 98
PEDRANZINI SALUMIFICIO DI BORMIO SRL pag. 79
PEDRANZINI SUPERMERCATI SRL pag. 77
PEDRONCELLI SRL pag. 97
PENTAPACK SRL pag. 93
PENZ SRL pag. 95
PERONI SRL pag. 96
PICCAGNONI COSTRUZIONI SRL pag. 90
PIZ UMBRAIL SRL pag. 100
PLATOR SRL pag. 90
PLINIANA SRL pag. 96
PLOZZA SRL pag. 104
PNEUMATICI VALTELLINA SRL pag. 91
PONTIGGIA CARS SRL pag. 97
POZZOLI FEDELE SRL pag. 94
POZZOLI TECNOLOGIE
AMBIENTALI SRL pag. 85
PREDAROSSA ENERGIA SRL pag. 101
PRESIO COSTRUZIONI SRL pag. 91
PRIULA SRL pag. 101
PROFESSIONE BENESSERE SRL pag. 91
PRUNERI COSTRUZIONI SRL pag. 85
QUINTINO & C. SRL pag. 87
RAINOLDI MAC SRL pag. 81
RE.IV. SRL pag. 95
RESIDENCE HOTEL MARGHERITA SRL pag. 101
RETI VALTELLINA VALCHIAVENNA SRL pag. 83
R.G.M. SRL pag. 87
R.M. SCAVI SRL pag. 93
R.M. TRASPORTI SRL pag. 104
ROMERI METALCOSTRUZIONI SRL pag. 89
ROSSI IMPIANTI SRL pag. 104
ROVAGNATI 1919 SRL pag. 101
SABER SRL pag. 90
SADA TAGLIO CEMENTO SRL pag. 93
SAEL SRL pag. 94
SALA CEREALI SRL pag. 103
SALIGARI SRL pag. 95
SALUMERIA VALTELLINESE SRL pag. 103
SALUMIFICIO GIANONCELLI DI ARTURO E SERGIO GIANONCELLI SRL pag. 83
SALUMIFICIO MENATTI SRL pag. 79
SALUMIFICIO MOTTOLINI SRL pag. 77
SALUMIFICIO PANZERI SRL pag. 77
SALUMIFICIO SOSIO SRL pag. 79
SAMED SRL pag. 104
SANGREGORIO GIOCHI SRL pag. 103
SANITERMICA AMBROSINI SRL pag. 101
SAN MICHELE SOC COOP SOCIALE pag. 90
SAPORI DI MONTAGNA SRL pag. 93
S.A.R.F.E. SRL pag. 101
SCAVI GUANA SRL pag. 101
SCHENA ARTE MARMO SRL pag. 100
S.C.I. S. CATERINA IMPIANTI SPA pag. 90
SECURITAS SERVIZI INTEGRATI SRL pag. 104
SELVA SPA pag. 79
SEP VALTELLINA SRL pag. 99
SER EDIL SRL pag. 99
SERPENTINO E GRANITI SRL pag. 95
SERPLAST SERRAMENTI SRL pag. 90
SERRAMENTI PALOTTI SPA pag. 94
SERTORELLI ECOHAUS SRL pag. 99
SEVAL ELETTRICA SRL pag. 79
S.I.B. SOC IMPIANTI BORMIO SPA pag. 81
SILROC SRL pag. 83
SILVER SRL pag. 93
SINERGIA SRL pag. 79
S.I.T.A. SOCIETÀ INDUSTRIE TURISTICHE
DELL'APRICA SPA pag. 91
SITAS SPA pag. 79
S.I.T.E.R. SRL pag. 89
SKIAREA VALCHIAVENNA SPA pag. 85
SKIXO SRL pag. 94
SOC AGRICOLA MELAVI' SOC COOP pag. 85
SOGECO SRL pag. 96
SOCIETÀ ELETTRICA IN MORBEGNO
SOC. COOP. PER AZIONI pag. 79
SOCIETÀ PER L'ILLUMINAZIONE
ELETTRICA IN CHIAVENNA pag. 95
SOFINA SRL SEGATRICI A NASTRO pag. 100
SOGEL SRL pag. 89
SOGE SONDRIO GESTIONI SRL pag. 81

SO.LOG SRL pag. 81
SONDRIO DIESEL SRL pag. 95
SONDRIO DISTRIBUZIONE SRL pag. 89
SONDRIO TURISTICA UNITOUR SRL pag. 85
SPENDIBENE DI MOLTONI SRL pag. 95
SP LA BOTTEGA DEL LEGNO SRL pag. 103
SPORT EXTREME SRL pag. 99
STELLA ALPINA SOC COOP SOCIALE pag. 99
STELLINE REAL ESTATE SPA pag. 91
STELVIO POWER SRL pag. 100
STM SRL pag. 94
S.T.P.S. SOCIETÀ TRASPORTI
PUBBLICI SONDRIO SPA pag. 81
SUCCETTI LUCIANO SRL pag. 104
T. 2. SRL pag. 81
TECNODELTA SRL pag. 95
TECNOPLASTICA GROUP SRL pag. 87
TECNO TRASPORTI SRL pag. 93
TECNOUTENSILI CAPARARO SRL pag. 81
TELERISCALDAMENTO COOGENERAZIONE
VALTELLINA VALCHIAVENNA
VALCAMONICA SPA pag. 85
TERMO VALTELLINA SRL pag. 103
TFT SRL pag. 97
TGA & C. COSTRUZIONI SRL pag. 101
TICIENNE SRL pag. 97
TIDIEMME SRL pag. 94
TI.RA.SO. SRL pag. 81
T.N.V. COMMERCIALE SIDERURGICA SRL pag. 87
TONA SRL pag. 94
TOURING SRL pag. 93
TRASPORTI GALLI SRL pag. 91
TRASPORTI OROBICI SRL pag. 91
TRE.CAR. SRL pag. 79
TRE.CERRI SRL pag. 103
TRENTATRE SRL pag. 100
TRIVELLA CONCRETE SRL pag. 100
TWINEX SRL pag. 87
UFFICIO SERVICE SRL
SOCIETÀ BENEFIT pag. 100
UNIDATA SRL pag. 96
UNIONCOOP SOCIETÀ COOPERATIVA pag. 104
UNION SERVICE SRL pag. 100
UNO VALTELLINA SRL pag. 93
VACANZE 2000 SRL pag. 104
VALBENE SRL pag. 97
VAL.CARRI SRL pag. 93
VALFER SRL pag. 91
VALLAND SPA pag. 77
VALMED SRL pag. 77
VALME SRL pag. 79
VALMETAL SPA pag. 85
VALSOLAR SRL pag. 101
VALTECNE SPA pag. 77
VALTELLINA BIKE SRL pag. 90
VALTELLINABIO SRL pag. 97
VALTELLINA ECORICICLI SRL pag. 95
VALTELLINA RETAIL SRL pag. 83
VALT-FUNGO SRL pag. 99
VAL WASH SRL LAVANDERIA
INDUSTRIALE VALTELLINESE pag. 85
VAMP-GAS SRL pag. 81
VANARI FRUTTA SRL pag. 100
VANINETTI ENRICO SRL pag. 90
V.D.M. SRL pag. 99
VELA ASSICURAZIONI SRL pag. 103
VENDER EVERGREEN SRL pag. 97
VERGOTTINI SRL pag. 96
VETRERIA VALFON SRL pag. 100
VETRO G. SRL pag. 81
VIS SRL pag. 85
VIVILA SRL pag. 95
VM DATI SRL pag. 98
XD SRL pag. 98
ZECCA PREFABBRICATI SPA pag. 79
ZUCCHI SRL pag. 100
ZUGNONI ARREDAMENTI SRL pag. 89












































Sede e Uffici 031.870370


Per la stagione invernale 2025–26 la Tenuta La Gatta apre dal giovedì alla domenica con visite guidate, degustazioni, picnic, pranzi tipici ed eventi privati, per far vivere l’anima autentica della Valtellina.


Il wineshop è aperto 10:30–16:30 con i vini di Valtellina e delle tenute Triacca in Toscana
INFO E PRENOTAZIONI
www.triacca.com
lagatta@triacca.com +39 0342 720 004




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La Clinica San Martino ti supporta nel garantire un ambiente lavorativo sicuro e conforme alle normative, proteggendo la salute dei tuoi collaboratori.
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