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Editore: SGP Srl Via Merula, 1 28100 Novara
Direttore responsabile: Giuseppe Pozzi
Stampa: Ciemme srl - Segrate (MI)
Pubblicità: Publi(iN) Srl Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC)
Testi a cura di: Daniele Corbetta, Valeria Messi, Giuseppe Pozzi, Stefania Vezzoli Finito di stampare:
dati delle tabelle si riferiscono a quanto fornito da Cribis D&B Srl alla data del 13 settembre 2025






Abbiamo
per essere tra le banche PIÙ SOLIDE e AFFIDABILI d’Italia.
Nella classifica delle banche PIÙ SICURE e SOLIDE D'ITALIA, INVESTI, la rivista finanziaria di Altroconsumo, per il 4° anno consecutivo promuove la SOLIDITÀ della nostra banca, assegnando il punteggio massimo di 5 STELLE.
Allo stesso modo Milano Finanza nelle ultime edizioni dell’Atlante delle Banche Leader, riconferma BCCBRESCIA ai primi posti tra le banche che rappresentano un’eccellenza regionale.
Nella classifica più recente, su 33 banche lombarde valutate, siamo PRIMI a Brescia e SECONDI in Lombardia.


Il nostro territorio pullula di Piccole e Medie Imprese, se ne trovano nelle zone industriali, ma perfino nei centri storici. Sono loro che caratterizzano la nostra economia, che danno lavoro e producono ricchezza, ma sono pure un ingrediente prezioso della nostra storia e perfino delle nostre architetture. È per questo che il Gruppo Netweek ha deciso di proporre un volume che ne esalta il valore e l’importanza: se non ci fossero, le Pmi bisognerebbe davvero inventarle perché senza di loro non si reggerebbe nemmeno il prezioso tessuto sociale e culturale, ricco anche di solidarietà e attenzione all’ambiente, che negli anni è an-
Il gruppo Netweek propone un volume che racconta le migliori imprese del nostro territorio
dato maturando. È vero, a volte fanno più rumore le grandi imprese, i colossi coi grandi fatturati e numeri da capogiro. Ce n’è qualcuna anche nel nostro territorio, sono preziose ma sono poche. D’altra parte, il nostro Paese è fatto per oltre il 95% da Mini (tantissime) e Piccole Medie Imprese, quelle che occupano meno di 250 dipendenti e realizzano un fatturato annuo non superiore ai 50 milioni di euro. Questo volume è anche un’opportunità unica per quegli imprenditori che intendono far conoscere la loro storia, i prodotti o i servizi che offrono, le loro eccellenze. Molti hanno scelto di raccontarsi arricchendo così questo volume.


Partiamo dai numeri. Perché spesso sono il miglior termometro per capire la situazione economica di un Paese, di una regione; in questo caso ci aiuteranno a vedere qual è lo stato di salute delle Piccole e Medie Imprese che troviamo sul nostro territorio. Nelle pagine che seguono, infatti, avrete modo di analizzare i dati relativi ai bilanci 2024 delle nostre PMI: dal fatturato ai dipendenti, dall’Ebitda e dall’Ebit fino ai dati del patrimonio aziendale. Il tutto inquadrato in classifiche: quella, naturalmente, del fatturato complessivo, ma anche quelle di alcuni valori e di diversi settori che più sono rappresentativi, come il commercio o la manifattura, pesante e leggera, o costru-
zioni e immobiliare.
A fornirci i numeri è Cribis, società specializzata nelle informazioni commerciali su aziende italiane ed estere, in grado di raccogliere i dati utili per realizzare analisi e ragionamenti. Spendete qualche minuto a leggerli, perché vi aiuteranno a capire come sta andando l’economia del nostro territorio, quali sono le aziende che vanno meglio e hanno saputo affrontare la complessità dei mercati e quelle che hanno fatto fatica, quali sono i settori su cui val la pena investire e quelli che magari arrancano un po’.
Insomma, ecco uno strumento che permetterà di approfondire la conoscenza del nostro territorio e delle sue realtà imprenditoriali.














CBrescia fosse una provincia dove la manifattura la facesse da padrona era noto. La conferma arriva dalla classifica per fatturato delle Piccole e Medie Imprese di questo territorio: il podio vede ai primi due posti altrettante aziende del settore della manifattura pesante e al terzo una del comparto della manifattura leggera. Al vertice troviamo la Comipont di Leno che si ferma di poco al di sotto dei 50 milioni di fatturato (49.812.045 euro): l’azienda che produce puntelli e ponteggi per il mercato dell’edilizia ha registrato una netta contrazione rispetto al 2023 (-27,6). Piccolo calo (-1,24%) anche per la seconda della classifica (in vetta lo scorso anno), la Cuprumfoma di Pralboino, specializzata da quasi settant’anni nella produzione di tubi in rame, che ha chiuso il 2024 con un fatturato di 49.269.656 euro. Fa, invece, un netto balzo in avanti, tanto da salire sul terzo gradino del podio, la MG Spa di Travagliato, che produce e progetta sistemi e macchine per la misurazione, il controllo e il test di precisione: l’azienda, che fa parte del settore della metallurgia leggera, nel 2024 ha registrato un fatturato di 49.090.459 euro, in crescita di quasi il 61% rispetto all’anno precedente. Al 4° e 5° posto ci sono la Zerneri Acciai
di Poncarale, che produce acciai al boro e per molle in Italia e nel mondo, reduce da un 2024 chiuso a 48.641.023 euro, in calo del 26,5%
anno su anno, e la CO.M.P.ES. di Rodengo Saiano, specializzata nella costruzione di matrici per l’alluminio, che vanta ricavi per 48.486.490 euro.




Il settore della manifattura pesante domina anche la classifica dei patrimoni con la Gimatic di Roncadelle, società che realizza sistemi di presa End-of-Arm Tooling (EOAT) e pinze per l’automazione industriale: può vantare un patrimonio di ben 216.425.352 euro. Non è di molto inferiore (poco più di 8 milioni) il patrimonio della società per azioni AB Holding di Orzinuovi, leader nel settore della cogenerazione e azienda di riferimento per le soluzioni di sostenibilità energetica, attraverso la realizzazione di specifici impianti, che a fine 2024 vantava un patrimonio di 208.214.574 euro, in crescita di una quindicina di milioni rispetto all’anno precedente. Al terzo posto, anche se a una certa distanza, la Erogasmet di Roncadelle, azienda fornitrice di energia elettrica, con un patrimonio di 168.466.114 euro. Seguono la Condor Trade di Verolanuova, azienda calzaturiera a cui fa capo il marchio Inblu, con un patrimonio di 83.148.998 euro, e la Baia Silvella Immobiliare di Salò con 81.640.947 euro: entrambe guadagnano una posizione.





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Montichiari si conferma irraggiungibile e anche quest’anno vince la classifica tra i Comuni col maggior fatturato determinato dalle prime 1.000 Piccole e Medie Imprese della provincia di Brescia; e incrementa il “bottino” che nel 2024 è stato di 1.085.756.096 euro. Segue, a grande distanza, il comune di Travagliato: il fatturato delle sue PMI totalizza 572.187.817 euro, circa la metà. Al terzo posto sale Lonato del Garda (l’anno scorso era quinto), anche se con meno euro dell’anno prima: le sue PMI raggiungono i 476.711.821 euro. Ai piedi del podio si colloca Flero con fatturati per 470.615.913 euro, seguito dal comune di Calcinato (449.190.269 euro) e da quello di Bedizzole (448.689.490 euro) che un anno fa era arrivato terzo.



Con 292 aziende che danno lavoro a ben 15.697 persone e generano un fatturato di 5.045.379.080 euro, il settore della manifattura pesante è di gran lunga quello che meglio caratterizza l’economia della provincia di Brescia.
A ulteriore conferma, basta rilevare come, nella classifica generale delle prime 10 aziende per fatturato del Bresciano ben 7 sono di questo comparto e i primi due posti del podio sono occupati da imprese della manifattura pesante: le già citate Comipont di Leno che si ferma di poco al di sotto dei 50 milioni di fatturato (49.812.045 euro) e la Cuprumfoma di Pralboino (49.269.656 euro).
Al terzo posto la CO.M.P.ES. di Rodengo Saiano, specializzata nella costruzione di matrici per l’alluminio, che vanta ricavi per 48.486.490 euro, in crescita di quasi sei punti percentuali rispetto al 2023.
Ai piedi del podio la Metalpres Donati di Passirano, uno dei punti di riferimento nel settore della pressofusione in alluminio, che ha registrato guadagni per 48.251.139 euro. È seguita dalla Idra di Travagliato, che vanta settant’anni di esperienza nella produzione di macchine per pressofusione, con un fatturato di 48.190.317 euro.


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Il secondo settore che, per fatturato, contraddistingue l’economia bresciana è quello del commercio: le sue 234 aziende tra le prime 1.000 PMI analizzate, che danno lavoro a 5.081 dipendenti, nel 2024 hanno generato guadagni per 3.656.009.142 euro.
Al vertice troviamo la già citata Zerneri Acciai di Poncarale - quarta nella classifica generale - che produce acciai al boro e per molle in Italia e nel mondo e ha chiuso il 2024 a 48.641.023 euro. Al secondo posto c’è la Ruf-Carni di Verolanuova con 47.760.798 euro, quasi il 18% in più dell’anno precedente: si tratta di un’azienda familiare che da diverse generazioni opera nei settori della lavorazione e del commercio di carne bovina e suina. Sull’ultimo gradino del podio siede la Eurasia Motor Company di Palazzolo sull’Oglio che incrementa di quasi l’80% il suo fatturato rispetto al 2023 e lo porta a 46.955.710 euro.
Chiudono la top five la Orziservice di Orzinuovi, che vende prodotti zootecnici per gli allevamenti, con un fatturato di 45.506.540 euro e la Iclam di Montichiari (44.368.435 euro), l’anno scorso terza, che da oltre 40 anni vende e distribuisce prodotti petroliferi di alta qualità per tutte le esigenze.

sono situati a Brescia, Monza e Vimercate.

progettuale dedicata ai nostri clienti privati e all’ospitality e agli spazi wellness. I nostri Store sono situati a Brescia, Monza e Vimercate.
La terza è la Boutique situata all'interno del quadrilatero della moda nella città di Milano, nata come showroom di progetto e non di prodotto, di conseguenza dedicata un percorso one off da fare con i nostri clienti.
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Le nostre scelte aziendali in merito a prodotti e progettazione sono scelte innovative e differenti che tendono a cercare di dare ampio respiro alla fase di ascolto che i nostri clienti ci chiedono quando vengono all'interno dei nostri showroom, tutto questo ci porta ad una continua ricerca e sviluppo di prodotto orientato sia alle superfici ma soprattut to a quello che oggi è per noi qualcosa di diverso.
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origini di Tempini, si possono distinguere in due filoni principali, quello legato alla
e alla Villa Gorno-Tempini, le cui origini risalgono almeno al XV secolo come fortificazione trasformata in villa di campagna e quello all’attività industriale, iniziata nel 1921 con la costituzione della società Bonometti di Ada Tempini, occupandosi in
di commercializzazione e lavorazione del ferro per poi avvicinarsi nei decenni
mondo delle finiture per l’architettura.



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Uno spazio espositivo ampio e ricco, con superficie di 1.100 m2. Nel cuore del Borgo Wührer, con ampio parcheggio sotterraneo. All’interno dello Store importanti collaborazioni con Staffoni Arredamenti per il mondo dell’arredo e del design e BPG Home per tutto quanto concerne la luce e la progettazione.
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La Boutique Tempini 1921 offre servizi di consulenza legati alla scelta dei materiali ceramici e dei complementi arredo, e della progettazione nel settore Residenziale, Commerciale e Uffici.
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Abbiamo scelto Milano, in particolare la zona denominata quadrilatero della moda, in quanto zona esclusiva della città e come tale meritava un posto peculiare in cui poter far prendere vita al vostro spazio da sogno e vivere l’esperienza Building Experienc e.


Tempini, si possono distinguere in due filoni principali, quello legato alla famiglia Tempini, le cui origini risalgono almeno al XV secolo come fortificazione di campagna e quello all’attività industriale, iniziata nel 1921 con la società Bonometti di Ada Tempini, occupandosi in origine di commercializzazione e lavorazione del ferro per poi avvicinarsi nei decenni successi per l’architettura.
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Via Pisoni 6, Building Experience


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crescita dell’Azienda la porta ad essere uno dei maggiori player sul territorio gruppo e una sinergia unica al servizio dell’edilizia. Nella nostra storia si futuro. Guardiamo ai nostri risultati non come un punto di arrivo ma come un per raggiungere un nuovo livello di eccellenza

Altro settore in crescita e che caratterizza anch’esso il mondo economico della provincia di Brescia è sicuramente quello della manifattura leggera. Non per nulla, delle mille PMI che vi presentiamo se ne contano ben 165 che danno lavoro a 8.793 dipendenti e generano un fatturato globale di 2.624.408.235 euro, in crescita di oltre 160 milioni.
In cima alla classifica di comparto troviamo la già citata (visto che è terza della graduatoria generale per fatturato) la MG Spa di Travagliato, che produce e progetta sistemi e macchine per la misurazione, il controllo e il test di precisione: nel 2024 ha registrato un fatturato di 49.090.459 euro, in crescita di quasi il 61% rispetto all’anno precedente. Nonostante abbia incrementato i suoi guadagni di circa il 6%, la SGM Magnetics di Manerbio, non riesce a riconfermarsi al vertice e deve accontentarsi della piazza d’onore: specializzata nella produzione e ingegnerizzazione di sistemi di sollevamento magnetico e tecnologie per la separazione e il recupero di riciclo dei metalli, ha chiuso il 2024 con una fatturato di 47.658.995 euro. Al terzo posto si piazza la Valentini Glass & Components di Calcinato, leader mondiale nella produzione di vetri curvi, con guadagni pari a 46.379.830 euro, in crescita di quasi il 9% sul 2023. Seguono la Test Industry di Maclodio con un fatturato di 40.813.336 euro (+42,8%) e la Mec Europa di Verolanuova con 38.015.103 euro (+38,8%).


La Lombardia è andata meglio del resto del Paese; ma da lì a essere soddisfatti su come si è concluso il 2024 ce ne corre. Perché se si chiude l’anno con un calo della produzione diventa difficile presentarsi al mondo come la “locomotiva” dell’economia italiana.
Tant’è. I numeri sono lì a testimoniare una situazione che è più che altro stazionaria: la variazione media annua della produzione del settore manifatturiero lombardo è infatti pari a -0,8% per l’industria e praticamente nulla per l’artigianato. Certo, molto meglio della performance nazionale che registra una contrazione pari al -3,7%; ma qui non funziona il proverbio “mal comune, mezzo gaudio”. Insomma, dopo tre anni di crescita, l’economia lombarda si è fermata.
Se nel 2023 il comparto industriale era riuscito a chiudere con il valore della produzione in crescita – seppur di poco –, nel 2024 si è registrato un susseguirsi di trimestrali negative a cui non è bastato il leggero recupero (+0,2%) tra ottobre e dicembre per far chiudere col segno più. E non inducono a sorridere nemmeno gli altri principali indicatori economici, anzi. Sì, sul fronte ordinativi le cose sembrano andare un po’ meglio, con la componente interna che mostra una variazione tendenziale positiva
(+1%) che sembra interrompere la fase di debolezza che si osservava ormai da più di un anno e la componente estera che registra una crescita ancora più consistente, pari a +4,1% rispetto all’analogo trimestre del 2023, ma il dato finale è comunque un -0,5% per la domanda interna e un +1,3% per quella estera, peggio dell’anno precedente. Per non parlare dei fatturati che hanno chiuso il 2024 con un -0,3%.
A livello settoriale, sono solo quattro i comparti che hanno chiuso il 2024 con un livello della produzione positivo: la chimica, quella che è andata meglio e ha registrato una crescita del 4,5%, seguita dall’alimentare (+2,7%), che registra una buona domanda, dalla carta-stampa (+0,3%) e dalla gomma-carta (+0,1%). Tutti gli altri hanno chiuso col segno negativo, in particolare il tessile (-8,3%) che, pur segnalando un certo recupero degli ordini esteri (pari a +6,3% su base annua), risulta in sofferenza ormai da diverso tempo, poi le pelli-calzature (-6,8%) e la siderurgia (-3,1%).
La fase di stagnazione dell’industria lombarda ha coinvolto tutte le imprese, ma per quelle più grandi, con oltre 200 addetti, la parte finale dell’anno ha evidenziato un cambio di tendenza riservando qualche segnale positivo. Le difficoltà maggiori le hanno incontrate le realtà industriali più piccole e quelle di medie dimensioni.
Fonte: Unioncamere Lombardia
Prez zi materie prime
Ordini es teri
Ordini interni
Fatturato totale
Produzione
Una situazione che si è ripercossa anche sul fronte occupazionale: a fine 2024, il saldo tra entrate e uscite dal mondo del lavoro è stato negativo, anche se per poco (-0,4%). Il rallentamento del mercato del lavoro è evidente anche considerando l’andamento della cassa integrazione. Il ricorso alla Cig da parte delle imprese dell’industria lombarda ha, infatti, mostrato un aumento su base annua sia considerando la quota di Cig sul monte ore complessivo (che raggiunge il 2,2% nel quarto trimestre), che relativamente alla quota di imprese che vi fa ricorso (che si porta al 13,4% dal 10,4 %). A livello settoriale, le difficoltà occupazionali più consistenti si sono osservate per il settore tessile, per quello dei mezzi di trasporto, e per l’industria siderurgica e meccanica.
Tessile
Pelli-Calz at ure
Siderurgia
Abbigliamento
Mecc anic a Mezz i tras porto
Legno-Mobilio
Totale
Varie
Min. Non metall
Gomma-Plast ic a
Cart a-St ampa
Alimentari
Chimic a


Artigianato nel segno della stabilità Il 2024 si è rivelato un anno di stabilità per l’artigianato lombardo. La produzione registra una crescita nulla, così come il fatturato e anche le variazioni della domanda, sia sul fronte interno che estero, sono minime.
Prez zi materie prime
Abbigliament o Gomma-plast ic a Tess ile
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Legno-Mobilio
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Lo stesso si può dire per quel che riguarda l’occupazione: il tasso di ingresso e quello di uscita dal mondo del lavoro è praticamente uguale, mentre l’utilizzo della cassa integrazione rimane abbastanza contenuto: ne hanno fatto maggiormente ricorso le aziende artigiane del settore delle pelli calzature, seguito dal settore siderurgico e da quello dell’abbigliamento. Come per il comparto industriale, anche tra gli artigiani sono pochi i settori che hanno chiuso il 2024 con la produzione in crescita: l’incremento maggiore lo registrano le imprese artigiane dell’alimentare (+3,7%), che già tra il 2022 e il 2023 avevano segnato un andamento positivo, seguite da quelle delle varie (+2,7%). Quelle che vanno peggio sono le aziende dell’abbigliamento (-3,7%) e della gomma-plastica (-2,8%) e con valori in netto calo anche per quanto riguarda il fatturato (rispettivamente -3,2% e -3,7%). Per entrambi i settori è risultata decisiva soprattutto la contrazione della domanda interna.
Cala il numero delle imprese
Nascono nuove imprese, ma non bastano a compensare quelle che chiudono. Nel 2024 in Lombardia sono infatti cresciute le iscrizioni al Registro Imprese (+3,9%), ma non sono state sufficienti a bilanciare l’aumento delle cessazioni (+9,1%) guidato dalle maggiori can-
cellazioni d’ufficio realizzate dalle Camere di Commercio. Per cui le imprese attive con sede in Lombardia scendono a 810.758, in calo dello 0,6% rispetto al 2023. Lo stock imprenditoriale della regione scende ai livelli minimi degli ultimi anni, ma la flessione risulta più contenuta rispetto al dato nazionale (-0,9%). Restano praticamente stabili le imprese giovanili (+0,2%) e femminili (+0%), mentre aumentano la loro quota sul totale regionale (rispettivamente 8,4% e 19,9%). Ancora in forte crescita le imprese straniere (+3,1%), la cui incidenza sale al 14,3%.
A livello settoriale il segno positivo è limitato ai servizi (+1,2%), che continuano a espandersi grazie alle attività finanziarie e a quelle consulenziali, mentre restano stabili le costruzioni (+0,1%). Industria (-3,5%) e commercio (-2,7%) intensificano il trend negativo in corso da molti anni, mentre l’agricoltura (-1,8%) attenua le perdite; per le attività legate al turismo la lieve flessione (-0,4%) è sintesi del calo nella ristorazione e dell’incremento nell’alloggio.
Il dato regionale risente della diminuzione di imprese attive a Milano (-0,7%), territorio che aveva fin qui trainato la demografia imprenditoriale lombarda; in positivo Como (+0,5%) e Lecco (+0,4%), stazionarie o negative le altre province.
Fonte: elaborazioni Unioncamere Lombardia su dati Infocamere









“Per gli imprenditori moderni dell’epoca delle ipercomplessità, la formazione e lo studio saranno decisivi»
È quanto sottolinea il professor Marco Grumo, docente di Economia aziendale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e di Brescia, coordinatore degli insegnamenti aziendali della laurea magistrale in “Management delle imprese e delle relazioni internazionali” e consulente d’impresa.
Professore, partiamo tracciando un quadro della situazione delle PMI a partire dal post-pandemia.
«Con il Covid molte aziende avevano rinviato diversi investimenti e acquisti e subito dopo hanno ripreso vigore e sono tornate a un buon ritmo di crescita. Poi, una volta tornati alla normalità, si sono manifestati dei fenomeni nuovi che hanno riportato incertezza e quindi rallentamento della domanda. Così ci troviamo in un’economia che si è ripresa, ma non è esplosa. E non esploderà. Prima avevamo un’incertezza legata alla pandemia, oggi legata a guerre e cambiamenti geopolitici rilevanti. Prevedo, quindi, un mercato in cui bisognerà accontentarsi di crescite contenute».
Analizzando i dati di bilancio delle PMI, come facciamo in queste pagine, si notano significative differenze: c’è chi registra performance da record e chi fa tanta fatica a tenere il passo. Secondo lei quali sono gli elementi che distinguono le due situazioni? «Nel panorama delle PMI italiane, noi abbiamo chi guarda avanti e chi si trascina. Questi ultimi sono coloro che pensano che la situzaione di oggi e di domani non sia molto diversa da quella del passato. Parliamo di aziende che spesso non hanno prodotti veramente distintivi rispetto ai concorrenti, con bassi tassi di innovazione e che
hanno paura ad affacciarsi su nuovi mercati: di conseguenza hanno fatturati che si trascinano. Per fortuna ci sono, invece, aziende che stanno facendo un cambio di paradigma, cioè, puntano a un’eccellenza superiore del proprio prodotto, migliori servizi di pre e post-vendita, stanno lavorando molto sull’innovazione, sul design, sulle catene di fornitura, sulla sostenibilità, sulla logistica, sulla ricerca di nuovi mercati… E stanno insistendo particolarmente sulle risorse umane».

Sul personale c’è chi fa fatica a recepire la necessità di un cambiamento.
«Infatti, le risorse umane non possono e non devono essere considerate solo un costo, ma nelle aziende più innovative, le cosiddette “sparkling”, sulle risorse umane si investe. In università lo vedo spesso: c’è l’azienda che ti chiede lo stage con pochi soldi e l’impresa che ti dice: “Professore, mi dia le persone migliori: lo stipendio non è un problema”. Sono due logiche di orientamento al futuro nettamente differenti».
Differenze che si ripercuotono anche sui bilanci
«Certo. Le prime hanno appunto bilanci “ordinari”, le altre hanno un fatturato che cresce, bassi livelli di indebitamento, autofinanziamento rilevante, e hanno una diversificazione dei ricavi per aree geografiche molto interessante».
Quali sono i punti di forza delle nostre PMI?
«Hanno, innanzitutto, una grande capacità di


New Sintesi da oltre trent’anni progetta e realizza i prodotti per la conservazione del materiale cartaceo con cicli industriali di ultima generazione che permettono all’azienda di soddisfare tutte le esigenze del cliente. È possibile, infatti, adattare le dimensioni dei prodotti agli spazi di specifici locali, che siano essi biblioteche o archivi

DEFINIZIONE CAPITOLATO tecnico progettuale comprensivo della valutazione economica (arredi, dotazioni tecnologiche, servizi)
STUDIO ED ALLESTIMENTO di locali destinati al pubblico
UTILIZZO DI APPLICATIVI modelli organizzativi per la gestione di uomini e mezzi sul territorio nazionale


ASSISTENZA continuativa post-vendita


1







ANALISI PRELIMINARE per l’individuazione dei bisogni della clientela




















2 6 3 7








PROGETTAZIONE e messa in opera di arredi, complementi, dotazioni tecnologiche
5 4 8












ANALISI DI FATTIBILITÀ (tempi, costi e metodologie produttive)







MONITORING costante dell’avanzamento lavori tramite figure professionali specializzate
personalizzazione dei prodotti e dei servizi di qualità e ad alto tasso di innovazione che nella grande economia della standardizzazione fa la differenza ed è vincente. Perché è quello che vogliono le grandi economie internazionali, soprattutto le fasce più ricche. Altro grande punto di forza, e non di debolezza come pensa qualcuno, è la famiglia, la tradizione: intesa come attaccamento e continuità nel business».
Non mancano, però, anche i punti di debolezza.
«Ne segnalerei un paio. Visto che abbiamo parlato di famiglia, a volte il passaggio generazionale è complicato. E si supera solo se si è preparati. È questa la grande sfida che hanno di fronte le PMI e gli imprenditori in generale: quella della preparazione, la sfida dello studio. Si deve studiare di più perché oggi fare impresa è molto complicato. Ci sono mille variabili di cui tenere conto, complessità geopolitiche, del commercio internazionale, dei mercati, di clienti che prima non conoscevamo, normative nuove… Quindi non si può più fare impresa solo col proprio fiuto e la propria personalità: bisogna essere preparati per poter leggere fenomeni complessi».
Il secondo?
«È la capacità di fare sistema. Siamo bravi, siamo geniali, ma spesso siamo troppo solisti. Nell’economia dei grandi sistemi il solista arriva solo fino a un certo punto. Occorre trasformare la non abitudine a lavorare con gli altri in un progetto in cui fare qualcosa insieme. Il che non significa togliere a qualcuno, ma significa aggiungere, perché su certi mercati puoi fare la differenza solo con una certa massa critica importante; altrimenti le imprese estere, che sono mediamente più grandi delle nostre, riusciranno a fare delle economie di scala e di raggio d’azione più ampie e controlleranno i mercati lasciandoci solo degli spazi limitati».
Insomma “piccolo è bello” ma non del tutto?
«In un contesto dove tutto è grande, il piccolo deve trovare il modo di lavorare con gli altri per fare volume, mantenendo però le caratteristiche del piccolo, quell’agilità, quella resilienza e quella capacità di personalizzazione che ci contraddistinguono».
Ma le nuove generazioni hanno queste competenze?
E se non le hanno, hanno la capacità di cercare sul mercato le figure che servono per far crescere la loro azienda?
«Per questo dicevo che oggi gli imprenditori devono prepararsi al meglio. Perché gli effetti dello studio sono l’apertura mentale, la capacità di guardare i fenomeni
complessi a tutto tondo e anche l’umiltà. Chi ha queste tre caratteristiche si accorge di avere bisogno. L’avvocato Agnelli diceva ai suoi giovani: “Se non sarete in grado di fare i capi azienda, non c’è problema: l’importante è che sappiate fare il buon azionista”. Vuol dire: scegli le persone capaci e preparate e fai in modo che l’azienda sia guidata da loro, passando da un ruolo esecutivo a un ruolo di indirizzo e di controllo».
Le PMI hanno gli aiuti sufficienti per affrontare i mercati?
«Oggi le agevolazioni ci sono: il Paese sta facendo molto a vari livelli. Quello che va rafforzato è il progetto. Non posso restare legato al mio modo di esportare in Francia o in Germania. Andare in Paesi come la Cina, il Giappone, il Brasile… vuol dire diversità di norme, di distanze, di culture; e non ci posso andare con lo stesso stile e lo stesso background. Allo stesso modo si deve trasformare l’azienda dal punto di vista culturale, manageriale, produttivo e della logistica. E spesso anche dei capitali. Le domande diventano: abbiamo un progetto per andare lontani? Abbiamo il prodotto, le persone e i capitali? Di fronte a queste domande ci vuole un progetto: i supporti ci sono».
E questo non dipende dal settore produttivo di appartenenza?
«No, vale per tutti. Indipentemente dal settore, se vogliamo essere competitivi dobbiamo essere un chilometro avanti in termini di personalizzazione, servizio ed eccellenza dei nostri prodotti. Se riusciremo a fare questo avremo mercato. Altrimenti...».


Il tessuto imprenditoriale delle PMI lombarde si trova oggi di fronte a una sfida duplice: da un lato la spinta verso l’innovazione che premia i settori più dinamici, dall’altro i vincoli normativi europei e l’instabilità geopolitica che frenano la crescita. Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia, fotografa uno scenario in cui l’obiettivo di Regione Lombardia vuole essere quello di continuare a rispondere ai bisogni sempre nuovi delle imprese, mentre si preparano a ridisegnare le proprie strategie di internazionalizzazione per il 2026.
Qual è oggi la priorità assoluta della Regione Lombardia per sostenere le PMI?
«Come Regione, il nostro obiettivo è sempre quello di essere per le imprese dei facilitatori per il raggiungimento dei loro obiettivi. Sosteniamo con concretezza la competitività del tessuto produttivo lombardo, accompagnando le aziende anche nei processi di trasformazione digitale e innovazione tecnologica, di efficientamento, e favorendo la creazione e lo sviluppo di quelle che sono le filiere produttive. Fondamentali per affrontare le sfide dei mercati globali e consentire alla Lombardia di continuare a primeggiare sugli scenari internazionali».
In che modo la Regione compie queste azioni e semplifica l’accesso agli strumenti di finanziamento?
«Bisogna dire che da parte delle aziende ormai c’è sempre molta attenzione rispetto a tutti i bandi che pubblichiamo, con una risposta sempre altissima. Quello che abbiamo cercato di fare in questi anni è stato quello di ascoltare i bisogni delle PMI e sulla base di quelli, rinnovare i nostri strumenti o idearne direttamente di nuovi. Perché le aziende cambiano, e con esse si evolvono anche le loro esigenze, e quindi dobbiamo cambiare anche noi. In questa direzione sono andati i nuovi strumenti che abbiamo ideato per favorire l’accesso al credito, e anche i voucher formativi».
Quali sono i settori PMI più dinamici in Lombardia oggi?
«Il settore della cosmesi lombardo rappresenta oggi l’ecosistema più forte d’Italia ed è cresciuto moltissimo negli ultimi anni, facendo della ricerca e dell’innovazione la sua principale forza competitiva. In generale, stanno meglio quelle imprese che riescono a spingere

sull’innovazione e sono messe nelle condizioni di poterlo fare liberamente. Il problema emerge quando le regole europee ci costringono su strade omologate, come è successo per l’automotive. I nostri costi di produzione sono più elevati rispetto ad altri Paesi e, se siamo costretti a rispettare parametri fissi, andiamo inevitabilmente in difficoltà. Dove siamo liberi di agire, siamo forti. Dove c’è una grande pressione regolatoria o un mercato estero in crisi - pensiamo anche ai dazi di Trump - diventa tutto più complicato. Le nostre imprese oggi vivono un dualismo: chi è lasciato libero di innovare prospera, chi invece deve sottostare a regolamenti troppo limitanti e sostenere costi più alti, fatica».
Come stanno reagendo le PMI alla situazione internazionale?
«La situazione geopolitica internazionale non consente di programmare con serenità, e questo fa venire meno quelle basi stabili che ci hanno sempre permesso di essere protagonisti sui mercati globali. Nei mercati dove siamo più in difficoltà, anche a causa dei dazi, stiamo lavorando insieme alle imprese per individuare quelli che potrebbero essere nuovi mercati di sbocco. Siamo in una fase di studio approfondito, ma già all’inizio del prossimo anno avremo un’idea più precisa su alcuni obiettivi strategici di internazionalizzazione».
Se dovesse descrivere l’imprenditore lombardo con tre parole, quali sceglierebbe?
«La prima è passione, quella per il proprio lavoro che


muove ogni decisione imprenditoriale. La seconda è ingegno, inteso come capacità di anticipare i tempi e leggere i cambiamenti prima degli altri. La terza è comunità: l’imprenditore lombardo pensa alla propria azienda come a una comunità, ma anche al territorio in cui opera, considerando sempre l’impatto sociale delle proprie scelte».

L’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, è spesso in visita alle Piccole e Medie imprese del territorio per conoscerle e valorizzarne le produzioni sui mercati internazionali
Una storia fatta di qualità nel mondo

Da 57 anni è un’eccellenza nel mondo del lusso e della nautica
Superfici specchiate e dettagli metallici si incontrano in un design contemporaneo nello showroom di Ostilio Mobili a Capriolo. È qui che gli studenti dell’Istituto Tecnico Marzoli di Palazzolo hanno trascorso una mattinata nell’ambito del progetto Business PMI Young, scoprendo un’eccellenza del Made in Italy che dopo cinquantasette anni di storia fatta di cura, dettagli e nella costante ricerca della qualità nel mondo dell’arredo in ogni sua sfaccettatura, continua a innovare e ad aprirsi ai mercati del lusso e della nautica.
Due classi dell’indirizzo informatica hanno visitato la sede dell’azienda, intervistato l’amministratore delegato Giuseppe Cesari e il nipote Andrea junior, rappresentante della terza generazione, raccogliendo materiale per realizzare un’intervista giornalistica. Un’occasione unica per vedere come tecnologia digitale e artigianato tradizionale si integrano nell’alta gamma.
«Il nostro principale punto di forza è l’attenzione al cliente a 360 gradi – spiega Giuseppe Cesari - Se-
guiamo ogni progetto con la stessa cura, personalizzando le soluzioni in funzione delle esigenze specifiche di ogni cliente». Il servizio completo parte dal rilievo misure, prosegue con progetti 3D e render fotorealistici realizzati dall’interior designer
Martina Nodari, e arriva fino al post-vendita: l’azienda effettua investimenti ingenti in questo ambito, garantendo assistenza costante con tecnici qualificati, per un totale di 90 collaboratori. Durante la visita, i ragazzi hanno assistito alle sessioni di progettazione scoprendo software professionali che trasformano le idee in immagini fotorealistiche. «La tecnologia è fondamentale - conferma Nodari agli studenti - Permette al cliente di vedere esattamente cosa sta acquistando prima ancora della produzione».
Ostilio Mobili propone infatti arredamenti per la casa, l’ufficio e il contract, offrendo soluzioni chiavi in mano per ogni tipo di attività: aziende, cantine, hotel, bar, ristoranti, strutture ricettive. La divisione Contract rappresenta un fiore all’occhiello dell’azienda, che progetta e realizza spazi commerciali su misura mantenendo gli stessi standard di qualità

del residenziale di lusso. Ma la vera novità è l’apertura verso il mercato della nautica di lusso, guardando al mercato internazionale. «Stiamo sviluppandounadivisionededicataall’arredamentoper imbarcazioni di lusso realizzate nel territorio bresciano - racconta Andrea Cesari junior - Il settore nautico richiede competenze specifiche: spazi ridotti, materiali resistenti, ogni centimetro conta. È esattamente il tipo di progetto su misura in cui eccelliamo». Un posizionamento che valorizza il Made in Italy e apre prospettive internazionali. La sostenibilità è un valore concreto: impianti fotovoltaici su negozio e magazzino, 80mila euro annui investiti nella raccolta differenziata con cinque container separati, collaborazioni con fornitori che utilizzano materiali a basso impatto. «Nessuno ci obbliga a farlo in questi termini, ma
ANNO DI FONDAZIONE: 1968
FATTURATO 2024: 20,4 MLN €
COLLABORATORI: 90
CONTATTI: Capriolo (Brescia) Via Palazzolo, 120 Tel. 030-7460890 email: info@ostiliomobili.it
è importante», sottolinea Giuseppe. L’azienda crede molto nei giovani. «Cerchiamo ragazzi che, anche senza esperienza, portino idee nuove - continua l’amministratore delegato - Andrea junior e Davide lavorano in magazzino, Nicolas e Francesca in contabilità, Martina ai progetti. Anche chi entra senza esperienza può crescere fino a ruoli manageriali». Un esempio è Edoardo, figlio di Giuseppe, laureando in ingegneria informatica ammesso al dottorato, che si occuperà dell’area IT aziendale. Prima di lasciare lo showroom, Giuseppe rivolge un consiglio agli studenti: «Studiate tanto, osservate il mercato e imparate dagli errori, senza paura di sbagliare. L’innovazione è la chiave. Chi sa combinare passione, creatività e dedizione può costruire qualcosa di valore»

A inizio ottobre le classi dell’Istituto Tecnico Marzoli di Palazzolo hanno visitato Ostilio Mobili a Capriolo nell’ambito della prima edizione bresciana di Business PMI Young, il nuovo progetto ideato da Netweek per creare ponti concreti tra le scuole superiori del territorio e le eccellenze imprenditoriali locali.
Due classi dell’indirizzo informatica hanno avuto l’opportunità di scoprire da vicino la realtà di un’azienda all’avanguardia nel settore dell’arredamento di lusso, visitando showroom e gli uffici. Un’occasione unica per vedere come la teoria studiata sui banchi
si trasforma in pratica professionale, e come la tecnologia digitale si integra con la lavorazione artigianale.
Gli studenti sono diventati protagonisti attivi, realizzando interviste con l’amministratore delegato Giuseppe Cesari e raccogliendo materiale giornalistico. Il progetto nasce dalla convinzione che il futuro delle imprese passi inevitabilmente dai giovani: sono loro i talenti, le energie e le idee che daranno forma ai nuovi modelli di sviluppo.
La visita a Ostilio Mobili incarna appieno questa filosofia: non un semplice tour aziendale, ma un’immersione approfondita nella continua ricerca della
qualità e dell’innovazione nel settore del design d’interni e arredamenti. Gli studenti hanno scoperto che nel mondo dell’arredamento di lusso e il contract c’è un universo di professionalità: dal designer all’ingegnere informatico, dal commerciale al tecnico specializzato.
Business PMI Young crea dialogo autentico tra formazione e lavoro, tra aspirazioni giovanili e opportunità concrete. Un progetto che guarda al domani costruendo oggi le competenze e le relazioni che serviranno alle nuove generazioni per essere protagoniste dell’economia di domani.

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«Il nostro impegno quotidiano parte dall’ascolto delle imprese. Oggi più che mai, inuncontestoeconomicoglobalecaratterizzato da instabilità, transizione digitale e sostenibilità ambientale, le micro e piccole imprese bresciane hanno bisogno di strumenti concreti per crescere e restare competitive. Confartigianato è al loro fianco con soluzioni che spaziano dal credito al welfare, dall’energia all’innovazione, dalla formazione alla rappresentanza. È un lavoro quotidiano, fatto di prossimità e di presenza capillare sul territorio, che dà voce a migliaia di imprenditori e li accompagna passo dopo passo, trasformando ogni criticità in un’occasione di crescita».
Così sintetizza l’azione di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale Eugenio Massetti, presidente provinciale e regionale di Confartigianato che sottolinea: «Le nostre imprese sanno reagire anche nei momenti più difficili. Ma oggi servono risposte rapide su tre fronti: il costo del denaro, che ostacola gli investimenti; la carenza di personale qualificato, che limita la crescita; e la sfida della sostenibilità, che richiede impegno quotidiano e nuove competenze. Confartigianato è la voce delle imprese e il partner strategico per affrontare que ste sfide. Perché il futuro degli imprenditori è anche il futuro del nostro territorio».
Con oltre 15mila associati, una rete di 14 uffici coor dinati dalla sede centrale di via
Orzinuovi 28 in città e più
di 160 professionisti, Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale è oggi il punto di riferimento quotidiano per le micro e piccole imprese. Dal welfare, oggi esteso anche agli imprenditori grazie al nuovo WILA e alla piattaforma digitale sviluppata con Poste Italiane, fino all’energia e alla sostenibilità, con il consorzio CEnPI che aiuta a contenere i costi e accompagna le aziende nella transizione green.
Un ruolo centrale è riservato anche al credito e alla finanza, rafforzati dalla fusione con Confidi Systema, e all’innovazione tecnologica con percorsi dedicati ad intelligenza artificiale e cybersicurezza che rendono accessibili anche alle PMI strumenti fino a ieri impensabili. Altrettanto decisiva è la sostenibilità, che con ConfESG diventa finalmente a misura di piccola impresa, trasformando un obbligo normativo in una leva di competitività per dialogare con banche e clienti. E fondamentale resta la formazione, con oltre 1.500 ore di corsi all’anno per rafforzare le competenze di imprenditori e lavoratori, favorire l’occupazione giovanile e creare un ponte concreto tra domanda e offerta di lavoro.
Confartigianato non è solo un’associazione di categoria, ma un vero e proprio ecosistema di servizi e opportunità che mette in rete competenze, professionalità e relazioni. Un sistema che difende i diritti delle imprese, le accompagna nelle trasformazioni e le rappresenta nei tavoli decisionali, convinto che senza piccole imprese non ci sia sviluppo, senza artigiani non ci sia futuro.

Il presidente Massetti:
«Il nostro lavoro quotidiano dà voce alle micro e piccole imprese bresciane»


ASSOCIATI: 15.750
UFFICI: 14
ORE DI FORMAZIONE: oltre 1.500
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L’Associazione si sta muovendo anche su altri mercati come il Sud-est asiatico
nere di realtà. Penso, ad esempio, all’ormai storica attività di gestione ed elaborazione paghe di Assoservizi, che nel 2024 ha chiuso con circa 185mila cedolini registrati per 261 imprese. Ma ricordo anche nuovi servizi come il Modello 231, Whistleblowing, Modellistica Ambientale e Mobility Management: tanti tasselli di un unico mosaico che vogliamo continuare a riempire con nuove opportunità, ascoltando suggerimenti e proposte degli associati. Questa sarà la linea guida del mio mandato».
Export bresciano: i dati Istat dei primi sei mesi del 2025 hanno evidenziato una flessione in alcuni mercati storici (es. -5,0% delle vendite verso gli Stati Uniti, ma il calo si registra anche verso la Germania, Francia, e Spagna), mentre si registra un dato positivo dal Regno Unito (+14,5%) e soprattutto verso l’India (+45,3%). L’export bresciano va sempre più verso i nuovi mercati?
Confindustria è il punto di riferimento per le imprese bresciane. Quali sono i vantaggi di essere associato? Lo abbiamo chiesto a Paolo Streparava, presidente di Confindustria Brescia per il quadriennio 2025/2029.
Ci sono servizi pensati principalmente per il mondo delle piccole e medie imprese?
«Partirei da una considerazione: in Confindustria Brescia circa il 90% delle aziende è costituito da PMI, motivo per cui all’interno dell’organizzazione esiste la Piccola Industria, oggi presieduta da Barbara Ulcelli. È inevitabile, perciò, che molti dei nostri servizi siano calibrati per questo ge-
«Si tratta di un tema assolutamente di attualità, su cui come Associazione abbiamo iniziato a muoverci già da diversi mesi, in particolare con incontri focalizzati su aree interessanti come, ad esempio, il Sud-est asiatico. In generale, le dinamiche registrate in questi mesi rispecchiano il momento attuale: un sostanziale rallentamento della manifattura all’interno di un contesto macro che appare tutt’altro che soddisfacente. La scarsa vivacità dell’industria a livello globale e il crescente senso di instabilità tra gli operatori economici sono alimentati dalla profonda incertezza e dalle preoccupanti evoluzioni delle dinamiche geopolitiche a cui stiamo assistendo. Il momento attuale è complesso, ma continuiamo a credere nella forza del Made in Brescia, che ha sempre dimostrato capacità di reazione anche nelle fasi più difficili. Confindustria Brescia è convinta dell’importanza di ripensare i modelli economici e commer-
Paolo Streparava, presidente di Confindustria Brescia

ciali finora considerati stabili o consolidati e in quest’ottica, l’Ufficio Internazionalizzazione è a completa disposizione delle aziende associate per affrontare insieme le sfide globali».
Anche quest’anno Confindustria Brescia metterà in campo l’iniziativa Futuriamoci: quali sono le novità della terza edizione?
Quali sono le altre attività rivolte alle istituzioni scolastiche?
«Futuriamoci è solo uno dei tanti eventi legati all’Education che l’Associazione propone: in questo caso cerchiamo di aiutare i giovani in

IMPRESE ASSOCIATE: circa 1.300
DANNO LAVORO A: circa 70mila dipendenti
PROVENTI 2024: 11,77 milioni di euro
CONTATTI:
Confindustria Brescia
Via Cefalonia, 60 - 25124 Brescia
Centralino: 030 2292.1
pec: posta@pec.confindustriabrescia.it
un momento delicato e fondamentale come quello dell’orientamento per la scelta del loro futuro scolastico. Ma ricordo anche Eureka! Funziona!, promosso con Federmeccanica, grazie a cui proviamo ad avvicinare i più piccoli al mondo delle STEM con una gara di invenzioni. Accanto a ciò, c’è poi tutta l’attività di Fondazione AIB, con Isfor, Liceo Guido Carli e CF AIB, su cui è impegnata la vice presidente Elisa Torchiani: solo con un’offerta quanto più ampia possibile riteniamo si possa arginare il mismatch tra domanda e offerta, garantendo un futuro solido a tutto il Made in Brescia».
Lo scorso 12 giugno, l’Assemblea dei soci di Confindustria Brescia ha rinnovato i suoi vertici. Il nuovo presidente per il quadriennio 2025-2029 è Paolo Streparava (Amministratore delegato Gruppo Streparava) che succede a Franco Gussalli Beretta. Insieme al nuovo presidente è stata eletta anche la squadra di presidenza, composta da 8 vice presidenti: Mario Bonomi (delega a Innovazione e Sviluppo Digitale), Marco Capitanio (Sviluppo associativo, Zone e Settori), Maria Chiara France-
schetti (Internazionalizzazione ed Ecosistema Imprese), Giovanni Marinoni Martin (Sicurezza, Transizione ed Europa), Matteo Meroni (Esg e Legalità), Elisa Torchiani (Education e Cultura d’impresa), Anna Tripoli (Credito Finanza e Fisco) e Fabrizio Vicari (Relazioni Industriali e Organizzazione). Durante l’assemblea è stato approvato il bilancio 2024 di Confindustria Brescia che ha chiuso con 11,77 milioni di euro di guadagni, in linea col 2023 quand’erano stati 11,82 milioni di euro; l’avanzo di gestione di Confindustria Brescia si attesta invece a 962mila euro, in aumento sull’anno precedente (435mila euro).


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Questo volume è anche un’opportunità unica per quegli imprenditori che intendono far conoscere la loro storia, i prodotti o i servizi che possono offrire, le loro eccellenze. Infatti, molte aziende hanno scelto di raccontarsi arricchendo così questo volume e aumentando la loro visibilità. In questo modo si danno sicuramente una chance in più per allargare i propri confini commerciali.
È il caso della Acquatica di Cologne, della Artech Inox di Rovato, della Cosmo Impresa di Borgosatollo, della Fratelli Bonaventi di Manerbio, della Concessionaria Gozzini di Brescia,
Da industrie punto di riferimento per il territorio a giovani società dai grandi risultati
della Ostilio Mobili di Capriolo, della PNGroup - Herman Spa di Rovato, della Zini Impianti di Capriolo. Con loro anche la Confartigianato e la Coldiretti di Brescia.
Di queste mille aziende, alcune festeggiano anniversari importanti,
40-50, 60 anni di fondazione e sono magari alla seconda, terza o addirittura quarta generazione imprenditoriale. Sì perché la bontà di queste imprese si misura anche dalla loro durata nel tempo: si pensi che, tra queste 1.000 che abbiamo analizzato, ci sono imprese degli anni Trenta del Novecento che hanno quasi cent’anni.
E la voglia di impresa in provincia di Brescia non si ferma: delle 1.000 analizzate, ben 201 sono nate dopo il 2010 e già vantano un fatturato superiore ai 2,9 miliardi di euro e 43 dal 2020 e un fatturato che sfiora i 700 milioni di euro.


































































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Ormai ci siamo, la nuova Jeep Compass ha fatto il suo ingresso nella concessionaria Fratelli Bonaventi. Si tratta della terza generazione della vettura, un SUV Made in Italy che unisce tradizione e futuro: erede, di un modello iconico, offre più spazio interno, versatilità e prestazioni aerodinamiche migliorate, senza compromettere il suo design «boxy». Sarà disponibile con due motorizzazioni elettrificate: e-Hybrid da 145 CV con tecnologia a 48V, capace di coprire oltre la metà dei percorsi urbani in modalità completamente elettrica senza bisogno di ricarica esterna; BEV Standard Range, con 213 CV e 345 Nm, fino a 500 km di autonomia WLTP e sistema di frenata rigenerativa. Per chi vuole saperne di più la soluzione è molto semplice: è sufficiente recarsi nella sede di Manerbio e Rovato della concessionaria Fratelli Bonaventi. Da sempre Opel, a Brescia e provincia, fa rima con Bonaventi. L’attuale progetto imprenditoriale affonda le sue origini nel 1970 e con il passare del tempo è diventato un punto di riferimento per il nostro territorio. Le vetture della casa tedesca oggi sono in vendita nelle concessionarie di Manerbio, Orzinuovi e Rovato, dove clienti privati e aziende possono trovare soluzioni adatte alle loro esigenze di mobilità. Come è evidente, Bonaventi non si limita solo a Opel: la sede di Rovato e quella di
In concessionaria è possibile scoprire la nuova Jeep Compass, il SUV Made in Italy

FATTURATO: 22,1 milioni
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MARCHI: Opel, Jeep, Fiat ed Evo
COLLABORATORI: 33
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Tel. 030.2330087 - bonaventi@bonaventi.it
Manerbio sono anche concessionarie Fiat e Jeep, dove appunto si può trovare la nuova Compass. Le proposte non finiscono qui: nella sede di Orzinuovi mette in vendita anche i mezzi del marchio EVO, di cui è rivenditore ufficiale per la provincia di Brescia. Questo brand appartiene al gruppo DR Motor, specializzato in impianti GPL. Ecco dunque tre sedi, che impiegano una trentina di persone fra dipendenti e collaboratori, in grado di coprire tutte le necessità della clientela, dal primo contatto alla fase post-vendita. A disposizione ecco dunque sia il nuovo che l’usato, ma anche i noleggi a lungo termine e i servizi legati alla parte assicurativa, ai leasing e ai finanziamenti.



Si presenta al mercato
con una struttura articolata su tre business unit complementari

Herman S.p.a. ha archiviato il 2025 con la chiusura di un piano quinquennale che ha ridisegnato l’assetto dell’azienda bresciana attiva nel settore dell’ospitalità. Con un fatturato previsionale di 16 milioni di euro, un Ebitda del 16% e investimenti per 7,5 milioni nel periodo 2021-2025, la società guidata dall’amministratore delegato Matteo Garosio si presenta al mercato con una struttura articolata su tre business unit complementari. «Come Herman Spa abbiamo lavorato molto in questi 5 anni sull’assetto organizzativo, quindi sulla nostra struttura che poi permetterà di affrontare il nuovo piano di sviluppo, che va dal 2026 al 2030. Questa struttura ha un’ossatura a matrice, quindi abbiamo delle funzioni che si integreranno con le business unit» ga Garosio. Questa architettura consente di mettere a fattor comune competenze strategiche come marketing, IT, risorse umane e formazione, creando sinergie tra i diversi ambiti di business.
La prima business unit è PN Group,
il cuore storico con radici in Franciacorta, che gestisce le strutture alberghiere del gruppo. Parallelamente opera PN Catering (PNC), dedicata all’organizzazione integrata di eventi.
«La nostra business unit non si occupa solo di catering, ma di organizzazione di eventi in maniera integrata; quindi supportiamo i nostri interlocutori nell’organizzazione dell’evento in tutti i suoi aspetti, utilizzando anche quelle che sono le competenze che nascono da PN Group», precisa l’AD. La terza business unit, HM Consulting, rappresenta la principale novità strategica e risponde alla frammentazione del mercato alberghiero italiano. «Ci siamo immaginati di poter contribuire a un’evoluzione del mercato alberghiero in Italia che sappiamo essere poco concentrato, quindi largamente diffusa la proprietà e la gestione in un unico ambiente, e soprattutto tante geni familiari. Ci deve essere maggior concentrazione e le aziende che hanno meno struttura rispetto a noi devono


essere supportate», osserva Garosio. HM Consulting si posiziona come società di management alberghiero con focus sul passaggio generazionale e sulla managerializzazione di strutture familiari, assolvendo anche a una funzione di scouting per testare mercati che potrebbero entrare nel perimetro di PN Group.
La strategia 2026-2030 punta sull’ampliamento geografico in Italia, selezionando destinazioni attrattive per mercati internazionali. «Devono essere destinazioni che siano attrattive per mercati internazionali. Noi pensiamo che più questi mercati sono diversificati, più sono internazionali meno per noi è rischioso affrontare l’investimento e più diventa profittevole investire in questi territori», spiega l’AD, delineando una logica di

ANNO DI FONDAZIONE: 2012
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INVESTIMENTI: 7,5 mln nel periodo 2021-2025
CONTATTI:
Headquarter PNGROUP
Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, 2/4 25038 Rovato (BS) - 0307284162 www.pngroup.it
gestione del rischio basata sulla diversificazione. Trasversalmente alle business unit operano tre direttrici: il knowledge sharing interno; un approccio “GSE” e non “ESG” alla sostenibilità, che parta dalla corporate governance; e soprattutto lo sviluppo delle risorse umane. «Investiamo sull’intelligenza emotiva che fa la differenza: guidiamo il capitale umano nella fase dello sviluppo delle proprie competenze, ma soprattutto attraverso la formazione che io chiamo evoluta, perché lavora sulle capacità relazionali, sulle capacità emotive, sull’empatia che nel nostro settore è fondamentale», sottolinea Garosio, tracciando una visione dove l’innovazione digitale resta strumento al servizio della centralità delle persone.
Nel settore dell’ospitalità, dove la carenza di personale qualificato rappresenta una criticità strutturale, Herman S.p.a. ha scelto una strada controcorrente: investire sull’intelligenza emotiva come fattore distintivo rispetto alla diffusione crescente dell’intelligenza artificiale.
La strategia si articola su quella che l’amministratore delegato Matteo Garosio chiama “formazione evoluta”, un approccio che va oltre le competenze tecniche per lavorare su capacità relazionali, emotive ed empatiche. Con un duplice obiettivo: da un lato rendere attrattivo un settore tradizionalmente percepito come poco appetibile per i giovani talenti, dall’altro creare un vantaggio competitivo in un mercato dove la standardizzazione dei servizi rischia di appiattire l’offerta.
«Il nostro settore è sempre stato visto come poco attrattivo. Nella realtà dei fatti, invece, quella concentrazione di
aziende sempre più strutturate in difficoltà oggi nell’affrontare le novità del mercato, e la gestione delle risorse umane, ci danno la possibilità di dare molto di più a questi nuovi talenti, perché vengono messi al centro», osserva Garosio.

Il modello organizzativo favorisce quello che l’AD chiama “leadership diffusa”, dove ogni collaboratore si assume responsabilità rispetto alle proprie competenze e ruoli, in un sistema che privilegia la flessibilità e l’adattabilità. L’intelligenza artificiale viene utilizzata nella costruzione di contenuti e nei processi di controllo di gestione, ma resta uno strumento subordinato alla centralità delle persone.
«I nostri clienti sono delle persone e dobbiamo sempre essere attenti alle loro esigenze e al rapporto che si costruisce, che poi diventa duraturo», conclude Garosio.


La storia della Concessionaria Gozzini affonda le radici nel 1928, anno in cui venne rilasciata la prima licenza automotive all’azienda. Nata a Chiari, dove ancora oggi si trova la sede storica, Gozzini ha saputo crescere mantenendo saldo il legame con il territorio e con la propria identità familiare, che si tramanda da ben quattro generazioni. Nel corso degli anni ha sempre saputo unire l’esperienza del passato con la visione del futuro, trasformando la concessionaria in un punto di riferimento per Brescia e provincia. E i numeri gli stanno dando ragione: nel 2024 ha nettamente superato i 40 milioni di fatturato, con una crescita di oltre il 30%, un Ebitda di 1.256.656 un Ebit di 976.043 euro e un patrimonio di oltre 2,3 milioni di euro.
Oggi la Concessionaria Gozzini rappresenta tre marchi di assoluto rilievo nel panorama automobilistico: Citroën, di cui è concessionario ufficiale da oltre cinquant’anni e riferimento consolidato per la clientela privata e professionale; DS Automobiles, di cui detiene l’esclusiva per Brescia e provincia; e Peugeot, brand entrato a far parte dell’universo Gozzini nel 2023 come dealer e officina autorizzata per la provincia di Brescia. Le tre sedi operative riflettono una struttura organizzata e complementare: Chiari ospita il centro assistenza, l’area service e la vendita multiservizi; Rovato è il principale polo Citroën e Peugeot, con area service dedicata; Brescia rappresenta invece il cuore commerciale per Citroën e DS, anche in questo caso

FATTURATO: 40.636.478 euro
SEDI: Brescia, Rovato, Chiari
MARCHI: Citroën, Peugeot, DS Automobiles
COLLABORATORI: 40
CONTATTI: Tel. 030.3367995 - info@gozzinisrl.it
con area service dedicata. L’attenzione verso il mondo delle imprese, degli artigiani e dei professionisti è da sempre uno dei tratti distintivi dell’azienda, che dispone di consulenti B2B dedicati e di un’ampia gamma di veicoli commerciali leggeri Peugeot e Citroën in pronta consegna. A ciò si affiancano servizi su misura per flotte aziendali e soluzioni di mobilità d’impresa pensate per semplificare la gestione del parco veicoli. La Concessionaria Gozzini offre inoltre supporto completo per finanziamenti, leasing e noleggio a lungo termine, con l’obiettivo di rendere la mobilità più accessibile, efficiente e personalizzata. Tutte le attività si fondano su una visione chiara: promuovere una mobilità moderna, sostenibile ed elettrificata, accompagnando i clienti verso un futuro in cui tecnologia e rispetto per l’ambiente possano convivere. Valori come trasparenza, prossimità e continuità guidano ogni scelta, insieme alla volontà di costruire relazioni dirette e durature con i propri clienti. È questa la forza della Concessionaria Gozzini: un’impresa che, pur evolvendosi nel tempo, non ha mai smarrito la propria identità e continua a essere, da quasi un secolo, sinonimo di affidabilità, competenza e passione per l’automobile.
L’attenzione verso il mondo delle imprese, degli artigiani e dei professionisti è da sempre uno dei tratti distintivi dell’azienda



Un team qualificato, un rapporto con i clienti basato sulla fiducia e sulla trasparenza, l’attenzione ai dettagli e la creazione di prodotti che hanno una garanzia di durata eccezionale nel tempo. Sono questi, da sempre, i pilastri di Artech Inox, azienda che opera nel settore delle lavorazioni in acciaio inox conto terzi.
Fondata nel novembre 2014 da Francesco Vantadori, l’impresa ha la sua sede produttiva e amministrativa in via San Giorgio, nella frazione Duomo di Rovato.
In oltre un decennio di attività, il percorso è stato caratterizzato dalla costante ricerca della perfezione artigianale: ogni prodotto realizzato rispecchia abilità, professionalità e passione, riuscendo a unire in modo armonioso il saper fare che discende dalla tradizione artigianale e le tecnologie all’avanguardia, mettendo
Opere d’arte personalizzate sulle esigenze del cliente
sempre al primo posto la qualità.
«La nostra missione è quella di creare opere d’arte in acciaio inox, personalizzate per soddisfare le esigenze uniche di ogni cliente – ha evidenziato il fondatore Francesco Vantadori, che prima di mettersi in proprio ha affinato la sua esperienza come operaio in una ditta - Ogni dettaglio è curato con precisione, perché sappiamo che è proprio la qualità a rendere i nostri prodotti unici». L’azienda offre una vasta gamma di servizi. Innanzitutto la progettazione grafica, passaggio fondamentale nel processo di creazione dei prodotti: a disposizione dei clienti c’è un servizio di supporto dedicato, che si fonda sulla competenza professionale (per tradurre le idee dei clienti in disegni accurati e dettagliati) e sull’utilizzo di strumenti e software all’avanguardia.
Fase importante del processo produttivo è il taglio laser di precisione, che permette di ottenere risultati di alta qualità; gli artigiani esperti di Artech Inox si occupano anche della piegatura della

lamiera, per modellare il materiale in base alle richieste.
Se è vero che chi ben comincia è a metà dell’opera, come recita un celebre proverbio, è necessario però prestare massima attenzione anche agli step conclusivi quando si tratta del processo di realizzazione di prodotti in acciaio inox. L’azienda rovatese ne è perfettamente consapevole e cura con estrema attenzione le fasi finali, garantendo una saldatura precisa e resistente. Sono proposte diverse finiture, come il satinato e lo spazzolato. Tra i macchinari presenti in azienda c’è una levigatrice a spazzole orbitali e oscillanti, soluzione ideale per arrotondare gli spigoli, e una sabbiatrice specializzata, capace di lavorare con microsfere di ceramica.
Via S. Giorgio, 1, 25038 Rovato BS tel. 030 7731655 www.artech-inox.it
Tra i servizi offerti si segnala, inoltre, la marcatura laser, essenziale per la tracciabilità e la personalizzazione dei manufatti. L’azienda utilizza tecnologie laser avanzate per incidere i disegni, loghi, codici o numeri di serie direttamente sui prodotti in acciaio inox.
Infine, c’è la burattatura, una lavorazione meccanica di finitura superficiale che consente di ottenere prodotti in acciaio inox con una superficie lucida, brillante e uniforme, utilizzando due macchine a vibrazione tridimensionale.
Guardando al futuro, Artech Inox si sente pronta ad affrontare le nuove sfide della modernità, continuando a unire armoniosamente tradizione e innovazione per soddisfare al meglio le richieste dei clienti.
Artech Inox, rivenditore autorizzato del marchio GTV, offre alle aziende del settore dell’arredamento e illuminazione accessori di alta qualità con una vasta selezione di cerniere, guide, maniglie, LED e altro ancora.
In catalogo ci sono poi le passerelle porta cavo che, disponibili in diverse dimensioni, forme e capacità di carico, rappresentano una soluzione efficiente e sicura per la gestione dei cavi elettrici e di rete.
L’azienda rovatese offre una vasta selezione di viteria e componenti per il fissaggio; in particolare, è specializzata nella rivendita di bulloni in acciaio inossidabile, sia grezzi che zincati, e di dadi. E’ rivolta principalmente alle imprese che operano in settori come l’edilizia, l’automotive, l’aeronautica e la produzione di macchinari industriali la vendita di prodotti per il fissaggio, tra cui autoaggancianti, rivettatrici, inserti filettati e perni a saldare.
Artech Inox è anche rivenditore autorizzato del marco


ALUSIC ed è in grado di fornire un’ampia gamma di staffe, strutture e accessori per la realizzazione di sostegni per pannelli fotovotaici e solare termico.
Non mancano soluzioni di raccorderia inox e prodotti affidabili, duraturi e conformi agli standard di sicurezza più elevati per il fissaggio.
Pronti alle sfide della transizione industriale e sostenibilità
Una realtà che opera in tutto il Nord Italia e può contare anche su uno show room a Brescia

Un’azienda specializzata nella fornitura, installazione e manutenzione degli impianti tecnologici per il settore civile, industriale e terziario. Zini Impianti vanta oltre vent’anni di esperienza, due sedi (quella storica con gli uffici in via Molinara a Capriolo e lo showroom in via Orzinuovi a Brescia ), oltre 30 dipendenti e più di 10mila clienti.
Nata nel 2003 su iniziativa del fondatore Luciano Zini, amministratore e socio unico, rappresenta un punto di riferimento nel settore dell’impiantistica e dell’efficientamento energetico e opera in tutto il Nord Italia (e anche oltre).
L’impegno costante sul versante dell’innovazione e sostenibilità rappresenta un principio cardine, con l’obiettivo di offrire un servizio di elevata qualità. Proprio per questo Zini Impianti ha aderito all’avviso pubblico per l’assegnazione di voucher aziendali sulla linea “Competenze per la transizione industriale e la sostenibilità delle imprese” del
Programma operativo regionale FESR 2021-2027, ottenendo l’approvazione per il corso denominato “Digitalizzazione dei processi produttivi”. L’iniziativa formativa punta a fornire ai partecipanti le competenze per analizzare, ottimizzare e digitalizzare i processi aziendali, migliorando l’efficienza complessiva dell’impresa; un’occasione per approfondire i principali sistemi di gestione integrata volti a supportare la trasformazione digitale.
Per chi opera nel settore degli impianti civili, industriali e terziario, le certificazioni sono un pilastro, una garanzia di qualità, sicurezza e conformità alle normative vigenti. Zini Impianti è in possesso delle principali certificazioni del settore: esse includono standard di sicurezza e conformità normativa, attestando che tutti gli impianti siano progettati e realizzati secondo i più alti criteri di qualità e affidabilità.
In particolare, l’azienda vanta tre certificazioni essenziali: ISO 9001-2015, standard internazio-
nale che testimonia l’efficacia con cui un’impresa gestisce i suoi processi, la soddisfazione del cliente e la capacità di migliorarsi costantemente; SOA, attestazione rilasciata da organismi autorizzati dall’ANAC che consente alle imprese in possesso dei requisiti tecnici ed economici richiesti di partecipare alle gare d’appalto (e dunque all’esecuzione di lavori pubblici) per importi superiori a 150mila euro; RINA, che certifica la conformità del sistema di gestione agli standard qualitativi previsti. La società fornisce una vasta gamma di servizi. In ambito civile, offre la progettazione e realizzazione di impianti civili di qualsiasi dimensione, siano essi idraulici, elettrici o fotovoltaici, così come l’installazione di impianti di climatizzazione e di pompe di calore; il tutto avvalendosi delle più evolute tecnologie presenti sul mercato. Nel settore industriale, si occupa della progettazione e realizzazione di impianti industriali a 360°, consapevole della necessità di coinvolgere processi complessi che richiedono considerazioni operative e profonde competenze di ingegneria e logistica, per garantire i migliori risultati competitivi.
Hotel, uffici, edifici scolastici, centri commerciali, banche, enti pubblici: questi solo alcuni dei soggetti del settore terziario che si rivolgono a Zini Impianti per richiedere soluzioni complesse, trovando un partner qualificato per re-


Sede di Capriolo (BS) via Molinara 32 tel. 030.7386325
Sede di Brescia via Orzinuovi 52 tet. 030.303408 info@ziniimpianti.com - www.ziniimpianti.com
alizzazioni tecniche di qualità focalizzate sugli aspetti funzionali e di continuità dei servizi.
E’ un lungo elenco quello delle realizzazioni completate dall’azienda: impianti idraulici, elettrici, fotovoltaici, antincendio, aeraulici e di climatizzazione, ma anche centrali termiche e progetti di espansione diretta.
Una realtà che negli anni è diventata un punto di riferimento nel panorama impiantistico italiano e che, grazie a una consolidata esperienza, garantisce ai clienti un servizio completo e accurato, dalla progettazione all’assistenza post-vendita.
Tra le realizzazioni di successo di Zini Impianti spicca l’esperienza maturata nella riqualificazione del sistema di refrigerazione del Padiglione Corpo Ovest della Fiera di Brescia.
L’intervento ha previsto l’installazione di un nuovo gruppo frigorifero Daikin, in grado di garantire efficienza energetica e continuità operativa in un contesto complesso e ad alta frequentazione.
L’azienda capriolese è riconosciuta da Daikin (uno dei principali produttori di soluzioni di climatizzazione e depurazione dell’aria a livello internazionale in ambito residenziale e commerciale) come partner Aerotech, installatore qualificato esclusivo per Brescia, città e provincia. Oltre a occuparsi della vendita dei prodotti, la società ha infatti le capacità e le competenze necessarie per seguire i clienti anche nel post vendita, monitorando tutto il percorso dall’installazione alla manutenzione.
Zini Impianti è inoltre partner Edison con la divisione EffeCi Air Service. A Brescia, il Punto Edison Energia trova spazio


all’interno dello showroom di via Orzinuovi dove, grazie a un simulatore avanzato, il personale esperto può analizzare le abitudini di consumo e proporre al cliente soluzioni su misura, ottimizzando i costi per luce e gas. Oltre ai contratti per le forniture energetiche, si garantisce un servizio specializzato in caldaie, climatizzatori e sistemi fotovoltaici, con una consulenza che non si limita alle offerte tradizionali ma comprende anche proposte innovative.Non mancano soluzioni di raccorderia inox e prodotti affidabili, duraturi e conformi agli standard di sicurezza più elevati per il fissaggio.

Grazie alla capacità di anticipare i tempi, è riuscita a governare i cambiamenti
Una storia cominciata nel 1999 a Cologne, nel cuore della Franciacorta, con un’azienda che in 26 anni si è radicata nel Nord Italia, raggiungendo quattro regioni (Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna).
Acquatica S.p.A. oggi conta sette punti vendita, cinque showrooms, oltre 17.000 metri quadrati di superficie coperta, quasi 100 dipendenti e circa 60.000 articoli a catalogo relativi a materiale idrotermosanitario, condizionamento, arredo bagno e fonti energetiche alternative.

Lo sviluppo della società è scandito da alcune tappe salienti: nel 2000 l’acquisizione di Zanetti a Brescia e Verona; nel 2001 quella di Cts a Dolzago, Lecco; nel 2002 è toccato a Criveller (Venaria, Torino); nel 2003 è stata la volta di Dp a Piacenza, in un percorso costante di crescita e diffusione sul territorio, accuratamente pianificato dai fondatori, che si è completato nel 2020 con l’aggiunta del-
la Nuova Etif a Ghedi, storica realtà nata nei primi anni Ottanta.
Nell’arco di quasi tre decenni il settore si è evoluto e la strategia adottata da Acquatica è stata quella di anticipare i tempi, riuscendo così a governare i cambiamenti. Lo dimostra, ad esempio, l’attenzione verso le soluzioni di efficientamento energetico (fotovoltaico, solare termico, sistemi di recupero dell’acqua) e la sensibilità ai cambiamenti climatici, che incidono pesantemente sulla quotidianità e sulle esigenze della clientela. Sul versante dell’impiantistica, l’azienda punta a offrire al cliente un servizio completo, che comprende consulenza qualificata, progettazione e assistenza tecnica.
Grazie ai propri uffici tecnici, accompagna il cliente in ogni fase del percorso, dalla scelta delle soluzioni più adatte alla gestione della documentazione, garantendo un risultato coordinato e di qualità, in collaborazione con installatori di fiducia.
In una società che si evolve velocemente, mutano in fretta anche le normative europee e le politiche di incentivazione del Governo: una giungla in cui

è fondamentale orientarsi per essere pronti alle sfide future. Offrire soluzioni innovative dal punto di vista tecnologico richiede un investimento sulla formazione dei dipendenti, ma anche l’apertura all’ampliamento dell’organico individuando figure nuove: due aspetti che Acquatica ha portato avanti contemporaneamente, come ha spiegato Elisa Giussani, direttore generale e AD di Acquatica. Il tutto, però, senza tralasciare l’importanza del benessere e il culto del bello:
info@acquatica.net
presso ogni showroom sono presenti numerose soluzioni di arredo bagno pensate per soddisfare una clientela dai gusti variegati; non mancano le ultimissime proposte, in termini di tecnologia e design, delle marche più affermate del settore. L’ufficio tecnico dispone di un team affiatato e competente, fornisce progetti esclusivi e su misura che permettono anche di ottimizzare i risultati in termini di investimento, riduzione dell’inquinamento e comfort.
Conscia del ruolo sociale che un’impresa ricopre sul territorio di appartenenza, Acquatica ha instaurato una collaborazione con gli istituti scolastici locali. Una partnership che si sviluppa in diversi modi: la disponibilità ad accogliere i ragazzi per i progetti di alternanza scuola-lavoro; l’apertura delle sedi aziendali alle visite delle scolaresche, esperienza che in passato è stata arricchita dalla presenza di figure qualificate del settore che hanno tenuto di fronte ai ragazzi una vera e propria lezione; l’idea di portare a scuola esperti dell’azienda per affrontare temi di estrema attualità come l’intelligenza artificiale.
«Da anni Acquatica collabora con i Centri di formazione professionale per fornire ai giovani un’esperienza concreta in un contesto lavorativo, integrando la formazione scolastica con le competenze pratiche necessarie per il loro futuro», ha precisato Elisa Giussani.
Oltre alla sinergia intrapresa da anni con il Cfp Zanardelli di Chiari, si è instaurato un dialogo in area torinese (con l’ente di formazione professionale Formont) e nella provincia di Lecco (con l’istituto Aldo Moro di Valmadrera).
Acquatica ha anche aperto le sue porte a un tirocinio per un ragazzo ospite di un centro di accoglienza, con l’obiettivo di far fronte a una situazione di criticità segnalata dalla Caritas. «Dopo sei mesi l’abbiamo assunto, è un col-

laboratore molto valido e ci siamo resi conto che la sua presenza ha migliorato l’ambiente lavorativo, favorendo la solidarietà», ha proseguito.
Dopo il mondo della scuola, Acquatica guarda con interesse anche al comparto delle istituzioni e delle associazioni del territorio, con l’obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza sulle opportunità legate al risparmio energetico e agli incentivi disponibili. L’azienda intende farsi promotrice di iniziative di informazione e sensibilizzazione rivolte sia alle Amministrazioni pubbliche sia ai cittadini, affinché la transizione energetica diventi un percorso condiviso e accessibile a tutti.

Un punto di riferimento prezioso per professionisti, enti pubblici e imprese, a cui offre consulenza a 360° su finanza age volata, formazione, sicurezza, privacy e molto al tro.
Cosmo Impresa affianca i clienti fornendo assi stenza e consigli mirati, aiutandoli sia nell’a dozione di un efficace sistema di gestione aziendale, sia nell’adempimento degli obblighi previsti dalla legge. Con un ap proccio multidisciplinare e una marca ta verticalizzazione nei settori strategici dell’economia (impresa, agricoltura, sport, formazione e finanza) la società si propone come unico interlocu tore per affrontare le sfide del mercato e cogliere le migliori opportunità.
L’ultimo anno è stato ca ratterizzato da due grandi cambiamenti: il trasferi mento di sede, da Borgo satollo a Ghedi, in via Ugo Foscolo 52/A, e la modifica

dell’assetto societario, sotto la sapiente guida di Cinzia Gigli, amministratore unico. La sua leadership si è rapidamente tradotta in importanti innovazioni: l’apertura di un nuovo reparto, un Centro studi interno, che garantisce un monitoraggio costante dei bandi, a tutti i livelli (camerali, regionali, ministeriali ed europei); Cosmo Finance, il servizio di Cosmo Impresa che affianca imprese e professionisti nell’accesso al credito, leasing e strumenti finanziari personalizzati; la creazione di una Community, un canale dedicato ai clienti in cui si condividono aggiornamenti sui bandi e informazioni
«Il core business è la finanza agevolata e noi seguiamo il cliente lungo tutto l’iter, dalla domanda alla rendicontazione finale – ha sottolineato Cinzia Gigli – I contributi continuano a cambiare, così come la documentazione richiesta: noi ci occupiamo

di individuare il bando più idoneo e di predisporre tutto il necessario». In altre parole, non si tratta solo di orientare le aziende nella “giungla” degli incentivi e contributi a fondo perduto, ma anche e soprattutto di supportarli lungo un percorso complesso, fino al momento in cui le somme richieste vengono effettivamente incassate.
Un altro tema chiave è quello della privacy: dagli incarichi del Dpo (responsabile della protezione dei dati) agli obblighi connessi al decreto whistleblowing a tutela della riservatezza, non tutte le aziende si sono adeguate alle nuove norme né sono a conoscenza delle informazioni fondamentali per metterle in pratica. Lacune che Cosmo impresa è pronta a colmare, provvedendo non solo all’adeguamento iniziale ma anche all’assistenza continuativa, con un servizio che comprende l’aggiornamento della documentazione, la formazione del personale coinvolto nella gestione dei dati e incontri periodici di verifica e supporto operativo. Massima attenzione alla formazione professionale. Cosmo Impresa si occupa, infatti, anche dell’organizzazione di corsi (sia in aula che in e-learnig on demand), con un fitto calendario di proposte che consentono alle aziende di rispettare i requisiti richiesti e di non incorrere in sanzioni. I corsi sono progettati per rispondere alle esigenze reali del mondo produttivo e trasferiscono competenze concrete e immediatamente utilizzabili nei contesti lavorativi.
Tra i servizi forniti alle imprese c’è poi un aiuto nel conseguire le certificazioni di qualità: ad esempio quella sulla Parità di genere, che si

ANNO DI FONDAZIONE: 2022
DIPENDENTI: 6
CLIENTI: circa 300
CONTATTI:
via Ugo Foscolo 52/A - Ghedi Tel. 030 535 7693 info@cosmoimpresa.it
ottiene incentivando politiche di parità salariale e di conciliazione vita-lavoro e consente alle aziende di ottenere sgravi fiscali e priorità nelle gare pubbliche. Non manca poi il supporto nel fronteggiare le sfide della transizione energetica e della digitalizzazione, fondamentali per accedere ad agevolazioni e contributi. Prioritario anche il tema della sicurezza, affrontato con un approccio integrato.
Cosmo Impresa supporta i suoi clienti (circa 300) anche nell’organizzazione di eventi aziendali ed esperienze di team building. Questo nella convinzione che tali iniziative non siano solo momenti di aggregazione, bensì opportunità strategiche per rafforzare l’identità del brand, consolidare i rapporti interni, acquisire nuovi clienti e generare visibilità positiva.
Un’azienda in crescita, che guarda al futuro con fiducia e punta a consolidare sempre più la sua posizione nel settore della consulenza. Attualmente Cosmo Impresa conta sei dipendenti fissi, ma l’obiettivo è quello di implementare l’organico, peraltro recentemente potenziato con l’ingresso di una nuova figura nel Centro studi. «Puntiamo a nuove assunzioni- ha confermato Cinzia Gigli, amministratore unico della società – Non solo Junior (e dunque neolaureati) ma anche profili più qualificati Senior». Per continuare ad essere al passo con i tempi, infatti, è fondamentale investire sulle risorse umane, garantendo ai clienti consulenze mirate, rapide ed efficaci.
Le imprese interessate a ricevere una consulenza dedicata, sono invitate a contattare la società all’indirizzo mail info@cosmoimpresa.it o telefonicamente al numero 030.5357693.
Dotati di un ampio parco macchine per affrontare ogni tipo di lavorazione richiesta, offriamo una vasta gamma di servizi: dalla lavorazione di ferro, acciaio inox e altre leghe fino la progettazione e realizzazione di macchinari agricoli.
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CO.ME.C. Srl 101
Cometal Engineering Spa 70
Cominelli Srl 88
Comipont Spa 69
Commercio Ferro Srl 71
Co.m.p.es. Spa 69
Computec Srl 83
Condor Trade Srl 78
Confezioni Pango Spa 88
Confido Srl 97
Conf Industries Srl 82
Consorzio A.p.o.p. 75
Consorzio Coge 103
Consorzio Reinventart 104
Consorzio Stabile Idea Group 76
Consorzio Stabile Srl 83
Contadi Castaldi Srl 84
Conveco Srl 90
COP.A.G. Coop Agricola Ghedi 83
Copertech Srl 75
Co.pr.a. Coop Produttori Agricoli 81
Coram Europe Srl 72
Cormach Srl 75
CO.RO.MET. Srl 79
Coroxal Srl 73
Corte Antoniana Soc.agr. Srl 102
Cortefranca Beton Srl 103
Costruzioni Ayrion Srl 99
Cotton Sound Srl 84
Cresco Mangimistica Srl 74
C.R.G. Srl 85
Cube Group Spa 97
Cubor-Car Srl 104
Cuprumfoma Spa 69
Daina Srl 92
Dale’ Fratelli Srl 99
Dal Pra’ Nicola Srl 89
Dap Materie Plastiche Srl 71
DAP Trade Srl 83
Darzauto Srl 94
DASS Srl 76
DC Rappresentanza Group Srl 101
Del Bono Spa 76
Deldossi Srl 87
Dell’aglio Silvio Srl 97
Delta Refrattari Srl
Dinamec Italia Srl
Dipo Discatura Industriale Srl
Distillerie Valdoglio Spa
Eurofit Srl 93
Eurogronde Srl 90
Eurolam Srl 81
Euromach Srl 91
Euromec Srl 93
Europe Tractor Parts Srl 80
Europrofili Group Spa 82
Eurosilos Sirp Srl 84
Eurostampi Srl 91
Euro Steel Srl 81
Euroviti Srl 84
Eurowagen Srl 95
Exactech Italia Spa 92
Fabarm Spa 94
Fabbrica Artigianale Reti Srl 99
Fabian Srl 91
Facchetti Costruzioni Spa 73
Facchetti Macchine Agricole Srl 71
Facchetti Metalli Srl 78
Facchini Francesco Srlsb 89
Facchini Srl 81
Facchi Srl 94
Facon Srl 103
FAD Assali Spa 76
Faedile Srl 90
F.A.I. F.T.C. Spa 81
Falar Srl 92
Falcor Srl 95
Falcotex Srl 93
FA.MA.VIT. Spa 72
Faprosid Srl 87
Farco Srl 102
Farmavete Srl 93
Fattidigrano Srl 97
Fattorie Roberti Srl 74
Fattori Srl 90
Ferrari Srl 95
Ferriera Lamifer Spa 74
Ferro Lamiere Metalli Srl 104
Ferromet Srl 75
FES Spa 85
Festa Trasporti & Logistica Srl 74
Filtes International Srl 79
Fimeur Srl 98
Fine Cosmetics Spa 75
Fiolini Srl 90
Five Star Special Steel Eur. Srl 84
Flaem Nuova Spa 81
F.L. Costruzioni & Autotrasporti 81
Flexi Force Italia Srl 104
Flexocit Imballaggi Srl 84
F.lli Bonaventi Spa 77
Floid Srl 94
Fly Flot Srl 75
Foall Srl 99
Foggiato Srl 83
Fonder Com Srl 97
Fonderia Di Castenedolo Spa 83
Fonderia Marini
Gitis Srl 74
Global Gest Srl 82
Globalsider Srl 91
Gong Srl 94
Grand Hotel Fasano Srl 84
Green Cantieri Srl 80
Green House Srl 94
G.R.R. Autoricambi Srl 92
Gruppo Censeo Srl 85
Gruppo Idealstampi Srl 103
Gruppo Italtelo Spa 85
Gruppo Masserdotti Spa 98
Gruppo Mossali Srl 98
Gruppo Pea Srl 101
Gruppo Peveroni Srl 77
Gruppo Sovema Srl 91
GS Service Srl 91
Herman Spa 86
Hipra Italia Srl 82
HPA Srl 77
H.S. Automation Srl 98
H.T.T. Heat Treatment Torri Srl 95
Icam Srl 97
Icierre Pack Srl 83
Iclam Srl 70
Idealplastic Srl 99
Idea M.a.s. Srl 101
Idra Srl 69
Idrosanitaria Di G. Chiari E Figli 87
Idrotecnica Nodari Srl 104
IECI Srl 88
Ikran Srl 101
Il Pollo Campagnolo Srl 104
Imballaggi San Martino Srl 76
Imbal- Line Spa 102
IM Casting Srl 74
Imear Srl 97
I.M.E. Spa 74
IMG Srl 80
I.M.I. Srl 103
I.M.P. Industrie Meccaniche Srl
Impresa Sber.na Srl
IMR Refrattari Srl
I.M.R. Srl
Indam Laboratori Srl
Industrial Frigo Srl 71 Industria Mangimi Brescia Srl

L.M. Medical Division Srl 82
L.M. Srl 85
Loda Srl 103
Lombarda Acciai Srl 92
Lombarda Prefabbricati Spa 73
Lonato Spa 101
Lorenzoni Srl 84
Loxam Access Srl 70
LTE Srl 78
Lucaffè Srl Società Benefit 86
Luhta Italy Srl 101
Lumenflon Spa 74
Lunati Prefabbricati Srl 78
Luxor Spa 70
Macpi Spa Pressing Division 85
M.A.D. Group Srl 90
Maggi Edilizia Srl 89
Maico Italia Srl 77
Maicopresse Spa 73
Mamir Srl 95
Manenti Spa 78
Manifattura Maris Srl 87
Mapen Srl 76
Mara Srl 95
Marconi Recycling Srl 90
Marco Spa 85
MA.RE. Manifattura Reti Spa 73
Marfran Srl 80
Marpimar Edizioni Srl 102
Martin Braun-Gruppe Italia Spa 83
Martin Spa 84
Marzocchi Srl 70
Marzoli Machines Textile Srl 74
Masserdotti Carni Srl 93
Mast Srl 95
Maurizia 2.0 Srl 80
Maverick Group Srl 83
Maxigel Srl 98
Mazza Alimentari Srl 77
Mazza Spa 78
M.b.t. Elettromotori Srl 95
Md Technologies Srl 104
Meccanica 2 Elle Srl 81
Meccanica Pi.erre Srl 101
Mec Europa Srl 71
Mecolpress Spa 82
M.E.C. Srl 86
Megabarre Europe Srl 101
Merigo Spa 71 Mesa Italia

A pochi minuti dalla Franciacorta e Lago d’Iseo, sorge il Campodoglio Golf Club: un luogo dove il golf non è soltanto uno sport, ma un’autentica esperienza di benessere, socialità e valori condivisi. Tra natura e passione, qui si intrecciano generazioni, si costruiscono relazioni e si coltivano le virtù che rendono il golf una disciplina unica: concentrazione, rispetto, equilibrio e crescita personale.

Il percorso a 9 buche par 36 del Campodoglio Golf Club è il più lungo della Lombardia. Ispirato ai classici links, alterna dog leg strategici, ostacoli d’acqua e bunker, offrendo un’esperienza tecnica e coinvolgente sia per i principianti sia per i giocatori esperti. L’area pratica comprende un driving range di oltre 260 metri, un putting green e uno spazio dedicato al gioco corto. Il Club ospita inoltre due Golf Academy, dirette dai professionisti
PGA Andrea Zanardelli e Alfredo Da Corte, che accompagnano ogni giocatore in un percorso di crescita personalizzato e motivante.
Il golf è una disciplina elegante e completa, capace di combinare concentrazione mentale, movimento fisico e rispetto reciproco. Si pratica in ambienti aperti e immersi nel verde, regalando ai giocatori un tempo di qualità lontano dal ritmo frenetico della quotidianità. A differenza di molti altri sport, il golf può essere praticato da chiunque, a qualsiasi età e livello. È uno sport inclusivo, che favorisce la crescita personale, stimola l’autodisciplina e incoraggia la socialità. Per i giovani, rappresenta una vera scuola di valori: educazione, pazienza, autocontrollo e rispetto delle regole.


Il Campodoglio Golf Club non è solo un impianto sportivo, ma un luogo di relazioni autentiche. Gli spazi diventano teatro di incontri, eventi, giornate aperte e tornei amatoriali, spesso organizzati in collaborazione con associazioni e realtà territoriali. Dal 2015, il Club accoglie soci e ospiti in un ambiente esclusivo ma familiare, in cui principianti e professionisti condividono la stessa passione per il golf. Particolare attenzione è dedicata ai giovani e alle famiglie, con lezioni gratuite di avviamento, programmi promozionali e iniziative inclusive che rendono questo sport davvero aperto a tutti.
Sostenere il Golf Campodoglio significa credere in un progetto di valore, radicato nella comunità e in costante crescita. Il Club rappresenta una piattaforma ideale per realtà che desiderano condividere valori sportivi, ambientali e sociali, promuovere iniziative e partecipare attivamente alla vita di un territorio dinamico e coeso. Ogni giornata al Campodoglio è un invito a scoprire qualcosa di nuovo: un colpo perfetto, un’amicizia, un momento di pace e libertà.



Nuova Inox Srl 91
Nuova Sirio Market Srl 82
Nuova Sta Srl 90
Oemb Srl 77
O.E.M. Srl 82
Oenoitalia Srl 92
Officine Minelli Srl 83
Officine Perlato Srl 102
Olab Srl 71
Oleificio Di Moniga Srl 71
Oleomec Srl 88
Olimpia Srl 84
Olivini Giuseppe Spa 73
Olmer Srl 95
Omal Spa Società Benefit 74
O.M.C. 2 Diesel Spa 86
O.M.F. Srl 75
O M G Spa 88
Omnipel Technologies Srl 102
Oms Presse Srl 86
Oms Srl 92
Onda 3 Srl 84
One Click Tiles Srl 104
O.P. Sole E Rugiada Sacpa 72
Orione Costruzioni Srl 89
O.R.M.A. Srl 87
Orziservice Srl 70
Ostilio Mobili Spa 78
Outline Srl 103
Padana Rettifiche Srl 103
Paganiprint Srl 90
Pagani Spa di Pagani P. & Figli 89
Palazzani Industrie Spa 81
Palazzani & Zubani Spa 81
Paltec Srl 83
Panizza 1914 Srl 97
Paradello Green Srl 104
Parema Srl 87
Pasta Lensi Srl 72
Pastificio Gaetarelli Srl
P.B.S. Srl
Percivalli Alessio & C. Srl








L o g i s t i c s & Te c h n i c a l C o u r i e r
L o g i s t i c s & Te c h n i c a l C o u r i e r


D a 6 0 a n n i
D a 6 0 a n n i
l a L o g i s t i c a e i l t r a s p o r t o
l a L o g i s t i c a e i l t r a s p o r t o
p e r l e t u e a p p a r e c c h i a t u r e
p e r l e t u e a p p a r e c c h i a t u r e
a d a l t o c o n t e n u t o t e c n o l o g i c o
a d a l t o c o n t e n u t o t e c n o l o g i c o
I m p o r t e g e s t i o n e o r d i n i
I m p o r t e g e s t i o n e o r d i n i
P r e i n s t a l l a z i o n i e t e s t q u a l i t à
P r e i n s t a l l a z i o n i e t e s t q u a l i t à
I n o l t r o a l l a c l i e n t e l a
I n o l t r o a l l a c l i e n t e l a
P o s i z i o n a m e n t o e d i s i m b a l l o
P o s i z i o n a m e n t o e d i s i m b a l l o
P r e i n s t a l l a z i o n e e m e s s a i n f u n z i o n e
P r e i n s t a l l a z i o n e e m e s s a i n f u n z i o n e
D e m o u t e n t i f i n a l i
D e m o u t e n t i f i n a l i
T r a s f e r i m e n t i
T r a s f e r i m e n t i
G e s t i o n e d o c u m e n t a l e
G e s t i o n e d o c u m e n t a l e
R e v e r s e l o g i s t i c s
R e v e r s e l o g i s t i c s

A s s e t s t r i p
A s s e t s t r i p
S m a l t i m e n t i R a e e
S m a l t i m e n t i R a e e


r o s a t i l o g i s t i c a . e u


r o s a t i l o g i s t i c a . e u




Rivetti Srl 74
Roberto Marella Spa 103
Roccafranca Spa 104
Ro-Del Spa 82
Romec Srl 84
Rossini Guido Srl 104
Rossini Service Srl 97
Rossini Srl 87
Rozzi Spa 81
Rudiflex Srl 81
Ruf-Carni Spa 69
RZ Service Srl 81
Saccheria F.lli Franceschetti Spa 81
Sacma Spa 79
Sae Flex Spa 78
Safe Srl
SA.I.T. Metalli Spa
SA.I.T. Spa
Sakura Italia Srl
Salumificio di Franciacorta Srl 102
Salvi & De Faveri Srl 79
Sama Srl
Sanfaustino Label Spa 70
Saniplast Industry Srl 80
Sanipur Spa 87
Sanitars Spa 72
Santi Srl 81
San Vigilio R.e. Spa 89
San Vitale Srl
SAPP Spa 89
Sareni Spa
Sar Motor Srl
Savelli Technologies Srl
Savi Asian Food Wholesale Srl
S.B. Impianti Srl
Scab Giardino Spa
Scalvenzi Srl
Scama Srl
Scatolificio Bresciano Srl
Schaub Lorenz Italia Srl
Schmersal Italia Srl
Scilla Meccanica Srl
Scolari Srl
Scorte Agrarie Brescia Srl
S.C.S. Srl
S.D.M. Srl
System Srl
Sebina Strutture Pref. Srl 104
Sebino Chimica Srl 90
Secoop Onlus
Supermercati Terre Basse Srl 82
SW Italia Srl 92
Synergie Cad Instruments Srl 89
Tacofer Srl 76
T.A.D. Trasporti A Domicilio Srl 93
TAM Srl 92
Tanelli Elio Srl 78
Tanghetti Srl 104
Tartaro & Forlani Srl 88
Tattile Srl 76
TAU Metalli Srl 74
Tavina Spa 70
Tay Srl 90
T&B Group Srl 84
T.B.M. Srl 97
TDK Service Srl 81
TDM Brass Srl 78
Tec Energie Srl 103
Technologies For Water Serv. 82
Tecma Spa 91
Tecnica Gasket Spa 85
Tecnocomponenti Srl 102
Tecnoenergia Nord 71
Tecnofondi Spa 74
Tecnoinerti Srl 101
Tecno-Ingranaggi Srl 80
Tecnopea Srl 95
Tecnoprogetti Srl 76
Tecnosider Refrattari Srl 94
Tecnosistem Srl 92
Teco Srl 73
TEI Srl 80
Tekima Srl 81
Tekmo Srl 103
Tempini 1921 Srl 78
Temprall Srl 101
Tem Sider Srl 99
Tercomposti Spa 73
Terflor Srl 99
Terraroli Srl 97
Tescoma Spa 79
Test Industry Srl 71
Texpack Srl
Thyssenkrupp
Rothe Erde Italy
Tieco Srl
Tlgb Srl
Tomasoni Meccanica Srl
Tonoli Srl 72
Topigs Norsvin Italia Srl 86
Torri Guarnizioni Industriali Srl 99
Tosoni Fluidodinamica Srl 91 Toyo Europe Srl
Trescal



TRADIZIONALI















DISTRIBUZIONE E MONITORAGGIO
Distribuzione e monitoraggio dell’energia sono rilevanti per industrie e aziende. Queste apparecchiature comportano un risparmio energetico con sistemi per regolare motori elettrici, impianti fotovoltaici e di condizionamento.





Tocca ai numeri. Perché spesso sono il miglior termometro per capire la situazione economica di un territorio.
E nelle prossime pagine, dopo l’indice che vi potrà aiutare nella ricerca della singola azienda, troverete la classifica delle prime 1.000 Piccole e Medie Imprese bresciane in base al fatturato 2024: si va dai 49.812.045 euro della Comipont di Leno ai 6.309.630 euro della Sar Motori di Manerbio
Insieme ai numeri di fatturato, però, troverete un’altra serie di dati, fondamentali per capire l’andamento delle singole aziende, ma anche dell’intero territorio della provincia di Brescia. Infatti, si possono consultare i numeri che riguardano la variazio-
Non solo fatturato.
Anche Ebitda,
ne di fatturato rispetto al 2023, l’Ebitda e l’Ebit, il Patrimonio netto, l’utile o la perdita percentuale sul fatturato e il Roi. Quindi, tutti gli elementi che consentono di avere un quadro preciso della situazione.
A livello globale, queste 1.000 PMI hanno prodotto un fatturato 2024 pari a 16.215.262.219 euro, quasi sugli stessi livelli dell’anno precedente, e hanno dato lavoro a 42.859 persone,
praticamente duemila in più dell’anno 2023.
Qualcuna sta facendo fatica e deve registrare delle perdite, qualcun’altra è riuscita a barcamenarsi in un’annata che, sotto diversi punti di vista, non è stata facile; molte, comunque, sono le aziende bresciane che sono riuscite a crescere, a far risultare il segno più in termini di fatturato e qualcuna ha pure incrementato il personale.
La maggior parte, in ogni caso, ha chiuso l’anno registrando un utile. Insomma, molte aziende della provincia di Brescia, ancora una volta, hanno dimostrato di saper superare le difficoltà dei mercati, che sono sempre più complesse, e di saper far fronte alle esigenze dei loro clienti.

Da oltre dieci anni Prontoristrutturare è un punto di riferimento nel mondo dell’edilizia, nata dall’esperienza di un’impresa familiare che ha saputo evolversi e innovarsi nel tempo.
L’obiettivo è uno: semplificare il percorso della ristrutturazione offrendo un servizio chiavi in mano, sicuro e su misura per ogni cliente.
Con una gestione interna di tutta la filiera, dagli artigiani ai fornitori, fino all’acquisto diretto dei materiali, Prontoristrutturare garantisce precisione, tempi certi e controllo totale del cantiere. Ogni intervento nasce da una pianificazione accurata, dove budget, qualità e tempistiche vengono rispettati grazie a un approccio tecnico e organizzativo consolidato.


Prontoristrutturare è una realtà specializzata nella ristrutturazione chiavi in mano, capace di seguire ogni fase: dalla progettazione alla realizzazione, dagli impianti agli arredi.
Un team di architetti, tecnici e artigiani lavora in sinergia per garantire risultati di qualità, rispettando tempi, costi e aspettative.
Con un unico interlocutore, il cliente vive un’esperienza semplice e senza stress: il nostro ufficio acquisti gestisce materiali e forniture, i contratti a corpo assicurano chiarezza economica e il cantiere è monitorato costantemente fino alla consegna finale.
Non solo ristrutturazione, ma un servizio completo e continuativo, con assistenza post-vendita, garanzie assicurative e soluzioni sostenibili per abitare meglio, più a lungo.



“In



un mondo in cui la nuova moneta è il tempo, scegli chi ti offre certezze e sarai ricco”
Juri Apostoli, CEO.
Persone, passione, impegno, professionalità
Fraternità Sistemi è la cooperativa sociale di inserimento lavorativo, specializzata nell’offrire soluzioni alle Amministrazioni nell’ambito della gestione dei tributi, valorizzando le competenze delle persone. Il logo è la sintesi ed emblema delle due anime, quella sociale e quella tecnico-professionale, che si intrecciano e che caratterizzano l’approccio, la modalità operativa, l’essenza stessa della cooperativa. L’inserimento lavorativo di persone con fragilità, i progetti rivolti ai dipendenti della cooperativa e al territorio sono il frutto dell’attenzione al sociale della cooperativa, che, partendo dall’ascolto senza pregiudizi delle persone, fa della formazione e del lavoro gli strumenti per creare nuove opportunità di crescita e riscatto.
La specializzazione nella gestione dei tributi e le competenze maturate nel corso di un’esperienza ventennale consentono di mettere al servizio degli enti pubblici alta professionalità e competenza necessarie in ambiti tecnici, quali quello tributario e catastale, fornendo loro risorse che vanno a beneficio dell’intera collettività.
Diamo opportunità di lavoro, crescita umana e professionale a persone in difficoltà, offrendo servizi tributari agli enti locali e generando così risorse per la collettività.
Una società dove la dignità lavorativa, il valore della legalità e dell’uguaglianza, contribuiscono al miglioramento del territorio.
Valori
Accoglienza uguaglianza, trasparenza, empatia, ascolto.
Sono questi i valori che guidano il lavoro quotidiano di Fraternità Sistemi, che vuole formare professionalità per restituire dignità lavorativa, accogliendo chi è in difficoltà e collaborando per raggiungere obiettivi comuni tra collaboratori, clienti, partner, con impegno e generosità.
Tel. +39 030 83 59 400 Fax +39 030 83 59 499
LEGGERE LE NEWS, ANCHE QUELLE RISERVATE
ESSERE AGGIORNATO SUI NOSTRI EVENTI
GESTIRE LE TUE AREE DI INTERESSE RICEVERE NOTIFICHE SULLE TEMATICHE PER TE IMPORTANTI
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