C'era una Svolta n. 26 (n.2/2018) - Speciale Giustizia

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S GI PE U CI ST A IZ LE IA

anno V numero 02/2018

POKER D’ASSI Spedizione in abbonamento postale per l’interno. Stampe periodiche - Aut. N. 1346 del 07.06.2013 - Poste San Marino


NEWS

NEWS, SATIRA E CURIOSITÀ Incontriamoci

Dal Vangelo

Aperitivo, politica e...

È

secondo Mario

I

in arrivo la versione estiva dell’appuntamento “RETE nei bar”… perché la politica non va in vacanza!

II

Tra uno spritz e uno stuzzichino, approfittiamo della bella stagione per parlare di politica e attualità in maniera informale, per incontrare i cittadini, rispondere alle domande ed ascoltare le proposte dei presenti. Sarà possibile inoltre abbonarsi gratuitamente al giornalino, iscriversi al Movimento e alla newsletter, acquistare gadget ecc.

III IV

Giovedì 9 agosto ore 18:30 CITTÀ - Treesessanta (Via della Fratta, 4) Lunedì 20 agosto ore 18: 30 DOMAGNANO - Bar del Castello (Piazza F. da Sterpeto)

Non nominare il nome di AP invano Ricordati di santificare Borletti Onora Marino e l’Antonella

V

Non contraddire (specialmente in tema di sanità)

VI

Non commettere atti impuri (tipo parlare senza aver letto il vademecum)

VII

Non votare contro il dito di Giorgetti

VIII IX

Giovedì 6 settembre ore 18:30 DOGANA - Bar Crema Cacao (Parco Ausa)

Non avrai altro partito all’infuori di Repubblica Futura

X

Non dire che sei al governo da 12 anni di fila Non desiderare dirigenti nominati da altri Non desiderare crisi di governo aperte da altri

PILLOLE DI FILOSOFIA Disobbedienza civile

Da Thoreau ad Hannah Arendt

L

a disobbedienza civile è una forma di lotta politica, attuata da un singolo individuo o da un gruppo di persone, che comporta la consapevole violazione di una norma di legge considerata ingiusta, violazione che però si svolge pubblicamente, in modo da rendere evidenti a tutti e operative le sanzioni previste dalla legge stessa. Tra i saggi più importanti sull’argomento, spicca quello di Henry David Thoreau, “Disobbedienza civile”, del 1849. Qui Thoreau condanna apertamente le scelte del governo statunitense; per questo si rifiutò di pagare le tasse, tentando di boicottare

la politica del governo, ma presto venne incarcerato. Da quest’esperienza nasce “Disobbedienza civile”, in cui spiega i motivi del suo arresto ingiusto, sostenendo che è ammissibile non rispettare le leggi quando esse vanno contro la coscienza e i diritti dell’uomo. Dal titolo omonimo è l’opera

“Disobbedienza civile” della filosofa Hannah Arendt, pubblicata nel 1970 sulla rivista “New Yorker”. Qui la Arendt riflette sulle pratiche del dissenso, citando le opere di Socrate e dello stesso Thoreau, e schierandosi dalla parte dei movimenti di protesta in corso in quel momento negli Stati Uniti. Infine, uno dei massimi analisti della disobbedienza civile contemporanea è stato lo storico radicale americano Howard Zinn. Nella sua celebre raccolta di saggi Disobbedienza e democrazia scrive: “È giusto disobbedire a leggi ingiuste, ed è giusto disobbedire alle sentenze che puniscono la violazione di quelle leggi”. Nello stesso testo l’autore mostra poi, con resoconti e testimonianze, come molti diritti civili negli Usa siano stati conquistati solo con la disobbedienza. numero 02 2018

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EDITORIALE

EDITORIALE DEL MESE di Marianna Bucci

S

e stessimo giocando una partita a poker noi sammarinesi saremmo rappresentati da quel giocatore un po’ sfigato, invitato all’ultimo momento, che puntando le ultime fiches su una mano che credeva di poter vincere, se le vede portare via da quattro omoni in giacca e cravatta. Peccato che quegli omoni abbiano più assi nelle maniche che cravatte nell’armadio, e che la fatina bionda che si aggira intorno ai giocatori non sia lì per caso, ma controlli la partita. Insomma il nostro giocatore “sfortunato” è stato invitato solo per essere spennato. Ecco come può essere riassunta la situazione del paese negli ultimi due anni. Un paese che ha creduto di puntare sul cambiamento e che invece si ritrova ancora più invischiato negli interessi incrociati, nelle logiche e nei metodi che si augurava di aver relegato al passato, ostaggio dei poteri forti che lo stanno fregando alla grande, accalappiandosi anche le ultime fiches. È questo quando emerge, in estrema sintesi, dagli stralci dell’ordinanza del Tribunale sull’”Operazione Titoli”. Stralci che sono stati pubblicati mentre il precedente numero del nostro giornalino – che come ricorderete era dedicato proprio all’operazione titoli - era in stampa. Il Tribunale nel suo fascicolo riporta comunicazioni email e chat intercorse dalla primavera del 2016 fino all’autunno 2017 tra esponenti di Banca Centrale (Grais, Savorelli, Siotto, Sommella), un consulente del Cis (Mario Fabiani), alcuni membri del cda montepaschiano di Cassa di Risparmio e un referente della società lussemburghese Advantage Financial di Francesco Confuorti. Il fascicolo del tribunale quindi, probabilmente nato proprio per indagare sul caso titoli, ha scoperchiato il classico vaso di Pandora. Quello che ne esce è la pesantissima influenza dell’Advantage Financial sulle politiche economiche sammarinesi, esercitata attraverso pedine piazzate appositamente nei luoghi strategici.

Un’influenza che non nasce certo nell’ultima legislatura, bensì prima, e che in quest’ultimo anno e mezzo ha coltivato il terreno fertile a portare a compimento la sua missione. Un’infiltrazione talmente capillare tale per cui anche dettagli all’apparenza insignificanti - come l’orario di pubblicazione di un comunicato stampa di Banca Centrale (oggetto di diverbio tra Savorelli e Siotto che non aveva rispettato gli ordini arrivati dall’Advantage Financial) - ben descrivono il livello di confort e naturalezza con cui il gruppo si muove a San Marino. E allora come dovremmo sentirci leggendo nero su bianco che è proprio la società di Confuorti a condizionare le politiche economiche sammarinesi? Dal commissariamento di Asset Banca, alla sua incorporazione in Cassa di Risparmio, il piano industriale, il bilancio da -534 milioni di euro di Carisp, la spalmatura di quel bilancio, fino agli emendamenti dei decreti-legge. Di fronte a notizie di questo tenore invece di stringersi in un moto d’orgoglio capace di unire tutti i sammarinesi, interrogarsi sulle responsabilità politiche e creare le condizioni per correre ai ripari, Adesso.sm seguita a scaricare tutte le colpe sull’autonomia di azione di Banca Centrale e su Savorelli; continua a raccontare e raccontarsi la favola delle nomine fatte dal precedente governo, come se i partiti dei vari Morganti e Renzi (SSD e AP) non avessero avuto un ruolo in quel governo e nei precedenti. Quello che non si dice invece, è che senza il benestare di questo governo difficilmente i desideri dell’Advantage Financial si sarebbero trasformati in realtà. I commissari di Banca Centrale dentro Asset banca (Sommella e Pedrizzi) non avrebbero potuto operare se non fossero stati autorizzati dal CCR-Comitato Credito e Risparmio (di cui fanno parte Celli, Renzi, Zafferani e Zanotti); lo stesso vale per la “spalmatura” del bilancio di Carisp che i sammarinesi si trovano a pagare per i prossimi 25 anni. Loro l’hanno autorizzata e l’hanno seguitata a difendere anche quando i tecnici del Fondo Monetario hanno detto che non era possibile “spalmare” e che la perdita avrebbe dovuto essere inserita subito nel bilancio dello Stato (visto che molto carinamente sempre il governo ha stabilito che lo Stato garantisce per Carisp). Ma ciò non è stato fatto, il che pone fortissimi dubbi anche sulla veridicità dello stesso bilancio

statale che comunque i sammarinesi sono chiamati a ripianare con le varie patrimoniale, minimum tax e i tagli ai servizi sociali. Per non parlare del cda targato Monte Paschi imposto dal governo dentro la nostra Cassa di Risparmio, nonostante il Segretario alle Finanze non abbia mai rivelato da chi gli sia arrivata l’indicazione dei nominativi sostenuti poi strenuamente dai suoi colleghi Segretari. Alla fine, alcuni di loro erano referenti della società di Confuorti. Ma anche questo non interessa. Così come non interessa mettere in campo azioni concrete per prendere distanza da tutto questo marasma. Il governo non toglie la manleva all’ex cda Carisp, non denuncia il gruppo che ha infiltrato la Repubblica e i suoi mandanti, ma è molto scrupoloso a minacciare di denunciare noi ogni volta che apriamo bocca. Non si fa scrupoli a negare la tutela legale al Consigliere Elena Tonnini, querelata a novembre da Confuorti in Lussemburgo con una esosa richiesta di risarcimento danni che è uno schiaffo in faccia alla sovranità del nostro Stato. Prima di tutto perché l’oggetto della denuncia coincide con dichiarazioni rese dalla Tonnini nella sua funzione parlamentare, protetta da immunità, durante una seduta del Consiglio Grande e Generale in cui riportava proprio le influenze della società di Confuorti nel sistema bancario e finanziario sammarinese. In secondo luogo perché la denuncia arriva da un paese terzo, il Lussemburgo, dal quale si pretende di limitare la libertà d’espressione dei Parlamentari di San Marino. Non è quindi la difesa di un caso personale bensì di un caso di portata nazionale e, potenzialmente, internazionale. Nonostante i due pareri favorevoli dell’Avvocatura, Adesso.sm procrastina invece di schierarsi senza indugio a difesa del nostro Stato. Ma se non ci si schiera a tutela dello Stato, è lecito domandarsi da quale parte ci si stia schierando. Così come ci domandiamo se mai ci sarà un confronto pubblico sui fatti degli ultimi mesi. Il 16 maggio abbiamo invitato i membri di maggioranza ad una serata pubblica per parlare dell’ordinanza del tribunale. Hanno declinato l’invito dicendo che si sarebbero occupati loro dell’organizzazione e ci avrebbero invitato. Siamo a luglio, stiamo ancora aspettando. numero 02 2018

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GIUSTIZIA

E ADESSO... SFASCIAMO LA GIUSTIZIA Magistrato Dirigente:

rapporti tra politica e tribunale”.

cotto e revocato

Cioè le gravissime notizie oggetto di indagini riportate dalla Pierfelici vengono considerate “congetture”.

A

ottobre 2017, subito dopo l’apertura del fascicolo sull’ “Operazione Titoli” (si legga C’era una Svolta n. 1/2018), inizia la parabola discendente della Giustizia che, nel giro di sei mesi, ha portato alla revoca dell’incarico di Magistrato Dirigente alla dott.ssa Valeria Pierfelici.

Sulla base di quale legge viene revocato l’incarico al Magistrato Dirigente? Sulla base di una legge inesistente. Viene infatti citato questo articolo come supporto normativo:

Andiamo con ordine. Ad ottobre il Magistrato Dirigente Pierfelici ha riferito alla Commissione Giustizia (composta da Consiglieri e Segretario Giustizia) informazioni molto delicate oggetto di indagine. Ne riportiamo alcune*, citate dal Segretario alla Giustizia durante il Consiglio Grande e Generale di marzo 2018: - la Pierfelici ha riferito di “pressioni” da parte di un Segretario di Stato su un Giudice d’Appello; - ha riferito di minacce da lei stessa ricevute nel lontano 2005 da parte di un Magistrato d’Appello, indicato come “amico” e “ambasciatore” di un noto politico di allora, per provocarne le dimissioni, creando in tal modo un collegamento tra quel giudice ed il politico oggi imputato in processo; - ha accusato un Giudice di Appello di aver commesso dei reati come “l’abuso d’ufficio”; - ha definito, per iscritto, avanti alla Commissione questo Magistrato come “sodale di esponenti politici ora imputati e di altri associati”; - ha addebitato allo stesso Magistrato la paternità di una lettera anonima, tesa a far saltare il reclutamento di un nuovo giudice d’appello per inficiare così l’iter del “processo Mazzini”; - ha provveduto, successivamente ai fatti citati, a denunciare uno o più magistrati del Tribunale. A fronte di queste informazioni, i membri di maggioranza componenti la Commissione Giustizia, invece di sostenere il Magistrato Dirigente, la fanno cacciare. Come? Decidendo di ignorare che le notizie riportate siano oggetto di indagine, e votando per inviarle al Consiglio Giudiziario Plenario in cui

sono presenti membri politici e Giudici. Ma c’è un problema. Tra i Giudici del Consiglio Giudiziario Plenario ve ne sono alcuni coinvolti nelle notizie integranti reato riferite dal Magistrato Dirigente.

“Eventuali inadempienze [ai doveri di ufficio ed alle disposizioni impartite dal Magistrato Dirigente] ovvero il venire meno dei requisiti e professionalità di cui al precedente articolo 2, comma 3, saranno segnalate al Consiglio Giudiziario in seduta Plenaria per le valutazioni e le iniziative del caso, che saranno disciplinate da apposita legge ordinaria”. Ma…sorpresa! La “apposita legge ordinaria” non è mai stata prodotta, non esiste.

Anche se considerate congetture o valutazioni inopportune, le notizie riportate dal Magistrato Dirigente rimangono; le sue Una volta venuto a conoscenza delle notizie e segnalazioni riguardanti pressioni della delle indagini, il Consiglio Giudiziario Plenario politica sulla Magistratura e di commistioni vota un ordine del giorno in cui 7 Giudici tra politici e magistrati rimangono. dispongono la revoca dell’incarico di Ma in questo modo, con quello che Magistrato Dirigente a Valeria Pierfelici, con il l’opposizione non ha esitato a definire un benestare dei Consiglieri di maggioranza e del vero e proprio colpo di Stato, si scompigliano Segretario alla Giustizia Renzi. le carte in tavola a beneficio di chi ha In una lettera pubblicata sulla stampa, la tutto l’interesse che certe indagini non Pierfelici scrive che le delibere di revoca sono proseguano. state assunte “con il voto determinante Questa preoccupante vicenda aggiunge un di soggetti in conflitto d’interesse, perché nuovo tassello che alimenta il sentimento di interessati dalle indagini in corso e di cui sfiducia nel nostro paese. Non che il sistema erano a conoscenza”. giudiziario sammarinese fosse perfetto, anzi. Chi sono i magistrati del Consiglio Non è un caso se nel 2012 il programma Giudiziario Plenario che firmano l’Ordine elettorale di RETE fissava al primo punto la del Giorno? separazione dei poteri, la certezza della pena Li elenca il Segretario di Stato Nicola Renzi e l’indipendenza amministrativa. nel suo intervento in Consiglio del 16 marzo 2018: Emiliani, Sesta, Brunelli, Felici, Buriani, Abbiamo descritto questa modalità di revoca un “colpo di Stato” e nonostante siamo stati Di Bona, Battaglino. sbeffeggiati per questa definizione è quella Di cosa viene accusato il Magistrato che, a distanza di mesi, ribadiamo. Nel Dirigente? frattempo la vicenda è stata portata anche Il Consiglio Giudiziario Plenario, all’interno all’attenzione degli organismi internazionali. del suo ordine del giorno, accusa il Magistrato Dirigente di non aver fornito prove *i riferimenti della Pierfelici sono stati a sostegno delle sue affermazioni. resi noti in maniera generica perché la Come va a finire?

Viene accusata di aver “espresso opinioni, valutazioni inopportune, congetture su

Commissione Giustizia si riunisce sempre in seduta segreta. numero 02 2018

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GIUSTIZIA

AVVOLTOI DELLA FINANZA: L’ORDINANZA DEL TRIBUNALE Il paese sotto scacco tra chat e email

I

l 9 maggio 2018 viene resa pubblica l’ordinanza del Tribunale sulla cosiddetta “Operazione Titoli”, firmata dal Commissario della Legge Simon Luca Morsiani, dalla quale emerge l’ipotesi di un disegno criminoso che coinvolge la società finanziaria lussemburghese Advantage Financial di Francesco Confuorti, i vertici di Banca Centrale Wafik Grais e Lorenzo Savorelli, i membri della vigilanza di Banca Centrale Filippo Siotto e Mirella Sommella, alcuni consiglieri del Cda di Cassa di Risparmio (quello targato Montepaschi, in carica da aprile a settembre 2017) e chiama in causa anche Mario Fabiani, consulente di banca CIS. Da oltre un anno denunciamo le infiltrazioni, all’interno delle istituzioni sammarinesi, di personaggi legati a Confuorti. Da oltre un anno avvertiamo i membri di maggioranza e governo riguardo gli interessi di Confuorti a San Marino, riguardo la potenziale presenza di pedine nei punti chiave (Cassa di Risparmio, Banca Centrale). Ci hanno accusato di essere complottisti, visionari, mistificatori che hanno il solo scopo di “dare una spallata al governo”. Hanno continuato a definire Confuorti come “fantomatico” anche dopo la nostra manifestazione al Meeting di Rimini. Invece le carte del Tribunale stanno facendo emergere una realtà ben diversa, quella che avevamo già prospettato un anno fa forse in maniera anche troppo ottimistica perché il “cerchio magico” è ben più ampio di come lo avevamo ipotizzato. L’ordinanza di Morsiani riporta email, chat e comunicazioni da cui si evince come la politica economica del paese – almeno da due anni a questa parte – sia stata gestita dalla cabina di regia dell’Advantage Financial di Confuorti. Ricordiamo la liquidazione di Asset e incorporazione in Carisp, il bilancio da -534 milioni euro di Carisp da “spalmare” sui sammarinesi per 25 anni; gli emendamenti ai famigerati decreti di luglio 2017 (quelli della manifestazione sul Pianello). L’Advantage di Confuorti ha deciso quando far uscire i comunicati ed era il riferimento di Savorelli

per la riforma di Banca centrale. E poi la famigerata Operazione Titoli di cui abbiamo parlato nell’ultima edizione di C’era una Svolta: il tribunale ipotizza che oltre 60

milioni di Banca Centrale siano stati usati per coprire i debiti di Confuorti (e quelli della sua socia e delle sue parenti) dentro banca CIS.

Francesco Confuorti

Finanziere italiano, presidente e amministratore della società Lussemburghese Advantage Financial a cui viene ricondotto l’indirizzo email *@adfinancial.net

Lorenzo Savorelli

Direttore generale Banca Centrale dal 16 marzo 2016 al 1 settembre 2017

Wafik Grais

Presidente Banca Centrale dal 21 gennaio 2016, dimessosi il 22 settembre 2017

Filippo Siotto

membro del coordinamento di Vigilanza di Banca Centrale da fine giugno 2016 e marito di Okaue Chio (amministratrice di una delle società di Confuorti - vedi Operazione Titoli)

Mirella Sommella

membro del coordinamento di Vigilanza di Banca Centrale da ottobre 2016, viene nominata commissario straordinario dentro Asset banca nel periodo del commissariamento. Quest’ultimo ruolo è stato autorizzato dal CCR-Comitato Credito e Risparmio (4 Segretari di stato) a febbraio 2017. Rimane in Banca Centrale fino a gennaio 2018

Ugo Granata

settore esterno coordinamento Vigilanza Banca Centrale dal 26 ottobre 2016, tuttora presente in Banca Centrale. “Ugo si allinea”, si legge nell’ordinanza

Giuseppe Pedrizzi

avvocato, nominato commissario straordinario per il commissariamento in Asset banca il 3 marzo 2017. Appena dieci giorni dopo, il 14 marzo, la nostra coalizione fornisce a maggioranza e governo la documentazione relativa ai legami di Pedrizzi con Confuorti (suo padre, Riccardo Pedrizzi, ex senatore italiano, era socio dell’Advantage Financial)

Mario Fabiani

consulente di banca CIS, definito figura centrale nella compravendita operazione titoli, ha contatti continui con Siotto e Savorelli

TITANS: Emergono contatti che A. (cioè Confuorti) ha avuto con alcuni

consiglieri di Cassa di Risparmio. A. riceve email da Cotella su operazione Asset-Carisp. A. invia a Siotto le foto di schermate riguardanti una conversazione avvenuta su Whatsapp da parte del gruppo “Titans” di cui avrebbero fatto parte: • Romito, Borri e Cotella: nominati da Celli nel Cda di Carisp il 10 aprile 2017 (provenienza Monte dei Paschi di Siena). Si dimettono il 1 settembre 2017, subito dopo l’approvazione e il deposito del bilancio di Carisp da – 534 milioni. Del Cda fa parte anche Giuliana Cartanese. • Andrea Rosa (membro nominato dalla maggioranza, scelto da Civico10).

numero 02 2018

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GIUSTIZIA

A.

come Advantage

L’

ordinanza del Tribunale riporta le conversazioni di una serie di persone, operanti su suolo sammarinese (vedi box a pag. 5), con un tale F. FC. A. Francesco, Milano. Come per il mago oscuro Voldemort in Harry Potter, anche nel nostro caso il dominus della vicenda non viene mai chiamato con il proprio nome ma sempre con sigle o pseudonimi.

Scrive il Tribunale: “Dall’11 aprile 2016 al 3 settembre 2017, l’indirizzo di posta elettronica *@adfinancial.net che, apparirebbe facilmente riconducibile ad un referente dell’omonima società finanziaria lussemburghese (Advantage Financial di Francesco Confuorti, ndr) , viene ad essere mittente o destinatario di 146 comunicazioni intercorse con gli esponenti di Banca Centrale della Repubblica di San Marino (Grais, Savorelli, Siotto, Sommella) riguardo a vicende a vari titolo riferite al sistema bancario sammarinese ed alle funzioni istituzionali di Banca Centrale” (…)

“Il riferimento presente nelle chat viene frequentemente citato ed appare interpellato da SIOTTO talora come una sorta di dominus delle situazioni, un soggetto non più chiaramente indicato che, pur al di fuori della sfera istituzionale, interviene in ordine a questioni riguardanti la gestione di Banca Centrale di San Marino, Cassa di Risparmio, Asset Banca, banca Cis, l’operazione di acquisto titoli “Demeter” ed anche il tema dell’allocazione delle risorse di Fondiss.”

Pedine SConfuortanti Prima ancora di arrivare in Banca Centrale Siotto, Savorelli e Sommella hanno “mantenuto un ambiente comunicativo riservato, nel senso che hanno sistematicamente condiviso tra loro informazioni relative alla gestione di Banca Centrale con l’accortezza di escludere il restante personale dell’istituto”. Indirizzi di posta elettronica personale – e non istituzionale – e ampio ricorso a strumenti quali chat (Whatsapp). L’ordinanza riporta che tale condivisione privilegiata non si verifica solo dopo l’assunzione di Savorelli e Siotto in Banca Centrale (maggio e giugno 2016) bensì ancora prima. Ad esempio già dal 26 aprile 2016 il presidente Grais condivideva con Savorelli e Siotto considerazioni

sulle modifiche da apportare all’organigramma di Banca Centrale. Scorrendo le pagine dell’ordinanza, il testo ritorna a far riferimento alla email del 26.04.2016 sottolineando che viene estesa anche al recapito di “Francesco Confuorti”, avendo peraltro ad oggetto un incontro tenuto con società di consulenza in ordine alla necessità di riorganizzazione funzionale di Banca Centrale.

Per fare qualche esempio, c’è la scelta dei consulenti per la revisione degli attivi di bilancio delle banche (AQR - vedi box).

Il 2 novembre 2016 Savorelli scrive a Siotto:”Siamo qui da A. con BCG e sarebbe utile che tu venissi”. Verosimilmente “BCG” è l’acronimo di The Boston Consulting Group, società incaricata da Banca Centrale quale consulente per l’AQR. Sempre sul tema dell’AQR, già dall’ 11 ottobre 2016 Savorelli scrive a Siotto:”Se hai dei dubbi sulla AQR parlane a Wafik e FC. Io credo che la Vigilanza abbia tutto il diritto di farla partire”, “Ripeto, non devi convincere me ma Wafik e Francesco”, “Dì tutto questo a mr A.”

“Ancora prima della formale assunzione in Banca Centrale - scrive il Tribunale - Siotto e Savorelli divengono baricentro di una sorta di sistema atto allo scambio di informazioni che dovrebbero essere riservate, che concerne di volta in volta i temi più rilevanti (revisione organigramma Banca Centrale, allontanamento dipendenti, Asset Quality Review, amministrazione straordinaria e liquidazione Asset banca, operazioni di suporto alla liquidità e determinazione del Consiglio direttivo di Cassa di Risparmio, formulazione e adozione di provvedimenti normativi funzionali alle esigenze di istituto, assegnazione consulenze esterne).

E poi c’è il documento fra Siotto e la signora Rosa Confuorti (vedi paragrafo Operazione Titoli) a favore della quale viene predisposta una bozza di contratto “per attività di consulenza e coordinamento per la realizzazione dei programmi formativi specialistici del personale” con la Fondazione Banca Centrale.

A proposito di consulenze

Asset Banca

“I rilevi di polizia giudiziaria dimostrano l’impegno profuso nel far approvare agli organi interni la collaborazione con determinati consulenti piuttosto che altri e per ottenere regole interne che permettessero al Presidente e al Direttore Generale di avere una maggiore autonomia di spesa e la possibilità di scegliere i fornitori senza che vi fosse la necessità di indire una gara fra più proponenti”.

ASSET QUALITY REVIEW

CHE COS’È? Se n’è parlato spesso ma il termine è noto per lo più agli addetti ai lavori. L’AQR - Asset Quality Review è l’esame della qualità degli attivi che ha l’obiettivo di valutare la solidità e la qualità dei bilanci degli istituti di credito. Un esame dettagliato non solo dei crediti ma anche di titoli e strumenti finanziari.

Confuorti sbanca

A

nche la vicenda Asset Banca fa ben capire come sia fondamentale, per il gruppo, piazzare le proprie pedine al posto giusto. Scrive il Tribunale: “Emerge la forte determinazione ad affidare un incarico nel settore della Vigilanza di Banca Centrale a Mirella Sommella. Il perfezionamento della pratica supera ostacoli interni ed esterni a Banca Centrale. In seguito, alla Sommella viene affidato il ruolo di Commissario Provvisorio dentro Asset banca”. Ci preme aggiungere, diciamo noi, che la Sommella non avrebbe potuto ricoprire quel ruolo senza l’autorizzazione del CCRComitato Credito e Risparmio (in cui sono presenti i Segretari Celli, Renzi, Zafferani e Zanotti). Autorizzazione che arriva il 14 febbraio 2017. Lo stesso giorno, Siotto scrive a Savorelli: “Occorre definire urgentemente delle linee guida per consentire a Mirella di poter lavorare in sicurezza altrimenti si troverà a prendere decisioni per le quali non saprà cosa fare… Raccomando l’insediamento entro 1 max 2 settimane di un nuovo Commissario che subentri e porti a termine la fase sospensiva. Altrimenti Mirella si esporrà…”.

In seguito Sommella, affiancata da Ugo Granata quale membro di Vigilanza, viene sostituita da Giuseppe Pedrizzi (di cui parleremo tra poco). numero 02 2018

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GIUSTIZIA

Liquidazione di Asset Banca: cronaca di una morte annunciata 11.06.2017 – Mirella Sommella invia una email a *@adfinancial.net con oggetto “L.C.A.”. La stessa Sommella poi invia a Siotto uno screenshot dell’invio di questo ed altri messaggi. Riporta l’ordinanza che “la circostanza è quantomeno anomala, posto che l’oggetto “L.C.A.” appare verosimilmente utilizzato quale acronimo di Liquidazione Coatta Amministrativa (…)”. Sono elevate le probabilità che il messaggio si riferisca alla liquidazione di Asset banca. “Va notato – prosegue il Tribunale – che quel messaggio parrebbe addirittura avere una valenza anticipatoria, atteso che dal Registro dei soggetti autorizzati risulta che Asset banca sia stata cancellata in data 13.06.2017”.

Anche in questa fase comunque perdura la percezione di un riferimento esterno. Savorelli scrive a Siotto: “A. ti esorta a startene calmo e non fare nulla di non autorizzato e informa prima me poi, se ti ha autorizzato, mandi messaggi a Wafik”.

01.02.2017 - Savorelli scrive a Siotto:”Importante!!! Bloccare tutto su possibili iniziative giudiziarie intraprese da Banca Centrale (…) Prima andava fatto un check con A. che dice che è una polpetta avvelenata”. È sempre A., secondo l’ordinanza, ad occuparsi della gestione mediatica delle azioni intraprese su Asset Banca. Decide addirittura a quale orario è meglio inviare i comunicati stampa.

03.03.2017 – Savorelli scrive a Siotto: “Filippo ma io parlo Arabo? Oggi ti ho chiesto se avevamo il consenso di A. a fare il comunicato e tu mi hai detto di sì. Mi chiama furibondo soprattutto con te ma anche con me e mi dice che aveva dato istruzioni di farlo alle 9 di sera, non alle 6! Ma mi racconti delle frottole o che? Il motivo di aspettare era strategia di comunicazione!” (…) “Fai le cose sotto pressione e per eccesso di zelo, lui le interpreta come una tua forma di arroganza, come se tu volessi dimostrare che decidi senza consultarlo o ascoltarlo e la cosa lo manda in bestia”. Visitando il sito di Banca Centrale, abbiamo riscontrato che probabilmente il comunicato stampa pubblicato da Siotto in anticipo rispetto agli ordini di A. è il seguente: “Amministrazione straordinaria di Asset Banca S.p.A.”.

Nello stesso comunicato stampa, Banca Centrale informa di aver nominato i Commissari Straordinari da inviare dentro Asset Banca, tra i quali risulta l’Avv. Giuseppe Pedrizzi. Leggendo il testo dell’ordinanza, abbiamo notato che i riferimenti a Pedrizzi nelle conversazioni sono già presenti quattro mesi prima del Commissariamento di Asset banca.

Il 14 novembre 2016 Savorelli scrive a Siotto: “A. dice a Pedrizzi di non dargli nulla”. Non sappiamo dire naturalmente se si tratti di Pedrizzi padre o figlio.

Si poteva evitare Ci preme sottolineare che la nostra coalizione il 14 marzo 2017, durante un incontro privato, ha segnalato e documentato ai Consiglieri di Maggioranza di Adesso.sm, i collegamenti tra Pedrizzi e Confuorti. Nelle settimane seguenti li abbiamo anche riportati in Consiglio Grande e Generale e durante una serata pubblica, ma sono stati liquidati come “fantasiosi complotti lussemburghesi inventati per dare una spallata al governo”. Giuseppe Pedrizzi, come riporta anche l’ordinanza, è figlio dell’ex senatore italiano Riccardo Pedrizzi che risulta collegato all’Advantage Financial che segnala poi il nominativo di Roberto Venturini quale ulteriore commissario in Asset. Pedrizzi, secondo i riferimenti della polizia giudiziaria, risulta comunque avere in precedenza svolto attività di consulenza a favore di Siotto e Savorelli.

Il messaggio della Sommella è di due giorni prima. Importante ricordare anche che a seguito di commissariamento, i soci di Asset Banca hanno fatto ricorso in tribunale e per due volte Giudice Isabella Pasini lo ha accolto sottolineando che il commissariamento fosse carente sul piano delle motivazioni (Banca Centrale ha poi chiesto la ricusazione del Giudice a gennaio 2018). Ma è proprio in seguito a quanto espresso dalla Pasini che viene decisa la procedura per mettere in liquidazione Asset, che secondo Savorelli - deve essere accelerata. Viene facile pensare quindi che il fine del commissariamento non fosse quello di ripristinare la normalità in una banca in cui si erano riscontrate irregolarità, ma farla chiudere. Riporta l’ordinanza che “nella corrispondenza in ingresso a Filippo SIOTTO, appare da parte di *@adfinancial.net l’inoltro di un messaggio – che ha l’allora Presidente Grais tra i destinatari – datato 11 giugno 2017, ore 01.50 p.m., nel quale SAVORELLI sembra rimarcare la necessità della tempestiva adozione di provvedimenti di vigilanza da parte di Banca Centrale:”Sfortunatamente, dovremo fare la LCA (Liquidazione Coatta Amministrativa) dieci giorni prima dell’acquisizione, cioè domani. Il problema è che il giudice potrebbe accettare nuovamente la contestazione degli stakeholder di Asset Banca e sospendere nuovamente il provvedimento, causando il disastro totale tra cui possibili cause legali a noi come individui privati. Facendo LCA immediatamente, supereremo qualsiasi tentativo in quanto certificheranno formalmente che la Banca Centrale ha avuto ragione nell’attivare il commissariamento. Quindi non abbiamo alternative: dobbiamo farlo domani”. numero 02 2018

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GIUSTIZIA

L’incorporazione di Asset in Cassa di Risparmio

Poi spiegheremo perché.

Dall’Advantage Financial di Confuorti arrivano anche le modifiche al decreto di incorporazione di Asset in Cassa di Risparmio.

Confuorti illustra il suo piano per Carisp

07.07.2017 – Dall’indirizzo *@adfinancial. net parte una email che fa riferimento alla bozza di decreto di incorporazione di Asset banca dentro Cassa di Risparmio:”Al terzo (decreto, ndr) quello più problematico perché proprio relativo a operazione Asset-Carisp ci stanno lavorando i miei tecnici ed entro stanotte spero di avere qualche proposta concreta da mettere a disposizione per il CCR di domani e non appena le avrò ve le girerò”.

Cassa di Risparmio di SM o Monte Paschi di Siena?

L

eggiamo: “Emergono riscontri in ordine alla condivisione di dati sensibili riguardanti Cassa di Risparmio tra ex membri del CdA e il Presidente dell’Advantage Financial”. E ancora “A. (cioè Confuorti, ndr) ottiene informazioni qualificate e costanti, interne ed esterne alla realtà di Cassa di Risparmio”.

Leggiamo nell’ordinanza:

“Il 29 luglio 2017 è A. ad illustrare un vero e proprio piano strategico per la gestione delle poste di bilancio di Cassa di Risparmio e la gestione dei Crediti Delta. “Perdita Cassa + deroga per spalmare le perdite da svalutazione npl Delta …perdita totale…il fondo pensione trasforma i depositi attuali che ha in Cassa in obbligazioni dello Stato…Dopo assemblea di nomina del nuovo Cda...il fondo viene acquisito. In questo modo nel Bilancio 2016 C’è stato solo un impatto relativo alle perdite Delta”. Leggendo questo passaggio ci preme sottolineare come la “spalmatura” del

bilancio di Carisp ipotizzata da A. sia stata poi effettivamente attuata. E’ stato infatti il Comitato Credito e Risparmio (Celli, Renzi, Zafferani, Zanotti) ad autorizzarla il 3 settembre 2017. Continua poi l’ordinanza:

07 luglio 2017 - “Un messaggio proveniente da @adfinancial.net indica espressamente: “Questo invece è il secondo decreto per le misure urgenti a supporto del sistema. Con osservazioni e proposte di modifica.” (...) “Si consideri che il grado di attenzione che “A” dimostra rispetto all’evoluzione dei temi principali in dibattito (01.08.2017) “Penso si stia mettendo male per Cassa… non penso Asset passa..”, si accompagna a suggerimenti operativi di natura non strettamente finanziaria “Trasferimento locali segreteria presso sedi Sums per dimostrare che l’immobile ha natura strumentale”.

Affermazioni come queste farebbero saltare sulla sedia ogni Ministro, politico, amministratore pubblico che si rispetti. E infatti a San Marino nessuno si scompone, nonostante sia proprio il Tribunale a sottolineare quanto profondamente l’Advantage Financial di Confuorti abbia influenzato le politiche economiche di Cassa di Risparmio. Influenza resa possibile da alcune delle persone nominate dal governo di Adesso.sm dentro il CdA di Carisp. CdA imposto a tutti i costi, nonostante il Presidente scelto, Nicola Romito, non avesse i requisiti e nonostante il Consiglio Grande Generale avesse votato per sostituirlo a maggio 2017 cioè a poche settimane dalla nomina. E invece no, lui è rimasto perché aveva una missione ben precisa: il bilancio da -534 milioni di Cassa di Risparmio. Finita la sua missione, dopo essersi intascato il sostanzioso gettone che il suo CdA si è gentilmente quintuplicato (tanto paghiamo noi), se n’è andato e con lui i suoi colleghi di Monte Paschi: Luigi Borri, Michela Cartanese, Massimo Cotella. Tutti nominati dal governo di Adesso.sm con delibera n. 1 del 9 aprile 2017. Tutti rappresentanti dell’Ecc.ma Camera nel CdA della “banca dei sammarinesi”. Ma al governo sembra non importare che alcuni di loro abbiano avuto contatti con Confuorti. La missione del governo è difendere a tutti i costi il bilancio che queste persone hanno confezionato. numero 02 2018

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GIUSTIZIA

“emergono i contatti che A. ha avuto con alcuni consiglieri di Cassa di Risparmio. Significativo è l’invio di tre schermate di un cellulare da parte di A. a Siotto, riguardanti una conversazione avvenuta su Whatsapp da parte di un gruppo denominato “Titans” del quale avrebbero fatte parte “Andrea (forse Andrea Rosa), Borri, Cotella, Nicola Romito, Tu” nell’ambito della quale si discute della situazione di Cassa.” Il 01.09.2017, A. oltre ad avere inviato a Siotto la copia delle lettere di dimissioni del CdA di Carisp di Luigi Borri e Massimo Cotella, invia anche il “Piano Industriale 2017-2021 della Cassa di Risparmio di San Marino”, un documento predisposto da Boston Consulting Group che riporta la data del 1 settembre 2017. “Sono Sommella, Savorelli e Siotto il terminale di destinazione di una mail del 26.07.2017 trasmessa da Massimo Cotella [CdA Carisp, NdR] da indirizzo privato a Nicola Romito e, per conoscenza, all’avvocato Giuliana Cartanese e Luigi Borri il cui contenuto è chiaramente riferito al bilancio Asset e all’acquisizione dell’istituto da parte di Cassa di Risparmio. Si tratta della mail che risulta poi girata da Cotella a *@ adfinancial.net ed è proprio quest’ultimo ad inoltrare a Sommella, Siotto, Savorelli”.

Perché Adesso.sm difende il bilancio di Carisp? Quello che stupisce è la solerzia con cui il governo e i Consiglieri di maggioranza si ostinano a difendere il bilancio da –534 milioni di euro approvato dal cda montepaschiano di Cassa di Risparmio. Dopo tutto quello che ha scritto il Tribunale, dopo aver letto delle influenze dell’Advantage Financial di Confuorti su alcuni membri del CdA, sui consulenti, sul piano industriale, sullo stesso bilancio, sulla spalmatura, sulla svalutazione degli Npl…che senso ha continuare a difenderlo visto che quel bilancio mette in ginocchio la banca e, di conseguenza, il paese? Lo ha spiegato il coordinatore di Civico 10 Luca Boschi che, durante il Consiglio di giugno, ha dichiarato che proprio per rispondere a quelle perdite di bilancio il governo sarà costretto a mettere in campo una serie di “riforme” e “misure”. Arriviamo così alla quadratura del cerchio, ovvero il percorso pilotato verso lo svuotamento della Cassa di Risparmio e l’indebitamento del paese. Rimanendo indifferente rispetto a quanto riportato dal Tribunale e rispetto ai collegamenti di Carisp con la galassia Confuorti, il governo mantiene in vita il suo

alibi, ovvero la perdita di bilancio Cassa. Se quel bilancio fosse sconfessato, come farebbe il governo a giustificare l’indebitamento estero, le esternalizzazioni (primo passo vero le privatizzazioni), i tagli ai servizi sociali? E soprattutto: come farebbe a giustificare la svendita degli Npl di Delta? Parliamo di quasi 1 miliardo e 400 milioni venduti, anzi svenduti, al 7,5%. Chiunque del settore, vi dirà che è una fregatura bella e buona. Perché dentro i nostri confini continuano a ripetere che questo è un grande affare, fuori da questi 60 chilometri quadrati il business sugli Npl imperversa e gli appetiti sono insaziabili. Quello che per Boschi e colleghi rimane un “teorema” creato dall’opposizione per colpire il governo, non è altro che la somma di tutto quello che avevamo già pronosticato nel 2017 e che, decreto dopo decreto, nomina dopo nomina, ha preso forma. Non a caso nei primi mesi del 2017 avevamo raccolto oltre 1000 firme contro l’indebitamento estero. Il disegno per noi era chiaro, e lo abbiamo spiegato più volte anche ai Consiglieri di maggioranza e ai Segretari di Stato che sarebbero potuti intervenire ogni momento per fermarlo. Secondo noi il bilancio di Carisp confezionato dal CdA guidato da Nicola Romito serve ad Adesso.sm come paravento per giustificare agli occhi della popolazione - la svendita dei crediti Delta e politiche di austerità. Come è successo e continua a succedere in altre parti del mondo, si giocano le carte della crisi, dell’emergenza, dello shock per

disorientare la cittadinanza e costringerla ad accettare passivamente tagli allo stato sociale, scuola e sanità, privatizzazioni più o meno striscianti e una finanziarizzazione sempre più spinta. A cosa serve tutto questo? A creare nuove macerie su cui far banchettare avvoltoi vecchi e nuovi.

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GIUSTIZIA

COLPO DI SPUGNA SUI DEBITI DI CONFUORTI

N

ell’ultimo numero di “C’era una Svolta” abbiamo approfondito la questione relativa alla cosiddetta “Operazione Titoli”. In sintesi, il Tribunale sta indagando su una operazione effettuata il 20 luglio 2017 da Banca Centrale che, con i soldi dei sammarinesi, ha acquistato titoli da Banca CIS per un valore di 64.700.000 euro. I titoli risultavano impegnati a garanzia delle posizioni di alcuni clienti e, una volta venduti a Banca Centrale, le posizioni debitorie di quei clienti si sono azzerate. Chi erano i clienti che hanno coperto i loro debiti grazie all’operazione di Banca Centrale?

e privilegiati, referenti come interlocutori diretti per l’operatività in questione.” [...] È Mario Fabiani, qualificato referente non solo per l’Istituto – Banca Cis – cui fornisce la propria professionalità quale consulente, ad interloquire con Filippo Siotto in merito ai profili più tecnici dell’operazione “Demetra”. Diversi sono i riscontri alla percezione della centralità del ruolo di Fabiani come interlocutore tecnico della direzione di Banca Centrale (o, piuttosto, Savorelli con Siotto), figurando anzi in senso lato come coordinatore” dell’operazione di gestione titoli e reperimento di fondi.”

Operazione titoli via chat

L’ordinanza del tribunale riporta molti dei messaggi che i protagonisti dell’Operazione Titoli si scambiavano utilizzando la chat di Whatsapp dai loro telefoni cellulari. Per agevolare la lettura, ne riportiamo alcuni la cui grafica naturalmente è stata realizzata da noi ed è puramente esemplificativa. I contenuti delle conversazioni invece sono quelli originali, riportati nell’ordinanza.

- La signora Okaue Chio, moglie di Filippo Siotto (membro vigilanza Banca Centrale) e amministratrice di una delle società di Confuorti per 956.046 euro; - Rosa Confuorti, per 952.136 euro; - Louise Manzon Confuorti per 1.908.823 euro; - Advantage Financial s.a. (di Francesco Confuorti) per 31.223.002 euro.

Un consulente è per sempre

Occorre specificare che, per portare avanti l’operazione, erano necessarie persone di riferimento dentro Banca CIS. Scrive il Tribunale: “Dalla disamina della corrispondenza acquisita emerge come Lorenzo Savorelli, prima, e Filippo Siotto, poi, individuino in Banca Cis – anche tra i consulenti di quest’ultima – ben precisi,

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GIUSTIZIA

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3 Decreti

da ricordare

C

07.07.2017, SIOTTO e Mirella Sommella discutono di aggiustamenti normativi necessari a compiere non meglio specificate operazioni; a riscontro, un messaggio proveniente dall’indirizzo *@adfinancial.net indica espressamente: ‘‘Questo invece è il secondo decreto per le misure - a regalare 155 milioni di euro alle banche concedendo loro la possibilità urgenti a supporto del sistema. Con osservazioni e proposte di modifica. Al di convertire il credito di imposta in terzo, quello più problematico, perché debito pubblico (74 milioni solo al proprio relativo a operazione AssetCIS); Carisp ci stanno lavorando i miei - a bloccare i conti dei correntisti di tecnici ed entro stanotte spero di Asset trasformando in obbligazioni avere qualche proposta concreta da quelli sopra i 50.000 euro; mettere a disposizione per il CCR - a stabilire che debba essere lo Stato, di domani e non appena le avrò ve le cioè i cittadini, a coprire tutte girerò.” le perdite derivanti dal bilancio liquidatorio di Cassa di Risparmio; ome qualcuno ricorderà, alla fine di luglio 2017 la popolazione si era ritrovata sul Pianello a manifestare contro tre decreti-Legge emanati dal governo alla chetichella una domenica notte. A cosa servivano quei decreti?

- a togliere temporaneamente i poteri al Comitato Amministratore di Fondiss (questo intervento è stato oggetto di un nostro esposto alla magistratura perché è servito a creare, secondo noi, lo spazio temporale per mettere in atto l’“operazione titoli”).

I decreti via email Noi non potevamo certo immaginare che lo zampino di Confuorti arrivasse anche sui decreti eppure… Scrive il Tribunale: “Appare che terzi siano coinvolti nella elaborazione di disposizioni normative da adottarsi nella Repubblica di San Marino (… ”pacchetto normativo” introdotto con i decreti nn.78, 79, 80 del luglio 2017, provvedimenti particolarmente sensibili per l’impatto sul sistema bancario, previdenziale e tributario). Email dell’11.06.2017, nella quale è scritto: “Arrivato [dal Segretario] lo vuole condividere oggi con la sua maggioranza non mi sembra adeguato farlo oggi!”.

L’Advantage di Confuorti informa Banca Centrale

16 luglio 2017, prima del passaggio dei decreti in Consiglio, c’è una email che proviene dall’indirizzo di @adfinancial.net, agli indirizzi (personali) di Sommella, Savorelli e Siotto nella quale si legge “… il problema è nella ratifica dei tre decreti… A causa delle difficoltà con i sindacati, martedì o mercoledì verranno portati in ratifica al parlamento solo due dei tre decreti, il 78 e 80...mentre verrà rinviata al 1/8 la ratifica del decreto.. che prevede la conversione del credito di imposta in obbligazione e l’accentramento presso Banca Centrale del FONDISS...”. Viene spontaneo chiedersi: come fa l’Advantage di Confuorti a conoscere quali decreti il governo porterà in Consiglio e quali rinvierà? Il libretto riassuntivo dell’Ordinanza del Tribunale è disponibile nell’homepage del nostro sito: www.movimentorete.org

Direttrice

Anno V Numero 02/2018 Marianna Bucci

Progetto grafico Andrea Bastianelli Impaginazione Roberto Giardi Foto copertina Fotomontaggio Collaboratori

quelli di RETE

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Uno dei cartelli di protesta alla manifestazione sul Pianello del18 luglio 2017 - foto A. Giani


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