C'era una Svolta n. 1/2018 - anno 5

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anno V numero 01/2018

OPERA -ZIONE TITOLI


NEWS

NEWS, SATIRA E CURIOSITÀ SONDAGGIO DEL MESE

Chi è l’autore di questo documento? › paziente sottoposto a TSO › super manager parastatale

INDOVINA CHI C’È IN COPERTINA? 1

”Care amiche e cari amici,

di essere disperso.

Cara Cassa di Risparmio di San Marino, in uno con tutti noi.

Ogni trasformazione è una creazione e il ciclo si perpetua nell’utilità del momento rapito all’indifferenza.

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Cosa sia utile e profittevole lo si determina culturalmente; in questo genere di ricerca si deve agevolare la creazione di un’energia propositiva.

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L’uomo è una creatura bizzarra che, dopotutto, aspira a essere conosciuta da qualcuno. La vostra attenzione nei miei confronti mi è cara e sono certo che la mia, nei Vostri confronti, lo sia per Voi. Da breve tempo è iniziato un nuovo percorso che non è certamente privo di insidie e che richiede di dismettere l’abito consueto, preservandone il tradizionale contenuto ma rigenerandone il lindore. Si tratta di fasi cicliche dell’esistenza e la rinascita non è altro che la sensazione del lindore della creazione. La creazione è dinamica tipica della Natività e nulla di quel candore merita

Non ritengo sia ulteriormente il tempo del contrasto che debba offrire energia; bensì, auspico che sia la condivisione di un progetto a generare il desiderio di crescere e riqualificare questo Istituto. Il dissidio con il sé di ognuno di noi, stimolato ad aprirsi alla reciprocità del confronto, porta alla ricerca dell’altro. In questo consiste il dono. Donatevi al Natale e in questa sublimazione sentitevi donati da voi stessi agli altri. Il cammino sarà lieve.”

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10 Renzi 1 - Nicola orti sco Confu 2 - France randoni G 3 - Marino i o Savorell 4 - Lorenz Grais 5 - Wafik e Celli 6 - Simon i a Zafferan 7 - Andre o Zanotti 8 - Guerrin uidi G 9 - Daniele iotto oS 10 - Filipp

Buon Natale.

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PILLOLE DI FILOSOFIA Zygmunt Bauman

e il divorzio tra potere e politica

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empre più di frequente ci si chiede se sia davvero la politica a gestire la cosa pubblica, o se sia ormai il mercato e la tecnica (o chi per loro) a farlo. La seconda ipotesi è quella più accreditata, e fa capire come ormai buona parte dei politici sia servo di altri poteri che stanno acquisendo sempre maggiore forza. Il sociologo di fama mondiale Zygmunt Bauman, di recente scomparso, spiega: “Il potere e la politica hanno divorziato, prima coabitavano negli stati nazionali, ora non più. I politici sono soffocati da due pressioni in

contrasto tra loro, da una parte il richiamo di dover rispondere ai loro elettori, e dall’altra la pressione finanziaria. Chi ha il potere quindi, gli elettori o le Borse? È questo il dilemma che affligge la politica”. Dello stesso avviso il filosofo Umberto Galimberti, per il quale il denaro è il generatore di tutti i valori: il mercato decide tutto. La politica non è più sede del potere. I

governi guardano al mercato il quale, a sua volta, guarda al profitto. Cosa fare allora per riappropriarsi dello spazio politico ed evitare la supremazia della gestione finanziaria ed economica? Non esistono soluzioni semplici. Bauman ha ipotizzato un periodo di “interregno”, una fase della storia in cui ci ritroveremo a lavorare, forse per decenni, forse per tutto il secolo, al riavvicinamento del binomio potere-politica. Un punto di partenza può essere quello, sempre secondo il filosofo, di “sperimentare, creare laboratori, luoghi per antonomasia in cui si è esposti al fallimento, ma che diventano essenziali nel processo di rinnovamento”. numero 01 2018

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EDITORIALE

EDITORIALE DEL MESE di Marianna Bucci

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l mio nome è Bond, Junk Bond.

Probabilmente si presenterebbe così il protagonista della pellicola “Operazione Titoli”, se solo si trattasse di un film di spionaggio. Peccato che il set sia la Repubblica di San Marino, che le riprese siano girate tra Palazzo Pubblico, Banca Centrale e Banca CIS, e che i protagonisti (a loro insaputa) siano i sammarinesi. Nelle pagine di questo numero cercheremo di riassumere come, in un solo anno di legislatura, Adesso.sm abbia creato le condizioni favorevoli al procedere dell’Operazione Titoli, piazzando le pedine giuste al posto giusto, votando ad occhi chiusi provvedimenti, negando l’esistenza di interessi incrociati interni ed esterni al Paese. Partiamo dalla fine. A settembre 2017 il Tribunale apre un fascicolo di indagine per verificare le responsabilità di Filippo Siotto (membro Vigilanza di Banca Centrale, quella che dovrebbe fare i controlli nelle banche) e di Lorenzo Savorelli (ex Direttore Banca Centrale) per avere, tra le altre cose, acquistato 49 milioni di euro di titoli illiquidi, senza rating, in violazione del regolamento di Banca Centrale. Titoli acquistati da una sola banca: il CIS guidato da Marino Grandoni e Daniele Guidi.

Il Tribunale quindi sta verificando se i 49 milioni di euro dati da Banca Centrale al CIS siano stati usati per azzerare le posizioni di debito della società Advantage Financial di Francesco Confuorti, quella delle signore Rosa Confuorti e Louise Manzon Confuorti, e anche quella della signora Okaue Chio, moglie di Filippo Siotto e amministratrice di una delle società di Confuorti. Maggioranza e governo, dopo aver sempre negato la presenza di Francesco Confuorti a San Marino, nonostante da febbraio 2017 tutta l’opposizione l’avesse segnalata, sono quindi costretti ad ammetterla. Così come sono obbligati ad ammettere l’esistenza dell’”Operazione titoli”. Ma lo fanno alla solita maniera, forse l’unica che conoscono, cioè cercando di catalizzare l’attenzione sul dito per evitare che ci si accorga della luna. Fioccano comunicati in cui si affrettano a rassicurare che i titoli acquistati non sono titoli spazzatura (i cosiddetti junk bond) ma che porteranno certamente un guadagno. Non sono titoli spazzatura, assicurano anche dal nuovo vertice di Banca Centrale, ma titoli ad alto livello speculativo: alti rischi, alti rendimenti. Peccato che tutti questi rischi non siano a carico né dei vertici di Banca Centrale né di Adesso.sm, ma siano in capo ai sammarinesi che, in un colpo solo, pagano i debiti della famiglia Confuorti e soci e ripianano qualche buco milionario dentro il CIS. Nessuno che si domandi come mai tutti quei

soldi vadano a beneficio di una banca sola; nessuno che si domandi perché quei titoli, così tanto appetibili, non abbiano trovato altri acquirenti; nessuno che si domandi come mai lungo tutti questi mesi il governo e la maggioranza abbiano continuato a gridare al complotto e a negare la figura di Confuorti (definito “fantomatico”). Confuorti che, tirando le somme a un anno di distanza, si è palesato – insieme ai suoi familiari e soci - come grande debitore di Banca Cis; si è palesato al Meeting di Rimini al tavolo con l’ex Presidente di Banca Centrale, Wafik Grais; si è palesato dentro Banca Centrale attraverso Siotto, che invece di vigilare sulle banche sammarinesi era concentrato sui debiti della società della moglie (legata a Confuorti); è arrivato addirittura dentro Cassa di Risparmio, grazie ai capricci del Segretario Celli e a chi li ha assecondati. Ancora non è stato chiarito poi, se tra quei 49 milioni di euro pagati da Banca Centrale al CIS vi siano anche i soldi di Fondiss, il secondo pilastro, le pensioni dei sammarinesi. La nostra coalizione, Democrazia In Movimento, ha infatti depositato un esposto per chiarire questa eventualità, affatto peregrina, resa possibile da uno dei tanti decreti notturni emanati dal governo a luglio 2017. La capacità di penetrazione della “galassia Confuorti” continua ad essere oggetto di giustificazioni e minimizzazioni da parte del governo, ma a pensarci bene dovrebbe far tremare i polsi e farci riflettere su come sia semplice entrare, presidiare e dirottare i maggiori istituti sammarinesi. Altroché anticorpi e trasparenza! La politica non ha saputo contrastare, e in parte pare abbia consapevolmente agevolato, questa infiltrazione così profonda e capillare. Ma alcuni basta crogiolarsi nel conforto che “chi ha sbagliato pagherà”. Peccato che il Tribunale, guarda caso proprio nelle settimane seguenti l’apertura del fascicolo sull’operazione Titoli, sia stato oggetto di un “colpo di Stato” che ha portato, sempre grazie alla solerzia di Adesso.sm, alla revoca illegittima del Magistrato Dirigente. A conti fatti, nell’era di Adesso.sm è più facile credere che “chi ha fatto bene, la pagherà”. numero 01 2018

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TRASPARENZA

CASSA DI RISPARMIO: LA STORIA INFINITA Passato e presente

di una banca alla deriva di Roberto Ciavatta

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assa di risparmio (Cassa) è la banca principale di San Marino. Quante volte abbiamo sentito dire che è una banca sistemica (cioè talmente grande da “non poter fallire”, in quanto creerebbe dissesti all’intero paese)? Ed è proprio così, Cassa nel 2015 (ultimo anno di cui abbiamo dati) raccoglieva 1,84 miliardi di euro su 6,7 di raccolta totale. Le cose sono cambiate molto perché nel 2016, per effetto della voluntary disclosure italiana (il rientro volontario di capitali dall’estero) la raccolta totale del sistema bancario di San Marino era scesa da 6,7 a 6,35 miliardi, e nel 2017 (senza voluntary ma “grazie” unicamente agli interventi folli di questo governo) è ulteriormente scesa a 5,7 miliardi. Cassa aveva un’altra unicità: la compagine sociale. I suoi soci erano SUMS, Fondazione e -negli ultimi anni- lo Stato, per cui non vi erano soci che potessero suddividere tra loro eventuali utili. Come è ovvio ogni società, e anche le banche, a fine anno suddivide tra i soci gli utili. Cassa no: SUMS e Fondazione non potevano, per statuto, suddividersi gli utili ma dovevano riversarli sul territorio sammarinese in opere, investimenti, sostegni all’economia ecc... Un bel valore aggiunto. Tutto questo, però, appartiene al passato. Il governo attuale ha da subito attaccato la peculiarità di Cassa. Dapprima cacciando il precedente Consiglio di Amministrazione, sostituito da personaggi venuti dalla galassia della fallimentare Monte dei Paschi di Siena, che in pochi mesi hanno redatto un bilancio con perdite di mezzo miliardo (nonostante la AQR registrasse

perdite ipotetiche massime di “soli” 200 milioni). In tal modo hanno decretato il fallimento della banca, dimettendosi il giorno dopo per far perdere le loro tracce. Poi si viene a sapere di e-mail in cui il CdA comunicava con Francesco Confuorti, grande debitore di una banca sammarinese, facendo fuoriuscire informazioni sensibili che hanno leso Cassa e su cui vi è un procedimento giudiziario in corso. Successivamente il governo nomina un nuovo presidente di Cassa, tale Fabio Zanotti, sammarinese residente a Bologna; invece di cercare un tecnico di ristrutturazioni bancarie, si mette un avvocato vicino al partito di AP, in continuità con la loro brama di colonizzare ogni posto di potere, indispettendo anche il FMI che ha sostenuto la necessità di cambiare la governance di Cassa! Ovviamente, non sapendo gestire una banca, Zanotti avvia una serie indecifrabile di consulenze, e ancora oggi siamo in attesa di conoscere di quanto i costi di gestione ordinaria di Cassa siano aumentati. Addirittura vengono fatte consulenze per 40.000 euro a conoscenti di Zanotti per curarne l’immagine… non ci pare che questa sia una priorità. Dopo che per un anno intero il governo ha spergiurato che la gestione degli NPL (Non performing loans, cioè i crediti difficilmente

esigibili) sarebbe stata pubblica, interna al paese, di punto in bianco è stata rivelata l’esistenza di un’asta in corso da un anno e mezzo e gli Npl sono stati svenduti: oltre un miliardo di euro. I crediti Delta che il bilancio fatto dai toscani del Monte Paschi ha svalutato completamente, senza tener conto che alcune cifre di tali Npl stanno tornando in Cassa. Oggi Cassa è una società la cui gestione costa più del passato, di proprietà unica dello Stato (che si è dovuto accollare tutte le perdite per i prossimi 25 anni), al cui interno pare venga fatto mobbing sul personale in base alle simpatie di Zanotti. Una banca spolpata, messa in crisi volontariamente, facile preda di speculatori che potrebbero comprarsela con due spiccioli. Secondo noi, per evitare l’implosione di Cassa e del nostro sistema bancario, si sarebbe dovuto mettere i crediti inesigibili di Cassa in un veicolo esterno, così le cifre che stanno tornando da Bologna avrebbero ridotto immediatamente l’esposizione dello Stato in Cassa invece di finire nel calderone della banca facili preda di spese in consulenze inutili. Si deve licenziare Zanotti per mettere a capo di Cassa una persona esperta in ristrutturazioni bancarie e lontana dai partiti. Si devono avviare azioni di responsabilità verso i vertici di Cassa che negli anni scorsi hanno creato il dissesto, evitando di tutelare per questioni politiche figure centrali, come l’ex vicepresidente Vladimiro Renzi, padre dell’attuale segretario agli esteri di AP. Inutile dire che ogni richiesta istituzionale rivolta alla maggioranza per avviare azioni contro i vecchi management è stata bocciata. Si deve, ultimo ma non per ultimo, rivedere il bilancio dissennato redatto dai “montepaschini”, tutelando in tal modo i nostri cittadini e risollevando Cassa dal danno reputazionale che ha condotto ultimamente American express e la banca KBS ad abbandonare San Marino, e “Doing Business” a declassare San Marino di altre 14 posizioni! numero 01 2018

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TRASPARENZA

RENZISMO IN SALSA SAMMARINESE Le inquietanti analogie con la politica italiana

di Andrea Giani

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obs act, la buona scuola, rottamazione, cambiamento, 80 euro: queste sono solo alcune delle parole, o meglio spot, che hanno caratterizzato gli ultimi anni della vita politica italiana. Ma le si potrebbe condensare in una parola soltanto: renzismo. Grazie alle ultime elezioni, quelle avvenute poche settimane fa, forse il “renzismo” pare definitivamente archiviato e relegato alla storia. E questo è avvenuto perché nonostante gli annunci, i proclami e le puntigliose puntualizzazioni dell’ormai ex segretario del Partito Democratico, è un dato di fatto che la vita sociale ed economica del popolo italiano sia decisamente peggiorata, e tutto ciò anche grazie, o meglio soprattutto, alle politiche neo-liberiste messe in campo proprio da Renzi e dai suoi alleati di governo. D’altronde quando la prima preoccupazione è quella di salvare banche garantendo l’impunità ai responsabili dei dissesti, sgravare continuamente gli imprenditori

a scapito dei lavoratori e demolire sistematicamente quei diritti costati anni di lotte continue, i risultati non possono essere differenti da quelli visti in questi anni.

ridotto ad un mero organo di prese d’atto (ormai si governa solamente per decreto), non si intravede l’ombra di una riforma e l’elenco potrebbe continuare all’infinito.

Come non ricordare l’abrogazione dell’articolo 18 (quell’articolo dello statuto dei lavoratori che tutelava i lavoratori dipendenti in caso di licenziamento illegittimo, ingiusto e discriminatorio), il salvataggio miliardario di Monte dei Paschi, lo scandalo di Banca Etruria, la gestione clientelare di incarichi e ministeri, le sempre più frequenti delocalizzazioni di industrie e imprese che sono costate il posto a decine di migliaia di occupati e una sempre maggiore precarizzazione del mondo del lavoro? E questi sono solo alcuni esempi.

Quello che non è mancato però, in perfetta linea con il renzismo italico, sono i continui annunci seguiti dal nulla, la sovraesposizione mediatica, le gaffe continue, l’allergia alle critiche, l’autoesaltazione, la pericolosa commistione tra poteri dello Stato, il rinnovamento fasullo e la finta “condivisione” di leggi e provvedimenti. Il “renzismo” preso a modello di vita politica economica e sociale del nostro paese.

Purtroppo però tutto ciò ha avuto un riflesso, pesante peraltro, anche all’interno del nostro paese: sono fin troppe le analogie che si riscontrano tra la politica italiana e quella sammarinese. Non a caso negli ultimi tempi abbiamo assistito ad un imbarbarimento sociale senza precedenti e ad un degrado sempre più profondo dell’economia. Ecco allora che, in nome della “competitività”, del “mercato” e della “flessibilità”, si sono sistematicamente rottamati quei diritti frutto di decenni di lotte e sacrifici; non ci si è fatto scrupolo di salvare (alcune) banche in difficoltà tramite i fondi pensione; si è reso sempre più precario il mondo del lavoro; si è instaurata una gestione alquanto discutibile delle Segreterie di Stato; il Parlamento è stato

Tuttavia pare che gli italiani abbiano decretato, come detto in apertura, la fine del renzismo e delle sue scellerate politiche, relegando il Partito Democratico al punto più basso della sua storia. La speranza è che presto accada anche qua, facendo sì che quel cambiamento tanto spesso evocato possa aver finalmente luogo, consegnando alla storia trent’anni di opacità e interessi trasversali, che hanno toccato l’apice proprio negli ultimi mesi.

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SPECIALE

CONFUORTI, CIS E OPERAZIONE TITOLI Come siamo arrivati all’operazione titoli?

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ià dai primi mesi del 2017 la nostra coalizione ha segnalato, al governo e alla maggioranza, la presenza di personaggi e movimenti potenzialmente pericolosi all’interno del sistema bancario. È stata inviata la documentazione a riguardo a tutti i Consiglieri e sono stati chiesti incontri privati per approfondire questi elementi e chiedere ai membri di Adesso.sm di attivare le opportune verifiche. Tra questi personaggi abbiamo segnalato il nome di Francesco Confuorti, il quale risulta che fosse, fino a pochi mesi fa, un grande debitore della banca CIS. Durante un incontro privato abbiamo domandato al Segretario alle Finanze Simone Celli se avesse fatto delle verifiche sul materiale consegnato, e ci siamo sentiti rispondere: “Io ho provato, ma su questo benedetto personaggio non ho trovato niente”. Era il 14 aprile 2017.

I LEGAMI DI CONFUORTI CON SAN MARINO Francesco Confuorti è collegato a Giuseppe Pedrizzi, il commissario che Banca Centrale ha inviato in Asset Banca al momento del commissariamento, quindi a febbraio 2017. Il padre del commissario Pedrizzi è l’ex senatore Riccardo Pedrizzi, socio in affari di Confuorti nella società Advantage Financial. Filippo Siotto è membro del coordinamento di vigilanza di Banca Centrale, una figura che dovrebbe vigilare sul sistema bancario sammarinese. Sua moglie è la signora Okaue Chio, amministratrice di una società proprietaria per il 78% della società Advantage Financial di Francesco Confuorti. Arriviamo a Cassa di Risparmio. Proprio il Segretario Celli ha insistito per cambiare i membri del Cda di Cassa di Risparmio a metà aprile, quando il CdA sarebbe scaduto da lì a poco. Perché lo ha fatto? Probabilmente era necessario, per Celli, che il bilancio di Carisp fosse depositato dal CdA nominato dal suo governo; CdA proveniente dal Monte dei Paschi di Siena, imposto da Adesso.sm nonostante il presidente, Nicolino Romito,

CdA CASSA di RISPARMIO voluto da Celli (da aprile a settembre 2017)

PEDRIZZI

Commissario inviato da Banca Centrale in Asset Banca

e suoi legami con San Marino

FRANCESCO CONFUORTI BANCA CENTRALE

Filippo Siotto, marito di Okaue Chio, amministratrice di Advantage GFC Advisor, proprietaria per il 78% della Advantage Financial di Francesco Confuorti! non avesse i requisiti – fissati dallo stesso governo – per ricoprire il suddetto ruolo. Il CdA guidato da Romito ha presentato un bilancio in perdita di 534 milioni di euro, appositamente per affossare Carisp. Il tribunale ha aperto un’indagine, perché pare che alcuni membri del CdA, quelli più voluti da Celli e colleghi, si scambiassero email con Francesco Confuorti, proprio nel periodo in cui stilavano il bilancio di Cassa di Risparmio. Per mesi e mesi i Consiglieri che hanno denunciato questi legami sono stati tacciati di essere fantasiosi complottisti. Mentre i Consiglieri di maggioranza definivano “fantomatico” Francesco Confuorti, proprio lui si è materializzato a fine agosto al Meeting di Rimini, in un convegno organizzato dalla sua società a cui ha partecipato, come relatore, anche il presidente di Banca Centrale, Wafik Grais. Lo stesso giorno in cui Savorelli ha fatto il dito medio al fotografo; lo stesso giorno in cui Confuorti ha strattonato la giornalista e il cameraman di San Marino Rtv perché non voleva rilasciare interviste, impedendo a Grais di rilasciarne a sua volta. Quel giorno RETE ha manifestato al Meeting (vedi foto) in modo pacifico per riportare l’attenzione sulla vicenda. Ricordiamo come Celli affermasse di non aver trovato nessuna informazione su Confuorti. A settembre 2017, circa un mese dopo i fatti del Meeting,

MEETING DI RIMINI 2017 Confuorti e Grais

il tribunale di San Marino apre un fascicolo di indagine sull’operazione titoli.

COS’È L’OPERAZIONE TITOLI ? Pare che la società di Confuorti avesse un’esposizione debitoria di decine di milioni di euro con banca CIS, e sembra che da un giorno all’altro questo debito sia stato azzerato. In che modo? Facendo acquistare a Banca Centrale i titoli che la società di Confuorti aveva posto a garanzia del prestito ricevuto dal CIS. In poche parole il tribunale sta indagando per appurare se la società di Confuorti abbia chiesto un prestito a banca CIS, mettendo dei titoli a garanzia di quel prestito, e se alla fine quei titoli sono stati acquistati da Banca Centrale. In questo modo, Banca centrale avrebbe pagato i debiti della società di Confuorti, delle sue parenti e della moglie di Filippo Siotto, comprando i suoi titoli per 49 milioni di euro. Quali soldi ha usato Banca Centrale per acquistarli? Il nostro timore è che siano stati usati – tra gli altri – anche i fondi del Fondiss, il secondo pilastro, le pensioni dei sammarinesi. Ricordiamo che ogni lavoratore dipendente versa da sei anni direttamente ogni mese dalla propria busta paga una quota per il Fondiss. numero 01 2018

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SPECIALE

IL DECRETO DI ADESSO.SM

i debiti della famiglia Confuorti e compagnia bella sono stati fatti pagare ai sammarinesi.

Come ha fatto Banca Centrale a comprare i titoli di Confuorti usando i soldi del Fondiss? La legge non lo permette. Banca Centrale funge da banca depositaria e non può usare quei soldi per darli alle banche.

SI POTEVA EVITARE DI ARRIVARE ALL’OPERAZIONE TITOLI?

Abbiamo ipotizzato che sia stato possibile in questo modo: il governo a luglio 2017 ha emanato un decreto in cui ha creato una sorta di arco temporale di 11 giorni durante il quale ha tolto i poteri al Comitato amministratore di Fondiss e dato la possibilità a Banca Centrale, e quindi al direttore Savorelli e al membro di vigilanza Filippo Siotto di gestire i soldi di Fondiss.

Assolutamente sì! Da febbraio 2017 RETE-MDSI hanno iniziato a segnalare a maggioranza e governo l’esistenza di intrecci pericolosi e la questione Confuorti, a consegnare documentazione, a cercare di far capire la necessità di approfondimento e il rischio che correva il paese. Il governo avrebbe potuto prevenire rimuovendo le pedine.

Rete e Movimento Democratico hanno depositato un esposto in tribunale per denunciare le finalità di quel decreto. Questo accadeva tra il 10 e il 21 di luglio. Dopodiché, dopo la comparsata di gruppo al Meeting di Rimini, è iniziato il fuggi fuggi generale.

Riguardo a Savorelli, fino a prima del dito medio è stato sempre difeso e osannato da tutti i membri di Adesso.sm. Il 23 giugno le forze di opposizione hanno depositato un odg per rimuovere presidente e direttore di Banca Centrale ma è stato bocciato con 32 voti contrari e 21 favorevoli.

Con la scusa del dito medio Savorelli viene cacciato, anche perché ormai il suo lavoro lo aveva fatto.

Adesso.sm non ha voluto nemmeno chiarire come è cambiata la posizione di Confuorti nel tempo, anzi, il governo ha spostato ad arte l’avvio della Centrale Rischi proprio per evitare di far emergere la posizione debitoria di Confuorti.

Una volta emesso il bilancio in perdita di Cassa di Risparmio, il CdA montepaschiano delle email a Confuorti si è dimesso in massa. A metà settembre i membri del Consiglio Cirettivo di Banca Centrale nominano il nuovo direttore, Raffaele Capuano, e lo stesso giorno si dimettono. Tra i membri del Consiglio Direttivo di Banca Centrale che hanno nominato il nuovo direttore, c’è anche Fabio Zanotti, che poche ore dopo essersi dimesso da Banca Centrale come per magia diventa presidente di Cassa di Risparmio. Il presidente di Banca Centrale Wafik Grais se ne va anche lui. Ma ormai la frittata è fatta se

L’ok per l’avvio della Centrale Rischi arriva solo a ottobre 2017, due mesi dopo l’operazione titoli che pare sia servita a chiudere le posizioni debitorie della società di Confuorti e di tutti i suoi accoliti. Le forze politiche di opposizione hanno chiesto tramite due ordini del giorno (odg) presentati a settembre, di avere i dati sui grandi debitori e sull’evoluzione delle loro posizioni nelle banche da marzo 2016. Adesso.sm boccia l’odg. Così la posizione di Confuorti non si può verificare.

CHI INDAGA LA PAGA Dopo aver sempre negato la presenza di Confuorti, dopo aver negato gli interessi incrociati sul nostro sistema per quasi un anno, ora il governo e la maggioranza di Adesso.sm dicono che l’operazione titoli c’è stata, e addirittura giustificano l’operato di Savorelli e Siotto, affermando che non si tratta di titoli di spazzatura ma che portano un guadagno! Tra l’altro, il governo non ha mai risposto alla nostra interpellanza sull’operazione titoli ma poi va sui giornali a dare rassicurazioni rispetto a quella operazione! In effetti ben 4 Segretari di Stato presenti nel CCR-Comitato Credito e Risparmio (Celli, Renzi, Zafferani, Zanotti), comitato che unisce governo e Banca Centrale, hanno avuto tutti gli strumenti per far luce sulla vicenda. Ma si è sempre continuato a negare. Cari sammarinesi, siamo ripiombati nell’incubo degli anni Novanta. Adesso.sm va dalla popolazione, fa annusare il profumo dei soldi e implicitamente dice: non fatevi troppe domande. Per anni i sammarinesi non si sono fatti domande sulla provenienza della ricchezza del paese e ci siamo ritrovati, in 60 kmq, tutti i tipi di clan mafiosi, i peggiori affaristi italiani e non, e affiliazioni massoniche sparse ovunque. Noi invece chiediamo ai sammarinesi di farsi domande, di non accontentarsi di risposte di facciata, di non lasciare che l’attenzione sia monopolizzata da gossip e pseudo-giornalisti. Il tribunale ha aperto un fascicolo a settembre 2017. Pare che vi siano degli avvisi di garanzia (a San Marino si chiamano comunicazioni giudiziarie) a carico di Lorenzo Savorelli, Filippo Siotto e altri coinvolti a vario titolo nella vicenda. In questi mesi, contestualmente, è partita una vera propria guerra interna alle istituzioni che tutti i gruppi di opposizione hanno definito “Colpo di Stato” con il rischio che il fascicolo sull’operazione titoli faccia una brutta fine. Alla faccia di “lasciamo lavorare il tribunale”, lo si mette sottosopra proprio in un momento così cruciale arrivando alla revoca illegittima del Magistrato Dirigente Valeria Pierfelici colpevole di aver aperto indagini per verificare pressioni e commistioni tra politici, inclusi Segretari di Stato, e magistrati.

RETE manifesta al Meeting 2017

Foto: F. De Luigi

Ma questa è un’altra storia. Ve la raccontiamo nel prossimo numero. numero 01 2018

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PARTECIPAZIONE

LE PROPOSTE DI RETE-MDSI INSERITE IN FINANZIARIA... La Redazione

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a coalizione Democrazia In Movimento (composta da RETE e MDSI) ha presentato, durante la finanziaria del mese di dicembre, oltre 100 emendamenti. Oltre 100 proposte per interventi in grado di dare di dare un segnale di rilancio alle attività economiche, al turismo, al commercio e al tempo stesso, per cercare di porre nuove basi per un sistema sano, lontano dall’affarismo e dalle speculazioni, in grado di garantire le tutele dei lavoratori e innescare meccanismi di equità. Alcune di queste proposte sono state condivise dal governo che ha inteso accoglierle all’interno della Legge di Bilancio n. 147/2017. Le riportiamo di seguito, schematizzandole in ordine alfabetico per agevolarne la lettura.

che possono utilizzare anche strumenti speculativi (banche di investimento). CONTABILITÀ (art.12 -Leggi in materia di principi contabili) L’articolo proposto impegna il governo a presentare un progetto di legge che riguardi la gestione della contabilità pubblica, in modo tale da arrivare a gennaio 2019 in linea con normative internazionali. L’esigenza di proporre questo emendamento è nata dalle ripetute segnalazioni della Commissione Controllo Finanza Pubblica che ogni anno rileva anomalie relative all’esposizione dei dati di bilancio che sono stati definiti fuorvianti, ridondanti, inefficaci, parziali e anacronistici e rileva altresì l’utilizzo sistematico di stratagemmi contabili per “far quadrare i conti”.

DOPPIO LAVORO e CONCORRENZA SLEALE (art.56 - Doppio lavoro dipendenti PA) L’obiettivo di questo articolo è quello di garantire il rispetto dell’obbligo di fedeltà del rapporto esclusivo dei pubblici dipendenti con l’Amministrazione Pubblica. Si intende infatti garantire un accesso equo alle opportunità lavorative escludendo situazioni di sleale concorrenza. ESTERI E SVILUPPO ECONOMICO PULITO (art.30 - San Marino sede permanente dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo) Con questo articolo, si dà mandato ai rappresentanti sammarinesi di attivarsi per la creazione di accordi e collaborazioni con istituzioni internazionali al fine di promuovere

APPALTI e TUTELA IMPRESE (art.47 - Appalti e forniture per la Pubblica Amministrazione) Con questo articolo, RETE e MDSI hanno proposto di creare dei meccanismi a tutela delle imprese sammarinesi. Si prevede infatti che gli appalti statali inferiori a 5000€ vengano fatti interpellando unicamente imprese sammarinesi iscritte nel Registro Fornitori della PA. Si prevede poi che, per gli appalti superiori a 5000€, venga riconosciuto un margine del 3% a favore delle imprese sammarinesi rispetto alle imprese estere. APPROPRIAZIONE INDEBITA CONTRIBUTI (art.64 - Modifica dell’art.197 del Codice Penale) Attraverso questo articolo, RETE -MDSI hanno proposto di andare a modificare il Codice Penale affinché sia previsto il reato di appropriazione indebita per il legale rappresentante dell’impresa che non versa regolarmente i contributi per reddito da lavoro dipendente. BANCHE (art 41 - Separazione fra banche commerciali e di investimento) Attraverso questo articolo, l’obiettivo è quello di tutelare i risparmiatori separando le attività finanziarie di deposito e di credito concernenti l’economia reale (banche commerciali) da quelle legate agli investimenti sui mercati finanziari

CORRUZIONE PRIVATA (art.86 - Introduzione del reato di corruzione privata) A San Marino la corruzione, quando avviene tra privati, non è reato. Per questo RETE e MDSI hanno proposto di impegnare il governo ad elaborare e portare all’approvazione del Consiglio Grande e Generale entro il 30 giugno 2018 un testo di legge che introduca la fattispecie di reato di “corruzione privata”. DIRITTI CIVILI (art.72 - Turismo matrimoniale) Con questo articolo si va a modificare l’articolo 64 della Legge 219 del 2014. Quell’articolo, andava ad incentivare il turismo matrimoniale (riferito alle coppie etero) in Repubblica. La proposta di RETEMDSI è di estendere i benefici previsti da quell’articolo anche a coppie dello stesso sesso.

lo Stato di San Marino quale sede internazionale permanente dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, favorendo la realizzazione di politiche a tutela dell’area meridionale dell’Europa. FATTURAZIONE ELETTRONICA Nonostante la proposta di RETE-MDSI per arrivare alla fatturazione elettronica sia stata bocciata e quindi non sia stata inserita all’interno della finanziaria, i contenuti sono stati apprezzati in maniera trasversale e riportati all’interno di un ordine del giorno che ha ricevuto 50 voti favorevoli. GRANDI OPERE & SOSTENIBILITÀ (art. 13 -Programma lavori e investimenti A.A.S.L.P.) All’interno dell’articolo in cui il Governo elenca i 5 progetti prioritari da realizzare (Borgo Maggiore, Campus scolastico, Ospedale di Stato, Polo Servizi Valdragone, numero 01 2018

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PARTECIPAZIONE

...DALLA A ALLA Z Archivio di Stato Ca’ Martino), è stato accolto una proposta di RETE -MDSI in cui si prevede che, nell’emissione dei bandi per la progettazione del Campus scolastico e del nuovo ospedale, si privilegino la funzionalità dell’opera, l’economicità e velocità della sua realizzazione nonché la riduzione dei consumi per la sua gestione. IMMOBILI STATALI E RILANCIO SETTORE EDILE (art.23 - Riqualificazione energetica patrimonio edilizio dello Stato) Con questa proposta, RETE-MDSI hanno cercato di coniugare in un unico articolo molteplici obiettivi; l’articolo prevede infatti che il Congresso di Stato, entro giugno 2018, pianifichi un complesso di interventi miranti alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio di proprietà dell’Ecc.ma Camera, cioè dello Stato. Tali interventi dovranno essere affidati a piccole medie imprese, con regolari gare d’appalto, con possibilità di prevedere la costituzione di ATI- Associazioni Temporanee di Impresa. MENSE EQUE (art. 35 - Sistema mense) L’articolo prevede che vengano rivisti gli attuali accordi contrattuali relativi al sistema mense collegato al Fondo Servizi Sociali, in modo da riorganizzare l’accesso al servizio ed il contributo in base alle risultanze emergenti dall’applicazione dell’I.C.E.E. (Indice di capacità economica equitativa).

PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLO STATO (art. 51 - Ricognizione contratti di locazione e patrimonio immobiliare dello Stato) Obiettivo di questo articolo è quello di effettuare una ricognizione dei contratti di locazione e del patrimonio immobiliare dello Stato, affinché siano chiari e trasparenti i costi sostenuti con i soldi pubblici per affittare sedi private in cui sono situati uffici pubblici, per conoscere il dettaglio relativo alle proprietà dell’Ecc.ma Camera. Entro il 31 maggio 2018 il Congresso di Stato deve produrre una relazione dettagliata a riguardo. PENSIONI (art.66 - Garanzie dei fondi pensione) RETE e MDSI hanno presentato un vero e proprio “pacchetto” di articoli riguardanti le pensioni. Uno di questi è stato accolto: si prevede che il Congresso di Stato predisponga (entro giugno 2018) un regolamento che richieda, all’istituto bancario depositario dei fondi pensione, forme di garanzia adeguate sugli investimenti effettuati e sulle sue modalità. RESIDENZE e ANTIRICICLAGGIO (art.84 - Implementazione procedure antiriciclaggio relative ai fondi da residenze elettive)

SMAC, TURISMO, COMMERCIO, CULTURA – OPEN WEEK DEI CASTELLI (art.82 - Open week dei Castelli) Con questa proposta RETE e MDSI hanno inteso coniugare la necessità di rilanciare turismo e commercio, con la necessità di valorizzare la Smac card quale strumento di incentivazione a spendere denaro in Repubblica. Per fare ciò abbiamo proposto che il Congresso di Stato adotti un decreto delegato che stabilisca, a rotazione nei vari castelli della Repubblica, speciali periodi settimanali di carattere commerciale e turistico definiti “Open week dei Castelli” che contenga diversi interventi per l’incentivazione dell’economia locale. TRASPARENZA ISS All’interno dell’art. 37 (Fondo di solidarietà per prestazioni socio assistenziali e finanziamento disavanzo gestione ammortizzatori sociali) proposto dal Governo, è stato aggiunto il comma 3, proposto da RETE-MDSI, che prevede che venga pubblicato sul sito internet dell’ISS l’andamento economico della “Cassa di compensazione”, con annesso il conteggio degli importi annualmente destinati al fondo di solidarietà per prestazioni socio assistenziali.

Con questo articolo, proponiamo di implementare i controlli antiriciclaggio sulle somme incamerate per il rilascio di residenza elettiva. numero 01 2018

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FORMAZIONE

SEI MESI IN AUSTRALIA GRAZIE A StudieRETE L’esperienza

utilizzato un codice di calcolo agli elementi finiti e, confrontando i risultati ottenuti con di Daniele quelli presenti in letteratura, ho convalidato il modello, analizzando, infine, diverse configurazioni (analisi parametrica). I risultati aniele Mina, ottenuti in una prima fase della ricerca sono trentenne sammarinese stati esposti ad un seminario che ho tenuto presso la stessa università, un’occasione che laureato in mi ha permesso non solo di confrontarmi ingegneria civile con ricercatori provenienti da vari settori all’Università di San dell’ingegneria, ma anche di risolvere alcuni Marino (associata problemi di carattere computazionale all’Università di riscontrati durante la ricerca. Modena e Reggio I prossimi obiettivi sono la pubblicazione su Emilia) è stato il una rivista scientifica del lavoro svolto e, primo vincitore del bando StudieRETE. Il successivamente, una nuova collaborazione Movimento RETE infatti ha voluto incentivare con la Griffith University tramite un dottorato di ricerca, in modo da poter contribuire e sostenere, attraverso l’erogazione di borse allo sviluppo di un metodo di analisi di studio da 5000 euro l’una, progetti di formazione di giovani sammarinesi desiderosi che possa aumentare la sicurezza delle infrastrutture, attraverso un miglioramento di recarsi all’estero. Il bando prevedeva che i progetti di studio avessero ricadute benefiche della prevenzione e una riduzione dei danni provocati dai terremoti. per San Marino. Questa iniziativa offerta da Movimento RETE ha creato questo bando utilizzando il RETE, come altre nate recentemente a San denaro del raddoppio del finanziamento ai Marino (ad esempio, l’accordo del 1 gennaio partiti per le elezioni del 2016, evitando di 2017 con l’Australia per rendere finalmente spenderlo per la campagna elettorale. disponibile il visto Work and Holiday ai Di seguito l’esperienza di Daniele raccontata cittadini sammarinesi), è un valido strumento in prima persona. per promuovere la formazione dei giovani all’estero. Sono i primi passi verso un nuovo “Dopo aver partecipato all’iniziativa StudieRETE, promossa dal gruppo Movimento assetto sociale che dà più importanza alle generazioni future, le quali rappresentano RETE, ed ottenuto la borsa di studio, mi una risorsa indispensabile per garantire lo sono recato presso la Griffith University di sviluppo di un paese. Gold Coast, Australia, dove ho condotto una Considero l’esperienza che ho vissuto ricerca della durata di sei mesi (da giugno a molto importante sia dal punto di vista dicembre 2017). professionale che personale. È stato Durante questo periodo ho avuto l’opportunità di collaborare ed interfacciarmi appagante ed istruttivo poter condividere le conoscenze con persone provenienti da con professori e ricercatori di alto livello. tutto il mondo, scoprire nuove realtà e far Lo scopo del progetto è stato quello di conoscere la propria. Ho avuto modo di analizzare la risposta di infrastrutture soggette ad azione sismica e di valutarne la stringere rapporti di amicizia e lavorativi e resilienza. In particolare, è stato interessante di aprirmi la strada verso nuovi orizzonti. In integrare la progettazione convenzionale di definitiva, invito tutti coloro che ne hanno condotte offshore (principalmente oleodotti), la possibilità ad intraprendere un’esperienza che spesso non tiene conto dell’effetto di questo tipo, non solo per una crescita simultaneo di carichi statici e dinamici, professionale, ma anche per esplorare culture con lo studio di azioni sismiche applicate diverse, capire meglio se stessi e superare i alla base della struttura. Per fare ciò, ho propri limiti.”

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La Griffith University di Gold Coast, Australia

I vincitori del bando 2018 StudieRETE Venerdì 23 marzo 2018 alle ore 17:30 presso la sede del Movimento è avvenuta l’apertura delle buste del bando istituito dal Movimento RETE per assegnare le borse di studio messe a disposizione dal bando StudieRETE. La commissione valutatrice comprendeva un membro del Movimento ed esperti nel campo culturale, artistico e imprenditoriale. Nello specifico era composta da: - Elena Malpeli (Presidente e membro della Commissione per il Movimento RETE); - Paolo Rondelli (Membro esterno della Commissione); - Jenny Moretti (Membro esterno della Commissione); - Lazzaro Rossini (Membro esterno della Commissione). I due vincitori della borsa di studio, con un valore di € 5000 (l’uno) sono: - Valentina Mularoni, per uno studio della funzione testicolare nell’uomo, contribuendo così ad una migliore conoscenza dei meccanismi che sottendono il declino della concentrazione sierica di testosterone (durata di 3 mesi a Copenhaghen alla Copenhagen University); - Elio Balestrieri, per uno studio sui ritmi dell’attenzione tramite un segnale registrato attraverso l’elettroencefalogramma (durata di 4 mesi a Gerusalemme alla Hebrew University of Jerusalem). numero 01 2018

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COALIZIONE

MOVIMENTO DEMOCRATICO SAN MARINO INSIEME La svendita

cui questo fardello così costoso e che incide pesantemente sui bilanci delle banche, perfetta fosse oggetto di fameliche attenzioni da parte di tante società che fanno a gara di Emanuele Santi per accaparrarselo. Se da un lato, da più parti, ci dicono che gli npl non hanno alcun a alcuni valore e bisogna svenderli senza meno, mesi ho dall’ altra parte vediamo una corsa sfranata familiarizzato, per poterseli prendere. E lo credo! Da più come tanti fonti apprendiamo che Crediti che vengono sammarinesi, con acquistati a percentuali irrisorie poco un termine nuovo, superiori al 10% vengono incassati a stralcio ma che avrei fatto ad un 25/40 %. Faccio un esempio: se una volentieri a meno banca ha un credito irrecuperabile di 1000 di conoscere: Npl. euro e lo svende a 100 euro alla società che Non Perfoming loans acquista npl, genera per se stessa una perdita ovvero quei crediti concessi dalle banche che immediata di 900, mentre il compratore che i debitori non riescono più a pagare. A San ha acquistato gli npl a 100 incassa tra 250 e Marino, i dati dei report ci indicano che le 400 euro. Se questo dato lo rapportiamo a un banche detengono Npl per un importo vicino miliardo di euro di npl, deriva un guadagno ai 2 miliardi di euro. Crediti deteriorati che per chi compra di diverse centinaia di milioni incidono per una percentuale record del 47% di euro. Ora capisco come mai ci sia la corsa sul totale dei crediti concessi: come dire ogni per prenderli! 1000 euro prestati, 470 euro sono persi o Gli npl sammarinesi sono in gran parte quelli quasi. generati dalla disastrosa gestione del gruppo Mi sono chiesto fin da subito il motivo per Delta e come i tanti npl sparsi per le banche,

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sono diventati oggetto del desiderio di diversi avvoltoi della finanza. Notizia di questi giorni il nulla osta alla vendita di un pacchetto di 2 miliardi di euro detenuto per circa la metà da Cassa di Risparmio. Benestare alla vendita concesso da 7 Consiglieri membri della Commissione finanze, da cui otterremo una cifra irrisoria che non risolverà né i problemi patrimoniali di Cassa né quelli di liquidità. A chi giova tutto questo? Sicuramente non ai cittadini sammarinesi che dovranno pagare i debiti contratti dallo Stato per chiudere il buco di Cassa. Da mesi denunciamo pubblicamente che è in atto uno scontro fra poteri esterni che lottano fra loro per prendersi le ultime briciole, appoggiati da affaristi interni, dal governo e dalla maggioranza che lo sostiene. Uno di questi, tale Francesco Confuorti, pare sia un personaggio con interessi molto grandi in Repubblica e soprattutto pare abbia il potere di far nominare nei posti chiave del paese personaggi a lui collegati. Ci riferiamo a Filippo Siotto, marito di Okaue Chio top manager nella Advantage Financial società di Confuorti, colui che pare abbia acquistato - con la liquidità presente in Banca Centrale fra cui i fondi pensione del Fondiss - un titolo a Banca Cis per estinguere i debiti della Advantage Financial e della propria moglie. E ci riferiamo alla nomina di un Cda di Cassa di risparmio (avvenuta ad aprile 2017) con persone provenienti dal Monte dei Paschi di Siena che pare scambiassero email con lo stesso Confuorti su come fare il bilancio da 534 milioni di perdita. Lo stesso CdA che ha svalutato completamente i crediti Delta. Da un anno stiamo assistendo ad una sceneggiatura ben scritta, con personaggi che recitano il ruolo a loro attribuito ed un copione che prevede un finale a sorpresa. Pensate se il finale prevedesse di scoprire che dietro all’ acquirente degli Npl di Delta, volutamente svalutati, e messi a debito sulla testa dei cittadini sammarinesi, ci fosse lo stesso personaggio che prima ne ha svalutato il valore, facendone il prezzo più basso possibile, e poi, lui stesso, se li fosse ricomprati al prezzo da lui deciso, aggiudicandosi guadagni da centinaia di milioni di euro. Sarebbe un finale con una sorpresa poco gradita ai sammarinesi che oltre a dover pagare i debiti, si accorgeranno di essere stati fregati da un manipolo di omuncoli senza scrupoli. numero 01 2018

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Unioni Civili:

a che punto è il progetto di legge

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l 18 dicembre scorso è stato depositato il progetto di legge di iniziativa popolare sulle unioni civili, che è stato sottoscritto da ben 283 persone. Il progetto di legge, che vede come prima firmataria Valentina Rossi, contempla e regolamenta vari aspetti per cittadini e residenti omosessuali e eterosessuali. Come sottolineato dal gruppo Unioni Civili San Marino, presente anche su Facebook, è “un progetto di legge che non toglie diritti a nessuno ma va a darne di nuovi ad alcune fasce di popolazione. Ricordiamo che la Corte Europea per i Diritti dell’Uomo ha appena emesso sentenza proprio su questo tema e quindi crediamo sia il momento opportuno per far sì che anche San Marino si allinei a questa pronuncia”. La legge andrebbe a colmare lacune e vuoti normativi presenti nella legislazione sammarinese. Pur essendo infatti già presente un riconoscimento parziale della convivenza tra coppie eterosessuali (dopo 15 anni di vita insieme) non vi è alcuna norma che regolamenta la convivenza tra omosessuali. Il progetto di legge andrebbe invece a regolamentare entrambi i casi, e risponde a delle necessità che non possono più essere ignorate, come tra l’altro sottolineato dall’ ECRI, la Commissione Europea contro il Razzismo e l’Intolleranza del Consiglio d’Europa, che individua proprio nell’avvio, il prima possibile, del processo di adozione di una normativa che disciplini le relazioni omosessuali, una delle raccomandazioni prioritarie indirizzate alle autorità sammarinesi. Il Comitato Promotore auspica che si consideri il testo nella sua interezza e che si evitino strumentalizzazioni. Tra i punti centrali della legge, i diritti e il migliore interesse dei minori cresciuti con coppie non sposate. La nuova legge infine garantisce anche la tutela e il riconoscimento dei matrimoni e delle unioni civili contratte all’estero da cittadini sammarinesi che desiderino rientrare sul Titano. In Consiglio Grande e Generale è stata

respinta la procedura d’urgenza per il progetto di legge, che è stato approvato in seconda lettura. Rete non ha portato emendamenti perché ritiene che il testo sia stato esteso nella migliore versione possibile. La palla passa ora alla Commissione Affari Interni, nella speranza appunto che la proposta di legge non venga stravolta. Alcuni tuttavia si possono porre la seguente domanda: per quale motivo, in un periodo di forte crisi economica, politica, occupazionale e finanziaria, ci dovremmo occupare di unioni civili? Non potrebbero essere altre le priorità. Come affermato dalla promotrice della proposta di legge Valentina Rossi, proprio in un periodo di crisi materiale sono ancora più importanti le tutele relative ai diritti civili. Se fino a poco fa il benessere economico aveva in qualche modo arginato le difficoltà dovute proprio alla mancanza di certi diritti, ora le difficoltà sono maggiori, e per questo è necessario fornire una tutela e una protezione ai cittadini per quanto riguarda i diritti fondamentali, facendo in modo che si riscoprano valori di umanità e comunità. Portare il tema delle unioni civili in Consiglio è stato un enorme passo avanti, come ricordato da un Consigliere di RETE: “Se penso che fino a pochi anni fa, quando insieme ad alcuni amici abbiamo fondato l’Associazione LGBT San Marino non si trovavano iscritti, alle serate non partecipava nessuno perché la presenza era associata ad una dichiarazione di omosessualità, le istanze d’arengo, anche le più blande, venivano bocciate, direi che il paese in pochi anni, tutto sommato, ha recuperato un gap non indifferente”.

VUOI FIRMARE ANCHE TU LA PROPOSTA DI LEGGE? Vai sul sito www.change.org e cerca “unioni civili per San Marino”. Raggiungiamo insieme le 1000 firme!

Direttrice

Anno V Numero 01/2018 Marianna Bucci

Progetto grafico Andrea Bastianelli Impaginazione Roberto Giardi Foto copertina Fotomontaggio Collaboratori

quelli di RETE

Indirizzo

Strada Andrea di Riccio, 2 47895 Fiorina di Domagnano Rep. San Marino

Telefono

0549.907777

E-mail

ceraunasvolta@movimentorete.org

web www.movimentorete.org Ci trovi anche: su Facebook - Rete Movimento Civico su Twitter - retesanmarino

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