“Cari genitori che avete un bambino di pochi mesi o 1 o 2 anni, avete a che fare con un grandissimo tesoro: un nuovo essere umano, pieno di misteriose potenzialità, che diverrà adulto tra vent’anni, una persona diversa da quella che ora avete sotto gli occhi, ma tanto più aperta quanto più preserverete la sua originalità, permettendogli di costruire la propria libertà interiore.
Seguiamolo piuttosto che imporgli le nostre abitudini, adottiamo con lui la lentezza del bradipo o della chiocciola, anziché il balzo del ghepardo che appartiene piuttosto alla pubertà e all’adolescenza… Una grande responsabilità riguarda nei primi anni non solo i genitori ma l’intero nucleo familiare, gli amici, la persona che aiuta in casa, il pediatra.
Ho il compito di darvi qualche suggerimento che vi aiuti a sentire leggero ed efficace il cammino educativo. Un insieme di riflessioni che vorrei condividere con voi dopo una vita di lavoro trascorsa soprattutto con i più piccoli.”