report 2010

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*RA P POR TOA NNU ALE 2010


*RA P POR TOA NNU ALE 2010

FONDAZIONE FONTANA ONLUS rapporto annuale 2010 | fondazione fontana onlus

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rapporto annuale 2010 | fondazione fontana onlus


INDICE /

0. EDITORIALE

/ IDENTITÀ E COMUNITÀ

1. CHI SIAMO / VISION

/ MISSION / ORGANIZZAZIONE

2. IL 2010 IN CIFRE 3. COSA FACCIAMO

/ COOPERAZIONE INTERNAZIONALE / KENYA, ST. MARTIN / ECUADOR, ASA / BOSNIA, ADL PRIJEDOR

/ EDUCAZIONE IN ITALIA

/ EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO / LA WORLD SOCIAL AGENDA A PADOVA / LA WORLD SOCIAL AGENDA IN TRENTINO ALTO ADIGE / PARTECIPAZIONE E TERRITORI / DIDATTICA PER L’INTERCULTURA

/ INFORMAZIONE IN ITALIA / UNIMONDO

/ CULTURA DELLA SOLIDARIETÀ

/ MOBILITAZIONE / FUND RAISING: IMPRESA SOLIDALE

/ COMUNICAZIONE / MICROCREDITO / PARTECIPAZIONI A RETI

4. IL BILANCIO 5. RINGRAZIAMENTI 3

RAPPORTO ANNUALE 2010 | FONDAZIONE FONTANA ONLUS


EDITORIALE /

IDENTITÀ E COMUNITÀ PIERINO MARTINELLI DIRETTORE GENERALE FONDAZIONE FONTANA ONLUS

La riscoperta della propria identità e delle proprie motivazioni è la base di ogni presenza attiva e consapevole nella comunità. Dal continuo arricchimento del proprio bagaglio di pensieri, competenze, sensibilità, relazioni, ogni attore sociale trae le sue risorse, spendendole nella propria comunità per raggiungere uno scopo e perseguire un ideale. Questo vale per l’individuo all’interno della famiglia, del mondo del lavoro o dell’impegno sociale, vale per le organizzazioni come la nostra all’interno dei territori di appartenenza, vale per l’internauta all’interno delle sempre più estese, labili e trasversali comunità virtuali dei social network. Chi siamo e perché facciamo quello che facciamo: entrambe queste dimensioni sono importanti e devono essere continuamente oggetto di riflessione per trovare sempre nuove motivazioni che le arricchiscano. Per questo nel corso dell’anno abbiamo dedicato tempo e risorse a tutti i livelli, in maniera formale e informale, per conoscerci meglio e per riscoprire lo spirito del nostro statuto, condividere e perfezionare la nostra visione. È un processo circolare, che non termina mai. Dalla riflessione di quest’anno emerge in maniera più evidente una linea che ha caratterizzato il nostro cammino e che, molto probabilmente, lo animerà nei prossimi anni: l’approccio comunitario. Una modalità di azione partecipata e orizzontale, in grado di contribuire alla valorizzazione di una rete di attori in un territorio e di renderli protagonisti del proprio sviluppo. Un modo di essere, che si trasforma in un modo di fare. Solo partendo dalla consapevolezza che la comunità ha immense risorse al suo interno e affidandosi alla responsabilità dei suoi membri si può pensare a dei cambiamenti lenti, duraturi, efficaci. Che incidono. Qui in Italia e nei Paesi dove lavorano i nostri Partner. Con questa tendenza sullo sfondo anche nel 2010 la Fondazione, grazie alla fiducia dei donatori, all’impegno costante dei propri collaboratori e volontari e al supporto prezioso del Consiglio di Amministrazione, ha promosso progetti di educazione, cooperazione internazionale e informazione, come descritto in maggiore dettaglio nelle pagine di questo rapporto. Meritano una sottolineatura alcune azioni trasversali che ci hanno visti impegnati nel corso dell’anno. La riscoperta della nostra identità ha avuto come conseguenza un maggiore coraggio nel comunicare quello che facciamo.

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L’applicazione del Piano di Comunicazione ha portato infatti ad una presenza maggiore della Fondazione sui media locali e nazionali, in generale per ogni nostra iniziativa e in particolare per il viaggio di Simona Atzori al Saint Martin in Kenya. È aumentata anche la sinergia con il nostro portale Unimondo, che ha ottenuto nel corso dell’anno notevoli risultati in numero e qualità dei lettori, grazie all’incremento del numero di redattori che ha permesso un maggior pluralismo di voci e contributi sia dall’Italia che da inviati e Partner in varie parti del mondo. Di particolare importanza la riattivazione della Newsletter e l’apertura, a inizio 2010, di un canale Facebook per intercettare una fascia giovanile di lettori. Il successo di quest’ultima iniziativa ha superato ogni attesa con un tasso di crescita costante che vede ad oggi quasi 15.000 fan e la presenza di testimonial d’eccezione. Rimane alta l’attenzione al tema della sostenibilità, frutto di una relazione sincera e trasparente con una comunità responsabile, che riconosca il valore delle attività della Fondazione. In questo ambito l’investimento in una figura di fund raising dedicata e con esperienza consolidata ha portato alla definizione di una strategia di raccolta fondi estesa e sistematica tramite Impresa Solidale. Allo stesso tempo ha aumentato ulteriormente l’attenzione alla trasparenza e al rispetto della volontà del donatore nella destinazione dei fondi, in una logica di relazione matura e di condivisione della vision. Per confermare ed estendere la nostra attenzione ad una gestione rigorosa ed efficiente, grazie alle funzioni di amministrazione, si è avviato l’impianto di un nuovo sistema gestionale e si è mantenuto un costante controllo sulla componente economica dei progetti. Anche grazie a questo il bilancio di fine anno si presenta in attivo. L’impegno educativo, ormai consolidato e strategico, si è concretizzato con l’edizione della World Social Agenda dedicata al 6° Obiettivo del Millennio, che anche quest’anno ha visto la partecipazione di migliaia di ragazzi e con l’implementazione e la sperimentazione del progetto Atlante On Line in tre regioni italiane. Nella progettazione della nuova edizione della World Social Agenda, dedicata alla Salute Materna, ci siamo dati come obiettivo, oltre che mantenere il livello qualitativo ormai consueto, anche raggiungere con maggior continuità le famiglie, attraverso

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i ragazzi, in vista di un loro maggiore coinvolgimento. Continua in parallelo il lavoro di riflessione all’interno del mondo delle ONG e Associazioni di cooperazione internazionale attraverso la Carta di Trento che sta diventando sempre più un autorevole strumento di discussione e di stimolo anche al di fuori dei territori abituali del Trentino e del Veneto. Il tema della “debolezza” e il nostro impegno nella cooperazione internazionale si sono spesso intrecciati e arricchiti nel corso dell’anno. La rete di Enti, Associazioni, Uffici della Diocesi di Padova che hanno attivamente partecipato all’organizzazione dell’evento La Pietra Scartata si è ormai affiatata ed è stata determinante per il grande successo dell’iniziativa. Molti di loro sono anche in contatto con i nostri Partner nella cooperazione internazionale, in particolare con il Saint Martin CSA in Kenya. Proprio con il Saint Martin quest’anno sono stati fatti significativi passi nell’estensione della collaborazione, grazie alla disponibilità di donatori privati e pubblici a Padova e a Trento, ma anche grazie alla precisa volontà della Fondazione di elevare significativamente il livello della nostra cooperazione fino alla condivisione degli

obiettivi strategici. Molti sarebbero gli esempi: il risultato più evidente è stato il viaggio di Simona Atzori, danzatrice e pittrice senza braccia che, su invito dalla Fondazione, ha visitato il Saint Martin rimanendo completamente coinvolta nello spirito di questa realtà e diventandone “ambasciatrice”. Insieme al tema della debolezza, la nostra cooperazione internazionale vuole sempre più rendere evidente l’elemento della reciprocità, concretizzato nel Programma educativo Partecipazione & Territori, con la presenza in Italia di esperti provenienti dai Partner con il ruolo di formatori presso alcune classi delle scuole superiori di Padova. Non siamo riusciti a fare tutto quello che avremmo voluto. Avremmo voluto in particolare essere vicini con più continuità a tutti coloro, e sono tanti, che ci danno fiducia in mille modi e ci fanno capire il loro affetto e il loro supporto. Avremmo voluto ascoltare di più i nostri Partner in Italia e all’estero, avremmo voluto lavorare ancora di più con il metodo coinvolgimento comunitario e della partecipazione. Molte altre cose avremmo voluto, e sono nelle nostre menti e nel nostro cuore. Saranno le basi del nostro impegno per il 2011.

Detenuti del carcere di Nyaururu in occasione della visita di Simona Atzori al St. Martin, Kenya

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CHI SIAMO / VISION

UN MONDO PIÙ GIUSTO E SOLIDALE, DOVE OGNI PERSONA POSSA CONTRIBUIRE AD UN FUTURO DI DIGNITÀ E LIBERTÀ PER TUTTI, NELL’UGUAGLIANZA, NEL DIALOGO E NELLA PACE. OBIETTIVI • praticare e diffondere una cooperazione internazionale fatta di relazioni continue, di collaborazione e di condivisione strategica; • accompagnare attraverso l’educazione, il cammino di sviluppo integrale delle nostre comunità e di quelle dei nostri Partner, per aumentare la qualità delle relazioni e migliorare le strutture sociali;

• inciDere nei territori sui quali opera, in collaborazione con chiunque voglia incontrare l’altro in una rete di relazioni autenticamente umane, anche partendo da motivazioni ideali diverse; • Diventare punto di riferimento in Italia per un’informazione che rappresenti e diffonda una cultura di pace, accoglienza e solidarietà.

CHI SIAMO / MISSION

Fondazione Fontana Onlus nasce nel gennaio del 1998 per perseguire finalità di solidarietà sociale. Opera a servizio della crescita globale della donna e dell’uomo, con un approccio dal basso che parte dalla comunità. Nello specifico, secondo quanto riportato nello statuto: 1. svolge attività di istruzione, formazione, aiuto sociale ed umanitario nell’interesse delle popolazioni del Sud del mondo, svantaggiate per le condizioni economico-sociali; 2. promuove la cultura della solidarietà sia a livello nazionale che internazionale;

*

3. valorizza sia al Nord che al Sud del mondo, le risorse umane, ecologiche, sociali ed economiche e le iniziative che operano nella direzione dello sviluppo; 4. favorisce l’incontro tra soggetti diversi che operano nel mondo della cooperazione, della solidarietà e dello sviluppo; 5. elabora e realizza progetti e interventi di sviluppo nella cooperazione internazionale con altri soggetti; Opera nel Veneto, con la sua sede principale di Padova e in Trentino Alto Adige, con la sede distaccata di Trento.

ART. 2

La Fondazione trae ispirazione dai valori cristiani, in particolare dalla Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica, dall’ecumenismo, dal dialogo interreligioso, e dal codice internazionale dei Diritti dell’Uomo, in particolare dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

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CHI SIAMO /

ORGANIZZAZIONE

PRESIDENTE DON GABRIELE PIPINATO

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DIREZIONE GENERALE PIERINO MARTINELLI

MOBILITAZIONE E FUND RAISING

COMUNICAZIONE

AMMINISTRAZIONE

MASSIMO NACCHI

MARTINA SECCHI

MARICA BRUNO

LUCA RAMIGNI

UNIMONDO DIREZIONE

FABIO PIPINATO

CAPOREDATTORE GIORGIO BERETTA ALESSANDRO GRAZIADEI

ANNA MOLINARI

RICERCATORI PROGETTI SEDE DI PADOVA

PROGETTI SEDE DI TRENTO COLLABORATORI

LUCIA GENNARO

SARA BIN

FEDERICA DETASSIS

TAMARA LITTAMÉ

FRANCESCA BENCIOLINI

JACOPO TOMASI

RICERCATORI

RICERCATORI

ultimo aggiornamento: giugno 2011

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IL 2010 IN CIFRE /

120

150

3300

119

Laboratori reaLizzati

studenti coinvoLti

cLassi coinvoLte neLL’educazione aLLo sviLuPPo

Guide tematiche


1.5 MILIONI

40

15000

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di visitatori di unimondo

Fan su Facebook

incontri nazionaLi di Presentazione deLLa carta di trento

ProGetti in corso


COSA FACCIAMO / Fondazione Fontana lavora per realizzare progetti di pace, cooperazione, solidarietà internazionale e educazione alla mondialità. Promuove la cultura della solidarietà sia a livello nazionale che internazionale, con un approccio dal basso, che parte dalla comunità. Ciò comporta un coinvolgimento della comunità sin dall’ideazione dei progetti, con l’obiettivo di valorizzare le risorse del territorio, creando e promuovendo reti e collaborazioni tra i diversi attori locali. Il modello organizzativo è quello della rete che sostiene, favorisce e gestisce forme di coordinamento tra soggetti diversi che operano nel campo della promozione umana. Anche nel 2010 la Fondazione Fontana ha progressivamente integrato i diversi ambiti operativi, pur mantenendo le specificità delle aree di intervento che si mantengono le seguenti:

*

COOPERAZIONE INTERNAZIONALE attraverso il sostegno ai progetti in Kenya, Ecuador, Bosnia e il coinvolgimento strategico dei Partner;

EDUCAZIONE IN ITALIA sviluppata nelle tre dimensioni dell’educazione allo sviluppo, della didattica e della formazione;

INFORMAZIONE con il portale Unimondo - www.unimondo.org e le piattaforme ad esso collegate (News, Guide, Almanacco);

MICROCREDITO e microfinanza accompagnando l’impiego del capitale in istituzioni di Microfinanza con il diretto coinvolgimento dei beneficiari.

FONDAZIONE FONTANA PROMUOVE LA CULTURA DELLA SOLIDARIETÀ CON UN APPROCCIO DAL BASSO CHE PARTE DALLA COMUNITÀ

C O O P E R A Z I O N E I NT E R NA Z I O N A L E S O L I D A R I E T A E D U CA Z I O N E I N I T A L I A C O M U N I T A i n F o r m a Z i o n e M I C R O C R E D I T O C O L L A B O RA Z I O N E R E T E M I C R O C R E D I T O P R O M O Z I O N E U M A N A e D U c a Z i o n e A L L A M O N D I A L I T A RAPPORTO ANNUALE 2010 | FONDAZIONE FONTANA ONLUS

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COSA FACCIAMO /

COOPERAZIONE INTERNAZIONALE I PRINCIPALI INDIRIZZI • conSoLiDare i progetti all’estero in collaborazione con i partner strategici della Fondazione (Saint Martin e Tree Is Life Trust in Kenya, A.S.A. in Ecuador e ADL in Bosnia); • eLevare il livello di collaborazione con i nostri Partner strategici fino alla condivisione delle strategie di sviluppo; • aUmentare il livello di informazione dei donatori sulle realtà destinatarie attraverso un continuo flusso informativo; • promUovere principalmente iniziative e programmi pluriennali, fatta eccezione per qualche microazione; • Legare sempre più i percorsi di educazione sul territorio italiano ai progetti di cooperazione internazionale; • FaciLitare e mettere in rete realtà italiane già attive nel sostegno economico ai progetti di cooperazione. La Cooperazione Internazionale è uno degli ambiti d’intervento principali della Fondazione Fontana.

I progetti di cooperazione internazionale si ispirano ad un approccio di sviluppo comunitario e partecipativo che non si rivolge direttamente ai beneficiari, ma promuove la solidarietà all’interno della comunità. Reciprocità, partecipazione, rete: tre parole chiave per una cooperazione che coinvolge la comunità fin dall’ideazione dei progetti e favorisce forme di coordinamento tra soggetti diversi. Fondazione Fontana sostiene i progetti di tre partner in Kenya, Ecuador e Balcani. Nel corso del 2010 si sono intensificate le relazioni con i partner della cooperazione internazionale ed in particolare con il St. Martin in Kenya. Sono state effettuate cinque missioni al Saint Martin in Kenya per il monitoraggio del programma CPPD, per l’accompagnamento di Simona Atzori e per le visite annuali di condivisione e coordinamento.

Simona Atzori al St. Martin, Kenya

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/ COOPERAZIONE INTERNAZIONALE / KENYA, SAINT MARTIN CSA

l rapporti tra la Fondazione Fontana Onlus e il Saint Martin CSA sono sempre più stretti. La visita annuale del Direttore Generale ha contribuito ad intensificare il rapporto con i Direttori del Saint Martin, ponendo le basi per un livello di condivisione strategica ancora maggiore. Il sostegno diretto della Fondazione è andato in particolare alla prima annualità del nuovo triennale per il progetto CPHAADA (HIV/AIDS) e alla prima annualità del triennale per il progetto CPPD (Disabilità) oltre alla ristrutturazione del Drop-in Center e del Rehabilitation Center per il programma SNC (Ragazzi di Strada). Un sostegno indiretto si è concretizzato con il supporto dato per la presenza presso la sede di Padova della Fondazione di una persona del Saint Martin per un tirocinio di sei mesi dedicato all’apprendimento dell’italiano, in modo da supportare il Public Relation Department nell’accoglienza

dei numerosi visitatori italiani. Un ulteriore salto di qualità nella cooperazione con il Saint Martin CSA è stato il coinvolgimento di Simona Atzori, danzatrice e pittrice, nello spirito della Fondazione Fontana e del Saint Martin. Grazie alla visita dell’artista in Kenya in novembre e alla sua decisione di diventarne “ambasciatrice”, si sono aperte grandi possibilità di raggiungere un pubblico molto più vasto, diffondendo lo specifico carisma di coinvolgimento della comunità. Il percorso “Partecipazione e Territori” nelle scuole superiori di Padova, svoltosi nel primo trimestre del 2010, ha dimostrato come anche questo programma abbia raggiunto un buon livello di maturità, a tal punto da richiedere una riflessione su un maggiore impegno reciproco per la continuazione del progetto per i prossimi anni.

AFRICA - St. martin - cSa Il St. Martin CSA conta attualmente un centinaio di dipendenti e più di milleduecento volontari e opera su un territorio rurale pari per estensione al Veneto; il suo lavoro si basa sull’approccio comunitario, secondo cui è la comunità stessa a farsi carico dei bisogni dei suoi membri, attraverso i mezzi di cui dispone. Gestisce vari programmi, specifici ma allo stesso tempo interdipendenti tra loro, che si occupano rispettivamente di persone con disabilità, bambini di strada o vittime di abuso, malati di AIDS; gestisce piccole attività di microcredito; compie azioni di sensibilizzazione sul tema dell’alcol e abuso di droghe; promuove la Non Violenza Attiva come metodo di risoluzione dei conflitti e il rispetto dei Diritti Umani, con l’ausilio di un ufficio legale e di servizi di counselling creati all’interno della stessa Comunità. L’organizzazione non ha come destinatari diretti questi beneficiari perché l’obiettivo è la promozione della solidarietà nella comunità. info: www.saintmartin-kenya.org

Street Children Program, Saint Martin, Kenya RAPPORTO ANNUALE 2010 | FONDAZIONE FONTANA ONLUS

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/ COOPERAZIONE INTERNAZIONALE / ECUADOR, ASA

La Fondazione nel corso del 2010 ha mantenuto i contatti con il gruppo di supporto in Italia - ASA Onlus di Thiene (VI) - e con ASA Ecuador tramite il Direttore Homero Viteri. A causa della non aggiudicazione di alcune proposte a bando non è stato possibile attivare nuovi progetti significativi.

Ad ASA Ecuador sono stati comunque destinati una parte dei fondi raccolti tramite Impresa Solidale, a sostegno di un progetto di rafforzamento e integrazione delle biblioteche popolari e comunitarie nella periferia di Quito.

AMERICA LATINA - aSociaciÒn SoLiDariDaD Y acciÒn (aSa) La partecipazione attiva dei quartieri emarginati in Ecuador attraverso la formazione di reti di solidarietà: questo è l’obiettivo di ASA costituitasi nel 1994, che ad oggi conta circa 170 soci, con personale prevalentemente locale, costituito in maggioranza da donne. Opera a Quito e nella città di Esmeraldas. ASA supporta progetti di pastorale sociale in diverse aree: educazione, salute, famiglia, cittadinanza, abitazione ed economia solidale. ASA, attualmente, segue più di 1600 bambini con 161 operatori, coinvolgendo quasi 2000 famiglie, operatori, professionisti e abitanti dei “barrios”; gestisce 11 centri per l’infanzia, 6 centri per il doposcuola, 4 biblioteche. Contemporaneamente ha avviato la costruzione di case popolari, accompagnando l’attività edilizia a laboratori per la produzione di materiale edile (tegole, mattoni, strutture in ferro), per soddisfare bisogni crescenti e offrire in prospettiva nuove opportunità di auto-finanziamento. Due iniziative diverse che cercano soluzione ai problemi derivanti dalla povertà delle fasce più deboli della popolazione e accrescono un vero spirito comunitario. Info: www.asosolac.org

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/ COOPERAZIONE INTERNAZIONALE / BOSNIA ERZEGOVINA, ADL PRIJEDOR

La Fondazione nel corso del 2010 ha mantenuto i contatti con il gruppo di supporto in Italia - Associazione Progetto Prijedor di Trento - cercando di individuare nuove possibilità di coinvolgimento e cooperazione, destinando a queste una parte dei fondi raccolti tramite Impresa Solidale. In particolare, anche attraverso la locale Ambasciata della Democrazia Locale

e grazie anche a contributi aggiuntivi messi a disposizione da Associazione Prijedor di Trento, sono state definite delle ipotesi per la costituzione di un fondo di microcredito destinato a iniziative di miglioramento strutturale delle strutture ricettive e all’imprenditoria femminile nel turismo responsabile.

BOSNIA ERZEGOVINA - aSSociaZione progetto prijeDor L’Associazione Progetto Prijedor sostiene i progetti dell’Agenzia della Democrazia Locale di Prijedor in Bosnia Erzegovina, impegnata nella ricostruzione della democrazia, nel dialogo interetnico e nella riconciliazione post-conflitto. Con il sostegno dell’Associazione Progetto Prijedor nasce nel 2003 l’Associazione Promotour, rete informale di quindici famiglie dedite alla promozione del turismo rurale ed ecologico. L’associazione viene creata prendendo spunto dall’ interesse dimostrato da alcuni turisti in visita alla città verso alcune peculiarità ancora poco conosciute del territorio come la cucina tipica, i manufatti tradizionali e le bellezze naturali. Nel 2007 le famiglie della rete informale si registrano ufficialmente come “Associazione Promotour per la promozione delle risorse turistiche, della cultura e tradizione del comune di Prijedor”. I nuclei familiari membri dell’associazione ospitano i turisti nelle proprie case promuovendo le tradizioni, la cultura ed i prodotti tipici del territorio. Info: www.progettoprijedor.org

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EDUCAZIONE IN ITALIA / Fondazione Fontana realizza percorsi educativi nell’area dell’educazione allo sviluppo e della didattica applicata all’intercultura. Promuove attività rivolte a ragazzi e giovani con i progetti World Social Agenda, Partecipazione e Territori, Atlante ispirandosi alle linee guida seguenti:

• coLLegare la dimensione “locale” a quella “globale”;

• Legare sempre più i percorsi di educazione ai progetti di cooperazione internazionale, tramite contributi attivi dei Partner Internazionali fin dalla fase di progettazione;

• FaciLitare e mettere in rete realtà fra loro eterogenee: imprese, ONG, associazioni, Università, Istituzioni ed altri attori del territorio.

• integrare la proposta educativa dei due territori principali (Trento e Padova) in modo che venga progettata e realizzata come una iniziativa univoca;

/ EDUCAZIONE IN ITALIA /

EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO

La World Social Agenda 2010 si è inserita nella programmazione pluriennale intrapresa nell’anno scolastico 2007-2008 sugli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio definiti dalle Nazioni Unite. In particolare ha approfondito l’Obiettivo 5, “combattere HIV/ AIDS, malaria e altre malattie”. Anche quest’anno la WSA si è caratterizzata per un forte investimento nei percorsi di educazione nelle scuole a Padova, coinvolgendo più di 2500 ragazzi di oltre 200 classi del Veneto con un progetto autorevole, qualificato e strutturato, riconosciuto dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Padova con un’apposita convenzione. L’evento finale e la mostra, tenutisi al Centro Altinate, hanno riscosso un notevolissimo successo di partecipazione.

Il percorso di Trento ha esteso la sensibilizzazione al territorio con incontri nelle circoscrizioni e ha stimolato la riflessione delle Organizzazioni Non Governative sul tema con l’integrazione della “Carta di Trento” relativa agli aspetti della cooperazione internazionale in relazione alla salute. Tale riflessione ha portato ad un risultato di spessore e ha permesso di aprire una strada di collaborazione con il Centro di Formazione alla Solidarietà Internazionale, che utilizza la Carta come strumento didattico e sarà parte sempre più attiva nel corso delle prossime edizioni. La diffusione della Carta di Trento ha superato le nostre aspettative, con richieste di presenza in diverse Università ed Enti, dando l’impressione di essere riuscita a stimolare la discussione molto al di la della cerchia dei nostri abituali partner.

WORLD SOCIAL AGENDA è un’iniziativa promossa dalla Fondazione Fontana onlus e dal portale Unimondo. Le collaborazioni si estendono di anno in anno ad altri organismi attivati secondo le tematiche specifiche trattate. World Social Agenda contribuisce all’educazione alla pace, alla tutela dei diritti ed alla solidarietà internazionale attraverso attività di informazione, educazione e formazione. Il fattore di originalità che caratterizza il percorso sta nell’approccio che anima tutte le attività condotte. Una filosofia di base e un modo di intendere l’educazione allo sviluppo che trova le sue radici profonde nella creazione di relazioni stabili e costruttive con realtà molto eterogenee e spesso misconosciute, a partire dal territorio: scuole, gruppi giovanili, ong/associazioni, centri religiosi e laici, comunità immigrate, istituzioni. Un tentativo di coniugare in tutti i suoi aspetti la dimensione micro con quella macro, il locale con il globale, la cooperazione internazionale con la comunità, l’ambito associativo con quello istituzionale e scolastico. Le attività vengono attivate sui territori ove la Fondazione è presente - Veneto e Trentino Alto Adige - e da essi attingono per coniugare la riflessione alla sensibilizzazione. Per maggiori informazioni: www.worldsocialagenda.org - www.unimondo.org

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/ EDUCAZIONE IN ITALIA /

LA WORLD SOCIAL AGENDA IN TRENTINO ALTO ADIGE

WSA & SCUOLE Nel 2010 la WSA per le scuole ha proposto un percorso di avvicinamento ai temi dell’accesso e del diritto alla salute globale. Lo ha fatto coinvolgendo 8 classi delle scuole superiori per complessivi 150 studenti nel laboratorio “10 libri x 10 scuole” al termine del quale gli stessi ragazzi hanno raccontato e commentato le letture fatte.

WSA & cooperazione Il percorso di riflessione e rilettura della “cooperazione allo sviluppo” nell’ottica degli Obiettivi del Millennio è proseguito anche nel 2010 con un nuovo aggiornamento della “Carta di Trento”. Un seminario e un documento di elaborazione hanno coinvolto decine di organizzazioni che operano nell’ambito della cooperazione internazionale sanitaria. Più di 3000 le copie della “Carta di Trento” sono state distribuite in tutta Italia

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in decine di incontri di presentazione della nuova edizione. (La Carta di Trento è scaricabile anche nella versione inglese all’indirizzo www.unimondo.org)

WSA e territorio La WSA nella città di Trento significa anche un laboratorio di collaborazione tra diverse organizzazioni cittadine e di quartiere che ha portato alla progettazione partecipata e alla realizzazione di un ciclo di appuntamenti (incontri pubblici, laboratori e cineforum) rivolti alla cittadinanza e ai giovani. In linea con le passate edizioni si è voluto legare esperienze e contesti locali ai temi della salute globale. Inoltre, assieme al territorio, si è prodotto un dossier di 12 pagine interamente dedicato ai temi del sesto obiettivo del millennio pubblicato e distribuito in più di 12.000 copie in tutto il Trentino.

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/ EDUCAZIONE IN ITALIA /

LA WORLD SOCIAL AGENDA A PADOVA

particolare per quanto riguarda la fase di rielaborazione Il percorso educativo della World Social Agenda 2010 a Padova degli stimoli suggeriti, grazie agli esperti che hanno seguito ha aperto un triennio dedicato alla salute, approfondendo personalmente i vari filoni di lavoro - scrittura creativa; l’obiettivo 6, “L’acceSSo aLLa SaLUte - combattere video; arti plastiche e visive. Cogliendo alcuni suggerimenti l’Hiv/aiDS, la malaria e le altre malattie”. dei docenti, sono state inoltre reintrodotte le due mattinate Sono stati complessivamente coinvolti oltre 3000 studenti, 44 al cinema, con visioni di film tematici e testimonianze in sala, istituti di Padova e provincia, di cui 20 scuole primarie, 15 rivelatesi estremamente efficaci dal punto di vista educativo. secondarie di I grado e 9 secondarie di II grado. I percorsi proposti in ambito scolastico sono rivolti agli studenti e ai • grande visibilità a livello cittadino degli elaborati docenti e sono inseriti nel curriculum scolastico permettendo prodotti: al termine del percorso, la mostra “COME STAI? così ai docenti di continuare a riflettere sugli stimoli ricevuti Economia Ambiente Società Diritti” organizzata al Centro con i loro studenti al di là delle ore di intervento in classe Culturale Altinate a Padova e l’evento pubblico del 18 previste dalla WSA. maggio con Marco Baliani hanno attirato un pubblico Tutti i laboratori, offerti gratuitamente, sono stati realizzati numeroso ed eterogeneo - circa 450 persone - e hanno grazie al coinvolgimento di altre organizzazioni del territorio e permesso - grazie anche ad una notevole risonanza a un capillare lavoro di rete: è stato così possibile realizzare mediatica, di far conoscere alla cittadinanza il lavoro svolto laboratori diversi, tra cui gli insegnanti hanno potuto scegliere dalla World Social Agenda e dai suoi partner. Va senza secondo le proprie preferenze, le caratteristiche della classe e dubbio sottolineato come a questo evento hanno preso il programma scolastico. parte molte persone attirate dalla proposta di legare una tematica importante come l’accesso alla salute (illustrata Il progetto si è sviluppato su più livelli: nell’intervento di Valeria Confalonieri) con un’offerta • percorso di formazione per lo staff del progetto, artistica di alta qualità relativa al tema (Marco Baliani). realizzato grazie al coinvolgimento di partner quali Medici con l’Africa CUAMM, la Facoltà di Medicina dell’Università di Il progetto World Social Agenda, rientra nell’ambito di un Padova, la Fondazione Ivo de Carneri onlus. protocollo d’intesa che l’Ufficio Scolastico territoriale • offerta formativa rivolta agli studenti con i percorsi differenziati per i diversi livelli scolastici: nelle scuole primarie e secondarie di I grado si è privilegiata la modalità ludico-interattiva per le attività in classe, proponendo dei laboratori, realizzati da educatori di associazioni partner della Fondazione Fontana; per quanto riguarda le scuole secondarie di II grado, i percorsi si sono arricchiti in

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di padova ha firmato con la Fondazione Fontana onlus, riconoscendo il valore educativo del progetto e la sua qualità. Tutti i materiali del “kit didattico” per ogni fascia di età sono disponibili sul sito www.worldsocialagenda.org/ sestoobiettivo, che ha accompagnato lo svolgimento dell’intero progetto.

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/ EDUCAZIONE IN ITALIA /

DIDATTICA PER L’INTERCULTURA (ATLANTE ON LINE)

Atlante on-line è un progetto ministeriale (MIUR/Direzione generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione) della durata di trenta mesi (20082011) finalizzato alla realizzazione di un portale dedicato all’apprendimento/insegnamento della geografia in chiave interculturale attraverso le tecnologie per l’informazione e la comunicazione.

L’approccio problematizzante con il quale sono ricostruiti i singoli paesi mira a facilitare l’elaborazione del senso dell’esperienza, a fornire alfabeti di base, a porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva attraverso pratiche di apprendimento individuale e collaborativo (“Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione”, MPI, 2007).

La gestione del progetto è affidata all’ITIS “A. Avogadro” di Torino e la sua esecuzione a Fondazione Fontana onlus di Padova, proprietaria della testata giornalistica on-line Unimondo. Unimondo.org è il nodo italiano del network internazionale oneworld.net dal quale ha tratto ispirazione il progetto in questione. Atlante è pensato come un raccoglitore di informazioni ed approfondimenti su ambiente e sostenibilità, diritti umani, democrazia e pace, risoluzione dei conflitti, sviluppo umano, relativi ai 192 Paesi membri dell’ONU (ai quali si è aggiunto nel 2011 il Sud Sudan) e alle tre sovranità territoriali non riconosciute dall’ONU, Kosovo, Palestina e Taiwan, ma i cui cittadini sono presenti nella scuola italiana (Rapporto MIUR 2009 “Alunni con cittadinanza non italiana. Scuole statali e non statali. A.S. 2007-2008”). Il portale (piattaforma con caratteristiche web 2.0) contiene: - schede paese differenziate a seconda dell’ordine e del grado scolastico; - supporti cartografici (cartografia statica e digitale, cartografia tematica); - schede tematiche; - guide didattiche per docenti; - materiali prodotti dalle scuole che hanno preso parte alla sperimentazione; - glossario dei termini statistici; - notizie e attualità; - piattaforma e-learning (Moodle).

Atlante è sostenuto dalla convinzione che la geografia sia una scienza relazionale. Scoprire i Paesi del mondo e le problematiche ambientali, sociali, politiche ed economiche che li caratterizzano offre un’incontestata occasione di conoscenza delle diverse realtà territoriali. Sviluppare modalità di lettura del mondo e di azione che tengano conto della complessità dei territori contribuisce ad aumentare la consapevolezza del valore insostituibile dell’incontro con l’altro e con l’altrove.

RAPPORTO ANNUALE 2010 | FONDAZIONE FONTANA ONLUS

La geografia può giocare un ruolo estremamente fecondo nel facilitare l’incontro tra culture. Atlante on-line mira a fornire un ambiente idoneo per esercitare pratiche interculturali poiché aiuta a collocare lo spazio vissuto, le esperienze personali, la cultura e l’orizzonte valoriale di riferimento in una prospettiva di dialogo, di confronto e di educazione al contatto. Atlante on-line è pensato per la scuola secondaria di 2° grado e per tutte le persone interessate a conoscere i diversi Paesi del mondo e le problematiche globali. Atlante on-line presenta anche una sezione dedicata ai lettori e lettrici della scuola del primo ciclo di istruzione, con particolare riferimento alle classi IV e V della scuola primaria e alle classi della secondaria di 1° grado. I contenuti di Atlante on-line sono consultabili all’indirizzo: http://atlante.unimondo.org.

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“non Guardare iL mondo con GLi occhi deL nostro Paese, ma Guardare iL nostro Paese con GLi occhi deL mondo”


/ EDUCAZIONE IN ITALIA /

PARTECIPAZIONE E TERRITORI

Partecipazione e Territori è un percorso educativo e formativo rivolto alle scuole secondarie di secondo grado, progettato e realizzato insieme agli educatori delle organizzazioni partner della cooperazione internazionale. Il percorso intende fornire agli studenti degli stimoli sui temi della comunità e della diversità in una logica di scambio e reciprocità, attraverso metodologie partecipative. La collaborazione a questo progetto della Fondazione Fontana onlus e del St. Martin CSA (Kenya) dura ormai da diversi anni: a partire dall’annualità 2004-2005, la Fondazione ha intrapreso un percorso di collegamento tra le attività di cooperazione internazionale e i percorsi di educazione alla mondialità e allo sviluppo indirizzati alle scuole secondarie di II grado, in un tentativo di ‘restituire’ al nostro territorio, ed in particolare agli studenti del triennio superiore, gli stimoli positivi delle esperienze di cooperazione allo sviluppo che la Fondazione sostiene all’estero. Nel corso degli anni il programma si è ampliato ed approfondito, passando da un unico incontro in classe in cui gli operatori del St. Martin CSA illustravano la loro esperienza, ad un percorso strutturato in cui l’attenzione si è focalizzata progressivamente verso l’approccio comunitario. A partire dall’edizione 2008 infatti, il progetto si è strutturato in un vero e proprio percorso di formazione sulla comunità articolato in tre incontri, interamente progettato e realizzato insieme ai formatori del St. Martin CSA. In particolare, l’incontro introduttivo viene condotto dagli operatori della Fondazione Fontana onlus, mentre nei due moduli seguenti gli studenti sono guidati dai formatori del St. Martin CSA in lingua inglese (con un appoggio, esclusivamente logistico e linguistico, di operatori della Fondazione Fontana); dal punto di vista contenutistico, i temi trattati sono stati in particolare la comunità, la partecipazione, la gestione non violenta dei conflitti, mentre per quanto riguarda la metodologia, sono state utilizzate attività partecipative e giochi di ruolo. Il percorso si è realizzato a cavallo tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010 e ha coinvolto sette classi di quattro scuole secondarie di II grado di Padova e provincia.

RAPPORTO ANNUALE 2010 | FONDAZIONE FONTANA ONLUS

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/ INFORMAZIONE IN ITALIA / UNIMONDO

Unimondo è il nodo italiano di OneWorld, un portale che conta 12 centri in 4 continenti e 1.600 organizzazioni partner. Il portale fornisce un’informazione quotidiana valorizzando l’attività, le campagne e le opinioni di quasi 400 partner. Grazie ad un gruppo di collaboratori presenti in Mediterraneo e America Latina, la redazione ha potuto descrivere dall’interno alcune rivoluzioni nonviolente e violente fornendo notizie direttamente dalle piazze. Ma le news più digitate sono state le inchieste condotte dalla redazione come il traffico di armi che l’Italia ha avuto con la Libia e che hanno “bucato lo schermo” del TG3 in più serate. Da dodici anni Unimondo è un riferimento on line per i temi della pace, l’ambiente, i diritti umani e la cooperazione internazionale. Sono state realizzate alcune progettualità come l’estensione del progetto Antologia e il Calendario delle minoranze. È stato progettato l’Almanacco che verrà presentato nel 2011 ai 150 anni dell’Unità d’Italia a Torino. La crescita degli utenti ha visto un incremento del 13% del numero di visite giornaliere rispetto al 2009. L’obiettivo per il 2011 è confermare questo trend di crescita. All’inizio dell’anno è stato attivato un nuovo canale di comunicazione tramite Facebook, con lo scopo di raggiungere un pubblico diverso dal lettore “classico”. L’iniziativa ha avuto un certo riscontro portando in breve tempo il numero di giovani “fan” che ricevono le nostre notizie sulla loro bacheca

a più di 15.000. La campagna 1 fan 1 albero, che ha coinvolto i due principali aggregatori italiani di news su facebook ed il progetto Tree is Life in Kenya, ha permesso di “ringiovanire” il target dei lettori di Unimondo. Ad ogni nuovo fan su facebook viene piantato un albero in Kenya - all’equatore.

ANTOLOGIA La piattaforma tematica definita Antologia si pone come obiettivo la realizzazione di 130 schede tematiche sulle “global issues” delle Nazioni Unite. Nel 2010 sono state predisposte altre schede tematiche e si è completata la diffusione del secondo libro in Italiano e Tedesco che raccoglie altre 25 schede tematiche. Il volume è risultato molto utile anche in altri progetti della Fondazione e nel Fund Raising, come veicolo di collegamento tra le diverse attività.

NEW: ALMANACCO L’Almanacco, che verrà integrato nel portale e prodotto in formato cartaceo prevede, per ogni giorno del calendario, una scheda di approfondimento che comprende riferimenti a giornate internazionali di sensibilizzazione legati alle global issues di cui sopra. Vengono valorizzate le giornate internazionali promosse dalle Nazioni Unite ed altri Organismi Internazionali. Il tema viene poi espanso con riferimenti a fatti e o persone di rilevante importanza per la ricorrenza, oltre che Campagne e Partner connessi. Questo approfondimento cronologico verrà quindi ad aggiungere una nuova dimensione ai percorsi di approfondimento di Unimondo già avviati con Antologia e Atlante.

Nato nel 1998, UnimonDo conta ad oggi 400 partner tra cui la sezione italiana di Amnesty International, Medici Senza Frontiere, Banca Etica, Greenpeace Italia, Legambiente, Caritas Italiana, Nigrizia, UNICEF, Human Right Watch e molti altri. La mission è diffondere un’informazione qualificata e pluralista su diritti umani, democrazia, pace, sviluppo sostenibile e ambiente, principalmente grazie ai contributi delle organizzazioni non governative e delle associazioni del terzo settore che operano in Italia, offrendo loro una nuova modalità per comunicare con fasce nuove di pubblico mettendo in rete le proprie informazioni. Il numero dei contatti quotidiani al sito ha superato più volte la soglia di 4.000 persone giorno con punte di 5.000. Gli stessi scritti vengono ripresi dagli aggregatori di facebook raggiungendo un pubblico più vasto e più giovane. Anche per il 2010 si conferma uno dei nodi più digitati nella rete internazionale di OneWorld. Nel 2010 Unimondo ha sponsorizzato la squadra under-19 del Gardolo Basket 2000 raggiungendo risultati importanti anche nell’ambito sportivo. Info: www.unimondo.org

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RAPPORTO ANNUALE 2010 | FONDAZIONE FONTANA ONLUS


CULTURA DELLA SOLIDARIETÀ / “La solidarietà non è un sentimento di vaga compassione o di superficiale intenerimento per i mali di tante persone, vicine o lontane. Al contrario, è la determinazione ferma e perseverante ad impegnarsi per il bene comune: ossia per il bene di tutti e di ciascuno perché tutti siamo veramente responsabili di tutti” Sollicitudo rei socialis- Giovanni Paolo II Con questo spirito, l’obiettivo di promozione della cultura della solidarietà, che cerchiamo di raggiungere attraverso le attività

sotto descritte, è il profondo coinvolgimento delle persone che incontriamo, partendo dalla condivisione delle nostre motivazioni e dalla soddisfazione che riceviamo da quello che facciamo. In questo modo siamo convinti di raggiungere un obiettivo ampio che, attraverso la mobilitazione, suscita partecipazione e interesse aumentando la consapevolezza di poter attivamente fare parte dei nostri progetti, mettendo a disposizione idee, simpatia, sostegno, relazioni, capacità, suggerimenti, correzioni. E, in qualche caso, anche risorse economiche.

/ CULTURA DELLA SOLIDARIETÀ / MOBILITAZIONE

“... favorire l’incontro di diversi soggetti che operano nel mondo della cooperazione, della solidarietà e dello sviluppo; elaborare e realizzare progetti ed interventi insieme ad altri soggetti”. Art. 3 Statuto Fondazione Fontana onlus Nell’ambito dell’area mobilitazione, il 2010 è stato l’anno di avvio del progetto “La pietra scartata”, un evento sul tema della debolezza realizzato a marzo in collaborazione con numerosi partner del territorio tra i quali Atantemani, Opsa, Centro Missionario della Diocesi di Padova, Medici con l’Africa Cuamm, Associazione Pamoja, Talitha onlus e Talitha Kum. Si è trattato di una serata di danza e parole con il ballerino Juri Roverato e lo scrittore Stefano Toschi, entrambi portatori di un messaggio positivo, di forza e meraviglia sulla loro disabilità evidente , segno di speranza per tutte le debolezze.

RAPPORTO ANNUALE 2010 | FONDAZIONE FONTANA ONLUS

L’evento, ospitato al teatro dell’Opsa di Rubano ha visto la partecipazione di oltre 600 persone e ha segnato l’avvio di un vero e proprio percorso sul tema, che continuerà anche nei prossimi anni. Sempre nel 2010 si sono poste le basi per la collaborazione e il coinvolgimento di Simona Atzori, ospite del St. Martin in Kenya nel mese di novembre: la danzatrice e pittrice, nata senza braccia, è stata coinvolta nello spirito e nella realtà del St. Martin, divenendone ambasciatrice. Anche il progetto Partecipazione e Territori che, accanto alla valenza specifica come progetto educativo-formativo rivolto a studenti e docenti, si rivolge anche al territorio, ha avuto una dimensione di mobilitazione coinvolgendo parrocchie e organizzazioni partner in incontri di condivisione dell’esperienza del Saint Martin e di riflessione sui temi della comunità, della diversità e della partecipazione.

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/ CULTURA DELLA SOLIDARIETÀ / FUND RAISING: IMPRESA SOLIDALE

L’anno 2010 ha segnato una svolta in questo ambito con la scelta di investire nel fund raising privato come componente essenziale per la sostenibilità di medio periodo della Fondazione.

organizzazioni non comprenderanno come utilizzare le capacità e le risorse degli imprenditori per un trasferimento di conoscenza e competenza oltre che per il supporto economico.

Il nostro obiettivo è accrescere l’attenzione da parte della piccola e media impresa sui temi della responsabilità sociale in un’ottica nazionale e internazionale, promuovendo in particolare l’attenzione nei confronti di alcune organizzazioni di paesi con i quali il Veneto ed il Trentino Alto Adige già cooperano. Per raggiungere questo obiettivo finale, ci proponiamo di colmare i “vuoti di conoscenza” fra il mondo profit e il mondo non-profit del Triveneto, per costruire un linguaggio comune a beneficio di tutte le parti coinvolte. Se non si spende tempo e progettualità in questo processo di apprendimento e “conoscenza reciproca”, gli imprenditori guarderanno ai progetti di cooperazione internazionale delle organizzazioni in un’ottica solo assistenzialistica e, a loro volta, le stesse

In quest’ottica s’inserisce Impresa Solidale, affermando con forza la necessità di un approccio comunitario, sia in ambito locale sia in ambito transnazionale, che metta in comunicazione sinergica le realtà imprenditoriali ed istituzionali del Triveneto con il gli enti che si occupano di cooperazione internazionale, di educazione e di informazione su temi legati alla pace, allo sviluppo sostenibile e ai diritti umani. Per Impresa Solidale, il principale programma di fund raising della Fondazione, il 2010 è stato un anno di riflessione e investimento, anche grazie all’opportunità di trarre vantaggio dalle maggiori attività di mobilitazione e poter contare su una risorsa dedicata a partire dal mese di settembre.

impreSa SoLiDaLe è un progetto della Fondazione Fontana onlus. È una rete di solidarietà con le imprese per promuovere una cultura di impresa orientata a un maggior coinvolgimento sociale. È una relazione tra persone, storie, paesi, con il fine di unire uno sguardo attento al resto del mondo al sostegno finanziario di progetti specifici. Consente alle imprese di sostenere progetti di sviluppo in Kenya - Saint Martin, Ecuador - ASA, Bosnia - ADL Prijedor e di supportare le azioni di informazione/educazione in Italia quali Unimondo e World Social Agenda, diventando così coattori di sviluppo umano. non è un sostegno in emergenza ma un contributo costante a progetti specifici.

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RAPPORTO ANNUALE 2010 | FONDAZIONE FONTANA ONLUS


COMUNICAZIONE / Il 2010 è stato un anno di riscoperta dell’identità, della mission e dei valori della Fondazione. Questo processo di approfondimento condiviso, che continuerà anche nel prossimo anno, ha delineato una nuova fisionomia della Fondazione che ha portato naturalmente ad un restyling dell’immagine e ad una ripresa dello sviluppo della comunicazione istituzionale. La realizzazione di una comunicazione integrata e continuativa, con la ridefinizione dei loghi per Fondazione Fontana, Impresa Solidale, Unimondo e World Social Agenda, si poneva quindi come obiettivo di ricollegare anche graficamente queste quattro realtà progettuali alla matrice comune, all’identità della Fondazione di cui sono espressione. Tra i materiali realizzati, va menzionata la brochure istituzionale, il volume Antologia 2 con 25 guide tematiche prodotto da Unimondo e i materiali di promozione dell’evento “La pietra scartata” e World Social Agenda, dal titolo “Come stai?”. Anche il lavoro di riorganizzazione dei contenuti e di restyling grafico del sito www.fondazionefontana.org va nella stessa direzione. Suddiviso nelle sezioni di cooperazione, educazione, informazione, cultura della solidarietà - Impresa Solidale, fornisce informazioni aggiornate sulle attività della Fondazione

RAPPORTO ANNUALE 2010 | FONDAZIONE FONTANA ONLUS

e rimanda per l’approfondimento ai siti di riferimento dei tre progetti che ne sviluppano i contenuti in dettaglio: www.worldsocialagenda.org, www.unimondo.org, www.impresasolidale.org A inizio 2010, è stato attivato un canale Facebook per il portale Unimondo (Unimondo Face2facebook) consentendoci di sviluppare la comunicazione con una nuova fascia giovanile di lettori. Il successo di quest’ultima iniziativa ha superato ogni attesa con un tasso di crescita costante che vede ad oggi quasi 15.000 fan e la presenza di testimonial d’eccezione. Nel corso dell’anno sono aumentate in maniera significativa le presenze della Fondazione sulla carta stampata e nei circuiti televisivi locali nei territori di Padova e Trento, sia in occasione delle iniziative progettuali che con interventi di pensiero, contribuendo ad accreditare la Fondazione come luogo di riflessione e azione sulle tematiche che le stanno a cuore. La visita di Simona Atzori in Kenya ha visto uno speciale impegno sul fronte dell’Ufficio Stampa e dei rapporti con i media, garantendo una visibilità sia a livello locale che nazionale e consolidando le relazioni con le diverse testate.

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RAPPORTO ANNUALE 2010 | FONDAZIONE FONTANA ONLUS


MICROCREDITO / I PRINCIPALI INDIRIZZI • inveStire almeno il 30% del patrimonio in istituzioni di Microcredito/Microfinanza secondo la norma statutaria; • DiverSiFicare gli operatori per dare concretezza alla nostra presenza territoriale e cercare nuove sinergie; • UtiLiZZare gli strumenti di garanzia come strumenti di “cooperazione internazionale” per SOSTENERE realtà che siano sinergiche con le aree di interesse della cooperazione internazionale.

RAPPORTO ANNUALE 2010 | FONDAZIONE FONTANA ONLUS

Per quanto riguarda il microcredito e la microfinanza, l’impegno della Fondazione, pur in parte ridotto nel 2010 a seguito del rientro di alcuni investimenti, rispetta ampiamente il vincolo statutario che richiede che almeno un terzo del proprio patrimonio sia investito in microcredito/finanza solidale oppure a sostegno del commercio equo. Applicando questo indirizzo si vengono ad ampliare le controparti nei sud del mondo che beneficiano dei prestiti che la Fondazione rende possibili attraverso i propri partner territoriali specializzati, che quest’anno sono stati Consorzio Etimos (PD), Banca Popolare Etica (PD), Cooperativa Mandacarù (TN), Ethical Banking (BZ), Cresud (MI) e MicroVentures (BS).

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PARTECIPAZIONE A RETI / “... favorire l’incontro di diversi soggetti che operano nel mondo della cooperazione, della solidarietà e dello sviluppo; elaborare e realizzare progetti insieme ad altri soggetti (quali fondazioni, associazioni, cooperative, sindacati, organizzazioni non governative, onlus, università, istituti di ricerca, enti locali e gruppi in generale...)” Art. 3 Statuto Fondazione Fontana onlus Fondazione Fontana partecipa a reti di coordinamento nazionali e internazionali, con l’obiettivo strategico di facilitare il dialogo e la collaborazione fra la Fondazione e altri soggetti interessati e operanti sulle tematiche di competenza. Nel corso del 2010 Fondazione Fontana ha partecipato all’attività delle reti seguenti: • FORUM TRENTINO PER LA PACE, organismo del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento; • VENETO RESPONSABILE: sul tema della Responsabilità Sociale d’Impresa, Fondazione Fontana ha partecipato alla

29 RAPPORTO ANNUALE 2009 | FONDAZIONE FONTANA ONLUS

rete Veneto Responsabile come socio sostenitore; • DIRITTI+UMANI, il programma culturale promosso da Adescoop, Acli, Adusu, MPX e Fondazione Fontana, svoltosi nei mesi di novembre/dicembre 2010; • ONEWORLD NETWORK, attraverso la presenza nel Board della OneWorld International Foundation con sede a Londra; • FOCSIV: nel corso dell’anno si è perfezionata la pratica di associazione a questo network di organismi di ispirazione cattolica con sede a Roma. Tale modalità di lavoro è strutturale per la Fondazione che, per un lungimirante vincolo statutario, deve realizzare tutte le proprie attività partendo dalla costruzione o dalla valorizzazione di una rete di soggetti. Numerosissimi altri contatti sono stati perciò stabiliti con singoli Enti e Associazioni nell’ambito delle attività progettuali in tutte le attività di mobilitazione, educazione, informazione e cooperazione internazionale.

29 RAPPORTO ANNUALE 2010 | FONDAZIONE FONTANA ONLUS


BILANCIO / bilancio chiuso il 31.12.2010

Stato patrimoniaLe ATTIVO

2010

2009

298.200

413.461

Immobilizzazioni immateriali

208

347

programmi software

208

347

Immobilizzazioni materiali:

12.147

18.539

macch. ufficio elettr./elettroniche

10.583

10.583

(amm. macch.uff. elettr./elettr.)

10.126

9.234

mobili e arredi

2.296

2.296

II

(ammortamento mobili e arredi)

1.772

1.497

III di cui Patrimonio vincolato

beni < 516,46 euro

4.902

4.902

di cui Patrim.vinc. da terzi

(ammorrtamento beni <516)

4.902

4.902

20.900

20.900

9.734

4.509

285.845

394.575

47.791

47.514

238.054

347.061

B immoBiLiZZaZioni I II

autovetture (ammortamento autovetture)

III Immobilizzazioni finanziarie partecipazioni crediti

C attivo circoLante I

Rimanenze

II

Crediti

1.742.687

1.403.000

825.540

400.229

2010

2009

1.405.201

1.387.696

17.503

-36.323

risultato gest. eserc. preced.

871.239

907.561

Fondo di dotazione dell’Ente

516.457

516.457

5.963

25.963

A patrimonio netto

I

Patrimonio risultato gest. esercizio in corso

IV arrotond.passivi euro

1

B FonDi per riScHi eD oneri

6.670

-

C trattam. Fine rapporto

30.004

22.516

492.328

180.865

16.985

13.946

3.755

-

16.502

25.233

415.573

106.467

12.947

9.910

9.391

9.340

17.175

15.969

434.253

228.166

434.253

228.166

2.368.456

1.819.243

debiti verso banche

61.648

verso altri

763.892

arrotondamenti attivi euro

III Attività finanziarie

debiti verso altri finanziatori 400.229

debiti verso fornitori

-

debiti verso forn. Per fatt.da ric.

544.026

581.273

debiti verso beneficiari

altri titoli

544.026

581.273

debiti tributari

Disponibilità liquide

373.121

421.498

debiti verso Istituti di previdenza

depositi bancari e postali

372.455

421.377

altri debiti

666

121

denaro e valori di cassa

E D ratei e riSconti risconti attivi

totaLe attivo

ratei e riSconti

327.569

2.782

ratei passivi

327.569

2.782

risconti passivi

2.368.456

1.819.243

RAPPORTO ANNUALE 2010 | FONDAZIONE FONTANA ONLUS

25.963

2

D DeBiti

verso clienti

IV

PASSIVO

totaLe paSSivo

30


renDiconto geStionaLe 2010 ONERI

2010

2009

PROVENTI

2010

2009

proventi Da attività tipicHe

852.401

610.828

ATTIVITÀ TIPICHE

1

oneri Da attività tipicHe

815.524

614.625

personale

305.167

281.041

da contributi privati

530.957

234.749

contributi a progetti

510.357

333.584

da contributi pubblici

321.444

376.079

36.877

-3.797

70.083

5.567

70.083

5.567

64.814

5.567

proventi FinanZiaria e patrimoniaLe

9.231

42.676

da depositi bancari

9.226

7.441

5

35.235

-3.426

42.663

PROVENTI STRAORDINARI

111

61

da attività tipiche

111

1

risultato netto attività tipiche ATTIVITÀ ACCESSORIE

3

oneri Da attività acceSSorie

5.269

Oneri da attività accessorie

5.269

3

proventi Da attività acceSSorie altri proventi risultato netto attività accessorie

GESTIONE FINANZIARIA E PATRIMONIALE

4

oneri FinanZiari e patrimoniaLi

12.657

13

4

su c.c. bancari su altre attività finanziarie svalutazione di partecipazioni

5

oneri StraorDinari da attività tipiche da altre attività

6

oneri Da SUpporto generaLe materie prime servizi

12.657

13

da altre attività finanziarie risultato netto gestione finanziaria e patrimoniale PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

1.635

17.792

565

14.846

1.070

2.946

69.960

5

da altre attività risultato netto proventi e oneri straordinari

61 -1.524

-17.731

-69.960

-56.288

-9.278

-6.737

56.288

4.361

2.811

46.787

44.656

ammortamenti e svalutazioni

6.531

5.836

oneri diversi di gestione

1.996

2.985

godimento beni di terzi

3.615

accantonamenti per rischi

6.670

risultato netto oneri da supporto generale ALTRI PROVENTI E ONERI

7

aLtri oneri

9.278

6.737

IRAP

9.278

6.737

7

ALTRI PROVENTI risultato netto altri proventi e oneri

RISULTATO

riSULtato geStionaLe poSitivo totaLe a pareggio

riSULtato geStionaLe negativo

17.503 931.826

695.455

31

totaLe a pareggio

RAPPORTO ANNUALE 2010 | FONDAZIONE FONTANA ONLUS

36.323 931.826

695.455


relazione del collegio del revisori Bilancio al 31.12.2010 Nel corso dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2010 la nostra attività è stata ispirata alle norme di comportamento raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. In particolare: Abbiamo vigilato sull’osservanza della legge, dell’atto costitutivo e dello statuto nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e funzionamento dell’ente. Abbiamo partecipato o siamo stati informati dei contenuti delle adunanze mensili del Consiglio di Amministrazione, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento e perle quali possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate sono conformi alla legge ed allo statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o tali da compromettere l’integrità del patrimonio dell’associazione. Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato sulle principali attività dell’ente, non rilevando in tal senso alcuna anomalia. Abbiamo valutato e vigilato sull’adeguatezza del sistema amministrativo e contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione,

RAPPORTO ANNUALE 2010 | FONDAZIONE FONTANA ONLUS

mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni, e dall’esame dei documenti dell’ente e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Abbiamo verificato, la rispondenza del bilancio ai fatti ed alle informazioni di cui abbiamo conoscenza a seguito dell’espIetamento dei nostri doveri. La revisione contabile é stata svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Si ritiene che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del nostro giudizio professionale. A nostro giudizio, non vi sono elementi che possano far ritenere da quanto verificato che il bilancio non sia conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione rappresenti in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato economico per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010. Esprimiamo pertanto parere favorevole alla sua approvazione. Padova, 26 marzo 2011 Il Collegio dei Revisori Dott. Marco Razzino Dott. Christian Penso Rag. Antonio Sturaro

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RINGRAZIAMENTI / Anche nel 2009, i progetti sostenuti e le iniziative intraprese sono state possibili grazie al sostegno finanziario e organizzativo di numerosi enti pubblici e privati. La Fondazione Fontana ringrazia per la fiducia accordata in particolar modo: la Provincia Autonoma di Trento, l’OPSA di Padova, il Comune di Trento, la Regione Autonoma TrentinoAlto Adige/Südtirol, la Regione Veneto, il Comune di Padova, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, l’Università di Padova, l’Università degli Studi di Trento, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Padova, l’Istituto Avogadro di Torino, le scuole primarie e secondarie di Padova e provincia, il Consorzio Etimos, Atantemani, Medici con l’Africa Cuamm, Casa Famiglia InConTra, Associazione FARE, Cooperativa i DADI, la Fondazione Zancan, Adescoop, Amici dei Popoli, ASA, onlus, Associazine Esfaria, il Centro Padovano della Comunicazione Sociale, il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale di Trento, la Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, la Federazione della Cooperazione Trentina, il Centro Servizi Volontariato della Provincia di Trento, PSIA del Trentino, Mandacarù, Cinformi, Acli Trentine, il Dipartimento Pace e Giustizia delle Acli Nazionali, il Circolo Allergia di Ravina, il Forum

Trentino per la Pace e i Diritti Umani le Farmacie Comunali di Padova, Ia Fondazione Ivo de Carneri, Amref, la Focsiv, la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo del Veneto, la Banca Popolare Etica, Ethical Banking di Bolzano, CreSud, la BCC Alta Padovana, la Banca Padovana, la Banca dei Colli Euganei, la BCC Sant’Elena, Confindustria Padova, il consorzio ZIP, l’Associazione “Amici della Zona Industriale”, la Fondazione I.R.P.E.A, Pamoja Onlus, la Caritas Diocesana di Padova, l’Ufficio Missionario di Padova, il Saint Martin, ASA, ADL Prijedor, il Centro Servizi Volontariato di Padova, le imprese aderenti ad Impresa Solidale, le organizzazioni aderenti a Diritti+Umani e a Veneto Responsabile, la Virtus Pallacanestro Padova, Basket Gardolo 2000, Gecele Franco S.r.l., Pubblistampa, Tangaza College di Nairobi, Giulio Mozzi, Marco Zuin, Silvia Ferri, i numerosi Partner di Unimondo e della World Social Agenda del Trentino Alto Adige e di Padova e molti altri. Un ringraziamento particolare va inoltre a tutti coloro che hanno contribuito a titolo volontario alla realizzazione delle diverse attività ed iniziative. Senza il loro supporto molti degli obiettivi programmati non sarebbero stati possibili.

Grazie!


Coordinamento di redazione pierino martinelli, martina Secchi

Progetto grafico e stampa oUtLine sas di matteo Dittadi

Si ringrazia lo staff Fondazione Fontana

finito di stampare nel Novembre 2011


*RA P POR TOA NNU ALE 2010

FONDAZIONE FONTANA ONLUS RAPPORTO ANNUALE 2010 | FONDAZIONE FONTANA ONLUS

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RAPPORTO ANNUALE 2010 | FONDAZIONE FONTANA ONLUS


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*RA P POR TOA NNU ALE 2010


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