Giornale dicembre

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Dicembre 2014

AGRIGENTO

A cura degli Animatori e dei Volontari in Servizio Civile ANSPI Oratorio ANSPI “San Domenico Savio” di Canicattì Oratorio ANSPI “Don Bosco” di Casteltermini Circolo ANSPI “Karol Wojtyla” di Castrofilippo Oratorio ANSPI “Maria SS. Del Carmelo” di Cattolica Eraclea Oratorio ANSPI Centro Giovanile Immacolata di Montallegro Oratorio ANSPI “Don Bosco” di Sambuca di Sicilia

SOMMARIO - 4^ rassegna corale ANSPI . . . . . . . . . - Presepe a misura d’uomo. . . . . . . . . . - Screening prevenzione tumore al seno . . . . . . . - L’angolo del poeta. . . . . . . . . . . . - Ricetta del mese . . . . . . . . . . . - Rubrica: cultura e tradizioni di un tempo . . . . . - Raccolta foto: Giovani Insieme & Amici degli Anziani . - Il gioco di un tempo . . . . . . . . . . . - La Parola del mese. . . . . . . . . . - Il Santo del mese . . . . . . . . . . . . . - Photogallery ANSPI in corsa. . . . . . . . .

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4^ Rassegna Corale 19.12.14 Il 19 Dicembre scorso, nella Chiesa Madre di Castrofilippo (AG) si è svolta la quarta edizione della Rassegna Corale “Note di Natale” con esibizioni artistiche, organizzata dal locale Circolo “K. Wojtyla”, affiliato all’ANSPI, l’Associazione Nazionale per Oratori e Circoli giovanili.

so in risalto, ancora una volta, il valore della gratuità e del servizio; un’esperienza che si ripete per rivivere il mistero del Santo Natale in un’atmosfera allegra e gioiosa poiché anche il canto e la musica sono preghiera e come diceva Sant’Agostino: «Chi canta bene prega due volte».

Ad aprire la rassegna è stato il locale Gruppo di Ballo dell’ANSPI e a seguire il coro filarmonico “Terzo Millennio” di Racalmuto, diretto dal maestro Mannella, il gruppo miusicale dell’Ist. P. Balsamo di Castrofilippo, diretto dalla Prof.ssa Badalamenti e il coro polifonico “Jerusalem Pietro Russello” di Favara, diretto dal maestro Lentini.

Tanti i brani eseguiti brillantemente a più voci e secondo la tradizione di Natale per rivivere insieme il mistero del Natale.

Tutti si sono distinti per professionalità e impeccabile bravura, riuscendo ad appassionare i numerosi spettatori accorsi in chiesa per l’occasione. Presenti anche le autorità locali, tra cui il Sindaco di Castrofilippo, l’avv. Calogero Sferrazza e l’Arc. Giuseppe Costanza, i quali, dopo avere manifestato palesemente il loro compiacimento per l’iniziativa promossa dall’ANSPI di Castrofilippo, guidata da Filippo Chiarelli, hanno rivolto a tutti i presenti un cordiale saluto e i migliori auguri di un Santo Natale e di un Felice Anno Nuovo. Una rassegna, dunque, che ha mes-

La rassegna, come di consueto, si è poi conclusa con la consegna di una pergamena ricordo a tutti i maestri dei cori partecipanti e con un rinfresco a base di legumi preparati con l’aiuto del giovani del servizio civile che svolgono la loro opera presso l’ANSPI di Castrofilippo e con assaggi di pizze offerte dai ristoratori locali. Filippo Chiarelli


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Presepe a misura d’uomo Il Circolo ANSPI “Karol Wojtyla”, di Castrofilippo (AG), guidato dal Presidente Filippo Chiarelli, ha inaugurato, il 19 dicembre scorso, la quarta edizione del “Presepe a misura d’uomo”, realizzato con sagome di personaggi realmente esistiti, che attraverso la loro opera hanno portato lustro alla piccola cittadina, lasciando un’impronta speciale, degna di un doveroso e perenne ricordo. Quest’anno è stata scelta un’abitazione locale per accogliere questo suggestivo presepe, impreziosito dalla nuova sagoma di San Giovanni Paolo II, a cui è dedicato il Circolo. Una figura “simbolo” per la gioventù locale, ma anche per l’intera collettività, destinata a rimanere giovane, secondo l’insegnamento del Sommo Pontefice, oramai Santo, “chi sta con i giovani diventa giovane”, come recita un antico proverbio polacco, citato dal Sommo Pontefice a Tor Vergata in occasione della GMG del 2000. Quest’anno, dunque, si è voluto dare un seguito al “Presepe a misura d’uomo”, inaugurato nel 2011, per continuare a dare quel giusto riconoscimento a chi si è speso nel tempo affinchè Castrofilippo e l’intero Paese potesse evolversi e progredire dal punto di vista sociale e culturale e nel contempo crescere nella fede. La sagoma di San Giovanni Paolo II è stata inaugurata in Chiesa Madre per essere aggiunta alle sagome già presenti, che raffigurano: la Sacra Famiglia; il magistrato Paolo Borsellino, ucciso dalla criminalità organizzata nell’agguato del 19 luglio 1992; l’App. Salvatore Bartolotta, agente di scorta del magistrato Rocco Chinnici, ucciso nell’agguato del 29 luglio 1983; Padre Lo Bue, Arciprete di Castrofilippo venuto a mancare il 27 aprile 1992; il Prof. Alfonso Agliata, pittore e docente dell’Ist. Comprensivo “P. Balsamo” di Castrofilippo, venuto a mancare il 16 gennaio 2000; il Prof. Michele Sciabbarrasi, maestro elementare, già Sindaco del medesimo Comune e cittadino responsabile e impegnato nel sociale, venuto a mancare nel 2008;


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il Servo di Dio giudice Rosario Livatino, “il giudice ragazzino… Martire della giustizia e indirettamente della fede” barbaramente trucidato nel 1990 per mano della criminalità organizzata; Mons. Battista Belloli, sacerdote bresciano fondatore dell’ANSPI nel 1963; il Venerabile Paolo VI, Sommo Pontefice di origine bresciana, fervente sostenitore dell’ANSPI, al tempo del Concilio Vaticano II. Il “Presepe a misura d’uomo” è rimasto aperto per tutto il periodo natalizio, dal 18 dicembre al 6 gennaio ed è stato visitato in occasione della “novena itinerante”, promossa sempre dall’ANSPI con il coinvolgimento della parrocchia. Filippo Chiarelli


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ANSPI: promozione & PREVENZIONE Il continuo aumento dell’incidenza della malattia del tumore al seno e lo stretto rapporto di questo fenomeno con la sfera affettivo-familiare della popolazione femminile hanno spinto l’ANSPI di Castrofilippo, guidata dal Presidente Filippo Chiarelli ad andare oltre i confini… ed organizzare nella propria sede di Castrofilippo (AG) un <<Free Weekend” per screening senologici gratuiti, con il coinvolgimento della dott.ssa Eleonora Taibi, oncologo dell’HUMANITAS, Centro Oncologico Catanese. Una struttura d’eccellenza per la cura del paziente, che da sempre ha condiviso l’idea che prevenire è meglio che curare, donando la giusta importanza all’informazione per prevenire la malattia, attraverso anche campagne di sensibilizzazione. Un’esperienza singolare, dunque, per l’ANSPI “K. Wojtyla”, che ha voluto promuovere un servizio alternativo per contribuire a salvare il salvabile. L’iniziativa, infatti, ha avuto come obiettivo primario quello di sensibilizzare un numero molto ampio di donne sull’importanza vitale della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella, informando il pubblico femminile anche sulle abitudini di vita correttamente sani da adottare e sui controlli diagnostici da effettuare. Filippo Chiarelli


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L’ a n g o l o d e l p o e t a FIOR DI NEVE U. SABA

Dal cielo tutti gli Angeli videro i campi brulli senza fronde nĂŠ fiori e lessero nel cuore dei fanciulli che amano le cose bianche. Scossero le ali stanche di volare e allora discese lieve lieve la fiorita neve. Francesca Cipollina


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Ricetta del mese Tiramisù Ingredienti : uova : 6 medie caffè : q.b per bagnare i savoiardi savoiardi : 400 gr zucchero : 120g + 2 cucchiaini per il caffè mascarpone : 500 gr cacao in polvere : q.b per spolverizzare il tiramisù cioccolato : q.b per ricoprire il tiramisù Per preparare il tiramisù, dividete gli albumi dai tuorli, aggiungete ai tuorli metà dello zucchero e montate con uno sbattitore elettrico dotato di fruste fino ad ottenere un bel composto chiaro, spumoso e cremoso. Aggiungete il mascarpone al composto di tuorli, quindi occupatevi degli albumi: montateli, aiutandovi con una planetaria o sempre con uno sbattitore elettrico, e quando saranno semimontati aggiungete l'altra metà dello zucchero a pioggia e continuate a montare finché non saranno a neve ben ferma. Una volta che gli albumi saranno montati alla perfezione aggiungeteli al composto di tuorli, zucchero e mascarpone. Fate questa operazione delicatamente, mescolando dal basso verso l'alto, con un cucchiaio in modo da non smontare gli albumi. Ora che la crema è pronta, disponetene un cucchiaio sul fondo di ogni coppetta, oppure in un'unica teglia, passate i savoiardi nel caffè facendo attenzione a non inzupparli troppo, quindi sistemateli nella coppetta tagliandoli secondo la forma del contenitore. Disponete un cucchiaio di crema sopra i savoiardi, livellate la crema e ricoprite con un altro strato di savoiardi imbevuti nel caffè se i primi li avete disposti verticalmente, questi ultimi poneteli orizzontalmente (e viceversa), livellate bene e spolverizzate con il cacao amaro in polvere. Se volete potete cospargere la superficie della coppetta con qualche ricciolo di cioccolato. Riponete in frigo per qualche ora per far compattare il dolce e... buon appetito!

Lorena Porta Volontarie SCN ANSPI


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C U LT U R A E TRADIZIONI DEL PA S S AT O P R OV E R B I 1)Lu rispiettu è misuratu, cu lu porta l’havi purtatu

2) Cu nun s’assumiglia nun si piglia 3)Cu mangia fa muddrichi 4) Aranci aranci cu guai havi si li chiangi

5) Quannu lu diavulu t’alliscia voli l’arma

R I C E T TA DELLA NONNA Dolci di mandorle INGREDIENTI Mandorle macinate Uova Zucchero Scorza d’arancia Farina PROCEDIMENTO Dividere il tuorlo dall’albume e montare con lo zucchero. Tritare grossolanamente le mandorle e aggiungere la farina e la scorza di limone. Impastare il tutto e infornare.


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PREGHIERA DI UN TEMPO Salve regina a Gesù Bambino O Salve Regina madre di Dio perfetta, da Dio fustivu eletta, da Dio patri e di Giuseppi sposa chi gioia priziusa stu Diu criavu. Di grazi l’abbunnavu a questa gran Matrona u paradisu teni e scola cu li santi, tutti ristaru spanti. Di questa imperatrice ringraziammu a diu bon fruttu, fici stu diu ca sempri dici: “questa mia matri amata è sempri lodata in cielu e in terra…”

Rubrica a cura di: Alice Molluzzo Volontaria SCN ANSPI


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Raccolta foto ‌ giovani i nsi em e

Francesca Cipollina Volontaria SCN ANSPI


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‌ Amici degli anziani

Marianna Cammalleri Volontaria SCN ANSPI


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Il gioco di un tempo

Il tiro alla fune è uno sport di origine contadina che vede contrapposte due squadre che si sfidano in una gara di forza. Esistono ancora oggi club sportivi di tiro alla fune in molte nazioni; viene praticato sia dagli uomini che dalle donne. E’ stato sport olimpico dal 1900 al 1920. Secondo il regolamento ufficiale della disciplina sportiva, due squadre di otto persone, il cui peso totale non deve superare quello massimo stabilito per la rispettiva categoria, si allineano ai due capi di una fune di circa 10 centimetri di circonferenza. Sulla fune è marcato il punto centrale; inoltre, viene marcato il punto su ogni lato distante 4 metri dal centro. La sfida inizia con il punto centrale sistemato in corrispondenza del centro del campo da gioco; l'obiettivo di ogni squadra è tirare l'altra squadra dalla propria parte in modo che il punto marcato più vicino agli avversari attraversi il centro del campo. Una squadra può vincere anche perché l'avversario ha commesso tre falli (che avviene, ad esempio, quando un concorrente cade o si siede). Il tiro alla fune veniva praticato anche da bambini e ragazzi. Quando d’estate ci si dava appuntamento sulle spiagge per fare il bagno e prendere il sole spesso bambini ed adulti si divertivano anche con il tiro alla fune.

Marianna Cammalleri Volontaria SCN


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La Parola del mese VANGELO (Mc 3,31-35) Chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre. + Dal Vangelo secondo Marco In quel tempo, giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».

R i fles si on e ... Noi siamo il popolo che Cristo ha liberato: possiamo aprirci anche noi a Dio ed essere colmati della sua santità. Cosi, nel Vangelo Gesù non nega i rapporti parentali, ma li relativizza. Quello che conta è la volontà di Dio che egli ora rivela con i suoi gesti e con la forza della sua parola. Quanti ascoltano e compiono questa volontà di Dio costituiscono la sua nuova famiglia. Dio, infatti, è l'unica figura paterna che Gesù rende presente per mezzo della sua attitudine di Figlio. Non a caso egli lo invocherà in modo unico ed eccezionale con l'appellativo inconsueto di Abbà. (Padri Silvestrini) Vincenzo Di Stefano Oratorio ANSPI “San Domenico Savio” - Canicattì


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Santo del mese <<Santa Lucia>> Santa Lucia, martire cristiana durante la persecuzione di Diocleziano, nacque a Siracusa nel 283 e ivi morì il 13 dicembre 304. Prima dell’introduzione del calendario gregoriano (1582), la festività connessa alla Santa cadeva in prossimità del solstizio d’inverno e da qui ha origine il detto “ Santa Lucia il giorno più corto che ci sia”. Sulla vita di Santa Lucia si racconta che il corpo della Santa , prelevato a Siracusa nel 1040 dai Bizantini di Giorgio Maniace, giunse a Costantinopoli. Da qui venne trafugato dai Veneziani che conquistarono la capitale bizantina ed è qui attualmente conservato e venerato nella Chiesa di San Geremia a Venezia. Tuttavia, nonostante alcune propagande apologiche, non ci sono elementi che attestino che il corpo trafugato dai bizantini fosse realmente di Santa Lucia. Inoltre per ben due secoli si persero le tracce del corpo stesso. Le sacre spoglie della Santa siracusana tornarono eccezionalmente a Siracusa per sette giorni nel dicembre 2004 in occasione del diciassettesimo centenario del suo martirio. Santa Lucia è comunque la padrona di Siracusa ed è la protettrice dei ciechi, degli oculisti, degli elettricisti e per le malattie degli occhi e per le carestie. A Castrofilippo la Santa è venerata ed in suo onore si organizza una grande festa grazie ad un miracolo concesso per Sua intercessione al signor Sedita Agostino. Egli era rimasto cieco a causa di un incidente sul lavoro, avvenuto più di cinquant’anni fa, ma grazie all’intervento miracoloso di Santa Lucia ha riacquistato la vista. In suo onore e in segno di ringraziamento la famiglia Sedita da allora si occupa dell’intera organizzazione della festa di Santa Lucia, la processione per le vie del paese e i giochi pirotecnici finali Claudia Bellavia Volontaria SCN ANSPI


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Photogaller y ANSPI in corsa di Pietro Lo Br utto

Francesca Cipollina Volontaria SCN ANSPI


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