Suoni di Marca 2017

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PERIODICO DI INFORMAZIONE, APPROFONDIMENTO E CULTURA

EDIZIONE SPECIALE

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Franco Battiato

IL "MAESTRO" A SUONI DI MARCA


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editoriale Periodico di informazione locale Anno XVI - Numero 2 - Edizione Speciale Reg. Trib. di Treviso al numero 1162 il 05/07/2002 e al Tribunale di Bassano al numero 2/05 Reg. Periodici in data 19/01/2005 Iscrizione ROC n. 10005 Prot. U/06378/04/NA P.IVA: 04520460264

Editore: MF Soluzioni Aziendali di Mario Luigi Fontana www.mfsoluzioniaziendali.it Direttore Responsabile e Direttore di Redazione: Barbara Ricciuti Direttore commerciale: Mario Fontana mario.fontana@marcaaperta.it cell. 333.3700876 Responsabile sviluppo: Matteo Bacci Art Director e impaginazione: Loredana Cattabriga e Davide Lopopolo per Hanno collaborato: Ufficio Stampa Suoni di Marca Redattrice L. Pilloni, A. Chiappetta, S. Bonoldi, A. Barbon, E. Salamon. M. Fontana, C. Benvenuto Stampa: Stampatori della Marca 31033 Castefranco Veneto (Tv) Direzione e Redazione: Via Leonardo da Vinci 30/B, Montebelluna (TV) infoweb@marcaaperta.it www.marcaaperta.it Il materiale contenuto in questa edizione è da considerarsi completamente fornito dall'ufficio stampa di Suoni di Marca che ne risponde per testi, immagini e spazi pubblicitari. Associazione Suoni di Marca Borgo Fiume, 35 31100 Treviso C.Fisc.: 94015870267 Part.IVA : 02454820263 Salvo accordi scritti o contratto di cessione di copyright, la collaborazione a questo periodico è da considerarsi del tutto gratuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali giunti in redazione. È vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari. Del contenuto degli articoli sono responsabili i singoli autori. Nell’eventualità in cui immagini di proprietà di terzi siano state qui riprodotte, l’Editore ne risponde agli aventi diritto che si rendano reperibili. Porrà inoltre rimedio, su segnalazione, a eventuali involontari errori e/o omissioni nei riferimenti. Tutti i marchi registrati e gli elementi grafici a cui si fanno riferimento in questo sito, sono di proprietà dei legittimi registranti. Riferimenti a marchi registrati vengono effettuati soltanto a scopi informativi.

Viva la Musica a musica va oltre ogni confine, oltre ogni barriera, è il solo mezzo per avvicinare tutti in un momento storico difficile come questo. Vi aspettiamo a Suoni di Marca Festival dal 20 luglio al 6 agosto. Senza paura!” Paolo Gatto, Direttore Artistico di Suoni di Marca, lancia questo importante messaggio a tutti e noi lo “recepiamo” dedicando un numero speciale a questa manifestazione musicale che avvicina il pubblico ad artisti sensazionali. Treviso diventa quindi la capitale della musica italiana e internazionale, un universo culturale - con ingresso libero - a disposizione del pubblico. Universo cui si aggiungono momenti enogastronomici, spazi dedicati ai più piccoli e il coinvolgimento di tante associazioni di volontariato. Suoni di Marca resta un Festival attento al riciclo virtuoso e pronto a trasmettere messaggi di pace e armonia, appassionando un gran numero di persone nella città capoluogo di una regione ricca di cultura e amore. E quindi… Buona lettura e buon Franco Battiato divertimento! IL “MAESTRO” Barbara Ricciuti A SUONI DI MARCA @BRicciuti

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PERIODICO DI INFORMAZIONE, APPROFONDIMENTO E CULTURA

EDIZIONE SPECIALE

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sommario

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Suonidimarka’s Karma Irene Grandi

LA REGINA DEL ROCK ITALIANO

LA SCIMMIA NUDA BALLA A TREVISO SUONI DI MARCA 2017 ARTISTI 6 8 12 18 20 24 28 30 32 34 36 38 40

Alex Britti Raphael Gualazzi Lacuna Coil Franco Battiato Alpha Blondy T. De Sio E J. Senese The Strumbellas Gipsy King’s Daddy G e Coez Bandabardò The Stars from the Commitments Fabrizio Bosso e Walter Ricci The Zen Circus

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42 Dente e Cristina Donà 44 Tango y cielo 46 Boney M DIRETTORE ARTISTICO 22 Paolo Gatto PROGRAMMA 26 Programma Generale 49 Come Arrivare-Dove Dormire 50 Dove Parcheggiare 14 31 48 49

Piaceri del Gusto Evento Virtuoso Associazioni Mostra-Mercato


05 In casa design.qxp_Marca Aperta 12/07/17 10:25 Pagina 1


Sulle corde dell’amore Alex Britti: “Cantare l’amore solare e fuggire dai talent” LUNEDÌ 24 LUGLIO

a buona musica italiana continua con il mix di pop, rock e blues insieme all'inconfondibile suono della sua chitarra. Nel panorama musicale italiano sono numerosi i successi che portano il nome di Alex Britti: quest'estate è in tour nelle maggiori piazze e anfiteatri con l'ultimo suo lavoro “In nome dell'amore - Volume 2” che segue l'album “In nome dell'amore - Volume 1”. Si tratta di un album dalla forte maturità che evidenzia la continua ricerca musicale e mette l'amore in primo piano, amore inteso nel suo significato più ampio, sentimentale e di amicizia che rende speciale una relazione. Ne scaturiscono più di due ore di concerto, in cui alle canzoni di que-

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sto ultimo album, si alternano alle tante hit del passato e a brani che non si sentivano da tempo, rimessi in pista per accentuare lo spirito blues, rock o jazz dei vari passaggi o perché particolarmente adatti all’assetto solista. Quella del 24 luglio si prospetta una serata carica di energia dove la voce e la chitarra di Alex Britti saranno protagoniste. È da poco uscito il tuo ultimo album “In nome dell’amore vol.2” che insieme a “In nome dell’amore vol.1” forma un unico progetto, da cosa nasce questa voglia di dividere il progetto in due uscite? Ho diviso il disco in due parti per parlare delle varie sfaccettature dell’amore, una, la prima, più intensa, più scura, con canzoni più intimiste, introverse, soprattutto in “Perchè?” che parlo addirittura di violenza sulle donne, un lato oscuro


del rapporto del rapporto di coppia, mentre nella seconda parte mi piace descrivere un sentimento più leggero, più immediato e solare con canzoni più sorridenti e sonorità più positive. Hai spaziato tra molti e diversi generi musicali, se potessi sceglierne solo uno, in quali ti riconosci di più? Non saprei dargli un nome, per me c’è solo la musica, sono sempre stato onnivoro e sento le diverse sonorità come un grande unico genere che si chiama jazzrockbluespopafrodiscoclassicafunk e credo mi appartenga. Cosa pensi quando ascolti il tuo primo album? In “It.pop” ci sento tanta voglia di far musica, molta immediatezza e qualcosa di selvaggio, ogni tanto lo riascolto volentieri. Ti abbiamo visto come uno dei più forti concorrenti di Masterchef, che cosa avresti fatto se non il musicista? Lo chef forse? Lo chef sicuramente no, il cuoco forse... ho iniziato a suonare molto presto e non mi sono mai immaginato fare altri mestieri oltre alla musica, quando ero piccolo però (e ancora oggi) ho sempre amato lo sport e ho fatto molte gare di atletica, di corsa, se non fossi stato “ostacolato” dalla chitarra forse avrei partecipato alle olimpiadi. In apertura del concerto la band rivelazione dell’anno i La Rua, Band pop-nu folk formata nel 2004 nella provincia di Ascoli Piceno. Il recente

tour club, i sold out, l’esperienza imperdibile al Dopo Festival di Sanremo 2017, il successo di “Tutta La Vita. Questa Vita”, hanno portato ai sei musicisti l’attenzione meritata da parte della critica e a far accrescere la già consolidata fan base. I La Rua sono: Daniele Incicco (voce e chitarre), William D’Angelo (chitarre), Davide Fioravanti (pianoforte, fisarmonica, glockenspiel), Nacor Fischetti (batteria, fx), Alessandro Mariani. San Marco, Ore 20.30, La Rua, Alex Britti •• Palco Palco Caccianiga, Ore 19.30, SEA MUNKEES - rock - Carlo Burei, batteria e percussioni, Stefano Codato, chitarra ukulele, Valentino Toffoletto, voce, Andrea Trotta, basso Palco Maggior Consiglio Ore 19.30, Charisma Band - pop, soul, funky dance anni ’70 Anna Cecere, voce, Sara Daniel, voce, Aldo Girardi, tastiere, Giulio Tommasella, chitarra, Alessio Uliano, basso e Wilson Gaitan, batteria Palco Fra’ Giocondo, Ore 20.00, Dj Matt - Vintage Party Palco Caccianiga Dj Set, Ore 23.30, Dj Matt - Vintage Party

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Ouverture Suoni di Marca sceglie Raphael Gualazzi per aprire la 27a edizione del Festival GIOVEDÌ 20 LUGLIO

pertura in grande stile per Suoni di Marca. Il primo a far ballare e divertire il pubblico di questa edizione del Festival è Raphael Gualazzi con un concerto a cui non mancherà nulla, dal soul al blues, dall'r&b alla dance anni ‘70 e ‘80, dal rockabilly alla bossa nova. Una carriera iniziata con gli studi in pianoforte al conservatorio di Pesaro ed esplosa con la vittoria nella categoria Giovani del Festival di Sanremo 2011 con “Follia d'amore”. Dopo lo straordinario successo del tour nei teatri, l'artista torna sui palchi delle maggiori rassegne estive. Durante il live Gualazzi, che ha pensato e arrangiato le musiche dello spettacolo, è al pianoforte con l'accompagnamento di una speciale band con la quale propone sia i nuovi brani dell'ultimo disco “Love Life Peace” che i grandi successi contenuti nei precedenti album. Un’esibizione che porta l’essenza dell’estate sul palco: solare, calda, colorata, emozionante, dolce e anche attraente, uno spettacolo che ti porta verso il mare e ti fa sognare. Abbiamo fatto due chiacchiere con l'artista Raphael che ci racconta gli esordi della sua carriera, la sua visione della

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musica jazz e cosa aspettarci dal concerto. Il successo con il grande pubblico l’hai ottenuto a Sanremo nel 2011 grazie al singolo “Follia d’amore”. Da allora come è maturato il tuo approccio con la musica? Attraverso svariate collaborazioni e importanti esperienze. L'amore per il jazz è lo stesso se non addirittura più grande, l'apertura verso nuovi stili è cresciuta. La ricerca non finisce mai. La tua formazione musicale ha una solida base jazz, che ruolo ha secondo te oggi in Italia questo genere musicale? Il jazz è il futuro della musica perché è espressione libera ma rispettosa dell'animo musicale. L'Italia non ha ad oggi radio importanti dedicate al jazz ma sono fiducioso nella crescita delle realtà ‘underground’, della musica che si svolge sul vero ‘luogo del delitto’ ovvero i locali, i festival, le jam session e così via. “Love Life, Peace”, il tuo ultimo disco, si discosta dal genere degli altri album, come è nato?


Quali sono state le tue influenze e ispirazioni? Tantissime. Alcuni brani nascono dal periodo di permanenza in Inghilterra, altri dai mille viaggi per il mondo e altri ancora da preziose collaborazioni. Da Al Green al New Orleans sound a tanti altri mondi. Il tour prevede una formazione diversa dal solito, un palco più affollato, cosa dobbiamo aspettarci dal live? La mia meravigliosa band di sei musicisti tutti polistrumentisti e coristi. Suoneranno i miei arrangiamenti di brani miei e non appartenenti a momenti lontani e vicini nel tempo del jazz e della tradizione afro americana. Tutto all'insegna del puro divertimento! Ad aprire il concerto, sempre sul Main Stage, sarà Artù: cantautore romano ironico e pungente che affronta nelle sue canzoni tematiche legate alle difficoltà esistenziali, dal malcontento sociale alle

ipocrisie di una società conformista in cui l’immagine vince sull’essenza. La malinconia celata nelle sue “filastrocche d’autore” apre però le porte alla speranza, al sogno e a credere che il cambiamento sia possibile. Al secolo Alessio Dari, Artù sembra un personaggio di un altro mondo, fuori dagli schemi, un cane sciolto, schietto e sincero, ma mai banale. A Suoni di Marca presenterà live i brani del suo nuovo album “Tutto Passa” con arrangiamenti studiati per l’occasione, spaziando da un rock energico e graffiante che riprende a tratti un sound anni ‘70 -’80, a ballad dalle sonorità romantiche, sempre in chiave rock. San Marco, Ore 20.30, •Artù,Palco Raphael Gualazzi Caccianiga, Ore 19.30, We Love Surf - rock •• Palco Palco Maggior Consiglio, Ore 19.30, Matteo E. Basta - folk, pop, rock, elettronica Fra’ Giocondo, Ore 20.00, •StarPalco On 45 - funk, soul, afro Caccianiga Dj Set, Ore 23.30, •StarPalco On 45 - funk, soul, afro

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Suonidimarca’s Karma La scimmia nuda balla a Treviso GIOVEDÌ 3 AGOSTO

ra una lezione di Nirvana e una lunga attesa in fila indiana di fianco a Buddha, l'attesissimo tour estivo di Francesco Gabbani ha scelto anche Treviso come tappa obbligata. Il brano vincitore del Festival di Sanremo 2017 ha battuto qualsiasi record, per settimane in vetta alla classifica airplay radio, con oltre 81.000.000 di visualizzazioni su youtube e certificato triplo platino per gli oltre 150.000 download e streaming. Il video, con oltre 130.000 visualizzazioni su Youtube, più di 500.000 likes e 35.000 commenti, è il music video “sanremese” di maggiore successo di sempre su YouTube e si colloca nella classifica dei 100 video musicali più visti al mondo su YouTube. I numeri per un’estate di successo ci sono tutti, Francesco Gabbani presenterà sul palco del Festival il suo nuovo disco "Magellano" accompagnato da Filippo Gabbani (batteria), Lorenzo Bertelloni (tastiere), Giacomo Spagnoli (basso) e Davide Cipollini (chitarra). In attesa di vederlo sul palco di Suoni di Marca abbiamo voluto chiedere all'artista alcune cu-

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riosità riguardo il suo approccio con la musica e ciò che racconta nelle sue canzoni. Non tutti sanno che vanti una grande collaborazione con Brizzi per la colonna sonora del film “Poveri ma ricchi”. “Foglie al gelo” è una ballad romantica, un genere diverso da quello a cui siamo abituati oggi, quale ti rispecchia maggiormente? Nel mio nuovo disco si alternano melodie raffinate e ritmi coinvolgenti, un mix di ingredienti sonori, dall’elettronica all’uso di strumenti più tradizionali. Sono diversi aspetti del mio percorso musicale e mi rispecchiano entrambi. “Foglie al gelo” è un ritorno all’essenza delle cose e all’origine di noi stessi. Viene preso ad esempio il rincorrersi delle stagioni, focalizzandosi su quella invernale, per raccontare i mutamenti che possono alternarsi nella vita di ciascun essere vivente, tra sorprese e delusioni. Alla fine, tra mille percorsi, si ritorna ad essere come foglie al gelo, che nonostante il ghiaccio e il vento, restano appese alla vita, in attesa che torni il sole, con le sue temperature più miti, che sanno di vita. Sei stato definito il cantante dell’anno. Come riesci a gestire il successo repentino che ti ha travolto dal festival ad oggi?


Il successo è arrivato quando ero già formato caratterialmente per cui lo vivo con la consapevolezza che è una cosa in più e cerco di rimanere con i piedi ben saldi a terra. Con Occidentali’s Karma ti sei fatto conoscere ai più. Che rapporto hai con l’Oriente e la filosofia orientale? Io sono attratto da diversi tipi di religioni ma non sono praticante. Il mio limite, rispetto alle religioni, è l’aspetto dogmatico. Sono affascinato da molti aspetti delle religioni orientali e mi piace il concetto del qui e ora ma fatico a credere nei dogmi. Ci sono della tracce del disco a cui sei particolarmente legato? Sono legato a tutto il disco ed è difficile, per me, selezionare delle tracce. Le diverse canzoni contenute del disco possono essere identificate come le varie tappe del percorso musicale contenuto nel Cd e rappresentano un viaggio personale alla scoperta di se stessi, attraverso varie sfaccettature. Ad aprire il concerto ci saranno due artisti. Maldestro, nome d'arte di Antonio Prestieri, rivelazione della scena cantautorale degli ultimi due anni, si è fatto conoscere grazie alla partecipazione al Festival di Sanremo 2017 nelle sezione “Nuove Proposte” classificandosi al secondo posto, sul palco di Suoni di Marca presenta il suo nuovo lavoro “I muri di Berlino”. Seguono poi Le Luci Del Nord, band trevigiana all’attivo da

anni che ha saputo distinguersi nel panorama pop-rock grazie al profondo entusiasmo che li contraddistingue. La band è composta da Nicolò Grassato alla voce e basso, Dario Scursoni alla chitarra e Riccardo Basso alla batteria. San Marco, Ore 20.30, Maldestro, •Le Palco Luci Del Nord, Francesco Gabbani Maldestro - pop - Antonio Prestieri Le Luci Del Nord - pop rock - Nicolò Grassato, Dario Scursoni, Riccardo Basso Francesco Gabbani - pop - Francesco Gabbani, Filippo Gabbani, Lorenzo Bertelloni, Giacomo Spagnoli, Davide Cipollini Palco Caccianiga Ore 19.30, Infuso - alt-post-rock - Sballo, Lello, alt-post-rock Carlo Veo Palco Maggio Consiglio, Ore 19.30, Andrea Cerrato - pop - cantautore onebandman, ama raccogliere emozioni per poi tramutarle in musica Palco Fra’ Giocondo, Ore 20.00, Renegade in collaborazione con il Liceo Musicale Giorgione di Castelfranco Veneto - rock - Andrea Castellan, Filippo Stocco, Alberto Gatti, Mattia Gobbo Palco Caccianiga Dj Set, Ore 23.30, LiWa

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Metal on the wall Pronti Delirium sulle Mura con i Lacuna Coil MARTEDÌ 1 AGOSTO

ono in questo momento il gruppo rock italiano più famoso nel mondo, una band heavy metal milanese di poco o nessun successo in patria fino alla conquista della vetta della hit parade negli Stati Uniti, e solo dopo apprezzati anche da noi. La band, capitanata da Cristina Scabbia, riesce ad annullare la distanza tra palco e pubblico con sfumature di chitarra e distorsioni uniche che ripercorrono la new wave e il british rock degli anni '80. Negli anni hanno condiviso il palco con Ozzy Osbourne, System of a Down, Megadeth, Linkin Park e DragonForce. Un genere dark, forse, oppure doom, se siete molto alternative. Ma questa musica ha una partitura che non ha certo confini come dimostra Don Gilmore, che ha prodotto i Duran Duran così come un disco dei Lacuna Coil. Due estremi che coincidono. Oppure due definizioni diverse della stessa musica: di qualità, appunto. Ora, a quasi un anno

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dall’uscita del loro ottavo disco in studio “Delirium”, Cristina Scabbia, Andrea Ferro, Marco “Maki” Coti-Zelati, Ryan Blake Folden e Diego Cavallotti, i Lacuna Coil, si preparano ad invadere il palco di Suoni di Marca. Questa è una delle rare date italiane mentre siete molto impegnati all’estero. Cosa si prova a suonare “in casa”? E cosa vi manca di più quando siete lontani? Siamo contenti di tornare a suonare in Italia dopo aver girato un po' dappertutto. Queste date estive sono poi sempre una bella occasione di festa e quindi sara' sicuramente un piacere riabbracciare il nostro paese. Quando siamo via ci mancano soprattutto le nostre famiglie e i nostri amici per il resto stiamo benissimo. Avendo calcato i palcoscenici di varie nazioni, avrete sicuramente vissuto delle esperienze particolari e memorabili. Volete condividerne qualcuna con noi? Le esperienze in vent'anni di carriera sono tantissime e quindi è un po' difficile sceglierne


solo alcune. L'ultima cosa particolare che ci è capitata è stata durante il tour di “Delirium” in sud America dove a San Paolo, in Brasile, è venuto allo show un emissario ufficiale della squadra di calcio del Palmeiras e ci ha regalato le maglie ufficiali della squadra coi nostri nomi stampati sulla schiena. Un piccolo regalo molto gradito che ha poi dato il via alla stessa iniziativa in tutte le nazioni dove abbiamo suonato coi fans che ci donavano le maglie della loro nazionale coi nostri nomi. “Delirium” affronta tematiche delicate. Cosa vi ha spinto ad avvicinarvi a questo argomento? Come sempre nei nostri dischi trattiamo tematiche che abbiamo in qualche modo toccato con mano e quindi anche in “Delirium” abbiamo parlato di esperienze che abbiamo vissuto in prima persona o da molto vicino. Qualcuno di noi ha dovuto passare tempo in istituti di igiene mentale per assistere un familiare qualcun’altro ha sofferto di depressione, senza entrare nei dettagli. È sicuramente una tematica delicata, ma molto diffusa. Il lavoro di ricerca alla base della creazione del disco è stato certamente molto approfondito. I risultati sono evidenti non solo dal punto di vista musicale, ma anche figurativo. Cosa vi ha portato alla decisione di concentrarvi su più forme comunicative?

Quando lavoriamo ad un album ci piace offrire un pacchetto completo che va dalla musica, ai testi, alle grafiche, le foto, i video e lo show live. Un album è anche una grossa fetta di tempo, tra scriverlo, registrarlo e portarlo in tour passano 3/4 anni della nostra vita e quindi deve essere convincente e ben fatto. Apertura tutta trevigiana con gli Zagreb: band che nasce nel marzo 2014 tra Treviso e Padova dall’unione di quattro musicisti attivi da molti anni nella scena underground. Attraverso un equilibrato mix di sonorità distorte e incalzanti prettamente rock e di brani dal gusto più onirico e sospeso, la band gioca su chiaroscuri che rendono il primo lavoro in studio di Zagreb un disco completo. “Fantasmi Ubriachi” vede la luce nel Novembre 2015 e inizia così il “Il tuo tempo tour” condividendo palchi di club e festival con Il Teatro degli Orrori, Moltheni, Appino, Lume e molti altri. Anticipano lo show The Meat Cabbage, vincitori del contest di musica inedita Rumori Strani Evolution 2016. Palco San Marco, Ore 20.30, Black Motel Six, •Zagreb, The Meat Cabbage, Lacuna Coil Palco Caccianiga, Ore 19.15, •Glincolti - progressive rock Palco Maggior Consiglio, Ore 19.15, •Celpidrum - symphonic rock Palco Fra’ Giocondo, Ore 20.00, •Dj Shake - the rockfather Palco Caccianiga Dj Set, Ore 23.30, •Dj Shake - the rockfather

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Piaceri del gusto Percorso enogastronomico di Marca UN PERCORSO ENOGASTRONOMICO GOLOSO ALLA SCOPERTA DI NUOVI SAPORI

asseggiando nella caratteristica cornice delle mura trevigiane, sarete tentati dalle prelibatezze del “Percorso enogastronomico di Marca” che racchiude cinque categorie di stand in grado di deliziare anche i palati più delicati. Dalle ore 18.30 alle 2.00 sono a disposizione le osterie-cicchetterie per gustare sfiziosi stuzzichini accompagnati da un buon prosecco, sulle note blues e jazz del Palco Maggior Consiglio, o sullo sfondo Lounge del Palco Fra’ Giocondo. Apre il percorso l’instancabile GRILLO, il Re della Movida trevigiana, che vi aspetta nei suoi stands a cominciare con il GRILLO’S MOJITO potendo scegliere tra l'ormai consueto e sempre ottimo Mojito oppure deliziarvi con il nuovissimo Cocktail speziato Marton’s Gin nel COCKTAIL BAR ITALIAN MULE nei pressi del Dj Set Palco Caccianiga, dove potrete trovare i cocktails e i pestati dell’estate del BAR SAN VITO. Ci si può rilassare nel LOUNGE INFUSION BAR nella nuovissima zona studiata per una pausa distensiva tra le più ricercate bancarelle dell’artigianato per assaggiare dei rinfrescanti long drink o degustare il mitico “mezzo”, l’aperitivo tipico di Bassano: il Mezzoemezzo. è presente l'azienda VITICOLTORE PONTE dove si può fare tappa in uno dei

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punti mescita insieme alla selezione di prosecco (classico o millesimato). Tra le osterie e locali tipici un'eccellenza della città: il BACARO SAN MICHELE dall’atmosfera autentica e familiare dove assaggiare dei buoni taglieri di salumi o formaggi, crostini, panini: i cicchetti. Il CASTELLO CARBONCINE con i suoi vini in degustazione e carne di bufalo, hamburger e pestin. La LOCANDA MILLEMILIA con piadine, tigelle modenesi e crescentine fritte, RACIMOLO 3 DA KEBA con ottimi piatti rigorosamente a base di pesce fresco locale: polpi, seppioline e calamari fritti. Vi piace sperimentare sapori diversi da quello italiano? Uno dei percorsi più apprezzati nelle ultime edizioni quello delle specialità etniche volte a promuovere il multiculturalismo. Provate i churrascos e la picanha, specialità brasiliane del MARACANÀ, passando per il Messico di EL PASO: burrito, tacos e tortillas, il sushi dell’ottimo ristorante di Treviso ZUSHI, il meglio delle specialità delle grigliate balcaniche con ćevapčići, pljeskavice, ražniči di BALKAN SPIRIT, l’accoppiata perfetta spagnola, paella Española e sangria di EL RINCON DE ESPAÑA, il thè e i delicati narghilè con aromi speziati inebrianti nella tenda Araba del CIRCOLO HILAIL: ne rimarrete estasiati! Per la vostra cena sono presenti quattro categorie enogastronomiche. Tra gli Snackbar- Pub - Fingerfood, trovate l’ottimo club sandwich e hamburger del LUNE BLANCHE, classici panini e hamburger di sorana che utilizzano lievito madre con fornitori a km0 sfruttando le migliori risorse


del territorio. Gourmet di TVBURGER le buonissime arancine, pane cunzato, pane e panelle del BACARRETTO STREET FOOD, e una sosta da BEPI CAFè uno dei locali che unisce passione e qualità, consolidando negli anni la partecipazione al festival con gli ineguagliabili hamburger di fassona, wurstel austriaci e le bombette pugliesi. BUON APETITO propone fantastici panini con la porchetta e immancabili patatine fritte. Se optate per un prodotto italiano classico, le sfiziose pizze classiche di VECCHIA GALLIANO e “a pizza fritta”di SPILLO. Per gli amanti dell’ottimo pesce e del barbecue e delle fritture miste, ecco pronte per voi squisite pietanze a base di pesce dai Ristoranti TIKI TAKI e MIGÒ dove potrete assaggiare ostriche, scampi crudi, insalata di mare, crostacei allo spiedo, baccalà’ mantecato o assaggiare la speciale frittura mista di pesce fresco, le sarde in saor, i bìgoi, le ostriche, le seppie in umido con la polenta di ALBERTINI. Per gli appassionati della cucina Gourmet, Davide Croce del ristorante trevigiano EQUILIBRI propone pizza e focaccia, accompagnata da farciture e topping con farina di Petra e Pasta fresca. Per la carne alla griglia, un’eccellenza della Marca Trevigiana è il ristorante IL TAMBURELLO di Castelfranco Veneto (Tv), con la simpatia dei loro titolari porterà a Suoni di Marca la sua famosa cucina a km0, facendovi assaggiare una deliziosa grigliata specialità della spalla allo spiedo. Il RISTORANTE DA DOMENICO propone gli invitanti gnocchetti verdi di ricotta del cansiglio con calamaretti e pomodorini, da non perdere

lo spiedo di gamberi e la stratagliata di manzo di OSTERIA AI GALLI. Sempre a km0 le alternative proposte dalla cucina biologica vegetariana e vegana di COLONIA AGRICOLA. Per i golosi di dolci sono presenti varie gelaterie, pasticcerie e yogurterie. La GELATERIA PASTICCERIA DA STEFANO con i loro pasticcini e gelati, nei loro prodotti ingredienti genuini e naturali, di produzione propria, naturali e soprattutto buoni, la CREPERIA DA LORIS è pronta a soddisfare i gusti di tutti con crepes dolci e frittelle. Il gelato non è mai abbastanza nelle calde serate del Festival, la PASTICCERIA POLIN di Paese (Tv) porta il culto e la tradizione del gelato artigianale, mentre la YOGURTERIA GIRASOLE AND KIWINI vi delizia con le proposte di yogurteria e smootheria e MY CAFFè vi disseta con nutrienti centrifughe di frutta e deliziose creme al caffè. Saranno 15 i punti di degustazione della birra ufficiale del Festival: LA FORST. La FORST Festbier, una delle migliori birre da assaporare in compagnia durante le feste, grazie al suo gusto fine di malto. Un sapore diverso ha la FORST Sixtus: doppio malto scura dal sapore pieno e corposo deve la sua nota di caramello ai malti speciali e al particolare metodo di ammostamento. Tra le birre caratterizzate da una nota floreale, Birra FORST propone la Weihenstephan, la Hefe Weizen, dal gusto fruttato. Presente la birra del territorio San Gabriel di Ponte di Piave, con la premiata Ambra Rossa che ha vinto il primo premio per le birre a bassa fermentazione.

di ZAMPARO G. s.a.s.

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La cattiva in rosa Irene Grandi: la regina del rock italiano LUNEDÌ 31 LUGLIO l mese di luglio si conclude in bellezza per la città di Treviso con la serata al femminile di una regina della musica italiana: Irene Grandi. Con la sua grinta e il suo rock'n'roll sa coinvolgere il pubblico in un viaggio tra pop e soul, tra l’energia dirompente del rock e una cifra più intimistica e cantautorale. Irene Grandi giunge sul palco di Suoni di Marca con un intrigante progetto sonoro, “Acustica 2017”, un tour che ripercorre i successi di più di vent’anni, durante i quali la cantante ha continuato a reiventarsi, interpretando diversi generi musicali senza mai rinunciare alla melodia italiana. È uno spettacolo in continuo sviluppo, perché in un viaggio, ogni tappa porta con sé qualcosa di nuovo e di bello. Il concerto creerà un equilibrio perfetto tra un’atmosfera intima in cui le canzoni vengono arrangiate lasciando molto spazio al calore della voce di Irene e dando risalto ai suoi testi. Ovviamente non potranno mancare le tinte rock: le sonorità si fanno più decise, l’atmosfera elettrica. L’evento fa ’battere il cuore’ di tutti grazie all’accostamento delle melodie indimenticabili delle hit storiche ai pezzi più recenti, da cui affiorano un'inedita profondità, una grande sensibilità e una maturità artistica.

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Preparatevi a nuovi arrangiamenti e ad atmosfere bellissime perché “questa” Irene Grandi ha una marcia in più rispetto al passato. Il viaggio, un tema molto ricorrente nei tuoi testi e anche della tua vita, sei sempre stata una viaggiatrice? Cosa pensi della meta e del percorso da fare per raggiungerla? Tre cose di cui non puoi fare a meno in viaggio. Anche gli astri lo dicono. Sono sagittario, l’amante del viaggio per eccellenza e ho sempre viaggiato, sin da bambina. Sono sempre curiosa di immergermi nella vita dei nuovi luoghi: mi mescolo tra la gente, cerco di confondermi tra loro e mangio anche il loro cibo Ma per me il viaggio è importante tanto quanto la meta e la meta serve per dare una direzione, per imparare ad orientarsi, ma è il viaggio quello nel quale assorbiamo di più, cresciamo. In viaggio porto sempre le infradito, un libro e il tappetino yoga. Con uno sguardo alla tua carriera artistica, ti capita di guardare a un momento del passato e pensare “come sarebbe stato se…”? No, il vero viaggiatore non torna mai indietro. Nel corso del tempo hai sperimentato molti stili, qual è la tua anima musicale? E


che musica ascolti? Rock, blues, pop e soul sono parte della mia anima, non solo di quella musicale, sono davvero parte di me, della mia vita. E mi piace molto che si mescolino tra loro. Ovviamente è questa la musica che ascolto più d’ogni altra, insieme a vecchi dischi a cui sono molto affezionata e qualcosa di jazz e di rock indipendente. Con più di 20 anni di carriera, che cambiamenti vedi nel panorama musicale? E’ cambiato tutto: la scrittura musicale, il modo di produrla, di promuoverla e di fruirne. Ma rimane la qualità artistica delle cose che si fanno: ogni musicista dovrebbe ambire a suscitare emozioni e a raggiungere e tenere sempre alto il livello artistico di ciò che fa. Due sono gli artisti in apertura a questa speciale serata.

Giò Sada - Artista curioso e propositivo formatosi nel panorama dell'underground indipendente, fa tappa con il suo “Volando al Contrario”, tour sul main stage insieme alla BariSmoothSquad, band che lo accompagna in ogni tappa del live tour. Caterina Cropelli - Cantautrice trentina ventunenne, concorrente della decima edizione di X-Factor, attualmente è impegnata alla lavorazione del suo primo disco di inediti.

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Palco San Marco, Ore 20.30, Giò Sada e Caterina Cropelli, Irene Grandi Palco Caccianiga, Ore 19.30, Harmonic Pillow alternative - Alex Cominsky, voice, guitar, arrangements, Anna Superfuzz, voice, guitar, arrangements Palco Maggior Consiglio, Ore 19.30, Maria Devigili cantautrice e chitarrista trentina Palco Fra’ Giocondo, Ore 20.00, Progetto Giovani, Showcase - Silver Trash & Speed punk rock, hard rock e blues rock - Easter, voce, Sandro, chitarra, Zacca basso, Sonny, batteria Palco Caccianiga Dj Set, Ore 23.30, Dj Roby Canzian

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Sul palco sventola bandiera bianca Franco Battiato: il “Maestro” a Suoni di Marca GIOVEDI’ 27 LUGLIO

antautore pop, intellettuale, compositore di musica classica e sperimentale, regista e pittore, è una delle personalità più eclettiche ed influenti del panorama musicale italiano ed europeo. Il suo repertorio camaleontico e variegato è stato capace di riscuotere l’approvazione del pubblico nel corso degli anni, a volte sbalordendolo con tematiche inusuali e raffinate, profondità distanti dal quotidiano e impregnate di infinito e autentico senso del divino. A raccontarci la figura complessa di questo grande artista è il suo manager e amico di lunga data Francesco Cattini.

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Il concerto di Battiato è uno dei grandi eventi di questa edizione di Suoni di Marca. Cosa dobbiamo aspettarci da questo incontro tra il “Maestro” e Treviso? Sarà un concerto con un programma antologico dal taglio acustico e classicheggiante, anche se non mancheranno i grandi successi che hanno reso famoso Battiato. La scelta strumentale di questo concerto prevede pianoforte, quartetto d’archi, tastiere e sequenze. L’elettronica, infatti non manca mai. Battiato è stato uno dei pionieri di questa proposta musicale all’inizio degli anni I 18 I www.marcaaperta.it I

Settanta. Franco ha realizzato una ottima sintesi tra classicismo e modernità. La musica di Battiato si è molto evoluta nel tempo. Battiato ha cercato di andare incontro alle aspettative del pubblico che sono a loro volta mutate nel tempo, o è sempre rimasto fedele a se stesso ed ad una sua poetica? Franco ha sempre cercato di farsi seguire da chi desiderava seguirlo; non ha mai scelto di comporre o di scrivere in funzione del gusto del pubblico del momento. Questa è stata la sua forza, e per questo motivo ha sempre anticipato gusti e tendenze. Spesso, ha fatto scelte anche rischiose. Quando iniziò la collaborazione su un progetto pop con Manlio Sgalambro ne uscì l’album “L’ombrello e la macchina da cucire”, lavoro estremamente interessante, ma certamente non facile, che fece calare considerevolmente il numero di copie vendute. Battiato è da sempre spiazzante e imprevedibile e non convenzionale. Franco dice spesso: “Non amo comandare e non amo essere comandato”.


Ha parlato dell’incontro con Sgalambro. Quali sono gli altri incontri che hanno maggiormente orientato la vita e la musica di Battiato? Come scelta artistica ha avuto un peso determinante il suo incontro con il mondo orientale, il buddismo, il misticismo, il mondo sufi; sono tematiche che lo hanno profondamente influenzato nella scelta artistica e compositiva. La ricerca della spiritualità ha permeato gran parte del suo repertorio. Certamente Franco conosce bene gli ingredienti per una canzone di successo, quando decise di allargare la fan base scrisse quel capolavoro di album “La voce del padrone” che vendette oltre un milione di copie e rimase un anno al 1° posto nelle classifiche di vendita. Le composizioni classiche hanno contribuito ad allargare decisamente il suo orizzonte di conoscenza. L’opera “Genesi” composta su commissione del Teatro Regio di Parma, “Gilgamesh” su commissione del teatro dell’Opera di Roma. “Il cavaliere dell’intelletto” su Fedrico II, ha segnato l’inizio della collaborazione con il filosofo Manlio Sgalambro, ha avuto molta fortuna ed è stata rappresentata per anni. Un motto di Franco Battiato riferito ai contenuti è sempre stato: alleggerire l’opera e appesantire la canzone.

In apertura al grande concerto si alternano sul palco tre artisti. La prima, Eva Pevarello, concorrente di X Factor della scorsa edizione nella squadra di Manuel Agnelli, ha presentato al talent il singolo “Voglio andare fino in fondo” grazie al quale è arrivata in finale. Sta lavorando al suo album solista che sarà prodotto da Agnelli e che vanta parecchie collaborazioni. Segue Lamberto Curtoni, violoncellista e compositore versatile, le sue esibizioni interessano sia gli amanti della musica classica che i più giovani, incuriositi dalla creatività del musicista. La sua musica è ricca di influenze popolari contrapposte a brani dal carattere contemplativo che si sviluppa su una linea musicale su più livelli. Numerose sono le collaborazioni: ha lavorato infatti con Ezio Bosso, Eduardo De Crescenzo, Alessandro Mannarino e molti altri ed è stato invitato proprio da Franco Battiato ad eseguire il suo concerto “Rinnovato mistero” per violoncello, santur e archi con l'Orchestra Filarmonica Toscanini durante lo “Short Summer Tour 2014”. Infine suona sul palco anche Giorgio Barbarotta, cantautore indipendente e poeta trevigiano, attivo dagli anni '90, la cui musica si può collocare nel panorama rock italiano, anche se non mancano certo le sperimentazioni e la ricerca di sonorità diverse. Ha pubblicato nel corso degli anni ben sei album inediti, l'ultimo dei quali, intitolato “L'arcipelago”, risale al 2016.

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Palco San Marco, Ore 20.30, Giorgio Barbarotta, Eva Pevarello e Lamberto Curtoni, Franco Battiato Palco Caccianiga, Ore 19.30, Limone - pop elettronico - metafore originali, sarcasmo e ondate di freschezza per il cantautore veneto alla seconda prova discografica. Palco Maggior Consiglio, Ore 19.30, El Angelo Rojo - gipsy, folk, blues, rigorosamente in acustico - Angela Rossetto, Stefano Silenzi Palco Fra’ Giocondo, Ore 20.00, Invisibe dj set Palco Caccianiga, Dj Set, Ore 23.30, Invisibe dj set

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From Africa with reggae Alpha Blondy, vibrazioni d’Africa a Suoni di Marca MARTEDÌ 25 LUGLIO

l’Africa che si incendia di ritmo e colori quella che arriva a Suoni di Marca il 25 luglio assieme ad un nome simbolo del reggae africano, quello di Alpha Blondy, una delle figure più importanti della musica di tutti i tempi per il grande continente. Vibrazione fatta artista, capace di far ballare

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il pubblico persino sulle note di una “I wish you were here” rieditata in salsa reggae, l’artista ivoriano è nato nel 1953 con il nome di Seyokou Koné e si è messo dapprima in luce alla guida degli Atomic Vibrations per poi trasferirsi negli Stati Uniti e collaborare con i Monjaka, gruppo storico della scena reggae di New York. Del 1986 la sua definitiva consacrazione internazionale con “Jerusalem”, album inciso in Giamaica a Kingston, con la collaborazione decisiva degli Wailers nei Tuff Gong Studios, gli studi di registrazione fondati da Bob Marley. Prima di questo album fondamentale, Alpha Blondy aveva ottenuto una grande popolarità nei primi anni Ottanta con “Jah Glory”, lavoro che fu premiato con ben tre dischi d’oro, e con i successivi “Cocody Rock” e “Apartheid is nazism”. Da quel momento Alpha Blondy ha continuato a conquistare il pubblico internazionale con un suono di grande impatto emotivo e spirituale che unisce perfettamente e sapientemente il reggae e la tradizione africana. L’ultimo lavoro in studio è “Positive Energy”. Definito dallo stesso Alpha Blondy «l’album dei featuring», contiene collaborazioni con ospiti straordinari come i giamaicani Ijahman e Tarrus Riley, il re dello Zouk Jacob Desvarieux, la promettente cantante congolese Pierrette Adams e il trio composto da Nawfel dalla Tunisia, Issam dal Marocco e Ismaël Isaac

dalla Costa d’Avorio. Spirituali, ma anche scottanti di attualità le sue canzoni in ebraico, inglese, francese, arabo, baolé ed il dioula, ritratto di un' Africa variopinta e bellissima. Sanno travolgere e far ballare, così come invitare alla riflessione su un continente oggi in grande crisi, che stenta a ritrovare se stesso e il suo grande spirito di libertà, senza però smettere di sognare. Appassionato, melodico e sincero: uno spettacolo unico fatto di vibrazioni positive, carica ed entusiasmo. Ad anticipare il grande del Reggae sono The Atom Tanks. Fiati sax e trombone, ma anche tastiera e synth: sono questi gli strumenti alla base di un progetto che vuole aprire lo ska alle più diverse influenze musicali. Il loro è un sound meticcio fatto anche di toni balcanici, latini ed esotici, fino ad arrivare al reggae, dub e trash. Una band irrefrenabile che ama saltellare, correre e stravolgere il palco. Dal 2012 The Atom Tanks trasportano idee, passione e contenuti riuscendo a mescolare la musica con un chiaro messaggio di impegno sociale.

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Palco San Marco, Ore 20.30, The Atom Tanks, Alpha Blondy Palco Caccianiga, Ore 19.30, Kleinkief - rock Palco Maggior Consiglio, Ore 19.30, La Bottega Del Compensato - indie - folk Palco Fra’ Giocondo, Ore 20.00, Coolplay Aka Dj Friday - hip hop e reggae Palco Caccianiga, Dj Set, Ore 23.30, Coolplay Aka Dj Friday - hip hop e reggae

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Intervista al Direttore Artistico Paolo Gatto La musica è l’unica arte che va oltre la musica è il solo mezzo per avvicinare tutti in un momento storico difficile

cosa vuol dire Suoni di Marca? Suoni di Marca nasce nei primi anni ’90 con l’obiettivo di promuovere la musica di qualità nella città di Treviso. Il termine “Marca”, associato alla parola “Suoni” ha un duplice significato: quello di promuovere la musica del territorio trevigiano e al contempo quello di veicolare un prodotto musicale di qualità, sia esso del territorio o non. Marca inteso come mix di qualità e territorio è però anche un concetto esteso a ogni “elemento” che articola il progetto (selezione del percorso del gusto, selezione negozi ed espositori ecc..). Suoni di Marca vuol dire 18 giorni di musica con artisti nazionali ed internazionali gratuiti, 170 gruppi-artisti divisi sui tre palchi secondari, 150 gruppi in totale, per un totale di 80 tipi differenti di musica originale del territorio trevigiano con la volontà sia di creare curiosità, sia un ascolto più attento e consapevole tra il pubblico. La scelta così forte e unica di aver mantenuto un ingresso libero è quello di dare la possibilità a tutti di interagire con il festival e con la città di Treviso per creare una “micro-città” musicale, una città nella città che permetta a un qualsiasi potenziale pubblico di avvicinarsi o di appassionarsi alla musica semplicemente passeggiando, fosse anche non principalmente un fruitore di musica.

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Suoni di Marca è però anche l’insieme di tutti gli esercizi commerciali, delle associazioni di volontariato operanti nel sociale, delle associazioni-esercizi operanti nel campo dell'infanzia, oltre a tutti gli artigiani ambulanti e soprattutto allo Staff, la grande famiglia dei 150 volontari che, grazie al loro prezioso aiuto, rendono possibile l'attuazione di questo Festival giunto alla sua 27a edizione. Le Mura di Treviso rappresentano una “piazza” estiva intesa come “agorà” o luogo di aggregazione sociale, nonché simbolicamente il centro estivo di Treviso. Proprio questa caratteristica unica rende le mura lo scenario più adatto ad ospitare Suoni di Marca: un festival che si pone l’obiettivo di sensibilizzate il pubblico a tutte le forme di musica e di offrire a cittadini e visitatori uno spazio dove trascorrere in compagnia le calde serate estive. Nonostante la complessità dell’evento e la delicatezza della location, Suoni di Marca è riuscita ad ottenere la classificazione di “Tariffa Zero” per l’ecosostenibilità e l’attestato di “Evento Ecosostenibile Virtuoso” con l’89.6% di raccolta differenziata. Entrando nel merito di Suoni di Marca, soddisfazioni e delusioni, quali prevalgono e perché? La prima soddisfazione è quella di essere riusciti a creare un Festival originale ed unico nel suo genere, il Festival più lungo ad ingresso gratuito in Italia, che si distingue per un cartellone tecnico-artistico di alto livello ed anche per l’articolata composizione delle componenti extramusicali, il coinvolgimento delle varie re-


Una situazione di festa che dura diciotto giorni, nella quale il Festival è vissuto dai suoi partecipanti come un happening, un momento in cui si va in vacanza coniugando la convivialità alla partecipazione attiva ai concerti e alla proposta culturale-territoriale.

altà che compongono il tessuto sociale della nostra città e del nostro territorio. La seconda soddisfazione è anche quella di superare positivamente ogni anno la sfida di offrire una proposta musicale sempre di maggior qualità al pubblico che vi partecipa, con uno staff che è prima di tutto una grande famiglia, oltre ai 150 volontari che ogni anno con affetto e dedizione si prestano all’evento. Ma la maggiore è quella di essere riusciti a dare vita ad un progetto così grande ed articolato, ricco di cooperazione e interscambio fra associazioni e attività produttive del centro storico, della periferia e dell’intero territorio della provincia di Treviso.

Come avete risolto la sicurezza? Abbiamo svolto molti incontri con gli uffici preposti, in stretto contatto con il Dirigente delle Attività Produttive del Comune di Treviso, L’Assessore alle Attività Produttive, il Comando della Polizia Locale, Questura di Treviso, comando Vigili del Fuoco per ottemperare alla circolare del Ministero dell’ Interno del 7.06.2017 in relazione alle competenze di interventi di safety che hanno portato a predisporre con idonee indicazioni degli accessi e del deflusso del pubblico con indicazione dei varchi, e formato degli “steward” per l'assistenza al pubblico nel preconcerto controllando agli ingressi introduzione di bevande in vetro e lattine. Riprendendo il concetto del filosofo Schopenhauer ne approfitto per far riflettere: la musica è l’unica arte che va oltre la materia, l’unica che può esistere anche senza il mondo, tanto profonda proprio perché non esprime semplicemente un’idea ma rappresenta l’essenza stessa del pensiero e dell’esistenza. La musica va oltre ogni confine, oltre ogni barriera; è il solo mezzo per avvicinare tutti in un momento storico difficile come questo. Vi aspettiamo a Suoni di Marca Festival dal 20 luglio al 6 agosto. Senza paura!

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Napule è... A due anni dall’addio a Pino Daniele SABATO 29 LUGLIO

a musica napoletana d’autore protagonista sui Bastioni San Marco quando James Senese & Napoli Centrale, portano le sonorità mediterranee come emblema di apertura e comunicazione tra i popoli. A seguire la forza della voce femminile di Teresa de Sio, con il suo coraggio e la propria affermazione, che si unisce all’energia delle contaminazioni strumentali di Jam Senese & Napoli Centrale. La serata è caratterizzata dalla ricerca di nuovi racconti musicali, punto d'incontro di un’integrazione apparentemente impossibile tra tradizioni diverse. La prima parte del live vede protagonisti James Senese e Napoli Centrale, una vera e

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propria ‘leggenda vivente’ della musica mediterranea, creatore di una tradizione musicale fiorita anche grazie alla collaborazione con Pino Daniele con il quale instaura una profonda amicizia oltre che ad un proficuo legame artistico-lavorativo. L'incontro della contaminazione culturale con la sua storia personale e il suo ricco percorso musicale, ha portato James Senese a trovare una propria strada originale compositiva. A settant'anni compiuti, si conferma come un artista senza tempo con una riconoscibilità immediata e un cuore intatto, che parla agli ultimi e degli ultimi, come nel suo ultimo disco “O’ Sanghe”, un lavoro che incarna il nuovo orizzonte a cui volge lo sguardo il sassofonista partenopeo dove vi si ritrovano tutti i riferimenti artistici che hanno fatto grande la sua musica con una rinnovata carica espressiva: funk, blues, jazz e tanto mediterraneo, tanta Napoli nelle melodie, nelle storie raccontate, tra vita, lavoro, lotte quotidiane per la sopravvivenza, amore e fede. È la volta poi di Teresa De Sio, la brigantessa della musica italiana, cantautrice libera, indipendente, innovatrice e sperimentatrice e come lei ama definirsi una folksinger sì, ma d’autore. Teresa è un’artista sempre in movimento, protesa a guardare avanti seppur


grande e compianto Pino Daniele sono il filo conduttore della serata, la cantautrice ripercorre i brani storici dell’amico rivisitandoli con grande affetto e riportandoli in vita senza stravolgerne la natura. La seconda parte del live invece, prevede un ritorno al passato con il repertorio della De Sio, dagli anni Ottanta ad oggi, ripercorrendo brani storici quali “Voggio e turmà” e “Aumm Aumm”. Nessuna nostalgia, ma uno spettacolo in cui la musica è protagonista, caratterizzata dalla contaminazione del genere folk e canzone d'autore, pizzica e danza energica che coinvolgerà il pubblico in una serata di pura energia.

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Palco San Marco, Ore 20.30, Teresa De Sio, James Senese & Napoli Centrale Palco Caccianiga, Ore 19.30, Indigo Devils - blues e rockabilly - Edwin Degasperi, voce e basso, Riccardo Tosin, voce e chitarra, Luca Boninsegna, voce e sax, Andrea Arighi, voce e piano, Simone Rigon, batteria e percussioni Palco Maggior Consiglio, Ore 19.30, Benito Madonia - ieri, oggi, domani e n'ato journo è il nuovo progetto interamente dedicato a Napoli, alle sue canzoni, alla sua cultura e alla sua bellezza Benito Madonia, voce e chitarra, Nicola Dal Bo, organ-bass e piano, Massimo Tuzza, batteria Palco Fra’ Giocondo, Ore 20.00, Susum - disco music, house, elettronica e techno Collettivo, Laesh, Crai, Detroitsoul Palco Caccianiga Dj Set, Ore 23.30, Susum

radicata culturalmente nella musica e nel pensiero del sud d’Italia, contribuendo con la sua carriera alla rinascita del folk rock di cui è portavoce. La musica e la poesia del

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Spiriti giovani e selvaggi La formula magica dei The Strumbellas VENERDI' 21 LUGLIO

uando suoni per la prima volta un pezzo e tutto il pubblico presente ti segue cantando con te il ritornello, vuol dire che hai fatto centro. Questo è quello che è successo a The Strumbellas quando hanno presentato per la volta dal vivo il singolo Spirits. Fin dagli esordi la band registra sold out sia nella città natale Toronto sia durante i tour e nei festival estivi. Nel 2012 gli The Strumbellas pubblicano il loro album di debutto “My Father And The Hunter”, un disco pieno di testi tormentati fusi con accattivanti e contagiose melodie. È il 2013 quando viene pubblicato “We Still Move On Dance Floors”, secondo album che vede gli Strumbellas vincere sei premi tra cui il loro primo JUNO award. Nel maggio 2014

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vincono il premio Sirius XM come band folk dell’anno e vengono nominati ai Polaris Music Prize. Nei primi mesi del 2015 gli The Strumbellas, tornano in studio per registrare il loro nuovo album con il produttore Dave Schiffman (Johnny Cash, Haim, Weezer)

La formazione La band, composta dal cantautore Simon Ward (voce e chitarra), David Ritter (voce e tastiere), Jon Hembrey (chitarra solista), Isabel Ritchie (violino), Darryl James (basso) e Jeremy Drury (batteria), si forma nel 2008 a Toronto, in Ontario; inizia a farsi conoscere nel 2009 con un EP omonimo che riceve riconoscimenti da numerosi settimanali di Toronto. La CBC inoltre definisce la band come “band to watch”, una band che merita di essere vista dal vivo.


L'atmosfera della loro musica è allegra e trascinante, come si può notare anche dai video delle loro canzoni, ma i testi nascondono a volte un retroscena un po' oscuro, un contrasto tra vita e morte. Come David Ritter ci tiene a precisare, la musica della band trae ispirazione dal country americano, uomini dalla grande personalità che cantano tutta la loro malinconia. A differenza della tradizione country, però, le loro canzoni sono come una specie di tunnel: alla fine c’è sempre la luce. Definita come la band che merita di essere vista dal vivo, a The Strumbellas piace costruire il concerto come una grande festa, dove tutti ballano, cantano insieme e trascorrono un momento piacevole. David Ritter: “Siamo dei pazzi sul palco, saltiamo e coinvolgiamo il più possibile il pubblico. È questo che ci si deve aspettare venendo al nostro concerto”. In apertura il nuovo talento della musica italiana: la ragazza con la chitarra Marianne Mirage. Una voce da sogno che ha aperto i due live di Torino e Bologna di Patti Smith con due interpretazioni da applausi del suo nuovo singolo “Le canzoni fanno male” e “Jesus loves me”. Marianne Mirage è un’artista poliedrica, che esprime la sua creatività con la voce e la chitarra ma anche come regista dei suoi videoclip e come disegnatrice, curando l’artwork del disco e i visual dei suoi concerti.

Palco San Marco, Ore 20.30, •Marianne Mirage, The Strumbellas Palco Caccianiga, Ore 19.30, Riverweed - blues •- Filippo Ceron, batteria e voce, Alessandro Cocchetto, chitarra e voce Maggior Consiglio, Ore 19.30, •RelicPalco Blues Band - blues, Daniele Cappellazzo, voce, armonica, washboard, Michele De Polo, chitarre; Marco Bialetto, sax; Fabio Zottarelli, basso; Mauro De Lazzari, batteria Palco Fra’ Giocondo, Ore 20.00, Axel Woodpecker, Dj che propone un mix tra rock'n roll, rockabilly, rhythm'n blues, swing, boogie e jive Palco Caccianiga, Dj Set, Ore 23.30, Axel Woodpecker

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Un sabato gitano Gipsy King’s: l'anima zingara della musica SABATO 5 AGOSTO

n’unica ed irresistibile miscela di flamenco, di lingua spagnola, dell’inconfondibile ritmo della “fiesta” animata di passione e di sensualità, che diventa espressione di allegria, di sentimento, di vita e di arte. Paul “Pablo” Reyes, leader dei Gipsy Kings, approda sulle storiche mura della città di Treviso con la sua formazione, Gipsy King’s Legend Family. Un omaggio alla travolgente energia dei brani firmati dalle due famiglie Reyes e Baliardo, gli storici fondatori, gitani spagnoli trapiantati in terra francese, la definizione “Family” infatti si intende come sinonimo di eredità. Uno stile inconfondibile fatto di note coinvolgenti, che negli anni hanno fatto ballare tutte le generazioni. I loro live trasformano ogni loro concerto in un vero ciclone gitano, caratterizzato da una forte passione e da un’eccellente tecnica esecutiva, che riporta in vita la forza e la magia della musica gitana. Forza che si tramanda di padre in figlio e che carica questo genere di emozioni sempre nuove, celebrando un omaggio alla tradizione e al folklore. Considerati

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ancora oggi uno dei gruppi francesi di maggior successo di sempre, i Gipsy Kings nel corso degli anni hanno gettato le basi per un nuovo genere musicale, come affermano essi stessi: “La rumba gitana è un linguaggio, un umore, è un nostro modo di sentire ed esprimerci... inspiegabile a parole”. Si presenta un concerto d’impatto, emozionante e all’insegna della rumba gitana, scandita dal ritmo serrato delle chitarre acustiche unito con il battito delle mani e dei piedi dall’irresistibile stile gipsy. La prima musica europea cantata in spagnolo che ha trionfato sui mercati di tutto il mondo. Le loro indimenticabili hit come “Bamboléo”, “Djobi Djoba”, “Hotel California” fino a “A mi manera”, straordinaria rivisitazione flamenca di “My way”, sono ancora eseguite e ballate in ogni angolo del pianeta. Una musica con un fascino del tutto particolare, dovuto essenzialmente al fatto di essere una cultura etnica, una tradizione gitana partorita nella culla dell’occidente, nel cuore dell’Europa, il che ce la rende incredibilmente vicina. La serata è aperta dai Manodopera, una band della Marca Trevigiana che ritorna sul palco di Suoni di Marca un bagaglio di vent’anni di attività, centinaia di concerti in tutta Italia ed Europa, due cd alle spalle, con la voglia di bat-


tere il loro ritmo sincero arricchito di esperienze e nuove sonorità. Il loro mix di note e generi musicali diventa polvere colorata che lanciata in aria, in una festa di colori, trasforma un momento di incontro in puro divertimento dove le persone sono arcobaleni e dove l’unica esigenza è quella di sentirsi liberi di ascoltare, di cantare e di ballare.

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Palco San Marco, Ore 20.30, Manodopera, Gipsy Kings Palco Caccianiga, Ore 19.30, Goodbye Visa alternative-easy-littlerock - Andrew (An Dy) Andrea Molon, Lodovico Cavaliere, Cesare Centomo Palco Maggior Consiglio, Ore 19.30, Lumakalè rumba gitana, Streetfolk, Stefania Boscarato, voce, Marco Vichi, chitarra Palco Fra’ Giocondo, Ore 20.00, Dj Putano Hoffmann, Dj set Palco Caccianiga, Ore 23.30, Dj Putano Hoffmann, Dj set

Evento Virtuoso

Suoni di Marca evento EcoSostenibile iamo davvero fieri di annunciarvi che Suoni di Marca Festival ha ottenuto la classificazione di Tariffa Zero per l'ecosostenibilità, e ha ricevuto l'attestato di Evento Ecosostenibile Virtuoso! Contarina S.p.A. ha introdotto l'iniziativa Eventi EcoSostenibili per migliorare la gestione dei rifiuti all’interno delle manifestazioni mediante l’organizzazione di servizi ad hoc. Grazie a più di 100 volontari, che ogni anno si dedicano alla raccolta differenziata, è stato raggiunto questo ottimo risultato, nonostante la complessità dell’evento e la delicatezza della location. La partecipazione di Contarina S.p.A. all’evento, come partner tecnico, è rilevante per il messaggio rivolto alle famiglie e ai giovani, al fine di garantire la massima efficienza nella gestione dei rifiuti, la sensibilizzazione nei confronti dell’ambiente e l’educazione all’ecosostenibilità. Suoni di Marca per questa particolare attività, può contare sull’aiuto giornaliero di più di 100 volontari, oltre ai ristoratori partecipanti. Sono presenti 13 EcoPunti presidiati, con materiale informativo rivolto ai visitatori per indicare regole e modalità operative della raccolta, mentre i cestini, che sono abitualmente presenti lungo le mura, sono stati sigillati o nascosti, per evitarne l’uso indifferenziato. Nonostante la lunga durata della manifestazione, l’intenso flusso di spettatori e il ricco ca-

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lendario in programma, non sono stati necessari interventi di spazzamento meccanizzato. Un risultato che migliora di anno in anno. Suoni di Marca e Contarina S.p.A. prevedono di perfezionare il sistema con l’obiettivo di raggiungere percentuali di raccolta differenziata ancora più alte. Per l’edizione 2017 sono stati studiati nuovi modi per ottimizzare il conferimento dei rifiuti, volgendo una particolare attenzione ai mozziconi di sigaretta, per proteggere e salvaguardare la storica location che da anni ospita il Festival. Secondo le parole di Paolo Gatto, Direttore Artistico del Festival: “Va sicuramente riconosciuto ai giovanissimi volontari impegnati nella raccolta differenziata un plauso particolare, come sottolineato più volte anche dai responsabili di Contarina S.p.A. La sinergia con Contarina S.p.A. è stata determinante per il buon esito della manifestazione garantendo, durante il festival, la pulizia generale dell'area giorno per giorno e, a manifestazione conclusa, il recupero e riordino delle Mura per restituirle nuovamente alla città”. Questa organizzazione ha permesso a Suoni di Marca di diventare il più grande Festival Ecosostenibile del Triveneto. I www.suonidimarca.it I 31 I


Trip Hip Hop Il dj-set dei Massive Attack con Daddy G e il rap di Coez VENERDÌ 4 AGOSTO Suoni di Marca una delle rivelazioni del rap italiano degli ultimi anni: Coez. La notorietà esplode con il suo album ufficiale “Non erano fiori” che entra direttamente nella Top Ten, restandoci per quattro settimane. Un crossover tra rap e canzone d’autore unico in Italia che conquista le radio, la stampa (da Rolling Stone a Vanity fair, da La Repubblica a il Corriere della Sera) e MTV (è stato scelto come artista nel Gennaio 2013 ed è rimasto in onda sul canale tematico tutto l'anno). Sul palco San Marco di Suoni di Marca Coez porterà il suo nuovo album “Faccio un casino”, uscito lo scorso 5 maggio. Il disco ha visto il rapper-cantautore collaborare insieme a Niccolò Contessa (I Cani). L'album “Faccio un casino” rompe gli schemi e si ricongiunge alle sue radici rap dopo i due album dalle sonorità pop, attraversando le tracce intime di un percorso musicale che parla di amore e amicizia. I numeri sul web sono elevatissimi e sempre

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in crescita, e il nuovo disco ha raggiunto in pochi giorni la terza posizione nella classifica degli album più venduti. Coez sviluppa una sempre maggiore maturità di scrittura e di sound, mantenendo la costante delle tematiche che lo hanno caratterizzato fin da subito e che sono lo specchio di una generazione con lo stile del tutto personale che ha conquistato pubblico e critica, consacrandolo in poco tempo come uno dei più originali esponenti del moderno cantautorato italiano. A scaldare il pubblico ci sono Ottodix (Alessandro Zannier) e l’omonima band: uno dei principali progetti di wave elettronica del nostro Paese. Un ritorno sui palchi in grande stile per presentare “Micormega”, una raccolta di nove canzoni ispirate a nove ordini di grandezza della natura, dalle particelle subatomiche ai micro organismi, all'uomo, alla Terra, attraverso il sistema solare e le galassie, per arrivare agli universi paralleli. Uno show fatto di musica, scienza, filosofia e arti visive: Zannier è infatti anche artista visivo attivo in Italia e all'estero. On stage con: Mauro Franceschini, Giovanni Landolina e Loris Sovernigo.


Daddy G, il lato dub della leggenda Massive Attack, vi conduce alle origini del Bristol Sound, da dove tutto ha avuto inizio. Sono gli anni ’80 quando, da un sobborgo alla periferia di Bristol, Robert “3D” Del Naja e Grant “Daddy G” Marshall partono alla conquista del mondo. Bomboletta in mano, turntables e microfoni accesi. Nascono così i Massive Attack: il gruppo che ha ideato quel “Bristol sound” unico fatto di hip hop, dub, reggae, funk e disco. Uno stile che cambierà per sempre la storia della musica. Famoso fin da giovanissimo per i suoi live set leggendari, Daddy G si è sempre distinto sia per le selezioni che per le abilità tecniche nel mix. Ancora oggi, nei periodi di pausa dei Massive, fa ballare nei migliori club in giro per il mondo e, il 4 agosto, fa tappa anche a Suoni di Marca. Un appuntamento imperdibile con la leggenda alle origini del trip hop.

Palco San Marco, Ore 20.30, Ottodix, Coez e •Daddy G Palco Caccianiga, Ore 19.30, •Hit-kunle - alt rock e afro Palco Maggior Consiglio, Ore 19.30, Matt & The •Right Road - rockabilly Fra’ Giocondo, Ore 20.00, Dj Laf - funky •• Palco Palco Caccianiga Dj Set, Ore 23.30, Dj Alex Paone - hip-hop, funky, disco music

presenti

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Suoni di Marca 40 anni nel campo della ristorazione

Specialità Pesce

piatti su richiesta per le tue occasioni speciali consegna a domicilio per Treviso e prima periferia saletta interna ampio parcheggio nelle immediate vicinanze Gastronomia Albertini

via T. da Modena, 13 TREVISO tel. 0422 56230

da martedì a sabato 9.30-21.00 domenica 9.30-13.30 chiuso lunedì

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Quando la banda tornò Sul palco San Marco la band folk più amata d’Italia MERCOLEDÌ 2 AGOSTO a Bandabardò, che da anni fa ballare l’Italia e l’estero, sale sul Main stage di Suoni di Marca con l’apertura di Fabrizio Pocci che, accompagnato dalla band Il Laboratorio, porta l’energia festaiola di quella musica ascoltata in spiaggia, in giro per le campagne, senza pensieri, e da Ajde Zora, con i loro movimentati e malinconici pezzi della tradizione rom dell’Est Europa. Con i suoi oltre 1200 concerti e ventiquattro anni di attività la Bandabardò può definirsi a buon diritto una delle live band folk rock più vitali in Italia. Il nome, come è facile intuire, è un omaggio per assonanza a Brigitte Bardot. L’idea iniziale dei due fondatori, Enrico Greppi e Alessandro Finazzo era di suonare “canzoni tra amici” in maniera acustica, non era importante dove, se fosse la strada o sul palco. La band nasce nel 1993 e il loro primo album è datato 1996 “Il circo mangione”. Nel corso degli anni pubblicano diversi album, vantando collaborazioni in studio e sul palco con artisti del calibro di Max Gazzè, Paola Turci, Daniele Silvestri, Litfiba, senza dimenticare il grande Goran Bregovic. I loro concerti sono feste straripanti d’affetto: il pubblico vi partecipa numerosissimo, cantando infaticabile ogni canzone, duettando con gli artisti sul palco, senza perdersi un solo verso, in uno scambio d’intesa che non smette mai di sorprendere la Banda stessa.

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San Marco, Ore 20.30, •AjdePalco Zora, Fabrizio Pocci e Il Laboratorio, Bandabardò Palco Caccianiga, Ore 19.30 •vincitore contest “Festa sul Sile” Palco Maggior Consiglio Ore 19.30 Le ombre di •Rosso - musica colta e leggera (Andrea Alzetta, pianoforte, fisarmonica e composizioni, Cesare Cusan, batteria, percussioni, vibrafono e arrangiamenti, Fabio Fantuzzi, voce, chitarra, banjo, armoniche e testi, Nicola Borsoi, chitarra e basso elettrico, Jacopo Mazzer, violino e pianoforte, Paolo Bottecchia, sassofoni, clarinetto e flauto traverso Palco Fra’ Giocondo, Ore 20.00 Dj Bim Bum Balaton - musica balcanica tradizionale miscelata a balkan beat, reggae, folk, world music e electro Palco Caccianiga, Ore 23.30, Dj Set - Dj Bim Bum Balaton

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La formazione La Bandabardò, dagli esordi ad oggi, è formata da Enrico “Erriquez” Greppi, cantante, chitarrista, fondatore ed ideologo della banda, autore dei testi e di gran parte delle musiche, Alessando M. “Finaz” Finazzo, chitarrista virtuoso, Andrea “Orla” Orlandini, chitarrista abbellitore, Marco “Don” Bach, contrabbassista, Alessandro Nutini – “il giovane Nuto” batterista, Federico “Pacio” Pacini fisarmonica e tastiere, Ramon Jose Caraballos, percussioni e pennellate cubane, Carlo “Cantax” Cantini, fonico.


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Stir Your Soul! The Stars from the Commitments: da Hollywood a Treviso DOMENICA 30

he Stars from the Commitments: il fenomeno musicale cult per eccellenza, che non ha mai dato il minimo cenno di arresto, riscuotendo il tutto esaurito in ogni angolo del mondo. È il 1991 quando esce il film The Commitments, una pellicola che racconta la faticosa strada di una band alla ricerca del successo. Gli interpreti, scelti proprio per le loro abilità musicali, durante la promozione del film, si esibiscono dal vivo a innumerevoli festival e nei club, per intraprendere in seguito strade diverse. Il gruppo è poi ricomposto da Dick Massey (Billy 'The Animal' Mooney), Kenneth McCluskey (Derek 'Meat Man' Scully),

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Dave Finnegan (Mickah Wallace) e, in occasioni speciali, Robert Arkins (Jimmy Rabbitte), Johnny Murphy (Joey 'the lips' Fagan), e Michael Aherne (Steven 'Soul Surgeon' Clifford). La band suona un genere nuovo, il Dublin Soul, una musica che si tinge di nuove tonalità di colore, che collega il soul e Dublino, che viene spiegata dal protagonista del film con una frase meravigliosa: "Il soul lo cantano i neri, gli Irlandesi sono i più neri d’Europa, i Dublinesi i più neri d’Irlanda e quelli di periferia sono i più neri di Dublino". Gli interpreti, durante la promozione del film, si esibiscono dal vivo a innumerevoli festival e nei club, per intraprendere poi strade diverse. La band inizia concentrandosi sul mercato del Regno Unito con tre tour che fanno il tutto esaurito, ma la loro popolarità si diffonde


ben presto anche nel resto dell’Europa, in Canada e negli Stati Uniti dove, con il loro “The Voodoo Lounge Tour”, riescono a vendere in totale lo stesso numero di biglietti dei Rolling Stones. Seguono anni di successi oltre Oceano e l’entusiasmante apparizione alla House of Blues di Dan Ackroyd a Los Angeles; lo spettacolo viene trasmesso per radio da 400 emittenti negli Usa, in Europa e in Giappone e in seguito lo stesso Dan Ackroyd dirà che quello de The Stars from the Commitments è stato il migliore spettacolo soul che avesse mai visto o sentito. Da oltre un ventennio The Stars from the Commitments hanno continuato a diffondere il fascino del Dublin Soul ricevendo recensioni entusiasmanti da pubblico e critica, esibendosi sui palchi Europei e degli Stati Uniti di fronte a platee gremite. Le storiche mura della città di Treviso si preparano ad accogliere il loro repertorio che rende omaggio ai grandi successi della musica soul miscelato ad una carica adrenalinica senza eguali. I brani sono intra-

montabili come “Mustang Sally”, “In The Midnight Hour”, “Try a Little Tenderness”, “Take Me To The River” solo per citarne alcuni. In apertura Charlie & the Superbad News. Noti per essere una delle rappresentazioni più fedeli degli spettacoli del grande padrino del soul James Brown, i Charlie & the Superbad News, nati nel 2004, sono musicisti provenienti da molteplici e differenti esperienze musicali che vanno dal rhythm & blues, al funk, al rap, acid-jazz, jazz, spinti da una profonda motivazione che li porta a voler comprendere come un grande artista, come James Brown, e la cultura afro-americana abbiano saputo influenzare il corso di tutta la musica ritmica sino ad oggi. Ciò che anima lo spirito della band e che continua a riempire il serbatoio di adrenalina dell’istrionico rap singer Carlo “Charlie” Miani è la sfida continua nel ricercare la giusta “chiave del divertimento” per far ballare e scatenare il pubblico.

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Palco San Marco, Ore 20.30, Charlie & And The Superbad News, The Stars from The Committens Palco Caccianiga, Ore 19.30, Progetto Giovani Showcase, Devil Misses Flowers & Viridian Aura, Alternative Palco Miglior Consiglio, Ore 19.30, Willy Mazzer and The Head Hunters Band - blues, Willy Mazzer, armonica e voce, Dario Sgobaro, basso, Paolo Callegato, batteria, Davide Perini e Cristiano Schiabello, chitarre Palco Fra’ Giocondo, Dj Set, Ore 20.00, Dj Paolo Spilly Palco Caccianiga, Dj Set, Ore 23.30, Dj Paolo Spilly

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via Costamala, 6 - Quinto di Treviso (TV) tel 0422.379358 - ottica.daforno@greenvision.it www.otticadaforno.it

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La magica tromba Fabrizio Bosso Spiritual Trio featuring Walter Ricci in concerto MERCOLEDÌ 26 LUGLIO rande attesa per l’arrivo di Fabrizio Bosso, uno dei trombettisti jazz più acclamati al mondo. Porterà sul palco uno dei suoi progetti più affascinanti, Lo Spiritual Trio, che per l’occasione è accompagnato dalla voce

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trascinante del giovane Walter Ricci. La speciale formazione di questa serata porta con maestria la vera emozione della musica al pubblico, con un repertorio di virtuosismi e l’incredibile inventiva che contraddistinguono questi incontenibili artisti del jazz. Il repertorio è composto in gran parte da brani originali del trombettista, con qualche incursione nella grande musica della tradizione

La formazione Fabrizio Bosso inizia a suonare la tromba all'età di 5 anni e a 15 si diploma al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Nel 2000 pubblica “Fast Flight”, il primo disco a suo nome. Nel 2002 esce il primo disco degli High Five intitolato “Jazz For More”, al quale seguirà “Jazz Desire” nel 2004, per la prestigiosa Blue Note “Five For Fun” nel 2008 e “Split Kick” per Blue Note Japan nel 2010. Sempre con la storica etichetta Blue Note, pubblica “Sol”, al quale seguirà poi nel 2012 “Vamos”, pubblicato con la Schema Records.

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Nel frattempo, molte sono le partecipazioni a Festival prestigiosi, in Italia e all'estero. Non mancano le partecipazioni di Fabrizio Bosso come solista, insieme a grandi direttori d’orchestra come Wayne Marshall o Maria Schneider. Nel frattempo, con il suo Quartetto, realizza numerosi concerti in tutta la penisola ma anche all’estero. In questo intenso tour matura l’idea della pubblicazione di “State Of The Art”, un doppio album live uscito, sempre per Warner Music, in aprile 2017 sempre in CD ma anche in vinile.


jazzistica e non solo, a seconda dell’ispirazione del momento. “Conosco Walter Ricci da quando aveva 16 anni e già cantava in maniera sorprendente afferma Fabrizio -. Abbiamo scelto alcune canzoni insieme, mantenendo lo spirito del mondo musicale cui ci ispiriamo, pur senza attingere solo a quel repertorio”. È nel 2016, in occasione di una registrazione per la collana dedicata al Jazz italiano dell’Espresso, che Bosso ha voluto creare una versione inedita del Trio per un progetto dal vivo, affiancando la voce di Walter Ricci a quella della sua tromba. La tromba di Bosso ha un’anima e lo dimostra esplorando i classici del gospel in compagnia di un virtuoso dell’organo Hammond come Alberto Marsico e di un batterista dallo swing eccezionale come Alessandro Minetto. Walter Ricci ha collaborato con molti artisti tra i quali Michael Bublè e Mario Biondi, Guido Pistocchi, Daniele Scannapieco, con il quale ha realizzato un omaggio ad uno dei più grandi compositori della storia dimostrando di avere non solo la padronanza della grande tradizione dei più noti crooner d'oltre oceano ma, grazie all’ascolto senza restri-

zioni e all’amore senza limiti per la musica di ogni genere e tempo, di riuscire a creare uno stile personale denso di sfumature e di nuove sonorità, che spazia con grande naturalezza dal jazz al pop.œ Lo Spiritual Trio è un omaggio alla musica nera, declinata nella sua variante Gospel e Spiritual. Il primo album del trio, “Spiritual” (2011), affrontava un repertorio radicato nella tradizione popolare nera. Due anni e più di concerti hanno dimostrato a Fabrizio Bosso, Alberto Marsico e Alessandro Minetto, che l'idea di interpretare quei canti nel loro modo così personale e intenso fosse la strada da percorrere. In “Purple” (2013), secondo album della formazione, il trio ha invece scelto di esplorare ulteriormente quel mondo alla ricerca di un repertorio - tanto tradizionale che moderno - in cui potersi esprimere al meglio.

Palco San Marco, Ora 20.30, •Fabrizio Bosso, Walter Ricci Palco Caccianiga, Ore 19.30, •Delitto su Carta - Sono composti da Davide Fontanel, Alessandro Mirone, Paola Sivelli. La loro musica è un rock semplice e incisivo caratterizzato da ritornelli melodici e graffianti. Palco Maggior Consiglio, Ore 19.30, Electrosteel La band è formata da Alessio “Ezzy” Ervas, Roberto Ervas, Enzo Bagordo e Gualtiero Roncato. Le sonorità del gruppo spaziano dalla musica hawaiiana, al country blues al soul-rock. A Suoni di Marca Festival presenteranno due brani inediti, in arrivo nel nuovo album. Palco Frà Giocondo, Ore 20.00, Uncle Muff - Il trio Indie-Rock che nasce alla fine del 2007. Da ogni loro composizione scaturiscono atmosfere coinvolgenti caratterizzate da sonorità rotonde e talvolta ruvide e taglienti. I testi combinano serietà e ebbrezza e si combinano a melodie originali. Palco Caccianiga, Dj Set, Ore 23.30, Dj daniel Martellato

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The Rock Circus The Zen Circus: un live da “Terza guerra mondiale” DOMENICA 23 LUGLIO

edicata alla musica indie-rock la serata del 23 luglio che vede protagonisti sul main stage The Zen Circus. Il gruppo è composto da Andrea Appino, Karim Qqru, e Massimiliano “Ufo” Schiarelli. Originari di Pisa, hanno alle spalle un ventennio di attività e più di mille live, sono considerati ad oggi uno dei gruppi più interessanti e creativi del panorama indie rock italiano, hanno saputo sapientemente riportare lo spirito padre del folk e del punk al moderno cantautorato. L'in-

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fluenza internazionale è molta ed è evidente soprattutto nei primi lavori, durante i quali le collaborazioni non sono mancate, tra i nomi di spicco non possiamo dimenticare Talking Heads, Pixies e Brian Ritchie dei Violent Femmes. Solo nel 2009 esce il loro primo disco interamente in italiano, “Andatevene tutti Affanculo”, disco che ha permesso al gruppo di farsi conoscere ad una fetta di pubblico più ampia. “La terza guerra mondiale” è il loro nono lavoro uscito nel 2016 e racconta la visione della modernità del trio augurando una rivoluzione imminente: scenari apocalittici fanno da sfondo al racconto di una realtà disincantata senza tralasciare una dose d'ironia e sarcasmo sullo sfondo. Impegnati nel tour estivo del loro ultimo lavoro a Treviso si presenta uno spettacolo musicale libero da vincoli, zero pose, zero hype, ma solo tanto, tanto sudore.

Ad aprire il concerto sono i trevigiani Nicespare, gruppo nato nel 2008 dalla volontà di Andrea Bobbo e Matteo Strada che si è consolidato poi con l'avvento di Rossano Mezzi e Alberto Salvadori. Nel 2014 è uscito “Tellus Mater”, un disco notturno dal sapore rock e new wave, attualmente la band sta lavorando al loro nuovo album. San Marco, Ore 20.30, Nicespare, Zen Circus •• Palco Palco Caccianiga, Ore 19.30, Sisma Showcase Hope You’re Fine Blondie, rock - Paolo Forte, Luca Ramon, Nicola Gubernale - Are you Real?, alternative rock - A.,Alessandro Ragazzo, Marco Agostini Palco Maggior Consiglio, Ore 19.30, The Big Blue House, blues - Danilo Staglianò, Luca Bernetti, Sandro Scarselli, Andrea Berti Giovane blues band senese propone frizzanti brani inediti con con riferimenti a classici blues Palco Fra’ Giocondo, Ore 20.00, Oscar Berti e la terapia del SI - folk rock - Oscar Berti, Gianandrea Moro, Stefano Santin, Nevio Nasato, Filippo Franzolin, Filippo Pangerc, Andrea Mardega Palco Caccianiga, Dj set Ore 23.30 Dj Anti coi Guanti - Dj set

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Prospettive differenti Dente e Cristina Donà: due cantautori sul palco di Suoni di Marca SABATO 22 LUGLIO

on poteva di certo mancare in cartellone una serata all’insegna della grande musica d’autore italiana, con Cristina Donà e Dente. Dapprima entra in scena uno dei più amati, più chiacchierati, più seguiti, e attesi musicisti italiani, Giuseppe Peveri, in arte Dente. Un artista che ha saputo far valere il suo personalissimo linguaggio pop dai tratti essenziali e ricercati, sia nei testi che nella scelta degli arrangiamenti: un marchio di fabbrica che lo ha accompagnato e caratterizzato fino a oggi. Dente, forte dei suoi testi sinceri e diretti, sa donare emozione ai suoi concerti, con una grande dose di ironia. Rime geniali, giochi di parole e un romanticismo a volte malinconico, che richiama la tradizione cantautorale italiana, ma allo stesso tempo guarda oltre: all’indie anglosassone più melodico e vintage, fino ad un pop venato di reggae, mostrando sempre di saper creare un impeccabile equilibrio tra moderno e classico. Quest’estate Dente porta in tour il suo ultimo lavoro, uscito in autunno “Canzoni per metà”. Le

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parole dello stesso Dente mettono a fuoco tutto il progetto: “Raccoglie canzoni un po’ anomale, apparentemente non sviluppate, come se fossero state lasciate a metà appunto. Resta il fatto che nella mia visione della musica queste non siano ovviamente canzoni incompiute, ritengo infatti che le canzoni sincere e ben fatte abbiano una loro dignità indipendentemente dal numero di strofe e ritornelli che contengono. Tutte queste canzoni, anche se non lo sapevano, erano destinate a una sorte comune: questo album” La seconda parte della serata è tutta per un’artista che ha già calcato il palco di Suoni di Marca lasciando un segno al Festival, Cristina Donà, dalla


metà degli anni ‘90 incontrastata protagonista della scena musicale italiana che ha contribuito a definire una nuova stagione del rock di matrice mediterranea. Una delle poche artiste italiane capaci di rivaleggiare con le grandi cantanti d’oltre oceano che, proprio come lei, hanno reinventato il modello di interprete femminile nell’ambito della musica rock. Sono passati vent'anni dal suo album d’esordio “Tregua” del 1997 e il miglior modo per festeggiare è rivederla dal vivo, a Treviso. Sul palco San Marco Cristina Donà riprone il suo primo album (prodotto da Manuel Agnelli). Sempre in grado di rinnovarsi, la cantautrice milanese è considerata punto di riferimento e figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti italiani. “Io e la mia voce guardiamo il pubblico negli occhi”: così Cristina Donà racconta i suoi live, riuscendo, come sempre, a descrivere con poche parole sentimenti profondi e creando immagini potenti e di grande delicatezza. La serata è aperta dalla cantautrice Rosita Kèss,

direttamente da NYC. Originaria di Venezia, Rosita si è fatta trasportare dalla sua anima gitana tra Berlino, Parigi, Barcellona e Londra prima di innamorarsi di New York, dove sta attualmente lavorando con alcuni dei migliori musicisti folk e jazz. Racconta: “Amo vivere in un costante stato di mobilità. Mi è necessario per ciò che creo, nella musica e nella vita. Credo la mia musica rifletta questo: è itinerante, si veste dei sapori di terre lontane ma legate da un comune percorso”. Palco San Marco, Ore 20.30, Rosita Kèss, Dente e •Cristina Donà Caccianiga, Ore 19.30 Gilet Garage Rock •punkPalco e rock'n'roll - un mix esplosivo volto al puro divertimento spensierato Massimo, voce e chitarra, Antonio, chitarra solista, Nicola, basso e Cristian, batteria Palco Maggior Consiglio, Ore 19.30 Lorenzo Dideo - deve il suo amore per la musica a Tommy Emmanuel, che lo ha spronato allo studio della chitarra acustica da autodidatta Palco Fra’ Giocondo, Ore 20.00, Dj Rah Goo Garanzia del rock non solo nella musica ma anche nello spirito Palco Caccianiga Dj Set, Ore 23.30 Dj Rah Goo

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Tango y cielo: la milonga sotto le stelle La passione e la seduzione del Tango argentino per far ballare la città VENERDÌ 28 LUGLIO

l Tango protagonista a Suoni di Marca: come di consueto il ballo della seduzione e del corteggiamento ispirato alla migliore tradizione Argentina di Buenos Aires. Il Bastione San Marco e il Main stage si trasforma in una grande milonga all’aperto, dove tutti potranno ballare sulle note dell’Orchestra Antonio Grosso Kilombo, che propone classici brani rivisitati del repertorio tradizionale delle grandi Orchestre del passato e di oggi da Canaro a Di Sarli passando per D'Arienzo e Pugliese ai classici di Piazzolla e affianca il percorso intrapreso con “le muse del

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mediterraneo” con una musiche del mondo, milonghe, tango e tante contaminazioni in stile Kilombo. Seppur ancora giovanissimo, Antonio Grosso, organettista di nota fama, può vantare di avere una soddisfacente carriera alle spalle. Usato erroneamente solo per la musica tradizionale, Antonio vede nell’organetto qualcosa che va ben oltre la tradizione, e inizia a comporre brani personali, tra cui molti suoi cavalli di battaglia come “Passion”, “Virtuoso”, apprezzati ancora oggi dopo anni dalla loro composizione. I suoi lavori discografici sono sempre differenti, poiché ogni periodo della sua vita musicale è segnato da un genere completamente diverso dai precedenti, che hanno però lo stesso filo conduttore: la passione per la musica in tutti i suoi aspetti. Dal 2006 al 2010, si avverte ancora


lo stile della musica popolare, dove ha riproposto, ma è nel 2011 che, pur mantenendo uno stile piuttosto vicino al tradizionale, inizia a sbizzarrirsi dando vita al famoso “Virtuoso” e alla particolare “Taranta Jazz”. Il cambiamento musicale avviene però con il disco “Passion”, dove compone brani che si avvicinano al tango e alla milonga, condizionato anche da una profonda passione per Astor Piazzolla. Passione che gli farà intraprendere gli studi con il bandoneon, con cui ha composto diversi suoi brani. Successivamente sono nati “Nuit d’ispiration”, dai toni più dolci e sensuali, e “In Viaggio per Gità”, dai ritmi più incalzanti e con qualche contaminazione balcanica. Ultimo suo lavoro è “Eritasma”, singolo dello scorso anno, che mixa ritmi di tango, danze orientali ponderate nei suoi numerosi tour: dalla Germania al Portogallo, da Malta alla Svizzera, fino ad arrivare oltreoceano, in Australia e Canada. Fondatore di vari gruppi musicali, quello che sicuramente gli ha dato più popolarità è quello fondato con le Muse del Mediterraneo e il Kilombo Quartet. Prendendo spunto da una delle sue composizioni, Kilombo, che indica la resistenza alla schiavitù in Brasile da parte degli africani, proporrà un repertorio di sue composizioni, con qualche omaggio a Piazzola e Yann Tiersen, entrambi fonti di ispirazione per la creazione di alcuni brani. Il gruppo, in cui oltre all’organetto sono presenti la chitarra, il basso e le percussioni, vuole essere, tramite il nome e gli stili musicali proposti, una forma di ribellione agli schemi imposti dal mondo della musica. Le danze proseguiranno con Carcano Tdj: un artista eclettico dai numerosi talenti. Carlo Carcano è infatti stato in varie occasioni direttore dell’orchestra della RAI al Festival di Sanremo e dell’Ensemble Symphony Orchestra. Ha inoltre alle spalle un’esperienza come vocal coach al fianco di Morgan nella terza edizione del talent show televisivo X Factor. Da molti anni vive ed esplora il tango argentino con passione, attenzione, creatività e cura. Qualità che lo hanno reso tra i più apprezzati musicalizador

delle milonghe nazionali ed internazionali. Nel corso della serata due dei più apprezzati ballerini di Tango dei nostri tempi incanteranno il pubblico con la loro esibizione. Pablo Garcia studia il tango da quando ha 17 anni con i migliori maestri internazionali. La sua bravura gli vale un posto nella famosa compagnia “Tangox2” di Miguel Angel Zotto e subito parteciperà ai tour mondiali. Romina Godoy nasce in Argentina, dove muove i primi passi di danza in tenerissima età, ha rivestito il ruolo di prima ballerina e coreografa per la televisione e per prestigiosi teatri in tutto il mondo diventando un’affermata professionista della scena. Uno stile unico ed una grande eleganza racchiuse in una performance che lascia senza fiato. Al palco Fra Giocondo, dalle ore 20.00 Tdj Denis Gallo, è il musicalizadores con delle selezioni di Tango Moderno e contemporaneo. Stage premilonga dalle ore 19.00 alle ore 20.00 con i ballerini Pablo Garcia e Romina Godoy e Bastione San marco in collaborazione con StreeTango. Presente anche il Mercatino del Tango. Palco San Marco, ore 20:30, •Antonio Grosso Kilombo QuartetTdj Carlo Carcano Caccianiga, Ore 19.30, •LePalco Casalingue - punk rock Palco Maggior Consiglio, Ore 19.30, •Portoflamingo - alternative rock-pop Palco Fra’ Giocondo, Ore 20.00, Denis Gallo, •Tango • Palco Caccianiga Dj Set, Ore 23.30, Vale Dj

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Sounds cool Boney M., l’icona della disco music DOMENICA 6 AGOSTO

La formazione

i chiude Suoni di Marca, e si respira l’aria degli sfavillanti anni ’70. Sul palco principale si esibiscono i Boney M, un gruppo che con le loro hit dal ritmo incalzante ha fatto ballare intere generazioni. Chi non si è mai scatenato, almeno una volta, sul ritmo di “Daddy Cool” e “Rivers Of Babylon?” I Boney M sono un fenomeno immortale. I loro brani sono ancora programmati dalle radio e ballati nei club e oggi sono riconosciuti da tutti come una delle band simbolo della disco music. Classificati, insieme agli svedesi Abba, come la risposta europea

Boney M nascono nel 1975 grazie a Frank Farian, produttore discografico tedesco. Sua era la voce delle hit “Daddy cool” e “Ma Baker”, mentre il ballerino caraibico, mimava la voce danzando in maniera sinuosa nei video. Frank, restio ad apparire in pubblico, crea una formazione pensata ad hoc e composta dalle vocalist Marcia Barrett, Liz Mitchell e Maizie Williams, mentre il ruolo coreografico maschile era di Bobby Farrell.

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alla discomusic americana del celebre Studio 54, il primo singolo inciso dalla band è appunto il famoso brano “Daddy cool” che si è rivelato un vero e proprio boom discografico, spadroneggiando nelle classifiche internazionali. Tutto iniziò con un’apparizione della band nello show tedesco “Musikladen”, la loro live performance trasformò il brano in un vero e proprio tormentone, dando così il via al fenomeno Boney M. Il pezzo conquista ben 9 dischi d’oro in Europa, mentre l’album che conteneva l’hit, “Take the heat off me” scala a sua volta le classifiche dei 33 giri. L’anno successivo i Boney M. incidono “Love for sale”, altro grande successo insieme a “Belfast” e “Ma Baker”. Nella seconda metà degli Anni Settanta la fama del gruppo si espande oltre i confini europei, contagiando anche i mercati africani, asiatici e arabi con la “febbre” della disco-music.

In apertura i Glitter Disco che, tra cambi d’abito e giochi di luci, ci faranno rivivere appieno l’atmosfera degli anni ’70. Un progetto che nasce dalla passione senza confini per la disco music che, come spiega il cantante Alessandro, “E' stata, è e rimarrà per sempre l’unica musica che fa scendere e scatenare la gente in pista da ballo”. Per l’ultima sera del Suoni di Marca Festival i Bastioni San Marco si trasformeranno in una pista da ballo a cielo aperto. Palco San Marco, dalle ore 20:00, •Glitter Disco, Boney M. Caccianiga, Ore 19.30, Ivy, Rock •• Palco Palco Hotel Maggior Consiglio Ss40, Ore 19.30, Simone Cimo Nogarin, Pop Rock Palco Fra’ Giocondo, Ore 20.00, •Frank Jam In Collaborazione Con Il Liceo Musicale Giorgione Di Castelfranco Veneto, Fusion / Funk / Classic-Jazz / Soul Palco Caccianiga Dj Set, Ore 23.30, Selection Of Rah Goo & Paolo Spilly, Rock

secondstage Willy Mazzer & the Headhunters Blues Band Blues band che propone cover e canzoni proprie con influenze surf e rock We Love Surf Due voce-chitarra e batteria che connette surf e rock'n roll Uncle Muff Trio indie-rock trevigiano dallo stile inedito in continua evoluzione e ricerca The Indigo Devils Band blues e rockabilly che propone cover e anche brani inediti The Big Blues House Giovane blues band propone frizzanti brani inediti con con riferimenti a classici blues Susum Collettivo di djs, Laesh, Crai e Detroitsoul, alternano house, soul, disco music e elettronica

Star on 45 djset Selezione di suoni funk, soul e afro in un percorso incentrato sulla musica black Sisma Collettivo di ragazzi, musicisti e musicofili che propone band emergenti locali, sul palco si alterneranno “Hope you're fine blondie” e “Are you real?” Simone Cimo Nogarin Nato come chitarrista blues si avvicina negli anni al mondo del cantautorato pubblicando anche un album come solista Shake The Rockfather Dj che mixa sapientemente le migliori canzoni della scena rock degli ultimi tempi Sea Mankees Quartetto rock dall'atteggiamento dissacrante e assolutamente ironico che sfocia in uno

show dove l'inaspettato è d'obbligo. Roby Canzian dj Dj producer dalla forte impronta house che miscela sapientemente hits e brani di ricerca Riverweed Duo di chitarra e batteria, propongono un viaggio musicale che parte dal rock, passando dal blues alla musica indiana con un'impronta garage Renegade Giovanissimo gruppo rock che propone cover di Led Zeppelin, Jimi Hendrix, Lenny Kravitz con un tocco di originalità. Relic Blues Band Musica blues e rock'n roll spaziando da Muddy Waters a Little Walter, da BB King a Willy Dixon e Freddy King.

Rah Goo Dj set rock, non solo nella musica ma anche nello spirito, senza regole, improvvisato e stupefacente. Putano Hoffman Djset che spazia dal rock, all'elettronica all'hip hop Porto Flamingo Cantautore espanso con delle nuove sonorità elettroniche, senza eccedere, ma soprattutto senza regole. Oscar Berti e la terapia del si Cantautore tornato nelle scene musicali che ama raccontare con musica e parole storie di vita quotidiana accompagnato da una strampalata banda. Matteo E. Basta Cantautore di matrice folk, sarà accompagnato dalla fedele chitarra acustica, lapsteel, e loopstation.

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Associazioni Suoni di Marca pensa (anche) in piccolo MOLTE LE ASSOCIAZIONI CHE INTERVENGONO NELL’AMBITO DELL’ANIMAZIONE DEI GIOVANISSIMI uoni di Marca pensa anche ai più piccoli. Per tutta la durata del festival le associazioni si suddividono gli spazi dedicati per occuparsi dell’intrattenimento dei bambini. Anche per quanto riguarda quest’iniziativa l’offerta è molto variegata, le associazioni coinvolte sono: Araba Fenice, che propone la colorata attività del "truccabimbi", quest'anno incorniciata da giochi da tavolo e intriganti rompicapo che coinvolgeranno i partecipanti in piccole sfide di intelletto e abilità; Artescalza organizza dei laboratori artistici. I bambini sono chiamati a realizzare dei piccoli quadretti che vengono esposti in una collettiva dedicata all’infanzia; Clown Bigné, mago delle bolle, animatore, trasformista, mago e intrattenitore diverte

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grandi e piccini esibendosi in spettacoli in alternanza con Mago Marco; Gioco del Dipingere, per rimanere sempre nell’ambito dell’espressione artistica, propone pittura spontanea per bambini dai 4 agli 11 anni attraverso il metodo Arno Stern, con la tavolozza da 18 colori, e un’area speciale di pittura per bambini da 1 a 3 anni. L’associazione accoglie gli interessati a turno e a ciclo continuo senza prenotazione; La Casa dei Colori, uno spazio dedicato ai bambini dove quotidianamente si fa cultura sulla disabilità divertendosi attraverso il gioco; Nell’Area Verde troverete le associazioni Ruggers Tarvisium e Sparta. Entrambe incentrate sull’attività sportiva, la prima propone il MiniRugby, mentre la seconda offre laboratori tra i più svariati, dalla ginnastica artistica allo scherma, passando per judo e molti altri ancora; Solnidò, un asilo aperto tutto l’anno che ospita bambini da 0 ai 3 anni e nel pomeriggio organizza attività per bambini da 2 a 7.

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Mostra-Mercato Spazi espositivi per le aziende n'ampia area del percorso del Festival è dedicata alla Mostra-Mercato, per dare visibilità ad importanti aziende del territorio che promuovono i propri prodotti e servizi di qualità al numeroso pubblico, che può trovare soluzioni per la casa, la salute, l'ambiente ed il tempo libero.

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Mercatino Suoni di Marca è anche il fascino di un vario-

pinto mercatino con oltre 60 espositori selezionati (dislocati in un apposito spazio che copre circa 2.000 mq di superficie dedicata), che propongono prodotti di qualità dal vintage all'etnico, passando per il mondo del benessere. Particolarmente apprezzate e valorizzate per la loro unicità sono le creative opere di artigianato locale in legno, cera, stoffa, pietra, pelle e ceramica che grazie alla maestria dei loro creatori si costituiscono come prodotti eccellenti e di gran valore.

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via le viale fratelli Cairoli

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TRANSITO VEICOLARE VIETATO DURANTE LA MANIFESTAZIONE ACCESSO CONSENTITO SOLO AI MEZZI DI SOCCORSO E VEICOLI AUTORIZZATI

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AMBITO SUONI DI MARCA FESTIVAL PARCHEGGI RISERVATI DISABILI TRANSITO VEICOLARE VIETATO DURANTE LA MANIFESTAZIONE ACCESSO CONSENTITO SOLO AI MEZZI DI SOCCORSO E VEICOLI AUTORIZZATI

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IV di cop Ali.qxp_Marca Aperta 16/07/17 15:16 Pagina 1


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